Maria Stella Gelmini

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Ministro Maria Stella Gelmini
Istruzione - Università – Ricerca
Avvocato, è specializzata in diritto
amministrativo.
Ha aderito giovanissima a Forza Italia di
cui è diventata Coordinatrice regionale in
Lombardia.
E’ stata eletta alla Camera dei Deputati per
la prima volta nel 2006 e confermata nel
2008. E’ stata assessore alla provincia di
Brescia ed anche consigliere regionale in
Lombardia dove, nel 2005 è risultata la più
votata. Fa parte dell’entourage più stretto
di Berlusconi
Mariastella Gelmini
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Mariastella Gelmini (Leno, 1° luglio 1973) è una politica italiana.
Avvocato è specializzata in diritto amministrativo. Coordinatrice regionale di Forza Italia in
Lombardia, è stata eletta alla Camera dei Deputati per la prima volta nel 2006 (XV legislatura) e
confermata nella XVI, nel 2008. Il 7 maggio 2008 riceve l'incarico di ministro della Pubblica
Istruzione del IV governo Berlusconi.
Carriera Politica
Entrata in Forza Italia sin dalla discesa in campo di Silvio Berlusconi, è stata Presidente del Club
"azzurro" di Desenzano dal 1994. Nel 1998 è stata prima degli eletti alle amministrative ricoprendo,
fino al 2002, la carica di Presidente del Consiglio del comune di Desenzano. Tuttavia nel 2000 fu
sfiduciata da presidente del consiglio comunale per inoperosità. La sfiducia oltre che
dall'opposizione fu votata anche dai membri del suo stesso partito.
Dal 2002 è stata Assessore al Territorio della Provincia di Brescia dove ha realizzato il Piano
Territoriale di Coordinamento Provinciale e ha ottenuto il riconoscimento di nuovi parchi quali il
«Parco della rocca e del sasso di Manerba» e l’ampliamento del «Parco delle colline di Brescia» e
del «Parco del lago Moro». Dal 2004 è stata Assessore all'Agricoltura.
Prima degli eletti alla Regione Lombardia nella circoscrizione di Brescia per Forza Italia (17.453
preferenze), entra nel Consiglio Regionale della Lombardia nell'aprile del 2005.
Il mese successivo, a seguito dello straordinario successo elettorale, Silvio Berlusconi decide di
nominarla Coordinatrice Regionale di Forza Italia in Lombardia, carica che ricopre tuttora.
Nel 2006 Mariastella Gelmini viene eletta alla Camera dei Deputati, dove è stata membro della
Giunta per le autorizzazioni a procedere, del comitato parlamentare per i procedimenti di accusa e
della II commissione Giustizia.
È l'autrice del Progetto di Legge "per la promozione e l'attuazione del merito nella società,
nell'economia e nella pubblica amministrazione"
Il 18 novembre 2007, in Piazza San Babila a Milano, è stata al fianco del Presidente Berlusconi
durante il “Discorso del Predellino”, atto di nascita del Popolo della Libertà. Ha fatto parte del
Comitato Costituente dove ha coordinato il Gruppo di Lavoro sullo statuto del nuovo movimento
politico.
Nell’aprile 2008 è stata riconfermata alla Camera dei Deputati nella circoscrizione Lombardia II per
il Popolo della Libertà.
Il 7 maggio 2008 è stata ufficialmente indicata come Ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca
scientifica (MIUR) dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi
------------------------------------Tecnica della scuola: Maria Stella Gelmini è il nuovo ministro
08-05-2008
di Reginaldo Palermo
Rispettate le nostre previsioni. Viceministro sarà forse Valentina Aprea. Fra i primi provvedimenti
un decreto legge per cancellare i corsi di recupero e intervenire sul problema del precariato.
Confermate le previsioni che avevamo fatto già una settimana fa: la giovanissima Maria Stella
Gelmini, deputata di Forza Italia dal 2006, sarà il nuovo Ministro per l’Istruzione e l’Università.
Non si conoscono ancora i nomi dei sottosegretari anche se sembrano in rialzo le quotazioni di
Valentina Aprea come viceministro con delega ampia sul sistema di istruzione.
Altro ministro che potrà avere voce in capitolo sulla scuola e più in generale sulla pubblica
amministrazione sarà Renato Brunetta, titolare del dicastero Innovazione e Funzione Pubblica.
E ora cosa succederà ?
Difficile formulare previsioni, anche se si fa sempre più credibile l’ipotesi di un decreto legge “per il
regolare avvio dell’anno scolastico” che potrebbe essere emanato al più tardi nei primi giorni di
giugno in modo da essere convertito in legge prima della pausa estiva dei lavori parlamentari.
Il provvedimento potrebbe contenere due-tre norme importanti finalizzate ad affrontare i problemi
più difficili del momento.
Una prima norma riguarderà certamente la questione del recupero dei debiti e dei corsi estivi.
Probabilmente la questione potrebbe essere risolta decidendo di prorogare di 10-15 giorni la
durata dell’anno scolastico 2007/2008 in modo da rispettare la norma che prevede che i corsi di
recupero debbano concludersi entro l’anno scolastico. Certamente per l’anno prossimo i corsi
saranno cancellati e potrebbe essere introdotto un meccanismo di “sbarramento” biennale.
Un altro gruppo di norme riguarderà poi il precariato.
Probabilmente verranno rivisti i conti già fatti da Padoa Schioppa, ma per le immissioni in ruolo per
il 2008/2009 dovrebbero essere garantite 15-20 mila cattedre.
Per le assunzioni a tempo determinato necessarie a coprire i posti scoperti ritorneranno forse i
vecchi contratti triennali che garantirebbero, almeno, la continuità didattica sulla stessa sede di
buona parte del personale precario.
Con un paio di direttive da emanarsi durante il periodo estivo saranno invece regolate le questioni
delle Indicazioni per il curricolo e della valutazione delle scuole.
Ma su tutto incomberanno le norme delle ultime due leggi finanziarie che prevedono risparmi
consistenti a carico del bilancio dell’Istruzione.
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