I verbi modali potere

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Passato prossimo con verbi modali_esempi
– Carla ha tanti vestiti e così ha dovuto comprare un altro armadio.
– Sono dovuto rimanere a casa ieri sera perché mia moglie stava poco
bene.
– Ho avuto tantissimo da fare e non sono potuto andare alla festa.
– Francesca non ha potuto comprare il libro perché aveva dimenticato il
portafoglio a casa.
– Elisa non è voluta uscire perché era troppo stanca.
– Stefano non ha voluto dare l’esame perché non si sentiva pronto
– Marco è voluto partire per gli Stati Uniti, mentre Stefania e Giulia sono volute andare in Inghilterra.
– La mamma è dovuta andare al supermercato.
– Non c’erano abbastanza posti sull’autobus, così io e Marco siamo dovuti venire in macchina.
1– I verbi modali potere, dovere, volere, prendono l’ausiliare del verbo
che segue:
DOVERE
– Marco ha dovuto → usato da solo il verbo dovere vuole l’ausiliare avere;
– Marco ha studiato → studiare vuole l’ausiliare avere → Marco ha
dovutostudiare;
– Marco è andato → andare vuole l’ausiliare essere → Marco è
dovuto andare;
POTERE
– Silvia ha potuto → usato da solo il verbo potere vuole l’ausiliare avere;
– Silvia ha mangiato → il verbo mangiare vuole l’ausiliare avere → Silvia ha
potutomangiare;
– Silvia è partita → il verbo partire vuole l’ausiliare essere → Silvia è potuta
partire;
VOLERE
– Maria ha voluto → usato da solo il verbo volere vuole l’ausiliare avere;
– Maria ha letto → il verbo leggere vuole l’ausiliare avere → Maria ha voluto
leggere;
– Maria è venuta → il verbo venire vuole l’ausiliare essere → Maria è voluta
venire.
VERBI MODALI: IMPERFETTO vs. PASSATO PROSSIMO
I verbi modali (dovere, potere, volere) hanno un significato molto diverso se usati all’imperfetto o al
passato prossimo.
All’IMPERFETTO:
Quando usiamo i modali all’imperfetto, DESCRIVIAMO una possibilità (potevo), un dovere (dovevo)
o una volontà (volevo), ma NON DICIAMO NULLA DEL RISULTATO.
Per esempio, se dico “Volevo parlare con mia sorella”, descrivo solo la mia volontà di parlare con lei,
ma non dico se l’ho fatto o no. La frase potrebbe continuare e avere risultati opposti:
1) Volevo parlare con mia sorella, ma non era a casa e allora me ne sono andato.
2) Volevo parlare con mia sorella, e allora sono andato a casa sua e le ho detto tutto.
Quindi, se dico per esempio “Ieri dovevo andare a Roma”, senza continuare la frase, qualcuno
potrebbe chiedermi, incuriosito: “Beh, alla fine ci sei andato o no??”.
Al PASSATO PROSSIMO:
Al contrario, quando usiamo i modali al passato prossimo, parliamo di una possibilità (ho potuto), un
dovere (ho dovuto) o una volontà (ho voluto) CHE SI SONO REALIZZATI.
Per esempio, se dico “Sono dovuto tornare a casa prima del previsto”, l’azione c’è stata
sicuramente, cioè il mio “dovere di tornare” ha avuto un risultato.
Con le frasi negative la regola non cambia, ma il concetto è capovolto:
Ad esempio, se dico “Non ho potuto comprare i biglietti perché erano finiti”, non esprimo un concetto
di possibilità, ma di “impossibilità”. Un’impossibilità che si è realizzata: il risultato è infatti che ora non
ho nessun biglietto.
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