Esami RM in persone portatrici di Device RMI Conditional Relatore Dr. Domenico Acchiappati Direttore S.C. Fisica Medica AUSL Modena Modena 05 novembre 2014 D.M. 29/11/85 Disciplina dell'autorizzazione e uso delle apparecchiature diagnostiche a risonanza magnetica D.M. 02/08/91 Autorizzazione alla installazione ed uso di apparecchiature diagnostiche a risonanza magnetica D.M. 03/08/93 Aggiornamento di alcune norme concernenti l'autorizzazione all'installazione ed all'uso di apparecchiature a risonanza magnetica D.P.R. 542/94 Regolamento recante norme per la semplificazione del procedimento di autorizzazione all'uso diagnostico di apparecchiature a risonanza magnetica D.M. 02/08/91 Allegati 1 e 4 di cui all’art. 7 2 e 3 Controindicazioni all’esposizione al campo magnetico L’accesso al sito RM deve essere rigorosamente precluso a soggetti portatori di pace-maker, altre protesi dotate di circuiti elettronici; preparati metallici intracranici (o comunque posizionati in prossimità di strutture anatomiche vitali); clips vascolari o schegge in ferromagnetico. 3 e 4 Misure di Sicurezza per i Pazienti Debbono essere escluse da analisi RM persone portatrici di pace-maker cardiaco; altre protesi dotate di circuiti elettronici; preparati metallici intracranici o comunque posizionati in prossimità di strutture anatomiche vitali; clips vascolari o schegge di materiale ferromagnetico. CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE 1) portatori di pace-maker cardiaco 2) portatori di impianti cocleari, neurostimolatori, connettori metallici di shunt ventricoloperitoneali, pompe per infusione continua di farmaci CEI EN 60601-2-33: 11/2011 MRI Safe: “il dispositivo non comporta alcun tipo di rischio in ogni possibile condizione di ambiente MRI” MR Conditional: “Il dispositivo ha dimostrato di non porre rischi in un determinato ambiente MRI, sotto specifiche condizioni di utilizzo. Possono inoltre essere richiesti requisiti aggiuntivi, come una particolare configurazione del dispositivo.” MR Unsafe: “il dispositivo comporta rischi provati in ogni tipo di ambiente MRI.” L’oggetto NON può entrare nella sala magnete Pacemaker RM conditional Esempio di programmazione Operazioni Pre-RMN Operazioni Post-RMN • Interrogare ed accedere alla schermata Interrogando il dispositivo verrà Parametri direttamente visualizzata la • Scegliere Altre Funzioni schermata di programmazione MRI • Scegliere MRI SureScan On SureScan • Confermare la Checklist MRI SureScan Selezionare SureScan Off – Programmando MRI SureScan On – Scegliendo modalità e frequenza di stimolazione (se necessario) • Selezionare Programma • Selezionare Stampa Selezionare Programma Selezionare Stampa Tutti i parametri, le terapie e le diagnostiche verrano ripristinate Esempio di indicatori Radioopachi Simbolo radiopaco esclusivo sul dispositivo sopra il codice di tre lettere Elica radiopaca esclusiva sugli elettrocateteri Elenco Impianti Conditional al 2012 Elenco Impianti Conditional al 2012 Come Procedere? Identificazione paziente Team multidisciplinare composto da Cardiologo, Radiologo, Fisico Medico Esamine delle richieste, ciascuno per quanto di propria competenza, sia dal punto di vista della compatibilità con le condizioni del paziente, sia della giustificazione e sia dell'ottimizzazione del protocollo d'esame. Programmazione del dispositivo A cura del Cardiologo Esecuzione dell’Esame vero e proprio A cura del Radiologo, con il supporto del Fisico Medico e del Cardiologo ciascuno per quanto di sua competenza. Riprogrammazione e Controllo post esame A cura del Cardiologo Valvole Cardiache ? ….impiantata valvola Carboseal 25 ed ha già eseguito senza problemi esami di Risonanza Magnetica presso il nostro centro con RM da 1 T Valvole Cardiache Valvole Cardiache Valvole Cardiache Valvole Cardiache CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE 2) portatori di impianti cocleari, neurostimolatori, connettori metallici di shunt ventricolo-peritoneali, pompe per infusione continua di farmaci (es.microinfusori di insulina) Impianti Cocleari RM Coditional Impianti Cocleari RM Coditional Impianti Cocleari RM Coditional Impianti Cocleari RM Coditional Impianti Cocleari RM Coditional «Eventi Avversi» Da: Profili di responsabilità in merito alla garanzia della sicurezza in RM: esempi di Criticità – N. Oberhofer – 8° Congresso Nazionale AIFM Torino 2013 Evento 2 – sicurezza lavoratore: Infermiera di anestesia, 46 anni, con idoneità a lavoro in RM e visita annuale da parte di medico competente aziendale, successivamente effettuato intervento di protesi staffa a orecchio destro con dispositivo certificato “MR compatible 3T” con rispettivo “Implant pass”. • Ditta produttrice: dichiara compatibilità della protesi per effettuare esami RM anche fino a 3T • Medico otorinolaringoiatra che ha effettuato intervento: riassicura paziente che potrà fare anche esami RM • Infermiera riprende attività senza richiedere una nuova visita di idoneità • Circa 5 settimana dopo l’intervento è chiamata ad assistere un paziente sotto anestesia durante un esame RM in apparecchio da 1.5T. Il paziente necessita di assistenza. L’infermiera entra in sala magnete e corre verso l’apparecchio, mettendo la propria testa quasi dentro il bore. • STANGGG! L’infermiera percepisce un forte dolore all’orecchio definito come un’“elasticata”. • Esce immediatamente dalla sala esame. • Il dolore permane per circa 1 settimana, di intensità sopportabile senza l’assunzione di antidolorifici. • Non risulta compromessa la funzione uditiva; non si manifestano altri problemi sensoriali (equilibrio,malessere,…). • Comunicazione del fatto al medico competente in occasione della visita successiva per idoneità. «Eventi Avversi» Da: Profili di responsabilità in merito alla garanzia della sicurezza in RM: esempi di Criticità – N. Oberhofer – 8° Congresso Nazionale AIFM Torino 2013 Analisi causa: Una parte della protesi impiantata è costruita con una lega che ha una suscettibilità magnetica bassissima, inferiore al titanio puro, e quindi non è soggetto alle forze di attrazione/dislocazione da parte del campo magnetico disperso diversamente da oggetti ferromagnetici. Tuttavia, essendo metallo, subisce la legge di Lenz e in vicinanza del gantry il campo magnetico statico è fortemente disomogeneo, con valori di gradiente di vari T/m. La variazione di flusso magnetico è sufficiente per causare movimenti anche repentini in una protesi di titanio puro introdotta in un bore a velocità moderata di 50 cm/s. Si presume che nel caso dell’infermiera la forza di Lenz abbia agito sulla parte metallica della protesi a staffa, provocandone un movimento minimo, poi amplificato dal sistema di trasmissione dell’orecchio stesso. «Eventi Avversi» Da: Profili di responsabilità in merito alla garanzia della sicurezza in RM: esempi di Criticità – N. Oberhofer – 8° Congresso Nazionale AIFM Torino 2013 Per la protesi specifica in causa, esistono dei test di comportamento in campo magnetico pubblicati, come per molte altre protesi. In tutti i casi analizzati in letteratura, le condizioni test di avvicinamento al gantry simulano le condizioni di introduzione nel gantry del paziente per un esame, ovvero introduzione lenta a velocità di ca. 1-2 cm/s. Questa situazione è molto diversa rispetto alla situazione di un operatore in azione in sala RM durante un’emergenza. Infatti il movimento traslazionale di avvicinamento al bore è molto più veloce (100 cm/s); in aggiunta la testa effettua dei veloci movimenti di rotazione in verticale e orizzontale. L’operatore è quindi soggetto ad una variazione temporale di flusso magnetico superiore di molti ordini di grandezza rispetto al paziente. Le ditte produttrici di protesi spesso forniscono solo una indicazione generica con terminologia obsoleta del tipo “MR compatible”, al più specificano “MR compatible for patient scanning”. Nel campione di certificazioni da noi analizzato nessuna ditta metteva in evidenza il fatto che una protesi può essere idonea a effettuare un esame RM quale paziente, mentre invece rende NON idoneo ad attività in RM un operatore portatore della stessa protesi. Grazie per l’attenzione