“Una scomoda verità” Una scomoda verità (An Inconvenient Truth) è un film-documentario sul problema mondiale del riscaldamento globale, diretto da Davis Guggenheim, e avente quale protagonista l'ex vicepresidente degli Stati Uniti d'America, Al Gore. Si basa in larga parte su una presentazione multimediale creata da Gore e da lui utilizzata per molti anni durante la sua campagna di informazione sui cambiamenti climatici. Il film ha vinto il premio Oscar 2007 come miglior documentario e per la migliore canzone originale. Il documentario Film-documentario, “An Inconvenient Truth” passa in rassegna i dati e le previsioni degli scienziati sui cambiamenti climatici, inframmezzato da eventi della vita personale di Gore. Attraverso una presentazione diffusa in tutto il mondo, Gore riesamina la posizione degli scienziati, discute le implicazioni politiche ed economiche della catastrofe, e illustra le probabili conseguenze del riscaldamento del pianeta se non si interverrà immediatamente e a livello globale per ridurre le emissioni di gas serra. Nell'impegno a spiegare il fenomeno del riscaldamento globale, il film mostra le variazioni di temperatura e dei livelli di CO2 nell'atmosfera negli ultimi 600.000 anni. L'Uragano Katrina viene preso come esempio di ciò a cui stiamo andando incontro se la società continuerà di questo passo. Il documentario si conclude con Gore che osserva come gli effetti tragici del riscaldamento globale possano essere scongiurati attraverso una cooperazione a livello globale, e una serie di comportamenti dei singoli individui, per ridurre le emissioni di anidride carbonica nell'atmosfera. Gore invita anche tutti gli spettatori del documentario ad agire, con una serie di abitudini che possono aiutare a combattere il problema. Base Scientifica Le basi scientifiche su cui lo studio e la presentazione di Gore si fondano - cioè che il riscaldamento globale è un fenomeno reale e grave, e dovuto in massima parte alle attività umane - sono confermate da molteplici ricerche. Gore stesso mostra nel film vari studi, dati e ricerche che confermano quanto affermato dal film: La ritirata dei ghiacciai è mostrata attraverso una serie di foto scattate in anni diversi. Uno studio condotto da ricercatori dell'università di Berna dell'istituto di Fisica e il European Project for Ice Coring in Antarctica che mostrano i dati raccolti nei ghiacci dell'Antartide che rivelano come le concentrazioni di anidride carbonica siano di gran lunga superiori a qualsiasi altro periodo negli ultimi 650.000 anni. Un sondaggio del 2004 su una serie di articoli di riviste scientifiche redatti tra il 1993 e il 2003. Il sondaggio sostiene che la totalità degli articoli è d'accordo sulle origini umane del riscaldamento globale. Un giudice dell'Alta Corte inglese ha stabilito che il film è «largamente accurato», ma «in un contesto di allarmismo ed esagerazione»; inoltre, per la presenza di accuse di immobilismo all'amministrazione Bush «non è solo un documento scientifico, è un film politico». In sede processuale vengono anche evidenziate delle incongruenze scientifiche e rilevati 9 principali errori commessi nel giungere ad alcune conclusioni. Ad esempio, Gore discute la possibilità di un innalzamento dei mari di circa "6 metri" causato sia dallo scioglimento dei ghiacciai dell'Antartide Occidentale o della Groenlandia. Anche se Gore non fa esplicitamente riferimento a un prossimo futuro, tuttavia dal contesto il giudice ne ha evinto un riferimento implicito che contrasta con quanto riportato da un rapporto dell'IPCC del 2007: secondo questo studio, nei prossimi 100 anni i due ghiacciai citati potranno apportare solamente un innalzamento di 6 cm del livello dei mari, per raggiungere la quota di innalzamento citata da Gore sarebbero necessari diversi millenni. In totale sono stati rilevati 35 errori nel film di Gore. La verità nascosta Al Gore è polemico anche con i mass media che spesso credono che sia possibile cambiare la realtà e guidare l'opinione pubblica, piuttosto che avere l'obiettivo di rivelare la verità. Egli mostra come tutti gli articoli scientifici concordino che sia in atto un cambiamento climatico, solo lo 0,1% è di opinione diversa, mentre se questa percentuale si rivolge ai media appare come il 53% dei media mostrino che niente sta cambiando e che i fenomeni attuali sono solo occasionali. Questa è la verità negata e nascosta da quei media pilotati dalle lobby e dalla politica che non fanno che creare confusione. Al Gore presenta dati e testimonianze a sostegno del fatto che la lobby del petrolio abbia perpetrato molteplici casi di frode scientifica, modificando articoli scientifici anche contro l'opinione del loro autore, esercitando pressioni indebite sugli scienziati e sui centri di ricerca, al fine di insinuare nel pubblico il dubbio sulla fondatezza scientifica dell'emergenza del riscaldamento globale. Successo Nel 2006, al Sundance Film Festival, il film ricevette tre standing ovation. È stato inoltre proiettato al Festival di Cannes. Al Gore ha affermato: Io e mia moglie devolviamo il 100% di tutti i profitti del film e del libro a una campagna di sensibilizzazione sul riscaldamento globale e ai problemi ambientali. Il dipartimento dell'istruzione Britannica ha deciso che ogni scuola del Regno Unito riceverà una copia del film. Il film farà parte di un progetto più ampio atto a svecchiare i libri di testo britannici e a renderli più in linea con le moderne teorie scientifiche sull'inquinamento e sull'effetto serra. Citazioni Prima che Una scomoda verità fosse distribuito, Al Gore fu parodiato nell'episodio Manbearpig (in italiano Uomorsomaiale) di South Park, che si conclude con Al Gore che esclama la sua intenzione di fare un film con se stesso come attore nel quale proverà a salvare il mondo da qualcos'altro (diverso dall'uomorsomaiale). Gore accolse con ironia questa rappresentazione di se stesso, dicendo che "La loro sensibilità comica è rivolta ad un pubblico di età diversa da quello al quale io appartengo ma trovo comunque divertente molto di quello che dicono". Nel film I Simpson - Il film, il documentario di Gore è parodiato quando Lisa Simpson, presentando nello stile di Al Gore i pericoli dell'inquinamento del lago di Springfield ai residenti, fallisce nel far funzionare una piccola gru per sollevarsi in modo da mostrare un grafico coi dati sul riscaldamento globale. Il titolo della presentazione di Lisa è “Una verità irritante”. Al gore Al Gore, all'anagrafe Albert Arnold Gore, Jr. (Washington, 31 marzo 1948), è un politico e ambientalista statunitense. È stato il 45º Vicepresidente degli Stati Uniti d'America (1993-2001) durante la presidenza di Bill Clinton. Gore è stato insignito del Premio Nobel per la pace 2007 per il suo impegno in difesa dell'ambiente. Dopo la laurea all'Università Harvard nel 1969 ha svolto il servizio militare in Vietnam, in cui lavorò anche come reporter e giornalista per descrivere gli eventi della guerra, cui egli era contrario. Ha iniziato la carriera politica nel 1976, quando fu eletto per il Tennessee al Congresso degli Stati Uniti. Fu eletto al Senato nel 1984 e poi rieletto nel 1990: in mezzo a questi due mandati, nel 1988 si svolsero le elezioni primarie all'interno del Partito Democratico per decidere chi avrebbe dovuto sfidare George Bush alle elezioni dello stesso anno; Al Gore si candidò alle primarie (a 39 anni, venne definito dai media il più giovane serio candidato alla presidenza dai tempi di John Fitzgerald Kennedy), credendo di essere il solo candidato forte del Sud, ma la candidatura di Jesse Jackson scombinò i suoi piani: i due si divisero i voti degli stati meridionali, i primi a votare e che avrebbero potuto dare un vantaggio quasi incolmabile a un candidato. Togliendosi delegati a vicenda, finirono per favorire l'affermazione di Michael Dukakis. Il 3 aprile 1989 suo figlio Albert fu coinvolto in un incidente stradale: per molto tempo le condizioni del bambino, che all'epoca aveva sei anni, furono molto critiche e tragiche, dato che fu costretto a vivere a lungo attaccato ad un respiratore artificiale; per stargli vicino, Gore si ritirò anche dalla campagna elettorale per le primarie del 1992. Mentre suo figlio era ricoverato, scrisse il libro Earth in the Balance ("Terra in equilibrio"), sulla conservazione ambientale, che ricevette critiche positive dalla testata The New York Times (primo libro scritto da un Senatore, dopo "Profiles in Courage" di J. F. Kennedy, a rientrare nella lista dei bestseller del Times). Il 9 luglio 1992 Bill Clinton scelse Al Gore come suo vicepresidente. Al Gore dapprima temporeggiò (dopo l'incidente del figlio aveva deciso di dedicare più tempo alla famiglia e l'impegno di vice presidente sarebbe stato gravoso in termini di tempo richiesto), ma finì per accettare. I due riuscirono a vincere le elezioni del 1992. Molti esperti sostengono che Al Gore, confermato nel suo ruolo anche dopo le elezioni del 1996, fu uno dei vicepresidenti più influenti della storia americana: partecipò a numerose riunioni internazionali e dibattiti pubblici; favorì la diffusione di internet e dei nuovi mezzi di comunicazione; lanciò numerosi attacchi militari contro Slobodan Milosevic e Saddam Hussein (celebre l'Operazione Desert Fox del 1998); si schierò a favore del protocollo di Kyōto. Dopo otto anni di vicepresidenza nel 2000 fu il candidato alla Casa Bianca del Partito Democratico alle presidenziali. Il risultato elettorale restò in bilico per diverse settimane a causa dello strettissimo margine (poche centinaia di voti) che separava i due contendenti in Florida, i cui grandi elettori avrebbero potuto determinare la vittoria dell'uno o dell'altro. Dopo una serie di ricorsi e di appelli giudiziari relativi al conteggio dei voti, la Florida fu assegnata al candidato repubblicano George W. Bush, che fu proclamato ufficialmente come nuovo Presidente degli Stati Uniti d'America. Gore ottenne comunque la maggioranza dei voti complessivi, distaccando il suo avversario di oltre 500.000 voti. Uragano “Katrina” L'uragano Katrina è stato uno dei cinque più gravi uragani della storia degli Stati Uniti, il più grave in termini di danni economici, uno dei più gravi dal punto di vista del numero di morti. È stato il sesto più forte uragano atlantico mai registrato e il terzo più forte che abbia mai raggiunto le coste degli Stati Uniti. Katrina si è formato il 23 agosto durante la stagione degli uragani atlantici 2005 ed ha causato devastazioni lungo buona parte della regione che comprende gli stati confinanti con il Golfo del Messico, cioè la Costa del Golfo degli Stati Uniti. Le maggiori perdite di vite e di danni alle infrastrutture sono avvenuti a New Orleans, in Louisiana, che è stata inondata quando il sistema di argini si è rivelato catastroficamente inutile, in molti casi ore dopo che la tempesta si è spostata verso l'interno. L'uragano ha causato gravi distruzioni attraverso l'intera costa del Mississippi e in Alabama, fino a 160 km dal centro della tempesta. Almeno 1 836 persone hanno perso la vita a causa dell'uragano Katrina e per i conseguenti allagamenti causati, rendendolo il più grave negli Stati Uniti dal punto di vista del numero dei morti dopo l'uragano Okeechobee del 1928. In meteorologia un ciclone tropicale è un sistema tempestoso, o tipologia di ciclone, caratterizzato da un largo centro o vortice di bassa pressione e da numerosi fronti temporaleschi, disposti tipicamente a spirale e in rotazione su se stessi attorno al centro, che producono forti venti e pesanti precipitazioni piovose nelle aree coinvolte dal loro passaggio. I cicloni tropicali, si formano sull'oceano vicino all'equatore, a circa 10° di latitudine di distanza da esso, spostandosi poi verso alte latitudini del rispettivo emisfero fino ad esaurirsi più o meno lentamente trasformandosi in comuni cicloni extratropicali. In relazione all'entità e alla zona geografica di formazione di un ciclone tropicale, esso è chiamato in modo diverso: uragano, tifone, tempesta tropicale, tempesta ciclonica, depressione tropicale o semplicemente ciclone. I cicloni tropicali sono classificati dentro tre grandi categorie basate sulla intensità della fenomenologia: depressioni tropicali, tempeste tropicali, e un terzo gruppo di tempeste più intense, di cui il nome dipende in base alla regione. Per esempio, se una tempesta tropicale ha luogo nel Pacifico nord-occidentale e raggiunge venti dell'entità di un uragano sulla scala di Beaufort, prende il nome di "tifone"; se una tempesta tropicale della stessa entità si verifica invece nel Bacino del Pacifico del nord-est viene chiamato "uragano". I termini "uragano" e "tifone" non sono usati nell'emisfero meridionale o nell'Oceano Indiano. In questi bacini prendono il nome di cicloni. Quindi a seconda della regione vengono usati termini diversi per descrivere i cicloni tropicali con venti massimi sostenuti che superano i 33 m/s (63 nodi o 117 km/h): Uragano nell'Atlantico settentrionale (vedi Uragano atlantico) e nel Pacifico settentrionale a est della linea del cambiamento di data; Tifone nel Pacifico settentrionale a ovest della linea del cambiamento di data; Ciclone con l'accompagnamento di aggettivi vari (per esempio: tropicale) nelle altre aree. Permafrost Il permafrost, o permagelo, è un terreno dove il suolo è perennemente ghiacciato (non necessariamente con presenza di masse di acqua congelata). Convenzionalmente con questo termine si indica un terreno ghiacciato da almeno 2 anni. Il permafrost è presente primariamente nelle regioni artiche, in prossimità dei poli, ma anche in alta montagna (nelle Alpi a partire da quote di circa 2 600 m s.l.m, in funzione dell'esposizione). È valutato che le superfici con permafrost riguardino il 20% delle terre emerse ben il 20-24% dell'emisfero settentrionale. Il permafrost può raggiungere la profondità di 1 500 m nel nord della Siberia e di alcune centinaia di metri in Alaska e Canada. Il permafrost si può trovare nei deserti freddi. L'estensione della superficie coperta dal permafrost e il suo spessore variano in funzione delle condizioni climatiche. Per questo la sua formazione, la consistenza o l'eventuale scomparsa legata al riscaldamento del pianeta, sono studiate da una rete di osservazione mondiale coordinata dall' International Permafrost Association. Al di sopra del permafrost permanente si può trovare uno strato attivo superficiale, esteso in profondità da pochi centimetri a diversi metri. Lo strato superficiale è sensibile ai cambiamenti climatici stagionali, arrivando a scongelarsi in parte durante il periodo estivo per poi ricongelare d'inverno, mentre quello profondo non si è più scongelato dal tempo dell'ultima glaciazione, circa 10 000 anni fa, costituendo quindi un prodotto della glaciazione conservatosi fino ai nostri giorni. La presenza di flora vegetale è possibile soltanto sullo strato attivo superficiale, in quanto lo sviluppo di forme viventi può avvenire solo su terreni che siano scongelati (con acqua allo stato liquido) per almeno una parte dell'anno. A causa del flusso di calore proveniente dall'interno del pianeta, (lo stesso che origina i fenomeni vulcanici) lo strato di permafrost profondo è limitato inferiormente. In condizioni particolari (quando la temperatura media annua risale fino a sfiorare lo zero centigrado), lo spessore del permafrost può essere limitato a pochi metri di spessore. In tal caso se ne può avere, per siti particolarmente soleggiati, o in epoche particolarmente calde, la temporanea scomparsa; tale fenomeno è detto permafrost sporadico. Intrappolato al disotto del permafrost permanente, che funge da copertura impermeabile si può trovare anche in grande quantità gas metano, accumulatosi nel corso dei millenni. Ad oggi questi giacimenti metaniferi sono naturalmente sigillati verso l'alto dalle vaste estensioni di terreni congelati, impermeabili quindi ai gas. Nel territorio artico dell'emisfero boreale (dove sono la maggior parte di terre emerse del pianeta, e quindi esposte al congelamento e scongelamento), si teme, come conseguenza dello scioglimento del permafrost, la liberazione di grandi quantità di metano nell'atmosfera terrestre, che si aggiungerebbero agli altri gas che già favoriscono l'effetto serra, ed innescando così in circolo vizioso un ulteriore riscaldamento globale.