Dall’elettromagnetismo alle equazioni di Maxwell - Esperimento di Oersted [Christian Oersted Dk, 1777-1851]: Il pasaggio di corrente elettrica in un filo genera un campo magnetico in cui linee di forza* del vettore campo magnetico B sono le infinite circonferenze concentriche di cui il filo costituisce l’asse, il verso del vettore campo magnetico si può ottenere con la regola della mano destra e il modulo vale: B 0 i 2 r (Legge di Biot e Savart) - Esperimento di Ampère [André-Marie Ampère FR,1775-1836]: Due fili conduttori rettilinei e paralleli si attraggono se la corrente li percorre nello stesso verso e si respingono se la corrente li percorre in versi opposti, con una forza: Fl 0 l i1 i2 2 r - Principio di equivalenza di Ampère: “un ago magnetico posto all’interno di un campo magnetico si comporta come una spira, ovvero risente di una coppia di forze che tende a farlo ruotare” - Esperimenti di Faraday [Michael Faraday UK,1791-1867]: un magnete esercita una forza su un conduttore percorso da corrente F magnetica i l B B si misura in tesla 1T 1N A m [Nikola Tesla USA,1856-1953] F q v B o in - Forza di Lorentz [Hendrik Lorentz NL,1853-1928]: su una carica in moto in un campo magnetico: generale in presenza anche di un campo elettrico: F qE q v B campo elettrico E le linee di forza * sono linee aperte che iniziano da una carica positiva e finiscono su una carica negativa Teorema di Gauss per il campo elettrico: il flusso del campo elettrico E attraverso una qualsiasi superficie chiusa S vale: E S E dS q interna 0 il teorema di Gauss esprime matematicamente il fatto che le cariche elettriche sono “sorgenti” di un campo elettrico le quali possono essere positive o negative e possono esistere isolate La circuitazione lungo ogni linea chiusa γ è nulla E dl 0 questo integrale esprime matematicamente il fatto che il campo E è un campo conservativo e quindi si può parlare di energia potenziale elettrica attenzione: questo è vero solo se non sono presenti variazioni del campo magnetico (o più precisamente variazioni del flusso di campo magnetico) campo magnetico B le linee di forza * sono linee chiuse Teorema di Gauss per il campo magnetico: il flusso del campo magnetico B attraverso una qualsiasi superficie chiusa S è nullo BdS B S 0 il teorema di Gauss esprime matematicamente il fatto che non possono esistere poli magnetici isolati Teorema della circuitazione di Ampère: la circuitazione di un qualunque campo magnetico B lungo una linea chiusa γ è uguale alla somma algebrica delle correnti concatenate alla linea stessa (una corrente I è concatenata ad una linea chiusa γ se attraversa la superficie delimitata dalla linea chiusa) B d l 0 I n n il teorema della circuitazione di Ampère esprime matematicamente il fatto che il campo B è un campo non conservativo e quindi non si può parlare di energia potenziale magnetica e che le correnti sono “sorgenti” di un campo magnetico attenzione: questo è vero solo se non sono presenti variazioni del campo elettrico (o più precisamente variazioni del flusso di campo elettrico) * Le linee di forza di un campo: 1) sono linee orientate la cui tangente, in ogni punto, è orientata come il campo in quel punto 2) sono più fitte dove il campo è più intenso 3) non si intersecano mai - OSSERVAZIONE: quando i campi elettrici e magnetici sono costanti nel tempo possono essere trattati separatamente, ma quando essi variano, le loro interazioni reciproche non posso più essere trascurate. Pag.1 di 3 Ultimo aggiornamento: 08/01/2017 La LEGGE DI FARADAY-NEUMANN-LENZ: All’interno di un circuito elettrico si genera una corrente indotta quando varia, per qualunque motivo, il FLUSSO del campo magnetico B B n S BScos attraverso la superficie delimitata dal circuito stesso. Tuttavia, poiché nel circuito indotto non esistono punti tra i quali calcolare una differenza di potenziale (non c’è alcun generatore) si preferisce esprire tale legge in termini di forza elettromotrice: f .e.m. - Dalla prima legge di Ohm (V=RI) segue che la corrente indotta che attraversa il circuito è: I Questo ci dice che più la variazione di flusso è rapida più aumenta l’intensità della corrente. B t 1 B R t - Un campo elettrico indotto esiste in una regione dello spazio anche se non è presente alcun circuito elettrico e quindi nessuna corrente indotta. (il circuito in sostanza è un po’ come la carica di prova introdotta per definire il campo elettrostatico) - LEGGE DI LENZ: “il verso della corrente indotta è tale da generare un campo magnetico che si oppone alla variazione di flusso del campo magnetico esterno che l’ha generata”. Ad esempio, se il campo esterno sta aumentando, la corrente indotta genera un campo magnetico di verso opposto che ne riduce il flusso; se viceversa il campo esterno sta diminuendo, la corrente indotta genera un campo magnetico che ha lo stesso verso del campo esterno, compensando in parte, quindi, la sua diminuzione. 1 se dividiamo il circuito in tanti segmenti infinitesimi e introduciamo per ciascuno di essi il vettore dl orientato nel verso di spostamento della corrente e il cui modulo è pari alla lunghezza del segmento e ricrdando che la f.e.m. è definita come il rapporto tra il lavoro effettuato dalla forze alettrica per spostare una carica q lungo il circuito e la carica stessa, si ha: f .e.m. F dl el q F el dl E dl E dl q (un integrale di questo tipo è detto “circuitazione”) d B 2 se il flusso di campo magnetico non varia uniformemente, si deve considerare la sua variazione infinitesima facendo tendere l’intervallo di tempo ∆t a zero: lim t 0 B t dt (è la derivata del flusso di campo magnetico rispetto al tempo) Quindi la LEGGE DI FARADAY-NEUMANN-LENZ nel caso generale diventa: f .e.m. d B B t dt d B E dl dt E dl questo integrale esprime matematicamente il fatto che una variazione di flusso magnetico genera un campo elettrico _______________________________________________________________________________________________________________________________ ** 0 8,85 1012 ** 0 4 107 Pag.2 di 3 C2 F 8,85 1012 costante dielettrica nel vuoto 2 N m m N T m 4 107 permeabilità magnetica nel vuoto 2 A A Ultimo aggiornamento: 08/01/2017 La CORRENTE di SPOSTAMENTO e la LEGGE di AMPÈRE-MAXWELL: secondo la legge di Faraday-Lenz, una variazione di flusso magnetico genera un campo elettrico. Maxwell ipotizzò che anche una variazione di campo elettrico potesse generare un campo magnetico. Egli chiamò tale corrente corrente di spostamento Is e ne determino il valore: Is 0 d E dt Inserendola al secondo membro del teorema della circuitazione di Ampère rendendolo valido sia nelle situazioni statiche che dinamiche: d E B dl 0 I I s 0 I 0 I s 0 I 0 0 dt d E B dl 0 I 0 0 dt Le cariche sono “sorgenti” di un campo elettrico Le equazioni di MAXWELL: q 1. E dS 2. BdS 0 S S Legge di FARADAY-LENZ d E B d l 0 I 0 0 dt le correnti sono “sorgenti” di un campo magnetico C.F.Gauss (DE, 1777-1855) Legge di GAUSS per il campo magnetico d B 3. E d l dt 4. Legge di GAUSS per il campo elettrico interna 0 M.Faraday (UK, 1791-1867) H.Lenz (Ru, 1804-1865) Legge di AMPÈRE-MAXWELL A.M.Ampère (Fr, 1775-1836) J.C.Maxwell (UK, 1831-1879) 1 0 0 c2 H.R.Hertz (De,1857-1894) rileva per primo l’esistenza delle onde e.m. G.Marconi (It, 1874-1937) sviluppa un efficace sistema di telecomunicazioni per mezzo di onde e.m. I campi E e B possono esistere anche in assenza di cariche e di correnti, inoltre la variazione di uno di essi genera l’altro e la variaizone di questo, a sua volta, si riperquote sul primo; ciò produce due campi variabili nel tempo che si propagano nello spazio vuoto: queste equaioni descrivono il comportamento delle onde elettromagnetiche Pag.3 di 3 Ultimo aggiornamento: 08/01/2017