Le proprietà tecnologiche riguardano la capacità dei materiali a lasciarsi lavorare o a subire lavorazioni meccaniche. Le più importanti proprietà tecnologiche sono: Malleabilità: è la capacità del materiale a lasciarsi trasformare, a caldo o a freddo, in lamine, senza rompersi o screpolarsi sotto l’azione di forze esterne(presse, magli o laminatoi). La lavorazione è detta laminazione. La laminazione consiste nel far passare il materiale attraverso due cilindri, rotanti in senso opposto, che danno al materiale la forma e lo spessore voluto. Le caratteristiche dei materiali malleabili sono: -alto allungamento(buona resistenza a trazione) -bassa durezza (buona capacità di lasciarsi penetrare) -bassa resilienza (bassa resistenza agli urti) Duttilità : La duttilità è l’attitudine di un materiale ad essere trasformato in fili senza rompersi quando siano tirati e costretti a passare attraverso dei fori di dimensioni e profili opportuni. I materiali più duttili sono i più tenaci (cioè quelli che hanno elevato allungamento e resistenza a trazione), ma sono i meno duri. Sono duttili: l’acciaio dolce, l’argento, l’oro, l’alluminio, il rame. Non sono duttili le ghise. La duttilità è particolarmente significativa nell’operazione di trafilatura mediante la quale si producono fili o profilati di qualsiasi forma. L’operazione di trafilatura viene eseguita anche su acciai speciali quali quelli in lega con nickel – cromo, magnesio, ecc. Imbutibilità: è l’attitudine che hanno le lamiere a essere formate a freddo per ottenere corpi cavi(tubi), senza rompersi o screpolarsi. La lavorazione è detta imbutitura. I materiali imbutibili devono essere particolarmente puri e avere grande allungamento. Essi sono:gli acciai dolcissimi(0,05-0,15 % di carbonio), il rame, l’ottone, l’alluminio. Piegabilità o curvabilità: è l’attitudine di alcuni materiali (lamiere) a subire a freddo o a caldo, lavorazioni di piegatura o curvatura senza rompersi o screpolarsi. Si ha la piegatura quando il raggio della stessa è inferiore a 7/8 volte lo spessore della lamiera. Si ha la curvatura quando il raggio della stessa è superiore a 7/8 volte lo spessore della lamiera. I materiali piegabili o curvabili devono essere malleabili, resilienti, tenaci e puri. I materiali piegabili sono: gli acciai dolci e le leghe leggere. Estrudibilità: è l’attitudine di un materiale ad assumere una determinata forma quando viene spinto attraverso un foro sagomato. La lavorazione che sfrutta la proprietà di estrudibilità è l’estrusione, per la costruzione di profilati metallici. Fusibilità e colabilità: è l’attitudine di un materiale a essere trasformato in prodotto finito(getto) mediante fusione o meglio: la colabilità è la proprietà dei metalli liquidi di riempire una forma senza lasciare vuoti o bolle d’aria. La lavorazione è detta colatura. Un materiale colabile deve essere scorrevole(non pastoso, non viscoso) e mantenersi liquido fino al completo riempimento della forma. I materiali fusibili e colabili sono: le ghise, i bronzi, gli ottoni, le leghe leggere. I materiali non colabili sono: gli acciai e il ferro, perché pastosi e vischiosi, in quanto lenti nello scorrimento. I materiali fusibili e colabili vengono utilizzati in fonderia, dove si ottengono pezzi molto grandi e di forma complessa(termosifoni, statue, blocchi motore), difficilmente ottenibili con altre lavorazioni. Saldabilità: è l’attitudine di un materiale a unirsi con un altro, uguale o diverso materiale, mediante fusione. La lavorazione è detta saldatura. I materiali saldabili sono: il ferro, gli acciai dolci e le leghe metalliche in genere. I materiali meno adatti alla saldatura sono: le ghise e i bronzi. Truciolabilità: è l’attitudine di un materiale a subire lavorazioni con asportazione di truciolo, mediante utensile da taglio. Le lavorazione sono dette: foratura, fresatura, tornitura. I materiali truciolabili sono: le ghise grigie Fucinabilità: è la proprietà di alcuni metalli ad essere modellati a caldo mediante percussione o pressatura. La lavorazione è detta fucinatura. La fucinatura è un procedimento di sagomatura dei metalli malleabili, in particolare ferro e acciaio; le sostanze vengono riscaldate fino a farle divenire plastiche, quindi modellate mediante percussione o pressatura.