I tipi di nucleo
Abbiamo visto che il nucleo di una frase è costituito dal verbo + i suoi argomenti. Analizziamo le
principali tipologie di nucleo che possiamo trovare:
1. nuclei costituiti dal solo verbo (a 0 argomenti)
Alcuni verbi impersonali, come “piovere”, “nevicare”, etc..., non ammettono, per il loro significato,
nessun argomento (né soggetto, né oggetto, né termine, ...): il nucleo delle frasi che contengono tali
verbi è dunque costituito dal solo verbo.
Es:
Piove a dirotto da una settimana.
2. nuclei costituiti dal verbo e dal soggetto (a 1 argomento)
Alcuni verbi intransitivi, come “correre”, “giocare”, etc..., presuppongono, per il loro significato, il
solo soggetto (chi “gioca”...): il nucleo delle frasi che contengono tali verbi è dunque costituito da
verbo + soggetto.
Es.:
Luca gioca a palla in cortile ogni pomeriggio.
3. nuclei costituiti dal verbo, dal soggetto e dal complemento oggetto (a 2 argomenti)
I verbi transitivi come “mangiare”, “vedere”, “studiare”, etc..., presuppongono, per il loro
significato, un soggetto e un oggetto (chi “mangia” e la cosa “mangiata”): il nucleo delle frasi che
contengono tali verbi è dunque costituito da verbo, soggetto e oggetto.
Es.:
Domenica, Marco ha visto sua cugina a passeggio col cane.
4. nuclei costituiti dal verbo, dal soggetto e dal destinatario, che tradizionalmente si chiama
complemento di termine (a 2 argomenti)
I verbi intransitivi come “parlare”, “credere”, “piacere”, etc..., presuppongono, per il loro
significato, un soggetto e un complemento di termine (chi “parla” e a chi “si parla”): il nucleo delle
frasi che contengono tali verbi è dunque costituito da verbo, soggetto e termine.
Es.:
Ieri, in tribunale, nessuno ha creduto alle dichiarazioni di innocenza di Cesare.
5. nuclei costituiti dal verbo, dal soggetto, dal complemento oggetto e dal complemento di
termine (a 3 argomenti)
I verbi transitivi come “dare”, “dire”, “regalare”, etc..., presuppongono, per il loro significato,
soggetto, oggetto e termine (chi “dà”, la cosa “data” e la persona a cui si “dà”): il nucleo delle frasi
che contengono tali verbi è dunque costituito da verbo, soggetto, oggetto e termine.
Es.:
Per il suo compleanno, Laura e Benedetta hanno regalato a Bartolomeo un libro di favole in rima.
6. nuclei costituiti dal verbo passivo, dal soggetto, dall’agente (e da un complemento di
termine) (a 2 o 3 argomenti)
I verbi transitivi di forma passiva presuppongono, per il loro significato, il complemento d’agente
e non ammettono il complemento oggetto. Se presuppongono un complemento di termine, esso
rimane anche se il verbo è passivo.
Es.:
Il film sulla distruzione del ghetto di Varsavia fu apprezzato da tutti gli spettatori.
Dalla maestra fu data immediatamente una risposta chiara a tutti gli alunni.
7. nuclei costituiti dai verbi di stato e moto (a 2 o 3 argomenti)
I verbi di stato, come “abitare”, “stare”, etc..., e moto, come “andare”, “venire”, etc...,
presuppongono come necessario al verbo un soggetto (chi “va”) e un complemento di luogo (dove
“va”). Con i verbi di stato, si tratterà di un complemento di stato in luogo, con i verbi di moto, di
un complemento di moto a luogo, o di moto da luogo, o di moto per luogo. Es.:
Luigi abita a Roma, in via Tiburtina, da più di vent’anni. (stato in luogo)
Cesare con le sue legioni partì per la Gallia nel 59 a.C. (moto a luogo)
Cesare con le sue legioni partì dalla Gallia nel 49 a.C. (moto da luogo)
Cesare con le sue legioni partì dalla Gallia per l’Italia nel 49 a.C. (moto da luogo + moto a luogo)
Attenzione:
Esistono in italiano alcune situazioni sintatticamente più complesse, che non vale la pena affrontare
in modo dettagliato in questa sezione. Ricordiamo però che:

Alcuni verbi cambiano il loro significato a seconda del nucleo in cui sono inseriti. Ad es. il
verbo “vegliare”, in un nucleo a un argomento (es.: Le sentinelle vegliarono tutta la notte)
significa “stare sveglio, vigilare”; in un nucleo a due argomenti col complemento oggetto (es.:
Maria ha vegliato il suo bimbo con la febbre) significa “assistere”.

Alcuni verbi costruiscono il nucleo con argomenti introdotti da preposizione diversi da quelli,
più frequenti, che abbiamo osservato; ad esempio, “ricordarsi” o “godere”, sono costruiti con un
sintagma introdotto dalla preposizione “di”: “Mi ricordo di te”; “Giovanni gode di ottima
salute”; altri verbi, come “dipendere” reggono invece un sintagma introdotto dalla preposizione
“da”: “Giovanni dipende economicamente dai suoi genitori”.

Alcuni verbi transitivi reggono nel nucleo anche un complemento di moto a luogo o di moto da
luogo. Osserviamo alcuni esempi:
1. Giovanni ha accompagnato Marco in stazione.
Il verbo “accompagnare” presuppone un soggetto, che accompagna, un oggetto, che è
accompagnato, e una destinazione: dunque un nucleo a tre argomenti, che comprende anche il
complemento di moto a luogo.
2. La polizia ha allontanato i curiosi dal luogo dell’incidente.
In questo caso il verbo “allontanare” presuppone un soggetto, un oggetto (colui che viene
allontanato) e una determinazione di moto da luogo (da cui si viene allontanati).
Esercizio 1
Sottolinea il nucleo delle seguenti frasi e indica a quale tipo appartiene (a prescindere dal fatto che
gli argomenti siano tutte espressi).
1. Sono stato a Ferrara coi miei genitori. 2. Il giornale fu letto da tutti gli studenti presenti in classe.
3. Il libro di favole fu letto ad alta voce a tutti i bimbi. 4. Maria è andata al mercato con suo fratello
lunedì mattina. 5. Non nevicava così tanto da trent’anni su tutto l’arco alpino. 6. Fin da piccola, non
mi è mai piaciuto il pesce. 7. Luisa crede sempre a tutti. 8. Giovanni per Natale ha regalato a sua
moglie tutti i volumi della storia di Roma di Livio. 9. La sera non guardo mai la televisione. 10.
Ivan ha parlato in assemblea con molta determinazione. 11. Siamo stati colpiti dalla notizia
dell’arrivo improvviso dello zio. 12. Stamattina Enrica ha ricevuto una lettera anonima. 13.
Alessandro ha lavorato tutto il giorno senza nemmeno la pausa-pranzo. 14. Bernardo ha la febbre
ormai da una settimana. 15. Con l’inverno, il mio umore peggiora sensibilmente. 16. Renzo fu
spesso scambiato per un delinquente. 17. La giuria ha escluso Alessandra dalla gara. 18. Anna ha
tolto i vestiti estivi dagli armadi. 19. Ieri Giovanni è caduto dalle scale. 20. Un masso è precipitato
dal monte sulla valle.
Attenzione:

Vale la pena fermarsi a fare alcune considerazioni sul complemento di stato in luogo: infatti,
esso, a differenza dei complementi di moto, che, come abbiamo visto, funzionano solo da
argomenti, essendo costruiti con verbi che esprimono comunque un’idea di dinamicità, può
funzionare sia come argomento sia come circostanziale. Osserviamo le seguenti frasi:
1. Giovanni mangia una mela in giardino.
Il verbo “mangiare” costituisce un nucleo a 2 argomenti (soggetto e oggetto). In questa frase, il
complemento di stato in luogo (in giardino) funziona come espansione, perché non è
necessariamente richiesto dal verbo, ma costituisce una “circostanza” in cui Giovanni mangia la
mela.
2. Giovanni è seduto in giardino da stamattina.
Il verbo “sedere” presuppone, per il suo significato, oltre a un soggetto, anche un luogo, in
quanto l’azione comporta una collocazione spaziale: in questa frase, dunque, il complemento di
stato in luogo “in giardino” funziona come argomento.
Esercizio 2
Scrivi 7 frasi, una per ciascun tipo di nucleo, che contengano un’espansione di causa.
Esercizio 3
Nelle seguenti frasi, sottolinea i complementi di luogo: una volta se svolgono funzione di
argomento, e due volte se svolgono funzione di espansione.
1. Annibale giunse in Italia attraverso le Alpi. 2. Elena rimase a Troia per dieci anni. 3. I Greci
costruirono un tempio in onore di Artemide sull’isola di Samo. 4. Matteo è rimasto in ufficio tutto il
giorno. 5. Oggi in piazza si è svolta una manifestazione studentesca. 6. Giovanni ha preparato la
sala per la festa in uno dei locali condominiali. 7. Pompeo sciolse le legioni a Brindisi. 8. In classe
c’era un silenzio straordinario. 9. Michele ha fatto il servizio militare a Udine. 10. Ho scritto una
lettera a mio zio nella sala d’attesa della stazione.