IPOVISIONE SECONDO LA LEGGE ITALIANA Lenti prismatiche ingrandenti ed altri ausili ottici innovativi per lontano Ipovedenti LIEVI: Ipovedenti MEDIO-GRAVI: Ipovedenti GRAVI: Dr. Biagio Jurilli Ottico optometrista Centro Ipovisione – Optics International FIRENZE, 19 gennaio 2014 Stazione di Santa Maria Novella - Binario 1 A - ◦ Residuo visivo non superiore a 3/10 in entrambi gli occhi o nell’occhio migliore anche con eventuale correzione ◦ Residuo perimetrico binoculare inferiore al 60% ◦ Residuo visivo non superiore a 2/10 in entrambi gli occhi o nell’occhio migliore anche con eventuale correzione ◦ Residuo perimetrico binoculare inferiore al 50% ◦ Residuo visivo non superiore a 1/10 in entrambi gli occhi o nell’occhio migliore anche con eventuale correzione ◦ Residuo perimetrico binoculare inferiore al 30% 1 2 Classificazione Semplificata dei gradi di ipovisione, vista fragile e relativi ausili più idonei per lontano VISTA FRAGILE (visus compreso tra 4/10 e 6/10) 3 VISTA FRAGILE IPOVISIONE LIEVE 4 (visus compreso tra 4/10 e 6/10) PRESIDI PER LONTANO (visus compreso tra 2/10 e 3/10) MEDIO – GRAVE (visus compreso tra 1/10 e 2/10) Ottimizzare la correzione dell’Ametropia Lenti ingrandenti 6 % FONDA FAR Esa GRAVE (visus compreso tra 1/50 e 1/10) 5 Occhiali Telescopici 6 IPOVISIONE LIEVE (visus compreso tra 2/10 e 3/10) IPOVISIONE PRESIDI PER LONTANO PRESIDI PER LONTANO Ottimizzare la correzione dell’Ametropia Lenti ingrandenti 6 % FONDA FAR Esa Lenti prismatiche ingrandenti FONDA FAR orientabili Sistema Galileiano (da 1,8x a 2,5x) Sistema Kepleriano (da 3x) IPOVISIONE MEDIO - GRAVE (visus compreso tra 1/10 e 2/10) Lenti ingrandenti 6% FONDA FAR Esa Lenti prismatiche ingrandenti orientabili FONDA FAR Sistema Galileiano Mono o Binoculare (da 2,5x) Sistema Kepleriano (da 3x a 4x) 7 GRAVE (visus compreso tra 1/50 e 1/10) 8 Ausili per la distanza precedenti ai prismi ingrandenti orientabili PRESIDI PER LONTANO Lenti prismatiche ingrandenti orientabili FONDA FAR Sistema Kepleriano (da 6x a 8x) 9 Ingrandimento sistema galileiano 2.1x Occhiali Telescopici +110% Ingrandimento sistema kepleriano 4.0x +300% IERI Galileo Galilei (1564 – 1642) OGGI Johannes Kepler (1571 – 1630) Lenti prismatiche ingrandenti orientabili Prismi ingrandenti per retinopatie Le lenti prismatiche ingrandenti generano i seguenti benefici: 1.Una stabilizzazione della fissazione per la distanza 2.Un’ottimizzazione del campo visivo residuo 3.Un incremento della capacità visiva 4.Un miglioramento della postura In sintesi queste lenti, grazie all’insieme dell’effetto prismatico e dell’ingrandimento, facilitano la fissazione eccentrica sui PRL da lontano individuati. Sono costruite con particolari curvature e spessori, producono un effetto prismatico che devia l’immagine ingrandita (fino a ca. + 24%) in zona parafoveale. L’orientamento individuale del prisma, l’ingrandimento e la pigmentazione fotoselettiva possono consentire un aumento della profondità di campo, migliorare la postura e incrementare l’acutezza visiva anche oltre + 50%. 16 Criteri di inclusione PATOLOGIE VISUS RESIDUO AMD 1/20 < 1/10 Ipovisione grave retinopatia diabetica 1/10 < 2/10 Ipovisione medio-grave maculopatia miopica 2/10 < 3/10 Ipovisione lieve sindrome di Stargardt 3/10 < 5/10 VISTA FRAGILE retinite pigmentosa glaucoma emianopsie Occhiali Telescopici Scotoma Centrale Come e perché funzionano i prismi ingrandenti 90° + Coni Foveola Fovea Macula 120° 60° 150° Nuovo PRL Movimenti del capo, fissazione eccentrica nuovi PRL Effetto prismatico, fissazione su nuovi PRL facilitata (Preferred Retinal Locus) 30° 0° 180° 330° 210° 240° 300° 270° Prismi ingrandenti = effetto prismatico + ingrandimento ingrandimento +13 % PRISMA 4 Base 10° Sph +3.00 Cyl +1.00 Occhiali Telescopici Le lenti prismatiche ingrandenti possono incorporare anche la correzione dell’ametropia LENTI Come prescrivere i prismi ingrandenti orientabili Prisma FONDA far 3 3 d.pr. FONDA far 4 4 d.pr. FONDA far 5 5 d.pr. FONDA far 6 6 d.pr. FONDA far 7 7 d.pr. FONDA far 8 8 d.pr. Refrazione OPERAZIONE OUTPUT 1 Esame visus con correzione in uso 2 Ottimizzazione della refrazione 3 Individuazione occhio dominante e/o con maggior residuo visivo VISUS OD – OS – OO Primo eventuale miglioramento VISUS OD – OS – OO OD? – OS? L’ottotipo far Prl chart è lo strumento per: • Verificare (in visione da lontano) posizione, dimensione e qualità dell’area di non visione o parziale visione con scotoma centrale o paracentrale, • Individuare la P.R.A. (Preferred Retinal Area), area in cui risiede un insieme di P.R.L. (Preferred Retinal Locus), •Individuare la direzione del vettore di spostamento del punto di fissazione, Test per l’individuazione di aree scotomatose •Individuare il potere e l’orientamento della base del prisma ingrandente, necessario per facilitare la fissazione eccentrica. 27 28 far PRL Test valutazione quali-quantitativa del campo visivo paracentrale e individuazione dei PRL da lontano e della proiezione di aree scotomatose OPERAZIONE Eseguire il far PRL test con migliore correzione ottica su occhio con maggior residuo visivo, occludendo l’occhio controlaterale. Indicare al paziente di fissare la lettera E al centro dell’ottotipo. Chiedere al paziente di segnalare posizione e dimensione della zona di non visione e/o di scarsa visione raccomandando di mantenere costantemente la fissazione sulla lettera E: •quali caratteri numerici (1-12) NON VEDE? •Quali colori VEDE •Distintamente •Parzialmente •male/non vede Ff 4 30° 1 2 Inserire la lente FONDA far 4 davanti alla correzione ottica, con la base del prisma orientata in coincidenza della sezione di non visione e ripetere il far PRL test. Nel caso non si riscontrasse alcun miglioramento provare la lente FONDA far 6 e poi FONDA far 8 Occhiali Telescopici OUTPUT far PRL Test VERIFICA MIGLIORAMENTO CAPACITÀ VISIVA OPERAZIONE valutazione quali-quantitativa del campo visivo paracentrale e individuazione dei PRL da lontano e della proiezione di aree scotomatose OPERAZIONE 3 I. II. III. IV. V. OUTPUT 10° Comprovare ed affinare il risultato ottenuto: I. ruotare il prisma di +180° e verificare risposta II. ruotare il prisma di +90° e verificare risposta III. ruotare il prisma di -90° e verificare risposta IV. Affinare l’orientamento del prisma rispetto alla miglior posizione individuata: quindi ruotare il prisma di -30°; -20°; -10°; +10°; +20°; +30° OUTPUT 1 Esame VISUS monoculare su occhio con maggior residuo visivo 2 Sull’occhio controlaterale inserire davanti alla migliore correzione ottica la lente FONDA far con lo stesso potere ed orientamento individuato sull’occhio con maggior residuo visivo 3 Eseguire esame VISUS binoculare VISUS Prova sensibilità al CONTRASTO Prova di mobilità OPERAZIONE OPERAZIONE Far alzare il paziente per compiere qualche passo e chiedere di osservare oggetti a diverse distanze, al fine di verificare stabilità e comfort visivo. FILTRI FOTOSELETTIVI Eseguire prova dei filtri fotoselettivi, per migliorare il contrasto e fornire una protezione dai raggi UV e blu. In caso di notevole fastidio e disorientamento, ridurre il potere del prisma. F. bb 450 F. bb 470 F. bb 480 F. bb 500 F. bb 520 F. bb 540 Tenere tuttavia in considerazione e ricordare al paziente il fatto che l’utilizzo di lenti prismatiche ingrandenti provoca di norma un lieve disorientamento iniziale, che tenderà a ridursi e scomparire in 3/5 gg di pratica. Risultati visivi ottenuti con i prismi ingrandenti orientabili Capacità visiva Senza prismi ingrandenti x 4 10° x Occhiali Telescopici 4 10° Capacità visiva Con lenti prismatiche ingrandenti FRAZ. SNELLEN A. V. DECIMALE Log M.A.R. FRAZ. SNELLEN A. V. DECIMALE Log M.A.R. 1 20/200 0,10 1,0 20/125 0,16 0,8 2 20/160 0,12 0,9 20/100 0,20 0,7 3 20/125 0,16 0,8 20/80 0,25 0,6 4 20/100 0,20 0,7 20/63 0,32 0,5 Esperienze con i prismi ingrandenti orientabili 1 Adattamento all’uso delle lenti 2 Incremento della capacità visiva 3 Visione stereoscopica 4 Comfort Utilizzo paragonabile all’occhiale tradizionale 5 Postura Orientamento del capo naturale 6 Estetica Gradevole VISTA FRAGILE (visus compreso tra 4/10 e 6/10) 3/5 giorni Da +4% a +24% Lenti ingrandenti per lontano FONDA FAR ESA 6% Aumento della profondità di campo Conclusioni Sono lenti speciali ingrandenti per lontano. Le particolari curvature producono un ingrandimento di circa 6%. Sono studiate e sviluppate per offrire alla persona ipovedente o con vista fragile un ausilio per lontano, che permetta di aumentare sensibilmente la capacità visiva, mantenendo la binocularità e agevolando la deambulazione. Sono suggerite per diverse patologie oculari, sono dotate di trattamento antigraffio e antiriflesso e sono realizzabili su misura anche con eventuale trattamento fotoselettivo a nanometri controllati. È auspicabile che le lenti prismatiche ingrandenti orientabili e le lenti ingrandenti a spessore rientrino nella “routine” degli esami di ipovisione e vista fragile poichè, oltre a facilitare il mantenimento della visione Possono incorporare la correzione dell’ametropia Sono riconducibili al nomenclatore tariffario. eccentrica, consentono l’uso di aree maculari funzionalmente indenni. 40 Grazie per l’attenzione Grazie per l’attenzione Occhiali Telescopici