Il massaggio ai bambini
è un’arte antica e profonda,
semplice ma difficile,
difficile perché semplice,
come tutto ciò che è profondo.
Il corso è rivolto a genitori ed educatori che desiderano apprendere la tecnica di base
del massaggio sviluppato dal medico tedesco Simeon Pressel (1905-1980) e che trova
il suo fondamento nella scienza dello spirito di Rudolf Steiner.
L’impulso è quello di accompagnare i ritmi vitali di un individuo con un’azione che
porta l’intero organismo ad una profonda e totale respirazione.
Riequilibrare i ritmi vitali comporta il far ritorno a quelle condizioni dove mente e
corpo, cielo e terra, spirito e natura, sono in reciproca armonia.
Sostenendo i processi vitali vengono nutrite anche la coscienza ed il pensiero dei
quali la vita ne è la sostanza.
Il massaggio al bambino è un’occasione per essere in profondo contatto affettivo
capace di rinforzare la relazione e la comprensione dei suoi ritmi e dei suoi bisogni
nutrendo il terreno dove cresce, prevenendo disagi relazionali, familiari e sociali.
Il massaggio delle correnti è inoltre un prezioso aiuto nel processo incarnativo del
bambino agendo sulle unilateralità del temperamento.
Il collerico (fuoco) mette le sue forze in un fluire più positivo; il flemmatico (acqua)
si risveglia alla vivacità.
Il volubile sanguinico (aria) può sperimentare la concentrazione e per il melanconico
(terra) la vita si mostra degna di amore.
Roberto Pircali
Diplomato alla Scuola Margarethe Hauschka di Bad Boll in massaggio ritmico e a Bademweiler
nella Meridianetherapie con Cristel Heideman.
Viene formato dalla dottoressa Gretel Stritzel a Bad Tolz alla pratica e all’insegnamento del
massaggio delle correnti.
Luisella Morelli
Educatrice, lavora dal 1990 con bambini e adolescenti con disagio. Studia e pratica da anni il
disegno di forma e lo propone all’interno del corso quale strumento propedeutico al massaggio delle
correnti.
Attualmente vivono e lavorano a Ronzo Chienis (TN) dove sono responsabili di un progetto
pedagogico a sostegno di ragazzi con disagi.
