MANUALE TECNICO RASPITAB A.S. 2015/2016 ITT "E. Divini" San Severino Marche Scagnetti Alessandro - Francalancia Simone INDICE 1. Premessa........................................................... [Tesina] 2. Materiale usato.................................................. [Tesina] 3. Raspberry.......................................................... [Tesina] 3.1 Introduzione.......................... [Tesina] 3.2 Storia..................................... [Tesina] 3.3 Caratteristiche............................... 1-2 3.4 Setup SO.......................................... 3 4. Stampante 3D.................................................... [Tesina] 5. Assemblaggio................................................... [Tesina] 6. Connessioni.................................................................. 4 7. Alimentazione.............................................................. 5 8. Conclusioni....................................................... [Tesina] 3.3 Caratteristiche Raspberry Esistono due modelli del Raspberry: A e B, con in realtà poche differenze. Per questo progetto, abbiamo scelto di utilizzare una Raspberry Pi 3 model B in quanto dispone di un hardware leggermente migliore e qualche componente in più rispetto all’ altra. In particolare è provvista di: Processore 1.2GHz 64-bit quad-core ARMv8 Modulo Wi-Fi Bluetooth 4.1 1GB RAM 4 Porte USB 40 Pin GPIO Porta full HDMI Porta Ethernet Jack audio 3.5mm Connettore fotocamera e Connettore Display Slot micro SD card Processore grafico VideoCore IV 3D 1 Modello B della Raspberry Pi 3: Alla raspberry sono stati aggiunti due dissipatori passivi * * Semplici dissipatori lamellati di alluminio, presi dai chip di alcuni vecchi decoder digitali, tagliati e modellati a mano e applicati sulla raspberry con della pasta termica. Necessari per favorire il raffreddamento della CPU, che essendo chiusa in una “scatola” sarebbe stata soggetta a problemi di surriscaldamento. 2 3.4 Setup Sistema Operativo Il Sistema Operativo che abbiamo scelto di utilizzare è Raspbian perché oltre ad essere basato su linux, è l’OS ufficiale della Raspberry Pi Foundation econsente alla Raspberry un funzionamento attribuibile ad un normale personal computer. Per l’installazione di Raspbian si devono seguire i seguenti passaggi: 1. Scaricare il sistema operativo per la Raspberry Pi dal seguente link: https://www.raspberrypi.org/downloads/raspbian/ 2. Scompattare il file appena scaricato Per compiere questa operazione utilizzate winRar o 7zip. 3. Scaricare Win32DiskImager o Rufus Sono due programmi che svolgono la stessa funzione di scrivere il file iso o img all’interno della memoria di massa che fungerà da memoria principale per il raspitab. 4. Installare Raspbian sulla scheda SD Avviare Win32DiskImager o Rufus, selezionare l’img di Raspbian e iniziare la procedura di scrittura sulla memoria selezionata. 3 6 Connessioni Di seguito è elencato il modo in cui sono stati collegati i componenti tra di loro: Il secondo (5V) e il sesto (GND) pin del modulo GPIO della raspberry sono stati rispettivamente collegati con il primo (5V) e l’ultimo (GND) pin del display driver. Collegato la raspberry e il display driver tramite il cavo a nastro inserito nello slot con scritto “display”. (il cavo a nastro fornito con il display non era sufficientemente lungo, quindi abbiamo utilizzato un cavo a nastro “preso in prestito” dal camera module di una vecchia raspberry modello a) Collegato il display driver al display con l’apposito connettore in dotazione con il kit del display. Saldati i contatti della batteria al circuito di gestione della corrente. Collegata batteria al display driver tramite presa microusb. 4 7 Alimentazione Per risolvere il problema dell’autonomia del tablet, abbiamo riciclato un powerbank per telefoni da 2500 mah e il suo circuito di gestione della corrente (ciclo carica-scarica), per poi connetterlo ad un interruttore (che permette di accendere e spegnere il tablet) ed alla raspberry. Questo garantirà al tablet un’ autonomia di circa 50 minuti. La batteria ovviamente potrà essere sostituita da un’ altra con capacità maggiore aumentando l’autonomia del tablet. Di seguito è riportato lo schema elettrico dei collegamenti effettuati. 5