Dott. Tiziano Testori
Realizzazione dei piani di trattamento e valutazione critica delle diverse
opzioni
Relazione a cura del Dott. Luigi Iannessi
Il Dr. Testori inizia la sua relazione introducendo il concetto di implantologia come
approccio diagnostico globale. L' implantologia infatti, sottolinea il relatore, non è da
considerarsi una disciplina bensì una tecnica che può essere applicata in una riabilitazione
globale. L'attenzione viene focalizzata sul paziente totalmente edentulo. Riportando in
campo implantare alcuni principi di ortognatica, il Dr. Testori introduce i concetti di
macro-estetica, mini-estetica e micro- estetica.
Per MACROESTETICA si intende la valutazione del profilo e del volto del paziente,
utilizzando anche analisi cefalometriche.Compito del chirurgo non sarà sempre quello di
aumentare o preservare l'osso ma in virtù di questa valutazione globale a volte può essere
utile lasciare che la cresta ossea si riassorba pensiamo infatti ad un caso di prognatismo
superiore : se dopo aver tolto i denti la cresta si riassorbe un po'magari con la nostra
riabilitazione riusciremo a migliorare il profilo di quel paziente.Il chirurgo aiuterà il
protesista nel decidere quando fare una protesi rimovibile anziché una protesi fissa
analizzando il profilo dei tessuti molli e il profilo dei tessuti duri mediante misurazioni
quali ad esempio l'angolo naso-labiale e l'E-line. A volte infatti anche in presenza di osso
sufficiente per l'inserzione implantare la flangia protesica può aiutare a dare un aspetto più
giovanile al nostro paziente. In altri casi è completamente l'opposto e il chirurgo può usare
biomateriali non per dare sostegno agli impianti, magari completamente circondati da
osso, ma per sostenere i tessuti molli. La MINIESTETICA prende in considerazione labbra
e denti. Il chirurgo deve avere ben in mente alcuni concetti quali ad esempio il fatto che
l'esposizione degli incisivi superiori nel sorriso occupa mediamente il 75% e che con l'età
l'esposizione a riposo decresce, pertanto aumentare l'altezza degli incisivi superiori e
ridurre quella degli inferiori può conferire ai nostri pazienti un aspetto più giovanile. In
ultima analisi andremo a focalizzare la nostra attenzione sul singolo elemento dentario
cioè sulla MICROESTETICA .I consigli del relatore sono, quando possibile, di evitare
impianti in zona estetica e soprattutto il posizionamento di due impianti contigui. Pertanto
in una riabilitazione totale questa valutazione globale del paziente extra ed intraorale è di
fondamentale importanza per il successo del trattamento; viceversa la mancanza anche
solo di alcuni di questi dati può essere fuorviante.
Il relatore ha presentato una serie di casi clinici con l'obbiettivo di mostrare soluzioni
alternative all'elevazione del seno mascellare e agli innesti ossei finalizzate alla riduzione
dell'invasività utilizzando tra l'altro un minor numero di impianti rispetto al passato. Ha
illustrato inoltre come compensare classi scheletriche alterate con l'inserimento strategico
di impianti e la necessità in alcuni casi di sostenere i tessuti molli con innesti
connettivali,viceversa, in altri è necessaria addirittura un'osteoplastica riduttiva per
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l'ottenimento di un profilo piacevole del viso.
Il Dr. Testori lascia dunque la parola al Dr. Fabio Scutellà il quale entra più in dettaglio sui
concetti precedentemente espressi. Il relatore inizia prendendo in considerazione quelli
che sono i parametri di valutazione terapeutica, ossia richieste del paziente, prognosi e
valutazione dei costi/benefici del trattamento implanto-protesico; prosegue elencando
quelli che sono i parametri di macroestetica : supporto facciale,relazione intermascellare
(classe diAngle), profilo, supporto labiale. Vengono poi presi in esame i fattori di miniestetica quali la linea del sorriso, i corridoi labiali, la lunghezza del labbro superiore e
l'ampiezza del sorriso. E per concludere il realtore analizza i parametri di micro-estetica, e
cioè l'inclinazione assiale dei denti/impianti, lo zenith gengivale, la posizione del margine
gengivale, la papilla interdentale, i tessuti gengivali e i tessuti peri-implantari.
Infine prende la parola il signor Marco Cossu che introduce il concetto di programmazione
gnatologica nella riabilitazione orale, sviluppato con il professor Anibal Alonso secondo cui
è fondamentale per la pianificazione di riabilitazioni complesse avere relazioni
intermascellari corrette e modelli montati in relazione centrica già in fase diagnostica. Così
come pure è di fondamentale importanza eseguire in studio il montaggio dei denti secondo
principi fonetici grazie al quale viene definita la corretta posizione dei margini incisali ed
un'adeguata dimensione verticale di occlusione .Tutto questo farà da guida al lavoro del
chirurgo che sarà in grado di inserire con precisione i suoi impianti in modo
protesicamente guidato.
Trae le conclusioni il Dr. Tiziano Testori puntualizzando come sia importante il lavoro di
squadra implantologo, protesista, odontotecnico, ortodontista, chirurgo maxillo-facciale e
plastico, ognuno mettendo il suo bagaglio tecnico e culturale, al fine di raggiungere
l'obiettivo comune di riabilitare nel miglior modo possibile il nostro paziente.
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• Testori T, Galli F, Fumagalli L, Parenti A, La chirurgia del seno mascellare.
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