Le carezze mamma-papà-bebè, che mano santa contro le coliche

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19
parentesi
tra
1/ilmassaggio
Le carezze mamma-papà-bebè,
che mano santa contro le coliche
S
16%
SPESE SANITARIA
SEMPRE PIÙ SU
L’amministrazione
delle finanze a Berna stima
che entro il 2060
la percentuale della spesa
del settore sanitario
rispetto al Pil potrebbe
salire al 16%.
La spesa complessiva
dal 1995 al 2011 ha avuto
una crescita nominale
media del 3,8% annuo
stimolare la crescita e la salute del bimbo. È un modo privilegiato per comunicare ed essere costantemente in contatto
con lui. “Infatti, ha effetti benefici innanzitutto per la relazione dei genitori col
bambino – prosegue l’esperta -. È un al-
tro modo per conoscersi ed entrare in
sintonia, mamma bimbo, papà bimbo.
Un semplice gesto che incrementa l’attaccamento tra genitori e bebè”. Il massaggio ai piccoli piace, statene certi. Ed è
piacevole anche da fare. “Ha un effetto
rilassante e, allo stesso tempo, stimolante – conferma Vignola -. In quest’ultimo
caso si stimolano l’apparato circolatorio,
digerente, ormonale, immunitario e sensoriale. Col massaggio diamo una percezione mente-corpo al bambino, ossia coscienza del suo essere per poter sentire
tutte le sue parti del corpo. Non dimentichiamo poi che il rilassamento ha effetti
benefici sul sonno e sugli stati comportamentali del bebè. Dà sollievo, soprattutto
in tutte quelle fasi di disturbo, malessere
o dolore, come gas intestinali, coliche,
meteorismo e stipsi, aiutandoli a ritrovare un equilibrio”. Insomma, si può parlare di vero benessere.
I corsi in Ticino sono numerosi, per mettersi in contatto con l’insegnante più vicina basta cliccare il sito iaim.ch per vedere cosa c’è nella propria zona oppure
basta scrivere direttamente alla rappresentante regionale. Nel mondo una cinquantina di Paesi ospitano associazioni
di massaggio infantile. “Tutte le nostre
insegnanti hanno una formazione continua, grazie agli aggiornamenti - precisa
Vignola - e sono in possesso di una certificazione riconosciuta”.
c.c.
2/l’ipnosi
Superare paure e malesseri
dissociando la coscienza
È
utile a 360° gradi. E numerosi studi dimostrano come
l’ipnosi sia, in molti casi, un ottimo rimedio per superare malesseri, ansie, paure e recuperare ricordi. La
richiesta di questa cura alternativa, che può sostituire o ridurre di molto l’uso di farmaci, è in continua crescita. Secondo stime recenti sono sempre più le persone che si avvicinano e apprezzano questo tipo di terapia. “Con ipnosi
clinica s’intende sia la procedura per indurre un reale stato
ipnotico che lo stato ipnotico che segue, entrambi finalizzati a sostenere un processo di guarigione nella persona spiega Damiano Lafranchi, ipnologo clinico -. Ma non va
confusa con quella che spesso vediamo nell’ambito di spettacoli, dove lo stato ipnotico, reale o presunto che sia, viene
indotto solo per spettacolirizzare e divertire”.
L'ipnosi clinica può essere efficacemente utilizzata per un
grande numero di disturbi organici, soprattutto di origine
psicosomatica: “Ma anche per sopportare il dolore di interventi odontoiatrici, o come una sorta di anestesia per interventi chirurgici più invasivi - prosegue Lafranchi -. Tramite
l'ipnosi clinica, ad esempio, è anche possibile facilitare un
parto indolore. Ma non solo. Si possono identificare e superare le barriere che impediscono di eliminare un comportamento errato, come nel caso di dipendenze. In ambito psichico si possono curare insicurezze, stati depressivi, ansie,
paure, fobie...”. Ricorrere all’ipnosi clinica può servire pure a
recuperare ricordi smarriti nei meandri della mente.
Tutti possiamo essere ipnotizzati. Basta seguire le istruzioni. “Ovviamente, non tutti reagiscono agli stimoli allo stesso modo. Molto dipende dalla mente della persona, dalla
sua intelligenza, dalla sua capacità di adattamento a cose e
situazioni nuove e all’abilità nel fronteggiare con fiducia
nuove situazioni, migliore è allora la sua risposta ipnotica”.
La durata, come precisa Lafranchi, è variabile: “Una seduta efficace può durare da pochi minuti a più ore. Nella mia
pratica clinica, l'impegno per la prima seduta è di circa tre
ore, e per le successive mediamente da mezz'ora a un'ora.
Molto spesso i risultati desiderati si ottengono già con la
prima seduta”.
c.c.
3/leerbe
La curiosità
Quando le parole giuste
aiutano più delle pillole
È
il più antico e, per alcuni, il più
efficace trattamento terapeutico: l’effetto placebo. Quando il
paziente è convinto dell’efficacia di
una cura, guarisce. Alla base, emozioni, aspettative e credenze che hanno
un’influenza diretta sulla biologia e
sui processi di guarigione e che dimostrano la potenza guaritrice della
mente-corpo. Già,
ma fino a che
punto?
Bè, c’è chi assicura che la sola credenza possa già
aiutare a stare
meglio. Ovvero,
avere un atteggiamento mentale
positivo è di per
sé un buon punto
di partenza. Metterebbe il nostro
corpo in condizione di reagire meglio alle cure. Lo
certificano le numerose ricerche
scientifiche che indicano chiaramente quanto mente e corpo siano collegati. Addirittura, stando ad alcuni studi recenti, l’effetto placebo si verificherebbe anche se c’è la consapevo-
i riconoscono dai pianti lunghi e disperati. E sono l’incubo di qualsiasi
neo mamma e neo papà. Le coliche
nei neonati arrivano così. All’improvviso. Il bimbo inizia a piangere a lungo e
intensamente, senza un apparente motivo. Normale che i genitori, soprattutto se
al primo figlio, si facciano prendere dall’ansia e da una buona dose di panico.
Ma un rimedio c’è: il massaggio infantile.
Un’antica tradizione presente nelle culture di molti Paesi, che da qualche anno
sta prendendo piede anche nel mondo
occidentale. “Il massaggio del bambino è
un’attività semplice, che ogni genitore
può imparare facilmente e adattare poi
alle esigenze del proprio figlio – spiega
Lorena Vignola, rappresentante regionale dell’Associazione svizzera di massaggio infantile -. È adatto a tutti i neonati e
in ogni tipo di situazione, anche per i
bimbi più fragili, quelli disabili o nati prima del termine”.
I benefici del massaggio infantile vanno
ben oltre le coliche. Con pochi gesti è
possibile accompagnare, proteggere e
lezza di non assumere un vero farmaco. Non solo. Più potente sarà ritenuto
l’atto terapeutico e più gli effetti benefici saranno evidenti. Ad esempio, più
grande è la pillola e maggiore sarà il
suo effetto; una iniezione di soluzione
fisiologica funzionerà meglio di una
pasticca placebo.
Ed è un ottimo rimedio pure in chirurgia: ad esempio, una semplice
incisione al ginocchio produce
gli stessi benefici
di un intervento
per l’osteoartrite
del ginocchio.
Tuttavia, è importante che prima si
creino le condizioni ideali per
far sì che il paziente creda nella
propria guarigione. Ecco, allora, che la relazione medico paziente diventa fondamentale.
Prima di tutti è proprio il medico che
deve credere nella forza del placebo e
comunicarlo con le parole giuste al
paziente.
p.g.
Zenzero, aglio, origano e tè verde
veri e propri antibiotici naturali
N
on solo semplici erbe aromatiche o alimenti, ma dei simil
farmaci, anzi antibiotici naturali, grazie alle loro proprietà benefiche e curative. Origano, estratto
di foglie d’olivo, aglio, tè verde e zenzero. Ecco i magnifici cinque che
possono aiutare ad affrontare raffreddore, febbre e influenza. Proprio
Edward Bach, il medico britannico
che mise a punto preparati a base di
fiori, sosteneva che: “Niente nella
natura può farci del male, se siamo
felici e in armonia. Al contrario, l'intera natura è a nostra disposizione
perché possiamo rallegrarcene e
servircene”.
Vero o non vero, fatto sta che molte
persone si affidano a fiori, erbe e sostanze naturali per stare bene. L’origano, ad esempio, è una delle erbe
aromatiche più utilizzate in cucina
grazie al suo particolare profumo
per arricchire e insaporire piatti. In
realtà, è particolarmente prezioso
anche per la nostra salute con le sue
innumerevoli proprietà terapeutiche. Si rivela un ottimo rimedio se
usato quale analgesico, antisettico e
antispasmodico. Alcuni recenti studi hanno dimostrato che è in grado
di uccidere quasi la totalità di batteri
più comuni, come lo stafilococco.
Perciò è molto utilizzato nell’aromaterapia per curare problemi all’apparato respiratorio, febbre, bronchite, tosse ma anche asma, mal di denti, reumatismi e intossicazioni alimentari.
L’estratto delle foglie di olivo, invece,
è uno dei più potenti antibiotici che
la natura ci offre. Non solo antibatterico, antinvecchiamento, antinfiammatorio, il liquido estratto dalle foglie fresche dell’olivo sembra avere
pure capacità antiossidanti e dunque
aiuta a proteggere il corpo dai radicali liberi.
Ma il re degli antibiotici naturali, antifungini e antivirali, resta l'aglio,
che dovrebbe essere aggiunto, quotidianamente, alla nostra dieta alimentare soprattutto in questo particolare periodo dell’anno. Contiene,
infatti, potassio e germanio, due minerali indispensabili per una buona
salute, e in particolare l’allicina, responsabile del forte odore ma a cui
va il merito della maggior parte delle
sue proprietà, in particolare quelle
che rinforzano le difese immunitarie.
Altro antiossidante naturale è il tè
verde, utilizzato nella medicina tradizionale cinese e indiana per molte
delle sue doti curative. Vari test effettuati su bevitori regolari, hanno
evidenziato un rischio minore di sviluppare malattie dell’apparato cardiovascolare, ma anche tumori. C’è
poi lo zenzero, secondo recenti studi
uno dei dieci alimenti, dotati dei più
alti livelli di attività anti-cancro. In
grado di guarire i disturbi più banali,
come raffreddori e influenza grazie
al suo rizoma carnoso dai principi
attivi come zingiberene, gingeroli
e shogaoli,resine e mucillagini che
sciolgono il muco e liberano i bronchi. A tutta natura, insomma.
c.c.
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