PROGETTI La nuova sede di Schüco International Italia, nata da un'intelligente operazione di recupero di un ex magazzino situato nella zona industriale di Padova, su progetto degli architetti Renato Bredariol e Marco Bonariol dello studio B+B Associati, rappresenta il principale esempio in Italia di applicazione della filosofia Energy2 (risparmiare energia e produrre energia), sulla quale l’azienda ha investito in questi anni in termini di ricerca e sviluppo. Nonché l’emblema realizzato delle tecnologie sviluppate e proposte da Schüco sul mercato che in gran parte si ritrovano applicate in essa. Elemento fondamentale e maggiormente innovativo del complesso sono le facciate dove i principi Energy2 trovano piena applicazione aggiungendo nuova funzionalità e significato all’involucro edilizio anche attraverso l’utilizzo del nuovo modulo fotovoltaico Schüco ProSol TF realizzato in film sottile. L’Edificio ha ottenuto la Classe A nella certificazione energetica. Secondo il monitoraggio svolto dall’Azienda, nel periodo febbraio 2009 – febbraio 2010, l’energia risparmiata è stata pari 135.926 kW/h, l’energia prodotta, 554.541 kW/h e le emissioni di CO2 evitate 319.550 kg. A questi risultati concorre in maniera significativa il complesso dei sistemi per l’automazione dell’edificio indirizzati ad un utilizzo “intelligente” delle diverse componenti architettoniche. L’edificio E’ costituito da due corpi di fabbrica collegati da una passerella. Il corpo di fabbrica di più recente costruzione – come si legge nella documentazione illustrativa del progetto – è stato sviluppato con due zone d’uso differenti: la zona nord-ovest, ad unico volume, destinata a show room e la zona sud-ovest, che si sviluppa su tre piani, destinata ad uso uffici e sala conferenze. L’altro corpo di fabbrica vede una zona dedicata alla 36 Facciata Schüco Energy², particolare delle aperture parallele motorizzate ristorazione (piano terra zona sud-ovest) e le restanti zone ad uffici. Sul secondo edificio si attestano i capannoni che hanno subito un intervento di ripristino limitato e non fanno capo al sistema edificio-impianto oggetto della costruzioneriqualificazione ma che sono stati comunque utilizzati, data l’ampia superficie di copertura, per l’installazione di un significativo impianto fotovoltaico. Le facciate L’involucro esterno del complesso integra, sia nella nuova costruzione sia nella parte ristrutturata, diverse soluzioni per i sistemi di facciata, studiate in relazione all’uso degli ambienti interni e alla loro esposizione, in una progettazione globale che ha tenuto conto degli aspetti tecnologici e di efficienza energetica, dell’impatto formale e della resa estetica, unitamente al comfort interno degli ambienti di lavoro. La facciata Schüco E2 di Via del Progresso recepisce alcuni tra gli elementi che possono essere integrati in un sistema Schüco E2, ed è stata realizzata su una struttura a montanti e traversi ad elevato isolamento termico. Le finestre installate, del tipo ad apertura parallela, oltre alla gradevolezza estetica data dall’inserimento a scomparsa nella struttura della facciata presentano un’elevata efficacia sotto il profilo della ventilazione naturale degli ambienti. L’apertura a tutta altezza, consente infatti l’ingresso dell’aria esterna attraverso la parte inferiore e al tempo stesso la fuoriuscita dell’aria viziata dalla parte superiore. Il sistema comprende una schermatura solare Schüco CTB a micro-lamelle in alluminio. Inserita a scomparsa nella zona marcapiano, la schermatura è complanare al resto del sistema. Grazie alla configurazione delle lamelle, la tenda associa ad un elevato fattore ombreggiante un ottimo grado di trasparenza anche quando è completamente abbassata, consentendo a chi si trova all’interno di fruire della vista esterna ed evitando al Schüco International Italia | foto Daniele Domenicali Nuova sede Schüco Le facciate Energy² aggiungono funzionalità e significato all’involucro edilizio Schüco International Italia tempo stesso durante le ore diurne il ricorso all’illuminazione artificiale. La facciata Schüco FW60+. Una lunga facciata vetrata a nastro ad altezza variabile, realizzata con il sistema a montanti e traversi Schüco FW60+, fascia il fronte nord e il piano terreno sui fronti est e sud (in parte) della nuova palazzina, e costituisce l’involucro esterno di reception, sala riunioni, showroom involucro edilizio, showroom energie rinnovabili e passerella di collegamento. Nell’ambiente della reception la vetrata, realizzata in vetro camera con lastra basso emissiva, presenta due altezze andando a formare una facciata doppia suddivisa da un traverso intermedio. Il prospetto est è corredato di tende esterne oscuranti motorizzate a rullo con cassonetti a scomparsa all’interno dell’aggetto dei piani superiori, rivestiti esternamente con pannelli in conglomerato di legno e fibra di resina. La facciata della sala riunioni è dotata sui prospetti nord e sud di ante di ventilazione e di schermature oscuranti interne, realizzate con un telo tecnico il cui lato esterno, rivestito in alluminio, riesce a riflettere verso l’esterno parte dell’irraggiamento solare entrato attraverso il vetrocamera. Lo showroom involucro edilizio, oltre alla vetrata rivolta a nord ha un ulteriore affaccio vetrato aperto a sud realizzato con vetro selettivo. La facciata a doppia pelle. E’ l’elemento caratterizzante il lato sud dell’edificio. Con pianta ad U si estende su due piani per un’altezza di circa 900 cm e dà l’affaccio ad uffici al primo piano e sala del Consiglio di Amministrazione al secondo piano. Un’unica intercapedine a tutta altezza con griglie per l’ingresso e l’uscita dell’aria alla base e in sommità garantisce la ventilazione naturale. Le pareti esterne ( realizzate su sistema Schüco FW60+) sono state trattate diversamente a seconda del loro orientamento. Sui lati corti (est e ovest) sono stati inseriti infissi apribili a sporgere realizzati con vetro sigillato strutturalmente, mentre sul fronte sud sono stati inseriti moduli fotovoltaici architettonici a film sottile. La trasmissione luminosa garantita da questi moduli che fanno entrare il 20% di luce è pari a quella ottenuta sulla facciata Schüco E2 con la schermatura solare Schüco CTB, quindi garantisce un’ottimale illuminazione naturale e al tempo stesso consente visibilità dall’interno verso l’esterno. L’intercapedine è ispezionabile esclusivamente dall’interno, quindi la pelle interna della doppia parete è necessariamente tutta apribile ed è stata realizzata con un doppio nastro di infissi apribili a tutta altezza, con ante del tipo a sormonto con sistema ad anta ribalta. Una schermatura solare a lamelle da 35 mm posta nell’intercapedine e collegata alla stazione meteorologica garantisce una corretta gestione in funzione dell’irraggiamento solare. Il modulo Schüco ProSol TF in film sottile Si basa sulla tecnologia fotovoltaica amorfa e si presta a soluzioni avanzate nell’utilizzo in facciate e finestre per un’architettura “solare” applicata all’involucro edilizio, con nuovi standard di efficienza e design. Rispetto ai moduli cristallini, le cui caratteristiche estetiche sono vincolate dalla rigida tecnologia costruttiva, il film sottile – come spiegato nella presentazione del prodotto – permette di produrre moduli fotovoltaici con un’ampia flessibilità nelle dimensioni, nella forma, nel colore e nel grado di trasparenza. A differenza dei moduli fotovoltaici che vengono normalmente installati sulle superfici dei tetti la cui disposizione è subordinata a puri aspetti tecnici, come Rendering del complesso. In giallo, facciata a doppia pelle. In arancio, facciata Schüco FW60+. In rosso, facciata Schüco Energy². In blu, Impianto fotovoltaico Schüco in copertura 37 ANNO II | n. 12 | NOVEMBRE - DICEMBRE 2010 potenza, orientamento e riduzione dei costi, l’utilizzo in facciata permette di aggiungere una nuova funzionalità e significato all’involucro edilizio, senza tuttavia perdere di vista la produzione di energia. L’impiego del fotovoltaico amorfo nelle superfici di facciate non solo accresce l’immagine e il prestigio dell’edificio ma tiene anche in considerazione fattori puramente economici. Infatti, la disposizione verticale dei moduli per facciate, esalta i vantaggi della tecnologia amorfa che, nonostante l’orientamento non ottimale, riesce a sfruttare al meglio la componente della luce diffusa. Inoltre, il rendimento globale del modulo è influenzato solo marginalmente dalla temperatura della cella, fattore che ha un effetto molto positivo soprattutto nelle facciate ventilate e nelle facciate isolate. L’automazione Il sistema di building automation sviluppato per l’edificio permette il controllo completo dell’intero involucro e di alcune zone interne. Negli uffici, la cui facciata è realizzata con il “sistema Energy2”, sono presenti alcune schermature solari esterne CTB e degli apribili motorizzati paralleli, entrambi questi elementi di automazione sono collegati ad un dispositivo locale che permette tramite le proprie uscite di alimentare e quindi alzare ed abbassare le tende ed aprire e chiudere le aperture. Il comando può avvenire localmente mediante il collegamento di pulsanti tradizionali agli ingressi del dispositivo locale o in automatico dal sistema di controllo. Lo stesso dispositivo conosce inoltre in modo logico la posizione in tempo reale della schermatura solare e grazie ad un contatto magnetico anche lo stato (aperto o chiuso) dell’apertura motorizzata. 38 La centralina di protezione solare è il cuore della gestione automatica delle schermature solari esterne. Uno dei vantaggi consiste nella gestione centralizzata di tutti i principali programmi automatizzati che consente la realizzazione di funzioni dipendenti da temporizzazioni, temperatura, irraggiamento solare, pioggia e vento. L’inseguitore solare Nel corso di un giorno il sole traccia in cielo una traiettoria che muta costantemente lungo le stagioni e che dipende dalla latitudine geografica e del suo punto di osservazione. Sono stati quindi rilevati gli orientamenti delle facciate e la posizione geografica dell’edificio. In base a questi dati è possibile determinare in qualsiasi momento l’esatto angolo di incidenza solare su tutte le sezioni della facciata. Il comando utilizza queste informazioni al fine di ottimizzare l’effetto positivo dell’ombreggiamento per ottenere la massima illuminazione all’interno senza abbagliamento, creare una barriera al calore nei periodi estivi e sfruttare al massimo l’apporto solare esterno nel periodo invernale. Tra gli altri nel team di progetto Progetto Architettonico, Direzione Lavori Generale e Interior Design B+B Associati, Studio di Architettura. Renato Bredariol, Marco Bonariol, Architetti Sicurezza Cantiere Manolo Dal Col, Geometra Schüco International Italia Corte interna e showroom a doppia altezza, facciata Schüco FW60