Prossimo concerto Università degli Studi dell’Insubria Artestampa - Galliate Lombardo (VA) se sempre in un ambiente sereno e scevro da gravi preoccupazioni. Dopo il trasferimento con la famiglia a Berlino dalla natia Amburgo, scrisse negli anni 1821-1823, fra i dodici e i quattordici anni, ben 12 Sinfonie per archi, concerti per violino ed archi, per due pianoforti, per pianoforte e violino. Davanti a un così grande talento, il padre rinunciò a farne un uomo d’affari. La decima di queste composizioni giovanili, in si minore, è in due movimenti che si succedono senza soluzione di continuità. All’Andante introduttivo segue un Allegro connotato dalle caratteristiche che diventeranno tipiche di Mendelssohn: vivacità, inventiva, virtuosismo spesso bruciante ma mai fine a sé stesso. Aleksandr Borodin crebbe a San Pietroburgo in un agiato ambiente familiare. Si rivelò eccezionalmente dotato e imparò, oltre che diverse lingue, anche a suonare il pianoforte, il flauto e il violoncello già a nove anni. Nel 1850, poco più che sedicenne, si iscrisse alla facoltà universitaria di medicina. La sua vera passione però era la chimica sperimentale. Divenne medico eminente, professore universitario e scienziato di fama europea, ma tutto il suo tempo libero era dedicato alla musica. “Il principe Igor” rimane il suo capolavoro, ma il suo completamento fu lungo e laborioso. Borodin passò ben diciassette anni a lavorare alla stesura di quest’opera lirica che, all’atto della sua morte, lasciò incompiuta. Nel 1953 Robert Wright e George Forrest elaborarono la musica di Borodin per il musical “Kismet”, ottenendo un tale successo internazionale (ne venne tratto anche un film con Ann Blythe) che nel 1954 fu assegnato, postumo, a Borodin un Tony Award. Stagione Concertistica 2007-2008 Varese - Aula Magna via Ravasi 2 Venerdì 23 maggio 2008 - ore 18 Sergio Marchegiani pianoforte Deutsches Kammerorchester Musiche di F. Chopin Rista Savic direttore Darko Brlek clarinetto Musiche di F. Mendelssohn, C.M. Weber, A. Borodin, E. Elgar, G. Holst Università degli Studi dell’Insubria Via Ravasi, 2 – 21100 Varese e-mail: [email protected] direzione artistica: Corrado Greco Artestampa - Galliate Lombardo (VA) compositore nel 1911 all’interno della Seconda Suite per Banda Militare. La musica di Carl Maria von Weber, in particolare le opere liriche, influenzarono grandemente lo sviluppo della musica romantica in Germania. Il suo corpus di musica sacra fu molto popolare nella Germania dell’800 e i molti lavori composti per il clarinetto rimangono tra i più importanti per la letteratura di questo strumento e per le varie innovazioni introdotte. Weber fu uno dei primi compositori ad utilizzare la tecnica del leitmotiv e le sue opere costituirono un’importante fonte di ispirazione per i lavori giovanili di Richard Wagner, il quale rimase sempre un suo grande estimatore, e di cui promosse la traslazione delle ceneri da Londra a Dresda, nel 1844. Edward Elgar è considerato uno dei rinnovatori della musica inglese del cinquantennio che va dal 1880 al 1930. Agirono sulla sua formazione musicale gli insegnamenti delle opere di Wagner e l’amore per i compositori ottocenteschi tedeschi e francesi; il compositore si dedicò a quasi tutti i generi musicali. Composta nel 1892, la Serenata per archi in mi minore è una delle sue composizioni strumentali più raffinate. Di stampo quasi mendelssohniano, pur rientrando in quella produzione fatta soprattutto di pezzi salottieri, brani per violino, pianoforte o piccoli complessi da camera che caratterizza l’attività compositiva di Elgar almeno fino alla fine dell’800, permette comunque di apprezzare la grande vena melodica e la padronanza dei mezzi orchestrali di un autore che, muovendosi nel solco della tradizione, fu definito come il padre della musica inglese del Novecento storico. Il giovane Mendelssohn, fin dalla più tenera età, fu educato alla cultura umanistica e circondato dalla musica e dalle arti più raffinate; vis- Venerdì 4 aprile 2008 - ore 18 Varese - Aula Magna via Ravasi 2 Programma Gli interpreti Gustav Holst DEUTSCHES KAMMERORCHESTER L’Orchestra da Camera tedesca di Francoforte (Deutsches Kammerorchester Frankfurt am Main) è stata fondata nel 1989 dal violinista e direttore d’orchestra Rista Savic. È formata da prime parti delle più importanti orchestre tedesche e vincitori di concorsi internazionali. Il risultato è un suono ricco e maturo, raggiunto armonizzando le doti personali di singoli musicisti in grado di soddisfare le più alte aspettative esecutive di un’orchestra di superba qualità. L’Orchestra si esibisce frequentemente sia in Germania che all’estero, in Francia, Egitto, Italia, Olanda, Austria, Repubblica Ceca, Belgio, Svizzera, Slovenia, Croazia, e in Turchia. In tre importanti tournée in Oriente, in Sud Corea, Nord Corea e Giappone, l’Orchestra ha ottenuto entusiastici consensi. Ha preso parte ai festival “Primavera di Praga”, “Ljubljana Festival”, “Istanbul Festival”, “Frankfurter-Feste”, “SaarFestival”, “Summer-Festival” di Zagabria e al “Mozart Festival” di Seul, in Corea, registrando per emittenti radiotelevisive quali la Radio della Germania Occidentale (WDR), Hessischen Rundfunk, A.V.R.O. Amsterdam, Radio Hilversum, Czech Radio, KBS Seoul e Broadcasting Tokio. Sin dalla fondazione l’Orchestra si è regolarmente esibita al fianco di solisti di fama, tra cui ricordiamo: Maurice André, Boris Belkin, Gianluca Cascioli, Uto Ughi, Pierre Amoyal, Irene Grafenauer, Mark Kaplan, Stanislav Bunin, Barry Douglas, Eugen Indjiz, Trudeliese Schmidt. Registrazioni in CD sono state effettuate per: EMI-Toshiba, Tokio, Sonoris Records, New York, e Dabringhaus und Grimm/ Audiovision. (Cheltenham, 1874 - Londra, 1934) Saint Paul’s Suite op. 29 n. 2 Jig Ostinato Intermezzo Finale, “The Dargason” Carl Maria von Weber (Eutin presso Lubecca, 1786 - Londra, 1826) Quintetto per clarinetto e archi op. 34 (versione con orchestra d’archi) Allegro Fantasia: Adagio ma non troppo Menuetto: Capriccio Presto Allegro giocoso Edward Elgar (Broadheath, 1857 - Worcester, 1934) Serenata in mi minore op. 20 Allegro piacevole Larghetto Allegretto Felix Mendelssohn Bartholdy (Amburgo, 1809 - Lipsia, 1847) Sinfonia per archi n. 10 in si minore Adagio - Allegro Aleksandr Porfir’evič Borodin (San Pietroburgo, 1833 - San Pietroburgo, 1887) Notturno dal quartetto per archi n. 2 RISTA SAVIC Rista Savic, cresciuto in una famiglia di musicisti, ha iniziato la sua carriera come violinista e pianista, mostrando un talento eccezionale e un interesse precoce anche per la composizione e la direzione d’orchestra. Il suo spiccato interesse in questo campo si è intensificato grazie anche alla lunga esperienza come primo violino in orchestra, che gli ha dato l’opportunità di lavorare a fianco di direttori di fama mondiale. Nel 1989 ha costituito l’Orchestra da camera di Francoforte, che consta quasi interamente di prime parti delle migliori orchestre tedesche, guidandola in diversi tour europei e in Egitto, Giappone, Cina, Corea, USA, Canada, Messico, e Brasile. Allo stesso tempo, è stato direttore ospite con la Berlin Symphony Orchestra, gli Archi della Scala di Milano, l’Orchestra Filarmonica di Torino, la Shenzhen Symphony Orchestra, l’Orchestra Sinfonica di Stato del Messico, la Sinfonia Toronto, la Constance Southwest German Philharmonic, la Long Mount Symphony (Colorado, USA), la Radio Symphony Orchestra di Pilsen, l’Orchestra da camera di Firenze, i Virtuosi di Praga, la Philharmonic Orchestra di Cluj, la Rio Camerata (Brasile) tra le molte altre. Dal 2001 Rista Savic è Primo Direttore Ospite dell’Orchestra Filarmonica di Pechino. DARKO BRLEK Clarinettista sloveno, si esibisce come solista, con il Trio Luwigana da lui fondato nel 1933, e con vari ensemble da camera. Ha suonato in tutta Europa, in Russia, a New York (Carnegie Hall), Denver, Città del Messico, Turchia, Egitto. Nell’ottobre 2002 ha suonato in Giappone nella famosa Suntory Hall di To- kio. Si è esibito come solista con l’Orchestra Sinfonica Slovena, la Staatstheater Oldenburg, la Deutsche Kammerorchester, l’Orchestra da Camera di Mosca, l’Orchestra da Camera di Mannheim, i Bashmet’s Moscow Soloists, l’Orchestra Sinfonica di Cannes, l’Orchestra Sinfonica di Stato del Messico, l’Orchestra Sinfonica rumena Mihail Jora di Bacau, l’Orchestra Sinfonica di stato della Lituania, la Philip Emmanuel Bach Orchestra, l’Orchestra Filarmonica della Macedonia e l’Orchestra Filarmonica di Sarajevo. Ha registrato per la radio e televisione di stato della Bosnia e della Slovenia, per la radio nazionale francese e spagnola e per altre radio quali HSR, BR, SRT, ORF, RAI e la televisione Messicana. Ha al suo attivo diversi CD e tiene masterclass di clarinetto in Slovenia e all’estero. Note al programma La famiglia di Gustav Holst, di origine svedese, era giunta in Inghilterra dopo aver soggiornato in Russia, dove un antenato aveva avuto incarichi di compositore di corte, e in Germania. Il nome originario, Gustav Theodor von Holst, fu privato volutamente della particella nobiliare d’origine tedesca von, sull’onda del patriottismo e dei sentimenti antitedeschi allora diffusi, durante la prima guerra mondiale. Nel 1905 Holst assunse l’incarico di Direttore Musicale nella scuola femminile St.Paul’s di Hammersmith, a Londra. Nel 1913 la scuola inaugurò una nuova ala destinata alla musica e Holst scrisse per l’occasione la St.Paul’s Suite, opera che ottenne notevole successo, e la cui Fantasia conclusiva era già stata adoperata dal