_______________________________________________________________________________ CV BREVE FABIO GROSSI Fabio Grossi è un insegnante di danza, già primo ballerino. Nato a Roma, compie i suoi studi con i massimi esiti all’Accademia Nazionale di Danza. A diciannove anni è vincitore assoluto del Gala di Rieti ed è l’unico italiano finalista al Concorso Internazionale di Balletto di Mosca. Tra il 1997 ed il 2008, svolge un’intensa attività di danzatore professionista presso l’Aterballetto (compagnia con cui debutta in qualità di solista), il Ballet du Grand-Théâtre de Genève, il Leipziger Ballett, il Teatro alla Scala di Milano, il Ballet National de Marseille, il Teatro dell’Opera di Roma come artista principale, l’Arena di Verona come étoile ospite e maître de ballet. Ampiamente apprezzato da critica e pubblico, annovera ruoli di rilievo in un repertorio coreografico molto eclettico che spazia dal classico al contemporaneo e che comprende numerose creazioni concepite sulla sua misura. Gli sono conferiti i premi Massine al merito (‘97) e al valore (‘07) ed il riconoscimento Bucchi come migliore interprete maschile. Oggi maestro freelance, Fabio Grossi si dedica alla didattica e alla coreografia. _______________________________________________________________________________ C V D E T TA G L I ATO FABIO GROSSI Fabio Grossi è un primo ballerino ed insegnante di danza italiano. Formazione Nato a Roma il 1° ottobre 1977, studia con Clarissa Mucci all’Accademia Nazionale di Danza, diplomandosi con il massimo dei voti. Al Liceo Coreutico persegue una formazione culturale ad indirizzo artistico. Nella danza classica si perfeziona, tra gli altri, con Marika Besobrasova a Monte-Carlo, con Rosella Hightower a Cannes, con Wilhelm Burmann a Ginevra, con Philip Beamish a Milano e con Raymond Franchetti a Marsiglia. Integra la sua preparazione fisica con sistemi di allenamento quali Pilates Method e Gyrotonic Expansion System e con le attrezzature Technogym. Carriera in scena L’11 ottobre 1997, quasi un anno prima del diploma e grazie ad uno speciale permesso dell’Accademia, debutta come solista con la compagnia Aterballetto. Tra il 1998 ed il 2008, svolge un’intensa attività internazionale con : il Ballet du Grand-Théâtre de Genève, il Leipziger Ballett, ( 1 ) il Teatro alla Scala di Milano, il Ballet National de Marseille, il Teatro dell’Opera di Roma come ballerino principale, l’ Arena di Verona come étoile ospite e maître de ballet. Le tournées, oltre ad estendersi capillarmente in tutta Italia e in Francia, percorrono i Paesi di Svizzera, Spagna, Germania, Gran Bretagna, Austria, Danimarca, Belgio, Olanda, Serbia, Grecia, Israele, Tunisia, Russia, Thailandia, Cina, Giappone, Cuba. Repertorio coreografico Danza ruoli di rilievo in un vasto repertorio che comprende gran parte dei più noti capolavori classico-romantici, numerosi titoli neoclassici e contemporanei ed alcune creazioni concepite sulla sua misura d’interprete. Tra le firme coreografiche che annovera in qualità di protagonista, troviamo (in ordine alfabetico) i nomi di : Amedeo Amodio, George Balanchine, Mauro Bigonzetti, Luc Bouy, Luciano Cannito, Daniela Capacci, Salvatore Capozzi, Paul Chalmer, Birgit Cullberg, Ugo Dell’Ara, Mikhail Fokine, William Forsythe, Carla Fracci, Maria Grazia Garofoli, Millicent Hodson, Lev Ivanov, Jiri Kylian, Jean-Yves Lormeau, Thierry Malandain, Enrique Martinez, Laura Martorana, Léonide Massine, Michele Merola, Enrico Morelli, Ohad Naharin, Robert North, Marius Petipa, Marie-Claude Pietragalla, Galina Samsova, Uwe Scholz, Luca Veggetti, Gillian Whittingham. L’11 maggio 2008, al Teatro Filarmonico di Verona, saluta il palcoscenico con il ruolo del Principe Albrecht in ‘Giselle’. Il 23 giugno 2014 torna in scena impersonando il mago Coppélius in ‘Coppélia’ al Teatro Grande dell’Accademia Nazionale di Danza. Riconoscimenti Nella primavera del 1997, ancora studente, è medaglia d’oro del Concorso di Rieti e vince un diploma di finalista – unico italiano di quell’anno – al Concorso Internazionale di Mosca presieduto da Yuri Grigorovich. E’ dunque il soggetto di un articolo monografico su Il Venerdì - inserto del quotidiano La Repubblica - quale promessa della danza in Italia, e come tale è invitato in tv da Alberto Testa e da Vittoria Ottolenghi in più di una occasione. Tra i segni d’onore conferitigli, si ricordano i premi Léonide Massine al merito (‘97) e al valore (‘07) a Positano ed il trofeo Anita Bucchi come migliore interprete maschile della stagione teatrale 2006-07. Nel 2007 è chiamato all’Università di Roma Tre da Concetta LoIacono per discutere il ruolo del danzatore-attore nello spettacolo contemporaneo. Ampiamente apprezzato dalla critica specializzata e dal pubblico tout-court, è incluso nei volumi di Testa ‘Storia della Danza e del Balletto’ (2005) come uno dei migliori danzatori italiani del momento e ‘Dizionario Horst Koegler’ (2011) alle voci “Faust” e “Massine, Léonide”. Come artista, è ricordato particolarmente per le applaudite interpretazioni dei personaggi del Mefistofele goethiano e di Don Alonso ne ‘La gitana’, sulla scena dell’Opera di Roma. Nel 2014 l’Accademia Nazionale di Danza lo richiede come docente di tecnica accademica e come coreografo e gli dedica una serata al Teatro Ruskaja ; l’anno successivo vi torna come maestro di Pas de Deux. ( 2 ) Propositi Il metodo d’insegnamento, avvalendosi di un bagaglio artistico estremamente diversificato e di un’incessante esperienza di verifica individuale, propone un invito all’arte come movimento armonico e come libera espressione di sé. Attraverso l’auspicata fusione di un’impostazione di riferimento che dalla limpidezza e dalla solidità della scuola russa muove verso quella francese - improntata alla morbida semplicità ed alla coordinazione - con una varietà ritmica d’incursione più tipicamente occidentale, la didattica è volta ad accompagnare gradualmente ed accuratamente ogni allievo strutturandone la consapevolezza muscolare e rifinendone l’esattezza esecutiva quale strumento elegante e duttile di respiro espressivo. La classe di danza classica è dunque concepita come ricerca di purezza attraverso l’unione del corpo, della mente e del cuore, ed attentamente articolata con l’obbiettivo finale di recuperare una gioia interiore che è nutrimento proprio e condivisione con l’altro. Vita privata Da un’incantevole estate 2012 in Inghilterra, la sua fidanzata è la prima ballerina Tiziana Lauri. ( 3 )