Elia Calandi e Gabriele Campisi

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Web 1.0 - E’ la prima fase del Web, caratterizzata dalla progressiva
definizione degli standard tecnologici che hanno permesso di dare vita a
questa nuova realtà e di diffonderne l’uso tra milioni di utenti; siti web,
directory e motori di ricerca sono gli elementi fondamentali dell’esperienza
dell’utente, che utilizza il Web soprattutto come una “biblioteca” dove
trovare informazioni e dove fruire di contenuti a vari livelli di multimedialità;
La popolarità del Web 2.0 ha
portato a pensare alle possibili
evoluzioni del Web in termini
di “nuove versioni”, classificate
con i termini Web 3.0 e Web
4.0. In questa successione di
“versioni” si delinea un
processo che mette al centro il
valore della conoscenza e
della collaborazione tra
persone, e fa del Web sempre
meno un “mondo alternativo”
da guardare attraverso un
computer e sempre più uno
strumento di servizio
totalmente integrato con la
realtà e le attività di ciascuno.
Web 2.0 - E’ la fase caratterizzata da una partecipazione attiva degli utenti alla
costruzione dei contenuti, alla loro classificazione e distribuzione; gli elementi
chiave si chiamano Blogs, Wiki, RSS, Social Bookmarking, Social Networking,
MashUps;
Web 3.0 – L’evoluzione 3,0 nel Web è quella del Web Semantico, che potenzia le
tecnologie web in modo da renderle capaci di contribuire alla costruzione e alla
condivisione della conoscenza, mettendo in connessione i contenuti presenti sul Web
attraverso ricerche e analisi automatiche basate sul significato; si parla quindi di
ontologie, di agenti intelligenti e motori di ricerca semantici (non sulla semplice
frequenza di un termine nel testo, ma su un’analisi del significato del testo e degli
ambiti tematici a cui fa riferimento); si tratta quindi di sfruttare la potenza delle
applicazioni informatiche, che sviluppano progressivamente aspetti di intelligenza
artificiale, per ottenere risultati qualitativamente più significativi quando si cercano
informazioni e contenuti sul Web; un’applicazione tipica del Semantic Web è la
possibilità di interrogare un motore di ricerca formulando domande in linguaggio
naturale invece che con parole chiave.
Web 4.0 - Questa ulteriore fase del Web dovrebbe integrare pienamente le due fasi
precedenti per realizzare un Web Ubiquitous: in pratica le applicazioni presenti sul Web
avrebbero lo scopo di mettere in connessione in modo automatico le persone , sulla base
delle attività che stanno svolgendo, per aiutarle a collaborare e raggiungere scopi condivisi
mettendo insieme le loro risorse e le loro competenze. Si tratterebbe quindi di un Web
pienamente integrato con la realtà fisica, al servizio delle relazioni, per moltiplicarle e
potenziarle. Un aspetto importante dal punto di vista tecnologico è la diffusione delle
tecnologie wireless che possono consentire effettivamente alle persone di essere sempre
online in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento.
Realizzato da
Elia Calandi e
:D
Gabriele Campisi
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