DATI DI COPERTINA E PREMESSA DEL PROGETTO E14D00032 Attività professionali non regolamentate Profili professionali per l’ICT Parte 2: Profili professionali di "seconda generazione" Unregulated professional activities ICT professional profiles Part 2: “Second generation” professional profiles zz Bo ORGANO COMPETENTE UNINFO - Tecnologie Informatiche e loro applicazioni a I- N U CO-AUTORE © SOMMARIO ro ip R La presente proposta nasce per definire i principali profili professionali per l’ICT di seconda generazione prendendo come riferimento principale quanto già definito nel CWA 16458, ampliandolo e contestualizzandolo alla realtà nazionale. e on zi du er ris t va a codice progetto: E14D00032 © UNI - Milano. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo documento può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il consenso scritto di UNI. DATI DI COPERTINA E PREMESSA DEL PROGETTO E14D00032 Questo testo NON è una norma UNI, ma è un progetto di norma sottoposto alla fase di inchiesta pubblica, da utilizzare solo ed esclusivamente per fini informativi e per la formulazione di commenti. Il processo di elaborazione delle norme UNI prevede che i progetti vengano sottoposti all'inchiesta pubblica per raccogliere i commenti degli operatori: la norma UNI definitiva potrebbe quindi presentare differenze -anche sostanziali- rispetto al documento messo in inchiesta. Questo documento perde qualsiasi valore al termine dell'inchiesta pubblica, cioè il:01-10-15 UNI non è responsabile delle conseguenze che possono derivare dall'uso improprio del testo dei progetti in inchiesta pubblica. Bo RELAZIONI NAZIONALI a zz I- N U RELAZIONI INTERN.LI © ip R La presente norma è stata elaborata sotto la competenza dell'ente federato all'UNI@UNINFO - ro PREMESSA Tecnologie Informatiche e loro applicazioni@ e on zi du @ La Commissione Centrale Tecnica dell'UNI ha dato la sua approvazione il giorno mese anno. @ @ er ris t va a codice progetto: E14D00032 © UNI - Milano. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo documento può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il consenso scritto di UNI. E14D00032 0 Introduzione La norma recepisce parte del lavoro definito in ambito europeo all’interno del contesto dell’European eCompetence Framework, proseguendo nell’approccio iniziato con la pubblicazione della UNI 11506. La norma costituisce un punto di raccordo fondamentale tra l’applicazione ai profili di seconda generazione della norma E14.D0.003.1 e le norme inerenti alla definizione dei profili di terza generazione, di taglio più Bo settoriale. zz Nella stesura della norma sono stati osservati e tenuti in opportuna considerazione i principi e le indicazioni di cui alla Raccomandazione 2008/C111/01 (EQF) e della Raccomandazione 2009/C155/02 a (ECVET), mantenendo ovunque possibile un allineamento terminologico e di sostanza con esse. N U 0.1 Contesto nazionale I- La presente norma ha lo scopo di supportare la definizione di profili professionali accogliendo i principi definiti nella UNI E14.D0.003.1, mira a diffondere l’utilizzo della UNI 11506:2013 e a costituire un punto di © riferimento per la predisposizione di leggi, regolamenti ed altre norme tecniche sia in materia di attività R professionali non regolamentate operanti nel settore ICT ai sensi della LEGGE 14 gennaio 2013, n. 4 ip “Disposizioni in materia di professioni non organizzate”, sia in materia di attività professionali regolamentate in ordini o collegi, di cui al Decreto del Presidente Della Repubblica 7 agosto 2012, n. 137, ro disciplinate nel Decreto del Presidente Della Repubblica 5 giugno 2001, n. 328 e successive du modificazioni e integrazioni. zi La presente norma può inoltre costituire il riferimento di valutazione e convalida per gli apprendimenti non e on formali ed informali secondo l’Accordo sulle Certificazioni sancito dalla Conferenza Stato-Regioni in data 19/04/2012. er ris 1 Scopo La presente parte della norma definisce, applicando le linee guida metodologiche espresse nella UNI riferimento principale quanto già definito nella UNI E14.D0.003.1. t va E14.D0.003.1, i principali profili professionali per l’ICT di seconda generazione prendendo come a I profili di seconda generazione sono generici e semplici, studiati in modo da renderne possibile l’utilizzo da parte di tutte le organizzazioni ICT, indipendentemente dalla loro dimensione, dalla loro struttura e dalle loro politiche di tipo “make or buy”. Essi sono in effetti di natura trasversale rispetto alle specificità settoriali esistenti nello stesso ambito dell’ICT. I profili professionali per l’ICT di seconda generazione definiti nella presente norma, in quanto elementi qualificanti dell'attività svolte dai soggetti che esercitano le professioni corrispondenti in ambito ICT, © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com 1 E14D00032 possono costituire la base di valutazione all’interno di appropriati schemi di certificazione delle persone. 2 Riferimenti normativi La presente norma rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni contenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati del testo e sono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive modifiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni Bo valgono unicamente se introdotte nella presente norma come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non datati vale l'ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento (compresi gli aggiornamenti). zz UNI 11506:2013 a N U CWA 16234:2014 Part 1 CWA 16458:2012 Attività professionali non regolamentate – Figure professionali operanti nel settore ICT – Definizione dei requisiti di conoscenza, abilità e competenze European e-Competence Framework 3.0. A common European Framework for ICT Professionals in all industry sectors European ICT Professional Profiles ITermini e definizioni © 3 Ai fini della presente parte di norma si applicano i termini e le definizioni di cui alla UNI E14.D0.003.1. Razionali dei profili professionali per l’ICT di seconda generazione du Identificazione dei profili ICT ro 4.1 ip R 4 zi Lo scopo dello sviluppo di questo documento è di definire un set generale di profili ICT ritenuti essere e on d’uso comune, impiegando la UNI 11506 come base per l’individuazione delle competenze. Questi profili sono i medesimi identificati nel CWA 16458:2012 e sono stati sviluppati in modo da essere generali e significativi per tutti i tipi e dimensioni delle organizzazioni a partire da una lista non esaustiva er ris di più di 140 titoli da una varietà di fonti che includono percorsi di carriera aziendali, servizi di consulenza governativa, percorsi di istruzione tecnica e strutture rappresentative delle PMI1. E’ stato pertanto adottato un approccio che ha riconosciuto l’esigenza di identificare titoli e ruoli che fossero t va chiari e facilmente comprensibili da tutti gli stakeholder, creando un complesso foglio di calcolo per consolidare il raggio d’azione e lo scopo dei ruoli identificati. Tale insieme è caratterizzato dalla presenza di a livelli di granularità differenti, dallo Specialista di Package (qualifica di uno specialista di software proprietario) al Tecnico (un titolo molto generico). 1 In particolare sono stati analizzati i seguenti framework: Michelin, livello internazionale ‐ EUCIP, livello europeo ‐ AITTS, Germania ‐ Airbus, livello internazionale ‐ CIGREF, Francia – un framework per le PMI da UK – un frame work per le PMI dalla Germania – il frame work governativo inglese ‐ Microsoft Technet, international level ‐ IBM, livello internazionale, IWA Web Skills Profiles, livello internazionale. © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com 2 E14D00032 Una granularità comparabile nei profili individuati è stata ottenuta riconoscendo la connessione essenziale con le e-competence; gli esperti hanno utilizzato la relazione con le e-competence come metro per la scelta della granularità. Ciò nonostante la coerenza della granularità in alcuni non si è rivelata perfetta e il riconoscere questo limite ha consentito di arrivare al concetto di profili generati/personalizzati dall’utente della Generazione 3 che fornisce l’opportunità di costruire profili con una struttura coerente che si riferisce alla Generazione 2 e che tuttavia fossero di un livello di Bo granularità appropriato. I risultati del lavoro degli esperti è stato presentato ad una comunità più estesa di stakeholder ed zz esperti per acquisire altre opinioni e per mettere a punto la selezione dei titoli dei profili2. a Il prodotto finale del processo descritto e con l’accordo dei diversi stakeholder è risultato infine di 23 N U profili. Tenendo conto del necessario basso livello di granularità, le descrizioni dei profili possono essere viste come complementari e complete: esse vogliono coprire l’intero processo di business I- dell’ICT. Il prospetto 1 dà una visione d’insieme dei 23 titoli di profilo con le loro definizioni di sintesi. La colonna 3 del prospetto 1 riporta i titoli alternativi attualmente usati sul mercato per profili simili. © Definizione sintetica del profilo ICT ro Titolo del profilo ICT ip R Prospetto 1 Titoli dei 23 profili (in ordine alfabetico) con la definizione sintetica ed esempi di titoli alternativi per profili simili. Sales Advisor (AITTS) Business Analyst Analizza il Sistema Informativo per migliorare la performance del business. Business Development Manager (ICT Role, ACS) Propone piani e gestisce l’evoluzione funzionale e tecnica del Sistema Informativo nel dominio del business principale. Business/ Systems Analyst (ICT‐Role) Information Vedi Interim Report: "Towards European ICT (e‐Job) Profiles", April 2011. © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com 3 Developer a Business Intelligence (Microsoft) t va Business Manager Customer Representative (General multi‐sector use) er ris e on Account Manager Punto di riferimento (focal point) Senior per le vendite e la soddisfazione del cliente. necessariamente preciso zi du 2 Titoli alternativi che possono essere trovati ed usati dal mercato per profili simili. ‐ Non E14D00032 Titolo del profilo ICT Definizione sintetica del profilo ICT Titoli alternativi che possono essere trovati ed usati dal mercato per profili simili. ‐ Non necessariamente preciso Chief Information Officer zz Bo a Database Administrator Realizza/codifica soluzioni ICT e scrive le specifiche di prodotti ICT conformemente ai requisiti del cliente. I- Developer © Crea website ed applicazioni multimediali combinando la potenza della tecnologia digitale con un uso efficace di grafici, audio, immagini fotografiche e video. ro ip R Digital Media Specialist Head of Computing (Demand side title) Database Developer (Microsoft) Database Manager (Eucip) Network Administrator (ACS) N U Sviluppa e mantiene i Sistemi Informativi in conformità con il business e le esigenze dell’organizzazione. Progetta, realizza, o controlla e mantiene database. Component Developer (AITTS) Application Developer (ITA‐J) Programmer (IBM) Front‐End Web Developer (IWA) User Experience Designer (IWA) Web & Multimedia Master (Eucip) Web Content Manager (UK‐Gov, IWA) (Bring‐IT‐On, zi du Web Developer Microsoft, UK‐Gov) Web Editor (UK‐Gov) e on Digital Media Developer (AITTS) Multimedia Designer (Bring‐IT‐On) Multimedia Developer (ACS) Consultant (ACS) Consultant and Contractor (ACS) a ICT Consultant Favorisce la comprensione di come le nuove tecnologie ICT aggiungano valore al business. t va Enterprise Architect Progetta e mantiene la Architettura di Azienda (Enterprise Architecture). er ris Enterprise Solutions Consultant (Eucip) Logistics & Automation Consultant (Eucip) Sales & Application Consultant (Eucip) Technical Consultant (Bring‐IT‐On) © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com 4 E14D00032 Titolo del profilo ICT Definizione sintetica del profilo ICT Titoli alternativi che possono essere trovati ed usati dal mercato per profili simili. ‐ Non necessariamente preciso ICT Operations Manager Gestisce attività, persone e risorse complessive per le operazioni ICT. Bo Gestisce la politica di sicurezza dei Sistemi Informativi. a ICT Security Manager N U Service Advisor (AITTS) Computing Manager (Demand side title) zz IS Service Manager (Airbus) Assicura l’implementazione della politica di sicurezza aziendale. ICT Security Specialist (Eucip) Security Analyst (ACS) Security Service Personal (UK‐Gov) Security Services Specialist (ITA‐J) Security Technician (AITTS) © Istruisce e forma professionisti ICT per raggiungere predefiniti standard di competenza tecnica o di business nell’ICT. Assicura l’allineamento della rete, incluse le infrastrutture di telecomunicazione e/o dei computer, per soddisfare le esigenze di comunicazione dell’azienda. Technical Trainer (IBM) Instructor (multi‐sector common title) Network Engineer (Bring‐IT‐On, UK Gov) Network Manager (Eucip, UK Gov) zi du Network Specialist ro ip R ICT Trainer Advisor Security Specialist (aux, ICT Role) I- Security Network Services Specialist (ITA‐J) e on Network Support (ACS) Network Administrator (ACS) Quality Manager Assicura che i Sistemi Informativi siano prodotti secondo le politiche aziendali (qualità, rischi, Service Level Agreement). Service Desk Agent 5 Coordinator Quality Manager (SME) Fornisce il primo livello di supporto Help Desk Supervisor (Eucip) telefonico o via email ai clienti Helpdesk Professional (UK‐Gov) interni o esterni su aspetti di natura tecnica. © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com Management a Assurance Quality (AITTS) t va er ris Project Manager Gestisce progetti per raggiungere la IS Project Manager (Eucip) performance ottimale conforme alle Project Coordinator (AITTS specifiche originali. Web Project Manager (IWA)) E14D00032 Titolo del profilo ICT Definizione sintetica del profilo ICT Titoli alternativi che possono essere trovati ed usati dal mercato per profili simili. ‐ Non necessariamente preciso Service Manager Bo Service Advisor (AITTS) Amministra i componenti del sistema ICT per soddisfare i requisiti del servizio. Network Administrator (ACS) a zz Systems Administrator Pianifica, implementa e gestisce la consegna della soluzione. Enterprise Messaging Administrator (Microsoft) © Analizza i requisiti e specifica software e sistemi. ip R Information Systems Analyst (Eucip, ACS) Telecommunications Architect (Eucip) Computer Service Technician (UK‐Gov) e on Technical Specialist Mantiene e ripara hardware e software presso il cliente. Web Server Administrator (IWA) Information Scientist (UK‐Gov) zi du Systems Architect Pianifica e garantisce l’implementazione e l’integrazione di software e/o di sistemi ICT. ro System Administrator (SME) Enterprise Administrator (Microsoft) ISystems Analyst Server Administrator (Microsoft) Database Administrator (Microsoft) N U IS Service Manager (Airbus) Consumer (Microsoft) and Support Repair Technician er ris Service Engineer (general multi‐sector use) Customer Engineer (IBM) Progetta e attua i piani di test. Computer Games Tester (UK‐Gov) t va Test Specialist Software Tester (SME) a Systems Integration & Testing Engineer (Eucip) Test Specialist Tester (AITTS) © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com 6 (ITA‐J) E14D00032 4.2 Identificazione dei risultati attesi Per gli scopi del progetto non è richiesta una lista completa dei risultati attesi, ma semplicemente l’identificazione dei più rilevanti, coerenti con il livello generale di granularità ed applicabili ai profili ICT identificati. La scelta è stata quella di identificare quei risultati attesi rilevanti che aggiungono valore ai profili ICT al Bo fine di caratterizzare la loro missione. I risultati attesi, sia tangibili che intangibili, sono stati selezionati per meglio descrivere i risultati osservabili. zz Per supportare i 23 profili, l’elenco dei risultati attesi è stato limitato a circa 60-70 elementi. Il a processo di identificazione dei risultati attesi si è inspirato da tre differenti fonti: ii) N U i) UNI 11506:2013. I- Contenuti aggiuntivi derivati dal Processo di sviluppo a cascata (Waterfall Development Process). iii) Iterazione ruolo‐profilo. © In primo luogo è stato estratto un set di risultati attesi dalla UNI 11506:2013 prendendoli ip i) R I paragrafi seguenti descrivono nel dettaglio come sono state usate le tre differenti fonti. ro dalla dimensioni 2, 3 e 4. Poiché più di una competenza può contribuire ad un risultato du atteso, lo stesso risultato atteso può essere relativo a più di una competenza. Questo processo di estrazione ha garantito un alto livello di coerenza con le definizioni di zi competenza dell’e‐CF. e on 49 risultati attesi sono stati definiti usando questo processo. ii) Il Waterfall Development Process è il più diffuso e solido processo ICT usato per er ris descrivere come organizzare la realizzazione di un sistema. Per questa ragione è stato esaminato per identificare ulteriori risultati attesi da integrare nell’elenco i). Nuovi risultati attesi sono stati assegnati ad 1 o più delle 36 e‐Competence della UNI t va 11506:2013. Altri 11 risultati attesi sono stati identificati utilizzando il Waterfall Process. Ulteriori risultati attesi sono stati suggeriti dal processo di definizione del profilo. Come le a iii) missioni ed i compiti erano identificati si è stabilito un ciclo iterativo tra risultati attesi e profili del ruolo. Nuovi risultati attesi sono stati attribuiti ad una o più delle 36 e‐Competence della UNI 11506:2013. 6 ulteriori risultati attesi sono stati identificati con questo processo. © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com 7 E14D00032 Per facilitare una comune comprensione dei risultati attesi, il seguente schema fornisce una visione generale dei risultati attesi identificati. In coerenza con il processo di sviluppo ICT, questi possono essere raggruppati in 7 tipi di risultati attesi per mezzo delle categorie evidenziate nei riquadri in blu: Figura 1 Classi di risultati attesi secondo il processo generale ICT (vista generale) - Cartografia (ICT, processi) - Gap Analysis Business Need a zz Bo - Metodi - Referenze Piano di progetto Specifiche generali N U I- Specifiche di progettazione © Moduli (testati) ip R Soluzione (testata) ro - SLA, supporto - Formazione - Manutenzione zi du Soluzione (diffusa) e on Per assicurare la massima coerenza con altri importanti lavori sulle abilità, il livello di granularità dei risultati attesi è basato sulla UNI 11506. Tuttavia deve essere sottolineato che, data la variabilità dei profili ICT in termini di complessità ed autonomia, non tutti i risultati attesi identificati possono essere allo di alto livello come “Strategia ed er ris stesso livello di granularità. Mentre un risultato atteso Implementazione del SI” assegnato al CIO è molto generico, altri previsti ad un livello più basso di complessità ed autonomia, ad es. l’”Audit Report” assegnato al Quality Assurance Manager, sono più t va specifici e più dettagliati. Le figure 2 e 3 forniscono una panoramica dei risultati attesi identificati e classificati secondo la UNI a 11506. © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com 8 E14D00032 Figura 2 Parte I: Risultati attesi nelle aree e-CF PLAN, BUILD, RUN Deliverable dal Framework e-CF o dal Draft dei Profili (P) Deliverables : 52 38 Da e-CF (dim 2,3,4) Da Waterfall 7 Dai Profile Draft (P) 1 Dall'Interim Report Review(IR) 6 A.1 Deliverable Allineamento Strategie SI e di Business Bo Service Level Agreement A.3 Sviluppo del Business Plan Business Plan zz Gestione Livelli di Servizio N U Progettazione di Architetture A.6 Progettazione di Applicazioni Osservatorio Tecnologico A.8 Sviluppo Sostenibile Include: Swot Analysis (e-CF), Analisi di mercato (e-CF) L3 Business Case L4 Include: Piano di Comunicazione (WF) L4 S3 Processo di Sviluppo Include: Analisi Conversione Dati (WF) Pattern e Modelli di Progettazione P S3 Enterprise Architecture S2 SW Needs Assessment Include: Gap Analysis (WF) Specifiche della soluzione Include: Specifiche Requisiti SW (WF) Proposta integrazione nuova tecnologia Eco-Responsibilities Referential A.7 © Progettazione e Sviluppo Compo nent e Sof t ware Componente Multimedia Componente Hardware B.2 Integrazione di Sistemi Soluzione integrata B.3 Testing Procedure di Test Risultato del Test Soluzione validata B.4 Diffusione della soluzione B.5 Produzione della documentazione C.1 Supporto dell'utente C.2 Supporto al cambiamento Soluzione aggiornata C.3 Erogazione del servizio Soluzio ne in esercizio C.4 Gestione del problema Incidente risolto Include: Architettura Dati (WF), Codice Applicativo (WF), Applicazione Testata (WF), Applicazione per la Conversione Dati (WF), Descrizione d iseg no SW ro ip R B.1 Include: Applicazione per la Conversione Dati (WF) S3 Piano di Test L2 S5 du Documentazione della soluzione Includes: Post Impelementation e on zi Supporto Primo Livello (WF) Supporto Primo Livello (WF) Include: Procedure Utente (WF) Documentazione dell'Applicazione (WF) Include: Contingency Plan Manutenzione (WF) Sistema in Esercizio (WF) Data Base in Esercizio WF) Diffusione Applicazione e Migrazione (WF) er ris t va Include: Orientamenti ICT (WF) Strategia Governance ICT Politica ICT I- A.5 Include: Requisiti concettuali (WF), 4 IR P Piano di Progetto Piano di Budget Piano Qualità Pianificazione di Prodotto o di Progetto 3 S4 Strategia SI e sua implementazione a A.4 2 Modello ICT Strategia SI e sua implementazione Dipartimento SI & Budget Requisiti di business A.2 Deliverable da Waterfall Dimensione a © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com 9 E14D00032 Figura 3 D.1 D.2 D.3 Parte II: Risultati attesi nelle aree e-CF ENABLE and MANAGE Sviluppo delle Strategia della Sicurezza Informatica Strategia Sicurezza Informazioni S1 Politica Sicurezza Informazioni S2 Sviluppo dellla Strategia della Qualità ICT Strategia Qualità ICT & Implementazione Politica Qualità ICT S1 Politica Formazione ICT Programma Formazione Istruzione e Formazione Acquisti D.5 Sviluppo dell'Offerta D.6 Gestione del Canale di Vendita D.7 Gestione delle Vendite D.8 Gestione del Contratto D.9 Sviluppo del Personale D.10 Gestione dell'Informazione e della Conoscenza Bo D.4 Proposta Tecnica zz L3 Vendita a E.2 Gestione del Progetto e del Portfolio L2 P L4 Base di conoscenza o informazione Modello dei Dati P Previsione Vendite Previsione Produzione S2 S3 © Formulazione delle Previsioni Corsi di Istruzione Piano Sviluppo Risorse Umane I- N U E.1 Portafoglio Progetti Piano di Progetto P Politica di gestione dei rischi Piano gestione rischi L4 ip Gestione del Rischio Include: Piano di Implementazione(WF) Project Charter (WF) Stato di Progetto S2 R E.3 Include: Piano Formazione Utente (WF) Catalogo Formazione (WF) S1 ro Gestione della Relazione Relazione di Business E.5 Miglioramento del Processo Definizione del processo ICT E.6 Gestione della Qualità ICT Politica Qualità ICT Report di Audit Quality Assurance Indicatori di performance della Qualità du E.4 E.8 Gestione della Sicurezza dell'Informazione Strategia della Governance ICT E.9 IT Governance Strategia e Implementazione ICT L4-L5 Include: Security Referential (WF) er ris Definizione del processo di Business P e on Gestione del cambiamento del Business S5 S4 zi E.7 P Include: Quality Referential (WF) a t va Per facilità di orientamento, il prospetto 2 fornisce la lista di tutti i risultati attesi utilizzati per la descrizione dei profili ICT,. Inoltre per ciascun risultato si specifica l’area di e-Competence di pertinenza (Dimensione 1 della UNI 11506) e l’indicazione del livello di responsabilità (responsabile finale/esecutore/contributore) dei profili identificati. © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com 10 E14D00032 Prospetto 2 Risultati attesi: Nome, area di e-competence, descrizione, e livelli di responsabilità dei profili per ciascun risultato atteso ENABLE RUN Bo PLAN MANAGE BUILD a zz RISULTATO ATTESO 2 Piano di Budget Risultati dei controlli effettuati e delle azioni da intraprendere per sanare situazioni errate 16 Modello finanziario di evoluzione del business se strategie, eventi e piani si realizzano Coglie le ragioni per l'avvio di un progetto o di una attività 10 2 © di di 2 Insieme di attività correlate, strutturate che consentono il raggiungimento di specifici obiettivi aziendali 8 Relazione contrattualmente formale stabilità per fornire servizi di business 2 Descrive di cosa ha bisogno il business in modo che possa avere successo 9 Singola unità di un 13 Programma di Istruzione Descrizione di dati e 5 relazioni in termini di dipendenza, consistenza ed integrità Processo adottato per lo Sviluppo di un prodotto sw 4 Business Plan Relazione 6 Business Requisiti 7 Business Corso Istruzione Modello dei Dati 9 10 Processo Sviluppo © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com 11 2 21 a 8 di t va di 1 er ris del di e on Definizione 5 Processo Business 8 zi du 3 ro Definizione formale degli obiettivi di business, perché sono ritenuti attendibili, ed il piano per raggiungerli ip R 3 Business Case DESCRIZIONE RISULTATO ATTESO I- N U 1 Report di Audit CONTRIBUTORE Dimensione 1 e‐CF ESECUTORE RESPONSABILE F. E14D00032 Eco‐ Responsibilities 11 Referential Supporto di Livello 13 Primo (WF) Componente 14 Hardware Bo Dimensione 1 e‐CF Processo sistematico per mettere in relazione le abilità ed i talenti degli individui con gli obiettivi di lungo termine dell‘organizzazione Descrizione delle funzioni utente e dei servizi messi a disposizione dal sistema informativo Definisce un insieme di attività strutturate, correlate o compiti finalizzati al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo ICT Principi o regole per guidare le decisioni e raggiungere risultati in linea con la politica della Qualità Enterprise 12 Architecture N U Piano Sviluppo 15 Risorse Umane Principi o regole per guidare le decisioni e raggiungere risultati in linea con la Sicurezza delle informazioni Definisce obiettivi e strategia per la qualità nel Processo di Sicurezza delle informazioni © ro 3 e on zi du 11 13 16 12 a 11 t va 12 er ris Politica Sicurezza Informazioni 4 Definisce obiettivi e strategia IT © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com ip R Politica Formazione ICT Qualità Strategia Sicurezza 22 Informazioni I- 16 21 Principi o regole per guidare le decisioni e raggiungere risultati in linea con la politica di Formazione ICT 20 20 10 20 Politica ICT 18 6 Strategia e Implementazione 19 ICT 20 17 Definizione del Processo ICT 17 8 16 Modello ICT 10 all’impatto Descrizione rigorosa della struttura aziendale rispetto all’ICT Servizi che forniscono un primo livello di assistenza all’utente Oggetto fisico di una tecnologia a zz Riferimento ambientale NT RI BU TO RE O NS AB ES EC UT OR E 11 4 E14D00032 Dimensione 1 e‐CF Soluzione nella fase in cui 21 tutti i componenti ed i sottosistemi sono integrati e testati Organizzazione, Processi, 4 Risorse, infrastrutture e Budget necessari per implementare la strategia del SI Il modello per l’acquisizione, 12 l’organizzazione e la fruizione delle informazioni e della conoscenza Software e contenuti basati su audio, video e animazioni Illustra obiettivi, benefici e 9 strategia per l’introduzione di nuove tecnologie ICT Proiezione di volumi di produzione raggiungibile, basati sulla domanda di mercato, dati di vendita storici e sull’attuale capacità di produzione Un documento formale ed 15 approvato usato per guidare sia l’esecuzione del progetto che il controllo di progetto Soluzione 23 Integrata Dipartimento SI Bo 24 & Budget Proposta integrazione 27 nuova tecnologia Set di documenti per analizzare e gestire insieme un gruppo di progetti in corso o proposti Il monitoraggio e la valutazione sistematica dei vari aspetti di un progetto o servizio per massimizzare la probabilità che al processo di produzione siano applicati standard minimi di qualità © Portafoglio Progetti 30 31 Quality Assurance © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com 13 23 11 8 12 21 8 1 9 4 16 9 11 3 a t va er ris e on 29 Piano di Progetto 15 zi du ro Previsione 28 Produzione ip 20 7 R I- Componente 26 Multimedia N U Base di Conoscenza o 25 Informazione a zz NT RI BU TO RE O NS AB ES EC UT OR E E14D00032 Dimensione 1 e‐CF Indicatori 32 performance della Qualità Indicatori che misurano come la politica di qualità è implementata sui progetti SI e sulle soluzioni ICT in esercizio Definisce le attività per consegnare soluzioni conformi alle aspettative di qualità del cliente sulla base degli standard di qualità Documento per prevedere i rischi, stimarne la concretezza e per creare un piano di contromisure per contrastarli Principi o regole per guidare le decisioni e raggiungere risultati nella Gestione del rischio Contratto che implica un 1 trasferimento di possesso e del diritto (titolo) di un bene o proprietà in cambio di denaro Proiezione delle vendite, basate sui dati storici di vendita, analisi di ricerche di mercato e dei trend, e le stime dei venditori Parte di un contratto di servizio dove è definito formalmente il livello di servizio di Bo 33 Piano Qualità a zz gestione N U Piano Rischi 34 di dei Pacchetto SW, o modulo che incapsula un set di funzioni collegate (o dati) Set di documenti che illustrano tutti gli aspetti di una Soluzione Soluzione installata e 18 funzionante nell’ambiente definitivo Set di documenti che 21 definiscono nel dettaglio la Soluzione da sviluppare Fase di un Incidente in cui la 22 soluzione del problema è stata applicata © Service Level 38 Agreement Componente 39 Software Documentazione 40 della soluzione Soluzione 41 esercizio in Specifiche 42 soluzione della 43 Incidente risolto © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com 14 15 12 16 18 11 12 1 4 6 20 6 15 14 22 5 7 19 14 3 5 23 6 7 a t va er ris e on 18 zi Previsione Vendite 37 du ro ip 36 Vendita 16 R I- Politica Gestione 35 Rischi NT RI BU TO RE O NS AB ES EC UT OR E 18 19 14 20 5 14 17 E14D00032 Set di documenti che descrivono tutte le caratteristiche del sw da sviluppare Descrive i requisiti del 20 software dopo una dettagliata valutazione dell‘organizzazione Documento che definisce i requisiti tecnici di un progetto e descrive il piano elaborato per realizzarli Un documento formale ed approvato usato per guidare la Fase di Test Descrizione 44 disegno SW Dimensione 1 e‐CF SW Needs 45 Assessment zz Bo 46 Proposta Tecnica a Procedure 48 Test di I- N U 47 Piano di Test ro du Soluzione alla fine della Fase di Test e Validazione 20 23 23 23 10 22 15 6 1 18 5 6 6 13 23 Identificazione della famiglia di profili ICT e on zi 4.3 ip Soluzione aggiornata Soluzione 52 Validata 51 R Programma 50 Formazione Un insieme di test che si riferiscono ad un’area applicativa omogenea Dettaglia i risultati di diverse sessioni durante la Fase di Test Programma per acquisire conoscenze, abilità e competenze Soluzione aggiornata nella Fase di Manutenzione © 49 Risultato del Test NT RI BU TO RE O NS AB ES EC UT OR E Strutturare per famiglie i 23 profili ICT facilita in maniera significativa la navigazione e fornisce er ris una guida all’orientamento. In questa maniera i profili ICT possono dividersi in gruppi di famiglie di profili correlati. ICT Manager. t va Il prospetto 3 riporta un esempio che descrive le competenze e‐CF assegnate a due differenti profili di a © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com 15 E14D00032 Prospetto 3 Assegnazione delle e-competence – Due esempi di profilo ICT ICT Security Manager Project Manager A.4. Pianificazione di Prodotto o di Servizio (livello 4) A.7. Monitoraggio delle Tendenze Tecnologiche (livello 4) Bo D.1. Sviluppo della Strategia della Sicurezza Informatica (livello 5) zz E.2. Gestione del Progetto e del Portfolio (livello 4) a E.3. Gestione del rischio (livello 3) N U E.3. Gestione del rischio (livello 3) E.4. Gestione della Relazione (livello 3) E.7. Gestione del Cambiamento del Business (livello 3) I- E.8. Gestione della Sicurezza dell’Informazione © (livello 4) E.9. Governance IT (livello 4) R ro ip Il prospetto 4 riporta un altro esempio di due differenti profili ICT: entrambi collocati nel campo dei “sistemi” (notare il diverso livello di competenza). Prospetto 4 Assegnazione delle e-competence – Due ulteriori esempi di profilo ICT du Systems Analyst Systems Architect A.5. Progettazione di Architetture (livello 4) zi A.5. Progettazione di Architetture (livello 3) e on A.7. Monitoraggio delle Tendenze Tecnologiche A.9. Innovazione B.6. Ingegneria dei Sistemi (livello 3‐4) B.6. Ingegneria dei Sistemi (livello 4‐5) er ris B.2. Integrazione dei Componenti (livello 4) E.5 Miglioramento del Processo (livello 3‐4) t va Basandosi sul modello delle competenze è possibile collocare ciascun profilo ICT su una mappa, a costruita dalla Dimensione 1 (definita nella UNI 11506), che riporta i cinque principali processi di business ICT PLAN, BUILD, RUN, ENABLE and MANAGE. Molti dei profili ICT sono collocati in una dimensione, per esempio, CIO in MANAGE, Enterprise Architect in PLAN o Technical Specialist in RUN. Tutte o le più importanti competenze del profilo sono correlate a © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com 16 E14D00032 questo processo ICT del business. Una minoranza di profili ICT sono collocati sui confini, come il Business Information Manager in MANAGE e PLAN o il Systems Administrator in BUILD e RUN. Questi profili combinano competenze (ed anche compiti) di due processi di business ICT. Per assicurare il massimo valore aggiunto, si è deciso di prevedere sei famiglie per combinare modelli simili di competenze con simili compiti e relazioni di lavoro. Questo risultato finale è illustrato nella Bo punto 5.1. L’apice dell’albero genealogico ICT: 23 profili ICT in sei famiglie zz 5 a Il primo obiettivo dei 23 profili Professionali ICT è quello di aumentare la trasparenza e di continuare N U nell’opera di convergenza nel panorama delle abilità ICT. Come risposta al vasto numero di quadri di riferimento di profili ICT e di descrizione dei profili stessi usati I- nella pratica del business ICT e della formazione, è stato deciso di creare un numero ragionevole di profili rappresentativi dell’ICT che possano coprire l’intero processo di business ICT, rappresentato © dalla dimensione 1 dell’e-CF. R Strutturato in sei principali famiglie di profili ICT, la filosofia che sta dietro questi profili di riferimento è ro ip di rappresentare l’apice di un albero genealogico dei profili ICT. e on zi du er ris t va a © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com 17 E14D00032 Figura 4 Albero genealogico dei profili ICT – la Generazione 1 e 2 ALBERO GENEALOGICO PROFILI ICT Generazione 1: SEI FAMIGLIE Bo BUSINESS MANAGEMENT TECHNICAL MANAGEMENT zz a Business Information Manager Quality Assurance Manager ICT Security Manager I- SUPPORT Project Manager Developer Database Administrator Account Manager Systems Analyst Digital Media Specialist Systems Administrator ICT Trainer Enterprise Architect Test Specialist Network Specialist ICT Security Specialist Technical Specialist ICT Consultant Systems Architect ip R Service Manager Business Analyst © ICT Operations Manager SERVICE & OPERATION Generazione 2: 23 PROFILI N U CIO DEVELOPMENT DESIGN ro Service Desk Agent du I punti seguenti illustrano nel dettaglio i 23 profili e le relative famiglie. Tutti i profili ICT sono attesi, Relazioni professionali, Orientamento al business/tecnologia). Generazione 1: Sei famiglie di profili ICT Sei famiglie, che combinano modelli tipici di competenze con tipici raggruppano i 23 profili. er ris 5.1 e on differenti prospettive (e-competence, Risultati zi completamente descritti. Vengono inoltre aggiunti alcuni schemi per descrivere la struttura dei profili da compiti e relazioni di lavoro, t va a © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com 18 E14D00032 Figura 5 23 Profili ICT strutturati in sei famiglie Chief Information Officer ICT Operation Manager MANAGE ICT Security Manager Quality Assurance Manager Project Manager Business Information Manager Service Manager Bo Systems Analyst zz Business Analyst Developer Design Digital Media Specialist Systems Administrator Development a N U Enterprise Architect Systems Architect Test Specialist PLAN Network Specialist BUILD I- ICT Consultant Service & Operation Technical Specialist RUN ICT Security Specialist ICT Trainer © Account Manager Service Desk Agent Database Administrator Support ENABLE R ip Le sei famiglie rappresentano la Generazione 1 dell’albero genealogico dell’ICT e conducono ai 23 ro specifici profili professionali ICT della Generazione 2: Operations Manager. zi du Gestione del Business: con il Business Information Manager, Chief Information Officer, ICT Gestione Tecnica: con il Quality Assurance Manager, ICT Security Manager, Project e on Manager, Service Manager. Progettazione: con il Business and Systems Analyst, Enterprise and Systems Architect. er ris Sviluppo – con il Developer, Digital Media Specialist, Test Specialist. Esercizio & Servizi: con il Database and Systems Administrator, Network and Technical Specialist, Service Desk Agent. t va Supporto: con l’ICT Consultant, Account Manager, ICT Trainer, ICT Security Specialist. a I profili all’interno delle famiglie (eccetto per la famiglia “Supporto”) condividono caratteristiche comuni che, talvolta, forniscono una base comune per coesistere all’interno di percorsi di carriera simili, condividendo opportunità di sviluppo, o partecipando a processi lavorativi e di business simili. 5.2 Generazione 2: 23 profili ICT – Descrizioni complete Per aggiungere valore i profili ICT devono adattarsi all’ambiente di lavoro. Essi non sono utili se, al © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com 19 E14D00032 contrario, il loro utilizzo obbliga il datore di lavoro a modificare radicalmente il modo di operare.Le descrizioni dei profili ICT sono perciò ridotte alle loro caratteristiche fondamentali che li differenziano chiaramente uno dall’altro. Ulteriori elementi specifici del contesto possono essere aggiunti al profilo a seconda degli specifici ambienti nei quali i profili stessi debbono integrarsi. Un esempio di questa esigenza di prendere in considerazione il contesto è l’uso delle sigle ICT o SI. All’apice dell’albero genealogico dei profili ICT, all’interno dei profili della Generazione 2, è troppo Bo restrittivo e forse inesatto prescrivere l’uso di ICT o SI. Il default è l’uso del termine più generale ICT, eccetto alcune circostanze eccezionali dove solo SI è applicabile. Tuttavia SI o ICT si possono applicare zz ai profili di Generazione 3 per mettere più accuratamente a fuoco il profilo. a I- N U © ro ip R e on zi du er ris t va a © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com 20 E14D00032 Prospetto 5 Descrizione completa del profilo Account manager ACCOUNT MANAGER Descrizione sintetica Punto di riferimento (focal point) Senior per le vendite e la soddisfazione del cliente. Missione Costruisce relazioni di business con i clienti per favorire la vendita di hardware, software, servizi di telecomunicazioni o ICT. Identifica opportunità e gestisce l’acquisizione e la consegna dei prodotti agli utenti. Ha la responsabilità di raggiungere i target di vendita e mantenere i margini. zz Bo Titolo del profilo a Risultati attesi Responsabile finale Esecutore Contributore Relazioni di Business Previsione vendite Proposta tecnica Previsione produzione I- N U Vendite zi du D.5. Sviluppo dell’Offerta D.7. Gestione delle Vendite E.1. Formulazione delle Previsioni D.6. Gestione del Canale di Vendita © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com 21 Livello 4 Livello 4 a Livello 3 t va Area di applicazione Raggiungimento delle quote di vendita dei KPI Livello 5 er ris E.4. Gestione della Relazione Livello 4 e on (da e‐CF) ro e‐competence ip R Mantenere la soddisfazione complessiva del cliente con prodotti e/o servizi Identificare opportunità per proporre nuovi prodotti o servizi al cliente Essere il principale punto di contatto con il management del cliente Effettuare presentazioni di valore, relative a prodotti e servizi, per i livelli decisionali del cliente Condurre le negoziazioni per stabilire contratti vantaggiosi con i clienti Mantenere e migliorare le relazioni di business © Compiti principali E14D00032 Prospetto 6 Descrizione completa del profilo Business analyst Titolo del profilo BUSINESS ANALYST (ANALISTA DI BUSINESS) Analizza il Sistema Informativo per migliorare la performance del business. Missione Identifica aree dove sono necessari cambiamenti del sistema informativo per supportare il business plan e ne controlla l’impatto in termini di gestione del cambiamento. Contribuisce ai requisiti funzionali generali dell’azienda per quanto riguarda l’area delle soluzioni ICT. Analizza le esigenze di mercato e le traduce in soluzioni ICT. a zz Bo Descrizione sintetica N U Risultati attesi Responsabile finale I- Requisiti di Business Esecutore Contributore Business case Relazione di Business © Business plan Strategia SI e sua implementazione R Contribuire alla preparazione del business plan aziendale Identificare aree di miglioramento nei processi di business fornendo possibili soluzioni ICT conformi alla strategia ICT Realizzare requisiti, specifiche, processi di business ed il business case relative alle soluzioni proposte Analizzare le informazioni ed i documenti richiesti e‐competence A.1. Allineamento Strategie SI e di Business Livello 4 (da e‐CF) A.3. Sviluppo del Business Plan Livello 4 ro ip Compiti principali e on zi du D.11. Identificazione dei Fabbisogni Livello 4 er ris E.5. Miglioramento del Processo Livello 4 a t va Area di applicazione Adeguatezza delle necessità di business in risposta al business plan dei KPI © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com 22 E14D00032 Prospetto 7 Descrizione completa del profilo Business information manager Titolo del profilo BUSINESS INFORMATION MANAGER Descrizione sintetica Propone piani e gestisce l’evoluzione funzionale e tecnica del Sistema Informativo nel dominio del business principale. Bo Missione a zz Gestisce ed implementa gli aggiornamenti delle applicazioni esistenti e le attività di manutenzione sulla base dei bisogni, costi e piani concordati con gli utenti interni. Assicura la qualità di servizio e la soddisfazione del cliente interno. N U Risultati attesi Esecutore Contributore Portafoglio progetti Specifiche della soluzione Business plan I- Responsabile finale Responsabile della gestione dello sviluppo dell’Information Technology nel dominio del business Anticipa i cambiamenti al Sistema Informativo e l’impatto sul business e viceversa Formalizza, consolida ed indirizza lo sviluppo della configurazione del sistema informativo Valuta la rilevanza dei sistemi informativi nel dominio del business Costruisce una base di conoscenza attraverso la comprensione del sistema di informazioni dell’organizzazione e‐competence A.1. Allineamento Strategie SI e di Business Livello 4 A.3. Sviluppo del Business Plan Livello 4 © Compiti principali ro ip R e on zi du (da e‐CF) E.7. Gestione del Cambiamento del Business dell’Informazione e Livello 4 Livello 4 della Livello 5 © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com 23 a Area di applicazione Soddisfazione dei requisiti di Business dell’utente dei KPI t va D.10. Gestione Conoscenza er ris E.2. Gestione del Progetto e del Portfolio E14D00032 Prospetto 8 Descrizione completa del profilo Chief information officer Titolo del profilo CHIEF INFORMATION OFFICER (CIO) Descrizione sintetica Sviluppa e mantiene i Sistemi Informativi in conformità con il business e le esigenze dell’organizzazione. Bo Missione a zz Contribuisce allo sviluppo del piano strategico aziendale. Conduce o partecipa in progetti di più grande cambiamento. Responsabile finale Esecutore Contributore I- Definisce ed implementa la governance e la strategia ICT. Determina le risorse necessarie per l’implementazione della strategia ICT. Anticipa l’evoluzione del mercato ICT ed i bisogni di business dell’azienda. N U Risultati attesi Portafoglio progetti Service Level Agreement Strategia Sicurezza Informazioni Politica di gestione dei rischi © Strategia SI e sua implementazione Dipartimento SI & Budget e on A1. Allineamento Strategie SI e di Business Livello 5 Livello 5 t va A3. Sviluppo del Business Plan er ris (da e‐CF) zi e‐competence du Definisce la strategia dell’azienda per l’IT Gestisce tutta l’attività del dipartimento SI Responsabile della qualità e della gestione delle relazioni cliente‐ fornitore Definisce e si assicura della conformità ai SLA Negozia ed implementa contratti complessi Effettua raccomandazioni ai manager di alto livello Si assicura che siano implementati processi di gestione del cambiamento Assicura l’affidabilità, riservatezza, sicurezza ed integrità dei Sistemi Informativi ro ip R Compiti principali Livello 5 E4. Gestione della Relazione Livello 4 E9. IT Governance Livello 5 a E2. Gestione del Progetto e del Portfolio Area di applicazione Valore aggiunto complessivo, Efficienza ed efficacia dei sistemi informativi dei KPI © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com 24 E14D00032 Prospetto 9 Descrizione completa del profilo Database administrator Titolo del profilo DATABASE ADMINISTRATOR (AMMINISTRATORE DI DATABASE) Progetta, realizza, o controlla e mantiene database. Missione Assicura la progettazione e la realizzazione (Developer), o assicura la manutenzione e la riparazione del data base dell’azienda (Administrator) per supportare soluzioni di sistema informativo in linea con le necessità di informazioni del business. Verifica lo sviluppo ed il disegno delle strategie di database, monitorando e migliorando la capacità e le performance del database, e pianificando per bisogni di espansioni futuri. Pianifica, coordina e realizza misure di sicurezza per salvaguardare il database. a zz Bo Descrizione sintetica N U Risultati attesi Responsabile finale I- Modello dei Dati © Contributore Specifiche della soluzione Soluzione in esercizio Procedure di test Incidente risolto R Compiti principali Esecutore ro ip Definisce/realizza/ottimizza modelli e schemi di database Applica metodi standard e strumenti per misurare e relazionare su un vasto set di importanti indicatori di performance (tempi di risposta, disponibilità, sicurezza, integrità…) Produce procedimenti ed istruzioni di database per altri analisti o amministratori Monitorizza e mantiene database Identifica, ricerca e corregge problemi o incidenti relativi ai database Fornisce addestramento, supporto, consigli e linee guida su aspetti di database ad altri professionisti del sistema informativo e on zi du (da e‐CF) A.6. Progettazione di Applicazioni B.1. Sviluppo di Applicazioni Livello 2‐3 Livello 3 D.10. Gestione dell’Informazione e della Livello 3 Conoscenza Area di applicazione Database in esercizio dei KPI © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com 25 a C.4. Gestione del problema Livello 3 t va B.2. Integrazione dei Componenti Livello 1 er ris e‐competence E14D00032 Prospetto 10 Descrizione completa del profilo Developer Titolo del profilo DEVELOPER (SVILUPPATORE) Descrizione sintetica Bo a zz Missione Responsabile finale Esecutore Contributore Componente Hardware Componente Software Documentazi one della soluzione Descrizione disegno SW Procedure di test Soluzione in esercizio I- Assicura la realizzazione e l’implementazione di applicazioni ICT. Contribuisce alla pianificazione ed al disegno di dettaglio. Compila programma di diagnostica e progetta e scrive codice per sistemi operativi ed il software per assicurare il massimo della funzionalità e dell’efficienza. N U Risultati attesi Realizza/codifica soluzioni ICT e scrive le specifiche di prodotti ICT conformemente ai requisiti del cliente © R Compiti principali e‐competence B.1. Sviluppo di Applicazioni ro ip B.2. Integrazione dei Componenti B.3. Testing © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com 26 Livello 3 a Livello 3 t va Area di applicazione Componenti ICT completamente funzionanti dei KPI er ris C.4. Gestione del problema Livello 2 Livello 2 B.5. Produzione della documentazione Livello 3 e on zi du (da e‐CF) Sviluppa componenti Ingegnerizza componenti Adatta la documentazione Fornisce supporto oltre il primo livello Fornisce supporto di 3° livello E14D00032 Prospetto 11 Descrizione completa del profilo Digital media specialist Titolo del profilo DIGITAL MEDIA SPECIALIST (SPECIALISTA DI MEDIA DIGITALI) Descrizione sintetica Bo a zz Missione Disegna, imposta e codifica applicazioni multimediali e website per ottimizzare la presentazione delle informazioni, inclusi i messaggi di marketing. Fa raccomandazioni sulle interfacce tecniche ed assicura la sostenibilità attraverso l’applicazione di sistemi di gestione dei contenuti appropriati. N U Risultati attesi Crea website ed applicazioni multimediali combinando la potenza della tecnologia digitale con un uso efficace di grafici, audio, immagini fotografiche e video. Responsabile finale I- Contributore Soluzione integrata Soluzione in esercizio Componente Multimedia Disegna web e contenuti multimediali per fornire soluzioni chiara e visivamente attraenti in linea con le richieste utente Testa e risolve ogni aspetto tecnico Assicura l’accessibilità per i disabili e l’accessibilità per browser differenti Assicura la conformità con i requisiti legali e di privacy e con i vincoli ambientali © ro e‐competence A.6. Progettazione di Applicazioni (da e‐CF) B.1. Sviluppo di Applicazioni e on zi du ip R Compiti principali Esecutore Livello 2 B.4. Diffusione della soluzione Livello 2 © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com 27 a Area di applicazione Componenti web completamente funzionanti dei KPI Livello 3 t va D.12. Marketing Digitale Livello 3 er ris B.3. Testing Livello 2 E14D00032 Prospetto 12 Descrizione completa del profilo Enterprise architect ENTERPRISE ARCHITECT Descrizione sintetica Progetta e mantiene la Architettura di Azienda (Enterprise Architecture) Missione Trova l’equilibrio tra le opportunità tecnologiche ed i requisiti dei processi di business. Mantiene una visione unitaria della strategia dell’organizzazione, dei processi, dell’informazione e del patrimonio ICT. Mette in relazione la missione di business, la strategia ed i processi con la strategia IT. zz Bo Titolo del profilo a Risultati attesi Responsabile finale Esecutore Contributore Business Plan Proposta integrazione nuova tecnologia Base di conoscenza o informazione Definizione del processo di Business I- N U Enterprise Architecture © ip R Concepisce opportunità di miglioramento del business e crea proposte Allinea la strategia e la pianificazione IT con gli obiettivi di business dell’azienda Semplifica i processi di business, le funzioni, le procedure ed il workflow ed applica un approccio consistente di realizzazione Gestisce l’impegno degli stakeholder nello sviluppo di nuovi processi e sistemi e ne verifica la fattibilità Conduce riesami di post‐implementazione per valutare i benefici conseguiti con i nuovi processi e sistemi e‐competence A.1. Allineamento Strategie SI e di Business (da e‐CF) A.3. Sviluppo del Business Plan ro Compiti principali e on zi du er ris Livello 4‐5 Livello 3‐4 t va Livello 4 A.7. Monitoraggio delle Tendenze Tecnologiche Livello 5 E.7. Gestione del Cambiamento del Business Livello 4‐5 a A.5. Progettazione di Architetture Area di applicazione Qualità e consistenza della enterprise architecture in linea con gli dei KPI obiettivi di business © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com 28 E14D00032 Prospetto 13 Descrizione completa del profilo ICT consultant ICT CONSULTANT Descrizione sintetica Favorisce la comprensione di come le nuove tecnologie ICT aggiungano valore al business. Missione Garantisce il controllo tecnologico per informare gli stakeholder sulle tecnologie emergenti. Prevede e porta a maturazione progetti ICT mediante l’introduzione di tecnologia appropriata. Comunica il valore delle nuove tecnologie per il business. Contribuisce alla definizione del progetto. Responsabile finale Esecutore N U Risultati tt i a zz Bo Titolo del profilo Base di conoscenza o Requisiti del Business informazione (nel Piano di progetto suo campo) Proposta integrazione nuova tecnologia I- © Compiti principali Contributore ro ip R Fornisce consigli su come ottimizzare l’uso degli strumenti e dei sistemi esistenti Aumenta la consapevolezza delle innovazioni IT e del potenziale valore per il business Fa raccomandazioni per lo sviluppo e l’implementazione di un progetto o di una soluzione tecnologica per un business Partecipa alla definizione delle specifiche di progetto generali P t i ll l t i d ll lt di l i i ICT A7. Monitoraggio delle Tendenze Tecnologiche Livello 5 e on (da e‐CF) zi du e‐competence Livello 4‐5 D.11. Identificazione dei Fabbisogni Livello 4 A4. Pianificazione di Prodotto o di Progetto Livello 3 Livello 3 t va E3. Gestione del Rischio er ris E7. Gestione del Cambiamento del Business a Area di applicazione Impatto delle proposte nell’implementazione di nuove tecnologie dei KPI © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com 29 E14D00032 Prospetto 14 Descrizione completa del profilo ICT operations manager Titolo del profilo ICT OPERATIONS MANAGER (MANAGER DELLE OPERAZIONI ICT) Descrizione sintetica Gestisce attività, persone e risorse complessive per le operazioni ICT Missione Implementa e mantiene una parte dell’infrastruttura ICT. a zz Bo Responsabile fi l Piano di Budget I- N U Risultati attesi Assicura che le attività siano condotte in accordo con le regole, i processi e gli standard aziendali. Prevede i cambiamenti necessari secondo la strategia ed il controllo dei costi dell’organizzazione. Valuta e suggerisce investimenti basati su nuove tecnologie. Assicura l’efficacia dell’ICT e la gestione dei rischi associati. © Esecutore Contributore Piano Sviluppo Risorse Umane Eco‐ responsibilities Assurance ip R Programma di formazione Coordina e gestisce gli staff Dirige, organizza, pianifica e controlla le attività Negozia gli obiettivi e le risorse Gestisce il budget del Dipartimento Fornisce e controlla le informazioni sulla gestione Analizza e propone soluzioni per il miglioramento continuo della produttività Gestisce l’implementazione ed il controllo della assicurazione qualità e della sicurezza del SI Comunica all’interno con i dipartimenti di business e con i committenti dei progetti e‐competence D.9. Sviluppo del Personale (da e‐CF) E.3. Gestione del Rischio Livello 3 E.6. Gestione della Qualità ICT Livello 3 E.7. Gestione del Cambiamento del Business Livello 4 E.8. Gestione della Sicurezza dell’Informazione Livello 3 ro Compiti principali e on zi du a 30 t va © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com er ris Area di applicazione Ottimizzazione delle risorse complessive dei KPI Livello 4 E14D00032 Prospetto 15 Descrizione completa del profilo ICT security manager Titolo del profilo ICT SECURITY MANAGER (MANAGER DELLA SICUREZZA ICT) Gestisce la politica di sicurezza del Sistema di Informazioni. Missione Definisce la politica di sicurezza del Sistema di Informazioni. Gestisce la diffusione delle sicurezza attraverso tutti i sistemi informativi. Assicura la fruizione delle informazioni disponibili. Riconosciuto come l’esperto di politica di sicurezza ICT dagli stakeholder interni ed esterni. a zz Bo Descrizione sintetica Responsabile finale Esecutore Contributore Politica Sicurezza Informazioni Base di conoscenza o informazione Strategia Sicurezza Informazioni Politica di gestione dei rischi Proposta integrazione nuove tecnologie Strategia SI e sua implementazione I- N U Risultati attesi © ro ip R Definisce ed implementa procedure connesse con la sicurezza del SI Contribuisce allo sviluppo della politica di sicurezza dell’organizzazione Mette a punto il piano di prevenzione Informa e incrementa la consapevolezza del management aziendale Assicura la promozione delle norme di sicurezza IT tra gli utenti Controlla ed assicura che i principi e le regole per la sicurezza del SI siano applicati e‐competence A.7. Monitoraggio delle Tendenze Tecnologiche Livello 4 (da e‐CF) D.1. Sviluppo della Strategia della Sicurezza Informatica Livello 5 e on zi du Compiti principali t va E.9. Governance Sistemi Informativi Livello 4 E.8. Gestione della Sicurezza dell’Informazione Livello 4 © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com 31 a Livello 3 Area di applicazione Efficacia delle Policy di Sicurezza dei KPI er ris E.3. Gestione del Rischio E14D00032 Prospetto 16 Descrizione completa del profilo ICT security specialist Titolo del profilo ICT SECURITY SPECIALIST (SPECIALISTA DELLA SICUREZZA ICT) Assicura l’implementazione della politica di sicurezza aziendale. Missione Propone ed implementa i necessari aggiornamenti della sicurezza. Consiglia, supporta, informa e fornisce addestramento e consapevolezza sulla sicurezza. Conduce azioni dirette su tutta o parte di una rete o di un sistema. E’ riconosciuto come l’esperto tecnico della sicurezza ICT dai colleghi. a zz Bo Descrizione sintetica N U Risultati attesi Responsabile finale Esecutore Contributore I- © Politica di gestione dei Base di conoscenza o Proposta integrazione nuove rischi informazione tecnologie (Sicurezza) Piano gestione dei rischi (Sicurezza) Politica sicurezza informazioni ip R Compiti principali e‐competence C.2. Supporto al cambiamento ro e on zi du C.3. Erogazione del servizio er ris (da e‐CF) Assicura la sicurezza e l’uso appropriato delle risorse ICT Valuta rischi, minacce e conseguenze Fornisce addestramento e formazione sulla sicurezza Provvede alla validazione tecnica degli strumenti di sicurezza Contribuisce alla definizione degli standard di sicurezza Controlla la vulnerabilità della sicurezza Controlla gli sviluppi della sicurezza per assicurare la sicurezza fisica e dei dati delle risorse ICT Livello 3 t va D.9. Sviluppo del Personale Livello 3 Livello 3 E.8. Gestione della Sicurezza dell’Informazione Area di applicazione Misure di Sicurezza adottate dei KPI © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com 32 Livello 3‐4 a D.10. Gestione dell’Informazione e della Livello 3 Conoscenza E14D00032 Prospetto 17 Descrizione completa del profilo ICT trainer Titolo del profilo ICT TRAINER (DOCENTE ICT) Descrizione sintetica Bo Missione zz a Risultati attesi Istruisce e forma professionisti ICT per raggiungere predefiniti standard di competenza tecnica o di business nell’ICT. Fornisce la conoscenza e le abilità necessarie per assicurare che i discenti siano effettivamente capaci di svolgere i loro compiti sul posto di lavoro. Responsabile finale N U Corsi di istruzione Esecutore Politica di addestramento ICT I- Conduce analisi di bisogni formativi Disegna programmi per soddisfare bisogni Produce e/o aggiorna materiale didattico esistente (contenuti e metodi) Effettua addestramento efficace in aula, on‐line o in maniera informale Monitorizza, valuta e riferisce sull’efficacia dell’addestramento Si mantiene aggiornato su materie specialistiche Valuta e riferisce sulle performance dei discenti ro ip R D.9. Sviluppo del Personale t va a © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com 33 Livello 3 er ris Area di applicazione Impatto della formazione dei KPI Livello 2‐3 e on D.3. Istruzione e Formazione zi du Programma Formazione © Compiti principali Contributore E14D00032 Prospetto 18 Descrizione completa del profilo Network specialist Titolo del profilo NETWORK SPECIALIST (SPECIALISTA DI RETE) Descrizione sintetica Bo Assicura l’allineamento della rete, incluse le infrastrutture di telecomunicazione e/o dei computer, per soddisfare le esigenze di comunicazione dell’azienda. Gestisce ed opera sul sistema di informazioni in rete, risolvendo problemi ed errori per assicurare definiti livelli di servizio. Monitorizza e migliora le performance della rete. a zz Missione Responsabile finale N U Risultati attesi I© B.1. Sviluppo di Applicazioni B.2. Integrazione dei Componenti Livello 2‐3 t va C.4. Gestione del problema Livello 2‐3 E.8. Gestione della Sicurezza dell’Informazione Livello 2 © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com 34 a Livello 2‐3 Livello 2‐3 B.4. Diffusione della soluzione Area di applicazione Livello della qualità dei Servizi di rete dei KPI er ris (da e‐CF) e on e‐competence Assicura che performance, salvataggi, ed esigenze di sicurezza della rete siano conformi agli standard concordati di servizio Contribuisce a definire le politiche di disegno, la filosofia ed i criteri della rete Esamina, diagnostica e risolve problemi di rete Utilizza strumenti di sistemi di gestione della rete per determinare il carico e le statistiche sulla performance della rete. Mantiene la consapevolezza della rilevante normative riguardante la sicurezza della rete zi Incidente risolto du Documentazione Soluzione di Rete Soluzione di Rete in esercizio Specifiche di Soluzione di rete ro Contributore ip R Compiti principali Esecutore E14D00032 Prospetto 19 Descrizione completa del profilo Project manager Titolo del profilo PROJECT MANAGER (CAPO PROGETTO) Gestisce progetti per raggiungere la performance ottimale conforme alle specifiche originali. Missione Definisce, implementa e gestisce progetti dal concepimento iniziale alla consegna finale. Responsabile dell’ottenimento di risultati ottimali, conformi agli standard di qualità, sicurezza e sostenibilità nonché coerenti con gli obiettivi, le performance, i costi ed i tempi definiti. a zz Bo Descrizione sintetica Risultati attesi Responsabile finale Esecutore N U Piano di progetto Soluzione validata Documentazione della Piano Qualità soluzione Soluzione integrata I- ro ip e on zi du (da e‐CF) Organizza, coordina e conduce il team di progetto Supervisiona i progressi del progetto Coordina, registra ed assicura la conformità alla qualità Diffonde e distribuisce l’informazione che proviene dal committente Implementa la nuova applicazione o servizio Pianifica la manutenzione ed il supporto all’utente Assicura la conformità alle specifiche Si conforma al budget ed ai tempi di consegna Aggiorna il progetto secondo i mutevoli accadimenti R e‐competence © Compiti principali A.4. Pianificazione di Prodotto o di Servizio Livello 4 E.2. Gestione del Progetto e del Portfolio Livello 4 Livello 3 E.4. Gestione della Relazione © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com 35 Livello 3 a Area di applicazione Raggiungimento degli obiettivi di progetto dei KPI Livello 3 t va E.7. Gestione del Cambiamento del Business er ris E.3. Gestione del Rischio Contributore E14D00032 Prospetto 20 Descrizione completa del profilo Quality assurance manager QUALITY ASSURANCE MANAGER (MANAGER DELL’ASSICURAZIONE QUALITA’ ) Descrizione sintetica Assicura che i Sistemi Informativi siano prodotti secondo le politiche aziendali (qualità, rischi, SLA). Missione Agisce e mette in essere un approccio della qualità ICT conforme alla cultura aziendale. Assicura che i controlli del management siano correttamente implementati per salvaguardare il patrimonio, l’integrità dei dati e l’operatività. E’ focalizzato ed impegnato nel raggiungimento degli obiettivi di qualità e controlla statistiche per prevedere i risultati della qualità. a zz Bo Titolo del profilo N U Risultati attesi Responsabile finale Esecutore Report di Audit Contributore Indicatori di performance della Qualità I- © Quality assurance Politica Qualità ICT Politica di gestione dei rischi Politica Sicurezza Informazioni ip R Stabilire e diffondere la politica di qualità ICT Organizzare e fornire addestramento sulla qualità Fornire agli ICT manager indicatori di performance della qualità Effettuare controlli di qualità Organizzare sondaggi sulla soddisfazioni dei clienti Assistere i componenti di team di progetto nel costruire ed eseguire piani di qualità ro Compiti principali e on zi du D.2. Sviluppo della Strategia della Qualità ICT (da e‐CF) E.3. Gestione del Rischio Livello 3 E.5. Miglioramento del Processo © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com 36 Livello 4 a Area di applicazione Rispetto degli obiettivi di qualità aziendali dei KPI Livello 3 t va E.6. Gestione della Qualità ICT Livello 4‐5 er ris e‐competence E14D00032 Prospetto 21 Descrizione completa del profilo Service desk agent SERVICE DESK AGENT (OPERATORE DI HELP DESK) Titolo del profilo Fornisce la prima linea di supporto telefonico o via email per clienti interni o esterni per aspetti tecnici. Missione Fornire supporto utente ed eliminare gli errori dovuti a problemi od aspetti critici dell’ICT. L’obiettivo principale è di consentire all’utente di massimizzare la produttività attraverso un uso efficiente delle attrezzature ICT o delle applicazioni software. a zz Bo Descrizione sintetica Risultati attesi Responsabile finale N U Supporto primo livello Contributore Incidente risolto I- Identificare e diagnosticare situazioni e problemi Classificare e registrare le domande e fornire soluzioni Supportare l’identificazione del problema Consigliare gli utenti su un appropriato insieme di azioni Monitorare gli eventi critici dall’inizio alla loro risoluzione Scalare i problemi non risolti ad un più alto livello di assistenza ro ip R © Compiti principali Esecutore C.1. Supporto dell’utente Livello 2 (da e‐CF) C.3. Erogazione del servizio Livello 1 Livello 2 e on C.4. Gestione del problema zi du e‐competence Area di applicazione Rapidità e accuratezza nella fornitura di una soluzione specifica ad un dei KPI problema er ris t va a © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com 37 E14D00032 Prospetto 22 Descrizione completa del profilo Service manager SERVICE MANAGER Descrizione sintetica Pianifica, implementa e gestisce la consegna della soluzione. Missione Gestisce la definizione dei contratti di Service Level Agreements (SLA), Operational Level Agreements (OLA) ed i Key Performance Indicators (KPI). Negozia i contratti nei vari contesti di business o con i clienti e in accordo con il Business IS Manager . Gestisce lo staff che monitorizza, registra e soddisfa gli SLA. Cerca di mitigare gli effetti in caso di non raggiungimento degli SLA. Contribuisce allo sviluppo del budget di manutenzione tenendo conto delle organizzazioni di business/finanza. a zz Bo Titolo del profilo N U Risultati attesi Responsabile finale I- © Soluzione in esercizio Contributore Service Level Agreement Incidente risolto Indicatori di performance della qualità Proposta tecnica R Esecutore Compiti principali e‐competence A.2. Gestione dei Livelli di Servizio ro ip C.3. Erogazione del servizio C.4. Gestione del problema D.9. Sviluppo del Personale Livello 4 Livello 3 a © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com 38 Livello 4 t va Area di applicazione Rispetto dei livelli di servizio dei KPI Livello 3 er ris D.8. Gestione del Contratto Livello 4 e on zi du (da e‐CF) Definisce i requisiti del servizio Negozia gli SLA / OLA Gestisce l’esercizio della soluzione Provvede alla fornitura del servizio E14D00032 Prospetto 23 Descrizione completa del profilo System administrator Titolo del profilo SYSTEMS ADMINISTRATOR (AMMINISTRATORE DI SISTEMI) Amministra i componenti del sistema ICT per soddisfare i requisiti del servizio. Missione Installa software, configura ed aggiorna sistemi ICT. Amministra quotidianamente l’esercizio del sistema al fine di soddisfare la continuità del servizio, i salvataggi, la sicurezza e le esigenze di performance. zz Bo Descrizione sintetica Responsabile finale a Risultati attesi Compiti principali Incidente risolto Esamina, diagnostica e risolve problemi collegati al Sistema Installa ed aggiorna il software Schedula il lavoro di installazione, collegandosi con tutti gli attori coinvolti assicurando che le priorità di installazione siano soddisfatte e che le disfunzioni per l’organizzazione siano minimizzate. Diagnostica e risolve problemi ed errori che possano avvenire nell’operatività dell’ hardware e del software Si conforma alle procedure dell’organizzazione per assicurare l’integrità del sistema ro ip R du B.2. Integrazione dei Componenti B.3. Testing Livello 2 C.1. Supporto dell’utente Livello 2‐3 E.8. Gestione della Sicurezza dell’Informazione Livello 2 Livello 2 t va Area di applicazione Sistemi in esercizio dei KPI a © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com 39 er ris C.4. Gestione del problema Livello 2 e on zi (da e‐CF) Soluzione in esercizio © e‐competence Contributore I- N U Esecutore E14D00032 Prospetto 24 Descrizione completa del profilo Systems analyst Titolo del profilo SYSTEMS ANALYST (ANALISTA DI SISTEMI) Analizza i requisiti e specifica software e sistemi. Missione Assicura il disegno tecnico e contribuisce all’implementazione di nuovo software e/o di miglioramenti. Bo Descrizione sintetica a zz Risultati attesi Esecutore Valutazione requisiti software Soluzione integrata Definizione processo ICT Proposta tecnica Modello ICT Specifica della Soluzione Compiti principali Consiglia interventi e miglioramenti Fornisce soluzioni integrate Fornisce solide soluzioni per componenti o processi R A.5. Progettazione di Architetture Livello 3 E.5. Miglioramento del Processo Livello 3‐4 B.6. Ingegneria dei Sistemi ro Livello 3‐4 du ip (da e‐CF) © e‐competence Contributore I- N U Responsabile finale e on zi Area di applicazione Applicazioni ICT completamente funzionanti dei KPI er ris t va a © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com 40 E14D00032 Prospetto 25 Descrizione completa del profilo Systems architect Titolo del profilo SYSTEMS ARCHITECT (ARCHITETTO DI SISTEMI) Pianifica e garantisce l’implementazione e l’integrazione di software e/o di sistemi ICT. Missione Disegna, integra e realizza soluzioni ICT complesse da un punto di vista tecnico. Assicura che le soluzioni tecniche, procedure e modelli di sviluppo siano aggiornati e conformi agli standard. E’ al corrente degli sviluppi tecnologici e li integra nelle nuove soluzioni. Agisce da team leader per gli sviluppatori e gli esperti tecnici. a zz Bo Descrizione sintetica Responsabile finale Esecutore Contributore Proposta di integrazione nuova tecnologia Processo di sviluppo N U Risultati attesi I- Specifica della Soluzione Soluzione integrata ro ip du (da e‐CF) Analizza la tecnologia, i requisiti tecnici e di business Specifica e realizza soluzioni ICT complesse Conduce lo sviluppo e l’integrazione dei componenti Guida e/o dirige l’integrazione di sistema R e‐competence © Compiti principali Livello 4 A.5 Progettazione di Architetture zi A.7. Monitoraggio delle Tendenze Tecnologiche B.2. Integrazione dei Componenti e on B.6. Ingegneria dei Sistemi Livello 4‐5 Livello 4‐5 Livello 4 er ris A.9. Innovazione Livello 4 t va Area di applicazione Efficacia ed efficienza nell’implementazione della soluzione dei KPI a © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com 41 E14D00032 Prospetto 26 Descrizione completa del profilo technical specialist TECHNICAL SPECIALIST Descrizione sintetica Mantiene e ripara hardware e software su indicazione del cliente. Missione Mantiene in modo efficace hardware/software. Responsabile di una puntuale ed efficace riparazione al fine di garantire una performance ottimale del sistema e un’alta soddisfazione del cliente. Bo Titolo del profilo a zz Risultati attesi Responsabile finale Esecutore Contributore Soluzione aggiornata Incidente risolto Documentazione della soluzione N U Compiti principali I- Identifica e risolve i problemi software e hardware Effettua la regolare manutenzione sulle componenti hardware e software Installa cavi e configura hardware e software Documenta gli indirizzi di sistema e le configurazioni Esegue programmi di diagnostica o usa apparecchiature di test per localizzare la sorgente dei problemi Comunica efficacemente con gli utenti finali e con la gestione del cliente Mantiene la sicurezza e le funzionalità attraverso l’applicazione di fix temporanei di programma du C.2. Supporto al cambiamento C.4. Gestione del problema Livello 2 e on C.3. Erogazione del servizio Livello 3 zi (da e‐CF) ro e‐competence ip R © Livello 3 er ris Area di applicazione Efficienza e rapidità nella risoluzione dei sistemi dei KPI t va a © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com 42 E14D00032 Prospetto 27 Descrizione completa del profilo Test specialist Titolo del profilo TEST SPECIALIST (SPECIALISTA DEL TESTING) Progetta e attua i piani di test. Missione Contribuisce alla correttezza e la completezza di un sistema garantendo che la soluzione soddisfi i requisiti tecnici e dell’utente. Contribuisce in differenti aree dello sviluppo del sistema, effettuando il testing delle funzionalità del sistema, identificando le anomalie e diagnosticandone le possibili cause. a zz Bo Descrizione sintetica Risultati attesi Responsabile finale N U B.1. Sviluppo di Applicazioni e on zi B.2. Integrazione dei Componenti B.3. Testing Livello 3‐4 Livello 2‐3 er ris (da e‐CF) du e‐competence ro ip Seleziona e sviluppa tecniche di test di integrazione per garantire che il sistema soddisfi i requisiti Disegna e personalizza i test di integrazione, identifica i punti aperti Sviluppa piani di test e procedure per il test white e black box a livello di unità, modulo, sistema e integrazione Definisce procedure per l’analisi dei risultati e il reporting Disegna e implementa il tracciamento dei difetti e le procedure di correzione Scrive programmi di test per verificare la qualità del software Sviluppa strumenti per incrementare l’efficacia dei test R Soluzione integrata Soluzione validata Documentazione della soluzione © Contributore Piano di Test Procedure di Test Risultato dei Test ICompiti principali Esecutore Livello 2‐3 Livello 2‐3 a C.4. Gestione del problema Livello 3 t va B.4. Diffusione della soluzione Area di applicazione Consistenza del piano di test in accordo con il piano di qualità del progetto dei KPI © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com 43 E14D00032 5.3 Profili ICT – Schema business-tecnologia/complessità Il dibattito tecnico su come identificare e quindi specificare i 23 profili professionali ICT selezionati, con il livello di granularità necessario, ha dimostrato la necessità di osservare tutti i profili da una prospettiva generica e olistica posizionandoli in base a due criteri principali: il posizionamento dell’attività lavorativa verso il lato Business o il lato Tecnologia del processo di lavoro; il livello di autonomia e/o complessità rappresentato da ciascun profilo. Bo Per aumentare l’accuratezza, è introdotta una terza dimensione suddividendo l’asse della zz autonomia/complessità. La funzione chiave della figura 6 è fornire un supporto di orientamento e comunicazione alle discussioni di esperti e stakeholder sull’orientamento dei profili ICT. a N U Figura 6 I 23 “profili professionali ICT” posizionati in base al variare dell’Autonomia e della Complessità e dell’orientamento a Business – Tecnologia Business I- Chief Information Officer © Enterprise Architect System Architect R ICT Security Manager Business Information Manager ip Account Manager du Quality Assurance Manager zi Service Manager e on ICT Operations Manager Project Manager System Analyst ICT Security Specialist er ris Test Specialist Technical Specialist ICT trainer Digital Media Specialist a Network Specialist Database Administrator Systems Administrator Service Desk Agent © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com 44 t va Developer Business Analyst ICT Consultant ro Complessità ed Autonomia Crescente (Livelli e-CF da e-1 a e-5) Tecnologia E14D00032 5.3.1 Sui percorsi di carriera I profili definiti in questa norma possono essere usati per supportare la creazione di ruoli organizzativi. Come evidenziato nel punto 5.1. ci sono molte differenze nel modo in cui le organizzazioni costruiscono i ruoli, in base a caratteristiche variabili come il settore industriale, la dimensione dell’organizzazione e gli obiettivi di business. L’applicazione degli schemi dei profili di conseguenza porta a differenze tra una organizzazione e un’altra, specialmente in termini di granularità. Bo La formazione dei percorsi di carriera aziendali aggiunge ulteriori variabili che sono guidate, per zz citare alcuni casi, dalla cultura, dalla specializzazione e dalla profittabilità. Il legame tra i profili professionali ICT e i percorsi di carriera delle organizzazioni è perciò troppo tenue e soggettivo per a essere un valore. N U Questa norma supporta i datori di lavoro nel costruire profili coerenti utili per i loro fabbisogni ma allo stesso tempo integrati nella comunità dei professionisti ICT. I- 5.4 Profili ICT – Relazioni © I profili ICT non operano in modo indipendente; relazioni e connessioni sono componenti base di un R Processo ICT. Ci sono molti processi differenti e strutture organizzative applicabili all’ ICT, per esempio ip gerarchica, piatta, agile etc. Ne consegue che le relazioni tra i ruoli differiscono in base all’ambiente ro in cui essi operano o alla prospettiva da cui sono osservati. du La figura 7 rappresenta relazioni lasche tra alcuni profili collocandoli in una visione panoramica del processo ICT. Le frecce sullo sfondo mostrano la direzione di un Processo ICT dal business alle zi operazioni. e on er ris t va a © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com 45 E14D00032 Figura 7 Schema di Relazione tra profili ICT Project Manager ICT Operation Manager Business Analyst Developer Technical Specialist SVILUPPO ESERCIZIO Bo Business Information Manager DISEGNO zz System Architect Entrprise Architect Digital Media Specialist Test Specialist a System Analyst Service Desk Agent IT Trainer N U Database Admin I- ICT Security Specialist SERVIZI Network Specialist © Systems Admin ip R ro Service Manager du zi La figura 8 rappresenta un gruppo (cluster) di profili collegati che lavorano sullo stesso processo condividendo alcune competenze. e on Figura 8 Gruppo (cluster) di profili che lavorano su un processo condividendo alcune competenze DISEGNO Entrprise Architect a System Analyst t va System Architect er ris Business Analyst Differenti gruppi (cluster) di profili hanno una relazione collegata ai processi di implementazione come illustrato nella figura 9. © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com 46 E14D00032 Figura 9 Relazione tra differenti gruppi (cluster) di profili Business Analyst System Architect DISEGNO Developer Entrprise Architect SVILUPPO Digital Media Specialist Test Specialist System Analyst Bo Relazione tra un profilo di management e un gruppo (cluster) di profili I- N U Figura 10 tecnicI a zz La relazione tra un profilo di management e un gruppo (cluster) di profili tecnici è rappresentata nella figura 10. Network Specialist SERVIZI © ICT Security Specialist Database Admin Systems Admin ip R ro Service Manager du 5.5 Profili ICT – Matrice delle e-Competence zi e on Ciascun profilo ICT è specificato da tre a cinque e-competence prese dalla UNI 11506. Il prospetto 28 fornisce una panoramica immediata di quali e-competence sono state assegnate come prerequisito per ottenere prestazioni ottimali da ciascun profilo. er ris Test Specialist Technical Specialist Systems Analyst Systems Administrator Service Manager Service Desk Agent Systems Architect Quality Assurance Manager Project Manager Network Specialist ICT Trainer ICT Security Specialist ICT Security Manager ICT Operations Manager ICT Consultant Enterprise Architect Digital Media Specialist Developer Database Administrator Chief Information Officer Business Information Manager Business Analyst Account Manager 47 a © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com t va Titolo profili ICT A‐Z Prospetto 28 Profili ICT – Matrice e-Competence (basata sul CWA 16234-1:2015) E14D00032 e‐Competence Framework livello da e‐1 a e‐5 e‐Competence A.6 Progettazione di Applicazioni A.7 Monitoraggio delle Tendenze Tecnologiche A.8 Sviluppo Sostenibile A.9. Innovazione 3 ‐ 4 4 3 a N U 5 5 3 4 ‐ 5 4 2 ‐ 3 2 ‐ 3 4 ICT Operations Manager ICT Consultant Enterprise Architect Digital Media Specialist Developer Database Administrator 3 2 ‐ 2 3 Chief Information Officer Business Information Manager 4 e‐Competence Framework livello da e‐1 a e‐5 © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com 48 3 ‐ 4 2 ‐ 3 2 Business Analyst 4 a Account Manager 4 t va Titolo profili ICT A‐Z er ris e on zi e‐Competence du ro ip 4 R 2 © 3 3 1 4 di B.2 Integrazione dei Componenti I- B.1 Sviluppo Applicazioni Test Specialist Technical Specialist Systems Administrator Systems Architect A.5 Progettazione di Architetture zz 5 A.4 Pianificazione di Prodotto o di Servizio Systems Analyst 4 Service Manager Bo Service Desk Agent 4 4 ‐ 5 Quality Assurance Manager Network Specialist A.3 Sviluppo del Business Plan ICT Trainer 5 ICT Security Specialist A.2 Gestione dei Livelli di Servizio 4 Project Manager 4 ICT Security Manager A.1 Allineamento Strategie SI e di Business E14D00032 B.3 Testing a B.5 Produzione della documentazione B.6. Ingegneria dei Sistemi 3 © 2 ‐ 3 ro Test Specialist 3 3 4 ‐ ‐ 4 5 2 ‐ 3 C.3 Erogazione del servizio 2 ‐ 3 2 ‐ 3 2 4 2 ‐ 3 3 2 2 ‐ 3 3 t va © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com 4 ‐ 5 a 5 3 49 1 D.4 Acquisti D.3 Istruzione e Formazione 3 D.2 Sviluppo della Strategia della Qualità ICT 3 3 D.1 Sviluppo della Strategia della Sicurezza Informatica er ris 3 2 e on zi du al C.4 Gestione del problema 2 ip C.2 Supporto cambiamento 2 ‐ 3 3 R C.1 Supporto dell’utente Technical Specialist 2 2 3 I- N U 2 B.4 Diffusione della soluzione Systems Architect Systems Analyst Systems Administrator Service Manager Service Desk Agent Quality Assurance Manager Project Manager ICT Trainer ICT Security Specialist ICT Security Manager ICT Operations Manager ICT Consultant Enterprise Architect Digital Media Specialist Developer Database Administrator Chief Information Officer Business Information Manager Business Analyst Account Manager Titolo profili ICT A‐Z zz Bo Network Specialist E14D00032 Test Specialist Technical Specialist Systems Architect Systems Analyst Systems Administrator Service Manager Service Desk Agent Quality Assurance Manager Project Manager ICT Trainer ICT Security Specialist ICT Security Manager ICT Operations Manager ICT Consultant Enterprise Architect Digital Media Specialist Developer Database Administrator Chief Information Officer Business Information Manager Business Analyst Account Manager Titolo profili ICT A‐Z zz Bo Network Specialist a D.5 Sviluppo 4 dell‘Offerta e‐Competence Framework livello da e‐1 a e‐5 N U e‐Competence D.7 Gestione delle 5 Vendite D.8 Gestione del Contratto D.9 Sviluppo del Personale D.10 Gestione dell’informazione e della Conoscenza I- e on D.6 Gestione del Canale di Vendita 3 © ip R E.1 Formulazione 3 delle Previsioni E.2 Gestione del Progetto e del Portfolio E.3 Gestione del Rischio E.4 Gestione della 4 Relazione E.6 Gestione della Qualità ICT 2 4 4 3 ‐ 4 4 3 3 3 3 3 5 3 3 4 3 3 50 3 © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com 2 t va E.5 Miglioramento del Processo 3 a er ris 4 4 zi D.12. Marketing Digitale 3 4 D.11. Identificazione dei Fabbisogni du ro 5 4 4 E14D00032 Test Specialist Technical Specialist Systems Architect Systems Analyst Systems Administrator Service Manager Service Desk Agent Quality Assurance Manager Project Manager ICT Trainer ICT Security Specialist ICT Consultant ICT Security Manager ICT Operations Manager Enterprise Architect Digital Media Specialist Developer Database Administrator Chief Information Officer Business Information Manager Business Analyst Account Manager Titolo profili ICT A‐Z 4 ‐ 4 5 N U 3 3 I- 4 Test Specialist a E.7 Gestione del Cambiamento del Business E.8 Gestione della Sicurezza dell’Informazione E.9 IT Governance Technical Specialist zz Bo 4 ‐ 5 Network Specialist 4 3 ‐ 4 2 2 © 5 4 Il prospetto mostra come alcune e-Competence sono applicate ad un solo profilo, altre compaiono più volte, due competenze non sono assegnate ad alcun profilo. Questo segue il principio dello “schema” per R cui “meno è meglio”; il risultato è che vengono assegnate ai profili solamente le e- competence più ro ip rilevanti. Di conseguenza, il prospetto 6 non indica la frequenza di come le singole e-Competence sono utilizzate ProfiliICT–Matricedeirisultatiattesi e on zi 5.6 du nella pratica quotidiana. Ciascun profilo ICT è specificato da massimo cinque risultati attesi. Il prospetto 29 fornisce una panoramica immediata dei risultati attesi assegnati a ciascun profilo in termini di Responsabile finale (A), Systems Analyst Systems Architect Systems Administrator Service Manager Service Desk Agent Quality Assurance Manager Project Manager Network Specialist ICT Security Manager ICT Operations Manager ICT Consultant Enterprise Architect Digital Media Specialist Developer Database Administrator Chief Information Officer (CIO) Business Analyst Account Manager 51 a © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com t va Business Information Manager ICT Trainer Prospetto 29 Profili ICT – Matrice dei risultati attesi ICT Security Specialist er ris Esecutore (R) o Contributore (C). E14D00032 Report di Audit 2 Piano di Budget C 3 Business Case R 4 Business Plan C 5 Definizione del Processo di Business 6 Relazione di Business R 7 Requisiti di Business A 8 Corso di Istruzione 9 Modello dei Dati A 10 a zz 1 I- N U R A C C R Processo di Sviluppo 11 Eco-Responsibilities Referential 12 Enterprise Architecture 13 Supporto Primo Livello 14 Componente Hardware Test Specialist A C C R du A A R C C A C C C Sicurezza A C Sicurezza R R Soluzione integrata Dipartimento SI & Budget A R A Base di Conoscenza Informazione o 26 Componente Multimedia C R A 52 C a C t va 25 er ris e on e zi © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com Technical Specialist Systems Architect Processo Informazioni Strategia Informazioni Systems Analyst Modello ICT Politica Systems Administrator Politica Formazione ICT Service Manager 20 Service Desk Agent Strategia Implementazione ICT Quality Assurance Manager ro 19 23 24 A Politica Qualità ICT 22 Risorse 18 21 ip del Project Manager Definizione ICT ICT Trainer 17 ICT Security Specialist 15 16 ICT Security Manager R © Piano Sviluppo Umane ICT Operations Manager ICT Consultant Enterprise Architect Digital Media Specialist Developer Database Administrator Chief Information Officer (CIO) Business Information Manager Business Analyst Bo Account Manager Network Specialist C R A C E14D00032 27 Proposta integrazione nuova tecnologia 28 Previsione Produzione 29 Piano di Progetto 30 Portafoglio Progetti 31 Quality Assurance 32 Indicatori di della Qualità performance 33 Piano Qualità 34 Piano Gestione Rischi 35 Politica Rischi 36 C A R Vendita A 37 Previsione Vendite C 38 Service Level Agreement 39 Componente Software 40 Documentazione soluzione a Test Specialist Technical Specialist Systems Architect Systems Analyst Systems Administrator Service Manager Service Desk Agent Quality Assurance Manager Project Manager ICT Trainer ICT Security Specialist ICT Operations Manager ICT Security Manager A C R C C C C C ip C R R R A R R er ris zi C A R Network C Network Sistemi R C R Network C C R C Incidente risolto 44 Descrizione disegno SW 45 SW Needs Assessment 46 Proposta Tecnica C 47 Piano di Test 48 Procedure di Test C C 49 Risultato del Test 50 Programma Formazione 53 C R C a 43 t va e on R C du R ro R C © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com A R Specifiche della soluzione 42 C Soluzione in esercizio 41 della © dei C R I- N U Gestione C A R zz di ICT Consultant Enterprise Architect Digital Media Specialist Developer Database Administrator Chief Information Officer (CIO) Business Information Manager Business Analyst Bo Account Manager Network Specialist A A C R R R R C C E14D00032 Soluzione aggiornata 52 Soluzione validata A N U Il prospetto 29 mostra come alcuni risultati attesi facciano riferimento ad un gran numero di profili mentre per un gran numero di risultati attesi, non sia presente nessun profilo responsabile finale o esecutore. I- Anche nel caso in cui un risultato atteso sia identificato come un importante attributo nella definizione dei © profili, questo non significa necessariamente che debba essere allocato a livello di responsabile finale e/o esecutore. ro ip R e on zi du er ris t va a © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com 54 Test Specialist Technical Specialist Systems Architect Systems Analyst Systems Administrator Service Manager Service Desk Agent Quality Assurance Manager a zz 51 Project Manager ICT Trainer ICT Security Specialist ICT Security Manager ICT Operations Manager ICT Consultant Enterprise Architect Digital Media Specialist Developer Database Administrator Chief Information Officer (CIO) Business Information Manager Business Analyst Bo Account Manager Network Specialist R C E14D00032 Bibliografia RIFERIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI a zz Bo LEGGE 14 gennaio 2013, n. 4 “Disposizioni in materia di professioni non organizzate. (13G00021)” (GU n.22 del 26‐1‐2013); DECRETO LEGISLATIVO 16 gennaio 2013, n. 13 "Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, a norma dell'articolo 4, commi 58 e 68, della legge 28 giugno 2012, n. 92. (13G00043)" (GU n.39 del 15‐2‐2013); DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 7 agosto 2012, n. 137 “Regolamento recante riforma degli ordinamenti professionali, a norma dell'articolo 3, comma 5, del decreto‐legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148 (12G0159)” (GU n.189 del 14‐8‐2012). DECRETO LEGISLATIVO 9 novembre 2007, n. 206 “Attuazione della direttiva 2005/36/CE relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali, nonche' della direttiva 2006/100/CE che adegua determinate direttive sulla libera circolazione delle persone a seguito dell'adesione di Bulgaria e Romania” (GU n.261 del 9‐ 11‐2007 ‐ Suppl. Ordinario n. 228) I- N U RIFERIMENTI LEGISLATIVI EUROPEI © R Office for Official Publications of the European Communities: The European Qualifications Framework for LifeLongLearning. Luxemburg 2008. e on zi UNI CEI EN ISO/IEC 17024 Valutazione della conformità –Requisiti generali per gli organismi che operano nella certificazione del personale; CEN Guide 14:2010 Linee guida di indirizzo per le attività di normazione sulla qualificazione delle professioni. CEN CWA 16052:2012 e‐Certification in action CEN CWA 16367:2011 Implementing the e‐CF into SMEs du ro ip RIFERIMENTI NORMATIVI NAZIONALI E INTERNAZIONALI ALTRI RIFERIMENTI er ris CEN ICT Skills Workshop, “e‐CF in action” Interim Report, November 2009 Copyright t va a Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il consenso scritto dell’UNI. © Ente Italiano di Normazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com 55