Call center in Sicilia affossati da gare con ribassi

annuncio pubblicitario
IL CASO ALMAVIVA EL'EMERGENZA QÈ
Call center in Sicilia affossati da gare con ribassi selvaggi
~
Almaviva. uno dei cali center leader
in Italia. con migliaia di dipendenti
in Sicilia. paga il prezzo di un merca­
to selvaggio. in cui le gare punrano
ormai al massimo ribasso: Il gover­
no. adesso. vorrebbe correre ai ripa­
ri. anche per avere precise garanzie
sul trattamento che riceveranno i
dipendenti delle imprese che si so­
no aggiudicati i nuovi appalti.lntan­
to per Almaviva trasferimenti bloc­
cati mentre la Qè torna in piazza.
ONORJO ABRUZZO PAGINA'
Call center giungla.
Almaviva affossata
dai troppi ribassi
Il governo ora annuncia più rigore e controlli
Dipendenti della Qè, mercol~ì nuova protesta
ONORIOABRUZZO
PALERMO. Una giungla senza regole in cui
prevale la migliore offerta al ribasso. Poco
conta se non vengono tenute in considera­
zione le varie professionalità e la dignità
dei lavoratori, l'importante è produrre a
qualsiasi costo: tagliando gli stipendi. in­
vestendo all'estero in paesi dove si rispar­
mia,lasciando per strada migliaia di opera­
tori. Nel mondo dei call-center si "gioca"
tra le grandi società, molte anche a parteci­
pazione statale, e le aziende sparse nel Pae­
se che si accaparrano commesse attraver·
sogare troppo spesso al ribasso che nonga­
rantiscono la salvaguardia di tanti lavora­
tori ridotti a stipendi da fame.
C'è chi vince e c'è chi perde, come il co­
losso dei call-center Alamaviva che dal31
dicembre prossimo dovrà cedere la com­
messa Enel ad Exprivia un'altra società 'che
si è aggiudicata l'appalto. Una gara al ribas­
so che inevitabilmente provoca il totaleaz­
zeramento degli scatti di anzianità e di
punteggi maturati negli annidi 397 lavora­
tori palermitani. Intanto è stato sospeso
per Il momenro Il nscnlO trasrenmento per
i primi 154 centralinisti Almaviva addetti
all'assistenza clienti Enel a Palermo, che
già da lunedì prossimo avrebbero dovuto
prendere servizio in Calabria. E'l'esito del­
l'ennesimo vertice, conclusosi la scorsa
notte al ministero allo Sviluppo Economi­
co. L'incontro è stato presieduto diretta­
mente dal ministro Carlo Calenda. L'appli­
cazione delle clausole sociali proposta da
Exprivia, l'azienda che gestirà l'appalto a
partire dal primo gennaio, prevede l'assor­
bimento di 297 centralinisti su 397, man­
tenendo invariati gli orari di lavoro. Il resto
dei dipendenti appartiene, per la maggior
parte, alle categorie protette. Questi ultimi
verranno dirottati al cali center Trenitalia,
che con la chiusura della sede romana di
Almaviva sarà trasferito a Palermo.
Calenda e la vice ministra Teresa Bella­
nova hanno anche promesso. più in gene­
rale. azioni decise sul settore dei cali cen­
ter: inasprimento delle sanzioni nei con­
fronti di chi delocalizza all'estero, inter­
venti sugli ammortizzatori sociali e infine
pressioni sui committenti per stroncare il
fenomeno delle gare al massimo ribdsso. ['
d'accordo con loro il ministro del Lavoro
Giuliano Paletti. a Palermo per un evento
organizzato da Legacoop: "Sui cali center ci
sono problemi legislativi. Ad esempio, ave­
vamo presentato alcune modifiche riguar­
danti le sanzioni da applicare alle aziende
che aggiudicano appalti all'estero senza ri­
spettare la normativa vigente. Le nostre
proposte sono però rimaste lettera morta,
dato che la legge sulla Concorrenza è ferma
in Parlamento. Se questo percorso legisla­
tivo dovesse rimanere bloccato. dovremo
ricollocare queste norme in modo da farle
approv.re. Quindiosi risolve per quella via
o ne cercheremo una più rapid....
La distanza con i sindacati rimane sulle
mod.lità contrattuali che dovrebbero re­
gol.re le nuove assunzioni. Exprivi. rima­
ne ferma sulla proposta di applic.re il regi­
me del Jobs Act: contr.tto.1 terzo livello a
tutele crescenti. senza l'applic.zione del­
l'.rticolo 18.1 sind.c.ti vorrebbero.lmeno
strappare quest'ultima tutela. e sperano in
un'intercessione del governo. Un nuovo
vertice è st.to convoc.to per mercoledì
Un'altra protesta dei Iavotatorf del cali cente<
che sono stati espulsi dal mercato dei Iawro
e sperano In operazioni di salvaragglo
prossimo alle 11.
La minaccia del trasferimento a Rende
non è ancora del tutto svanita.
"Ancora una volta è stata prospett.t.la
possibilità di perdere il 30 per cento dello­
stipendio col tr.sferimento a Rende". h.
detto il segretario di Cgil p.lermo Enzo
Campo. Ieri i lavoratori hanno protestato
dav.nti un te.trocitt.dino dove era previ­
sto un incontro alla presenza del premier
M.tteo Renzi.
"Chiediamo certezze e non le solite pro­
messe - ha detto Ros.lb. Velia Sic Cgil ­
non credi.mo più .i messaggi di prop.­
g.nda che possano sostenere un settore 0­
Stop. E' stato sospeso
per il momento il
rischio trasferimento
in Calabria per i primi
154 centralinisti
r.mai al limite".
Non va di certo meglio ai 600 lavoratori
del call-center Qè di Paternò che d. setti­
mane aspett.no un incontro .11. Regione
per conoscere i nuovi prob.bili .cquirenti
dell. loro azienda oggi fallit. m. con le
commesse attive.
Dopo numerose manifestazioni merco­
ledì 26 ottobre h.nno org.nizz.to un. m.­
nifestazione • p.lermo davanti la presi­
denza della Regione per chiedere certezze.
"Vogliamo esprimere il nostrè dissenso ­
scrivono i lavoratori Qè - verso la Regione
che.d oggi non ha convocato nessun t.vo­
lo tecnico rispetto alla dolorosa vertenza
delle lavoratrici e dei lavoratori Qè. Ecco
perché invitiamo tutti a sostenerci con una
manifestazione a Palermo per chiedere an­
cor. una volta il diritto a continuare a lavo­
rare",
LA PROTESTA
"Vogliamo
esprimere il
nostro
dissenso ­
scrivono i
lavoratori Qè ­
verso la
Regione che
ad oggi non
ha convocato
nessun tavolo
tecnico
rispetto alla
dolorosa
vertenza delle
lavoratrici e
dei lavoratori
del nostro Cali
center di
Paternò •.
Scarica