Allegato C alla Relazione Finale Giudizi sulla discussione delle pubblicazioni scientifiche e dei titoli Procedura di valutazione comparativa per la copertura di N. 1 posto di professore universitario di ruolo di seconda fascia per il settore scientifico disciplinare “M-DEA/01 – Discipline Demoetnoantropologiche”, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi della Calabria. Avviso pubblicato nella G.U. – IV Serie Speciale - n. 49 del 24/06/2008. (1° Sessione 2008) Candidato Alliegro Vinicio Enzo Giudizio individuale del prof. Massimo Squillacciotti Nella esposizione del proprio curriculum scientifico il candidato dimostra consapevolezza, criticità e sistematicità Giudizio individuale del prof. Paolo Apolito Il candidato ricostruisce il suo percorso teorico e metodologico con chiarezza argomentativa e brillantezza espositiva, manifestando pieno controllo dei suoi strumenti di indagine e di ricostruzione storiografica Giudizio individuale del prof. Marino Niola Il candidato offre una esauriente ricostruzione del proprio percorso scientifico, caratterizzato da una argomentazione consapevole e da una avvertita capacità di reinterpretazione storico-critica della scelta degli oggetti di indagine e delle piste teoricometodologiche seguite. Giudizio individuale del prof. Vito Teti Il candidato ricostruisce in maniera puntuale e problematica la genesi e il percorso dei propri interessi scientifici. Argomenta e illustra con capacità critiche l’amopio spettro delle sue ricerche. Giudizio individuale del prof. Paolo Palmeri Il candidato espone con chiarezza il proprio percorso formativo e lo ricostruisce attraverso la presentazione di nodi teorici e critici che sono stati fondamentali per la sua preparazione. Giudizio collegiale del candidato Alliegro Vinicio Enzo La Commissione apprezza la chiarezza e la perspicuità argomentativa del candidato nella esposizione ricostruttiva delle linee del suo percorso di studi e ricerche anche nella prospettiva dello sviluppo storico delle discipline demoetnoantropologiche. 1 Candidata Bonato Laura Giudizio individuale del prof. Massimo Squillacciotti L’esposizione del percorso di studi e degli interessi di ricerca da parte della candidata rivale capacità argomentativa e di critica concettuale. Giudizio individuale del prof. Paolo Apolito La candidata sottolinea con vivacità espressiva i punti cardine del suo sviluppo di ricerche tra oralità non formalizzata diffusa e trasformazioni contemporanee dei tessuti simbolici locali Giudizio individuale del prof. Marino Niola La candidata ricostruisce in maniera brillante i numerosi percorsi in cui si dirama la sua ricerca, fornendo un’apprezzabile prova di capacità comunicativa e di sensibilità interdisciplinare Giudizio individuale del prof. Paolo Palmeri La candidata discute l’insieme dei suoi titoli con competenza, utilizzando spunti teorici di notevole interesse. Dalla sua esposizione chiara e interessante fa emergere esperienze di ricerca di ampio respiro, focalizzate su temi di interesse antropologico della società contemporanea Giudizio individuale del prof. Vito Teti La candidata espone con grande sicurezza e notevole capacità critica i propri ambiti di ricerca inserendoli, in maniera puntuale, all’interno delle più recenti tendenze antropologiche. Giudizio complessivo della candidata Laura Bonato La candidata manifesta una significativa capacità divulgativa dei temi e percorsi relativi alle linee di sviluppo della sua ricerca. Candidata Declich Francesca Giudizio individuale del prof. Massimo Squillacciotti La ricostruzione cronologica della propria esperienza etnografica mette in luce la competenza scientifica e la padronanza concettuale della candidata, correlata a consapevolezza dei temi storici affrontati. 2 Giudizio individuale del prof. Paolo Apolito La candidata espone con buon livello problematico e puntuale contestualizzazione di dibattito le linee riassuntive del percorso di ricerca confluito nelle sue pubblicazioni. Giudizio individuale del prof. Marino Niola La candidata offre una descrizione particolareggiata del suo percorso di ricerca con attenzione alla ricostruzione storico-politica che spesso prevale sull’approfondimento teoricometodologico e sull’argomentazione riflessiva. Giudizio individuale del prof. Paolo Palmeri La candidata esprime con dovizie di particolari il percorso delle sue ricerche in Africa (Somalia, Kenia, Tanzania). Significativa l’analisi sulla schiavitù, i gender studies e i riferimenti alla poesia scritta da donne. Di notevole interesse la discussione sulla caratterizzazione dei diritti umani dal punto di vista del genere. Giudizio individuale del prof. Vito Teti La candidata ricostruisce con notevole capacità espositiva, in maniera cronologica e tematica gli argomenti affrontati nelle sue ricerche e nelle sue pubblicazioni. Ripensa problematicamente la propria prospettiva teorica e le modalità di interagire con i locali in una situazione di guerra. Giudizio complessivo della candidata Francesca Declich La candidata offre una sintesi descrittiva del suo percorso di ricerca, ricca di particolari storici e considerazioni personali. Di buon livello la sua capacità espositiva. Candidata Fusaschi Michela Giudizio individuale del prof. Massimo Squillacciotti L’esposizione dei temi della ricerca etnografica praticata dalla candidata ne mette in luce competenza teorica e consapevolezza metodologica. Giudizio individuale del prof. Paolo Apolito La candidata espone con notevole capacità argomentativa e forte impianto problematico i temi della sua ricerca presenti nelle pubblicazioni, manifestando originalità di inquadramento teorico e sapienza metodologica. Giudizio individuale del prof. Marino Niola 3 La candidata decostruisce lucidamente il proprio itinerario scientifico riconducendo con puntualità i diversi fili dei suoi scritti ai nodi problematici della storia degli studi e ancor più al contesto storico-politico nonché all’orizzonte comunicativo. Giudizio individuale del prof. Paolo Palmeri La candidata descrive in termini moderni e innovativi le sue ricerche in Africa. Si nota un approfondimento teorico di grande spessore basato su importanti esperienze di ricerca sul terreno. La candidata espone i suoi lavori con un intelligente coinvolgimento, facendone emergere i più importanti aspetti teorici e pratici delle sue ricerche. Giudizio individuale del prof. Vito Teti La candidata espone i temi e gli ambiti delle sue ricerche e delle sue pubblicazioni con notevole capacità critica e con puntuale e problematica conoscenza della letteratura antropologica contemporanea. Inoltre collega con grande sensibilità teorica i risultati delle sue ricerche all’attualità politica e al dibattito culturale in Italia e in Europa. Giudizio complessivo della candidata Michela Fusaschi La candidata riflette discorsivamente con notevole capacità argomentativa e competenza teorica e metodologica, nonché sensibilità comparativa, i temi affrontati nelle sue ricerche e tradotti nelle sue pubblicazioni all’interno di un quadro di notevole spessore antropologico. Candidato Librandi Fulvio Giudizio individuale del prof. Massimo Squillacciotti Il candidato nell’esporre con chiarezza e sistematicità i suoi campi di ricerca, dimostra competenza scientifica e capacità di connessioni teoriche e metodologiche Giudizio individuale del prof. Paolo Apolito Il candidato espone con sobrio ma efficace tono comunicativo, e significativa competenza argomentativa, l’impianto teorico della sua produzione scientifica Giudizio individuale del prof. Marino Niola Il candidato offre una convincente esposizione critica della sua produzione scientifica che si caratterizza per l’originalità dell’approccio e per l’apprezzabile capacità di traduzione antropologica dei nodi sociali e culturali sottesi alle retoriche e alle pratiche dell’esclusione. 4 Giudizio individuale del prof. Paolo Palmeri Il candidato illustra le sue ricerche inserendole puntualmente in contesti teorici e storici appropriati. Analizza l’evoluzione delle sue ricerche con molta competenza e dovizia di riferimenti teorici molti interessanti. Giudizio individuale del prof. Vito Teti Il candidato illustra con proprietà di linguaggio e capacità critica i risultati della sua ricerca che presenta elementi di originalità teorica e un significativo riferimento a una vasta letteratura antropologica e anche demologico-giuridica. Giudizio complessivo del candidato Fulvio Librandi Il candidato espone con lucidità e sistematicità le linee guida di un percorso scientifico maturo e originale. Candidato Marano Francesco Giudizio individuale del prof. Massimo Squillacciotti Il candidato coniuga proficuamente la metodologia etnografica con la riflessione concettuale dimostrando maturità scientifica e competenza teorica. Giudizio individuale del prof. Paolo Apolito La competenza metodologica e l’apertura problematica della esposizione del candidato manifestano la sua piena e positiva competenza sui temi sviluppati nelle sue pubblicazione. Giudizio individuale del prof. Marino Niola Il candidato riepiloga i temi delle sue pubblicazioni e ne ripercorre i nodi problematici in un’ottica prevalentemente decostruzionista nella quale mostra di muoversi con notevole ampiezza di riferimento teorici e metodologici. Giudizio individuale del prof. Paolo Palmeri Il candidato analizza in modo approfondito e contestualizzando la sua formazione antropologica, mettendo in luce gli aspetti metodologici dell’antropologia visuale. Affronta con competenza le prospettive teoriche dell’antropologia visuale e sue tue ricadute teoricopratiche. Giudizio individuale del prof. Vito Teti 5 Il candidato espone i risultati del proprio lavoro di ricerca con notevole capacità critica con solidi fondamenti teorici in riferimento a una vasta letteratura sull’antropologia visiva e sul cinema etnografico. Giudizio complessivo del candidato Francesco Marano Il candidato espone i risultati delle sue ricerche espresse nelle pubblicazioni presentate a concorso con ampiezza di riferimenti al dibattito antropologico in corso, manifestando competenza e facendosi apprezzare per il suo rigore metodologico e il suo aggiornamento teorico. Candidato Giovanni Pizza Giudizio individuale del prof. Massimo Squillacciotti La padronanza concettuale e storiografica del candidato si coniuga con una profonda competenza esplicativa e pubblicistica da studioso maturo e originale. Giudizio individuale del prof. Paolo Apolito Il candidato espone con grande capacità affabulatori non priva di rigore argomentativo e competenza teorica le linee ricostruttive dei suoi lavori scientifici, dimostrando di essere studioso serio e qualificato. Giudizio individuale del prof. Marino Niola Il candidato traccia una originale genealogia della sua produzione scientifica con una reinterpretazione riflessiva del proprio processo formativo estremamente sofisticata e pienamente matura sul piano teorico etnografico e storiografico. Giudizio individuale del prof. Paolo Palmeri Il candidato propone una interpretazione del suo percorso etnologico attraverso le figure di Annabella Rossi, Alfonso Di Nola e Ernesto De Martino, dimostrando una alta competenza nel trattare i temi demoetnoantropologci del meridione d’Italia. Ha dimostrato una grande dimestichezza con le teorie antropologiche e una grande maturità intellettuale. Giudizio individuale del prof. Vito Teti Il candidato nella discussione delle sue pubblicazioni rivela “piacevole” e puntuale capacità espositiva, solida formazione teorico-metodologica, un itinerario di ricerca con tratti originali soprattutto nell’ambito dell’antropologia medica. 6 Giudizio complessivo del candidato Giovanni Pizza Il candidato conduce una discussione sui propri titoli e pubblicazioni basata su piena competenza di carattere teorico e metodologico, riassunta in chiave riflessiva con esiti originali e innovativi. Candidato Francesco Pompeo Giudizio individuale del prof. Massimo Squillacciotti L’ampiezza degli interessi di studio ha permesso al candidato una proficua esperienza nei diversi settori delle discipline M-DEA/01, di cui le sue pubblicazioni danno felice riscontro. Giudizio individuale del prof. Paolo Apolito Il candidato espone con articolazione piana e ordinata i temi e le forme delle sue pubblicazioni antropologiche mostrando buone competenze acquisite nel corso degli anni e attenzione agli aspetti teorici più aggiornati. Giudizio individuale del prof. Marino Niola Il candidato offre una buona ricostruzione della produzione scientifica che sottopone alla presente valutazione comparativa, nonché un’apprezzabile padronanza dei nodi teoircometodologici attinenti ai temi della sua ricerca. Giudizio individuale del prof. Paolo Palmeri Il candidato dimostra un vasto background teorico che copre l’insieme dei campi demoetnoantropologici, approfondisce i temi della società civile, lavorando per rafforzare l’Osservatore sul Razzismo. Di notevole importanza la sua ricerca sul campo su Bamilekè. Nell’insieme il candidato dimostra una solida base teorica, grande maturità e notevoli capacità analitiche e una forte capacità dialettica come si deduce dalla sua relazione sui suoi titoli. Giudizio individuale del prof. Vito Teti Il candidato restituisce con meticolosità e capacità divulgativa il percorso, il senso delle sue ricerche, che si traducono in libri di notevole interesse teorico e con grande attenzione al dibattito italiano ed europeo, non disgiunti da un apprezzabile impegno politicoculturale con qualificate istituzioni culturali. Giudizio complessivo del candidato Francesco Pompeo 7 Il candidato si caratterizza per ampiezza di interessi, dimestichezza con i temi del dibattito contemporaneo e notevole capacità espositiva e divulgativa. La Commissione: Prof. Massimo SQUILLACCIOTTI – presidente __________________________________________ Prof. Paolo APOLITO - membro eletto ____________________________________________ Prof. Marino NIOLA - membro eletto ___________________________________________ Prof. Vito TETI - membro designato ______________________________________________ Prof. Paolo Domenico Maria PALMERI – segretario ______________________________________________________ 8