Camminando insieme Numero 3 - Maggio 2003

CAMMINANDO INSIEME
Periodico bimestrale edito dalla Sezione Provinciale di Pavia dell’Unione
Italiana dei Ciechi – ONLUS
Maggio – Anno V– Numero 3
Editore: Unione Italiana dei Ciechi Sezione Provinciale di Pavia
Direttore responsabile: Sandro Repossi
Comitato di Redazione:
Nicola Stilla, Chiara Gramegna,
Gianfelice Fugazza, Sandro Repossi
Redazione: Unione Italiana dei Ciechi Via Bossolaro, 15 – 27100 Pavia
Tel. 0382/530102 – Fax 0382/530811
E-mail: [email protected]
Orari per il pubblico:
Martedì – Giovedì 8,30 – 12,30/15,00 – 18,00
Sabato 8,30-11,30
Stampa: Tipografia PIME Editrice S.R.L.
Via Vigentina, 136 – 27100 Pavia
Tel. 0382/572169 – Fax 0382/572102
E-mail: [email protected]
Iscrizione al Registro delle Stampe Periodiche
del Tribunale di Pavia al numero 490/98
Spedizione postale in A.P. Art. 2, Comma 20/C
Legge 662/96 – Filiale di Pavia
SOMMARIO
Una gita a doppio pedali
Massimiliano Lazzari
Una delegazione dell’U.I.C. a “Dialogo nel Buio”
Sandro Repossi
L’Assemblea Ordinaria dell’ U.I.C.
Sandro Repossi
La Primavera
Luigia Bergonzi
Nell’acqua e nel buio
Luigi Vecchio
Giornata mondiale de malati di lebbra
L’informatutto
"UNA GITA A DOPPI PEDALI"
Dopo le esperienze positive degli anni precedenti, torna "una gita a doppi pedali":
passeggiata in tandem da Pavia a Stradella/Broni. In questa occasione, per chi lo
desidera, è previsto anche un prolungamento del percorso con un tragitto
particolarmente impegnativo e tecnico.
L'appuntamento è fissato per domenica 8 giugno 2003 con ritrovo alle ore 09,30 in
piazza della Vittoria - Pavia.
La pedalata, a carattere amatoriale, è aperta all'intera cittadinanza ed offre ai non
vedenti e agli ipovedenti che lo desiderano l'occasione di farsi una pedalata in
assoluta sicurezza ed in piena armonia. Sono invitati anche i Soci e gli amici che non
intendono pedalare ma che vogliono trascorrere una giornata diversa e sostenere
coloro che pedaleranno.
Il programma di massima prevede:
- ore 10,00 partenza – Pavia P.zza della Vittoria;
- ore 11,30 arrivo a Stradella o Broni;
- ore 12,15 pranzo sociale e premiazione;
- ore 15,30 conclusione della gita e rientro a Pavia.
Le adesioni, previo versamento della quota di partecipazione di € 25,00
procapite, devono pervenire entro le ore 12,00 di sabato 1° giugno presso la
segreteria dell'U.I.C. Coloro che intendono partecipare alla pedalata dovranno
comunicare, sempre entro il 1° giugno, se possiedono un proprio tandem e se
necessitano di un accompagnatore.
Vi attendiamo numerosi!
MASSIMILIANO LAZZARI
UNA DELEGAZIONE DELL'U.I.C. DI PAVIA IN VISITA ALLA MOSTRA
"DIALOGO NEL BUIO"
"Dialogo nel buio": è il titolo della mostra che è stata ospitata, nei mesi scorsi, al
Palazzo Reale di Milano. Un'iniziativa che ha riscosso un grande successo di
pubblico. I visitatori hanno affrontato un'esperienza unica: un percorso nel buio
assoluto con una guida particolare (un non vedente) che insegnava a muoversi
nell'oscurità ed a risvegliare gli altri sensi.
Sabato 1° febbraio la Sezione provinciale di Pavia dell'Unione Italiana dei Ciechi ha
organizzato una visita alla mostra che non mostra, riservata agli Amministratori
locali ed agli studenti. Insieme a Nicola Stilla, Presidente dell'U.I.C., erano presenti
anche l'Assessore ai servizi sociali di Pavia, Sergio Contrini (con alcuni dirigenti
dell'Assessorato), il Vicesindaco di Vigevano, Ferdinando Merlo (accompagnato
dalla segretaria del Sindaco e dalla dirigente dell'Assessorato ai servizi educativi),
Maddalena Viola (Dirigente dell'Amministrazione Provinciale), la Preside della
scuola media "Bramante" di Vigevano, Fiorella Valvo, ed otto allieve dell'Istituto
"Cossa" di Pavia (iscritte al corso per operatori e tecnici dei servizi sociali)
accompagnate da alcuni insegnanti.
"Sono felice - commenta Stilla - di aver potuto accompagnare alcuni Amministratori
e Dirigenti delle Istituzioni locali ad una mostra dove non contava vedere. Credo che
ognuno di loro abbia potuto comprendere le difficoltà che i minorati della vista
incontrano quotidianamente. Mi dispiace solo per quegli Amministratori che, pur
invitati, ancora una volta non hanno colto l'opportunità di poter conoscere meglio i
problemi dei non vedenti e degli ipovedenti".
Stilla non aggiunge altre parole, ma il riferimento è per il Comune di Voghera che
non ha risposto all'invito dell'Unione Italiana dei Ciechi.
"E' stata un'esperienza irripetibile - sottolinea l'Assessore Contrini -. Sarebbe
auspicabile che iniziative del genere possano ripetersi più spesso, magari anche a
livello locale, per far conoscere meglio ai giovani il problema della disabilità e le
barriere che si frappongono ogni giorno ai non vedenti. L' obiettivo è mettere sullo
stesso livello le diverse "normalità", affinchè si crei uno scambio vicendevole".
Dopo aver attraversato ambienti che riproducono la natura e la città, l'ultima tappa di
"Dialogo nel buio" era rappresentata da un bar (sempre nell'oscurità più totale). Tra i
vedenti ed i non vedenti i ruoli si sono invertiti e le barriere sono cadute.
"All'inizio avevo qualche perplessità - rivela il Vicesindaco Merlo -. Dopo averla
vissuta, posso dire che si è trattato di un'esperienza molto istruttiva. La dovrebbero
provare tutti gli Amministratori, soprattutto quelli che sono chiamati ad assumere
decisioni importanti sulla struttura delle città".
Nata da un'idea di Andreas Heinecke, la "mostra che non mostra" è stata ospitata con
successo da diverse capitali europee, oltre a Tokyo e Montreal.
Tutti auspichiamo che "Dialogo Nel Buio" possa assumere un carattere permanente e
le dichiarazioni rilasciate alla stampa dal Sindaco di Milano lasciano ben sperare.
Albertini infatti, dopo aver visitato la mostra, ha dichiarato che quel tipo di
esperienza dovrebbe essere vissuta da tutti i cittadini e quindi ha assunto l'impegno di
adoperarsi affinchè Milano possa ospitare "Dialogo Nel Buio" permanentemente.
SANDRO REPOSSI
L'ASSEMBLEA ORDINARIA DELL'UNIONE CIECHI DI PAVIA
APPROVA LA RELAZIONE MORALE ED IL BILANCIO
L'aula del Collegio Santa Caterina da Siena di Pavia ha ospitato, domenica 6 aprile,
la prima Assemblea ordinaria dei Soci dell'Unione Italiana dei Ciechi di Pavia. Sono
stati approvati, all'unanimità, la Relazione morale ed il bilancio.
In apertura di Assemblea è intervenuto Nicola Stilla, Presidente provinciale
dell'U.I.C. "Il 2003 - ha ricordato Stilla - è l'anno dedicato ai disabili. Mi auguro che
le aspettative dei minorati della vista e dei "diversamente abili" vengano prese in
considerazione con progetti concreti. Le scuole, le aziende e le città devono essere
accessibili a tutti. Chiediamo anche accessi più facilitati ai siti web, in particolare a
quelli dei mass media. Servono anche procedure più snelle per la concessione dei
contrassegni internazionali dell'handicap e per le visite mediche a domicilio
effettuate dalla Commissione Medica dell'A.S.L.".
All'assemblea dell'U.I.C. sono intervenuti numerosi rappresentanti delle Istituzioni
locali, compresi anche due parlamentari: l'Onorevole Cesare Ercole ed il Senatore
Luigi Fabbri.
"Il ministro del welfare, Roberto Maroni, - ha sottolineato Ercole - sta lavorando ad
un progetto per l'anno dedicato ai disabili. Inoltre il Presidente della Commissione
Bilancio, che recentemente ha incontrato una delegazione nazionale dell'U.I.C., mi
ha assicurato che verranno reperiti nuovi fondi per il finanziamento delle attività
della associazione".
Fabbri si è invece soffermato sulla necessità di rivedere la Legge 113 del 1985, che
prevede l'assunzione di non vedenti nei posti di centralinista telefonico. "In Italia - ha
spiegato Fabbri - non esiste più un unico gestore della telefonia: di conseguenza la
Legge va rivisitata ed adeguata alla nuova situazione".
E' una prospettiva sulla quale l'U.I.C. è pronta a discutere: "L'importante - ha
affermato Stilla - è che non vengano tolte le attuali garanzie riservate ai centralinisti
non vedenti ed ipovedenti".
Nel corso dell'Assemblea hanno preso la parola anche gli Assessori provinciali
Vittorio Braga (ai servizi socio-educativi) e Delio Todeschini (alla cultura),
Antonella Mairate (Assessore ai servizi educativi di Vigevano), Sergio Contrini
(Assessore ai servizi sociali di Pavia), Monica Schmid (responsabile del Centro di
Riabilitazione per ipovedenti della Fondazione Maugeri), Sandro Bruni (segretario di
Giancarlo Abelli, Assessore regionale alla famiglia ed alla solidarietà sociale), Pietro
Ferrari (del Centro Servizi Amministrativi, l'ex Provveditorato agli studi) e Rodolfo
Masto (Commissario straordinario dell'Istituto dei Ciechi di Milano). Ancora una
volta i rappresentanti delle Istituzioni hanno espresso piena solidarietà e assicurato il
loro impegno per la piena integrazione dei minorati della vista.
"I nostri rapporti con l'U.I.C. - ha ammesso l'Assessore Mairate - non sono sempre
stati facili. Però adesso si cominciano a vedere i primi risultati: è significativo, ad
esempio, il lavoro svolto dalla Consulta Comunale di Vigevano per l'abbattimento
delle barriere architettoniche. Sono convinta che in tempi brevi le cose non potranno
che migliorare: oggi i politici sono più consapevoli della situazione dei
"diversamente abili".
L'Assessore provinciale Braga ha avuto parole di elogio per il Presidente Stilla.
"L'Amministrazione provinciale - ha ricordato Braga - si è offerta come contenitore
per i progetti per il 2003, anno del disabile. L'U.I.C., grazie alla guida del suo
Presidente, è promotore di iniziative importanti ed a lunga scadenza. In particolare
l'abbattimento delle barriere architettoniche è utile a tutti i cittadini, non solo ai
"diversamente abili".
L'Assessore Contrini ha auspicato un confronto costruttivo e concreto per avviare
anche a Pavia la Consulta per l'abbattimento delle barriere architettoniche. "Mi
auguro inoltre - ha aggiunto Contrini - che l'anno del disabile possa essere ricordato
per progetti utili e non solo per vuote celebrazioni. Questa dell'U.I.C. è la prima
manifestazione pubblica che ci permette di confrontarci sull'Anno Europeo delle
Persone con Disabilità e non ne intravedo altre; cerchiamo tutti di impegnarci
affinchè nei prossimi mesi si realizzi qualche altra iniziativa in tempi rapidi".
La dottoressa Schmid ha tracciato un bilancio dell'attività svolta al Centro di
Riabilitazione per Ipovedenti (aperto dal luglio del 2001): "Sino allo scorso 31 marzo
abbiamo visitato 295 pazienti, di cui 162 hanno seguito l'intero ciclo di riabilitazione.
Il nostro protocollo di terapia è simile a quello svedese, come ho avuto modo di
verificare in un recente viaggio di studio a Goteborg. Da parte nostra c'è tutta la
volontà di migliorare".
L'Assessore provinciale Todeschini (così come il Senatore Fabbri) ha raccolto
l'invito del Presidente Stilla di sensibilizzare gli Amministratori comunali di Voghera
sui problemi e le esigenze dei non vedenti e degli ipovedenti: "Se serve il mio
intervento, sono disposto a darlo: le difficoltà di bilancio non possono certamente
giustificare una mancanza di dialogo con un'Associazione come l'U.I.C.".
Bruni, dopo aver portato i saluti dell'Assessore regionale Abelli, ha sottolineato la
competenza del Presidente Stilla: "Mi auguro che non ci faccia mai mancare la sua
capacità propositiva, anche a livello regionale".
Ferrari si è soffermato sulla integrazione a scuola degli studenti "diversamente abili",
come i minorati della vista: "Il problema maggiore resta quello delle risorse. Però mi
piace ricordare la sensibilità di tanti insegnanti di sostegno".
Il Commissario straordinario Masto ha annunciato che presto verrà avviato anche a
Pavia un servizio integrato dell'Istituto dei Ciechi. "Non servono più finanziamenti a
pioggia, ma interventi mirati. L'esperienza della mostra "Dialogo nel buio" ha
mostrato ancora una volta le potenzialità dei ciechi: anche i politici che l'hanno
visitata se ne sono potuti rendere conto di persona".
L'Assemblea dell'U.I.C. di Pavia è stata presieduta da Lorenzo Cerutti, consigliere
Regionale dell'U.I.C. e componente dell'Ufficio di Presidenza.
La giornata è terminata con un pranzo al ristorante "La Becca" dove la signora Luigia
Bergonzi ha regalato ai presenti una bellissima poesia sulla primavera che riportiamo
di seguito a beneficio di tutti i lettori.
SANDRO REPOSSI
LA PRIMAVERA
Avanza lesta la bella primavera, scapigliata da un leggero soffio di vento.
I raggi del sole entrano dalle finestre socchiuse.
Cinguettii di uccelletti, chiacchierii di fanciulli ed adulti le fan festa.
Le rose e le viole profumano l'aria.
I campi verdeggianti di grano ondeggiano al sussurrar del vento e la bella primavera
avanza veloce veloce.
LUIGIA BERGONZI
NELL'ACQUA E NEL BUIO
"Sono dell'Unione Italiana Ciechi ... alcuni nostri associati sarebbero interessati ad un
corso di nuoto ... forse una ventina ... non vedenti" ... "piacere ... incontriamoci ... ho
già un paio di idee, e se rispondono alle vostre esigenze questo corso è cosa fatta".
Così è nata una delle più belle iniziative del Centro Idea Blu di Pavia.
Personalmente avevo già lavorato in acqua con bambini non vedenti, ma sempre
individualmente; questa volta invece si trattava di un intero gruppo di ragazzi e di
adulti.
Racconto molto volentieri questa mia esperienza perchè mi è rimasta nel cuore.
In un primo momento, quando si ha a che fare con persone che si trovano in uno stato
di "limitazione", di qualsiasi natura e origine, la propria individualità viene per così
dire "disturbata" dall'incontro con qualcuno che vive il rapporto con il mondo che lo
circonda in modo profondamente diverso dal nostro. E mai per libera scelta. Così
nella persona che non ritiene sè stessa limitata si scatenano forti sentimenti di
attrazione e di rifiuto, di tristezza e di compassione, di giudizio e di impotenza;
sentimenti in genere accompagnati da atteggiamenti iperprotettivi, o di fuga, o di
commiserazione, o di gratificazione nei confronti di chi ha limiti evidenti. A seconda
delle situazioni la limitazione viene ora sottolineata, ora ignorata. Troppo spesso però
la disabilità passa in primo piano rispetto alla persona, il soggetto portatore di quella
disabilità.
Stando semplicemente insieme a chi si trova in forte svantaggio a causa di un limite
fisico, psichico o sensoriale che sia, ci si accorge dell'emergere nitido della
soggettività della persona, a tal punto che l'handicap non sta più né in primo piano né
in secondo piano, ma diventa caratteristica originale della personalità del singolo
individuo.
Se poi ti trovi in piscina con quindici non vedenti, il diverso sei solo tu. Ma quali
caratteristiche deve avere un corso di nuoto frequentato esclusivamente da non
vedenti?
Semplicemente quelle di un corso di nuoto ben condotto: innanzitutto la guida di un
insegnante competente, che abbia chiari gli obiettivi da perseguire, che conosca e
sappia applicare la metodologia e che partecipi con interesse personale
all'insegnamento; poi la giusta gradualità nella progressione didattica; un favorevole
rapporto numerico tecnico-allievi; la disponibilità di una struttura sportiva idonea. A
tutto ciò vanno aggiunte scelte finalizzate a rendere la mancanza della vista quanto
più possibile secondaria rispetto allo scopo del corso. Personalmente per ridurre la
difficoltà di orientamento ho, ad esempio, attivato un'unica sorgente sonora, ad
indicare la direzione da seguire, prima in avvicinamento e poi in allontanamento; ho
anche inclinato le bocchette di immissione dell'acqua per avere flussi paralleli e
longitudinali.
Molto importante sia per l'orientamento che per la giusta accoglienza nella nostra
piscina è stata la descrizione minuziosa dell'ambiente mentre questo veniva
lentamente e attentamente esplorato all'inizio della prima lezione: abbondanza di
particolari, risposte esaurienti alle molte domande, tranquillità nell'anticipare i
contenuti del corso, hanno sicuramente contribuito a creare un sereno clima di
lavoro.
Il corso iniziava subito in acqua, ed il riscaldamento avveniva con esercizi di
acquagym, inizialmente utilizzati anche per favorire l'ambientamento. Poi seguivano
gli esercizi didattici per l'apprendimento degli stili, come nei classici corsi di nuoto.
Unica grande differenza l'incessante verbalizzazione del compito da eseguire: sia
degli esercizi generali, sia dei movimenti segmentari.
Nell'educazione motoria l'insegnante utilizza normalmente tutti i canali a sua
disposizione e l'esempio visivo è sicuramente molto efficace. Ma se chi ti ascolta non
ti vede, le tue parole acquistano maggiore importanza; e vedere la perfetta
esecuzione di un gesto da te solo "raccontato" spesso stupisce. Lo stupore diventa poi
emozione se si pensa che questi gesti sono eseguiti "al buio", senza vedere e senza
respirare, ma in piena fiducia, sebbene ci si trovi nell'acqua, che così come il buio è
spessissimo origine di paura. Non dobbiamo dimenticare che i nostri propriocettori,
che ci permettono di capire la posizione del nostro corpo anche senza vederlo,
vengono inibiti dall'ingresso in acqua (per questo ad esempio crediamo di avere le
gambe tese mentre le stiamo flettendo), e ciò aumenta le difficoltà.
La buona volontà, l'entusiasmo e la simpatia dei partecipanti hanno favorito il
raggiungimento degli obiettivi, indipendentemente dall'età e dalle doti atletiche
individuali.
E superando le paure hanno imparato a "volare". Perché in questo caso nuotare ... è
un po' come volare!
Luigi Vecchio
(Centro Idea Blu)
GIORNATA MONDIALE DEI MALATI DI LEBBRA
La celebrazione della giornata Mondiale dei malati di lebbra (GML) quest'anno ha
tagliato il traguardo della 50^ Edizione. E' stato un grande appuntamento di
solidarietà, istituito nel 1954 da Raoul Follereau (1903 - 1977), poeta, scrittore e
giornalista francese, chiamato "l'apostolo dei lebbrosi" per il suo impegno a favore
dei malati di lebbra. In Italia ogni anno, l'iniziativa è promossa dall'Associazione
Italiana Amici di Raoul Follereau (AIFO), fondata nel 1961, con sede centrale a
Bologna e con oltre 43 Gruppi locali, tra cui uno anche a Pavia, del quale è referente
il prof. Emanuele Gallotti (Via Campari, 8 - tel. 0382/469970).
Sono state numerose e diversificate le attività che si sono svolte in città nei giorni dal
26 al 29 gennaio, con l'adesione dell'Unione Italiana dei Ciechi di Pavia, il patrocinio
dell'ufficio Territoriale del Governo - ex Prefettura - e la collaborazione del Comune
di Pavia - Settore Servizi Sociali, del centro servizi Volontariato della Provincia di
Pavia, della Comunità Casa del Giovane, dell'ufficio Missionario Diocesano, della
Consulta Comunale del Volontariato e di altri Enti, Associazioni e persone. Il
Gruppo AIFO di Pavia ringrazia sentitamente tutti coloro che hanno contribuito alla
buona riuscita delle iniziative.
Per il terzo anno consecutivo si è rinnovata l'iniziativa "Il miele della solidarietà".
Domenica 26 gennaio, volontari dell'AIFO, in collaborazione con l'AGESCI, gruppo
di Pavia 4, hanno offerto a Pavia e a S. Martino Siccomario un vasetto di miele in
cambio di un'offerta. Il ricavato sarà utilizzato per dare assistenza sanitaria e
riabilitativa ai malati di lebbra dell'India che costituiscono circa il 73% di tutti malati
del mondo.
Quale testimone di solidarietà è giunto a Pavia S.E. Mons. Gaspard Mudiso, Vescovo
titolare delle Diocesi di Kenge nella Repubblica Democratica del Congo, nonché
referente locale del progetto AIFO Kimbao nella stessa Diocesi. Oltre a incontrare
diverse scolaresche, S.E. nel pomeriggio del 27, presso la Chiesa Parrocchiale di San
Martino Siccomario, ha presieduto la S. Messa, concelebrata dall'Arciprete Don
Anselmo Canevari e da Don Francesco Bruni, per il Gruppo della Terza Età. Il
Vescovo congolese nell'omelia ha sottolineato che con il supporto dell'AIFO, è in
corso la realizzazione di una micro centrale idroelettrica per garantire un regolare
approvvigionamento di acqua e di elettricità all'Ospedale Generale di Kimbao.
La terza proposta dell'AIFO è stata il balletto "Danze di luce" dei danzatori non
vedenti della Compagnia di danza dell'Accademia Shree Ramana Maharischi (India).
Lo spettacolo, dedicato dal Gruppo AIFO locale a S.E. Mons. Giovanni Volta, si è
tenuto mercoledì 29 gennaio, alle ore 21,00 presso l'Aula Magna del Collegio
Ghislieri nel complesso di S. Francesco da Paola. Il gruppo, composto da 6 ballerini,
si è esibito in un collage di danze ispirate alla tradizione indiana. Lo spettacolo si
inserisce nell'ambito della prima tournèe italiana dell'Accademia, nata nel 1969 come
scuola per ragazzi con handicap visivo. Dall'unico allievo iniziale, oggi offre servizi
a circa 8.500 persone ispirandosi al principio "Il servizio agli uomini è servizio a
Dio". L'Accademia vuole fornire alle persone più svantaggiate l'opportunità di
reintegrarsi nel tessuto sociale, puntando sulla promozione della loro autostima. I
progetti spaziano dalla sanità, all'istruzione e alla riabilitazione socio economica, sia
per gli allievi provenienti dalle aree semi urbane, sia da quelle rurali. Il ricavato
dell'iniziativa è destinato al progetto AIFO - Malavalli, area rurale nel distretto di
Mandya, Stato del Karnakata, nel Sud dell' India.
Il pubblico pavese ha accolto calorosamente i danzatori che con le danze, la sincronia
dei movimenti, la loro dolcezza hanno dimostrato che non esistono persone con
disabilità, ma persone con "abilità differenti".
Simonetta Simoni
Socio AIFO
INFORMATUTTO - APRILE 2003
TESSERE DI LIBERA CIRCOLAZIONE: nel N.7/2002 abbiamo comunicato le
novità riguardanti le tessere di libera circolazione. In questo numero riportiamo le
condizioni e le modalità per il rilascio da parte degli enti locali delle tessere che
abilitano alla circolazione gratuita e alle agevolazioni tariffarie.
Per quanto di nostro interesse, ai fini dell'attuazione delle norme relative ai Titoli di
gratuità, si precisa quanto segue:
- per "circolazione gratuita" si intende il diritto per l'utente a viaggiare liberamente su
tutto il territorio regionale, senza acquisto di titolo di viaggio, senza limitazione di
orario, di linee e di numero di corse, su tutti i servizi di trasporto pubblico regionale e
locale;
- tra le categorie beneficiarie sono compresi i privi di vista per cecità assoluta o con
un residuo visivo non superiore a 1/10 in entrambi gli occhi con eventuale correzione
e loro eventuali accompagnatori.
Nella pratica, per circolare gratuitamente i non vedenti devono munirsi di tessere di
riconoscimento.
Le tessere di norma sono valide tre anni dalla data della loro emissione, ad eccezione,
per esempio, nel caso in cui il certificato della Commissione sanitaria individui
un'invalidità temporanea (in questo caso la data di scadenza coincide con la scadenza
indicata nel certificato).
Per ottenere il rilascio delle tessere occorre presentare apposita domanda al Comune
di Residenza per i residenti a Pavia, Stradella, Vigevano e Voghera e alla Provincia
di Pavia per gli altri casi.
Le domande devono essere redatte utilizzando gli appositi moduli reperibili presso la
nostra Segreteria a partire dal 1° giugno allegando i seguenti documenti:
- Autocertificazione di residenza;
- Copia della carta d’identità;
- Copia attestato cecità;
- Una fotografia.
Si conferma, infine, che la validità delle attuali tessere di libera circolazione resta
prorogata sino alla data del 31 luglio 2003 mentre, a decorrere dal 1° gennaio 2004 i
titoli di gratuità saranno estesi ai servizi ferroviari di 2a classe attualmente espletati
da Trenitalia S.p.A. e da Ferrovie Nord Milano S.p.A.
TICKET - Informazioni aggiornate al 10 marzo 2003: sul Numero 1/2003 di
CAMMINANDO INSIEME abbiamo già riportato, nella rubrica "L'informatutto", le
norme emanate dalla Regione Lombardia in vigore dal 12/12/2002. Riteniamo utile
riprendere l'argomento esponendo le norme emanate in data 10 marzo 2003.
FARMACI
E' dovuta (già dal 12-12-2002) una quota di partecipazione alla spesa sanitaria di 2
Euro per ogni pezzo di farmaco fino a 4 Euro per ricetta. Sono escluse da tale
pagamento le seguenti categorie:
- invalidi di guerra titolari di pensione vitalizia;
- grandi invalidi per servizio;
- grandi invalidi per lavoro;
- invalidi civili al 100%;
- invalidi civili minori di 18 anni con indennità di frequenza;
- danneggiati da vaccinazione obbligatoria, trasfusioni, somministrazione di
emoderivati (ex Legge N.238/1997);
- ciechi e sordomuti;
- vittime del terremoto e della criminalità organizzata;
- titolari di pensioni sociali;
- assistiti ai quali sono prescritti farmaci analgesici specifici, utilizzati nella terapia
del dolore severo di cui alla Legge N.12/2001 per i quali è consentita la prescrizione
in unica ricetta di un numero di prescrizioni sufficienti a coprire una terapia massima
di gg. 30;
- soggetti rientranti nell'Accordo vigente tra Regione Lombardia e Ministero di
Giustizia;
- ex deportati da campi di concentramento titolari di pensione vitalizia;
- infortunati sul lavoro per il periodo di durata dell'infortunio e per le patologie
direttamente connesse, purchè indicate sulla prescrizione medica;
- titolare di pensione al minimo di età superiore ai sessanta anni e famigliari a carico
(vedi N.1/2003 di Camminando Insieme).
Le categorie di persone di seguito elencate, invece, partecipano alla spesa
farmaceutica con la quota di 1 Euro per confezione fino ad un massimo di 3 Euro per
ciascuna ricetta:
- invalidi civili con percentuale superiore ai 2/3 o con assegno di accompagnamento;
- invalidi del lavoro con percentuale superiore ai 2/3.
I pazienti esenti per patologie o condizioni individuati dai D.M. della Sanità
N.329/1999 e 296/2001 e i soggetti affetti da malattie rare, individuate dal D.M. della
Sanità N.2279/2001, partecipano alla spesa farmaceutica con la quota di 1 Euro per
confezione con un massimo di 3 Euro per ciascuna ricetta quando si tratta di farmaci
correlati alla propria patologia.
La quota fissa stabilita è dovuta anche per farmaci non coperti da brevetto, compresi i
farmaci generici. Ove il medico prescrive un farmaco coperto da brevetto senza
precisarne l'insostituibilità il farmacista potrà proporre il corrispondente farmaco
generico. Il cittadino potrà tuttavia richiedere il farmaco brevettato versando, oltre al
ticket, un importo corrispondente alla differenza tra i prezzi dei due farmaci. Il
cittadino potrà esigere il farmaco brevettato senza ulteriori esborsi ove il medico ne
certifichi la non sostituibilità od ove si accerti la non sostituibilità del farmaco non
brevettato a livello regionale.
PRONTO SOCCORSO
La delibera della Giunta Regionale non apporta modifiche alla precedente e quindi
rimangono valide le informazioni riportate nel N.1/2003 di "CAMMINANDO
INSIEME".
PRESTAZIONI SPECIALISTICHE AMBULATORIALI
Tutti i cittadini sono sottoposti alla partecipazione alla spesa sanitaria per l'assistenza
specialistica ambulatoriale e di diagnostica strumentale e di laboratorio fino
all'importo di € 46,00 per ricetta che può contenere fino ad un massimo di 8
prescrizioni per una medesima branca specialistica. Prestazioni di branche
specialistiche diverse devono essere prescritte su ricette diverse.
Sono attualmente esenti dal Ticket i pazienti appartenenti alle seguenti categorie:
- cittadini di età inferiore a 6 anni o superiori a 65, purchè appartenenti a nuclei
familiari con reddito lordo complessivo non superiore a €. 36.151,98 riferito all'anno
precedente;
- titolari di pensioni sociali e familiari a carico;
- disoccupati (compresi lavoratori in mobilità e familiari a carico), titolari
ultrasessantenni titolari di pensioni al minimo e familiari a carico. Entrambe queste
condizioni sono subordinate all'appartenenza a nucleo familiare con reddito
complessivo lordo inferiore a €. 8.263,31 (€. 11.362,05 se con coniuge a carico),
incrementato di €. 516,45 per ogni figlio a carico;
- invalidi civili con invalidità superiore ai 2/3, con assegno di accompagnamento o
indennità di frequenza;
- ciechi e sordomuti di cui agli art.6 e7 della Legge 482/68;
- infortunati sul lavoro e affetti da malattie professionali per le prestazioni ad esse
correlate;
- le categorie dalla I alla V degli invalidi di guerra e per servizio e gli invalidi per
lavoro con percentuale superiore ai 2/3 sono totalmente esenti, mentre sono esenti
solo per le prestazioni correlate alle patologie invalidanti le categorie dalla VI all'VIII
e gli invalidi al lavoro con percentuale invalidante inferiore ai 2/3;
- le categorie di cittadini esenti per patologie o condizioni particolari sono
individuate dai Decreti del Ministero della Sanità 329/1999 e 296/2001 che
definiscono le 51 condizioni e gruppi di malattie croniche ed invalidanti che danno
diritto all'esenzione generale o condizioni e gruppi di malattie croniche ed invalidanti
che danno diritto all'esenzione generale o all'esenzione limitata ad alcune prestazioni
correlate. Il D.M. Sanità 279/2001 definisce le malattie rare e le relative esenzioni
per le prestazioni efficaci ed appropriate per il trattamento, il monitoraggio e la
prevenzione degli ulteriori aggravanti.
Sono inoltre escluse dal ticket le seguenti prestazioni:
- finalizzate alla diagnosi precoce dei tumori (art.85 della Legge 388/2000);
- mammografia ogni 2 anni per le donne tra 25 e 65 anni e tutte le prestazioni di
secondo livello qualora l'esame mammografico lo richieda;
- pap test ogni 3 anni per le donne tra 25 e 65 anni;
- colonscopia ogni 5 anni dopo i 45 anni di età e per i gruppi a rischio;
- accertamenti specifici per neoplasie in età giovanile secondo criteri determinati dal
Ministero della Sanità.
In relazione a quanto previsto dall'Art.2, comma 4 e 5 del D.L. 124/98 sono inoltre
esonerate dal pagamento del ticket le prestazioni erogate a fronte di particolari
condizioni di interesse sociale.
N.B.: Si consiglia ai lettori di leggere attentamente le norme riportate presentandone
copia al proprio Medico e, se necessario anche al farmacista. In caso di necessità
potrà essere richiesta copia della delibera alla Segreteria dell'U.I.C.
SERVIZIO DI ACCOMPAGNAMENTO DEI CIECHI CIVILI
ATTRAVERSO I VOLONTARI DEL SERVIZIO CIVILE: si rende noto che
l'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile ha emanato le disposizioni per
l'applicazione dell'art. 40 della Legge finanziaria 2003.
In particolare, relativamente all'impiego dei volontari del servizio civile, è stato
disposto che:
1) per utilizzare i volontari del servizio civile come accompagnatori dei ciechi civili,
è necessario che l'U.I.C. presenti progetti finalizzati al soddisfacimento delle
specifiche esigenze degli eventuali richiedenti;
2) I requisiti di appartenenza ad una delle categorie individuate dalla legislazione
vigente sono verificate dall'ente proponente il progetto.
In relazione a quanto sopra si ricorda che:
a) la richiesta di accompagnamento può essere presentata dai ciechi civili che
svolgono un'attività lavorativa o sociale o abbiano tale necessità per motivi sanitari;
b) l'istanza dell'accompagnamento va presentata alla segreteria dell'U.I.C.;
c) all'istanza deve essere allegata idonea documentazione atta a dimostrare la
sussistenza, in capo al richiedente, delle condizioni che danno titolo al beneficio. In
particolare:
- di essere affetti da cecità di cui alla Legge 27 maggio 1970, n. 382;
- di trovarsi nello status di lavoratore producendo all'uopo certificato del datore di
lavoro per i lavoratori dipendenti, degli ordini o degli albi professionali per i
lavoratori autonomi, degli enti o associazioni per coloro che svolgono attività sociale,
del medico di famiglia quando l'accompagnamento è necessario per motivi sanitari e
per periodi determinati.
Allo scopo di permettere l'elaborazione di un progetto mirato, gli interessati
dovranno presentare istanza su apposito modello reperibile presso la segreteria
dell'U.I.C. entro il 15 maggio 2003 allegando alla stessa la documentazione di cui
sopra.
Si rammenta che a coloro che utilizzeranno il servizio di accompagnamento verrà
decurtata l'indennità di accompagnamento o l'indennità speciale di €. 93,00
mensilmente per la durata del servizio (rif. circ.U.I.C. 020-052/2003).
NUOVE NORME PER L'ESERCIZIO DEL DIRITTO DI VOTO: il 25 febbraio
è entrata in vigore la Legge 5/2/2003 n. 17 che detta nuove norme per l'esercizio del
diritto di voto da parte degli elettori affetti da grave infermità.
La Legge dispone che gli elettori impediti da grave infermità, in primo luogo i ciechi,
possono esercitare il diritto elettorale con l'aiuto di altro elettore, scelto
volontariamente come accompagnatore, purchè sia iscritto in qualsiasi Comune della
Repubblica e non più nel Comune in cui si esercita il diritto di voto.
La nuova Legge dispone anche che della facoltà di voto assistito sia, a richiesta
dell'interessato corredata della relativa documentazione, fatta annotazione sulla
tessera elettorale personale.
Pertanto i minorati della vista possono, ove lo desiderino, chiedere al Comune nelle
cui liste elettorali sono iscritti l'inserimento nella propria tessera elettorale del codice
attestante il diritto di voto assistito.
La richiesta dovrà essere presentata al Comune di residenza corredata della
documentazione attestante la minorazione visiva (attestato rilasciato dalla
Commissione A.S.L. o libretto di pensione rilasciato dalle Prefetture o dalle sedi
INPS, nel quale viene riportato il codice/fascia dell'invalidità (per la Prefettura "cieco
civile" - per l'INPS: 06, 07, 10, 11, 15, 18, 19) (rif. circ. U.I.C. 0//.062-065/2003).
AGEVOLAZIONI PER I DISABILI - DETRAZIONI PER MANUTENZIONE
STRAORDINARIA DI AUTOVETTURE: si riporta, di seguito, il testo della
lettera dell'Agenzia delle Entrate, in risposta ad un quesito della Presidenza
Nazionale dell'U.I.C.
"Con nota prot. n. 25488 del 02 dicembre 2002, codesta Unione ha chiesto di
conoscere se i non vedenti possano fruire della detrazione di imposta concernente le
spese per la locomozione dei soggetti disabili, sia per l'acquisto di un autoveicolo che
per le altre spese relative all'autoveicolo stesso, fino al limite di spesa di E.
18.075,99.
Al riguardo si fa presente che, con Risoluzione n. 306 del 17 settembre 2002, avente
ad oggetto "agevolazioni fiscali per le spese di riparazione dei veicoli adibiti al
trasporto di persone disabili", è stata affrontata la materia oggetto del quesito,
fornendo, tra l'altro i seguenti chiarimenti:
- l'ampia formulazione utilizzata dall'art. 13-bis, comma 1, lettera c), del Tuir
consente di ritenere che la detrazione in argomento possa riguardare, oltre le spese
sostenute per l'acquisto del veicolo, anche "altre spese" riguardanti il veicolo in
questione;
- per "altre spese" devono intendersi esclusivamente quelle che non rientrano nella
ordinaria manutenzione del veicolo, con esclusione quindi dei normali costi di
esercizio (quali, ad esempio, il premio assicurativo, il carburante, il lubrificante, i
pneumatici e le spese, in genere, riconducibili alla normale manutenzione del
veicolo);
- la detrazione per l'acquisto del veicolo spetta una sola volta in un periodo di quattro
anni, salvi i casi in cui il veicolo risulti rubato e non ritrovato o rottamato, e con
riferimento ad un solo mezzo, nei limiti della spesa di €. 18.075,99;
- anche le spese sostenute per le manutenzioni straordinarie sono da ricondurre nel
limite massimo di €. 18.075,99.
Poichè, l'art. 6, comma 1, lett. e), della Legge n. 488 del 23 dicembre 1999,
attraverso la modifica dell'articolo 13-bis del Tuir, ha esteso il beneficio della
detrazione dall'imposta lorda, nella misura del 19%, alle spese sostenute per
l'acquisto dei veicoli da parte dei non vedenti e dei sordomuti, i chiarimenti forniti
con la Risoluzione n. 306 del 2002, riguardano logicamente anche i soggetti
richiamati.
Pertanto, ove ne ricorranno i presupposti, in un periodo di quattro anni, i non vedenti
potranno usufruire della detrazione Irpef del 19% sia per l'acquisto di autoveicoli che
per le altre spese relative all'autoveicolo stesso non rientranti nell'ordinaria
manutenzione, fino al limite di spesa di €. 18.075,99, calcolato considerando sia il
costo di acquisto del veicolo che le spese sostenute per gli interventi di manutenzione
straordinaria" (rif. circ. U.I.C. 047/2003).