TABLET RASPBERRY PI Tesina di maturità Scagnetti Alessandro – Francalancia Simone Anno scolastico 2015/2016 ITT ‘‘E. Divini’’ San Severino Marche Introduzione Il nostro progetto consiste nel creare un tablet low budget (basso costo) basato sulla Raspberry Pi che possa soddisfare le esigenze quotidiane e, soprattutto, essere una valida scelta per chi si cimenta nel mondo del software. Raspberry Pi Il Raspberry Pi è un calcolatore su una sola scheda elettronica. L'idea di base è la realizzazione di un dispositivo economico, concepito per stimolare l'insegnamento di base dell'informatica e della programmazione nelle scuole Protezioni esterne Abbiamo utilizzato la stampante 3D, poichè grazie ad essa è stata possibile la creazione del case e del telaio della Raspberry, sia per scopi estetici che prottevi, essendo la scheda ed i componenti considerevolmente soggetti a rischi di danneggiamento. Scelta del Sistema Operativo Ci sono diversi Sistemi Operativi disponibili per la Raspberry, quindi quale scegliere tra questi? La scelta si deve basare su dei criteri specifici: -Facile da utilizzare -Veloce, cioè che risponda in breve tempo ai comandi -Leggero: in modo che la Raspberry non abbia problemi nel caricare il Sistema Operativo, per esempio al boot. Il S.O. che attualmente rispetta questi criteri è ‘‘Raspbian’’, nonché il Sistema Operativo ufficiale della Raspberry Foundation. Assemblaggio Creazione case in plasticae telaio. Montaggio case al display: Dopo aver scollegato il display driver, abbiamo posizionato il case e i sostegni sul retro del display allineandoli con i fori presenti e fissandoli con delle viti. Fissaggio Raspberry e display driver. Collegamento dei componenti: Il secondo (5V) e il sesto (GND) pin del modulo GPIO della raspberry sono stati rispettivamente collegati con il primo (5V) e l’ultimo (GND) pin del display driver. Collegato la raspberry e il display driver tramite il cavo a nastro. Collegato il display driver al display con l’apposito cavo. Alimentazione Per risolvere il problema dell’autonomia del tablet, abbiamo riciclato un powerbank per telefoni da 2500 mah e il suo circuito di gestione della corrente (ciclo carica-scarica), per poi connetterlo ad un interruttore (che permette di accendere e spegnere il tablet) ed alla raspberry. Questo garantirà al tablet un’ autonomia di circa 50 minuti. La batteria ovviamente potrà essere sostituita da un’ altra con capacità maggiore aumentando l’autonomia del tablet. Conclusioni In conclusione, abbiamo scelto di costruire un semplice, innovativo ed economico sistema all-in-one per proporre qualcosa di diverso, facile da usare con installata una particolare distribuzione di linux leggera ed elastica creata appositamente per funzionare su una raspberry e poiché l’obiettivo della Raspberry Pi Foundation è quello di stimolare l’insegnamento dell’informatica nelle scuole, abbiamo deciso di creare il “Raspitab” per permettere agli utenti, con un basso costo, di ottenere tutte le funzioni di un normale computer, in modo da potersi avventurare nel mondo del software in maniera autonoma. Inoltre l’azienda Google ha ufficialmente dichiarato di essere intenzionata a sviluppare una distribuzione di Android apposita per la Raspberry, in modo da poter trasformare il nostro progetto in un vero e prorio tablet capace di competere con gli altri prodotti già presenti sul mercato.