Gennaio IL DIAMANTE DELLA TEMPERANZA «Una sorgente salata non può produrre acqua dolce» INTRODUZIONE… UNA PAROLINA ALL’ORECCHIO DI DON BOSCO: «La congregazione vostra durerà fino a che i soci ameranno il lavoro e la temperanza». «Finché i Salesiani e le FMA si consacreranno alla preghiera, al lavoro, praticheranno la temperanza e coltiveranno lo spirito di povertà, le due congregazioni faranno del gran bene» (MB X,651). INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO Spirito che aleggi sulle acque, calma in noi le dissonanze, i flutti inquieti, il rumore delle parole, i turbini di vanità, e fa sorgere nel silenzio la Parola che ci ricrea. Spirito che in un sospiro sussurri al nostro spirito il Nome del Padre, vieni a radunare tutti inostri desideri, falli crescere in fascio di luce che sia risposta alla tua luce, la Parola del Giorno nuovo. Spirito di Dio, linfa d’amore dell’albero immenso su cui ci innesti, che tutti i nostri fratelli ci appaiano come un dono nel grande Corpo in cui matura la Parola di comunione. (Frère Pierre-Yves di Taizé) IN ASCOLTO DELLA PAROLA DI DIO Dalla Lettera di san Giacomo apostolo (Gc 3,1-12) Fratelli miei, non siate in molti a fare da maestri, sapendo che riceveremo un giudizio più severo: 2tutti infatti pecchiamo in molte cose. Se uno non pecca nel parlare, costui è un uomo perfetto, capace di tenere a freno anche tutto il corpo. 3Se mettiamo il morso in bocca ai cavalli perché ci obbediscano, possiamo dirigere anche tutto il loro corpo. 4Ecco, anche le navi, benché siano così grandi e spinte da venti gagliardi, con un piccolissimo timone vengono guidate là dove vuole il pilota. 5Così anche la lingua: è un membro piccolo ma può vantarsi di grandi cose. Ecco: un piccolo fuoco può incendiare una grande foresta! 6 Anche la lingua è un fuoco, il mondo del male! La lingua è inserita nelle nostre membra, contagia tutto il corpo e incendia tutta la nostra vita, traendo la sua fiamma dalla Geènna. 7Infatti ogni sorta di bestie e di uccelli, di rettili e di esseri marini sono domati e sono stati domati dall'uomo, 8ma la lingua nessuno la può domare: è un male ribelle, è piena di veleno mortale. 9Con essa benediciamo il Signore e Padre e con essa malediciamo gli uomini fatti a somiglianza di Dio. 10Dalla stessa bocca escono benedizione e maledizione. Non dev'essere così, fratelli miei! 11La sorgente può forse far sgorgare dallo stesso getto acqua dolce e amara? 12Può forse, miei fratelli, un albero di fichi produrre olive o una vite produrre fichi? Così una sorgente salata non può produrre acqua dolce. 1 SERVO DI DIO DON ELIA COMINI - «Il desiderio della santità si è ravvivato in me» 2 settembre 1929 - Vigilia del rinnovo dei Voti. Eccomi contento all’ultimo giorno degli Esercizi Spirituali. Con la grazia del Signore sono andati abbastanza bene. Certamente avrei potuto fare di più; ma, pazienza! Un po’ di calore è entrato nella mia anima. Il desiderio della santità si è ravvivato in me e spero che continui con efficacia. Ho fatto la mia confessione annuale e, forse, non sono mai stato così contento… Don Riccaldone mi ha consigliato molto la costanza, la mortificazione dei sensi e la retta intenzione. Spero di aver ottenuto dalla infinita misericordia di Dio il perdono dei molti miei peccati ed ora tocca a me fare qualche buon proposito. Domani mattina, dopo tre anni, risalirò l’altare per consacrarmi al Signore: quale grazia grande mi è concessa! Dovrei tremare per la mia indegnità infinita; ma no: Gesù me lo sento sempre amico carissimo. O Gesù, voglio proprio consacrarmi con tutta generosità; voglio essere tutto tuo. Purtroppo spesso manco a questo proposito e mi attacco a quei miseri giocattoli terreni: fa che non si avveri più per l’avvenire… Ti scongiuro per il tuo stesso amore. La mia intenzione, come ben vedi, è tutta per te, volere te solo! Tutto voglio lavare in Te, o mio Dio… Come sono pieno di me, e quanta importanza mi do! Compatiscimi Gesù; Tu mi conosci. Sono contento più che mai in questo giorno, alla vigilia dell’olocausto, che spero Ti sia gradito. Ricevimi pure come vittima espiatoria, quantunque non lo meriti. Se credi, dammi qualche ricompensa: perdonami i miei peccati della vita passata; aiutami a farmi santo. Proteggi la mamma; guida il fratello e dà il Paradiso al babbo, ai parenti a tutte le anime del purgatorio. Maria Ausiliatrice, Don Bosco babbo, Don Rua, Don Beltrami, don Czarthoryski, Domenico Savio, Santi tutti del cielo, preparatemi ed assistetemi al grande passo. Propositi: 1. Patrono Don Bosco: (l’unione con Dio), nell’anno della sua Beatificazione, sicuro di fargli piacere. Mi sforzerò per vivere unito a Gesù Eucaristia, specialmente durante le conversazioni e le uscite di casa. 2. Mi sforzerò di non perdere il tempo, occupandolo con metodo, specialmente nei mie studi. Questo in nome del Signore e di Don Bosco, spero di fare, usando in modo particolare due mezzi: l’esame di coscienza giornaliero e la S. Comunione. (Dal Diario di don Elia Comini) INVOCAZIONI Innalziamo la nostra supplica ripetendo: Ascolta la preghiera dei tuoi figli, o Padre. - Donaci, o Padre, di prendere, in questo mese salesiano un proposito semplice, concreto ed esigente per essere più temperanti, liberi dalla mentalità di questo mondo, docili al tuo Spirito. Preghiamo - Aiutaci a non perdere tempo, ottienici la Grazia della laboriosità, della consapevolezza che ogni istante è un tesoro prezioso. Preghiamo - Irrobustisci della fortezza e dell’umiltà che hanno animato don Bosco, i giovani delle nostre Case perché sappiano rispondere alla tua chiamata con coraggio e spirito di sacrificio. Preghiamo - Per la Famiglia salesiana, perché viva questo tempo di preparazione al bicentenario della nascita di don Bosco come un tempo di Grazia, di conversione e di nuovo slancio missionario. Preghiamo PADRE NOSTRO ORAZIONE FINALE: Dio nostro Padre ferma su di noi il tuo sguardo d’amore, rendici costruttori della civiltà dell’amore e aiutaci a comprendere che la tua chiamata è sempre attuale e urgente perché la tua gioia possa raggiungere tutti gli uomini. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen BENEDIZIONE EUCARISTICA AFFIDAMENTO A MARIA (San Bernardo): Ricordati, o piissima Vergine Maria, che non si è mai udito al mondo che alcuno abbia ricorso al tuo patrocinio, implorato il tuo aiuto, chiesto la tua protezione e sia stato abbandonato. Animato da tale fiducia, a te ricorro, o Madre, o Vergine delle vergini, a te vengo e, peccatore contrito, innanzi a te mi prostro. Non volere, o Madre del Verbo, disprezzare le mie preghiere, ma ascoltami propizia ed esaudiscimi. Amen.