Mongolia:
agenzia viaggi
dove gli spazi non finiscono mai
Dal 20 luglio al 02 agosto 2015
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Il grande condottiero Gengis Khan iniziò da qui la conquista di un impero che sarà il più vasto della storia,
dalle porte dell’Europa fino al Mar Giallo, includendo città come Mosca, Pechino, Damasco e Bagdad. Poi,
intorno al 1600, la conversione del popolo mongolo al lamaismo tibetano trasformò l’indole indomita e
feroce in una opposta docilità, che mutò i mongoli da conquistatori a conquistati, rendendoli di fatto una
colonia cinese ed in seguito uno stato cuscinetto tra la Cina e l’Unione Sovietica. Oggi la repubblica di
Mongolia è un paese di grande spiritualità, dove si incontrano in un insieme armonico, animismo,
sciamanesimo e buddismo lamaista. Sulle alture più impervie lo sguardo si posa sugli ovoo, i grandi tumuli
di pietre sovrastati dalle bandierine propiziatorie affidate al vento per trasmettere agli spiriti sogni,
desideri e preghiere di un popolo semplice ed ospitale che conserva un senso innato d’amore per la
propria terra, vasta quanto il mare.
Dal punto di vista geografico la Mongolia è collocata tra due colossi, la Cina e l'ex Unione Sovietica, è
uno dei paesi più affascinanti e misteriosi del mondo. Sul suo territorio, quasi sei volte più esteso
dell’Italia, fatto di altipiani tra i 1000 e i 3000 metri di altitudine (la cima Tabin Bogdo Ola, la più alta 4356 metri, si trova nella catena degli Altai a nord), le temperature passano dai +40° d’estate ai -50°
d’inverno. Il 90% della Mongolia è costituito infatti da un grande altopiano distinto in due zone: le
steppe verdi del Khangai a nord ed il deserto dei Gobi a sud. E’ un territorio destinato perlopiù al
pascolo, senza sbocchi sul mare, con 7670 chilometri di frontiera e con soli 2,5 milioni di abitanti.
Operativo aereo previsto
20 Luglio TK 342 ISTANBUL/ULAN BAATAR 1905 1000
02 Agosto TK 21 PECHINO/ISTANBUL
0010 0525
1° giorno, lunedì 20 luglio: VENEZIA/ISTANBUL/ULAN BAATAR
Partenza con voli di linea via Istanbul. Pasti e notte in volo.
2° giorno, martedì 21 luglio ULAN BAATAR
Arrivo previsto in mattinata, trasferimento in hotel e sistemazione nelle camere riservate. Tempo per il
riposo. Seconda colazione libera. Nel pomeriggio visita orientativa della città costruita lungo le sponde
del fiume Tuul e circondata da suggestive montagne. La città è caratterizzata da costruzioni in stile
sovietico ma nelle periferie si trovano ancora le tradizionali ger, le tende in feltro di forma circolare.
Visita della grande Piazza Sukhbaatar, circondata dal Palazzo del Parlamento e del Governo, dalla Borsa
Mongola e dal Teatro dell’Opera e del Balletto. Nel centro si trova la statua dell’eroe nazionale
Sukhbaatar a cui si deve il nome della città cambiato in Ulan Baatar (Eroe Rosso) dopo la rivoluzione del
1924. Si visitano inoltre lo Zaisan Memorial: il monumento ai soldati caduti nella Seconda Guerra
Mondiale, e il Museo Nazionale di Storia. Cena e pernottamento.
3° giorno, mercoledì 22 luglio: ULAN BAATAR/GOBI MERIDIONALE/VALLE DELLE AQUILE
Prima colazione e trasferimento in aeroporto per il volo verso l’arido sud del Paese, dove impera il
grande Deserto del Gobi. Questo deserto si estende per un terzo della superficie del paese e, per una
parte, si estende anche nei territori della Cina del nord. E’ caratterizzato da una superficie arida e
sassosa a tratti ricoperta da arbusti. Qui non piove quasi mai, ma in primavera abbondano le tempeste di
sabbia. Arrivo, escursione nella Valle delle Aquile, che è la zona più pittoresca di tutta l’area del Gobi e
la parte più meridionale del nostro itinerario. Siamo all’interno del Parco Nazionale omonimo, un
territorio immenso che dalle prime dune del deserto si estende fino ai monti con ghiacciai e nevi perenni
anche in estate. Qui nomadi in libertà pascolano le greggi e si trovano parecchie specie di animali, come gli
ibex selvatici, i leopardi delle nevi, le pecore selvatiche oltre a numerose specie di uccelli. Anche qui, lo
sguardo abbraccia splendidi paesaggi. Passeggiando si avrà l’opportunità di fotografare le affascinanti
erosioni di origine glaciale, i colori mutevoli, alcuni esemplari di fauna selvatica come l’ argali, la
gazzella dalla coda nera, il cammello selvaggio. Seconda colazione al sacco. Cena e pernottamento in
campo ger.
4° giorno, giovedì 23 luglio: GOBI MERIDIONALE/DUNE DI KHONGOR (200 km)
Prima colazione e trasferimento alle dune di Khongor, le più popolari e imponenti della Mongolia, alte
circa 800 metri occupano un’area di circa 20 chilometri per 100. Si potrà salire sulla duna più grande di
tutta la Mongolia, chiamata dai locali la “duna che canta”. La duna ha una lunghezza di oltre 150
chilometri ed un’altezza che arriva a 300 metri. Dalla sua sommità si possono vedere delle oasi, anche se
molti pensano siano solo miraggi.Soste fotografiche. Seconda colazione al sacco. Cena e pernottamento in
campo ger
5° giorno, venerdì 24 luglio: GOBI MERIDIONALE/BAYANZAG (170 km)
Prima colazione. Ripercorrendo in auto le steppe sassose verso nord, battute da mandrie di cammelli e
isolati gruppi di gazzelle, si arriva nel primo pomeriggio a Bayanzag dove vi sono le Colline Fiammeggianti.
Questa è la terra in cui l’archeologo Roy Andrew Chapman scoprì negli anni 20 uova e fossili di dinosauri
Tarbosauri, Gallimimi, Protoceratopi, Adrosauri ed altri ancora, che testimoniano la presenza nella
preistoria di un vasto mare. Si pensa che questi enormi animali che dominarono incontrastati l'era
Cretacea 70 milioni di anni fa, venissero sorpresi da tempeste di sabbia o da crolli di dune, venendo
rapidamente coperti e fossilizzati, tanto da permettere ai nostri giorni il loro ritrovamento in buono stato
di conservazione. Il paesaggio è vario: si passa da un deserto roccioso, alla sabbia rossa, alle dune
incandescenti fino alle lande steppose. Seconda colazione al sacco. Cena e pernottamento in campo ger.
6° giorno, sabato 25 luglio: BAYANZAG/ONGYN KHIID (150 km)
Prima colazione e partenza per Ongyn Khiid un complesso di monasteri in rovina con un piccolo museo e
tempio che dopo la sua fondazione, avvenuta nel 1760 era uno dei più importanti del paese. Gradevolissima
la localizzazione nei pressi del fiume Ongiin con vista sui Monti Khangai. Seconda colazione al sacco. Cena
e pernottamento in campo ger.
7° giorno, domenica 26 luglio ONGYN KHIID/KARAKORUM (300 km)
Prima colazione e partenza per Karakorum l’antica capitale dell’impero Mongolo di Gengis Khan nel XIII
secolo. Arrivo a Karakorum e proseguimento con la visita del Monastero di Erdene Zuu, il primo monastero
del Paese, i cui lavori di costruzione iniziarono nel 1586. L’antica Karakorum era una tappa sul lungo
percorso commerciale che collegava l’occidente e l’oriente; si trova nella valle del fiume Orkhon ed era
la capitale del mondo, descritta con stupore anche da Marco Polo. Dal 1220 fino al XIV secolo Genghis
Khan e i suoi antenati Ogoodoi Khan, Guyug Khan e Monkh Khan vissero qui fino a che Kublai Khan (il nipote
di Gengis Khan) non spostò la capitale dell’impero a Pechino. Dopo tale cambiamento la città cadde in
rovina e fu completamente distrutta dalla dinastia Ming nel XIV secolo. Ciò che resta oggi sono alcune
monumentali tartarughe di pietra. Sistemazione in campo tendato. Cena e pernottamento.
8° giorno, lunedì 27 luglio LAGO UGII NUUR/RISERVA NATURALE DI HUSTAIN NURUU (270 km)
Prima colazione e partenza per raggiungere la riserva nazionale di Hustain Nuruu, che si raggiunge dopo
circa due ore di viaggio procedendo verso sud-ovest. Il parco con il suo ambiente di steppa alberata, è
l’habitat del cavallo selvatico della Mongolia, purtroppo in via d’estinzione (i Takhi Prewalsky, mitici
cavalli alati con due cromosomi in più) e di altri animali quali cervi selvatici, gatti manul e gazzelle della
steppa. Dopo la sistemazione al campo nelle ger tradizionali, visita del complesso archeologico e delle
magnifiche statue di pietra di Ongot che si trovano nella valle del fiume ai limiti del parco. Si pensa che
qui ci fosse un antico luogo di sepoltura di un popolo di origine turca (Ongot). Visita del museo dei cavalli.
Seconda colazione al sacco. Proseguimento e visita delle pietre tombali o hun chuluu e al complesso
archeologico Ongot. Cena e pernottamento in campo ger.
9° giorno, martedì 28 luglio HUSTAIN NURUU/ULAN BAATAR (270 km)
Prima colazione e rientro ad Ulan Baatar con un percorso misto sia su strada asfaltata e pista. Seconda
colazione in corso di viaggio in campo tendato. Arrivo nella capitale e visita del tempio di Gandan. il
monastero buddista più grande dell’intera Mongolia al cui interno si trova il magnifico tempio bianco
Migjid Janraisig. Le pareti di questo edificio sono rivestite da innumerevoli immagini del Buddha della
Longevità (Amitayus). Cena e pernottamento in albergo.
10° giorno, mercoledì 29 luglio: ULAN BAATAR/PARCO NAZIONALE TERELJ (80 km)
Prima colazione e partenza per la visita del Parco Nazionale di Terelj che si trova a nord-est della
capitale e a 1600 metri d’altitudine. In quest’area, che offre bei paesaggi montani, si trovano anche alcuni
accampamenti di ger. Tempo da dedicare a passeggiate nel parco sulle rive del Tuul Gol, il fiume che qui
nasce e scorre fino a Ulan Baatar. Cena e pernottamento in campo ger.
11° giorno, giovedì 30 luglio: TERELJ/ULAN BAATAR (80 km )
Prima colazione e rientro nella capitale. Completamento delle visite: al Zaisan Memorial: il monumento ai
soldati caduti nella Seconda Guerra Mondiale, al Museo delle Belle Arti e quello del Museo di Storia
Naturale per ammirare la collezione di scheletri dei dinosauri. Cena e pernottamento in hotel.
12° giorno, venerdì 31 luglio ULAN BAATAR/PECHINO
Prima colazione. Mattina a disposizione. In tempo utile trasferimento in aeroporto e partenza per Pechino.
Snack a bordo. Arrivo a Pechino nel primo pomeriggio e visita di un capolavoro dell’architettura Ming che
si trova nella parte sud-orientale di Pechino: il Tempio Del Cielo (Tian Tan). Ogni anno, il giorno del
solstizio d’inverno, l’imperatore si recava in questo luogo per pregare il Cielo di concedere un buon
raccolto e per offrire sacrifici nella sua qualità di figlio del Cielo. Al complesso si accede attraverso la
Xi Tian Men (porta occidentale del Cielo), mentre un lungo viale di cipressi conduce verso est al
Qiniandian, il padiglione della preghiera per il buon raccolto. Costruito nel 1420, nel 1889 venne colpito
da un fulmine e bruciò completamente, ma fu presto riedificato sulla base dei vecchi progetti. Il tempio,
un capolavoro dell’architettura cinese, è alto 38 metri e ha un diametro di 30 e venne costruito
completamente in legno, senza utilizzare neppure un chiodo, come prescrive la tradizione architettonica
cinese.
Sistemazione in hotel. Cena in ristorante locale con anatra laccata. Pernottamento.
13° giorno, sabato 01 agosto PECHINO
Prima colazione. Visita grande muraglia a Mutianyu, e salita in funivia. Seconda colazione in ristorante
locale. Rientro in città e vista della “Città Proibita” o Palazzo Imperiale, passando attraverso la piazza
Tien An Men. In questo Palazzo che si estende per cinque chilometri quadrati, ventiquattro imperatori
cinesi di dinastia Ming e Qing hanno trascorso la loro esistenza tra guerre ed intrighi, ascoltando in
udienza i dignitari delle province lontane, dividendo la vita privata fra imperatrici e concubine (un
imperatore poteva avere ufficialmente tre mogli, sei favorite e settantadue concubine).
In tempo utile, trsf all'apt per il volo notturno previsto per la mezzanotte.
14° giorno, domenica 02 agosto PECHINO/ISTANBUL/BOLOGNA
Partenza con volo di rientro via Istanbul. Arrivo in mattinata.
Hotels, sistemazioni previsti o similari
Ulan Baatar: Hotel Bayangol 4*
Resto dell’itinerario in Mongolia : in campo ger turistico (servizi in comune)
Pechino: Traders by Shangri-la 4*
Quota base in doppia da Venezia
Possibili partenze su richiesta dagli aeroporti collegati in coincidenza con voli Turkish Airlines
Minimo 10 persone € 3.690,00
Minimo 15 persone € 3.200,00
Minimo 20 persone € 3.150,00
Supplemento singola in hotel € 325,00 (non è possibile garantire l’assegnazione in ger di singole)
Tasse di imbarco e fuel da € 350,00
(variabili fino all’emissione dei biglietti aerei)
Visto Cina da € 115,00
Cambi applicati: 1 USD = 0,78
Adeguamento valutario, se necessario, entro 20 giorni dalla data di partenza.
La quota base comprende Viaggio aereo internazionale, 1 volo domestico in Mongolia, 1 volo
internazionale Ulan Baatar / Pechino, hotels menzionati o altri della stessa categoria, trasferimenti e
sistemazioni da programma con automezzi privati (minivan o pullman privato a Ulan Baatar in base al numero
di partecipanti e durante i tragitti fuoristrada tipo Mitsubishi Delica 7 posti, senza aria condizionata),
trattamento da programma, guida locale accompagnatrice parlante italiano, accompagnatore dall’Italia,
assicurazione inter-assistance (medico bagaglio) , documentazione di viaggio.
La quota base non comprende Pasti non menzionati, bevande, mance, tasse aeroportuali, spese personali e
quanto altro non indicato nella quota comprende.
Documenti
Occorre il passaporto valido per almeno sei mesi dalla data di termine del viaggio. Inoltre occorrono 2
foto formato tessera. Per la Cina bisogna richiedere il visto. Il Governo mongolo ha adottato un
provvedimento di esenzione dal visto turistico, (max 30gg), misura con validità sino al 31 dicembre 2015
(con possibilità di variazione e/o rinnovo).
Importante
L’ordine dell’escursioni può essere modificato per un migliore sviluppo dell’itinerario a seconda delle
condizioni climatiche e orari dei voli.
Ricordiamo che l’accompagnatore raccoglierà un importo variabile a seconda dal numero di
partecipanti dai 50 ai 60€ a persona per la gestione delle mance da distribuirsi a facchini, camerieri,
guide ed autisti.
Organizzazione tecnica - TOAssociati Roma
VALGONO IL REGOLAMENTO E LE CONDIZIONI GENERALI COME DA SITO WWW.TOAASSOCIATI.COM
PROGRAMMA STAMPATO : 09 novembre 2014