Pronomi riflessivi
Espressioni riflessive:
io mi pèttino
tu ti radi
lui si alza
lei si lava
noi ci svegliamo
voi vi vestite
loro si prepàrano
Come si vede i pronomi riflessivi sono uguali ai pronomi diretti, tranne che
alle terze persone singolare e plurale (si).
Questi pronomi precedono il verbo o sono attaccati a participio passato,
infinito, gerundio e imperativo.
alzàtosi, si féce la barba
domani dobbiamo alzarci presto
si è tagliato rasàndosi
siéditi
Mentre esistono espressioni verbali come pettinarsi, lavarsi ecc. che possono
avere sia la costruzione con il riflessivo che senza, altre espressioni verbali
possono avere solo quella riflessiva. Vedi Verbi riflessivi:
forma transitiva
hai pettinato la bambina
ha lavato la macchina
.
.
forma riflessiva
ti sei pettinato
Carla si è lavata i capelli
Carla si è accòrta di essere in ritardo
Luigi e Mario si sono pentiti di aver mangiato troppo
Però anche queste forme verbali, che vogliono il pronome riflessivo, possono
perderlo se accompagnate da un verbo causativo (fare, lasciare...).
Ho fatto pentire Gianni di avérmi trattato male ma: "Gianni si è pentito di avermi trattato male"
Hanno fatto accòrgere Dario dell'errore
ma: "Dario si è accòrto dell'errore"
I tempi composti dei verbi riflessivi si formano con l'ausiliare essere, per cui
il participio passato deve sempre concordare con il soggetto.
Luigi si è preparato
lei si è alzata
ci siamo svegliati
Carla e Gianna si sono pettinate
Con i verbi potere, dovere, volere l'ausiliare cambia con la posizione del
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pronome.
Se è prima del verbo modale si usa l'ausiliare del verbo principale; se
è dopo l'infinito si usa l'ausiliare del verbo modale.
Maria si è dovuta alzare ("È" ausiliare del verbo Maria ha dovuto alzarsi ("Ha" ausiliare del
principale alzarsi)
modale dovere)
Ti sei voluta disturbare
Hai voluto disturbarti
Carla si è potuta riposare
Carla ha potuto riposarsi
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