Rivista Ligure di Meteorologia – n° 22 anno VI
NOTIZIE DAL MONDO
Giugno - agosto 2006
A cura di: Roberto Pedemonte e Massimo Riso
Europa
Nel mese di luglio un'anomala ondata di calore ha colpito tutta l'Europa.
EUROPA OCCIDENTALE
Dalla metà di luglio condizioni meteorologiche di estremo caldo hanno interessato molte aree
dell'Europa, con temperature di oltre 32°C.
In Gran Bretagna nel pomeriggio del 19, la
temperatura ha raggiunto a 36.5°C a Wisley, la
temperatura più calda di luglio mai registrata in
Gran Bretagna. Alla fine del mese si sono contati
50 morti per questa ondata di calore in Spagna,
Francia, Italia e Paesi Bassi.
GERMANIA
L'onda di calore che interessato l'Europa.
Fonte: Natural Hazards.
Forti temporali hanno colpito l’Europa centrale il
29 giugno, e in Germania sono caduti chicchi di
grandine della taglia di palle da tennis nel
Villingen-Schwenningen (Friburgo). Circa 100
persone sono rimaste ferite, soprattutto da tagli
alla testa. Un uomo è affogato a causa delle
inondazioni vicino a Offenburg.
ROMANIA
Nella Romania settentrionale, nell'area di Bistriat
Nasaud, la forte pioggia ha provocato una frana
il giorno 21 giugno, uccidendo almeno 9
persone.
Tra il primo e il 2 luglio, nella parte
settentrionale del paese, temporali hanno
causato inondazioni dove hanno trovato la morte
11 persone.
L'immagine dal satellite NOAA del 29 giugno
evidenti i forti temporali.
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ASIA
India - Strana pioggia rossa caduta su Kerala
COREA DEL SUD
Il Tifone Ewiniar sviluppatosi nell'Oceano Pacifico occidentale come depressione il 29 giugno,
ha raggiunto la forza di tempesta tropicale il giorno successivo e lo status di tifone il 3 luglio.
Ewiniar si è nuovamente indebolito a tempesta tropicale prima di toccare la terraferma nella
parte sud-occidentale della Corea del Sud il giorno 10, con venti intorno a 75 km/h e forti
piogge.
THAILANDIA
Nelle province settentrionali della Thailandia, la pioggia incessante della fine di agosto ha
prodotto inondazioni che hanno provocato otto morti. Gli allagamenti nella provincia di Nan
sono i più gravi da 40 anni. Anche nella vicina Cambogia, le esondazioni lungo il Fiume
Mekong, hanno causato otto vittime.
GIAPPONE
Nel mese di agosto in Giappone, sulle isole di Hokkaido e Kyushu, un'onda di calore ha portato
la richiesta di energia elettrica a livelli record. Le temperature massime sono arrivate a 35°C
su Kyushu.
Il 12 agosto si è formata la Tempesta Tropicale Wukong nel Mar delle Filippine ed è giunta sul
Giappone sud-occidentale (Kyushu) il 17 con venti a 85 km/h, pioggia intensa e allagamenti,
prima di indebolirsi a depressione.
INDONESIA
Pioggia torrenziale ha provocato inondazioni nella parte orientale dell’Isola di Sulawesi, nella
provincia di Sulawesi Meridionale, il 19 e 20 giugno. Nel distretto più colpito di Sinjai, due
strade sono state bloccate da frane; acqua e fango hanno raggiunto 2,10 metri di altezza. Ci
sono stati almeno 216 morti.
INDIA
Intense piogge monsoniche hanno colpito il paese il 4 e 5 luglio causando 41 vittime. Le linee
ferroviarie dell’area di Mumbai sono stata allagate. Forti piogge hanno colpito Calcutta, nello
stato del Bengala, il giorno 19, producendo gravi inondazioni nella città, dove sono stati
registrati circa 180 mm di pioggia. Nel mese di luglio negli stati
di Maharashtra e Gujarat 110.000 persone sono state evacuate
da aree allagate. Dalla fine di maggio a tutto il mese di luglio, il
totale dei decessi dovuti a inondazioni provocate dai monsoni
sono stati circa 500.
Ha il sapore della fantascienza lo strano fenomeno che si
verificò nel luglio del 2001 a Kerala, in India e che si è ripetuto
verso la metà di agosto. Cinque anni fa, per vari giorni, sulla
città indiana era piovuto rosso. La gente era abituata a
qualcosa del genere, quando le tante tempeste di sabbia che
giungono dal nord si mescolano alle piogge locali. Ma a Godfrey
Un campione della strana pioggia Louis, fisico della Mahatma Gandhi University, quel fenomeno
rossa
apparve molto strano. Non era come tutte le altre piogge
Fonte: repubblica.it
frammiste a sabbia. E così raccolse alcuni campioni del
materiale caduto e lo analizzò.
Non risultò sabbia ma globuli rossastri delle dimensioni di circa 10 micron, poco più grandi di
un globulo rosso che è di 7 micron, Louis sostiene di aver osservato 15 piccole cellule
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fuoriuscire da una cellula madre dando origine ad un chiaro processo di moltiplicazione, ancora
più strano che le cellule risultano prive di DNA.
Il ricercatore indiano, ipotizza che la pioggia rossa sia composta da organismi di origine
extraterrestre giunti fin sulla Terra. Spiega Louis: "La caduta di materiale extraterrestre sulla
Terra può essere spiegata se si ipotizza che all'origine della pioggia vi sia stata una piccola
cometa che si è scontrata con il nostro pianeta, i cui frammenti sono precipitati nell'atmosfera
terrestre proprio sopra Kerala". A sostegno di questa ipotesi vi è il fatto che poco prima della
pioggia rossa del 2001 vennero udite delle esplosioni del tutto simili a quelle che producono le
meteoriti quando esplodono nell'atmosfera. Se l'ipotesi dovesse trovare conferma, secondo
Louis, il corpo cometario che incrociò la Terra avrebbe dovuto possedere al suo interno almeno
50.000 chilogrammi di tale materiale.
La ripetizione del fenomeno è spiegabile con l'ipotesi extraterrestre? "Si - sostiene Louisperché è possibile che dopo 5 anni la Terra sia entrata nell'orbita della cometa che impattò con
il nostro pianeta nel 2001". Un po' quel che succede quando in agosto si hanno le stelle
cadenti.
Conclude Louis: "Il primo ad essere scettico sull'ipotesi dell'ipotesi extraterrestre delle piogge
rosse sono io stesso, tuttavia al momento rimane la spiegazione più semplice e ovvia e
corroborata da un insieme di prove. Sarò il primo a ritrattarla, tuttavia, se qualcuno dimostrerà
che quelle particelle hanno un'altra origine".
Fonte: Repubblica.it
CINA
Il 19 giugno Nella Cina meridionale 99 mm di pioggia in due ore hanno fatto uscire dagli argini
il fiume di Bashili, allagando 11 villaggi nella provincia di Fujian e, in quella sud-occidentale di
Sichuan, una frana provocata dalla forte pioggia ha ucciso 11 persone nel villaggio di Shiji
(Xinhua). Il 25 giugno un’inondazione improvvisa (flash flood) nella provincia di Hunan,
sempre in Cina meridionale, ha ucciso 11 persone. Il governo cinese ha comunicato che gli
allagamenti sono stati i peggiori in 30 anni in alcune parti del paese, con 349 morti.
La tempesta tropicale Jelawat si è formata nella Mar Cinese Meridionale il 26 giugno e ha
toccato la costa nella provincia di Guangdong, nel sud-est, il giorno 29, vicino a Zhanjiang.
Jelawat si è indebolita al contatto con la terraferma con venti intorno a 55 km/h. L'impatto
primario di questo sistema depressionario è stato la forte pioggia in alcune aree delle province
di Guangdong e di Guangxi.
La tempesta tropicale Bilis si è sviluppata come depressione nell'Oceano Pacifico occidentale il
giorno 8 luglio e ha raggiunto la forza di tempesta tropicale il giorno successivo. Attraversando
il nord delle Filippine, la forte pioggia ha causato dozzine di morti. Bilis quindi ha interessato la
punta settentrionale dell’isola di Taiwan il 13, prima di toccare terra nella Cina sud-orientale, in
provincia di Fujian, con venti massimi intorno a 100 km/h. In questa provincia e in quelle di
Guangdong e di Hunan sono state attribuite a Bilis almeno 575 vittime e l'evacuazione di 2,5
milioni di persone. Sono state stimate perdite economiche per 3,3 miliardi di dollari.
Ad agosto la siccità in Cina, la peggiore in 50 anni, ha interessato approssimativamente 18
milioni di persone. La provincia sud-occidentale di Sichuan è stata quella maggiormente
colpita. A Chongqing, nessuna pioggia in oltre 70 giorni, e i due terzi dei fiumi risultano
asciutti.
Il Tifone Prapiroon, sviluppatosi come depressione a est della Filippine il 31 luglio, ha
attraversato la Filippine il primo agosto e raggiunto la forza di tifone il giorno dopo. Prapiroon
ha investito la terraferma nella parte meridionale della provincia cinese di Guangdong il 3, con
venti a 130 km/h. Il tifone ha lasciato sulla sua scia almeno 80 morti in Cina dopo avere ucciso
sei persone nella Filippine.
Il giorno 6 agosto, una tempesta tropicale transitata vicino a Guam, dopo essersi formata il
giorno precedente nell'Oceano Pacifico occidentale, ha acquisito lo status di tifone. Saomai,
questa la sua denominazione, è giunto sulla linea costiera cinese il 10, poco a sud di Wenzhou,
lungo il confine tra le province di Fujian e di Zhejiang. Qui la massima velocità del vento è
stata di quasi 240 km/h. Il tifone ha provocato l'evacuazione di un milione e mezzo di persone
dalle aree inondate e causato almeno 441 morti. Saomai è stato classificato come il tifone più
potente che abbia colpito la Cina in 50 anni.
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TAIWAN
Una depressione si è sviluppata nell'Oceano Pacifico occidentale il 18 luglio, raggiungendo la
forza di tifone il 20. Kaemi, questo il nome assegnatogli, ha attraversato Taiwan il 24, con
venti a 130 km/h e ha quindi raggiunto la provincia di Fujian, nella Cina sudorientale, vicino a
Gulangyu il giorno successivo. La pioggia ha prodotto inondazioni molto estese provocando
almeno 34 morti, 75 dispersi, e la distruzione di migliaia di case.
La tempesta Tropicale Bopha, sviluppatasi nel Mar delle Filippine il 6 agosto, ha percorso la
parte meridionale di Taiwan il giorno 8, con venti intorno a 65 km/h e piogge intense.
AMERICA
Nel mese di luglio un'anomala ondata di calore ha colpito la parte nord-orientale degli Stati Uniti.
Nord America
STATI UNITI
Un periodo di grave e insolita siccità ha colpito il Profondo Sud, dai deserti del sud-ovest verso
est, fino alle Pianure Meridionali, dal Texas all’Arizona meridionale. Nella Louisiana meridionale,
dai tempi dell’Uragano Katrina, cioè dal 1° ottobre 2005, sono stati gli otto mesi più asciutti da
111 anni.
Il 19 giugno una pioggia persistente ha
raggiunto 280 mm di altezza nella grande
Houston, Texas. Piene improvvise si sono
abbattute nelle parti sud ed est della città. I
Vigili del Fuoco hanno liberato più di 500 persone
imprigionate dalle acque, tuttavia non si sono
riscontrati morti o danni seri.
Nelle regioni del medio atlantico e del nord-est,
periodi di pioggia insolitamente intensi si sono
verificati tra il 22 e il 28 giugno. La quantità di
pioggia ha ecceduto 254 mm in alcune aree, con
La tempesta tropicale:Alberto
numerosi
record
giornalieri
e
mensili.
Animazione radar.
Allagamenti molto estesi in tutta la grande
Washington, DC, in parte della Pennsylvania e dello stato di New York. A causa del livello
raggiunto dal fiume Susquehanna, 200.000 persone nell’area di Wilkes-Barre, Pennsylvania,
sono state evacuate. In questo periodo si sono contate 16 vittime e danni per oltre 100 milioni
di dollari.
La depressione sviluppatasi nel Mare dei Caraibi
nord-occidentale il 10 giugno, ha raggiunto la
forza di tempesta tropicale il giorno successivo,
appena giunta sul Golfo del Messico. La parte
occidentale di Cuba ha ricevuto 305 mm di
pioggia nei giorni 10 e 11. Alberto, questo il
nome assegnatole, è approdata quindi nella baia
di Apalachee, in Florida, a mezzogiorno del 15
giugno, con venti intorno a 85 km/h, pioggia
intensa e allagamenti.
Alberto, indebolitosi a depressione, si è poi
inoltrato nell’entroterra di Georgia e delle
Caroline,
provocando
comunque
al
suo
passaggio l’esondazione di fiumi e portando con
L'onda di calore che ha colpito la parte nord
sé piogge che hanno raggiunto altezze di 75-130
orientale degli Stati Uniti.
Fonte: Natural Hazards.
mm.
Un'onda di calore ha colpito grandi aree della
nazione tra il 16 e il 25 luglio. Particolarmente colpita la California, con 140 decessi attribuibili
agli alti valori della temperatura, che ha superato i 40°C.
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La tempesta tropicale Beryl, sviluppatasi lungo la costa del sud-est degli Stati Uniti il 18 luglio,
ha spazzato il New England meridionale, transitando lontano dall’isola di Nantucket nella
mattina del 21 con venti a 85 km/h. A Nantucket le raffiche hanno raggiunto 71 km/h.
Un'onda di calore nella parte nord-orientale degli Stati Uniti si è verificata durante la prima
settimana di agosto facendo 22 vittime nello stato di New York. Nella città di New York l'indice
di calore, che rappresenta gli effetti combinati di calore e umidità, è salito a 44°C il giorno 3.
A partire dal 27 luglio fino alla fine di agosto la pioggia caduta nelle aree urbane di El Paso,
Texas, ha raggiunto un’altezza di oltre 380 mm. Quasi due volte la media stagionale per la
città. Le inondazioni che sono seguite hanno provocato la morte di una persona, distrutto 300
case e causato danni per 100 milioni di dollari.
MESSICO
L’Uragano John, formatosi nell'Oceano Pacifico orientale il 28 agosto, ha raggiunto la forza di
uragano il giorno successivo. John ha colpito le aree litoranee del Messico, da Lazaro Cardenas
a Cabo Corrientes, transitando parallelo alla linea costiera il 30 e il 31. John ha quindi toccato
terra nella Baja California, vicino a Cabo del Este, il primo settembre con venti fino a 175
km/h.
AFRICA
Etiopia - una disastrosa inondazione ha colpito il paese causando 626 vittime.
ETIOPIA
In Etiopia, durante il mese di agosto, le inondazioni che hanno devastato il paese e mietuto
626 vite. Sono sicuramente tra le peggiori occorse lungo il Fiume Omo.
La zona dell'Etipia colpita dalle
inondazioni
Fonte: Rai24news
SWAZILAND
Un sistema di temporali ha colpito lo stato di Swaziland durante i primi tre giorni di agosto,
generando raffiche di vento fino a 120 km/h. I venti hanno causato danni strutturali e
significativi a edifici, distruggendo 100 case, provocato la morte di una persona e il ferimento
di numerose altre.
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OCEANIA
Australia, Temperature basse e fuori stagione hanno colpito il paese nel mese di giugno.
AUSTRALIA
Temperature basse e fuori stagione hanno colpito l'Australia nel mese di giugno. Molte stazioni
hanno infranto il record minimo di temperatura per il mese. Per l’intera isola si tratta del
quarto giugno più freddo dal 1950.
Il 19 agosto nell'Oceano Pacifico centrale si è formato il Tifone Ioke. Attraversata la Linea del
Cambio Data ed entrato nel Pacifico occidentale il 27, Ioke è passato a nord dell’atollo di Wake
Island (amministrato dall’aviazione militare USA) il giorno 31, con raffiche del vento che hanno
raggiunto 160 km/h, prima che la forza del vento distruggesse gli strumenti della stazione
meteorologica. L'Aeronautica americana ha evacuato tutti i 200 residenti dell'isola.
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