ATTIVITÀ ITTIOGENICHE - ANNO 2013
Queste attività, previste dal programma di ripopolamento ittico 2013 come Obblighi ittiogenici,
vengono realizzate dalla Provincia in collaborazione con la F.I.P.S.A.S., per le acque “libere”, cioè
acque che non ricadono all’interno di diritti esclusivi di pesca o acque per le quali i titolari hanno
sottoscritto convenzioni con la Provincia di Lecco finalizzate alla liberalizzazione dell’attività di
pesca. Mentre nelle acque a gestione privata gli interventi saranno realizzati a carico dei titolari dei
diritti esclusivi di pesca.
LE OPERE ITTIOGENICHE
Una moderna gestione delle risorse ittiche, più che le attività di ripopolamento, deve considerare
tutti quegli interventi che favoriscono la riproduzione naturale dei pesci. Infatti la riproduzione
naturale da maggiori garanzie di riuscita e riduce sensibilmente i rischi dovuti ai ripopolamenti,
quali:
-
Introduzione di specie ittiche alloctone. Tale eventualità da noi non è possibile infatti in
Provincia di Lecco perché tutto il pesce utilizzato nei ripopolamenti (anguilla esclusa, ma si
tratta di una specie inconfondibile) proviene dal centro ittiogenico di Fiumelatte.
-
Trasmissione di patologie tipiche degli allevamenti intensivi;
-
Sovappopolalmento. E’ impossibile stabilire con precisione la capacità portante di un ambiente;
-
Impoverimento genetico. La riproduzione artificiale interrompe il meccanismo che per milioni di
anni ha consentito agli esseri viventi di adattarsi all’ambiente, l’evoluzione. Infatti in natura solo
i migliori, quelli che meglio si adattano all’ambiente, si riproducono. Quando si recuperano dei
riproduttori per effettuare la riproduzione artificiale, non c’è modo di sapere se questi sono “i
migliori” e quindi si corre il concreto rischio di diffondere geni inidonei alle condizioni ambientali
che andranno a scapito dei geni dei migliori perché i soggetti provenienti dal ripopolamento
saranno numericamente competitivi nei confronti di quelli derivanti dalla riproduzione naturale.
Per questi motivi la Provincia di Lecco da parecchio peso nel Programma di Ripopolamento Ittico
alle opere ittiogeniche nei confronti delle immissioni di fauna ittica.
Nelle tabelle sottostanti sono descritte due delle principali attività ittiogeniche effettuate nel
territorio provinciale nell’anno 2013: Le legnaie e gli impianti artificiali di frega. Il significato di
ciascuna attività viene descritto con una breve nota introduttiva.
La Provincia di Lecco in collaborazione con la F.I.P.S.A.S. svolge annualmente anche altre attività
ittiogeniche come ad esempio: la distribuzione di mangime per alborelle nei moli nel periodo
invernale; attività di contenimento tramite la posa di specifiche reti ed elettropesca per limitare la
diffusione del Pesce siluro; attività di dissuasione nei confronti degli uccelli ittiofagi.
LE LEGNAIE
Si tratta di strutture composte da cumuli di un numero variabile di fascine (da 20 a 160) a seconda
dell’ambiente nel quale sono realizzate. Le fascine sono lunghe circa 2 m e pesanti
approssimativamente 20 kg ciascuna possono essere di: rovere, carpino, frassino, robinia, ed altre
essenze forestali.
Le fascine vengono poste all’interno di un recinto di pali piantati nel fondo, oppure vengono
appesantite con sacchi di materiale biodegradabile (juta) all’interno dei quali si mettono pietre o
sabbia. Le legnaie sono realizzate poco prima della riproduzione del Persico reale che le utilizza
per la deposizione dei nastri ovarici. L'allestimento di legnaie è senz'altro uno dei metodi più
efficaci per incrementare la presenza di questa specie per la quale è poco utile il ricorso alle
immissioni, considerata la sua elevata prolificità.
Inoltre, tra i rami delle fascine, si rifugiano diverse altre specie di pesci, in particolare allo stadio di
novellame il quale può nutrirsi sfruttando le correnti e contemporaneamente sfuggire ai predatori.
Lario
Località - Ubicazione
Lago di Piona – Riva Camping
Dorio - Filanda
Dervio – Zona pesca limitata – Scuola windsurf
Bellano – Circolo velico
Perledo – Riva di Gittana
Perledo, Varenna – Barca affondata e Riva gatta
Varenna – Chiesa Fiumelatte
Varenna - Sottopasso
Lierna - Molo
Oliveto - Vassena
Onno - Pontile
Mandello - Asilo
Malgrate - Palone
Totale
n° Legnaie
1
1
2
1
1
2
1
1
1
1
1
1
1
15
n° Fascine
80
80
320
160
40
160
80
40
40
80
40
40
120
1280
Olginate - Da Bruno
Olginate - Foppone
Airuno - Curva cavalli
Airuno - Ponte piatto
Brivio – Bella Venezia
Imbersago - Fronte Laghetto Praela
Totale
n° Legnaie
1
1
1
1
1
2
7
n° fascine
20
20
20
20
20
40
140
Laghi Pusiano, Olginate, Garlate e Annone
Località - Ubicazione
Lago di Garlate – Torrette – Foce Gallavesa
Lago di Olginate – Calolziocorte attracco traghetto – P.zza mercato
Lago di Pusiano
Lago di Annone
n° Legnaie
2
2
17
21
n° fascine
100
80
340
520
42
1.040
Fiume Adda
Località - Ubicazione
Totale
TOTALE FASCINE = 2.460
TOTALE LEGNAIE = 64
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GLI IMPIANTI ARTIFICIALI DI FREGA
Da quando esiste la pesca nei laghi e nei fiumi del territorio provinciale i pescatori realizzano gli
impianti artificiali di frega. Queste strutture note anche con il nome di “Geroli” hanno la funzione di
attirare quelle specie ittiche che si accoppiano sulla sottile striscia di ghiaia in prossimità della riva
che viene pulita dal moto ondoso. Infatti la ghiaia pulita assicura la massima adesione delle uova e
di conseguenza garantisce un ottimo successo riproduttivo. Secoli fa i pescatori si resero conto
che a parità di uova deposte, ampliando quella sottile striscia di ghiaia e tenendola costantemente
pulita, si aumentava il pesce ottenuto dalla riproduzione rispetto alle condizioni naturali.
Il vantaggio dato dall’impianto artificiale di frega è dovuto al fatto che:
- Le uova sono deposte più lontane fra loro, ossia sono meno “concentrate” e di conseguenza si
riducono morie attribuibili a batteri e funghi. Inoltre la pulizia periodica degli impianti provoca
l’eliminazione dei gusci delle uova schiuse che costituiscono il substrato ideale per lo sviluppo di
funghi e batteri.
- Le uova essendo meno raggruppate sono più difficilmente individuabili dai predatori, di
conseguenza si riduce la mortalità dovuta a pesci ed uccelli oofagi.
- Le uova sono meno esposte all’azione del moto ondoso generato dai venti che ribaltando i
ciottoli, sui quali sono attaccate le uova, ne provocano lo schiacciamento.
- La ghiaia costantemente tenuta pulita favorisce l’adesione di un maggior numero di uova rispetto
al substrato naturale e quelle che non si attaccano ai ciottoli sono destinate ad andar perse.
Ai giorni nostri l’importanza degli impianti artificiali di frega è addirittura superiore rispetto al
passato infatti queste strutture consentono di ridurre in modo sensibile danni attribuibili a criticità
che un tempo non erano presenti, come:
- Le oscillazioni del livello del Lario e del fiume Adda dovute a manovre idrauliche per lo
sfruttamento della risorsa idrica. Infatti i geroli vengono realizzati ad una certa distanza dalla
sponda in modo che le uova deposte siano meno danneggiate da eventuali abbassamenti.
- L’azione meccanica del moto ondoso generato dalle navi e dalle numerose imbarcazioni che
frequentano l’Adda ed il Lario nel periodo della riproduzione (maggio –giugno). Infatti i Geroli
sono realizzati ad una profondità che risente in modo marginale al moto ondoso.
- La predazione esercitata da uccelli oofagi. La profondità di realizzazione riduce notevolmente la
possibilità per le anatre di potersi cibare di uova rispetto a ciò che avverrebbe in condizioni
naturali.
- La progressiva cementificazione delle rive che ha sensibilmente ridotto le aree idonee alla
deposizione.
Le specie ittiche che traggono notevoli vantaggi dalla realizzazione degli impianti artificiali di frega
sono i ciprinidi reofili come: l’Alborella, il Pigo, il Cavedano, il Vairone e la Savetta. Inoltre anche
altre specie come l’Agone che non depongono uova prettamente adesive sono attirate in fase di
deposizione dalla presenza di ciottoli puliti.
In considerazione dell’importanza degli impianti artificiali di frega la Provincia di Lecco da alcuni
anni ha avviato un programma finalizzato alla realizzazione di queste opere in luoghi dove da
sempre vengono compiute.
La realizzazione o il rinnovo dei Geroli avviene nel mese di aprile, poco prima che inizi la
riproduzione: la ghiaia presente lungo le rive viene pulita utilizzando un piccolo escavatore che la
solleva riponendola nello stesso luogo, si utilizzano poi anche gli strumenti di un tempo come badili
e rastrelli per modellare l’impianto e renderlo più efficace. Se necessario in luoghi dove la corrente
o il moto ondoso hanno disperso parte del materiale ghiaioso con granulometria idonea si
provvede all’aggiunta di una quantità modesta di ghiaia di fiume lavata esattamente identica al
substrato naturale.
Località - Ubicazione
Bellano - lungolago
Malgrate – Lecco, ponte Kennedy – Visconti
Adda - Brivio
TOTALE
n° impianti
Ghiaia metri cubi
1
4
3
8
20
90
16
126
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