Annamaria Ferramosca

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Annamaria Ferramosca
TRITTICI- IL SEGNO E LA PAROLA
DotcomPress Edizioni, Milano, 2016
pgg. 47 , euro 10 (disponibile su richiesta a [email protected])
Il libro
Dialogare con la pittura, dialogare con i dipinti di Amedeo Modigliani, Frida Kahlo, Cristina Bove e
Antonio Laglia, raggruppare di volta in volta tre testi in versi che posseggono come proprio “testo a
fronte” ognuno un’opera degli artisti testé citati, liberarsi d’ogni solipsismo e sentimentalismo
traverso il transfert di una scrittura che si fa voce dei personaggi raffigurati nei dipinti è il progetto
che sottende la plaquette Trittici - Il segno e la parola, di Annamaria Ferramosca. (Antonio
Devicienti)
Hanno detto su Trittici:
Annamaria Ferramosca si accende alla suggestione di figure antiche e nuove per dialogare con
esse, esponendo il proprio io al contagio di un altro io perché scaturisca un noi senza precedenti,
facendo rivivere il segreto dei volti dipinti nella vibrazione silenziosa che si propaga da quei corpi
e precipita nella sua esperienza di donna e artista. Maria Teresa Ciammaruconi
Ad accomunare gli artisti scelti da Annamaria Ferramosca per questo libro è la centralità della
figura femminile: dalle donne dai lunghi colli e i volti senza sguardo di Modigliani alle immaginivissuto dense di colori e richiami simbolici di Frida Kahlo, dalle figure estatiche ed evanescenti di
Cristina Bove alla precisione del dettaglio fisico e psicologico dei ritratti di Antonio Laglia.
Francesca Del Moro
E’ come se la scrittura poetica non s’accontentasse più di sé stessa, eppure rimanesse potente
nella sua capacità evocativa e immaginativa, come se un dipinto tracimasse dal proprio orlo
facendosi parola e la parola, a sua volta, s’insinuasse nelle pieghe riposte del dipinto. Antonio
Devicienti
Al fondo della scrittura, densa quanto fascinosa, della Ferramosca, si avverte il desiderio, per
certi versi contraddittorio e paradossale, di rivelarsi soltanto per figure ed enigmi; oppure di
farsi rappresentare dagli archetipi che da sempre hanno ispirato tutte le forme d’arte rivolte
all’oscuro e inesauribile abisso dell’interiorità. Luigi Manzi
Annamaria Ferramosca Nata a Tricase, da molti anni vive a Roma, dove, in contemporanea
con la dedizione alla scrittura poetica,ha lavorato come biologa nutrizionista nella ricerca. Ha
ricoperto l’incarico di cultrice di Letteratura italiana all’Università Roma3. Fa parte della redazione
del portale poesia2punto0.com, dove da anni cura la rubrica non autoreferenziale Poesia
Condivisa, di cui è ideatrice.
Finalista ai premi Camaiore, LericiPea, Pascoli, Lorenzo Montano, Elio Pagliarani, è
vincitrice dei premi Astrolabio, Guido Gozzano, Renato Giorgi, Arcipelago Itaca.
Ha pubblicato nove raccolte di poesia, tra cui la più recente è la plaquette d’arte Trittici—
Il segno e la parola, DotcomPress Edizioni. E’ del 2014 Ciclica, La Vita Felice, collana Le voci
Italiane, introduzione di Manuel Cohen. Nel 2009 le è stato pubblicato, da Chelsea Editions di
New York, il volume antologico bilingue Other Signs, Other Circles –Selected Poems
1990-2009, collana Poeti Italiani Contemporanei Tradotti, introduzione e traduzione di
Anamaría Crowe Serrano; La Poesia Anima Mundi, quaderno monografico a cura di
Gianmario Lucini, con la silloge Canti della prossimità, puntoacapo 2011
Altre sue raccolte edite: Curve di livello, Marsilio, collana Elleffe, a cura di Cesare
Ruffato, 2006, riedito in ebook (www.larecherche.it) nel 2014; Paso Doble, poesie a quattro
mani in italiano e inglese, coautrice Anamaría Crowe Serrano, Empiria, 2006, traduzione di
Riccardo Duranti; Porte / Doors, Edizioni del Leone, prefazione di Paolo Ruffilli e traduzione di
A. C. Serrano e Riccardo Duranti, 2002; Porte di terra dormo, plaquette, Dialogo Libri, 2001;
Il versante vero, Fermenti, introduzione di Plinio Perilli, 1999, riedito in ebook
(www.larecherche.it)nel 2015.
E’ autrice ampiamente antologizzata e suoi testi sono apparsi in numerosi siti web di
settore, come poesia2punto0.com; la dimora del tempo sospeso; blancdetanuque; poetry-wavesenecio; carte allineate; la poesia e lo spirito; arcipelagoitaca; l’estroverso; fili
d’aquilone;perigeion, sulle riviste italiane Poesia, La Clessidra, La Mosca di Milano, Le voci
della Luna e in traduzione, su riviste straniere: Gradiva; Italian Poetry Revue (USA), Fire;
Poetry Wales (U.K.) Salzburg Revue (Austria), Poezia (Romania), Poiein (Grecia).
Ha curato la versione poetica italiana di poesie scelte del poeta romeno Gheorghe Vidican
nel volume 3D – Gheorghe Vidican—poesie 2003-2013, CFR, 2015. Per quest’opera è stata
insignita del Diploma di Eccellenza dal Ministero della Cultura di Romania.
Il suo sito è www.annamariaferramosca.it
I quattro artisti autori delle opere che hanno ispirato i testi
Amedeo Modigliani, (Livorno,1884– Parigi,1920), è stato pittore e scultore. Formatosi in Italia
a Livorno poi a Firenze e Venezia, a 22 anni si trasferì a Parigi, dove si affermò soprattutto per i
suoi ritratti femminili dai volti stilizzati e dal collo allungato.
Frida Kahlo, (Coyoacan, 1907 – 1954) è stata una pittrice messicana. E’ divenuta celebre per i
suoi autoritratti ispirati alle tradizioni popolari precolombiane, con i quali, ricorrendo a figure
tratte dalle civiltà native, intendeva affermare la propria identità messicana.
Cristina Bove, Nata nel 1942, vive a Roma dal '63. Artista poliedrica, si occupa di pittura,
scultura, arte digitale, fotografia, e scrittura. Ha pubblicato libri di poesia e narrativa e cura alcuni
blog di poesia in rete.
Antonio Laglia, nato nel 1953, vive e lavora a Roma. Pittore della scuola romana, è stato allievo
di Alberto Ziveri. Ha tenuto negli anni numerose mostre personali e conseguito importanti premi e
riconoscimenti.
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