Improvvisa e misteriosa, nel 1400 a. C. circa. Ci sono 2 ipotesi: 1. terremoto causato dall'esplosione vulcanica nella vicina isola di Thera (oggi Santorini, nelle Cicladi), ma poco probabile perchè c'era già stato un terremoto verso il 1600 a. C. dal quale la civiltà cretese si era ripresa 2. invasione di genti micenee provenienti dalla Grecia, testimoniata dal ritrovamento a Creta di armi e tavolette micenee. Flotta avanzata e gestita da navigatori esperti, navi robuste e veloci, lunghe 20 metri Quale fu la fine della civiltà cretese? CRETESI PARTE SECONDA Qual era la condizione delle donne? Quali erano le difficoltà che avevano i marinai cretesi? Probabilmente erano abbastanza libere e lavoravano con gli uomini nei campi o nelle fabbriche di ceramica, partecipavano a feste o banchetti. In casa si occupavano di filatura e tessitura, ma non vivevano appartate come le greche. Praticavano anche la caccia, pugilato e tauromachia Architettura Per navigare servivano condizioni favorevoli; la stagione giusta andava da marzo a ottobre, ma a volte c'erano comunque venti pericolosi Che cos'era la tauromachia? Com'era la vita a bordo? Scarso spazio, non c'erano cabine e ponti interni, erano quindi sempre esposti alle onde. I cretesi, però, dovrebbero avere inventato la chiglia, trave che attraversa la nave per il lungo e serve a tenerla in equilibrio Quali erano gli alimenti di cui si cibavano a bordo? Frutta secca, olive, formaggi duri e pappe di farina condite con olio Di che cosa si occupavano coloro che lavoravano a terra? Che cosa facevano per risolvere queste difficoltà? Festività cretesi Palazzi e tombe erano più piccoli di quelli babilonesi ed egizi, ed avevano decorazioni floreali, animali mitici, scene di vita quotidiana e momenti religiosi Battaglia con i tori, forse una specie di rodeo Si raccomandavano alle divinità, offrendo in sacrificio una parte del carico della nave e portavano amuleti e oggetti per la divinazione lavori di artigianato legati alla navigazione e al commercio marittimo C'erano molte feste, soprattutto per le classi più ricche: giochi sportivi e danze, in occasione delle feste stagionali, per esempio inizio e fine dell'attività agricola o della stagione della navigazione. Una volta all'anno facevano un pellegrinaggio verso i santuari fuori città per chiedere grazie particolari.