Esamina criticamente ciò che ti viene insegnato

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Esamina criticamente ciò che ti viene insegnato!
In che modo possiamo distinguere l’errore e i maestri d’errore?
“Attenetevi alla legge e alla testimonianza! Se un popolo non parla in questo modo, è perché in esso
non c'è luce” (Isaia 8:20).
“Ma anche se noi o un angelo dal cielo vi predicasse un evangelo diverso da quello che vi abbiamo
annunziato, sia maledetto” (Galati 1:8).
“Se uno insegna una dottrina diversa e non si attiene alle sane parole, quelle del Signor nostro Gesù
Cristo e alla dottrina che è secondo pietà…” (1 Timoteo 6:3).
“Chi va oltre e non dimora nella dottrina di Cristo, non ha Dio; chi dimora nella dottrina di Cristo,
ha il Padre e il Figlio”. Se qualcuno viene a voi e non reca questa dottrina, non ricevetelo in casa e
non salutatelo, perché chi lo saluta partecipa alle sue opere malvagie” (2 Giovanni 1:9-11).
Dovremmo verificare ciò che ci viene insegnato?
"Io parlo come a persone intelligenti; giudicate voi ciò che dico" (1 Corinzi 10:15).
"Parlino due o tre profeti, e gli altri giudichino" (1 Corinzi 14:29).
"Or costoro erano di sentimenti più nobili di quelli di Tessalonica e ricevettero la parola con tutta
prontezza, esaminando ogni giorno le Scritture per vedere se queste cose stavano così" (Atti 17:11).
"Carissimi, anche se avevo una grande premura di scrivervi circa la nostra comune salvezza, sono
stato obbligato a farlo per esortarvi a combattere strenuamente per la fede, che è stata trasmessa una
volta per sempre ai santi" (Giuda 3).
"Perciò, fratelli, state saldi e ritenete gli insegnamenti che avete imparato tramite la parola o la
nostra epistola" (2 Tessalonicesi 2:15).
Dovremmo mettere alla prova gli insegnanti d’errore?
"Come ti esortai quando andai in Macedonia, rimani in Efeso per ordinare ad alcuni di non
insegnare dottrine diverse e di non occuparsi di favole e di genealogie senza fine, le quali
producono controversie piuttosto che l'opera di Dio, che è fondata sulla fede" (1 Timoteo 1:3,4).
"Ti scongiuro dunque davanti a Dio e al Signore Gesù Cristo, che ha da giudicare i vivi e i morti,
nella sua apparizione e nel suo regno" (2 Timoteo 4:1).
"Vi sono infatti, specialmente fra coloro che provengono dalla circoncisione, molti insubordinati,
ciarloni e seduttori, ai quali bisogna turare la bocca" (Tito 1:10).
"Io conosco le tue opere, la tua fatica e la tua costanza e che non puoi sopportare i malvagi, e hai
messo alla prova coloro che si dicono apostoli e non lo sono, e li hai trovati bugiardi" (Apocalisse
2:2).
Dovremmo “fare nomi”?
"Ma quando Pietro venne in Antiochia, io gli resistei in faccia, perché era da riprendere" (Galati
2:11).
"...avendo fede e buona coscienza, poiché alcuni, avendola rigettata hanno fatto naufragio nella fede
Tra questi vi sono Imeneo e Alessandro, che io ho dato in mano di Satana, perché imparino a non
bestemmiare" (1 Timoteo 1:19).
"Tu sai che tutti quelli che sono nell'Asia, fra i quali Figello ed Ermogene, mi hanno abbandonato"
(2 Timoteo 1:15).
"...e la parola di questi andrà rodendo come la cancrena; fra costoro sono Imeneo e Fileto, i quali si
sono sviati dalla verità, dicendo che la risurrezione è già avvenuta, e sovvertono la fede di alcuni" (2
Timoteo 2:17,18).
"Ho scritto alla chiesa, ma Diotrefe, che ama avere il primato fra di loro non ci riceve. Per questo se
verrò ricorderò le opere che egli fa, cianciando contro di noi con malvagie parole, e non contento di
questo, non solo non riceve egli stesso i fratelli, ma impedisce pure di farlo a coloro che li
vorrebbero ricevere e li caccia fuori dalla chiesa" (3 Giovanni 1:9,10).
Che cosa usare per verificare la correttezza di ciò che ci insegnano?
"Ma Gesù, rispondendo, disse loro: «Voi sbagliate, non comprendendo né le Scritture né la potenza
di Dio" (Matteo 22:29).
"Tutta la Scrittura è divinamente ispirata e utile a insegnare, a convincere, a correggere e a istruire
nella giustizia" (2 Timoteo 3:16).
"Applicati alla lettura, all'esortazione e all'insegnamento, finché io venga" (1 Timoteo 4:13).
"...che ritenga fermamente l'insegnamento secondo la fedele parola, per essere in grado di esortare
nella sana dottrina e di convincere quelli che contraddicono" (Tito 1:9).
…ma è giusto giudicare?
"Ma colui che è spirituale giudica ogni cosa ed egli non è giudicato da alcuno" (1 Corinzi 2:15).
"Tocca forse a me giudicare quelli di fuori? Non giudicate voi quelli di dentro?" (1 Corinzi 5:12).
"Dico questo per farvi vergogna. Così, non c'è tra voi neppure un savio, che nel vostro mezzo sia
capace di pronunciare un giudizio tra i suoi fratelli?" (1 Corinzi 6:5).
"Non sapete voi che i santi giudicheranno il mondo? E se il mondo è giudicato da voi, siete voi
indegni di giudicare dei piccoli problemi? Non sapete voi che noi giudicheremo gli angeli? Quanto
più possiamo giudicare le cose di questa vita!" (1 Corinzi 6:2,3).
"Non giudicate secondo l'apparenza ma giudicate secondo giustizia" (Giovanni 7:24).
Come dovremmo reagire di fronte ai maestri d’errore?
"Or io vi esorto, fratelli, a guardarvi da quelli che fomentano le divisioni e gli scandali contro la
dottrina che avete appreso, e ritiratevi da loro" (Romani 16:17).
"Evita l'uomo settario, dopo una prima e una seconda ammonizione" (Tito 3:10).
"Ora, fratelli, vi ordiniamo nel nome del Signor nostro Gesù Cristo, che vi ritiriate da ogni fratello
che cammini disordinatamente e non secondo l'insegnamento che avete ricevuto da noi" (2
Tessalonicesi 3:6).
"E se qualcuno non ubbidisce a quanto diciamo in questa epistola, notate quel tale e non vi associate
a lui, affinché si vergogni" (2 Tessalonicesi 3:14).
Qual è l’atteggiamento migliore nel riprendere?
"Esaminiamo le nostre vie, scrutiamole e ritorniamo all'Eterno" (Lamentazioni 3:40).
"Chi rifiuta la correzione disprezza la sua stessa anima, ma chi dà ascolto alla riprensione acquista
senno" (Proverbi 15:32).
"...e avete dimenticato l'esortazione che si rivolge a voi come a figli: «Figlio mio, non disprezzare la
correzione del Signore e non perderti d'animo quando sei da lui ripreso" (Ebrei 12:5).
"Perciò, chi pensa di stare in piedi, guardi di non cadere" (1 Corinzi 10:12).
"...poiché tutti manchiamo in molte cose. Se uno non sbaglia nel parlare, è un uomo perfetto, ed è
pure capace di tenere a freno tutto il corpo" (Giacomo 3:2).
"...anzi santificate il Signore Dio nei vostri cuori e siate sempre pronti a rispondere a vostra difesa a
chiunque vi domandi spiegazione della speranza che è in voi con mansuetudine e timore" (1 Pietro
3:15).
(Paolo Castellina, mercoledì 10 gennaio 2001 . Tutte le citazioni bibliche, salvo diversamente indicato, sono tratte
dalla versione Nuova Diodati, edizioni La Buona Novella, Brindisi, 1991).
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