AVERLA PICCOLA L’averla piccola è un comune passeraceo detto anche falconcello. DESCRIZIONE: È lungo circa 18 cm, e pesa 35 grammi in media, ha il corpo rossobruno nella parte superiore e bianco-rosato sul ventre. Il vertice ed il groppone color grigio-ardesia. La coda è nera con i lati bianchi. La testa di colore chiaro è contraddistinta da una fascia nera, presente solo nel maschio, che attraversa l'occhio. Uccello carnivoro, ha costumi tipici della famiglia, infatti oltre che di insetti, si nutre anche di piccoli uccelli, piccoli mammiferi, lucertole e rane. Come quasi tutte le averle ha l'abitudine di infilzare la preda sulle spine dei rovi. Le popolazioni sono in diminuzione. Come per tutte le averle, si tratta di una specie protetta. DISTRIBUZIONE: In Italia, tranne che nella penisola Salentina ed in Sicilia è comunissima in ambienti prossimi ai 2000 presso i campi o ai margini dei boschi. Escludendo le regioni più settentrionali, nidifica in quasi tutta l’Europa, Asia ed Africa del Nord. RIPRODUZIONE: Il nido viene posizionato non tanto in alto, nei cespugli che ama frequentare, vi depone dalle 4 alle 6 uova. L’incubazione, cui provvede soprattutto la femmina, dura 2 settimane, e altrettanto impiegano i piccoli per involarsi. GRUCCIONE Questa specie, come gli altri gruccioni, è un uccello esile e variopinto. Può raggiungere una lunghezza di 25–29 cm incluse le due penne allungate della coda e la sua apertura alare può raggiungere i 40 cm. Pesa fra i 50 e 70 grammi. Il piumaggio variopinto, inferiormente, è a “dipinto” grandi anche linee di castano giallo, superiormente verde, nero, e e azzurro arancione. Il becco è nerastro, lungo e leggermente ricurvo verso il basso. Le zampe sono marrone-grigiastro. I sessi sono fra loro simili. Il trillo è tipico: nasale, udibile a distanza: “criich-criich-criich” o “priich-priich“ ripetuto continuamente. Il suono singolo indica normalmente la posizione e l'assenza di pericolo, il suono ripetuto viene usato come allarme. Si nutre prevalentemente di insetti, soprattutto imenotteri (ma anche libellule, cicale e coleotteri) catturati in aria con sortite da un posatoio. Prima di mangiare il suo cibo un gruccione rimuove il pungiglione colpendo l'insetto ripetutamente su una superficie dura. RIPRODUZIONE: I gruccioni sono socievoli, fanno il nido in colonie in banchi di sabbia, preferibilmente lungo le rive dei fiumi, di solito all'inizio di maggio. Scavano un cunicolo lungo anche 3-5 metri in fondo al quale depongono 5-8 uova sferiche. Una sola covata all'anno all'inizio di giugno. Sia il maschio che la femmina si prendono cura delle uova che vengono covate per circa 20 giorni. LAMPREDA PADANA DISTRIBUZIONE: Questa specie, caratteristica del bacino padano, predilige i tratti di fondovalle dei corsi d’acqua e le risorgive. DESCRIZIONE: La lampreda padana ha un corpo anguilliforme tubolare e una bocca circolare a ventosa. Dietro a ciascun occhio si trovano sette aperture branchiali. La pinna dorsale è divisa in due parti; quella posteriore è unita alla pinna caudale che è a sua volta collegata alla pinna anale. La colorazione è scura sul dorso e argentea sul ventre. La lunghezza massima è di circa 20 cm. RIPRODUZIONE: Al momento della riproduzione, che ha luogo tra gennaio e i primi di aprile, gli adulti migrano verso tratti dei corsi d’acqua con fondali ghiaiosi e corrente vivace. In questo periodo le femmine sono riconoscibili per la forma triangolare della seconda pinna dorsale. I maschi scavano piccole buche nel fondo ghiaioso e poi si accoppiano con le femmine. Le uova schiudono in una decina di giorni e le larve (gli ammoceti) si lasciano trasportare verso valle dalla corrente, alla ricerca di fondali fangosi e sabbiosi dove si infossano. Dopo 3 – 5 anni, le larve metamorfosano in adulti che conducono vita libera muovendosi lungo il corso d’acqua. RANA DI LATASTE DISTRIBUZIONE: E’ una della specie di anfibi più rare d’Europa. E’ presente soprattutto nella Pianura Padana e in alcuni siti del Veneto, della Slovenia, Croazia e Canton Ticino. DESCRIZIONE: E’ una specie di piccolissime dimensioni. Il colore di fondo della livrea è bruno rossiccio con due evidenti strisce scure che partono sottili dalla narice, arrivano all’occhio, proseguono e coprono il timpano. E’ poco legata all’acqua dove si reca per riprodursi già dalla fine di gennaio se il clima è mite. RIPRODUZIONE: Depone le uova in masse gelatinose costituite da diverse centinaia di uova. Le ovature sono fissate a una profondità di 5 – 30 cm a piccoli rami che sporgono di traverso dalla riva. L’attività riproduttiva si protrae durante un paio di mesi, dalla metà di febbraio fino ad aprile. A partire dall’inizio di giugno appaiono i primi giovani metamorfosati lunghi 13 – 15 mm e pronti per lasciare l’ambiente acquatico. Dall’uscita del girino alla metamorfosi occorrono circa tre mesi. Al termine della metamorfosi la piccola rana misura circa un centimetro e mezzo. Classificazione scientifica: Regno: animali - Tipo: vertebrati - Classe: anfibi Ordine: anura - Famiglia: ranidi - Genere: rana - Specie: RANA DI LATASTE TRITONE CRESTATO DISTRIBUZIONE: Abita torbiere e stagni con acqua profonda ed abbondante vegetazione acquatica, in zone di pianura e collinari. DESCRIZIONE: Si tratta di uno tra i più grandi tritoni europei; le femmine adulte possono raggiungere i 18 cm di lunghezza mentre i maschi sono solitamente più piccoli. Corpo gracile ed allungato, con quattro arti ed una coda appiattita lateralmente. La colorazione del dorso è bruno nerastra e, nelle femmine e negli individui subadulti, è sempre presente una striscia vertebrale solitamente gialla. Ventre giallastro od arancione con grandi macchie scure. Gola marezzata di verde scuro e bianco. Molto vorace, preda quasi tutti gli invertebrati che trova negli stagni; inoltre non disdegna i giovani tritoni, anche se della sua stessa specie. Gli adulti e le larve sono predati da uccelli acquatici quali aironi, cicogne. I giovani e le larve sono predati anche da insetti acquatici e da altri tritoni e rane verdi. RIPRODUZIONE: I maschi, durante il periodo degli amori, sviluppano una splendida cresta dentellata dorsale ed hanno fianchi e coda con riflessi madreperlacei. E’ acquatico solo nel periodo riproduttivo, che va da aprile a giugno; durante questo periodo il maschio corteggia la femmina con i movimenti ritmati della coda e feconda le uova, che la femmina depone singolarmente, attaccandole alla vegetazione dello stagno. La schiusa avviene dopo 20 giorni e le larve assomigliano già molto ai genitori, fatta eccezione per le grandi branchie ramificate temporanee. Fuori dal periodo della deposizione delle uova i tritoni vivono non molto lontano dai siti riproduttivi sotto sassi, tronchi marcescenti, cavità naturali da dove escono soltanto per andare a caccia di prede, durante la notte od in giornate molto umide o piovose. VOLPE ROSSA DESCRIZIONE: La volpe rossa può misurare fino ai 140 cm, per un peso che può raggiungere gli 11 Kg. Il corpo spesso rossiccio, va dal giallo al marrone, la gola, il ventre e l’estremità della coda sono bianche. La coda è lunga e folta. Il muso è allungato e le orecchie sono triangolari ed estremamente mobili. Nomalmente vive in coppia, con i cuccioli, anche se talvolta è possibile osservare volpi solitarie o gruppi di 4 o 6 volpi. Si nutre di lepri, conigli, ricci, insetti, uccelli, uova, lombrichi e rifiuti, ma anche frutti selvatici e bacche. Le volpi vanno a cacciare da sole. Con il loro raffinato senso dell’udito possono individuare piccoli mammiferi tra l’erba alta e folta. Sono animali notturni. Sono sempre state ammirate dall’uomo per la loro bellezza e furbizia. RIPRODUZIONE: La femmina dopo 7 settimane, partorisce, in una tana, da 3 a 5 piccoli, che vengono allattati per un mese. Al termine di questo periodo essi iniziano a prendere i primi cibi solidi, costituiti da alimenti mangiati e digeriti dalla madre e poi rigurgitati. Durante le prime settimane la madre non abbandona i cuccioli, si dedica interamente al loro allattamento e viene nutrita dal maschio. I piccoli escono dalla tana per la prima volta intorno alla quarta o quinta settimana e sono molto giocherelloni. In natura, questa specie può raggiungere un’età di 12 anni. CLASSIFICAZIONE SCIENTIFICA: - Regno: animale - Classe: mammiferi - Ordine: carnivori - Famiglia: canidi - Specie: volpe rossa