Dysfonctions glandulaires et nerveuses

annuncio pubblicitario
Traduzione e sintesi liberamente tratta
Dysfonctions glandulaires et nerveuses:
Diagnostics et traitements ostéopathiques
Natalie Camirand, Editions Maloine, 2009.
LE SURRENALI (p.p. 57-67)
Le surrenali sono le ghiandole principali nella risposta di adattamento allo stress. Partecipano alla
reazione di fuga o combattimento in seguito ad uno stress o ad una aggressione. Aiutano anche il
mantenimento del tono psichico e fisico, le difese naturali del corpo di fronte allo stress e
favoriscono la libido.
Per le loro funzioni, queste piccole ghiandole sono dunque essenziali per la nostra sopravvivenza.
Una perdita totale della secrezione corticosurrenalica conduce rapidamente a morte in uno spazio di
tempo che va da qualche giorno a una settimana (Tortora, 1999).
Quando parliamo di stress, noi facciamo riferimento alla nozione di stress che comprende una
definizione più grande, e tiene conto degli stress di origine psicologica, sociale, ambientale, virale,
infettiva, disbiotica, alimentare; includiamo anche le intolleranze e le allergie alimentari così come
tutte le lesioni osteopatiche della struttura suscettibili di indebolire il sistema di compensazione
dell’individuo.
DISFUNZIONI IN BREVE
Per mancanza di distensione, di rilassamento o di riflessione, la soglia di stimolazione delle
surrenali diminuisce a tal punto che esse si imballeranno al minimo stimolo.
Questa secrezione basale più elevata di adrenalina provoca così una simpaticotonia che può portare
ai seguenti fenomeni:
- collera e comportamento tirannico;
- impazienza, cattivo umore, ansietà;
- tendenza a litigare con gli altri;
Le cause di questi stati possono essere:
- depressione, ansietà, paure, aggressività, sensi di colpa;
- sovraccarico di lavoro o tensioni psichiche e/o emozionali;
- esercizio fisico eccessivo;
- mancanza di sonno;
- traumi, interventi chirurgici;
- infiammazioni e/o dolori e/o fatica cronica;
- malassorbimento e/o allergie alimentari;
- ipoglicemia dovuta ad una alimentazione troppo ricca di glucidi e zuccheri raffinati;
- allergie croniche e severe.
SEGNI DA IPERFUNZIONE
Quando le surrenali lavorano troppo , noi assistiamo, a seconda dell’ormone in eccesso, alle
seguenti manifestazioni.
Se l’eccesso è di corticoidi:
- viso paffuto, guance rosse e couperose;
- aumento del glucosio nel sangue; rischio di diabete e ipertensione;
- diminuzione del progesterone;
- osteoporosi , soprattutto a livello vertebrale per diminuito assorbimento di calcio e di
potassio.
Se l’eccesso è di androgeni:
- acne;
- crescita di peli sul corpo e tendenza alla mascolinità nella donna.
Se l’eccesso è di aldosterone:
- ritenzione di acqua e di sodio;
- comparsa di crampi e parestesie alle estremità.
Se la midollare della surrenale è troppo sollecitata, l’eccesso di adrenalina che ne deriva porta a :
- ipertensione e aumento della frequenza cardiaca.
L’individuo si adatta difficilmente allo stress e si sente come elettrizzato, il che provoca, a sua
volta, un aumento di secrezione di altri ormoni.
SEGNI DA IPOFUNZIONE
Le surrenali non sono fatte per rispondere a uno stress costante, bensì ad una domanda specifica e
puntuale, altrimenti esse tenderanno ad esaurirsi. A questo stadio troveremo i seguenti sintomi tra
parentesi sono segnalate le diagnosi differenziali):
- astenia: la stanchezza sia fisica che psichica tende ad aumentare nel corso della giornata
(fatica ghiandolare generalizzata ). Difficoltà ad alzarsi alla mattina. Aumento del consumo
di caffeina. Stanchezza che non recupera con il sonno;
- vuoto di energia verso le ore 15-16 . Leggero aumento di energia dopo il pasto serale.
Alterazione del sonno;
- debolezza, stordimento (congestione del fegato), ipotensione nell’alzarsi in piedi
(pressione bassa, stanchezza cronica);
- difficoltà di concentrazione, memoria ridotta, momenti di confusione, agitazione,
irritabilità, impazienza;
- diminuzione della libido;
- tendenza alla flogosi e alle infezioni ripetitive. Decompensazione rispetto ad uno stress o
ad una infezione. Difficoltà di recupero dopo una infezione batterica o virale;
- tendenza all’ipoglicemia e alla disidratazione, a volte risvegli notturni in seguito ad
ipoglicemia;
- debolezza muscolare, minore resistenza allo sforzo;
- pallore o iperpigmentazione della cute (congestione del fegato);
- unghie fragili e striate (carenza di minerali e zinco, disfunzione del fegato).
APPROCCIO TERAPEUTICO OSTEOPATICO
- Plesso solare per l’equilibrio nervoso;
- diaframma e suoi pilastri;
- movimento del rene sul binario dello psoas;
- normalizzazione del fegato e dei reni prima di tutto;
- normalizzazione di tutte le articolazioni dei reni e surrenali che possano limitare la loro
mobilità;
- lavoro miofasciale di rilancio specifico della ghiandola e tecniche di normalizzazione delle
surrenali nel loro movimento, ritmo e ampiezza;
- normalizzazione delle lesioni D10-D11-D12-L1;
- tecniche di stimolazione per la ghiandola in ipofunzione o di inibizione per la ghiandola in
iperfunzione attraverso la 10°-11°-12° costa dopo la loro normalizzazione;
- punti riflessi di Chapman delle surrenali. Il massaggio vigoroso della regione surrenale
stimola la loro funzione;
- asse ipotalamo-ipofisi-surrene con l’intermediazione della SSB;
- normalizzazione della compressione della SSB;
- normalizzazione di un sacro bloccato in estensione;
- valutazione e trattamento al bisogno della tiroide e del pancreas , spesso in lesione di
accompagnamento.
L'articolo è stato liberamente tradotto, rielaborato e sintetizzato a cura del Comitato Scientifico di Osteopatianews.
Scarica