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Bollettino del Comune di Storo
Periodico quadrimestrale del Comune di Storo - TN - Poste Italiane. Spedizione in abbonamento postale 70%. DCB Trento - Anno XXVIII - n. 1 Aprile 2008
Registrazione Tribunale di Trento n. 348 del 07.11.1981 - Taxe Parcue - Contiene inserti redazionali
Sommario
DALLA REDAZIONE
BOLLETTINO DEL COMUNE
DI STORO
Periodico Trimestrale
del Comune di Storo (Tn)
Registrazione Tribunale di Trento
nº 348 del 07.11.1981
ANNO XXVIII - N. 1 - Aprile 2008
SEDE DELLA REDAZIONE
Municipio di Storo,
Piazza Europa, 5
tel. 0465.681200 - fax 0465.686026
DIRETTORE RESPONSABILE
Vigilio Giovanelli
DIRETTORE TECNICO
Stefania Giacometti
COMITATO DI REDAZIONE
Ennio Colò, Giovanni Cassanelli,
Donato Donati, Salvatore Giacomolli,
Marco Malfer, Giusi Tonini,
Luca Turinelli
COLLABORATORI ESTERNI DI
QUESTO NUMERO
Banda Sociale di Storo, Giuliano
Beltrami, Andrea Bonomini, Giorgio
Butterini, Gianni Cortella, Piergiorgio
Ferretti, Giancarlo Girardini, Virginia
Grassi, Francesco Guerra, Dario Luzzani,
Paola Palmucci, Gianni Poletti, Fulvio
Zontini, Gianni Zontini, Alessandro
Zulberti, Ufficio Anagrafe, Ufficio
Tecnico.
FOTOGRAFIE:
Le fotografie provengono dai rappresentanti delle associazioni e da gentile
concessione di privati.
GRAFICA E IMPAGINAZIONE
Editrice Rendena
STAMPA
Editrice Rendena Tione
Questo periodico viene inviato gratuitamente a tutte le famiglie, enti ed associazioni del
Comune di Storo e a tutti gli emigrati che ne
facciano richiesta.
Per chi vuol leggere il Bollettino in Internet:
www.comune.storo.tn.it
ATTIVITÀ POLITICA ED AMMINISTRATIVA
Attività del Consiglio Comunale
3
Notizie della Giunta Comunale
6
Determine dei Responsabili dei Servizi10
Spazio Regolamentato – Notizie dal Sindaco e dai gruppi consiliari20
Concessioni, autorizzazioni e denunce di inizio attività edilizie
30
ATTUALITÀ
Approvata la variante del PRG di Storo
Inaugurata e intitolata a Nino Scaglia la nuova Biblioteca Comunale
Gran Carnevale di Storo Ama lo sport, ami la vita e l’attualità di Don Bosco Pellegrinaggio in Adamello degli alpini
34
37
42
44
46
SCUOLA ED ISTRUZIONE
C’era una volta una principessa Il gemellaggio con Majabto Aggiornamento dal Progetto Iter
48
52
53
ENTI, GRUPPI, ASSOCIAZIONI, MANIFESTAZIONI
Nasce la condotta Slow Food Valle del Chiese e Ledro Carnevale al veleno
Tanti auguri alla Banda Sociale di Storo Ecomuseo della Valle del Chiese: Porta del Trentino Degustando - L’arte del sapore in Valle del Chiese L’oro di Storo Masöi de formantas süi spergoi: pannocchie, proverbi, poesie Circolo Pensionati “dei Voi” Storo Il progetto per il calcio giovanile nella Valle del Chiese Meteo Storo 2007
I muri della Val di Tòr Alessandro Zulberti e il colore
55
58
59
61
63
65
67
70
73
77
79
82
IL PERSONAGGIO
Lawrence, Red Zontini
84
MOMENTI FELICI
Un caro saluto alla maestra Annarosa
88
C’ERA UNA VOLTA
Vi racconto cosa accadeva a Storo 200 anni fa
89
POESIE RACCONTI
Arte e Pane La miniera e i suoi uomini
Giancarlo Girardini e la poesia che conta
Le riflessioni continuano... la storia infinita
93
93
94
95
INFORMAZIONI UTILI
Dall’ufficio Tecnico - Strade forestali di tipo B Dall’ufficio Anagrafe - Statistiche sulla popolazione
97
99
PROSSIMI APPUNTAMENTI
Valle del Chiese Expo100
Chiuso in stampa il 31 marzo 2008
2
Bollettino del Comune di Storo
Dalla Redazione
Gentili lettori,
questo primo numero del bollettino
comunale del 2008 è ricco di notizie e eventi che hanno interessato
il comune di Storo nei primi mesi
dell’anno.
Si parte con la consueta sezione dedicata all’attività politica e amministrativa relativa all’Amministrazione Comunale; a seguire la sezione
“attualità” nella quale compaiono
dei contributi di spiccato interesse.
Potete infatti leggere un commento
esplicativo relativo alla variante del
Piano Regolatore Generale di Storo, nel quale vengono evidenziate le
principali novità introdotte. Si prosegue poi con un articolo relativo
alla nuova biblioteca comunale, intitolata a Nino Scaglia, di cui potete
osservare delle fotografie nella parte
iniziale e nell’articolo dedicato alla
serata inaugurale, nella quale oltre
alle autorità comunali e provinciali
era presente anche la scrittrice Isabella Bossi Fedrigotti.
Anche quest’anno la cronaca del
Gran Carnevale, che ha saputo entusiasmare la gente accorsa da tutta
la valle, con la sua vivacità ed inventiva…tanti complimenti a tutti
coloro che si sono impegnati per la
preparazione dei carri e dei gruppi
mascherati! A seguire una sintesi
della serata dedicata a Don Bosco e
allo sport ed il programma del prossimo pellegrinaggio degli Alpini
sull’Adamello.
Nella sezione Scuola ed Istruzione
il ricordo della principessa Mana,
figlia dell’ultimo sovrano di Somalia, che era stata in visita a Storo, e
degli aggiornamenti sui corsi organizzati dall’Associazione Il Chiese
attraverso il progetto ITER.
Si passa poi all’ampia sezione dedicata agli eventi di enti ed associazioni,
in cui come leggete nel sommario,
si toccano argomenti culturali (nascita della condotta “Slow Food”, la
personale di Alessandro Zulberti, il
centenario della Banda Sociale, per
citarne alcuni), ad argomenti turistici (Ecomuseo, Fiera Degustando)
e sportivi (Calcio giovanile). Non
manca il resoconto del tradizionale
concorso “Masöi de formantas süi
spergòi”, alcuni dati sul Meteo dell’anno 2007, l’elezione delle cariche
sociali del circolo “dei Voi”.
A concludere un articolo commemorativo di Red Zontini, storese
emigrato in America e divenuto
famoso per il suo talento sportivo,
la sezione Poesie e Racconti,e le informazioni utili provenienti dagli
uffici comunali.
Come sempre ringrazio di cuore i
componenti del comitato di redazione ed i collaboratori esterni per
i molti spunti presentati per questo
numero. Naturalmente questa ricchezza di contenuti è dovuta anche
alla vivacità, all’inventiva ed alla
volenterosità della gente della nostra comunità, di cui dobbiamo essere orgogliosi! Continuiamo così!
Un caro saluto e un augurio di buona lettura a tutti voi
Bollettino del Comune di Storo
Stefania Giacometti
Attività politica ed amministrativa
Delibere del Consiglio Comunale
Attività del Consiglio Comunale
Vengono riportate le sintesi delle delibere, delle interrogazioni e delle interpellanze discusse nelle sedute.
SEDUTA DEL 26 NOVEMBRE 2007
Sono assenti i consiglieri Ermanna Briani e Salvatore Moneghini
DELIBERA 24
Ordine del giorno sugli OGM
Il Consiglio Comunale con voti favorevoli quindici e astenuti tre (Aldo Armani,
Marco Malfer e Mario Mezzi) impegna la giunta:
• alla tutela del territorio e delle produzioni tipiche dai possibili effetti negativi
connessi all’impiego ed alla coltivazione di organismi geneticamente modificati;
• all’attività di informazione e di educazione alimentare;
• al recupero di metodologie, sia agronomiche che di trasformazione, specifiche e tradizionali;
• al rilancio dei prodotti legati al territorio ed all’identità culturale dei luoghi,
ottenuti nel rispetto dei parametri disciplinari
DELIBERA 25
Variazioni al bilancio di previsione
2007
Il vicesindaco Vigilio Giovanelli, personalmente interessato alla trattazione del
presente punto all’ordine del giorno, si allontana dall’aula
Il Consiglio Comunale con voti favorevoli undici, contrari uno (Caterina Mezzi)
e astenuti cinque (Umberto Armanini, Fausto Fiorile, Flavio Zanetti, Donato
Donati, Giordano Zanetti) delibera di apportare delle variazioni al bilancio di
previsione, dovute alla necessità di aumentare gli stanziamenti di alcuni capitoli
di spesa, relativi ai seguenti interventi:
- Acquisto attrezzature per la nuova sede della Biblioteca Comunale
- Investimenti straordinari nel campo culturale (acquisto copie e contributo per
la stampa dei libri “Parlar da Stor”)
- Manutenzione straordinaria impianti sportivi (Centro Grilli e Palastor)
DELIBERA 26
Nomina dei rappresentanti comunali
in seno al Comitato di gestione della
scuola equiparata dell’infanzia di Storo per il triennio 2007-2010
Il Consiglio Comunale, a seguito dell’esito della votazione svoltasi con l’assistenza di due scrutatori, ed uditi i seguenti risultati: sig. Omar Cucic (per la
maggioranza) voti 12, la sig.ra Maria Gabriella Moneghini (per la minoranza)
voti 6, delibera di nominare gli stessi quali rappresentanti del comune di Storo
in seno al comitato di gestione della scuola equiparata dell’infanzia di Storo per
il triennio 2007-2010.
DELIBERA 27
Nomina dei rappresentanti comunali
in seno al Comitato di gestione della
scuola provinciale dell’infanzia di Darzo per il triennio 2007-2010
Il consigliere Narciso Marini, personalmente interessato alla trattazione del
presente punto all’ordine del giorno, si allontana dall’aula
Il Consiglio Comunale, a seguito dell’esito della votazione svoltasi con l’assistenza di due scrutatori, ed uditi i seguenti risultati: sig. ra Ivana Marini (per la
maggioranza) voti 11, la sig.ra Irene Donati (per la minoranza) voti 6, delibera
di nominare gli stessi quali rappresentanti del comune di Storo in seno al comitato di gestione della scuola provinciale dell’infanzia di Darzo per il triennio
2007-2010.
Bollettino del Comune di Storo
Attività politica ed amministrativa
DELIBERA 28
Nomina dei rappresentanti comunali
in seno al Comitato di gestione della
scuola equiparata dell’infanzia di Lodrone per il triennio 2007-2010
Delibere del Consiglio Comunale
Il Consiglio Comunale, a seguito dell’esito della votazione svoltasi con l’assistenza di due scrutatori, ed uditi i seguenti risultati: sig.ra Daiana Cominotti
(per la maggioranza) voti 12, la sig.ra Sandra Grassi (per la minoranza) voti 6,
delibera di nominare gli stessi quali rappresentanti del comune di Storo in seno
al comitato di gestione della scuola equiparata dell’infanzia di Lodrone per il
triennio 2007-2010.
Zona banco prestiti
SEDUTA DEL 21 DICEMBRE 2007
Sono assenti i consiglieri Ermanna Briani e Mario Mezzi
I consiglieri di minoranza leggono un documento sul ruolo delle minoranze che termina con l’annuncio dell’abbandono dell’aula
DELIBERA 29
Approvazione del piano finanziario
con relazione e determinazione della
tariffa di igiene ambientale per l’anno
2008
DELIBERA 30
Tariffa per il servizio di acquedotto:
approvazione del piano finanziario e
determinazione delle tariffe per l’anno
2008
Il Consiglio Comunale ad unanimità di voti, delibera di approvare il piano finanziario degli interventi relativi al servizio gestione rifiuti urbani compilato dall’ente gestore, e di approvare il modello tariffario le utenze domestiche e non
domestiche ed i valori tariffari unitari, parte fissa e parte variabile che l’ente
gestore applicherà alle singole utenze con decorrenza 1° gennaio 2008.
Il Consiglio Comunale ad unanimità di voti delibera di approvare il piano finanziario per l’esercizio in corso 2007 e per il prossimo esercizio 2008 al quale
fa riferimento la tariffa per il 2008 che prevede l’imputazione dei costi fissi di
euro 38.087,25 e costi variabili di euro 30.210,00 per un costo totale di euro
68.297,25 relativo alla gestione del servizio acquedotto. Viene istituita una quota fissa della tariffa che dovrà essere corrisposta da tutte le utenze indipendentemente dal consumo di acqua il cui importo è stato ottenuto dalla suddivisione del totale dei costi fissi per il numero totale delle utenze domestiche, da
Bollettino del Comune di Storo
Attività politica ed amministrativa
Delibere del Consiglio Comunale
allevamento e produttive dei seguenti importi: utenze domestiche: euro 11,54
- utenze per allevatori (abbeveraggio bestiame): euro 5,77 - utenze speciali:
euro 23,08 . E’ fissato in euro 0,1322 l’importo della tariffa base unificata che
verrà applicata al secondo scaglione di consumo.
DELIBERA 31
Tariffa per il servizio di fognatura: approvazione piano finanziario e determinazione tariffe per l’anno 2008
Il Consiglio Comunale delibera ad unanimità di voti di approvare il piano finanziario per l’esercizio in corso 2007 e per il prossimo esercizio 2008 al quale fa
riferimento la tariffa per il 2008. Viene prevista l’imputazione di costi fissi (costi
sostenuti indipendentemente dalla quantità di refluo scaricato ) per un costo
totale di euro 57.700,00 e costi variabili (costi che dipendono dalla quantità
di acqua erogata) per un importo pari a euro 17.500,00.Si determina l’applicazione di una tariffa unica a metro cubo di acqua scaricata nelle pubblica
fognatura che corrisponde alla quantità di acqua prelevata , ma la stessa sarà
ora formata da una quota fissa calcolata in euro 12,63 e da una quota variabile
di euro 0,0353.
DELIBERA 32
Esame ed approvazione del bilancio
di previsione per l’esercizio 2008,
della relazione previsionale e programmatica e del bilancio pluriennale
2008-2010
Il Consiglio Comunale determina all’unanimità di approvare il bilancio annuale finanziario di previsione per l’esercizio 2008 ed il bilancio pluriennale
2008/2010, nelle seguente risultanze:
ENTRATE
TOTALE COMPLESSIVO
ENTRATE
TOTALE COMPLESSIVO
DELLE SPESE
Lavori di demolizione dell’ex Caseificio Sociale di Darzo
Bollettino del Comune di Storo
2008
2009
2010
7.500.000,00
6.208.800,00
6.134.800,00
7.500.000,00
6.208.800,00
6.134.800,00
Attività politica ed amministrativa
Delibere della Giunta Comunale
Notizie dalla Giunta Comunale
Vengono riportate solo le sintesi delle delibere ritenute di maggior interesse per la cittadinanza. Il testo integrale di tutte
le delibere è presente in libera visione presso gli Uffici Comunali e sul sito Internet del Comune di Storo.
DELIBERA 33
Conferimento incarico all’avv. Vittorio
Donati per la difesa in giudizio nella
causa di appello promossa avanti la
Corte d’Appello di Trento per lo scioglimento della comunione della montagna di Tonolo
SEDUTA DEL 8 NOVEMBRE 2007
È assente Adriano Malcotti
La Giunta Comunale delibera di affidare all.avv Vittorio Donati con studio a
Tione, l’incarico legale di assistere il Comune di Storo nella causa di secondo
grado promossa dal signor Zanetti Stefano avanti alla Corte d’Appello di Trento,
imputando una spesa in via provvisoria pari a € 5.000.
DELIBERA 34
Resistenza in giudizio nella causa
promossa contro il comune di Storo
avanti al TRGA di Trento da parte della società Immob srl SEDUTA DEL 3 DICEMBRE 2007
Il Segretario comunale Giovanni Berti, personalmente interessato alla trattazione del
presente punto all’ordine del giorno, si allontana dall’aula; ne svolge le funzioni l’assessore Ennio Colò
La Giunta Comunale delibera di resistere in giudizio innanzi al Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa sezione autonoma per la provincia di Trento nella causa promossa dalla società Immob srl; vengono affidati al legale
avv. Flavio Maria Bonazza gli incarichi legali, impegnando una spesa pari a €
2.500,00.
L’area occupata dall’ex caseificio sarà ridisegnata in armonia con il contesto storico circostante.
Bollettino del Comune di Storo
Attività politica ed amministrativa
DELIBERA 37
Approvazione della variante alle intese con il Cedis per la realizzazione
della rete di comunicazione in fibra
ottica, approvazione del progetto
esecutivo del primo stralcio del primo
lotto, apporto del finanziamento pubblico in Optical Network Srl e approvazione della relativa convenzione e
patti parasociali
DELIBERA 38
Prelevamento dal fondo di riserva ordinario
DELIBERA 39
Assunzione per l’anno 2008, dell’anticipazione di cassa ed utilizzo delle
entrate a specifica destinazione
DELIBERA 40
Adesione al Consorzio Turistico Valle
del Chiese – approvazione Statuto
DELIBERA 41
Approvazione di linee guida per la
realizzazione di manifestazioni sostenute dall’Amministrazione comunale
al fine di prevenire l’abuso nel consumo di bevande alcoliche.
Delibere della Giunta Comunale
SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2007
Sono assenti Adriano Malcotti e Giovanni Luzzani
La Giunta Comunale delibera di:
- approvare il progetto esecutivo relativo alle opere di competenza dei comuni
di Storo e Bondone previste nel primo stralcio del primo lotto del progetto OP
approvato dal Comune di Storo e dalla Provincia
- prendere atto che le opere computate nel secondo stralcio del primo lotto
di competenza del socio privato Cedis sono state eseguite direttamente dal
Cedis in autofinanziamento
- apportare in Optical Network Srl il finanziamento del socio Comune di Storo
pari a € 435.000,00
- approvare lo schema di convenzione contenente le clausole contrattuali per
il finanziamento
SEDUTA DEL 17 DICEMBRE 2007
Sono assenti il vicesindaco Vigilio Giovanelli e Adriano Malcotti
La Giunta Comunale delibera di disporre il prelevamento, dal fondo di riserva
ordinario, della somma di Euro 10.000,00, necessari per:
- Riscaldamento, illuminazione e pulizia degli uffici comunali
- Concorso nella spesa per funzionamento Commissione elettorale circondariale di Tione
- Contributi correnti a enti e associazioni per promozione sportiva
- Contributi correnti a enti e associazioni per promozione turistica
La Giunta Comunale delibera di assumere presso il nuovo tesoriere comunale Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella un’anticipazione di cassa a
valere sull’esercizio 2008 di complessivi Euro 900.000,00 per far fronte alle
necessità di cassa relative a pagamenti di spese correnti.
La Giunta Comunale delibera di aderire al costituendo Consorzio Turistico Valle
del Chiese, approvando il relativo Statuto. Si dà atto che la quota associativa a
carico del Comune verrà stabilità con regolamento interno del Consorzio stesso
La Giunta Comunale delibera di approvare le “linee guida 2007” per la realizzazione
di manifestazioni culturali, sportive, ricreative, di promozione sociale, promosse, patrocinate o sostenute dall’Amministrazione comunale, che sono le seguenti:
• divieto di intitolare la manifestazione ricorrendo a termini ascrivibili a prodotti alcolici (festa della birra, del vino ecc.);
• divieto di somministrazione e vendita di bevande superalcoliche;
• sospensione della somministrazione e vendita di bevande alcoliche un’ora prima
della chiusura della manifestazione, nel caso in cui la stessa si protragga oltre
l’una;
• effettuazione di una giornata/serata “alcol free”, nel caso di manifestazioni di più
giorni;
• il prezzo delle bevande alcoliche somministrate durante gli eventi dovrà essere
superiore a quello delle bibite analcoliche;
• organizzare all’interno della manifestazione un “Punto No Alcol” dove vengono
fornite solo bevande analcoliche.
Bollettino del Comune di Storo
Attività politica ed amministrativa
Delibere della Giunta Comunale
In primo piano Darzo
e sullo sfondo la piana
di Storo
DELIBERA 1
Approvazione del piano esecutivo di
gestione per l’esercizio finanziario
2008.
SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2008
La Giunta Comunale delibera di approvare il pianto esecutivo di gestione per
l’esercizio finanziario 2008, attraverso il quale vengono stabiliti gli obietivi di
gestione (conformi alla relazione previsionale e programmatica) e affidare le
risorse finanziarie (conformi al bilancio di previsione) necessarie ai Responsabili di Servizio.
DELIBERA 2
Aggiornamento degli elenchi delle
strade forestali
La Giunta Comunale delibera di dare avvio alla procedura per l’aggiornamento
degli elenchi delle strade forestali di tipo B (a non esclusivo servizio del bosco)
e di tipo A (ad esclusivo servizio del bosco) sui territori delle Frazioni di Storo,
di Darzo e della Comproprietà di Tonolo, secondo quanto segue:
• inserimento tra le strade ad esclusivo servizio del bosco (tipo A) di una strada denominata “strada militare Vacil - Cavalarie - confine”, con partenza dal
parcheggio della malga Vacil e fino al suo termine, sul territorio in parte della
Frazione di Storo e in parte della Comproprietà di Tonolo;
• declassificazione dalle strade ad esclusivo servizio del bosco (tipo A) a quelle di non esclusivo servizio del bosco (tipo B) della strada denominata “PiolaTavaria”, dalla località Piola alla località Tavaria;
• declassificazione dalle strade di tipo B a quelle sulle quali è consentita la
libera circolazione delle strade denominate: “Faserno-Vacil”, da Faserno e
fino al parcheggio della malga Vacil, il tratto iniziale della “val Donea, da
Faserno e fino alla malga Spina e ora denominata “malga Spina” (rimane di
B il tratto da malga Spina a Val Donea), “ Pice di sotto”, dal bivio sulla strada
per Faserno e fino a Pice, “Marigole - Plaz” dalla località Prà Bort e fino al
bivio della strada per Val Donea, il tratto iniziale della “Borei-Prael e ramali”
dalla località Vil e fino alla casa Gelpi (rimane di B il tratto da casa Gelpi e
fino a Prael, “Grotta” (strada al sole), dalla località Grotta e fino alla località
Bollettino del Comune di Storo
Attività politica ed amministrativa
Delibere della Giunta Comunale
Faserno, “Alpo-Spessa”, dall’Alpo e fino a Spessa e “Fastac” da Spessa e
fino a Fastac
DELIBERA 3
Approvazione del verbale di chiusura
per l’esercizio finanziario 2007
DELIBERA 4
Corsi per il recupero dei punti della
patente ai sensi dell’art. 126bis del
codice della strada
DELIBERA 5
Intitolazione della nuova piazza Fiorindo Malfer
DELIBERA 6
Intitolazione della biblioteca a Nino
Scaglia
10
SEDUTA DEL 30 GENNAIO 2008
È assente Giovanni Luzzani
La Giunta Comunale delibera di approvare il verbale di chiusura per l’esercizio
finanziario 2007, completo di tutti i suoi allegati compreso l’elenco dei residui
attivi e passivi, secondo il quale al 31.12.2007 risulta un’avanzo di amministrazione pari a € 517.158,89.
La Giunta Comunale delibera di svolgere i corsi per il recupero dei punti della
patente di guida nei locali della sede municipale di Piazza Europa in Storo
avvalendosi del Vicecomandante Stefano Bertuzzi, dell’ Ass. Capo Ivano Igini
e dell’Ass. Ermenegildo Giovanelli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale
Valle del Chiese. L’importo da versare pro capite per la partecipazione ai corsi
per patenti A, B e B+E in € 30,00 e per i corsi per patenti C, C+E, D e D+E in
€ 45,00
L’assessore Marco Malfer, personalmente interessato alla trattazione del presente punto all’ordine del giorno, si allontana dall’aula.
La Giunta Comunale delibera di intitolare come segue la piazza sopra indicata
situata nell’ isolato compreso tra via Trento, Via G. Garibaldi, Via Roma e via
Conciliazione: Piazza Fiorindo Malfer (in targa sindaco 1926 – 1997). Nato a
Dro (TN) il 14/03/1926 e deceduto a Storo il 23/12/1997 è stato Sindaco del
Comune di Storo ininterrottamente dal 1968 al 1995 ricoprendo anche altre
cariche politiche a livello comprensoriale. Si dedicò con spirito di volontariato
anche ad altre istituzioni locali, con compiti di segretario alla Scuola Materna,
alla Casa di Riposo Villa San Lorenzo di Storo
La Giunta Comunale delibera di intitolare la sede della nuova Biblioteca comunale a Nino Scaglia, farmacista e scrittore (1908-1994) per l’alto contributo
culturale, di impegno sociale e civile sempre messi in campo a favore della
comunità storese.
Bollettino del Comune di Storo
Attività politica ed amministrativa
Determine dei Responsabili dei Servizi
Determine dei responsabili dei servizi
Vengono riportate solo i riassunti delle determine ritenute di maggior interesse per la cittadinanza. Il testo integrale di tutte le determine è presente in libera visione presso gli Uffici Comunali e sul sito Internet del Comune
di Storo.
OTTOBRE 2007
Determina 165 - Assunzione della spesa necessaria per garantire l’attività motoria per la scuola elementare di
Lodrone. Il funzionario del servizio di segreteria determina di sostenere le spese derivanti dal trasporto degli
alunni dalla scuola elementare di Lodrone verso il centro polivalente di Darzo, per poter espletare lo svolgimento
dell’attività motoria, per una spesa per l’anno corrente pari a € 1.800,00. Viene affidato l’incarico alla ditta Autoservizi di Lorenzi Ivo & C. Snc. Viene imputata l’ulteriore spesa di € 6.600 per l’esercizio 2008.
NOVEMBRE 2007
Determina 167 - Variazioni al piano esecutivo di gestione per l’esercizio finanziario 2007. Il responsabile del
servizio finanziario e lavori pubblici determina di apportare al piano esecutivo di gestione alcune variazioni, per
far fronte alla maggiore spesa necessaria per il rimborso del contributo spettante al Comune di Bondone, versato
dalla Provincia al Comune di Storo.
Determina 170 - Autorizzazione all’esecuzione in economia dei lavori relativi alla realizzazione di un nuovo impianto elettrico a pannelli fotovoltaici presso la Malga Alpo in c.c. Storo. Il responsabile del servizio tecnico determina di affidare i lavori descritti in oggetto alla ditta MDS Srl, per una spesa complessiva pari a € 11.094,00.
Determina 173 - Conferimento incarico all’arch. Gianni Cimarolli di Bondone per redazione tipo di frazionamento in C.C. Storo. Il responsabile del servizio segreteria determina di conferire all’arch. Gianni Cimarolli
l’incarico per la redazione del tipo di frazionamento dell’area indicata in premessa, per un costo complessivo di
euro 2.931,46 (ai fini della realizzazione di un parcheggio nel centro storico di Storo).
Determina 174 - Concessione contributo alle Pro Loco di Darzo e di Lodrone per il funzionamento e l’organizzazione della propria attività dichiarata di pubblico interesse locale - anno 2007. Il funzionario del servizio
di segreteria determina di concedere e liquidare alla pro loco di Darzo e di Lodrone il contributo di € 3.000,00
ciascuna per l’anno 2007, per l’organizzazione dell’attività ordinaria.
Determina 175 - Approvazione della convenzione con l’arch. Katia Mezzi e l’ing. Emanuele Beltrami per la
progettazione definitiva/esecutiva ed eventuale direzione lavori per la realizzazione del plesso scolastico di Bondone – Baitoni e Lodrone in C.C. Lodrone. La responsabile del servizio finanziario e lavori pubblici determina di
affidare ai professionisti sopra menzionati i lavori descritti, per una spesa complessiva pari a € 146.971,49.
Determina 176 – Acquisto materiale informatico. Il funzionario responsabile del servizio informatico determina di acquistare dalla ditta Neverland snc un personal computer, per una spesa complessiva di euro 1716.01. Lo
stesso verrà utilizzato a breve per la realizzazione del PRG informatico; per la stampa ed il successivo aggiornamento è richiesto un computer con adeguata potenza di elaborazione.
Determina 177 - Affido dei lavori di demolizione dell’ex caseificio p.ed. 157, in centro storico a Darzo e apprestamento provvisorio dell’area. Il funzionario responsabile dell’ufficio tecnico determina di affidare i lavori in
Bollettino del Comune di Storo
11
Attività politica ed amministrativa
Determine dei Responsabili dei Servizi
oggetto alla ditta Beltrami Costante Sas, per una spesa complessiva pari a € 34.016,00.
Determina 178 - Sistemazione provvisoria della palestra nella ex sede del deposito dei Vigili del fuoco presso la
p.ed. 295 e realizzazione nuovo deposito per i Vigili del fuoco presso il complesso ex Conventino relativamente
alla p.ed. 84 in c.c. Lodrone. Al fine di permettere l’attività ginnica nei casi di ridotto numero di alunni o per
attività di breve durata, l’amministrazione comunale ha ritenuto utile allestire una palestra presso la p.ed. 295 che
si trova nelle vicinanze della scuola elementare di Lodrone, in modo da facilitare l’afflusso e evitare frequenti
viaggi presso il centro Polivalente di Darzo. Contestualmente l’amministrazione comunale garantisce gli spazi
per deposito e autorimessa ai Vigili del fuoco allestendo alcuni spazi presso il complesso ex Conventino, sulla
p.ed. 84 in c.c. Lodrone di proprietà del BIM del Chiese. Il locale necessita di alcuni interventi, ossia: sostituzione
della serranda di ingresso, adeguamento dell’impianto elettrico, adeguamento fonometrie, tinteggiatura dei locali
e dei serramenti. Il funzionario responsabile del servizio tecnico determina di affidare i lavori descritti alle ditte
SVR di Sai Vincenzo, G&G Impianti Elettrici, Bondoni Renato e Tecno Pitture, per una spesa complessiva pari
a € 5.270,00.
Determina 179 - Concessione contributo alla Cooperativa Agri ’90 di Storo per l’organizzazione del concorso
“I masöi de formantas süi spergoi” – 7° edizione. Il funzionario del servizio segreteria determina di Di aderire
all’organizzazione del concorso denominato “I masöi de formantas süi spergoi” – 7° edizione, impegnando a
carico del bilancio comunale una quota pari a € 2.000,00.
Determina 180 - Acquisto materiale informatico per gli uffici comunali. Il funzionario responsabile del servizio
informatico determina di acquistare dalla ditta B.R. Informatica n. 3 personal computer e n. 3 monitor LCD da
19” per l’importo complessivo di Euro 2.250,00 più Iva.
Determina 181 - Manutenzione straordinaria tratto di fognatura bianca in via Galilei a Darzo. Il funzionario
responsabile del servizio tecnico determina di affidare i lavori descritti alla ditta Gasparini Davide, per una spesa
totale pari a € 7.960,60.
Particolare della zona adulti
12
Bollettino del Comune di Storo
Attività politica ed amministrativa
Determine dei Responsabili dei Servizi
Determine 183 e 184 - Conferimento incarico al dott. geol. Claudio Valle per la redazione dello
studio geologico - geotecnico di
supporto al progetto di realizzazione del plesso scolastico di Bondone – Baitoni e Lodrone in C.C.
Lodrone e per la redazione dello
studio di supporto al progetto di
realizzazione di un centro socio
educativo sulle pp.edd. 67-68-69 e
pf. 80/1 in Storo. Il responsabile
del servizio lavori pubblici determina di conferire allo Studio Associato di Geologia Applicata gli
incarichi in oggetto per una spesa
complessiva pari a € 9.970,71.
Determina 185 - Completamento
acquedotto potabile a in località Le “Torri” soprastanti la galleria per S.Lorenzo
Sottovillo a Storo. Il funzionario
responsabile del servizio tecnico determina di affidare il completamento dell’anello di colegamento tra i rami di
Casa Rossa e Sottovillo alla ditta Salvadori Costruzioni Srl, per una spesa complessiva pari a € 26.900,00.
DICEMBRE 2007
Determina 187 - Affido del servizio di trasloco della biblioteca comunale nella nuova sede di via Conciliazione.
Il responsabile del servizio cultura determina di affidare il servizio di trasloco ditta SCABELLI I di Castenedolo
(BS) per l’importo di € 6.960,00 per il trasloco del materiale librario, documentale, dei mobili, degli arredi e delle
scaffalature metalliche .
Determina 188 - Acquisto n. 300 copie e concessione contributo per la pubblicazione a prezzo contenuto di copertina del libro “Parlar da Stòr; Parole, modi di dire e tradizioni della gente di Storo”. Il responsabile del servizio
cultura determina di concedere un contributo all’associazione di promozione sociale Il Chiese di € 13.000,00 per
la stampa del libro “Parlar da Stòr, Parole, modi di dire e tradizioni della gente di Storo” curato da Gianni Poletti
a prezzo di copertina contenuto in euro 10 in modo da favorirne la divulgazione e per le altre condizioni tutte
contenute nella lettera di proposta a firma del presidente in premessa citata; di acquistare, dalla stessa associazione n. 300 copie del libro al costo di € 10,00 cadauna, per una spesa complessiva di € 16.000,00.
Determina 191 - Acquisto segnaletica verticale stradale e paletti dissuasori. Il funzionario responsabile del servizio tecnico determina di acquistare dalla ditta La Segnaletica il materiale descritto, per una spesa totale pari a €
2.648,96.
Determina 192 - Conferimento incarico al dott. geol. Germano Lorenzi per la redazione dello studio geologico geotecnico per la messa in sicurezza dei crolli rocciosi del versante soprastante la strada per località Pice di Storo.
Il responsabile del servizio lavori pubblici determina di conferire allo Studio Associato di Geologia l’incarico in
oggetto, per una spesa pari a € 4.205,86.
Bollettino del Comune di Storo
13
Attività politica ed amministrativa
Determine dei Responsabili dei Servizi
Determina 194 - Approvazione del contratto con il Consorzio elettrico di Storo per l’installazione di due utenze
della potenza di 3,30 KW ciascuna per l’allaccio alla rete elettrica dei sistemi di debatterizzazione a raggi UV
installati all’interno dei serbatoi dell’acquedotto di Storo e Darzo. Il funzionario responsabile del servizio tecnico
determina di approvare gli schemi di contratto da sottoscrivere con il Consorzio Elettrico di Storo scarl per l’allaccio e la fornitura di energia elettrica alle due nuove utenze create a seguito dei lavori di realizzazione sistemi di
debatterizzazione a raggi UV per gli acquedotti di Storo e Darzo. Vengono approvati i relativi preventivi di spesa
rispettivamente di euro 3.484,66 ed euro 1.190,29.
Determina 195 - Opere di agriturismo collettivo nella valle del Chiese realizzate dal consorzio BIM: liquidazione della spesa a carico del comune per l’intervento relativo alla malga Val Marzetta. Il responsabile del servizio
finanziario e lavori pubblici determina di dare atto che i lavori di ristrutturazione della malga Val Marzetta in località Tonolo realizzati dal consorzio BIM del Chiese ed alla cui spesa partecipava il comune di Storo per la quota
non coperta da finanziamento provinciale, sono stati ultimati. La spesa sostenuta ammonta ad euro 191.727,99 di
cui euro 140.800,00 di contributo provinciale già incassato dal consorzio ed euro 50.927,99 a carico del comune
di Storo.
Determina 196 - Concessione contributo all’Istituto comprensivo del Chiese “Don Lorenzo Milani” per attività integrativa scolastica anno 2007. Il responsabile del servizio di segreteria determina di concedere e liquidare
all’Istituto comprensivo del Chiese “Don Lorenzo Milani” il contributo di € 6.400,00 per le attività integrative
programmate per l’anno scolastico 2007/2008 a favore degli alunni residenti nel Comune di Storo.
Determina 197 - Erogazione contributo ordinario al Centro servizi cura e soggiorno per anziani di Storo e Bondone a pareggio del bilancio 2007 di quell’Ente. Il funzionario del servizio di segreteria determina di concedere
e contestualmente alla presente liquidare al “Centro Servizi, Cura e Soggiorno per Anziani di Storo e Bondone”
il contributo ordinario di €. 12.900,00.
Determina 198 - Liquidazione delle competenze al dott. arch. Marco Radoani per la progettazione definitiva
relativa ai lavori di sistemazione della strada e del sentiero al castello di Santa Barbara in C.C. Lodrone. Il responsabile del servizio lavori pubblici determina di liquidare all’arch. Marco Radoani con studio tecnico a Lodrone,
Zona prescolare
14
Bollettino del Comune di Storo
Attività politica ed amministrativa
Determine dei Responsabili dei Servizi
Zona adulti
le competenze dovutegli per la progettazione definitiva relativa alla sistemazione della strada e del sentiero che
portano al castello di Santa Barbara a Lodrone, quantificate nel complessivo importo di euro 2.036,23.
Determina 199 - Concessione contributo per iniziative umanitarie e di pubblica riconoscenza. Il funzionario del
servizio di segreteria determina di concedere :
• il contributo di € 500,00 al Gruppo Missionario Alto Garda e Ledro, per il progetto di costruzione di una
scuola secondaria a Ilamba (Iringa) in Tanzania;
• il contributo di € 1.500,00 all’Associazione “Water for life”, appoggiata anche dalla scuola primaria e secondaria dell’Istituto comprensivo del Chiese, gemellata con Majabto in Somalia, con il doppio scopo di realizzare
percorsi educativi di apertura ad altre culture, di uguaglianza, di giustizia e di aiuto attraverso la solidarietà
internazionale e raccogliere fondi per la costruzione di un pozzo per l’acqua potabile.
Determina 200 - Concessione contributo alla Pro Loco di Storo per il funzionamento e l’organizzazione della
propria attività dichiarata di pubblico interesse locale - anno 2007. Il funzionario del servizio di segreteria determina di concedere alla Pro Loco Storo un contributo pari a € 8.000,00 per l’anno 2007 in concorso con le spese
sofferte per il funzionamento e l’organizzazione della propria attività dichiarata di pubblico interesse locale.
Determina 201 - Lavori di ristrutturazione della malga Alpo di Storo – acquisto attrezzature varie. Il responsabile del servizio finanziario e lavori pubblici determina di acquistare dalle ditte Creartistic s.n.c. una caldaia in
rame per formaggio, dalla ditta Capelli Gianpaolo & C. s.n.c. una stufa a legna modello Thermorosa, dalla ditta
Agrimeccanica di Giacomelli & C. s.n.c. una zangola e cinque bacinelle per il latte, per una spesa complessiva
pari ad Euro 20.280,00.
Bollettino del Comune di Storo
15
Attività politica ed amministrativa
Determine dei Responsabili dei Servizi
Determina 203 - : Lavori di sostituzione del generatore di calore presso la palazzina spogliatoio del campo
sportivo “Alle Piane” in C.C. Storo. Il responsabile del servizio lavori pubblici determina di riapprovare a tutti gli
effetti di legge il progetto esecutivo dei lavori di sostituzione del generatore di calore presso la palazzina spogliatoi del campo sportivo “Alle Piane” in C.C. Storo, dell’importo complessivo di Euro 23.000,00.
Determina 204 - Lavori di realizzazione di un centro socio educativo e pluriuso sulle pp.edd. 67 – 69 e p.f. 80/1
in C.C. Storo. Approvazione progetto definitivo ai soli fini del finanziamento. Il responsabile del servizio lavori
pubblici determina di approvare il progetto definitivo dei lavori di realizzazione di un centro socio educativo e
pluriuso sulle pp.ed. 67 – 69 e p.f. 80/1 C.C. Storo, nell’importo complessivo di Euro 1.270.000,00; la spesa verrà
coperta in via previsionale con il contributo provinciale.
Determina 207 - approvazione dello schema di convenzione per l’assegnazione dei locali a piano terra della p.ed.
131/1 (casa della cultura) in C.C. Storo, autorizzazione al circolo pensionati “Dei Voi” per l’esecuzione di lavori
di adeguamento sede e concessione contributo. Il funzionario del servizio di segreteria determina di approvare
lo schema di contratto di comodato d’uso gratuito, dei locali siti a piano terra della p.ed. 131/1 in c.c. Storo – da
destinare a sede del Circolo, per una durata complessiva di anni 9. Viene contestualmente concesso al Circolo
pensionati “dei Voi” il contributo comunale di € 3.300,00 a concorso delle spese e lavori di adeguamento.
Determina 211 - Liquidazione contributi correnti alle associazioni sportive operanti nel Comune – anno 2007.
Il funzionario del servizio di segreteria determina di erogare e liquidare per il corrente anno 2007 alle società ed
alle associazioni operanti nel Comune nell’attività e promozione sportiva come di seguito citate, il contributo
corrente a fianco di ciascuna indicato:
Nº
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
Società
Associazione Calciochiese
Team Volley C8
Società Atletica Valchiese
Moto Club Storo
Scuola Long C’hi
Gruppo Sci Lodrone
Associazione Tennis Darzo
A.S.D. Canoa Kayak Storo Ledro
Società Ciclistica Storo
Associazione Lao Long Dao
Mountain bike Lodrone
Tennis Club Storo
Bocciofila Cassa Rurale di Darzo e Lodrone
TOTALE
Contributo 2007
6.435,00
4.010,00
1.035,00
975,00
680,00
645,00
530,00
485,00
445,00
405,00
375,00
350,00
230,00
16.600,00
Determina 212 - Erogazione contributo al Circolo pensionati «Dei Voi» di Storo e all’Associazione Nazionale
Alpini sezione di Darzo per il servizio di sorveglianza davanti alle scuole per l’anno 2007. Il responsabile del
servizio commercio e polizia amministrativa determina di concedere un contributo per l’espletamento del servizio di sorveglianza davanti alle scuole dell’obbligo al Circolo pensionato «dei Voi» di Storo pari a € 1.140,00.- e
all’Associazione Nazionale Alpini sezione di Darzo pari a € 1.380,00.- per l’attività svolta nell’anno 2007
Determina 213 - Concessione contributi minori nel campo sociale a gruppi locali pro anno 2007. Il funzionario
del servizio di segreteria determina di concedere e liquidare agli enti ed alle associazioni operanti nel campo so16
Bollettino del Comune di Storo
Attività politica ed amministrativa
Determine dei Responsabili dei Servizi
ciale come di seguito indicate, i contributi a fianco di ciascuno segnati:
Nº
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
Società
Circolo pensionati ed anziani “Dei Voi” - Storo
Gruppo Alpini Storo
Gruppo Alpini Lodrone
Associazione carabinieri in congedo
Comitato Santa Croce – Lodrone
Società Americana - Storo
A.C.A.T. Valli Giudicarie – Tione di Trento
AVIS di Storo e Bondone
Gruppo pensionati ed anziani di Lodrone
Gruppo anziani di Darzo
Fondazione “Aiutiamoli a vivere” Comitato di Storo
Fondazione “Aiutiamoli a vivere” Comitato S. Barbara - Lodrone
Senza Frontiere – Storo
Comitato polenta e carbonera
Croce rossa italiana
TOTALE
Contributo 2007
1.000,00
900,00
800,00
800,00
600,00
500,00
500,00
500,00
400,00
400,00
400,00
400,00
400,00
200,00
200,00
8.000,00
N°
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Società
Circolo ACLI – Storo
Gruppo giovanile di Lodrone
Associazione NOI
Oratorio Darzo
Kosmo 3e60
Gruppo “I batedùr de bore”
Centro diurno “L’Arca” – comunità Murialdo
Progetto giovani – comunità Murialdo
TOTALE
Contributo 2007
400,00
400,00
350,00
300,00
250,00
200,00
200,00
200,00
2.300,00
Determina 214 - Liquidazione contributi al corpo vigili del fuoco volontari di Storo per acquisti attrezzature
effettuati negli anni 2000 – 2007. Il funzionario del servizio di segreteria determina di liquidare a favore del Corpo Volontari Vigili del Fuoco di Storo i contributi straordinari per il finanziamento dell’acquisto di attrezzature,
arredamenti ed equipaggiamenti necessari alla vita del Corpo stesso, secondo il prospetto di seguito riportato:
ANNO
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
LIQUIDABILE
€ 360,00
€ 2.219,79
€ 9.126,08
€ 18.399,69
€ 10.790,33
€ 10.000,00
€ 17.000,00
€ 15.189,98
IMPEGNO
663
761
770
765
736
692
672
661
Bollettino del Comune di Storo
17
Attività politica ed amministrativa
Determine dei Responsabili dei Servizi
Determina 215 - Interventi di adeguamento presso gli impianti centro polifunzionale Palastor e campo sportivo
Grilli. Il funzionario responsabile del servizio tecnico determina di acquistare dalla ditta Idroservice n. 8 aste per
doccia e dalla ditta G&G fornitura ed installazione di un impianto di diffusione sonora presso le tribune per un
costo rispettivamente di Euro 960,00 ed euro 2.052,00 .
FEBBRAIO 2008
Determina 23 - Acquisto di lampeggiatore per fotografie notturne da applicare all’apparecchiatura Telelaser
Micro Digicam e revisione dell’intera strumentazione di rilevazione della velocità. Il responsabile del servizio
di polizia municipale determina di acquistare dalla ditta Eltraff Srl il lampeggiatore per fotografie notturne da
applicare al sistema Telelaser, per una spesa complessiva pari a € 2.672,40
Determina 25 - Manutenzione straordinaria illuminazione pubblica di via del Dazio. Il funzionario responsabile del servizio tecnico determina di affidare i lavori descritti in oggetto alla ditta Elettrotecnica Storese, per
un costo totale dei lavori di € 3.405,00
Determina 27 - Acquisto di estintori e luci di emergenza per gli edifici comunali inseriti nel contratto di manutenzione stipulato con la ditta Trentina Calore srl. Il funzionario responsabile del servizio tecnico determina di
incaricare la ditta Trentina calore per la fornitura di quanto meglio specificato nei preventivi sopra indicati per
la sostituzione estintori e lampade di emergenza sugli immobili di proprietà comunale indicati in convenzione
per un costo complessivo di euro 12.046,34
Determine 30 e 35 - Lavori di somma urgenza per la messa in sicurezza del versante della parete rocciosa a
nord della p.ed. 1004 in c.c. Storo: approvazione perizia definitiva, finanziamento spesa complessiva, affido
Zona scolare
18
Bollettino del Comune di Storo
Attività politica ed amministrativa
Determine dei Responsabili dei Servizi
Veduta della biblioteca su due piani
lavori e conferimento incarico per direzione lavori Il funzionario responsabile del servizio tecnico determina di
approvare la perizia redatta dall’ufficio tecnico comunale per la realizzazione degli interventi di somma urgenza
per la prima fase relativa all’innalzamento delle barriere paramassi, conferendo alla ditta Battocchi l’incarico
per i lavori di innalzamento, per una spesa complessiva pari a € 14.000,00. Si determina inoltre di di conferire
al geol. Giovanni Galatà l’incarico per la realizzazione degli ulteriori studi necessari e eventuale disgaggio dei
massi più pericolanti per un costo dei lavori di euro complessivi 10.530,00
Determina 31- Sistema di controllo accessi e antifurto presso il municipio comunale di Storo. Il funzionario
responsabile del servizio di informatica determina di affidare l’incarico di fornitura, installazione, configurazione e personalizzazione del software di un sistema integrato di antifurto, controlla accessi del personale, allarme
antincendio e allarme allagamento alla ditta E-buildings Srl al prezzo di Euro 13.502,40
Determina 32 - Approvazione della convenzione con l’ing. Vanessa Grassi di Storo per la progettazione definitiva/esecutiva ed eventuale direzione lavori per la realizzazione della caserma del corpo di polizia locale della
Valle del Chiese e del magazzino comunale a Storo. La responsabile del servizio finanziario e lavori pubblici
determina di affidare all’ing. Vanessa Grassi l’incarico descritto in oggetto; la spesa complessiva ammonta a
€ 56.817, 85 e comprende la sola progettazione, rilievi e sicurezza in fase di progetto.
Determine 33 e 34 - Conferimento incarico al dott. geol. Germano Lorenzi per la redazione dello studio
geologico - geotecnico di supporto al progetto di ristrutturazione della malga Tonolo C.C. Lodrone e per la
redazione dello studio geologico - geotecnico di supporto al progetto di realizzazione di una nuova viabilità
di montagna in loc. “Tanoce” C.C. Storo . Il responsabile del servizio lavori pubblici determina di conferire
al dott. Geol. Germano Lorenzi gli incarichi in oggetto, per una spesa rispettivamente pari a € 1776,16 per in
Bollettino del Comune di Storo
19
Attività politica ed amministrativa
Determine dei Responsabili dei Servizi
primo incarico e 1667,38 per il secondo.
Determina 36 - Lavori di sdoppiamento della fognatura comunale nell’abitato di Storo 5º lotto: approvazione
del progetto definitivo. Il responsabile del servizio lavori pubblici determina di approvare ai soli fini tecnici,
per il finanziamento della spesa, il progetto definitivo dei lavori di sdoppiamento fognatura dell’abitato di Storo
5º lotto del costo complessivo di Euro 898.000,00. La spesa verrà coperta in via previsionale con il contributo
provinciale sul Fondo investimenti di rilevanza provinciale e per la differenza con un mutuo da contrarre con
un istituto di credito a ciò autorizzato.
Determina 37- Approvazione e liquidazione del contributo per la realizzazione del DVD dell’iniziativa “La
Strada delle miniere”. Il responsabile del servizio cultura determina di erogare e liquidare a favore della Pro
Loco di Darzo un contributo di € 3.000,00 a sostegno delle spese sostenute per la realizzazione del video del
progetto “La Strada delle miniere”.
Determina 38 - Approvazione e liquidazione del contributo per la serata “Cantando la nostra storia”. Il responsabile del servizio cultura determina di erogare e liquidare a favore del coro Sette Torri un contributo di €
1.000,00 a sostegno delle spese sostenute per la manifestazione “Cantando la nostra storia”.
Determina 39 - Assunzione degli oneri di gestione della Scuola Provinciale dell’Infanzia di Darzo. Il responsabile del servizio finanziario determina di assumere, a carico del comune di Storo, gli oneri derivanti dalla gestione della Scuola Provinciale dell’Infanzia
di Darzo nell’anno scolastico 2008-2009.
Gli operai del Progetto Azione 10 al lavoro sulle nostre strade
20
Bollettino del Comune di Storo
Attività politica ed amministrativa
Spazio regolamentato
Notizie dal Sindaco e dai Gruppi Consiliari
Nelle pagine seguenti troverete gli interventi dei gruppi consiliari e del sindaco che, a seguito della modifica del
regolamento del bollettino, è diventato uno spazio fisso. Ogni gruppo ha a disposizione un limitato spazio per pubblicare
commenti, opinioni, suggerimenti, interrogazioni, interpellanze, mozioni, ordini del giorno, disegni di progetti, grafici,
fotografie e altri testi che si riterranno utili. In coda troverete gli spazi dedicati alle contro – repliche e i contro – interventi,
concessi al Sindaco e ad ogni gruppo consiliare per replicare o intervenire sui temi trattati in precedenza, mentre le altre
figure istituzionali potranno intervenire solo per materie di loro competenza e se chiamati in causa.
Dopo un lungo iter è stata finalmente approvata dalla Giunta Provinciale la Variante
al Piano Regolatore Generale del nostro Comune dopo l’adozione definitiva del
Commissario ad hacta.
Una variante corposa che soprattutto nella normativa relativa alle varie zonizzazioni
e agli insediamenti delle case di montagna offre opportunità per migliorare
qualitativamente la vivibilità nel rispetto ambientale del nostro territorio.
Auguriamoci possa dare ulteriore slancio all’economia attraverso l’apertura di
cantieri e lavoro ai professionisti, agli artigiani e commercianti locali. La fiducia e
la serenità delle famiglie passa anche da queste scelte urbanistiche e dal lavoro che
ne deriva.
Anche l’Ente Pubblico fa la sua parte in fatto di realizzazioni. Nelle settimane scorse è stata inaugurata la nuova
sede della Biblioteca Comunale intitolata a Nino Scaglia. Nonostante il contributo pubblico (fondi europei Docup
tramite la provincia) fosse limitato a poco più di 700.000 euro si è deciso di procedere per il completo recupero
dell’edificio in un unico lotto accollandosi un mutuo di una cifra altrettanto importante. Ne è uscita un’opera
funzionale, completa, curata nei dettagli. Iter per esempio, non seguito per l’Auditorium, realizzato al contrario a
lotti e stralci e di cui ne constatiamo le conseguenze per via della prosecuzione dei lavori piuttosto difficoltosa e a
rilento. Nei due anni che ci separano dalla fine mandato contiamo di sostenere come gruppo di maggioranza l’inizio,
e speriamo anche la conclusione di una serie di opere pubbliche innanzitutto sanitarie (lotti previsti di fognature e
acquedotti) ma anche di sei altri interventi già progettati e finanziati veramente significativi quali la scuola elementare
a Lodrone, la ristrutturazione della scuola materna e la realizzazione dell’asilo nido a Darzo, l’autorimessa/caserma
della Polizia Municipale di Valle compreso garage/magazzino per il cantiere comunale a Storo, l’adeguamento
della ex casa di riposo Villa S.Lorenzo a sede Centro Socio Educativo per la Bucaneve, il recupero di casa Gelani
Mezzi per realizzare la sede del centro diurno l’Arca e Progetto Giovani gestiti dalla Murialdo ed infine il recupero
di Malga Tonolo dopo quello di Malga Alpo appena concluso, accanto a tutta una serie di interventi nei nostri paesi
e montagne (realizzazione strada Tanoce) sicuramente meno onerosi ma non meno importanti. Rilevante sotto il
profilo ambientale è la collaborazione con il Servizio Ripristino Ambientale della Provincia per la realizzazione
dell’area di sosta Barambana di cui si possono osservare i primi interventi transitando sulla statale. La ciclabile verso
Darzo e la passerella per attraversare il Chiese dovranno completare un’opera che faciliterà ai censiti delle frazioni
l’accesso alla rete ciclabile.
Ci sono poi tavoli di lavoro per altri passi avanti per il nostro sviluppo ad iniziare dallo studio sull’acquisizione
dell’area relativa allo stabilimento Cima , all’acquisizione della rete del gas metano, al progetto per il risparmio
energetico in accordo anche con il BIM, l’Ecomuseo, per citare i più significativi.
Da non dimenticare il cablaggio dei nostri paesi che il Cedis ha posto fra gli obiettivi strategici e che Comune e
Provincia hanno deciso di sostenere condividendone la progettualità. Siamo lieti vi sia stata una ricomposizione
positiva dei rapporti fra Comune e Cedis che ha permesso di mantenere fede agli impegni presi al fine di ottenere un
primo finanziamento di 500.000 euro dalla Provincia.
Al di là del costruire sappiamo che conta ancor più il benessere della persona, la coesione sociale, la crescita culturale,
Crescere Insieme
Bollettino del Comune di Storo
21
Attività politica ed amministrativa
Spazio regolamentato
il rispetto e l’accoglienza. Molti progetti e iniziative ci vedono protagonisti al fine di costruire comunità ad iniziare dai
giovani, dal mondo del volontariato, della cultura, del disagio e da chi incontra più difficoltà. Il Progetto Azione 10
ne è un esempio, condiviso con i Comuni di Condino e Brione permette a 23 persone, di cui oltre la metà segnalate
dall’assistenza sociale, l’inserimento lavorativo per otto mensilità per lavori socialmente utili.
Prendiamo atto con favore anche dell’atteggiamento reciproco positivo che generalmente riscontriamo nella comunità
nel rapporto con gli immigrati, cosa che non dappertutto avviene, pensiamo all’esclusione di un ragazzo africano
che voleva diventare vigile del fuoco volontario in Valsugana dove risiede, o alla pretestuosa polemica a Tione e a
Gardolo ad opera della Lega per il presunto utilizzo improprio di una stanza per pregare da parte di extracomunitari
che lì vivono regolarmente e lavorano. A loro chiediamo rispetto della legalità e della terra dove sono ospiti e azione
preventiva ed educativa verso quelli che con comportamenti delinquenziali mettono a repentaglio la loro stessa
positiva integrazione e accoglienza, offrendo spazi per l’affermazione di sentimenti razzisti.
Calderone Sebastiano, Colò Ennio, Giovanelli Vigilio, Luzzani Giovanni, Malcotti Adriano, Turinelli
Luca PREMESSA
Patto Civico
Cari lettori, avete letto l’ultimo numero del Bollettino arrivato nelle vostre case lo
scorso dicembre? Avete notato se mancava qualcosa? Se non ve ne siete accorti ve
lo diciamo noi. I Gruppi di Minoranza in Consiglio comunale non hanno scritto
nulla; questo non per dimenticanza o negligenza , ma per protesta!
All’inizio di questa legislatura abbiamo chiesto una modifica del regolamento che
prevedesse la possibilità di uno spazio libero all’interno del Bollettino, in modo che
ciascun Gruppo potesse comunicare con i lettori. Si trattava di una novità. In passato
era stato possibile pubblicare solo atti consiliari formali (interrogazioni, mozioni o
ordini del giorno). La modifica, che è stata approvata in Consiglio comunale anche
con i voti della Maggioranza, ha rappresentato sicuramente un passo in avanti, ma ci è stata “concessa” solo a
condizione che oltre ai Gruppi anche Sindaco, Assessori, e persino Presidente del consiglio comunale se tirati in
causa, potessero replicare senza poi diritto di controreplica da parte nostra sugli spazi del periodico.
Qual è stato il risultato di tutto questo lo avrete ben notato! Alle critiche dei Gruppi di Minoranza seguono repliche
stizzite e offensive dei rappresentanti della maggioranza a cui non possiamo rispondere. Oltre a questo Colò e
soci utilizzano con grande strafottenza tutto il resto del Bollettino per fare propaganda attraverso le innumerevoli
fotografie e informazioni di dubbia utilità che vengono pubblicate a spese del Comune.
Ora vi chiederete; perché abbiamo deciso di tornare a utilizzare questo spazio? Molto semplice, ci è stato chiesto da
molti cittadini che hanno notato l’assenza della nostra voce. Questo ci ha ci ha fatto piacere e convinto a tornare in
campo e continuare a svolgere il nostro ruolo di denuncia.
Un campo, quello del Consiglio Comunale, e un ruolo, quello di critica e controllo democratico da parte delle
Minoranze, dove si gioca purtroppo una partita scorretta. Per fare un paragone calcistico diciamo 11 contro 1, con
gli “arbitri” (presidente del consiglio, segretario comunale, organi politico-amministrativi provinciali) che fischiano
a senso unico a favore dei più forti!
Tira aria di forte crisi e sfiducia dei cittadini verso le istituzioni, verso la politica. Questo disagio e questa
preoccupazione sono avvertiti in modo forte dai Consiglieri di Minoranza di tutto il Trentino che si sono incontrati
alcune settimane fa a Storo, su iniziativa del nostro capogruppo Fiorile. Per iniziare a combattere questo stato di cose
è stato sottoscritto da tutte le Minoranze e poi presentato in occasione degli ultimi consigli comunale del 2007, un
documento di protesta inviato successivamente a Presidente, Assessori e Consiglieri provinciali. (vedi documento
allegato)
L’abbandono dell’aula del Consiglio comunale del dicembre scorso si è accompagnato in modo coerente all’astensione
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Bollettino del Comune di Storo
Attività politica ed amministrativa
Spazio regolamentato
dall’ultimo Bollettino comunale, nella speranza che questo segnale serva a toccare le coscienze di chi deve decidere
le regole future della vita democratica del nostro Paese e della nostra Comunità!
Fausto Fiorile, Donato Donati, Salvatore Moneghini, Giordano Zanetti
DOCUMENTO POLITICO SOTTOSCRITTO DA TUTTE LE MINORANZE DELLA VALLE
DEL CHIESE E PRESENTATO IN OCCASIONE DEGLI ULTIMI
Lista Giovani
CONSIGLI COMUNALI
Storo, 18 dicembre 2007
OGGETTO: Documento politico sul ruolo del Consiglio comunale
A seguito dell’entrata in vigore della legge regionale n. 3 del 30 novembre 1994,
i Sindaci dei Comuni della Provincia Autonoma di Trento, hanno acquisito,
attraverso l’elezione diretta da parte dei cittadini, poteri e responsabilità di governo
importanti nelle comunità che amministrano.
Le Giunte comunali nominate direttamente dai Sindaci, permettono ai primi cittadini di avere accanto a loro
uomini e donne di fiducia che collaborano nell’attività amministrativa. Parallelamente, i Consiglieri di maggioranza,
garantiscono una sicura e forte maggioranza di voti per i pochi atti amministrativi ormai di competenza
dell’Organo consiliare.
La democrazia ha però delle regole che vanno rispettate. Noi crediamo che accanto ad una Maggioranza che
governa ci debba anche essere una Minoranza che critica e propone al fine di contribuire alla crescita di una
comunità.
Oggi il ruolo e le funzioni del Consiglio comunale sono svilite a tal punto che alle Minoranze dei Comuni della
Provincia di Trento non è consentita nemmeno la semplice funzione di controllo. Questo per diversi motivi.
1.La recente legge di revisione costituzionale ha modificato le norme in materia di autonomie regionali, eliminando
i controlli di legittimità sugli atti amministrativi dei Comuni da parte della Giunta provinciale. Il risultato è che
i Consiglieri di Minoranza non possono più chiedere un controllo sulle deliberazioni adottate.
2.La possibilità, prevista per il cittadino e quindi anche per il Consigliere comunale, di poter presentare alla
Giunta comunale opposizione alle deliberazioni adottate dagli organi del Comune (il Controllato svolge
anche il ruolo di Controllore!!!) ci pare una vera e propria presa in giro nei confronti del cittadino, non certo
una reale e seria opportunità per chiedere giustizia.
3.La possibilità, prevista per il cittadino e quindi anche per il Consigliere comunale, di poter ricorrere al Tribunale
Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento contro le deliberazioni adottate da Giunta o Consiglio, non è
facilmente praticabile per motivi economici. Oltre a questo sappiamo che le sentenze del TRGA sono ormai
quasi sempre orientate a favore delle amministrazioni in carica.
Di fronte a questa grave situazione, i sottofirmati consiglieri comunali, disponibili a collaborare, chiedono al
Presidente della Giunta Provinciale, agli Assessori Provinciali e a tutti i Consiglieri Provinciali, un impegno forte
per trovare una soluzione legislativa che consenta di ridare un “ruolo” al al Consiglio comunale e ai Consiglieri
comunali di Minoranza trentini di oggi e di domani.
Premesso questo, per dare un segnale politico forte, i Consiglieri sottofirmati annunciano che, in occasione dei
prossimi consigli comunali convocati per l’approvazione del bilancio preventivo 2008, dopo aver depositato il
presente documento, abbandoneranno l’aula e non parteciperanno ai lavori.
Flavio Zanetti
Bollettino del Comune di Storo
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Attività politica ed amministrativa
Spazio regolamentato
Aria Nuova
PARLIAMO DI CASERMA DEI VIGILI URBANI DI VALLE
In occasione del Consiglio Comunale del 25 giugno 2007, il Sindaco Scaglia
e i Consiglieri di Maggioranza hanno votato la delibera n.14 approvando il
progetto preliminare relativo alla costruzione della nuova Caserma dei Vigili
Urbani di Valle con annesso Cantiere Comunale, chiedendo contestualmente
la deroga urbanistica per tale intervento, visto che l’area individuata per la
costruzione dell’edificio era agricola. Costo dell’opera 1.550.000 Euro.
Qualche informazione ci permetterà di capire meglio qual è stato l’iter
procedurale che ha portato all’approvazione del progetto. In data 18.05.2007
parte dall’ufficio della ragioneria una proposta d’incarico al professionista per la predisposizione del progetto
preliminare (protocollo 4280/ra). Tredici giorni dopo, più precisamente in data 01.06.2007 arriva all’ufficio
ragioneria il progetto preliminare dell’opera (protocollo 4720/ra) ed in data 18.06.2007 un’integrazione al
progetto stesso (protocollo 5821/ra). Caspita che velocità! Fossimo sempre così celeri!!! “Tutto a posto”,
avrà sicuramente detto il segretario, “finalmente è possibile andare in Consiglio comunale ed approvare!”
Ci saremmo sicuramente complimentati anche noi se non fosse per un piccolo particolare! Il progettista
è l’ing. Vanessa Grassi (sorella del capo dell’Ufficio tecnico arch. Valentina Grassi), iscrittasi all’Albo
degli Ingegneri della Provincia di Trento al n. 3201 in data 14.05.2007, vale a dire solo 4 giorni prima di
ricevere l’incarico di progettazione. Ottimo lavoro per essere il primo, non c’è che dire!
Teniamo a sottolineare che non abbiamo nulla da recriminare nei confronti della giovane professionista, ci
mancherebbe. Anzi, a lei vanno i nostri migliori e sinceri auguri per una attività lavorativa piena di successi.
La nostra condanna forte e chiara è rivolta invece ai nostri Amministratori che, con l’arroganza del potere,
nonostante gli evidenti conflitti di interesse in ballo, le hanno affidato l’incarico dopo aver superato ogni
limite di decenza.
Non dimentichiamo una cosa. La legge prevede che, prima di affidare qualsiasi incarico di progettazione
ad un tecnico esterno, l’Amministrazione deve fare una valutazione e “redigere atto formale” dove
dichiara esplicitamente che l’ufficio tecnico non è in grado di progettare l’opera. Peccato che il
nostro “solerte” segretario si sia sempre dimenticato di questo.
La Minoranza si è espressa con un voto contrario alla delibera presentando una dichiarazione di voto di cui
riportiamo una sintesi.
SINTESI DICHIARAZIONE DI VOTO DEL CONSIGLIO DEL 24 GIUGNO 2007
Premessa. Ci complimentiamo con l’intero Corpo di Polizia Municipale e soprattutto con il Comandante,
per il lavoro che sta facendo al fine di aumentare la sicurezza degli automobilisti e dei cittadini dell’intera
Valle del Chiese. Ci auguriamo che questa Istituzione riesca a fare crescere nelle nuove generazioni la
consapevolezza del rispetto delle norme e della sicurezza stradale.
Come prima cosa chiediamo: cosa sta succedendo con la sede dei Vigili che ha cambiato in pochi anni più
volte sito di costruzione?
Facciamo un po’ di cronistoria. Dopo alcune baruffe tra Sindaci della Valle ed ottenuto il consenso affinchè
la caserma ed il cospicuo finanziamento PAT ad essa legata arrivasse a Storo (e fin qui tutto bene) ecco che
arrivano i primi problemi; dove ubicare l’edificio? In poco tempo le soluzioni si sono avvicendate come
le stagioni. Prima ipotesi l’area ex Oggiano in abbinamento alla sede della Coop Bucaneve. Ma eccoci al
primo imprevisto! L’assessorato alla Sanità vuole un’area per poter realizzare la casa della Salute. Vista
l’impossibilità di trovare soluzioni alternative, l’Amministrazione deve avere pensato : “Lasciamo perdere la
caserma dei vigili che per ora possono stare all’interno di palazzo Cortella e cediamo l’area Ex Oggiano alla PAT. Ai vigili
penseremo poi!”. Risultato, progetti preliminari fatti e pagati, (speriamo) e soldi pubblici spesi inutilmente.
Passa ancora un po’ di tempo ed arriva la disfatta dell’11 settembre 2006. Ve lo ricordate lo scontro sul
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Bollettino del Comune di Storo
Attività politica ed amministrativa
Spazio regolamentato
polo scolastico a proposito del quale Ermanna Briani contestava giustamente l’opportunità di costruire una
nuova scuola a Lodrone a fronte di una situazione che riguarda l’edificio delle scuole elementari di Storo
a dir poco drammatica? Ebbene “eliminata” politicamente Briani, accontentati Malfer con l’assessorato
e Mezzi con la vicepresidenza del Bim, mancava ancora qualcuno all’appello. Ma ecco che dal cilindro
dell’Amministrazione storese esce una soluzione che sicuramente farà contento qualcuno di Progetto 2000,
il gruppo del Sindaco (Progetto 2000). “Acquistiamo un edificio a Lodrone, e realizziamo lì la sede della Polizia
Municipale!”
“Ma come!” ci chiedevamo noi consiglieri di Minoranza, “questo edificio è stato oggetto di numerosi tentativi di
acquisto sempre finiti nel nulla per grossi problemi urbanistici (non ha le distanze dal cimitero), ed ora che voci di popolo dicono
ci sia sull’operazione un” interesse diretto” da parte di un consigliere di maggioranza (Aldo Armani), l’edificio può essere
ultimato ed addirittura venduto all’amministrazione per alloggiarvi i Vigili Urbani?”. INDECENTE abbiamo detto
in Consiglio comunale denunciando quanto stava accadendo!
Siamo contenti che il nostro monito sia stato ascoltato, ma siamo sicuri che abbia pesato molto di più
della nostra opinione, il parere del legale del Comune che sconsigliava tale soluzione, per forti dubbi di
legittimità. Sarebbe stato quantomeno “bizzarro” vedere un’Istituzione, quella dei Vigili che fa della legge
il suo fondamento, collocata in un edificio per il quale sono stati consumati quintali di carta dentro e fuori
dai tribunali.
Si decide quindi di optare per un terreno in zona agricola che notoriamente costa meno. L’area dietro la nuova
casa della salute è l’ideale! Per un privato cittadino questo sarebbe stato un grosso problema perché il PRG
impedisce di fatto ogni tipo di edificazione a chi non è agricoltore di professione. Per l’Amministrazione
di Storo invece non è un problema: “Facciamo una deroga” si sono detti Scaglia e amici. Non è la prima e
crediamo nemmeno l’ultima deroga che si adotta a Storo, (vedi Agri ‘90, strade varie a Ca’ Rossa, ecc )
infischiandosi dello strumento di pianificazione territoriale per eccellenza che si chiama PRG.
Pensato alla deroga, speravamo che una volta tanto si fosse adottato un turn-over per la scelta del progettista.
Ed in effetti così sembrava fosse successo! Meno male”, ci siamo detti, “siamo stati ascoltati, c’è un nome
nuovo, è una giovane professionista! Bene!” …solo che, subito dopo, purtroppo, grande delusione! Le solite
voci di popolo ben informate ci dicono infatti che la progettista, (futura cognata del Sindaco e sorella del
responsabile dell’Ufficio Tecnico) fosse stata contattata e verbalmente incaricata di redigere il progetto
addirittura prima di ottenere l’iscrizione all’Ordine professionale…..alla faccia dei tanti curriculum che sono
depositati negli uffici comunali.
Ci sono un sacco di giovani laureati o diplomati che si affacciano alla vita con tanti sogni e tante speranze,
che si fanno il “mazzo” per crearsi un curriculum che apra loro la porta del sognato posto di lavoro. Si
chiedono titoli, specializzazioni, lingue, esperienze lavorative, meglio se all’estero……ma in qualche caso
NO!
Visti i presupposti relativi alla scelta dell’area, all’adozione di un’ulteriore deroga e all’inopportuna
scelta del progettista, nel dichiarare il nostro voto contrario non possiamo esimerci dal rendere
pubblico il nostro imbarazzo oltre che ammettere la nostra impotenza di fronte all’ennesima
manifestazione di arrogante sopruso.
Umberto Armanini, Caterina Mezzi
Bollettino del Comune di Storo
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Attività politica ed amministrativa
Spazio regolamentato
Repliche e contro interventi
EPLICA DI CRESCERE INSIEME
R
Spiace che i nostri colleghi di minoranza utilizzino il Bollettino per le solite sterili polemiche: dimenticano
infatti che anche loro hanno diritto ad uno spazio di replica agli articoli scritti dalla maggioranza! Spazio
a cui nessuno può replicare, esattamente come per noi. Quindi, per l’ennesima volta, i colleghi riportano
mezze verità per distorcere completamente la realtà. Così come utilizzano una forma di protesta alquanto
singolare: rinunciano alla funzione di controllo e garanzia che spetta all’opposizione per lamentare la scarsa
rilevanza che la legge ha riservato alle minoranze. Rispettiamo questa loro decisione, ricordando però che
a questo modello di legge si stanno ispirando i tecnici chiamati a redigere le riforme istituzionali del nostro
Paese, dove il premier dovrebbe essere un po’ come il Sindaco. Chi governa lo fa con ampi poteri per cinque
anni, dopodichè gli elettori si esprimeranno sul suo operato. Ciò non significa svuotare l’operato delle
opposizioni: interrogazioni, interpellanze, mozioni, accesso agli atti, operazioni di denuncia, di critica. Tutto
quello che a Storo da parecchio tempo non si vede più. Tanto brontolare e sobillare nelle vie e nei bar, e
gran poca azione “istituzionale”. Certo, non devono rendere conto né a noi né ai nostri elettori: tuttavia, un
sano confronto senza pregiudizi svolto nelle opportune sedi non sarebbe negativo ma anzi contribuirebbe
ad una dialettica molto fruttuosa.
Con non poco stupore vediamo comunque che anche gli argomenti scelti per il loro ritorno su queste
pagine non sono così “nuovi”: riportando le dichiarazioni consiliari fatte oltre sei mesi fa sulla sede della
polizia municipale di Valle, ancora una volta riportano mezze verità, alle quali doverosamente replicherà chi
è stato direttamente chiamato in causa. Tuttavia, ci preme segnalare come non una parola sia stata spesa sui
contenuti del progetto ma tutte le “bordate” giungano basandosi “sulle solite voci di popolo ben informate”
(cit. testuale loro articolo!). Crediamo ci voglia qualcosa di più di questo. Tuttavia, buon segno se negli ultimi
mesi l’unica critica che le nostre minoranze ci muovono riguarda un progetto di interesse sovraccomunale,
di cui se ne sta occupando un giovane tecnico che intelligentemente si è messo in collaborazione con altri
professionisti esperti.
Calderone Sebastiano, Colò Ennio, Giovanelli Vigilio, Luzzani Giovanni, Malcotti Adriano,
Turinelli Luca
REPLICA DI PATTO CIVICO ALL’INTERVENTO DI CRESCERE INSIEME
Tanta, tantissima ed abile propaganda! Come di abitudine Colò e soci ci presentano il mondo dei sogni visto
dalla parte di chi amministra il nostro Comune! Siamo certi che la maggioranza dei lettori saprà distinguere
i sogni dalla realtà, perché le cose a livello comunale non vanno proprio come ci vorrebbero far credere. In
proposito facciamo quindi qualche breve osservazione su alcuni temi citati da Crescere Insieme.
1.Variante al Piano regolatore. La fiducia e la serenità delle famiglie passa dalle vostre scelte urbanistiche
e dal lavoro che ne deriva? C’è veramente da ridere, (o da piangere?) a sentire queste affermazioni. Il
messaggio subliminale che volere dare ai clienti-elettori è semplice:”dare slancio all’economia attraverso
l’apertura di cantieri e lavoro ai professionisti, artigiani e commercianti locali” vuol dire che dovranno
esservi grati delle scelte urbanistiche adottate, del favore concesso.
Secondo noi le scelte urbanistiche vanno fatte ricercando l’interesse generale della comunità nel rispetto
del delicato equilibrio tra sviluppo, vivibilità e sostenibilità ambientale. Quello che si dovrebbe fare è molto
semplice. Stabilite le regole ed i criteri generali, si dovrebbero accettare solo le richieste dei cittadini che
sono coerenti e compatibili a prescindere dal soggetto che fa la richiesta. Voi avete fatto esattamente il
contrario accontentando solo “qualcuno” prendendo in giro la maggioranza dei cittadini. L’adozione del
piano da parte del Commissario ad Acta sappiamo tutti che è una farsa, una foglia di fico: il commissario
ratifica scelte politiche clientelari ben precise, consolidando un metodo utilizzato da decenni! Di questo per
fortuna il cittadino si è accorto!
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Bollettino del Comune di Storo
Attività politica ed amministrativa
Spazio regolamentato
2.Area di sosta Barambana: da anni la gente sta aspettando di avere una passerella ciclo-pedonale sul
Chiese e un collegamento tra i due centri sportivi di Storo e di Darzo.
Nel lontano 1997 Colò e soci (per la prima volta all’opposizione) presentarono una durissima interrogazione
alla Giunta Pippo Scaglia reclamando questa passerella. Perché anziché sprecare denaro pubblico non la
facciamo questa passerella caro Vigilio Giovanelli anziché pormetterla da anni? Cosa sta facendo invece la
Provincia con il consenso dei nostri amministratori ci chiediamo passando sulla ss 237? Ecco la risposta.
Un laghetto artificiale ed una assurda torre di avvistamento per uccelli?cinghiali? ladri di pannocchie?!
Tutti noi ci chiediamo che utilità potrà avere, oltre naturalmente a domandarci quanto costerà!
Fausto Fiorile, Donato Donati, Salvatore Moneghini, Giordano Zanetti
REPLICA DI LISTA GIOVANI ALL’INTERVENTO DI CRESCERE INSIEME
3.Biblioteca Comunale. Di una cosa sola ci complimentiamo con l’Amministrazione; della scelta di
intitolare la Biblioteca a Nino Scaglia, grande uomo di umanità e cultura che ha lasciato una traccia
indelebile nella memoria e nella storia di Storo del secolo scorso. Peccato che anche questa importante
iniziativa, anziché essere proposta per essere condivisa da tutto il Consiglio comunale, è stata invece
un’idea che il Sindaco ha voluto tenere per sé, quasi avesse il timore di condividerla con altri. Detto questo
parliamo dell’opera di ristrutturazione. Il progettista è stato il Sindaco di Bondone, scelta assai discutibile
oltre che ennesimo esempio di poca trasparenza. Ricordiamo infatti che al tempo dell’incarico, i Comuni
di Storo e Bondone avevano appena trovato un accordo sul progetto della nuova Scuola Elementare di
Lodrone-Baitoni-Bondone che si è deciso di costruire a Lodrone. Scelta che ha penalizzato il Comune
di Bondone rimasto senza scuole e che ha prodotto lacerazioni all’interno della comunità e del consiglio
comunale di Bondone. Una coincidenza l’incarico dato al Sindaco di Bondone chiediamo ai lettori? Noi
pensiamo proprio di no!
I consiglieri di Crescere Insieme parlano di “un’opera funzionale, completa, curata nei dettagli”?
Incredibile! Pensiamo ad esempio a quante volte l’Amministrazione in carica ha cambiato idea sulla
destinazione d’uso del piano terra. Il progetto iniziale prevedeva spazio per deposito di libri e documenti.
Poi è arrivata la scelta, da noi fortemente criticata perché inadatta, di collocare gli ambulatori medici,
nel tentativo di far fronte a una grave carenza di spazi ad uso sanitario che era evidente da molti anni.
Ricordiamo che per questo adattamento e cambio di destinazione si sono spesi dei soldi pubblici!
Soldi buttati dalla finestra perchè nel giro di poche mesi si è nuovamente cambiata idea per destinare
il piano terra al circolo “Del Voi”. Siamo molto contenti che il Circolo Pensionati, attivo e dinamico
all’interno della nostra comunità, abbia finalmente trovato degna collocazione visto che per anni sono
state fatte promesse mai mantenute. Solo a titolo di cronaca ricordiamo ai cittadini che l’Amministrazione
di Pippo Scaglia aveva individuato casa Gelani come sede per il Circolo ed aveva ottenuto il finanziamento
provinciale già 8 anni fa; l’opera progettata e finanziata interamente dalla Provincia non si è più fatta
perche messa nel cassetto dalla Giunta di Settimo Scaglia nel 2000. E con i problemi organizzativi e pratici
che conseguiranno alla mancanza di spazio per la Biblioteca al piano terrà come la mettiamo? E’ davvero
un’opera funzionale, completa e curata nei dettagli?
Flavio Zanetti
REPLICA DI ARIA NUOVA ALL’INTERVENTO DI CRESCERE INSIEME
4.Progetto Azione 10: Gli amici di Crescere Insieme ci dicono che Azione 10 dà lavoro a 23 persone.
Non ci dicono però che il Progetto è rivolto a persone in difficoltà occupazionale o con problemi sociali o
sanitari e che è interamente finanziato dalla Provincia. Purtroppo questo importante Progetto, finalizzato
all’inserimento di persone in difficoltà , viene gestito “personalisticamente” dal vice Sindaco Vigilio
Bollettino del Comune di Storo
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Attività politica ed amministrativa
Spazio regolamentato
Giovanelli come terreno di caccia (di voti.) Scandaloso! Quante persone in questi anni hanno dovuto
chiedere a lui il favore per poter lavorare! Classico esempio di scambio favori/voti, con le 500 preferenze
alle ultime elezioni che lo dimostrano! I Sindaci di Storo, Bondone e Brione fatto il patto con il Vigilio
non si sono mai più interessati del Progetto.
5. Asilo nido a Darzo: progetto affidato al consigliere di maggioranza e vicepresidente del BIM, ing.
Mario Mezzi. Di certo per ora c’è solo questo; finanziamento provinciale e presunto accordo con il
Comune di Bondone che dovrebbe accettare di condividere un progetto realizzato ancora una volta al di
fuori del proprio territorio! Asilo nido che vorrebbe essere un parziale risarcimento ai Darzesi che hanno
perso la scuola elementare e recentemente hanno dovuto tollerare un ennesimo sfregio urbanistico,
storico e culturale. Ci riferiamo alla demolizione dell’ex-caseificio di Darzo, scelta scellerata ed arrogante
di questa amministrazione che non essendo accompagnata da un progetto di riqualificazione urbanistica
del centro storico, ottiene solo il risultato che è sotto l’occhio di tutti; una devastante spianata-parcheggio
al centro del paese-dormitorio.
Diciamo ennesimo sfregio urbanistico perché la demolizione dell’ex-caseificio si va ad aggiungere alla
spianata del giardino-vigneto Fostini sulla statale sotto la Chiesa, e alla demolizione della casa Donati di
fronte alla Cassa Rurale. Devastante trilogia per Darzo.
Umberto Armanini, Caterina Mezzi
REPLICA DI PROGETTO 2000
Toh, chi si rivede! E’ tornata la minoranza, ci chiedevamo dove fosse finita. Ora ci spiegano che non
hanno utilizzato il loro spazio sul bollettino comunale nell’uscita del numero di Natale, notoriamente
il più letto e il più importante, per protesta. Ma chi volete convincere! Se volevate fare una protesta lo
avreste fatto sapere, la realtà è che in quel periodo avevate una crisi interna che vi ha impedito di mettervi
d’accordo su cosa scrivere. Non prendetevela con il regolamento del bollettino comunale che è per tutti
uguale e non è mai stato cosi libero. Se poi, riguardo ai vostri articoli, il regolamento dà il diritto di replica
al sindaco, ci sembra giusto e sacrosanto che la faccia, visto che è stato eletto con il 70% dei voti.
Poi è arrivata la “furbata”, quella di disertare i Consigli Comunali in tutta la Valle del Chiese, e anche oltre,
da parte dei consiglieri di minoranza per protestare contro una legge elettorale che di fatto dà pieni poteri
alla maggioranza e sminuisce le minoranze. Anche noi riteniamo ingiusta tale legge, peccato però che
molti di questi nella scorsa legislatura erano in maggioranza ed allora tale normativa andava benissimo.
Sicuramente è una legge da rivedere, ma per quel che riguarda il Comune di Storo qualunque sia stata la
legge elettorale non sarebbe cambiato nulla, la differenza di voti è stata così alta che solo con una legge
che tolga i voti alla maggioranza e li dia alla minoranza potrebbe appagare i suddetti consiglieri.
Ma torniamo all’articolo, probabilmente il riposo natalizio non vi ha fatto bene, gli argomenti che citate sono
sempre quelli, tutto quello che dite voi è giusto e quello che facciamo noi è sempre sbagliato. Nell’articolo
della lista Crescere Insieme vengono snocciolate una serie di opere pubbliche importantissime, ma
naturalmente per voi sono tutte sbagliate, anzi questa volta avete anche il cattivo gusto di citare i nomi dei
progettisti perché secondo voi legati alla maggioranza, dimenticando di citare quelli in seno alla minoranza
anche come consiglieri comunali.
Capiamo la frustrazione che si patisce nello stare all’opposizione, ma il fine non può essere solo quello di
far cadere l’amministrazione in carica sin dal primo giorno dopo le elezioni e ostacolare qualsiasi iniziativa
fermando così lo sviluppo di una comunità, pur di raggiungere al più presto i propri scopi. Il compito
di un’opposizione seria, non è quello di perdere tempo ad architettare piani e tranelli per far inciampare
la maggioranza, ma tallonarla, proporre per fagli migliorare le decisioni prese, impedirgli di prevaricare e
presentare progetti alternativi.
Marco Malfer, Mario Mezzi, Aldo Armani, Narciso Marini
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Bollettino del Comune di Storo
Attività politica ed amministrativa
Spazio regolamentato
COMUNICATO DEL SINDACO
Bel paese l’Italia, ma anche strano paese… Fanno riflettere alcuni comportamenti contrastanti della
minoranza, che sono in netta contrapposizione con ciò che sta accadendo nel resto d’Italia. A Roma infatti i
rappresentanti Istituzionali stanno facendo di tutto e di più per rinnovare la politica (si parla già dell’avvento
della terza Repubblica) ed il motivo del rinnovamento è proprio quello del garantire la governabilità, che
significa in parole povere: “maggioranze chiare e forti”. Nei comuni grazie alla nuova legge elettorale
entrata in vigore nel 1995, la garanzia della governabilità è già stata anticipata ed ha quindi permesso
alle amministrazioni comunali vincenti di governare con un premio di maggioranza indipendente dalla
percentuale dell’esito elettorale. A Roma stanno cercando in tutta fretta di correre ai ripari proponendo una
legge elettorale che praticamente si avvicini a quella già esistente per le elezioni amministrative comunali e
qui le nostre minoranze cercano di evocare lo scandalo se è permesso alle maggioranze premiate dall’esito
elettorale di governare legittimamente? Non è invece proprio la massima espressione della democrazia
questa? Un sistema Istituzionale ordinato e con ruoli ben chiari e definiti va a beneficio soprattutto dei
cittadini. Con le nuove leggi nei comuni la maggioranza governa e si prende tutte le responsabilità e sono
tante, mentre la minoranza ne controlla l’operato avendo tutti gli strumenti necessari e l’accesso agli atti
garantito grazie alla trasparenza obbligatoria per legge. Al comune di Storo, tra le altre cose, è riconosciuta la
maggior trasparenza anche per l’accesso agli atti e le pubblicazioni con ogni strumento dei documenti, che
sono presenti anche sul sito internet. Non riesco quindi a comprendere il comportamento delle minoranze,
ma posso solo pensare, che si stia cercando di esasperare sempre tutto, strumentalizzando l’impossibile,
attaccando persino un sistema amministrativo che funziona, alla ricerca della solita vetrina mediatica, magari
per preparare qualcuno o prepararsi al lancio per le prossime elezioni provinciali 2008.
Mi auguro che non sia così, anche se lo si può immaginare, visto che siamo in “tempi sospetti”.
Il Sindaco Settimo Scaglia
Di seguito riportiamo la replica dell’ing. Vanessa Grassi, citata in uno degli interventi dei Gruppi
Consiliari
A seguito della proposta di dichiarazione per il prossimo bollettino comunale depositata dai consiglieri di
minoranza del comune di Storo, credo di potere chiarire alcuni punti relativi alle dichiarazioni ivi espresse.
A tal proposito chiedo, essendo stata citata, che quanto sotto possa essere pubblicato in risposta e come
contraddittorio al quale penso di aver diritto.
Credo sia importante sapere che prima dell’affidamento dell’incarico l’amministrazione ha approfondito e
chiarito in ambito legale la posizione della sottoscritta quale tecnico incaricato, rilevando la non sussistenza
di ostacoli di alcun genere, questo per potere affidare senza remore e nel modo corretto l’incarico di
progettazione.
Pertanto sono stata contattata certamente anche verbalmente prima dell’affido formale, prassi diffusa
negli affidamenti di incarichi al fine di anticipare i tempi e permettere così l’avvio delle procedure senza
inutili dilatazioni temporali o perdite di tempo, condivisibile obiettivo sempre perseguito dalla pubblica
amministrazione.
Quanto alla mia sottolineata inesperienza comunico che nel curriculum agli atti depositato, al pari dei “tanti
depositati negli uffici comunali”, sono indicati i dettagli delle mie esperienze lavorative nel campo della
progettazione, anche all’estero, conoscenze di lingue e partecipazioni a concorsi di livello internazionale;
tra questi un concorso internazionale di progettazione per una caserma dei vigili del fuoco ad Arco al quale
mi sono classificata al 13 posto su 90 gruppi partecipanti, posizionandomi prima di studi conosciuti anche
della zona.
Agli atti del comune di Storo inoltre è depositata la dichiarazione di avvalermi della collaborazione
Bollettino del Comune di Storo
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Attività politica ed amministrativa
Spazio regolamentato
dell’architetto Richard Brosi e del geometra Aldo Armani per la parte impiantistica e della sicurezza.
Credo che su questo punto non serva aggiungere altro.
Inoltre è agli atti anche la dichiarazione dell’ufficio tecnico comunale relativamente alla impossibilità di
realizzare il progetto da parte dello stesso.
Relativamente agli aspetti urbanistici di localizzazione dell’area per mezzo di deroga urbanistica credevo
fosse chiaro, per lo meno ai tecnici della minoranza, quali sono le modalità che portano all’approvazione di
una deroga: la proposta di localizzazione passata in consiglio comunale viene trasmessa in Giunta provinciale
dove solo dopo una conferenza dei servizi provinciali interessati si autorizza o meno la deroga. Il compito
di questo “controllo” provinciale è quello di tutelare il territorio e coordinare una pianificazione corretta di
esso.
È infatti sotto gli occhi di tutti e condivisibile la scelta di localizzazione dell’area per la caserma che si
trovava si in zona agricola ma al limite del centro abitato e circondata da edifici, servita da una strada che già
sul precedente prg era in previsione da potenziare e nelle cui strette vicinanze si trovano altre infrastrutture
di servizio quali la caserma dei carabinieri, la caserma dei vigili del fuoco, la casa di soggiorno per anziani e
da ultimo il nuovo centro sanitario; anche per poter realizzare quest’ultimi due, progettati da un tecnico di
minoranza, è stata fatta una variante urbanistica.
Da tecnico ma anche da cittadina condivido pienamente una scelta di localizzazione evidentemente corretta
in relazione al tessuto urbano esistente.
Spero di avere tranquillizzato i consiglieri di minoranza relativamente alle questioni da essi sollevate e chiedo
che queste poche righe possano essere inserite nel bollettino come replica e a tutela della sottoscritta.
Infine invito caldamente ad informarsi prima di fare dichiarazioni non rispondenti al vero, se non per
rispetto della professionalità della sottoscritta quanto meno nel rispetto del diritto della popolazione a
ricevere informazioni corrette.
Ringrazio e porgo cordiali saluti
Vanessa Grassi
Carnevale 2008
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Bollettino del Comune di Storo
Concessioni, autorizzazioni e denunce di inizio attività edilizie
Concessioni, autorizzazioni
e denunce di inizio attività edilizie
Attività politica ed
amministrativa
L’edilizia da agosto 2007
A cura dell’Ufficio Tecnico
Agosto 2007
data - richiedente - comune catastale - oggetto
07/08/2007 - Bonomini Pietro - Storo - Posa di tenda parasole a piano terra dell’edificio
09/08/2007 - Canetti Annamaria Zanetti Giuliano e Claudia - Lodrone - Realizzazione alloggio piano sottotetto dell’edificio
13/08/2007 - Agrileasing Spa e Legnofer Snc Di Dalla Cort Loris - Storo - Cambio d’uso senza opere dei locali siti a piano
terra dell’edificio
20/08/2007 - Petesi Giuseppe - Lodrone - Sanatoria per difformità nella costruzione della casa di civile abitazione
20/08/2007 - Beltramolli Fiore e Centro Arredi Zontini di Zontini Demetrio E Figli Snc, Zontini Demetrio, Lorenzo e Pierantonio - Storo - Ampliamento dell’edificio a piano terra
20/08/2007 - Mezzi Maria Grazia - Storo - Sostituzione porta esterna piano terra lato sud
20/08/2007 - Cervi Rita e Tonini Albino, Armando, Mara e Pierino - Storo - Costruzione passo carraio e pavimentazione
piazzale
20/08/2007 - Storo Autoriparazioni Dei F.lli Cassinelli S.n.c. - Storo - Rifacimento pavimentazione esterna antistante l’officina
21/08/2007 - Tonini Andrea, Gianluca, Marco e Paolo - Storo - Realizzazione cappotto esterno e tinteggiatura edificio
22/08/2007 - Cosi Lino - Lodrone - Sostituzione della caldaia a servizio dell’abitazione
22/08/2007 - Sembinelli Igor e Mara - Lodrone - Ristrutturazione del piano sottotetto e sistemazione delle facciate
23/08/2007 - Troticoltura Armanini Ss - Storo - Variante n. 1 all’ampliamento e ristrutturazione con cambio d’uso del fabbricato
24/08/2007 - Zontini Luca - Storo - Realizzazione di una piscina interrata
24/08/2007 - Briani Candido e Marco - Darzo - Ristrutturazione dell’edificio di civile abitazione
27/08/2007 - Scalvini Davide - Lodrone - Realizzazione di nuovo alloggio a piano sottotetto
27/08/2007 - Fenoli Laura e Roberto - Lodrone - Variante in corso d’opera per la realizzazione di una lavanderia self service
a piano terra dell’edificio
28/08/2007 - Petesi Giuseppe - Lodrone - Rivestimento in pietra del muro a fianco della scala e realizzazione pavimentazione
esterna all’edificio
28/08/2007 - Bonomini Corrado - Storo - Installazione impianto fotovoltaico a servizio dell’edificio
30/08/2007 - Briani Candido e Marco - Darzo - Installazione sulla copertura dell’edificio di pannelli solari
Settembre 2007
data - richiedente - comune catastale - oggetto
04/09/2007 - Lombardi Fabrizia, Laura e Rosanna e Pocaterra Lodia - Lodrone - Sanatoria del fabbricato rurale
04/09/2007 - Giovanelli Anna e Pierdomenico - Storo - Manutenzione straordinaria del fienile sito in loc. Terramonte
04/09/2007 - Canetti Maria - Storo - Ristrutturazione baito
06/09/2007 - Canossi Emma - Storo - Completamento delle opere relative alla sopraelevazione e ristrutturazione dell’edificio
loc. Sopravillo
06/09/2007 - Canossi Emma - Storo - Completamento delle opere relative alla realizzazione di garage interrato di pertinenza
all’edificio di civile abitazione
06/09/2007 - Canossi Emma - Storo - Completamento delle opere per il rifacimento del cancello d’ingresso e sistemazioni
esterne
07/09/2007 - Marini Costantino - Storo - Interramento serbatoi GPL da litri 1650
07/09/2007 - Zontini Fiorindo - Storo - Installazione di n. 2 pannelli solari sul tetto dell’edificio
Bollettino del Comune di Storo
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Concessioni, autorizzazioni e denunce di inizio attività edilizie
Attività politica ed
amministrativa
07/09/2007 - Ghidini Claudio, Michele, Paolo e Piergiacomo e Lucchini Lidia - Storo - Ristrutturazione dell’intero edificio
07/09/2007 - Ferretti Andrea, Pasi Basilio e Onorata - Storo - Posa in opera di pannelli solari in falda
10/09/2007 - Zanetti Alessandro - Lodrone - Ampliamento casa d’abitazione.
10/09/2007 - Briani Fernando - Darzo - Costruzione nuova casa d’abitazione bifamiliare
10/09/2007 - Filosi Gianluigi e Sara, Scaglia Cesarina e Zontini Giuseppe - Storo - Realizzazione di un muro di contenimento
a confine tra le pp.ff. 4957 e 4956/1
14/09/2007 - Poletti Luigi - Storo - Sostituzione dei serramenti della casa di civile abitazione
18/09/2007 - Zontini Manuela - Storo - Sistemazione alloggio e leggere modifiche esterne
18/09/2007 - Grassi Adriano, Fiorenzo, Gianpietro e Tiziano - Storo - Variante n. 1 alla ristrutturazione della casa di civile
abitazione
21/09/2007 - Beltrami Pierangelo e Romano - Darzo - Costruzione muri di sostegno sulle proprietà
21/09/2007 - Bonomini Costantino - Storo - Completamento della recinzione
21/09/2007 - Eccli Mario Emanuele e Marini Emanuela - Lodrone - Installazione impianto fotovoltaico
24/09/2007 - Scaglia Emilio - Storo - Ristrutturazione e cambio di destinazione d’uso dell’edificio
27/09/2007 - Malcotti Adriano e Poncial Malcotti Srl - Storo - Interramento di due serbatoi GPL da litri 5000 esposizione
orizzontale.
28/09/2007 - Mezzi Renato e Pace Letizia - Storo - Sostituzione della copertura esistente ed installazione pannelli solari
Ottobre 2007
data - richiedente - comune catastale - oggetto
01/10/2007 - Beltrami Gianni - Darzo - Consolidamento scarpate con formazione di terre armate
01/10/2007 - Armanini Fiore - Storo - Installazione di tenda parasole sul prospetto sud della casa di civile abitazione
01/10/2007 - Bernardi Giliola e Zanetti Andrea - Storo - Realizzazione recinzione in legno
02/10/2007 - Romagnoli Iginio e Vigilio - Storo - Installazione di caldaie e pannelli solari nella casa di civile abitazione
03/10/2007 - Cortella Antonella - Storo - Opere interne di coibentazione termica
04/10/2007 - Monticelli Giovanni - Storo - Sostituzione dei serramenti esterni e manutenzione del tetto
04/10/2007 - Moretti Agnese - Lodrone - Cambio di destinazione d’uso da abitazione a negozio
05/10/2007 - Lucchini Letizia Maria - Lodrone - Tinteggiatura esterna dell’edificio
08/10/2007 - Piccinelli Donatella e Giovanni - Darzo - Sostituzione generatori di calore a servizio degli appartamenti a piano
terra e primo dell’edificio
08/10/2007 - Armanini Angela Nadia e Panelli Lorenzo - Storo - Sostituzione serramenti esterni vano scale e portoncino d’ingresso e generatore di calore a servizio dell’appartamento a piano primo dell’edificio
08/10/2007 - Negri Marco - Storo - Sostituzione generatore di calore a piano seminterrato
09/10/2007 - Salvadori Mauro e Tamburini Silvia - Lodrone - Sanatoria delle opere realizzate in difformità a quelle previste
dalla concessione ad edificare n. 4701 del 13-09-2002
09/10/2007 - Isaf S.p.a. - Storo - Coibentazione termica di parte della copertura dell’opificio
09/10/2007 - Radoani Elvina - Lodrone - Installazione pannelli solari sul tetto dell’edificio
11/10/2007 - Consorzio Elettrico di Storo S.c.a.r.l. - Storo - Realizzazione centrale fibre ottiche all’interno dell’edificio esistente
11/10/2007 - Moneghini Annamaria - Storo - Manutenzione straordinaria dell’edificio rurale
11/10/2007 - Beltramolli Mariapia - Storo - Realizzazione nuovi muri di contenimento, pavimentazione strada di accesso e
posa cancello in ferro
11/10/2007 - Bomè Zita, Cominotti Cinzia e Osvaldo - Darzo - Variante n. 1 alla realizzazione nuovo alloggio a piano secondo
dell’edificio
15/10/2007 - Spiller Piergiacomo - Lodrone - Sostituzione centrale termica
16/10/2007 - Beltrami Johnny - Darzo - Modifiche e completamento delle opere esterne all’abitazione
16/10/2007 - Gabogas 2 Di Galvagni Gualtiero & C. S.a.s. - Storo - Modifica della recinzione esistente
16/10/2007 - Basilio Antonio e Giovanni - Storo - Rifacimento di parte di soletta tra piano primo e secondo dell’edificio
18/10/2007 - Poletti Michela, Natale e Patrizia e Viviani Adalgisa - Storo - Modifiche interne casa d’abitazione - piano primo
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Bollettino del Comune di Storo
Concessioni, autorizzazioni e denunce di inizio attività edilizie
Attività politica ed
amministrativa
22/10/2007 - Tonini Andrea, Gianluca, Marco e Paolo - Storo - Realizzazione cappotto esterno ed installazione pannelli solari
22/10/2007 - Marini Annalisa - Darzo - Rifacimento del tetto e realizzazione nuovi locali nel sottotetto
22/10/2007 - Scaglia Modesta - Storo - Sostituzione manto di copertura e della piccola/media orditura del tetto dell’edificio
22/10/2007 - Armanini Teresa e Valentina e Moneghini Rosina - Storo - Realizzazione muro divisorio nel piano sottotetto
22/10/2007 - Giacometti Daniela - Darzo - Realizzazione scala interna all’edificio
23/10/2007 - Paradigma Srl - Darzo e lodrone - Sistemazione area esterna al capannone
24/10/2007 - Marini Christian, Gino e Monica - Darzo - Sostituzione serramenti piano primo e vano scale dell’edificio
25/10/2007 - Ghezzi Sofia e Marini Costantino - Storo - Sostituzione manto di copertura, realizzazione cappotto e tinteggiatura esterna
25/10/2007 - Pezzarossi Enrico - Storo - Modifiche interne all’edificio
25/10/2007 - Giacomolli Giacomo - Storo - Completamento con modifiche interne della casa d’abitazione
29/10/2007 - Grassi Michele - Storo - Variante n. 2 alla ristrutturazione della casa d’abitazione
29/10/2007 - Zontini Clara - Storo - Variante per la creazione di autorimessa
29/10/2007 - Cattarina Ines e Iuri - Storo - Manutenzione straordinaria e consolidamento strutturale dell’edificio
30/10/2007 - Bonomini Francesco e Simone - Storo - Completamento dell’edificio e realizzazione cantina interrata
31/10/2007 - Berionni Flavia e Walter - Lodrone - Modifica della recinzione esistente
Novembre 2007
data - richiedente - comune catastale - oggetto
06/11/2007 - Vodafone Omnitel - Storo - Riconfigurazione stazione radio base in località Verdura
07/11/2007 - Tonini Verdiana e Zanetti Silvano - Lodrone - Variante in corso d’opera per la realizzazione di recinzione e nuovi
passi carrai
07/11/2007 - Cortella Gabriella - Storo - Installazione nuova antenna per comunicazione hiperlink
07/11/2007 - Raggi Gian Franco Bortolo - Lodrone - Installazione nuova antenna per comunicazione hiperlink
08/11/2007 - Armanini Fausto - Storo - Realizzazione posto auto esterno a servizio della casa d’abitazione
12/11/2007 - Grassi Enzo e Ornella - Storo - Posa serbatoio di gasolio interrato
13/11/2007 - Bazzani Enrichetta, Ferretti Lorella e Rossano - Storo - Ristrutturazione edificio residenziale
15/11/2007 - Conci Alice e Paolo e Milani Elda - Lodrone - Tinteggiatura esterna dell’edificio
20/11/2007 - Bordiga Francesco S.p.a. - Lodrone - Realizzazione recinzione della proprietà
21/11/2007 - Rinaldi Giovanni - Darzo - Sostituzione centrale termica a servizio dell’edificio
22/11/2007 - Giovanelli Claudio - Storo - Installazione deposito interrato di g.p.l.
23/11/2007 - Buccio Livio e Marino - Darzo - Sanatoria per la realizzazione di opere difformi presso l’edificio rurale
23/11/2007 - Faes Filiberto e Romina - Lodrone - Variante in corso d’opera alla realizzazione di alloggio a piano sottotetto e
realizzazione poggiolo
27/11/2007 - Oggiano Alighiero, Marzia e Simonetti, Giacomolli Costantino - Rifacimento impermeabilizzazione terrazzo al
secondo piano dell’edificio
29/11/2007 - Consorzio Elettrico di Storo S.c.a.r.l. - Storo - Intervento per messa in sicurezza dell’edificio
29/11/2007 - Vomiero Marco - Lodrone - Opere interne a piano primo dell’edificio
30/11/2007 - Bernardi Graziella - Storo - Opere interne a piano secondo dell’edificio
Dicembre 2007
data - richiedente - comune catastale - oggetto
04/12/2007 - Bonomini Andrea e Cristian - Storo - Installazione di pannelli fotovoltaici e solari sul tetto dell’edificio e tende
parasole sul fronte ovest
04/12/2007 - Da Vito di Lomoro Vito & C. S.n.c. - Storo - Variante in corso d’opera per la ristrutturazione con cambio d’uso
dell’edificio
Bollettino del Comune di Storo
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Concessioni, autorizzazioni e denunce di inizio attività edilizie
Attività politica ed
amministrativa
05/12/2007 - Centro di Servizi Cura e Soggiorno per Anziani di Storo e Bondone - Storo - Ampliamento della residenza sanitaria assistenziale per anziani di Storo e Bondone
13/12/2007 - Berti Debora e Domenico, Bonomini Gianluca, Ferretti Angela e Gianpietro - Storo - Realizzazione di due tratti
di strada località Terramonte
14/12/2007 - Zanetti Mirca - Lodrone - Installazione pannelli solari sulla copertura dell’edificio
19/12/2007 - Hotel Castel Lodron di Turinelli Carla e Luzzani Ferruccio & C. Snc - Lodrone - Rifacimento pavimenti, controsoffittatura, sostituzione serramenti e impianti tecnologici
19/12/2007 - Marini Luigi - Darzo - Sostituzione centrale termica a servizio dell’appartamento
19/12/2007 - Marini Sergio - Darzo - Sostituzione centrale termica a servizio dell’edificio
20/12/2007 - Balduzzi Nadia - Lodrone - Variante in corso d’opera per la ristrutturazione e l’ampliamento dell’edificio
20/12/2007 - Balduzzi Nadia - Lodrone - Installazione pannelli solari a servizio dell’edificio
21/12/2007 - Brunori Stefano - Lodrone - Sanatoria per la realizzazione di tettoia in aderenza alla casa d’abitazione
21/12/2007 - Baratella Elena - Storo - Sostituzione generatore di calore
21/12/2007 - Eni Fabio e Zontini Rosanna - Storo - Sostituzione serramenti esterni
21/12/2007 - Beltramolli Maria Ida - Storo - Variante in corso d’opera per realizzazione appartamento
31/12/2007 - Marini Ferdinando - Darzo - Variante alla realizzazione di posti macchina
Gennaio 2008
Numero - Data - Beneficiario - Paese - Oggetto
07/01/2008 - Marini Fausto - Darzo - Realizzazione di un manufatto accessorio adibito a deposito a servizio della casa
d’abitazione
09/01/2008 - Scaglia Angelica - Storo - Realizzazione di un passaggio pedonale in lastre di porfido
11/01/2008 - Marini Sergio - Darzo - Sostituzione sul fronte ovest delle tapparelle con ante d’oscuro in legno
11/01/2008 - Giacomolli Matteo - Storo - Risanamento appartamento piano primo dell’edificio
14/01/2008 - Armanini Dino - Darzo e Lodrone - Realizzazione di muri di contenimento in sassi e rettifica di quelli
esistenti
Val de Tòr: veduta verso Cà Rossa
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Bollettino del Comune di Storo
Attualità
La variante è entrata
in vigore il 16 gennaio
scorso
Approvata la variante
del PRG di Storo
di Andrea Bonomini
Assessore ai LL. Pubblici ed Urbanistica
Il giorno 16 gennaio 2008 è effettivamente entrata in vigore la variante
generale del Piano Regolatore Generale del Comune di Storo. A partire
da questa data valgono esclusivamente le sole norme previste nella variante e non più quelle del precedente PRG. Riepiloghiamo brevemente
il travagliato iter che ha portato all’approvazione finale di questa fondamentale e attesa variante.
o Approvazione PRG generale delibera G.P.7175 del 29-10-1999
o Incarico per redazione Variante determina n. 27 del 7/11/2002
o Il Consiglio comunale si dichiara inadatto ad approvare la variante;
seduta del 14-06-2004
o Nomina del Commissario ad Acta; atto di nomina del 09-07-2004 da
parte della G.P.
o Prima adozione delibera del Commissario ad Acta n. 1-c del 24-032005
o Riconferma da parte del nuovo Consiglio comunale che si ridichiara
inadatto ad approvare la variante; seduta del 24-06-2005
o Riconferma della nomina del Commissario ad Acta di rinomina del
22-07-2005 da parte della G.P
o Parere della Commissione Urbanistica Provinciale del 16-02-2006
o Seconda adozione delibera del Commissario ad Acta n. 1-c del 26-112007
o Approvazione della Giunta provinciale; seduta del 28 dicembre 2007
n. 3113
o Pubblicazione sul Bollettino Provincia in data 15-01-2008
o Entrata in vigore della nuova variante generale al PRG 16-01-2008
Tra gli aspetti principali presi in considerazione da questa variante sicuramente occupa un posto principale il censimento e la regolamentazione del patrimonio edilizio montano (cà da mont) in quanto in questo
documento urbanistico sono stati catalogati e classificati tutti gli edifici
esistenti (distinti in edifici tradizionali e edifici non tradizionali) nelle
varie località montane del nostro comune e per ognuno di essi sono stati
previste categorie d’intervento in base alla tipologia edilizia esistente ed
alla destinazione d’uso corrente. Lo strumento urbanistico adottato permette quindi nuovi interventi rispetto a quelli d’ordinaria manutenzione
previsti dal PRG originario, soprattutto volti a migliorare anche dal punto di vista architettonico e urbanistico gli edifici montani.
Nella zona del fondovalle sono stati apportati limitati ampliamenti delle
zone edificabili di completamento sia negli abitati di Storo, Darzo e Lodrone, con la modifica da parte della Giunta Provinciale di alcune aree
Bollettino del Comune di Storo
35
Attualità
previste inizialmente di completamento dal commissario ad Acta e licenziate dalla Giunta Provinciale come zone di completamento soggette a
Piani di Attuazione. Con la variante si è provveduto a modificare anche
alcune aree previste di completamento in zone sature in quanto già edificate (con possibilità quindi di ampliamento) e all’inserimento di zone
agricole speciali opportunamente dimensionate come richiesto dalla PAT
(in zona cà Rossa e zona Roc); sono state tolte alcune area a verde pubblico e attrezzato sulla quale sono già stati realizzati interventi come il
marciapiede a Cà Rossa, si è provveduto ad un aggiornamento cartografico del centro storico con cancellazione di edifici ormai demoliti (p.zza
Cassinelli e altre),sono state aggiornate le cartografie con inserimento
della viabilità esistente e delle linee elettriche aeree esistenti sul territorio, così come l’introduzione in loc. Cà Rossa della zona commerciale
soggetta a piano attuativi in conformità a quanto previsto nei “criteri di
programmazione urbanistica del settore commerciale” approvati dalla
Giunta Provinciale con deliberazione n. 340 di data 16 febbraio 2001 e
ss.mm.
Dal punto di vista normativo le più importanti variazioni introdotte da
questa variante riguardano:
- modifica della maggior parte delle fasce di rispetto stradali da 15 ml a
8 ml
- indice di ampliamento nelle zone sature
- annullamento dell’altezza minima degli edifici di nuova costruzione in
zona di completamento e eliminazione del volume massimo.
- modifica del volume ammesso in cambio di destinazione in zona E4
(zona agricola secondaria parzialmente urbanizzata)
- possibilità di intervento con cambio destinazione d’uso sugli edifici
ricadenti in zona agricola primaria e secondaria (regolarmente concessionati) e in conformità alle norme del PUP
- recepimento naturalmente della normativa e cartografia provinciale
in vigore relativa alle area cava, area di tutela ambientale, alla carta di
sintesi geologica con le relative aree di rischio idrogeologico, SIC (siti
di importanza Comunitaria), siti archeologici e altro.
L’Amministrazione Comunale ha provveduto a far redigere la variante
generale al PRG su formato informatico georeferenziato che permette
quindi la sovrapposizione delle varie cartografie (catasto, PRG, carte di
sintesi idrogeologiche, carte tecniche, sic, sistemi ambientali, fotogrammetria e altro) con possibilità di aggiornamento successivo; inoltre lo
strumento informatico così ottenuto permette a tutti (tecnici e non) di
interrogare direttamente la cartografia ottenendo direttamente i riferimenti e le norme che regolano ogni singola zona o edificio oggetto di
richiesta informazioni. Per chi ha confidenza con internet è possibile
scaricare il formato informatico della variante del PRG direttamente dal
sito del comune di Storo oppure potervi semplicemente “navigare”. Per
il patrimonio montano il nuovo strumento urbanistico permette di trovare il singolo edificio e aprire direttamente la relativa scheda e vedere di
36
Bollettino del Comune di Storo
Attualità
conseguenza gli interventi ammessi per il singolo maso.
Tale strumento potrebbe essere solamente il punto di partenza per una
gestione non solo del patrimonio edilizio ma per la gestione di una quantità infinita di dati presenti in comune (dalle pratiche edilizie, ai dati anagrafici, all’ICI, la mappatura dei sottoservizi, alla gestione di acquedotto
e fognature e altri).
Le ultime modifiche alla Legge urbanistica permettono, con alcune limitazioni, la valutazione da parte del Consiglio Comunale di varianti al
PRG successive a questa, senza l’obbligo , presente prima, di aspettare
almeno due anni dalla data di approvazione della variante precedente.
Questo permetterà all’Amministrazione comunale, tramite il Consiglio
Comunale, di poter valutare eventuali richieste di modifica al PRG senza attendere almeno due anni dall’entrata in vigore dell’ultima variante
generale.
Colgo l’occasione per ricordare a tutti i proprietari delle particelle che
hanno subito cambi di destinazione urbanistica (in particolare quelli che
da proprietari di zone agricole sono diventati proprietari di zone edificabili) che devono comunicare le relative variazioni ai fini ICI rivolgendosi
agli appositi uffici comunali i quali provvederanno a calcolare gli importi
da versare a partire da questo anno.
Una delle tavole relative al PRG presenti sul sito del Comune
Bollettino del Comune di Storo
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Attualità
Inaugurata e intitolata a Nino Scaglia
la nuova Biblioteca Comunale
di Ennio Colò
Assessore alla Cultura
Con una cerimonia che a tratti ha destato forti emozioni, martedì 12 febbraio scorso, si è inaugurata la nuova sede della Biblioteca Comunale in
via Conciliazione che nell’occasione è stata intitolata a Nino Scaglia. Un
folto pubblico ha condiviso le intenzioni dell’Amministrazione Comunale,
partecipando e testimoniando l’attenzione e l’interesse della comunità alla
cultura, così come lo era stato per il nostro spesial del quale si è ricordato
anche il centenario dalla nascita. Sulla sua figura si sono intrattenuti sia il
Sindaco Settimo Scaglia che il prof. Gianni Poletti del quale è stato collaboratore e amico. Molto significative sono state le testimonianze dei figli
Giuliana e Pippo dalle quali è emersa ancora una volta la grande umanità e
ricchezza d’animo del loro caro papà. Solo qualche battuta e un applauso
liberatorio stemperavano la commozione che aveva riempito la sala durante questi intensi momenti.
Veniva poi scoperta una lastra con l’immagine del poeta, scrittore e commediografo che riporta anche una sua memorabile ode al borgo natale
letta a viva voce dalla nipote Anna: “Io sono innamorato del mio paese,
sono legato a filo doppio a quell’insieme di cose materiali e spirituali che
si chiama Storo. Le mie radici sono qui, qui amo tutto ciò che vedo, che
sento, che sfioro. Amo la gente che incontro per la strada, amo le strade
stesse e le piazze che attraverso ogni giorno, i muri di cui conosco ogni
screpolatura, amo la campagna che mi circonda, i monti che mi proteggono, il cielo che mi sovrasta, il suono delle campane, il rumore dei fiumi,
tutto. Amo perfino l’odore di stalla che impregna l’aria che respiro. Io vivo
più di sentimentalismi che di pane”.
La serata è poi proseguita con l’intervento dell’ospite d’onore della serata,
la scrittrice e giornalista Isabella Bossi Fedrigotti che ha intrattenuto il
pubblico sui temi della scrittura e lettura, con riferimenti ai suoi romanzi,
leggendo anche qualche pagina del
suo primo successo “Amore mio, uccidi Garibaldi” ambientato nel nostro
territorio.
La vicepresidente della Provincia e
Assessore alla cultura dott.ssa Margherita Cogo si è complimentata per
l’iniziativa ma anche per la realizzazione della Gestione Associata delle
Biblioteche di Valle di cui Storo è
capofila, garantendo anche in futuro
attenzione e aiuti al mondo della cultura. Il senatore Claudio Molinari ha
sottolineato come la sinergia di più
protagonismi sia riuscita nell’impresa di riempire una sala pubblica in un
giorno feriale per onorare la memo-
Molta popolazione presente all’inaugurazione
dello scorso febbraio
“Io sono innamorato del mio
paese, sono legato a filo doppio a
quell’insieme di cose materiali e
spirituali che si chiama Storo”
La scrittrice Isabella Bossi Fedrigotti durante il taglio del nastro
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Bollettino del Comune di Storo
Attualità
“Ogni mattina il ragazzo si palpava le spalle, per controllare se le
ali continuavano a crescere”
Un momento dell’inaugurazione
ria di un personaggio di cui Storo debba andare fiero e orgoglioso, quale
esempio di impegno e amore per il proprio territorio e per la propria gente. Il tradizionale taglio del nastro e la benedizione nel riferimento ai valori
religiosi della vita e del sapere con cui don Renato ha suggellato questa
riuscita serata, hanno aperto le porte per la visita alle sale della nuova sede
della Biblioteca Comunale “Nino Scaglia” prima del rinfresco offerto dall’Amministrazione Comunale presso la sede del Circolo Pensionati “dei
Voi”.
Il contributo scritto a seguire vuole meglio approfondire le motivazioni
con cui la Giunta Comunale ha deliberato l’intitolazione per gli alti meriti
raggiunti nel campo culturale e sociale, riconosciuti a Nino Scaglia, che li
ha posti al servizio dell’intera comunità.
La nipote Anna Scaglia mentre legge la targa commemorativa
Bollettino del Comune di Storo
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Nino Scaglia inviato speciale a
Storo per mezzo secolo
Attualità
di Gianni Poletti
Una sera dei primi anni Trenta, Nino Scaglia è seduto con l’amico Ugo
nell’angolo meno illuminato del solito caffè di Pavia. La mattina ha discusso la tesi di laurea in farmacia. Gli studi sono conclusi. La settimana dopo
il giovane avrebbe preso posto nella farmacia di famiglia a Storo.
Quella sera però il novello dottore non accetta di consumare la sua vita
nella routine di una farmacia di paese. E si abbandona a sogni e fantasie.
Lo richiama alla realtà l’amico, che gli sussurra alcune frasi profetiche:
“Non c’è niente di sacro nella vita, Nino: la vita è fatta per metà di sogni
e per l’altra metà di delusioni. Tu adesso stai sognando, vedi il tuo avvenire pieno di rose: un lavoro tranquillo, tanti clienti che ti sorridono, tanti
soldini nel cassetto, poi la moglie che ti allieta la casa, i figli che ti danno
tante soddisfazioni, e un bel giorno, quando il mucchietto di soldini sarà
sufficiente, l’evasione: addio pestelli, addio pilloliera e via per il mondo, a
fare il giornalista e a scrivere libri... Disilluditi! Farai il farmacista finché
avrai fiato per farlo... I tuoi progetti di evasione li rimanderai sempre a
domani!”.
È una delle tante pagine autobiografiche scritte da Nino Scaglia. Una pagina profetica - dicevo - che più tardi trovò riscontro in una bella poesia:
Mi da giùan - vardi che pòr cervél me nsognava despäs de avirghe le ale
e de sgular gavis comà n’osél...
Ogni mattina il ragazzo si palpava le spalle, per controllare se le ali cominciavano a crescere. Ma non crescevano mai.
Rientrato in paese, Nino Scaglia prende posto dietro il bancone della farmacia. È un servizio a tempo pieno. E di anno in anno rimanda la decisione di evadere, di abbandonare la farmacia e di infilare una nuova strada,
ma non rinuncia mai al proposito di scrivere. La sua “evasione” sono una
coltivata passione per la lettura e la scrittura, una passione che coniuga
assieme a un attaccamento quasi morboso alle sue radici.
Quando, ai tempi della guerra d’Africa, l’amico torna alla carica proponendogli di raggiungerlo in Lombardia e di acquistare con lui una farmacia
che era quattro volte la sua, la risposta di Nino è risoluta: “Amico caro, io
sono innamorato del mio paese. Ho qui una caterva di parenti miei e di
mia moglie, ho qui un esercito di amici e oltre a tutto sono legato a filo
doppio a quell’insieme di cose materiali e spirituali che si chiama Storo. Le
mie radici sono qui. Qui riposano tutti i miei avi, qui ho trascorso la mia
giovinezza, qui amo tutto ciò che vedo, che sento, che sfioro. Amo la gente
che incontro per la strada, amo le strade stesse e le piazze che attraverso
ogni giorno, i muri di cui conosco ogni screpolatura, amo la campagna che
mi circonda, i monti che mi proteggono, il cielo che mi sovrasta, il suono
delle campane, il rumore dei fiumi, tutto. Amo perfino - non ridere, ti prego - l’odore di stalla che impregna l’aria che respiro. Tu mi conosci bene e
sai che io vivo più di sentimentalismi che di pane”.
Negli anni che seguirono per Nino Scaglia l’evasione - a Storo - signi40
Bollettino del Comune di Storo
““Non c’è niente di sacro nella
vita, Nino: la vita è fatta per
metà di sogni e per l’altra metà
di delusioni”
Attualità
La benedizione di don Renato
ficò anche uscire dalla snervante
e noiosa quotidianità delle ricette
ed impegnarsi in campo sociale:
è stato per 25 anni presidente del
locale Consorzio Elettrico, combattendo memorabili battaglie
contro la nazionalizzazione dell’energia elettrica, per 50 anni presidente della scuola materna, per
alcuni lustri ha guidato la sezione
cacciatori.
Ma la gente lo ricorda soprattutto per la cordialità con cui trattava tutti, per le battute acute che
accompagnava alla pasticche che
dispensava. Oggi egli è il simbolo
di un particolare modo di essere
coquàdar, ma la sua umana testimonianza è andata al di là del nostro paese. Grazie soprattutto alla sua
copiosa produzione letteraria, in poesia e prosa, in italiano e dialetto.
“Per vent’anni - è un’altra sua annotazione autobiografica - ho fatto il farmacista ed il cacciatore; il mio hobby era la caccia, diventavo matto per la
caccia. Dopo, chiuso con la caccia, ho cominciato con la penna”. Divenne
così realtà il proposito espresso già nei primi mesi dopo il rientro a Storo
e sempre rimandato a domani: “Comincerò con il freddo, dicevo allora.
Le lunghe sere invernali sono le più indicate per starsene al calduccio a
leggere, a meditare e soprattutto a scrivere”.
Lo scrivere divenne così il modo per riflettere, per parlare con se stesso,
per ripetersi le cose che valgono, per sorridere di sé e degli altri, per digerire le tristezze degli eventi familiari e non, per immedesimarsi e divertirsi
nel mondo di piccole e grandi cose che gli avevano impedito di assecondare la proposta di Ugo. Lo scrivere lo conduce a cantare come i grilli del
prato che fanno serenate alle stelle.
Un grilletto sempre contento lo aveva ammonito una sera di luna sulla
montagna di Faserno:
Oman fä comà mi:
anvése de nrabiarte e de nvidiarme
rampiga sü nde n pir e canta a ti!
Noatre vegnóm vèch, pasóm, moróm,
devènta gnènt tüt cal che óm combinà
tüt gnènt cäl che vedóm e che tocóm;
“Il suo scrivere sgorga da un’eccezionale umanità e da una attenta osservazione dei comportamenti degli uomini”
Dré a ma se désfa tüch i nòs castéi
e de sta pòra gèt có resta mai?
I Ànghiei che devèrt i fenestréi
e i grii co le so etèrne mantenai...
E l spesial, discepolo attento dei simpatici animaletti, ubbidisce e comincia
a cantare e scrivere, a sgalebrar sü par le carte - come gli diceva la moglie
Bollettino del Comune di Storo
41
Attualità
Maria.
Il suo scrivere sgorga da un’eccezionale umanità e da una attenta osservazione dei comportamenti degli uomini. Ne escono versi pregevoli e pagine
in prosa efficaci e gustose. Lo testimoniano oggi il romanzo Lampo racconta (1950), i dodici racconti pubblicati in Calminaria (1953), le due raccolte di prose autobiografiche Settant’anni di vita storese (1984) e Medici,
farmacisti e cose di farmacia (1990), l’antologia I grilli parlanti e altre rime
(1988), il romanzo d’appendice Caporal Montagna (apparso a puntate su
La Voce della Rocca Pagana e poi pubblicato nel 1988), alcune commedie
dialettali, di cui tre pubblicate (An da me ca comando mi, Chechì portóm
pasiènsa, Scarpe e ciopéi), infine moltissime pagine dei mensili La Voce
della Rocca Pagana e La Civetta, usciti rispettivamente dal 1948 al 1958 e
dal 1991 al 2001.
Al farmacista piace parlare col contadino e sentire come ragiona, prende
nota di certe uscite, di certe frasi. La vena è quasi sempre umoristica, di un
umorismo innato che porta allegria. In esso traspare un amore viscerale
per la gente semplice, per i semplici di cultura soprattutto.
In questo modo Nino Scaglia diventa un inviato speciale a Storo per mezzo secolo.
Ma dietro le sue fresche battute si cela sovente una velata e rassegnata
mestizia. È una progressiva accettazione della morte che avanza nella vita.
Questa consapevole e sofferta accettazione si intensifica soprattutto negli
ultimi anni, gli anni della “perduta vista”, “E’ brutto - mi ha confidato un
giorno - alzare gli occhi verso un melo e non riuscire a capire se ha foglie,
fiori o frutti”. Ma egli ha accettato con consapevolezza e dignità quest’ultima stagione della sua vita. Lo ha espresso in una delle sue più belle poesie
in italiano:
Non lamentarti uomo che ci vedi:
non mandar lagni al ciel se vedi il sole
e la luna e le nuvole e le stelle
che son nel firmamento.
Non ti crucciar fin che vedi le rose
e i passeri che volan nel giardino
e discerni il volto del vicino
che passa e ti sorride.
Non piangere se ancora le parole
- che son dell’alma cibo prediletto
e della mente il sale puoi leggere di un libro.
Solo quando le sillabe contorte
arriveranno agli occhi tuoi,
e morte saran per te le pagine non lette
ed il tuo cielo non avrà più stelle,
allora sol ti attrista
e piangi sulla tua perduta vista
Credo che in questi versi siano riassunte sufficienti motivazioni per giustificare l’intitolazione a Nino Scaglia della Biblioteca Comunale di Storo.
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Bollettino del Comune di Storo
Attualità
Gran Carnevale di Storo
di Giuliano Beltrami
Tradizionale appuntamento
“La vera storia di Adamo ed
Eva. Un enorme cubo che si apriva…”
Sopra: il “Saloon” terzo classificato
Sotto: il cannone che spara da Storo
verso Darzo ... destinato a fallire
La malasorte non prometteva niente di buono. Nella notte fra il venerdì ed
il sabato precedenti al Martedì Grasso i vandali avevano provveduto a fare
danni al capannone della zona industriale. Fino a lunedì notte pareva che
pure il tempo ci volesse mettere lo zampino: come fanno i carri a sfilare
fra pioggia e vento? Invece il martedì è tornato a brillare il sole, e la festa
del Gran Carnevale di Storo è partita alla grande, con ripetizione e conclusione, ancora più alla grande, il sabato.
Pubblico delle occasioni migliori sull’anello tradizionale, a godere la sfilata, con musica a centinaia di decibel, maschere, coriandoli e tutto quel che
si vede al Carnevale.
Fino dove si è spinta la fantasia delle centinaia di volontari che hanno
lavorato come al solito per settimane a costruire coreografie, costumi e
storie? Fantasia tanta, satira (se ci è concesso un sommario giudizio) un
po’ meno: carri raffinati, ma poche irruzioni nell’attualità.
Sicuramente attuale quello sui rifiuti, con due signorine che si toglievano
un indumento ad ogni sacchetto gettato nel bidone. Stesso discorso per
il gruppo sul riciclaggio. Satira strapaesana per il cannone che spara da
Storo verso Darzo.
Dalla val di Ledro ecco la lotta fra cittadini e montanari, con vittoria di
questi ultimi e della loro “grezzità”, come scandisce lo speaker. Poi arriva
la tromba nella roccia, seguito dalla guerra di Troia del 2008, dal gruppo
dei pagliacci, dalla baita dei famosi, dal saloon con inevitabile invito”a
“non sparare sul pianista!”.
Infine i due più apprezzati per i costumi e le coreografie (non a caso si
sono contesi il podio): la vera storia di Adamo ed Eva e “Monte Storini
Terman”, ossia Miss Italia. Apprezzati ma (occorre dirlo) non c’è proporzione fra le risorse messe a disposizione dai grandi e dai piccoli carri.
La vera storia di Adamo ed Eva. Un enorme cubo che si apre, mostrando
prati, fiori e farfalle. L’uomo si annoia, finché non arriva Eva, ma (aiuto!)
è una cicciona pedante che vuole solo comandare. Dopo qualche resistenza, accetta la mela offerta da Adamo e finisce dritta all’inferno, con il
marito ed il padreterno che si abbracciano per la felicità. Che liberazione!
“Monte Storini Terman”. Molto applaudito anche questo. E’ il concorso
di Miss Italia con in palio il “Terman
d’oro”. In giuria (qui si annusa un
pizzico di satira locale) c’è il medico,
accanto al sindaco dalla fascia tricolore con scritta “Varie ed eventuali”, il parroco con la perpetua ed il
giurato cieco, il quale, naturalmente,
sbaglia ad alzare la paletta. Possiamo
scarnevalare anche noi? Ci saremmo
aspettati che toccasse il c… alle miss!
Gli stilisti presentano le loro creazioni. Chi vincerà? Alla fine dalla scala
scende Wanda Osiris, con tanto di
Bollettino del Comune di Storo
43
Attualità
pancia ed immenso ventaglio. Ebbene sì, vince lei.
Ma ci ha vinto in realtà il Gran Carnevale?
Ecco le graduatorie.
Due le graduatorie stilate dalla giuria. Accanto a quella per i vincitori della sfilata è stato
istituito il premio Hermann, per il carro più
creativo, proprio in memoria di uno degli animatori più creativi del Gran Carnevale storese, Hermann Zontini, tragicamente scomparso l’anno scorso.
“La vera storia di Adamo ed Eva”, come da
pronostici, ha fatto il pieno portando a casa il
primo premio ed il Premio Hermann.
Nella classifica dei carri che hanno sfilato
il martedì e il sabato ha superato “Terman
Monte Storini”, il carro di Miss Italia. Al terzo posto è giunto il “Saloon”, al quarto “Polloc combina guai” ed al quinto “Pazzi da Napoli e poi muori”.
Fra i gruppi che hanno sfilaso il martedì e il sabato si è classificato primo
“La tromba nella roccia” della banda di Storo, davanti a “I pagliacci” e alla
“Campania contro i rifiuti”.
Della nutrita delegazione che ha partecipato solo il sabato è risultato vincitore il carro tionese “Asterix”, davanti a “Girabondo” di Bondo e a “Caffè
Paulista” di Daone.
I gruppi mascherati che
hanno partecipato il sabato sono stati regolati
dai”Pirati” di Trento”, davanti a “Glob” di Volano.
Sopra: “Monte Storini Terman” secondo classificato
A destra: “La vera storia di Adamo ed Eva” primo classificato
44
Bollettino del Comune di Storo
Marciapiedi affollati per assistere
al passaggio dei carri
Attualità
“Ama lo sport, ami la
vita” e l’attualità di don
Bosco
“Se si vuole raggiungere la meta
bisogna evitare scorciatoie, l’esempio del doping è stato ricorrente,
ma incamminarsi in percorsi
chiari…”
Claudio Rastelli allenatore del
Mezzocorona
“Ama lo sport, ami la vita”
e l’attualità di don Bosco
di Ennio Colò
L’interessante e partecipato happening promosso dal Coordinamento Decanale della Pastorale Giovanile presso il centro polifunzionale a Condino
ha posto lo sport sotto i riflettori per una valutazione a 360 gradi, evidenziandone potenzialità ma anche disvalori e pericoli.
La festa di S.Giovanni Bosco, figura esemplare di sacerdote che si è posto
dalla parte dei giovani, inventando l’oratorio come luogo di amicizia, di
confronto, di crescita civile e religiosa, di svago e di sport, è stata l’occasione che don Francesco Scarin ha colto, per proporre alle società sportive
del decanato di pensare all’attualità di questo messaggio, intitolando la
serata: “Ama lo sport, ami la vita”.
Nel suo intervento ha ringraziato tutti per l’adesione convinta di tanti ragazzi coi i loro genitori, atleti, dirigenti, tecnici, allenatori, amministratori
comunali, autorità e ospiti testimonial dei valori dello sport, ammonendo
però che sotto le insegne dello sport si potrebbero celare imbonitori e
burattinai pronti ad accalappiare il pinocchio di turno, esortando quindi
tutte le componenti che in varia maniera vivono questa bella ed educativa
esperienza a rimanere vigili e a fare gioco di squadra.
La serata è continuata con testimonianze significative intercalate da riflessioni, canzoni della corale giovanile, video e musiche ben orchestrate dal
conduttore Eugenio Valentini.
Dal palco don Marco Saiani, delegato della Pastorale giovanile e don Franco Torresani, prete corridore e campione della corsa in montagna, hanno
invitato i giovani a continuare a frequentare gli oratori e a praticare lo sport nell’amicizia, nella gioia,
imparando ad affrontare la fatica e la sconfitta per
saper apprezzare soddisfazioni e vittorie, da raggiungere sempre tramite un percorso di lealtà e
impegno. Il presidente del CONI Giorgio Torgler
ha posto l’accento sull’aspetto ludico, divertente e
libero in cui i ragazzi dovrebbero sempre allenarsi
e praticare il movimento. Troppi tecnicismi precoci
creano disaffezione, delusione, abbandono. D’altro
canto i Mazzola e i Rivera come altre generazioni
di campioni, hanno imparato a giocare a calcio e
a diventare uomini frequentando gli oratori dove
apprendevano le magie cercando di impossessarsi
della palla che scompariva sotto la tonaca del cappellano di turno.
Interessanti le testimonianze degli ospiti del Mezzocorona Calcio e dell’Itas Diatec di pallavolo, due
società provinciali ai vertici dei loro rispettivi campionati. Claudio Rastelli maturo e capace allenatore
ha voluto a se un giovanissimo per calarsi meglio
Bollettino del Comune di Storo
45
Attualità
nei suoi panni e ha parlato con
semplicità a genitori, allenatori e
tecnici da preadolescente “ Lasciatemi giocare, sento il bisogno
di divertirmi, di muovermi in libertà con i miei amici, di imparare sbagliando”. Gli altri ospiti, da
Riccardo Micheletto team manager a Ettore Pelizzari presidente
della FIGC provinciale, da Luca
Piazzi a Toccoli, Segala e Bruno
Zucchelli sono giunte
raccomandazione ai loro
colleghi seduti in sala,
meno importanti come
fama ma non meno
come responsabilità verso i giovani, di rispettare
le tappe della crescita dei
Don Franco Torresani e sullo sfondo don
ragazzi, di tenere tutti
Marco Saiani
in considerazione al di
là della bravura momentanea e soprattutto fornire occasioni di
esprimere fantasia, creatività, inventiva tramite il gioco. Da tutti
poi è rimbalzata la raccomandazione che se si vuole raggiungere
la meta bisogna evitare scorciatoie, l’esempio del doping è stato ricorrente, ma incamminarsi in percorsi chiari, lineari dove il
rispetto delle regole e degli avversari siano i paracarri entro cui
avanzare per crescere, soprattutto e prima di tutto, come cittadini
del domani.
Eugenio Valentini insieme a due
rappresentanti dell’ITAS
Popolazione presente al Centro
Polifunzionale di Condino
46
Bollettino del Comune di Storo
Attualità
Dal 25 al 27 luglio
“Il gruppo Alpini di Storo…ha
deciso di dedicare la manifestazione
all’Ospedale da campo nº 25…”
Pellegrinaggio in Adamello
degli alpini
di Fulvio Zontini
Il 45° Pellegrinaggio in Adamello degli alpini avrà la sua base logistica e
organizzativa a Storo.
Le sezioni ANA di Trento e Vallecamonica che promuovono l’iniziativa a
ricordo dei caduti della Grande Guerra hanno affidato al Gruppo ANA di
Storo di ospitare e curare nei dettagli la prestigiosa manifestazione che si
terrà da venerdì 25 a domenica 27 luglio 2008.
Il Pellegrinaggio dell’Adamello è considerato per le Penne Nere un appuntamento Nazionale, vi partecipano le massime autorità dell’Associazione
ma anche delle Istituzioni amministrative, politiche e religiose.
L’Amministrazione Comunale ha dato il patrocinio garantendo il sostegno
economico e la collaborazione necessaria, così come la Provincia Autonoma di Trento.
Il gruppo alpini di Storo, sentita la presidenza della sezione di Trento,
ha deciso di dedicare la manifestazione all’Ospedale da campo n°25 che
era dislocato a Storo nel Palazzo del Dos ex Villa San Lorenzo – Casa di
Riposo. La dedica vuol essere un ricordo soprattutto alle persone che con
umiltà e zelo si dedicarono ad alleviare le sofferenze dei soldati feriti e
fra questi spicca senz’altro la figura di don Primo Discacciati cappellano
alpino dell’ospedale che nel suo diario di guerra che è stato pubblicato
dall’Associazione Il Chiese racconta della sua esperienza al fronte e delle
atrocità che anche qui la guerra procurava.
Sabato 26 luglio sarà il giorno dell’impegnativa escursione in Adamello,
dove dai due versanti le colonne degli alpini s’incontreranno per assistere alla Santa Messa, attorniati dai vessilli e gagliardetti delle sezioni e dei
gruppi bresciani e trentini. Si perpetuerà il ricordo del sacrificio dei nostri
padri e di tanti giovani che idealmente combatterono per la libertà, distin-
Scorsa edizione del pellegrinaggio
Bollettino del Comune di Storo
47
Attualità
guendosi per tanti atti di solidarietà.
Le cronache non ufficiali raccontano
anche di atti di rispetto e di dignità
fra uomini pur nemici divisi dal destino. Il pensiero correrà anche agli
ultimi “eroi” andati avanti nelle missioni di pace in Iraq e Afghanistan.
Il teatro e la meta dove si celebrerà l’incontro è in Valle di Fumo in
località Levade di Mezzo dove sarà
presente anche una rappresentanza
militare austroungarica per la quale
peraltro militavano allora gli Storesi
e i Trentini in armi.
Nel tardo pomeriggio vi sarà poi il
trasferimento a Storo degli alpini
partecipanti, per continuare la festa
in amicizia.
La cittadinanza avrà occasione di partecipare all’evento nella serata di
sabato quando verrà proposto uno spettacolo sulla Guerra di cui ricordiamo il 90° dalla sua fine.
Domenica poi vi sarà una grande sfilata lungo le strade della borgata con
alla testa la Banda Sociale e si terrà la Santa Messa alla Chiesetta dei Morti
e la deposizione della corona al monumento dei caduti. All’adunata saranno presenti centinaia di alpini ospiti, tante autorità civili e religiose. Gli
Alpini del Gruppo di Storo e dei paesi vicini (Bondone, Baitoni, Darzo,
Lodrone, Condino) invitano tutta la popolazione a sostenere con la presenza e partecipazione questa storica manifestazione.
Generazioni a
confronto
48
Bollettino del Comune di Storo
Celebrazione della Santa Messa
Scuola ed Istruzione
A ricordo della
Principessa Mana
“La cultura…è la condizione più
importante perché finisca la guerra,
che dura in Somalia da 17 anni”
Primo piano di Mana
“Fu così che, ancora molti anni fa,
unì il suo operato a quello di Don
Elio Sommavilla…”
C’era una volta
una principessa
di Paola Palmucci
Insegnante e referente alla pace dell’Istituto Comprensivo il Chiese
Nell’atrio della Scuola secondaria di primo grado di Storo per alcuni giorni
nel mese di gennaio 2008 un pannello con delle foto ricordava Mana, figlia
dell’ultimo sultano della Somalia, animatrice assieme a Don Elio Sommavilla del progetto “Water for Life” e del gemellaggio tra scuole trentine e
somale. Gemellaggio a cui l’Istituto del Chiese ha aderito dal marzo 2007
per sostenere e costruire assieme ad altre 21 scuole trentine un futuro ai
bambini della Somalia.
“La cultura- affermava Mana - è la condizione più importante perché
finisca la guerra, che dura in Somalia ormai da 17 anni. E’ la tragedia più
terribile nella storia recente” scriveva alcuni mesi fa Visetti, un giornalista
inviato speciale di Repubblica”, una tragedia riportata raramente dalla
stampa o dai mezzi di diffusione di massa come Rai o Tv.
Dopo il crollo del regime di Siad Barre nel 1990, la guerriglia si è trasformata in una guerra civile che come sempre ha colpito e colpisce maggiormente la gente innocente, piuttosto che i veri responsabili. Da allora il
Paese è precipitato nel caos e instabilità, mentre bande armate di diversi
clan girano nei villaggi, controllando le strade.
La situazione in Somalia è peggiore di quella del Darfur e avviene nell’indifferenza della comunità internazionale, un giudizio questo che singolarmente vede d’accordo esponenti delle Nazioni Unite e delle Corti islamiche, cacciate da Mogadiscio dalle truppe etiopi nel dicembre 2007.
E’ emergenza sotto il profilo sanitario, umano, sociale, economico - prosegue un medico di “Senza frontiere”, senza contare che la crisi attuale
in corso a Mogadiscio, in cui un governo provvisorio non è in grado di
affrontare questa situazione, può solo peggiorare”.
Centinaia di persone, soprattutto civili, muoiono ogni giorno negli scontri
tra insorti e soldati somali ed etiopi; questi ultimi poi sarebbero stati protagonisti di vere e proprie rappresaglie ai danni soprattutto di civili inermi.
Decine di migliaia di civili, 173.000 nelle ultime due settimane secondo le
stime dell’Onu, sono state costrette a lasciare la capitale somala e a cercare
rifugio altrove.
Ad Afgoye, la località a una trentina di chilometri da Mogadiscio, che dallo
scorso dicembre (quando l’invasione etiope ha portato alla cacciata delle
Corti e all’insediamento del governo di transizione con a capo Abdullahi
Yusuf) ospita la maggior parte dei civili in fuga da Mogadiscio, ormai non
c’è più spazio. Come nei momenti peggiori del conflitto tra Corti e governo, la gente è tornata a trovare un riparo sotto gli alberi, mentre la difficile
situazione della sicurezza impedisce anche ai pochi operatori umanitari
attivi in Somalia di alleviarne le sofferenze. Intanto a Mogadiscio proseguono le operazioni di rastrellamento lanciate dalle forze di sicurezza
governative e dai militari etiopi alla ricerca di depositi di armi e di insorti.
Siamo venuti a conoscenza dagli operatori e volontari di WFL che molti
profughi (e non solo dalla capitale) si sono riversati a sud della Somalia
Bollettino del Comune di Storo
49
Scuola ed Istruzione
proprio nella regione di Merka, dove ci sono i nostri villaggi gemellati.
Mana in questa situazione caotica e pericolosa assieme alle donne somale
non ha mai perso la speranza scegliendo, lei che avrebbe potuto vivere
come una principessa, di lavorare e vivere tra la sua gente in mezzo agli
orfani, ai bambini e alle vedove di guerra.
Fu così che, ancora molti anni fa, unì il suo operato a quello di don Elio
Sommavilla, il prete trentino geologo e fondatore dell’associazione “Water for Life” “Acqua per la vita”, unico italiano allora rimasto laggiù a
raccogliere bambini senza genitori e a scavare pozzi per trovare acqua
potabile.
Don Elio e Mana iniziarono a costruire il villaggio di Ayuub, vicino a
Merka la seconda città più importante della Somalia dopo la capitale Mogadiscio, con gli aiuti della regione Trentino Alto Adige, con i volontari di
Water for Life e in seguito con gli aiuti delle scuole gemellate trentine.
Nel villaggio Ayuub, divenuto modello e simbolo di speranza e un’oasi in
mezzo a tanta sofferenza, sono stati accolti gli orfani e le donne sole che
hanno perso marito o figli, sono state aperte scuole e ora quei ragazzi orfani divenuti autonomi, sono in grado di andare nei villaggi dello Shabeele,
il territorio di Merka, per fare scuola a centinaia di bambini.
Anche nel nostro villaggio con cui siamo gemellati e che si chiama Majabto, hanno aperto una scuola con tre classi dalla prima alla terza con un
centinaio di bambini.
La filosofia del progetto dell’associazione “Water for life” è aiutare per
non avere più bisogno di aiuto.
Con l’acqua dei pozzi si dà la possibilità a questo popolo del sud della
Somalia, costretto da tempi remoti a praticare una pastorizia nomade a
causa di un clima e una siccità che non perdonano, di coltivare e di fare, se
non arrivano alluvioni (sì, perché beffa del destino, quelle poche volte che
piove è un vero disastro) anche due raccolti all’anno. Quindi con l’acqua e
Mana a Storo in occasione della festa della Pace e della Solidarietà
50
Bollettino del Comune di Storo
“Anche nel nostro villaggio con cui
siamo gemellati e che si chiama
Majabto, hanno aperto una scuola
con tre classi dalla prima alla terza con un centinaio di bambini”
Scuola ed Istruzione
“La vogliamo pensare così, assieme al ricordo della sua presenza
alla festa della pace e della solidarietà celebrata a maggio dell’anno
scorso al Palasport di Storo…”
un minimo di istruzione si garantisce un futuro alle generazioni giovani.
Mana si è battuta anche per l’emancipazione delle donne musulmane, in
cui poneva una grande speranza; è grazie a loro, aveva affermato ad aprile
2007 in uno dei suoi viaggi in Trentino, se in Somalia è rimasto ancora
qualcosa.
Nel rispetto della tradizione ha cercato di dare dignità alla donna somala,
smantellando tabù e sopprimendo usanze e costumi, considerati ormai ai
limiti della tortura e crudeltà.
Si è prodigata negli ultimi mesi del 2007 per mettere d’accordo i vari clan
(Corti islamiche) in guerra e farli sedere intorno a un tavolo di pace proprio a casa sua, al fine di cercare una soluzione a questa tragedia che
sembra non aver mai fine.
Ma quello che è stato mirabile in lei, è che sapeva trasformare col suo
modo di fare l’energia distruttiva delle varie situazioni problematiche in
qualcosa di positivo, sapeva valorizzare gli elementi di differenza, sapeva
smussare le difficoltà con un grande sorriso: a che serve opporre tensione ad altra tensione? Se a un polo negativo si oppone un polo positivo si
ottiene energia…affermava con un gran sorriso e ottimismo anche nei
momenti peggiori!
Coi bambini poi si trasformava e diventava quello che lei era nel profondo
della sua anima; una principessa …
La vogliamo pensare così, assieme al ricordo della sua presenza alla festa
della pace e della solidarietà celebrata a maggio dell’anno scorso al Palasport di Storo, in occasione delle tre giornate dedicate a don Lorenzo
Milani, a cui è intitolato l’Istituto del Chiese, festa in cui si è formalizzato
il nostro gemellaggio somalo appena nato.
Anche se Mana non c’è più, perché colpita da un ictus nel dicembre 2007
all’età di 54 anni, la sua opera continuerà ancora: i semi che lei ha coltivato
nel deserto sono ormai germogliati e ora cominciano a dare i frutti, perché
il suo operato continui…
Un’enorme folla, arrivata da tutta la regione, ha pregato costernata, sulla
tomba di Mana proprio al centro di Ayuub, dove i ragazzi e la gente del
Villaggio hanno voluto averla con loro per sempre.
Bollettino del Comune di Storo
51
Scuola ed Istruzione
La commozione è stata indescrivibile, ha
scritto in una e.mail Elio Sommavilla, presente ai suoi funerali.
Mana è morta serenamente, stroncata da
giorni e notti di lavoro febbrile per la pace
della Somalia, fino ad un’ora prima della
morte, avvenuta alle 8 del mattino.
I gemellaggi delle scuole trentine continueranno grazie all’opera instancabile dei
volontari e della gente somala che ha creduto nella forza della pace, della solidarietà umana e grazie all’esempio e all’operato
di Mana.
Si ringraziano gli alunni e le famiglie dell’Istituto che hanno sempre partecipato
con entusiasmo e sensibilità alle iniziative
a favore di Majabto. Si ringrazia il Sindaco
Settimo Scaglia e l’Amministrazione comunale di Storo, per aver condiviso con noi questa iniziativa con una
generosa donazione.
Addio Mana…ti porteremo nei nostri cuori!
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Bollettino del Comune di Storo
In alto: Mana felice con i ragazzi
In basso: i funerali
Scuola ed Istruzione
Uno splendido esempio di
solidarietà
“La risposta alla richiesta di solidarietà non si è fatta attendere…”
Il gemellaggio con Majabto
Alcuni insegnanti della scuola secondaria
di primo grado di Storo e Pieve di Bono
Nei giorni scorsi gli alunni della Scuola secondaria di primo grado di Storo
e di Pieve di Bono si sono mobilitati nella raccolta di materiale didattico da
inviare alla scuola somala di Mayapto, gemellata con il nostro Istituto.
Bisognava in pochi giorni raccogliere matite, penne, gomme, pennarelli,
righelli, colori, quaderni, astucci, agende, calendari, atlanti; non era necessario che il materiale fosse nuovo, ma in buono stato.
La risposta alla richiesta di solidarietà non si è fatta attendere e gli alunni in
pochissimo tempo hanno raccolto e portato a scuola molto materiale che
opportunamente selezionato ed imballato ha riempito e colmato 6 risme
(scatole).
Occorreva fare in fretta e confezionare il materiale raccolto nel modo più
adatto, perché fosse contenuto ed infilato dentro i tubi, che assieme ai
macchinari per traforare il terreno per trovare l’acqua messi a disposizione
dell’associazione “Water for life”, hanno riempito i due container di una
nave-cargo in partenza dal porto di Genova per la Somalia.
Gli alunni delle classi anche questo anno si sono impegnati nella raccolta
mensile di un euro a testa per sostenere il pagamento di un maestro somalo di Mayabto, che percepisce circa 35/40 euro mensili.
I soci inoltre della cooperativa scolastica “Le formigole” hanno deciso
di devolvere il ricavato delle iniziative programmate come il mercatino di
Natale, il laboratorio di cucina e una pesca di beneficenza a sostegno di
questa iniziativa.
Majabto non è solo occasione di impegno umanitario, ma dà anche l’opportunità agli alunni di conoscere una realtà lontana con problematiche
di povertà, sottosviluppo e di guerra.
L’anno scorso il gemellaggio era legato al tema mondiale sull’acqua e quest’anno è legato ai Diritti Umani, visto che si celebra il sessantesimo anno
della loro costituzione.
Alcune classi inoltre hanno avviato
una corrispondenza epistolare, mentre gli alunni somali ci hanno fatto
pervenire attraverso i volontari di
WfL dei disegni che rappresentano
in modo significativo la loro realtà:
capanne, baracche, palme di datteri e
banane, coccodrilli, iene, dromedari,
cesti in paglia e campi coltivati di grano, laddove sono stati aperti pozzi o
costruiti canali.
Il nostro gemellaggio è una risposta
concreta e certa, diretta a bambini,
donne e uomini che per vivere hanno
bisogno di acqua ed istruzione, quindi della nostra solidarietà.
Mana e don Elio Sommavilla tra gli orfani
Bollettino del Comune di Storo
53
Aggiornamento dal
Progetto Iter
di Gianni Poletti
Presidente dell’Associazione di Promozione Sociale Il Chiese
Di seguto riportiamo un riepilogo ed un aggiornamento del Progetto Iter:
A. Si sono conclusi i seguenti due corsi, che hanno coinvolto n. 30 persone, per un totale di 32 ore di lezione:
1. Corso di inglese - livello base (primo corso, sede di Storo) – 16 iscritti
2. Corso di spagnolo livello base - 14 iscritti
B. Sono in svolgimento i seguenti dieci corsi, che coinvolgono n. 152
persone (di cui 104 nei corsi a catalogo e 48 nel corso per genitori), per un
totale di 179 ore di lezione:
1. Laboratorio di pittura a tempera – 10 iscritti
2. Corso di inglese - livello base (20ºcorso, sede di P. di Bono – 18 iscr.)
3. Corso di inglese - livello medio basso – 15 iscritti
4. Corso di tedesco livello base – 9 iscritti
5. Laboratorio di scrittura – 9 iscritti
6. Corso sull’Ottocento (storia, letteratura, filosofia e arte) – 13 iscritti
7. Corso su internet e sulle reti informatiche – 10 iscritti
8. Corso di Access – 7 iscritti
9. Introduzione ad Autocad – 13 iscritti
10.“Vado a scuola…le cose cambiano” – primo modulo del corso per i
genitori delle future classi prime (distribuito e ripetuto su 3 sedi: Tione,
Pieve di Bono, Storo per un totale di 48 iscritti)
C. Sono già definiti altri 6 corsi che partiranno dopo la data odierna e che
coinvolgeranno n. 86 persone già iscritte, per un totale di 96 ore di lezione:
1. Corso di inglese - livello medio – 18 iscritti
2. Scienze per la salute – 10 iscritti
3. Corso di Excel – attualmente 6 iscritti
4. Corso di Word – attualmente 8 iscritti
5. Corso di Storia regionale e locale – attualmente 5 iscritti
6. “Vado a scuola…le cose cambiano” – secondo modulo del corso per i
genitori delle future classi prime (distribuito e ripetuto su 2 sedi: Tione e
Storo attualmente sono iscritte 39 persone)
D. Viene divulgato in questi giorni il progetto “Obiettivo professioni”,
destinato a giovani dai 18 ai 28 anni. Si articola in tre differenti momenti: a)
un ciclo di sei serate sulle trasformazioni del mercato del lavoro, l’economia
trentina e delle Giudicarie, le prospettive lavorative per i giovani, le competenze richieste dalle aziende; b) cinque visite presso aziende della zona; c)
uno sportello stage che agisca da interfaccia tra scuola e aziende. In totale
sono 30 ore di lezione.
E. Come è noto, il Progetto Iter è integrato da incontri di storia, attuali54
Bollettino del Comune di Storo
Scuola ed Istruzione
Un riepilogo sui corsi
avviati e quelli
in corso di svolgimento
Scuola ed Istruzione
tà e cultura generale. In novembre-dicembre abbiamo realizzato cinque
incontri:
1. L’avventura di Alida Shiri in fuga dall’Afganistan
2. La testimonianza di Renato Ballardini
3. L’esperienza dell’astronauta Umberto Guidoni
4. La presentazione del vocabolario del dialetto di Storo
5. La presentazione del libro di poesie di Francesca Maccani
In marzo-aprile saranno proposti altri tre incontri:
1. La storia di Bagolino raccolta in tre libri di recente pubblicazione
2. La dolorosa esperienza di Maria Grazia Fusari
3. La Presentazione del libro di Virginia Grassi “Cuore italiano”
Altri due incontri sono previsti per maggio.
F. Le proposte culturali dei prossimi mesi saranno inoltre arricchite dall’organizzazione di tre viaggi culturali per assistere a mostre o concerti presso:
1. Il Museo di S. Giulia di Brescia
2. L’Arena di Verona
Le persone che hanno frequentato i corsi terminati o in svolgimento e quelle iscritte ai corsi in programma sono 288, alle quali vanno aggiunte le persone presenti agli incontri di storia, attualità e cultura generale (una media
di 40 persone per serata). Le ore di lezione complessive risulteranno 337,
alle quali vanno aggiunte anche qui le 30 degli incontri serali, per un totale
di 367 ore di lezione.
Siamo consapevoli che questa ampia gamma di proposte culturali possa
aiutare la popolazione dei nostri paesi ad arricchire ed aggiornare
la loro cultura personale ed ad acquisire competenze professionali
nuove. Queste proposte, tuttavia, possono essere realizzate solamente
attraverso una solida rete di collaborazioni.
Bollettino del Comune di Storo
55
Nasce la condotta Slow Food
Valle del Chiese e Ledro
L’intervista è stata raccolta da Donato Donati
Alcuni mesi fa (gennaio 2007) un gruppo di persone guidate da Fausto
Fiorile, già da qualche anno Socio Slow Food e membro della Grande Tavola della Condotta di Trento, si è attivato per promuovere la nascita anche
in Valle del Chiese e in Val di Ledro di una Condotta Slow Food.
Dopo l’iter burocratico che ha visto il parere positivo del Comitato dei
Fiduciari Regionale, del Presidente Regionale Sergio Valentini, e della Segreteria Nazionale, la nascita della Condotta n. 540 denominata Valle del
Chiese e Ledro è stata autorizzata dal Presidente Nazionale Roberto Burdese in data 24 aprile 2007. La Condotta, che ha base operativa a Storo,
estende il suo campo di azione oltre alla Valle del Chiese e Ledro anche alla
Busa di Tione.
Ma cos’è Slow Food? Slow Food è un’Associazione internazionale no profit, che si occupa di cultura enogastronomica, ma non solo. Si tratta di un
movimento nato in Italia nel 1989 per proporre un’alternativa al fast food e
alla fast life che oggi è divenuto una rete mondiale attiva nel voler modificare la situazione attuale a proposito di produzione e commercializzazione del
cibo per dare più importanza alle comunità di contadini di tutto il mondo
che lavorano per far giungere sulle nostre tavole prodotti di qualità.
L’Associazione conta più di 80.000 soci sparsi in 129 paesi di tutto il mondo, organizzati in circa 800 condotte, che collaborano con scuole, ospedali,
enti locali, insieme a 1.600 comunità del cibo, 5.000 produttori, 1.000 cuochi e 400 accademici di tutto il mondo.
La condotta come si diceva è il gruppo locale di Slow Food. E’ la realtà
dove i soci si preoccupano di divulgare la cultura del buon cibo, dove organizzano attività quali degustazioni, corsi, incontri, visite ai produttori, orti
scolastici, cene e mercatini. L’obbiettivo è quello di creare vere e proprie
comunità del cibo legate al territorio dal punto di vista storico, sociale e culturale che possano lavorare per promuovere anche turisticamente la propria
terra. Slow Food lavora per unire produttori e co-produttori, educare i consumatori, proteggere la biodiversità, organizzare manifestazioni sul cibo,
stimolare la costruzione e lo scambio di esperienze.
Obiettivi che anche la nuova realtà nata in Valle del Chiese si è data. Per
capire meglio abbiamo incontrato il Fiduciario Fausto Fiorile eletto all’unanimità in occasione dell’Assemblea Ordinaria dei Soci tenutasi il 19 giugno
scorso. Ne approfittiamo per fare a lui alcune domande.
Caro Fiduciario cosa ci dici a proposito della nascita della nuova condotta?
Vi dico innanzitutto che sono molto contento e soddisfatto. Da tempo con
un gruppo di amici a cui sta a cuore il futuro della nostra Valle si parlava
di proporre ed organizzare qualche iniziativa a carattere enogastronomico
a Storo, in Valle. Siamo partiti tempo fa con alcune serate che organizzavamo tra di noi un po’ come si faceva a Brà ai tempi in cui è nata Slow Food.
Abbiamo sentito l’esigenza di andare oltre. Abbiamo lavorato tutti insieme
affinchè anche in Valle del Chiese potesse nascere qualcosa di importante
56
Bollettino del Comune di Storo
Enti, Gruppi, Associazioni,
Manifestazioni
da gennaio 2007
“Ma cos’è Slow Food? Slow Food
è un’Associazione internazionale
no profit, che si occupa di cultura
enogastronomica, ma non solo”
“Slow Food lavora per unire
produttori e co-produttori, educare i
consumatori, proteggere la biodiversità, organizzare manifestazioni sul
cibo, stimolare la costruzione e lo
scambio di esperienze”
Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni
e ci siamo dati da fare. Oggi in Trentino Alto Adige, esiste anche la nostra
Condotta Slow Food. Siamo partiti in 30 soci (numero minimo per aprire
una condotta) ed oggi siamo oltre 50. Segno che il terreno è fertile. Siamo
certi di poter lavorare bene. Tra di noi anche molti soci titolari di bar e ristoranti con i quali abbiamo iniziato a collaborare e grazie all’aiuto dei quali abbiamo intenzione di proporre parecchie iniziative. Ricordiamoci una cosa,
se davvero vogliamo che il nostro territorio possa avere qualche possibilità
di crescita dal punto di vista turistico è necessario fare rete, unire le forze
tra tutti, enti pubblici, pro loco, associazioni culturali, operatori economici
e cittadini. Noi stiamo cercando di fare questo tipo di lavoro.
“…la nascita di una Condotta in
loco, vista la nostra lontananza
dai centri più popolosi ed importanti del Trentino, creerà l’occasione per importanti stimoli…”
Quali sono gli obiettivi che vuoi raggiungere dopo l’istituzione della
condotta Valle del Chiese e Ledro?
Negli ultimi anni sul nostro territorio si sono realizzate numerosissime iniziative volte a promuovere uno sviluppo attento del territorio. Sono stati
spesi tanti soldi pubblici (forse troppi) per cercare di far crescere dal punto
di vista turistico i nostri paesi. Partendo dalle tradizioni, dai prodotti della
terra, dalle offerte gastronomiche. Oltre che allargare le nostre conoscenze
sulla cultura del cibo del nostro territorio, dell’Italia, del resto del Mondo,
noi vorremmo contribuire con la nostra attività a qualificare la proposta turistica locale attraverso la promozione dei prodotti della nostra agricoltura,
della nostra tradizione, della nostra gastronomia. Siamo convinti di poter
essere utili.
Come pensate di poter essere di aiuto al territorio?
Personalmente penso che la nascita di una Condotta in loco, vista la nostra
lontananza dai centri più popolosi ed importanti del Trentino, creerà l’occasione per importanti stimoli; stimoli ai semplici cittadini che potranno
trovare nelle iniziative che andremo a proporre la possibilità di trascorrere
una serata diversa, piacevole parlando di cibo, di vino di prodotti della terra; stimoli agli operatori economici (ristoratori, albergatori, gestori di bar)
che potranno trovare importanti occasioni per la loro crescita professionale (pensiamo ai Master); stimoli per gli agricoltori che in questi ultimi
anni hanno deciso di dedicarsi alla lavorazione della terra affinchè possano
trovare nella filosofia di Slow Food ulteriori elementi per nuove iniziative
imprenditoriali. Perchè non partire, ad esempio, con l’idea di valorizzare
il fagiolo di Storo un tempo famoso in tutto il Trentino e non solo e farlo
diventare Presidio Slow Food? Un esempio? IL formaggio bagoss è un presidio Slow food e sappiamo anche quanto importante sia dal punto di vista
economico per la comunità di Bagolino.
Ma ci sono altri prodotti da valorizzare, la polenta di patate per esempio.
Pensate, parlavo proprio qualche giorno fa con un responsabile nazionale
dei presidi, che mi diceva si potrebbe addirittura pensare alla tutela di piatti
molto particolari. Volete un altro esempio? Polenta e uccelli. Non dobbiamo avere paura di osare. Basta avere idee ed energie per svilupparle.
Ma noi abbiamo la farina agli onori della cronaca?
Certo bisogna riconoscere che la farina di Storo ha raggiunto una notorietà
in tutta Italia impensabile solo qualche anno fa. Questo non è però a mio
parere una condizione sufficiente per attestare il successo di un prodotto.
Bollettino del Comune di Storo
57
Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni
Sappiamo che spesso, o meglio quasi sempre, la quantità non va di pari passo con la qualità. Siamo certi che i metodi di produzione della farina oggi
siano rispettosi dell’ambiente ad esempio? In ogni caso dobbiamo dare più
valore aggiunto al prodotto finito. Dobbiamo lavorare ad esempio affinchè
possa essere valorizzata molto più di quanto non sia stato fatto fino ad oggi,
la polenta per capirci. Pensiamoci un attimo. Quanti sono i ristoranti in
zona dove si può mangiare una polenta fatta a regola d’arte, sul fuoco, così
come la degustiamo nelle nostre case! Rispondano i lettori. C’è da lavorare
quindi. Qualche anno fa è stata segnalata all’interno del mondo Slow Food
una comunità del cibo dei produttori della farina gialla di Storo che oggi
non esiste più. Mettiamo nuovamente in rete i produttori locali e non sottovalutiamo la forza e le potenzialità che in termine di diffusione pubblicitaria
il mondo Slow Food può offrire.
E sulle iniziative ci può anticipare qualcosa?
Certo! Devo dire che la Grande Tavola (così si chiama Il Consiglio direttivo)
sta lavorando molto attivamente. Questo anche grazie alla presenza di ben
4 donne all’interno del gruppo. Lo sappiamo, in termini di determinazione e di inventiva il gentil sesso ha una marcia in più. Giusi Tonini, Milena
Zontini, Loretta Cavalli di Storo, ed Elisabetta Butterini di Condino stanno
dando un contributo molto forte alle attività. Abbiamo partecipato alla manifestazione “Degustando”, organizzando una delle due cene nell’ambito
dell’iniziativa, ma soprattutto siamo riusciti ad organizzare con oltre 20 partecipanti (grande successo quindi) il primo corso Master che ha visto come
argomento la “Birra”. Luca Giaccone, grandissimo esperto oltre che coordinatore dei docenti italiani è arrivato direttamente da Brà ed è stato con noi
per 4 serate. Ci ha fatto conoscere un mondo estremamente affascinante
che ci ha portato attraverso la degustazione delle birre trappiste all’interno
dei monasteri di tutta Europa. Grande fatica!! (abbiamo degustato oltre 25
tipi di birra differenti), ma grande soddisfazione per tutti. Per la primavera
stiamo programmando alcune serate a tema aperte a tutti perché vogliamo
che tante altre persone possano divertirsi con noi.
N.B. Chi fosse interessato ad aderire a Slow Food o volesse chiedere
informazioni sulle attività della Condotta è pregato di contattare il Fiduciario via e-mail ([email protected]) o telefonicamente
al n. 0465 674051. Per chi volesse approfondire la propria conoscenza
del mondo Slow lo può fare visitando il sito www.slowfood.it
58
Bollettino del Comune di Storo
Enti, Gruppi, Associazioni,
Manifestazioni
Carnevale al veleno
di Marco Malfer
Assessore alla sanità, politiche sociali e volontariato, turismo e commercio
Atti vandalici contro la
manifestazione
“Proloco significa solo voler bene al
proprio paese…”
“Facile giudicare, facile criticare, ma
difficile lavorare ”
“Il paese ha bisogno di Voi, senza il
Vostro contributo il paese si spegnerà, lentamente, ma inesorabilmente”
Anche quest’anno, come da tradizione, si è svolta la manifestazione del
Gran Carnevale Storese.
In due splendide giornate di sole, il martedì grasso ed il sabato successivo,
hanno sfilato i carri allegorici portando un vento d’allegria che ha coinvolto come sempre tutta la comunità.
I bambini si rincorrevano riempiendosi di coriandoli e stelle filande colorate, mentre gli adulti avevano cominciato la loro competizione già parecchi giorni prima nella preparazione dei costumi e costruzione dei carri.
Ormai è risaputo, da anni la lotta al primo premio comporta un’accesa
rivalità tra i carri che però termina con la fine del carnevale, quando tutti
in allegria ci si reca presso il capannone delle feste, allestito dalla Proloco,
a ballare e a divertirsi insieme.
Quest’anno non è andata così.
In questa edizione, alcune persone, tramite l’arte del pettegolezzo e della
calunnia, hanno esagerato con le maldicenze prendendo di mira l’organizzazione della nostra Proloco ed ottenendo come risultato solo quello
di riscaldare gli animi e le teste, sicuramente fragili e condizionabili che
hanno portato ad azioni a dir poco deplorevoli.
Già la sera prima della manifestazione, alcuni atti vandalici contro il capannone allestito per le feste, hanno rischiato di compromettere la manifestazione.
In tutto il periodo antecedente il carnevale le dicerie e le malevolenze
contro la Proloco tenevano banco e venivano ingigantite in tutti i locali
del paese.
La tradizionale e simpatica ricerca per scoprire che tema aveva il carro
avversario è stata sostituita dallo sparlare in continuazione della Proloco e
di chi con il proprio volontariato ne fa parte.
Tutti si sono sentiti autorizzati a giudicare l’operato della Proloco solo in
base al sentito dire, ma a nessuno di questi è venuta voglia di tirarsi su le
maniche e dare una mano all’organizzazione di una manifestazione che
comporta un lavoro enorme.
Facile giudicare, facile criticare, ma difficile lavorare.
Tutti possiamo sbagliare, la Proloco non è da meno, ma a criticare eventuali errori non è tollerabile che siano i perdigiorno dei bar che si sentono
autorizzati a giudicare e sentenziare senza possibilità di appello.
Tutto questo malcontento ha causato dei disordini anche durante la premiazione dei carri dove la presidente, Sabrina Scaglia, ha dovuto subire le
ingiurie di alcuni scalmanati e venir protetta dai buttafuori che erano stati
ingaggiati per garantire sicurezza e tranquillità a tutti i partecipanti e non
certo come guardie del corpo.
Il volontariato è già difficile di per sé, è facile mettersi a disposizione di
una squadra sportiva, di una associazione musicale, ecc. anche se comporta spirito di sacrificio, ma, perlomeno si è stimolati dalla passione sportiva
o musicale; invece mettersi a disposizione e lavorare per la Proloco significa solo voler bene al proprio paese.
Ne approfitto per fare un appello e mi rivolgo soprattutto ai giovani di
Bollettino del Comune di Storo
59
Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni
Storo. La gente del nostro paese si è sempre contraddistinta per le numerose associazioni fondate sul volontariato e l’operosità, perché è innato in
loro “l’aiutarsi in caso di bisogno, il darsi una mano l’un con l’altro…” una
cosa questa che da alcuni anni purtroppo è sempre meno sentita.
Il paese ha bisogno di Voi, senza il Vostro contributo il paese si spegnerà,
lentamente, ma inesorabilmente; non continuate a piangervi addosso con
il solito ritornello “no ghe gnent”, entrate nella Proloco con idee e stimoli
nuovi. Chiedete ai vostri padri o nonni quante manifestazioni e iniziative
nascevano a Storo ed erano imitate in tutta la valle del Chiese!
C’è bisogno di voi…vi aspettiamo!
Tanti auguri alla Banda
Sociale di Storo
Il direttivo della Banda
Il 2007 stava per finire, una corsa contro il tempo … ultime prove e ultimi
preparativi e il 1º gennaio 2008 la Banda Sociale di Storo diretta dal maestro Dario Donati ha incantato il centro polivalente di Darzo.
Note, armonie e sinfonie per emozionare il fedele pubblico che ogni inizio anno viene ad ascoltarci, ad apprezzare il nostro impegno e la nostra
voglia di comunicare attraverso la musica.
Per i 100 anni di storia abbiamo potuto già dare un assaggio di quello che
in quest’ anno vorremo proporre.
Durante il Concerto oltre a brani come “Al Centenario” , “Pirates of the
Caribbean” , The Centurrion” , “Preludio e brindisi” , abbiamo suonato
l’inno in onore del centenario, la marcia “Storcentury” composta per noi
da Franco Puliafito.
Il pubblico ha accolto calorosamente l’ospite, il fisarmonicista Fabio Ros-
Quest’anno ricorre il
centenario della Banda Sociale di Storo
“Il concerto del primo ha aperto
l’anno del Centenario, abbiamo
tante idee e tanti progetti che il
nuovo direttivo in collaborazione
con i bandisti , spera di riuscire a
realizzare nel migliore dei modi”
Festa AVIS nel 1989
60
Bollettino del Comune di Storo
Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni
1985 - festeggiamento per i 100 anni di Pierina
sato che inoltre ad aver suonato
brani assieme a noi come “Oblivion”, “Flight of the Bumble-Bee”
, ha proposto pezzi da solista.
Il concerto del primo ha aperto
l’anno del Centenario, abbiamo
tante idee e tanti progetti che il
nuovo direttivo in collaborazione
con i bandisti , spera di riuscire a
realizzare nel migliore dei modi.
L’ ultima settimana di luglio sarà
fiorente di novità iniziando venerdì
18 luglio 2008 con l’inaugurazione
della mostra fotografica e con lo
spettacolo del famoso gruppo comico “ Banda Osiris ” , passando
a sabato 19 luglio con la serata di
festa con musica disco ; venerdì 25
luglio 2008 Concerto della Banda
Sociale di Storo nel piazzale delle
scuole elementari, inaugurazione
della sede ristrutturata e riconoscimenti alle persone che hanno
operato e collaborato nella nostra
associazione.
Sabato 26 luglio nel centro del paese di Storo “ Notte Bianca ” , il tutto si concluderà domenica 27 luglio
2008 con la sfilata per le vie del
paese accompagnando con le note
più di 3000 Alpini.
Siete tutti invitati a festeggiare il
nostro 100º compleanno.
Concerto di Capodanno 2008 con il filarmonicista Fabio Rossato
Bollettino del Comune di Storo
61
Ecomuseo della Valle del
Chiese: Porta del Trentino
di Giorgio Butterini
Responsabile dell’Ecomuseo della Valle del Chiese
Quello di Ecomuseo è un concetto relativamente recente, sebbene sin dai
primi decenni del ‘900, nel nord Europa, si siano registrati alcuni importanti progetti volti alla valorizzazione delle risorse territoriali di un determinato luogo, nell’intento di preservarne la cultura, la storia, l’identità. Ma
solo negli anni Novanta gli Ecomusei hanno acquisto una propria specificità, divenendo un fenomeno planetario. Nel 2003 sono stati riconosciuti
i primi quattro Ecomusei del Trentino, tra cui figura anche quello della
Valle del Chiese.
Volendo trovare una definizione, potremmo descrivere l’Ecomuseo come
un “museo a cielo aperto”, un “sistema” dove vengono evidenziate e avvalorate le azioni significative dell’uomo inserito nel proprio habitat; azioni
che si traducono in cultura, tradizione, storia. Ma l’Ecomuseo si diversifica
peculiarmente da un museo, per diversi motivi: perché non ha muri ma è
all’aria aperta; non sottrae beni culturali ai luoghi dove sono stati creati ma
li valorizza nella loro collocazione originaria. L’Ecomuseo è qualcosa che
trascende l’aspetto puramente culturale per abbracciare la natura, il territorio, mettendo in risalto l’imprescindibile legame uomo – ambiente: vi
trovano spazio un ghiacciaio, una vetta rocciosa, un percorso d’alta quota,
un laghetto, un biotopo, un castello, una fortificazione bellica, un edificio
rurale, una fucina, i prodotti tipici… tutto ciò che “identifica” e “nobilita
un determinato ambito!
L’Ecomuseo della Valle del Chiese è il frutto di un progetto ambizioso
condotto dal Consorzio BIM a partire dal 2002; nel 2005 tutti i Comuni
vi hanno aderito ufficialmente per una conduzione “in forma associata”.
Strutturalmente, tale piano di valorizzazione territoriale è stato organizzato in tre Percorsi tematici: Natura, Memoria e Arte, Sapori. Alcuni
“nodi” ecomuseali hanno già acquisito rilevanza a livello nazionale, come
il Sentiero etnografico del Rio Caino, l’Itinerario della Grande Guerra,
quello delle Centrali idroelettriche, la Farina gialla di Storo.
Anche in relazione al campo di competenza, che risulta estremamente
ampio e complesso, questa nuova entità territoriale si prefigge di agire su
varie direttrici: nella ricerca, per avvalorare anche sotto il profilo scientifico le risorse naturalistiche e storico – culturali locali; nel recupero e
nella conservazione del patrimonio ambientale e storico – architettonico;
nella promozione e nella “conoscenza” dei luoghi e delle situazioni più
significative della Valle del Chiese: in tal senso, è stato avviato uno stretto
rapporto di collaborazione con i Consorzi Pro Loco, che hanno prerogative analoghe, allo scopo di dare massimo risalto ad uno degli obiettivi
comuni: il turismo. Notevole è l’impegno dell’Ecomuseo nella didattica
e nella formazione, attuate attraverso la predisposizione di percorsi tematici, tra cui spiccano il Sentiero del Rio Caino, il Centro Fauna del
Parco Naturale dell’Adamello, che ha sede a Daone, i “laboratori” sulla
Prima Guerra mondiale. Ma l’Ecomuseo si è reso promotore e protagonista anche di interventi strutturali di rilevanza strategica per lo sviluppo
62
Bollettino del Comune di Storo
Enti, Gruppi, Associazioni,
Manifestazioni
Ecomuseo ... un “museo a
cielo aperto”
“L’Ecomuseo della Valle del Chiese
è il frutto di un progetto ambizioso
condotto dal Consorzio BIM a
partire dal 2002”
Paola Bodio Presidente dell’Ecomuseo
Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni
L’inventore del sentiero etnografico Rio Caino Dario Festi e
Giorgio Butterini
“Notevole è l’impegno dell’Ecomuseo
nella didattica e nella formazione,
attuate attraverso la predisposizione
di percorsi tematici, tra cui spiccano il
Sentiero del Rio Caino, il Centro Fauna del Parco Naturale dell’Adamello,
che ha sede a Daone, i “laboratori”
sulla Prima Guerra mondiale
della Valle del Chiese: nel 2006, in collaborazione
con cinque Comuni locali, si è aggiudicato un finanziamento provinciale - europeo DOCUP (di circa
730.000) che si tradurrà, a breve, nella realizzazione
di un ulteriore opificio sul Sentiero etnografico, destinato ad ospitare la “sega veneziana”, nel parziale
recupero dei Forti Corno e Larino, situati rispettivamente nei territori di Praso e Lardaro, nel ripristino
di una trincea in località Boniprati, nella creazione
di un accesso funzionale alla pratica del torrentismo, esercitato sul Torrente Palvico, nel Comune di
Storo. Con analoghe prerogative e “visione di Valle” è stato recentemente sottoscritto un Accordo
di Programma tra l’Ecomuseo – BIM, la Provincia
Autonoma di Trento e i Consorzi turistici. Si tratta
di un ulteriore piano triennale finalizzato al recupero e alla valorizzazione di alcuni punti strategici
della Vallata, che si declina in otto interventi riguardanti numerose Municipalità ed il cui ammontare
complessivo supera abbondantemente i 2 milioni di
euro (1.630.000 euro la quota a carico della Provincia). Tali fondi saranno
utilizzati per la conclusione dell’intervento di restauro conservativo dei
Forti; la valorizzazione del biotopo di Boniprati, anche attraverso la realizzazione di percorsi escursionistici e panoramici; la realizzazione di nuovi
tratti ciclo-pedonali e la costruzione di un bici-grill; la predisposizione di
un percorso di didattico sul Fiume Chiese; il recupero e l’ampliamento
della spiaggia del Lido di Baitoni; la disposizione di “pareti” alberate per
“mascherare” alcune zone industriali visibili dalla strada statale del Caffaro; la disposizione su tutto il territorio di una segnaletica specifica che
indichi i siti significativi dell’Ecomuseo.
Pur essendo ancora nella sua fase embrionale, quello descritto è un progetto che ha già realizzato importanti azioni e che può offrire notevoli opportunità per lo sviluppo e la crescita
del territorio nella rigorosa logica di
rispettarne e valorizzarne le risorse.
In tal senso, è particolarmente sentita e perseguita una pianificazione
che vada oltre le singole Municipalità
per accedere alla dimensione sovracomunale e che quindi, pur mettendo
in risalto le specificità individuali, dia
rilevanza alla Valle del Chiese, intesa
come ambito politicamente, socialmente e culturalmente unitario.
Un momento della presentazione di “Degustando”
Bollettino del Comune di Storo
63
Degustando - L’arte del
Sapore in Valle del Chiese
di Giusi Tonini
La prima edizione di Degustando – L’Arte del Sapore in Valle del Chiese, svoltasi fra il 9 e l’11 novembre 2007 a Condino si è conclusa con un
notevole successo di pubblico e di soddisfazione da parte degli operatori
partecipanti all’iniziativa. Una trentina gli espositori e oltre tremila sono
stati i visitatori. Un momento di convivialità per gli abitanti e le famiglie
della Valle del Chiese e per i turisti arrivati appositamente.
La manifestazione ha visto la proficua collaborazione fra tre entità operanti sul territorio. Oltre infatti al Consorzio Turistico Valle del Chiese, promotore dell’iniziativa, vi hanno lavorato anche
l’Ecomuseo della Valle del Chiese e il Consorzio Iniziative & Sviluppo, concretizzando quindi nell’operativo una strategia di rete
preziosa.
Degustando è stato sicuramente un evento capace di concentrare
più aspetti di valorizzazione e promozione della Valle. Infatti l’iniziativa si è rivelata una manifestazione di visibilità del territorio
sotto molteplici aspetti: i prodotti tipici enogastronomici e dell’artigianato, l’Ecomuseo sia come attore di relazioni che di visibilità
dei vari nodi, il coinvolgimento di alcuni operatori del ricettivo e
del mondo associazionistico, collaborazione fra enti ed istituzioni,
anche non trentini, nella logica dello sviluppo interregionale.
Il Municipio di Condino è inoltre stata la sede di due importanti appuntamenti: al sabato un convegno “L’Ecomuseo, un nuovo strumento di sviluppo e crescita del territorio”, una giornata
dedicata alla conoscenza di diverse realtà ecomuseali trentine e
non solo. Nella mattinata della domenica invece si è svolto un
Workshop: “Un confronto fra realtà territoriali: collaborare per
creare reti strategiche – Scambio di Esperienze” che ha visto la
partecipazione e il confronto su strategie operative di vari soggetti: l’Ecomuseo e i Consorzi Turistici della Valle del Chiese, il
Consorzio Turistico della Valle di Ledro, la Comunità Montana del Baldo
Veronese, il GAL Garda Valsabbia e la Valle d’Aosta.
Questi due appuntamenti sono stati l’occasione per presentare al pubblico
una serie di relazioni e collaborazioni attivate nel corso dell’anno con alcuni enti territoriali trentini, lombardi, veneti e della Val d’Aosta. Istituzioni
con le quali da tempo si dialoga e discute relativamente alla tematica della
valorizzazione dei territori, della possibilità di instaurarsi di relazioni fra
operatori di varia natura affinché si possano attivare concretamente delle
reti di confronto e lavoro. Il tutto nella consapevolezza che oggi il binomio prodotti tipici e offerta turistica sia ormai una carta da giocare per la
valorizzazione del territorio.
Ma non è tutto! In occasione di Degustando sono stati aperti al pubblico
alcuni nodi dell’Ecomuseo, quali la Pieve di Santa Maria Assunta a Condino, gli Opifici del Sentiero Etnografico del Rio Caino di Cimego, la mostra
Visioni Alpine allestita presso il Municipio di Condino, il Centro fauna del
Parco Adamello Brenta a Daone, il Museo della Grande Guerra di Ber64
Bollettino del Comune di Storo
Enti, Gruppi, Associazioni,
Manifestazioni
L’Ecomuseo e la valorizzazione dei prodotti
tipici e dell’artigianato
artistico
Uno degli Stand presenti alla Fiera
“La manifestazione ha visto la
proficua collaborazione fra tre entità
operanti sul territorio”
Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni
Prodotti tipici in esposizione
sone, mentre le opere della Scuola del Legno di Praso erano in mostra
nell’area espositiva. Inoltre interessanti sono stati i laboratori dedicati al
formaggio, ai funghi, al vino, ai salumi e al salmerino. Particolarmente
apprezzata anche l’area bambini con giochi, animazioni e il simpatico trenino. Ed ancora: in alcuni plessi scolastici sono stati svolti dei laboratori
didattici che hanno visto varie classi delle scuole elementari e materne
della Valle partecipare e creare manufatti grazie all’animazione a loro dedicata. Oltre 300 sono stati i bambini coinvolti nell’iniziativa.
Forte anche il coinvolgimento del mondo associazionistico e del volontariato: vigili del fuoco, croce rossa, alpini, carabinieri in congedo, associazione Aiutiamoli a Vivere, pro loco, banda hanno offerto il loro prezioso
supporto all’iniziativa. Importante anche la collaborazione con la neo
costituita condotta Slow Food Chiese e Ledro e con la Strada del Vino e
dei Sapori dal Garda alle Dolomiti, entrambe coinvolte nella creazione di
menù e serate di degustazione.
L’Ecomuseo è anche questo: valorizzazione del territorio nelle sue varie
sfaccettature, di quanto è presente in termini di prodotti tipici e artigianato, di bellezze naturali e di manufatti antichi e preziosi, di cultura e di
tradizioni, di confronto e di sviluppo di nuove sinergie e reti di collaborazioni.
“L’Ecomuseo è anche questo:
valorizzazione del territorio nelle
sue varie sfaccettature…”
I polenter in azione
Il trenino per i bambini
Bollettino del Comune di Storo
65
L’oro di Storo
Enti, Gruppi, Associazioni,
Manifestazioni
di Stefania Giacometti
Il successo, nel giorno della presentazione, è stato clamoroso, tant’è che
Agri 90, fiutata l’aria, ha deciso di cambiare sede: dalla nuova biblioteca
all’oratorio, ed era pieno pure quello. Il successo si è ripetuto nelle vendite,
andate oltre le aspettative. Così “La terra dell’oro” (regalato dal presidente
del Bim ai presidenti delle Province di Trento e di Brescia in occasione
della firma del protocollo d’intesa per una nuova viabilità) ha cominciato a
svolgere il suo ruolo di elegante biglietto da visita della piana di Storo.
Il libro viene a suggellare il lavoro della Cooperativa e del suo presidente,
Vigilio Giovanelli, che in 15 anni hanno dato una svolta all’agricoltura di
valle: passare da 300 quintali di grano prodotti sul finire degli anni Ottanta
agli oltre 11.000 di oggi significa che la gente ha colto l’opportunità di
un reddito: Agri 90 distribuisce annualmente ai soci conferitori circa due
milioni di euro.”
Un’esperienza così meritava di essere messa sulla carta. Ecco perché nasce
il libro, curato per i testi da Giuliano Beltrami e per le fotografie da Remo
Mosna. Proprio le immagini meritano un’attenzione particolare perché è
da queste che si è partiti per la realizzazione del volume.
Remo Mosna, di Aldeno, è un operaio in pensione. Da sempre coltiva
due passioni: quella per la fotografia e quella per il ciclismo. Il secondo lo
ha praticato fino a diventare un corridore dilettante. La prima l’ha messa
al servizio del ciclismo. Ai tempi di Francesco Moser recordman dell’ora
e vincitore di Giro d’Italia e campionato mondiale, Mosna seguiva la carovana del Giro con la sua inseparabile macchina. Ancor oggi lo trovi al
Giro come al Tour, al Trofeo Laiguelia ed alla Milano-Sanremo, sempre
impeccabile.
Cosa c’entra questo con il
grano? Il fatto è che un bel
giorno è avvenuto l’innamoramento. Remo passava
da Storo, manco a dirlo per
andare a fotografare una
gara. Fu colpito dal paesaggio, da tutto quel luminoso
rosso delle pannocchie.
Ci tornò spesso, familiarizzando con i produttori.
Ha fotografato il ciclo del
grano, le pannocchie appese agli “spergoi” e, dato
che c’era, ha immortalato
gli scorci più caratteristici
di Storo. Alla fine si è reso
conto di avere un archivio
di migliaia di immagini,
tutte di grande qualità, perché quando uno è bravo è
bravo.
Äl sül äl magna le ure con dedica: I spèrgoi dä Piasöla
66
Bollettino del Comune di Storo
Presentazione del libro
“La terra dell’oro”
“Remo passava da Storo…fu
colpito dal paesaggio, da tutto quel
luminoso rosso delle parrocchie…”
“I testi illustrano il ciclo del grano,
attraverso le interviste ai produttori…”
Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni
Kerschbamer Helmut: Ä Stòr apèna
riva n forèst i le batäša defat
Che farne? Il suggerimento degli amici è un libro. Vigilio Giovanelli lo
contatta per dirgli la stessa cosa. Il gioco è fatto. E qui entra in ballo Giuliano Beltrami, fra i fondatori di Agri 90, di cui è stato vicepresidente
all’inizio, perciò a buona ragione uno dei conoscitori della situazione.
I testi illustrano il ciclo del grano, attraverso le interviste ai produttori, ma
vanno ben oltre, fino alla nascita della cooperazione storese, guidata da
monsignor Giacomo Regensburger, uno dei più importanti seguaci del
parroco cooperativo don Lorenzo Guetti.
Narra dei sette anni fondamentali per la comunità di Storo: quelli fra il
1897 (quando nacque la Famiglia Cooperativa) il 1902 (anno di nascita
della Cassa Rurale, contemporanea della vicina di Darzo e Lodrone) ed il
1904 (fondazione del Consorzio Elettrico), con un gruppo di paesani che
capì l’importanza dello strumento cooperativo per il progresso del paese
in un’epoca di forte emigrazione verso le miniere di Cambria, sulle Black
Hills, negli States.
Nel libro si trova la storia del mulino, aperto negli anni Venti dalla Famiglia Cooperativa che l’avrebbe ceduto in comodato gratuito alla nascitura
Agri 90, all’insegna della intercooperazione di cui si parla spesso e che si
pratica poco. E si trova la storia dei “Polentèr”, i volontari che dagli anni
Sessanta sono importanti testimonial dell’oro rosso, portando in giro per
feste e manifestazioni di mezza Italia la nostra polenta carbonera.
“La terra dell’oro” è certamente un tributo alla Cooperativa storese ed al
suo radicamento nella comunità, ad una produzione che affonda le radici
nella tradizione ed allunga i rami nel futuro.
Bollettino del Comune di Storo
67
Masöi de formantas süi spèrgoi:
pannocchie, proverbi, poesie
A cura della Redazione
Riportiamo il verbale della giuria dell’originale concorso che, giunto alla
settima edizione continua a destare curiosità e interesse.
Domenica 6 gennaio 2008, ad ore 17,00 presso Agri90 si è riunita la Commissione incaricata di valutare le opere dei singoli iscritti e partecipanti al
concorso in oggetto.
Si procede al sopralluogo dopo aver concordato modalità e criteri per
la formazione della graduatoria, in particolare si è deciso di tener conto
dell’impegno innovativo e creativo che di anno in anno la proposta che ha
per soggetto lo stesso scorcio, solaio e cortile vuole offrire, nello spirito
del concorso.
Anche questa settima edizione propone una costante crescita qualitativa
delle proposte ben distribuite soprattutto nel centro storico di Storo dove
architetture e scorci già caratteristici sono stati ulteriormente valorizzati a
beneficio dei residenti ma anche dei visitatori che possono godere di un
paese sempre più bello e accogliente.
La graduatoria finale è stata così definita abbinando ad ogni vincitore versetti e/o proverbio allusivo in dialetto storese:
1º premio € 500: Beltramolli M.Cristina: Äl mä le dava l sanc con dedica:
Pär trar le gule
2º premio € 350: La Piasöla: Äl sül äl magna le ure con dedica: I spèrgoi
dä Piasöla
3º premio € 250: Kerschbamer Helmut: Ä Stòr apèna riva n forèst i le
batäša defat
4º premio € 200: Tonini Mario: Nä ólta córi l ca e nä ólta córi lä lévar.
5º premio € 150: Moneghini Mario: L’è mäi nar ghial molì che däl dotur
6º premio € 100: Malcotti Zelino: Än de sto mestér ä vé fò pròpio uta
7º premio € 80: Bonomini Vigilio: Col bé sän triša póca dä polènta
8º premio € 70: Pasi Basilio: Far i laùr ä lä sgalbarina
9º premio € 60: Ferretti Pietro: Bègna star sèmpar de dre de schiòp
e danach de müi
Vengono inoltre segnalati dalla giuria
con premio in natura: Clementino
Giovanelli, Erminia Sai, Giovanni
Berti, Gianbattista Pezzarossi, Battista Bonomini, Battista Ferretti, Natale Poletti, Antonio Malcotti, Giovanni Giacomolli, Francesco Grassi.
I componenti della Giuria si complimentano con i promotori e i
partecipanti al Concorso invitandoli a continuare questa interessante
e originalissima esperienza che ha il
pregio di evidenziare un’architettura rurale in via d’estinzione e che al Il momento della premiazione
68
Bollettino del Comune di Storo
Enti, Gruppi, Associazioni,
Manifestazioni
Rislutati del tradizionale concorso storese
“Propongono infine per la ottava
edizione di intitolare il Concorso
“Coriandoli d’oro rosso” che dovrebbe richiamare il Gran Carnevale di Storo 2009…”
Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni
contrario merita di essere recuperata e salvaguardata quale peculiare di
questa terra di così nobili tradizioni.
Propongono infine per la ottava edizione di intitolare il Concorso “Coriandoli d’oro rosso” che dovrebbe
richiamare il Gran Carnevale di Storo
2009, al fine di qualificare artisticamente le singole proposte attraverso
un richiamo compositivo che lo sappia bene rappresentare.
Storo, 6 gennaio 2008
La Giuria
Pubblichiamo anche le due poesie
dialettali dedicate alle prime due opere classificate
La Giuria
Pär trar le gule
Stadomà, so rastà proprio ncantà
ntat che nava giäl Pastolà.
Lì danach, i öch i me scapa:
ne gh’é än rastél, nä ranša e a nä sapa?
Vardo n sü: süi spèrgoi mès marč
i pólsa i masöi comà pìndoi de glač.
Pò gh’é balcù, spalàngole e balaréi
lòbie, cerèle e desót a du scagnéi.
Lä cä de Necolì ä par nä cartolina
ä dis saluti dä Stòr e ä sä de farina.
Pär trar le gule äl bat äl mesdì:
taca sü lä polènta, lä ramina l’é chi
I premiati
Bollettino del Comune di Storo
69
Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni
I spèrgoi dà Piasöla
Nä trešanda, du brägn e quàtar cä
ngropài sóta i gròch dà Manganèla
dä lä dä baca däl Dalo: tüch sä
che quästa l’è nä piasa de stèla.
Dä nä banda i Flènc, sura i Cegalù,
sul fianc i Vesèns e l Cavagnàol,
dä latèr i Ghiöstine e i Smaltù:
än cantù che fä envidia äl ghiàol.
Anchiò ne gh’é funne che chiacula
ntat ch’äl brägn i lava fò na màia,
gnènt vache che béf: gna üna sula!
Ne te vide pö säch che sguandàia.
Gàtet amò ti bäne npi ä l’üs?
No, l móndo de nä ólta äl s’è cambià.
Ma se Dio völ vargót äl n’é rastà:
sü n cima a gra gh’é sü vargót che lüs.
Lèva i öch e varda l formantas
cäl péndula giü däi spèrgoi de gra:
l’è coma òro sü nden bèl mostas
cäl fä dä Piasöla n gran bèl sagrà.
Spèrgoi tüch rós e šalch comà steagn,
gra co la so bèla vestemènta,
a se ndäl raólt gh’é tèr apèna argagn
e ndä l’èra gna n tus che fa lä senta.
Nóm, scartòcia, doma nóm giäl molì,
parìchia l flél, tö l val e nèta l bac
e dòpo masna ti che masno a mi
e tornaróm andré con d’en bèl sac.
70
Bollettino del Comune di Storo
Enti, Gruppi, Associazioni,
Manifestazioni
Rinnovo delle cariche
sociali
“Nel gennaio 2001 l’Amministrazione Comunale di Storo consegnò le
chiavi della sede ai “pionieri…”
Circolo Pensionati “dei
Voi” Storo
di Gianni Cortella
ORIGINI
Nell’autunno dell’anno 2000 alcuni amici si sono ritrovati per discutere sulla
possibilità di proporre alla comunità di Storo un punto di ritrovo per le persone ormai in pensione. L’idea è stata ripetutamente studiata ed analizzata
in ogni sua parte, nella ferma convinzione di fare un’opera sociale meritevole in quanto molti, nel tempo libero, avrebbero gradito incontrarsi con altre
persone per trascorrere le lunghe serate dell’inverno ormai alle porte.
Nel gennaio 2001 l’Amministrazione Comunale di Storo consegnò le chiavi
della sede ai “pionieri” di quello che sarebbe diventato in seguito il Circolo
Pensionati di Storo (Via Roma, 49 a Storo). Qui il Circolo vi rimase fino al
marzo del 2007. I Soci che scelsero di tesserarsi nell’anno 2001 furono 120:
un numero ragguardevole per gli inizi!
DAL 20 MARZO 2007
Attualmente la sede si trova nel piano interrato della nuova biblioteca, in via
Conciliazione N° 7. La bella posizione accanto al parcheggio “Cassinelli”, la
luminosità dei locali e le ampie finestre hanno contribuito a creare un ambiente più adatto, vivo e frequentabile. Tutto ciò ha dato nuovo impulso alle
attività del Circolo, favorendo una partecipazione più numerosa ed assidua
da parte di tanti Soci.
In data 30 novembre 2007 i Soci raggiunsero
quota 273. Col primo gennaio 2008 è iniziato il
nuovo tesseramento e ad oggi (3 febbraio 2008)
i Soci che hanno aderito sono già 256. In particolare è importante segnalare l’ingresso di numerosi nuovi Soci.
STATUTO
Dallo Statuto del “Circolo Pensionati dei Voi”
approvato dalla Assemblea Generale straordinaria dei Soci in data 02/12/2001 vengono qui
richiamati alcuni passaggi rilevanti:
a) Soci
Possono essere ammessi come Soci effettivi del
Circolo tutti i pensionati o comunque le persone
anziane di ambo i sessi che abbiano raggiunto
l’età pensionabile.
Son ammesse deroghe:
- per il coniuge che non ha raggiunto detta
età qualora l’altro coniuge abbia i requisiti per
essere Socio del Circolo
- per i cittadini, anche giovani in età, che siano titolari di pensione
Nuova sede del Circolo
Bollettino del Comune di Storo
71
Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni
- per l’accompagnatore di Socio non autosufficiente
- per i collaboratori che prestano la loro opera gratuita a beneficio
del Circolo.
Per diventare Socio: il tesseramento è sempre possibile farlo anche
nei prossimi mesi presso la Sede e viene chiesto il versamento
annuale di € 10.00.
b) Attività istituzionali
1) – Assemblea. L’anno sociale si conclude il 30 novembre. L’Assemblea
Generale - convocata quest’anno il due dicembre 2007 - ha approvato le
relazioni: sociale e finanziaria ed è stata chiamata al rinnovo del Direttivo.
Sono risultati eletti:
Presidente Gianluigi Serafin, Vicepresidente Romolo Bondoni, Segretaria
Angela Collotta. Consiglieri: Aristide Baratella, Gianni Cortella, Luigino Baratella, Lanfranco Mezzi.
Revisori dei conti: Emi Moneghini, Angelo Zontini, Mario Tonini.
Collegio dei probiviri: Florio Beltramolli, Battista Bonomini, Margherita
Beltramolli Bernardi.
2) – Direttivo. Riunioni mensili del Direttivo per valutare le attività già effettuate e programmare le nuove previste in calendario nel corso dell’anno.
3) - Partecipazione ai convegni promossi dal Coordinamento Prov.le.
c) Interventi nel sociale
Collaborazione alle iniziative comunali, alle manifestazioni della Pro Loco,
della Scuola Materna, della festa del Giovane, dell’Expo (mostre, uscite sul
territorio, Nonni Vigili…)
“Festa degli Ottantenni ed oltre” nel giorno
successivo a Santa Lucia.
d) Iniziative culturali
Partecipazione a proposte del Coordinamento
provinciale (convegni, incontri con altri Circoli, gare, concorsi…), della Provincia di Trento
(visite guidate), del BIM del Chiese, (Progetto
“La ca’ da mont”); proposte o richieste in sede
locale per la conoscenza delle nostre radici
(“Stasira parlom da Stor”), incontri mirati con
medici e consulenti esterni.
e) Attività ricreative
In sede: gioco della carte, tombola, serate a
sorpresa …
Il Circolo è aperto a tutti coloro che desiderano farne parte.
f) Ricorrenze previste per l’anno sociale
2008
Ad ogni Socio, al momento del tesseramento,
è stato distribuito il programma dettagliato di
tutte le attività proposte dal Circolo:
20 gennaio, nella ricorrenza del 7º anniversario di fondazione pranzo in sede; 17 febbraio
incontro conviviale per tutti i Soci, 15 maggio:
Raduno dei Circoli provinciali a Bezzecca.
Maggio (la data viene fissata dalla P.A.T.):
72
Bollettino del Comune di Storo
“Attualmente la sede si trova
nel piano interrato della nuova
biblioteca, in via Conciliazione
N° 7. La bella posizione accanto
al parcheggio “Cassinelli”…
Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni
viaggio pomeridiano a Trento - offerto dalla Provincia - con visita al Consiglio Provinciale ed al Castello del Buon Consiglio (affreschi di Torre Aquila). 29 giugno, chiusura per il periodo estivo con pranzo in sede; 30 agosto
pranzo a Faserno per ripresa attività, 30 novembre Assemblea generale, 31
dicembre cenone di Capodanno.
g) Gite turistiche 2008:
Ravenna; 14 marzo; Salisburgo – Vienna – Budapest – Graz 14 – 19
aprile; Toscana con crociera alle isole d’Elba, Montecristo. Giglio 16 – 18
settembre; Lago d’Iseo e Montisola 08 ottobre.
h) Soggiorno al mare:
16 – 28 giugno a Cattolica.
ORARIO DI APERTURA SEDE
Giovedì dalle ore 20.00 alle ore 24.00
Sabato dalle ore 20.00 alle ore 24.00
Domenica dalle ore 14.30 alle ore 19.00 e dalle 20.00 alle ore 24.00.
È sempre gradita la visita di coloro che volessero venirci a trovare e
visitare la Sede.
I soci del Circolo in un momento di ritrovo
Bollettino del Comune di Storo
73
Il progetto per il calcio
giovanile nella Valle del Chiese
di Dario Luzzani
L’Associazione Calciochiese semina bene puntando sul settore giovanile.
Oltre alla prima squadra che all’esordio in Promozione sta disputando un
campionato di vertice, può contare su diverse squadre che ben coordinate
attraverso una rete di sinergie garantiscono un futuro roseo alla società
presieduta da Ferruccio Meneghini.
Riportiamo una nota che riassume il progetto, in fase di realizzazione, di
attività sportiva giovanile 2007/8, culminato con l’accordo di collaborazione con l’Atalanta, che certifica la qualità della proposta calcistica ed
educativa offerta ai giovani chiesani.
Come previsto dal suo statuto, all’atto della sua nascita nel 2001, l’A.Calciochiese ha rivolto particolare attenzione al settore giovanile della propria
zona di competenza.
Si è rafforzata l’attenzione verso i più piccoli calciatori, coinvolgendo maggiormente il paese di Storo, offrendo la massima disponibilità di attrezzature di qualità (campo Storo Grilli) , che è molto vicino agli utenti.
Allo stesso tempo si è prestata molta attenzione agli allenatori dei “piccoli
amici”, prevedendo un preparatore qualificato, per ogni gruppo di età. Si
sono formati così tre gruppi a seconda dell’anno di nascita 1999- 20002001. Per curare l’organizzazione vi sono due dirigenti per ogni categoria
o squadra.
La risposta dei “piccoli amici” è stata positiva e così complessivamente vi
sono 33 piccoli amici, che praticano sport divertendosi e giocando, rispettando regole di comportamento ed impegno continuo e serio.
Anche i “pulcini” anni 1998-1997, hanno confermato la loro presenza ed
il loro entusiasmo.
Dato il buon numero (27) si sono fatte due squadre iscritte ai campionati
provinciali della FIGC.
Gli esordienti anni 1996-1995 sono 26 e quindi si è iscritta una squadra al
campionato.
Come previsto anche dalla FIGC fino a questa categoria compresa non si
guardano ai risultati calcistici e alla competizione, ma si pone particolare
attenzione all’educazione sportiva intesa come attività motoria, comportamento sociale, rispetto delle regole, garantendo ad ogni piccolo atleta di
poter giocare in ugual misura nelle partite.
Per quanto riguarda i giovanissimi, anni 1994-1993 e gli allievi, anni 1992
– 1991, si è continuata l’esperienza di collaborazione degli scorsi anni tra
le Società di calcio US ALTA GIUDICARIE; AS CALCIOCHIESE; US
PIEVE DI BONO.
Gli atleti giovanissimi sono complessivamente 34 e partecipano a due
campionati della FIGC, con una squadra, che si è posta come obiettivo di
restare ai vertici del calcio trentino; l’anno scorso con i giovanissimi il pool
del Chiese si è laureato CAMPIONE PROVINCIALE.
Gli atleti allievi sono molto numerosi (47), avendo coinvolto nella collaborazione anche la Val Rendena. Con una squadra si partecipa al campionato
74
Bollettino del Comune di Storo
Enti, Gruppi, Associazioni,
Manifestazioni
Grandi soddisfazioni dal
settore giovanile
“Si è rafforzata l’attenzione verso
i più piccoli calciatori, coinvolgendo
maggiormente il paese di Storo…”
Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni
“Si è voluto continuare questa
iniziativa di collaborazione tra
le Società e di conseguenza insistere, visti gli esiti positivi, nella
volontà di aumentare ancora la
qualità dei propri tecnici e di
conseguenza, migliorare il livello
umano e sportivo dei bambini,
dei ragazzi e dei giovani della
nostra zona, che praticano il
calcio dall’età di sei anni ai 18
anni…”
provinciale e con l’altra al campionato regionale, con buoni risultati finora
e con l’obiettivo di restare tra le prime squadre della Regione.
Si è voluto continuare questa iniziativa di collaborazione tra le Società e
di conseguenza insistere, visti gli esiti positivi, nella volontà di aumentare
ancora la qualità dei propri tecnici e di conseguenza, migliorare il livello
umano e sportivo dei bambini, dei ragazzi e dei giovani della nostra zona,
che praticano il calcio dall’età di sei anni ai 18 anni.
Per illustrare gli obiettivi ed i programmi che si intendono realizzare con
questa collaborazione tra Società di calcio, si sono tenute nel mese di agosto 2007 alcune riunioni di zona coinvolgendo ed invitando dirigenti, atleti
e genitori dei paesi interessati.
Inoltre negli ultimi tre anni, per valorizzare e migliorare la crescita tecnica,
si sono presi contatti con alcuni responsabili del settore giovanile della
SOCIETA’ DI CALCIO DELL’ATALANTA, che da informazioni ed
esperienze di nostri dirigenti e tecnici dava quelle garanzie di serietà e di
grande professionalità per un proficuo sviluppo armonico delle persone,
incaricate di seguire tecnicamente i nostri giovani atleti.
In data 29 agosto 2007 per rinnovare gli impegni del passato e per programmare in modo definitivo e preciso gli impegni in un prossimo futuro
vi è stato un incontro di nostri tecnici e dirigenti con quelli del Settore
giovanile dell’Atalanta, che stava svolgendo un campo estivo a Cavalese in
Val di Fiemme.
Con i responsabili dell’Atalanta si è confermata la stesura della convenzione, che fra l’altro prevede l’AFFILIAZIONE e la possibilità di utilizzare il MARCHIO di questa Società di calcio.
In questo stesso giorno si è svolta inoltre una partita amichevole tra i nostri ALLIEVI e quelli della gloriosa Società dell’ATALANTA, dando la
possibilità a nostri atleti di confrontarsi a livello nazionale, con tutto quello
che ne consegue dal punto di vista della crescita umana, delle emozioni,
delle conoscenze e delle esperienze.
Dall’ ottobre 2007 si sta svolgendo un ulteriore aggiornamento sugli
aspetti educativi e di prestazione sempre relativi al calcio settore giovanile:
in particolare i contenuti prevedono all’inizio la tecnica calcistica con proposte didattiche per allenare un gesto tecnico e successivamente le competenze tecniche, organizzative, metodologiche e relazionali degli allenatori
di Settore giovanile.
Sempre da ottobre 2007 sui sta svolgendo un CORSO DI BASE DI AG-
Bollettino del Comune di Storo
75
Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni
GIORNAMENTO
PER ALLENATORI
di GIOVANI CALCIATORI,
con l’invito alla partecipazione degli allenatori
del settore giovanile
della Val del Chiese:
questo corso consiste
in 10 incontri a Bergamo, ai quali stanno parPrima squadra
tecipando gratuitamente (grazie alla Affiliazione) sei allenatori delle nostre società del Settore
Giovanile.
Nel 2007-08 si continuerà l’aggiornamento, come più sopra evidenziato,
ed il rapporto con i diversi esperti del settore giovanile dell’ATALANTA
per migliorare la conoscenza e la fiducia reciproche.
Come già in passato comunicato, nostro obiettivo è diventare punto di riferimento di questa squadra di calcio di SERIE A per tutta la nostra zona,
così da migliorare nei diversi ambiti.
Per ottenere dei risultati positivi nei diversi ambiti, come più sopra evidenziato, si è voluto offrire a tutti i tecnici della zona un valido supporto nominando un tecnico responsabile del settore giovanile con provata
esperienza e di grande qualità, che ha seguito le diverse categorie di atleti
e alla fine di ogni percorso ha valutato con i diversi tecnici il lavoro svolto
sul campo sotto i diversi punti di vista.
Il responsabile è stato inoltre coadiuvato dal preparatore atletico per tutto
il settore giovanile e dal preparatore dei portieri.
Per organizzare e risolvere i diversi problemi è stato composto un Direttivo, che comprende due delegati di ogni Società coadiuvati dal responsabile
tecnico del settore giovanile.
Naturalmente per sostenere questa
iniziativa, che vuol migliorare e allo
stesso tempo durare nel tempo, si
sono sostenuti e si continuano a sostenere spese e costi non indifferenti
per una Società dilettantistica, come
è la caratteristica di ogni Società calcistica della nostra valle.
Ogni Società mette a disposizione il
materiale, le attrezzature ed i mezzi
necessari per le squadre iscritte alla
Categoria Giovanissimi e Allievi;
In particolare, visto che l’A.Calciochiese partecipa al Campionato Regionale Allievi e Giovanissimi, si è
data l’opportunità ad atleti delle altre
Società del Chiese di essere tesserati
e giocare con la nostra Società e questo già da alcuni anni.
76
Bollettino del Comune di Storo
“Questi Campionati sono molto
impegnativi e allo stesso tempo molto costosi, in quanto sono previste
parecchie trasferte molto lunghe…”
Festeggiamenti per la vittoria
Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni
Questi Campionati sono molto impegnativi e allo stesso tempo molto costosi, in quanto sono previste parecchie trasferte molto lunghe. Ci sembra
giusto sottolineare che la nostra Società è ormai rimasta una delle poche
Società delle valli trentine a partecipare a questo duro campionato regionale degli Allievi e dei Giovanissimi.
Quest’anno inoltre si sta collaborando con la Scuola calcio Val Rendena,
che partecipa ai campionati degli allievi con propri atleti mettendo a disposizione del pool Chiese, dirigenti, allenatore e strutture.
Gli atleti partecipanti quest’anno ai citati Campionati provengono dai Comuni di Storo e Bondone, Bagolino, Condino, Bondo, Breguzzo, Roncone, Lardaro, Praso, Prezzo, Daone, Cimego e Pieve di Bono e quest’anno
anche atleti della Val Rendena.
I costi sono stati quantificati in modo dettagliato:
costo campo per le partite ufficiali o amichevoli; costo campo per gli
allenamenti; lavaggio maglie; trasporto con pulmino per gli allenamenti
e per le partite; costo del pulmino al km; rimborso spese al responsabile
tecnico e preparatore; rimborso spese agli allenatori; spese di segreteria e
varie; costo attrezzature varie; costo iscrizione ai campionati; costo visite
mediche; costo abbigliamento e costo tesserino FIGC per ogni atleta; si
pensa di coprire tale costo con gli sponsor, con i contributi degli Enti e
delle famiglie e con il volontariato.
Il progetto, come sopra evidenziato e riguardante l’anno sportivo 200708, prevede di durare ulteriori 4 anni e cioè dal 2008 al 2012, come previsto dal contratto tra le Società di calcio sottoscritte.
Infine la categoria Juniores, anni 1991-1990-1989-1988, si allena con la
prima squadra, partecipa al campionato provinciale con 25 atleti e al
momento attuale è ai primi posti del girone; l’obiettivo è comunque quello
di restare, come per il passato, ai vertici del calcio provinciale e allo stesso
tempo di far continuare l’attività calcistica a tutti i nostri atleti che provengono dal settore giovanile dando
linfa e vigore alla prima squadra o alle
altre squadre di calcio della valle, del
Trentino od oltre….
Bollettino del Comune di Storo
77
Enti, Gruppi, Associazioni,
Manifestazioni
Meteo Storo 2007
di Piergiorgio Ferretti
Il 2007 sul nostro Pianeta è stato un anno che, a detta degli esperti, è stato
il “secondo anno più caldo degli ultimi 150 anni”.
Anche a Storo il tempo ha avuto un riscontro simile; un inverno mite,
temperature che di giorno restavano abbondantemente sopra lo zero e che
durante la notte non sono mai scese sotto i – 6°, la neve che è caduta solamente una volta, il 26 gennaio e che ha lasciato un leggero manto nevoso
di mm. 34 e le piogge sono state scarse, da segnalare la breve grandinata
del 22, un fatto molto raro in gennaio.
L’anno è proseguito poi con una primavera e un’estate con poche precipitazioni, causate soprattutto da brevi temporali di stagione, giornate
soleggiate, ventose e con temperature sia massime che minime che hanno
mantenuto una media di 1 - 2 ° superiori alla media. L’autunno poi è stata
la stagione che ha evidenziato maggiormente questo fattore, precipitazioni scarse e un gran numero di giornate serene, un esempio per tutti è stato
riscontrato in dicembre durante il quale non ha mai piovuto, le giornate
serene in questo mese sono state ben 27 e la temperatura media massima
durante il giorno è stata di + 4,7°.
La somma delle precipitazioni di pioggia nei dodici mesi del 2007 è stata
di mm. 10.075, il mese più piovoso è stato agosto con mm. 2.093, mentre il meno piovoso, oltre a dicembre con nessuna precipitazione, è stato
febbraio con mm. 192.
Da segnalare l’eclissi di Luna che ha avuto la sua massima visione alle ore
23:40 del giorno 4 di marzo.
Tabella con il riepilogo mensile ed annuale delle temperature medie
massime e minime:
G e n n a i o:
F e b b r a i o:
M a r z o:
A p r i l e:
M a g g i o:
G i u g n o:
L u g l i o:
A g o s t o:
S e t t e m b r e:
O t t o b r e:
N o v e m b r e:
D i c e m b r e:
Media anno 2007
Temperatura media massima:
Temperatura media minima:
+ 6,4°
+ 8,9°
+ 12,9°
+ 20,5°
+ 23,2°
+ 27,6°
+ 29,6°
+ 27,5°
+ 20,6°
+ 17,0°
+ 8,7°
+ 4,7°
+ 17,3°
- 1,7°
- 0,0°
+ 2,9°
+ 8,3°
+ 11,0°
+ 14,6°
+ 16,3°
+ 14,4°
+ 9,9°
+ 6,5°
+ 0,4°
- 3,7°
+ 6,6°
La giornata più calda dell’anno è stata quella del 14 luglio con + 35°, mentre la notte più fredda dell’anno è stata quella del 19 dicembre
con - 9°.
- Le giornate di tempo sereno sono state 214 pari al 59 %.
78
Bollettino del Comune di Storo
Il meteo e le cipolle
Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni
- Le giornate di tempo variabile sono state 96 pari al 26 %.
- Le giornate di tempo nuvoloso sono state 55 pari al 15 %.
- Le giornate con pioggia sono state 103 pari al 28 %.
- Le giornate con vento sono state 102 pari al 28 %
- La giornata con neve è stata 1 pari allo 0,3 %.
- Le giornate con nebbia/foschia sono state 5 pari all’ 1 %.
Previsione delle “cipolle” raffrontati con i dati rilevati:
Mese
Previsioni
Mm. di pioggia Giorni rilevati
delle Cipolle
rilevati
con pioggia
G e n n a i o:
bagnato
826
7
F e b b r a i o:
umido
192
7
M a r z o:
asciutto
565
10
A p r i l e:
asciutto
443
9
M a g g i o:
umido
1.456
11
G i u g n o:
bagnato
1.531
17
L u g l i o:
bagnato
649
10
A g o s t o:
asciutto
2.093
14
S e t t e m b r e:
asciutto
966
7
O t t o b r e:
asciutto
711
6
N o v e m b r e:
umido
741
5
D i c e m b r e:
bagnato
0
0
Prael innevato
Bollettino del Comune di Storo
79
I muri della Val di Tòr
Enti, Gruppi, Associazioni,
Manifestazioni
di Gianni Zontini
Su iniziativa del Comune di Storo qualche anno fa si è costituito il ‘Gruppo archeologico per la Bastia’ con il compito preciso di indagare il Dos
Cingol, vicino alla Casa degli Alpini a Cerè nella zona di S. Lorenzo. Sul
dosso sono stati messi in luce resti di mura della fortezza che gli storesi, in
lotta con i conti Lodron, avevano eretto nel XV secolo e che venne rasa al
suolo dopo pochi decenni e sanguinose vicende belliche. Ora gli interventi
sul terreno sono sospesi in attesa dei sondaggi programmati dalla Soprintendenza ai Beni Archeologici della Provincia Autonoma di Trento.
Le ricerche sono comunque proseguite con l’esplorazione della Rocca
Pagana per individuare l’antica via che da Storo portava in Val di Ledro
passando per S. Lorenzo, ricerche condotte da Gianfranco Sai, e con un
sopralluogo in Val de Tor, in cima alla quale ci era stata segnalata la presenza di muri a secco, simili a quelli di contenimento del Dos Cingol. In
dicembre il gruppo è partito dalla Casa degli Alpini a S. Lorenzo e, con
la guida di Tommaso Beltramolli Margì, pastore negli anni ’40 e grande
conoscitore delle nostre montagne, ha raggiunto la Val de Tor lungo un
comodo sentiero che attraversa la pineta.
La ‘Valle delle Torri’ è una stretta gola tra pareti a picco, una fessura tra
le rocce che sovrastano le Coste, circa a metà strada tra la chiesa di S.
Lorenzo e Verdura; prende il nome dai pinnacoli (‘Torri’ o ‘Campanili’)
che caratterizzano le rocce prospicienti il paese. Il sentiero, che sale faticosamente tra una grande quantità di graniti erratici, è quasi scomparso inghiottito da una vegetazione di nicchia particolarmente rigogliosa,
con edere e tassi imponenti: è un paesaggio sorprendente e suggestivo.
Quasi in cima alla valle si sale sul crinale verso Storo attraverso la ‘Porta’,
un angusto passaggio tra le rocce, e ci si ritrova su un dosso coperto da
una bella pineta, purtroppo infestata dalla processionaria. Sulla sommità,
grezzamente spianata, sono visibili,semisepolti tra la vegetazione, resti di
muri costruiti a secco con grandi sassi di granito. Verso nord il muro meglio conservato è lungo circa 10 metri; dalla parte opposta, verso Storo,
il muro, molto diroccato, corre parallelo al primo ad una distanza di circa
7 metri. Altre tracce di muro sono visibili qualche metro più in basso nel
versante a nord che scende nell’avvallamento verso Verdura.
Di cosa si trattava? Non si conoscono fonti storiche che riferiscano di
questa struttura ed i muri così come
sono non permettono di collocarli
in un’epoca precisa. Sono senz’altro
vecchi, ma quanto? E soprattutto che
tipo di opera era e, quindi, a cosa serviva?
È impensabile, dato il luogo, che fosse un edificio con finalità economiche. Poteva allora avere scopi militari
di difesa o di avvistamento? I muri
a secco mal si conciliano con una
struttura difensiva; non sono inoltre
visibili cumuli di sassi di crollo a ri80
Bollettino del Comune di Storo
Riportate alla luce le
mura della fortezzain
“La ‘Valle delle Torri’ è una
stretta gola tra pareti a picco, una
fessura tra le rocce che sovrastano
le Coste, circa a metà strada tra la
chiesa di S. Lorenzo e Verdura;
prende il nome dai pinnacoli (‘Torri’ o ‘Campanili’)…”
Una veduta della Rocca Pagana. La
freccia indica il dosso con i resti
Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni
Nicchia climatica. Un tasso (nas)
ben sviluppato
“Non si conoscono fonti storiche che
riferiscano di questa struttura ed i
muri così come sono non permettono
di collocarli in un’epoca precisa…”
La guida Tommaso Beltramolli
dosso dei muri e quindi non doveva essere una costruzione elevata come si addice ad una torre e, infine, poteva servire una
piccola fortificazione in un luogo così fuori mano e difficile da
raggiungere? La Bastia sul Dos Cingol presidiava la strada per
la Val di Ledro, ma questa cosa poteva controllare? Il dosso è
indubbiamente un punto di osservazione magnifico sulla valle da
Storo fino a Idro, ma non c’è bisogno di una struttura siffatta per
un semplice osservatorio.
E allora? L’altra ipotesi che si affaccia alla mente è che fosse un
luogo di culto, magari tanto antico da risalire al tempo in cui i
Reti abitavano il villaggio che sorgeva nella zona dell’attuale cimitero di S. Andrea, ben prima che i Romani giungessero nella
nostra valle. È un’ipotesi affascinante, ma difficile da dimostrare
e probabilmente sballata. È un’idea che ci è stata ‘suggerita’ dalla
visita che in autunno il nostro gruppo ha fatto agli scavi archeologici di Monte S. Martino presso Campi di Riva del Garda: sono
visibili imponenti resti di edifici che sorgevano in cima a un colle,
alto e scosceso sopra i villaggi del fondovalle. Il complesso più
importante è quello di un tempio che sorgeva sulla sommità; era
stato costruito dai Reti e poi ampliato dai Romani, ma in origine
era semplicemente un luogo di culto all’aperto, un Brandopferplatz come lo chiamano alla tedesca gli archeologi, un luogo cioè per i fuochi votivi: in particolari ricorrenze vi si faceva un grande falò per offrire
sacrifici alle divinità. Un po’ alla volta la sommità del dosso venne adattata
e vi si costruì una piattaforma di sassi, più comoda per il rito del fuoco.
Che ci fosse qualcosa del genere in cima alla Val de Tor è probabilmente
un’idea troppo fantastica. Solo un sondaggio fatto da esperti archeologi
potrà dire più realisticamente di cosa si tratta o potrà quantomeno suggerire ipotesi più credibili. Nicoletta Pisu della Soprintendenza di Trento,
l’archeologa che nel 2007 ha diretto le ricerche alla chiesa di S. Lorenzo,
ha mostrato un vivo interesse per questo sito che abbiamo segnalato ed ha
manifestato il proposito di effettuare appena possibile dei sondaggi, cosa che attendiamo con una certa curiosità.
Una riflessione
‘Una piccola spedizione storese ha esplorato con una guida la
Valle delle Torri’.
Quando si legge di ‘esplorazione’ di un territorio e di ‘guida’ la
mente corre a chissà a quali isole esotiche sperdute nell’oceano
con impenetrabili giungle a tenere lontano l’uomo dalle montagne dell’interno o si materializza l’immagine di qualche Sandokan
del passato alle prese con i colonizzatori europei sempre pronti a
piantare la loro bandiera in terre da loro ‘scoperte’.
E invece il territorio in questione è semplicemente la Val de Tór
(quanti storesi la conoscono?) a 10 minuti, dieci, di macchina
da un buon caffè in Piazza del Marenar e la guida è il Tommaso
Beltramolli Margì (quanti a Storo non lo conoscono?). È proprio
così: non conosciamo più pezzi del nostro territorio. Fino a non
molti decenni fa la nostra montagna era battuta palmo a palmo
dai pastori ed i contadini si arrampicavano fin sulla più sperduta
Bollettino del Comune di Storo
81
Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni
cengia per strappare una rete di fieno selvatico. Solo così, sfruttando a
prezzo di grandi fatiche ogni risorsa
possibile della montagna, si poteva
integrare quello che produceva la
campagna e sopravvivere nei nostri
paesi. L’alternativa, spesso obbligata,
era l’emigrazione.
Poi sono arrivate le industrie e la
campagna è passata in second’ordine, coltivata solo dagli anziani e, a
tempo libero, da qualche nostalgico
operaio. È stata invece pressoché abbandonata la montagna e un po’ alla
volta il bosco si è ripreso prati e pascoli ed ha cancellato buona parte dei
sentieri. La gente, tranne i cacciatori,
ha quindi progressivamente dimenticato, e quindi perduto, luoghi, nomi,
suggestioni, storie. Si è continuato a frequentare la ‘montagna facile’, servita da comode strade forestali, e la ‘montagna utile’, dove abbondano i
funghi e gli asparagi. Ora che va di moda il fit-ness i giovani salgono sulle
montagne per uno scopo e con una fatica diversa da quella dei nonni:
sono gli escursionisti, gli appassionati di mountain bike e di sci alpinismo.
Ma per una parte del territorio, soprattutto quello
orientale, è rimasta solo la memoria di anziani che
affondano i loro ricordi personali nell’era preindustriale.
Ecco perché per raggiungere la Val de Tor c’è stato bisogno della guida di un anziano, il Tommaso,
gran conoscitore delle montagne di Storo perché
da ragazzo ha fatto il pastore, conducendo greggi
in Lorina, all’Alpo e sulle pendici della Rocca Pagana. E così noi abbiamo ‘scoperto’ un’oasi naturale veramente suggestiva a circa mezz’ora a piedi
dalla casa degli alpini a Ceré. È una passeggiata,
non troppo impegnativa, che suggeriamo a tutti gli
storesi. Naturalmente non bisognerebbe andarci
in marzo o aprile, quando si schiudono i nidi della
processionaria, o in estate quando la rigogliosa vegetazione della vallecola nasconde ancora di più le
poche tracce superstiti del vecchio sentiero.
La val de Tòr è ben visibile da Bes
82
Bollettino del Comune di Storo
Il muro verso valle
San Lorenzo e il dosso in cima alla
val de Tòr
Enti, Gruppi, Associazioni,
Manifestazioni
Personale di Alessandro
Zulberti
“Le mie risposte erano una breve
spiegazione di figure geometriche, di
gesti e di colori…”
Alessandro Zulberti e il
colore
di Alessandro Zulberti
La partenza del mio lavoro è la figura geometrica. Cerchi, linee, archi. Poi si prosegue con l’uso istintivo del colore. Pochi gesti, veloci,
semplici. Il colore corre, si espande, si mescola, crea nuove figure.
I soliti cerchi, le anonime linee si
trasformano in giochi espressivi.
Poi lo sguardo dello spettatore, la
sua ricerca di soggetti, di idee.
Il colore accompagna la nostra vita,
crea emozioni, illude e definisce. I
miei quadri non sono costruiti o
sormontati da strutture concettuali. L’elaborazione ed espressione la
realta non è espressa, il confronto
tra generazioni non è descritto, lo
scontro tra sacro e profano non è
menzionato. I miei quadri sono
Alcune immagini dalla mostra
Bollettino del Comune di Storo
83
Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni
porzioni di colore che semplicemente vogliono stimolare la percezione alla
ricerca di un’emozione, di un ricordo. L’elaborazione della sintesi grafica, il
confronto tra blu e arancione, il mescolarsi di sfumature.
Molte persone hanno visitato la mia “mostra di pittura” presso le sale del
municipio di Storo. Chi frettolosamente, chi pazientemente, chi con giudizio critico e chi con incertezza si soffermava a osservare i miei quadri. Chi
con cautela o chi con fermezza chiedeva: Cosa vogliono dire?
Cosa rappresentano? Cosa significano? Perché?
Le mie risposte erano una breve spiegazione di figure geometriche, di gesti e di colori.
…La mia ricerca verte verso un uso “non consueto” del colore e della materia. Prediligo l’uso di superfici poveri, quali
il cartone e il legno, dove il colore viene disposto in pochi
gesti veloci. I colori prevalentemente sono smalti industriali
gettati, “modificati” sul quadro posto in orizzontale.
Ringrazio il comune di storo, ma in particolar modo ringrazio
la mia famiglia per avermi aiutato a realizzare questa mostra
e aiutato in questa ricerca di colore.
Locandina della personale
84
Bollettino del Comune di Storo
Il Personaggio
Lawrence, Red Zontini
di Gianni Zontini
“Lawrence, soprannominato dai
suoi tifosi ‘Red’ per le sfumature
rossicce dei suoi capelli, giocò a
football nel Sherman Tide dal 1937
al 1939…”
L’8 dicembre scorso a Charleston, capitale della West Virginia negli Stati
Uniti, è morto all’età di 87 anni Lawrence Zontini. Era l’ultimo nato dei
sette figli di Massimiliano, nato a Storo nel 1864 ed emigrato in America
con la moglie Maria nel 1901.
Lawrence seguì la strada tracciata nello sport da due fratelli maggiori, John
il più famoso, soprannominato ‘lo Sceicco’ e protagonista di vari record in
quattro sport diversi, e Louis. I tre fratelli, atleti veramente polivalenti, si
distinsero fra il 1927 e il 1950 nell’atletica leggera, nel football americano,
nel basket e nel baseball, arrivando anche al professionismo: Louis giocò
nella NFL, la lega professionistica di football americano, nelle file dei Chicago Cardinals, dei Buffalo Bisonts e dei Cleveland Rams. La loro fama fu
talmente solida e duratura nel tempo che nel 1991, a una cinquantina d’anni
dalle loro imprese sportive, lo stadio del Sherman Tide di Charleston venne
intitolato ai tre fratelli, il “Zontini Memorial Field”. John, il maggiore dei
fratelli, nel 2000 venne inserito tra gli atleti del secolo della Virginia dalla
rivista specializzata americana Sports Illustrated.
Lawrence, soprannominato dai suoi tifosi ‘Red’ per le sfumature rossicce
dei suoi capelli, giocò a football nel Sherman Tide dal 1937 al 1939, poi
nella squadra dell’università del Tennessee fino al 1943. Un anno fu anche
votato ‘miglior atleta’ della squadra. Si arruolò quindi nell’aeronautica e fece
in tempo a prendere parte attiva alla seconda guerra mondiale in Europa
compiendo 28 missioni aeree sulla Germania e guadagnadosi ben tre medaglie al valore.
Al ritorno in America Lawrence ‘Red’ Zontini, benché ancora giovane, abbandonò la carriera agonistica, si laureò e fece l’allenatore di football, poi
di basket e infine di baseball. Fu anche, per 38 anni, insegnante di storia e
studi sociali.
Louis Zontini
Ringraziamo per queste notizie il nipote Bob Zontini di Inverness (Florida),
che molti a Storo hanno conosciuto in occasione delle sue periodiche visite
al paese d’origine. Bob ci ha mandato anche le foto che pubblichiamo e un
bell’articolo commemorativo sullo zio Lawrence apparso nelle pagine sportive della Charleston Gazette del 10 dicembre 2007. Ci ha poi segnalato
l’articolo che lo stesso giornale ha dedicato ai fratelli Zontini il 26 dicembre
e che riportiamo debitamente tradotto.
Storie di emigranti
La scomparsa dell’ultimo fratello
I Zontini sono stati la più grande famiglia sportiva nella storia dello stato
di
Lawrence in divisa da aviatore
Mike Whiteford
La gente della West Virginia racconta ancora oggi una vecchia storia, molto
intrigata, di reclutamento nel football. È una vicenda legata a John Zontini
della Sherman High School, il celebre “Sheik of Seth” che, statistiche alla
mano, è da considerare il più grande giocatore di sempre e il cui soprannoBollettino del Comune di Storo
85
Il Personaggio
me, ‘lo Sceicco del Shet’ ‘Sherman Tide’] è molto significativo.
“Oltre al successo di John Zontini
Era il 1931 e i reclutatori del Marshall College erano sicuri di riuscire ad
come giocatore del Marshall, anche
ingaggiare per la squadra della loro università il più veloce giocatore della
i suoi due fratelli più giovani, Lou
scuola superiore. Ma dopo aver sentito che dei rappresentanti della West
e Lawrence, eccelsero nel football
Virginia University avevano lasciato Morgatown per recarsi a Boone Counrispettivamente nel Notre Dame e
ty, nella casa natale di Zontini per tentare all’ultimo minuto di convincerlo
nel Tennessee…”
a giocare per loro, portarono di nascosto lo “Sceicco” a Cincinnati per una
partita dei Reds. Però, pochi minuti dopo essere arrivati
nell’atrio di un hotel di Cincinnati, i rappresentanti del
Marshall College si accorsero della presenza dei responsabili sportivi della West Virginia University, i quali avevano
scoperto dove si trovava Zontini. Ne nacque un violento
scontro nello stesso atrio dell’albergo. Per proteggere la
loro preziosa recluta, quelli del Marshall nascosero Zontini
dietro i vasi con le piante e non lo persero di vista un solo
attimo. Salvaguardarono in tal modo l’accordo con John
Zontini, che poté così intraprendere con il Marshall una
straordinaria carriera sportiva.
Oltre al successo di John Zontini come giocatore del Marshall, anche i suoi due fratelli più giovani, Lou e Lawrence,
eccelsero nel football rispettivamente nel Notre Dame e
nel Tennessee, dando così vita a quella che probabilmente
è la più grande famiglia nella storia sportiva del Paese.
Quando Lawrence J. ‘Red’ Zontini, il più giovane dei tre
fratelli, è morto a Charleston lo scorso 8 dicembre all’età di
87 anni, il Paese ha perso l’ultimo membro del trio Zontini.
I Zontini, figli di un emigrato italiano minatore di carbone,
crebbero a Whitesville. Dopo una più che brillante carriera
da giocatori di football alle superiori, essi continuarono a
giocare nelle squadre universitarie.
Qualche esempio della loro ricca carriera:
Pennsylvania 1902: Massimiliano
Red giocò per il Tennessee nel 1943 al Sugar Bowl, vinZontini al centro con altri due emicendo la finale per 14 a 7 contro il Tulsa, ed entrò poi nell’esercito. Tra il
grati storesi
settembre del 1944 ed il marzo del 1945 compì 28 missioni aeree nei cieli
di Germania come membro della Army Air Corps nella seconda guerra
mondiale; fu decorato con tre medaglie al valore e nel 2004
fu insignito della Croce di guerra dell’aviazione. Dopo la
guerra si laureò al Morris Harvey College, insegnò studi
sociali e allenò la squadra di football e di atletica e visse la
maggior parte della sua vita a Charleston.
John ‘lo Sceicco’ realizzò il record delle High School dello
stato raggiungendo nel1929 la media di 27 yard per carry,
si meritò un posto nella Hall of Fame [museo, galleria dei
personaggi famosi] dello sport della West Virginia e nel
Marshall Hall of Fame. Fu scelto dallo Sports Illustrated
come uno dei 50 più grandi atleti della West Virginia del
ventesimo secolo. Morì nel 1981 all’età di 72 anni.
Lou si guadagnò l’immortalità di Hollywood replicando un
calcio d’inizio da 87 yard per un touchdown in una partita contro il Minnesota: fu registrato da una cinepresa e Il tabellone segnapunti del campo del Sherman Tide
86
Bollettino del Comune di Storo
Il Personaggio
“Red giocò per il Tennessee nel
1943 al Sugar Bowl, vincendo la
finale per 14 a 7 contro il Tulsa, ed
entrò poi nell’esercito…”
Targa in bronzo di John Amabile Zontini nella Halle of Fame di
Charleston
“Nonostante una strepitosa
stagione agonistica nel Tennessee,
le imprese sportive di Red Zontini
non sono state all’altezza di quelle
dei suoi fratelli più vecchi…”
poi inserito nel film “Knute Rockne: All-American”
con protagonista Ronald
Reagan [poi presidente degli Stata Uniti]. Giocò come
professionista di football
per i Chicago Cardinals, i
Buffalo Bisonts e il Cleveland Rams. Morì nel 1986
all’età di 69 anni.
Oltre ai loro successi personali, i fratelli Zontini
hanno contribuito ad una
memorabile epoca di football a livello scolastico superiore nella West Virginia,
in un periodo in cui il gioco
a livello universitario non
era ancora decollato ed era
poco seguito dal pubblico.
La targa allo stadio di Sherman Tide
Difatti le dimesse strade
di Charleston
statali di quei tempi non
incoraggiavano le trasferte del sabato pomeriggio a Morgantown o a Huntington per vedere le partite delle squadre universitarie, contribuendo così
al notevole seguito di pubblico nelle partite delle squadre di scuole superiori.
I giornalisti sportivi, in particolare quelli di Charleston e Huntington, alimentavano l’interesse per questo sport e intensificavano la rivalità con le
altre città con articoli aggressivi e facendo ricorso a provocazioni e insinuazioni. Una volta scrissero, per esempio, che ‘lo Sceicco” stava per
trasferirsi in un’altra squadra, a Beckley, Mount Hope o Hinton. I trasferimenti erano allora molto meno comuni di oggi, ma si potevano comunque
verificare: i regolamenti accademici e sull’età degli atleti erano in tal caso
ignorati, anche se esistevano. In quel periodo infatti i trasferimenti venivano eufemisticamente ricordati come liberi intrallazzi.
Nel 1929, penultimo anno di scuola superiore di John, i Sherman stravinsero il campionato con 8 vittorie su 8 e un punteggio totale di 286-6. Un
anno dopo travolsero ancora tutti gli avversari, vincendo tutte le partite
e realizzando il record di punti totali 546-18, compresa una vittoria con il
punteggio di 99-0 contro gli Stonecoal (più tardi conosciuti come Stoco
High School). Durante la sua carriera John si guadagnò tutti gli onori di
stato e rese famoso il suo soprannome.
“Penso che l’origine del soprannome avesse qualcosa a che fare con una
spettacolare partita da lui giocata” ha detto di recente il suo nipote Bobby
Zontini dalla sua casa in Florida.
Dopo la stagione agonistica del 1930, l’imbattuto Sherman e Huntington
si misero d’accordo per giocare una partita post-stagione al nuovo Fairfield
Stadium di Huntington e i Pony Express di Huntington vinsero per 12-0 nel
fango, ma la partita rimase nella storia per un’altra ragione.
Bollettino del Comune di Storo
87
Il Personaggio
I giocatori dell’Huntington avevano unto le loro divise,
rendendo così difficile per i Sherman Tide placcarli. Il
centrale dell’Huntington Eddie King, che successivamente
allenò le squadre di football e basket al Morris Harvey College, ammise solo più tardi che i giocatori del Pony Express
Huntington avevano spalmato del grasso sulle loro divise
da gioco per renderle viscide e più difficili da afferrare.
Ribadì inoltre la sua ammirazione per John Zontini, con il
quale aveva poi giocato una stagione nel Marshall nel 193334. “Ebbe più fama di qualsiasi altro giocatore della storia
del Marshall” affermò King in un’intervista alla Gazzetta
nel 1959 “ma non si è mai montato la testa. Era il più famoso giocatore della squadra e il ragazzo più popolare del
campus”.
***
Nonostante una strepitosa stagione agonistica nel Tennessee, le imprese sportive di Red Zontini non sono state
all’altezza di quelle dei suoi fratelli più vecchi, ma il suo
servizio per la nazione durante la seconda guerra mondiale
lo ha reso altrettanto degno di fama.
Eccelse anche come insegnante e allenatore ed è ricordato
affettuosamente da Charlie Burford, arrivato alla Lincoln
Junior High come assistente principale nel 1975, anno in
cui incontrò Red Zontini per la prima volta.
“Mi trattò sempre come un figlio; c’era sempre quando avevo bisogno di
aiuto” dice Burford che ha pronunciato un elogio durante il funerale di Zontini. “Era un insegnante eccellente e un energico allenatore.
Sapeva gestire bene i ragazzi. Era il 1975 e molti studenti
tendevano a comportarsi in modo poco disciplinato, ma non
con Red, che durante gli anni si era fatto la reputazione di
saper far rigare diritto i suoi studenti”.
Nell’estate del 2005 Zontini ricevette un invito dalla Tennessee University per partecipare ad una riunione di vecchie
glorie del football e per essere premiato prima di una partita. Data la cattiva salute, Red era inizialmente riluttante, ma
Burford lo incoraggiò a partecipare e si offrì di accompagnarlo. Così Zontini accettò e, come dichiarò poi, si divertì
tantissimo.
Burford ricorda ancora: “La vecchia gloria, scortato dalla
squadra, camminò dagli spogliatoi al campo passando tra i
tifosi osannanti. Gli fu consegnata una maglia arancione e
firmò molti autografi. Si divertì davvero molto. Fu un’esperienza fantastica”.
(traduzione di Erica Zontini)
Red Zontini
88
Bollettino del Comune di Storo
Manifesto della gara con cerimonia di dedica dello stadio
Momenti felici
Maestra per tanti anni
all’asilo di Lodrone
Un caro saluto alla maestra
Annarosa
di Luca Turinelli
Presidente della Scuola materna di Lodrone
A nome dell’Ente Gestore della Scuola Materna di Lodrone (sia degli anni
passati che di quello in carica dal dicembre scorso) esprimo sincera gratitudine e riconoscenza per il lavoro svolto nel nostro asilo lodronese alla
maestra Annarosa, che dal 1º gennaio di quest’anno ha raggiunto la meritata
pensione.
Ciò non le risparmierà però l’appellativo di maestra che moltissimi continueranno comunque a rivolgerle, segno indelebile della sua presenza all’interno di una comunità con la quale è cresciuta e che con la sua opera ha
rafforzato.
Bollettino del Comune di Storo
89
Vi racconto cosa accadeva a
Storo 200 anni fa
di Gianni Poletti
Come si svolgeva la vita della comunità di Storo negli ultimi anni del Settecento e nei primi dell’Ottocento? Per dare una risposta ho letto e confrontato i Libri dei conti di quattro anni, precisamente del 1792, 1798, 1804 e
1806, conservati oggi nell’archivio parrocchiale. Sono manoscritti di 50-80
pagine che riportano le entrate e le uscite della comunità.
In quel periodo si verificò un cambiamento epocale nella vita amministrativa dei paesi trentini: fu soppresso il principato vescovile, furono abolite
le antiche comunità e nacque il comune moderno. La nostra valle conobbe un carosello di passaggi di truppe e di amministrazioni diverse, ma
pochissimi accenni a queste turbolenze si trovano nei Libri dei conti. I
grandi eventi della storia rimangono ai margini della vita contabile. Ma è
così anche oggi: nei bilanci comunali non c’è traccia di Prodi o Berlusconi
o Mastella o di prima e seconda repubblica.
Il 16 agosto 1796 arrivò a Storo Napoleone, scortato da 400 dragoni.
Su una carta dell’archivio comunale si legge: “L’anno 1796 il giorno 13
d’Agosto alle ore 4 inprovisamente invasero li Francesi il nostro Borgo e
cagionarono gravissimo danno e spavento: spogliarono moltissime case”.
Napoleone tenne in paese un grande pranzo nell’osteria comunale con
l’intervento di una cinquantina di ufficiali francesi, con i quali mise a punto i piani per la conquista del Trentino.
La contabilità dei quaderni che ho esaminato ha come moneta base il trono. Prende il nome dal doge veneziano Niccolò
Tron che la fece coniare nel 1472. È detta anche
lira veneta. È composta da venti soldi. Ma che valore aveva? In tutti gli anni esaminati una giornata
di lavoro è valutata mediamente 3 troni, mentre
i viaggi degli amministratori sono rimborsati in
maniera diversa: 4 troni per andare a Bagolino, 8
troni al giorno comprese le spese di vitto e alloggio per viaggi a Stenico, Rovereto, Rendena, Val di
Sole; i viaggi a Trento durano solitamente una settimana e sono compensati con 12 troni al giorno.
Volendo istituire un raffronto con oggi e valutando 60 euro il netto percepito per una giornata di
lavoro attuale, potremmo dire che 1 trono corrisponde a circa 20 euro.
Nel 1804 Storo ha 889 abitanti, le case sono 172,
le stalle 130, le famiglie 250. Il 90 % della popolazione è legata al lavoro agricolo. Ho trovato però
che il bestiame è meno di quello che avrei pensato: le mucche si aggirano sui 200 capi, ci sono oltre 100 buoi, circa 40 cavalli e muli (non si parla di
asini), quasi 600 pecore e un centinaio le capre.
Una pagina del Libro dei conti del 1792, con alcune uscite
a favore del primo console Pietro Mezzi
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Bollettino del Comune di Storo
C’era una volta
Il libro dei conti
“In quel periodo si verificò un
cambiamento epocale nella vita
amministrativa dei paesi trentini:
fu soppresso il principato vescovile,
furono abolite le antiche comunità e
nacque il comune moderno…”
C’era una volta
“La contabilità dei quaderni che
ho esaminato ha come moneta base
il trono. Prende il nome dal doge
veneziano Niccolò Tron che la fece
coniare nel 1472. È detta anche
lira veneta. È composta da venti
soldi”
Intestazione del Libro dei conti del
1792
La comunità è governata da quindici persone che durano in carica un anno:
due consoli, un vicario, dodici consiglieri. I capifamiglia si riuniscono in
assemblea una volta all’anno, a s. Silvestro, per nominare gli amministratori dell’anno successivo; i partecipanti all’assemblea ricevono un “omaggio” del valore di 10 soldi, corrispondenti a 10 euro di oggi. I consoli di
nuova nomina scelgono o confermano un camparo o saltaro e un ufficiale
comunale o ministro, che sono due funzionari della comunità, retribuiti in
base al lavoro svolto.
Per i suoi amministratori la comunità spende quasi il 6 % delle entrate,
circa 1.220 troni (406 giornate di lavoro), pari a 24.400 euro. La somma
delle indennità e dei gettoni di presenza attribuiti oggi agli amministratori
del Comune di Storo porta a un totale di uguale importo, ma va ricordato
che ad inizio Ottocento la comunità non aveva alcun dipendente a tempo
pieno, oggi ne ha 20.
Il primo console corrisponde al sindaco di oggi. È il tesoriere della comunità. È lui che tiene materialmente la borsa dei soldi e controlla entrate
ed uscite. Ha la responsabilità personale della riscossione dei crediti e del
pagamento delle spese della comunità. Perciò tiene nota dettagliata di tutti
i movimenti. Ha un’indennità annuale di 56 troni, che è sempre uguale
nei quindici anni esaminati. La carica implica un’enorme responsabilità,
perché a conclusione del mandato il primo console presenta la contabilità
agli amministratori entranti. Se l’esercizio chiude in attivo, consegna al
successore l’avanzo; se chiude in passivo (come accade nel 1798), anticipa di tasca propria il relativo importo, del quale è
creditore nei confronti dei nuovi amministratori
che lo rimborseranno quando saranno incassati i
crediti della comunità.
Svolge mediamente 50 giornate di lavoro, per
le quali intasca 150 troni, corrispondenti a circa
3.000 euro (i compensi “a giornata” oggi sono superati; gli ultimi a morire sono stati quelli degli
amministratori dell’ASUC che assegnavano a se
stessi l’incarico di fare qualche giornata nel bosco
a martellare o misurare legname, ma dalla Provincia arrivavano minacciosi inviti affinché tali incarichi non venissero affidati agli amministratori).
In nessun altro modo in quegli anni era possibile
per un contadino storese assicurarsi altrettanto
denaro liquido. Tuttavia, la media dei compensi
annuali attribuiti al primo console è inferiore all’indennità assegnata oggi
al presidente del consiglio comunale (787 euro mensili, 9.444 annuali), che
non raggiunge le dieci giornate di lavoro in un anno ricevendo quindi un
compenso di almeno 944 euro a giornata.
La carica di primo console comporta comunque un notevole vantaggio
economico. Anche per questa ragione c’è una forte alternanza. Nasce forse in questo contesto il modo di dire storese “nä ólta pär ü lä chiaf däl
raólt”.
Il secondo console è il braccio operativo del primo. È il suo uomo di
fatica. Generalmente impegna più tempo per la comunità e riceve quindi
un compenso più elevato. Tra i lavori esposti leggiamo: fare la guardia agli
Bollettino del Comune di Storo
91
C’era una volta
argini del fiume, contare i tronchi fluitati sul Chiese, manutenzione delle
strutture comunali, notti in giro per il paese come guardia-fuoco, riparazione di ponti e manufatti della campagna, fare inventari, presiedere incanti (pascoli, legname, noci, foglia di gelso, paglia, fucina), bollare i tronchi
da tagliare, trasportare a valle il legname con i buoi, far la guardia all’uva
nel tempo del raccolto, compiere sopralluoghi durante le fiere, controllare
e riposizionare i cippi di confine, sistemare le malghe, far visita ai roccoli,
sistemare i ruscelli che scendono dalla montagna e attraversano il paese a
cielo aperto, raccogliere il frumento per la distribuzione di Natale.
L’indennità annuale dei consiglieri è di 4 troni ed è sempre la stessa nel
periodo preso in esame. Gli amministratori riportati nei quattro anni sono
62, di cui 49 ricorrono una sola volta; solamente 7 nomi sono ripetuti
due volte, ma in qualche caso ci si riferisce sicuramente a persone diverse.
C’è quindi una grande alternanza, non c’è casta. Il fatto è collegato a una
precisa disposizione che vieta la permanenza in carica per oltre un anno.
Oggi la musica è diversa. Nelle ultime quattro legislature, dal 1992 ad oggi,
ci sono state 80 possibilità di presenza nel consiglio comunale di Storo, ma
solamente 33 consiglieri hanno svolto il loro compito in una sola tornata
amministrativa, 10 sono stati presenti in due legislature, 5 in tre e 3 addirittura in tutte e quattro, cioè per vent’anni di fila.
La media delle entrate della comunità nei quattro anni esaminati è di 24.453
troni (489.060 euro), corrispondenti a 8.151 giornate di lavoro. Il bilancio
del Comune di Storo del 2008 prevede 12.420.500 euro di entrata, pari a
155.256 giornate di lavoro (valutando il costo aziendale di una giornata 80
euro).
Il 38,3 % delle entrate proviene da affitti di pascolo in montagna e di fondi
della campagna, vendita di legname, foglia, noci, e da rimborsi per danni;
il 19,6 % dagli indennizzi per la fluitazione del legname sul fiume Chiese
(12 soldi per ogni tronco); il 18 % dalla stéora, che è l’imposta governativa
sul patrimonio fondiario; il 9,7 % dalla tassa sulle famiglie; l’8,5 % sono
proventi delle strutture comunali; resta il 5,9 % di entrate minori varie.
Non ci sono trasferimenti statali.
La voce di spesa più elevata è data dalle opere comunali per contrada: 42
%. Si tratta di lavori eseguiti in proprio dalle quattro contrade del paese
e rendicontati da quattro anziani, uno per contrada. Segue la spesa per
“affitti di capitali” che raggiunge quasi il 16 % (è il denaro che la comunità
ha preso in prestito da privati o enti e che restituisce con quote annuali).
Un altro 16 % se ne va per medico, curato e cappellano, servizi ecclesiastici e feste, incarichi minori di pubblica utilità. Il 9 % è dato da spese per
strutture e opere comunali, danni alle strade e agli argini del fiume, spese
di amministrazione di vario genere. La “stéora” sul patrimonio fondiario
trasmessa al governo centrale è l’8 % dell’intera uscita, ma non si manda a
Vienna e Innsbruck tutta l’imposta raccolta, la parte più consistente resta
alla comunità. C’è un’economia di totale autosussistenza, anche “fiscale”:
mancano completamente i trasferimenti statali, non arrivano soldi dalla
provincia, ma ben pochi sono inviati da Storo all’erario imperiale o vescovile. L’autonomia e il federalismo fiscale erano una realtà!
La comunità è proprietaria di alcune strutture di pubblico interesse, che
affitta o appalta di anno in anno: due mulini, la bottega comunale, la sega,
la pistoria, due osterie. la peschiera, tre o quattro roccoli, almeno tre for92
Bollettino del Comune di Storo
“Il primo console corrisponde al
sindaco di oggi. È il tesoriere della
comunità. È lui che tiene materialmente la borsa dei soldi e controlla
entrate ed uscite”
“Il secondo console è il braccio
operativo del primo. È il suo uomo
di fatica. Generalmente impegna
più tempo per la comunità e riceve
quindi un compenso più elevato”
C’era una volta
“La vita amministrativa è molto
articolata, gli incarichi sono molti
e diversificati, per cui il tasso di
democrazia è elevato”
naci per la calce, la fucina, cinque malghe (Alp, Saröan, Vacil, Tombea e
Lorina).
La vita amministrativa è molto articolata, gli incarichi sono molti e diversificati, per cui il tasso di democrazia è elevato. La partecipazione alla vita
comunitaria è vincolante: nel 1798 la comunità incassa 8 troni come multa inflitta ai consiglieri Pietro Beltramolli ed Armano Armanini che non
partecipano alla riunione di bilancio. Altro che gettone di presenza! Ma,
attenzione, si interviene anche con gli assenti all’assemblea generale dei
capifamiglia: infatti il medesimo registro ci dice che ogni persona assente
è punita con un trono e mezzo (mezza giornata di lavoro).
Termino con due curiosità: 1. nel 1798 Simone Giovanelli riceve 30 troni
per la taglia di tre orsetti, nel 1805 escono altri 21 troni per tre orsi in Lorina. Il progetto Life Ursus del Parco Adamello Brenta non c’era ancora!
2. Nei primi anni dell’Ottocento, oltre al curato e al cappellano, vive in
paese una dozzina sacerdoti nativi di Storo, un vero proletariato sacerdotale, tutti disoccupati in attesa di venire chiamati ad una curazia che possa
garantire maggiore tranquillità economica.
Chi volesse maggiori notizie sul periodo che ho toccato qui a volo d’uccello, vada a leggere l’ampio studio pubblicato sul n. 52 della rivista “Passato
Presente”.
Libro dei conti del 1804, una pagina delle entrate
Bollettino del Comune di Storo
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Poesie e racconti
Arte e pane
di Virginia Grassi
Sanno di pane bianco
le belle sculture
nella vetrina della
panetteria di Via
Conciliazione.
Rumoreggia il vento
nella rilassante quiete
della sera
frange il silenzio
il miagolar dei gatti
mentre il prezioso impasto
si modella fra le sapienti
mani del fornaio.
Una luce solitaria
veglia nella notte
il silenzioso borgo
addormentato
lievita lento il pane
al tenero bagliore
della luna.
Alle prime luci del mattino
dai comignoli fumosi
sale un lieve respiro
d’acre fumo
si dissolvono in cielo
le ombre scure
della notte.
Nella casa
ancora assonnata
aleggia gioioso
l’odore del pane caldo
appena sfornato
conservato
nel vecchio cassetto
della madia
accanto al cammino.
La miniera e i suoi uomini
di Giancarlo Girardini
Dalle caverne, scavate, perforate
dai nostri minatori, esce l’odore
acre di sudore e fatica,
che si confonde tra notte e sole,
tra il profumo delle piante selvatiche in fiore.
Minerale bianco in sassi
che scende a valle, portado
con sé i pesi di anni dimenticati.
Un focolare attende questi uomini,
facendoli riposare,
nel rispetto del loro silenzio
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Bollettino del Comune di Storo
Poesie e Racconti
Poesie cardini della
memoria della nostra
comunità
Giancarlo Girardini
Giancarlo Girardini e la
poesia che conta
Dalla Redazione
La Giunta Comunale in una delle prime sedute del 2008 ha voluto incontrare ufficialmente, per ringraziarlo, il nostro concittadino Giancarlo Girardini
che ha composto tre poesie che rappresentano cardini della memoria della
nostra comunità: l’emigrazione, il lavoro in miniera e la coltivazione del
granoturco. Apprezzamento unanime è stato espresso dal Sindaco e Assessori che si sono complimentati per la gradevolezza delle rime e per la
sensibilità popolare che traspare nelle opere che sono state incorniciate ed
esposte nell’ufficio del primo cittadino. Insieme si è ricordata la sua passione per la poesia ma anche l’impegno sociale. Giancarlo infatti oltre ad aver
lavorato presso la Maffei a Darzo quale ragioniere e oggi in meritata pensione, ha ricoperto alcuni incarichi di responsabilità nella comunità: presidente
dell’AVIS di Storo e Bondone, presidente della scuola materna di Lodrone
e vice presidente della Cassa Rurale di Darzo e Lodrone, per ricordare i più
importanti.
Sappiamo anche che la cosa che più lo ha riempito d’orgoglio e di gioia è
il quadretto con la poesia Piccola pianura che la comunità di Lodrone ha
posto nell’aiuola nei pressi della scuola materna che descrive la nostra amata
valle e accenna all’allegro vociare dei bambini che “al vento lasciano i giorni
migliori” e finisce con l’auspicio “che domani i loro occhi ritrovino come
oggi il verde e l’azzurro”.
Grazie Giancarlo per queste pennellate di colore che in tanti giorni grigi ci
aiutano a toccare, vedere e sentire un mondo migliore.
Bollettino del Comune di Storo
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Le riflessioni continuano ... la
storia infinita
di Francesco Guerra
Ghe stàt un dopomsedè che go dit ala fomla, che l’ira nel ripostiglio:
nome a fa du pàs a pè visto che ghè föra n bel sul? No vè no! No go tèp
no! Go da soprasar la to fanela dale feste e me se ghe völ n bel moment!
Che ghèt de fa…? Go dit mè…e come i dis che so restat antardeto perché la me moglie l’à capit che sire straniero e n taliano la mà dit: Sappi
che soprasar vuol dire stirare e la fanèla non è la maglia di lana che si
mette sotto come nel Bresciano, bensì la giacca delle feste!
Ades che so n pensiù me capita a de fa quac vias programmato co l’autoambulanza e a proposito me vè n ment quando sirem drè a spostà
n po’ de legna e n del curtìl e i m’à dit: Porta chive la barela! E me go
rispundit: Perché ghè vergù che stà mal…?Naturalemente l’ò sait piü
tarde che i se ntindia la cariöla.Ghe stat giösta lotrèr che ün conosente n pò “spösèta” èl me fa: Sai ieri ero salito su per la gra e guardavo
fuori dalle sparangole alquanto annoiato, per fotuna dopo è capitato
il mio “tal” che m’ha detto se andavamo a fare footing. Allora siamo
andati…e abbiamo fatto un giro bellissimo giù per i grìi, il taj, abbiamo
camminato su ròste e reghiüe e al ritorno, ancora non contenti, abbiamo brancato su per la pontera di San Lorenzo! Visto che èl vardae n po’
spaesato stè compare èl me dis: Non hai capito cosa t’ho detto…?E me
g’ò rispundit: Nein sprechensee Deutsch! La me sta proprio sül gös aca
chèla del tèr e n fò, perché dopo trentaquater agn che so spusat chè, me
capita amò de na tèr a Cä Ròsa e fò a Spenigol.
Quando ghira amò la nòna de la me fomla, la me disìa semper: La Nori,
da tata, la tegnivo sempèr sü le ghièe…Bè…mè al dè de ancö, so amò
drè che le serche stè ghièe, ma i ò gnamò troae!
Ű dei prim inverni che sìre chè, el faa en gran fred e m’è capitat de
senter ün gnarilì che el ghe disìa al so amico:”Tone nom a cä a tör el
vas, dopo nom a sblöcar sü par la pontera dal dos, che l’è tüta anglacià.”
Me ò pensat: Pensì che poera zet che ghè aca ché…i dopèra i vas per
biüscà…Sperom almeno che prima i ghè tires föra i fiur!
Anche quando so nat per fons col mè cognat…èl l’à troat n bel po’ de
finferli e mè n bel po’ de ncarnarine; però quando la me suocera èl gli
à còcc, el gli à mesiacc töcc ensema, perché, nonostante la diferensa
del nom, come fòns i parìa tali e quali. Se l’è per chèla, anche quando
d’estàt, nae sö per Fasern co la fomla…èla la traa a bè i laŝarì e mè i mirtilli, èla le sclope e me le gensianele, èla le smorŝene e mè i rododendri…Me domande come fom a esar amò enesema con töta la diferensa
de gusti che gom! Ma stì mia a aìg pòra…sòm amò ènnamorach. Come
“cal dì” chè la m’à dìt: “Caro bresà mi strangoso par tì.”
Nsoma, chèla de ste scriture adès l’è deventà quasi na mania.
Alura, cara la mè zèt, portì pasiensa, perché chè la storia l’è piü finìa,
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Bollettino del Comune di Storo
Poesie e racconti
Poesie e Racconti
visto chè, a forse de pensach drè, me n vè n mèt öna töcc i dè.
Quando so rivat a Stor a momenti ciapae la laurea honoris causa en
medisina, visto che ò fat n corso acelerato de anatomia umana!
Per spiegam, cominciom dal dè, che per notèr èl pöl eser lönedè o venerdè…chè no! Vel dise en italiano se no capì mia: el dè è il dito!
Ma chest l’è nient…pensì ale “ciate”; mè, quando chè i m’à dit de lavamele ò cominciat dala pianta dei pè e ò fat töt el giro fino ale asele per
dopo sintim dì che le ciate non ira òter che le mà!
Mistero fitto per üna parola davero strana, difati nèlè risposte del quis,
quando ò troat: boldalpa..mè ò mitit: specie di fornetto per tenere in
caldo il pane..invece la risposta esatta l’ira:binigolo!
Adès rivom adiritura ale luci rôse perché quando i m’à parlat de pindol
de glac…co l’intuito ò capit che l’ira n cadelot dè gias…ma l’pindol da
sul, l’è töt n oter laur!
Chè, perfino i dèti iè n po’ particolari…ciapòm chèl chè dis..”Tüch i
sas i vä drè a marogna!” Mè, el solito forèst, ò trat le mè conclusiù: Chè
a Stor i ga töcc la murusa, anche i balocc!Certo chè sta marogna la ga
de èsèr na gran pxxxase töcc i cornèi i ghè va drè almeno na olta ala
setimana!
Veduta di Storo Darzo e Lodrone
Bollettino del Comune di Storo
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Strade forestali di tipo B
Visto l’elevato numero di richieste relative ai permessi per le strade forestali (circa 1500) pervente agli uffici comunali, l’Amministrazione ha
deciso di snellire la procedura per l’ottenimento del permesso. Questo
anche per risparmiare un gravoso lavoro, in termini di tempo e risorse
impiegate.
Pertanto dal 2008 sono in vigore nuovi criteri di rilascio dei permessi per
il transito sulle strade forestali di tipo B. Di seguito si riassumono le casistiche principali dei contrassegni (validi fino a quando si mantiene la
residenza o si cambia la macchina) e delle autorizzazioni (valide per il solo
periodo richiesto ed in ogni caso con scadenza annuale) che potranno
essere richiesti presso l’ufficio anagrafe del Comune. Si presume che dai
primi mesi del 2008, verrà liberata la circolazione sulle seguenti strade:
Vacil, Pice, Spessa, Fastac; Malga Spina e Malga Plas:
Residenti di STORO: a tutti i veicoli di proprietà di persone residenti
nel paese di Storo verrà rilasciato il contrassegno che consente il transito
su tutte le strade di tipo B dell’uso civico di Storo (Borei, Tanoce – ponte
Sorino, Serodine, Verdura, Casina – Monsur) Fino all’eventuale liberalizzazione della strada (marzo/aprile 2008) è valido anche per Vacil (sul
territorio di Storo), Pice, Spessa e Fastac;
Residenti di DARZO: a tutti i veicoli di proprietà di persone residenti
nel paese di Darzo verrà rilasciato il contrassegno che consente il transito
su tutte le strade di tipo B dell’uso civico di Darzo (Prael, Casina Vecia,
Val Donea); Fino all’eventuale liberalizzazione della strada (marzo/aprile
2008) è valido anche per Vacil (parte della strada sul territorio di Darzo),
Malga Spina e Malga Plas;
Residenti di LODRONE: a tutti i veicoli di proprietà di persone residenti nei paesi di Lodrone e Riccomassimo verrà rilasciato il contrassegno
che consente il transito su tutte le strade di tipo B dell’uso civico di Lodrone (Castello, parte della strada non privata del Dos del Fò);
Si chiarisce che i contrassegni, consentono il transito sul solo territorio
su cui grava un determinato diritto di uso civico, se si verifica una doppia
condizione:
- che il veicolo sia di proprietà di una persona avente diritto di uso civico
su quel territorio;
- che il conducente abbia diritto di uso civico su quel territorio;
AI PROPRIETARI NON RESIDENTI, di case o terreni raggiungibili
da strade forestali di tipo B, verrà rilasciato un apposito contrassegno che
consentirà di raggiungere la propria proprietà;
In tutti gli altri casi e sulle strade forestali di tipo B della zona di Tonolo
(Val Marzeta, Malga Nagò - che non sono soggette al diritto di uso civico),
la circolazione è consentita solo se si è in possesso della relativa autorizzazione, rilasciata quando siano accertate le seguenti ragioni:
• caccia: per il periodo dal 1 al 31 gennaio e dal 1 agosto al 31 dicembre,
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Bollettino del Comune di Storo
Informazioni utili
Dall’Ufficio Tecnico
Informazioni utili
autorizzazione valida su tutte le strade di tipo B del comune, motivazione accertata con esibizione della licenza di porto d’armi per uso caccia e
permesso di caccia valido per l’anno in corso;
• pesca: autorizzazione valida sulle strade forestali di: Serodine e Tanoce
– ponte Sorino, Tonolo Nagò – Rio S.Barbara, Tonolo – Val Mazzetta
– Torrente di Riccomassimo, per il periodo 1 febbraio al 30 ottobre,
motivazione accertata con esibizione della licenza di pesca;
• soggetti non residenti che si devono recare presso persone proprietarie
di case raggiungibili solo da strade di tipo B: autorizzazione valida 3
giorni sulla sola strada interessata;
• proprietari o affittuari delle case site in loc. Seghe sul territorio di Condino: autorizzazione annuale per la sola strada Tanoce – ponte Sorino, in
modo da facilitarne l’accesso;
• altre casistiche saranno esaminate, di volta in volta, dal relativo proprietario o ente gestore della strada;
Non verranno rilasciate autorizzazioni per la raccolta di funghi o per turismo in quanto la maggior parte delle località è raggiungibile da strade di
libera circolazione.
Le autorizzazioni e contrassegni dovranno essere firmati dal richiedente
al momento del rilascio. Il soggetto avente diritto al rilascio dell’autorizzazione o del contrassegno, potrà delegare anche verbalmente a terze persone, la presentazione della richiesta ed il ritiro dei permessi.
Dall’Ufficio Anagrafe
AVVISO
Chi fosse interessato ad iscriversi
come scrutatore o presidente di seggio
nelle liste comunali,
può rivolgersi all’ufficio anagrafe!!!
Bollettino del Comune di Storo
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Informazioni utili
Statistiche sulla nostra popolazione
Popolazione Residente al 31.12.2007
ABITANTI
STORO
DARZO
LODRONE
RICCOMASSIMO
TOTALE
Maschi
1381
378
503
22
2284
Femmine
1411
372
533
17
2333
TOTALE
2792
750
1036
39
4617
Differenza 2006
-2
+20
+18
+3
+39
CAPIFAMIGLIA
STORO
DARZO
LODRONE
RICCOMASSIMO
TOTALE
Famiglie
1098
298
405
17
1818
Differenza 2006
+ 13
+8
+7
+1
+29
NATI
STORO
DARZO
LODRONE
RICCOMASSIMO
TOTALE
Maschi
16
3
8
0
27
Femmine
30
7
8
0
45
TOTALE
46
10
16
0
72
Differenza 2006
+14
+4
+3
-1
+20
MORTI
STORO
DARZO
LODRONE
RICCOMASSIMO
TOTALE
Maschi
15
1
7
0
23
Femmine
15
3
1
0
TOTALE
30
4
8
0
Differenza 2006
-3
=
+3
-1
-1
IMMIGRATI
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
Differenza 2006
48
53
101
+7
+6
+ 13
EMIGRATI
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
Differenza 2006
37
55
92
-6
+ 16
+ 10
STRANIERI
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
Differenza 2006
133
106
239
+3
+8
+ 11
100
Bollettino del Comune di Storo
Prossimi appuntmenti
Valle del Chiese EXPO
di Giusi Tonini
Da giovedì 4 a domenica 7 settembre 2008, queste le date della quinta edizione di “Valle del Chiese EXPO”.
Da sempre è supportata e condivisa da vari enti e istituzioni, dal Comune di Storo che la ospita fin dalla prima
edizione, dalla Provincia Autonoma di Trento, dal Consorzio BIM del Chiese, dalle tre Casse Rurali locali insieme a Cassa Centrale e dalla Regione Autonoma Trentino Alto Adige. Senza naturalmente dimenticare le molte
aziende che si impegnano nella partecipazione e il pubblico affezionato.
Iniziative & Sviluppo, che ha la sede a Pieve di Bono, si è attivato per la programmazione della manifestazione
e degli eventi ad essa collegati.
Come da consuetudine il tutto si svolgerà presso il Centro Polivalente di Darzo, un’area ormai collaudata da più
punti di vista: per gli allestimenti, i parcheggi, i giochi dei bambini, i momenti musicali e i seminari a tema.
Dalla terza edizione, quella del settembre 2004, la manifestazione ha assunto cadenza biennale. Questo permette agli espositori di dilazionare l’impegno e presentarsi con stand sempre attuali e sempre più ricercati a livello
di prodotti e immagine.
L’EXPO è nato come una vetrina per le aziende, grandi e piccole, che operano sul territorio locale e non solo.
Un’importante occasione per presentare al pubblico prodotti e servizi, far conoscere le novità, incontrare clienti
e fornitori. Nel corso delle varie edizioni l’evento è cresciuto sia nel numero degli espositori che in quello delle
presenze. Nel 2006 le centoventi aziende presenti hanno potuto presentarsi ad oltre dodicimila visitatori. Un
pubblico importante proveniente dalla nostra valle, dalle Giudicarie e dal Trentino più in generale ed anche dalla
vicina Lombardia.
Sicuramente l’EXPO rappresenta un’occasione per le aziende per presentarsi al pubblico ma anche per confrontarsi fra di loro, attivare strategie di commercializzazione e marketing a più livelli.
Da questo punto di vista Valle del Chiese EXPO è un’iniziativa capace anche di misurare la competenza e l’efficacia economica del nostro territorio, un’opportunità per il confronto ed anche per lo sviluppo di riflessioni e
analisi politico-economiche. Da non sottovalutare anche l’importante indotto economico che crea: sono molte
le aziende della valle impegnate a vario titolo nella fornitura di prodotti e servizi necessari nell’organizzazione
dell’iniziativa.
L’EXPO però non è solo un evento commerciale atteso nel panorama economico del nostro territorio, rappresenta anche un’importante occasione di coinvolgimento di molte associazioni attive nel volontariato nel comune
di Storo e nella Valle del Chiese in generale. Infatti a vario titolo sono molte le persone coinvolte nelle fasi di
preparazione della manifestazione, nonché naturalmente nelle giornate intense di apertura al pubblico. Vigili
del Fuoco, Carabinieri in Congedo, Circolo Pensionati, Associazione Fiori di Zucca, le pro loco del Comune, le
associazioni sportive, la Banda Sociale di Storo ed anche molti privati sono attivamente impegnati per il buon
risultato della fiera.
Inoltre gli organizzatori prevedono sempre degli spazi per le entità impegnate nel campo del sociale e della
promozione di progetti importanti: nelle passate edizioni l’Associazione Aiutiamoli a Vivere, il Progetto Futuro
Migliore e l’Associazione Donatori Midollo Osseo hanno potuto presentarsi al pubblico grazie a stand appositi.
Valle del Chiese EXPO rappresenta quindi anche un’importante vetrina per dare visibilità a realtà no-profit
cruciali per lo sviluppo sociale del territorio.
L’organizzazione di Valle del Chiese EXPO è partita, appuntamento quindi a settembre, tutti sono invitati!
Referente di progetto: Giusi Tonini. Per informazioni è possibile contattare Iniziative & Sviluppo al numero
0465 670127.
Bollettino del Comune di Storo
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