CAMMINANDO INSIEME Periodico bimestrale edito dalla Sezione Provinciale di Pavia dell’Unione Italiana dei Ciechi – ONLUS Maggio – Anno V– Numero 3 Editore: Unione Italiana dei Ciechi Sezione Provinciale di Pavia Direttore responsabile: Sandro Repossi Comitato di Redazione: Nicola Stilla, Chiara Gramegna, Gianfelice Fugazza, Sandro Repossi Redazione: Unione Italiana dei Ciechi Via Bossolaro, 15 – 27100 Pavia Tel. 0382/530102 – Fax 0382/530811 E-mail: [email protected] Orari per il pubblico: Martedì – Giovedì 8,30 – 12,30/15,00 – 18,00 Sabato 8,30-11,30 Stampa: Tipografia PIME Editrice S.R.L. Via Vigentina, 136 – 27100 Pavia Tel. 0382/572169 – Fax 0382/572102 E-mail: [email protected] Iscrizione al Registro delle Stampe Periodiche del Tribunale di Pavia al numero 490/98 Spedizione postale in A.P. Art. 2, Comma 20/C Legge 662/96 – Filiale di Pavia SOMMARIO Una gita a doppio pedali Massimiliano Lazzari Una delegazione dell’U.I.C. a “Dialogo nel Buio” Sandro Repossi L’Assemblea Ordinaria dell’ U.I.C. Sandro Repossi La Primavera Luigia Bergonzi Nell’acqua e nel buio Luigi Vecchio Giornata mondiale de malati di lebbra L’informatutto "UNA GITA A DOPPI PEDALI" Dopo le esperienze positive degli anni precedenti, torna "una gita a doppi pedali": passeggiata in tandem da Pavia a Stradella/Broni. In questa occasione, per chi lo desidera, è previsto anche un prolungamento del percorso con un tragitto particolarmente impegnativo e tecnico. L'appuntamento è fissato per domenica 8 giugno 2003 con ritrovo alle ore 09,30 in piazza della Vittoria - Pavia. La pedalata, a carattere amatoriale, è aperta all'intera cittadinanza ed offre ai non vedenti e agli ipovedenti che lo desiderano l'occasione di farsi una pedalata in assoluta sicurezza ed in piena armonia. Sono invitati anche i Soci e gli amici che non intendono pedalare ma che vogliono trascorrere una giornata diversa e sostenere coloro che pedaleranno. Il programma di massima prevede: - ore 10,00 partenza – Pavia P.zza della Vittoria; - ore 11,30 arrivo a Stradella o Broni; - ore 12,15 pranzo sociale e premiazione; - ore 15,30 conclusione della gita e rientro a Pavia. Le adesioni, previo versamento della quota di partecipazione di € 25,00 procapite, devono pervenire entro le ore 12,00 di sabato 1° giugno presso la segreteria dell'U.I.C. Coloro che intendono partecipare alla pedalata dovranno comunicare, sempre entro il 1° giugno, se possiedono un proprio tandem e se necessitano di un accompagnatore. Vi attendiamo numerosi! MASSIMILIANO LAZZARI UNA DELEGAZIONE DELL'U.I.C. DI PAVIA IN VISITA ALLA MOSTRA "DIALOGO NEL BUIO" "Dialogo nel buio": è il titolo della mostra che è stata ospitata, nei mesi scorsi, al Palazzo Reale di Milano. Un'iniziativa che ha riscosso un grande successo di pubblico. I visitatori hanno affrontato un'esperienza unica: un percorso nel buio assoluto con una guida particolare (un non vedente) che insegnava a muoversi nell'oscurità ed a risvegliare gli altri sensi. Sabato 1° febbraio la Sezione provinciale di Pavia dell'Unione Italiana dei Ciechi ha organizzato una visita alla mostra che non mostra, riservata agli Amministratori locali ed agli studenti. Insieme a Nicola Stilla, Presidente dell'U.I.C., erano presenti anche l'Assessore ai servizi sociali di Pavia, Sergio Contrini (con alcuni dirigenti dell'Assessorato), il Vicesindaco di Vigevano, Ferdinando Merlo (accompagnato dalla segretaria del Sindaco e dalla dirigente dell'Assessorato ai servizi educativi), Maddalena Viola (Dirigente dell'Amministrazione Provinciale), la Preside della scuola media "Bramante" di Vigevano, Fiorella Valvo, ed otto allieve dell'Istituto "Cossa" di Pavia (iscritte al corso per operatori e tecnici dei servizi sociali) accompagnate da alcuni insegnanti. "Sono felice - commenta Stilla - di aver potuto accompagnare alcuni Amministratori e Dirigenti delle Istituzioni locali ad una mostra dove non contava vedere. Credo che ognuno di loro abbia potuto comprendere le difficoltà che i minorati della vista incontrano quotidianamente. Mi dispiace solo per quegli Amministratori che, pur invitati, ancora una volta non hanno colto l'opportunità di poter conoscere meglio i problemi dei non vedenti e degli ipovedenti". Stilla non aggiunge altre parole, ma il riferimento è per il Comune di Voghera che non ha risposto all'invito dell'Unione Italiana dei Ciechi. "E' stata un'esperienza irripetibile - sottolinea l'Assessore Contrini -. Sarebbe auspicabile che iniziative del genere possano ripetersi più spesso, magari anche a livello locale, per far conoscere meglio ai giovani il problema della disabilità e le barriere che si frappongono ogni giorno ai non vedenti. L' obiettivo è mettere sullo stesso livello le diverse "normalità", affinchè si crei uno scambio vicendevole". Dopo aver attraversato ambienti che riproducono la natura e la città, l'ultima tappa di "Dialogo nel buio" era rappresentata da un bar (sempre nell'oscurità più totale). Tra i vedenti ed i non vedenti i ruoli si sono invertiti e le barriere sono cadute. "All'inizio avevo qualche perplessità - rivela il Vicesindaco Merlo -. Dopo averla vissuta, posso dire che si è trattato di un'esperienza molto istruttiva. La dovrebbero provare tutti gli Amministratori, soprattutto quelli che sono chiamati ad assumere decisioni importanti sulla struttura delle città". Nata da un'idea di Andreas Heinecke, la "mostra che non mostra" è stata ospitata con successo da diverse capitali europee, oltre a Tokyo e Montreal. Tutti auspichiamo che "Dialogo Nel Buio" possa assumere un carattere permanente e le dichiarazioni rilasciate alla stampa dal Sindaco di Milano lasciano ben sperare. Albertini infatti, dopo aver visitato la mostra, ha dichiarato che quel tipo di esperienza dovrebbe essere vissuta da tutti i cittadini e quindi ha assunto l'impegno di adoperarsi affinchè Milano possa ospitare "Dialogo Nel Buio" permanentemente. SANDRO REPOSSI L'ASSEMBLEA ORDINARIA DELL'UNIONE CIECHI DI PAVIA APPROVA LA RELAZIONE MORALE ED IL BILANCIO L'aula del Collegio Santa Caterina da Siena di Pavia ha ospitato, domenica 6 aprile, la prima Assemblea ordinaria dei Soci dell'Unione Italiana dei Ciechi di Pavia. Sono stati approvati, all'unanimità, la Relazione morale ed il bilancio. In apertura di Assemblea è intervenuto Nicola Stilla, Presidente provinciale dell'U.I.C. "Il 2003 - ha ricordato Stilla - è l'anno dedicato ai disabili. Mi auguro che le aspettative dei minorati della vista e dei "diversamente abili" vengano prese in considerazione con progetti concreti. Le scuole, le aziende e le città devono essere accessibili a tutti. Chiediamo anche accessi più facilitati ai siti web, in particolare a quelli dei mass media. Servono anche procedure più snelle per la concessione dei contrassegni internazionali dell'handicap e per le visite mediche a domicilio effettuate dalla Commissione Medica dell'A.S.L.". All'assemblea dell'U.I.C. sono intervenuti numerosi rappresentanti delle Istituzioni locali, compresi anche due parlamentari: l'Onorevole Cesare Ercole ed il Senatore Luigi Fabbri. "Il ministro del welfare, Roberto Maroni, - ha sottolineato Ercole - sta lavorando ad un progetto per l'anno dedicato ai disabili. Inoltre il Presidente della Commissione Bilancio, che recentemente ha incontrato una delegazione nazionale dell'U.I.C., mi ha assicurato che verranno reperiti nuovi fondi per il finanziamento delle attività della associazione". Fabbri si è invece soffermato sulla necessità di rivedere la Legge 113 del 1985, che prevede l'assunzione di non vedenti nei posti di centralinista telefonico. "In Italia - ha spiegato Fabbri - non esiste più un unico gestore della telefonia: di conseguenza la Legge va rivisitata ed adeguata alla nuova situazione". E' una prospettiva sulla quale l'U.I.C. è pronta a discutere: "L'importante - ha affermato Stilla - è che non vengano tolte le attuali garanzie riservate ai centralinisti non vedenti ed ipovedenti". Nel corso dell'Assemblea hanno preso la parola anche gli Assessori provinciali Vittorio Braga (ai servizi socio-educativi) e Delio Todeschini (alla cultura), Antonella Mairate (Assessore ai servizi educativi di Vigevano), Sergio Contrini (Assessore ai servizi sociali di Pavia), Monica Schmid (responsabile del Centro di Riabilitazione per ipovedenti della Fondazione Maugeri), Sandro Bruni (segretario di Giancarlo Abelli, Assessore regionale alla famiglia ed alla solidarietà sociale), Pietro Ferrari (del Centro Servizi Amministrativi, l'ex Provveditorato agli studi) e Rodolfo Masto (Commissario straordinario dell'Istituto dei Ciechi di Milano). Ancora una volta i rappresentanti delle Istituzioni hanno espresso piena solidarietà e assicurato il loro impegno per la piena integrazione dei minorati della vista. "I nostri rapporti con l'U.I.C. - ha ammesso l'Assessore Mairate - non sono sempre stati facili. Però adesso si cominciano a vedere i primi risultati: è significativo, ad esempio, il lavoro svolto dalla Consulta Comunale di Vigevano per l'abbattimento delle barriere architettoniche. Sono convinta che in tempi brevi le cose non potranno che migliorare: oggi i politici sono più consapevoli della situazione dei "diversamente abili". L'Assessore provinciale Braga ha avuto parole di elogio per il Presidente Stilla. "L'Amministrazione provinciale - ha ricordato Braga - si è offerta come contenitore per i progetti per il 2003, anno del disabile. L'U.I.C., grazie alla guida del suo Presidente, è promotore di iniziative importanti ed a lunga scadenza. In particolare l'abbattimento delle barriere architettoniche è utile a tutti i cittadini, non solo ai "diversamente abili". L'Assessore Contrini ha auspicato un confronto costruttivo e concreto per avviare anche a Pavia la Consulta per l'abbattimento delle barriere architettoniche. "Mi auguro inoltre - ha aggiunto Contrini - che l'anno del disabile possa essere ricordato per progetti utili e non solo per vuote celebrazioni. Questa dell'U.I.C. è la prima manifestazione pubblica che ci permette di confrontarci sull'Anno Europeo delle Persone con Disabilità e non ne intravedo altre; cerchiamo tutti di impegnarci affinchè nei prossimi mesi si realizzi qualche altra iniziativa in tempi rapidi". La dottoressa Schmid ha tracciato un bilancio dell'attività svolta al Centro di Riabilitazione per Ipovedenti (aperto dal luglio del 2001): "Sino allo scorso 31 marzo abbiamo visitato 295 pazienti, di cui 162 hanno seguito l'intero ciclo di riabilitazione. Il nostro protocollo di terapia è simile a quello svedese, come ho avuto modo di verificare in un recente viaggio di studio a Goteborg. Da parte nostra c'è tutta la volontà di migliorare". L'Assessore provinciale Todeschini (così come il Senatore Fabbri) ha raccolto l'invito del Presidente Stilla di sensibilizzare gli Amministratori comunali di Voghera sui problemi e le esigenze dei non vedenti e degli ipovedenti: "Se serve il mio intervento, sono disposto a darlo: le difficoltà di bilancio non possono certamente giustificare una mancanza di dialogo con un'Associazione come l'U.I.C.". Bruni, dopo aver portato i saluti dell'Assessore regionale Abelli, ha sottolineato la competenza del Presidente Stilla: "Mi auguro che non ci faccia mai mancare la sua capacità propositiva, anche a livello regionale". Ferrari si è soffermato sulla integrazione a scuola degli studenti "diversamente abili", come i minorati della vista: "Il problema maggiore resta quello delle risorse. Però mi piace ricordare la sensibilità di tanti insegnanti di sostegno". Il Commissario straordinario Masto ha annunciato che presto verrà avviato anche a Pavia un servizio integrato dell'Istituto dei Ciechi. "Non servono più finanziamenti a pioggia, ma interventi mirati. L'esperienza della mostra "Dialogo nel buio" ha mostrato ancora una volta le potenzialità dei ciechi: anche i politici che l'hanno visitata se ne sono potuti rendere conto di persona". L'Assemblea dell'U.I.C. di Pavia è stata presieduta da Lorenzo Cerutti, consigliere Regionale dell'U.I.C. e componente dell'Ufficio di Presidenza. La giornata è terminata con un pranzo al ristorante "La Becca" dove la signora Luigia Bergonzi ha regalato ai presenti una bellissima poesia sulla primavera che riportiamo di seguito a beneficio di tutti i lettori. SANDRO REPOSSI LA PRIMAVERA Avanza lesta la bella primavera, scapigliata da un leggero soffio di vento. I raggi del sole entrano dalle finestre socchiuse. Cinguettii di uccelletti, chiacchierii di fanciulli ed adulti le fan festa. Le rose e le viole profumano l'aria. I campi verdeggianti di grano ondeggiano al sussurrar del vento e la bella primavera avanza veloce veloce. LUIGIA BERGONZI NELL'ACQUA E NEL BUIO "Sono dell'Unione Italiana Ciechi ... alcuni nostri associati sarebbero interessati ad un corso di nuoto ... forse una ventina ... non vedenti" ... "piacere ... incontriamoci ... ho già un paio di idee, e se rispondono alle vostre esigenze questo corso è cosa fatta". Così è nata una delle più belle iniziative del Centro Idea Blu di Pavia. Personalmente avevo già lavorato in acqua con bambini non vedenti, ma sempre individualmente; questa volta invece si trattava di un intero gruppo di ragazzi e di adulti. Racconto molto volentieri questa mia esperienza perchè mi è rimasta nel cuore. In un primo momento, quando si ha a che fare con persone che si trovano in uno stato di "limitazione", di qualsiasi natura e origine, la propria individualità viene per così dire "disturbata" dall'incontro con qualcuno che vive il rapporto con il mondo che lo circonda in modo profondamente diverso dal nostro. E mai per libera scelta. Così nella persona che non ritiene sè stessa limitata si scatenano forti sentimenti di attrazione e di rifiuto, di tristezza e di compassione, di giudizio e di impotenza; sentimenti in genere accompagnati da atteggiamenti iperprotettivi, o di fuga, o di commiserazione, o di gratificazione nei confronti di chi ha limiti evidenti. A seconda delle situazioni la limitazione viene ora sottolineata, ora ignorata. Troppo spesso però la disabilità passa in primo piano rispetto alla persona, il soggetto portatore di quella disabilità. Stando semplicemente insieme a chi si trova in forte svantaggio a causa di un limite fisico, psichico o sensoriale che sia, ci si accorge dell'emergere nitido della soggettività della persona, a tal punto che l'handicap non sta più né in primo piano né in secondo piano, ma diventa caratteristica originale della personalità del singolo individuo. Se poi ti trovi in piscina con quindici non vedenti, il diverso sei solo tu. Ma quali caratteristiche deve avere un corso di nuoto frequentato esclusivamente da non vedenti? Semplicemente quelle di un corso di nuoto ben condotto: innanzitutto la guida di un insegnante competente, che abbia chiari gli obiettivi da perseguire, che conosca e sappia applicare la metodologia e che partecipi con interesse personale all'insegnamento; poi la giusta gradualità nella progressione didattica; un favorevole rapporto numerico tecnico-allievi; la disponibilità di una struttura sportiva idonea. A tutto ciò vanno aggiunte scelte finalizzate a rendere la mancanza della vista quanto più possibile secondaria rispetto allo scopo del corso. Personalmente per ridurre la difficoltà di orientamento ho, ad esempio, attivato un'unica sorgente sonora, ad indicare la direzione da seguire, prima in avvicinamento e poi in allontanamento; ho anche inclinato le bocchette di immissione dell'acqua per avere flussi paralleli e longitudinali. Molto importante sia per l'orientamento che per la giusta accoglienza nella nostra piscina è stata la descrizione minuziosa dell'ambiente mentre questo veniva lentamente e attentamente esplorato all'inizio della prima lezione: abbondanza di particolari, risposte esaurienti alle molte domande, tranquillità nell'anticipare i contenuti del corso, hanno sicuramente contribuito a creare un sereno clima di lavoro. Il corso iniziava subito in acqua, ed il riscaldamento avveniva con esercizi di acquagym, inizialmente utilizzati anche per favorire l'ambientamento. Poi seguivano gli esercizi didattici per l'apprendimento degli stili, come nei classici corsi di nuoto. Unica grande differenza l'incessante verbalizzazione del compito da eseguire: sia degli esercizi generali, sia dei movimenti segmentari. Nell'educazione motoria l'insegnante utilizza normalmente tutti i canali a sua disposizione e l'esempio visivo è sicuramente molto efficace. Ma se chi ti ascolta non ti vede, le tue parole acquistano maggiore importanza; e vedere la perfetta esecuzione di un gesto da te solo "raccontato" spesso stupisce. Lo stupore diventa poi emozione se si pensa che questi gesti sono eseguiti "al buio", senza vedere e senza respirare, ma in piena fiducia, sebbene ci si trovi nell'acqua, che così come il buio è spessissimo origine di paura. Non dobbiamo dimenticare che i nostri propriocettori, che ci permettono di capire la posizione del nostro corpo anche senza vederlo, vengono inibiti dall'ingresso in acqua (per questo ad esempio crediamo di avere le gambe tese mentre le stiamo flettendo), e ciò aumenta le difficoltà. La buona volontà, l'entusiasmo e la simpatia dei partecipanti hanno favorito il raggiungimento degli obiettivi, indipendentemente dall'età e dalle doti atletiche individuali. E superando le paure hanno imparato a "volare". Perché in questo caso nuotare ... è un po' come volare! Luigi Vecchio (Centro Idea Blu) GIORNATA MONDIALE DEI MALATI DI LEBBRA La celebrazione della giornata Mondiale dei malati di lebbra (GML) quest'anno ha tagliato il traguardo della 50^ Edizione. E' stato un grande appuntamento di solidarietà, istituito nel 1954 da Raoul Follereau (1903 - 1977), poeta, scrittore e giornalista francese, chiamato "l'apostolo dei lebbrosi" per il suo impegno a favore dei malati di lebbra. In Italia ogni anno, l'iniziativa è promossa dall'Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (AIFO), fondata nel 1961, con sede centrale a Bologna e con oltre 43 Gruppi locali, tra cui uno anche a Pavia, del quale è referente il prof. Emanuele Gallotti (Via Campari, 8 - tel. 0382/469970). Sono state numerose e diversificate le attività che si sono svolte in città nei giorni dal 26 al 29 gennaio, con l'adesione dell'Unione Italiana dei Ciechi di Pavia, il patrocinio dell'ufficio Territoriale del Governo - ex Prefettura - e la collaborazione del Comune di Pavia - Settore Servizi Sociali, del centro servizi Volontariato della Provincia di Pavia, della Comunità Casa del Giovane, dell'ufficio Missionario Diocesano, della Consulta Comunale del Volontariato e di altri Enti, Associazioni e persone. Il Gruppo AIFO di Pavia ringrazia sentitamente tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita delle iniziative. Per il terzo anno consecutivo si è rinnovata l'iniziativa "Il miele della solidarietà". Domenica 26 gennaio, volontari dell'AIFO, in collaborazione con l'AGESCI, gruppo di Pavia 4, hanno offerto a Pavia e a S. Martino Siccomario un vasetto di miele in cambio di un'offerta. Il ricavato sarà utilizzato per dare assistenza sanitaria e riabilitativa ai malati di lebbra dell'India che costituiscono circa il 73% di tutti malati del mondo. Quale testimone di solidarietà è giunto a Pavia S.E. Mons. Gaspard Mudiso, Vescovo titolare delle Diocesi di Kenge nella Repubblica Democratica del Congo, nonché referente locale del progetto AIFO Kimbao nella stessa Diocesi. Oltre a incontrare diverse scolaresche, S.E. nel pomeriggio del 27, presso la Chiesa Parrocchiale di San Martino Siccomario, ha presieduto la S. Messa, concelebrata dall'Arciprete Don Anselmo Canevari e da Don Francesco Bruni, per il Gruppo della Terza Età. Il Vescovo congolese nell'omelia ha sottolineato che con il supporto dell'AIFO, è in corso la realizzazione di una micro centrale idroelettrica per garantire un regolare approvvigionamento di acqua e di elettricità all'Ospedale Generale di Kimbao. La terza proposta dell'AIFO è stata il balletto "Danze di luce" dei danzatori non vedenti della Compagnia di danza dell'Accademia Shree Ramana Maharischi (India). Lo spettacolo, dedicato dal Gruppo AIFO locale a S.E. Mons. Giovanni Volta, si è tenuto mercoledì 29 gennaio, alle ore 21,00 presso l'Aula Magna del Collegio Ghislieri nel complesso di S. Francesco da Paola. Il gruppo, composto da 6 ballerini, si è esibito in un collage di danze ispirate alla tradizione indiana. Lo spettacolo si inserisce nell'ambito della prima tournèe italiana dell'Accademia, nata nel 1969 come scuola per ragazzi con handicap visivo. Dall'unico allievo iniziale, oggi offre servizi a circa 8.500 persone ispirandosi al principio "Il servizio agli uomini è servizio a Dio". L'Accademia vuole fornire alle persone più svantaggiate l'opportunità di reintegrarsi nel tessuto sociale, puntando sulla promozione della loro autostima. I progetti spaziano dalla sanità, all'istruzione e alla riabilitazione socio economica, sia per gli allievi provenienti dalle aree semi urbane, sia da quelle rurali. Il ricavato dell'iniziativa è destinato al progetto AIFO - Malavalli, area rurale nel distretto di Mandya, Stato del Karnakata, nel Sud dell' India. Il pubblico pavese ha accolto calorosamente i danzatori che con le danze, la sincronia dei movimenti, la loro dolcezza hanno dimostrato che non esistono persone con disabilità, ma persone con "abilità differenti". Simonetta Simoni Socio AIFO INFORMATUTTO - APRILE 2003 TESSERE DI LIBERA CIRCOLAZIONE: nel N.7/2002 abbiamo comunicato le novità riguardanti le tessere di libera circolazione. In questo numero riportiamo le condizioni e le modalità per il rilascio da parte degli enti locali delle tessere che abilitano alla circolazione gratuita e alle agevolazioni tariffarie. Per quanto di nostro interesse, ai fini dell'attuazione delle norme relative ai Titoli di gratuità, si precisa quanto segue: - per "circolazione gratuita" si intende il diritto per l'utente a viaggiare liberamente su tutto il territorio regionale, senza acquisto di titolo di viaggio, senza limitazione di orario, di linee e di numero di corse, su tutti i servizi di trasporto pubblico regionale e locale; - tra le categorie beneficiarie sono compresi i privi di vista per cecità assoluta o con un residuo visivo non superiore a 1/10 in entrambi gli occhi con eventuale correzione e loro eventuali accompagnatori. Nella pratica, per circolare gratuitamente i non vedenti devono munirsi di tessere di riconoscimento. Le tessere di norma sono valide tre anni dalla data della loro emissione, ad eccezione, per esempio, nel caso in cui il certificato della Commissione sanitaria individui un'invalidità temporanea (in questo caso la data di scadenza coincide con la scadenza indicata nel certificato). Per ottenere il rilascio delle tessere occorre presentare apposita domanda al Comune di Residenza per i residenti a Pavia, Stradella, Vigevano e Voghera e alla Provincia di Pavia per gli altri casi. Le domande devono essere redatte utilizzando gli appositi moduli reperibili presso la nostra Segreteria a partire dal 1° giugno allegando i seguenti documenti: - Autocertificazione di residenza; - Copia della carta d’identità; - Copia attestato cecità; - Una fotografia. Si conferma, infine, che la validità delle attuali tessere di libera circolazione resta prorogata sino alla data del 31 luglio 2003 mentre, a decorrere dal 1° gennaio 2004 i titoli di gratuità saranno estesi ai servizi ferroviari di 2a classe attualmente espletati da Trenitalia S.p.A. e da Ferrovie Nord Milano S.p.A. TICKET - Informazioni aggiornate al 10 marzo 2003: sul Numero 1/2003 di CAMMINANDO INSIEME abbiamo già riportato, nella rubrica "L'informatutto", le norme emanate dalla Regione Lombardia in vigore dal 12/12/2002. Riteniamo utile riprendere l'argomento esponendo le norme emanate in data 10 marzo 2003. FARMACI E' dovuta (già dal 12-12-2002) una quota di partecipazione alla spesa sanitaria di 2 Euro per ogni pezzo di farmaco fino a 4 Euro per ricetta. Sono escluse da tale pagamento le seguenti categorie: - invalidi di guerra titolari di pensione vitalizia; - grandi invalidi per servizio; - grandi invalidi per lavoro; - invalidi civili al 100%; - invalidi civili minori di 18 anni con indennità di frequenza; - danneggiati da vaccinazione obbligatoria, trasfusioni, somministrazione di emoderivati (ex Legge N.238/1997); - ciechi e sordomuti; - vittime del terremoto e della criminalità organizzata; - titolari di pensioni sociali; - assistiti ai quali sono prescritti farmaci analgesici specifici, utilizzati nella terapia del dolore severo di cui alla Legge N.12/2001 per i quali è consentita la prescrizione in unica ricetta di un numero di prescrizioni sufficienti a coprire una terapia massima di gg. 30; - soggetti rientranti nell'Accordo vigente tra Regione Lombardia e Ministero di Giustizia; - ex deportati da campi di concentramento titolari di pensione vitalizia; - infortunati sul lavoro per il periodo di durata dell'infortunio e per le patologie direttamente connesse, purchè indicate sulla prescrizione medica; - titolare di pensione al minimo di età superiore ai sessanta anni e famigliari a carico (vedi N.1/2003 di Camminando Insieme). Le categorie di persone di seguito elencate, invece, partecipano alla spesa farmaceutica con la quota di 1 Euro per confezione fino ad un massimo di 3 Euro per ciascuna ricetta: - invalidi civili con percentuale superiore ai 2/3 o con assegno di accompagnamento; - invalidi del lavoro con percentuale superiore ai 2/3. I pazienti esenti per patologie o condizioni individuati dai D.M. della Sanità N.329/1999 e 296/2001 e i soggetti affetti da malattie rare, individuate dal D.M. della Sanità N.2279/2001, partecipano alla spesa farmaceutica con la quota di 1 Euro per confezione con un massimo di 3 Euro per ciascuna ricetta quando si tratta di farmaci correlati alla propria patologia. La quota fissa stabilita è dovuta anche per farmaci non coperti da brevetto, compresi i farmaci generici. Ove il medico prescrive un farmaco coperto da brevetto senza precisarne l'insostituibilità il farmacista potrà proporre il corrispondente farmaco generico. Il cittadino potrà tuttavia richiedere il farmaco brevettato versando, oltre al ticket, un importo corrispondente alla differenza tra i prezzi dei due farmaci. Il cittadino potrà esigere il farmaco brevettato senza ulteriori esborsi ove il medico ne certifichi la non sostituibilità od ove si accerti la non sostituibilità del farmaco non brevettato a livello regionale. PRONTO SOCCORSO La delibera della Giunta Regionale non apporta modifiche alla precedente e quindi rimangono valide le informazioni riportate nel N.1/2003 di "CAMMINANDO INSIEME". PRESTAZIONI SPECIALISTICHE AMBULATORIALI Tutti i cittadini sono sottoposti alla partecipazione alla spesa sanitaria per l'assistenza specialistica ambulatoriale e di diagnostica strumentale e di laboratorio fino all'importo di € 46,00 per ricetta che può contenere fino ad un massimo di 8 prescrizioni per una medesima branca specialistica. Prestazioni di branche specialistiche diverse devono essere prescritte su ricette diverse. Sono attualmente esenti dal Ticket i pazienti appartenenti alle seguenti categorie: - cittadini di età inferiore a 6 anni o superiori a 65, purchè appartenenti a nuclei familiari con reddito lordo complessivo non superiore a €. 36.151,98 riferito all'anno precedente; - titolari di pensioni sociali e familiari a carico; - disoccupati (compresi lavoratori in mobilità e familiari a carico), titolari ultrasessantenni titolari di pensioni al minimo e familiari a carico. Entrambe queste condizioni sono subordinate all'appartenenza a nucleo familiare con reddito complessivo lordo inferiore a €. 8.263,31 (€. 11.362,05 se con coniuge a carico), incrementato di €. 516,45 per ogni figlio a carico; - invalidi civili con invalidità superiore ai 2/3, con assegno di accompagnamento o indennità di frequenza; - ciechi e sordomuti di cui agli art.6 e7 della Legge 482/68; - infortunati sul lavoro e affetti da malattie professionali per le prestazioni ad esse correlate; - le categorie dalla I alla V degli invalidi di guerra e per servizio e gli invalidi per lavoro con percentuale superiore ai 2/3 sono totalmente esenti, mentre sono esenti solo per le prestazioni correlate alle patologie invalidanti le categorie dalla VI all'VIII e gli invalidi al lavoro con percentuale invalidante inferiore ai 2/3; - le categorie di cittadini esenti per patologie o condizioni particolari sono individuate dai Decreti del Ministero della Sanità 329/1999 e 296/2001 che definiscono le 51 condizioni e gruppi di malattie croniche ed invalidanti che danno diritto all'esenzione generale o condizioni e gruppi di malattie croniche ed invalidanti che danno diritto all'esenzione generale o all'esenzione limitata ad alcune prestazioni correlate. Il D.M. Sanità 279/2001 definisce le malattie rare e le relative esenzioni per le prestazioni efficaci ed appropriate per il trattamento, il monitoraggio e la prevenzione degli ulteriori aggravanti. Sono inoltre escluse dal ticket le seguenti prestazioni: - finalizzate alla diagnosi precoce dei tumori (art.85 della Legge 388/2000); - mammografia ogni 2 anni per le donne tra 25 e 65 anni e tutte le prestazioni di secondo livello qualora l'esame mammografico lo richieda; - pap test ogni 3 anni per le donne tra 25 e 65 anni; - colonscopia ogni 5 anni dopo i 45 anni di età e per i gruppi a rischio; - accertamenti specifici per neoplasie in età giovanile secondo criteri determinati dal Ministero della Sanità. In relazione a quanto previsto dall'Art.2, comma 4 e 5 del D.L. 124/98 sono inoltre esonerate dal pagamento del ticket le prestazioni erogate a fronte di particolari condizioni di interesse sociale. N.B.: Si consiglia ai lettori di leggere attentamente le norme riportate presentandone copia al proprio Medico e, se necessario anche al farmacista. In caso di necessità potrà essere richiesta copia della delibera alla Segreteria dell'U.I.C. SERVIZIO DI ACCOMPAGNAMENTO DEI CIECHI CIVILI ATTRAVERSO I VOLONTARI DEL SERVIZIO CIVILE: si rende noto che l'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile ha emanato le disposizioni per l'applicazione dell'art. 40 della Legge finanziaria 2003. In particolare, relativamente all'impiego dei volontari del servizio civile, è stato disposto che: 1) per utilizzare i volontari del servizio civile come accompagnatori dei ciechi civili, è necessario che l'U.I.C. presenti progetti finalizzati al soddisfacimento delle specifiche esigenze degli eventuali richiedenti; 2) I requisiti di appartenenza ad una delle categorie individuate dalla legislazione vigente sono verificate dall'ente proponente il progetto. In relazione a quanto sopra si ricorda che: a) la richiesta di accompagnamento può essere presentata dai ciechi civili che svolgono un'attività lavorativa o sociale o abbiano tale necessità per motivi sanitari; b) l'istanza dell'accompagnamento va presentata alla segreteria dell'U.I.C.; c) all'istanza deve essere allegata idonea documentazione atta a dimostrare la sussistenza, in capo al richiedente, delle condizioni che danno titolo al beneficio. In particolare: - di essere affetti da cecità di cui alla Legge 27 maggio 1970, n. 382; - di trovarsi nello status di lavoratore producendo all'uopo certificato del datore di lavoro per i lavoratori dipendenti, degli ordini o degli albi professionali per i lavoratori autonomi, degli enti o associazioni per coloro che svolgono attività sociale, del medico di famiglia quando l'accompagnamento è necessario per motivi sanitari e per periodi determinati. Allo scopo di permettere l'elaborazione di un progetto mirato, gli interessati dovranno presentare istanza su apposito modello reperibile presso la segreteria dell'U.I.C. entro il 15 maggio 2003 allegando alla stessa la documentazione di cui sopra. Si rammenta che a coloro che utilizzeranno il servizio di accompagnamento verrà decurtata l'indennità di accompagnamento o l'indennità speciale di €. 93,00 mensilmente per la durata del servizio (rif. circ.U.I.C. 020-052/2003). NUOVE NORME PER L'ESERCIZIO DEL DIRITTO DI VOTO: il 25 febbraio è entrata in vigore la Legge 5/2/2003 n. 17 che detta nuove norme per l'esercizio del diritto di voto da parte degli elettori affetti da grave infermità. La Legge dispone che gli elettori impediti da grave infermità, in primo luogo i ciechi, possono esercitare il diritto elettorale con l'aiuto di altro elettore, scelto volontariamente come accompagnatore, purchè sia iscritto in qualsiasi Comune della Repubblica e non più nel Comune in cui si esercita il diritto di voto. La nuova Legge dispone anche che della facoltà di voto assistito sia, a richiesta dell'interessato corredata della relativa documentazione, fatta annotazione sulla tessera elettorale personale. Pertanto i minorati della vista possono, ove lo desiderino, chiedere al Comune nelle cui liste elettorali sono iscritti l'inserimento nella propria tessera elettorale del codice attestante il diritto di voto assistito. La richiesta dovrà essere presentata al Comune di residenza corredata della documentazione attestante la minorazione visiva (attestato rilasciato dalla Commissione A.S.L. o libretto di pensione rilasciato dalle Prefetture o dalle sedi INPS, nel quale viene riportato il codice/fascia dell'invalidità (per la Prefettura "cieco civile" - per l'INPS: 06, 07, 10, 11, 15, 18, 19) (rif. circ. U.I.C. 0//.062-065/2003). AGEVOLAZIONI PER I DISABILI - DETRAZIONI PER MANUTENZIONE STRAORDINARIA DI AUTOVETTURE: si riporta, di seguito, il testo della lettera dell'Agenzia delle Entrate, in risposta ad un quesito della Presidenza Nazionale dell'U.I.C. "Con nota prot. n. 25488 del 02 dicembre 2002, codesta Unione ha chiesto di conoscere se i non vedenti possano fruire della detrazione di imposta concernente le spese per la locomozione dei soggetti disabili, sia per l'acquisto di un autoveicolo che per le altre spese relative all'autoveicolo stesso, fino al limite di spesa di E. 18.075,99. Al riguardo si fa presente che, con Risoluzione n. 306 del 17 settembre 2002, avente ad oggetto "agevolazioni fiscali per le spese di riparazione dei veicoli adibiti al trasporto di persone disabili", è stata affrontata la materia oggetto del quesito, fornendo, tra l'altro i seguenti chiarimenti: - l'ampia formulazione utilizzata dall'art. 13-bis, comma 1, lettera c), del Tuir consente di ritenere che la detrazione in argomento possa riguardare, oltre le spese sostenute per l'acquisto del veicolo, anche "altre spese" riguardanti il veicolo in questione; - per "altre spese" devono intendersi esclusivamente quelle che non rientrano nella ordinaria manutenzione del veicolo, con esclusione quindi dei normali costi di esercizio (quali, ad esempio, il premio assicurativo, il carburante, il lubrificante, i pneumatici e le spese, in genere, riconducibili alla normale manutenzione del veicolo); - la detrazione per l'acquisto del veicolo spetta una sola volta in un periodo di quattro anni, salvi i casi in cui il veicolo risulti rubato e non ritrovato o rottamato, e con riferimento ad un solo mezzo, nei limiti della spesa di €. 18.075,99; - anche le spese sostenute per le manutenzioni straordinarie sono da ricondurre nel limite massimo di €. 18.075,99. Poichè, l'art. 6, comma 1, lett. e), della Legge n. 488 del 23 dicembre 1999, attraverso la modifica dell'articolo 13-bis del Tuir, ha esteso il beneficio della detrazione dall'imposta lorda, nella misura del 19%, alle spese sostenute per l'acquisto dei veicoli da parte dei non vedenti e dei sordomuti, i chiarimenti forniti con la Risoluzione n. 306 del 2002, riguardano logicamente anche i soggetti richiamati. Pertanto, ove ne ricorranno i presupposti, in un periodo di quattro anni, i non vedenti potranno usufruire della detrazione Irpef del 19% sia per l'acquisto di autoveicoli che per le altre spese relative all'autoveicolo stesso non rientranti nell'ordinaria manutenzione, fino al limite di spesa di €. 18.075,99, calcolato considerando sia il costo di acquisto del veicolo che le spese sostenute per gli interventi di manutenzione straordinaria" (rif. circ. U.I.C. 047/2003).