Bollettino del Comune di Storo Periodico quadrimestrale del Comune di Storo - TN - Poste Italiane. Spedizione in abbonamento postale 70%. DCB Trento - Anno XXVIII - n. 1 Aprile 2008 Registrazione Tribunale di Trento n. 348 del 07.11.1981 - Taxe Parcue - Contiene inserti redazionali Sommario DALLA REDAZIONE BOLLETTINO DEL COMUNE DI STORO Periodico Trimestrale del Comune di Storo (Tn) Registrazione Tribunale di Trento nº 348 del 07.11.1981 ANNO XXVIII - N. 1 - Aprile 2008 SEDE DELLA REDAZIONE Municipio di Storo, Piazza Europa, 5 tel. 0465.681200 - fax 0465.686026 DIRETTORE RESPONSABILE Vigilio Giovanelli DIRETTORE TECNICO Stefania Giacometti COMITATO DI REDAZIONE Ennio Colò, Giovanni Cassanelli, Donato Donati, Salvatore Giacomolli, Marco Malfer, Giusi Tonini, Luca Turinelli COLLABORATORI ESTERNI DI QUESTO NUMERO Banda Sociale di Storo, Giuliano Beltrami, Andrea Bonomini, Giorgio Butterini, Gianni Cortella, Piergiorgio Ferretti, Giancarlo Girardini, Virginia Grassi, Francesco Guerra, Dario Luzzani, Paola Palmucci, Gianni Poletti, Fulvio Zontini, Gianni Zontini, Alessandro Zulberti, Ufficio Anagrafe, Ufficio Tecnico. FOTOGRAFIE: Le fotografie provengono dai rappresentanti delle associazioni e da gentile concessione di privati. GRAFICA E IMPAGINAZIONE Editrice Rendena STAMPA Editrice Rendena Tione Questo periodico viene inviato gratuitamente a tutte le famiglie, enti ed associazioni del Comune di Storo e a tutti gli emigrati che ne facciano richiesta. Per chi vuol leggere il Bollettino in Internet: www.comune.storo.tn.it ATTIVITÀ POLITICA ED AMMINISTRATIVA Attività del Consiglio Comunale 3 Notizie della Giunta Comunale 6 Determine dei Responsabili dei Servizi10 Spazio Regolamentato – Notizie dal Sindaco e dai gruppi consiliari20 Concessioni, autorizzazioni e denunce di inizio attività edilizie 30 ATTUALITÀ Approvata la variante del PRG di Storo Inaugurata e intitolata a Nino Scaglia la nuova Biblioteca Comunale Gran Carnevale di Storo Ama lo sport, ami la vita e l’attualità di Don Bosco Pellegrinaggio in Adamello degli alpini 34 37 42 44 46 SCUOLA ED ISTRUZIONE C’era una volta una principessa Il gemellaggio con Majabto Aggiornamento dal Progetto Iter 48 52 53 ENTI, GRUPPI, ASSOCIAZIONI, MANIFESTAZIONI Nasce la condotta Slow Food Valle del Chiese e Ledro Carnevale al veleno Tanti auguri alla Banda Sociale di Storo Ecomuseo della Valle del Chiese: Porta del Trentino Degustando - L’arte del sapore in Valle del Chiese L’oro di Storo Masöi de formantas süi spergoi: pannocchie, proverbi, poesie Circolo Pensionati “dei Voi” Storo Il progetto per il calcio giovanile nella Valle del Chiese Meteo Storo 2007 I muri della Val di Tòr Alessandro Zulberti e il colore 55 58 59 61 63 65 67 70 73 77 79 82 IL PERSONAGGIO Lawrence, Red Zontini 84 MOMENTI FELICI Un caro saluto alla maestra Annarosa 88 C’ERA UNA VOLTA Vi racconto cosa accadeva a Storo 200 anni fa 89 POESIE RACCONTI Arte e Pane La miniera e i suoi uomini Giancarlo Girardini e la poesia che conta Le riflessioni continuano... la storia infinita 93 93 94 95 INFORMAZIONI UTILI Dall’ufficio Tecnico - Strade forestali di tipo B Dall’ufficio Anagrafe - Statistiche sulla popolazione 97 99 PROSSIMI APPUNTAMENTI Valle del Chiese Expo100 Chiuso in stampa il 31 marzo 2008 2 Bollettino del Comune di Storo Dalla Redazione Gentili lettori, questo primo numero del bollettino comunale del 2008 è ricco di notizie e eventi che hanno interessato il comune di Storo nei primi mesi dell’anno. Si parte con la consueta sezione dedicata all’attività politica e amministrativa relativa all’Amministrazione Comunale; a seguire la sezione “attualità” nella quale compaiono dei contributi di spiccato interesse. Potete infatti leggere un commento esplicativo relativo alla variante del Piano Regolatore Generale di Storo, nel quale vengono evidenziate le principali novità introdotte. Si prosegue poi con un articolo relativo alla nuova biblioteca comunale, intitolata a Nino Scaglia, di cui potete osservare delle fotografie nella parte iniziale e nell’articolo dedicato alla serata inaugurale, nella quale oltre alle autorità comunali e provinciali era presente anche la scrittrice Isabella Bossi Fedrigotti. Anche quest’anno la cronaca del Gran Carnevale, che ha saputo entusiasmare la gente accorsa da tutta la valle, con la sua vivacità ed inventiva…tanti complimenti a tutti coloro che si sono impegnati per la preparazione dei carri e dei gruppi mascherati! A seguire una sintesi della serata dedicata a Don Bosco e allo sport ed il programma del prossimo pellegrinaggio degli Alpini sull’Adamello. Nella sezione Scuola ed Istruzione il ricordo della principessa Mana, figlia dell’ultimo sovrano di Somalia, che era stata in visita a Storo, e degli aggiornamenti sui corsi organizzati dall’Associazione Il Chiese attraverso il progetto ITER. Si passa poi all’ampia sezione dedicata agli eventi di enti ed associazioni, in cui come leggete nel sommario, si toccano argomenti culturali (nascita della condotta “Slow Food”, la personale di Alessandro Zulberti, il centenario della Banda Sociale, per citarne alcuni), ad argomenti turistici (Ecomuseo, Fiera Degustando) e sportivi (Calcio giovanile). Non manca il resoconto del tradizionale concorso “Masöi de formantas süi spergòi”, alcuni dati sul Meteo dell’anno 2007, l’elezione delle cariche sociali del circolo “dei Voi”. A concludere un articolo commemorativo di Red Zontini, storese emigrato in America e divenuto famoso per il suo talento sportivo, la sezione Poesie e Racconti,e le informazioni utili provenienti dagli uffici comunali. Come sempre ringrazio di cuore i componenti del comitato di redazione ed i collaboratori esterni per i molti spunti presentati per questo numero. Naturalmente questa ricchezza di contenuti è dovuta anche alla vivacità, all’inventiva ed alla volenterosità della gente della nostra comunità, di cui dobbiamo essere orgogliosi! Continuiamo così! Un caro saluto e un augurio di buona lettura a tutti voi Bollettino del Comune di Storo Stefania Giacometti Attività politica ed amministrativa Delibere del Consiglio Comunale Attività del Consiglio Comunale Vengono riportate le sintesi delle delibere, delle interrogazioni e delle interpellanze discusse nelle sedute. SEDUTA DEL 26 NOVEMBRE 2007 Sono assenti i consiglieri Ermanna Briani e Salvatore Moneghini DELIBERA 24 Ordine del giorno sugli OGM Il Consiglio Comunale con voti favorevoli quindici e astenuti tre (Aldo Armani, Marco Malfer e Mario Mezzi) impegna la giunta: • alla tutela del territorio e delle produzioni tipiche dai possibili effetti negativi connessi all’impiego ed alla coltivazione di organismi geneticamente modificati; • all’attività di informazione e di educazione alimentare; • al recupero di metodologie, sia agronomiche che di trasformazione, specifiche e tradizionali; • al rilancio dei prodotti legati al territorio ed all’identità culturale dei luoghi, ottenuti nel rispetto dei parametri disciplinari DELIBERA 25 Variazioni al bilancio di previsione 2007 Il vicesindaco Vigilio Giovanelli, personalmente interessato alla trattazione del presente punto all’ordine del giorno, si allontana dall’aula Il Consiglio Comunale con voti favorevoli undici, contrari uno (Caterina Mezzi) e astenuti cinque (Umberto Armanini, Fausto Fiorile, Flavio Zanetti, Donato Donati, Giordano Zanetti) delibera di apportare delle variazioni al bilancio di previsione, dovute alla necessità di aumentare gli stanziamenti di alcuni capitoli di spesa, relativi ai seguenti interventi: - Acquisto attrezzature per la nuova sede della Biblioteca Comunale - Investimenti straordinari nel campo culturale (acquisto copie e contributo per la stampa dei libri “Parlar da Stor”) - Manutenzione straordinaria impianti sportivi (Centro Grilli e Palastor) DELIBERA 26 Nomina dei rappresentanti comunali in seno al Comitato di gestione della scuola equiparata dell’infanzia di Storo per il triennio 2007-2010 Il Consiglio Comunale, a seguito dell’esito della votazione svoltasi con l’assistenza di due scrutatori, ed uditi i seguenti risultati: sig. Omar Cucic (per la maggioranza) voti 12, la sig.ra Maria Gabriella Moneghini (per la minoranza) voti 6, delibera di nominare gli stessi quali rappresentanti del comune di Storo in seno al comitato di gestione della scuola equiparata dell’infanzia di Storo per il triennio 2007-2010. DELIBERA 27 Nomina dei rappresentanti comunali in seno al Comitato di gestione della scuola provinciale dell’infanzia di Darzo per il triennio 2007-2010 Il consigliere Narciso Marini, personalmente interessato alla trattazione del presente punto all’ordine del giorno, si allontana dall’aula Il Consiglio Comunale, a seguito dell’esito della votazione svoltasi con l’assistenza di due scrutatori, ed uditi i seguenti risultati: sig. ra Ivana Marini (per la maggioranza) voti 11, la sig.ra Irene Donati (per la minoranza) voti 6, delibera di nominare gli stessi quali rappresentanti del comune di Storo in seno al comitato di gestione della scuola provinciale dell’infanzia di Darzo per il triennio 2007-2010. Bollettino del Comune di Storo Attività politica ed amministrativa DELIBERA 28 Nomina dei rappresentanti comunali in seno al Comitato di gestione della scuola equiparata dell’infanzia di Lodrone per il triennio 2007-2010 Delibere del Consiglio Comunale Il Consiglio Comunale, a seguito dell’esito della votazione svoltasi con l’assistenza di due scrutatori, ed uditi i seguenti risultati: sig.ra Daiana Cominotti (per la maggioranza) voti 12, la sig.ra Sandra Grassi (per la minoranza) voti 6, delibera di nominare gli stessi quali rappresentanti del comune di Storo in seno al comitato di gestione della scuola equiparata dell’infanzia di Lodrone per il triennio 2007-2010. Zona banco prestiti SEDUTA DEL 21 DICEMBRE 2007 Sono assenti i consiglieri Ermanna Briani e Mario Mezzi I consiglieri di minoranza leggono un documento sul ruolo delle minoranze che termina con l’annuncio dell’abbandono dell’aula DELIBERA 29 Approvazione del piano finanziario con relazione e determinazione della tariffa di igiene ambientale per l’anno 2008 DELIBERA 30 Tariffa per il servizio di acquedotto: approvazione del piano finanziario e determinazione delle tariffe per l’anno 2008 Il Consiglio Comunale ad unanimità di voti, delibera di approvare il piano finanziario degli interventi relativi al servizio gestione rifiuti urbani compilato dall’ente gestore, e di approvare il modello tariffario le utenze domestiche e non domestiche ed i valori tariffari unitari, parte fissa e parte variabile che l’ente gestore applicherà alle singole utenze con decorrenza 1° gennaio 2008. Il Consiglio Comunale ad unanimità di voti delibera di approvare il piano finanziario per l’esercizio in corso 2007 e per il prossimo esercizio 2008 al quale fa riferimento la tariffa per il 2008 che prevede l’imputazione dei costi fissi di euro 38.087,25 e costi variabili di euro 30.210,00 per un costo totale di euro 68.297,25 relativo alla gestione del servizio acquedotto. Viene istituita una quota fissa della tariffa che dovrà essere corrisposta da tutte le utenze indipendentemente dal consumo di acqua il cui importo è stato ottenuto dalla suddivisione del totale dei costi fissi per il numero totale delle utenze domestiche, da Bollettino del Comune di Storo Attività politica ed amministrativa Delibere del Consiglio Comunale allevamento e produttive dei seguenti importi: utenze domestiche: euro 11,54 - utenze per allevatori (abbeveraggio bestiame): euro 5,77 - utenze speciali: euro 23,08 . E’ fissato in euro 0,1322 l’importo della tariffa base unificata che verrà applicata al secondo scaglione di consumo. DELIBERA 31 Tariffa per il servizio di fognatura: approvazione piano finanziario e determinazione tariffe per l’anno 2008 Il Consiglio Comunale delibera ad unanimità di voti di approvare il piano finanziario per l’esercizio in corso 2007 e per il prossimo esercizio 2008 al quale fa riferimento la tariffa per il 2008. Viene prevista l’imputazione di costi fissi (costi sostenuti indipendentemente dalla quantità di refluo scaricato ) per un costo totale di euro 57.700,00 e costi variabili (costi che dipendono dalla quantità di acqua erogata) per un importo pari a euro 17.500,00.Si determina l’applicazione di una tariffa unica a metro cubo di acqua scaricata nelle pubblica fognatura che corrisponde alla quantità di acqua prelevata , ma la stessa sarà ora formata da una quota fissa calcolata in euro 12,63 e da una quota variabile di euro 0,0353. DELIBERA 32 Esame ed approvazione del bilancio di previsione per l’esercizio 2008, della relazione previsionale e programmatica e del bilancio pluriennale 2008-2010 Il Consiglio Comunale determina all’unanimità di approvare il bilancio annuale finanziario di previsione per l’esercizio 2008 ed il bilancio pluriennale 2008/2010, nelle seguente risultanze: ENTRATE TOTALE COMPLESSIVO ENTRATE TOTALE COMPLESSIVO DELLE SPESE Lavori di demolizione dell’ex Caseificio Sociale di Darzo Bollettino del Comune di Storo 2008 2009 2010 7.500.000,00 6.208.800,00 6.134.800,00 7.500.000,00 6.208.800,00 6.134.800,00 Attività politica ed amministrativa Delibere della Giunta Comunale Notizie dalla Giunta Comunale Vengono riportate solo le sintesi delle delibere ritenute di maggior interesse per la cittadinanza. Il testo integrale di tutte le delibere è presente in libera visione presso gli Uffici Comunali e sul sito Internet del Comune di Storo. DELIBERA 33 Conferimento incarico all’avv. Vittorio Donati per la difesa in giudizio nella causa di appello promossa avanti la Corte d’Appello di Trento per lo scioglimento della comunione della montagna di Tonolo SEDUTA DEL 8 NOVEMBRE 2007 È assente Adriano Malcotti La Giunta Comunale delibera di affidare all.avv Vittorio Donati con studio a Tione, l’incarico legale di assistere il Comune di Storo nella causa di secondo grado promossa dal signor Zanetti Stefano avanti alla Corte d’Appello di Trento, imputando una spesa in via provvisoria pari a € 5.000. DELIBERA 34 Resistenza in giudizio nella causa promossa contro il comune di Storo avanti al TRGA di Trento da parte della società Immob srl SEDUTA DEL 3 DICEMBRE 2007 Il Segretario comunale Giovanni Berti, personalmente interessato alla trattazione del presente punto all’ordine del giorno, si allontana dall’aula; ne svolge le funzioni l’assessore Ennio Colò La Giunta Comunale delibera di resistere in giudizio innanzi al Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa sezione autonoma per la provincia di Trento nella causa promossa dalla società Immob srl; vengono affidati al legale avv. Flavio Maria Bonazza gli incarichi legali, impegnando una spesa pari a € 2.500,00. L’area occupata dall’ex caseificio sarà ridisegnata in armonia con il contesto storico circostante. Bollettino del Comune di Storo Attività politica ed amministrativa DELIBERA 37 Approvazione della variante alle intese con il Cedis per la realizzazione della rete di comunicazione in fibra ottica, approvazione del progetto esecutivo del primo stralcio del primo lotto, apporto del finanziamento pubblico in Optical Network Srl e approvazione della relativa convenzione e patti parasociali DELIBERA 38 Prelevamento dal fondo di riserva ordinario DELIBERA 39 Assunzione per l’anno 2008, dell’anticipazione di cassa ed utilizzo delle entrate a specifica destinazione DELIBERA 40 Adesione al Consorzio Turistico Valle del Chiese – approvazione Statuto DELIBERA 41 Approvazione di linee guida per la realizzazione di manifestazioni sostenute dall’Amministrazione comunale al fine di prevenire l’abuso nel consumo di bevande alcoliche. Delibere della Giunta Comunale SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2007 Sono assenti Adriano Malcotti e Giovanni Luzzani La Giunta Comunale delibera di: - approvare il progetto esecutivo relativo alle opere di competenza dei comuni di Storo e Bondone previste nel primo stralcio del primo lotto del progetto OP approvato dal Comune di Storo e dalla Provincia - prendere atto che le opere computate nel secondo stralcio del primo lotto di competenza del socio privato Cedis sono state eseguite direttamente dal Cedis in autofinanziamento - apportare in Optical Network Srl il finanziamento del socio Comune di Storo pari a € 435.000,00 - approvare lo schema di convenzione contenente le clausole contrattuali per il finanziamento SEDUTA DEL 17 DICEMBRE 2007 Sono assenti il vicesindaco Vigilio Giovanelli e Adriano Malcotti La Giunta Comunale delibera di disporre il prelevamento, dal fondo di riserva ordinario, della somma di Euro 10.000,00, necessari per: - Riscaldamento, illuminazione e pulizia degli uffici comunali - Concorso nella spesa per funzionamento Commissione elettorale circondariale di Tione - Contributi correnti a enti e associazioni per promozione sportiva - Contributi correnti a enti e associazioni per promozione turistica La Giunta Comunale delibera di assumere presso il nuovo tesoriere comunale Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella un’anticipazione di cassa a valere sull’esercizio 2008 di complessivi Euro 900.000,00 per far fronte alle necessità di cassa relative a pagamenti di spese correnti. La Giunta Comunale delibera di aderire al costituendo Consorzio Turistico Valle del Chiese, approvando il relativo Statuto. Si dà atto che la quota associativa a carico del Comune verrà stabilità con regolamento interno del Consorzio stesso La Giunta Comunale delibera di approvare le “linee guida 2007” per la realizzazione di manifestazioni culturali, sportive, ricreative, di promozione sociale, promosse, patrocinate o sostenute dall’Amministrazione comunale, che sono le seguenti: • divieto di intitolare la manifestazione ricorrendo a termini ascrivibili a prodotti alcolici (festa della birra, del vino ecc.); • divieto di somministrazione e vendita di bevande superalcoliche; • sospensione della somministrazione e vendita di bevande alcoliche un’ora prima della chiusura della manifestazione, nel caso in cui la stessa si protragga oltre l’una; • effettuazione di una giornata/serata “alcol free”, nel caso di manifestazioni di più giorni; • il prezzo delle bevande alcoliche somministrate durante gli eventi dovrà essere superiore a quello delle bibite analcoliche; • organizzare all’interno della manifestazione un “Punto No Alcol” dove vengono fornite solo bevande analcoliche. Bollettino del Comune di Storo Attività politica ed amministrativa Delibere della Giunta Comunale In primo piano Darzo e sullo sfondo la piana di Storo DELIBERA 1 Approvazione del piano esecutivo di gestione per l’esercizio finanziario 2008. SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2008 La Giunta Comunale delibera di approvare il pianto esecutivo di gestione per l’esercizio finanziario 2008, attraverso il quale vengono stabiliti gli obietivi di gestione (conformi alla relazione previsionale e programmatica) e affidare le risorse finanziarie (conformi al bilancio di previsione) necessarie ai Responsabili di Servizio. DELIBERA 2 Aggiornamento degli elenchi delle strade forestali La Giunta Comunale delibera di dare avvio alla procedura per l’aggiornamento degli elenchi delle strade forestali di tipo B (a non esclusivo servizio del bosco) e di tipo A (ad esclusivo servizio del bosco) sui territori delle Frazioni di Storo, di Darzo e della Comproprietà di Tonolo, secondo quanto segue: • inserimento tra le strade ad esclusivo servizio del bosco (tipo A) di una strada denominata “strada militare Vacil - Cavalarie - confine”, con partenza dal parcheggio della malga Vacil e fino al suo termine, sul territorio in parte della Frazione di Storo e in parte della Comproprietà di Tonolo; • declassificazione dalle strade ad esclusivo servizio del bosco (tipo A) a quelle di non esclusivo servizio del bosco (tipo B) della strada denominata “PiolaTavaria”, dalla località Piola alla località Tavaria; • declassificazione dalle strade di tipo B a quelle sulle quali è consentita la libera circolazione delle strade denominate: “Faserno-Vacil”, da Faserno e fino al parcheggio della malga Vacil, il tratto iniziale della “val Donea, da Faserno e fino alla malga Spina e ora denominata “malga Spina” (rimane di B il tratto da malga Spina a Val Donea), “ Pice di sotto”, dal bivio sulla strada per Faserno e fino a Pice, “Marigole - Plaz” dalla località Prà Bort e fino al bivio della strada per Val Donea, il tratto iniziale della “Borei-Prael e ramali” dalla località Vil e fino alla casa Gelpi (rimane di B il tratto da casa Gelpi e fino a Prael, “Grotta” (strada al sole), dalla località Grotta e fino alla località Bollettino del Comune di Storo Attività politica ed amministrativa Delibere della Giunta Comunale Faserno, “Alpo-Spessa”, dall’Alpo e fino a Spessa e “Fastac” da Spessa e fino a Fastac DELIBERA 3 Approvazione del verbale di chiusura per l’esercizio finanziario 2007 DELIBERA 4 Corsi per il recupero dei punti della patente ai sensi dell’art. 126bis del codice della strada DELIBERA 5 Intitolazione della nuova piazza Fiorindo Malfer DELIBERA 6 Intitolazione della biblioteca a Nino Scaglia 10 SEDUTA DEL 30 GENNAIO 2008 È assente Giovanni Luzzani La Giunta Comunale delibera di approvare il verbale di chiusura per l’esercizio finanziario 2007, completo di tutti i suoi allegati compreso l’elenco dei residui attivi e passivi, secondo il quale al 31.12.2007 risulta un’avanzo di amministrazione pari a € 517.158,89. La Giunta Comunale delibera di svolgere i corsi per il recupero dei punti della patente di guida nei locali della sede municipale di Piazza Europa in Storo avvalendosi del Vicecomandante Stefano Bertuzzi, dell’ Ass. Capo Ivano Igini e dell’Ass. Ermenegildo Giovanelli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale Valle del Chiese. L’importo da versare pro capite per la partecipazione ai corsi per patenti A, B e B+E in € 30,00 e per i corsi per patenti C, C+E, D e D+E in € 45,00 L’assessore Marco Malfer, personalmente interessato alla trattazione del presente punto all’ordine del giorno, si allontana dall’aula. La Giunta Comunale delibera di intitolare come segue la piazza sopra indicata situata nell’ isolato compreso tra via Trento, Via G. Garibaldi, Via Roma e via Conciliazione: Piazza Fiorindo Malfer (in targa sindaco 1926 – 1997). Nato a Dro (TN) il 14/03/1926 e deceduto a Storo il 23/12/1997 è stato Sindaco del Comune di Storo ininterrottamente dal 1968 al 1995 ricoprendo anche altre cariche politiche a livello comprensoriale. Si dedicò con spirito di volontariato anche ad altre istituzioni locali, con compiti di segretario alla Scuola Materna, alla Casa di Riposo Villa San Lorenzo di Storo La Giunta Comunale delibera di intitolare la sede della nuova Biblioteca comunale a Nino Scaglia, farmacista e scrittore (1908-1994) per l’alto contributo culturale, di impegno sociale e civile sempre messi in campo a favore della comunità storese. Bollettino del Comune di Storo Attività politica ed amministrativa Determine dei Responsabili dei Servizi Determine dei responsabili dei servizi Vengono riportate solo i riassunti delle determine ritenute di maggior interesse per la cittadinanza. Il testo integrale di tutte le determine è presente in libera visione presso gli Uffici Comunali e sul sito Internet del Comune di Storo. OTTOBRE 2007 Determina 165 - Assunzione della spesa necessaria per garantire l’attività motoria per la scuola elementare di Lodrone. Il funzionario del servizio di segreteria determina di sostenere le spese derivanti dal trasporto degli alunni dalla scuola elementare di Lodrone verso il centro polivalente di Darzo, per poter espletare lo svolgimento dell’attività motoria, per una spesa per l’anno corrente pari a € 1.800,00. Viene affidato l’incarico alla ditta Autoservizi di Lorenzi Ivo & C. Snc. Viene imputata l’ulteriore spesa di € 6.600 per l’esercizio 2008. NOVEMBRE 2007 Determina 167 - Variazioni al piano esecutivo di gestione per l’esercizio finanziario 2007. Il responsabile del servizio finanziario e lavori pubblici determina di apportare al piano esecutivo di gestione alcune variazioni, per far fronte alla maggiore spesa necessaria per il rimborso del contributo spettante al Comune di Bondone, versato dalla Provincia al Comune di Storo. Determina 170 - Autorizzazione all’esecuzione in economia dei lavori relativi alla realizzazione di un nuovo impianto elettrico a pannelli fotovoltaici presso la Malga Alpo in c.c. Storo. Il responsabile del servizio tecnico determina di affidare i lavori descritti in oggetto alla ditta MDS Srl, per una spesa complessiva pari a € 11.094,00. Determina 173 - Conferimento incarico all’arch. Gianni Cimarolli di Bondone per redazione tipo di frazionamento in C.C. Storo. Il responsabile del servizio segreteria determina di conferire all’arch. Gianni Cimarolli l’incarico per la redazione del tipo di frazionamento dell’area indicata in premessa, per un costo complessivo di euro 2.931,46 (ai fini della realizzazione di un parcheggio nel centro storico di Storo). Determina 174 - Concessione contributo alle Pro Loco di Darzo e di Lodrone per il funzionamento e l’organizzazione della propria attività dichiarata di pubblico interesse locale - anno 2007. Il funzionario del servizio di segreteria determina di concedere e liquidare alla pro loco di Darzo e di Lodrone il contributo di € 3.000,00 ciascuna per l’anno 2007, per l’organizzazione dell’attività ordinaria. Determina 175 - Approvazione della convenzione con l’arch. Katia Mezzi e l’ing. Emanuele Beltrami per la progettazione definitiva/esecutiva ed eventuale direzione lavori per la realizzazione del plesso scolastico di Bondone – Baitoni e Lodrone in C.C. Lodrone. La responsabile del servizio finanziario e lavori pubblici determina di affidare ai professionisti sopra menzionati i lavori descritti, per una spesa complessiva pari a € 146.971,49. Determina 176 – Acquisto materiale informatico. Il funzionario responsabile del servizio informatico determina di acquistare dalla ditta Neverland snc un personal computer, per una spesa complessiva di euro 1716.01. Lo stesso verrà utilizzato a breve per la realizzazione del PRG informatico; per la stampa ed il successivo aggiornamento è richiesto un computer con adeguata potenza di elaborazione. Determina 177 - Affido dei lavori di demolizione dell’ex caseificio p.ed. 157, in centro storico a Darzo e apprestamento provvisorio dell’area. Il funzionario responsabile dell’ufficio tecnico determina di affidare i lavori in Bollettino del Comune di Storo 11 Attività politica ed amministrativa Determine dei Responsabili dei Servizi oggetto alla ditta Beltrami Costante Sas, per una spesa complessiva pari a € 34.016,00. Determina 178 - Sistemazione provvisoria della palestra nella ex sede del deposito dei Vigili del fuoco presso la p.ed. 295 e realizzazione nuovo deposito per i Vigili del fuoco presso il complesso ex Conventino relativamente alla p.ed. 84 in c.c. Lodrone. Al fine di permettere l’attività ginnica nei casi di ridotto numero di alunni o per attività di breve durata, l’amministrazione comunale ha ritenuto utile allestire una palestra presso la p.ed. 295 che si trova nelle vicinanze della scuola elementare di Lodrone, in modo da facilitare l’afflusso e evitare frequenti viaggi presso il centro Polivalente di Darzo. Contestualmente l’amministrazione comunale garantisce gli spazi per deposito e autorimessa ai Vigili del fuoco allestendo alcuni spazi presso il complesso ex Conventino, sulla p.ed. 84 in c.c. Lodrone di proprietà del BIM del Chiese. Il locale necessita di alcuni interventi, ossia: sostituzione della serranda di ingresso, adeguamento dell’impianto elettrico, adeguamento fonometrie, tinteggiatura dei locali e dei serramenti. Il funzionario responsabile del servizio tecnico determina di affidare i lavori descritti alle ditte SVR di Sai Vincenzo, G&G Impianti Elettrici, Bondoni Renato e Tecno Pitture, per una spesa complessiva pari a € 5.270,00. Determina 179 - Concessione contributo alla Cooperativa Agri ’90 di Storo per l’organizzazione del concorso “I masöi de formantas süi spergoi” – 7° edizione. Il funzionario del servizio segreteria determina di Di aderire all’organizzazione del concorso denominato “I masöi de formantas süi spergoi” – 7° edizione, impegnando a carico del bilancio comunale una quota pari a € 2.000,00. Determina 180 - Acquisto materiale informatico per gli uffici comunali. Il funzionario responsabile del servizio informatico determina di acquistare dalla ditta B.R. Informatica n. 3 personal computer e n. 3 monitor LCD da 19” per l’importo complessivo di Euro 2.250,00 più Iva. Determina 181 - Manutenzione straordinaria tratto di fognatura bianca in via Galilei a Darzo. Il funzionario responsabile del servizio tecnico determina di affidare i lavori descritti alla ditta Gasparini Davide, per una spesa totale pari a € 7.960,60. Particolare della zona adulti 12 Bollettino del Comune di Storo Attività politica ed amministrativa Determine dei Responsabili dei Servizi Determine 183 e 184 - Conferimento incarico al dott. geol. Claudio Valle per la redazione dello studio geologico - geotecnico di supporto al progetto di realizzazione del plesso scolastico di Bondone – Baitoni e Lodrone in C.C. Lodrone e per la redazione dello studio di supporto al progetto di realizzazione di un centro socio educativo sulle pp.edd. 67-68-69 e pf. 80/1 in Storo. Il responsabile del servizio lavori pubblici determina di conferire allo Studio Associato di Geologia Applicata gli incarichi in oggetto per una spesa complessiva pari a € 9.970,71. Determina 185 - Completamento acquedotto potabile a in località Le “Torri” soprastanti la galleria per S.Lorenzo Sottovillo a Storo. Il funzionario responsabile del servizio tecnico determina di affidare il completamento dell’anello di colegamento tra i rami di Casa Rossa e Sottovillo alla ditta Salvadori Costruzioni Srl, per una spesa complessiva pari a € 26.900,00. DICEMBRE 2007 Determina 187 - Affido del servizio di trasloco della biblioteca comunale nella nuova sede di via Conciliazione. Il responsabile del servizio cultura determina di affidare il servizio di trasloco ditta SCABELLI I di Castenedolo (BS) per l’importo di € 6.960,00 per il trasloco del materiale librario, documentale, dei mobili, degli arredi e delle scaffalature metalliche . Determina 188 - Acquisto n. 300 copie e concessione contributo per la pubblicazione a prezzo contenuto di copertina del libro “Parlar da Stòr; Parole, modi di dire e tradizioni della gente di Storo”. Il responsabile del servizio cultura determina di concedere un contributo all’associazione di promozione sociale Il Chiese di € 13.000,00 per la stampa del libro “Parlar da Stòr, Parole, modi di dire e tradizioni della gente di Storo” curato da Gianni Poletti a prezzo di copertina contenuto in euro 10 in modo da favorirne la divulgazione e per le altre condizioni tutte contenute nella lettera di proposta a firma del presidente in premessa citata; di acquistare, dalla stessa associazione n. 300 copie del libro al costo di € 10,00 cadauna, per una spesa complessiva di € 16.000,00. Determina 191 - Acquisto segnaletica verticale stradale e paletti dissuasori. Il funzionario responsabile del servizio tecnico determina di acquistare dalla ditta La Segnaletica il materiale descritto, per una spesa totale pari a € 2.648,96. Determina 192 - Conferimento incarico al dott. geol. Germano Lorenzi per la redazione dello studio geologico geotecnico per la messa in sicurezza dei crolli rocciosi del versante soprastante la strada per località Pice di Storo. Il responsabile del servizio lavori pubblici determina di conferire allo Studio Associato di Geologia l’incarico in oggetto, per una spesa pari a € 4.205,86. Bollettino del Comune di Storo 13 Attività politica ed amministrativa Determine dei Responsabili dei Servizi Determina 194 - Approvazione del contratto con il Consorzio elettrico di Storo per l’installazione di due utenze della potenza di 3,30 KW ciascuna per l’allaccio alla rete elettrica dei sistemi di debatterizzazione a raggi UV installati all’interno dei serbatoi dell’acquedotto di Storo e Darzo. Il funzionario responsabile del servizio tecnico determina di approvare gli schemi di contratto da sottoscrivere con il Consorzio Elettrico di Storo scarl per l’allaccio e la fornitura di energia elettrica alle due nuove utenze create a seguito dei lavori di realizzazione sistemi di debatterizzazione a raggi UV per gli acquedotti di Storo e Darzo. Vengono approvati i relativi preventivi di spesa rispettivamente di euro 3.484,66 ed euro 1.190,29. Determina 195 - Opere di agriturismo collettivo nella valle del Chiese realizzate dal consorzio BIM: liquidazione della spesa a carico del comune per l’intervento relativo alla malga Val Marzetta. Il responsabile del servizio finanziario e lavori pubblici determina di dare atto che i lavori di ristrutturazione della malga Val Marzetta in località Tonolo realizzati dal consorzio BIM del Chiese ed alla cui spesa partecipava il comune di Storo per la quota non coperta da finanziamento provinciale, sono stati ultimati. La spesa sostenuta ammonta ad euro 191.727,99 di cui euro 140.800,00 di contributo provinciale già incassato dal consorzio ed euro 50.927,99 a carico del comune di Storo. Determina 196 - Concessione contributo all’Istituto comprensivo del Chiese “Don Lorenzo Milani” per attività integrativa scolastica anno 2007. Il responsabile del servizio di segreteria determina di concedere e liquidare all’Istituto comprensivo del Chiese “Don Lorenzo Milani” il contributo di € 6.400,00 per le attività integrative programmate per l’anno scolastico 2007/2008 a favore degli alunni residenti nel Comune di Storo. Determina 197 - Erogazione contributo ordinario al Centro servizi cura e soggiorno per anziani di Storo e Bondone a pareggio del bilancio 2007 di quell’Ente. Il funzionario del servizio di segreteria determina di concedere e contestualmente alla presente liquidare al “Centro Servizi, Cura e Soggiorno per Anziani di Storo e Bondone” il contributo ordinario di €. 12.900,00. Determina 198 - Liquidazione delle competenze al dott. arch. Marco Radoani per la progettazione definitiva relativa ai lavori di sistemazione della strada e del sentiero al castello di Santa Barbara in C.C. Lodrone. Il responsabile del servizio lavori pubblici determina di liquidare all’arch. Marco Radoani con studio tecnico a Lodrone, Zona prescolare 14 Bollettino del Comune di Storo Attività politica ed amministrativa Determine dei Responsabili dei Servizi Zona adulti le competenze dovutegli per la progettazione definitiva relativa alla sistemazione della strada e del sentiero che portano al castello di Santa Barbara a Lodrone, quantificate nel complessivo importo di euro 2.036,23. Determina 199 - Concessione contributo per iniziative umanitarie e di pubblica riconoscenza. Il funzionario del servizio di segreteria determina di concedere : • il contributo di € 500,00 al Gruppo Missionario Alto Garda e Ledro, per il progetto di costruzione di una scuola secondaria a Ilamba (Iringa) in Tanzania; • il contributo di € 1.500,00 all’Associazione “Water for life”, appoggiata anche dalla scuola primaria e secondaria dell’Istituto comprensivo del Chiese, gemellata con Majabto in Somalia, con il doppio scopo di realizzare percorsi educativi di apertura ad altre culture, di uguaglianza, di giustizia e di aiuto attraverso la solidarietà internazionale e raccogliere fondi per la costruzione di un pozzo per l’acqua potabile. Determina 200 - Concessione contributo alla Pro Loco di Storo per il funzionamento e l’organizzazione della propria attività dichiarata di pubblico interesse locale - anno 2007. Il funzionario del servizio di segreteria determina di concedere alla Pro Loco Storo un contributo pari a € 8.000,00 per l’anno 2007 in concorso con le spese sofferte per il funzionamento e l’organizzazione della propria attività dichiarata di pubblico interesse locale. Determina 201 - Lavori di ristrutturazione della malga Alpo di Storo – acquisto attrezzature varie. Il responsabile del servizio finanziario e lavori pubblici determina di acquistare dalle ditte Creartistic s.n.c. una caldaia in rame per formaggio, dalla ditta Capelli Gianpaolo & C. s.n.c. una stufa a legna modello Thermorosa, dalla ditta Agrimeccanica di Giacomelli & C. s.n.c. una zangola e cinque bacinelle per il latte, per una spesa complessiva pari ad Euro 20.280,00. Bollettino del Comune di Storo 15 Attività politica ed amministrativa Determine dei Responsabili dei Servizi Determina 203 - : Lavori di sostituzione del generatore di calore presso la palazzina spogliatoio del campo sportivo “Alle Piane” in C.C. Storo. Il responsabile del servizio lavori pubblici determina di riapprovare a tutti gli effetti di legge il progetto esecutivo dei lavori di sostituzione del generatore di calore presso la palazzina spogliatoi del campo sportivo “Alle Piane” in C.C. Storo, dell’importo complessivo di Euro 23.000,00. Determina 204 - Lavori di realizzazione di un centro socio educativo e pluriuso sulle pp.edd. 67 – 69 e p.f. 80/1 in C.C. Storo. Approvazione progetto definitivo ai soli fini del finanziamento. Il responsabile del servizio lavori pubblici determina di approvare il progetto definitivo dei lavori di realizzazione di un centro socio educativo e pluriuso sulle pp.ed. 67 – 69 e p.f. 80/1 C.C. Storo, nell’importo complessivo di Euro 1.270.000,00; la spesa verrà coperta in via previsionale con il contributo provinciale. Determina 207 - approvazione dello schema di convenzione per l’assegnazione dei locali a piano terra della p.ed. 131/1 (casa della cultura) in C.C. Storo, autorizzazione al circolo pensionati “Dei Voi” per l’esecuzione di lavori di adeguamento sede e concessione contributo. Il funzionario del servizio di segreteria determina di approvare lo schema di contratto di comodato d’uso gratuito, dei locali siti a piano terra della p.ed. 131/1 in c.c. Storo – da destinare a sede del Circolo, per una durata complessiva di anni 9. Viene contestualmente concesso al Circolo pensionati “dei Voi” il contributo comunale di € 3.300,00 a concorso delle spese e lavori di adeguamento. Determina 211 - Liquidazione contributi correnti alle associazioni sportive operanti nel Comune – anno 2007. Il funzionario del servizio di segreteria determina di erogare e liquidare per il corrente anno 2007 alle società ed alle associazioni operanti nel Comune nell’attività e promozione sportiva come di seguito citate, il contributo corrente a fianco di ciascuna indicato: Nº 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. Società Associazione Calciochiese Team Volley C8 Società Atletica Valchiese Moto Club Storo Scuola Long C’hi Gruppo Sci Lodrone Associazione Tennis Darzo A.S.D. Canoa Kayak Storo Ledro Società Ciclistica Storo Associazione Lao Long Dao Mountain bike Lodrone Tennis Club Storo Bocciofila Cassa Rurale di Darzo e Lodrone TOTALE Contributo 2007 6.435,00 4.010,00 1.035,00 975,00 680,00 645,00 530,00 485,00 445,00 405,00 375,00 350,00 230,00 16.600,00 Determina 212 - Erogazione contributo al Circolo pensionati «Dei Voi» di Storo e all’Associazione Nazionale Alpini sezione di Darzo per il servizio di sorveglianza davanti alle scuole per l’anno 2007. Il responsabile del servizio commercio e polizia amministrativa determina di concedere un contributo per l’espletamento del servizio di sorveglianza davanti alle scuole dell’obbligo al Circolo pensionato «dei Voi» di Storo pari a € 1.140,00.- e all’Associazione Nazionale Alpini sezione di Darzo pari a € 1.380,00.- per l’attività svolta nell’anno 2007 Determina 213 - Concessione contributi minori nel campo sociale a gruppi locali pro anno 2007. Il funzionario del servizio di segreteria determina di concedere e liquidare agli enti ed alle associazioni operanti nel campo so16 Bollettino del Comune di Storo Attività politica ed amministrativa Determine dei Responsabili dei Servizi ciale come di seguito indicate, i contributi a fianco di ciascuno segnati: Nº 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. Società Circolo pensionati ed anziani “Dei Voi” - Storo Gruppo Alpini Storo Gruppo Alpini Lodrone Associazione carabinieri in congedo Comitato Santa Croce – Lodrone Società Americana - Storo A.C.A.T. Valli Giudicarie – Tione di Trento AVIS di Storo e Bondone Gruppo pensionati ed anziani di Lodrone Gruppo anziani di Darzo Fondazione “Aiutiamoli a vivere” Comitato di Storo Fondazione “Aiutiamoli a vivere” Comitato S. Barbara - Lodrone Senza Frontiere – Storo Comitato polenta e carbonera Croce rossa italiana TOTALE Contributo 2007 1.000,00 900,00 800,00 800,00 600,00 500,00 500,00 500,00 400,00 400,00 400,00 400,00 400,00 200,00 200,00 8.000,00 N° 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Società Circolo ACLI – Storo Gruppo giovanile di Lodrone Associazione NOI Oratorio Darzo Kosmo 3e60 Gruppo “I batedùr de bore” Centro diurno “L’Arca” – comunità Murialdo Progetto giovani – comunità Murialdo TOTALE Contributo 2007 400,00 400,00 350,00 300,00 250,00 200,00 200,00 200,00 2.300,00 Determina 214 - Liquidazione contributi al corpo vigili del fuoco volontari di Storo per acquisti attrezzature effettuati negli anni 2000 – 2007. Il funzionario del servizio di segreteria determina di liquidare a favore del Corpo Volontari Vigili del Fuoco di Storo i contributi straordinari per il finanziamento dell’acquisto di attrezzature, arredamenti ed equipaggiamenti necessari alla vita del Corpo stesso, secondo il prospetto di seguito riportato: ANNO 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 LIQUIDABILE € 360,00 € 2.219,79 € 9.126,08 € 18.399,69 € 10.790,33 € 10.000,00 € 17.000,00 € 15.189,98 IMPEGNO 663 761 770 765 736 692 672 661 Bollettino del Comune di Storo 17 Attività politica ed amministrativa Determine dei Responsabili dei Servizi Determina 215 - Interventi di adeguamento presso gli impianti centro polifunzionale Palastor e campo sportivo Grilli. Il funzionario responsabile del servizio tecnico determina di acquistare dalla ditta Idroservice n. 8 aste per doccia e dalla ditta G&G fornitura ed installazione di un impianto di diffusione sonora presso le tribune per un costo rispettivamente di Euro 960,00 ed euro 2.052,00 . FEBBRAIO 2008 Determina 23 - Acquisto di lampeggiatore per fotografie notturne da applicare all’apparecchiatura Telelaser Micro Digicam e revisione dell’intera strumentazione di rilevazione della velocità. Il responsabile del servizio di polizia municipale determina di acquistare dalla ditta Eltraff Srl il lampeggiatore per fotografie notturne da applicare al sistema Telelaser, per una spesa complessiva pari a € 2.672,40 Determina 25 - Manutenzione straordinaria illuminazione pubblica di via del Dazio. Il funzionario responsabile del servizio tecnico determina di affidare i lavori descritti in oggetto alla ditta Elettrotecnica Storese, per un costo totale dei lavori di € 3.405,00 Determina 27 - Acquisto di estintori e luci di emergenza per gli edifici comunali inseriti nel contratto di manutenzione stipulato con la ditta Trentina Calore srl. Il funzionario responsabile del servizio tecnico determina di incaricare la ditta Trentina calore per la fornitura di quanto meglio specificato nei preventivi sopra indicati per la sostituzione estintori e lampade di emergenza sugli immobili di proprietà comunale indicati in convenzione per un costo complessivo di euro 12.046,34 Determine 30 e 35 - Lavori di somma urgenza per la messa in sicurezza del versante della parete rocciosa a nord della p.ed. 1004 in c.c. Storo: approvazione perizia definitiva, finanziamento spesa complessiva, affido Zona scolare 18 Bollettino del Comune di Storo Attività politica ed amministrativa Determine dei Responsabili dei Servizi Veduta della biblioteca su due piani lavori e conferimento incarico per direzione lavori Il funzionario responsabile del servizio tecnico determina di approvare la perizia redatta dall’ufficio tecnico comunale per la realizzazione degli interventi di somma urgenza per la prima fase relativa all’innalzamento delle barriere paramassi, conferendo alla ditta Battocchi l’incarico per i lavori di innalzamento, per una spesa complessiva pari a € 14.000,00. Si determina inoltre di di conferire al geol. Giovanni Galatà l’incarico per la realizzazione degli ulteriori studi necessari e eventuale disgaggio dei massi più pericolanti per un costo dei lavori di euro complessivi 10.530,00 Determina 31- Sistema di controllo accessi e antifurto presso il municipio comunale di Storo. Il funzionario responsabile del servizio di informatica determina di affidare l’incarico di fornitura, installazione, configurazione e personalizzazione del software di un sistema integrato di antifurto, controlla accessi del personale, allarme antincendio e allarme allagamento alla ditta E-buildings Srl al prezzo di Euro 13.502,40 Determina 32 - Approvazione della convenzione con l’ing. Vanessa Grassi di Storo per la progettazione definitiva/esecutiva ed eventuale direzione lavori per la realizzazione della caserma del corpo di polizia locale della Valle del Chiese e del magazzino comunale a Storo. La responsabile del servizio finanziario e lavori pubblici determina di affidare all’ing. Vanessa Grassi l’incarico descritto in oggetto; la spesa complessiva ammonta a € 56.817, 85 e comprende la sola progettazione, rilievi e sicurezza in fase di progetto. Determine 33 e 34 - Conferimento incarico al dott. geol. Germano Lorenzi per la redazione dello studio geologico - geotecnico di supporto al progetto di ristrutturazione della malga Tonolo C.C. Lodrone e per la redazione dello studio geologico - geotecnico di supporto al progetto di realizzazione di una nuova viabilità di montagna in loc. “Tanoce” C.C. Storo . Il responsabile del servizio lavori pubblici determina di conferire al dott. Geol. Germano Lorenzi gli incarichi in oggetto, per una spesa rispettivamente pari a € 1776,16 per in Bollettino del Comune di Storo 19 Attività politica ed amministrativa Determine dei Responsabili dei Servizi primo incarico e 1667,38 per il secondo. Determina 36 - Lavori di sdoppiamento della fognatura comunale nell’abitato di Storo 5º lotto: approvazione del progetto definitivo. Il responsabile del servizio lavori pubblici determina di approvare ai soli fini tecnici, per il finanziamento della spesa, il progetto definitivo dei lavori di sdoppiamento fognatura dell’abitato di Storo 5º lotto del costo complessivo di Euro 898.000,00. La spesa verrà coperta in via previsionale con il contributo provinciale sul Fondo investimenti di rilevanza provinciale e per la differenza con un mutuo da contrarre con un istituto di credito a ciò autorizzato. Determina 37- Approvazione e liquidazione del contributo per la realizzazione del DVD dell’iniziativa “La Strada delle miniere”. Il responsabile del servizio cultura determina di erogare e liquidare a favore della Pro Loco di Darzo un contributo di € 3.000,00 a sostegno delle spese sostenute per la realizzazione del video del progetto “La Strada delle miniere”. Determina 38 - Approvazione e liquidazione del contributo per la serata “Cantando la nostra storia”. Il responsabile del servizio cultura determina di erogare e liquidare a favore del coro Sette Torri un contributo di € 1.000,00 a sostegno delle spese sostenute per la manifestazione “Cantando la nostra storia”. Determina 39 - Assunzione degli oneri di gestione della Scuola Provinciale dell’Infanzia di Darzo. Il responsabile del servizio finanziario determina di assumere, a carico del comune di Storo, gli oneri derivanti dalla gestione della Scuola Provinciale dell’Infanzia di Darzo nell’anno scolastico 2008-2009. Gli operai del Progetto Azione 10 al lavoro sulle nostre strade 20 Bollettino del Comune di Storo Attività politica ed amministrativa Spazio regolamentato Notizie dal Sindaco e dai Gruppi Consiliari Nelle pagine seguenti troverete gli interventi dei gruppi consiliari e del sindaco che, a seguito della modifica del regolamento del bollettino, è diventato uno spazio fisso. Ogni gruppo ha a disposizione un limitato spazio per pubblicare commenti, opinioni, suggerimenti, interrogazioni, interpellanze, mozioni, ordini del giorno, disegni di progetti, grafici, fotografie e altri testi che si riterranno utili. In coda troverete gli spazi dedicati alle contro – repliche e i contro – interventi, concessi al Sindaco e ad ogni gruppo consiliare per replicare o intervenire sui temi trattati in precedenza, mentre le altre figure istituzionali potranno intervenire solo per materie di loro competenza e se chiamati in causa. Dopo un lungo iter è stata finalmente approvata dalla Giunta Provinciale la Variante al Piano Regolatore Generale del nostro Comune dopo l’adozione definitiva del Commissario ad hacta. Una variante corposa che soprattutto nella normativa relativa alle varie zonizzazioni e agli insediamenti delle case di montagna offre opportunità per migliorare qualitativamente la vivibilità nel rispetto ambientale del nostro territorio. Auguriamoci possa dare ulteriore slancio all’economia attraverso l’apertura di cantieri e lavoro ai professionisti, agli artigiani e commercianti locali. La fiducia e la serenità delle famiglie passa anche da queste scelte urbanistiche e dal lavoro che ne deriva. Anche l’Ente Pubblico fa la sua parte in fatto di realizzazioni. Nelle settimane scorse è stata inaugurata la nuova sede della Biblioteca Comunale intitolata a Nino Scaglia. Nonostante il contributo pubblico (fondi europei Docup tramite la provincia) fosse limitato a poco più di 700.000 euro si è deciso di procedere per il completo recupero dell’edificio in un unico lotto accollandosi un mutuo di una cifra altrettanto importante. Ne è uscita un’opera funzionale, completa, curata nei dettagli. Iter per esempio, non seguito per l’Auditorium, realizzato al contrario a lotti e stralci e di cui ne constatiamo le conseguenze per via della prosecuzione dei lavori piuttosto difficoltosa e a rilento. Nei due anni che ci separano dalla fine mandato contiamo di sostenere come gruppo di maggioranza l’inizio, e speriamo anche la conclusione di una serie di opere pubbliche innanzitutto sanitarie (lotti previsti di fognature e acquedotti) ma anche di sei altri interventi già progettati e finanziati veramente significativi quali la scuola elementare a Lodrone, la ristrutturazione della scuola materna e la realizzazione dell’asilo nido a Darzo, l’autorimessa/caserma della Polizia Municipale di Valle compreso garage/magazzino per il cantiere comunale a Storo, l’adeguamento della ex casa di riposo Villa S.Lorenzo a sede Centro Socio Educativo per la Bucaneve, il recupero di casa Gelani Mezzi per realizzare la sede del centro diurno l’Arca e Progetto Giovani gestiti dalla Murialdo ed infine il recupero di Malga Tonolo dopo quello di Malga Alpo appena concluso, accanto a tutta una serie di interventi nei nostri paesi e montagne (realizzazione strada Tanoce) sicuramente meno onerosi ma non meno importanti. Rilevante sotto il profilo ambientale è la collaborazione con il Servizio Ripristino Ambientale della Provincia per la realizzazione dell’area di sosta Barambana di cui si possono osservare i primi interventi transitando sulla statale. La ciclabile verso Darzo e la passerella per attraversare il Chiese dovranno completare un’opera che faciliterà ai censiti delle frazioni l’accesso alla rete ciclabile. Ci sono poi tavoli di lavoro per altri passi avanti per il nostro sviluppo ad iniziare dallo studio sull’acquisizione dell’area relativa allo stabilimento Cima , all’acquisizione della rete del gas metano, al progetto per il risparmio energetico in accordo anche con il BIM, l’Ecomuseo, per citare i più significativi. Da non dimenticare il cablaggio dei nostri paesi che il Cedis ha posto fra gli obiettivi strategici e che Comune e Provincia hanno deciso di sostenere condividendone la progettualità. Siamo lieti vi sia stata una ricomposizione positiva dei rapporti fra Comune e Cedis che ha permesso di mantenere fede agli impegni presi al fine di ottenere un primo finanziamento di 500.000 euro dalla Provincia. Al di là del costruire sappiamo che conta ancor più il benessere della persona, la coesione sociale, la crescita culturale, Crescere Insieme Bollettino del Comune di Storo 21 Attività politica ed amministrativa Spazio regolamentato il rispetto e l’accoglienza. Molti progetti e iniziative ci vedono protagonisti al fine di costruire comunità ad iniziare dai giovani, dal mondo del volontariato, della cultura, del disagio e da chi incontra più difficoltà. Il Progetto Azione 10 ne è un esempio, condiviso con i Comuni di Condino e Brione permette a 23 persone, di cui oltre la metà segnalate dall’assistenza sociale, l’inserimento lavorativo per otto mensilità per lavori socialmente utili. Prendiamo atto con favore anche dell’atteggiamento reciproco positivo che generalmente riscontriamo nella comunità nel rapporto con gli immigrati, cosa che non dappertutto avviene, pensiamo all’esclusione di un ragazzo africano che voleva diventare vigile del fuoco volontario in Valsugana dove risiede, o alla pretestuosa polemica a Tione e a Gardolo ad opera della Lega per il presunto utilizzo improprio di una stanza per pregare da parte di extracomunitari che lì vivono regolarmente e lavorano. A loro chiediamo rispetto della legalità e della terra dove sono ospiti e azione preventiva ed educativa verso quelli che con comportamenti delinquenziali mettono a repentaglio la loro stessa positiva integrazione e accoglienza, offrendo spazi per l’affermazione di sentimenti razzisti. Calderone Sebastiano, Colò Ennio, Giovanelli Vigilio, Luzzani Giovanni, Malcotti Adriano, Turinelli Luca PREMESSA Patto Civico Cari lettori, avete letto l’ultimo numero del Bollettino arrivato nelle vostre case lo scorso dicembre? Avete notato se mancava qualcosa? Se non ve ne siete accorti ve lo diciamo noi. I Gruppi di Minoranza in Consiglio comunale non hanno scritto nulla; questo non per dimenticanza o negligenza , ma per protesta! All’inizio di questa legislatura abbiamo chiesto una modifica del regolamento che prevedesse la possibilità di uno spazio libero all’interno del Bollettino, in modo che ciascun Gruppo potesse comunicare con i lettori. Si trattava di una novità. In passato era stato possibile pubblicare solo atti consiliari formali (interrogazioni, mozioni o ordini del giorno). La modifica, che è stata approvata in Consiglio comunale anche con i voti della Maggioranza, ha rappresentato sicuramente un passo in avanti, ma ci è stata “concessa” solo a condizione che oltre ai Gruppi anche Sindaco, Assessori, e persino Presidente del consiglio comunale se tirati in causa, potessero replicare senza poi diritto di controreplica da parte nostra sugli spazi del periodico. Qual è stato il risultato di tutto questo lo avrete ben notato! Alle critiche dei Gruppi di Minoranza seguono repliche stizzite e offensive dei rappresentanti della maggioranza a cui non possiamo rispondere. Oltre a questo Colò e soci utilizzano con grande strafottenza tutto il resto del Bollettino per fare propaganda attraverso le innumerevoli fotografie e informazioni di dubbia utilità che vengono pubblicate a spese del Comune. Ora vi chiederete; perché abbiamo deciso di tornare a utilizzare questo spazio? Molto semplice, ci è stato chiesto da molti cittadini che hanno notato l’assenza della nostra voce. Questo ci ha ci ha fatto piacere e convinto a tornare in campo e continuare a svolgere il nostro ruolo di denuncia. Un campo, quello del Consiglio Comunale, e un ruolo, quello di critica e controllo democratico da parte delle Minoranze, dove si gioca purtroppo una partita scorretta. Per fare un paragone calcistico diciamo 11 contro 1, con gli “arbitri” (presidente del consiglio, segretario comunale, organi politico-amministrativi provinciali) che fischiano a senso unico a favore dei più forti! Tira aria di forte crisi e sfiducia dei cittadini verso le istituzioni, verso la politica. Questo disagio e questa preoccupazione sono avvertiti in modo forte dai Consiglieri di Minoranza di tutto il Trentino che si sono incontrati alcune settimane fa a Storo, su iniziativa del nostro capogruppo Fiorile. Per iniziare a combattere questo stato di cose è stato sottoscritto da tutte le Minoranze e poi presentato in occasione degli ultimi consigli comunale del 2007, un documento di protesta inviato successivamente a Presidente, Assessori e Consiglieri provinciali. (vedi documento allegato) L’abbandono dell’aula del Consiglio comunale del dicembre scorso si è accompagnato in modo coerente all’astensione 22 Bollettino del Comune di Storo Attività politica ed amministrativa Spazio regolamentato dall’ultimo Bollettino comunale, nella speranza che questo segnale serva a toccare le coscienze di chi deve decidere le regole future della vita democratica del nostro Paese e della nostra Comunità! Fausto Fiorile, Donato Donati, Salvatore Moneghini, Giordano Zanetti DOCUMENTO POLITICO SOTTOSCRITTO DA TUTTE LE MINORANZE DELLA VALLE DEL CHIESE E PRESENTATO IN OCCASIONE DEGLI ULTIMI Lista Giovani CONSIGLI COMUNALI Storo, 18 dicembre 2007 OGGETTO: Documento politico sul ruolo del Consiglio comunale A seguito dell’entrata in vigore della legge regionale n. 3 del 30 novembre 1994, i Sindaci dei Comuni della Provincia Autonoma di Trento, hanno acquisito, attraverso l’elezione diretta da parte dei cittadini, poteri e responsabilità di governo importanti nelle comunità che amministrano. Le Giunte comunali nominate direttamente dai Sindaci, permettono ai primi cittadini di avere accanto a loro uomini e donne di fiducia che collaborano nell’attività amministrativa. Parallelamente, i Consiglieri di maggioranza, garantiscono una sicura e forte maggioranza di voti per i pochi atti amministrativi ormai di competenza dell’Organo consiliare. La democrazia ha però delle regole che vanno rispettate. Noi crediamo che accanto ad una Maggioranza che governa ci debba anche essere una Minoranza che critica e propone al fine di contribuire alla crescita di una comunità. Oggi il ruolo e le funzioni del Consiglio comunale sono svilite a tal punto che alle Minoranze dei Comuni della Provincia di Trento non è consentita nemmeno la semplice funzione di controllo. Questo per diversi motivi. 1.La recente legge di revisione costituzionale ha modificato le norme in materia di autonomie regionali, eliminando i controlli di legittimità sugli atti amministrativi dei Comuni da parte della Giunta provinciale. Il risultato è che i Consiglieri di Minoranza non possono più chiedere un controllo sulle deliberazioni adottate. 2.La possibilità, prevista per il cittadino e quindi anche per il Consigliere comunale, di poter presentare alla Giunta comunale opposizione alle deliberazioni adottate dagli organi del Comune (il Controllato svolge anche il ruolo di Controllore!!!) ci pare una vera e propria presa in giro nei confronti del cittadino, non certo una reale e seria opportunità per chiedere giustizia. 3.La possibilità, prevista per il cittadino e quindi anche per il Consigliere comunale, di poter ricorrere al Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento contro le deliberazioni adottate da Giunta o Consiglio, non è facilmente praticabile per motivi economici. Oltre a questo sappiamo che le sentenze del TRGA sono ormai quasi sempre orientate a favore delle amministrazioni in carica. Di fronte a questa grave situazione, i sottofirmati consiglieri comunali, disponibili a collaborare, chiedono al Presidente della Giunta Provinciale, agli Assessori Provinciali e a tutti i Consiglieri Provinciali, un impegno forte per trovare una soluzione legislativa che consenta di ridare un “ruolo” al al Consiglio comunale e ai Consiglieri comunali di Minoranza trentini di oggi e di domani. Premesso questo, per dare un segnale politico forte, i Consiglieri sottofirmati annunciano che, in occasione dei prossimi consigli comunali convocati per l’approvazione del bilancio preventivo 2008, dopo aver depositato il presente documento, abbandoneranno l’aula e non parteciperanno ai lavori. Flavio Zanetti Bollettino del Comune di Storo 23 Attività politica ed amministrativa Spazio regolamentato Aria Nuova PARLIAMO DI CASERMA DEI VIGILI URBANI DI VALLE In occasione del Consiglio Comunale del 25 giugno 2007, il Sindaco Scaglia e i Consiglieri di Maggioranza hanno votato la delibera n.14 approvando il progetto preliminare relativo alla costruzione della nuova Caserma dei Vigili Urbani di Valle con annesso Cantiere Comunale, chiedendo contestualmente la deroga urbanistica per tale intervento, visto che l’area individuata per la costruzione dell’edificio era agricola. Costo dell’opera 1.550.000 Euro. Qualche informazione ci permetterà di capire meglio qual è stato l’iter procedurale che ha portato all’approvazione del progetto. In data 18.05.2007 parte dall’ufficio della ragioneria una proposta d’incarico al professionista per la predisposizione del progetto preliminare (protocollo 4280/ra). Tredici giorni dopo, più precisamente in data 01.06.2007 arriva all’ufficio ragioneria il progetto preliminare dell’opera (protocollo 4720/ra) ed in data 18.06.2007 un’integrazione al progetto stesso (protocollo 5821/ra). Caspita che velocità! Fossimo sempre così celeri!!! “Tutto a posto”, avrà sicuramente detto il segretario, “finalmente è possibile andare in Consiglio comunale ed approvare!” Ci saremmo sicuramente complimentati anche noi se non fosse per un piccolo particolare! Il progettista è l’ing. Vanessa Grassi (sorella del capo dell’Ufficio tecnico arch. Valentina Grassi), iscrittasi all’Albo degli Ingegneri della Provincia di Trento al n. 3201 in data 14.05.2007, vale a dire solo 4 giorni prima di ricevere l’incarico di progettazione. Ottimo lavoro per essere il primo, non c’è che dire! Teniamo a sottolineare che non abbiamo nulla da recriminare nei confronti della giovane professionista, ci mancherebbe. Anzi, a lei vanno i nostri migliori e sinceri auguri per una attività lavorativa piena di successi. La nostra condanna forte e chiara è rivolta invece ai nostri Amministratori che, con l’arroganza del potere, nonostante gli evidenti conflitti di interesse in ballo, le hanno affidato l’incarico dopo aver superato ogni limite di decenza. Non dimentichiamo una cosa. La legge prevede che, prima di affidare qualsiasi incarico di progettazione ad un tecnico esterno, l’Amministrazione deve fare una valutazione e “redigere atto formale” dove dichiara esplicitamente che l’ufficio tecnico non è in grado di progettare l’opera. Peccato che il nostro “solerte” segretario si sia sempre dimenticato di questo. La Minoranza si è espressa con un voto contrario alla delibera presentando una dichiarazione di voto di cui riportiamo una sintesi. SINTESI DICHIARAZIONE DI VOTO DEL CONSIGLIO DEL 24 GIUGNO 2007 Premessa. Ci complimentiamo con l’intero Corpo di Polizia Municipale e soprattutto con il Comandante, per il lavoro che sta facendo al fine di aumentare la sicurezza degli automobilisti e dei cittadini dell’intera Valle del Chiese. Ci auguriamo che questa Istituzione riesca a fare crescere nelle nuove generazioni la consapevolezza del rispetto delle norme e della sicurezza stradale. Come prima cosa chiediamo: cosa sta succedendo con la sede dei Vigili che ha cambiato in pochi anni più volte sito di costruzione? Facciamo un po’ di cronistoria. Dopo alcune baruffe tra Sindaci della Valle ed ottenuto il consenso affinchè la caserma ed il cospicuo finanziamento PAT ad essa legata arrivasse a Storo (e fin qui tutto bene) ecco che arrivano i primi problemi; dove ubicare l’edificio? In poco tempo le soluzioni si sono avvicendate come le stagioni. Prima ipotesi l’area ex Oggiano in abbinamento alla sede della Coop Bucaneve. Ma eccoci al primo imprevisto! L’assessorato alla Sanità vuole un’area per poter realizzare la casa della Salute. Vista l’impossibilità di trovare soluzioni alternative, l’Amministrazione deve avere pensato : “Lasciamo perdere la caserma dei vigili che per ora possono stare all’interno di palazzo Cortella e cediamo l’area Ex Oggiano alla PAT. Ai vigili penseremo poi!”. Risultato, progetti preliminari fatti e pagati, (speriamo) e soldi pubblici spesi inutilmente. Passa ancora un po’ di tempo ed arriva la disfatta dell’11 settembre 2006. Ve lo ricordate lo scontro sul 24 Bollettino del Comune di Storo Attività politica ed amministrativa Spazio regolamentato polo scolastico a proposito del quale Ermanna Briani contestava giustamente l’opportunità di costruire una nuova scuola a Lodrone a fronte di una situazione che riguarda l’edificio delle scuole elementari di Storo a dir poco drammatica? Ebbene “eliminata” politicamente Briani, accontentati Malfer con l’assessorato e Mezzi con la vicepresidenza del Bim, mancava ancora qualcuno all’appello. Ma ecco che dal cilindro dell’Amministrazione storese esce una soluzione che sicuramente farà contento qualcuno di Progetto 2000, il gruppo del Sindaco (Progetto 2000). “Acquistiamo un edificio a Lodrone, e realizziamo lì la sede della Polizia Municipale!” “Ma come!” ci chiedevamo noi consiglieri di Minoranza, “questo edificio è stato oggetto di numerosi tentativi di acquisto sempre finiti nel nulla per grossi problemi urbanistici (non ha le distanze dal cimitero), ed ora che voci di popolo dicono ci sia sull’operazione un” interesse diretto” da parte di un consigliere di maggioranza (Aldo Armani), l’edificio può essere ultimato ed addirittura venduto all’amministrazione per alloggiarvi i Vigili Urbani?”. INDECENTE abbiamo detto in Consiglio comunale denunciando quanto stava accadendo! Siamo contenti che il nostro monito sia stato ascoltato, ma siamo sicuri che abbia pesato molto di più della nostra opinione, il parere del legale del Comune che sconsigliava tale soluzione, per forti dubbi di legittimità. Sarebbe stato quantomeno “bizzarro” vedere un’Istituzione, quella dei Vigili che fa della legge il suo fondamento, collocata in un edificio per il quale sono stati consumati quintali di carta dentro e fuori dai tribunali. Si decide quindi di optare per un terreno in zona agricola che notoriamente costa meno. L’area dietro la nuova casa della salute è l’ideale! Per un privato cittadino questo sarebbe stato un grosso problema perché il PRG impedisce di fatto ogni tipo di edificazione a chi non è agricoltore di professione. Per l’Amministrazione di Storo invece non è un problema: “Facciamo una deroga” si sono detti Scaglia e amici. Non è la prima e crediamo nemmeno l’ultima deroga che si adotta a Storo, (vedi Agri ‘90, strade varie a Ca’ Rossa, ecc ) infischiandosi dello strumento di pianificazione territoriale per eccellenza che si chiama PRG. Pensato alla deroga, speravamo che una volta tanto si fosse adottato un turn-over per la scelta del progettista. Ed in effetti così sembrava fosse successo! Meno male”, ci siamo detti, “siamo stati ascoltati, c’è un nome nuovo, è una giovane professionista! Bene!” …solo che, subito dopo, purtroppo, grande delusione! Le solite voci di popolo ben informate ci dicono infatti che la progettista, (futura cognata del Sindaco e sorella del responsabile dell’Ufficio Tecnico) fosse stata contattata e verbalmente incaricata di redigere il progetto addirittura prima di ottenere l’iscrizione all’Ordine professionale…..alla faccia dei tanti curriculum che sono depositati negli uffici comunali. Ci sono un sacco di giovani laureati o diplomati che si affacciano alla vita con tanti sogni e tante speranze, che si fanno il “mazzo” per crearsi un curriculum che apra loro la porta del sognato posto di lavoro. Si chiedono titoli, specializzazioni, lingue, esperienze lavorative, meglio se all’estero……ma in qualche caso NO! Visti i presupposti relativi alla scelta dell’area, all’adozione di un’ulteriore deroga e all’inopportuna scelta del progettista, nel dichiarare il nostro voto contrario non possiamo esimerci dal rendere pubblico il nostro imbarazzo oltre che ammettere la nostra impotenza di fronte all’ennesima manifestazione di arrogante sopruso. Umberto Armanini, Caterina Mezzi Bollettino del Comune di Storo 25 Attività politica ed amministrativa Spazio regolamentato Repliche e contro interventi EPLICA DI CRESCERE INSIEME R Spiace che i nostri colleghi di minoranza utilizzino il Bollettino per le solite sterili polemiche: dimenticano infatti che anche loro hanno diritto ad uno spazio di replica agli articoli scritti dalla maggioranza! Spazio a cui nessuno può replicare, esattamente come per noi. Quindi, per l’ennesima volta, i colleghi riportano mezze verità per distorcere completamente la realtà. Così come utilizzano una forma di protesta alquanto singolare: rinunciano alla funzione di controllo e garanzia che spetta all’opposizione per lamentare la scarsa rilevanza che la legge ha riservato alle minoranze. Rispettiamo questa loro decisione, ricordando però che a questo modello di legge si stanno ispirando i tecnici chiamati a redigere le riforme istituzionali del nostro Paese, dove il premier dovrebbe essere un po’ come il Sindaco. Chi governa lo fa con ampi poteri per cinque anni, dopodichè gli elettori si esprimeranno sul suo operato. Ciò non significa svuotare l’operato delle opposizioni: interrogazioni, interpellanze, mozioni, accesso agli atti, operazioni di denuncia, di critica. Tutto quello che a Storo da parecchio tempo non si vede più. Tanto brontolare e sobillare nelle vie e nei bar, e gran poca azione “istituzionale”. Certo, non devono rendere conto né a noi né ai nostri elettori: tuttavia, un sano confronto senza pregiudizi svolto nelle opportune sedi non sarebbe negativo ma anzi contribuirebbe ad una dialettica molto fruttuosa. Con non poco stupore vediamo comunque che anche gli argomenti scelti per il loro ritorno su queste pagine non sono così “nuovi”: riportando le dichiarazioni consiliari fatte oltre sei mesi fa sulla sede della polizia municipale di Valle, ancora una volta riportano mezze verità, alle quali doverosamente replicherà chi è stato direttamente chiamato in causa. Tuttavia, ci preme segnalare come non una parola sia stata spesa sui contenuti del progetto ma tutte le “bordate” giungano basandosi “sulle solite voci di popolo ben informate” (cit. testuale loro articolo!). Crediamo ci voglia qualcosa di più di questo. Tuttavia, buon segno se negli ultimi mesi l’unica critica che le nostre minoranze ci muovono riguarda un progetto di interesse sovraccomunale, di cui se ne sta occupando un giovane tecnico che intelligentemente si è messo in collaborazione con altri professionisti esperti. Calderone Sebastiano, Colò Ennio, Giovanelli Vigilio, Luzzani Giovanni, Malcotti Adriano, Turinelli Luca REPLICA DI PATTO CIVICO ALL’INTERVENTO DI CRESCERE INSIEME Tanta, tantissima ed abile propaganda! Come di abitudine Colò e soci ci presentano il mondo dei sogni visto dalla parte di chi amministra il nostro Comune! Siamo certi che la maggioranza dei lettori saprà distinguere i sogni dalla realtà, perché le cose a livello comunale non vanno proprio come ci vorrebbero far credere. In proposito facciamo quindi qualche breve osservazione su alcuni temi citati da Crescere Insieme. 1.Variante al Piano regolatore. La fiducia e la serenità delle famiglie passa dalle vostre scelte urbanistiche e dal lavoro che ne deriva? C’è veramente da ridere, (o da piangere?) a sentire queste affermazioni. Il messaggio subliminale che volere dare ai clienti-elettori è semplice:”dare slancio all’economia attraverso l’apertura di cantieri e lavoro ai professionisti, artigiani e commercianti locali” vuol dire che dovranno esservi grati delle scelte urbanistiche adottate, del favore concesso. Secondo noi le scelte urbanistiche vanno fatte ricercando l’interesse generale della comunità nel rispetto del delicato equilibrio tra sviluppo, vivibilità e sostenibilità ambientale. Quello che si dovrebbe fare è molto semplice. Stabilite le regole ed i criteri generali, si dovrebbero accettare solo le richieste dei cittadini che sono coerenti e compatibili a prescindere dal soggetto che fa la richiesta. Voi avete fatto esattamente il contrario accontentando solo “qualcuno” prendendo in giro la maggioranza dei cittadini. L’adozione del piano da parte del Commissario ad Acta sappiamo tutti che è una farsa, una foglia di fico: il commissario ratifica scelte politiche clientelari ben precise, consolidando un metodo utilizzato da decenni! Di questo per fortuna il cittadino si è accorto! 26 Bollettino del Comune di Storo Attività politica ed amministrativa Spazio regolamentato 2.Area di sosta Barambana: da anni la gente sta aspettando di avere una passerella ciclo-pedonale sul Chiese e un collegamento tra i due centri sportivi di Storo e di Darzo. Nel lontano 1997 Colò e soci (per la prima volta all’opposizione) presentarono una durissima interrogazione alla Giunta Pippo Scaglia reclamando questa passerella. Perché anziché sprecare denaro pubblico non la facciamo questa passerella caro Vigilio Giovanelli anziché pormetterla da anni? Cosa sta facendo invece la Provincia con il consenso dei nostri amministratori ci chiediamo passando sulla ss 237? Ecco la risposta. Un laghetto artificiale ed una assurda torre di avvistamento per uccelli?cinghiali? ladri di pannocchie?! Tutti noi ci chiediamo che utilità potrà avere, oltre naturalmente a domandarci quanto costerà! Fausto Fiorile, Donato Donati, Salvatore Moneghini, Giordano Zanetti REPLICA DI LISTA GIOVANI ALL’INTERVENTO DI CRESCERE INSIEME 3.Biblioteca Comunale. Di una cosa sola ci complimentiamo con l’Amministrazione; della scelta di intitolare la Biblioteca a Nino Scaglia, grande uomo di umanità e cultura che ha lasciato una traccia indelebile nella memoria e nella storia di Storo del secolo scorso. Peccato che anche questa importante iniziativa, anziché essere proposta per essere condivisa da tutto il Consiglio comunale, è stata invece un’idea che il Sindaco ha voluto tenere per sé, quasi avesse il timore di condividerla con altri. Detto questo parliamo dell’opera di ristrutturazione. Il progettista è stato il Sindaco di Bondone, scelta assai discutibile oltre che ennesimo esempio di poca trasparenza. Ricordiamo infatti che al tempo dell’incarico, i Comuni di Storo e Bondone avevano appena trovato un accordo sul progetto della nuova Scuola Elementare di Lodrone-Baitoni-Bondone che si è deciso di costruire a Lodrone. Scelta che ha penalizzato il Comune di Bondone rimasto senza scuole e che ha prodotto lacerazioni all’interno della comunità e del consiglio comunale di Bondone. Una coincidenza l’incarico dato al Sindaco di Bondone chiediamo ai lettori? Noi pensiamo proprio di no! I consiglieri di Crescere Insieme parlano di “un’opera funzionale, completa, curata nei dettagli”? Incredibile! Pensiamo ad esempio a quante volte l’Amministrazione in carica ha cambiato idea sulla destinazione d’uso del piano terra. Il progetto iniziale prevedeva spazio per deposito di libri e documenti. Poi è arrivata la scelta, da noi fortemente criticata perché inadatta, di collocare gli ambulatori medici, nel tentativo di far fronte a una grave carenza di spazi ad uso sanitario che era evidente da molti anni. Ricordiamo che per questo adattamento e cambio di destinazione si sono spesi dei soldi pubblici! Soldi buttati dalla finestra perchè nel giro di poche mesi si è nuovamente cambiata idea per destinare il piano terra al circolo “Del Voi”. Siamo molto contenti che il Circolo Pensionati, attivo e dinamico all’interno della nostra comunità, abbia finalmente trovato degna collocazione visto che per anni sono state fatte promesse mai mantenute. Solo a titolo di cronaca ricordiamo ai cittadini che l’Amministrazione di Pippo Scaglia aveva individuato casa Gelani come sede per il Circolo ed aveva ottenuto il finanziamento provinciale già 8 anni fa; l’opera progettata e finanziata interamente dalla Provincia non si è più fatta perche messa nel cassetto dalla Giunta di Settimo Scaglia nel 2000. E con i problemi organizzativi e pratici che conseguiranno alla mancanza di spazio per la Biblioteca al piano terrà come la mettiamo? E’ davvero un’opera funzionale, completa e curata nei dettagli? Flavio Zanetti REPLICA DI ARIA NUOVA ALL’INTERVENTO DI CRESCERE INSIEME 4.Progetto Azione 10: Gli amici di Crescere Insieme ci dicono che Azione 10 dà lavoro a 23 persone. Non ci dicono però che il Progetto è rivolto a persone in difficoltà occupazionale o con problemi sociali o sanitari e che è interamente finanziato dalla Provincia. Purtroppo questo importante Progetto, finalizzato all’inserimento di persone in difficoltà , viene gestito “personalisticamente” dal vice Sindaco Vigilio Bollettino del Comune di Storo 27 Attività politica ed amministrativa Spazio regolamentato Giovanelli come terreno di caccia (di voti.) Scandaloso! Quante persone in questi anni hanno dovuto chiedere a lui il favore per poter lavorare! Classico esempio di scambio favori/voti, con le 500 preferenze alle ultime elezioni che lo dimostrano! I Sindaci di Storo, Bondone e Brione fatto il patto con il Vigilio non si sono mai più interessati del Progetto. 5. Asilo nido a Darzo: progetto affidato al consigliere di maggioranza e vicepresidente del BIM, ing. Mario Mezzi. Di certo per ora c’è solo questo; finanziamento provinciale e presunto accordo con il Comune di Bondone che dovrebbe accettare di condividere un progetto realizzato ancora una volta al di fuori del proprio territorio! Asilo nido che vorrebbe essere un parziale risarcimento ai Darzesi che hanno perso la scuola elementare e recentemente hanno dovuto tollerare un ennesimo sfregio urbanistico, storico e culturale. Ci riferiamo alla demolizione dell’ex-caseificio di Darzo, scelta scellerata ed arrogante di questa amministrazione che non essendo accompagnata da un progetto di riqualificazione urbanistica del centro storico, ottiene solo il risultato che è sotto l’occhio di tutti; una devastante spianata-parcheggio al centro del paese-dormitorio. Diciamo ennesimo sfregio urbanistico perché la demolizione dell’ex-caseificio si va ad aggiungere alla spianata del giardino-vigneto Fostini sulla statale sotto la Chiesa, e alla demolizione della casa Donati di fronte alla Cassa Rurale. Devastante trilogia per Darzo. Umberto Armanini, Caterina Mezzi REPLICA DI PROGETTO 2000 Toh, chi si rivede! E’ tornata la minoranza, ci chiedevamo dove fosse finita. Ora ci spiegano che non hanno utilizzato il loro spazio sul bollettino comunale nell’uscita del numero di Natale, notoriamente il più letto e il più importante, per protesta. Ma chi volete convincere! Se volevate fare una protesta lo avreste fatto sapere, la realtà è che in quel periodo avevate una crisi interna che vi ha impedito di mettervi d’accordo su cosa scrivere. Non prendetevela con il regolamento del bollettino comunale che è per tutti uguale e non è mai stato cosi libero. Se poi, riguardo ai vostri articoli, il regolamento dà il diritto di replica al sindaco, ci sembra giusto e sacrosanto che la faccia, visto che è stato eletto con il 70% dei voti. Poi è arrivata la “furbata”, quella di disertare i Consigli Comunali in tutta la Valle del Chiese, e anche oltre, da parte dei consiglieri di minoranza per protestare contro una legge elettorale che di fatto dà pieni poteri alla maggioranza e sminuisce le minoranze. Anche noi riteniamo ingiusta tale legge, peccato però che molti di questi nella scorsa legislatura erano in maggioranza ed allora tale normativa andava benissimo. Sicuramente è una legge da rivedere, ma per quel che riguarda il Comune di Storo qualunque sia stata la legge elettorale non sarebbe cambiato nulla, la differenza di voti è stata così alta che solo con una legge che tolga i voti alla maggioranza e li dia alla minoranza potrebbe appagare i suddetti consiglieri. Ma torniamo all’articolo, probabilmente il riposo natalizio non vi ha fatto bene, gli argomenti che citate sono sempre quelli, tutto quello che dite voi è giusto e quello che facciamo noi è sempre sbagliato. Nell’articolo della lista Crescere Insieme vengono snocciolate una serie di opere pubbliche importantissime, ma naturalmente per voi sono tutte sbagliate, anzi questa volta avete anche il cattivo gusto di citare i nomi dei progettisti perché secondo voi legati alla maggioranza, dimenticando di citare quelli in seno alla minoranza anche come consiglieri comunali. Capiamo la frustrazione che si patisce nello stare all’opposizione, ma il fine non può essere solo quello di far cadere l’amministrazione in carica sin dal primo giorno dopo le elezioni e ostacolare qualsiasi iniziativa fermando così lo sviluppo di una comunità, pur di raggiungere al più presto i propri scopi. Il compito di un’opposizione seria, non è quello di perdere tempo ad architettare piani e tranelli per far inciampare la maggioranza, ma tallonarla, proporre per fagli migliorare le decisioni prese, impedirgli di prevaricare e presentare progetti alternativi. Marco Malfer, Mario Mezzi, Aldo Armani, Narciso Marini 28 Bollettino del Comune di Storo Attività politica ed amministrativa Spazio regolamentato COMUNICATO DEL SINDACO Bel paese l’Italia, ma anche strano paese… Fanno riflettere alcuni comportamenti contrastanti della minoranza, che sono in netta contrapposizione con ciò che sta accadendo nel resto d’Italia. A Roma infatti i rappresentanti Istituzionali stanno facendo di tutto e di più per rinnovare la politica (si parla già dell’avvento della terza Repubblica) ed il motivo del rinnovamento è proprio quello del garantire la governabilità, che significa in parole povere: “maggioranze chiare e forti”. Nei comuni grazie alla nuova legge elettorale entrata in vigore nel 1995, la garanzia della governabilità è già stata anticipata ed ha quindi permesso alle amministrazioni comunali vincenti di governare con un premio di maggioranza indipendente dalla percentuale dell’esito elettorale. A Roma stanno cercando in tutta fretta di correre ai ripari proponendo una legge elettorale che praticamente si avvicini a quella già esistente per le elezioni amministrative comunali e qui le nostre minoranze cercano di evocare lo scandalo se è permesso alle maggioranze premiate dall’esito elettorale di governare legittimamente? Non è invece proprio la massima espressione della democrazia questa? Un sistema Istituzionale ordinato e con ruoli ben chiari e definiti va a beneficio soprattutto dei cittadini. Con le nuove leggi nei comuni la maggioranza governa e si prende tutte le responsabilità e sono tante, mentre la minoranza ne controlla l’operato avendo tutti gli strumenti necessari e l’accesso agli atti garantito grazie alla trasparenza obbligatoria per legge. Al comune di Storo, tra le altre cose, è riconosciuta la maggior trasparenza anche per l’accesso agli atti e le pubblicazioni con ogni strumento dei documenti, che sono presenti anche sul sito internet. Non riesco quindi a comprendere il comportamento delle minoranze, ma posso solo pensare, che si stia cercando di esasperare sempre tutto, strumentalizzando l’impossibile, attaccando persino un sistema amministrativo che funziona, alla ricerca della solita vetrina mediatica, magari per preparare qualcuno o prepararsi al lancio per le prossime elezioni provinciali 2008. Mi auguro che non sia così, anche se lo si può immaginare, visto che siamo in “tempi sospetti”. Il Sindaco Settimo Scaglia Di seguito riportiamo la replica dell’ing. Vanessa Grassi, citata in uno degli interventi dei Gruppi Consiliari A seguito della proposta di dichiarazione per il prossimo bollettino comunale depositata dai consiglieri di minoranza del comune di Storo, credo di potere chiarire alcuni punti relativi alle dichiarazioni ivi espresse. A tal proposito chiedo, essendo stata citata, che quanto sotto possa essere pubblicato in risposta e come contraddittorio al quale penso di aver diritto. Credo sia importante sapere che prima dell’affidamento dell’incarico l’amministrazione ha approfondito e chiarito in ambito legale la posizione della sottoscritta quale tecnico incaricato, rilevando la non sussistenza di ostacoli di alcun genere, questo per potere affidare senza remore e nel modo corretto l’incarico di progettazione. Pertanto sono stata contattata certamente anche verbalmente prima dell’affido formale, prassi diffusa negli affidamenti di incarichi al fine di anticipare i tempi e permettere così l’avvio delle procedure senza inutili dilatazioni temporali o perdite di tempo, condivisibile obiettivo sempre perseguito dalla pubblica amministrazione. Quanto alla mia sottolineata inesperienza comunico che nel curriculum agli atti depositato, al pari dei “tanti depositati negli uffici comunali”, sono indicati i dettagli delle mie esperienze lavorative nel campo della progettazione, anche all’estero, conoscenze di lingue e partecipazioni a concorsi di livello internazionale; tra questi un concorso internazionale di progettazione per una caserma dei vigili del fuoco ad Arco al quale mi sono classificata al 13 posto su 90 gruppi partecipanti, posizionandomi prima di studi conosciuti anche della zona. Agli atti del comune di Storo inoltre è depositata la dichiarazione di avvalermi della collaborazione Bollettino del Comune di Storo 29 Attività politica ed amministrativa Spazio regolamentato dell’architetto Richard Brosi e del geometra Aldo Armani per la parte impiantistica e della sicurezza. Credo che su questo punto non serva aggiungere altro. Inoltre è agli atti anche la dichiarazione dell’ufficio tecnico comunale relativamente alla impossibilità di realizzare il progetto da parte dello stesso. Relativamente agli aspetti urbanistici di localizzazione dell’area per mezzo di deroga urbanistica credevo fosse chiaro, per lo meno ai tecnici della minoranza, quali sono le modalità che portano all’approvazione di una deroga: la proposta di localizzazione passata in consiglio comunale viene trasmessa in Giunta provinciale dove solo dopo una conferenza dei servizi provinciali interessati si autorizza o meno la deroga. Il compito di questo “controllo” provinciale è quello di tutelare il territorio e coordinare una pianificazione corretta di esso. È infatti sotto gli occhi di tutti e condivisibile la scelta di localizzazione dell’area per la caserma che si trovava si in zona agricola ma al limite del centro abitato e circondata da edifici, servita da una strada che già sul precedente prg era in previsione da potenziare e nelle cui strette vicinanze si trovano altre infrastrutture di servizio quali la caserma dei carabinieri, la caserma dei vigili del fuoco, la casa di soggiorno per anziani e da ultimo il nuovo centro sanitario; anche per poter realizzare quest’ultimi due, progettati da un tecnico di minoranza, è stata fatta una variante urbanistica. Da tecnico ma anche da cittadina condivido pienamente una scelta di localizzazione evidentemente corretta in relazione al tessuto urbano esistente. Spero di avere tranquillizzato i consiglieri di minoranza relativamente alle questioni da essi sollevate e chiedo che queste poche righe possano essere inserite nel bollettino come replica e a tutela della sottoscritta. Infine invito caldamente ad informarsi prima di fare dichiarazioni non rispondenti al vero, se non per rispetto della professionalità della sottoscritta quanto meno nel rispetto del diritto della popolazione a ricevere informazioni corrette. Ringrazio e porgo cordiali saluti Vanessa Grassi Carnevale 2008 30 Bollettino del Comune di Storo Concessioni, autorizzazioni e denunce di inizio attività edilizie Concessioni, autorizzazioni e denunce di inizio attività edilizie Attività politica ed amministrativa L’edilizia da agosto 2007 A cura dell’Ufficio Tecnico Agosto 2007 data - richiedente - comune catastale - oggetto 07/08/2007 - Bonomini Pietro - Storo - Posa di tenda parasole a piano terra dell’edificio 09/08/2007 - Canetti Annamaria Zanetti Giuliano e Claudia - Lodrone - Realizzazione alloggio piano sottotetto dell’edificio 13/08/2007 - Agrileasing Spa e Legnofer Snc Di Dalla Cort Loris - Storo - Cambio d’uso senza opere dei locali siti a piano terra dell’edificio 20/08/2007 - Petesi Giuseppe - Lodrone - Sanatoria per difformità nella costruzione della casa di civile abitazione 20/08/2007 - Beltramolli Fiore e Centro Arredi Zontini di Zontini Demetrio E Figli Snc, Zontini Demetrio, Lorenzo e Pierantonio - Storo - Ampliamento dell’edificio a piano terra 20/08/2007 - Mezzi Maria Grazia - Storo - Sostituzione porta esterna piano terra lato sud 20/08/2007 - Cervi Rita e Tonini Albino, Armando, Mara e Pierino - Storo - Costruzione passo carraio e pavimentazione piazzale 20/08/2007 - Storo Autoriparazioni Dei F.lli Cassinelli S.n.c. - Storo - Rifacimento pavimentazione esterna antistante l’officina 21/08/2007 - Tonini Andrea, Gianluca, Marco e Paolo - Storo - Realizzazione cappotto esterno e tinteggiatura edificio 22/08/2007 - Cosi Lino - Lodrone - Sostituzione della caldaia a servizio dell’abitazione 22/08/2007 - Sembinelli Igor e Mara - Lodrone - Ristrutturazione del piano sottotetto e sistemazione delle facciate 23/08/2007 - Troticoltura Armanini Ss - Storo - Variante n. 1 all’ampliamento e ristrutturazione con cambio d’uso del fabbricato 24/08/2007 - Zontini Luca - Storo - Realizzazione di una piscina interrata 24/08/2007 - Briani Candido e Marco - Darzo - Ristrutturazione dell’edificio di civile abitazione 27/08/2007 - Scalvini Davide - Lodrone - Realizzazione di nuovo alloggio a piano sottotetto 27/08/2007 - Fenoli Laura e Roberto - Lodrone - Variante in corso d’opera per la realizzazione di una lavanderia self service a piano terra dell’edificio 28/08/2007 - Petesi Giuseppe - Lodrone - Rivestimento in pietra del muro a fianco della scala e realizzazione pavimentazione esterna all’edificio 28/08/2007 - Bonomini Corrado - Storo - Installazione impianto fotovoltaico a servizio dell’edificio 30/08/2007 - Briani Candido e Marco - Darzo - Installazione sulla copertura dell’edificio di pannelli solari Settembre 2007 data - richiedente - comune catastale - oggetto 04/09/2007 - Lombardi Fabrizia, Laura e Rosanna e Pocaterra Lodia - Lodrone - Sanatoria del fabbricato rurale 04/09/2007 - Giovanelli Anna e Pierdomenico - Storo - Manutenzione straordinaria del fienile sito in loc. Terramonte 04/09/2007 - Canetti Maria - Storo - Ristrutturazione baito 06/09/2007 - Canossi Emma - Storo - Completamento delle opere relative alla sopraelevazione e ristrutturazione dell’edificio loc. Sopravillo 06/09/2007 - Canossi Emma - Storo - Completamento delle opere relative alla realizzazione di garage interrato di pertinenza all’edificio di civile abitazione 06/09/2007 - Canossi Emma - Storo - Completamento delle opere per il rifacimento del cancello d’ingresso e sistemazioni esterne 07/09/2007 - Marini Costantino - Storo - Interramento serbatoi GPL da litri 1650 07/09/2007 - Zontini Fiorindo - Storo - Installazione di n. 2 pannelli solari sul tetto dell’edificio Bollettino del Comune di Storo 31 Concessioni, autorizzazioni e denunce di inizio attività edilizie Attività politica ed amministrativa 07/09/2007 - Ghidini Claudio, Michele, Paolo e Piergiacomo e Lucchini Lidia - Storo - Ristrutturazione dell’intero edificio 07/09/2007 - Ferretti Andrea, Pasi Basilio e Onorata - Storo - Posa in opera di pannelli solari in falda 10/09/2007 - Zanetti Alessandro - Lodrone - Ampliamento casa d’abitazione. 10/09/2007 - Briani Fernando - Darzo - Costruzione nuova casa d’abitazione bifamiliare 10/09/2007 - Filosi Gianluigi e Sara, Scaglia Cesarina e Zontini Giuseppe - Storo - Realizzazione di un muro di contenimento a confine tra le pp.ff. 4957 e 4956/1 14/09/2007 - Poletti Luigi - Storo - Sostituzione dei serramenti della casa di civile abitazione 18/09/2007 - Zontini Manuela - Storo - Sistemazione alloggio e leggere modifiche esterne 18/09/2007 - Grassi Adriano, Fiorenzo, Gianpietro e Tiziano - Storo - Variante n. 1 alla ristrutturazione della casa di civile abitazione 21/09/2007 - Beltrami Pierangelo e Romano - Darzo - Costruzione muri di sostegno sulle proprietà 21/09/2007 - Bonomini Costantino - Storo - Completamento della recinzione 21/09/2007 - Eccli Mario Emanuele e Marini Emanuela - Lodrone - Installazione impianto fotovoltaico 24/09/2007 - Scaglia Emilio - Storo - Ristrutturazione e cambio di destinazione d’uso dell’edificio 27/09/2007 - Malcotti Adriano e Poncial Malcotti Srl - Storo - Interramento di due serbatoi GPL da litri 5000 esposizione orizzontale. 28/09/2007 - Mezzi Renato e Pace Letizia - Storo - Sostituzione della copertura esistente ed installazione pannelli solari Ottobre 2007 data - richiedente - comune catastale - oggetto 01/10/2007 - Beltrami Gianni - Darzo - Consolidamento scarpate con formazione di terre armate 01/10/2007 - Armanini Fiore - Storo - Installazione di tenda parasole sul prospetto sud della casa di civile abitazione 01/10/2007 - Bernardi Giliola e Zanetti Andrea - Storo - Realizzazione recinzione in legno 02/10/2007 - Romagnoli Iginio e Vigilio - Storo - Installazione di caldaie e pannelli solari nella casa di civile abitazione 03/10/2007 - Cortella Antonella - Storo - Opere interne di coibentazione termica 04/10/2007 - Monticelli Giovanni - Storo - Sostituzione dei serramenti esterni e manutenzione del tetto 04/10/2007 - Moretti Agnese - Lodrone - Cambio di destinazione d’uso da abitazione a negozio 05/10/2007 - Lucchini Letizia Maria - Lodrone - Tinteggiatura esterna dell’edificio 08/10/2007 - Piccinelli Donatella e Giovanni - Darzo - Sostituzione generatori di calore a servizio degli appartamenti a piano terra e primo dell’edificio 08/10/2007 - Armanini Angela Nadia e Panelli Lorenzo - Storo - Sostituzione serramenti esterni vano scale e portoncino d’ingresso e generatore di calore a servizio dell’appartamento a piano primo dell’edificio 08/10/2007 - Negri Marco - Storo - Sostituzione generatore di calore a piano seminterrato 09/10/2007 - Salvadori Mauro e Tamburini Silvia - Lodrone - Sanatoria delle opere realizzate in difformità a quelle previste dalla concessione ad edificare n. 4701 del 13-09-2002 09/10/2007 - Isaf S.p.a. - Storo - Coibentazione termica di parte della copertura dell’opificio 09/10/2007 - Radoani Elvina - Lodrone - Installazione pannelli solari sul tetto dell’edificio 11/10/2007 - Consorzio Elettrico di Storo S.c.a.r.l. - Storo - Realizzazione centrale fibre ottiche all’interno dell’edificio esistente 11/10/2007 - Moneghini Annamaria - Storo - Manutenzione straordinaria dell’edificio rurale 11/10/2007 - Beltramolli Mariapia - Storo - Realizzazione nuovi muri di contenimento, pavimentazione strada di accesso e posa cancello in ferro 11/10/2007 - Bomè Zita, Cominotti Cinzia e Osvaldo - Darzo - Variante n. 1 alla realizzazione nuovo alloggio a piano secondo dell’edificio 15/10/2007 - Spiller Piergiacomo - Lodrone - Sostituzione centrale termica 16/10/2007 - Beltrami Johnny - Darzo - Modifiche e completamento delle opere esterne all’abitazione 16/10/2007 - Gabogas 2 Di Galvagni Gualtiero & C. S.a.s. - Storo - Modifica della recinzione esistente 16/10/2007 - Basilio Antonio e Giovanni - Storo - Rifacimento di parte di soletta tra piano primo e secondo dell’edificio 18/10/2007 - Poletti Michela, Natale e Patrizia e Viviani Adalgisa - Storo - Modifiche interne casa d’abitazione - piano primo 32 Bollettino del Comune di Storo Concessioni, autorizzazioni e denunce di inizio attività edilizie Attività politica ed amministrativa 22/10/2007 - Tonini Andrea, Gianluca, Marco e Paolo - Storo - Realizzazione cappotto esterno ed installazione pannelli solari 22/10/2007 - Marini Annalisa - Darzo - Rifacimento del tetto e realizzazione nuovi locali nel sottotetto 22/10/2007 - Scaglia Modesta - Storo - Sostituzione manto di copertura e della piccola/media orditura del tetto dell’edificio 22/10/2007 - Armanini Teresa e Valentina e Moneghini Rosina - Storo - Realizzazione muro divisorio nel piano sottotetto 22/10/2007 - Giacometti Daniela - Darzo - Realizzazione scala interna all’edificio 23/10/2007 - Paradigma Srl - Darzo e lodrone - Sistemazione area esterna al capannone 24/10/2007 - Marini Christian, Gino e Monica - Darzo - Sostituzione serramenti piano primo e vano scale dell’edificio 25/10/2007 - Ghezzi Sofia e Marini Costantino - Storo - Sostituzione manto di copertura, realizzazione cappotto e tinteggiatura esterna 25/10/2007 - Pezzarossi Enrico - Storo - Modifiche interne all’edificio 25/10/2007 - Giacomolli Giacomo - Storo - Completamento con modifiche interne della casa d’abitazione 29/10/2007 - Grassi Michele - Storo - Variante n. 2 alla ristrutturazione della casa d’abitazione 29/10/2007 - Zontini Clara - Storo - Variante per la creazione di autorimessa 29/10/2007 - Cattarina Ines e Iuri - Storo - Manutenzione straordinaria e consolidamento strutturale dell’edificio 30/10/2007 - Bonomini Francesco e Simone - Storo - Completamento dell’edificio e realizzazione cantina interrata 31/10/2007 - Berionni Flavia e Walter - Lodrone - Modifica della recinzione esistente Novembre 2007 data - richiedente - comune catastale - oggetto 06/11/2007 - Vodafone Omnitel - Storo - Riconfigurazione stazione radio base in località Verdura 07/11/2007 - Tonini Verdiana e Zanetti Silvano - Lodrone - Variante in corso d’opera per la realizzazione di recinzione e nuovi passi carrai 07/11/2007 - Cortella Gabriella - Storo - Installazione nuova antenna per comunicazione hiperlink 07/11/2007 - Raggi Gian Franco Bortolo - Lodrone - Installazione nuova antenna per comunicazione hiperlink 08/11/2007 - Armanini Fausto - Storo - Realizzazione posto auto esterno a servizio della casa d’abitazione 12/11/2007 - Grassi Enzo e Ornella - Storo - Posa serbatoio di gasolio interrato 13/11/2007 - Bazzani Enrichetta, Ferretti Lorella e Rossano - Storo - Ristrutturazione edificio residenziale 15/11/2007 - Conci Alice e Paolo e Milani Elda - Lodrone - Tinteggiatura esterna dell’edificio 20/11/2007 - Bordiga Francesco S.p.a. - Lodrone - Realizzazione recinzione della proprietà 21/11/2007 - Rinaldi Giovanni - Darzo - Sostituzione centrale termica a servizio dell’edificio 22/11/2007 - Giovanelli Claudio - Storo - Installazione deposito interrato di g.p.l. 23/11/2007 - Buccio Livio e Marino - Darzo - Sanatoria per la realizzazione di opere difformi presso l’edificio rurale 23/11/2007 - Faes Filiberto e Romina - Lodrone - Variante in corso d’opera alla realizzazione di alloggio a piano sottotetto e realizzazione poggiolo 27/11/2007 - Oggiano Alighiero, Marzia e Simonetti, Giacomolli Costantino - Rifacimento impermeabilizzazione terrazzo al secondo piano dell’edificio 29/11/2007 - Consorzio Elettrico di Storo S.c.a.r.l. - Storo - Intervento per messa in sicurezza dell’edificio 29/11/2007 - Vomiero Marco - Lodrone - Opere interne a piano primo dell’edificio 30/11/2007 - Bernardi Graziella - Storo - Opere interne a piano secondo dell’edificio Dicembre 2007 data - richiedente - comune catastale - oggetto 04/12/2007 - Bonomini Andrea e Cristian - Storo - Installazione di pannelli fotovoltaici e solari sul tetto dell’edificio e tende parasole sul fronte ovest 04/12/2007 - Da Vito di Lomoro Vito & C. S.n.c. - Storo - Variante in corso d’opera per la ristrutturazione con cambio d’uso dell’edificio Bollettino del Comune di Storo 33 Concessioni, autorizzazioni e denunce di inizio attività edilizie Attività politica ed amministrativa 05/12/2007 - Centro di Servizi Cura e Soggiorno per Anziani di Storo e Bondone - Storo - Ampliamento della residenza sanitaria assistenziale per anziani di Storo e Bondone 13/12/2007 - Berti Debora e Domenico, Bonomini Gianluca, Ferretti Angela e Gianpietro - Storo - Realizzazione di due tratti di strada località Terramonte 14/12/2007 - Zanetti Mirca - Lodrone - Installazione pannelli solari sulla copertura dell’edificio 19/12/2007 - Hotel Castel Lodron di Turinelli Carla e Luzzani Ferruccio & C. Snc - Lodrone - Rifacimento pavimenti, controsoffittatura, sostituzione serramenti e impianti tecnologici 19/12/2007 - Marini Luigi - Darzo - Sostituzione centrale termica a servizio dell’appartamento 19/12/2007 - Marini Sergio - Darzo - Sostituzione centrale termica a servizio dell’edificio 20/12/2007 - Balduzzi Nadia - Lodrone - Variante in corso d’opera per la ristrutturazione e l’ampliamento dell’edificio 20/12/2007 - Balduzzi Nadia - Lodrone - Installazione pannelli solari a servizio dell’edificio 21/12/2007 - Brunori Stefano - Lodrone - Sanatoria per la realizzazione di tettoia in aderenza alla casa d’abitazione 21/12/2007 - Baratella Elena - Storo - Sostituzione generatore di calore 21/12/2007 - Eni Fabio e Zontini Rosanna - Storo - Sostituzione serramenti esterni 21/12/2007 - Beltramolli Maria Ida - Storo - Variante in corso d’opera per realizzazione appartamento 31/12/2007 - Marini Ferdinando - Darzo - Variante alla realizzazione di posti macchina Gennaio 2008 Numero - Data - Beneficiario - Paese - Oggetto 07/01/2008 - Marini Fausto - Darzo - Realizzazione di un manufatto accessorio adibito a deposito a servizio della casa d’abitazione 09/01/2008 - Scaglia Angelica - Storo - Realizzazione di un passaggio pedonale in lastre di porfido 11/01/2008 - Marini Sergio - Darzo - Sostituzione sul fronte ovest delle tapparelle con ante d’oscuro in legno 11/01/2008 - Giacomolli Matteo - Storo - Risanamento appartamento piano primo dell’edificio 14/01/2008 - Armanini Dino - Darzo e Lodrone - Realizzazione di muri di contenimento in sassi e rettifica di quelli esistenti Val de Tòr: veduta verso Cà Rossa 34 Bollettino del Comune di Storo Attualità La variante è entrata in vigore il 16 gennaio scorso Approvata la variante del PRG di Storo di Andrea Bonomini Assessore ai LL. Pubblici ed Urbanistica Il giorno 16 gennaio 2008 è effettivamente entrata in vigore la variante generale del Piano Regolatore Generale del Comune di Storo. A partire da questa data valgono esclusivamente le sole norme previste nella variante e non più quelle del precedente PRG. Riepiloghiamo brevemente il travagliato iter che ha portato all’approvazione finale di questa fondamentale e attesa variante. o Approvazione PRG generale delibera G.P.7175 del 29-10-1999 o Incarico per redazione Variante determina n. 27 del 7/11/2002 o Il Consiglio comunale si dichiara inadatto ad approvare la variante; seduta del 14-06-2004 o Nomina del Commissario ad Acta; atto di nomina del 09-07-2004 da parte della G.P. o Prima adozione delibera del Commissario ad Acta n. 1-c del 24-032005 o Riconferma da parte del nuovo Consiglio comunale che si ridichiara inadatto ad approvare la variante; seduta del 24-06-2005 o Riconferma della nomina del Commissario ad Acta di rinomina del 22-07-2005 da parte della G.P o Parere della Commissione Urbanistica Provinciale del 16-02-2006 o Seconda adozione delibera del Commissario ad Acta n. 1-c del 26-112007 o Approvazione della Giunta provinciale; seduta del 28 dicembre 2007 n. 3113 o Pubblicazione sul Bollettino Provincia in data 15-01-2008 o Entrata in vigore della nuova variante generale al PRG 16-01-2008 Tra gli aspetti principali presi in considerazione da questa variante sicuramente occupa un posto principale il censimento e la regolamentazione del patrimonio edilizio montano (cà da mont) in quanto in questo documento urbanistico sono stati catalogati e classificati tutti gli edifici esistenti (distinti in edifici tradizionali e edifici non tradizionali) nelle varie località montane del nostro comune e per ognuno di essi sono stati previste categorie d’intervento in base alla tipologia edilizia esistente ed alla destinazione d’uso corrente. Lo strumento urbanistico adottato permette quindi nuovi interventi rispetto a quelli d’ordinaria manutenzione previsti dal PRG originario, soprattutto volti a migliorare anche dal punto di vista architettonico e urbanistico gli edifici montani. Nella zona del fondovalle sono stati apportati limitati ampliamenti delle zone edificabili di completamento sia negli abitati di Storo, Darzo e Lodrone, con la modifica da parte della Giunta Provinciale di alcune aree Bollettino del Comune di Storo 35 Attualità previste inizialmente di completamento dal commissario ad Acta e licenziate dalla Giunta Provinciale come zone di completamento soggette a Piani di Attuazione. Con la variante si è provveduto a modificare anche alcune aree previste di completamento in zone sature in quanto già edificate (con possibilità quindi di ampliamento) e all’inserimento di zone agricole speciali opportunamente dimensionate come richiesto dalla PAT (in zona cà Rossa e zona Roc); sono state tolte alcune area a verde pubblico e attrezzato sulla quale sono già stati realizzati interventi come il marciapiede a Cà Rossa, si è provveduto ad un aggiornamento cartografico del centro storico con cancellazione di edifici ormai demoliti (p.zza Cassinelli e altre),sono state aggiornate le cartografie con inserimento della viabilità esistente e delle linee elettriche aeree esistenti sul territorio, così come l’introduzione in loc. Cà Rossa della zona commerciale soggetta a piano attuativi in conformità a quanto previsto nei “criteri di programmazione urbanistica del settore commerciale” approvati dalla Giunta Provinciale con deliberazione n. 340 di data 16 febbraio 2001 e ss.mm. Dal punto di vista normativo le più importanti variazioni introdotte da questa variante riguardano: - modifica della maggior parte delle fasce di rispetto stradali da 15 ml a 8 ml - indice di ampliamento nelle zone sature - annullamento dell’altezza minima degli edifici di nuova costruzione in zona di completamento e eliminazione del volume massimo. - modifica del volume ammesso in cambio di destinazione in zona E4 (zona agricola secondaria parzialmente urbanizzata) - possibilità di intervento con cambio destinazione d’uso sugli edifici ricadenti in zona agricola primaria e secondaria (regolarmente concessionati) e in conformità alle norme del PUP - recepimento naturalmente della normativa e cartografia provinciale in vigore relativa alle area cava, area di tutela ambientale, alla carta di sintesi geologica con le relative aree di rischio idrogeologico, SIC (siti di importanza Comunitaria), siti archeologici e altro. L’Amministrazione Comunale ha provveduto a far redigere la variante generale al PRG su formato informatico georeferenziato che permette quindi la sovrapposizione delle varie cartografie (catasto, PRG, carte di sintesi idrogeologiche, carte tecniche, sic, sistemi ambientali, fotogrammetria e altro) con possibilità di aggiornamento successivo; inoltre lo strumento informatico così ottenuto permette a tutti (tecnici e non) di interrogare direttamente la cartografia ottenendo direttamente i riferimenti e le norme che regolano ogni singola zona o edificio oggetto di richiesta informazioni. Per chi ha confidenza con internet è possibile scaricare il formato informatico della variante del PRG direttamente dal sito del comune di Storo oppure potervi semplicemente “navigare”. Per il patrimonio montano il nuovo strumento urbanistico permette di trovare il singolo edificio e aprire direttamente la relativa scheda e vedere di 36 Bollettino del Comune di Storo Attualità conseguenza gli interventi ammessi per il singolo maso. Tale strumento potrebbe essere solamente il punto di partenza per una gestione non solo del patrimonio edilizio ma per la gestione di una quantità infinita di dati presenti in comune (dalle pratiche edilizie, ai dati anagrafici, all’ICI, la mappatura dei sottoservizi, alla gestione di acquedotto e fognature e altri). Le ultime modifiche alla Legge urbanistica permettono, con alcune limitazioni, la valutazione da parte del Consiglio Comunale di varianti al PRG successive a questa, senza l’obbligo , presente prima, di aspettare almeno due anni dalla data di approvazione della variante precedente. Questo permetterà all’Amministrazione comunale, tramite il Consiglio Comunale, di poter valutare eventuali richieste di modifica al PRG senza attendere almeno due anni dall’entrata in vigore dell’ultima variante generale. Colgo l’occasione per ricordare a tutti i proprietari delle particelle che hanno subito cambi di destinazione urbanistica (in particolare quelli che da proprietari di zone agricole sono diventati proprietari di zone edificabili) che devono comunicare le relative variazioni ai fini ICI rivolgendosi agli appositi uffici comunali i quali provvederanno a calcolare gli importi da versare a partire da questo anno. Una delle tavole relative al PRG presenti sul sito del Comune Bollettino del Comune di Storo 37 Attualità Inaugurata e intitolata a Nino Scaglia la nuova Biblioteca Comunale di Ennio Colò Assessore alla Cultura Con una cerimonia che a tratti ha destato forti emozioni, martedì 12 febbraio scorso, si è inaugurata la nuova sede della Biblioteca Comunale in via Conciliazione che nell’occasione è stata intitolata a Nino Scaglia. Un folto pubblico ha condiviso le intenzioni dell’Amministrazione Comunale, partecipando e testimoniando l’attenzione e l’interesse della comunità alla cultura, così come lo era stato per il nostro spesial del quale si è ricordato anche il centenario dalla nascita. Sulla sua figura si sono intrattenuti sia il Sindaco Settimo Scaglia che il prof. Gianni Poletti del quale è stato collaboratore e amico. Molto significative sono state le testimonianze dei figli Giuliana e Pippo dalle quali è emersa ancora una volta la grande umanità e ricchezza d’animo del loro caro papà. Solo qualche battuta e un applauso liberatorio stemperavano la commozione che aveva riempito la sala durante questi intensi momenti. Veniva poi scoperta una lastra con l’immagine del poeta, scrittore e commediografo che riporta anche una sua memorabile ode al borgo natale letta a viva voce dalla nipote Anna: “Io sono innamorato del mio paese, sono legato a filo doppio a quell’insieme di cose materiali e spirituali che si chiama Storo. Le mie radici sono qui, qui amo tutto ciò che vedo, che sento, che sfioro. Amo la gente che incontro per la strada, amo le strade stesse e le piazze che attraverso ogni giorno, i muri di cui conosco ogni screpolatura, amo la campagna che mi circonda, i monti che mi proteggono, il cielo che mi sovrasta, il suono delle campane, il rumore dei fiumi, tutto. Amo perfino l’odore di stalla che impregna l’aria che respiro. Io vivo più di sentimentalismi che di pane”. La serata è poi proseguita con l’intervento dell’ospite d’onore della serata, la scrittrice e giornalista Isabella Bossi Fedrigotti che ha intrattenuto il pubblico sui temi della scrittura e lettura, con riferimenti ai suoi romanzi, leggendo anche qualche pagina del suo primo successo “Amore mio, uccidi Garibaldi” ambientato nel nostro territorio. La vicepresidente della Provincia e Assessore alla cultura dott.ssa Margherita Cogo si è complimentata per l’iniziativa ma anche per la realizzazione della Gestione Associata delle Biblioteche di Valle di cui Storo è capofila, garantendo anche in futuro attenzione e aiuti al mondo della cultura. Il senatore Claudio Molinari ha sottolineato come la sinergia di più protagonismi sia riuscita nell’impresa di riempire una sala pubblica in un giorno feriale per onorare la memo- Molta popolazione presente all’inaugurazione dello scorso febbraio “Io sono innamorato del mio paese, sono legato a filo doppio a quell’insieme di cose materiali e spirituali che si chiama Storo” La scrittrice Isabella Bossi Fedrigotti durante il taglio del nastro 38 Bollettino del Comune di Storo Attualità “Ogni mattina il ragazzo si palpava le spalle, per controllare se le ali continuavano a crescere” Un momento dell’inaugurazione ria di un personaggio di cui Storo debba andare fiero e orgoglioso, quale esempio di impegno e amore per il proprio territorio e per la propria gente. Il tradizionale taglio del nastro e la benedizione nel riferimento ai valori religiosi della vita e del sapere con cui don Renato ha suggellato questa riuscita serata, hanno aperto le porte per la visita alle sale della nuova sede della Biblioteca Comunale “Nino Scaglia” prima del rinfresco offerto dall’Amministrazione Comunale presso la sede del Circolo Pensionati “dei Voi”. Il contributo scritto a seguire vuole meglio approfondire le motivazioni con cui la Giunta Comunale ha deliberato l’intitolazione per gli alti meriti raggiunti nel campo culturale e sociale, riconosciuti a Nino Scaglia, che li ha posti al servizio dell’intera comunità. La nipote Anna Scaglia mentre legge la targa commemorativa Bollettino del Comune di Storo 39 Nino Scaglia inviato speciale a Storo per mezzo secolo Attualità di Gianni Poletti Una sera dei primi anni Trenta, Nino Scaglia è seduto con l’amico Ugo nell’angolo meno illuminato del solito caffè di Pavia. La mattina ha discusso la tesi di laurea in farmacia. Gli studi sono conclusi. La settimana dopo il giovane avrebbe preso posto nella farmacia di famiglia a Storo. Quella sera però il novello dottore non accetta di consumare la sua vita nella routine di una farmacia di paese. E si abbandona a sogni e fantasie. Lo richiama alla realtà l’amico, che gli sussurra alcune frasi profetiche: “Non c’è niente di sacro nella vita, Nino: la vita è fatta per metà di sogni e per l’altra metà di delusioni. Tu adesso stai sognando, vedi il tuo avvenire pieno di rose: un lavoro tranquillo, tanti clienti che ti sorridono, tanti soldini nel cassetto, poi la moglie che ti allieta la casa, i figli che ti danno tante soddisfazioni, e un bel giorno, quando il mucchietto di soldini sarà sufficiente, l’evasione: addio pestelli, addio pilloliera e via per il mondo, a fare il giornalista e a scrivere libri... Disilluditi! Farai il farmacista finché avrai fiato per farlo... I tuoi progetti di evasione li rimanderai sempre a domani!”. È una delle tante pagine autobiografiche scritte da Nino Scaglia. Una pagina profetica - dicevo - che più tardi trovò riscontro in una bella poesia: Mi da giùan - vardi che pòr cervél me nsognava despäs de avirghe le ale e de sgular gavis comà n’osél... Ogni mattina il ragazzo si palpava le spalle, per controllare se le ali cominciavano a crescere. Ma non crescevano mai. Rientrato in paese, Nino Scaglia prende posto dietro il bancone della farmacia. È un servizio a tempo pieno. E di anno in anno rimanda la decisione di evadere, di abbandonare la farmacia e di infilare una nuova strada, ma non rinuncia mai al proposito di scrivere. La sua “evasione” sono una coltivata passione per la lettura e la scrittura, una passione che coniuga assieme a un attaccamento quasi morboso alle sue radici. Quando, ai tempi della guerra d’Africa, l’amico torna alla carica proponendogli di raggiungerlo in Lombardia e di acquistare con lui una farmacia che era quattro volte la sua, la risposta di Nino è risoluta: “Amico caro, io sono innamorato del mio paese. Ho qui una caterva di parenti miei e di mia moglie, ho qui un esercito di amici e oltre a tutto sono legato a filo doppio a quell’insieme di cose materiali e spirituali che si chiama Storo. Le mie radici sono qui. Qui riposano tutti i miei avi, qui ho trascorso la mia giovinezza, qui amo tutto ciò che vedo, che sento, che sfioro. Amo la gente che incontro per la strada, amo le strade stesse e le piazze che attraverso ogni giorno, i muri di cui conosco ogni screpolatura, amo la campagna che mi circonda, i monti che mi proteggono, il cielo che mi sovrasta, il suono delle campane, il rumore dei fiumi, tutto. Amo perfino - non ridere, ti prego - l’odore di stalla che impregna l’aria che respiro. Tu mi conosci bene e sai che io vivo più di sentimentalismi che di pane”. Negli anni che seguirono per Nino Scaglia l’evasione - a Storo - signi40 Bollettino del Comune di Storo ““Non c’è niente di sacro nella vita, Nino: la vita è fatta per metà di sogni e per l’altra metà di delusioni” Attualità La benedizione di don Renato ficò anche uscire dalla snervante e noiosa quotidianità delle ricette ed impegnarsi in campo sociale: è stato per 25 anni presidente del locale Consorzio Elettrico, combattendo memorabili battaglie contro la nazionalizzazione dell’energia elettrica, per 50 anni presidente della scuola materna, per alcuni lustri ha guidato la sezione cacciatori. Ma la gente lo ricorda soprattutto per la cordialità con cui trattava tutti, per le battute acute che accompagnava alla pasticche che dispensava. Oggi egli è il simbolo di un particolare modo di essere coquàdar, ma la sua umana testimonianza è andata al di là del nostro paese. Grazie soprattutto alla sua copiosa produzione letteraria, in poesia e prosa, in italiano e dialetto. “Per vent’anni - è un’altra sua annotazione autobiografica - ho fatto il farmacista ed il cacciatore; il mio hobby era la caccia, diventavo matto per la caccia. Dopo, chiuso con la caccia, ho cominciato con la penna”. Divenne così realtà il proposito espresso già nei primi mesi dopo il rientro a Storo e sempre rimandato a domani: “Comincerò con il freddo, dicevo allora. Le lunghe sere invernali sono le più indicate per starsene al calduccio a leggere, a meditare e soprattutto a scrivere”. Lo scrivere divenne così il modo per riflettere, per parlare con se stesso, per ripetersi le cose che valgono, per sorridere di sé e degli altri, per digerire le tristezze degli eventi familiari e non, per immedesimarsi e divertirsi nel mondo di piccole e grandi cose che gli avevano impedito di assecondare la proposta di Ugo. Lo scrivere lo conduce a cantare come i grilli del prato che fanno serenate alle stelle. Un grilletto sempre contento lo aveva ammonito una sera di luna sulla montagna di Faserno: Oman fä comà mi: anvése de nrabiarte e de nvidiarme rampiga sü nde n pir e canta a ti! Noatre vegnóm vèch, pasóm, moróm, devènta gnènt tüt cal che óm combinà tüt gnènt cäl che vedóm e che tocóm; “Il suo scrivere sgorga da un’eccezionale umanità e da una attenta osservazione dei comportamenti degli uomini” Dré a ma se désfa tüch i nòs castéi e de sta pòra gèt có resta mai? I Ànghiei che devèrt i fenestréi e i grii co le so etèrne mantenai... E l spesial, discepolo attento dei simpatici animaletti, ubbidisce e comincia a cantare e scrivere, a sgalebrar sü par le carte - come gli diceva la moglie Bollettino del Comune di Storo 41 Attualità Maria. Il suo scrivere sgorga da un’eccezionale umanità e da una attenta osservazione dei comportamenti degli uomini. Ne escono versi pregevoli e pagine in prosa efficaci e gustose. Lo testimoniano oggi il romanzo Lampo racconta (1950), i dodici racconti pubblicati in Calminaria (1953), le due raccolte di prose autobiografiche Settant’anni di vita storese (1984) e Medici, farmacisti e cose di farmacia (1990), l’antologia I grilli parlanti e altre rime (1988), il romanzo d’appendice Caporal Montagna (apparso a puntate su La Voce della Rocca Pagana e poi pubblicato nel 1988), alcune commedie dialettali, di cui tre pubblicate (An da me ca comando mi, Chechì portóm pasiènsa, Scarpe e ciopéi), infine moltissime pagine dei mensili La Voce della Rocca Pagana e La Civetta, usciti rispettivamente dal 1948 al 1958 e dal 1991 al 2001. Al farmacista piace parlare col contadino e sentire come ragiona, prende nota di certe uscite, di certe frasi. La vena è quasi sempre umoristica, di un umorismo innato che porta allegria. In esso traspare un amore viscerale per la gente semplice, per i semplici di cultura soprattutto. In questo modo Nino Scaglia diventa un inviato speciale a Storo per mezzo secolo. Ma dietro le sue fresche battute si cela sovente una velata e rassegnata mestizia. È una progressiva accettazione della morte che avanza nella vita. Questa consapevole e sofferta accettazione si intensifica soprattutto negli ultimi anni, gli anni della “perduta vista”, “E’ brutto - mi ha confidato un giorno - alzare gli occhi verso un melo e non riuscire a capire se ha foglie, fiori o frutti”. Ma egli ha accettato con consapevolezza e dignità quest’ultima stagione della sua vita. Lo ha espresso in una delle sue più belle poesie in italiano: Non lamentarti uomo che ci vedi: non mandar lagni al ciel se vedi il sole e la luna e le nuvole e le stelle che son nel firmamento. Non ti crucciar fin che vedi le rose e i passeri che volan nel giardino e discerni il volto del vicino che passa e ti sorride. Non piangere se ancora le parole - che son dell’alma cibo prediletto e della mente il sale puoi leggere di un libro. Solo quando le sillabe contorte arriveranno agli occhi tuoi, e morte saran per te le pagine non lette ed il tuo cielo non avrà più stelle, allora sol ti attrista e piangi sulla tua perduta vista Credo che in questi versi siano riassunte sufficienti motivazioni per giustificare l’intitolazione a Nino Scaglia della Biblioteca Comunale di Storo. 42 Bollettino del Comune di Storo Attualità Gran Carnevale di Storo di Giuliano Beltrami Tradizionale appuntamento “La vera storia di Adamo ed Eva. Un enorme cubo che si apriva…” Sopra: il “Saloon” terzo classificato Sotto: il cannone che spara da Storo verso Darzo ... destinato a fallire La malasorte non prometteva niente di buono. Nella notte fra il venerdì ed il sabato precedenti al Martedì Grasso i vandali avevano provveduto a fare danni al capannone della zona industriale. Fino a lunedì notte pareva che pure il tempo ci volesse mettere lo zampino: come fanno i carri a sfilare fra pioggia e vento? Invece il martedì è tornato a brillare il sole, e la festa del Gran Carnevale di Storo è partita alla grande, con ripetizione e conclusione, ancora più alla grande, il sabato. Pubblico delle occasioni migliori sull’anello tradizionale, a godere la sfilata, con musica a centinaia di decibel, maschere, coriandoli e tutto quel che si vede al Carnevale. Fino dove si è spinta la fantasia delle centinaia di volontari che hanno lavorato come al solito per settimane a costruire coreografie, costumi e storie? Fantasia tanta, satira (se ci è concesso un sommario giudizio) un po’ meno: carri raffinati, ma poche irruzioni nell’attualità. Sicuramente attuale quello sui rifiuti, con due signorine che si toglievano un indumento ad ogni sacchetto gettato nel bidone. Stesso discorso per il gruppo sul riciclaggio. Satira strapaesana per il cannone che spara da Storo verso Darzo. Dalla val di Ledro ecco la lotta fra cittadini e montanari, con vittoria di questi ultimi e della loro “grezzità”, come scandisce lo speaker. Poi arriva la tromba nella roccia, seguito dalla guerra di Troia del 2008, dal gruppo dei pagliacci, dalla baita dei famosi, dal saloon con inevitabile invito”a “non sparare sul pianista!”. Infine i due più apprezzati per i costumi e le coreografie (non a caso si sono contesi il podio): la vera storia di Adamo ed Eva e “Monte Storini Terman”, ossia Miss Italia. Apprezzati ma (occorre dirlo) non c’è proporzione fra le risorse messe a disposizione dai grandi e dai piccoli carri. La vera storia di Adamo ed Eva. Un enorme cubo che si apre, mostrando prati, fiori e farfalle. L’uomo si annoia, finché non arriva Eva, ma (aiuto!) è una cicciona pedante che vuole solo comandare. Dopo qualche resistenza, accetta la mela offerta da Adamo e finisce dritta all’inferno, con il marito ed il padreterno che si abbracciano per la felicità. Che liberazione! “Monte Storini Terman”. Molto applaudito anche questo. E’ il concorso di Miss Italia con in palio il “Terman d’oro”. In giuria (qui si annusa un pizzico di satira locale) c’è il medico, accanto al sindaco dalla fascia tricolore con scritta “Varie ed eventuali”, il parroco con la perpetua ed il giurato cieco, il quale, naturalmente, sbaglia ad alzare la paletta. Possiamo scarnevalare anche noi? Ci saremmo aspettati che toccasse il c… alle miss! Gli stilisti presentano le loro creazioni. Chi vincerà? Alla fine dalla scala scende Wanda Osiris, con tanto di Bollettino del Comune di Storo 43 Attualità pancia ed immenso ventaglio. Ebbene sì, vince lei. Ma ci ha vinto in realtà il Gran Carnevale? Ecco le graduatorie. Due le graduatorie stilate dalla giuria. Accanto a quella per i vincitori della sfilata è stato istituito il premio Hermann, per il carro più creativo, proprio in memoria di uno degli animatori più creativi del Gran Carnevale storese, Hermann Zontini, tragicamente scomparso l’anno scorso. “La vera storia di Adamo ed Eva”, come da pronostici, ha fatto il pieno portando a casa il primo premio ed il Premio Hermann. Nella classifica dei carri che hanno sfilato il martedì e il sabato ha superato “Terman Monte Storini”, il carro di Miss Italia. Al terzo posto è giunto il “Saloon”, al quarto “Polloc combina guai” ed al quinto “Pazzi da Napoli e poi muori”. Fra i gruppi che hanno sfilaso il martedì e il sabato si è classificato primo “La tromba nella roccia” della banda di Storo, davanti a “I pagliacci” e alla “Campania contro i rifiuti”. Della nutrita delegazione che ha partecipato solo il sabato è risultato vincitore il carro tionese “Asterix”, davanti a “Girabondo” di Bondo e a “Caffè Paulista” di Daone. I gruppi mascherati che hanno partecipato il sabato sono stati regolati dai”Pirati” di Trento”, davanti a “Glob” di Volano. Sopra: “Monte Storini Terman” secondo classificato A destra: “La vera storia di Adamo ed Eva” primo classificato 44 Bollettino del Comune di Storo Marciapiedi affollati per assistere al passaggio dei carri Attualità “Ama lo sport, ami la vita” e l’attualità di don Bosco “Se si vuole raggiungere la meta bisogna evitare scorciatoie, l’esempio del doping è stato ricorrente, ma incamminarsi in percorsi chiari…” Claudio Rastelli allenatore del Mezzocorona “Ama lo sport, ami la vita” e l’attualità di don Bosco di Ennio Colò L’interessante e partecipato happening promosso dal Coordinamento Decanale della Pastorale Giovanile presso il centro polifunzionale a Condino ha posto lo sport sotto i riflettori per una valutazione a 360 gradi, evidenziandone potenzialità ma anche disvalori e pericoli. La festa di S.Giovanni Bosco, figura esemplare di sacerdote che si è posto dalla parte dei giovani, inventando l’oratorio come luogo di amicizia, di confronto, di crescita civile e religiosa, di svago e di sport, è stata l’occasione che don Francesco Scarin ha colto, per proporre alle società sportive del decanato di pensare all’attualità di questo messaggio, intitolando la serata: “Ama lo sport, ami la vita”. Nel suo intervento ha ringraziato tutti per l’adesione convinta di tanti ragazzi coi i loro genitori, atleti, dirigenti, tecnici, allenatori, amministratori comunali, autorità e ospiti testimonial dei valori dello sport, ammonendo però che sotto le insegne dello sport si potrebbero celare imbonitori e burattinai pronti ad accalappiare il pinocchio di turno, esortando quindi tutte le componenti che in varia maniera vivono questa bella ed educativa esperienza a rimanere vigili e a fare gioco di squadra. La serata è continuata con testimonianze significative intercalate da riflessioni, canzoni della corale giovanile, video e musiche ben orchestrate dal conduttore Eugenio Valentini. Dal palco don Marco Saiani, delegato della Pastorale giovanile e don Franco Torresani, prete corridore e campione della corsa in montagna, hanno invitato i giovani a continuare a frequentare gli oratori e a praticare lo sport nell’amicizia, nella gioia, imparando ad affrontare la fatica e la sconfitta per saper apprezzare soddisfazioni e vittorie, da raggiungere sempre tramite un percorso di lealtà e impegno. Il presidente del CONI Giorgio Torgler ha posto l’accento sull’aspetto ludico, divertente e libero in cui i ragazzi dovrebbero sempre allenarsi e praticare il movimento. Troppi tecnicismi precoci creano disaffezione, delusione, abbandono. D’altro canto i Mazzola e i Rivera come altre generazioni di campioni, hanno imparato a giocare a calcio e a diventare uomini frequentando gli oratori dove apprendevano le magie cercando di impossessarsi della palla che scompariva sotto la tonaca del cappellano di turno. Interessanti le testimonianze degli ospiti del Mezzocorona Calcio e dell’Itas Diatec di pallavolo, due società provinciali ai vertici dei loro rispettivi campionati. Claudio Rastelli maturo e capace allenatore ha voluto a se un giovanissimo per calarsi meglio Bollettino del Comune di Storo 45 Attualità nei suoi panni e ha parlato con semplicità a genitori, allenatori e tecnici da preadolescente “ Lasciatemi giocare, sento il bisogno di divertirmi, di muovermi in libertà con i miei amici, di imparare sbagliando”. Gli altri ospiti, da Riccardo Micheletto team manager a Ettore Pelizzari presidente della FIGC provinciale, da Luca Piazzi a Toccoli, Segala e Bruno Zucchelli sono giunte raccomandazione ai loro colleghi seduti in sala, meno importanti come fama ma non meno come responsabilità verso i giovani, di rispettare le tappe della crescita dei Don Franco Torresani e sullo sfondo don ragazzi, di tenere tutti Marco Saiani in considerazione al di là della bravura momentanea e soprattutto fornire occasioni di esprimere fantasia, creatività, inventiva tramite il gioco. Da tutti poi è rimbalzata la raccomandazione che se si vuole raggiungere la meta bisogna evitare scorciatoie, l’esempio del doping è stato ricorrente, ma incamminarsi in percorsi chiari, lineari dove il rispetto delle regole e degli avversari siano i paracarri entro cui avanzare per crescere, soprattutto e prima di tutto, come cittadini del domani. Eugenio Valentini insieme a due rappresentanti dell’ITAS Popolazione presente al Centro Polifunzionale di Condino 46 Bollettino del Comune di Storo Attualità Dal 25 al 27 luglio “Il gruppo Alpini di Storo…ha deciso di dedicare la manifestazione all’Ospedale da campo nº 25…” Pellegrinaggio in Adamello degli alpini di Fulvio Zontini Il 45° Pellegrinaggio in Adamello degli alpini avrà la sua base logistica e organizzativa a Storo. Le sezioni ANA di Trento e Vallecamonica che promuovono l’iniziativa a ricordo dei caduti della Grande Guerra hanno affidato al Gruppo ANA di Storo di ospitare e curare nei dettagli la prestigiosa manifestazione che si terrà da venerdì 25 a domenica 27 luglio 2008. Il Pellegrinaggio dell’Adamello è considerato per le Penne Nere un appuntamento Nazionale, vi partecipano le massime autorità dell’Associazione ma anche delle Istituzioni amministrative, politiche e religiose. L’Amministrazione Comunale ha dato il patrocinio garantendo il sostegno economico e la collaborazione necessaria, così come la Provincia Autonoma di Trento. Il gruppo alpini di Storo, sentita la presidenza della sezione di Trento, ha deciso di dedicare la manifestazione all’Ospedale da campo n°25 che era dislocato a Storo nel Palazzo del Dos ex Villa San Lorenzo – Casa di Riposo. La dedica vuol essere un ricordo soprattutto alle persone che con umiltà e zelo si dedicarono ad alleviare le sofferenze dei soldati feriti e fra questi spicca senz’altro la figura di don Primo Discacciati cappellano alpino dell’ospedale che nel suo diario di guerra che è stato pubblicato dall’Associazione Il Chiese racconta della sua esperienza al fronte e delle atrocità che anche qui la guerra procurava. Sabato 26 luglio sarà il giorno dell’impegnativa escursione in Adamello, dove dai due versanti le colonne degli alpini s’incontreranno per assistere alla Santa Messa, attorniati dai vessilli e gagliardetti delle sezioni e dei gruppi bresciani e trentini. Si perpetuerà il ricordo del sacrificio dei nostri padri e di tanti giovani che idealmente combatterono per la libertà, distin- Scorsa edizione del pellegrinaggio Bollettino del Comune di Storo 47 Attualità guendosi per tanti atti di solidarietà. Le cronache non ufficiali raccontano anche di atti di rispetto e di dignità fra uomini pur nemici divisi dal destino. Il pensiero correrà anche agli ultimi “eroi” andati avanti nelle missioni di pace in Iraq e Afghanistan. Il teatro e la meta dove si celebrerà l’incontro è in Valle di Fumo in località Levade di Mezzo dove sarà presente anche una rappresentanza militare austroungarica per la quale peraltro militavano allora gli Storesi e i Trentini in armi. Nel tardo pomeriggio vi sarà poi il trasferimento a Storo degli alpini partecipanti, per continuare la festa in amicizia. La cittadinanza avrà occasione di partecipare all’evento nella serata di sabato quando verrà proposto uno spettacolo sulla Guerra di cui ricordiamo il 90° dalla sua fine. Domenica poi vi sarà una grande sfilata lungo le strade della borgata con alla testa la Banda Sociale e si terrà la Santa Messa alla Chiesetta dei Morti e la deposizione della corona al monumento dei caduti. All’adunata saranno presenti centinaia di alpini ospiti, tante autorità civili e religiose. Gli Alpini del Gruppo di Storo e dei paesi vicini (Bondone, Baitoni, Darzo, Lodrone, Condino) invitano tutta la popolazione a sostenere con la presenza e partecipazione questa storica manifestazione. Generazioni a confronto 48 Bollettino del Comune di Storo Celebrazione della Santa Messa Scuola ed Istruzione A ricordo della Principessa Mana “La cultura…è la condizione più importante perché finisca la guerra, che dura in Somalia da 17 anni” Primo piano di Mana “Fu così che, ancora molti anni fa, unì il suo operato a quello di Don Elio Sommavilla…” C’era una volta una principessa di Paola Palmucci Insegnante e referente alla pace dell’Istituto Comprensivo il Chiese Nell’atrio della Scuola secondaria di primo grado di Storo per alcuni giorni nel mese di gennaio 2008 un pannello con delle foto ricordava Mana, figlia dell’ultimo sultano della Somalia, animatrice assieme a Don Elio Sommavilla del progetto “Water for Life” e del gemellaggio tra scuole trentine e somale. Gemellaggio a cui l’Istituto del Chiese ha aderito dal marzo 2007 per sostenere e costruire assieme ad altre 21 scuole trentine un futuro ai bambini della Somalia. “La cultura- affermava Mana - è la condizione più importante perché finisca la guerra, che dura in Somalia ormai da 17 anni. E’ la tragedia più terribile nella storia recente” scriveva alcuni mesi fa Visetti, un giornalista inviato speciale di Repubblica”, una tragedia riportata raramente dalla stampa o dai mezzi di diffusione di massa come Rai o Tv. Dopo il crollo del regime di Siad Barre nel 1990, la guerriglia si è trasformata in una guerra civile che come sempre ha colpito e colpisce maggiormente la gente innocente, piuttosto che i veri responsabili. Da allora il Paese è precipitato nel caos e instabilità, mentre bande armate di diversi clan girano nei villaggi, controllando le strade. La situazione in Somalia è peggiore di quella del Darfur e avviene nell’indifferenza della comunità internazionale, un giudizio questo che singolarmente vede d’accordo esponenti delle Nazioni Unite e delle Corti islamiche, cacciate da Mogadiscio dalle truppe etiopi nel dicembre 2007. E’ emergenza sotto il profilo sanitario, umano, sociale, economico - prosegue un medico di “Senza frontiere”, senza contare che la crisi attuale in corso a Mogadiscio, in cui un governo provvisorio non è in grado di affrontare questa situazione, può solo peggiorare”. Centinaia di persone, soprattutto civili, muoiono ogni giorno negli scontri tra insorti e soldati somali ed etiopi; questi ultimi poi sarebbero stati protagonisti di vere e proprie rappresaglie ai danni soprattutto di civili inermi. Decine di migliaia di civili, 173.000 nelle ultime due settimane secondo le stime dell’Onu, sono state costrette a lasciare la capitale somala e a cercare rifugio altrove. Ad Afgoye, la località a una trentina di chilometri da Mogadiscio, che dallo scorso dicembre (quando l’invasione etiope ha portato alla cacciata delle Corti e all’insediamento del governo di transizione con a capo Abdullahi Yusuf) ospita la maggior parte dei civili in fuga da Mogadiscio, ormai non c’è più spazio. Come nei momenti peggiori del conflitto tra Corti e governo, la gente è tornata a trovare un riparo sotto gli alberi, mentre la difficile situazione della sicurezza impedisce anche ai pochi operatori umanitari attivi in Somalia di alleviarne le sofferenze. Intanto a Mogadiscio proseguono le operazioni di rastrellamento lanciate dalle forze di sicurezza governative e dai militari etiopi alla ricerca di depositi di armi e di insorti. Siamo venuti a conoscenza dagli operatori e volontari di WFL che molti profughi (e non solo dalla capitale) si sono riversati a sud della Somalia Bollettino del Comune di Storo 49 Scuola ed Istruzione proprio nella regione di Merka, dove ci sono i nostri villaggi gemellati. Mana in questa situazione caotica e pericolosa assieme alle donne somale non ha mai perso la speranza scegliendo, lei che avrebbe potuto vivere come una principessa, di lavorare e vivere tra la sua gente in mezzo agli orfani, ai bambini e alle vedove di guerra. Fu così che, ancora molti anni fa, unì il suo operato a quello di don Elio Sommavilla, il prete trentino geologo e fondatore dell’associazione “Water for Life” “Acqua per la vita”, unico italiano allora rimasto laggiù a raccogliere bambini senza genitori e a scavare pozzi per trovare acqua potabile. Don Elio e Mana iniziarono a costruire il villaggio di Ayuub, vicino a Merka la seconda città più importante della Somalia dopo la capitale Mogadiscio, con gli aiuti della regione Trentino Alto Adige, con i volontari di Water for Life e in seguito con gli aiuti delle scuole gemellate trentine. Nel villaggio Ayuub, divenuto modello e simbolo di speranza e un’oasi in mezzo a tanta sofferenza, sono stati accolti gli orfani e le donne sole che hanno perso marito o figli, sono state aperte scuole e ora quei ragazzi orfani divenuti autonomi, sono in grado di andare nei villaggi dello Shabeele, il territorio di Merka, per fare scuola a centinaia di bambini. Anche nel nostro villaggio con cui siamo gemellati e che si chiama Majabto, hanno aperto una scuola con tre classi dalla prima alla terza con un centinaio di bambini. La filosofia del progetto dell’associazione “Water for life” è aiutare per non avere più bisogno di aiuto. Con l’acqua dei pozzi si dà la possibilità a questo popolo del sud della Somalia, costretto da tempi remoti a praticare una pastorizia nomade a causa di un clima e una siccità che non perdonano, di coltivare e di fare, se non arrivano alluvioni (sì, perché beffa del destino, quelle poche volte che piove è un vero disastro) anche due raccolti all’anno. Quindi con l’acqua e Mana a Storo in occasione della festa della Pace e della Solidarietà 50 Bollettino del Comune di Storo “Anche nel nostro villaggio con cui siamo gemellati e che si chiama Majabto, hanno aperto una scuola con tre classi dalla prima alla terza con un centinaio di bambini” Scuola ed Istruzione “La vogliamo pensare così, assieme al ricordo della sua presenza alla festa della pace e della solidarietà celebrata a maggio dell’anno scorso al Palasport di Storo…” un minimo di istruzione si garantisce un futuro alle generazioni giovani. Mana si è battuta anche per l’emancipazione delle donne musulmane, in cui poneva una grande speranza; è grazie a loro, aveva affermato ad aprile 2007 in uno dei suoi viaggi in Trentino, se in Somalia è rimasto ancora qualcosa. Nel rispetto della tradizione ha cercato di dare dignità alla donna somala, smantellando tabù e sopprimendo usanze e costumi, considerati ormai ai limiti della tortura e crudeltà. Si è prodigata negli ultimi mesi del 2007 per mettere d’accordo i vari clan (Corti islamiche) in guerra e farli sedere intorno a un tavolo di pace proprio a casa sua, al fine di cercare una soluzione a questa tragedia che sembra non aver mai fine. Ma quello che è stato mirabile in lei, è che sapeva trasformare col suo modo di fare l’energia distruttiva delle varie situazioni problematiche in qualcosa di positivo, sapeva valorizzare gli elementi di differenza, sapeva smussare le difficoltà con un grande sorriso: a che serve opporre tensione ad altra tensione? Se a un polo negativo si oppone un polo positivo si ottiene energia…affermava con un gran sorriso e ottimismo anche nei momenti peggiori! Coi bambini poi si trasformava e diventava quello che lei era nel profondo della sua anima; una principessa … La vogliamo pensare così, assieme al ricordo della sua presenza alla festa della pace e della solidarietà celebrata a maggio dell’anno scorso al Palasport di Storo, in occasione delle tre giornate dedicate a don Lorenzo Milani, a cui è intitolato l’Istituto del Chiese, festa in cui si è formalizzato il nostro gemellaggio somalo appena nato. Anche se Mana non c’è più, perché colpita da un ictus nel dicembre 2007 all’età di 54 anni, la sua opera continuerà ancora: i semi che lei ha coltivato nel deserto sono ormai germogliati e ora cominciano a dare i frutti, perché il suo operato continui… Un’enorme folla, arrivata da tutta la regione, ha pregato costernata, sulla tomba di Mana proprio al centro di Ayuub, dove i ragazzi e la gente del Villaggio hanno voluto averla con loro per sempre. Bollettino del Comune di Storo 51 Scuola ed Istruzione La commozione è stata indescrivibile, ha scritto in una e.mail Elio Sommavilla, presente ai suoi funerali. Mana è morta serenamente, stroncata da giorni e notti di lavoro febbrile per la pace della Somalia, fino ad un’ora prima della morte, avvenuta alle 8 del mattino. I gemellaggi delle scuole trentine continueranno grazie all’opera instancabile dei volontari e della gente somala che ha creduto nella forza della pace, della solidarietà umana e grazie all’esempio e all’operato di Mana. Si ringraziano gli alunni e le famiglie dell’Istituto che hanno sempre partecipato con entusiasmo e sensibilità alle iniziative a favore di Majabto. Si ringrazia il Sindaco Settimo Scaglia e l’Amministrazione comunale di Storo, per aver condiviso con noi questa iniziativa con una generosa donazione. Addio Mana…ti porteremo nei nostri cuori! 52 Bollettino del Comune di Storo In alto: Mana felice con i ragazzi In basso: i funerali Scuola ed Istruzione Uno splendido esempio di solidarietà “La risposta alla richiesta di solidarietà non si è fatta attendere…” Il gemellaggio con Majabto Alcuni insegnanti della scuola secondaria di primo grado di Storo e Pieve di Bono Nei giorni scorsi gli alunni della Scuola secondaria di primo grado di Storo e di Pieve di Bono si sono mobilitati nella raccolta di materiale didattico da inviare alla scuola somala di Mayapto, gemellata con il nostro Istituto. Bisognava in pochi giorni raccogliere matite, penne, gomme, pennarelli, righelli, colori, quaderni, astucci, agende, calendari, atlanti; non era necessario che il materiale fosse nuovo, ma in buono stato. La risposta alla richiesta di solidarietà non si è fatta attendere e gli alunni in pochissimo tempo hanno raccolto e portato a scuola molto materiale che opportunamente selezionato ed imballato ha riempito e colmato 6 risme (scatole). Occorreva fare in fretta e confezionare il materiale raccolto nel modo più adatto, perché fosse contenuto ed infilato dentro i tubi, che assieme ai macchinari per traforare il terreno per trovare l’acqua messi a disposizione dell’associazione “Water for life”, hanno riempito i due container di una nave-cargo in partenza dal porto di Genova per la Somalia. Gli alunni delle classi anche questo anno si sono impegnati nella raccolta mensile di un euro a testa per sostenere il pagamento di un maestro somalo di Mayabto, che percepisce circa 35/40 euro mensili. I soci inoltre della cooperativa scolastica “Le formigole” hanno deciso di devolvere il ricavato delle iniziative programmate come il mercatino di Natale, il laboratorio di cucina e una pesca di beneficenza a sostegno di questa iniziativa. Majabto non è solo occasione di impegno umanitario, ma dà anche l’opportunità agli alunni di conoscere una realtà lontana con problematiche di povertà, sottosviluppo e di guerra. L’anno scorso il gemellaggio era legato al tema mondiale sull’acqua e quest’anno è legato ai Diritti Umani, visto che si celebra il sessantesimo anno della loro costituzione. Alcune classi inoltre hanno avviato una corrispondenza epistolare, mentre gli alunni somali ci hanno fatto pervenire attraverso i volontari di WfL dei disegni che rappresentano in modo significativo la loro realtà: capanne, baracche, palme di datteri e banane, coccodrilli, iene, dromedari, cesti in paglia e campi coltivati di grano, laddove sono stati aperti pozzi o costruiti canali. Il nostro gemellaggio è una risposta concreta e certa, diretta a bambini, donne e uomini che per vivere hanno bisogno di acqua ed istruzione, quindi della nostra solidarietà. Mana e don Elio Sommavilla tra gli orfani Bollettino del Comune di Storo 53 Aggiornamento dal Progetto Iter di Gianni Poletti Presidente dell’Associazione di Promozione Sociale Il Chiese Di seguto riportiamo un riepilogo ed un aggiornamento del Progetto Iter: A. Si sono conclusi i seguenti due corsi, che hanno coinvolto n. 30 persone, per un totale di 32 ore di lezione: 1. Corso di inglese - livello base (primo corso, sede di Storo) – 16 iscritti 2. Corso di spagnolo livello base - 14 iscritti B. Sono in svolgimento i seguenti dieci corsi, che coinvolgono n. 152 persone (di cui 104 nei corsi a catalogo e 48 nel corso per genitori), per un totale di 179 ore di lezione: 1. Laboratorio di pittura a tempera – 10 iscritti 2. Corso di inglese - livello base (20ºcorso, sede di P. di Bono – 18 iscr.) 3. Corso di inglese - livello medio basso – 15 iscritti 4. Corso di tedesco livello base – 9 iscritti 5. Laboratorio di scrittura – 9 iscritti 6. Corso sull’Ottocento (storia, letteratura, filosofia e arte) – 13 iscritti 7. Corso su internet e sulle reti informatiche – 10 iscritti 8. Corso di Access – 7 iscritti 9. Introduzione ad Autocad – 13 iscritti 10.“Vado a scuola…le cose cambiano” – primo modulo del corso per i genitori delle future classi prime (distribuito e ripetuto su 3 sedi: Tione, Pieve di Bono, Storo per un totale di 48 iscritti) C. Sono già definiti altri 6 corsi che partiranno dopo la data odierna e che coinvolgeranno n. 86 persone già iscritte, per un totale di 96 ore di lezione: 1. Corso di inglese - livello medio – 18 iscritti 2. Scienze per la salute – 10 iscritti 3. Corso di Excel – attualmente 6 iscritti 4. Corso di Word – attualmente 8 iscritti 5. Corso di Storia regionale e locale – attualmente 5 iscritti 6. “Vado a scuola…le cose cambiano” – secondo modulo del corso per i genitori delle future classi prime (distribuito e ripetuto su 2 sedi: Tione e Storo attualmente sono iscritte 39 persone) D. Viene divulgato in questi giorni il progetto “Obiettivo professioni”, destinato a giovani dai 18 ai 28 anni. Si articola in tre differenti momenti: a) un ciclo di sei serate sulle trasformazioni del mercato del lavoro, l’economia trentina e delle Giudicarie, le prospettive lavorative per i giovani, le competenze richieste dalle aziende; b) cinque visite presso aziende della zona; c) uno sportello stage che agisca da interfaccia tra scuola e aziende. In totale sono 30 ore di lezione. E. Come è noto, il Progetto Iter è integrato da incontri di storia, attuali54 Bollettino del Comune di Storo Scuola ed Istruzione Un riepilogo sui corsi avviati e quelli in corso di svolgimento Scuola ed Istruzione tà e cultura generale. In novembre-dicembre abbiamo realizzato cinque incontri: 1. L’avventura di Alida Shiri in fuga dall’Afganistan 2. La testimonianza di Renato Ballardini 3. L’esperienza dell’astronauta Umberto Guidoni 4. La presentazione del vocabolario del dialetto di Storo 5. La presentazione del libro di poesie di Francesca Maccani In marzo-aprile saranno proposti altri tre incontri: 1. La storia di Bagolino raccolta in tre libri di recente pubblicazione 2. La dolorosa esperienza di Maria Grazia Fusari 3. La Presentazione del libro di Virginia Grassi “Cuore italiano” Altri due incontri sono previsti per maggio. F. Le proposte culturali dei prossimi mesi saranno inoltre arricchite dall’organizzazione di tre viaggi culturali per assistere a mostre o concerti presso: 1. Il Museo di S. Giulia di Brescia 2. L’Arena di Verona Le persone che hanno frequentato i corsi terminati o in svolgimento e quelle iscritte ai corsi in programma sono 288, alle quali vanno aggiunte le persone presenti agli incontri di storia, attualità e cultura generale (una media di 40 persone per serata). Le ore di lezione complessive risulteranno 337, alle quali vanno aggiunte anche qui le 30 degli incontri serali, per un totale di 367 ore di lezione. Siamo consapevoli che questa ampia gamma di proposte culturali possa aiutare la popolazione dei nostri paesi ad arricchire ed aggiornare la loro cultura personale ed ad acquisire competenze professionali nuove. Queste proposte, tuttavia, possono essere realizzate solamente attraverso una solida rete di collaborazioni. Bollettino del Comune di Storo 55 Nasce la condotta Slow Food Valle del Chiese e Ledro L’intervista è stata raccolta da Donato Donati Alcuni mesi fa (gennaio 2007) un gruppo di persone guidate da Fausto Fiorile, già da qualche anno Socio Slow Food e membro della Grande Tavola della Condotta di Trento, si è attivato per promuovere la nascita anche in Valle del Chiese e in Val di Ledro di una Condotta Slow Food. Dopo l’iter burocratico che ha visto il parere positivo del Comitato dei Fiduciari Regionale, del Presidente Regionale Sergio Valentini, e della Segreteria Nazionale, la nascita della Condotta n. 540 denominata Valle del Chiese e Ledro è stata autorizzata dal Presidente Nazionale Roberto Burdese in data 24 aprile 2007. La Condotta, che ha base operativa a Storo, estende il suo campo di azione oltre alla Valle del Chiese e Ledro anche alla Busa di Tione. Ma cos’è Slow Food? Slow Food è un’Associazione internazionale no profit, che si occupa di cultura enogastronomica, ma non solo. Si tratta di un movimento nato in Italia nel 1989 per proporre un’alternativa al fast food e alla fast life che oggi è divenuto una rete mondiale attiva nel voler modificare la situazione attuale a proposito di produzione e commercializzazione del cibo per dare più importanza alle comunità di contadini di tutto il mondo che lavorano per far giungere sulle nostre tavole prodotti di qualità. L’Associazione conta più di 80.000 soci sparsi in 129 paesi di tutto il mondo, organizzati in circa 800 condotte, che collaborano con scuole, ospedali, enti locali, insieme a 1.600 comunità del cibo, 5.000 produttori, 1.000 cuochi e 400 accademici di tutto il mondo. La condotta come si diceva è il gruppo locale di Slow Food. E’ la realtà dove i soci si preoccupano di divulgare la cultura del buon cibo, dove organizzano attività quali degustazioni, corsi, incontri, visite ai produttori, orti scolastici, cene e mercatini. L’obbiettivo è quello di creare vere e proprie comunità del cibo legate al territorio dal punto di vista storico, sociale e culturale che possano lavorare per promuovere anche turisticamente la propria terra. Slow Food lavora per unire produttori e co-produttori, educare i consumatori, proteggere la biodiversità, organizzare manifestazioni sul cibo, stimolare la costruzione e lo scambio di esperienze. Obiettivi che anche la nuova realtà nata in Valle del Chiese si è data. Per capire meglio abbiamo incontrato il Fiduciario Fausto Fiorile eletto all’unanimità in occasione dell’Assemblea Ordinaria dei Soci tenutasi il 19 giugno scorso. Ne approfittiamo per fare a lui alcune domande. Caro Fiduciario cosa ci dici a proposito della nascita della nuova condotta? Vi dico innanzitutto che sono molto contento e soddisfatto. Da tempo con un gruppo di amici a cui sta a cuore il futuro della nostra Valle si parlava di proporre ed organizzare qualche iniziativa a carattere enogastronomico a Storo, in Valle. Siamo partiti tempo fa con alcune serate che organizzavamo tra di noi un po’ come si faceva a Brà ai tempi in cui è nata Slow Food. Abbiamo sentito l’esigenza di andare oltre. Abbiamo lavorato tutti insieme affinchè anche in Valle del Chiese potesse nascere qualcosa di importante 56 Bollettino del Comune di Storo Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni da gennaio 2007 “Ma cos’è Slow Food? Slow Food è un’Associazione internazionale no profit, che si occupa di cultura enogastronomica, ma non solo” “Slow Food lavora per unire produttori e co-produttori, educare i consumatori, proteggere la biodiversità, organizzare manifestazioni sul cibo, stimolare la costruzione e lo scambio di esperienze” Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni e ci siamo dati da fare. Oggi in Trentino Alto Adige, esiste anche la nostra Condotta Slow Food. Siamo partiti in 30 soci (numero minimo per aprire una condotta) ed oggi siamo oltre 50. Segno che il terreno è fertile. Siamo certi di poter lavorare bene. Tra di noi anche molti soci titolari di bar e ristoranti con i quali abbiamo iniziato a collaborare e grazie all’aiuto dei quali abbiamo intenzione di proporre parecchie iniziative. Ricordiamoci una cosa, se davvero vogliamo che il nostro territorio possa avere qualche possibilità di crescita dal punto di vista turistico è necessario fare rete, unire le forze tra tutti, enti pubblici, pro loco, associazioni culturali, operatori economici e cittadini. Noi stiamo cercando di fare questo tipo di lavoro. “…la nascita di una Condotta in loco, vista la nostra lontananza dai centri più popolosi ed importanti del Trentino, creerà l’occasione per importanti stimoli…” Quali sono gli obiettivi che vuoi raggiungere dopo l’istituzione della condotta Valle del Chiese e Ledro? Negli ultimi anni sul nostro territorio si sono realizzate numerosissime iniziative volte a promuovere uno sviluppo attento del territorio. Sono stati spesi tanti soldi pubblici (forse troppi) per cercare di far crescere dal punto di vista turistico i nostri paesi. Partendo dalle tradizioni, dai prodotti della terra, dalle offerte gastronomiche. Oltre che allargare le nostre conoscenze sulla cultura del cibo del nostro territorio, dell’Italia, del resto del Mondo, noi vorremmo contribuire con la nostra attività a qualificare la proposta turistica locale attraverso la promozione dei prodotti della nostra agricoltura, della nostra tradizione, della nostra gastronomia. Siamo convinti di poter essere utili. Come pensate di poter essere di aiuto al territorio? Personalmente penso che la nascita di una Condotta in loco, vista la nostra lontananza dai centri più popolosi ed importanti del Trentino, creerà l’occasione per importanti stimoli; stimoli ai semplici cittadini che potranno trovare nelle iniziative che andremo a proporre la possibilità di trascorrere una serata diversa, piacevole parlando di cibo, di vino di prodotti della terra; stimoli agli operatori economici (ristoratori, albergatori, gestori di bar) che potranno trovare importanti occasioni per la loro crescita professionale (pensiamo ai Master); stimoli per gli agricoltori che in questi ultimi anni hanno deciso di dedicarsi alla lavorazione della terra affinchè possano trovare nella filosofia di Slow Food ulteriori elementi per nuove iniziative imprenditoriali. Perchè non partire, ad esempio, con l’idea di valorizzare il fagiolo di Storo un tempo famoso in tutto il Trentino e non solo e farlo diventare Presidio Slow Food? Un esempio? IL formaggio bagoss è un presidio Slow food e sappiamo anche quanto importante sia dal punto di vista economico per la comunità di Bagolino. Ma ci sono altri prodotti da valorizzare, la polenta di patate per esempio. Pensate, parlavo proprio qualche giorno fa con un responsabile nazionale dei presidi, che mi diceva si potrebbe addirittura pensare alla tutela di piatti molto particolari. Volete un altro esempio? Polenta e uccelli. Non dobbiamo avere paura di osare. Basta avere idee ed energie per svilupparle. Ma noi abbiamo la farina agli onori della cronaca? Certo bisogna riconoscere che la farina di Storo ha raggiunto una notorietà in tutta Italia impensabile solo qualche anno fa. Questo non è però a mio parere una condizione sufficiente per attestare il successo di un prodotto. Bollettino del Comune di Storo 57 Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni Sappiamo che spesso, o meglio quasi sempre, la quantità non va di pari passo con la qualità. Siamo certi che i metodi di produzione della farina oggi siano rispettosi dell’ambiente ad esempio? In ogni caso dobbiamo dare più valore aggiunto al prodotto finito. Dobbiamo lavorare ad esempio affinchè possa essere valorizzata molto più di quanto non sia stato fatto fino ad oggi, la polenta per capirci. Pensiamoci un attimo. Quanti sono i ristoranti in zona dove si può mangiare una polenta fatta a regola d’arte, sul fuoco, così come la degustiamo nelle nostre case! Rispondano i lettori. C’è da lavorare quindi. Qualche anno fa è stata segnalata all’interno del mondo Slow Food una comunità del cibo dei produttori della farina gialla di Storo che oggi non esiste più. Mettiamo nuovamente in rete i produttori locali e non sottovalutiamo la forza e le potenzialità che in termine di diffusione pubblicitaria il mondo Slow Food può offrire. E sulle iniziative ci può anticipare qualcosa? Certo! Devo dire che la Grande Tavola (così si chiama Il Consiglio direttivo) sta lavorando molto attivamente. Questo anche grazie alla presenza di ben 4 donne all’interno del gruppo. Lo sappiamo, in termini di determinazione e di inventiva il gentil sesso ha una marcia in più. Giusi Tonini, Milena Zontini, Loretta Cavalli di Storo, ed Elisabetta Butterini di Condino stanno dando un contributo molto forte alle attività. Abbiamo partecipato alla manifestazione “Degustando”, organizzando una delle due cene nell’ambito dell’iniziativa, ma soprattutto siamo riusciti ad organizzare con oltre 20 partecipanti (grande successo quindi) il primo corso Master che ha visto come argomento la “Birra”. Luca Giaccone, grandissimo esperto oltre che coordinatore dei docenti italiani è arrivato direttamente da Brà ed è stato con noi per 4 serate. Ci ha fatto conoscere un mondo estremamente affascinante che ci ha portato attraverso la degustazione delle birre trappiste all’interno dei monasteri di tutta Europa. Grande fatica!! (abbiamo degustato oltre 25 tipi di birra differenti), ma grande soddisfazione per tutti. Per la primavera stiamo programmando alcune serate a tema aperte a tutti perché vogliamo che tante altre persone possano divertirsi con noi. N.B. Chi fosse interessato ad aderire a Slow Food o volesse chiedere informazioni sulle attività della Condotta è pregato di contattare il Fiduciario via e-mail ([email protected]) o telefonicamente al n. 0465 674051. Per chi volesse approfondire la propria conoscenza del mondo Slow lo può fare visitando il sito www.slowfood.it 58 Bollettino del Comune di Storo Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni Carnevale al veleno di Marco Malfer Assessore alla sanità, politiche sociali e volontariato, turismo e commercio Atti vandalici contro la manifestazione “Proloco significa solo voler bene al proprio paese…” “Facile giudicare, facile criticare, ma difficile lavorare ” “Il paese ha bisogno di Voi, senza il Vostro contributo il paese si spegnerà, lentamente, ma inesorabilmente” Anche quest’anno, come da tradizione, si è svolta la manifestazione del Gran Carnevale Storese. In due splendide giornate di sole, il martedì grasso ed il sabato successivo, hanno sfilato i carri allegorici portando un vento d’allegria che ha coinvolto come sempre tutta la comunità. I bambini si rincorrevano riempiendosi di coriandoli e stelle filande colorate, mentre gli adulti avevano cominciato la loro competizione già parecchi giorni prima nella preparazione dei costumi e costruzione dei carri. Ormai è risaputo, da anni la lotta al primo premio comporta un’accesa rivalità tra i carri che però termina con la fine del carnevale, quando tutti in allegria ci si reca presso il capannone delle feste, allestito dalla Proloco, a ballare e a divertirsi insieme. Quest’anno non è andata così. In questa edizione, alcune persone, tramite l’arte del pettegolezzo e della calunnia, hanno esagerato con le maldicenze prendendo di mira l’organizzazione della nostra Proloco ed ottenendo come risultato solo quello di riscaldare gli animi e le teste, sicuramente fragili e condizionabili che hanno portato ad azioni a dir poco deplorevoli. Già la sera prima della manifestazione, alcuni atti vandalici contro il capannone allestito per le feste, hanno rischiato di compromettere la manifestazione. In tutto il periodo antecedente il carnevale le dicerie e le malevolenze contro la Proloco tenevano banco e venivano ingigantite in tutti i locali del paese. La tradizionale e simpatica ricerca per scoprire che tema aveva il carro avversario è stata sostituita dallo sparlare in continuazione della Proloco e di chi con il proprio volontariato ne fa parte. Tutti si sono sentiti autorizzati a giudicare l’operato della Proloco solo in base al sentito dire, ma a nessuno di questi è venuta voglia di tirarsi su le maniche e dare una mano all’organizzazione di una manifestazione che comporta un lavoro enorme. Facile giudicare, facile criticare, ma difficile lavorare. Tutti possiamo sbagliare, la Proloco non è da meno, ma a criticare eventuali errori non è tollerabile che siano i perdigiorno dei bar che si sentono autorizzati a giudicare e sentenziare senza possibilità di appello. Tutto questo malcontento ha causato dei disordini anche durante la premiazione dei carri dove la presidente, Sabrina Scaglia, ha dovuto subire le ingiurie di alcuni scalmanati e venir protetta dai buttafuori che erano stati ingaggiati per garantire sicurezza e tranquillità a tutti i partecipanti e non certo come guardie del corpo. Il volontariato è già difficile di per sé, è facile mettersi a disposizione di una squadra sportiva, di una associazione musicale, ecc. anche se comporta spirito di sacrificio, ma, perlomeno si è stimolati dalla passione sportiva o musicale; invece mettersi a disposizione e lavorare per la Proloco significa solo voler bene al proprio paese. Ne approfitto per fare un appello e mi rivolgo soprattutto ai giovani di Bollettino del Comune di Storo 59 Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni Storo. La gente del nostro paese si è sempre contraddistinta per le numerose associazioni fondate sul volontariato e l’operosità, perché è innato in loro “l’aiutarsi in caso di bisogno, il darsi una mano l’un con l’altro…” una cosa questa che da alcuni anni purtroppo è sempre meno sentita. Il paese ha bisogno di Voi, senza il Vostro contributo il paese si spegnerà, lentamente, ma inesorabilmente; non continuate a piangervi addosso con il solito ritornello “no ghe gnent”, entrate nella Proloco con idee e stimoli nuovi. Chiedete ai vostri padri o nonni quante manifestazioni e iniziative nascevano a Storo ed erano imitate in tutta la valle del Chiese! C’è bisogno di voi…vi aspettiamo! Tanti auguri alla Banda Sociale di Storo Il direttivo della Banda Il 2007 stava per finire, una corsa contro il tempo … ultime prove e ultimi preparativi e il 1º gennaio 2008 la Banda Sociale di Storo diretta dal maestro Dario Donati ha incantato il centro polivalente di Darzo. Note, armonie e sinfonie per emozionare il fedele pubblico che ogni inizio anno viene ad ascoltarci, ad apprezzare il nostro impegno e la nostra voglia di comunicare attraverso la musica. Per i 100 anni di storia abbiamo potuto già dare un assaggio di quello che in quest’ anno vorremo proporre. Durante il Concerto oltre a brani come “Al Centenario” , “Pirates of the Caribbean” , The Centurrion” , “Preludio e brindisi” , abbiamo suonato l’inno in onore del centenario, la marcia “Storcentury” composta per noi da Franco Puliafito. Il pubblico ha accolto calorosamente l’ospite, il fisarmonicista Fabio Ros- Quest’anno ricorre il centenario della Banda Sociale di Storo “Il concerto del primo ha aperto l’anno del Centenario, abbiamo tante idee e tanti progetti che il nuovo direttivo in collaborazione con i bandisti , spera di riuscire a realizzare nel migliore dei modi” Festa AVIS nel 1989 60 Bollettino del Comune di Storo Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni 1985 - festeggiamento per i 100 anni di Pierina sato che inoltre ad aver suonato brani assieme a noi come “Oblivion”, “Flight of the Bumble-Bee” , ha proposto pezzi da solista. Il concerto del primo ha aperto l’anno del Centenario, abbiamo tante idee e tanti progetti che il nuovo direttivo in collaborazione con i bandisti , spera di riuscire a realizzare nel migliore dei modi. L’ ultima settimana di luglio sarà fiorente di novità iniziando venerdì 18 luglio 2008 con l’inaugurazione della mostra fotografica e con lo spettacolo del famoso gruppo comico “ Banda Osiris ” , passando a sabato 19 luglio con la serata di festa con musica disco ; venerdì 25 luglio 2008 Concerto della Banda Sociale di Storo nel piazzale delle scuole elementari, inaugurazione della sede ristrutturata e riconoscimenti alle persone che hanno operato e collaborato nella nostra associazione. Sabato 26 luglio nel centro del paese di Storo “ Notte Bianca ” , il tutto si concluderà domenica 27 luglio 2008 con la sfilata per le vie del paese accompagnando con le note più di 3000 Alpini. Siete tutti invitati a festeggiare il nostro 100º compleanno. Concerto di Capodanno 2008 con il filarmonicista Fabio Rossato Bollettino del Comune di Storo 61 Ecomuseo della Valle del Chiese: Porta del Trentino di Giorgio Butterini Responsabile dell’Ecomuseo della Valle del Chiese Quello di Ecomuseo è un concetto relativamente recente, sebbene sin dai primi decenni del ‘900, nel nord Europa, si siano registrati alcuni importanti progetti volti alla valorizzazione delle risorse territoriali di un determinato luogo, nell’intento di preservarne la cultura, la storia, l’identità. Ma solo negli anni Novanta gli Ecomusei hanno acquisto una propria specificità, divenendo un fenomeno planetario. Nel 2003 sono stati riconosciuti i primi quattro Ecomusei del Trentino, tra cui figura anche quello della Valle del Chiese. Volendo trovare una definizione, potremmo descrivere l’Ecomuseo come un “museo a cielo aperto”, un “sistema” dove vengono evidenziate e avvalorate le azioni significative dell’uomo inserito nel proprio habitat; azioni che si traducono in cultura, tradizione, storia. Ma l’Ecomuseo si diversifica peculiarmente da un museo, per diversi motivi: perché non ha muri ma è all’aria aperta; non sottrae beni culturali ai luoghi dove sono stati creati ma li valorizza nella loro collocazione originaria. L’Ecomuseo è qualcosa che trascende l’aspetto puramente culturale per abbracciare la natura, il territorio, mettendo in risalto l’imprescindibile legame uomo – ambiente: vi trovano spazio un ghiacciaio, una vetta rocciosa, un percorso d’alta quota, un laghetto, un biotopo, un castello, una fortificazione bellica, un edificio rurale, una fucina, i prodotti tipici… tutto ciò che “identifica” e “nobilita un determinato ambito! L’Ecomuseo della Valle del Chiese è il frutto di un progetto ambizioso condotto dal Consorzio BIM a partire dal 2002; nel 2005 tutti i Comuni vi hanno aderito ufficialmente per una conduzione “in forma associata”. Strutturalmente, tale piano di valorizzazione territoriale è stato organizzato in tre Percorsi tematici: Natura, Memoria e Arte, Sapori. Alcuni “nodi” ecomuseali hanno già acquisito rilevanza a livello nazionale, come il Sentiero etnografico del Rio Caino, l’Itinerario della Grande Guerra, quello delle Centrali idroelettriche, la Farina gialla di Storo. Anche in relazione al campo di competenza, che risulta estremamente ampio e complesso, questa nuova entità territoriale si prefigge di agire su varie direttrici: nella ricerca, per avvalorare anche sotto il profilo scientifico le risorse naturalistiche e storico – culturali locali; nel recupero e nella conservazione del patrimonio ambientale e storico – architettonico; nella promozione e nella “conoscenza” dei luoghi e delle situazioni più significative della Valle del Chiese: in tal senso, è stato avviato uno stretto rapporto di collaborazione con i Consorzi Pro Loco, che hanno prerogative analoghe, allo scopo di dare massimo risalto ad uno degli obiettivi comuni: il turismo. Notevole è l’impegno dell’Ecomuseo nella didattica e nella formazione, attuate attraverso la predisposizione di percorsi tematici, tra cui spiccano il Sentiero del Rio Caino, il Centro Fauna del Parco Naturale dell’Adamello, che ha sede a Daone, i “laboratori” sulla Prima Guerra mondiale. Ma l’Ecomuseo si è reso promotore e protagonista anche di interventi strutturali di rilevanza strategica per lo sviluppo 62 Bollettino del Comune di Storo Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni Ecomuseo ... un “museo a cielo aperto” “L’Ecomuseo della Valle del Chiese è il frutto di un progetto ambizioso condotto dal Consorzio BIM a partire dal 2002” Paola Bodio Presidente dell’Ecomuseo Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni L’inventore del sentiero etnografico Rio Caino Dario Festi e Giorgio Butterini “Notevole è l’impegno dell’Ecomuseo nella didattica e nella formazione, attuate attraverso la predisposizione di percorsi tematici, tra cui spiccano il Sentiero del Rio Caino, il Centro Fauna del Parco Naturale dell’Adamello, che ha sede a Daone, i “laboratori” sulla Prima Guerra mondiale della Valle del Chiese: nel 2006, in collaborazione con cinque Comuni locali, si è aggiudicato un finanziamento provinciale - europeo DOCUP (di circa 730.000) che si tradurrà, a breve, nella realizzazione di un ulteriore opificio sul Sentiero etnografico, destinato ad ospitare la “sega veneziana”, nel parziale recupero dei Forti Corno e Larino, situati rispettivamente nei territori di Praso e Lardaro, nel ripristino di una trincea in località Boniprati, nella creazione di un accesso funzionale alla pratica del torrentismo, esercitato sul Torrente Palvico, nel Comune di Storo. Con analoghe prerogative e “visione di Valle” è stato recentemente sottoscritto un Accordo di Programma tra l’Ecomuseo – BIM, la Provincia Autonoma di Trento e i Consorzi turistici. Si tratta di un ulteriore piano triennale finalizzato al recupero e alla valorizzazione di alcuni punti strategici della Vallata, che si declina in otto interventi riguardanti numerose Municipalità ed il cui ammontare complessivo supera abbondantemente i 2 milioni di euro (1.630.000 euro la quota a carico della Provincia). Tali fondi saranno utilizzati per la conclusione dell’intervento di restauro conservativo dei Forti; la valorizzazione del biotopo di Boniprati, anche attraverso la realizzazione di percorsi escursionistici e panoramici; la realizzazione di nuovi tratti ciclo-pedonali e la costruzione di un bici-grill; la predisposizione di un percorso di didattico sul Fiume Chiese; il recupero e l’ampliamento della spiaggia del Lido di Baitoni; la disposizione di “pareti” alberate per “mascherare” alcune zone industriali visibili dalla strada statale del Caffaro; la disposizione su tutto il territorio di una segnaletica specifica che indichi i siti significativi dell’Ecomuseo. Pur essendo ancora nella sua fase embrionale, quello descritto è un progetto che ha già realizzato importanti azioni e che può offrire notevoli opportunità per lo sviluppo e la crescita del territorio nella rigorosa logica di rispettarne e valorizzarne le risorse. In tal senso, è particolarmente sentita e perseguita una pianificazione che vada oltre le singole Municipalità per accedere alla dimensione sovracomunale e che quindi, pur mettendo in risalto le specificità individuali, dia rilevanza alla Valle del Chiese, intesa come ambito politicamente, socialmente e culturalmente unitario. Un momento della presentazione di “Degustando” Bollettino del Comune di Storo 63 Degustando - L’arte del Sapore in Valle del Chiese di Giusi Tonini La prima edizione di Degustando – L’Arte del Sapore in Valle del Chiese, svoltasi fra il 9 e l’11 novembre 2007 a Condino si è conclusa con un notevole successo di pubblico e di soddisfazione da parte degli operatori partecipanti all’iniziativa. Una trentina gli espositori e oltre tremila sono stati i visitatori. Un momento di convivialità per gli abitanti e le famiglie della Valle del Chiese e per i turisti arrivati appositamente. La manifestazione ha visto la proficua collaborazione fra tre entità operanti sul territorio. Oltre infatti al Consorzio Turistico Valle del Chiese, promotore dell’iniziativa, vi hanno lavorato anche l’Ecomuseo della Valle del Chiese e il Consorzio Iniziative & Sviluppo, concretizzando quindi nell’operativo una strategia di rete preziosa. Degustando è stato sicuramente un evento capace di concentrare più aspetti di valorizzazione e promozione della Valle. Infatti l’iniziativa si è rivelata una manifestazione di visibilità del territorio sotto molteplici aspetti: i prodotti tipici enogastronomici e dell’artigianato, l’Ecomuseo sia come attore di relazioni che di visibilità dei vari nodi, il coinvolgimento di alcuni operatori del ricettivo e del mondo associazionistico, collaborazione fra enti ed istituzioni, anche non trentini, nella logica dello sviluppo interregionale. Il Municipio di Condino è inoltre stata la sede di due importanti appuntamenti: al sabato un convegno “L’Ecomuseo, un nuovo strumento di sviluppo e crescita del territorio”, una giornata dedicata alla conoscenza di diverse realtà ecomuseali trentine e non solo. Nella mattinata della domenica invece si è svolto un Workshop: “Un confronto fra realtà territoriali: collaborare per creare reti strategiche – Scambio di Esperienze” che ha visto la partecipazione e il confronto su strategie operative di vari soggetti: l’Ecomuseo e i Consorzi Turistici della Valle del Chiese, il Consorzio Turistico della Valle di Ledro, la Comunità Montana del Baldo Veronese, il GAL Garda Valsabbia e la Valle d’Aosta. Questi due appuntamenti sono stati l’occasione per presentare al pubblico una serie di relazioni e collaborazioni attivate nel corso dell’anno con alcuni enti territoriali trentini, lombardi, veneti e della Val d’Aosta. Istituzioni con le quali da tempo si dialoga e discute relativamente alla tematica della valorizzazione dei territori, della possibilità di instaurarsi di relazioni fra operatori di varia natura affinché si possano attivare concretamente delle reti di confronto e lavoro. Il tutto nella consapevolezza che oggi il binomio prodotti tipici e offerta turistica sia ormai una carta da giocare per la valorizzazione del territorio. Ma non è tutto! In occasione di Degustando sono stati aperti al pubblico alcuni nodi dell’Ecomuseo, quali la Pieve di Santa Maria Assunta a Condino, gli Opifici del Sentiero Etnografico del Rio Caino di Cimego, la mostra Visioni Alpine allestita presso il Municipio di Condino, il Centro fauna del Parco Adamello Brenta a Daone, il Museo della Grande Guerra di Ber64 Bollettino del Comune di Storo Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni L’Ecomuseo e la valorizzazione dei prodotti tipici e dell’artigianato artistico Uno degli Stand presenti alla Fiera “La manifestazione ha visto la proficua collaborazione fra tre entità operanti sul territorio” Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni Prodotti tipici in esposizione sone, mentre le opere della Scuola del Legno di Praso erano in mostra nell’area espositiva. Inoltre interessanti sono stati i laboratori dedicati al formaggio, ai funghi, al vino, ai salumi e al salmerino. Particolarmente apprezzata anche l’area bambini con giochi, animazioni e il simpatico trenino. Ed ancora: in alcuni plessi scolastici sono stati svolti dei laboratori didattici che hanno visto varie classi delle scuole elementari e materne della Valle partecipare e creare manufatti grazie all’animazione a loro dedicata. Oltre 300 sono stati i bambini coinvolti nell’iniziativa. Forte anche il coinvolgimento del mondo associazionistico e del volontariato: vigili del fuoco, croce rossa, alpini, carabinieri in congedo, associazione Aiutiamoli a Vivere, pro loco, banda hanno offerto il loro prezioso supporto all’iniziativa. Importante anche la collaborazione con la neo costituita condotta Slow Food Chiese e Ledro e con la Strada del Vino e dei Sapori dal Garda alle Dolomiti, entrambe coinvolte nella creazione di menù e serate di degustazione. L’Ecomuseo è anche questo: valorizzazione del territorio nelle sue varie sfaccettature, di quanto è presente in termini di prodotti tipici e artigianato, di bellezze naturali e di manufatti antichi e preziosi, di cultura e di tradizioni, di confronto e di sviluppo di nuove sinergie e reti di collaborazioni. “L’Ecomuseo è anche questo: valorizzazione del territorio nelle sue varie sfaccettature…” I polenter in azione Il trenino per i bambini Bollettino del Comune di Storo 65 L’oro di Storo Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni di Stefania Giacometti Il successo, nel giorno della presentazione, è stato clamoroso, tant’è che Agri 90, fiutata l’aria, ha deciso di cambiare sede: dalla nuova biblioteca all’oratorio, ed era pieno pure quello. Il successo si è ripetuto nelle vendite, andate oltre le aspettative. Così “La terra dell’oro” (regalato dal presidente del Bim ai presidenti delle Province di Trento e di Brescia in occasione della firma del protocollo d’intesa per una nuova viabilità) ha cominciato a svolgere il suo ruolo di elegante biglietto da visita della piana di Storo. Il libro viene a suggellare il lavoro della Cooperativa e del suo presidente, Vigilio Giovanelli, che in 15 anni hanno dato una svolta all’agricoltura di valle: passare da 300 quintali di grano prodotti sul finire degli anni Ottanta agli oltre 11.000 di oggi significa che la gente ha colto l’opportunità di un reddito: Agri 90 distribuisce annualmente ai soci conferitori circa due milioni di euro.” Un’esperienza così meritava di essere messa sulla carta. Ecco perché nasce il libro, curato per i testi da Giuliano Beltrami e per le fotografie da Remo Mosna. Proprio le immagini meritano un’attenzione particolare perché è da queste che si è partiti per la realizzazione del volume. Remo Mosna, di Aldeno, è un operaio in pensione. Da sempre coltiva due passioni: quella per la fotografia e quella per il ciclismo. Il secondo lo ha praticato fino a diventare un corridore dilettante. La prima l’ha messa al servizio del ciclismo. Ai tempi di Francesco Moser recordman dell’ora e vincitore di Giro d’Italia e campionato mondiale, Mosna seguiva la carovana del Giro con la sua inseparabile macchina. Ancor oggi lo trovi al Giro come al Tour, al Trofeo Laiguelia ed alla Milano-Sanremo, sempre impeccabile. Cosa c’entra questo con il grano? Il fatto è che un bel giorno è avvenuto l’innamoramento. Remo passava da Storo, manco a dirlo per andare a fotografare una gara. Fu colpito dal paesaggio, da tutto quel luminoso rosso delle pannocchie. Ci tornò spesso, familiarizzando con i produttori. Ha fotografato il ciclo del grano, le pannocchie appese agli “spergoi” e, dato che c’era, ha immortalato gli scorci più caratteristici di Storo. Alla fine si è reso conto di avere un archivio di migliaia di immagini, tutte di grande qualità, perché quando uno è bravo è bravo. Äl sül äl magna le ure con dedica: I spèrgoi dä Piasöla 66 Bollettino del Comune di Storo Presentazione del libro “La terra dell’oro” “Remo passava da Storo…fu colpito dal paesaggio, da tutto quel luminoso rosso delle parrocchie…” “I testi illustrano il ciclo del grano, attraverso le interviste ai produttori…” Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni Kerschbamer Helmut: Ä Stòr apèna riva n forèst i le batäša defat Che farne? Il suggerimento degli amici è un libro. Vigilio Giovanelli lo contatta per dirgli la stessa cosa. Il gioco è fatto. E qui entra in ballo Giuliano Beltrami, fra i fondatori di Agri 90, di cui è stato vicepresidente all’inizio, perciò a buona ragione uno dei conoscitori della situazione. I testi illustrano il ciclo del grano, attraverso le interviste ai produttori, ma vanno ben oltre, fino alla nascita della cooperazione storese, guidata da monsignor Giacomo Regensburger, uno dei più importanti seguaci del parroco cooperativo don Lorenzo Guetti. Narra dei sette anni fondamentali per la comunità di Storo: quelli fra il 1897 (quando nacque la Famiglia Cooperativa) il 1902 (anno di nascita della Cassa Rurale, contemporanea della vicina di Darzo e Lodrone) ed il 1904 (fondazione del Consorzio Elettrico), con un gruppo di paesani che capì l’importanza dello strumento cooperativo per il progresso del paese in un’epoca di forte emigrazione verso le miniere di Cambria, sulle Black Hills, negli States. Nel libro si trova la storia del mulino, aperto negli anni Venti dalla Famiglia Cooperativa che l’avrebbe ceduto in comodato gratuito alla nascitura Agri 90, all’insegna della intercooperazione di cui si parla spesso e che si pratica poco. E si trova la storia dei “Polentèr”, i volontari che dagli anni Sessanta sono importanti testimonial dell’oro rosso, portando in giro per feste e manifestazioni di mezza Italia la nostra polenta carbonera. “La terra dell’oro” è certamente un tributo alla Cooperativa storese ed al suo radicamento nella comunità, ad una produzione che affonda le radici nella tradizione ed allunga i rami nel futuro. Bollettino del Comune di Storo 67 Masöi de formantas süi spèrgoi: pannocchie, proverbi, poesie A cura della Redazione Riportiamo il verbale della giuria dell’originale concorso che, giunto alla settima edizione continua a destare curiosità e interesse. Domenica 6 gennaio 2008, ad ore 17,00 presso Agri90 si è riunita la Commissione incaricata di valutare le opere dei singoli iscritti e partecipanti al concorso in oggetto. Si procede al sopralluogo dopo aver concordato modalità e criteri per la formazione della graduatoria, in particolare si è deciso di tener conto dell’impegno innovativo e creativo che di anno in anno la proposta che ha per soggetto lo stesso scorcio, solaio e cortile vuole offrire, nello spirito del concorso. Anche questa settima edizione propone una costante crescita qualitativa delle proposte ben distribuite soprattutto nel centro storico di Storo dove architetture e scorci già caratteristici sono stati ulteriormente valorizzati a beneficio dei residenti ma anche dei visitatori che possono godere di un paese sempre più bello e accogliente. La graduatoria finale è stata così definita abbinando ad ogni vincitore versetti e/o proverbio allusivo in dialetto storese: 1º premio € 500: Beltramolli M.Cristina: Äl mä le dava l sanc con dedica: Pär trar le gule 2º premio € 350: La Piasöla: Äl sül äl magna le ure con dedica: I spèrgoi dä Piasöla 3º premio € 250: Kerschbamer Helmut: Ä Stòr apèna riva n forèst i le batäša defat 4º premio € 200: Tonini Mario: Nä ólta córi l ca e nä ólta córi lä lévar. 5º premio € 150: Moneghini Mario: L’è mäi nar ghial molì che däl dotur 6º premio € 100: Malcotti Zelino: Än de sto mestér ä vé fò pròpio uta 7º premio € 80: Bonomini Vigilio: Col bé sän triša póca dä polènta 8º premio € 70: Pasi Basilio: Far i laùr ä lä sgalbarina 9º premio € 60: Ferretti Pietro: Bègna star sèmpar de dre de schiòp e danach de müi Vengono inoltre segnalati dalla giuria con premio in natura: Clementino Giovanelli, Erminia Sai, Giovanni Berti, Gianbattista Pezzarossi, Battista Bonomini, Battista Ferretti, Natale Poletti, Antonio Malcotti, Giovanni Giacomolli, Francesco Grassi. I componenti della Giuria si complimentano con i promotori e i partecipanti al Concorso invitandoli a continuare questa interessante e originalissima esperienza che ha il pregio di evidenziare un’architettura rurale in via d’estinzione e che al Il momento della premiazione 68 Bollettino del Comune di Storo Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni Rislutati del tradizionale concorso storese “Propongono infine per la ottava edizione di intitolare il Concorso “Coriandoli d’oro rosso” che dovrebbe richiamare il Gran Carnevale di Storo 2009…” Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni contrario merita di essere recuperata e salvaguardata quale peculiare di questa terra di così nobili tradizioni. Propongono infine per la ottava edizione di intitolare il Concorso “Coriandoli d’oro rosso” che dovrebbe richiamare il Gran Carnevale di Storo 2009, al fine di qualificare artisticamente le singole proposte attraverso un richiamo compositivo che lo sappia bene rappresentare. Storo, 6 gennaio 2008 La Giuria Pubblichiamo anche le due poesie dialettali dedicate alle prime due opere classificate La Giuria Pär trar le gule Stadomà, so rastà proprio ncantà ntat che nava giäl Pastolà. Lì danach, i öch i me scapa: ne gh’é än rastél, nä ranša e a nä sapa? Vardo n sü: süi spèrgoi mès marč i pólsa i masöi comà pìndoi de glač. Pò gh’é balcù, spalàngole e balaréi lòbie, cerèle e desót a du scagnéi. Lä cä de Necolì ä par nä cartolina ä dis saluti dä Stòr e ä sä de farina. Pär trar le gule äl bat äl mesdì: taca sü lä polènta, lä ramina l’é chi I premiati Bollettino del Comune di Storo 69 Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni I spèrgoi dà Piasöla Nä trešanda, du brägn e quàtar cä ngropài sóta i gròch dà Manganèla dä lä dä baca däl Dalo: tüch sä che quästa l’è nä piasa de stèla. Dä nä banda i Flènc, sura i Cegalù, sul fianc i Vesèns e l Cavagnàol, dä latèr i Ghiöstine e i Smaltù: än cantù che fä envidia äl ghiàol. Anchiò ne gh’é funne che chiacula ntat ch’äl brägn i lava fò na màia, gnènt vache che béf: gna üna sula! Ne te vide pö säch che sguandàia. Gàtet amò ti bäne npi ä l’üs? No, l móndo de nä ólta äl s’è cambià. Ma se Dio völ vargót äl n’é rastà: sü n cima a gra gh’é sü vargót che lüs. Lèva i öch e varda l formantas cäl péndula giü däi spèrgoi de gra: l’è coma òro sü nden bèl mostas cäl fä dä Piasöla n gran bèl sagrà. Spèrgoi tüch rós e šalch comà steagn, gra co la so bèla vestemènta, a se ndäl raólt gh’é tèr apèna argagn e ndä l’èra gna n tus che fa lä senta. Nóm, scartòcia, doma nóm giäl molì, parìchia l flél, tö l val e nèta l bac e dòpo masna ti che masno a mi e tornaróm andré con d’en bèl sac. 70 Bollettino del Comune di Storo Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni Rinnovo delle cariche sociali “Nel gennaio 2001 l’Amministrazione Comunale di Storo consegnò le chiavi della sede ai “pionieri…” Circolo Pensionati “dei Voi” Storo di Gianni Cortella ORIGINI Nell’autunno dell’anno 2000 alcuni amici si sono ritrovati per discutere sulla possibilità di proporre alla comunità di Storo un punto di ritrovo per le persone ormai in pensione. L’idea è stata ripetutamente studiata ed analizzata in ogni sua parte, nella ferma convinzione di fare un’opera sociale meritevole in quanto molti, nel tempo libero, avrebbero gradito incontrarsi con altre persone per trascorrere le lunghe serate dell’inverno ormai alle porte. Nel gennaio 2001 l’Amministrazione Comunale di Storo consegnò le chiavi della sede ai “pionieri” di quello che sarebbe diventato in seguito il Circolo Pensionati di Storo (Via Roma, 49 a Storo). Qui il Circolo vi rimase fino al marzo del 2007. I Soci che scelsero di tesserarsi nell’anno 2001 furono 120: un numero ragguardevole per gli inizi! DAL 20 MARZO 2007 Attualmente la sede si trova nel piano interrato della nuova biblioteca, in via Conciliazione N° 7. La bella posizione accanto al parcheggio “Cassinelli”, la luminosità dei locali e le ampie finestre hanno contribuito a creare un ambiente più adatto, vivo e frequentabile. Tutto ciò ha dato nuovo impulso alle attività del Circolo, favorendo una partecipazione più numerosa ed assidua da parte di tanti Soci. In data 30 novembre 2007 i Soci raggiunsero quota 273. Col primo gennaio 2008 è iniziato il nuovo tesseramento e ad oggi (3 febbraio 2008) i Soci che hanno aderito sono già 256. In particolare è importante segnalare l’ingresso di numerosi nuovi Soci. STATUTO Dallo Statuto del “Circolo Pensionati dei Voi” approvato dalla Assemblea Generale straordinaria dei Soci in data 02/12/2001 vengono qui richiamati alcuni passaggi rilevanti: a) Soci Possono essere ammessi come Soci effettivi del Circolo tutti i pensionati o comunque le persone anziane di ambo i sessi che abbiano raggiunto l’età pensionabile. Son ammesse deroghe: - per il coniuge che non ha raggiunto detta età qualora l’altro coniuge abbia i requisiti per essere Socio del Circolo - per i cittadini, anche giovani in età, che siano titolari di pensione Nuova sede del Circolo Bollettino del Comune di Storo 71 Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni - per l’accompagnatore di Socio non autosufficiente - per i collaboratori che prestano la loro opera gratuita a beneficio del Circolo. Per diventare Socio: il tesseramento è sempre possibile farlo anche nei prossimi mesi presso la Sede e viene chiesto il versamento annuale di € 10.00. b) Attività istituzionali 1) – Assemblea. L’anno sociale si conclude il 30 novembre. L’Assemblea Generale - convocata quest’anno il due dicembre 2007 - ha approvato le relazioni: sociale e finanziaria ed è stata chiamata al rinnovo del Direttivo. Sono risultati eletti: Presidente Gianluigi Serafin, Vicepresidente Romolo Bondoni, Segretaria Angela Collotta. Consiglieri: Aristide Baratella, Gianni Cortella, Luigino Baratella, Lanfranco Mezzi. Revisori dei conti: Emi Moneghini, Angelo Zontini, Mario Tonini. Collegio dei probiviri: Florio Beltramolli, Battista Bonomini, Margherita Beltramolli Bernardi. 2) – Direttivo. Riunioni mensili del Direttivo per valutare le attività già effettuate e programmare le nuove previste in calendario nel corso dell’anno. 3) - Partecipazione ai convegni promossi dal Coordinamento Prov.le. c) Interventi nel sociale Collaborazione alle iniziative comunali, alle manifestazioni della Pro Loco, della Scuola Materna, della festa del Giovane, dell’Expo (mostre, uscite sul territorio, Nonni Vigili…) “Festa degli Ottantenni ed oltre” nel giorno successivo a Santa Lucia. d) Iniziative culturali Partecipazione a proposte del Coordinamento provinciale (convegni, incontri con altri Circoli, gare, concorsi…), della Provincia di Trento (visite guidate), del BIM del Chiese, (Progetto “La ca’ da mont”); proposte o richieste in sede locale per la conoscenza delle nostre radici (“Stasira parlom da Stor”), incontri mirati con medici e consulenti esterni. e) Attività ricreative In sede: gioco della carte, tombola, serate a sorpresa … Il Circolo è aperto a tutti coloro che desiderano farne parte. f) Ricorrenze previste per l’anno sociale 2008 Ad ogni Socio, al momento del tesseramento, è stato distribuito il programma dettagliato di tutte le attività proposte dal Circolo: 20 gennaio, nella ricorrenza del 7º anniversario di fondazione pranzo in sede; 17 febbraio incontro conviviale per tutti i Soci, 15 maggio: Raduno dei Circoli provinciali a Bezzecca. Maggio (la data viene fissata dalla P.A.T.): 72 Bollettino del Comune di Storo “Attualmente la sede si trova nel piano interrato della nuova biblioteca, in via Conciliazione N° 7. La bella posizione accanto al parcheggio “Cassinelli”… Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni viaggio pomeridiano a Trento - offerto dalla Provincia - con visita al Consiglio Provinciale ed al Castello del Buon Consiglio (affreschi di Torre Aquila). 29 giugno, chiusura per il periodo estivo con pranzo in sede; 30 agosto pranzo a Faserno per ripresa attività, 30 novembre Assemblea generale, 31 dicembre cenone di Capodanno. g) Gite turistiche 2008: Ravenna; 14 marzo; Salisburgo – Vienna – Budapest – Graz 14 – 19 aprile; Toscana con crociera alle isole d’Elba, Montecristo. Giglio 16 – 18 settembre; Lago d’Iseo e Montisola 08 ottobre. h) Soggiorno al mare: 16 – 28 giugno a Cattolica. ORARIO DI APERTURA SEDE Giovedì dalle ore 20.00 alle ore 24.00 Sabato dalle ore 20.00 alle ore 24.00 Domenica dalle ore 14.30 alle ore 19.00 e dalle 20.00 alle ore 24.00. È sempre gradita la visita di coloro che volessero venirci a trovare e visitare la Sede. I soci del Circolo in un momento di ritrovo Bollettino del Comune di Storo 73 Il progetto per il calcio giovanile nella Valle del Chiese di Dario Luzzani L’Associazione Calciochiese semina bene puntando sul settore giovanile. Oltre alla prima squadra che all’esordio in Promozione sta disputando un campionato di vertice, può contare su diverse squadre che ben coordinate attraverso una rete di sinergie garantiscono un futuro roseo alla società presieduta da Ferruccio Meneghini. Riportiamo una nota che riassume il progetto, in fase di realizzazione, di attività sportiva giovanile 2007/8, culminato con l’accordo di collaborazione con l’Atalanta, che certifica la qualità della proposta calcistica ed educativa offerta ai giovani chiesani. Come previsto dal suo statuto, all’atto della sua nascita nel 2001, l’A.Calciochiese ha rivolto particolare attenzione al settore giovanile della propria zona di competenza. Si è rafforzata l’attenzione verso i più piccoli calciatori, coinvolgendo maggiormente il paese di Storo, offrendo la massima disponibilità di attrezzature di qualità (campo Storo Grilli) , che è molto vicino agli utenti. Allo stesso tempo si è prestata molta attenzione agli allenatori dei “piccoli amici”, prevedendo un preparatore qualificato, per ogni gruppo di età. Si sono formati così tre gruppi a seconda dell’anno di nascita 1999- 20002001. Per curare l’organizzazione vi sono due dirigenti per ogni categoria o squadra. La risposta dei “piccoli amici” è stata positiva e così complessivamente vi sono 33 piccoli amici, che praticano sport divertendosi e giocando, rispettando regole di comportamento ed impegno continuo e serio. Anche i “pulcini” anni 1998-1997, hanno confermato la loro presenza ed il loro entusiasmo. Dato il buon numero (27) si sono fatte due squadre iscritte ai campionati provinciali della FIGC. Gli esordienti anni 1996-1995 sono 26 e quindi si è iscritta una squadra al campionato. Come previsto anche dalla FIGC fino a questa categoria compresa non si guardano ai risultati calcistici e alla competizione, ma si pone particolare attenzione all’educazione sportiva intesa come attività motoria, comportamento sociale, rispetto delle regole, garantendo ad ogni piccolo atleta di poter giocare in ugual misura nelle partite. Per quanto riguarda i giovanissimi, anni 1994-1993 e gli allievi, anni 1992 – 1991, si è continuata l’esperienza di collaborazione degli scorsi anni tra le Società di calcio US ALTA GIUDICARIE; AS CALCIOCHIESE; US PIEVE DI BONO. Gli atleti giovanissimi sono complessivamente 34 e partecipano a due campionati della FIGC, con una squadra, che si è posta come obiettivo di restare ai vertici del calcio trentino; l’anno scorso con i giovanissimi il pool del Chiese si è laureato CAMPIONE PROVINCIALE. Gli atleti allievi sono molto numerosi (47), avendo coinvolto nella collaborazione anche la Val Rendena. Con una squadra si partecipa al campionato 74 Bollettino del Comune di Storo Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni Grandi soddisfazioni dal settore giovanile “Si è rafforzata l’attenzione verso i più piccoli calciatori, coinvolgendo maggiormente il paese di Storo…” Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni “Si è voluto continuare questa iniziativa di collaborazione tra le Società e di conseguenza insistere, visti gli esiti positivi, nella volontà di aumentare ancora la qualità dei propri tecnici e di conseguenza, migliorare il livello umano e sportivo dei bambini, dei ragazzi e dei giovani della nostra zona, che praticano il calcio dall’età di sei anni ai 18 anni…” provinciale e con l’altra al campionato regionale, con buoni risultati finora e con l’obiettivo di restare tra le prime squadre della Regione. Si è voluto continuare questa iniziativa di collaborazione tra le Società e di conseguenza insistere, visti gli esiti positivi, nella volontà di aumentare ancora la qualità dei propri tecnici e di conseguenza, migliorare il livello umano e sportivo dei bambini, dei ragazzi e dei giovani della nostra zona, che praticano il calcio dall’età di sei anni ai 18 anni. Per illustrare gli obiettivi ed i programmi che si intendono realizzare con questa collaborazione tra Società di calcio, si sono tenute nel mese di agosto 2007 alcune riunioni di zona coinvolgendo ed invitando dirigenti, atleti e genitori dei paesi interessati. Inoltre negli ultimi tre anni, per valorizzare e migliorare la crescita tecnica, si sono presi contatti con alcuni responsabili del settore giovanile della SOCIETA’ DI CALCIO DELL’ATALANTA, che da informazioni ed esperienze di nostri dirigenti e tecnici dava quelle garanzie di serietà e di grande professionalità per un proficuo sviluppo armonico delle persone, incaricate di seguire tecnicamente i nostri giovani atleti. In data 29 agosto 2007 per rinnovare gli impegni del passato e per programmare in modo definitivo e preciso gli impegni in un prossimo futuro vi è stato un incontro di nostri tecnici e dirigenti con quelli del Settore giovanile dell’Atalanta, che stava svolgendo un campo estivo a Cavalese in Val di Fiemme. Con i responsabili dell’Atalanta si è confermata la stesura della convenzione, che fra l’altro prevede l’AFFILIAZIONE e la possibilità di utilizzare il MARCHIO di questa Società di calcio. In questo stesso giorno si è svolta inoltre una partita amichevole tra i nostri ALLIEVI e quelli della gloriosa Società dell’ATALANTA, dando la possibilità a nostri atleti di confrontarsi a livello nazionale, con tutto quello che ne consegue dal punto di vista della crescita umana, delle emozioni, delle conoscenze e delle esperienze. Dall’ ottobre 2007 si sta svolgendo un ulteriore aggiornamento sugli aspetti educativi e di prestazione sempre relativi al calcio settore giovanile: in particolare i contenuti prevedono all’inizio la tecnica calcistica con proposte didattiche per allenare un gesto tecnico e successivamente le competenze tecniche, organizzative, metodologiche e relazionali degli allenatori di Settore giovanile. Sempre da ottobre 2007 sui sta svolgendo un CORSO DI BASE DI AG- Bollettino del Comune di Storo 75 Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni GIORNAMENTO PER ALLENATORI di GIOVANI CALCIATORI, con l’invito alla partecipazione degli allenatori del settore giovanile della Val del Chiese: questo corso consiste in 10 incontri a Bergamo, ai quali stanno parPrima squadra tecipando gratuitamente (grazie alla Affiliazione) sei allenatori delle nostre società del Settore Giovanile. Nel 2007-08 si continuerà l’aggiornamento, come più sopra evidenziato, ed il rapporto con i diversi esperti del settore giovanile dell’ATALANTA per migliorare la conoscenza e la fiducia reciproche. Come già in passato comunicato, nostro obiettivo è diventare punto di riferimento di questa squadra di calcio di SERIE A per tutta la nostra zona, così da migliorare nei diversi ambiti. Per ottenere dei risultati positivi nei diversi ambiti, come più sopra evidenziato, si è voluto offrire a tutti i tecnici della zona un valido supporto nominando un tecnico responsabile del settore giovanile con provata esperienza e di grande qualità, che ha seguito le diverse categorie di atleti e alla fine di ogni percorso ha valutato con i diversi tecnici il lavoro svolto sul campo sotto i diversi punti di vista. Il responsabile è stato inoltre coadiuvato dal preparatore atletico per tutto il settore giovanile e dal preparatore dei portieri. Per organizzare e risolvere i diversi problemi è stato composto un Direttivo, che comprende due delegati di ogni Società coadiuvati dal responsabile tecnico del settore giovanile. Naturalmente per sostenere questa iniziativa, che vuol migliorare e allo stesso tempo durare nel tempo, si sono sostenuti e si continuano a sostenere spese e costi non indifferenti per una Società dilettantistica, come è la caratteristica di ogni Società calcistica della nostra valle. Ogni Società mette a disposizione il materiale, le attrezzature ed i mezzi necessari per le squadre iscritte alla Categoria Giovanissimi e Allievi; In particolare, visto che l’A.Calciochiese partecipa al Campionato Regionale Allievi e Giovanissimi, si è data l’opportunità ad atleti delle altre Società del Chiese di essere tesserati e giocare con la nostra Società e questo già da alcuni anni. 76 Bollettino del Comune di Storo “Questi Campionati sono molto impegnativi e allo stesso tempo molto costosi, in quanto sono previste parecchie trasferte molto lunghe…” Festeggiamenti per la vittoria Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni Questi Campionati sono molto impegnativi e allo stesso tempo molto costosi, in quanto sono previste parecchie trasferte molto lunghe. Ci sembra giusto sottolineare che la nostra Società è ormai rimasta una delle poche Società delle valli trentine a partecipare a questo duro campionato regionale degli Allievi e dei Giovanissimi. Quest’anno inoltre si sta collaborando con la Scuola calcio Val Rendena, che partecipa ai campionati degli allievi con propri atleti mettendo a disposizione del pool Chiese, dirigenti, allenatore e strutture. Gli atleti partecipanti quest’anno ai citati Campionati provengono dai Comuni di Storo e Bondone, Bagolino, Condino, Bondo, Breguzzo, Roncone, Lardaro, Praso, Prezzo, Daone, Cimego e Pieve di Bono e quest’anno anche atleti della Val Rendena. I costi sono stati quantificati in modo dettagliato: costo campo per le partite ufficiali o amichevoli; costo campo per gli allenamenti; lavaggio maglie; trasporto con pulmino per gli allenamenti e per le partite; costo del pulmino al km; rimborso spese al responsabile tecnico e preparatore; rimborso spese agli allenatori; spese di segreteria e varie; costo attrezzature varie; costo iscrizione ai campionati; costo visite mediche; costo abbigliamento e costo tesserino FIGC per ogni atleta; si pensa di coprire tale costo con gli sponsor, con i contributi degli Enti e delle famiglie e con il volontariato. Il progetto, come sopra evidenziato e riguardante l’anno sportivo 200708, prevede di durare ulteriori 4 anni e cioè dal 2008 al 2012, come previsto dal contratto tra le Società di calcio sottoscritte. Infine la categoria Juniores, anni 1991-1990-1989-1988, si allena con la prima squadra, partecipa al campionato provinciale con 25 atleti e al momento attuale è ai primi posti del girone; l’obiettivo è comunque quello di restare, come per il passato, ai vertici del calcio provinciale e allo stesso tempo di far continuare l’attività calcistica a tutti i nostri atleti che provengono dal settore giovanile dando linfa e vigore alla prima squadra o alle altre squadre di calcio della valle, del Trentino od oltre…. Bollettino del Comune di Storo 77 Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni Meteo Storo 2007 di Piergiorgio Ferretti Il 2007 sul nostro Pianeta è stato un anno che, a detta degli esperti, è stato il “secondo anno più caldo degli ultimi 150 anni”. Anche a Storo il tempo ha avuto un riscontro simile; un inverno mite, temperature che di giorno restavano abbondantemente sopra lo zero e che durante la notte non sono mai scese sotto i – 6°, la neve che è caduta solamente una volta, il 26 gennaio e che ha lasciato un leggero manto nevoso di mm. 34 e le piogge sono state scarse, da segnalare la breve grandinata del 22, un fatto molto raro in gennaio. L’anno è proseguito poi con una primavera e un’estate con poche precipitazioni, causate soprattutto da brevi temporali di stagione, giornate soleggiate, ventose e con temperature sia massime che minime che hanno mantenuto una media di 1 - 2 ° superiori alla media. L’autunno poi è stata la stagione che ha evidenziato maggiormente questo fattore, precipitazioni scarse e un gran numero di giornate serene, un esempio per tutti è stato riscontrato in dicembre durante il quale non ha mai piovuto, le giornate serene in questo mese sono state ben 27 e la temperatura media massima durante il giorno è stata di + 4,7°. La somma delle precipitazioni di pioggia nei dodici mesi del 2007 è stata di mm. 10.075, il mese più piovoso è stato agosto con mm. 2.093, mentre il meno piovoso, oltre a dicembre con nessuna precipitazione, è stato febbraio con mm. 192. Da segnalare l’eclissi di Luna che ha avuto la sua massima visione alle ore 23:40 del giorno 4 di marzo. Tabella con il riepilogo mensile ed annuale delle temperature medie massime e minime: G e n n a i o: F e b b r a i o: M a r z o: A p r i l e: M a g g i o: G i u g n o: L u g l i o: A g o s t o: S e t t e m b r e: O t t o b r e: N o v e m b r e: D i c e m b r e: Media anno 2007 Temperatura media massima: Temperatura media minima: + 6,4° + 8,9° + 12,9° + 20,5° + 23,2° + 27,6° + 29,6° + 27,5° + 20,6° + 17,0° + 8,7° + 4,7° + 17,3° - 1,7° - 0,0° + 2,9° + 8,3° + 11,0° + 14,6° + 16,3° + 14,4° + 9,9° + 6,5° + 0,4° - 3,7° + 6,6° La giornata più calda dell’anno è stata quella del 14 luglio con + 35°, mentre la notte più fredda dell’anno è stata quella del 19 dicembre con - 9°. - Le giornate di tempo sereno sono state 214 pari al 59 %. 78 Bollettino del Comune di Storo Il meteo e le cipolle Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni - Le giornate di tempo variabile sono state 96 pari al 26 %. - Le giornate di tempo nuvoloso sono state 55 pari al 15 %. - Le giornate con pioggia sono state 103 pari al 28 %. - Le giornate con vento sono state 102 pari al 28 % - La giornata con neve è stata 1 pari allo 0,3 %. - Le giornate con nebbia/foschia sono state 5 pari all’ 1 %. Previsione delle “cipolle” raffrontati con i dati rilevati: Mese Previsioni Mm. di pioggia Giorni rilevati delle Cipolle rilevati con pioggia G e n n a i o: bagnato 826 7 F e b b r a i o: umido 192 7 M a r z o: asciutto 565 10 A p r i l e: asciutto 443 9 M a g g i o: umido 1.456 11 G i u g n o: bagnato 1.531 17 L u g l i o: bagnato 649 10 A g o s t o: asciutto 2.093 14 S e t t e m b r e: asciutto 966 7 O t t o b r e: asciutto 711 6 N o v e m b r e: umido 741 5 D i c e m b r e: bagnato 0 0 Prael innevato Bollettino del Comune di Storo 79 I muri della Val di Tòr Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni di Gianni Zontini Su iniziativa del Comune di Storo qualche anno fa si è costituito il ‘Gruppo archeologico per la Bastia’ con il compito preciso di indagare il Dos Cingol, vicino alla Casa degli Alpini a Cerè nella zona di S. Lorenzo. Sul dosso sono stati messi in luce resti di mura della fortezza che gli storesi, in lotta con i conti Lodron, avevano eretto nel XV secolo e che venne rasa al suolo dopo pochi decenni e sanguinose vicende belliche. Ora gli interventi sul terreno sono sospesi in attesa dei sondaggi programmati dalla Soprintendenza ai Beni Archeologici della Provincia Autonoma di Trento. Le ricerche sono comunque proseguite con l’esplorazione della Rocca Pagana per individuare l’antica via che da Storo portava in Val di Ledro passando per S. Lorenzo, ricerche condotte da Gianfranco Sai, e con un sopralluogo in Val de Tor, in cima alla quale ci era stata segnalata la presenza di muri a secco, simili a quelli di contenimento del Dos Cingol. In dicembre il gruppo è partito dalla Casa degli Alpini a S. Lorenzo e, con la guida di Tommaso Beltramolli Margì, pastore negli anni ’40 e grande conoscitore delle nostre montagne, ha raggiunto la Val de Tor lungo un comodo sentiero che attraversa la pineta. La ‘Valle delle Torri’ è una stretta gola tra pareti a picco, una fessura tra le rocce che sovrastano le Coste, circa a metà strada tra la chiesa di S. Lorenzo e Verdura; prende il nome dai pinnacoli (‘Torri’ o ‘Campanili’) che caratterizzano le rocce prospicienti il paese. Il sentiero, che sale faticosamente tra una grande quantità di graniti erratici, è quasi scomparso inghiottito da una vegetazione di nicchia particolarmente rigogliosa, con edere e tassi imponenti: è un paesaggio sorprendente e suggestivo. Quasi in cima alla valle si sale sul crinale verso Storo attraverso la ‘Porta’, un angusto passaggio tra le rocce, e ci si ritrova su un dosso coperto da una bella pineta, purtroppo infestata dalla processionaria. Sulla sommità, grezzamente spianata, sono visibili,semisepolti tra la vegetazione, resti di muri costruiti a secco con grandi sassi di granito. Verso nord il muro meglio conservato è lungo circa 10 metri; dalla parte opposta, verso Storo, il muro, molto diroccato, corre parallelo al primo ad una distanza di circa 7 metri. Altre tracce di muro sono visibili qualche metro più in basso nel versante a nord che scende nell’avvallamento verso Verdura. Di cosa si trattava? Non si conoscono fonti storiche che riferiscano di questa struttura ed i muri così come sono non permettono di collocarli in un’epoca precisa. Sono senz’altro vecchi, ma quanto? E soprattutto che tipo di opera era e, quindi, a cosa serviva? È impensabile, dato il luogo, che fosse un edificio con finalità economiche. Poteva allora avere scopi militari di difesa o di avvistamento? I muri a secco mal si conciliano con una struttura difensiva; non sono inoltre visibili cumuli di sassi di crollo a ri80 Bollettino del Comune di Storo Riportate alla luce le mura della fortezzain “La ‘Valle delle Torri’ è una stretta gola tra pareti a picco, una fessura tra le rocce che sovrastano le Coste, circa a metà strada tra la chiesa di S. Lorenzo e Verdura; prende il nome dai pinnacoli (‘Torri’ o ‘Campanili’)…” Una veduta della Rocca Pagana. La freccia indica il dosso con i resti Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni Nicchia climatica. Un tasso (nas) ben sviluppato “Non si conoscono fonti storiche che riferiscano di questa struttura ed i muri così come sono non permettono di collocarli in un’epoca precisa…” La guida Tommaso Beltramolli dosso dei muri e quindi non doveva essere una costruzione elevata come si addice ad una torre e, infine, poteva servire una piccola fortificazione in un luogo così fuori mano e difficile da raggiungere? La Bastia sul Dos Cingol presidiava la strada per la Val di Ledro, ma questa cosa poteva controllare? Il dosso è indubbiamente un punto di osservazione magnifico sulla valle da Storo fino a Idro, ma non c’è bisogno di una struttura siffatta per un semplice osservatorio. E allora? L’altra ipotesi che si affaccia alla mente è che fosse un luogo di culto, magari tanto antico da risalire al tempo in cui i Reti abitavano il villaggio che sorgeva nella zona dell’attuale cimitero di S. Andrea, ben prima che i Romani giungessero nella nostra valle. È un’ipotesi affascinante, ma difficile da dimostrare e probabilmente sballata. È un’idea che ci è stata ‘suggerita’ dalla visita che in autunno il nostro gruppo ha fatto agli scavi archeologici di Monte S. Martino presso Campi di Riva del Garda: sono visibili imponenti resti di edifici che sorgevano in cima a un colle, alto e scosceso sopra i villaggi del fondovalle. Il complesso più importante è quello di un tempio che sorgeva sulla sommità; era stato costruito dai Reti e poi ampliato dai Romani, ma in origine era semplicemente un luogo di culto all’aperto, un Brandopferplatz come lo chiamano alla tedesca gli archeologi, un luogo cioè per i fuochi votivi: in particolari ricorrenze vi si faceva un grande falò per offrire sacrifici alle divinità. Un po’ alla volta la sommità del dosso venne adattata e vi si costruì una piattaforma di sassi, più comoda per il rito del fuoco. Che ci fosse qualcosa del genere in cima alla Val de Tor è probabilmente un’idea troppo fantastica. Solo un sondaggio fatto da esperti archeologi potrà dire più realisticamente di cosa si tratta o potrà quantomeno suggerire ipotesi più credibili. Nicoletta Pisu della Soprintendenza di Trento, l’archeologa che nel 2007 ha diretto le ricerche alla chiesa di S. Lorenzo, ha mostrato un vivo interesse per questo sito che abbiamo segnalato ed ha manifestato il proposito di effettuare appena possibile dei sondaggi, cosa che attendiamo con una certa curiosità. Una riflessione ‘Una piccola spedizione storese ha esplorato con una guida la Valle delle Torri’. Quando si legge di ‘esplorazione’ di un territorio e di ‘guida’ la mente corre a chissà a quali isole esotiche sperdute nell’oceano con impenetrabili giungle a tenere lontano l’uomo dalle montagne dell’interno o si materializza l’immagine di qualche Sandokan del passato alle prese con i colonizzatori europei sempre pronti a piantare la loro bandiera in terre da loro ‘scoperte’. E invece il territorio in questione è semplicemente la Val de Tór (quanti storesi la conoscono?) a 10 minuti, dieci, di macchina da un buon caffè in Piazza del Marenar e la guida è il Tommaso Beltramolli Margì (quanti a Storo non lo conoscono?). È proprio così: non conosciamo più pezzi del nostro territorio. Fino a non molti decenni fa la nostra montagna era battuta palmo a palmo dai pastori ed i contadini si arrampicavano fin sulla più sperduta Bollettino del Comune di Storo 81 Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni cengia per strappare una rete di fieno selvatico. Solo così, sfruttando a prezzo di grandi fatiche ogni risorsa possibile della montagna, si poteva integrare quello che produceva la campagna e sopravvivere nei nostri paesi. L’alternativa, spesso obbligata, era l’emigrazione. Poi sono arrivate le industrie e la campagna è passata in second’ordine, coltivata solo dagli anziani e, a tempo libero, da qualche nostalgico operaio. È stata invece pressoché abbandonata la montagna e un po’ alla volta il bosco si è ripreso prati e pascoli ed ha cancellato buona parte dei sentieri. La gente, tranne i cacciatori, ha quindi progressivamente dimenticato, e quindi perduto, luoghi, nomi, suggestioni, storie. Si è continuato a frequentare la ‘montagna facile’, servita da comode strade forestali, e la ‘montagna utile’, dove abbondano i funghi e gli asparagi. Ora che va di moda il fit-ness i giovani salgono sulle montagne per uno scopo e con una fatica diversa da quella dei nonni: sono gli escursionisti, gli appassionati di mountain bike e di sci alpinismo. Ma per una parte del territorio, soprattutto quello orientale, è rimasta solo la memoria di anziani che affondano i loro ricordi personali nell’era preindustriale. Ecco perché per raggiungere la Val de Tor c’è stato bisogno della guida di un anziano, il Tommaso, gran conoscitore delle montagne di Storo perché da ragazzo ha fatto il pastore, conducendo greggi in Lorina, all’Alpo e sulle pendici della Rocca Pagana. E così noi abbiamo ‘scoperto’ un’oasi naturale veramente suggestiva a circa mezz’ora a piedi dalla casa degli alpini a Ceré. È una passeggiata, non troppo impegnativa, che suggeriamo a tutti gli storesi. Naturalmente non bisognerebbe andarci in marzo o aprile, quando si schiudono i nidi della processionaria, o in estate quando la rigogliosa vegetazione della vallecola nasconde ancora di più le poche tracce superstiti del vecchio sentiero. La val de Tòr è ben visibile da Bes 82 Bollettino del Comune di Storo Il muro verso valle San Lorenzo e il dosso in cima alla val de Tòr Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni Personale di Alessandro Zulberti “Le mie risposte erano una breve spiegazione di figure geometriche, di gesti e di colori…” Alessandro Zulberti e il colore di Alessandro Zulberti La partenza del mio lavoro è la figura geometrica. Cerchi, linee, archi. Poi si prosegue con l’uso istintivo del colore. Pochi gesti, veloci, semplici. Il colore corre, si espande, si mescola, crea nuove figure. I soliti cerchi, le anonime linee si trasformano in giochi espressivi. Poi lo sguardo dello spettatore, la sua ricerca di soggetti, di idee. Il colore accompagna la nostra vita, crea emozioni, illude e definisce. I miei quadri non sono costruiti o sormontati da strutture concettuali. L’elaborazione ed espressione la realta non è espressa, il confronto tra generazioni non è descritto, lo scontro tra sacro e profano non è menzionato. I miei quadri sono Alcune immagini dalla mostra Bollettino del Comune di Storo 83 Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni porzioni di colore che semplicemente vogliono stimolare la percezione alla ricerca di un’emozione, di un ricordo. L’elaborazione della sintesi grafica, il confronto tra blu e arancione, il mescolarsi di sfumature. Molte persone hanno visitato la mia “mostra di pittura” presso le sale del municipio di Storo. Chi frettolosamente, chi pazientemente, chi con giudizio critico e chi con incertezza si soffermava a osservare i miei quadri. Chi con cautela o chi con fermezza chiedeva: Cosa vogliono dire? Cosa rappresentano? Cosa significano? Perché? Le mie risposte erano una breve spiegazione di figure geometriche, di gesti e di colori. …La mia ricerca verte verso un uso “non consueto” del colore e della materia. Prediligo l’uso di superfici poveri, quali il cartone e il legno, dove il colore viene disposto in pochi gesti veloci. I colori prevalentemente sono smalti industriali gettati, “modificati” sul quadro posto in orizzontale. Ringrazio il comune di storo, ma in particolar modo ringrazio la mia famiglia per avermi aiutato a realizzare questa mostra e aiutato in questa ricerca di colore. Locandina della personale 84 Bollettino del Comune di Storo Il Personaggio Lawrence, Red Zontini di Gianni Zontini “Lawrence, soprannominato dai suoi tifosi ‘Red’ per le sfumature rossicce dei suoi capelli, giocò a football nel Sherman Tide dal 1937 al 1939…” L’8 dicembre scorso a Charleston, capitale della West Virginia negli Stati Uniti, è morto all’età di 87 anni Lawrence Zontini. Era l’ultimo nato dei sette figli di Massimiliano, nato a Storo nel 1864 ed emigrato in America con la moglie Maria nel 1901. Lawrence seguì la strada tracciata nello sport da due fratelli maggiori, John il più famoso, soprannominato ‘lo Sceicco’ e protagonista di vari record in quattro sport diversi, e Louis. I tre fratelli, atleti veramente polivalenti, si distinsero fra il 1927 e il 1950 nell’atletica leggera, nel football americano, nel basket e nel baseball, arrivando anche al professionismo: Louis giocò nella NFL, la lega professionistica di football americano, nelle file dei Chicago Cardinals, dei Buffalo Bisonts e dei Cleveland Rams. La loro fama fu talmente solida e duratura nel tempo che nel 1991, a una cinquantina d’anni dalle loro imprese sportive, lo stadio del Sherman Tide di Charleston venne intitolato ai tre fratelli, il “Zontini Memorial Field”. John, il maggiore dei fratelli, nel 2000 venne inserito tra gli atleti del secolo della Virginia dalla rivista specializzata americana Sports Illustrated. Lawrence, soprannominato dai suoi tifosi ‘Red’ per le sfumature rossicce dei suoi capelli, giocò a football nel Sherman Tide dal 1937 al 1939, poi nella squadra dell’università del Tennessee fino al 1943. Un anno fu anche votato ‘miglior atleta’ della squadra. Si arruolò quindi nell’aeronautica e fece in tempo a prendere parte attiva alla seconda guerra mondiale in Europa compiendo 28 missioni aeree sulla Germania e guadagnadosi ben tre medaglie al valore. Al ritorno in America Lawrence ‘Red’ Zontini, benché ancora giovane, abbandonò la carriera agonistica, si laureò e fece l’allenatore di football, poi di basket e infine di baseball. Fu anche, per 38 anni, insegnante di storia e studi sociali. Louis Zontini Ringraziamo per queste notizie il nipote Bob Zontini di Inverness (Florida), che molti a Storo hanno conosciuto in occasione delle sue periodiche visite al paese d’origine. Bob ci ha mandato anche le foto che pubblichiamo e un bell’articolo commemorativo sullo zio Lawrence apparso nelle pagine sportive della Charleston Gazette del 10 dicembre 2007. Ci ha poi segnalato l’articolo che lo stesso giornale ha dedicato ai fratelli Zontini il 26 dicembre e che riportiamo debitamente tradotto. Storie di emigranti La scomparsa dell’ultimo fratello I Zontini sono stati la più grande famiglia sportiva nella storia dello stato di Lawrence in divisa da aviatore Mike Whiteford La gente della West Virginia racconta ancora oggi una vecchia storia, molto intrigata, di reclutamento nel football. È una vicenda legata a John Zontini della Sherman High School, il celebre “Sheik of Seth” che, statistiche alla mano, è da considerare il più grande giocatore di sempre e il cui soprannoBollettino del Comune di Storo 85 Il Personaggio me, ‘lo Sceicco del Shet’ ‘Sherman Tide’] è molto significativo. “Oltre al successo di John Zontini Era il 1931 e i reclutatori del Marshall College erano sicuri di riuscire ad come giocatore del Marshall, anche ingaggiare per la squadra della loro università il più veloce giocatore della i suoi due fratelli più giovani, Lou scuola superiore. Ma dopo aver sentito che dei rappresentanti della West e Lawrence, eccelsero nel football Virginia University avevano lasciato Morgatown per recarsi a Boone Counrispettivamente nel Notre Dame e ty, nella casa natale di Zontini per tentare all’ultimo minuto di convincerlo nel Tennessee…” a giocare per loro, portarono di nascosto lo “Sceicco” a Cincinnati per una partita dei Reds. Però, pochi minuti dopo essere arrivati nell’atrio di un hotel di Cincinnati, i rappresentanti del Marshall College si accorsero della presenza dei responsabili sportivi della West Virginia University, i quali avevano scoperto dove si trovava Zontini. Ne nacque un violento scontro nello stesso atrio dell’albergo. Per proteggere la loro preziosa recluta, quelli del Marshall nascosero Zontini dietro i vasi con le piante e non lo persero di vista un solo attimo. Salvaguardarono in tal modo l’accordo con John Zontini, che poté così intraprendere con il Marshall una straordinaria carriera sportiva. Oltre al successo di John Zontini come giocatore del Marshall, anche i suoi due fratelli più giovani, Lou e Lawrence, eccelsero nel football rispettivamente nel Notre Dame e nel Tennessee, dando così vita a quella che probabilmente è la più grande famiglia nella storia sportiva del Paese. Quando Lawrence J. ‘Red’ Zontini, il più giovane dei tre fratelli, è morto a Charleston lo scorso 8 dicembre all’età di 87 anni, il Paese ha perso l’ultimo membro del trio Zontini. I Zontini, figli di un emigrato italiano minatore di carbone, crebbero a Whitesville. Dopo una più che brillante carriera da giocatori di football alle superiori, essi continuarono a giocare nelle squadre universitarie. Qualche esempio della loro ricca carriera: Pennsylvania 1902: Massimiliano Red giocò per il Tennessee nel 1943 al Sugar Bowl, vinZontini al centro con altri due emicendo la finale per 14 a 7 contro il Tulsa, ed entrò poi nell’esercito. Tra il grati storesi settembre del 1944 ed il marzo del 1945 compì 28 missioni aeree nei cieli di Germania come membro della Army Air Corps nella seconda guerra mondiale; fu decorato con tre medaglie al valore e nel 2004 fu insignito della Croce di guerra dell’aviazione. Dopo la guerra si laureò al Morris Harvey College, insegnò studi sociali e allenò la squadra di football e di atletica e visse la maggior parte della sua vita a Charleston. John ‘lo Sceicco’ realizzò il record delle High School dello stato raggiungendo nel1929 la media di 27 yard per carry, si meritò un posto nella Hall of Fame [museo, galleria dei personaggi famosi] dello sport della West Virginia e nel Marshall Hall of Fame. Fu scelto dallo Sports Illustrated come uno dei 50 più grandi atleti della West Virginia del ventesimo secolo. Morì nel 1981 all’età di 72 anni. Lou si guadagnò l’immortalità di Hollywood replicando un calcio d’inizio da 87 yard per un touchdown in una partita contro il Minnesota: fu registrato da una cinepresa e Il tabellone segnapunti del campo del Sherman Tide 86 Bollettino del Comune di Storo Il Personaggio “Red giocò per il Tennessee nel 1943 al Sugar Bowl, vincendo la finale per 14 a 7 contro il Tulsa, ed entrò poi nell’esercito…” Targa in bronzo di John Amabile Zontini nella Halle of Fame di Charleston “Nonostante una strepitosa stagione agonistica nel Tennessee, le imprese sportive di Red Zontini non sono state all’altezza di quelle dei suoi fratelli più vecchi…” poi inserito nel film “Knute Rockne: All-American” con protagonista Ronald Reagan [poi presidente degli Stata Uniti]. Giocò come professionista di football per i Chicago Cardinals, i Buffalo Bisonts e il Cleveland Rams. Morì nel 1986 all’età di 69 anni. Oltre ai loro successi personali, i fratelli Zontini hanno contribuito ad una memorabile epoca di football a livello scolastico superiore nella West Virginia, in un periodo in cui il gioco a livello universitario non era ancora decollato ed era poco seguito dal pubblico. La targa allo stadio di Sherman Tide Difatti le dimesse strade di Charleston statali di quei tempi non incoraggiavano le trasferte del sabato pomeriggio a Morgantown o a Huntington per vedere le partite delle squadre universitarie, contribuendo così al notevole seguito di pubblico nelle partite delle squadre di scuole superiori. I giornalisti sportivi, in particolare quelli di Charleston e Huntington, alimentavano l’interesse per questo sport e intensificavano la rivalità con le altre città con articoli aggressivi e facendo ricorso a provocazioni e insinuazioni. Una volta scrissero, per esempio, che ‘lo Sceicco” stava per trasferirsi in un’altra squadra, a Beckley, Mount Hope o Hinton. I trasferimenti erano allora molto meno comuni di oggi, ma si potevano comunque verificare: i regolamenti accademici e sull’età degli atleti erano in tal caso ignorati, anche se esistevano. In quel periodo infatti i trasferimenti venivano eufemisticamente ricordati come liberi intrallazzi. Nel 1929, penultimo anno di scuola superiore di John, i Sherman stravinsero il campionato con 8 vittorie su 8 e un punteggio totale di 286-6. Un anno dopo travolsero ancora tutti gli avversari, vincendo tutte le partite e realizzando il record di punti totali 546-18, compresa una vittoria con il punteggio di 99-0 contro gli Stonecoal (più tardi conosciuti come Stoco High School). Durante la sua carriera John si guadagnò tutti gli onori di stato e rese famoso il suo soprannome. “Penso che l’origine del soprannome avesse qualcosa a che fare con una spettacolare partita da lui giocata” ha detto di recente il suo nipote Bobby Zontini dalla sua casa in Florida. Dopo la stagione agonistica del 1930, l’imbattuto Sherman e Huntington si misero d’accordo per giocare una partita post-stagione al nuovo Fairfield Stadium di Huntington e i Pony Express di Huntington vinsero per 12-0 nel fango, ma la partita rimase nella storia per un’altra ragione. Bollettino del Comune di Storo 87 Il Personaggio I giocatori dell’Huntington avevano unto le loro divise, rendendo così difficile per i Sherman Tide placcarli. Il centrale dell’Huntington Eddie King, che successivamente allenò le squadre di football e basket al Morris Harvey College, ammise solo più tardi che i giocatori del Pony Express Huntington avevano spalmato del grasso sulle loro divise da gioco per renderle viscide e più difficili da afferrare. Ribadì inoltre la sua ammirazione per John Zontini, con il quale aveva poi giocato una stagione nel Marshall nel 193334. “Ebbe più fama di qualsiasi altro giocatore della storia del Marshall” affermò King in un’intervista alla Gazzetta nel 1959 “ma non si è mai montato la testa. Era il più famoso giocatore della squadra e il ragazzo più popolare del campus”. *** Nonostante una strepitosa stagione agonistica nel Tennessee, le imprese sportive di Red Zontini non sono state all’altezza di quelle dei suoi fratelli più vecchi, ma il suo servizio per la nazione durante la seconda guerra mondiale lo ha reso altrettanto degno di fama. Eccelse anche come insegnante e allenatore ed è ricordato affettuosamente da Charlie Burford, arrivato alla Lincoln Junior High come assistente principale nel 1975, anno in cui incontrò Red Zontini per la prima volta. “Mi trattò sempre come un figlio; c’era sempre quando avevo bisogno di aiuto” dice Burford che ha pronunciato un elogio durante il funerale di Zontini. “Era un insegnante eccellente e un energico allenatore. Sapeva gestire bene i ragazzi. Era il 1975 e molti studenti tendevano a comportarsi in modo poco disciplinato, ma non con Red, che durante gli anni si era fatto la reputazione di saper far rigare diritto i suoi studenti”. Nell’estate del 2005 Zontini ricevette un invito dalla Tennessee University per partecipare ad una riunione di vecchie glorie del football e per essere premiato prima di una partita. Data la cattiva salute, Red era inizialmente riluttante, ma Burford lo incoraggiò a partecipare e si offrì di accompagnarlo. Così Zontini accettò e, come dichiarò poi, si divertì tantissimo. Burford ricorda ancora: “La vecchia gloria, scortato dalla squadra, camminò dagli spogliatoi al campo passando tra i tifosi osannanti. Gli fu consegnata una maglia arancione e firmò molti autografi. Si divertì davvero molto. Fu un’esperienza fantastica”. (traduzione di Erica Zontini) Red Zontini 88 Bollettino del Comune di Storo Manifesto della gara con cerimonia di dedica dello stadio Momenti felici Maestra per tanti anni all’asilo di Lodrone Un caro saluto alla maestra Annarosa di Luca Turinelli Presidente della Scuola materna di Lodrone A nome dell’Ente Gestore della Scuola Materna di Lodrone (sia degli anni passati che di quello in carica dal dicembre scorso) esprimo sincera gratitudine e riconoscenza per il lavoro svolto nel nostro asilo lodronese alla maestra Annarosa, che dal 1º gennaio di quest’anno ha raggiunto la meritata pensione. Ciò non le risparmierà però l’appellativo di maestra che moltissimi continueranno comunque a rivolgerle, segno indelebile della sua presenza all’interno di una comunità con la quale è cresciuta e che con la sua opera ha rafforzato. Bollettino del Comune di Storo 89 Vi racconto cosa accadeva a Storo 200 anni fa di Gianni Poletti Come si svolgeva la vita della comunità di Storo negli ultimi anni del Settecento e nei primi dell’Ottocento? Per dare una risposta ho letto e confrontato i Libri dei conti di quattro anni, precisamente del 1792, 1798, 1804 e 1806, conservati oggi nell’archivio parrocchiale. Sono manoscritti di 50-80 pagine che riportano le entrate e le uscite della comunità. In quel periodo si verificò un cambiamento epocale nella vita amministrativa dei paesi trentini: fu soppresso il principato vescovile, furono abolite le antiche comunità e nacque il comune moderno. La nostra valle conobbe un carosello di passaggi di truppe e di amministrazioni diverse, ma pochissimi accenni a queste turbolenze si trovano nei Libri dei conti. I grandi eventi della storia rimangono ai margini della vita contabile. Ma è così anche oggi: nei bilanci comunali non c’è traccia di Prodi o Berlusconi o Mastella o di prima e seconda repubblica. Il 16 agosto 1796 arrivò a Storo Napoleone, scortato da 400 dragoni. Su una carta dell’archivio comunale si legge: “L’anno 1796 il giorno 13 d’Agosto alle ore 4 inprovisamente invasero li Francesi il nostro Borgo e cagionarono gravissimo danno e spavento: spogliarono moltissime case”. Napoleone tenne in paese un grande pranzo nell’osteria comunale con l’intervento di una cinquantina di ufficiali francesi, con i quali mise a punto i piani per la conquista del Trentino. La contabilità dei quaderni che ho esaminato ha come moneta base il trono. Prende il nome dal doge veneziano Niccolò Tron che la fece coniare nel 1472. È detta anche lira veneta. È composta da venti soldi. Ma che valore aveva? In tutti gli anni esaminati una giornata di lavoro è valutata mediamente 3 troni, mentre i viaggi degli amministratori sono rimborsati in maniera diversa: 4 troni per andare a Bagolino, 8 troni al giorno comprese le spese di vitto e alloggio per viaggi a Stenico, Rovereto, Rendena, Val di Sole; i viaggi a Trento durano solitamente una settimana e sono compensati con 12 troni al giorno. Volendo istituire un raffronto con oggi e valutando 60 euro il netto percepito per una giornata di lavoro attuale, potremmo dire che 1 trono corrisponde a circa 20 euro. Nel 1804 Storo ha 889 abitanti, le case sono 172, le stalle 130, le famiglie 250. Il 90 % della popolazione è legata al lavoro agricolo. Ho trovato però che il bestiame è meno di quello che avrei pensato: le mucche si aggirano sui 200 capi, ci sono oltre 100 buoi, circa 40 cavalli e muli (non si parla di asini), quasi 600 pecore e un centinaio le capre. Una pagina del Libro dei conti del 1792, con alcune uscite a favore del primo console Pietro Mezzi 90 Bollettino del Comune di Storo C’era una volta Il libro dei conti “In quel periodo si verificò un cambiamento epocale nella vita amministrativa dei paesi trentini: fu soppresso il principato vescovile, furono abolite le antiche comunità e nacque il comune moderno…” C’era una volta “La contabilità dei quaderni che ho esaminato ha come moneta base il trono. Prende il nome dal doge veneziano Niccolò Tron che la fece coniare nel 1472. È detta anche lira veneta. È composta da venti soldi” Intestazione del Libro dei conti del 1792 La comunità è governata da quindici persone che durano in carica un anno: due consoli, un vicario, dodici consiglieri. I capifamiglia si riuniscono in assemblea una volta all’anno, a s. Silvestro, per nominare gli amministratori dell’anno successivo; i partecipanti all’assemblea ricevono un “omaggio” del valore di 10 soldi, corrispondenti a 10 euro di oggi. I consoli di nuova nomina scelgono o confermano un camparo o saltaro e un ufficiale comunale o ministro, che sono due funzionari della comunità, retribuiti in base al lavoro svolto. Per i suoi amministratori la comunità spende quasi il 6 % delle entrate, circa 1.220 troni (406 giornate di lavoro), pari a 24.400 euro. La somma delle indennità e dei gettoni di presenza attribuiti oggi agli amministratori del Comune di Storo porta a un totale di uguale importo, ma va ricordato che ad inizio Ottocento la comunità non aveva alcun dipendente a tempo pieno, oggi ne ha 20. Il primo console corrisponde al sindaco di oggi. È il tesoriere della comunità. È lui che tiene materialmente la borsa dei soldi e controlla entrate ed uscite. Ha la responsabilità personale della riscossione dei crediti e del pagamento delle spese della comunità. Perciò tiene nota dettagliata di tutti i movimenti. Ha un’indennità annuale di 56 troni, che è sempre uguale nei quindici anni esaminati. La carica implica un’enorme responsabilità, perché a conclusione del mandato il primo console presenta la contabilità agli amministratori entranti. Se l’esercizio chiude in attivo, consegna al successore l’avanzo; se chiude in passivo (come accade nel 1798), anticipa di tasca propria il relativo importo, del quale è creditore nei confronti dei nuovi amministratori che lo rimborseranno quando saranno incassati i crediti della comunità. Svolge mediamente 50 giornate di lavoro, per le quali intasca 150 troni, corrispondenti a circa 3.000 euro (i compensi “a giornata” oggi sono superati; gli ultimi a morire sono stati quelli degli amministratori dell’ASUC che assegnavano a se stessi l’incarico di fare qualche giornata nel bosco a martellare o misurare legname, ma dalla Provincia arrivavano minacciosi inviti affinché tali incarichi non venissero affidati agli amministratori). In nessun altro modo in quegli anni era possibile per un contadino storese assicurarsi altrettanto denaro liquido. Tuttavia, la media dei compensi annuali attribuiti al primo console è inferiore all’indennità assegnata oggi al presidente del consiglio comunale (787 euro mensili, 9.444 annuali), che non raggiunge le dieci giornate di lavoro in un anno ricevendo quindi un compenso di almeno 944 euro a giornata. La carica di primo console comporta comunque un notevole vantaggio economico. Anche per questa ragione c’è una forte alternanza. Nasce forse in questo contesto il modo di dire storese “nä ólta pär ü lä chiaf däl raólt”. Il secondo console è il braccio operativo del primo. È il suo uomo di fatica. Generalmente impegna più tempo per la comunità e riceve quindi un compenso più elevato. Tra i lavori esposti leggiamo: fare la guardia agli Bollettino del Comune di Storo 91 C’era una volta argini del fiume, contare i tronchi fluitati sul Chiese, manutenzione delle strutture comunali, notti in giro per il paese come guardia-fuoco, riparazione di ponti e manufatti della campagna, fare inventari, presiedere incanti (pascoli, legname, noci, foglia di gelso, paglia, fucina), bollare i tronchi da tagliare, trasportare a valle il legname con i buoi, far la guardia all’uva nel tempo del raccolto, compiere sopralluoghi durante le fiere, controllare e riposizionare i cippi di confine, sistemare le malghe, far visita ai roccoli, sistemare i ruscelli che scendono dalla montagna e attraversano il paese a cielo aperto, raccogliere il frumento per la distribuzione di Natale. L’indennità annuale dei consiglieri è di 4 troni ed è sempre la stessa nel periodo preso in esame. Gli amministratori riportati nei quattro anni sono 62, di cui 49 ricorrono una sola volta; solamente 7 nomi sono ripetuti due volte, ma in qualche caso ci si riferisce sicuramente a persone diverse. C’è quindi una grande alternanza, non c’è casta. Il fatto è collegato a una precisa disposizione che vieta la permanenza in carica per oltre un anno. Oggi la musica è diversa. Nelle ultime quattro legislature, dal 1992 ad oggi, ci sono state 80 possibilità di presenza nel consiglio comunale di Storo, ma solamente 33 consiglieri hanno svolto il loro compito in una sola tornata amministrativa, 10 sono stati presenti in due legislature, 5 in tre e 3 addirittura in tutte e quattro, cioè per vent’anni di fila. La media delle entrate della comunità nei quattro anni esaminati è di 24.453 troni (489.060 euro), corrispondenti a 8.151 giornate di lavoro. Il bilancio del Comune di Storo del 2008 prevede 12.420.500 euro di entrata, pari a 155.256 giornate di lavoro (valutando il costo aziendale di una giornata 80 euro). Il 38,3 % delle entrate proviene da affitti di pascolo in montagna e di fondi della campagna, vendita di legname, foglia, noci, e da rimborsi per danni; il 19,6 % dagli indennizzi per la fluitazione del legname sul fiume Chiese (12 soldi per ogni tronco); il 18 % dalla stéora, che è l’imposta governativa sul patrimonio fondiario; il 9,7 % dalla tassa sulle famiglie; l’8,5 % sono proventi delle strutture comunali; resta il 5,9 % di entrate minori varie. Non ci sono trasferimenti statali. La voce di spesa più elevata è data dalle opere comunali per contrada: 42 %. Si tratta di lavori eseguiti in proprio dalle quattro contrade del paese e rendicontati da quattro anziani, uno per contrada. Segue la spesa per “affitti di capitali” che raggiunge quasi il 16 % (è il denaro che la comunità ha preso in prestito da privati o enti e che restituisce con quote annuali). Un altro 16 % se ne va per medico, curato e cappellano, servizi ecclesiastici e feste, incarichi minori di pubblica utilità. Il 9 % è dato da spese per strutture e opere comunali, danni alle strade e agli argini del fiume, spese di amministrazione di vario genere. La “stéora” sul patrimonio fondiario trasmessa al governo centrale è l’8 % dell’intera uscita, ma non si manda a Vienna e Innsbruck tutta l’imposta raccolta, la parte più consistente resta alla comunità. C’è un’economia di totale autosussistenza, anche “fiscale”: mancano completamente i trasferimenti statali, non arrivano soldi dalla provincia, ma ben pochi sono inviati da Storo all’erario imperiale o vescovile. L’autonomia e il federalismo fiscale erano una realtà! La comunità è proprietaria di alcune strutture di pubblico interesse, che affitta o appalta di anno in anno: due mulini, la bottega comunale, la sega, la pistoria, due osterie. la peschiera, tre o quattro roccoli, almeno tre for92 Bollettino del Comune di Storo “Il primo console corrisponde al sindaco di oggi. È il tesoriere della comunità. È lui che tiene materialmente la borsa dei soldi e controlla entrate ed uscite” “Il secondo console è il braccio operativo del primo. È il suo uomo di fatica. Generalmente impegna più tempo per la comunità e riceve quindi un compenso più elevato” C’era una volta “La vita amministrativa è molto articolata, gli incarichi sono molti e diversificati, per cui il tasso di democrazia è elevato” naci per la calce, la fucina, cinque malghe (Alp, Saröan, Vacil, Tombea e Lorina). La vita amministrativa è molto articolata, gli incarichi sono molti e diversificati, per cui il tasso di democrazia è elevato. La partecipazione alla vita comunitaria è vincolante: nel 1798 la comunità incassa 8 troni come multa inflitta ai consiglieri Pietro Beltramolli ed Armano Armanini che non partecipano alla riunione di bilancio. Altro che gettone di presenza! Ma, attenzione, si interviene anche con gli assenti all’assemblea generale dei capifamiglia: infatti il medesimo registro ci dice che ogni persona assente è punita con un trono e mezzo (mezza giornata di lavoro). Termino con due curiosità: 1. nel 1798 Simone Giovanelli riceve 30 troni per la taglia di tre orsetti, nel 1805 escono altri 21 troni per tre orsi in Lorina. Il progetto Life Ursus del Parco Adamello Brenta non c’era ancora! 2. Nei primi anni dell’Ottocento, oltre al curato e al cappellano, vive in paese una dozzina sacerdoti nativi di Storo, un vero proletariato sacerdotale, tutti disoccupati in attesa di venire chiamati ad una curazia che possa garantire maggiore tranquillità economica. Chi volesse maggiori notizie sul periodo che ho toccato qui a volo d’uccello, vada a leggere l’ampio studio pubblicato sul n. 52 della rivista “Passato Presente”. Libro dei conti del 1804, una pagina delle entrate Bollettino del Comune di Storo 93 Poesie e racconti Arte e pane di Virginia Grassi Sanno di pane bianco le belle sculture nella vetrina della panetteria di Via Conciliazione. Rumoreggia il vento nella rilassante quiete della sera frange il silenzio il miagolar dei gatti mentre il prezioso impasto si modella fra le sapienti mani del fornaio. Una luce solitaria veglia nella notte il silenzioso borgo addormentato lievita lento il pane al tenero bagliore della luna. Alle prime luci del mattino dai comignoli fumosi sale un lieve respiro d’acre fumo si dissolvono in cielo le ombre scure della notte. Nella casa ancora assonnata aleggia gioioso l’odore del pane caldo appena sfornato conservato nel vecchio cassetto della madia accanto al cammino. La miniera e i suoi uomini di Giancarlo Girardini Dalle caverne, scavate, perforate dai nostri minatori, esce l’odore acre di sudore e fatica, che si confonde tra notte e sole, tra il profumo delle piante selvatiche in fiore. Minerale bianco in sassi che scende a valle, portado con sé i pesi di anni dimenticati. Un focolare attende questi uomini, facendoli riposare, nel rispetto del loro silenzio 94 Bollettino del Comune di Storo Poesie e Racconti Poesie cardini della memoria della nostra comunità Giancarlo Girardini Giancarlo Girardini e la poesia che conta Dalla Redazione La Giunta Comunale in una delle prime sedute del 2008 ha voluto incontrare ufficialmente, per ringraziarlo, il nostro concittadino Giancarlo Girardini che ha composto tre poesie che rappresentano cardini della memoria della nostra comunità: l’emigrazione, il lavoro in miniera e la coltivazione del granoturco. Apprezzamento unanime è stato espresso dal Sindaco e Assessori che si sono complimentati per la gradevolezza delle rime e per la sensibilità popolare che traspare nelle opere che sono state incorniciate ed esposte nell’ufficio del primo cittadino. Insieme si è ricordata la sua passione per la poesia ma anche l’impegno sociale. Giancarlo infatti oltre ad aver lavorato presso la Maffei a Darzo quale ragioniere e oggi in meritata pensione, ha ricoperto alcuni incarichi di responsabilità nella comunità: presidente dell’AVIS di Storo e Bondone, presidente della scuola materna di Lodrone e vice presidente della Cassa Rurale di Darzo e Lodrone, per ricordare i più importanti. Sappiamo anche che la cosa che più lo ha riempito d’orgoglio e di gioia è il quadretto con la poesia Piccola pianura che la comunità di Lodrone ha posto nell’aiuola nei pressi della scuola materna che descrive la nostra amata valle e accenna all’allegro vociare dei bambini che “al vento lasciano i giorni migliori” e finisce con l’auspicio “che domani i loro occhi ritrovino come oggi il verde e l’azzurro”. Grazie Giancarlo per queste pennellate di colore che in tanti giorni grigi ci aiutano a toccare, vedere e sentire un mondo migliore. Bollettino del Comune di Storo 95 Le riflessioni continuano ... la storia infinita di Francesco Guerra Ghe stàt un dopomsedè che go dit ala fomla, che l’ira nel ripostiglio: nome a fa du pàs a pè visto che ghè föra n bel sul? No vè no! No go tèp no! Go da soprasar la to fanela dale feste e me se ghe völ n bel moment! Che ghèt de fa…? Go dit mè…e come i dis che so restat antardeto perché la me moglie l’à capit che sire straniero e n taliano la mà dit: Sappi che soprasar vuol dire stirare e la fanèla non è la maglia di lana che si mette sotto come nel Bresciano, bensì la giacca delle feste! Ades che so n pensiù me capita a de fa quac vias programmato co l’autoambulanza e a proposito me vè n ment quando sirem drè a spostà n po’ de legna e n del curtìl e i m’à dit: Porta chive la barela! E me go rispundit: Perché ghè vergù che stà mal…?Naturalemente l’ò sait piü tarde che i se ntindia la cariöla.Ghe stat giösta lotrèr che ün conosente n pò “spösèta” èl me fa: Sai ieri ero salito su per la gra e guardavo fuori dalle sparangole alquanto annoiato, per fotuna dopo è capitato il mio “tal” che m’ha detto se andavamo a fare footing. Allora siamo andati…e abbiamo fatto un giro bellissimo giù per i grìi, il taj, abbiamo camminato su ròste e reghiüe e al ritorno, ancora non contenti, abbiamo brancato su per la pontera di San Lorenzo! Visto che èl vardae n po’ spaesato stè compare èl me dis: Non hai capito cosa t’ho detto…?E me g’ò rispundit: Nein sprechensee Deutsch! La me sta proprio sül gös aca chèla del tèr e n fò, perché dopo trentaquater agn che so spusat chè, me capita amò de na tèr a Cä Ròsa e fò a Spenigol. Quando ghira amò la nòna de la me fomla, la me disìa semper: La Nori, da tata, la tegnivo sempèr sü le ghièe…Bè…mè al dè de ancö, so amò drè che le serche stè ghièe, ma i ò gnamò troae! Ű dei prim inverni che sìre chè, el faa en gran fred e m’è capitat de senter ün gnarilì che el ghe disìa al so amico:”Tone nom a cä a tör el vas, dopo nom a sblöcar sü par la pontera dal dos, che l’è tüta anglacià.” Me ò pensat: Pensì che poera zet che ghè aca ché…i dopèra i vas per biüscà…Sperom almeno che prima i ghè tires föra i fiur! Anche quando so nat per fons col mè cognat…èl l’à troat n bel po’ de finferli e mè n bel po’ de ncarnarine; però quando la me suocera èl gli à còcc, el gli à mesiacc töcc ensema, perché, nonostante la diferensa del nom, come fòns i parìa tali e quali. Se l’è per chèla, anche quando d’estàt, nae sö per Fasern co la fomla…èla la traa a bè i laŝarì e mè i mirtilli, èla le sclope e me le gensianele, èla le smorŝene e mè i rododendri…Me domande come fom a esar amò enesema con töta la diferensa de gusti che gom! Ma stì mia a aìg pòra…sòm amò ènnamorach. Come “cal dì” chè la m’à dìt: “Caro bresà mi strangoso par tì.” Nsoma, chèla de ste scriture adès l’è deventà quasi na mania. Alura, cara la mè zèt, portì pasiensa, perché chè la storia l’è piü finìa, 96 Bollettino del Comune di Storo Poesie e racconti Poesie e Racconti visto chè, a forse de pensach drè, me n vè n mèt öna töcc i dè. Quando so rivat a Stor a momenti ciapae la laurea honoris causa en medisina, visto che ò fat n corso acelerato de anatomia umana! Per spiegam, cominciom dal dè, che per notèr èl pöl eser lönedè o venerdè…chè no! Vel dise en italiano se no capì mia: el dè è il dito! Ma chest l’è nient…pensì ale “ciate”; mè, quando chè i m’à dit de lavamele ò cominciat dala pianta dei pè e ò fat töt el giro fino ale asele per dopo sintim dì che le ciate non ira òter che le mà! Mistero fitto per üna parola davero strana, difati nèlè risposte del quis, quando ò troat: boldalpa..mè ò mitit: specie di fornetto per tenere in caldo il pane..invece la risposta esatta l’ira:binigolo! Adès rivom adiritura ale luci rôse perché quando i m’à parlat de pindol de glac…co l’intuito ò capit che l’ira n cadelot dè gias…ma l’pindol da sul, l’è töt n oter laur! Chè, perfino i dèti iè n po’ particolari…ciapòm chèl chè dis..”Tüch i sas i vä drè a marogna!” Mè, el solito forèst, ò trat le mè conclusiù: Chè a Stor i ga töcc la murusa, anche i balocc!Certo chè sta marogna la ga de èsèr na gran pxxxase töcc i cornèi i ghè va drè almeno na olta ala setimana! Veduta di Storo Darzo e Lodrone Bollettino del Comune di Storo 97 Strade forestali di tipo B Visto l’elevato numero di richieste relative ai permessi per le strade forestali (circa 1500) pervente agli uffici comunali, l’Amministrazione ha deciso di snellire la procedura per l’ottenimento del permesso. Questo anche per risparmiare un gravoso lavoro, in termini di tempo e risorse impiegate. Pertanto dal 2008 sono in vigore nuovi criteri di rilascio dei permessi per il transito sulle strade forestali di tipo B. Di seguito si riassumono le casistiche principali dei contrassegni (validi fino a quando si mantiene la residenza o si cambia la macchina) e delle autorizzazioni (valide per il solo periodo richiesto ed in ogni caso con scadenza annuale) che potranno essere richiesti presso l’ufficio anagrafe del Comune. Si presume che dai primi mesi del 2008, verrà liberata la circolazione sulle seguenti strade: Vacil, Pice, Spessa, Fastac; Malga Spina e Malga Plas: Residenti di STORO: a tutti i veicoli di proprietà di persone residenti nel paese di Storo verrà rilasciato il contrassegno che consente il transito su tutte le strade di tipo B dell’uso civico di Storo (Borei, Tanoce – ponte Sorino, Serodine, Verdura, Casina – Monsur) Fino all’eventuale liberalizzazione della strada (marzo/aprile 2008) è valido anche per Vacil (sul territorio di Storo), Pice, Spessa e Fastac; Residenti di DARZO: a tutti i veicoli di proprietà di persone residenti nel paese di Darzo verrà rilasciato il contrassegno che consente il transito su tutte le strade di tipo B dell’uso civico di Darzo (Prael, Casina Vecia, Val Donea); Fino all’eventuale liberalizzazione della strada (marzo/aprile 2008) è valido anche per Vacil (parte della strada sul territorio di Darzo), Malga Spina e Malga Plas; Residenti di LODRONE: a tutti i veicoli di proprietà di persone residenti nei paesi di Lodrone e Riccomassimo verrà rilasciato il contrassegno che consente il transito su tutte le strade di tipo B dell’uso civico di Lodrone (Castello, parte della strada non privata del Dos del Fò); Si chiarisce che i contrassegni, consentono il transito sul solo territorio su cui grava un determinato diritto di uso civico, se si verifica una doppia condizione: - che il veicolo sia di proprietà di una persona avente diritto di uso civico su quel territorio; - che il conducente abbia diritto di uso civico su quel territorio; AI PROPRIETARI NON RESIDENTI, di case o terreni raggiungibili da strade forestali di tipo B, verrà rilasciato un apposito contrassegno che consentirà di raggiungere la propria proprietà; In tutti gli altri casi e sulle strade forestali di tipo B della zona di Tonolo (Val Marzeta, Malga Nagò - che non sono soggette al diritto di uso civico), la circolazione è consentita solo se si è in possesso della relativa autorizzazione, rilasciata quando siano accertate le seguenti ragioni: • caccia: per il periodo dal 1 al 31 gennaio e dal 1 agosto al 31 dicembre, 98 Bollettino del Comune di Storo Informazioni utili Dall’Ufficio Tecnico Informazioni utili autorizzazione valida su tutte le strade di tipo B del comune, motivazione accertata con esibizione della licenza di porto d’armi per uso caccia e permesso di caccia valido per l’anno in corso; • pesca: autorizzazione valida sulle strade forestali di: Serodine e Tanoce – ponte Sorino, Tonolo Nagò – Rio S.Barbara, Tonolo – Val Mazzetta – Torrente di Riccomassimo, per il periodo 1 febbraio al 30 ottobre, motivazione accertata con esibizione della licenza di pesca; • soggetti non residenti che si devono recare presso persone proprietarie di case raggiungibili solo da strade di tipo B: autorizzazione valida 3 giorni sulla sola strada interessata; • proprietari o affittuari delle case site in loc. Seghe sul territorio di Condino: autorizzazione annuale per la sola strada Tanoce – ponte Sorino, in modo da facilitarne l’accesso; • altre casistiche saranno esaminate, di volta in volta, dal relativo proprietario o ente gestore della strada; Non verranno rilasciate autorizzazioni per la raccolta di funghi o per turismo in quanto la maggior parte delle località è raggiungibile da strade di libera circolazione. Le autorizzazioni e contrassegni dovranno essere firmati dal richiedente al momento del rilascio. Il soggetto avente diritto al rilascio dell’autorizzazione o del contrassegno, potrà delegare anche verbalmente a terze persone, la presentazione della richiesta ed il ritiro dei permessi. Dall’Ufficio Anagrafe AVVISO Chi fosse interessato ad iscriversi come scrutatore o presidente di seggio nelle liste comunali, può rivolgersi all’ufficio anagrafe!!! Bollettino del Comune di Storo 99 Informazioni utili Statistiche sulla nostra popolazione Popolazione Residente al 31.12.2007 ABITANTI STORO DARZO LODRONE RICCOMASSIMO TOTALE Maschi 1381 378 503 22 2284 Femmine 1411 372 533 17 2333 TOTALE 2792 750 1036 39 4617 Differenza 2006 -2 +20 +18 +3 +39 CAPIFAMIGLIA STORO DARZO LODRONE RICCOMASSIMO TOTALE Famiglie 1098 298 405 17 1818 Differenza 2006 + 13 +8 +7 +1 +29 NATI STORO DARZO LODRONE RICCOMASSIMO TOTALE Maschi 16 3 8 0 27 Femmine 30 7 8 0 45 TOTALE 46 10 16 0 72 Differenza 2006 +14 +4 +3 -1 +20 MORTI STORO DARZO LODRONE RICCOMASSIMO TOTALE Maschi 15 1 7 0 23 Femmine 15 3 1 0 TOTALE 30 4 8 0 Differenza 2006 -3 = +3 -1 -1 IMMIGRATI MASCHI FEMMINE TOTALE Differenza 2006 48 53 101 +7 +6 + 13 EMIGRATI MASCHI FEMMINE TOTALE Differenza 2006 37 55 92 -6 + 16 + 10 STRANIERI MASCHI FEMMINE TOTALE Differenza 2006 133 106 239 +3 +8 + 11 100 Bollettino del Comune di Storo Prossimi appuntmenti Valle del Chiese EXPO di Giusi Tonini Da giovedì 4 a domenica 7 settembre 2008, queste le date della quinta edizione di “Valle del Chiese EXPO”. Da sempre è supportata e condivisa da vari enti e istituzioni, dal Comune di Storo che la ospita fin dalla prima edizione, dalla Provincia Autonoma di Trento, dal Consorzio BIM del Chiese, dalle tre Casse Rurali locali insieme a Cassa Centrale e dalla Regione Autonoma Trentino Alto Adige. Senza naturalmente dimenticare le molte aziende che si impegnano nella partecipazione e il pubblico affezionato. Iniziative & Sviluppo, che ha la sede a Pieve di Bono, si è attivato per la programmazione della manifestazione e degli eventi ad essa collegati. Come da consuetudine il tutto si svolgerà presso il Centro Polivalente di Darzo, un’area ormai collaudata da più punti di vista: per gli allestimenti, i parcheggi, i giochi dei bambini, i momenti musicali e i seminari a tema. Dalla terza edizione, quella del settembre 2004, la manifestazione ha assunto cadenza biennale. Questo permette agli espositori di dilazionare l’impegno e presentarsi con stand sempre attuali e sempre più ricercati a livello di prodotti e immagine. L’EXPO è nato come una vetrina per le aziende, grandi e piccole, che operano sul territorio locale e non solo. Un’importante occasione per presentare al pubblico prodotti e servizi, far conoscere le novità, incontrare clienti e fornitori. Nel corso delle varie edizioni l’evento è cresciuto sia nel numero degli espositori che in quello delle presenze. Nel 2006 le centoventi aziende presenti hanno potuto presentarsi ad oltre dodicimila visitatori. Un pubblico importante proveniente dalla nostra valle, dalle Giudicarie e dal Trentino più in generale ed anche dalla vicina Lombardia. Sicuramente l’EXPO rappresenta un’occasione per le aziende per presentarsi al pubblico ma anche per confrontarsi fra di loro, attivare strategie di commercializzazione e marketing a più livelli. Da questo punto di vista Valle del Chiese EXPO è un’iniziativa capace anche di misurare la competenza e l’efficacia economica del nostro territorio, un’opportunità per il confronto ed anche per lo sviluppo di riflessioni e analisi politico-economiche. Da non sottovalutare anche l’importante indotto economico che crea: sono molte le aziende della valle impegnate a vario titolo nella fornitura di prodotti e servizi necessari nell’organizzazione dell’iniziativa. L’EXPO però non è solo un evento commerciale atteso nel panorama economico del nostro territorio, rappresenta anche un’importante occasione di coinvolgimento di molte associazioni attive nel volontariato nel comune di Storo e nella Valle del Chiese in generale. Infatti a vario titolo sono molte le persone coinvolte nelle fasi di preparazione della manifestazione, nonché naturalmente nelle giornate intense di apertura al pubblico. Vigili del Fuoco, Carabinieri in Congedo, Circolo Pensionati, Associazione Fiori di Zucca, le pro loco del Comune, le associazioni sportive, la Banda Sociale di Storo ed anche molti privati sono attivamente impegnati per il buon risultato della fiera. Inoltre gli organizzatori prevedono sempre degli spazi per le entità impegnate nel campo del sociale e della promozione di progetti importanti: nelle passate edizioni l’Associazione Aiutiamoli a Vivere, il Progetto Futuro Migliore e l’Associazione Donatori Midollo Osseo hanno potuto presentarsi al pubblico grazie a stand appositi. Valle del Chiese EXPO rappresenta quindi anche un’importante vetrina per dare visibilità a realtà no-profit cruciali per lo sviluppo sociale del territorio. L’organizzazione di Valle del Chiese EXPO è partita, appuntamento quindi a settembre, tutti sono invitati! Referente di progetto: Giusi Tonini. Per informazioni è possibile contattare Iniziative & Sviluppo al numero 0465 670127. Bollettino del Comune di Storo 101