A.M.O.
Associazione Medicine Olistiche
Osteopatia Kinesiologia Naturopatia
Corso Professionale in:
Osteopatia
Programma di Massima
Corso Quinquennale (3+2), triennio per il conseguimento del
Diploma di Osteopatia (D.O.), il biennio post D.O. per il
conseguimento del Master in Osteopatia (M.O.).
Programma di studio europeo orientato ai criteri dell'Organizzazione
Mondiale della Sanità (Benchmarks for Training in Osteopathy 2010)
e in accordo con la normativa italiana (Legge 14.01.2013 n° 4, G.U. 26.01.2013)
Programma primo anno
Gran parte del tempo viene dedicata allo studio delle scienze mediche fondamentali, al
fine di facilitare il proseguimento del corso, ma da subito e per tutto l’anno, gli studenti
vengono messi a confronto con situazioni pratiche e iniziati all’arte osteopatica nei suoi
aspetti più tecnici.
Programma secondo anno
È l’anno della conferma delle competenze manipolative e della scoperta di nuovi principi
tecnologici. Viene inoltre sviluppata, a livello teorico, la comprensione, tramite la
psicologia, degli aspetti olistici e psicologici della clinica umana.
Programma terzo anno
Al termine del terzo hanno lo studente deve aver acquisito le capacità teoriche e pratiche
dell’insieme più completo delle tecniche applicate al sistema muscolo-scheletrico. È anche
l’anno d’iniziazione alle tecniche viscerali e dello studio approfondito della semiotica
medica, necessaria alla formazione di professionisti ad alto livello di competenze.
Programma quarto anno
Durante il quarto anno si sviluppa l’approccio osteopatico viscerale in costante
perfezionamento delle tecnologie che interessano il sistema locomotore. Si prosegue con
lo studio della semiotica medica ed è necessario dedicare un certo numero di ore alla
riflessione clinica. Tutte le conoscenze devono essere finalizzate alla preparazione della
clinica con le migliori garanzie di risultato.
Programma quinto anno
Nella fase finale lo studente viene messo a confronto con particolari campi di applicazione
dell’osteopatia. È allo stesso tempo l’anno della clinica e dei lavori di preparazione per
l’elaborazione della tesi di fine corso. Questa ultima prova, prima dell’accesso alla
professione, segna la qualità della formazione raggiunta e rivela l’obiettivo di rigore e
serietà fissato dall’ente di formazione.
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OSTEOPATIA TEMPO PARZIALE- I CONTENUTI DEL CORSO
1° ANNO
IL BACINO
Richiami di anatomia – posizione del bacino nel complesso osteopatico – fisiologia delle
iliache – test di mobilità e punti di repere iliaci – le disfunzioni fisiologiche iliache anteriori e
posteriori – le torsioni iliache – fisiologia della sinfisi pubica – le disfunzioni e le
normalizzazioni della sinfisi pubica – le disfunzioni atipiche iliache – normalizzazione delle
disfunzioni atipiche – fisiologia del sacro – test di mobilità e punti di repere sacrali – le
disfunzioni sacrali sugli assi fisiologici – le disfunzioni bilaterali – le normalizzazioni – le
disfunzioni unilaterali – le disfunzioni in torsione anteriore e posteriore – le disfunzioni
atipiche sacrali – la fisiologia del coccige – le disfunzioni e le normalizzazioni del coccige.
L’ARTO INFERIORE
Lo scheletro tibiale: presentazione – test di mobilità e tecniche di riduzione di articolazione
peroneo-tibiale inferiore, articolazione peroneo-tibiale superiore, tecniche per i legamenti
dell’articolazione tibio-tarsica.
Il ginocchio: presentazione – test di mobilità e tecniche di riduzione di rotazioni, abduzioniadduzioni, scivolamenti laterali, anteriorità e posteriorità, menischi interni ed esterni, corna
anteriori e posteriori, rotula.
L’anca: presentazione – test di mobilità e tecniche di riduzione di rotazioni, abduzioni,
adduzioni
LA COLONNA VERTEBRALE
Presentazione generale – la fisiologia vertebrale – le leggi di Fryette
IL CRANIO
Presentazione del cranio – Embriologia del cranio – Dispositivo cranio-sacrale. Impulso
ritmico craniale.
LE TECNICHE TISSUTALI O FASCIALI
Generalità, concetto osteopatico di fasce – Le fasce dell’arto inferiore – Lavoro sui tessuti
con le diverse tecniche osteopatiche (strutturale, muscolare, funzionale) – Le fasce
dell’arto superiore – Organizzazione delle fasce: le fasce anatomiche e le fasce funzionali
– L’asse aponeurotico centrale (la catena cranio-toraco-addomino-pelvica) – Le fasce
viscerali – Le fasce craniali – Sintesi globale e armonizzazione del paziente in equilibrio,
economia e comodità
FISIO-PATOLOGIA, SEMEIOTICA
La cellula – L’esame neurologico – Le grandi sindromi neurologiche periferiche –
Immunologia
NEUROLOGIA
Midollo spinale – Nervi rachidei – Organizzazione midollare, motricità
RADIOLOGIA
Generalità – Apparato locomotore: arto inferiore, arto superiore, bacino
ELEMENTI DI BIOLOGIA – ISTOLOGIA – FISICA
STORIA DELLA MEDICINA OSTEOPATICA
ESAME DI INGLESE LIVELLO A1
2° ANNO
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L’ARTO INFERIORE
Il piede: presentazione – test di mobilità e tecniche di riduzione di astragalo, calcagno,
scafoide, cuboide, articolazioni sotto-astragaliche – interlinea di Chopart – cuneiformi –
metatarsi e falangi
L’ARTO SUPERIORE
Clavicola: articolazione sterno-clavicolare, articolazione acromio-clavicolare, anatomia,
fisiologia, pratica: palpazione, test, tecniche di riduzione; tecniche sui legamenti della
clavicola.
Scapola: anatomia, fisiologia, trattamento pratico
Articolazione gleno-omerale: anatomia, fisiologia, pratica: palpazione, test, tecniche di
trattamento strutturale e muscolare
Gomito: anatomia, fisiologia articolare, pratica: test, riduzioni
Polso: anatomia, fisiologia, pratica: test, riduzioni
Colonna del pollice: anatomia, fisiologia, pratica: riduzione dei vari elementi
Mano: anatomia, fisiologia dei vari elementi, pratica: tecniche per le varie articolazioni
Per ogni regione: approccio alla tecnica d’ascolto, siderazione
LA COLONNA VERTEBRALE
Le disfunzioni osteopatiche – I principi delle riduzioni – Il rachide lombare: test di mobilità,
riduzioni in tecnica d’energia muscolare, riduzioni in tecnica strutturale, la pseudorotazione del bacino, le protrusioni discali – Il rachide dorsale: test di mobilità, riduzioni in
tecnica d’energia muscolare, riduzioni in tecnica strutturale – Il torace: test di mobilità,
riduzioni in tecnica d’energia muscolare, riduzioni in tecnica strutturale.
IL CRANIO
Anatomia delle ossa della base – Fisiologia del meccanismo cranio sacrale.
LE TECNICHE TISSUTALI O FASCIALI
Generalità, concetto osteopatico di fasce – Le fasce dell’arto inferiore – Lavoro sui tessuti
con le diverse tecniche osteopatiche (strutturale, muscolare, funzionale) – Le fasce
dell’arto superiore – Organizzazione delle fasce: le fasce anatomiche e le fasce funzionali
– L’asse aponeurotico centrale (la catena cranio-toraco-addomino-pelvica) – Le fasce
viscerali – Le fasce craniali – Sintesi globale e armonizzazione del paziente in equilibrio,
economia e comodità
FISIO-PATOLOGIA, SEMEIOTICA
Turbe neurovegetative – patologie neuro-muscolari
NEUROLOGIA
Sistema nervoso vegetativo – Presentazione encefalo – Tronco cerebrale – Nervi cranici
RADIOLOGIA
Apparato locomotore: rachide con TAC e risonanza magnetica cranio
STORIA DELLA MEDICINA OSTEOPATICA
ESAME DI INGLESE LIVELLO A2
3° ANNO
LA COLONNA VERTEBRALE
Il rachide cervicale inferiore: test di mobilità, riduzioni in tecnica d’energia muscolare,
riduzioni in tecnica strutturale – 1° e 2° costa: test di mobilità, riduzioni in tecnica d’energia
muscolare, riduzioni in tecnica strutturale
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IL CRANIO
Tecniche dei liquidi – Le membrane di tensione reciproca – Anatomia della volta e della
faccia – Disfunzioni del meccanismo cranio-sacrale.
VISCERALE: CAVITA’ PERITONEALE
Embriologia: il posizionamento intorno agli assi vascolari – Il tubo digerente, la sua
anatomia, la sia fisiologia osteopatica: il diaframma toracico, l’esofago, il complesso
addominale superiore, l’esofago addominale, lo stomaco, la milza, il fegato, le colecisti, la
fisiologia del complesso addominale superiore, il complesso addominale medio, duodeno,
pancreas, intestino tenue, cieco, colon ascendente e colon trasverso, il complesso
addominale basso, colon discendente, colon pelvico, retto – La palpazione, i test di
mobilità e comparativi, le normalizzazioni: il complesso alto, il colon terminale, le manovre
circolatorie generali, la motilità viscerale, test, normalizzazioni.
VISCERALE: CAVITA’ EXTRA-PERITONEALE
Embriologia – Anatomia descrittiva, fisiologica, disfunzioni e normalizzazioni dell’apparato
urinario
LE TECNICHE TISSUTALI O FASCIALI
Generalità, concetto osteopatico di fasce – Le fasce dell’arto inferiore – Lavoro sui tessuti
con le diverse tecniche osteopatiche (strutturale, muscolare, funzionale) – Le fasce
dell’arto superiore – Organizzazione delle fasce: le fasce anatomiche e le fasce funzionali
– L’asse aponeurotico centrale (la catena cranio-toraco-addomino-pelvica) – Le fasce
viscerali – Le fasce craniali – Sintesi globale e armonizzazione del paziente in equilibrio,
economia e comodità
FISIO-PATOLOGIA, SEMEIOTICA
Apparato digerente – duodeno, fegato, vie biliari – Esame neuro-sensoriale cefalico.
NEUROLOGIA
Nervi cranici – Cervelletto, meningi
RADIOLOGIA
Viscerale: tubo digerente, apparato urinario
GESTIONE PROFESSIONALE E DEONTOLOGIA
METODOLOGIA DELLA RICERCA
ESAME DI INGLESE LIVELLO B1
4° ANNO
LA COLONNA VERTEBRALE
Il rachide cervicale superiore: occipite – C1; le tecniche specifiche delle cerniere; le
tecniche di Sutherland; le tecniche di JONES; principi e modo d’azione delle diverse
tecniche; revisione generale.
IL CRANIO
Applicazioni agli organi sensoriali: fosse nasali, orecchio, occhio, bocca – Sintesi
VISCERALE: CAVITA’ PERITONEALE
Embriologia: il posizionamento intorno agli assi vascolari – Il tubo digerente, la sua
anatomia, la sia fisiologia osteopatica: il diaframma toracico, l’esofago, il complesso
addominale superiore, l’esofago addominale, lo stomaco, la milza, il fegato, le colecisti, la
fisiologia del complesso addominale superiore, il complesso addominale medio, duodeno,
pancreas, intestino tenue, cieco, colon ascendente e colon trasverso, il complesso
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addominale basso, colon discendente, colon pelvico, retto – La palpazione, i test di
mobilità e comparativi, le normalizzazioni: il complesso alto, il colon terminale, le manovre
circolatorie generali, la motilità viscerale, test, normalizzazioni.
VISCERALE: CAVITA’ EXTRA-PERITONEALE
Embriologia – Anatomia descrittiva, fisiologica, disfunzioni e normalizzazioni dell’apparato
urinario
LE TECNICHE TISSUTALI O FASCIALI
Generalità, concetto osteopatico di fasce – Le fasce dell’arto inferiore – Lavoro sui tessuti
con le diverse tecniche osteopatiche (strutturale, muscolare, funzionale) – Le fasce
dell’arto superiore – Organizzazione delle fasce: le fasce anatomiche e le fasce funzionali
– L’asse aponeurotico centrale (la catena cranio-toraco-addomino-pelvica) – Le fasce
viscerali – Le fasce craniali – Sintesi globale e armonizzazione del paziente in equilibrio,
economia e comodità
IL SISTEMA RIPRODUTTORE
Presentazione del piccolo bacino – Organizzazione generale dello spazio pelvico ipoviscerale – Il diaframma pelvico: anatomia dell’utero, degli annessi, della vagina, i nervi del
piccolo bacino, l’ovaio e il ciclo mestruale
FISIO-PATOLOGIA, SEMEIOTICA
Apparato digerente (parte finale) e turbe del transito – Milza-pancreas – Uro-nefrologia –
Sistema endocrino – Immunologia
NEUROLOGIA
Diencefalo – Rinencefalo
RADIOLOGIA
Esplorazioni ginecologiche
PSICOLOGIA APPLICATA
FILOSOFIA E SIMBOLISMO DEL CORPO
ESAME DI INGLESE LIVELLO B2
5° ANNO
IL CRANIO
I nervi craniali: applicazioni e manipolazione dei nervi cranici. Sintesi.
VISCERALE: TORACE
Topografia: le varie sfere toraciche, la loggia viscerale del collo – La catena toracoaddomino-pelvica – Il cavo ascellare – Il mediastino posteriore – Il mediastino anteriore –
La griglia costale, lo sterno.
LE TECNICHE TISSUTALI O FASCIALI
Generalità, concetto osteopatico di fasce – Le fasce dell’arto inferiore – Lavoro sui tessuti
con le diverse tecniche osteopatiche (strutturale, muscolare, funzionale) – Le fasce
dell’arto superiore – Organizzazione delle fasce: le fasce anatomiche e le fasce funzionali
– L’asse aponeurotico centrale (la catena cranio-toraco-addomino-pelvica) – Le fasce
viscerali – Le fasce craniali – Sintesi globale e armonizzazione del paziente in equilibrio,
economia e comodità
IL SISTEMA RIPRODUTTORE
Le malposizioni uterine – I movimenti terapeutici – L’apparato genitale maschile – La
vescica.
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FISIO-PATOLOGIA, SEMEIOTICA
Uro-nefrologia (parte finale), ginecologia/senologia – Cardio-pneumologia – Grandi
sindromi cerebrali.
NEUROLOGIA
Neo-Cortex – Circolazione venosa del cranio – Circolazione arteriosa – Sistematizzazioni
neurologiche.
RADIOLOGIA
Revisione generale – Torace – Immagini di risonanza magnetica – Ecografia
PSICOSOMATICA
GESTIONE PROFESSIONALE E DEONTOLOGIA
METODOLOGIA DELLA RICERCA
FILOSOFIA E SIMBOLISMO DEL CORPO
ESAME DI INGLESE LIVELLO C1
IL SISTEMA RIPRODUTTORE
Ostetricia – L’incontinenza urinaria
INGLESE SCIENTIFICO
ALTRI ARGOMENTI
Clinica con pazienti – Approccio osteopatico alla gravidanza, al parto e al neonato –
Ostetricia – Lesioni intraossee del cranio – Disfunzioni craniali interne ed esterne – Cranio
e postura – Occhio e postura, occhio e patologie della vista – Le cefalee – Le lombalgie –
Tecniche tissutali e tecniche di blocco – Endocrinologia ed osteopatia – Esame cardiovascolare – Il torace – Sistema nervoso neurovegetativo applicato al torace, agli organi
retroperitoneali ed intraperitoneali – Competenza osteopatica e diagnosi dell’esclusione –
medicina ed osteopatia – Preparazione della tesi.
NOTA: L’apprendimento della lingua inglese è obbligatorio e richiede il superamento di un
esame al termine di ogni anno accademico, sulla base dei livelli definiti dal quadro
europeo di riferimento. Lo studio della lingua dovrà avvenire in modo autonomo, secondo
modalità e tempi liberamente prescelti da ciascuno studente.
DETTAGLIO MATERIE
COMPLEMENTI DI ANATOMIA UMANA
Revisione delle aree tradizionali di rilevamento, applicate all’osteopatia.
COMPLEMENTI DI ANATOMIA UMANA FUNZIONALE E PALPATORIA
La palpazione delle regioni, la ricerca manuale degli elementi anatomici e dei loro rapporti
funzionali, per sensibilizzare la mano alla pratica osteopatica, così da fondare la pratica
manipolativa su basi anatomiche e fisiologiche e iniziare l'ascolto funzionale.
COMPLEMENTI DI BIOMECCANICA E FISIOLOGIA ARTICOLARE
Applicazione delle nozioni di cinematica alle articolazioni. Influenza della geometria delle
superfici articolari e dei legamenti sui movimenti. Studio dei bracci di leva dei diversi
muscoli dell’arto inferiore. Meccanica dei diversi segmenti ossei: femore, tibia-perone,
ossa del piede. Fisiologia delle articolazioni intrinseche del bacino, dell’anca, del
ginocchio, della tibio-tarsica e dell’articolazione del piede La marcia umana cinematica e
cinetica sui tre piani. Importanza dei muscoli bi-articolari. Cinematica specifica delle
articolazioni dell’arto superiore. Miochinesiologia del cingolo scapolare e della spalla.
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Fisiologia delle articolazioni degli arti superiori. Ruolo della membrana interossea.
L’avambraccio considerato come un fascio composito Introduzione alla biomeccanica del
tessuto connettivo. Biomeccanica della colonna vertebrale nel suo insieme. Biomeccanica
del disco intervertebrale e dell’unità funzionale della coppia disco-vertebrale. La colonna
lombare, la colonna dorsale e la gabbia toracica, la colonna cervicale Biomeccanica del
flusso vascolare lavoro pratico.
NEUROFISIOLOGIA DEL MOVIMENTO
Fisiologia dei riflessi e dei processi di controllo dei movimenti. La teoria del programma
motorio, la teoria del punto di equilibrio, la ricerca delle invarianti motorie, le leggi
d’organizzazione del movimento, le strategie neuro-motorie, il coordinamento, il controllo
della postura e della locomozione . Tecniche della neurofisiologia del movimento,
compresi il metodo elettromiografici, l’analisi attraverso cross-relation, l’analisi in
componenti principali e le tecniche neuro-mimetiche attraverso le reti dei neuroni artificiali.
Gli aspetti fisiopatologici delle grandi sindromi motorie come il morbo di Parkinson, disturbi
cerebellari, sindrome piramidale e spasticità.
COMPLEMENTI DI PATOLOGIA E DI SEMIOLOGIA MEDICA – CLINICA MEDICA
Patologia e semiologia del sistema digestivo, compreso il ricorso agli esami clinici.
Patologia e semiologia dell’apparato locomotore, ortopedia e traumatologia in medicina
dello sport. Patologia e semiologia del sistema cardiorespiratorio Introduzione
all’immunologia fondamentale, l’immunità non specifica e specifica, sistema HLA,
meccanismo dell’infiammazione e della risposta immunitaria. Immuno-modulazione e
immunopatologia, interesse degli esami complementari. Studio delle grandi sindromi
immunopatologiche ed in particolare delle malattie osteo-articolari Semiopatologia della
sfera ORL. Anamnesi e esame clinico medico del paziente in consultazione generale,
diagnostica d’indicazione e di esclusione osteopatica.
COMPLEMENTI DI FISIOLOGIA APPLICATA Revisione della fisiologia per sistemi cardiorespiratorio, digestivo, renale e implicazioni sull’approccio osteopatico.
RADIOLOGIA E IMMAGINE MEDICA
Principi generali concernenti l’irraggiamento X ECOGRAFIA - RMN – TAC. Radiologia
ossea normale dell’infante, dell’adulto e dell’anziano. Patologia generale dell’osso.
Radiologia normale e patologia della colonna, del bacino, della cassa toracica e delle
membra (compresa tomodensitometria). Radiologia convenzionale e tomodensitometria
del cranio e dell’encefalo.
ELEMENTI DI STORIA DELLA MEDICINA E IN PARTICOLARE DELLA MEDICINA
OSTEOPATICA
Idee e fatti in medicina nei diversi contesti socioculturali, dal 2000 a.C. ad oggi. Particolare
riferimento al XIX secolo ed a A.T. STILL, fondatore della medicina osteopatica.
BIOLOGIA GENERALE
Introduzione alla biologia - Protoplasma, virus, proni, cellula procariota e cellule eucariota Membrana cellulare, citoplasma, citoscheletro - Nucleo, attività nucleare, regolazione
genetica e differenziamento.
ISTOLOGIA
Tessuto epiteliale - Epiteli ghiandolari - Tessuto connettivo - Tessuto osseo – Sangue Tessuto nervoso - Tessuto muscolare.
CENNI DI FISICA
Meccanica: cinematica, dinamica, i tre principi della dinamica. Statica: forze, centro di
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forza, coppie e momenti. Lavoro ed energia, leggi di conservazione. Biomeccanica. Le
leve. Cenni di meccanica quantistica.
TEORIA E PRATICA DELLA METODOLOGIA OSTEOPATICA
Il programma di metodologia osteopatica intende unificare i principi della scienza, dell’arte
e della filosofia nella prassi. L’obiettivo del trattamento osteopatico è quello di
normalizzare la disfunzione somatica. Essa si esprime attraverso un’alterazione della
mobilità tissutale che colpisce i tre principali legami che uniscono il corpo: quello
meccanico, quello neurologico e quello dei fluidi (o circolatorio). L’osteopatia dispone di
un’ampia gamma di tecniche che permettono di correggere la disfunzione somatica. I
diversi approcci insegnati nel corso di metodologia possono essere raggruppati in tre
gruppi principali: l’approccio parieto-viscerale, viscero-parietale e cranio-sacrale; ciascun
gruppo può essere affrontato con diverse tecniche.
TRATTAMENTO GENERALE OSTEOPATICO (G.O.T.)
Modalità di diagnosi e trattamento messo a punto a Londra J. M. Littlejohn D.O..
“Riarmonizzazione ritmica”, che migliora la mobilità, ripristina l’equilibrio tonico miofasciale
e stimola la circolazione
TECNICA STRUTTURALE MIOTENSIVA
Messa a punto da Fred Mitchell SR, D.O. Questo metodo di concezione meccanica è
molto analitica nella sua diagnosi e terapia. Consiste nell’invertire analiticamente nei tre
piani dello spazio le componenti della disfunzione somatica, utilizzando l’energia della
contrazione muscolare come un vettore attivo di correzione.
TECNICA STRUTTURALE MANIPOLATIVA
Basata su una diagnosi articolare di mobilità, la tecnica manipolativa utilizza come modo di
correzione un movimento di “thrust” breve ad alta velocità, utilizzando una componente del
movimento articolare, a seguito le altre per la messa in posizione ai confini della barriera
motrice
TECNICA MANIPOLATIVA FUNZIONALE
Questo approccio, al confine tra strutturale e funzionale, utilizza anche il thrust H.V.T.
vicino alla componente minore del movimento articolare, ma la barriera motrice è costruita
da zero in prossimità della posizione neutrale attraverso il reclutamento settoriale delle
molteplici componenti del movimento.
LE TECNICHE FUNZIONALI
Sono state così battezzate da Harold Hoover D.O. Si tratta di tecniche non intrusive che
cercano la correzione spontanea, in cui tutte le manovre sono controllate attraverso le
risposte fisiologiche nelle zone trattate. L’approccio di queste tecniche richiede
un’educazione palpatoria specifica. Vengono considerate più tecniche, quelle di W.G.
Sutherland, de Hoover, Becker, Jonhston, ecc. Oltre a queste, verranno insegnate: ♦
Correzione spontanea attraverso la messa in posizione.
Elaborata da L.H. Jones, D.O. F.A.A.O., questo approccio funzionale permette una
riarmonizzazione delle informazioni propriocettive dei segmenti in disfunzione attraverso
una messa in posizione analiticamente controllata, utilizzando un punto miofasciale
informatore.
- Tecnica di Webster, D.O. Considera il piano vertebrale come un treppiede e ne prende
supporto, secondo un metodo ed un ordine preciso su ciascuno dei piedi per eliminare la
restrizione.
- Rimessa in equilibrio della tensioni legamentarie reciproche (Balanced ligamentous
tension, B.L.T.). Questo approccio funzionale dovuto a W.G. Sutherland, allievo diretto di
A.T. still, consiste nell’ottenere una normalizzazione della disfunzione somatica ricercando
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il punto di equilibrio tra i legamenti e le membrane di tensione reciproca intorno ad un
assemblamento articolare
LE TECNICHE FASCIALI
Il trattamento delle fasce permette di restaurare la mobilità agendo sui piani di
scivolamento degli intrecci fasciali secondo un approccio globale dell’individuo.
OSTEOPATIA TORACICA E ADDOMINALE
L’osteopatia delle viscere consiste nella loro mobilizzazione attraverso le loro superfici di
scorrimento. Le tecniche prevedono la mobilizzazione fisiologica, non dolorosa, al fine di
restaurare l’equilibrio delle pressioni entro gli organi sovra e sotto diaframmatici. Tale
restaurazione del differenziale di pressione facilita il flusso sanguigno e linfatico e
permette di diminuire l’impatto patologico della gravità. Un’attenzione particolare viene
posta alla semiologia e alla diagnosi d’esclusione. Vengono praticati sistematicamente
differenti test clinici prima di ogni mobilizzazione. L’osteopatia viscerale viene integrata
nell’approccio generale del corpo, attraverso i suoi rapporti neurologici, fluidi e meccanici.
OSTEOPATIA CRANIO SACRALE
Questo approccio sensibile e intuitivo dell’osteopatia fa appello a un modello esplicativo
che permette di trasportare l’esperienza clinica nell’ambito dell’investigazione
membranosa, fluida ed energetica del corpo umano. Esso tiene conto della dimensione
psicoaffettiva e spirituale del paziente, mette l’accento sulla qualità ed il simbolismo del
tocco, oltre che sulla relazione terapeutica. Questi aspetti vengono affrontati nei corsi di
psicologia e filosofia.
ELEMENTI DI BATTERIO-VIROLOGIA
Introduzione: organizzazione delle cellule eucariote e procariote - DNA – RNA - Proteine Il
mondo batterico: struttura delle membrane in Gram+ e Gram- I plasmidi e il cromosoma
batterico - Il trasferimento di informazioni genetiche - Resistenza agli antibiotici – Fisiologia
- Tassonomia Batteri patogeni: I fattori di virulenza. - La resistenza alle infezioni. - I
principali agenti patogeni. - Diagnostica. Virus: Organizzazione. Tassonomia. I virus
patogeni principali. Diagnostica.
EMBRIOLOGIA E COMPLEMENTI DI FILOGENESI
Morfologia dei gameti durante la fecondazione e gametogenesi. L'inseminazione e la
fecondazione. Formazione di blastocisti, l'impianto. Gastrulazione e neurulazione.
Evoluzione delle forme esterne dell'embrione. Gli annessi embrionali. Introduzione alla
organogenesi. L'embrione, alla fine del primo mese. Organogenesi del sistema muscoloscheletrico, sistema cardiovascolare, sistema respiratorio, sistema urogenitale, sistema
nervoso.
ENDOCRINOLOGIA
Definizione di ormone, sistema endocrino e relativo funzionamento. Ipotalamo e
regolamenti ormonali. L’ipofisi: anteriore e posteriore. La tiroide. L'insulina e il
metabolismo dei carboidrati. Ghiandole surrenali: corticosurrenali e midollosurrenali. Le
paratiroidi. Ormoni sessuali: testicoli e ovaie. Patologia e sintomatologia delle ghiandole
endocrine
INTERPRETAZIONE DEGLI ESAMI BIOLOGICI
Messa a punto dei parametri d’interpretazione - Ematologia, coagulazione - Biochimica:
proteine , enzimi, lipidi e lipoproteine, altro: gli ioni, esame delle urine, calcoli renali Ormoni Endocrinologia: diabete mellito, gravidanza, tiroide, cortisolo, altri ormoni.
Microbiologia: esami biochimici nelle patologie interne, infarto del miocardio, esami
biochimici del fegato, ipertensione, malattie reumatiche, marcatori tumorali, interpretazione
dei protocolli e correlazione con i casi clinici.
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GINECOLOGIA
Definizione di ciclo mestruale – Evoluzione del follicolo nel corso di ciascun ciclo - Steroidi
secreti in tutto il ciclo mestruale – Piano ipotalamo-ipofisario – Prolattina - I due periodi
confine della donna: la pubertà e la menopausa - Sindrome premestruale - Quando un
paziente viene in consulto – Dolori pelvici – Dolori acuti e sub-acuti - Dolori cronici Diagnosi differenziale - Endometriosi - Prolasso uterino - Dispareunia - Dismenorrea Leucorrea - Sanguinamento - I fibromi - Amenorrea - Cosa fare prima di una amenorrea
secondaria – Diagnostica di fronte ad un’amenorrea primaria - Tumore al seno
OSTETRICIA
Meccanismo di consegna. Presentazione: il volto, la fronte, testa, spalla. Parti gemellari e
multipli. Distocia dinamica e ossa. Incidente traumatico del neonato. Lesione traumatica
materna dopo la consegna. Placenta previa, ipertensione e gravidanza. Diabete e
gravidanza. Manifestazioni osteo-muscolo-articolari. Manifestazioni neurologiche e
psicologiche.
ELEMENTI DI SEMIOLOGIA PEDIATRICA
Crescita e sviluppo staturo-ponderale. Bisogni alimentari. Installazione e precarietà del
sistema immunitario. Slittamento dell’inizio delle funzioni principali. Febbre del bambino.
Dolori addominali. Zoppia del bambino, intossicazione del bambino, il sonno del bambino,
l’urgenza in pediatria. Bambino enuretico.
PRINCIPI DI PSICOSOMATICA, PRINCIPI DI PSICHIATRIA
Definizione e storia. Personalità psicosomatica. Disordine funzionale della malattia. Stress,
immunità e malattia. Il dolore. Approccio diagnostico e terapeutico. Studio di sindromi
cliniche: problemi schizofrenici e paranoici, affettivi (bipolari, depressivi), ansia (nevrosi
fobiche, nevrosi d’angoscia), fittizie e somatoformi (somatizzazione, conversione, dolore,
psicogene, nevrosi ipocondriache)
PSICOLOGIA APPLICATA ALLA RELAZIONE TERAPEUTICA
Definizione. Nozione di transfert e contro-transfert. Il tocco e suo impatto. Il processo
relazionale terapeutico. Trappole relazionali e risoluzioni.
GESTIONE PROFESSIONALE E DEONTOLOGIA
Accoglienza, contatto e relazione col paziente. Gestione del tempo, agenda e
appuntamenti. Nozioni di comunicazione. Contabilità, fiscalità, obblighi professionali.
Deontologia: etica degli osteopati, rapporto con i pazienti, i colleghi, la comunità medica, la
collettività.
NUTRIZIONE E DIETETICA
Nutrizione ed equilibrio ormonale nella donna. Ruolo della digestione nel mantenimento
della salute, ecosistema intestinale. Nutrizione e sistema neurovegetativo, spasmofilia,
fibromialgia, sindrome d’affaticamento cronico. Comportamento alimentare e
infiammazione, degenerazione del tessuto connettivo. Attitudine all’ottimizzazione dei
risultati terapeutici attraverso al nutrizione.
FILOSOFIA, PRESUPPOSTI ANTROPOLOGICI ED ARCHETIPI, SIMBOLISMO DEL
CORPO Medicina, osteopatia, arti e scienze. Epistemologia e filosofia delle scienze, dalle
origini del pensiero occidentale al concetto moderni di scienza sperimentale, i diversi
concetti di verità e di conoscenza dell’universo e loro influenza sul pensiero medico.
Relazione che può o deve tenere l’osteopatia con il mondo della ricerca scientifica.
Presupposti antropologici e simbolismo del corpo umano.
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METODOLOGIA DELLA RICERCA E LAVORO DI FINE STUDI
Popolazione e campione. Scelta e tipologia di dati. L’uso e l'interpretazione dei test
statistici. Etica della ricerca.
INGLESE SCIENTIFICO
Speaking English: human body, respiratory system, muscolar system, aches, pain and
desease. Osteopathy: patient analysis, osteopathic treatment approach. Aches and pain
through osteopathy. Analysis of case histories.
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