Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori 13 LUGLIO 2015, ore 10.30 c/o Conference Centre Expo Milano 2015 TAVOLA ROTONDA - Chef, Nutrizionisti e Oncologi a confronto 10.30 Messaggio di benvenuto: G. De Leo, presidente Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori, Milano G. Cosenza, direttore generale Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori, Milano 11.00 TAVOLA ROTONDA con ricercatori, clinici e chef su “Alimetazione e tumori: il cibo e le emozioni, salute e qualità di vita in perfetto equilibrio” Moderatore: Filippo De Braud (oncologo) Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori, Milano Interverranno: G. Baiguini, Caposala Hospice Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori, Milano P. Bossi, Struttura Semplice Dipartimentale Oncologia Medica Tumori Testa-Collo, Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori, Milano E. Bruno, Nutrizionista Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori, Milano S. Colatruglio, Responsabile SSD Terapia Nutrizionale Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori, Milano G. Gargano, Biologa- Nutrizionista Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori, Milano A. Villarini, Biologo-nutrizionista Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori, Milano La parola ai pazienti: A. Mancuso – Presidente Associazione Salute Donna …. gli chef: Moreno Cedroni Chicco Cerea Cesare Battisti Angela Angarano 1/1 Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori 13.00 Dibattito e chiusura dei lavori CIBO ED EMOZIONI: SALUTE E QUALITA’ DI VITA IN EQUILIBRIO PERFETTO Questa iniziativa nasce dalla volontà di diffondere una cultura sull’importanza della nutrizione nella persona sana e nel paziente, specialmente in campo oncologico. E’ promotore dell’iniziativa la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori-Milano - da anni impegnata in progetti di ricerca, italiani, europei e internazionali, in ambito nutrizionale e da sempre punto di riferimento e capofila nel contribuire a formulare raccomandazioni utili alla prevenzione della patologia oncologica e al paziente in terapia. Parlare di cibo come prevenzione o come supporto alla cura evoca, in molte persone, emozioni negative: quelle legate alla rinuncia, più o meno voluta. Infatti a volte il cambiamento deriva da una scelta dettata dalla patologia o dalla invasività delle terapie e appare come una costrizione e non come un “essere protagonisti della propria salute o del proprio percorso terapeutico”. In alcune condizioni patologiche il “gustare” sembra essere solo un ricordo e trovare l’emozione della convivialità gratificando tutti e i 5 sensi appare come un sogno lontano. Affinchè mangiare non sia solo “nutrirsi” è necessario che i cambiamenti diventino momenti per prendersi cura di se stessi, momenti di scoperta di sapori, di odori, di tatto, di vista e di udito. E’ necessario riscoprire il gusto attraverso abbinamenti, incrocio di sapori diversi, cura degli aromi, presentazione del piatto; il tutto servito in un luogo dove tavola, arredamento, colori, luci e persone accompagnino la pietanza che verrà consumata. Una pietanza sintesi di un’armonia di ingredienti che, rispetti, però, quelle che sono le più recenti e importanti indicazioni scientifiche in campo nutrizionale. Per questo si vuole iniziare un percorso che, speriamo, aiuti tutti a scoprire un nuovo modo di vivere la prevenzione e la malattia. Tuttavia, parlando di alimentazione in oncologia è necessario distinguere il diverso ruolo che il cibo ha nella prevenzione della malattia o nel paziente in trattamento oncologico. Nella prevenzione l’alimentazione svolge un importante ruolo protettivo, se inserita in un sano stile di vita e seguita per lunghi periodi. Diversa è la situazione nel paziente, in cui l’alimentazione ha l’obiettivo di mantenere lo stato nutrizionale in equilibrio, di ridurre gli effetti collaterali dei trattamenti e deve pertanto essere adeguata alle diverse condizioni di malattia. Alimentazione nella prevenzione Chiunque può sviluppare un tumore, ma alcune persone sono a più alto rischio a causa di fattori comportamentali o ambientali (fumo di tabacco, bevande alcoliche, sovrappeso o obesità, dieta non corretta, stile di vita sedentario e altro). Molti dei fattori che possono contribuire ad aumentare o diminuire il rischio di cancro sono ben noti. Tuttavia non è possibile prevedere se una persona esposta a diversi fattori di rischio svilupperà il cancro o meno. Sappiamo però che circa la metà di tutti i tumori potrebbero essere evitati se venissero seguite alcune raccomandazioni come quelle dettate dal Codice Europeo Contro il Cancro e dal Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro. I tumori più comuni tendono a verificarsi dopo la mezza età, ma non è mai troppo presto o troppo tardi per iniziare a prendere misure preventive nei confronti del cancro e delle sue recidive. Alimentazione durante il trattamento oncologico 2/1 Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori Le attuali evidenze scientifiche dimostrano che la malnutrizione intesa sia in difetto che in eccesso, presente in oltre il 70% dei pazienti, è un fattore prognostico negativo; pertanto il mantenimento del peso corporeo nella norma e stabile è fondamentale durante i trattamenti oncologici. La complessità dei differenti tipi di tumori e dei diversi trattamenti chirurgici, chemioterapici o radioterapici, rende difficile, se non impossibile identificare dei regimi o delle regole alimentari che possano essere generalizzati. Una sana e varia alimentazione può aiutare a mantenere lo stato nutrizionale in equilibrio, tuttavia gli effetti collaterali dei trattamenti e la sede della stessa malattia, richiedono modificazioni delle abitudini alimentari: una proficua interrelazione tra il paziente e i clinici di riferimento è fondamentale per identificare un regime dietetico appropriato al tipo di patologia e trattamento oncologico. Suggerimenti pratici, forniti da uno chef di alta qualità possono aiutare a migliorare il gusto degli alimenti e l’appetibilità in modo che non solo i requisiti nutrizionali siano soddisfatti, ma anche il piacere di mangiare venga mantenuto. 3/1