Modelli di valutazione delle opzioni: il modello binomiale (Cox – Ross - Rubinstein) Matematica Finanziaria – copyright 2007 Marco Micocci 137 Titoli azionari Sia x(t ) il valore di un titolo al tempo t Valore corrente del titolo (“valore attuale”): x(0) Forma della funzione x(t ) per t > 0 ? x(t ) è una variabile aleatoria Matematica Finanziaria – copyright 2007 Marco Micocci 138 Matematica Finanziaria – copyright 2007 Marco Micocci 139 Opzioni Aleatorietà di x(t ) implica il rischio di forti rialzi o forti ribassi. Necessità di fornire agli investitori strumenti di “copertura” contro i rischi. Nascita di strumenti derivati chiamati “opzioni” (con origini storiche ottocentesche) che hanno implicato un forte sviluppo dei mercati finanziari degli ultimi 20 anni. Esempi più semplici: opzioni call e put Matematica Finanziaria – copyright 2007 Marco Micocci 140 Opzione call Opzione scritta su un singolo titolo (il “sottostante” o underlying): conferisce al compratore il diritto di acquistare ad una scadenza prefissata T il titolo ad un prezzo prefissato K (“prezzo d’esercizio” o strike price). L’opzione ha un determinato prezzo C (pagato anticipatamente). L’acquirente di una call è un “rialzista” Matematica Finanziaria – copyright 2007 Marco Micocci 141 Esempio di opzione call A = 100 (valore corrente) K = 110 (strike price) T = 3 mesi se AT = 120 (valore a scadenza) In T conviene esercitare il diritto d’acquisto Guadagno lordo: 120 – 110 – C se invece AT = 90 (valore a scadenza) In T non conviene esercitare il diritto d’acquisto Guadagno lordo: 0 Matematica Finanziaria – copyright 2007 Marco Micocci 142 Opzione put Opzione scritta su un singolo titolo (il “sottostante” o underlying): conferisce al compratore il diritto di vendere ad una scadenza prefissata T il titolo ad un prezzo prefissato K (“prezzo d’esercizio” o strike price). L’opzione ha un determinato prezzo P (pagato anticipatamente). L’acquirente di una put è un “ribassista” Matematica Finanziaria – copyright 2007 Marco Micocci 143 Esempio di opzione put A = 100 (valore corrente) K = 110 (strike price) T = 3 mesi se AT = 90 (valore a scadenza) In T conviene esercitare il diritto di vendita Guadagno lordo: 110 – 90 – P se invece AT = 120 (valore a scadenza) In T non conviene esercitare il diritto d’acquisto Guadagno lordo: 0 Matematica Finanziaria – copyright 2007 Marco Micocci 144 Il pay – off delle opzioni Pay-off : valore a scadenza dell’opzione (risultato a scadenza per il compratore dell’opzione) Il pay-off dell’opzione call è: CT = max ( 0, AT − K ) Il pay-off dell’opzione put è: PT = max ( 0, K − AT ) Matematica Finanziaria – copyright 2007 Marco Micocci 145 Tipologie di opzioni Opzione di tipo europeo (esercitare il diritto solamente alla scadenza) Opzione di tipo americano (esercitare il diritto entro la scadenza) Opzioni non standard (esotiche) Matematica Finanziaria – copyright 2007 Marco Micocci 146 La valutazione delle opzioni Il valore di un opzione dipende dalla dinamica seguita dal valore del sottostante Due modelli matematici di valutazione hanno ottenuto ampio consenso e sono diffusamente applicati: Il modello di Cox-Ross-Rubinstein è un semplice modello impostato nel tempo discreto ma che contiene tutti gli elementi del principale approccio di valutazione per le opzioni che è Il modello continuo di Black & Scholes Matematica Finanziaria – copyright 2007 Marco Micocci 147 Il modello di Cox-Ross-Rubinstein nel caso uniperiodale Modello discreto più semplice: due possibili determinazioni per valore a scadenza: A ⋅ u con u > 1 e probabilità π AT = A ⋅ d con 0 < d < 1 e probabilità 1- π Siano Cu e Cd i payoff per la call e conseguentemente siano Pu e Pd i payoff per la put. Matematica Finanziaria – copyright 2007 Marco Micocci 148 Il modello di Cox-Ross-Rubinstein nel caso uniperiodale L’idea su cui poggia il modello CRR è semplice: se è possibile costruire un portafoglio “replicante” (ovvero che in tutte le condizioni possibili di mercato offre il medesimo payoff dell’opzione) allora il valore oggi dell’opzione dovrà necessariamente coincidere con quello del portafoglio replicante (per evitare – ovviamente – opportunità di arbitraggio). Ragionando su una call: indicando con a il numero di azioni e con b un importo investito in uno zero coupon bond privo di rischio (che rende il tasso i) si può impostare il seguente sistema: aAu + b(1 + i ) = Cu aAd + b(1 + i ) = Cd Matematica Finanziaria – copyright 2007 Marco Micocci 149 Il modello di Cox-Ross-Rubinstein nel caso uniperiodale Dal precedente sistema si ottiene: Cu − Cd a = A ⋅ (u − d ) b = u ⋅ Cd − d ⋅ Cu (1 + i ) ⋅ ( u − d ) Poiché il valore del portafoglio replicante in t = 0 è: a⋅ A+b Matematica Finanziaria – copyright 2007 Marco Micocci 150 Il modello di Cox-Ross-Rubinstein nel caso uniperiodale Allora avremo: a⋅ A+b = Cu − Cd uCd − dCu + u−d (1 + i )( u − d ) Da cui, ponendo π= 1+ i − d u−d Si ottiene la formula di valutazione della call (e, mutatis mutandis, quella della put): Matematica Finanziaria – copyright 2007 Marco Micocci 151 Il modello di Cox-Ross-Rubinstein nel caso uniperiodale C= π ⋅ Cu + (1 − π ) ⋅ Cd 1+ i π ⋅ Pu + (1 − π ) ⋅ Pd P= 1+ i dove, come già detto: π= 1+ i − d u−d Matematica Finanziaria – copyright 2007 Marco Micocci 152 Interpretazione Il prezzo dell’opzione è la media ponderata dei valori che assume in caso di rialzo e ribasso, “attualizzata” all’epoca iniziale. Inoltre i rappresenta un tasso d’interesse deterministico e “privo di rischio”. Il fattore π probabilità. può essere “interpretato” come una pseudo- Difatti, indicando con C un capitale qualsiasi, la grandezza π soddisfa la seguente proprietà: C ⋅ u ⋅ π + C ⋅ d ⋅ (1 − π ) = C ⋅ (1 + i ) Per questo motivo di parla di π come di una probabilità risk neutral ovvero neutrale (o neutralizzata) rispetto al rischio Matematica Finanziaria – copyright 2007 Marco Micocci 153 Esempio per una put Valutare mediante il modello CRR una opzione put che scade tra un anno essendo l’evoluzione del prezzo del sottostante guidata da un processo binomiale moltiplicativo caratterizzato dai parametri u = 1,2 e d = 0,9 nell’ipotesi in cui il prezzo di esercizio è pari a 100, il corso azionario all’epoca iniziale è 101 ed il tasso risk free annuo è il 5,5%. Calcolare le quote di composizione del portafoglio replicante. Matematica Finanziaria – copyright 2007 Marco Micocci 154 Riepilogo dei dati: A = 101; K = 100; u = 1,2; d = 0,9; i = 0,055. Calcolo dei payoff: Pu = max( K − A ⋅ u;0) = max(100 − 101 ⋅1, 2;0) = = max(−21, 2;0) = 0 Pd = max( K − A ⋅ d ;0) = max(100 − 101 ⋅ 0,9;0) = = max(9,1;0) = 9,1 Matematica Finanziaria – copyright 2007 Marco Micocci 155 Costruiamo il portafoglio “replicante” (fornisce stesso risultato dell’opzione nei due casi di rialzo e ribasso) che è un portafoglio misto azionario e obbligazionario con quote a (quota azionaria) e b (quota ZCB). Le quote si ottengono dalla soluzione del sistema: A ⋅ u ⋅ a + (1 + i ) ⋅ b = Pu A ⋅ d ⋅ a + (1 + i ) ⋅ b = Pd 101 ⋅1, 2 ⋅ a + (1,055) ⋅ b = 0 101 ⋅ 0,9 ⋅ a + (1,055) ⋅ b = 9,1 Matematica Finanziaria – copyright 2007 Marco Micocci 156 Le cui soluzioni sono: Pu − Pd −9,1 = = −0,30033 A ⋅ (u − d ) 101 ⋅ 0,3 u ⋅ Pd − d ⋅ Pu 1, 2 ⋅ 9,1 b= = = 34,50237 (1 + i ) ⋅ (u − d ) 1,055 ⋅ 0,3 a= Prezzo del portafoglio dell’opzione put): (e P = a ⋅ A + b = −0,30033 ⋅101 + 34,50237 = 4,169036 Matematica Finanziaria – copyright 2007 Marco Micocci 157 Formula diretta per trovare il prezzo: P= π ⋅ Pu + (1 − π ) ⋅ Pd 1+ i dove π= P= 1 + i − d 1,055 − 0,9 = = 0,516 u−d 1, 2 − 0,9 0 ⋅ 0,516 + 9,1 ⋅ (1 − 0,516 ) 1,055 Matematica Finanziaria – copyright 2007 Marco Micocci = 4,169036 158 Esempio per una call Valutare, mediante il modello binomiale di CRR, una opzione call dotata delle seguenti caratteristiche: - prezzo corrente del sottostante pari a 10; - strike price pari a 9,5; - tasso risk free pari a 0,05; - fattore binomiale moltiplicativo u pari 1,1; - fattore binomiale moltiplicativo d pari 0,9; - durata uniperiodale. Calcolare , inoltre, le quote di composizione a e b del portafoglio replicante. Matematica Finanziaria – copyright 2007 Marco Micocci 159 Riepilogo dei dati: A = 10; K = 9,5; u = 1,1; d = 0,9; i = 0,05. Calcolo dei payoff: Cu = max( A ⋅ u − K ;0) = max(10 ⋅1,1 − 9,5;0) = = max(1,5;0) = 1,5 Cd = max( A ⋅ d − K ;0) = max(10 ⋅ 0,9 − 9,5;0) = = max(−0,5;0) = 0 Matematica Finanziaria – copyright 2007 Marco Micocci 160 Costruiamo il portafoglio “replicante” (fornisce stesso risultato dell’opzione nei due casi di rialzo e ribasso) che è un portafoglio misto azionario e obbligazionario con quote a (quota azionaria) e b (quota ZCB). Le quote si ottengono dalla soluzione del sistema: A ⋅ u ⋅ a + (1 + i ) ⋅ b = Cu A ⋅ d ⋅ a + (1 + i ) ⋅ b = Cd 10 ⋅1,1 ⋅ a + (1,05) ⋅ b = 1,5 10 ⋅ 0,9 ⋅ a + (1,05) ⋅ b = 0 Matematica Finanziaria – copyright 2007 Marco Micocci 161 Le cui soluzioni sono: Cu − Cd 1,5 = = 0,75 A ⋅ (u − d ) 10 ⋅ 0, 2 u ⋅ Cd − d ⋅ Cu −0,9 ⋅1,5 b= = = −6, 42857 (1 + i ) ⋅ (u − d ) 1,05 ⋅ 0, 2 a= Prezzo del portafoglio (e dell’opzione call): P = a ⋅ A + b = 0,75 ⋅10 − 6, 42857 = 1,07143 Matematica Finanziaria – copyright 2007 Marco Micocci 162 Formula diretta per trovare il prezzo: P= π ⋅ Cu + (1 − π ) ⋅ Cd 1+ i dove 1 + i − d 1,05 − 0,9 π= = = 0,75 u−d 1,1 − 0,9 C= 1,5 ⋅ 0,75 + 0 ⋅ (1 − 0,75) = 1,07143 1,05 Matematica Finanziaria – copyright 2007 Marco Micocci 163 Il delta Nel modello di pricing di CRR, il punto focale sta nel costruire, ad ogni apertura di mercato, un portafoglio replicante ovvero composto da una quantità b di titoli zero coupon unitari non rischiosi e da una quantità a (il cosiddetto delta dell’opzione) del sottostante. La possibilità di comporre un siffatto portafoglio dimostra che l’opzione è un prodotto finanziario “artificiale” e “ridondante” e, quindi, per evitare arbitraggi deve essere quotato in base alla legge del prezzo unico. L’hedging argument indica una strategia operativa di replica: è possibile riprodurre il payoff stocastico dell’opzione mixando in modo idoneo azioni e obbligazioni risk free. Matematica Finanziaria – copyright 2007 Marco Micocci 164 Il delta Il delta del contratto indica il numero di titoli azionari da detenere per mettere in atto la strategia tra due epoche successive “spaziate” temporalmente di un periodo unitario. E’ interessante notare che il delta a: a= Cu − Cd A ⋅ (u − d ) è la variazione relativa del prezzo del derivato rispetto alla variazione del sottostante. Matematica Finanziaria – copyright 2007 Marco Micocci 165 Il delta Le considerazioni precedenti possono essere ripetute anche per un contratto di opzione per il quale mancano n periodi alla scadenza. In questo caso il delta cambia ad ogni tempo, in dipendenza del valore raggiunto dal prezzo del sottostante. Per esempio, nel caso biperiodale, il delta al tempo t + 1 è: au = Cuu − Cud A ⋅ u ⋅ (u − d ) ad = Cud − Cdd A ⋅ d ⋅ (u − d ) Matematica Finanziaria – copyright 2007 Marco Micocci 166 Il delta Sempre nel caso biperiodale, il delta al tempo t è: a= Cu − Cd A ⋅ (u − d ) dove però Cu e Cd sono pari ai valori attuali attesi dei possibili valori al tempo t + 2 ovvero: Cuu ⋅ π − Cud ⋅ (1 − π ) Cu = (1 + i ) Cdu ⋅ π − Cdd ⋅ (1 − π ) Cd = (1 + i ) Matematica Finanziaria – copyright 2007 Marco Micocci 167 Il delta In generale qualsiasi caso multiperiodale il delta può essere ricavato in base alla precedente procedura iterativa. Il delta, quindi, cambia nel tempo per due motivi: Il time decay; Le variazioni stocastiche del corso del sottostante. Pertanto la composizione futura del portafoglio non rischioso non è certa ed il delta hedging configura, quindi, una strategia dinamica: ad ogni periodo la strategia va ripristinata mediante adeguata ricalibratura del portafoglio. Matematica Finanziaria – copyright 2007 Marco Micocci 168 Il modello di Cox-Ross-Rubinstein nel caso biperiodale I valori a scadenza del corso azionario del sottostante assumono una struttura ad albero ricombinante: A ⋅ u 2 con probabilità π A2 = A ⋅ u ⋅ d con probabilità 2π (1- π ) 2 2 A ⋅ d con probabilità (1-π ) Notazione per i pay-off di una call (simile per una put): Cuu = max ( Au 2 − K ;0 ) Cud = Cdu = max ( Aud − K ;0 ) Cdd = max ( Ad 2 − K ;0 ) Matematica Finanziaria – copyright 2007 Marco Micocci 169 Il modello di Cox-Ross-Rubinstein nel caso biperiodale Si ha: C= P= π 2 ⋅ Cuu + 2π ⋅ (1 − π ) ⋅ Cud + (1 − π ) 2 ⋅ Cdd (1 + i ) 2 π 2 ⋅ Puu + 2π ⋅ (1 − π ) ⋅ Pud + (1 − π ) 2 ⋅ Pdd Matematica Finanziaria – copyright 2007 Marco Micocci (1 + i ) 2 170 Il modello di Cox-Ross-Rubinstein nel caso multiperiodale Caso generico T = n n n−h n−h h h max( A ⋅ u ⋅ d − K ,0) ⋅ ⋅ π ⋅ (1 − π ) ∑ h h =0 C= n (1 + i ) n Come si nota il pricing di un’opzione call/put nel modello CRR si riconduce al calcolo di un valore atteso dei payoff dell’opzione utilizzando come pesi le probabilità risk neutral dei payoff stessi invece di quelle “naturali” connesse al rialzo ed al ribasso dei corsi azionari; detto valore atteso è poi attualizzato al tasso risk free. Matematica Finanziaria – copyright 2007 Marco Micocci 171 Il modello di Cox-Ross-Rubinstein: la calibratura dei parametri Le grandezze caratteristiche del modello sono così impostate: i = i (0, n) u = exp(σ ) d = exp(−σ ) 1 + i − exp(−σ ) π= exp(σ ) − exp(−σ ) Il parametro σ rappresenta la volatilità del rendimento logaritmico del sottostante per unità di tempo. Matematica Finanziaria – copyright 2007 Marco Micocci 172