ISTITUTO PROFESSIONALE PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO “GALILEO FERRARIS” via Adamello n. 18 – 72100 Brindisi Centralino 0831/560325 – Fax 0831/592480 Cod. Fiscale 80001320748 Internet : http ://www.ipsiaferraris.it e-mail : [email protected] PEC: [email protected] (D.P.R. 323/98 – O.M. 29/01) Classe: 5^AM “sede di Fasano” INDIRIZZO: “Manutenzione e assistenza tecnica” Curvatura: elettrico-elettronico Codice Esame: IPE9 Approvato dal Consiglio di classe nella seduta del 11/05/2016 Anno scolastico 2015/2016 Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 1 INDICE 1. Presentazione della scuola Pag. 3 2. Profilo in uscita Pag. 4 3. Piano di studi e quadro orario del percorso Pag. 6 4. Composizione della classe Pag. 8 Provenienza scolastica nel triennio Elenco alunni 5. Presentazione della classe Pag. 9 6. Giudizio complessivo della classe Pag. 10 7. Osservazioni particolari sul gruppo classe Pag. 10 8. Criteri e strumenti di valutazione Pag. 10 9. Obiettivi trasversali Pag. 11 10. Altre attività curriculari ed extracurriculari Pag. 12 11. Simulazioni terza prova e discipline coinvolte Pag. 13 12. Alternanza scuola lavoro Pag. 14 13. Composizione e stabilità del consiglio di classe Pag. 18 14. Allegati: Pag. 19 Credito scolastico acquisito da ciascun alunno nel triennio Proposte di griglia di valutazione prove esami di stato Griglie di valutazione adottate dal C.d.D. Proposta di griglia di valutazione prima, seconda, terza prova Programmazione per disciplina Simulazioni terza prova Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 2 1. PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA L’IPSIA “G. FERRARIS” di Brindisi, unitamente alla sua sede coordinata di Fasano, è un Istituto professionale del settore Industria e Artigianato con indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” articolato in opzioni. Secondo i nuovi ordinamenti gli istituti professionali sono caratterizzati da un riferimento prioritario ai grandi settori in cui si articola il sistema economico nazionale, contraddistinti da applicazioni tecnologiche e organizzative che, in relazione alla filiera di riferimento, possono essere declinate in base alla vocazione del territorio, ai progetti di sviluppo locale e ai relativi fabbisogni formativi. Gli strumenti per intrecciare la progettazione didattica della scuola con i piani di sviluppo locali e le esigenze formative degli studenti sono quelli offerti dall‟autonomia didattica e organizzativa, comprese le scelte di investimento e la progettazione dell‟offerta integrativa, arricchiti dalle opportunità messe a disposizione delle scuole dalla flessibilità organizzativa e didattica e dalla articolazione in opzioni prevista dal regolamento sul riordino. Partendo dalla consapevolezza che: la maggior parte degli alunni dell‟IPSIA “G. Ferraris”, per entrambe le sedi, proviene da contesti socio culturali medio-bassi; l‟attività lavorativa prevalente dei genitori si svolge nell‟edilizia, nell‟agricoltura, nel commercio e solo alcuni lavorano nei settori industriali come operai e tanti altri non hanno una fissa occupazione; si può affermare che il livello di consapevolezza educativo -formativa dei genitori dei nostri allievi è in genere medio basso ed è reso ancora più difficoltoso dalla mancanza territoriale di centri di aggregazione capaci di arginare fenomeni di disagio sociale e di prevenire comportamenti a rischio di devianza. L‟istituto "G. Ferraris" orienta la propria offerta educativa e formativa prioritariamente nella direzione di prevenire e diminuire al massimo i rischi di dispersione scolastica potenziando le LIFE SKILLS e costruendo competenze che agevolano l‟inserimento nel mondo del lavoro, sviluppando in loro l‟etica del lavoro e la consapevolezza del valore sociale che questo ha nel nostro Paese. Non meno importante è il compito di educare la persona ai principi della democrazia, della tolleranza e della legalità nel rispetto dei principi fondamentali della Costituzione. L‟orario annuale delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti è di 1452 ore nel primo biennio e di 1617 ore nel secondo biennio e nel quinto anno. La scuola ha fatto proprie le indicazioni relative al raggiungimento dei risultati di apprendimento previsti dal DPR 87/2010 (profilo formativo in uscita) e qui di seguito riportate. Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 3 2. PROFILO IN USCITA (D.P.R. 87/88/89 2010) PROFILO PROFESSIONALE DEL DIPLOMATO IN “MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA” Il Diplomato di istruzione professionale nell‟indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici, anche marittimi. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio. È in grado di: 1. controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell‟ambiente; 2. osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli interventi; 3. organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi; 4. utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo presenti nei processi lavorativi e nei servizi che lo coinvolgono; 5. gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l‟approvvigionamento; 6. reperire e interpretare documentazione tecnica; 7. assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi; 8. agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi autonome responsabilità; 9. segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche; 10. operare nella gestione dei sevizi, anche valutando i costi e l‟economicità degli interventi. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Manutenzione e assistenza tecnica” consegue i risultati di apprendimento di seguito descritti in termini di competenze. Comprendere, interpretare e analizzare schemi di impianti. Utilizzare, attraverso la conoscenza e l‟applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e tecnologie specifiche. Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 4 Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione. Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite. Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi e degli impianti. Garantire e certificare la messa a punto degli impianti e delle macchine a regola d‟arte, collaborando alla fase di collaudo e installazione . Gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci e economicamente correlati alle richieste. Le competenze dell‟indirizzo “ Manutenzione e assistenza tecnica “ sono sviluppate e integrate in coerenza con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio. La normativa sull'obbligo di istruzione, prevede lo studio, l'approfondimento e l'applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico, l'offerta formativa degli istituti professionali si articola in un'area di istruzione generale, comune a tutti i percorsi, e in aree di indirizzo L'area di istruzione generale ha l'obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base, acquisita attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali, che caratterizzano l'obbligo di istruzione: dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale. La preparazione di base degli studenti degli istituti professionali si persegue tramite l‟uso sistematico di metodi che valorizzano l‟apprendimento per mezzo di esperienze nei contesti formali, non formali e informali e la personalizzazione dei percorsi. Le aree di indirizzo, presenti sin dal primo biennio, hanno l'obiettivo di far acquisire agli studenti competenze spendibili in vari contesti di vita e di lavoro, mettendo i diplomati in grado di assumere autonome responsabilità nei processi produttivi e di servizio e di collaborare costruttivamente alla soluzione di problemi. Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 5 3. PIANO DI STUDI E QUADRI ORARI DEL PERCORSO MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA DISCIPLINE 1° anno 2°anno 3°anno 4°anno 5°anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Storia 2 2 2 2 2 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 - - - Scienze integrate 2 2 - - - Chimica 2 2 - - - Fisica e laboratorio 2 2 - - - Tecnica e rappresentazione grafica 3 3 - - - Informatica 2 2 - - - Laboratori tecnologici 3 3 4 3 3 Scienze motorie 2 2 2 2 2 Religione o attività integrative 1 1 1 1 1 Tecnologie meccaniche - - 5 5 3 Tecnologie elettrico-elettroniche - - 5 4 3 Tecnologie e tecniche di - - 3 5 8 installazione e manutenzione impianti civili e industriali Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 6 I percorsi degli istituti professionali sono articolati in 2 bienni e un quinto anno. Il primo biennio è finalizzato al raggiungimento dei traguardi competenza previsti dal nuovo obbligo di istruzione e dei relativi assi culturali. Le discipline dell'area di indirizzo sono presenti in misura consistente fin dal primo biennio e si fondano su metodologie laboratoriali per favorire l‟acquisizione di strumenti concettuali e di procedure applicative funzionali a reali situazioni di lavoro. Le discipline dell'area di indirizzo assumono connotazioni specifiche in una dimensione professionale, con l'obiettivo di far raggiungere agli studenti, nel quinto anno, un'adeguata competenza professionale di settore, idonea sia all‟inserimento diretto nel mondo del lavoro, sia al proseguimento degli studi nel sistema dell‟istruzione e formazione tecnica superiore, nei percorsi universitari, nei percorsi di studio e di lavoro previsti per l‟accesso agli albi delle professioni tecniche secondo le norme vigenti in materia. IL PIANO DI STUDI IN SINTESI I Biennio II Biennio 1^ 3^ 4^ 5^ 495 561 495 561 495 561 1056 1056 1056 2^ Area comune 693 660 Area tecnica 396 396 TOTALE 1089 1056 Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 V Anno 7 4. COMPOSIZIONE DELLA CLASSE ALUNNI – N° 7 PROVENIENZA SCOLASTICA NEL TRIENNIO Anno Scolastico 2014/15 2013/14 2012/13 Stessa classe 7 7 7 Stessa scuola 0 0 0 Altra scuola 0 0 0 ELENCO ALUNNI CANDIDATI INTERNI: N. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 COGNOME BALLA CONVERTINI ISTERI LACALANDRA LAGHEZZA PANTALEO PREZIOSO NOME Endri Antonio Beniamin Francesco Pietro Donatello Vito Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 LUOGO DI NASCITA ALBANIA (Kavaja) NOCI ALBANIA (Durazzo) FASANO OSTUNI MONOPOLI BRINDISI DATA 07/01/1997 05/08/1997 19/10/1996 18/02/1997 25/06/1996 07/04/1997 15/06/1996 8 5. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe 5^ AM composta da n. 7 studenti, nessuno ripetente dell‟anno scolastico precedente, ha frequentato regolarmente le lezioni. Il gruppo-classe nel complesso si presenta adeguato nel profitto e nel comportamento. Gli allievi rispettosi delle regole della convivenza scolastica, hanno sempre manifestato un rapporto aperto e con i docenti e con gli altri studenti, infatti non si sono verificati episodi di scorrettezza ed i pochi momenti di difficoltà sono stati superati con gli strumenti del dialogo e del confronto. Dal punto di vista del profitto lo scarso impegno iniziale, che ha portato ad un rallentamento dei processi di apprendimento è stato superato grazie alle attività di recupero e potenziamento svolte durante l‟arco dell‟anno. Attività svolte grazie anche all‟ausilio della strumentazione informatica presente a scuola. Si evidenzia che nonostante la volontà e l‟impegno di raggiungere gli obiettivi preposti gli allievi utilizzano spesso un lessico, povero, non appropriato e talvolta lacunoso dovuto questo a situazioni di natura oggettiva come può essere l‟estrazione sociale. Anche se le prestazioni scolastiche non sono state brillanti, è anche vero che molti degli obiettivi che si prefigge un istituto professionale sono stati raggiunti In merito all‟ampliamento dell‟offerta formativa ed ai percorsi di alternanza scuola-lavoro gli obiettivi prefissati sono stati pienamente raggiunti. Di particolare rilevanza le visite presso lo FCA di Melfi che rappresenta la più grande realtà aziendale del Sud Italia e presso lo stabilimento Skoda durante il viaggio d‟istruzione a Praga. Importante è stata anche la partecipazione al Progetto PON C1 “ Alunni nel mondo“, svoltosi nel mese di Maggio 2015, della durata di tre settimane presso una scuola di lingua a Londra, con il relativo conseguimento della certificazione europea delle competenze. Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 9 6. GIUDIZIO COMPLESSIVO DELLA CLASSE Il gruppo-classe costituito da studenti socievoli, aperti, rispettosi delle regole ha sviluppato un‟adeguata capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione dei contenuti trattati nelle varie discipline e nei rispettivi e possibili collegamenti tra le stesse. Alcuni allievi si sono particolarmente distinti per impegno e partecipazione attiva raggiungendo un buon livello di conoscenze, competenze e capacità in tutte le discipline; altri invece hanno dimostrato un impegno discontinuo e non sempre una partecipazione costante e costruttiva. Tuttavia grazie alle attività di recupero e potenziamento, tali allievi hanno raggiunto un livello sufficiente, fermo restando che in alcuni casi permangono insicurezze e dal punto di vista lessicale e dal punto di vista dei contenuti. Globalmente il gruppo-classe ha raggiunto un livello più che sufficiente e nelle competenze di base e nei contenuti specialistici. La classe affronta l‟esame di stato consapevole delle difficoltà e complessità dello stesso, in quanto ha potuto verificare tali difficoltà grazie alle simulazioni delle prove d‟esame svolte in classe. 7. OSSERVAZIONI PARTICOLARI SUL GRUPPO CLASSE e/o SU SINGOLI Per qualche alunno è presente qualche particolare situazione che comunque è stata gestita e seguita con attenzione, per maggiori chiarimenti si rinvia ai verbali dei consigli di classe. 8. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda gli strumenti di verifica degli apprendimenti si rimanda ai programmi disciplinari allegati al presente documento. In generale tuttavia si può riassumere che la prassi seguita, per tutti, è stata la seguente: - ORALE: colloqui individuali, interventi dal posto, partecipazione attiva alle lezioni e/o ai laboratori. Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 10 - SCRITTO: verifiche scritte, saggio breve, articolo di giornale, analisi di un testo poetico ed in prosa, verifiche strutturate e semistrutturate, tema classico, relazioni. Le verifiche (scritte ed orali) non meno di 2 per ogni periodo scolastico sono comunque state in numero adeguato per garantire una valutazione finale il più possibile documentata ed oggettiva. Il Consiglio di Classe, nel corso del Triennio, in linea con le indicazioni del Collegio dei Docenti in materia di valutazione, ha adottato una scala numerica da 1 a 10, come strumento di misurazione ed assegnazione del voto, sia per le verifiche scritte, sia per le prove orali, sia per le valutazioni quadrimestrali. Le griglia di riferimento sono riportate in allegato 9. OBIETTIVI TRASVERSALI PREFISSATI NELLA PROGRAMMAZIONE DEL C.d.C. In merito agli obiettivi trasversali prefissati si è cercato di: - sviluppare la capacità di autovalutazione e di autocritica - avere consapevolezza del proprio ruolo di studente all‟interno del gruppo classe e nel rapporto con gli insegnanti - avere consapevolezza del ruolo di “Tecnico della Manutenzione e dell‟Assistenza tecnica” - acquisire strumenti ed abilità professionali - sviluppare la capacità di rielaborazione autonoma di analisi e di sintesi dei contenuti. Non sempre questi obiettivi sono stati pienamente raggiungi ma ogni docente ha profuso un costante impegno nel: - esigere il pieno rispetto delle regole - fornire motivazioni all‟apprendimento - stimolare l‟attenzione e l‟attività di partecipazione - insistere sui nodi centrali e riepilogare per favorire la sintesi - abituare a pensare in modo interdisciplinare insistendo sui collegamenti tra le varie materie - scoraggiare la memorizzazione non accompagnata dalla piena comprensione. Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 11 10. -ALTRE ATTIVITÀ CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI Visite guidate - Autodromo di Nardò - Stabilimento FCA di Melfi - Stabilimento SKODA di Praga - Azienda produzione quadri elettrici TELMES di Bari - Azienda vinicola di Cassano delle Murge (BA) - Murgia Museum di Cassano delle Murge (BA) - Attività sportiva/competizioni nazionali Progetti di orientamento in uscita - Incontro con l‟autore Walter Lazzarin di - Incontro con il giornalista Vittorio Ricapito - Incontro con rappresentante CORECOM - Corso pomeridiano di attività di manutenzione impianti elettrici Progetti POF - Teatro in classe con la compagnia “teatro delle pietre” - Viaggio a Londra con conseguimento della Progetto PON C1 (stage nel Regno certificazione Trinity (di vari livelli) presso ISIS Unito) SCHOOL nel periodo tra agosto e settembre 2015 Partecipazione a gare - disciplinari/competizioni - nazionali/concorsi - Incontro legalità con arma dei carabinieri. Partecipazione a convegni/seminari - Incontro con SPESAL - Incontro con comando provinciale Vigili del fuoco Iniziative di solidarietà e attività di - volontariato: Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 12 11. SIMULAZIONI TERZA PROVA Sono state effettuate numero due simulazioni della terza prova scritta della tipologia B ( Domande a risposta aperta n. 2) + C (domande a risposta multipla n.4) che hanno visto coinvolte le seguenti discipline: Data I Discipline coinvolte Simulazione 07 aprile 2016 - Storia - Inglese - Matematica - Tecn. Elettriche - Laboratorio Tecn. Data presunta II Discipline coinvolte simulazione 10 maggio 2016 - Storia - Inglese - Matematica - Tecn. Elettriche - Laboratorio Tecn. La modalità di svolgimento delle prove è stata definita nei Consigli di Classe. Si è deliberato quanto segue: la durata della prova è fissata in 2 ore la tipologia prescelta è stata quella mista: B + C che prevede la somministrazione di quattro quesiti a risposta multipla e due quesiti a risposta aperta per cinque discipline ogni quesito a risposta aperta è stato sviluppato in max 8 righi , gli è stato attribuito un punteggio massimo di 1 punto come somma di conoscenze, competenze e capacità secondo gli indicatori riportati in allegato Ogni quesito a risposta chiusa è stato valutato 0,25 punti per risposta corretta e 0 punti per risposta errata o nulla Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 13 12. ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO La finalità dell‟attività del progetto della durata di 70 ore, svolto presso l‟Autoconsulting di Fasano, è stata quella di garantire l‟aggancio e il confronto tra quanto appreso in aula e la realtà della produzione, con la conseguente acquisizione di competenze spendibili sul mercato del lavoro. Il progetto di alternanza scuola/lavoro, innovativo nel suo svolgimento, ha assicurato agli allievi, oltre alle conoscenze di base, anche l‟acquisizione di maggiori competenze per l‟occupabilità, l‟autoimprenditorialità e l‟interazione e la sinergia con il territorio e il mercato del lavoro. Il percorso è stato strutturato con particolare attenzione al settore autronico. A tal fine sono state utilizzate modalità didattiche prevalentemente di tipo induttivo e pratico, che hanno sfruttato la filosofia dell‟ “imparare facendo.” I partecipanti hanno sperimentato e applicato direttamente, in appositi laboratori attrezzati, presso l‟azienda partner le nozioni teoriche di un settore particolarmente innovativo. In itinere sono stati previsti specifici strumenti di monitoraggio dei risultati dell‟attività formativa. Il progetto si è caratterizzato per aver previsto delle attività di orientamento in ingresso e in itinere e l‟affiancamento personale di ogni allievo nel processo formativo, grazie alla presenza costante di un tutor, la cui operatività è stata destinata a facilitare le relazioni e gli apprendimenti e a far emergere i bisogni individuali. Le attività di formazione vera e propria si è articolare in due fasi: formazione in aula/laboratorio, mirata a far acquisire competenze di base e trasversali, tecnico-culturali e professionalizzanti e realizzata alternando lezioni teoriche e pratiche per consentire il massimo coinvolgimento da parte degli allievi; formazione in azienda simulata (stage), destinata ad attivare, e rendere operative competenze e abilità acquisite operando nella realtà aziendale; Determinante è stato l‟affiancamento “aziendale”, seguito da un esperto, finalizzato ad un momento di confronto con persone che già svolgono il lavoro verso cui gli allievi sono interessati. L‟affiancamento aziendale, ha concorso, quindi, alla concreta trasformazione del percorso di formazione professionale in reale percorso di inserimento lavorativo. Qualità progettuale Il progetto ha rivestito un‟alta qualità progettuale ed è stato investito di un elevato grado di innovatività in quanto ha puntato a formare una figura professionale che può efficacemente inserirsi in un comparto di forte rilevanza economica per il territorio provinciale e, nella sua articolazione e struttura, è stato fondato sul modello ISFOL. Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 14 Lo sviluppo della cooperazione tra l‟IPSIA “G. Ferraris” e le aziende del settore autronico (in particolare Autoconsulting di Fasano), è la manifesta volontà di realizzare, per i ruoli e le funzioni di competenza, un percorso formativo che possiamo definire “integrato”. Con il progetto si sono introdotti nel sistema dell‟istruzione e della formazione professionale forti elementi di innovazione di processo, attraverso la creazione di una virtuale “comunità” territoriale, grazie alla quale risulteranno favoriti gli scambi di esperienze, i confronti su punti critici e su possibili soluzioni. La crescita professionale di tutti gli operatori, la qualificazione del complessivo sistema formativo locale, fa assumere all‟integrazione fra istruzione e formazione, i tratti di positiva strategia di sviluppo locale grazie al contributo del mondo del lavoro. Punto di forza del progetto è stata la proposta di un sistema di certificazione delle competenze condiviso tra azienda e scuola, che costituisce, per sua parte, un elemento di innovazione e trasparenza del processo formativo. Il percorso formativo progettato apre la strada all‟innovazione didattica, sia sul fronte del miglioramento degli apprendimenti, ai fini di un chiaro e documentato successo scolastico, sia su quello della ridefinizione dei saperi e del valore formativo dei contesti non scolastici. Oltre alla spazio riservato alla stage, le attività formative e di affiancamento lavorativo sono state tenute da esperti che operano direttamente nel settore industriale. Contesto giustificazione intervento Il progetto di alternanza scuola/lavoro nel settore Autronico è apparso coerente con le priorità definite dai documenti programmatici di riferimento facendo sue le aspettative e le vocazioni del territorio. L'analisi del contesto provinciale del mercato del lavoro, mostra con evidenza come negli ultimi anni il sistema produttivo provinciale abbia avuto una insufficiente capacità di creare lavoro. La crisi economica e finanziaria internazionale e nazionale, oltre a registrare effetti negativi nei mercati finanziari e dei beni e servizi, ha flagellato ancor più il tessuto economico e produttivo provinciale, amplificando l‟incapacità del sistema produttivo di creare nuove occupazioni. L‟occupazione nella provincia è ancora lontana dai tassi europei. Aumentano i lavori a tempo con una dinamicità relativa, dovuta alla precarizzazione del lavoro, che presenta continue transizioni fra lavoro e non lavoro; I giovani non riescono ad entrare nel mercato del lavoro o sono costretti ad accettare lavori dequalificati o con forme contrattuali non standard, spesso non riescono ad inserirsi a causa del basso livello di istruzione-qualificazione; Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 15 I settori produttivi, anche quelli trainanti, soffrono a mantenere i livelli occupazionali, anche se il trend dell‟ultimo periodo registra un‟inversione di tendenza evidenziando nel contempo il fabbisogno di professionalità specifiche che spesso non si trovano nel locale mercato del lavoro. In tal senso il progetto scuola/lavoro nel settore Autronico intende ridurre il divario tra domanda e offerta di lavoro, sostenere l'innalzamento della qualificazione e delle professionalità presidiando un settore particolarmente significativo dell‟economia provinciale quale quello dell‟industria aerospaziale e degli impianti tecnologici del veicolo (impianto elettrico e apparecchiature elettroniche, coerenti con il titolo quinquennale in uscita dall‟Istituto professionale) che tenta di far fronte alla crisi riorganizzando la propria struttura produttiva interna che non può avvenire senza poter fare affidamento su manodopera qualificata. Il progetto ha fatto dunque sua la strategia d‟intervento basato sull‟assunto che la formazione rappresenta un elemento di sostegno e di risposta alla crisi economica attuale, soprattutto nella funzione di creare nuove competenze professionali nell‟ambito dell‟apparato economico locale, sostenendo l‟innalzamento della qualificazione e delle professionalità nei settori caratterizzanti la Provincia e per figure professionali emergenti, come indicato nello specifico dell‟Obiettivo operativo POR 2007-2013, che è finalizzato a “sostenere la partecipazione al mercato del lavoro e l‟inserimento occupazionale tramite l‟offerta di misure attive e preventive rivolte agli studenti degli Istituti Professionali. Il presente progetto, nel suo specifico, intende realizzare un percorso di formazione della durata di 70 ore rivolto a studenti iscritti nell‟anno scolastico 2015-2016 alle V classi degli istituti professionali facendo loro acquisire competenze nel settore autronico che è di stretta connessione con i fabbisogni del tessuto economico e produttivo provinciale. Il progetto è stato completato con visite aziendali in aziende operanti nel settore; in particolare è stata effettuata la visita allo stabilimento FCA di Melfi e all‟autodromo di Nardò. Rispondenza del progetto L‟intervento di alternanza scuola/lavoro progettato, oltre che costituire, una opportunità per offrire percorsi più flessibili e maggiormente rispondenti alle esigenze degli studenti delle scuole secondarie superiori, è la possibilità di costruire un curriculum in cui si preveda un'organica e sistematica interazione tra fasi di apprendimento in aula e fasi di apprendimento in contesti lavorativi. Il progetto ha inteso rendere disponibile alle aziende del territorio operanti nel settore autronico, un serbatoio di risorse qualificate a cui attingere secondo le loro necessità. La figura professionale di operatore autronico in uscita dall‟intervento formativo, sarà in grado di svolgere in maniera autonoma i lavori di montaggio, manutenzione e regolazione di Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 16 impianti tecnologici di bordo dei veicoli, in base alla documentazione tecnica, usando gli attrezzi in modo efficace e tenendo conto delle norme in materia di prevenzione degli infortuni, di sicurezza del lavoro e di protezione dell‟ambiente. I risultati attesi in termini di sbocchi occupazionali, verificati attraverso i continui interfacciamenti con il mondo del lavoro, auspicano il collocamento dei soggetti formati nel tessuto produttivo, con l‟inserimento lavorativo alle dipendenze di singole imprese, o di consorzi. A fronte di ciò i risultati attesi sono: favorire l‟inserimento di manodopera specializzata nei contesti lavorativi che caratterizzano il tessuto socio-economico della Provincia. contribuire alla formazione figura professionale del tecnico Autronico. realizzare una valida formazione professionale, che consenta agli alunni l‟inserimento in attività lavorative; assicurare alle aziende manodopera con competenze professionali rispondenti alle proprie esigenze e alle esigenze generali del sistema produttivo provinciale. Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 17 13. COMPOSIZIONE E STABILITA’ DEL CONSIGLIO DI CLASSE Cognome e nome Disciplina Ore Continuità settimanali didattica nel di lezione triennio Sì No LEO FRANCA Italiano 4h X LEO FRANCA Storia 2h X CORCIONE Beatrice Inglese 3h X MARINGELLI Florinda Matematica 3h MAGLIO Vincenzo Laboratori tecnologici ed esercitazioni Tecnologie Elettriche ed Elettroniche 3h Tecniche di Installazione e Manutenzione Tecnologie meccaniche e applicazioni 8 h (2 coop) SANTOSTASI Armando Scienze Motorie 2h X Miccolis Annunziata Educazione religiosa 1h X VENZA Rocco PARTIPILO Vincenzo VENZA Rocco PARTIPILO Vincenzo RENNA Vincenzo VANTAGGIATO Francesco firma X X 3 h (2 coop) X X X X 3 h (2 coop) X X Brindisi, 11/05/2015 Il Coordinatore La Dirigente Scolastica Prof. Rocco Venza Prof.ssa Rita Ortenzia DE VITO ________________________ Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi del D. Lgs. 39/93 Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 ____________________________ Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi del D. Lgs.39/93 18 14. ALLEGATI Allegato 1: ELENCO ALUNNI E RELATIVO CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO Cognome e nome Credito 3° anno Credito Credito 4° anno 5° anno 1 BALLA Endri 5 5 2 CONVERTINI Antonio 6 6 3 ISTERI Beniamin 6 6 4 LACALANDRA Francesco 4 5 5 LAGHEZZA Pietro 5 5 6 PANTALEO Donatello 5 5 7 PREZIOSO Vito 5 5 TOTALE 8 9 Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 19 Allegato 2.1: PROPOSTA GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA 1^ PROVA Obiettivi Descrittori Punteggio Si esprime con linguaggio: Capacità espressiva Non sempre lineare e corretto 1 Quasi sempre lineare e corretto 2 Corretto ed adeguato 3 Alquanto ricco e fluido 4 Pertinenza Non pertinente 0 In parte 1 Pertinente 2 Coesione Capacità logico-linguistiche Non coeso 0 In parte 1 Coeso 2 Coerenza Non coerente 0 In parte coerente 1 Coerente 2 Approfondimento Capacità critiche e creative Lacunoso e superficiale 0 poco approfondito 1 In parte approfondito 2 Approfondito 3 Originalità Poco originale 0 In parte originale 1 Originale 2 TOTALE MAX Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 15 20 Allegato 2.2 PROPOSTA GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA 2^ PROVA OBIETTIVI Analisi e individuazione dei dati iniziali Individuazione di regole e principi necessari ed efficaci alla soluzione Uso appropriato del microlinguaggio Correttezza dell’esecuzione Originalità e capacità di valutazione DESCRITTORI Non riesce minimamente a comprendere la tematica Non individua i dati iniziali Individua solo parzialmente i dati essenziali Coglie appieno le peculiarità del problema proposto Non individua regole e principi coerenti con la traccia Coglie solo in parte l‟attinenza di regole alla tematica E‟ in grado di individuare le regole più efficaci alla soluzione Non possiede adeguate conoscenze del linguaggio specifico Possiede una conoscenza sia pur generica della microlingua Padroneggia il linguaggio tecnico e lo adegua alle situazioni Esegue in modo errato le operazioni richieste Svolge in modo sostanzialmente corretto il lavoro proposto Esegue con padronanza dei mezzi tecnici la tematica richiesta Modeste capacità di valutazione critica Si orienta dimostrando capacità critiche Possiede spiccate doti critiche ed originalità di proposta di soluzione TOTALE MAX Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 PUNTEGGIO 0 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 15 21 Allegato 2.3 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA TIPOLOGIA MISTA (B e C) Griglia di valutazione - QUATTRO QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA: Ogni quesito vale 0,25 punti (per un totale massimo conseguibile di punti 1 a materia). Non sono ammesse correzioni nelle risposte che devono essere contrassegnate esclusivamente a penna. - DUE QUESITI A RISPOSTA APERTA: Ogni quesito vale massimo 1 punto come somma di: conoscenze, competenze e capacità. (per un totale massimo conseguibile di punti 2 a materia) Il punteggio relativo ad ogni risposta singola sarà attribuito secondo i seguenti indicatori: risposta non data o completamente errata Punti 0 - Conoscenze: il candidato possiede conoscenze imprecise e frammentarie e non utilizza un linguaggio appropriato. - Competenze: il candidato comprende e definisce in modo impreciso concetti e termini. - Capacità: il candidato intuisce solo qualche nesso logico e causale, non riuscendo ad inserirlo nel discorso. - Conoscenze: il candidato possiede conoscenze superficiali e utilizza un linguaggio non sempre appropriato. - Competenze: il candidato comprende e definisce in modo generico concetti e termini. - Capacità: il candidato intuisce qualche nesso logico e causale, riuscendo ad inserirlo nel discorso in maniera semplice. - Conoscenze: il candidato possiede conoscenze corrette espresse con un linguaggio quasi sempre appropriato - Competenze: il candidato comprende e definisce concetti e termini in maniera corretta - Capacità: il candidato individua nessi logici e causali, riuscendo ad inserirli nel discorso. - Conoscenze: il candidato possiede conoscenze organiche e precise e utilizza un linguaggio appropriato. - Competenze: il candidato comprende e definisce termini e concetti in modo organico e critico. - Capacità: il candidato individua nessi logici e causali, operando collegamenti e confronti in modo organico, personale e creativo con buone capacità di sintesi Punti 0,25 Punti 0,50 Punti 0,75 Punti 1 Totale complessivo______________/15 TABELLA RIEPILOGATIVA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA MATERIA 1 STORIA INGLESE MATEMATICA TECN. ELETTRICHE LAB. TECNOL. Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 RISP. MULT. 2 3 4 1° RISP. APERTA 2° RISP. APERTA TOTALE /3 /3 /3 /3 /3 22 Allegato 2.4 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA ORALE ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE PER L‟INDUSTRIA E L‟ARTIGIANATO “G. Ferraris” - BRINDISI ESAMI DI STATO- a. sc. 2015/2016 - Commissione n._________ CANDIDATO __________________________ CLASSE 5°/AI PUNTI _______/35_ COLLOQUIO 10.5 3 14 4 17.5 5 21 24.5 25 26b 27 7 22s 23d 24 6 28 29o 30 31 8 Suff. 22 31.5 32e 33 34 9 Discr. 23/25 35 10 Buono 26/28 Ottimo 29/31 Eccell 32/35 Indicatori di valutazione Morfosintassi lessico Sviluppo delle argomentazioni Padronanza dei contenuti Raccordi pluridisciplinari Elaborazione originale personale Obiettivi da accertare Padronanza della lingua orale Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite C. di collegare le conoscenze nell‟argomentazione Capacità di discutere e approfondire sotto i vari profili gli argomenti LA COMMISSIONE Conduzione Avviare il colloquio Animare e moderare gli interventi Rilanciare in caso di difficoltà Mediare in caso di difficoltà (se non comprende la domanda) Chiedere chiarimenti Stimolare approfondimenti Garantire l‟organicità dello sviluppo del colloquio Evitare che si scada nell‟interrogazione Garantire che ogni disciplina sia “coperta” Intervenire senza interrompere Discussione sugli elaborati scritti FIRMA BRINDISI, _________ Il Presidente della Commissione Prof. Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 23 Allegato 3. GRIGLIE DI VALUTAZIONE APPROVATE DAL C.d.D. VALUTAZIONE PROVA SCRITTA/PRATICA Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 24 VALUTAZIONE PROVA ORALE PROVA L‟alunno approfondisce gli argomenti in modo autonomo, cogliendo implicazioni e correlazioni esatte. Espone gli argomenti con ottima proprietà di linguaggio. L‟alunno possiede conoscenze complete che sa applicare in modo autonomo anche a problemi più complessi. L‟alunno possiede conoscenze complete ma non approfondite. L‟esposizione è corretta. L‟alunno possiede conoscenze essenziali ed è in grado di articolare discorsi su argomenti noti in modo sufficientemente corretto. L‟alunno possiede conoscenze parziali e l‟esposizione rivela improprietà di linguaggio L‟alunno possiede conoscenze frammentarie e superficiali in grado di esporle solo se debitamente guidato. L‟alunno possiede conoscenze molto lacunose e competenze e capacità minime. OBIETTIVO RISULTATO Pienamente raggiunto 9-10 Ottimo/eccellente Pienamente raggiunto 8 Buono Raggiunto 7 Discreto Sufficientemente raggiunto 6 Sufficiente Parzialmente raggiunto 5 Mediocre Minimamente raggiunto 4 scarso Non raggiunto 3 Gravemente insufficiente Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 25 VALUTAZIONE SOMMATIVA PER SCRUTINI Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 26 Allegato 4. PROGRAMMAZIONE PER DISCIPLINA CLASSE: Disciplina: ITALIANO Docente:LEO FRANCA n. ore settimanali previste:4 n. ore annuali previste:132 n. ore annuali effettivamente svolte al 15 maggio: 92 Sviluppare i seguenti punti: livelli raggiunti, lacune pregresse, interesse e partecipazione. Motivare se segmenti curriculari programmati non sono stati svolti Il gruppo classe composto da n.7 allievi disciplinato e collaborativo ha seguito con impegno e viva partecipazione. Gli argomenti oggetto di studio sono stati approfonditi Presentazione sintetica della classe rispetto alla disciplina curriculare soprattutto durante le ore di lezione grazie alla‟ausilio della strumentazione informatica presente nella scuola, consentendo in tal modo di maturare una buona capacità nell‟interpretare in modo critico gli autori studiati. Libri di testo Marta Sambugar, Gabriella Salà, Letteratura Modulare, La Nuova Italia Editore Libri di testo Laboratorio multimediale Strumenti Metodologie adottate Cooperative learning Discussione Didattica laboratoriale Lezione frontale Problem solving Eliminare le voci che non interessano Sono state promosse facoltà intuitive e logiche. Si è educato al rigore linguistico. Sono state sviluppate capacità d‟analisi. Ci si è esercitati all‟uso del ragionamento intuitivo e deduttivo. Obiettivi conseguiti in termini di competenze Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 27 -Il decadentismo in Italia: le voci decadenti italiane nella visione divergente di D‟Annunzio. - Giovanni Pascoli. -Giosuè Carducci. - Il Verismo: Giovanni Verga. Contenuti /Moduli disciplinari svolti -La poesia del primo novecento in Italia: la poesia crepuscolare e futurista. - Il romanzo tra „800 e‟900: Luigi Pirandello, Italo Svevo. -Gli autori e la prima guerra mondiale: Il conflitto vissuto da Giuseppe Ungaretti. _ La lirica italiana nel novecento:La scuola ermetica, Salvatore Quasimodo, Eugenio Montale. -Scrittori e Seconda Guerra Mondiale: la tragedia del secondo conflitto e della Shoa attraverso la testimonianza di Primo Levi. Valutazione dell‟apprendimento Strumenti e prove di verifica: Prove strutturate Prove semi-strutturate Quesiti a risposta singola/aperta Esercizi Interrogazioni Interventi Eliminare le voci che non interessano Criteri di valutazione: Quelli stabiliti nel POF [cfr. griglie di valutazione allegate in appendice] Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 28 CLASSE: VAM Disciplina: STORIA Docente: LEO FRANCA n. ore settimanali previste:2 n. ore annuali previste: 66 n. ore annuali effettivamente svolte al 15 maggio: 59 Sviluppare i seguenti punti: livelli raggiunti, lacune pregresse, interesse e partecipazione. Motivare se segmenti curriculari programmati non sono stati svolti. Il gruppo classe composta da n 7 allievi disciplinato e collaborativo ha seguito con Presentazione sintetica della classe rispetto alla disciplina curriculare impegno e viva collaborazione la materia oggetto di studio, acquisendo un‟accettabile conoscenza degli eventi storici e capacità di stabilire relazioni tra i fatti storici. Libri di testo Stumpo, Cardini, Onorato, Fei; Le forme della storia, volume terzo Libri di testo Laboratorio multimediale Strumenti Metodologie adottate Cooperative learning Discussione Didattica laboratoriale Lezione frontale Problem solving Eliminare le voci che non interessano Sono state promosse facoltà intuitive e logiche. Si è educato al rigore linguistico. Sono state sviluppate capacità d‟analisi. Obiettivi conseguiti in termini di competenze Ci si è esercitati all‟uso del ragionamento intuitivo e deduttivo. -Società e cultura tra industrializzazione e Belle Epoque -La crisi della “ vecchia Europa “. Contenuti /Moduli disciplinari svolti -L‟Italia nell‟età giolittiana. -La Prima Guerra Mondiale: dallo scoppio al dopoguerra. -La rivoluzione russa: cause economico-sociali; fasi ed effetti. Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 29 -Democrazie e dittature tra le due guerre mondiali in particolare il fascismo in Italia ed il nazismo in Germania. -La Seconda Guerra Mondiale: le vicende del conflitto e la sua conclusione. -L‟Italia in guerra e la caduta del fascismo. -La Shoah.. Valutazione dell‟apprendimento Strumenti e prove di verifica: Prove strutturate Prove semi-strutturate Quesiti a risposta singola/aperta Esercizi Interrogazioni Interventi Eliminare le voci che non interessano Criteri di valutazione: Quelli stabiliti nel POF [cfr. griglie di valutazione allegate in appendice] Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 30 CLASSE: V AM Disciplina: TECNOLOGIE MECCANICHE Docente: Prof. Vincenzo RENNA n. ore settimanali previste: 3 n. ore annuali previste: 99 n. ore annuali effettivamente svolte al 15 maggio: 91 Classe di modeste capacità ha raggiunto un livello mediamente sufficiente nonostante alcune lacune pregresse. Sono comunque presenti alcuni elementi particolarmente validi che hanno raggiunto un livello ben superiore a quello medio della classe. Presentazione sintetica della classe rispetto alla disciplina curriculare L‟interesse e la partecipazione sono state soddisfacenti, la frequenza mediamente regolare. La programmazione si è svolta regolarmente quasi nella sua interezza. Durante tutto il corso dell‟anno si è potuto registrare un significativo interesse soprattutto nei riguardi degli argomenti trattati con l‟ausilio di applicativi informatici. Libro di testo AUTORI: Caligaris Luigi; Fava Stefano; Tomasello Carlo; Pivetta Amtonio TECNOLOGIE MECCANICHE ED APPLICAZIONI EDITORE: HOEPLI 1. Libri di testo 2. Laboratorio multimediale 3. Laboratorio di meccanica 1. Cooperative learning 2. Didattica laboratoriale 3. Lezione frontale 4. Esercitazioni di laboratorio 5. Problem solving Strumenti Metodologie adottate Sono state promosse facoltà intuitive e logiche. Si è educato al rigore linguistico. Obiettivi conseguiti in termini di competenze Sono state sviluppate capacità d‟analisi. Ci si è esercitati all‟uso del ragionamento intuitivo e deduttivo. È stata potenziata la capacità di utilizzo degli applicativi informatici più comuni. Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 31 1. Macchine utensili a controllo numerico : Struttura delle macchine utensili a controllo numerico La tecnologia del CN – L‟unità di governo – Cenni sui trasduttori – Richiami di geometria e trigonometria applicati alla modellizzazione del profilo pezzo e percorso utensile - La programmazione delle Macchine a controllo numerico Istruzioni per i programmi secondo ISO 6983 – Programmi per la fresatrice a CNC – programmi per il tornio a CNC. Contenuti /Moduli disciplinari svolti 2. Statistica: Rilevazioni statistiche applicate al controllo della qualità – la curva di Gauss – la varianza e lo scarto quadratico medio – utilizzo del foglio di calcolo per la redazione di tabelle statistiche e grafici. 3. Ricerca operativa e project management: Programmazione delle attività aziendali – Diagrammi di Gantt e tecniche reticolari (PERT) – Diagrammi di Gant – Tecniche di problem solving. Strumenti e prove di verifica: 6. Prove strutturate Valutazione dell‟apprendimento 7. Prove semi-strutturate 8. Esercizi 9. Interrogazioni 10. Interventi 11. Elaborati con supporti informatici (foglio di calcolo e word processor) Criteri di valutazione: Quelli stabiliti nel POF [cfr. griglie di valutazione allegate in appendice] Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 32 CLASSE: V AM Disciplina: RELIGIONE CATTOLICA Docente: Annunziata Miccolis n. ore settimanali previste: 1 n. ore annuali previste: 33 n. ore annuali effettivamente svolte al 15 maggio:27 Classe di modeste capacità ha conseguito, al termine dell‟esperienza didattica, gli obiettivi formativi e pedagogici prefissati all‟inizio Presentazione sintetica della classe rispetto alla disciplina curriculare dell‟anno scolastico. I percorsi didattici sono stati realizzati in gran parte. Nel corso dell‟anno scolastico, tra gli alunni e l‟insegnante, si è instaurato un clima relazionale positivo, collaborativo e di fiducia reciproca. Libri di testo Strumenti Metodologie adottate Non è stato adottato nessun libro di testo. Materiale audiovisivo. Laboratorio multimediale. PC Lezione frontale Didattica laboratoriale Lavori di gruppo Si riscontra al termine del percorso didattico, in ordine alle competenze, che gli alunni si confrontano con i valori affermati dal Vangelo e Obiettivi conseguiti in termini di competenze testimoniati dalla comunità cristiana. Sanno impostare adeguatamente una riflessione sulla dimensione religiosa dalla vita a partire dalla conoscenza della Bibbia, riconoscendo la valenza delle scelte morali, valutandole alla luce della proposta cristiana. -Bioetica generale. Contenuti /Moduli disciplinari svolti -La vita: riflessione a partire dalla cultura contemporanea e dalla proposta biblica. Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 33 -Le questioni del relativismo, del soggettivismo e dell‟utilitarismo morale. -Dio Signore della vita. La vita come valore. -I principi della bioetica cristiana: il principio del duplice effetto, dell‟esposizione al pericolo di morte, della “diga”, della totalità. -La questione morale dell‟aborto procurato. -La questione morale dell‟eutanasia. -La questione morale della clonazione. -La questione morale della procreazione assistita: distinzione fra fecondazione assistita e inseminazione artificiale. -Le cellule staminali: origine e uso. Valutazione dell‟apprendimento Strumenti di verifica: Esercizi Interrogazioni Interventi Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 34 CLASSE: VAM Disciplina: Lingua Inglese Docente: Corcione Beatrice n. 3 ore settimanali previste n. 99 ore annuali previste n. 78 ore annuali effettivamente svolte al 15 maggio: Presentazione sintetica della classe rispetto alla disciplina curriculare Libri di testo La classe nel complesso ha raggiunto un livello sufficiente di preparazione nella produzione scritta e orale di testi tecnici in lingua inglese e nelle competenze previste per l‟anno in corso. Le lacune evidenziatesi all‟inizio dell‟anno scolastico sono state in parte superate con attività di recupero mirate in itinere; permangono tutt‟ora delle difficoltà a causa di un impegno altalenante. Let‟s Get Electronical, Giuseppe Roggi, John Picking, Trevisini Editore Strumenti Libri di testo Laboratorio multimediale Metodologie adottate Cooperative learning Discussione Didattica laboratoriale Lezione frontale Sono state promosse facoltà intuitive e logiche. Si è educato al rigore linguistico nell‟espressione di argomenti tecnici e d indirizzo. Obiettivi conseguiti in termini di competenze Sono state sviluppate capacità d‟analisi del testo e costruzione dello stesso. Sanno utilizzare consapevolmente gli strumenti per l‟elaborazione scritta e orale di testi tecnici in lingua inglese. Contenuti /Moduli disciplinari svolti Valutazione dell‟apprendimento Electronic Control Systems Transducer Electronic circuits: Circuit diagram, Printed circuit board, Integrated circuits; More about transistors: Bipolar transistor, Field-effect transistors; Analogue and Digital Systems Switching Circuits Memory type circuits: Sequential Logic Electric Motors: DC motors, AC motors Strumenti e prove di verifica: Prove strutturate Prove semi-strutturate Quesiti a risposta singola/aperta Esercizi Interrogazioni Interventi Criteri di valutazione: Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 35 CLASSE: V AM Disciplina: Scienze motorie Docente: Santostasi Armando n. ore settimanali previste:2 n. ore annuali previste: 66 n. ore annuali effettivamente svolte al 15 maggio: 55 Dal punto di vista disciplinare-educativo non ci sono stati particolari situazioni problematiche, anche perché la classe è formata solamente da sette alunni. Dal punto di Presentazione sintetica della classe rispetto alla disciplina curriculare vista didattico la classe è stata sufficientemente motivata e ha seguito con interesse le attività proposte. La progettazione iniziale è stata quasi interamente svolta, anche se è mancato l‟ultimo percorso (progettare in scienze motorie e sportive). Libri di testo Strumenti Metodologie adottate Piccoli attrezzi Grandi attrezzi Attrezzi non convenzionali Laboratorio multimediale Cooperative learning Didattica laboratoriale Problem solving Differenti stili di insegnamento. Acquisire la consapevolezza della propria corporeità intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo. La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive Consolidare i valori sociali dello sport e acquisire una buona preparazione motoria. Lo sport, le regole e il fair play Maturare un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo Salute, benessere, sicurezza e prevenzione. Obiettivi conseguiti in termini di competenze Contenuti /Moduli disciplinari svolti Percorso 1 Titolo: Le mie capacità motorie Percorso 2 Titolo: Incrementare le proprie performance con l‟allenamento Percorso 3 Titolo: La competenza negli sport di squadra Percorso 4 Titolo: L‟importanza della postura Percorso 5 Titolo: Le tecniche dell‟atletica leggera Percorso 6 Titolo: Oggi faccio l‟insegnante: il tema della salute Test sulle capacità coordinative e sulle capacità condizionali. Circuiti, percorsi e giochi per le capacità coordinative. Circuiti, percorsi e giochi per le capacità condizionali. Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 36 Tecnica e tattica nei giochi di squadra; attacco e difesa in diversi sport di squadra. Ginnastica posturale, stretching, esercizi di core stability, allenamento funzionale. Elementi tecnici dell‟atletica leggera. A coppie realizzazione di ppt e relativa esposizione alla classe su argomenti che riguardano la salute (allenarsi, muoversi nell‟ambiente, stare dritti, mangiare per stare bene, contro le dipendenze, prestare soccorso). Valutazione dell‟apprendimento Strumenti e prove di verifica: Prove pratiche sulle capacità coordinative, sulle capacità condizionali, sull‟atletica leggera( salto in alto) e sulla postura. Partecipazione Impegno Capacità relazionali Comportamento e rispetto delle regole. Valutazione di un prodotto multimediale. Criteri di valutazione: Quelli stabiliti nel POF [cfr. griglie di valutazione allegate in appendice] CLASSE: V AM Disciplina: MATEMATICA Docente: n. ore settimanali previste: 3 n. ore annuali previste: 99 n. ore annuali effettivamente svolte al 15 maggio:82 La classe, poco numerosa si è dimostrata disponibile sia all‟impegno didattico che al dialogo educativo sempre improntato alla correttezza. L‟impegno è stato continuo per Presentazione sintetica della classe rispetto alla disciplina curriculare le attività in classe anche se non sempre approfondito a casa a causa di diversi impegni lavorativi degli allievi. Il programma è stato svolto nella sua interezza anche se non sempre è stato possibile approfondire in maniera puntuale gli argomenti. Libri di testo Strumenti Metodologie adottate -BERGAMINI TRIFONEBAROZZI-MATEMATICA BIANCO MOD U LIMITI -BERGAMINI TRIFONEBAROZZI-MATEMATICA BIANCO MOD V DERIVATE STUDIO DI NFUNZIONI Libri di testo Laboratorio multimediale Cooperative learning Didattica laboratoriale Lezione frontale Problem solving Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 37 Sono state promosse facoltà intuitive e logiche. Si è educato al rigore linguistico. Sono state sviluppate capacità d‟analisi. Obiettivi conseguiti in termini di competenze Ci si è esercitati all‟uso del ragionamento intuitivo e deduttivo. Hanno compreso il senso del formalismo matematico. È stata potenziata la capacità di calcolo. Sanno utilizzare consapevolmente le procedure di calcolo apprese. - Richiami: equazioni di 1°, 2° grado, disequazioni di primo e secondo grado intere e fratte, retta, esponenziali e logaritmi. -Funzioni di una variabile reale: dominio, codominio e classificazione di funzione -Limiti: definizione e tipologia di limite, teoremi sui limiti, funzioni continue, calcolo dei limiti in caso di forme indeterminate, infinitesimi ed infiniti. Contenuti /Moduli disciplinari svolti -Calcolo differenziale: definizione di derivata di una funzione e suo significato geometrico ed applicato alla fisica, derivate di funzioni elementari, teoremi sul calcolo delle derivate, derivate successive. -Studio di funzione: classificazione, dominio, segno, asintoti, crescenza e decrescenza, punti critici, rappresentazione grafica. Valutazione dell‟apprendimento Strumenti e prove di verifica: Prove strutturate Prove semi-strutturate Quesiti a risposta singola/aperta Esercizi Interrogazioni Interventi Criteri di valutazione: Quelli stabiliti nel POF [cfr. griglie di valutazione allegate in appendice] Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 38 CLASSE: V AM Disciplina: TECNOLOGIE ELETRICHE ED ELETTRONICHE Docente: Venza Rocco n. ore settimanali previste: 3 n. ore annuali previste: 99 n. ore annuali effettivamente svolte al 15 maggio: 90 Classe di discrete capacità ha raggiunto un livello più che sufficiente, sia a causa del limitato impegno sia per una frequenza non sempre assidua da parte di alcuni alunni. La classe nel complesso si presenta modesta nel rendimento scolastico, spesso prevale un atteggiamento di lassismo generalizzato che non permette di sviluppare ulteriormente le Presentazione sintetica della classe rispetto alla disciplina curriculare capacità presenti in alcuni alunni, per alcuni ragazzi permangono alcune difficoltà comunque superabili. Di contro alcuni alunni sono dotati di spiccate capacità tecnicopratiche che non sempre sono state messe pienamente a frutto. L‟interesse è stato discontinuo, la partecipazione è stata sollecitata di continuo, la frequenza non sempre assidua. Il programma è stato svolto nella quasi interezza; tuttavia per i motivi già citati non è stato possibile approfondire in maniera puntuale alcuni argomenti. Libri di testo Strumenti Metodologie adottate -SAVI V./VACONDIO L. “Tecnologie elettrico-elettroniche ed applicazioni” CALDERINI Libro di testo Appunti di lezione Laboratorio misure elettriche Laboratorio controlli automatici Cooperative learning Didattica laboratoriale Lezione frontale Problem solving Sono state promosse facoltà intuitive e logiche. Si è educato al linguaggio tecnico. Sono state sviluppate capacità d‟analisi. Obiettivi conseguiti in termini di competenze Ci si è esercitati all‟uso del ragionamento intuitivo e deduttivo. Hanno compreso le applicazioni della teoria alla pratica impiantistica. È stata potenziata la capacità di ragionamento per la risoluzione di un problema. Si è appresa la concezione dell‟automazione industriale Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 39 MODULO 01 TITOLO: ELETTRONICA DI POTENZA UD 01 Titolo: Componenti elettronici di potenza Il diodo Il transistor di potenza Il tiristore Il triac Il GTO UD 02 Titolo: Convertitori AC/DC (raddrizzatori) Raddrizzatore trifase a semionda non controllato Raddrizzatore trifase a ponte non controllato Raddrizzatore trifase a semionda controllato Raddrizzatore trifase a ponte semicontrollato Raddrizzatore trifase a ponte totalmente controllato Raddrizzatori monofasi UD 03 Titolo: Convertitori DC/AC (inverter) Inverter a ponte monofase Inverter a mezzo-ponte monofase Inverter monofase con trasformatore a presa centrale Inverter trifase a mezzo-ponte Controllo a modulazione di larghezza degli impulsi (PWM) UD 04 Titolo: Convertitori DC/DC e AC/AC Chopper abbassatore di tensione Chopper elevatore di tensione Chopper elevatore/abbassatore di tensione I regolatori AC Contenuti /Moduli disciplinari svolti MODULO 02 TITOLO: SISTEMI AUTOMATICI UD 01 Titolo: Studio dei sistemi Variabili di ingresso e di uscita Legame tra segnali di ingresso e segnali di uscita Rappresentazione mediante schemi a blocchi Algebra degli schemi a blocchi UD 02 Titolo: Controllo e regolazione Concetto di controllo e regolazione Controllo ad anello aperto Controllo ad anello chiuso La retroazione Regolazione ON/OFF Schemi a blocchi di sistemi retroazionati Funzione di trasferimento di un sistema retroazionato Funzione di trasferimento ad anello aperto per sistemi retroazionati MODULO 03 TITOLO: AUTOMAZIONE INDUSTRIALE UD 01 Titolo: I controlli automatici Nodo sommatore e segnale di riferimento Tipologie di trasduttori Attuatori Tecniche di controllo pneumatico e oleodinamico Confronto tra tecniche di controllo meccanico ed elettrico Uso del PLC nel controllo di processi produttivi UD 02 Titolo: Gli azionamenti elettrici Controllo di velocità di motori a corrente continua Controllo di velocità di motori asincroni Controllo di temperatura Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 40 Controllo di luminosità Controllo di posizione Disturbi provocati dagli azionamenti Accorgimenti per contenere i disturbi UD 03 Titolo: Attività di laboratorio Controllo di temperatura ad anello chiuso Controllo ON/OFF di livello Controllo di processi industriali Controllo di velocità ad anello chiuso di un motore a corrente continua Simulazione funzionamento inverter Rilievo delle caratteristiche di funzionamento di raddrizzatore controllato Valutazione dell‟apprendimento Strumenti e prove di verifica: Prove strutturate Prove semi-strutturate Quesiti a risposta singola/aperta Esercizi Interrogazioni Relazioni di laboratorio Criteri di valutazione: Quelli stabiliti nel POF [cfr. griglie di valutazione allegate in appendice] Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 41 CLASSE: V AM Disciplina: TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE Docente: Venza Rocco n. ore settimanali previste: 8 n. ore annuali previste: 264 n. ore annuali effettivamente svolte al 15 maggio: 246 Classe di discrete capacità ha raggiunto un livello più che sufficiente, sia a causa del limitato impegno sia per una frequenza non sempre assidua da parte di alcuni alunni. La classe nel complesso si presenta modesta nel rendimento scolastico, spesso prevale un atteggiamento di lassismo generalizzato che non permette di sviluppare ulteriormente le Presentazione sintetica della classe rispetto alla disciplina curriculare capacità presenti in alcuni alunni, per alcuni ragazzi permangono alcune difficoltà comunque superabili. Di contro alcuni alunni sono dotati di spiccate capacità tecnicopratiche che non sempre sono state messe pienamente a frutto. L‟interesse è stato discontinuo, la partecipazione è stata sollecitata di continuo, la frequenza non sempre assidua. Il programma è stato svolto nella quasi interezza; tuttavia per i motivi già citati non è stato possibile approfondire in maniera puntuale alcuni argomenti. Libri di testo Strumenti Metodologie adottate -SAVI V./NASUTI P./VACONDIO L. “Tecnologie Tecniche di installazione e manutenzione” CALDERINI Libro di testo Appunti di lezione Laboratorio di impianti elettrici Laboratorio controlli automatici Cooperative learning Didattica laboratoriale Lezione frontale Problem solving Sono state promosse facoltà intuitive e logiche. Si è educato al linguaggio tecnico. Sono state sviluppate capacità d‟analisi. Obiettivi conseguiti in termini di competenze Ci si è esercitati all‟uso del ragionamento intuitivo e deduttivo. Hanno compreso le applicazioni della teoria alla pratica impiantistica. È stata potenziata la capacità di ragionamento per la risoluzione di un problema. Si è appresa la concezione della manutenzione e delle problematiche ad essa connesse. Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 42 MODULO 01 TITOLO: GUASTI E MANUTENZIONE UD 01 Titolo: I guasti Guasti sistematici e non sistematici Tasso di guasto e probabilità di guasto Analisi dei guasti Ricerca guasti Strumenti diagnostica L‟affidabilità, disponibilità e manutenibilità UD 02 Titolo: La manutenzione Manutenzione ordinaria e straordinaria Manutenzione preventiva e correttiva Politiche di manutenzione Tecniche di manutenzione Organizzazione della manutenzione La gestione dei rifiuti UD 03 Titolo: Documentazione dei lavori di manutenzione Scheda di manutenzione Procedure operative Collaudo dei lavori di manutenzione Certificazione dei lavori di manutenzione Preventivo e capitolato di manutenzione Contratto di manutenzione Contenuti /Moduli disciplinari svolti MODULO 02 TITOLO: MANUTENZIONE IMPIANTI E APPARECCHIATURE ELETTROMECCANICHE UD 01 Titolo: Applicazioni impianti elettrici civili e industriali Richiami sui sistemi di distribuzione dell‟energia elettrica Richiami sulle protezioni dai contatti indiretti Verifiche previste dalla norme CEI Prove sui conduttori di protezione Misura resistenza di isolamento Misura resistenza di terra Prove funzionali per gli interruttori differenziali Misura dell‟impedenza dell‟anello di guasto Ricerca guasti negli impianti elettrici Schede di manutenzione negli impianti elettrici Preventivo di manutenzione negli impianti elettrici UD 02 Titolo: Applicazioni impianti pneumatici ed elettropneumatici Cilindri e valvole pneumatiche Controllo dei cilindri pneumatici Elettrovalvole Sistemi elettropneumatici Ricerca guasti negli impianti pneumatici ed elettropneumatici Schede di manutenzione per impianti pneumatici ed elettropneumatici Preventivo di manutenzione per impianti pneumatici ed elettropneumatici UD 04 Titolo: Applicazioni sistemi automatizzati Funzionamento di un sistema automatizzato Dispositivi di rilevamento e attuazione Elaborazione dati Interfacce di ingresso e uscita Reti di comunicazione Ricerca guasti nei sistemi automatizzati Schede di manutenzione per sistemi automatizzati Preventivo di manutenzione per sistemi automatizzati Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 43 MODULO 03 TITOLO: ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE UD 01 Titolo: L’organizzazione aziendale L‟impresa, l‟azienda e le società Tipi di società Operazioni relative all‟impresa L‟organigramma Leasing e franchising La contabilità UD 02 Titolo: Programmazione della produzione Il marketing Progettazione della produzione Fasi di programmazione della produzione Tecniche di produzione Costi di produzione Controllo temporale della produzione: diagramma di Gantt MODULO 04 TITOLO: SICUREZZA SUL LAVORO UD 01 Titolo: Sicurezza nei luoghi di lavoro Infortuni sul lavoro La valutazione dei rischi Legislazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro I Dispositivi di Protezione Individuale La segnaletica di sicurezza UD 02 Titolo: Lavori elettrici Rischio elettrico Norme per l‟esecuzione in sicurezza dei lavori elettrici Tipi di lavoro elettrico Profili professionali del personale Attrezzi e dispositivi di protezione per lavori elettrici Procedure di sicurezza per l‟esecuzione dei lavori elettrici UD 03 Titolo: I cantieri Le prescrizioni del D.Lgs 81/08 I soggetti operanti nel cantiere Il piano di sicurezza Il POS e gli obblighi delle imprese Il DUVRI Impianti elettrici nei cantieri MODULO 05 TITOLO: ATTIVITÀ DI LABORATORIO UD 01 Titolo: Applicazioni di pneumatica Circuito di comando per cilindro pneumatico a semplice effetto Circuito di comando per cilindro pneumatico a doppio effetto Ciclo pneumatico per cilindro a doppio effetto Ciclo pneumatico per due cilindri a doppio effetto UD 02 Titolo: Applicazioni in logica cablata e programmata di elettropneumatica Ciclo elettropneumatico per cilindro a semplice effetto Ciclo elettropneumatico per cilindro a doppio effetto Ciclo elettropneumatico per due cilindri a doppio effetto Ciclo elettropneumatico per tre cilindri a doppio effetto UD 03 Titolo: Applicazioni in logica programmata di processi industriali Sistema di imbottigliamento Sistema di trasporto materiale Sistema avviamento stella-triangolo motore asincrono Stazione di processo elettropneumatica Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 44 Valutazione dell‟apprendimento Strumenti e prove di verifica: Prove strutturate Prove semi-strutturate Quesiti a risposta singola/aperta Esercizi Interrogazioni Relazioni di laboratorio Criteri di valutazione: Quelli stabiliti nel POF [cfr. griglie di valutazione allegate in appendice] CLASSE: V AM Disciplina:LABORATORI TECNOLOGICI Docente: Maglio Vincenzo n. ore settimanali previste: 3 n. ore annuali previste: 99 n. ore annuali effettivamente svolte al 15 maggio: 78 Classe mediamente di più che sufficienti capacità ha raggiunto un livello quasi discreto, l‟impegno ed il riepilogo sono stati praticati in modo non omogeneo dagli alunni. Presentazione sintetica della classe rispetto alla disciplina curriculare L‟interesse è stato per alcuni un po‟ altalenante, la partecipazione mediamente più che sufficiente, la frequenza per qualche alunno è risultata un po‟ discontinua. Il programma è stato svolto senza la trattazione specifica di alcuni moduli: “5” Documentazione tecnica e “6” Tecniche operative . Libri di testo Strumenti Metodologie adottate Laboratori tecnologici ed esercitazioni vol 4 per il quinto anno. Casa editrice: Hoepli autori: Caligaris, Fava, Tomasello, Cerri (testo consigliato). Libri di testo dispense Laboratorio multimediale Laboratorio tecnologico Laboratorio di misure elettriche Cooperative learning Discussione Didattica laboratoriale Lezione frontale Problemsolving Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 45 Si è insistito sul fare ragionato e fare ragionando. Si è perseguito l‟uso di un adeguato linguaggio tecnico. Obiettivi conseguiti in termini di competenze Si è cercato di stimolare lo spirito critico. Si sono proposti esempi per stimolare l‟abilità compilativa nella ricerca della soluzione possibile. Sono consapevoli in merito alle normative tecniche e di sicurezza sul lavoro. Modulo 01 SICUREZZA E ANTINFORTUNISTICA UD 01 Antinfortunistica Dispositivi di protezione individuale e collettiva ; tipologie; Corretto utilizzo di attrezzi, apparecchiature e strumentazione da laboratorio UD 02 Legislazione antinfortunistica Norme di settore relative alla sicurezza. Riepiloghi sulla Nuova Direttiva Macchine. Testo unico sulla sicurezza (riferimenti applicativi in ambiti di lavoro)_ UD 02 Analisi e valutazione dei rischi Premesse, definizioni, probabilità, magnitudo e indice di rischio. Elementi di rischio elettrico; prevenzione incendi e procedure. Regole di comportamento nei luoghi di vita e di lavoro. Modulo 03 Impianti elettrici civili. Contenuti /Moduli disciplinari svolti UD 01 – Impianti elettrici civili. a) Premesse di carattere normativo tecnico: comitati ed enti. b) Componenti degli impianti elettrici civili. c) Criteri di impiego degli apparecchi di comando. d) Compilazione di schemi unifilari misti su traccia assegnata. e) Disamina del libretto di uso e manutenzione di unità immobiliare ad uso residenziale. f) Generalità su: frigorifero ed il climatizzatore con presa visone del libretto d‟uso e manutenzione. UD 02 – Impianti elettrici industriali. a) Apparati per gli impianti elettrici industriali con indicazioni di caratteristiche specifiche e tabella afferente loro coordinamento . b) Schemi elettrici negli impianti industriali. c) Metodi per la ricerca guasti: per ricerca di punti allo stesso potenziale e misure di continuità. d) Avviamento di motori elettrici con dimostrazioni in laboratorio. (frenatura in corrente continua, esclusione di resistenze statoriche, avviamento stella-triangolo ) e) Gestione dell‟avviamento ed utilizzo del motore asincrono trifase ( le parti costituenti, la morsettiera ed i dati di targa, il contattore e sue caratteristiche, la protezione magneto-termica). f) I circuiti di telecomando per la gestione di sequenze stabilite. Realizzazione condivisa di sequenze stabilite afferenti: a) l‟inserzione ciclica di tre unità operative, b) la gestione di tre unità operative in sequenza stabilita con modalità manuale o automatica (avviamento coda-testa) con protezione termica e segnalazione (a logica cablata). Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 46 MOD 4: Schede elettroniche e programmazione. Simulazione di processi automatici e ambienti lavorativi. UD 01 – Schede elettroniche (cenni). a) Schede elettroniche: cenni sulla brasatura dolce (e sintesi libretto saldatura). Cenni Direttiva 2002/95/CE ROhS ; lega SAC. _ Riepilogo sull‟alimentatore lineare. Principio di intervento di interruttore crepuscolare (sensore e amplificatore operazionale come comparatore) e di controllo della temperatura. b) Convertitori DAC e ADC. UD 02 – Simulazione di processi automatici a) Simulazione di processi automatici mediante PLC. Utilizzo di PLC IDEC – Izumi; programmazione mnemonica, Realizzazione di programmi afferenti logiche di comando tipiche dei motori (marcia-arresto e delle sequenze stabilite espletate in logica cablata). b) Il timer del PLC c) Il counter del PLC. d) Cenni su SFR (registro a scorrimento) e) Elementi di programmazione (PLC) con software assistito. UD 03 Tecniche e procedure di installazioni di circuiti pneumatici Introduzione ai circuiti pneumatici con riconoscimento dei principali simboli, dispositivi e funzioni tipici. Realizzazione di alcuni circuiti per l‟azionamento di un cilindro a doppio effetto. (comando indiretto stabile di cilindro a doppio effetto: a) con regolazione di velocità, b)con ritorno automatico tramite finecorsa meccanico, c) a ciclo continuo con uso di finecorsa.). UD 04 Il circuito elettropneumatico (cenni) Disamina di disegno afferente il comando di un cilindro a doppio effetto elettropneumatico con finecorsa a pausa temporizzata per il relativo rientro. ( presa visione di: diagramma delle fasi, diagramma spazio-tempo, schema funzionale e listato di programmazione per PLC Idec-Izumi). Valutazione dell‟apprendimento Relative ad abilità e conoscenze 1) Correzione prove in laboratorio. 2) Dialogo guidato. 3) Verifica individuale. 4) Prova strutturata. 5) Consultazione di: cataloghi, libretti di istruzioni ecc. Criteri di valutazione: Quelli stabiliti nel POF Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 47 Allegato 5.1 PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO “G. Ferraris” – Brindisi Sede coordinata di Fasano ESAMI DI STATO a. s. 2015 – 2016 PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA TIPOLOGIA B – C CANDIDATO………………………………………. DISCIPLINE: 1)STORIA 2)MATEMATICA 3)INGLESE Classe 5 AM Data …………… 4)TECN. ELETTR. 5)LAB. TECNOL. - Il voto finale è espresso in quindicesimi. La prova è sufficiente se vengono attribuiti in totale almeno dieci punti su quindici. - La prova consiste in 10 quesiti a risposta aperta (tipologia B) e 20 quesiti a risposta chiusa (tipologia C). - Le domande di tipo B saranno valutate da 0 a 1 punto. - Le domande di tipo C saranno valutate 0, 25 punti se esatte, zero punti se errate o mancanti. - Il tempo concesso è di 2 ore. - Sono ammessi come sussidi didattici il dizionario di inglese e la calcolatrice, non è ammesso l‟uso del cellulare. - Non sono ammesse cancellature e correzioni ed abrasioni, in tal caso la risposta è nulla. - I quesiti di tipo B saranno valutati secondo la seguente griglia: Risposta non data o completamente errata Punti 0 -Conoscenze: il candidato possiede conoscenze imprecise e frammentarie e non utilizza un linguaggio appropriato. -Competenze: il candidato comprende e definisce in modo impreciso concetti e termini. -Capacità: il candidato intuisce solo qualche nesso logico e causale, non riuscendo ad inserirlo nel discorso. -Conoscenze: il candidato possiede conoscenze superficiali e utilizza un linguaggio non sempre appropriato. -Competenze: il candidato comprende e definisce in modo generico concetti e termini. -Capacità: il candidato intuisce qualche nesso logico e causale, riuscendo ad inserirlo nel discorso in maniera semplice. -Conoscenze: il candidato possiede conoscenze corrette espresse con un linguaggio quasi sempre appropriato -Competenze: il candidato comprende e definisce concetti e termini in maniera corretta -Capacità: il candidato individua nessi logici e causali, riuscendo ad inserirli nel discorso. -Conoscenze: il candidato possiede conoscenze organiche e precise e utilizza un linguaggio appropriato. -Competenze: il candidato comprende e definisce termini e concetti in modo organico e critico. -Capacità: il candidato individua nessi logici e causali, operando collegamenti e confronti in modo organico, personale e creativo con buone capacità di sintesi Punti 0,25 Punti 0,50 Punti 0,75 Punti 1 RISERVATO ALLA COMMISSIONE: Docente LEO FRANCA MARINGELLI FLORINDA CORCIONE BEATRICE VENZA ROCCO MAGLIO VINCENZO Materia Firma STORIA MATEMATICA INGLESE TECN. ELETTRICHE LAB. TECNOLOGICO Totale punti Punti /3 /3 /3 /3 /3 /15 Fasano ……………… Il Presidente della Commissione Prof. ..…………………….. Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 48 Candidato ……………………………………………Classe ………………………a. s. 2015/2016 1) 1/1 1/2 1/3 1/4 La Triplice Alleanza era composta da Da chi viene rappresentata l‟Italia alla Conferenza di Parigi La legge elettorale del 1928 in Italia introdusse Il Patto D‟Acciaio tra Germania ed Italia venne firmato nel MATERIA: Storia DOCENTE: Leo Franca Italia, Francia, Inghilterra Francia, Russia, Inghilterra Italia, Germania, Austria Russia, Germania, Austria Giovanni Giolitti Francesco Saverio Nitti Luigi Facta Vittorio Emanuele Orlando Il sistema proporzionale Il suffragio universale Il sistema maggioritario La lista unica 1939 1936 1929 1938 punti Domanda aperta 1 Giovanni Giolitti governò L‟Italia, con brevi interruzioni, dal 1901 al 1914. Esponi in un breve testo le riforme di carattere sociale del suo governo. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------1/5 -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Domanda aperta 2 Illustra in un breve testo le cause della Prima Guerra Mondiale ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 1/6 ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------Totale Punti Il Docente ………….……………..... Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 49 /3 Candidato ……………………………………………Classe ………………………a. s. 2015/2016 2) 2/1 2/2 La funzione y= x2 . x-2 Il valore di lim 2x-3 è x+5 x Il dominio di 2/3 y =√ 3-x è: La derivata di 2/4 y = -5x4-3 è: MATERIA: Matematica DOCENTE: Maringelli Florinda ha un asintoto x = 2 ha un asintoto e y =2 ha due asintoti x = 2 e y = 0 non ha asintoti + 1 2 0 ]-∞ ; 3] ]-∞ ; 3[ [3 ; +∞[ ]3; +∞ [ y‟ = –20x4 y‟ = –20x3 y‟ = –5x3 y‟ = -5x5 punti ILLUSTRARE IL SIGNIFICATO GEOMETRICO DELLA DERIVATA ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2/5 ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------- DEFINIRE UNA FUNZIONE 2/6 -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------- Totale Punti Il Docente ………….……………..... Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 50 /3 Candidato ……………………………………………Classe ………………………a. s. 2015/2016 3) 3/1 3/2 3/3 3/4 MATERIA: Inglese DOCENTE: Corcione Beatrice A closed- loop control An integrated- loop control An open-loop control A system that makes control decision A substance added to it A complex adjustment A thermostat A transducer Transducing element Transmitting element Recording element The measurand Transducing element Transmitting element Recording element Sensing element punti A system without feedback is The feedback in ECS is possible thanks to The part of a transducer from where the output is transmitted is the The part of a transducer that responds to the measurand is the Domanda aperta 1 Briefly describe the main types of electronic control systems ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------3/5 ---------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------Domanda aperta 2 Explain what a transducer consists of --------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------ 3/6 ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------Totale Punti /3 Il Docente ……………………………. Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 51 Candidato ……………………………………………Classe ………………………a. s. 2014/2015 4) MATERIA: Tecnologie elettriche ed elettroniche 4/1 4/2 La regolazione di velocità a coppia costante di un motore asincrono si ottiene: L‟inverter e il raddrizzatore vengono impiegati: 4/4 Un tiristore per entrare in conduzione Un raddrizzatore a ponte trifase semicontrollato è costituto da: Punti Variando solo la frequenza Variando solo la tensione di alimentazione Variando sia la frequenza che la tensione Aumentando la frequenza e abbassando la tensione Entrambi come convertitori CC/CC Entrambi come convertitori CA/CA Il primo come convertitore CC/CA e il secondo come convertitore CA/CC Il primo come convertitore CA/CC e il secondo come convertitore CC/CA 4/3 DOCENTE: Venza Rocco ha bisogno continuamente di impulsi sul gate ha bisogno di un solo sul gate applicabile in qualsiasi istante non ha bisogno di impulsi sul gate ha bisogno di un impulso sul gate, da applicare quando la tensione tra anodo e catodo è positiva Sei diodi Tre diodi, se è alimentato da trasformatore a stella Quattro diodi, di cui tre per le fasi e uno per il neutro Tre diodi normali e tre SCR Domanda aperta 1 Spiegare cosa è la tecnica PWM utilizzata in un inverter 4/5 ------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Domanda aperta 2 Spiegare i metodi di regolazione della velocità di un motore in corrente continua: --------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------------4/6 ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Totale Punti /3 Il Docente ……………………………. Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 52 Candidato ……………………………………………Classe ………………………a. s. 2015/2016 5) MATERIA: Lab. Tecnologico DOCENTE: Maglio Vincenzo 5/1 5/2 5/3 5/4 5/5 Il numero di identificazione 22 per i contattori individua: Per il calcolo dei BTU/h ogni persona presente nell‟ambiente viene considerata nella seguente quantità [Cal]: La quantità dei contattori da indicare in una distinta di materiali. La tipologia dei contatti ausiliari in un contattore munito di contatti di potenza. La tipologia dei contatti ausiliari in un contattore ausiliario. La tipologia dei contatti ausiliari in un contattore munito di contatti di potenza costruito in Europa. 100 200 300 400 Un valore di corrente otto volte superiore al valore nominale cui il contattore deve resistere per almeno otto secondi. Un valore di corrente (max) che, secondo le norme, non deve essere superato per evitare sovratemperatura al motore che è stato alimentato. Un valore di corrente (max) che, attraversando i contatti di potenza del contattore per otto ore consecutive, non produca sovratemperatura rispetto ai valori di norma. Un valore di corrente che i contatti ausiliari possono interrompere per almeno otto volte in un‟ora, senza che si surriscaldino i contatti. D Limitato. B Ampio. Il valore della corrente nominale termica convenzionale Ith di un contattore esprime: Per proteggere adeguatamente con un interruttore ad apertura automatica di tipo magneto-termico una linea elettrica di distribuzione, lo devo scegliere di tipo (curva): Punti Domanda aperta 1 Descrivi il significato della sigla di una valvola distributore 5/2 e della funzione specifica di utilizzo. ---------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Domanda aperta 2 Parla delle varie indicazioni contenute nella targhetta di un motore asincrono trifase: 5/6 ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------- Totale Punti /3 Il Docente ……………………………. Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 53 Allegato 5.2 SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO “G. Ferraris” – Brindisi Sede coordinata di Fasano ESAMI DI STATO a. s. 2015 – 2016 PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA TIPOLOGIA B – C CANDIDATO………………………………………. DISCIPLINE: 1)STORIA 2)MATEMATICA 3)INGLESE Classe 5 AM Data …………… 4)TECN. ELETTR. 5)LAB. TECNOL. - Il voto finale è espresso in quindicesimi. La prova è sufficiente se vengono attribuiti in totale almeno dieci punti su quindici. - La prova consiste in 10 quesiti a risposta aperta (tipologia B) e 20 quesiti a risposta chiusa (tipologia C). - Le domande di tipo B saranno valutate da 0 a 1 punto. - Le domande di tipo C saranno valutate 0, 25 punti se esatte, zero punti se errate o mancanti. - Il tempo concesso è di 2 ore. - Sono ammessi come sussidi didattici il dizionario di inglese e la calcolatrice, non è ammesso l‟uso del cellulare. - Non sono ammesse cancellature e correzioni ed abrasioni, in tal caso la risposta è nulla. - I quesiti di tipo B saranno valutati secondo la seguente griglia: Risposta non data o completamente errata Punti 0 -Conoscenze: il candidato possiede conoscenze imprecise e frammentarie e non utilizza un linguaggio appropriato. -Competenze: il candidato comprende e definisce in modo impreciso concetti e termini. -Capacità: il candidato intuisce solo qualche nesso logico e causale, non riuscendo ad inserirlo nel discorso. -Conoscenze: il candidato possiede conoscenze superficiali e utilizza un linguaggio non sempre appropriato. -Competenze: il candidato comprende e definisce in modo generico concetti e termini. -Capacità: il candidato intuisce qualche nesso logico e causale, riuscendo ad inserirlo nel discorso in maniera semplice. -Conoscenze: il candidato possiede conoscenze corrette espresse con un linguaggio quasi sempre appropriato -Competenze: il candidato comprende e definisce concetti e termini in maniera corretta -Capacità: il candidato individua nessi logici e causali, riuscendo ad inserirli nel discorso. -Conoscenze: il candidato possiede conoscenze organiche e precise e utilizza un linguaggio appropriato. -Competenze: il candidato comprende e definisce termini e concetti in modo organico e critico. -Capacità: il candidato individua nessi logici e causali, operando collegamenti e confronti in modo organico, personale e creativo con buone capacità di sintesi Punti 0,25 Punti 0,50 Punti 0,75 Punti 1 RISERVATO ALLA COMMISSIONE: Docente LEO FRANCA MARINGELLI FLORINDA CORCIONE BEATRICE VENZA ROCCO MAGLIO VINCENZO Materia Firma STORIA MATEMATICA INGLESE TECN. ELETTRICHE LAB. TECNOLOGICO Totale punti Punti /3 /3 /3 /3 /3 /15 Fasano ……………… Il Presidente della Commissione Prof. ..…………………….. Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 54 Candidato ……………………………………………Classe ………………………a. s. 2015/2016 1/1 1/2 1/3 1/4 1) MATERIA: Storia DOCENTE: Leo Franca Denuncia le violenze e le minacce usate dai fascisti in tutta Italia per falsare le elezioni. Era un esponente del partito fascista. Era un deputato cattolico. Fu nominato capo del governo nel 1922. Permise a Mussolini di entrare in Parlamento. Mostrò al re la potenza di Mussolini, che lo chiamò a formare il governo. Apparve come un tentativo di colpo di stato. Ebbe l‟appoggio di socialisti e comunisti. Vennero eliminati i capi delle SA. Vennero incendiati e distrutti negozi ed abitazioni degli ebrei. Venne incendiato il Reichstag. Vennero arrestati gli oppositori al fascismo. 10 giugno 1940 1 settembre 1938 6 giugno 1944 25 aprile 1945 punti Giacomo Matteotti La Marcia su Roma Nella “Notte dei Cristalli” Nel secondo conflitto mondiale L‟Italia entrò in guerra Domanda aperta 1 Illustra brevemente quando furono scritti e cosa sancirono I Patti Lateranensi. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------1/5 -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------Domanda aperta 2 Illustra brevemente che cosa si decise nella conferenza di Monaco del settembre del 1938. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------- 1/6 -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Totale Punti Il Docente ………….……………...... Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 55 /3 Candidato ……………………………………………Classe ………………………a. s. 2015/2016 2) MATERIA: Matematica DOCENTE: Maringelli Florinda 1/1 1/2 1/3 1/4 Il dominio di: y=log(x2-5x) è -x R R\(0;5) 0<x<5 X<0 e x>5 e-x 1/ex -e-x ex X=0 e y=4 X=1 e y=0 nessuno X=1 e y=x 1 e Forma indeterminata Non esiste punti La derivata di y=e è Gli asintoti di: y= x2-x-4 sono x-1 lim log x è: x-1 x1 Cosa rappresentano le derivate prime e seconde della funzione s=s(t) ? ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------1/5 -------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ --------------Cosa significa che una funzione è pari o dispari ? ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------- 1/6 --------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ --------------Totale Punti Il Docente ……………………………. Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 56 /3 Candidato ……………………………………………Classe ………………………a. s. 2015/2016 3) MATERIA: Inglese DOCENTE: Corcione Beatrice The brush gear connects the current to the fan commutator case a system that makes rotor turn moving part of the motor stationary part of the motor protective case a type of magnet distribute the current equally keep the motor cool make the shaft turn switch the motor on electromagnetic forces its armature the commutator the brush gear punti 2/1 The rotor is the 2/2 The fan is used to 2/3 3/4 The rotor turns thanks to Domanda aperta 1 Briefly describe the functioning of a DC motor ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------45 ------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Domanda aperta 2 Explain what a rotor consists of ----------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------- 5/6 ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------Totale Punti /3 Il Docente ………………………… Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 57 Candidato ……………………………………………Classe ………………………a. s. 2014/2015 4/1 4/2 4/3 4/4 4) MATERIA: Tecnologie elettriche ed elettroniche DOCENTE: Venza Rocco Variando solo la tensione di armatura e mantenendo costante la tensione di eccitazione Variando solo la tensione di eccitazione e mantenendo costante la La regolazione di velocità a coppia tensione di armatura costante per un motore a corrente continua si ottiene: Abbassando sia la tensione di armatura che la tensione di eccitazione Aumentando la tensione di armatura e abbassando la tensione di eccitazione Un raddrizzatore controllato Un inverter PWM Un raddrizzatore e un inverter Un inverter e un chopper Il loro innesco La bassa frequenza di commutazione Il loro spegnimento La bassa qualità del segnale di uscita Un convertitore CC/CA Un convertitore CA/CC Un convertitore CA/CA Un convertitore CC/CC Punti Un UPS è costituto da: Quale è la problematica dell‟impiego degli SCR in un inverter Un Chopper è: Domanda aperta 1 Spiegare la differenza tra un raddrizzatore controllato un raddrizzatore non controllato: ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------4/5 ------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------- -----------------------------------------------------Domanda aperta 2 Spiegare la differenza tra regolazione ad anello aperto e regolazione ad anello chiuso: ----------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------- 4/6 ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------Totale Punti /3 Il Docente ……………………………. Documento di maggio 5^ AM a.s. 2015/2016 58 Candidato ……………………………………………Classe ………………………a. s. 2015/2016 5/1 5/2 5/3 5) MATERIA: Laboratorio Tecnologico DOCENTE: Maglio Vincenzo Il tipo di alimentazione della bobina del contattore e la natura del carico da alimentare. La quantità di corrente del carico, in base all‟alimentazione della bobina del contattore. La categoria di impiego dei contattori AC11 ci esplicita: Il tipo di alimentazione della bobina del contattore e la natura del carico da alimentare. Il corretto utilizzo del contattore in base a come deve essere alimentato il carico. Per “Prosiel” si intende: Il libretto dell‟impianto elettrico (di unità immobiliare ad uso residenziale): Uno slogan pubblicitario di prodotti elettrici. Una azienda favorevole al commercio elettrico. Un comitato elettrico per la ricerca tecnologica. Una associazione per la sicurezza e l‟innovazione elettrica. E‟ una forma pubblicitaria per i prodotti delle aziende costruttrici. E‟ un obbligo di legge di carattere tecnico ed antinfortunistico. E‟ un elenco di apparecchiature che costituiscono l‟impianto. E‟ un pretesto dell‟installatore per poter effettuare altri controlli a pagamento. Scarsa. Media. Discreta. Ottimale. 5/4 La protezione di linea con fusibili per proteggere circuiti di comando motore di classe a M viene definita “a campo ridotto”, la sua adeguatezza risulta: Punti Domanda aperta 1 Parla dell‟interruttore ad apertura automatica ad intervento magneto-termico. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------5/5 ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Domanda aperta 2 Parla della programmazione mnemonica. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 5/6 ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Totale Punti /3 Il Docente ……………………………. 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