LA MONETA PUBBLICA è attualmente PRIVATA !

MONETA PUBBLICA PRESA A PRESTITO DAI PRIVATI e
VALORE INDOTTO
SPUNTI ISPIRATI ALLA TEORIA GIURIDICA SULLA MONETA DEL PROF. GIACINTO AURITI
LA MONETA PUBBLICA è attualmente PRIVATA !
IL SISTEMA DEL REGIME PLUTOCRATICO GLOBALIZZATO DI STAMPO NEOLIBERISTA
TIENE TUTTO "BEN ORCHESTRATO" NELL'INTERESSE DEI POCHISSIMI STESSI NEOLIBERISTI
CONTRO IL RESTO DELLA GENTE INCONSAPEVOLMENTE SFRUTTATA E 'SPREMUTA'
Il più assurdo dei punti cardine, perché tale Sistema floridamente persista, è l'assunto seguente:
LO STATO PUO' SI' EMETTERE TITOLI DI STATO MA NON PUO' EMETTERE MONETA DI STATO !
...Se esistesse una Moneta di Stato non staremmo a discutere sulla necessità di utilizzare le
Monete Complementari
La moneta, quale strumento ideato nel corso dello sviluppo umano, per facilitare la
compravendita di beni, dovrebbe giustamente essere di proprietà del portatore, proprietà del
popolo. Non delle Banche.
Allo stato attuale invece, la Moneta euro viene emessa dalla BCE a debito, e come titolo di
credito dato in prestito al portatore. Anche se nessuna legge finora, né italiana né europea, ne ha
mai effettivamente indicato il proprietario.
Analizzando però le attuali banconote (tralasciamo al momento, per comodità di analisi, la
Moneta elettronica, di cui il caso diventa addirittura paradossale) si può dedurre che intestataria,
e di fatto proprietaria, della Moneta risulta essere la Banca Centrale Europea.
La Banca Centrale Europea, la quale è controllata da tutte le Banche Centrali Nazionali, che solo
dal nome sembrano essere Nazionali, ma per la maggior parte sono solo istituti privati.
...Come ad esempio la nostra Banca di Italia, che è circa al 97% di proprietà privata (andando di
fatto contro il suo vecchio Statuto, il quale da poco è stato appositamente modificato ad hoc).
Dunque, di fatto la BCE opera da banca privata; quindi è votata ai leciti ovvi interessi di
imprenditori privati: cioè i LORO profitti. Infatti la sua struttura è concepita per favorire le banche,
attraverso l'emissione monetaria della Moneta pubblica, detta "legale, a corso forzoso"!
La Banca Centrale Europea emette Moneta, e la vende ad alcune Banche cosiddette "Dealer" nel
Mercato primario, le quali la comprano, con loro moneta creditizia, da loro stessi creata, per
fornirla ad interesse agli Stati.
Queste "Dealer" collocano la Moneta acquistata nel primario anche nel Mercato secondario,
fornendola alle altre banche, che a loro volta la prestano, o la utilizzano per esigenze di liquidità e
per la Compensazione interbancaria.
In realtà le banche prestano moneta creditizia bancaria (creata da loro).
Questa loro moneta, non è moneta legale; ma rappresenta una obbligazione a renderla
convertibile, su richiesta del cliente, in moneta legale. Le banche infatti, pur essendone
ovviamente molto restie perché ciò riduce le proprie riserve presso la Banca Centrale, avrebbero il
dovere di pagare il cliente che lo richieda con moneta sotto forma di banconote, ma cercano tutti i
modi per glissare tale possibilità.
Insomma comunque, in un modo e nell'altro, tutta la Moneta in circolazione, sia al Popolo
(imprenditori e individui privati) sia al Governo pubblico dello Stato per il suo funzionamento,
arriva presa in prestito, ad interessi debitori multipli usurai (interessi sugli interessi), crescenti
continuamente, molto velocemente, all'infinito.
La banconota, a sua volta, è non-convertibile con altri beni convenzionalmente preziosi, come ad
esempio oro, platino, diamanti, ecc... . Cioè se l'ipotetico "portatore", che si leggeva una volta sulle
banconote, va alla Banca di Italia e chiede il pagamento "a vista" di una banconota (la quale
dovrebbe essere un titolo di credito al portatore), con altri beni, constaterà che non gli può essere
dato nulla in cambio, perché la banconota in effetti è un titolo di debito!
Ma come sappiamo, la BCE ormai si è tolto il difetto, facendo scomparire dalle emissioni
cartacee la dicitura "pagabile a vista al portatore", eliminando "alla radice" il problema.
Con quella elettronica, non potendo neanche esistere la possibilità di riportare alcuna dicitura,
nessuno si sognerebbe mai di richiedere il cambio con l'equivalente in oro, come ancora qualcuno
romanticamente ricorda possibile, almeno in una piccola percentuale, secondo una prassi
favolistica, ormai in disuso da cinquant'anni, ma rimasta nell'immaginazione comune.
Più chiaramente, come corollario, la Moneta euro all'atto della sua emissione dovrebbe
contenere un Valore creditizio, in favore di chi la reca: cioè dovrebbe costituire la promessa di un
pagamento futuro. Questo in effetti per l'euro non avviene più, in quanto è scomparsa la citata
dicitura.
In pratica si tratta come di cambiali o assegni che possono solo necessariamente girare, perché
l'Istituto Centrale non le pagherà mai, in nessun modo.
La Banca Centrale potrà, a limite, scambiare una banconota con una o altre sue banconote, per
un pari Valore, perché non c'è nessun altro valore Reale posto a riserva, come copertura.
Dovrebbe risultare chiaro quindi che, la Moneta non acquisisce la funzione di Valore
contestualmente alla emissione; ma il Valore le viene attribuito da chi l'accetta, nel momento in
cui decide di accettarla.
La Moneta quindi ha un "Valore indotto", che le viene attribuito da chi la accetta, che le dà, le
"induce" Valore.
E' egli che trasforma lo strumento materiale (la carta moneta o il bit elettronico o altro), il
Simbolo (vuoto, come anzi esposto), insignificante in sé, in un atto giuridico concreto,
accettandola, nella previsione temporale della possibilità di spenderla per il soddisfacimento di
propri bisogni futuri.
Il Valore è rappresentato dalla quantità potenziale di beni che si potranno ottenere in cambio
della Moneta.
L'induzione giuridica, proveniente da un comportamento sociale, è propria dell'uomo, mediante
la sua volontà, che è tipicamente umana. ...Non è quindi di una banca, o di un istituto, ecc... .
Come disse Auriti infatti, se mettessimo un governatore della Banca Centrale su un'isola deserta,
a stampare denaro, quella Moneta stampata non varrebbe nulla, perché non ci sarebbe nessuno
ad accettarla e a darle Valore.
Nessuno cioè può 'riempire' di Valore le banconote che stampa.
Ma questo può avvenire solo da parte di chi le accetta.
Tutto ciò ci serve per poter dire che l'uomo, il cittadino, può dare Valore a qualsiasi metro di
misura del Valore che scelga di prediligere.
Se vuole continuare a darlo solo all'euro, inconsistente, emesso a debito, ad interessi passivi,
crescenti continuamente, senza sosta, inesorabilmente, all'infinito, è libero di farlo.
Se vuole dare Valore ad altre forme di metro del Valore dei Beni reali, è altrettanto libero.
Le altre forme si chiamano pagamenti mediante le
Monete Complementari
IL DENARO PUBBLICO è attualmente PRIVATO
Ma la Moneta non dovrebbe essere strumento di dominazione dei Popoli