Nota metodologica
Questionari esaminati: 2.653
Questionari acquisiti ed elaborati: 1.300
Questionari incompiuti: 793
Questionari non relativi alla violenza: 560
In tutte le tabelle i valori sono espressi in punti percentuale ed in valori assoluti.
Le statistiche si riferiscono alle percentuali relative ai campioni di schede di ciascuna area grafica; il totale
costituisce la media ponderata.
+
Nelle tabelle in cui sono possibili più risposte, i totali non corrispondono a 100.
Sezioni della ricerca
Profilo della vittima
Profilo dell'autore della violenza
Tipologia di violenza
Distribuzione
Geografica delle chiamate
-
dato 2004 –
Profilo della vittima
Stato civile
La maggior parte delle segnalazioni viene effettuata da persone coniugate o conviventi
(59,2%). Nel corso del 2004, però, sono diminuite le segnalazioni ricevute da donne con un
rapporto di convivenza e sono aumentate le segnalazioni di donne separate: il dato conferma la
crisi che l'istituto familiare sta attraversando. D'altronde la grave congiuntura economica
italiana rende difficile una convivenza ed apporta nuovi motivi di violenza nei rapporti
conseguenti una separazione.
La maggior parte delle donne che hanno contattato il Telefono Rosa nel 2004 hanno un'età compresa tra i 35 ed i 54 anni (60,8%). Dal confronto con l'anno precedente emerge una
diminuzione delle giovanissime, con meno di 25 anni (-2%), mentre aumentano le donne di età
compresa tra i 25 ed i 34 anni (+3,4%). Poiché nella maggior parte dei casi la violenza si
compie in famiglia, il dato conferma che i giovani, a causa della mancata indipendenza
economica e di altri fattori quali la difficoltà di avere un'abitazione, lasciano la famiglia di
origine più tardi rispetto ai propri genitori.
Titolo di studio
Continua ad aumentare la percentuale di donne laureate che segnalano la violenza al
Telefono Rosa (13,9%). Rispetto al 2003 si registra un aumento dell'1,9%.
Professione
Le categorie più soggette a violenze nel 2004 sono state le Casalinghe (24,7%), le Impiegate
(20,7%) e le Disoccupate (14,9%). Quest'ultima categoria, negli ultimi due anni, ha raggiunto
una valenza molto superiore poiché la disoccupazione femminile è in aumento e sottolinea le
condizioni generali del Paese ove l'impoverimento si è diffuso in tutte le famiglie ed a tutti i
livelli.
I figli
Per la prima volta si sono messi a confronto i dati della violenza all'interno della coppia con
figli, rispetto a quella senza figli. Emerge che vi é maggiore violenza fisica e sessuale nelle
coppie con figli. La donna percepisce come violenza sessuale un rapporto imposto e non gradito,
mentre l'uomo, forse per conservare una propria supremazia, usa la violenza fisica.
L'aumento della percezione della violenza da parte delle donne é dovuto sicuramente ad una
crescita culturale, ma, soprattutto, ad una maggiore stima e ad una maggiore consapevolezza del
proprio io.
Reazioni
Nel 49,3% dei casi le donne non hanno avuto reazioni alla violenza subita, fino al contatto con
il Telefono Rosa. Dato in linea con l'anno precedente. Diminuiscono, invece, i casi in cui si
ricorre all'avvocato (7,2%) a favore di un aumento dei casi in cui ci si rivolge alla Polizia
(11,2%) ed agli Amici (5,1 %), forme di sostegno decisamente più economiche.
Tipologia di violenza
Motivi
Rispetto al passato diminuiscono i casi di violenza generata da gelosia (29%), anche se
rimane il motivo primario.
«La gelosia è un'emozione naturale dell'essere umano ma, quando la sua
espressione arriva a certi parossismi, gli atti violenti non possono e non devono
essere interpretati come manifestazione d'amore. L'incapacità di gestire questa
emozione fino al punto di usare violenza o uccidere è inevita bilmente sinonimo
di una personalità altamente problematica, con una fragilissima identità tesa a
confondere, tra l'altro, la gelosia con il possesso. Ecco allora che emerge il reale
significato dell'atto violento: la convinzione di poter possedere l'altro, di essere
padrone della vita, dei sentimenti, di emozioni e pensieri di un'altra persona. »
Aumentano i casi legati a reazioni ad eventi passati (8%) e i più generici atti dovuti al
carattere (7,3%). Spesso (14,7%) la violenza viene inflitta senza un motivo palese.
Aumentano i casi di violenza dovuta all'assunzione di droghe da parte dell'autore 5%).
Regolarità
Dai dati del 2004 emerge un quadro confortante per quel che riguarda la tempestività con cui le
donne reagiscono alle violenze subite. Diminuisce, infatti, la percentuale di
atti ripetitivi a favore della modalità Alcune volte e Una volta.
Natura
Il tipo di violenza che è stato commesso con maggiore frequenza nel
2004 è stata quella psicolo-
gica (41,2%, dato costante rispetto ai '03), mentre diminuiscono leggermente i casi segnalati di
vio lenza fisica ed economica. Aumentano altre forme di violenza (7,8%).
Le citazioni tra virgolette sono tratte da uno scritto di Paola Matteucci, psicologa
del Telefono Rosa.