Veglia del Giovedì Santo 17 Aprile 2014 rimane “Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue in me e io in lui. ”Gv. 6,56 G: Sia lodato e ringraziato ogni momento T: il Santissimo e Divinissimo Sacramento G: Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo T: Come era nel principio ora e sempre nei secoli dei secoli, amen T: Manda, Signore , apostoli santi nella tua Chiesa e dona perseveranza agli eletti. INTRODUZIONE G –Siamo qui di fronte a te, Signore Dio, vivo e vero, presente in un povero e semplice “pezzo di pane”.Ti consegniamo i nostri corpi, le nostre vite, come un sacrificio vivente e santo, unito al tuo. Questa offerta povera e umile si trasformi, per la forza del tuo spirito in Eucaristia, perché anche noi in te possiamo crescere e vivere nell’unità della carità, ardere di quell’amore grande che dà senso e gusto alla vita, fino ad essere un dono continuo per i fratelli,un rendimento di grazie a te. CANTO Preghiera corale Cuore di Gesù, fornace ardente del divino amore,accendi nel mio cuore la scintilla dell' amore vero sostienimi con la tua misericordia ristora la mia sete di felicità, tu che sei fonte d'acqua viva distruggi con il fuoco del tuo amore le scorie dei miei peccati aiutami a spendere la vita solo per amore fammi grazia di trovare rifugio nel tuo cuore tienimi stretto a te che sei mite ed umile di cuore donami il gusto della santità rendimi testimone del tuo amore nel mondo, conferma il mio proposito di amare, solo amare e sempre amare fa' che un giorno possa gioire eternamente con te. Chi crede nell'amore sa che amare è accettare il sacrificio, la croce. L'amore se non si tinge di rosso non è amore. "Non c'è amore più grande di chi dà la vita per gli amici" e Gesù non ci ha considerato servi, ma amici e per noi si è sacrificato, ha versato il suo sangue sulla croce L- dal Vangelo secondo Giovanni: 6.52-58 1 Allora i giudei si misero a discutere aspramente fra loro:” Come può costui darci la sua carne da mangiare? Gesù disse loro: “In verità , in verità io vi dico : se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno.” ADORAZIONE SILENZIOSA Dall’omelia di Papa Francesco 1° Lettore: Nell’Eucaristia Cristo attua sempre nuovamente il dono di sé che ci ha fatto sulla Croce. Tutta la sua vita è un atto di totale condivisione di sé per amore; perciò Egli amava stare con i discepoli e con le persone che aveva modo di conoscere. Questo significava per Lui condividere i loro desideri, i loro problemi, quello che agitava la loro anima e la loro vita. Ora noi, quando partecipiamo alla Santa Messa, ci ritroviamo con uomini e donne di ogni genere: giovani, anziani, bambini; poveri e benestanti; originari del posto e forestieri; accompagnati dai familiari e soli. Ma l’Eucaristia che celebro, mi porta a sentirli tutti, davvero come fratelli e sorelle? Fa crescere in me la capacità di gioire con chi gioisce e di piangere con chi piange? Mi spinge ad andare verso i poveri, i malati, gli emarginati? Mi aiuta a riconoscere in loro il volto di Gesù?”. 2°Lettore: Bisogna sempre tenere presente che l’Eucaristia non è qualcosa che facciamo noi; non è una nostra commemorazione di quello che Gesù ha detto e fatto. No. È proprio un’azione di Cristo! E’ Cristo che li attua, che è sull’altare! E Cristo è il Signore. E’ un dono di Cristo, il quale si rende presente e ci raccoglie attorno a sé, per nutrirci della sua Parola e della sua vita. Questo significa che la missione e l’identità stessa della Chiesa sgorgano da lì, dall’Eucaristia, e lì sempre prendono forma. Una celebrazione può risultare anche impeccabile dal punto di vista esteriore, bellissima, ma se non ci conduce all’incontro con Gesù, rischia di non portare alcun nutrimento al nostro cuore e alla nostra vita. Attraverso l’Eucaristia, invece, Cristo vuole entrare nella nostra esistenza e permearla della sua grazia, così che in ogni comunità cristiana ci sia coerenza tra liturgia e vita: questa coerenza tra liturgia e vita”. CANTO Lett. Dagli scritti di Sant’Annibale Maria Nostro Signore Gesù Cristo, avendo istituito il gran Sacramento del cibo eucaristico, e dandolo ai suoi apostoli nella cena, ebbe in mente tutta la sua S. Chiesa con tutti i 2 suoi membri eletti, i quali Egli doveva nutrire dello stesso Pane di vita eterna. Stabilì allora e conferì agli apostoli il suo stesso sacerdozio, con la potestà di consacrare il suo corpo e il sangue suo preziosissimo sino alla fine dei secoli, e di prepararvi le anime con la potestà di assolvere i peccati. Ciò fece dicendo loro: Questo stesso che io ho fatto, fatelo voi in mia commemorazione. E con quella parola voi intendeva dire tutti i sacerdoti dell’avvenire. Così il sacerdozio stesso di Gesù Cristo si comunica dai vescovi ai sacerdoti, e la reale presenza di Gesù Cristo in sacramento si perpetua sino alla fine del mondo. L.: Eccomi davanti a questo mistero d’Amore: “Gesù – Eucaristia”. Essere qui è prendere coscienza di essere amati da te, Dio, è scoprire come tu sei nella mia vita, e come l’unica cosa che posso fare è quella di abbandonarmi a te. Ass.: Mi abbandono a te, mi consegno all’onnipotenza del tuo amore che salva. L.: Adorare è abbandonarsi a Dio, fra le sue braccia spalancate, rifugiarsi all’ombra delle sue ali. Spesso non so adorare perché penso di essere io a dare qualcosa a Lui, invece è vero il contrario. Ass.: Mi rifugio all’ombra delle tue ali, tu sei il mio Dio, nelle tue mani sono i miei giorni. L.: Stare davanti a Te è accogliere Te come amore della mia stessa vita. L’ Eucaristia è la rivelazione dell’amore di Dio. L’amore si dona invitando a guardare. L’adorazione è l’amore che si lascia guardare. Ass.: Io ti adoro, Signore Gesù, amore continuamente donato. Io ti lodo e ti ringrazio facendomi voce di ogni tua creatura. L.: Adorare è ricevere da parte di Gesù la sua dichiarazione d’amore: “Io ti amo, tu sei importante per me”. Adorare è conoscere il Dio di Gesù Cristo, per sentirci amati come poveri e per amare con la tenerezza e la delicatezza di Cristo. Ass.: Io ti amo Signore, ma aiutami ad amarti e ad amare di più! Vivi in me! Adora in me! Ama in me! CANTO TUTTI- PREGHIERA di Santa Gertrude Oh mio Gesù, Tu che da anni hai scelto questa Chiesa quale Tua abitazione ed abiti tra noi, racchiuso nelle specie del Pane, io credo che Tu sei davvero, veramente e sostanzialmente presente nel tabernacolo, con Carne e Sangue, con Anima e Corpo, Divinità e Umanità, così come in Cielo sei alla destra del Padre. Lo credo perché lo insegna e lo propone la Chiesa Santa, da Te fondata. Illuminata da questa fede santa, Ti vedo nel Tabernacolo, in attesa di tutti coloro che credono in Te, che vengono per visitarTi ed adorarTi, per dirTi il loro amore e la loro gratitudine, per ottenere da Te molte e grandi grazie. 3 Perciò mi presento qui al Tuo cospetto. Oh, non disdegnare l’omaggio che Ti presento io, povera creatura, ed ascolta le suppliche che elevo al Tuo Santissimo, Amatissimo Cuore. Lettore-Preghiamo a cori alterni con la preghiera per i sacerdoti di Santa Teresa di Gesù Bambino Uomini: O Gesù, sommo ed eterno sacerdote, custodisci il tuo sacerdote dentro il Tuo Sacro Cuore. Donne: Conserva immacolate le sue mani unte che toccano ogni giorno il Tuo Sacro Corpo. Uomini:Custodisci pure le sue labbra arrossate dal Tuo Prezioso Sangue. Donne: Mantieni puro e celeste il suo cuore segnato dal Tuo sublime carattere sacerdotale. Uomini: Fa' che cresca nella fedeltà e nell'amore per Te e preservalo dal contagio del mondo. Donne: Col potere di trasformare il pane e il vino donagli anche quello di trasformare i cuori. Uomini: Benedici e rendi fruttuose le sue fatiche e dagli un giorno la corona della vita eterna. Amen Papa Francesco preghiera per le vocazioni: TUTTI:-“Signore, mandaci suore, mandaci preti, difendili dall’idolatria, dall’idolatria della vanità, dall’idolatria della superbia, dall’idolatria del potere, dall’idolatria del denaro”. E la nostra preghiera è per preparare questi cuori per poter seguire da vicino Gesù». «”Aiuta, Signore, questi giovani, perché siano liberi e non siano schiavi, perché abbiano il cuore soltanto per te», e così la chiamata del Signore può venire, può dare frutto. E questa è la preghiera per le vocazioni. Dobbiamo farne tanta: pregare. Ma, sempre stare attenti: le vocazioni ci sono. Dobbiamo aiutare affinché crescano, affinché il Signore possa entrare in quei cuori e dare questa gioia indicibile e gloriosa che ha ogni persona che segue da vicino Gesù». PADRE NOSTRO ….. Canto finale 4 5