CNISMeeting – PD 2011 Materiali ferroelettrici per applicazioni in ottica integrata ed olografia Marco Bazzan, Cinzia Sada Nicola Argiolas, Maria Vittoria Ciampolillo Annamaria Zaltron Materiali ferroelettrici Materiali con momento di dipolo elettrico P non nullo Polarizzazione elettrica residua PR0 a temperature T< TC Sono costituiti da dipoli elettrici elementari che contribuiscono alla polarizzazione complessiva del materiale. Si organizzano in domini ferroelettrici la cui polarizzazione può esser invertita dall’applicazione di un campo elettrico. Polarizzazione Campo elettrico L’inversione può anche esser periodica 2 Materiali ferroelettrici in ottica integrata Il niobato di litio + a3 Asse c asse c Li <001> a2 Nb Y Li a1 Ps X LiNbO3 Z-cut Nb Ossigeno DzLi =0.69Å DzNb=0.26Å LiNbO3 X-cut Litio Niobio 3 Proprietà del niobato di litio Piezoelettricità P=pσ Piroelettricità Δ Ps = πΔT Elettro-ottico indice di rifrazione n dipende dal campo elettrico applicato E: n=n(E) Fotorifrattivo illuminazione non omogenea modifica l’indice di rifrazione n Proprietà ottiche non lineari P dipende dal campo elettrico E P=ε0χ(1)E + 2dE2 + …. PNL 4 Fotorifrattività 1. Illuminazione non omogenea foto-eccita cariche da centri donori che si ridistribuiscono conseguentemente nel materiale; 2. Il campo elettrico spaziale che si instaura modifica l’indice di rifrazione via effetto elettro-ottico; 3. Registrazione del pattern luminoso in pattern di indice di rifrazione: MEMORIA OTTICA. Trasporto nel materiale e- Donore + Accettore 5 Fotorifrattività Applicazioni La proprietà fotorifrattiva dipende da: 1.Presenza di centri donori/accettori di carica; 2.Struttura del materiale e difettualità; 3.Trasporto di carica nel materiale Può esser esaltata incorporando opportuni droganti nel materiale che si comportino da donore/accettore: Ferro (Fe3+/Fe2+), Rame,.. Applicazioni: memorie ottiche, registrazione olografica, sensori dispositivi di volume e/o integrati con guide di luce. Può esser ridotta drogando il materiale con elementi che alterano i processi di trasporto di carica: Zirconio, Afnio,Magnesio, Zinco.. Applicazioni: stadi ottici in cui il segnale non deve modificarsi nella propagazione, come in: guide di luce, modulatori ottici, duplicatori di frequenza. 6 Attività di ricerca Preparazione del materiale Studio dell’incorporazione di droganti in niobato di litio: Drogaggio del materiale 1.locale (diffusione termica da film sottile, impianto ionico); T700°-1100°C tempo= 8-120h 2.di volume (crescita di cristalli mediante tecnica Czochralski) 7 Attività di ricerca Un esempio: la crescita di cristalli contatto collo corpo collo ~1.5cm tempo temperatura fuso Raggio Rc spalla ~5°C tempo mcorpom t spalla corpo e real t impostata m t Rc2vc s 8 Attività di ricerca Caratterizzazione del materiale Studio delle proprietà del materiale: 1.Profilo composizionale del drogante (spettrometria di massa di ioni secondari); 2.Proprietà strutturali della regione drogata (diffrazione da raggi X in alta risoluzione per la misura del parametro di cella, stima della deformazione reticolare e difetti); 3.Proprietà ottiche (misura delle proprietà fotorifrattive, della trasmittanza, misura del profilo di indice di rifrazione in guide di luce, diffusione della luce). Studio della fisica di base: 1.Correlazione delle proprietà ottiche alla composizione e alla struttura della regione drogata; 2.Sviluppo di modelli per la descrizione degli effetti dell’incorporazione del drogante; 3.Sviluppo di modelli di trasporto di carica e trasporto di materia (drogante). 9 Progetto PRIN 2010/2012 - Università di PD e Roma La Sapienza PHOTONCHIP photonic lab-on-chip: Laboratorio fotonico integrato per il riconoscimento selettivo di sostanze chimiche riferimento riferimento ksig kh kref segnale Lettura Scrittura Riferimento in guida Output Output Segnale in guida input ologramma input 10 Photonic-Lab-on-chip NH3 Design I OK! λ NH3 I λ Lettura Scrittura OK! Sensore ?? Rivelazione della sostanza in altri ambienti I Input CH3COOH NH3 CH3H6O C2H5OH 11 Proprietà ottiche non lineari Generazione di luce La propagazione di luce in materiali non lineari è governata dalle equazioni di Maxwell: se P dipende da E in modo non lineare, la componente PNL “agisce” come sorgente di radiazione S ad una frequenza (lunghezza d’onda) diversa Luce incidente Sorgente di luce S Luce generata Mezzo non lineare 12 Proprietà ottiche non lineari Generazione di luce Interazione con il materiale con proprietà ottiche non lineari comporta la conversione di energia dal segnale incidente verso il segnale generato Esempio: generazione di seconda armonica SHG 2 Applicazione: Realizzazione di sorgenti di luce a lunghezze d’onda non reperibili in commercio Essenziale: propagazione dei fasci luminosi senza modifiche bassa fotorifrattività Dopo la lunghezza di coerenza lc i fasci a e 2 si sfasano: conversione di energia non efficiente I I2 13 L Conversione di frequenza 14 Generazione di luce Conversione di frequenza e domini ferroelettrici periodicamente invertiti lc 1 4 n( ) n(2 ) Invertendo periodicamente i domini ferroelettrici è possibile mantenere la conversione di energia dal segnale incidente () verso quello generato (2) Phase matching Quasi Phase Matching no Matching 15 Attività di ricerca Realizzazione di strutture a domini ferroelettrici periodicamente invertiti Poling elettrico Domini ferroelettrici periodici + ddp lc nel visibile 3-10 μm 1. 2. 3. 4. 5. 6. Processi fotolitografici di deposizione degli elettrodi; Processo di poling elettrico; Caratterizzazione ottica e strutturale dei domini ferroelettrici; Correlazione delle proprietà del materiale; Studio del processo di formazione dei domini e relativo accrescimento; Modellizzazione dei fenomeni fisici in dipendenza del drogante (abbattimento fotorifrattività); 7. Caratterizzazione e design del dispositivo finale (in collaborazione con Università di Pavia e Università di Palermo). 16 Progetto di Eccellenza Ca.Ri.Pa.Ro 2009-2012 Convertitore di frequenza nel visibile basato su cristalli di niobato di litio con domini ferroelettrici periodicamente invertiti su substrati ad elevata resistenza al danneggiamento ottico Guida di luce Specchi Bragg a 2 Substrato Zr:LiNbO3 3 (pompa) 2 1 Specchio Bragg a 1 1 (signale) Ottica di focalizzazione e filtro Beamsplitter supporto Regione con domini periodici Specchio Bragg a 1 Applicazione: sorgente di luce per applicazioni in anticontraffazione Laser a Diodo OPO integrato CCD Substrato da analizzare (ad esempio PUF per anticontraffazione) 17 Collaborazioni Internazionali Principali Collaborazioni Internazionali Standford Francia: Spagna: Ungheria: India: USA: Metz Budapest Madrid New Delhi Università di Metz Nancy e Lab. Matériaux Optiques, Photonique et Systèmes (LMOPS) Universidad Autonoma de Madrid e Center of Microanalisis de Materiales (CMAM) Research Laboratory for Crystal Physics of the Hungarian Academy of Sciences Inter University Accelerator Center Università di Standford 18 Collaborazioni Nazionali Principali collaborazioni in Italia Università di Milano e Politecnico Università di Pavia Università di Palermo Università di Pisa Politecnico di Torino Università di Roma CNR Istituto IMM Istituto INO 19