R C GIOVEDÌ 20 GIOVEDÌ 6 PRESEPE VIVENTE E CANTANTE RIONDINO E BOLLANI MARTEDÌ 4 PIANO SOLO 2004 -2005 MARTIAL SOLAL A SANTA CECILIA IT’S WONDERFUL DIAMANDA GALÁS SONGS OF EXILE P O E L AUDITORIUM D A M U JULIETTE L S I C DOMENICA16 GENNAIO GRECO GENNAIO2005 A GESTITO DA GENNAIO Musica per Roma FONDAZIONE Consiglio di amministrazione C SABATO 8 Sala Sinopoli ore 18 Armata Russa Coro, balletto ed orchestra con cento artisti Sala Santa Cecilia ore 18 Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Vladimir Jurowsky direttore Leonidas Kavakos violino Sala Santa Cecilia ore 21.30 Strauss Festival Orchestra Strauss Festival Ballet Ensemble Eduard Serov direttore Čajkovskij Concerto per violino Čajkovskij Sinfonia n. 6 Patetica Sala Santa Cecilia ore 20.30 Strauss Festival Orchestra Strauss Festival Ballet Ensemble Eduard Serov direttore Vicepresidente Andrea Mondello Sala Sinopoli ore 21 Eugenio Bennato “Che il Mediterraneo sia un mare di pace” DOMENICA 9 Sala Prove Coro ore 11 Conferenze Amici di Santa Cecilia Amministratore delegato Carlo Fuortes Mario Bortolotto Die Walküre: prima giornata LUNEDÌ 3 Sala Petrassi ore 21 Patologie Italiane “Il caso Lombroso” con Massimo Popolizio Consiglieri Bruno Cagli Antonio Calabrò Sala Santa Cecilia ore 11 introduzione ore 12 concerto Family concert Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Vladimir Jurowsky direttore Francesco Gaetano Caltagirone MARTEDÌ 4 Innocenzo Cipolletta Giovanni Ferreri Sala Sinopoli ore 21 Piano Solo 2004 - 2005 Martial Solal Gianni Letta Giovanni Malagò Mario Marazziti Čajkovskij Sinfonia n. 6 Patetica LUNEDÌ 10 MERCOLEDÌ 5 Collegio dei revisori dei conti Presidente Luigi Pezzi Alessandro Bonura Sala Sinopoli ore 20 Progetto Sudan 2005 Concerto della Befana Sala Santa Cecilia ore 21 Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Vladimir Jurowsky direttore Leonidas Kavakos violino GIOVEDÌ 6 Čajkovskij Concerto per violino Čajkovskij Sinfonia n. 6 Patetica Demetrio Minuto Sala Petrassi ore 21 Presepe vivente e cantante Giovanni Sapia Operina Giovanni Chiarion Casoni David Riondino narratore Stefano Bollani pianoforte Paolo Benvegnù, Monica Demuru, Petra Magoni e Mauro Mengali statuine cantanti Soci fondatori Accademia Nazionale di Santa Cecilia Accordone Marco Beasley voce solista La bella Noeva Florilegio sacro, profano e popolare del Seicento italiano con divagazioni: dal canto gregoriano a Monteverdi passando attraverso le pratiche di guarigione magica delle antichissime tarantelle del salento Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Roma SPA dal 00191 Roma, via Bomarzo 32 • tel. +39 06 330901 www.marchesigrafiche.it • [email protected] Roma Milano Londra VOCI DI PACE Lo spirito del Terzo Millennio 10 gennaio ore 20,30 Auditorium Parco della Musica Sala Petrassi Relatrici Dadi Janki Co-responsabile mondiale Brahma Kumaris World Spiritual University Jayanti Kirpalani direttrice europea BKWSU Sala Santa Cecilia ore 19.30 Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Vladimir Jurowsky direttore Leonidas Kavakos violino MERCOLEDÌ 12 Sala Sinopoli ore 21 Il calendario potrebbe subire delle variazioni MARTEDÌ 11 Čajkovskij Concerto per violino Čajkovskij Sinfonia n. 6 Patetica VENERDÌ 7 GraficheEditoriali stampa 1923 L SABATO 1 DOMENICA 2 Presidente Goffredo Bettini A Sala Santa Cecilia ore 21 Orchestra Sinfonica Russa “Volgogrado” Edouard Serov direttore Concierto de Aranjuez di Joaquín Rodrigo con l'intervento di Marnetta Viegas Mimo (Londra) Patrizia Cerroni Ballerina dei Danzatori Scalzi Coro di voci bianche E N D A GIOVEDÌ 13 Sala Prove Orchestra ore 9 e 11 Tutti a Santa Cecilia! Laboratorio Musicale Palestre d’orchestra: incontro con la famiglia strumentale delle percussioni età consigliata: 8 -14 anni, riservato alle scuole VENERDÌ 14 Sala Santa Cecilia ore 21 R I O Sala Santa Cecilia ore 21 Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano direttore Katarina Dalayman soprano (Sieglinde), Robert Dean Smith tenore (Siegmund), Philip Ens baritono (Hunding) Schönberg Verklärte Nacht (Notte Trasfigurata) Wagner Die Walküre, atto I MARTEDÌ 18 Accademia Nazionale di Santa Cecilia Sala Sinopoli ore 10 Arcadi Volodos pianoforte Tutti a Santa Cecilia! musiche di Beethooven, Skrjabin e Liszt Lezione-concerto Percussionisti dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia Batti e ribatti…viaggio a bordo di percussioni amiche Sala Sinopoli ore 21 Orchestra di Roma e del Lazio Coro di Roma Lü Jia direttore musiche di Battistelli, Schubert SABATO 15 Sala Santa Cecilia ore 18 Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano direttore Katarina Dalayman soprano (Sieglinde), Robert Dean Smith tenore (Siegmund), Philip Ens baritono (Hunding) Schönberg Verklärte Nacht (Notte Trasfigurata) Wagner Die Walküre, atto I DOMENICA 16 Sala Sinopoli ore 11 e 17.30 Tutti a Santa Cecilia! Lezione-concerto Percussionisti dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia Batti e ribatti…viaggio a bordo di percussioni amiche età consigliata: 6 -12 anni Sala Santa Cecilia ore 21 Juliette Greco LUNEDÌ 17 Sala Sinopoli ore 10 Tutti a Santa Cecilia! Lezione-concerto Percussionisti dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia Batti e ribatti…viaggio a bordo di percussioni amiche età consigliata: 6 -12 anni Sala Prove Orchestra ore 18 Accademia Nazionale di Santa Cecilia Lezioni magistrali Charles Rosen I “Sentimenti” in musica, 1790-1730: come rappresentarli, esprimerli e provocarli (parte I) Sala Petrassi ore 21 Duetto – Incontro con gli attori Sergio Rubini e Fabrizio Bentivoglio Sala Santa Cecilia ore 9 La musica siamo noi! Incontro ravvicinato con suoni, rumori e musiche allegre Tutti a Santa Cecilia! età consigliata: 3-5 anni SABATO 22 Prove d’ascolto Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Will Humburg direttore musiche di Beethoven, Verdi e Dvořák età consigliata: 11-19 anni riservato alle scuole Sala Santa Cecilia ore 18 Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Will Humburg direttore musiche di Beethoven, Manzoni, Verdi e Dvořák Sala Santa Cecilia ore 19.30 Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Will Humburg direttore musiche di Beethoven, Manzoni, Verdi e Dvořák VENERDÌ 28 Sala Sinopoli ore 21 Accademia Nazionale di Santa Cecilia Ian Bostridge tenore Julius Drake pianoforte Mahler Lieder eines fahrenden Gesellen (Canti di un viandante) Henze Sechs Gesänge aus dem Arabischen (Sei canti dall’Arabo) età consigliata: 6 -12 anni DOMENICA 23 Sala Santa Cecilia ore 19.30 Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano direttore Katarina Dalayman soprano (Sieglinde), Robert Dean Smith tenore (Siegmund), Philip Ens baritono (Hunding) Sala Santa Cecilia ore 11 introduzione ore 12 concerto Family concert Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Will Humburg direttore Schönberg Verklärte Nacht (Notte Trasfigurata) Wagner Die Walküre, atto I Dvořák Sinfonia n. 9 “Dal nuovo mondo” Sala Santa Cecilia ore 18 Progetto K Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Myung-Whun Chung direttore Sala Santa Cecilia ore 17.30 Mozart Sinfonia n. 41 Jupiter K 551, Mozart Requiem per soli, coro e orchestra k. 626 MERCOLEDÌ 19 Sala Prove Coro ore 18 Lezioni magistrali Charles Rosen I “Sentimenti” in musica, 1790-1730: come rappresentarli, esprimerli e provocarli (Parte II) Sala Sinopoli ore 21,30 Les Tambours du Bronx GIOVEDÌ 20 Sala Prove Orchestra ore 9 e 11 Tutti a Santa Cecilia! Laboratorio Musicale Palestre d’orchestra: incontro con la famiglia strumentale delle percussioni età consigliata: 8 -14 anni riservato alle scuole Sala Santa Cecilia ore 21 Santa Cecilia It’s Wonderful Diamanda Galás Songs of exile Sala Sinopoli ore 21 Piano Solo 2004 – 2005 Abdullah Ibrahim VENERDÌ 21 Sala Sinopoli ore 21 Accademia Nazionale di Santa Cecilia SABATO 29 Tutti a Santa Cecilia! Lezione-concerto Solisti dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia Musica che vai…sette note a spasso per l’Europa età consigliata: 5 -11 anni Sala Sinopoli ore 18 Orchestra di Roma e del Lazio Lü Jia direttore Stefan Milenkovich violino Ani Aznavoorian violoncello musiche di Brahms e Mendelssohn LUNEDÌ 24 DOMENICA 30 Sala Santa Cecilia ore 11 introduzione ore 12 concerto Family concert Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Myung-Whun Chung direttore Mozart Sinfonia n. 41 Jupiter K 551 Sala Sinopoli ore 18 e ore 21 Orchestra di Roma e del Lazio Pietari Inkinen direttore Romain Decharmes pianoforte musiche di Grieg e Sibelius Sala Santa Cecilia ore 10 Tutti a Santa Cecilia! Lezione-concerto Solisti dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia Musica che vai…sette note a spasso per l’Europa età consigliata: 5 - 11 anni Sala Santa Cecilia ore 21 Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Will Humburg direttore musiche di Beethoven, Manzoni, Verdi e Dvořák MARTEDÌ 25 Kammer Orchester Basel Christopher Hogwood direttore Sala Santa Cecilia ore 10 musiche di Martinu, Bartók, Stravinskij e Haydn Lezione-concerto Solisti dell’orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia LUNEDÌ 31 Sala Santa Cecilia ore 10 Tutti a Santa Cecilia! Lezione - Concerto Strumentisti dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia La Musica a colori!…dipingendo insieme un arcobaleno di suoni età consigliata 8-14 Sala Santa Cecilia ore 21 Progetto K Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Myung-Whun Chung direttore Mozart Sinfonia n. 41 Jupiter K 551, Mozart Requiem per soli, coro e orchestra k. 626 Tutti a Santa Cecilia! Sala Petrassi ore 21 Patologie italiane “Il caso Artusi” con Massimo Popolizio MARTIAL SOLAL AUDITORIUM Martedì 4 Sala Sinopoli ore 21 MUSICA PER ROMA Martial Solal PIANOSOLO20042005 Biglietti. Platea 20 euro; gallerie 15 euro. Riduzioni per giovani fino a 26 anni, over 60, Club La Repubblica, Carta GoCard e cral convenzionati. Biglietteria: tel. 199.109.783 Quinto appuntamento della rassegna jazz Piano solo 20042005. Dopo Gonzalo Rubalcaba, Myra Melford, Keith Jarrett e Ludovico Einaudi, è la volta di uno dei più grandi pianisti jazz di ogni tempo: Martial Solal. Il suo repertorio è vastissimo: dagli old blues agli evergreen, dagli standards a brani originali, in lui si possono trovare tracce di Tatum, Garner, Ellington, Monk, Powell, Evans, Peterson, come di folklore Francese-Nord africano, il tutto rielaborato con il suo marchio inconfondibile. Solal ha ben presente le specifiche possibilità del pianoforte non solo da un punto di vista armonico: anche il potenziale percussivo dello strumento ha grande importanza per lui. Il musicista è un grande improvvisatore che continua ad espandere anno dopo anno il suo linguaggio musicale senza mai smettere di rischiare. Come compositore e arrangiatore ha scritto musica per grandi gruppi, spesso diretti da lui stesso. Figlio di genitori francesi Solal è cresciuto in Algeria. Sin da bambino sua madre, cantante d’opera, gli ha dato lezioni di pianoforte. Dal ’42 comincia ad esibirsi come pianista, clarinettista e sassofonista. A ventidue anni arriva a Parigi dove il mondo del jazz lo riconosce da subito come un talento indiscutibile. I concerti si susseguono senza sosta fino a che diventa il pianista fisso del club St-Germain e del Blue Note, la Mecca parigina del jazz. Per parecchi anni suona in questi e altri club, imparando e migliorando di giorno in giorno accanto ai migliori musicisti francesi e ai famosi solisti americani che visitavano Parigi. Durante quegli anni fece esperienze artistiche eccezionali ma senza mai sacrificare nessuno dei suoi caratteri peculiari e sempre imponendo il suo stile particolarissimo. Nel 1956 Solal ha fondato una sua big band con la quale ha registrato composizioni originali e arrangiamenti scritti da lui stesso. Fino al 1959 un altro risultato degli sforzi come compositore sono state le colonne sonore scritte per più di quaranta film. Nel 1963 la prima tournée in America che gli apre le porte delle più grandi sale da concerto di tutto il mondo. Da allora ha vinto una gran quantità di premi e la città di Parigi ha creato una competizione internazionale di piano jazz a lui dedicata. MUSICA PER ROMA Abdullah Ibrahim PIANOSOLO20042005 Biglietti. Platea 20 euro; gallerie 15 euro. Riduzioni per giovani fino a 26 anni, over 60, Club La Repubblica, Carta GoCard e cral convenzionati. Biglietteria: tel. 199.109.783 AUDITORIUM Giovedì 20 Sala Sinopoli ore 21 Abdullah Ibrahim è il protagonista del sesto appuntamento di Piano Solo. L’artista africano presenterà vecchi brani e pezzi del suo ultimo lavoro “A CELEBRATION”, uscito in occasione del suo settantesimo compleanno. “Un tempo meglio conosciuto come Dollar Brand (era il suo nome prima di convertirsi all’Islam), l’artista sudafricano, protagonista della diffusione mondiale della musica del suo paese, è autore di straordinaria espressività, capace di fondere il fascino della tradizione musicale africana con l’improvvisazione afro-americana, riversandola su uno strumento tipicamente occidentale come il pianoforte, che nelle sue mani si trasforma in uno strumento a percussione, pur sapendo piegarsi alle sfumature di un’inarrivabile creatività melodica”. La musica di Abdullah è un grande contenitore di stili e culture diverse: il jazz viene misturato con elementi della tradizione “world”, dalla musica araba a quella malesiana per passare dai suoni del carnevale di Città del Capo fino al bebop e perfino al free jazz. Ibrahim è riuscito a trasportare l’arte dell’improvvisazione alla cultura classica. La chiave per capire l’abilità di mettere insieme diversi elementi stilistici sta proprio nella straordinaria coscienza delle proprie radici. Nel 1962 il Dollar Brand Trio (con Johnny Gertze al basso, Makaya Ntshoko alla batteria) fa una tournèe in Europa. Duke Ellington assiste ad una loro esibizione al Zürich Africana Club e organizza una sessione di registrazione per la Reprise Records: "Duke Ellington presenta il Dollar Brand Trio". Il ‘63 e il '64 vedono il Trio impegnato nei maggiori Festival europei, oltre a partecipazioni televisive e radiofoniche. Nel '65 Dollar Brand suona al Newport Jazz Festival a cui segue un primo tour negli Stati Uniti. Nel 1966 Abdullah Ibrahim dirige la Duke Ellington Orchestra e il 1968 lo vede impegnato in un tour come pianista solista. Da allora ha continuato a tenere concerti e a suonare nei club di Stati Uniti, Europa e Giappone con partecipazioni ai più importanti Festival del mondo (Montreux, North Sea, Berlino, Parigi, Montreal, ecc.). Nel 1988 ha composto la colonna sonora del film “Chocolat”, seguita da ulteriori esperienze nella composizione di musica da film; l’ultima produzione è stata la colonna sonora di “No Fear, No Die”. Uomo profondamente religioso, le credenze e le esperienze di Abdullah Ibrahim si riflettono nella sua musica. Dal 1990 vive in Sudafrica anche se ha mantenuto la residenza a New York. Numerosi tour lo portano in giro per tutto il mondo assieme ai suoi gruppi e anche in numerosi acclamati spettacoli come solista. ABDULLAH IBRAHIM MUSICA PER ROMA Presepe vivente e cantante David Riondino narratore Stefano Bollani pianoforte Paolo Benvegnù Monica Demuru Petra Magoni Mauro Mengali cantanti Biglietti. Platea 20 euro; gallerie 15 euro. Riduzioni per giovani fino a 26 anni, over 60, Club La Repubblica, Carta GoCard e cral convenzionati. Biglietteria: tel. 199.109.783 PRESEPE VIVENTE E CANTANTE AUDITORIUM Giovedì 6 Sala Petrassi ore 21 Con le musiche composte ed eseguite dal pianista jazz Stefano Bollani e i testi scritti dal poliedrico narratore improvvisatore David Riondino, il “Presepe vivente e cantante” vuol dar voce agli umili, ai personaggi minori, ai poverelli, pastori, falegnami e a tutti quelli che ogni anno riemergono dagli scatoloni in cantina per essere riposizionati lì, all'interno del presepe, tesi verso la mitica capanna nell'impossibilità di raggiungerla. I loro pensieri diventano canzoni in questo singolare spettacolo in cui le quattro statuine del presepe (interpretate dai cantanti Paolo Benvegnù, Monica Demuru, Petra Magoni e Mauro Mengali) rispecchiano alcuni volti del nostro tempo e ci ricordano come a volte la sorte degli uomini non sia così diversa dalla loro raccontando con malinconia il tragico destino di chi costretto a rimanere immobile senza sapere perché, non si può esprimere e comunicare. DAVI D RION DI NO NARRATORE STEFANO BOLLAN I PIANOFORTE PAOLO BENVEGNÙ MON ICA DEM U RU PETRA MAGON I MAU RO M ENGALI CANTANTI Biglietti. Posto unico 15 euro Eugenio bennato Riduzioni per giovani fino a “Che il Mediterraneo sia 26 anni, over 60, Club La un mare di pace” Repubblica, Carta GoCard Primo concerto per la pace e cral convenzionati. Biglietteria: e il dialogo tra le culture tel. 199.109.783 MUSICA PER ROMA AUDITORIUM Sabato 8 Sala Sinopoli ore 21 CHE ILMEDITERRANEO SIA UN MARE DI PACE Dopo il grande successo ottenuto al Cairo, arriva a Roma il concerto evento “Che il Mediterraneo sia un mare di pace”, di Eugenio Bennato, in collaborazione con l’IMAIE (Istituto per i diritti EUGENIO BENNATO degli artisti interpreti ed esecutori). L’evento è nato con la prospettiva di partire dalle nostre coste ricche di storia e di poesia ed esportare la cultura e l’arte del Mediterraneo in tutto il mondo, con la convinzione di veicolare un impetuoso movimento moderno e contemporaneo. Molte altre le date in programmazione per il 2005, che sarà appunto l’Anno Mediterraneo: Europeo Amman, del Rabat, Lussemburgo, Istanbul e Marsiglia, tanto per citarne alcune. Tanti i paesi in lista, ma sempre lo stesso fine… portare, attraverso la musica, un profondo messaggio di speranza, ovvero che il mediterraneo sia un mare di pace…!!!! Eugenio Bennato sarà accompagnato dal suo gruppo, i Taranta Power: Zaina Chabane coreografa e tipica voce dell’Africa Nera (Mozambico), Daniele Brenca al basso, Roberto Menonna suonatore di chitarra battente nipote del grande maestro di Taranta Sacco Andrea del Gargano (Foggia), Samir Toukour darabouka e voce (Algeria), Laura Klain tamburellista espressione dell’ultimissima generazione del movimento Taranta Power, Mohammed Ezzaime el Alaoui maestro di oud della tradizione del Marocco, Martino De Cesare chitarrista di scuola internazionale proveniente dalla città epicentro della musica di Taranta (Taranto). Ospiti della serata Fathy Salama musicista e arrangiatore egiziano che ha recentemente realizzato fra l’altro l’ultimo disco e spettacolo del Senegalese Youssoun’dour dal titolo “Egypte” e Hasna El Becharia, cantante algerina suonatrice di umbri. Il progetto TARANTA POWER è stato fondato da Eugenio Bennato nel 1999, con l’obiettivo di diffondere a livello nazionale, ma soprattutto internazionale la Taranta: ballo e stile musicale appartenente al mondo mediterraneo ma con un forte carattere italiano. Il progetto propone un modo nuovo di intendere la promozione e l’organizzazione di eventi musicali, rivoluzionando dall’interno un settore ormai non più all’altezza di dare risposte al rinato interesse per la musica popolare da parte di un pubblico sempre più giovane ed internazionale. ZAI NA CHABAN E VOCALIST DAN I ELE BRENCA BASSO ROBERTO M ENON NA CH ITARRA BATTENTE MARTI NO DE CESARE CH ITARRA SAM I R TOU KOU R VOCALIST E DARABOU KA MOHAM M ED EZZAI M E EL ALAOU I VOCALIST E OU D LAU RA KLAI N TAM BU RELLI AUDITORIUM Domenica 6 Sala Santa Cecilia ore 21 Biglietti. Platea 35 euro; 1^ fascia galleria 25 euro; 2^ fascia galleria 15 euro; Riduzioni per giovani fino a 26 anni, over 60, Club La Repubblica, Carta GoCard e cral convenzionati. Biglietteria: tel. 199.109.783 MUSICA PER ROMA Juliette Gréco Tour organizzato da Marilla Simonini S.r.l. in collaborazione con PROVINCIA DI ROMA «La scena e il pubblico sono come l’amore… Più uno vi si concede più se ne ha il desiderio. Ma in questo caso il partner non è mai lo stesso e di conseguenza, il piacere è sempre diverso». Sono le parole di una leggenda: Juliette Gréco. La cantante francese sarà in concerto con un programma di capolavori immortali tratti dal suo repertorio: da «Jolie Môme» di Leo Ferré a “La Javanaise” di Serge Gainsbourg scritta appositamente per le sue corde nel ‘63, dalle tristissime «Ne me quitte pas» e «Chanson des vieux amants» di Jacques Brel alla mitica «Les feuilles mortes» di Prevert e Kosma che fu anche uno dei cavalli di battaglia della Piaf. Juliette Gréco è per i francesi un personaggio familiare, infatti, fin dalle sue prime apparizioni i mass-media non hanno mai smesso di mostrare interesse nei suoi confronti. Musa esistenzialista, emblema della chiassosa gioventù di Saint-Germain-des-Près, star hollywoodiana, maschera angosciosa di Belfagor, donna fatale e sofisticata alla Marlene Dietrich, impareggiabile interprete dei più grandi poeti francesi del '900, ecco alcuni dei numerosi aspetti della Gréco che la stampa internazionale ha esaltato da cinquant’anni a questa parte. Juliette Gréco è nata sotto lo sguardo benevolo di Sartre, di Mauriac, di Queneau, di Prévert, di Mac Orlan, di Brassens, di Vian, di Ferré, di Gainsbourg e di tanti altri. E, quello sguardo, Juliette lo resti- JE JOUAIS SOUS UN BANC (G. Manset) JOLIE MôME (L. Ferré) POUR VOUS AIMER (M.A. Mengo / M. Nimier e J. Roouaud) UN PETIT POISSON, UN PETIT OISEAU (G. Bourgeois / J. M. Rivière) C’ETAIT BIEN (G. Verlor / R. Nyel) COUVRE FEU (G. Jouannest / Miossec) LES ANNEES D’AUTREFOIS (R. Cannavo / G. Jouannest) AU TEMPS OÙ (G. Jouannest / J. Carrière) LE CONTRE-ECCLESIASTE (RIEN N’EST VANITÉ) (J.C. Carrière / G. Jouannest) BRUXELLES (J. Brel/ G. Jouannest) DEUX AU MONDE ( B. Biolay) TARD (J. Carriére / G. Jouannest) ACCORDÉON (S. Gainsbourg) NE ME QUITTE PAS (J. Brel) LA JAVANAISE (S. Gainsbourg) LA ROSE ET LE RÉSÉDA (B. Lavilliers / L. Argon) DESHABILLEZ-MOI (R. Nyel / G. Verlor) AMOUR FLOU (G. Jouannest / B. Biolay ) UN JOUR D’ETE (J. Carriére / G. Jouannest) LA CHANSON DES VIEUX AMANTS (J. Brel) J’ARRIVE (J. Brel / G. Jouannest) LES FEUILLES MORTES (J. Prevert / J. Kosma) PARIS CANAILLE (L. Ferré) SI TU T’IMAGINES (J. Gréco / R. Queneau) LES AMOURS PERDUES (L. Gainsburg) LES ENFANTS QUI S’AIMENT (J. Prevert / J. Kosma) ROMANCE (Neveux / J. Kosma) VOUS QUI PASSEZ SANS ME VOIRE (J. Sablon) JULIETTE Il programma del concerto prevede una selezione di brani dal seguente repertorio: GRECO tuisce ogni volta che interpreta i "suoi" autori con una voce J U LI ETTE GRECO VOCE GÉRARD JOUAN N EST PIANO H ERM ES ALESSI BASSO GÉRARD GÉSI NA BATTERIA BARTHÉLÉMY RAFFO CH ITARRE J EAN-LOU IS MATI N I ER FISARMON ICA che tocca le corde dell’anima, con trasporto e intelligenza. Dopo un’infanzia e un’adolescenza trascorsi prevalentemente con i nonni, nel 1945 e con la Liberazione si trasferisce da Montpellier a Parigi, dove incontra e frequenta, fra gli altri, Jean-Paul Sartre, Simone de Beauvoir, Albert Camus, Maurice Merleau-Ponty. Nel 1951, registra il suo primo disco, “Je suis comme je suis”; segue, nel 1954, all’Olympia, la sua consacrazione internazionale. Da allora, le sue attività si moltiplicano: teatro, cinema, musica. Alla fine degli anni ’50, incontra Serge Gainsbourg, che scrive per lei molte canzoni fra cui, nel ’63, “La Javanaise”. Nel 1965, la sua popolarità aumenta ulteriormente grazie alla partecipazione alla serie televisiva “Belfagor”. Nel ’66 tiene, al Théâtre National di Parigi, un concerto con George Brassens; è del ’67 “La chanson des vieux amants”, scritta per lei da Jacques Brel. La sua autobiografia, scritta in terza persona, esce nel 1982. Una produzione MUSICA PER ROMA in collaborazione con il FESTIVAL DELLE COLLINE TORINESI Patologie italiane Il caso Lombroso con Massimo Popolizio a cura di Claudio Longhi computer grafica: Diego Beltramo Biglietti: posto unico 10 euro. Riduzioni per giovani fino a 26 anni, over 60, Club La Repubblica, Carta GoCard e cral convenzionati. Biglietteria: tel. 199.109.783 Le registrazioni delle conferenze-spettacolo verranno pubblicate nella primavera 2005: tre CD audio a cura di Luca Sossella Editore in collaborazione con Musica per Roma. AUDITORIUM Lunedì 3 Sala Petrassi ore 21 IL CASO LOMBROSO Campione del darwinismo, Cesare Lombroso ha lasciato una notevole traccia nella cultura del primo Novecento. Le sue teorie scientifiche, molte delle quali largamente superate, hanno condizionato, infatti, tanto la giurisprudenza e la medicina legale quanto l’antropologia e la statistica. La sua fama postuma è legata tuttavia soprattutto a quella curiosità macabra che ne accompagnò forse ingiustamente la vita. Rileggere gli scritti di Lombroso significa proporre uno spaccato di quell’Italia positivista che si adoprava per imporre modelli sociali più moderni, ma permette anche la scoperta di un autore di imprevedibile vigore narrativo. E’ soprattutto in questa direzione che la lettura “Il caso Lombroso” vuole condurre gli spettatori. Sergio Ariotti Lunedì 31 Sala Petrassi ore 21 Una produzione MUSICA PER ROMA in collaborazione con il FESTIVAL DELLE COLLINE TORINESI Patologie italiane Il caso Artusi con Massimo Popolizio a cura di Claudio Longhi con la partecipazione di Lino Guanciale IL CASO ARTUSI 1891 – l’anno di Myricae, l’anno dell’enciclica Rerum Novarum, l’anno che vede la nascita del Partito Socialista e di «Critica Sociale», l’anno in cui per la prima volta il proletariato celebra la festa del lavoro, Pellegrino Artusi, MASSIMO Biglietti: posto unico 10 euro. Riduzioni per giovani fino a 26 anni, over 60, Club La Repubblica, Carta GoCard e cral convenzionati. Biglietteria: tel. 199.109.783 Le registrazioni delle conferenze-spettacolo verranno pubblicate nella primavera 2005: tre CD audio a cura di Luca Sossella Editore in collaborazione con Musica per Roma. POPOLIZIO ricco scapolo dagli enormi «favoriti» leopoldini, dal tratto gentile e un po’ distaccato, di impeccabile eleganza protocollare un tantino demodé nella sua eterna tuba e finanziera, nato a Forlimpopoli nel 1820 e trapiantato a Firenze dal 1852, dopo due erudite prove filologiche (la Vita di Ugo Foscolo accompagnata dalle Note al carme dei Sepolcri e dalla Ristampa del Viaggio sentimentale di Yorick e le Osservazioni in appendice a trenta lettere di Giuseppe Giusti) dà alle stampe, a proprie spese, la inclinazione a rivendicare i sua ultima fatica letteraria: La scienza in cucina e l’Arte diritti del corpo: «due sono le di mangiare bene. Manuale pratico per le famiglie. In prima edi- funzioni principali della vita: la zione il libro esce quasi in sordina: appena mille copie. Inseguendo il nostro nutrizione e la propagazione della ambiguo autore tra le pieghe delle sue mille ricette, nel tentativo di pene- specie», leggiamo infatti nell’esergo trare l’enigma del suo impenetrabile sorriso, tra ricordi di pantagrueliche dell’opera –, ma finisce pure col mettere a nudo la più genuina e casarec- abbuffate ed ammicchi alle mode del fitness, Il caso Artusi non cerca così cia essenza dei nostri costumi nazionali, tra sogni di grandezza dell’Italia soltanto di decifrare l’eterodosso credo del nostro Cuoco-letterato – un’e- sabauda, fughe nei paradisi (elettro)domestico-culinari del boom degli anni donistica religione della buona forchetta pronta però a rivelare, dietro la sua sessanta ed incursioni nelle utopie new age della raffinata e globalizzata austera adesione di facciata ad un gusto tutto biedermeier, vittoriano (anzi nouvelle cuisine di fine millennio. umbertino) e sconsolatamente piccolo borghese, una rivoluzionaria Claudio Longhi AUDITORIUM EUROCONCERT Sabato 1 ore 21,30 domenica 2 ore 20,30 presenta Sala Santa Cecilia Gran Concerto di Capodanno Strauss Festival Orchestra Strauss Festival Ballet Ensemble Eduard Serov direttore TatianaTetriak soprano Biglietti: 45 euro 40 euro 32 euro 35 euro 30 euro platea; I galleria; II galleria; galleria 7; retropalco; riduzione del 20 % per gruppi da 15 persone in su. Dopo più di un secolo di vita, la musica caratteristica della Vienna Imperiale ottocentesca ha acquisito, negli ultimi anni, un insolito prestigio e ha tro- divenendo uno dei grandi emblemi dell’incantevole atmosfera della corte di Francesco Giuseppe e della sua leggendaria consorte, l’Imperatrice vato nei festeggiamenti di Capodanno uno spazio pri- Elisabeth di Wittelsbach (Sissi). Senza alcun dubbio, vilegiato per il suo culto. Nelle grandi sale da furono i vari rappresentanti della famiglia concerto e nei teatri d’Europa riecheg- Strauss i nomi che acquisirono mag- giano, in questo periodo, l’entusia- gior trascendenza in questo smo e gli applausi risvegliati dal ambito musicale e fu il patriar- contagioso ritmo di valzer, ca della famiglia, Johann marce e polche che hanno Strauss I (1804-1849) - fatto epoca. Pur senza aspira- giustamente soprannomi- re al titolo ambizioso di «arte nato il «Padre del Valzer» - maggiore» — come avvenne colui che conferì a questa invece per la creazione di pre- danza un’estetica precisa e minenti compositori fioriti in ambi- che - creando una propria to viennnese come Haydn, Schubert o Beethoven – la orchestra - le diede enorme impul- cosiddetta «musique de so, trasformandola nella «musique de salon» finì per trasformarsi in «musique de concert», salon» per eccellenza. AUDITORIUM STRAUSS FESTIVAL ORCHESTRA Mercoledì 12 Sala Santa Cecilia ore 21 EUROCONCERT presenta Joaquín Rodrigo Concierto de Aranjuez per chitarra e orchestra Orchestra Sinfonica Russa “Volgogrado” Edouard Serov direttore Rolando Saad chitarra Biglietti: 45 euro 40 euro 32 euro 35 euro 30 euro platea; I galleria; II galleria; galleria 7; retropalco; riduzione del 20 % per gruppi da 15 persone in su. Fra gli importanti compositori della penisola iberica, Joaquín Rodrigo (1901–1999) spicca come uno dei suoi più cospicui e popolari rappresentanti grazie anche alla sua più celebre composizione: il “Concierto de Aranjuez”, per chitarra ed orchestra. Dedicato dal grande maestro valenciano al chitarrista Regino Saínz de la Maza, il Concierto de Aranjuez debuttò al Palau de la Música di Barcellona nel 1940. Questa splendida opera, tra le più interpretate e più volte registrate della musica classica, conferì all’autore un immediato riconoscimento internazionale e contribuì a situare la chitarra al rango JOAQUIN RODRIGOCONCIERTODEARANJUEZ più elevato, come strumento di concerto. Joaquín Rodrigo riesce a comunicare in esso la forza del suo genio, attraverso melodie ispirate e un carattere appassionato – come nel famoso adagio – con ricchi e coloriti passaggi in cui pare evocare atmosfere ed ambienti ottocenteschi. Nella sua opera classicismo e modernità, elementi colti e popolari, si combinano armoniosamente. Euroconcert è lieta di presentare questo programma, interpretato dall’Orchestra Sinfonica Russa. Stagione Concertistica dell’Orchestra di Roma e del Lazio Biglietti: da 5 a 13 euro. Gli abbonamenti saranno in vendita fino al 13 gennaio: 25 concerti gennaio/dicembre da 235 a 90 euro; 15 concerti gennaio/maggio da 195 a 75 euro Info: 06/80241278 cell. 329/2703746 [email protected] www.orchestradellazio.it ORCHESTRADIROMAEDELLAZIO AUDITORIUM Venerdì 14, domenica 23, domenica 30 Si apre il 14 gennaio, alle ore 21, nella Sala Sinopoli del Parco della Musica, la stagione 2005 dell’Orchestra di Roma e del Lazio, che proporrà per il nuovo anno una programmazione che spazia dal repertorio classico e moderno al contemporaneo, con la promozione dei nuovi interpreti di livello internazionale affianco a quelli già noti ed affermati. La musica contemporanea è già in primo piano nel concerto di apertura con Etude. Nach Die Entdeckung der Langsamkeit per orchestra di Giorgio Battistelli, seguito dalle musiche di scena Rosamunde Furstin von Cypern, D 797 di Franz Schubert, raramente eseguite nella loro versione integrale. Sul podio il direttore stabile Lü Jia. Il 23 gennaio, programma del grande repertorio tedesco con il Concerto in la minore per violino, violoncello e orchestra op. 102 di Johannes Brahms (solisti Stefan Milenkovich violino e Ani Aznavoorian violoncello), e la Sinfonia n. 3 “Scozzese” op. 61 di Felix Mendelssohn. Dirige Lü Jia. Il 30 gennaio, eccezionalmente alla Sala Petrassi nel doppio turno delle 18 e 21, programma tutto ‘scandinavo’ con il noto Concerto in la minore per pianoforte e orchestra op. 16 di Edvard Grieg e di Jean Sibelius il poema sinfonico En saga op. 9 e l’ultima delle sue sinfonie, la n. 7 in do magg. op. 105. Al finlandese Pietari Inkinen, al suo debutto in Italia, Lunedì 17 Sala Petrassi ore 21 VENERDÌ 14 GENNAIO ORE 21 DOMENICA 23 GENNAIO ORE 18 DOMENICA 30 GENNAIO ORE 18 E 21 Lü Jia direttore Sonia Turchetta mezzosoprano Coro Lirico Sinfonico Romano Stefano Cucci maestro del coro Lü Jia direttore Stefan Milenkovich violino Ani Aznavoorian violoncello Pietari Inkinen direttore Romain Decharmes pianoforte Giorgio Battistelli (1953) Etude. Nach Die Entdeckung der Langsamkeit per orchestra (prima esecuzione romana) Franz Schubert (1797 – 1828) Rosamunde Furstin von Cypern, musiche di scena D797 MUSICA PER ROMA Duetto Incontro con gli attori Sergio Rubini e Fabrizio Bentivoglio Ingresso libero. Info 0680241281 a cura di Mario Sesti Sergio Rubini e Fabrizio Bentivoglio sono i protagonisti di Duetto, incontri con gli attori del cinema italiano, il 17 gennaio, in Sala Petrassi. Il primo si è affermato come uno degli interpreti di maggiore talento dell’eredità naturalistica del grande teatro italiano prima di passare anche davanti e dietro la macchina da presa realizzando un cinema curioso e versatile, ricco di emotività e stupori; il secondo ha accompagnato la crescita di molti autori del più recente cinema italiano (Soldini, Salvatores, Luchetti, Calopresti) con uno stile di raffinata concentrazione e reticenza. Sergio Rubini ha lavorato con l’ultimo Fellini, Fabrizio Bentivoglio è stato scelto da un grande maestro come Anghelopoulos, entrambi hanno condiviso apprendistato, gavetta e qualche pezzo di vita. Johannes Brahms (1833 – 1897) Concerto in la minore per violino, violoncello e orchestra op.102 Felix Mendelssohn Bartholdy (1809 – 1847) Sinfonia n. 3 "Scozzese" in la minore op. 61 (II premio del concorso pianistico internazionale"A. Casagrande" di Terni ed. 2004) Edvard Grieg (1843 – 1907) Concerto in la minore perr pianoforte e orchestra op. 16 Jean Sibelius (1865 – 1957) En saga poema sinfonico op.9 Sinfonia n.7 in do maggiore op. 105 AUDITORIUM Illustrazioni Fabian Negrin è affidata la direzione; solista Romain Decharmes. AUDITORIUM 20 gennaio - 7 marzo tutti i giorni dalle 12 alle 21 Auditorium Arte La mostra, presentata da AZIENDA SPECIALE PALAEXPO American Music Ritratti di Annie Leibovitz Ingresso libero in collaborazione con MUSICA PER ROMA prodotta da LEIBOVITZ EXPERIENCE MUSIC PROJECT di Seattle Annie Leibovitz iniziò a collaborare con la rivista Rolling Stone come fotografa specializzata in ritratti di musicisti rock nel 1970, mentre era ancora studentessa del San Francisco Art Institute. Tre anni dopo, nel 1973, era diventata la fotografa principale della rivista e questa sua collaborazione proseguì per diversi anni. La mostra “American Music. Ritratti di Annie Leibovitz” presenta 68 fotografie dell’artista, di diversa grandezza, realizzate appositamente per questa esposizione. I soggetti della Leibovitz ritraggono i personaggi noti e meno conosciuti al grande pubblico della musica rock e country americana. Senza artifici ma con molta fantasia e abilità fotografica, Annie Leibovitz sa andare al di là del classico ritratto fotografico arricchendo ogni suo scatto di una particolare atmosfera che sottolinea la personalità del soggetto fotografato. In mostra saranno esposte immagini tratte dall'archivio della fotografa ma anche molte altre realizzate viaggiando in lungo e in largo per gli Stati Uniti alla ricerca di personaggi da fotografare, come B.B. King, Quincy Jones, Bob Dylan, Philip AUDITORIUM Glass, Jon Bon Jovi, Eminem e molti altri. Fino al 30 gennaio Spazio Risonanze in grado di provocare in coloro che li guardano quell’eccitazione fisiologica tipicamente umana?” Questo si chiedeva il grande regista russo Sergej Ejzenštejn pensando ai propri disegni oggi in mostra per la prima volta in Italia all’Auditorium Parco della Musica. Regista di film che hanno segnato la storia del cinecome La corazzata Potëmkin o Ivan il Terribile, Ejzenštejn nel corso della sua vita riservò al disegno l’espressione diretta dei suoi più intimi sentimenti e delle proprie aspirazioni intellettuali. Nei 100 disegni esposti viene così documentata non solo l’ampiezza dell’immaginario di Ejzensˇtejn ma anche lo stile straordinariamente attuale del suo tratto nella stilizzazione del corpo, della sua struttura, del suo profilo, della sua anatomia e della sua sessualità. EJZENŠTEJN ARCHIVIO STATALE RUSSO PER I BENI ARTISTICI E LETTERARI “Perché i miei disegni (…) sono ma, MUSICA PER ROMA in collaborazione con La musica del corpo Mostra di disegni di Sergej Ejzenštejn Ingresso libero LAMUSICADELCORPO Catalogo a cura di Musica per Roma in vendita presso Notebook, il bookshop dell’Auditorium. S. I. T. SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE TRINITARIA Progetto Sudan Concerto della Befana AUDITORIUM Mercoledì 5 Sala Sinopoli ore 20 I biglietti della manifestazione che saranno disponibili presso: Chiesa di San Carlino Via del Quirinale n. 23 n. tel. 06 4883261 S.I.T. Via Massimi n. 114/c n. tel. 06 35341465 Una manifestazione di beneficenza a favore dei Bambini oppressi del Sudan. Il prossimo 5 gennaio in Sala Sinopoli. Il ricavato andrà a favore della Solidarietà Internazionale Trinitaria (S.I.T.). La S.I.T. è un’istituzione, gestita dai Padri Trinitari, che aiuta le persone e in parti- PROGETTO SUDAN colare i bambini ridotti ancora oggi in schiavitù. Tra le iniziative più significative della S.I.T. vi è quella del Sudan ove l’impegno dei Padri Trinitari consiste nel liberare dalla schiavitù i bambini provenienti da questa terra, dilaniata da una guerra di cui si parla poco, fornendo poi loro ricovero e asilo cercando se possibile di riconsegnare i bimbi alle famiglie alle quali sono stati rapiti dai guerriglieri; in molti casi però le famiglie sono rimaste vittime della guerra e allora i Trinitari si occupano di garantire un futuro, un ricovero e un’istruzione adeguata a questi bimbi. Presenterà lo spettacolo Massimo Giletti con il supporto di Vania della Bidia; saranno ospiti diversi personaggi dello spettacolo, si segnala la partecipazione del noto chitarrista Tom Sinatra che eseguirà alcuni brani del suo vasto repertorio. Si segnala inoltre la presenza della Befana che sarà lieta di poter consegnare qualche caramella alle famiglie che saranno presenti per l’evento. Mercoledì 19 Sala Sinopoli ore 21,30 GIACOBINI PROMOTERS Biglietti. Les Tambours du Bronx Platea 35 euro; galleria 26 euro. (compresa la prevendita) Energia selvaggia, brutalità iconoclasta, barbarie industriale A fine concerto il gruppo regalerà i barili dello spettacolo. AUDITORIUM foto © Franz Gustincich / Azimut Immagini “Appena metto piede in teatro, mi accorgo che non sarà una serata come le altre. Il pubblico da palcoscenico lo riconosci da lontano, e questa volta le facce sono molto diverse; tanti ragazzi, tanti vestiti ''convenzionali''. Si capisce che stasera sarà tutta un’altra cosa. Le luci si spengono, parte un sottofondo a giri bassi. Il sipario si apre lento ed elegante e la scena che si presenta ai nostri occhi è questa: sedici barili da petrolio disposti a ferro di cavallo, altrettanti ragazzoni in nero, trentadue pezzi di legno pronti a battere. Questa dissonanza, tra l'atmosfera tradizionale di un teatro e la modernità dello spettacolo, è solo la prima di tante altre affascinanti e solo apparenti incongruenze. Les Tambours du Bronx cominciano a battere, ipnoticamente ritmici, dando vita a quellÅfintreccio di primordialità e modernità che rende lo spettacolo unico nel suo genere. In un'ora e mezza di urla virili e battiti cardiaci c’è il succo di un gruppo nato quasi per caso quindici anni fa, alla periferia di Never, Francia. Lì c’è un Bronx che avvolge le vite di ragazzi cresciuti sulla strada, abituati ai fumi delle ciminiere, alla musica dei martelli pneumatici. Nello spettacolo c’è tutto lo stress metropolitano, la saturazione industriale che si è impossessata del nostro modo di vivere, la fretta della costruzione di qualcosa che presto si distruggerà; ma c’è anche il sapore della terra battuta, della polvere e del fango, di tutta quella primitività tribale che fissa le sue radici in Africa, culla dell’umanità. Il metallo dei bidoni e il legno, la ricreazione di rumori ferroviari e l’utilizzo dell’urlo umano, i movimenti meccanici alternati a quelli di una danza millenaria. Ogni passo, ogni suono, ogni dettaglio di questo concerto mette in luce il movimento forsennato tra questi due estremi: il passato selvaggio e il futuro frenetico. Immaginate una poesia di Marinetti come accompagnamento ad una danza propiziatoria del centro Africa. Ecco Les Tambours du Bronx.” (Annibale Animalune) LESTAMBOURS DUBRONX Riduzioni per giovani fino a 26 anni, over 60, Club La Repubblica, Carta GoCard e cral convenzionati. Valerio Tcachenko direttore generale del Complesso Biglietteria: tel. 199.109.783 Yuri Bondarenko Armata Russa Coro, balletto ed orchestra con cento artisti. direttore artístico e direttore principale Torna finalmente in scena il famoso “Coro, Balletto ed Orchestra dell’Esercito Russo” del Distretto Militare di San Pietroburgo. Questo straordinario complesso ha saputo mantenere viva per anni l’essenza del folklore russo. Grazie alla moltitudine di registrazioni musicali realizzate dai Cori in diverse città d’Asia, d’America e d’Europa, sono divenuti ormai dei classici internazionali titoli come Occhi neri, Kalinka, I Rematori del Volga e molti altri. In tutti questi, la meravigliosa combinazione di voci maschili, distribuite su quattro toni, trasforma la partitura in un autentico sfoggio di potenza e musicalità. Una nota a parte merita, per la notevole perfezione, il sempre eccezionale gruppo di artisti – quaranta membri di entrambi i sessi, alcuni dei quali sono veri e propri acrobati – che integrano il Balletto. Fra le interpretazioni più divertenti e spettacolari ricordiamo la Danza Ucraniana, la Danza dei marinai, le Danze di Cosacchi o Le Campane di Russia. Tutte queste danze, estratte dalla stessa tradizione culturale del popolo russo, sono impregnate dell’innocente freschezza della vita agricola, di quei verdi campi dove lavorano e crescono con amore e libertà le persone semplici, fra AUDITORIUM girasoli, papaveri e betulle. Biglietti: da 45 a 32 euro. presenta ARMATARUSSA AUDITORIUM EUROCONCERT Sabato 1 Sala Sinopoli ore 18 CEMEA DEL MEZZOGIORNO LA STAGIONE DEI BAMBINI ALL’AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA IL GIARDINO MUSICALE EDUCARE ALL’ARTE CON L’ARTE Il percorso / laboratorio del Giardino musicale è un’altra, familiarizzare con le espressioni artistiche pensato come una passeggiata sonora tra quindici classiche, moderne e contemporanee per giungere grandi strutture in legno, che riproducono un giardi- alla creazione e alla costruzione pratica di “opere no, appositamente ideate per essere toccate e d’arte”, in un percorso che unisce “il vedere al fare”. ancor più “percorse” dai bambini. Un pianoforte che Spazio, luce, colore, ricerca, creatività, invenzione, si suona coi piedi, una ruota che riproduce il suono relazione e produzione. L’arte come elemento trai- della pioggia, la melodia di una canzoncina prodotta nante di un percorso educativo e conoscitivo. da una biglia, strumenti artigianali costruiti in legno Interagire con l’opera, conoscerla per poi crearne Ogni fine settimana, dal 6 gennaio fino a maggio ’05 verrà proposto uno dei quattro percorsi della ‘stagione dei bambini’ per gruppi fino a 20 bambini: I sabati dalle 15.00 alle 19.00; le domeniche dalle 10.30 alle 12.30; dalle 15.00 alle 19.00. Ogni percorso dura due ore al costo di 10 euro a bambino: è necessaria la prenotazione telefonica al Cemea del Mezzogiorno tel. 06 27800523 A tutti i bambini che parteciperanno ai nostri pensare a ... Ogni elemento, immediatamente frui- LA LUDOTECA IL VENTO DEL NORD CI RACCONTA ...E LA BOTTEGA DELLE IDEE bile, si può percorrere, esplorare, scalare per trarne È il “posto del gioco” dove i bambini possono gio- Mezzogiorno per la ‘stagione dei bambini’ 2004 suoni e ritmi da godere e ascoltare attraverso un’e- care e costruire i loro giocattoli, possono conoscere all’Auditorium Parco della Musica. sperienza ludica e creativa. e inventare. Inoltre verrà loro consegnato, fino al 6 febbraio, un che suonano una musica davvero bizzarra che ci fa GLI ANGOLI I LABORATORI ARCHEOL OGUDICO Angolo giochi di società Attività di musica e movimento Una visita animata tra mitologia storia e archeologia Angolo laboratorio degli antichi romani: c’era non c’era, cosa mangia- Angolo del disegno vano e come lo cucinavano, i passatempi, proiezio- Angolo della lettura ni e racconti “dentro la storia”. Angolo del travestimento Costruzione giochi Costruzione oggetti volanti Costruzione di oggetti sonori Pittura e grafica Gli origami percorsi verrà regalata una copia della rivista ‘Magic College’ sponsor ufficiale del Cemea del buono omaggio per un turno di pattinaggio offerto dalla ITOS. Pista di ghiaccio Fino al 6 febbraio la Cavea dell’Auditorium Parco della Musica ospiterà una grande pista di ghiaccio all’aperto di 600 mq. La pista osserverà i seguenti orari: lunedi - giovedì: 14 - 20; venerdì: 14 - 24; sabato: 11 - 24; domenica: 11 - 20. Formule d’ingresso. Infoline: 068070441, ingresso intero: pista + 063208666 nolo pattini 7 euro all’ora; ingresso ridotto: pista + nolo pattini 5,50 euro all’ora; tessera “ten Ice”: 10 ingressi + 10 nolo pattini 50 euro AUDITORIUM Fino al 6 febbraio Cavea PISTA DI GHIACCIO Dal 29 gennaio al 1 Febbraio Auditorium Parco della Musica AUDITORIUM IN CAVEA ALTAROMA ALTAMODA Un inedito binomio: la “Denim & Diamonds Couture” e quindi il confronto tra i jeans e i diamanti farà da filo conduttore a questa nuova edizione di AltaRoma. Gli eventi, le performance e le sfilate si svolgeranno in gran parte nella sale dell’Auditorium Parco della Musica. Secondo una mitica canzone di Marilyn Monroe i diamanti sono i migliori amici delle donne. In quanto ai jeans, possono essere considerati i compagni d’avventura degli stilisti. Per AltaRoma, oltre alle più note Case di Moda come Gattinoni, Balestra, Fausto Sarli sono entrati in calendario nuovi stilisti come Nicola del Verme, Bureau de Chance, Pierluigi Fucci, Fragma. Tra gli eventi-clou, una mostra-installazione intitolata “Denim and Diamonds “ che presenterà la storia del jeans attraverso gli archivi storici ed alcuni capi contemporanei realizzati da grandi couturiers e arricchiti dai bijoux Sharra Pagano. Infine una prestigiosa maison francese presenterà al Tempio di Adriano la sua collezione di Alta Gioielleria allestita su grandi busti bianchi. A far da protagonisti saranno proprio i diamanti, quei cari amici delle donne. AUDITORIUM ORARI E VISITE GUIDATE GENNAIO Nel mese di gennaio l’Auditorium Parco della Musica osserverà i seguenti orari: 1 gennaio ore 15,30 24; dal 2 al 30 ore 11 - 18. URI CAINE Sabato 5 ORCHESTRA DELL’ACCADEMIA DI SANTA CECILIA A FEBBRAIO MYUNG-WHUN CHUNG Viale Pietro de Coubertin 00196 Roma Infoline: tel. 06 80241281 Biglietteria spettacoli: aperta tutti i giorni dalle 11 alle 18. Mercoledì chiuso. La biglietteria apre sempre un’ora prima dell’inizio di ogni spettacolo. Tel. 199.109.783 (servizio a pagamento) www.auditoriumroma.com SPONSOR ISTITUZIONALI DIRETTORE Giorni feriali Visite architettoniche solo su prenotazione per gruppi da min. 10 persone. Sabato, domenica e festivi Partenze ogni 60 minuti dalle 11.30 alle 16.30. Altri turni solo su prenotazione per scuole e gruppi da 10 a 40 persone. Percorso Sala Santa Cecilia, Sala Sinopoli, Sala Petrassi, Cavea, Foyer, Parco Pensile. Note Book Nel bookshop dell’Auditorium è disponibile un ampio assortimento di libri, CD, DVD, spartiti e strumenti musicali. Un luogo dove leggere e/o ascoltare, oppure acquistare il merchandise dell’Auditorium. Orario: tutto il giorno fino a tarda sera. Tel. 06 80693461 ReD Mahler Sinfonia n. 6 Tragica Le visite guidate saranno sospese il 1 gennaio. Si svolgeranno dal 2 al 6 gennaio ogni giorno dalle 11,30 alle 16,30 con partenza ogni ora. Sabato 5, lunedì 7, martedì 8 ELVIS COSTELLO SERVIZI P A R T N E R Per esigenze tecnico artistiche non tutte le sale potrebbero essere accessibili e le visite guidate potrebbero essere annullate, anche con breve preavviso, in caso di spettacoli, prove o altri avvenimenti. Domenica 6 Biglietti Visita guidata: intero 8,00 euro; ridotto per gruppi da 10 a 40 persone e over 65: 6,00 euro; fino a 26 anni, studenti, gruppi scolastici organizzati: 4,00 euro SERGIO CAMMARIERE Mercoledì 9 Informazioni Tel. 06 80241281 [email protected] www.auditoriumroma.com ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA ANDRÁS SCHIFF È un innovativo ristorante show room, aperto da pranzo fino a tarda notte. Tel. 06 80691630 BArt Spazi moderni ed essenziali dove il pubblico può gustare cocktail, infusi e thè. Orario: tutti i giorni ore 10 18 e durante gli spettacoli Tel. 06 80241437 Beethoven Le Sonate per pianoforte Venerdì 11 TIROMANCINO Domenica 13 EQUILIBRIO FESTIVAL DELLA NUOVA DANZA da Mercoledì 23 S P O N S O R T E C N I C I CREDITS Redazione a cura Ufficio Comunicazione di Musica per Roma Responsabile Lorenza Bonaccorsi Testi di Marco Andreetti, Paolina Baruchello, Noemi Di Muro, Marta Fontana, Francesca Malandrucco Progetto grafico Marco Sauro Foto delle sale e degli esterni dell’Auditorium di pag. 16 Moreno Maggi Stampa Marchesi Grafiche Editoriali