Ragazzi
2015/2016
nidi e scuole dell’infanzia
teatro ragazzi
nidi e scuole dell’infanzia 2015 - 2016
Carissimi insegnanti,
ben ritrovati! Prima di tutto vogliamo ringraziare tutti coloro (e sono stati tanti!) che ci
hanno restituito il questionario compilato; la nuova Stagione 2015-2016 di Teatro per
le Scuole nasce anche dall’ascolto dei suggerimenti che ci avete lasciato.
Come sempre abbiamo cercato di scegliere, tra nuove proposte e titoli di repertorio,
spettacoli rappresentativi dei diversi generi teatrali (teatro d’attore, di figura, d’ombra,
di oggetti, di narrazione, musicale e coreutico).
Novità di quest’anno il progetto Opera Baby Nessun dorma! Briciole di Turandot, una performance di teatro musicale con immagini, voce ed esperienze tattili
specificamente rivolta ai bambini 24-36 mesi preceduto da un workshop dedicato agli
educatori. Cercheremo di raccontare la Turandot di Puccini, inventando un universo
visivo fatto di animali esotici e non, usati per tessere una storia colorata e divertente;
un universo improntato sulla Cina, con le campanelle, le sonorità sottili e gli animali
colorati del capodanno. Per i bimbi della scuola dell’infanzia invece proseguiremo con
il progetto Opera Kids T come… Turandot!; la storia di Turandot, ma anche la storia di Calaf, un principe bello come il sole, che si innamorò di Turandot e della dolce e
coraggiosa Liù, la serva salita sulla luna per ricordare a Turandot che la vita è una sola
e che bisogna volere bene.
Prosegue la collaborazione con Teraktis percussioni che assieme ad un attore ed un
oboista ci proporranno una nuova versione della celebre fiaba del Gatto con gli Stivali
nella quale, con l’aiuto di risonanti stivali magici, la musica diventa protagonista al pari
della narrazione: si suona, si recita, si canta, ma soprattutto, si balla!
Oltre alla musica la danza: ritorna l’apprezzatissimo Carnevale degli animali, un
omaggio all’opera più famosa di Camille Saint-Saëns preceduta da un laboratorio didattico con i danzatori.
Ai più piccini sono dedicati alcuni titoli pensati per un numero ridotto di spettatori,
dove la parola lascia spazio a disegni, videoproiezioni e musica dal vivo (Storie e rime
disegnate, Piccola ballata per Peu), piuttosto che alla luce e alla scoperta delle sue tante possibilità di raccontare (Spot).
Non poteva mancare la fiaba, ma come di consueto, il repertorio classico viene riletto,
declinando i temi della tradizione rispetto al pubblico dei bambini d’oggi.
Ne Il tenace soldatino di piombo, la celebre fiaba viene reinterpretata in un gioco in cui
gli oggetti prenderanno vita parlando, combattendo, danzando, protagonisti di un film
teatrale proiettato su un grande schermo in diretta. Ne I brutti anatroccoli invece la
fiaba di Andersen diventa il pretesto per indagare un tema, essere uguali/essere diversi,
che tocca nel profondo il destino di ogni bambino e di ogni persona.
I sentimenti, le emozioni, le paure e le tante modalità di esprimerli ed esorcizzarli
fanno da sfondo a diversi titoli: Le lacrime del principe è una storia che parla di crescita, una crescita che avviene attraverso la sperimentazione e il riconoscimento delle
emozioni. Il folletto mangiasogni è invece una fiaba moderna, piena di humour e allegria, che affronta uno dei problemi più sentiti dei bambini, la paura di fare brutti sogni,
affrontandolo con leggerezza e invitando i bambini a risolverlo con fantasia. Ancora
del tema della notte e di cosa succede quando chiudiamo gli occhi tratta L’omino delle
stelle: per il piccolo protagonista la notte sarà il luogo in cui conoscere personaggi stra-
ordinari e vivere nuove appassionanti avventure. Moztri invece è uno spettacolo che
tratta della non sempre facile comprensione tra bambini ed adulti, cercando di parlare
ai bambini attraverso il teatro di figura ed agli adulti attraverso le situazioni paradossali
in cui loro stessi si cacciano per fare in modo che il bimbo possa corrispondere all’ideale
che di lui si erano costruiti. Attraverso coinvolgenti giochi di specchi ed il linguaggio del
corpo Mirror indagherà invece il rapporto tra l’io e l’altro e la percezione di se stessi.
Uno spettacolo davvero speciale sarà Sotto la neve, una sequenza di micro avventure
comiche che si concluderà con una grande battaglia a palle di neve tra pubblico e attori!
Due gli spettacoli di teatro d’ombre: Piccolo Asmodeo è una favola sul bene e sul
male di Ulf Stark, uno dei più affermati scrittori contemporanei per ragazzi, mentre
Al signor Rodari è un viaggio attraverso alcune celebri favole e filastrocche di Gianni
Rodari.
Celebri pagine di letteratura per bambini sono fonte di ispirazione di due spettacoli, L’Armandone della Pimpa e Pik Badaluk, realizzati da due tra le compagnie più
amate del Teatro ragazzi.
Come prenotare
L’accesso a teatro
Per partecipare a tutti gli spettacoli in programma è necessaria la prenotazione, effettuabile esclusivamente presso l’Ufficio Relazioni con il pubblico della Fondazione I Teatri a
partire dal 22 ottobre 2015. Dal 22 al 28 ottobre 2015 saranno accettate esclusivamente le prenotazioni effettuate tramite fax allo 0522.458948 o tramite posta elettronica all’indirizzo [email protected]. Le richieste verranno soddisfatte
in ordine d’arrivo, fa quindi fede la data e l’orario di invio delle singole richieste.
Per le prenotazioni via fax va impiegato esclusivamente il modulo allegato a questa
pubblicazione.
Per le prenotazioni via posta elettronica va utilizzato il modulo scaricabile dal sito de I
Teatri alla pagina Scuola-1,2,3 stella.
Dal 29 ottobre 2015 sarà possibile prenotare anche telefonicamente, chiamando
i numeri 0522.458950 e 0522.458990, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore
13.30, il sabato dalle ore 8.30 alle ore 12.00.
Non verranno prese in considerazione prenotazioni inviate prima del 22
ottobre.
La prenotazione dei posti sarà ritenuta valida esclusivamente dopo il ricevimento della
nostra conferma controfirmata dai docenti. Essendo molto spesso le richieste delle
scuole superiori alle disponibilità effettive del teatro, vi invitiamo a comunicare
tempestivamente l’eventuale impossibilità a partecipare ad uno spettacolo già prenotato, per consentire ad altre classi di subentrarvi. In caso di disdetta delle prenotazioni per cause che non siano di forza maggiore, la Fondazione I Teatri si riserverà la
facoltà di non soddisfare più nel futuro nessuna richiesta proveniente da scuole che non
si siano attenute a queste indicazioni.
Ricordiamo che al momento della prenotazione è necessario avvertire se nella classe che intende partecipare allo spettacolo vi siano bambini portatori di handicap (in
carrozzina, ma anche portatori di altre disabilità) per poter garantire loro posti
idonei e facilmente accessibili.
Nel caso di forte richiesta, laddove possibile, gli spettacoli previsti con recita unica alle
ore 10 potranno essere proposti in replica alle 9 e alle 10.30: vi invitiamo a segnalare da
subito nella vostra prenotazione la preferenza d’orario.
Prima di prenotare vi invitiamo a verificare la disponibilità dei trasporti, se prenotati
direttamente dalla scuola, ed il possesso di tutte le autorizzazioni necessarie all’uscita.
Gli spettacoli iniziano alle ore 10,00 se è prevista una sola replica.
In caso di doppia recita gli spettacoli iniziano alle ore 9,00 e 10,30.
E’ necessario che le scolaresche arrivino con 15 minuti d’anticipo, per consentire un agevole accesso in sala, per evitare spiacevoli code alla cassa e per garantire
l’inizio puntuale delle rappresentazioni.
La biglietteria del Teatro sarà aperta a partire da 30 minuti prima dell’inizio della rappresentazione.
L’assegnazione dei posti segue il criterio delle fasce d’età, per cui le diverse classi verranno fatte accomodare nei settori più rispondenti all’età dei bambini. In alcuni casi, su
indicazione delle compagnie, sarà possibile al termine dello spettacolo fermarsi alcuni
minuti a dialogare con gli attori e familiarizzare con gli oggetti di scena.
Tale possibilità verrà comunicata il giorno stesso dello spettacolo.
Trasporti
TIL offre la possibilità di trasporto con tariffa convenzionata. Per le scuole del Comune di Reggio Emilia il costo è di € 3 fino a 26 bambini trasportati e di € 2,50
da 27 bambini in su: se indicherete nella scheda di prenotazione la necessità del trasporto sarà nostra cura organizzarlo.
Per gli altri comuni della Provincia di Reggio il prezzo dipende dalla distanza e
dal numero di persone trasportate: le scuole dovranno contattare direttamente
TIL tramite il sig. Luca Caramello al numero telefonico 0522.927631 per richiedere
il servizio.
i costi
I biglietti hanno un costo unico di euro € 5. Fanno eccezione gli spettacoli T…come Turandot e Il carnevale degli animali (€ 6 comprensivi di incontro a scuola).
Gli insegnanti e gli accompagnatori hanno diritto alla gratuità nei limiti dell’effettiva
necessità di custodia dei bambini.
Il pagamento dei biglietti e del costo eventuale del trasporto avverrà la mattina stessa
dello spettacolo. Vi invitiamo pertanto a recarvi in biglietteria appena arrivati per l’emissione dei biglietti e a preparare l’importo esatto, in modo che il conteggio sia
rapido, evitando monete da 1 euro o sottomultipli. Non saranno più accettati pagamenti effettuati in moneta.
l’informazione
Le schede degli spettacoli presenti in questo opuscolo sono necessariamente sintetiche; potete trovare maggiori approfondimenti, foto, video, links, schede didattiche e
quant’altro le compagnie hanno messo a disposizione sul sito www.iteatri.re.it nella sezione Scuola.
Sul sito troverete un’area download dove scaricare questa pubblicazione e i moduli di
prenotazione. Ogni variazione di programma e nuovo materiale verrà tempestivamente
messo on line.
Ci potete sempre raggiungere telefonicamente tutte la mattine dal lunedì al venerdì
dalle 8.30 alle 13.30, il sabato dalle 8.30 alle 12.00, ai numeri 0522 458950 e/o 458990
per qualsiasi richiesta o chiarimento.
Gli spettacoli sono adatti per un pubblico di qualsiasi età. Per ogni singola proposta
viene indicata una fascia di età come suggerimento per una migliore comprensione
e partecipazione.
Vi invitiamo a contattarci all’indirizzo [email protected] e iscrivervi alla nostra mailing list per essere sempre informati su tutte le attività rivolte al mondo della scuola ed ai giovani.
Venerdì 27 novembre 2015, ore 9.00 e 10.30
Teatro Cavallerizza
Giovedì 10 dicembre 2015, ore 9.00 e 10.30
Teatro Cavallerizza
Ca’ Luogo d’Arte
Luna e Gnac Teatro
Pik Badaluk
una favola africana
tratto da La storia di Pik Badaluk di Grete Meuche
testo Marina Allegri, regia di Maurizio Bercini, con Giulio Canestrelli, Francesca Grisenti
e Flavia Ripa scene e pupazzi Maurizio Bercini, Donatello Galloni, Ilaria Commisso
costumi Giuseppina Fabbi, musiche Paolo Codognola suonate dal vivo da Flavia Ripa
video Giacomo Agnetti e Ilaria Commisso voce fuori campo Alberto Branca
età: 3-8 anni
tecnica: pupazzi, immagini animate, musica dal vivo
durata: 60 minuti
biglietto: € 5
Nel libro La storia di Pik Badaluk, scritto da Grete Meuche nel 1922, si racconta una
storia molto semplice, la storia del bambino Pik che apre il cancello del recinto, scappa
dall’orto di casa e si trova in mezzo ai pericoli della foresta.
Viene inseguito dal leone e si rifugia…sopra un albero di mele!
Si tratta quindi di un’Africa di fantasia, molto ingenua, più immaginata che conosciuta.
Il racconto ha il fascino delle piccole storie che aprono grandi orizzonti: sembra tutto
giocato tra l’orto e la casa, ma ecco che improvvisamente dalla finestra della cucina lo
sguardo si allarga verso i profumi ed i misteri delle foreste africane.
Ci è piaciuta l’idea di proporre ai bambini ed ai loro educatori questo sguardo ingenuo
sull’Africa per riscoprire lo stupore verso un popolo ed un paese lontano ed assai differente,
ma in realtà pronto ad essere esplorato e conosciuto dietro le finestre delle nostre cucine.
Re-inventarsi un’idea di Africa, mettendoci magari anche un albero di mele, i cappelletti alla parmigiana, i barconi del fiume Po…
Per aiutare questo sogno collettivo di Africa ad occhi aperti, abbiamo costruito uno
spettacolo di pupazzi, immagini animate, musiche dal vivo come tessuto drammaturgico, un testo scarno ed essenziale, tante canzoni…
Sentivamo il bisogno di far tornare giocosa e privata la scoperta di ciò che è “diverso da
me”, nel bene e nel male.
Cà Luogo d’Arte è un’associazione culturale costituitasi nel 2002 e formata da un
gruppo di professionisti dello spettacolo: registi, scenografi, drammaturghi, attori e
musicisti. Tra i suoi fondatori Maurizio Bercini, regista e scenografo dei più interessanti spettacoli che il teatro ragazzi abbia mai prodotto in Europa, vincitore di numerosi
premi e direttore artistico dell’associazione; Marina Allegri, scrittrice e drammaturga, Alberto Branca attore e direttore artistico di teatri municipali e rassegne e Patrizio
Dall’Argine, attore, scenografo, pittore e burattinaio. Cà Luogo d’Arte ha vinto diversi
premi sia come miglior compagnia di burattinai d’Italia sia per le sue produzioni.
Moztri! Inno all’infanzia
con Michele Eynard e Federica Molteni regia Carmen Pellegrinelli
disegno dal vivo Michele Eynard scenografie e mostri Enzo Mologni
una produzione Luna e GNAC Teatro
Nuova produzione
età: 5-10 anni
tecnica: teatro d’attore, disegno dal vivo, ombre, mostri
durata: 60 minuti
biglietto: € 5
Disegno mostri perché mi fanno compagnia. Disegno mostri perché non sono razzisti,
mangiano tutti. Disegno mostri perché è difficile che il disegno di un mostro venga
male. Disegno mostri per non fare annoiare i fogli con i soliti disegni.
Questa è la storia di Tobia, un bambino di poche parole, che ama stare solo e soprattutto che ama disegnare mostri. Ma è anche la storia dei suoi genitori, Cinzia e Augusto,
che si disperano per il fatto di avere un figlio così difficile.
Tobia è un bambino che non riesce a concentrarsi, che fatica a prendersi delle responsabilità e che vive delle sue fantasie. Un bambino con un “punteggio basso”, secondo
gli standard educativi. Ma Tobia è anche un bambino ricco e pieno di risorse che, attraverso i suoi disegni, ci apre le porte del suo mondo interiore e ci mostra la meraviglia
del suo immaginario.
Riuscirà Tobia a farsi capire dai grandi? Ci sono adulti che hanno voglia di ascoltare i
sogni delle bambine e dei bambini? E come sarebbe il nostro mostro se Tobia ci mettesse una matita in mano?
Uno spettacolo poetico, comico e originalissimo, capace di coinvolgere i bambini e commuovere gli adulti, per la sua forza e le domande che pone agli adulti: quali aspettative
abbiamo verso i nostri bambini? Queste aspettative tengono conto dei reali desideri dei
bambini? E quando si smette davvero di credere ai sogni?
Luna e Gnac Teatro nasce nel 2008 da Michele Eynard e Federica Molteni, dopo una
decennale collaborazione artistica. La ricerca sul comico, sulla comunicazione non verbale, sulla naturalezza in scena, sul mescolamento e la contaminazione dei linguaggi,
l’impegno per la difesa dell’ambiente, il linguaggio dell’ironia e della leggerezza, fanno
parte del bagaglio di esperienza e di sensibilità degli attori.
Il nome del nucleo artistico, preso in prestito da un racconto di Italo Calvino, riassume la
caratteristica dominante del loro lavoro: la tensione verso un’elevazione poetica e il brusco ritorno con i piedi per terra, nel piatto, banale e assordante quotidiano.
Venerdì 11 dicembre 2015, ore 9.00 e 10.30
Teatro Cavallerizza
Lunedì 21 dicembre 2015, ore 9.00 e 10.30
Teatro Cavallerizza
Luna e Gnac Teatro
Accademia Perduta
…dedicate ai più piccoli!
Minuetto d’inverno
Storie e rime disegnate
Sotto la neve
voce Federica Molteni disegno dal vivo Michele Eynard
chitarra,
suoni campionati e canto Pierangelo Frugnoli
con Mariolina Coppola e Maurizio Casali musiche Carlo Cialdo Cappelli
scenografie Marcello Chiarenza e Maurizio Casali
età: 2-6 anni
tecnica: lettura spettacolo con disegno e musica dal vivo
durata: 50 minuti
biglietto: € 5
età: 3-8 anni
tecnica: teatro d’attore e di oggetti
durata: 50 minuti
biglietto: € 5
Uno spettacolo che combina teatro, musica e disegno, rivolto ad un pubblico di piccolissimi spettatori, che possono avvicinarsi per la prima volta all’ascolto di musica dal
vivo scritta e composta espressamente per loro e per la loro sensibilità.
Sogno, magia, gags divertenti e tanta, tanta neve.
Un’attrice, un disegnatore e un musicista creano un piccolo evento spettacolare prendendo spunto dai libri illustrati per l’infanzia, i cosiddetti “Silent Books”, libri senza
parole da leggere solo con gli occhi e con la fantasia. Le immagini si alternano ad un
intreccio di canzoni e musica suonata con strumenti strani, scenografici, spesso campionati in diretta.
Storie semplici e divertenti nascono magicamente davanti gli occhi degli spettatori, affascinati e incuriositi dal tratto della matita che crea le immagini. Alle storie si alternano brevi canzoni ispirate dagli animali che appaiono sulla lavagna luminosa.
Un mondo disegnato da esplorare con la fantasia, lasciandosi guidare dal ritmo delle
parole e della musica.
Luna e Gnac Teatro nasce nel 2008 da Michele Eynard e Federica Molteni, dopo una
decennale collaborazione artistica. La ricerca sul comico, sulla comunicazione non verbale, sulla naturalezza in scena, sul mescolamento e la contaminazione dei linguaggi,
l’impegno per la difesa dell’ambiente, il linguaggio dell’ironia e della leggerezza, fanno
parte del bagaglio di esperienza e di sensibilità che portiamo con noi.
Il nome del nucleo artistico, preso in prestito da un racconto di Italo Calvino, riassume
la caratteristica dominante del nostro lavoro: la tensione verso un’elevazione poetica e
il brusco ritorno coi piedi per terra, nel piatto, banale e assordante quotidiano.
Quando la Signora Verde torna a casa dalle vacanze, si ritrova di fronte ad un ospite
inatteso: nel salotto di casa sua sonnecchia uno strano personaggio, simpatico ma un
po’ invadente, che si presenta come Signor Bianco. Presto si scoprirà che costui altri
non è che l’inverno, giunto innanzi tempo, per fare il suo lavoro, che è quello di imbiancare e di mettere a dormire le cose. E’ l’inizio di una serie di micro avventure comiche,
durante le quali il Signor Bianco ricopre di neve e di gelo l’intera casa, sia dentro che
fuori, mentre la Signora Verde fa di tutto per spingere lo scomodo ospite per lo meno al
di là della porta, nel giardino. La neve in casa, no! Anche il pubblico è coinvolto nel gioco della neve: i bambini prima costruiscono assieme ai personaggi in scena un pupazzo
di neve molto speciale, poi vengono coinvolti in una grande battaglia di palle di neve!
“Piene di fascino e di allegria le interpretazioni dei due protagonisti clown che si muovono sul palco con una comicità ora prorompente ora aggraziata, ma sempre musicata
e volta a far comprendere che l’inverno non è una stagione triste, ma un momento
dell’anno necessario perché anche gli alberi, le piante devono dormire avvolti in una
coperta di neve.”
Rosanna Ricci, Il Resto del Carlino
Accademia Perduta/Romagna Teatri viene fondata da un gruppo di giovani attori nel 1982 come Compagnia di Teatro Ragazzi. Dal momento della sua fondazione a
tutt’oggi Accademia Perduta è impegnata in una tanto intensa quanto fertile attività di
produzione di spettacoli per ragazzi. Spettacoli contraddistinti da alcuni comuni denominatori, quali l’attenzione al fantastico, all’immaginario, al coinvolgimento emotivo
degli spettatori. Con diverse formazioni artistiche all’attivo la Compagnia ha portato i
suoi spettacoli in tournée in tutta Italia arrivando, col tempo, a valicare i confini nazionali e partecipando a numerose rassegne e festival nazionali ed internazionali.
Lunedì 18 gennaio 2016, ore 9.00 e 10.30
Teatro Cavallerizza
Teatro Evento
L’omino delle stelle
testo e regia Sergio Galassi
con Cristina Bartolini, Massimo Madrigali e Tzvetelina Tzvetkova
pupazzi e figure Claudia de Benedittis
scene Viola Corinaldesi
età: 3-8 anni
tecnica: teatro d’attore e pupazzi animati
durata: 55 minuti
biglietto: € 5
Uno spettacolo che parla ai bambini delle paure, facendo loro conoscere personaggi
straordinari e vivere appassionanti avventure.
E’ ormai la fine della giornata, una giornata piena di giochi, di divertimento, di amici:
il piccolo protagonista di questa storia è molto stanco e desideroso di fare la nanna.
Eppure, sempre, quando cala la notte, una strana atmosfera di mistero e di paura lo
avvolge. E’ in quel momento che vorrebbe addormentarsi nel lettone invece che solo
nella sua cameretta. Perché? Che succede quando la mamma spegne la luce e lui chiude
gli occhi, si rannicchia sotto le lenzuola e comincia a dormire? Durante la notte, mentre
noi dormiamo, il mondo si ferma? Il buio immobilizza tutto e tutti come le statue in un
museo? Oppure qualcuno rimane sveglio e continua a lavorare, a camminare, a fare
qualcosa, insomma?! Rimangono svegli, forse, solo i mostri e i fantasmi? O c’è qualcun
altro? La mamma dice che qualcuno c’è sempre, di notte, che veglia e lavora: l’omino
delle stelle, ad esempio, che accende le stelle del firmamento e al mattino le spegne. Pochi si accorgono di lui, perché ha il passo felpato e le labbra silenziose, ma c’è ed è ovunque. E poi c’è il fornaio che fa il pane, di notte, perché al mattino lo possiamo imburrare
e lo possiamo mangiare col latte a colazione. E poi c’è il dottore che, con l’infermiere, al
Pronto Soccorso, guarisce i bambini che si ammalano di notte. E poi…e poi…un sacco di
gente continua a far girare il mondo di notte, perciò possiamo addormentarci tranquilli
e senza paura.
Nel 1969 nasce Teatro Evento, a Bologna, come gruppo di base sviluppando accanto
all’attività di produzione spettacolare un intenso lavoro laboratoriale in ambito sociale
e scolastico. Dalla sua nascita ad oggi Teatro Evento, con i suoi operatori, ha lavorato in
moltissime realtà: scuole d’ogni ordine e grado (con alunni e insegnanti), biblioteche,
carceri, comunità di recupero, centri per disabili, centri giovanili, ex manicomi, enti locali, televisioni, università, teatri, festivals. Attualmente l’attività nell’ambito formativo
vede l’attivazione di circa 300 interventi l’anno, in tutta Italia.
Martedì 19 gennaio 2016, ore 9.00 e 10.30
Mercoledì 20 gennaio 2016, ore 9.00
Teatro Cavallerizza
Fondazione Perugia Musica Classica
Il gatto con gli stivali da tip tap
regia ed elaborazione teatrale Giorgio Donati
elaborazioni musicali Simone Frondini e Leonardo Ramadori
con Giorgio Donati attore e tip tap
Simone Frondini oboe e tip tap
Gianni Maestrucci percussioni e tip tap
Leonardo Ramadori percussioni e tip tap
Gianluca Saveri percussioni e tip tap
età: 4-5 anni
tecnica: musica, danza e attore
durata: 55 minuti
biglietto: € 5
Ritorna Tetraktis Percussioni, questa volta accompagnato di un oboe ed un attore, per
raccontarci, farci ascoltare e ballare una delle fiabe più amate.
Se ne sente parlare fin dal medioevo. Molti hanno scritto le sue epiche avventure. Gli
italiani Giovanni Francesco Straparola e Gianbattista Basile, i tedeschi Ludwig Tieck
ed i fratelli Grimm, il francese Charles Perrault e tanti altri ancora. Ma nessuno ha mai
raccontato la storia de Il Gatto con gli stivali come stiamo per fare noi. Si suona, si recita, si canta ma soprattutto, per mezzo di questi magici stivali, si balla!
“C’era una volta un vecchio mugnaio con tre figli, un asino, un gatto soriano e nemmeno il becco di un quattrino: al maggiore dei suoi figli lasciò il mulino, al secondo il
somaro ed al più giovane il gatto....che eredità!!!”
Ma quel gatto non è un semplice gatto, parla, ragiona, le studia tutte per aiutare il suo
giovane padrone ad ottenere la felicità!
In questa nuova versione della celebre fiaba, anche con l’aiuto di questi risonanti stivali
magici, la musica diventa protagonista al pari della narrazione.
Tetraktis Percussioni, attivo a livello internazionale da tredici anni, ha creato un
repertorio ed uno stile cameristico dedicato alle percussioni, squisitamente italiano.
Importanti Festivals nazionali ed internazionali hanno accolto l’esecuzione di queste
originali composizioni. Attento alle trasformazioni che caratterizzano la musica da
sempre, il quartetto ha collaborato al CD Safari di Lorenzo Jovanotti e con DJ Ralf e si
dedica alla realizzazione di concerti rivolti alle scuole, riscuotendo grandi successi per
la qualità offerta e per la divulgazione della cultura musicale.
Martedì 26 gennaio 2016, ore 9.00 e 10.30
Teatro Cavallerizza
Mercoledì 3 febbraio 2016, ore 9.00 e 10.30
Teatro Ariosto
Teatro Delle Apparizioni
Compagnia Fratelli di Taglia
un film da palcoscenico
da Hans Christian Andersen
liberamente tratto da Il Mangiasogni di Michael Hende
Il tenace soldatino di piombo
un’idea di Fabrizio Pallara
di e con Valerio Malorni e Fabrizio Pallara
Una produzione teatrodelleapparizioni
età: 4-8 anni tecnica: teatro di attore, videoproiezioni e oggetti
durata: 55 minuti
biglietto: € 5
Eolo Awards 2015 come miglior spettacolo di Teatro di Figura
Una stanza, molti giocattoli, una finestra che si affaccia su un esterno immaginario, la
pioggia, le luci soffuse di un interno intimo e caldo, per raccontare la storia del soldatino di piombo e della sua ballerina. La celebre fiaba viene reinterpretata in un gioco
in cui gli oggetti prenderanno vita parlando, combattendo, danzando, protagonisti di
un film teatrale proiettato su un grande schermo in diretta. Il set è dunque la stanza
dei giochi, il luogo in cui avviene la meraviglia e qui il teatro si mostrerà nel suo farsi al
servizio dell’occhio della telecamera che, come il buco della serratura di una porta invisibile, offrirà agli spettatori uno sguardo inedito e privilegiato, per entrare nella storia
osservando il piccolo e l’impercettibile. Due piani di azione, due differenti visioni, due
linguaggi a confronto, quello teatrale e quello cinematografico, che si sveleranno e si
misureranno per unirsi e raccontare una grande storia d’amore.
“È uno spettacolo potente commovente e pieno di inventiva, realizzato come una sorta
di romanzo di formazione, un road play per un soldatino di piombo, un viaggio che gli
insegnerà come evadere dalla sua condizione militare. Ma è anche un film da palcoscenico: così, dietro a una scenografia che ricrea una stanza dei giochi, con giocattoli,
bambole, scatole e un castello di carte, c’è uno schermo su cui le videoproiezioni dal
vivo del viaggio del soldatino è amplificato e zoommato, diventando un vero e proprio
film da vedere.”
Rui Pina Celho (Spuntini critici - Segni d’infanzia 2013)
La compagnia Teatro Delle Apparizioni viene fondata nel 1999 da Fabrizio Pallara. Nei primi anni concentra le sue sperimentazioni attorno al teatro sensoriale, lo
spettatore diviene così elemento partecipante e fondante dello spettacolo stesso. Poi
l’incontro con il teatro per l’infanzia e la produzione de La stanza dei segreti che hanno
costituito l’inizio di un rapporto fertile con il mondo della scuola e con i bambini e i
ragazzi, diventati ad un tempo destinatari e fonte poetica delle produzioni.
Il folletto mangiasogni
di Giovanni Ferma e Daniele Dainelli con Giovanni Ferma
scenografie ideate e realizzate da Fratelli di Taglia
costumi e oggetti di scena Marina e Patrizia Signorini
luci e fonica di Stefano Tampieri o Andrea Bracconi
età: 3-8 anni
tecnica: teatro d’attore con maschere oggetti e canto dal vivo
durata: 60 minuti
biglietto: € 5
Una fiaba moderna, piena di humour e allegria, che affronta uno dei problemi
più sentiti dei bambini, la paura di fare brutti sogni, affrontandolo
con leggerezza e invitando i bambini a risolverlo con fantasia.
In un bosco tutto bianco vive uno strano folletto, il Mangiasogni: un buffo ometto dal
colore della luna, occhi sfavillanti come le stelle, bocca straordinariamente grande e soprattutto affamato di brutti sogni, che a lui piace mangiare con forchetta e coltello. Ora
è nel suo bosco e aspetta che un bambino lo chiami, per correre a mangiargli il brutto
sogno. Per chiamare il Mangiasogni però serve una formula magica…una filastrocca…
alla quale il folletto non può resistere e lo fa correre a velocità supersonica al capezzale
del bambino che lo ha invitato.
Mangiasogni, mangiasogni! Prendi bello il tuo coltello, tira fuori in grande fretta
la tua piccola forchetta! Apri il becco su quei sogni che spaventano il bambino!
Ma se il sogno è bello e buono, divertente o sol carino, mi sia subito lasciato!
Mangiasogni, Mangiasogni, Mangiasogni io t’ho invitato!
Alcuni di questi sogni, i più strani e più paurosi, non li ha mangiati ma catturati, li
conserva nel suo bosco fantastico e mentre aspetta che qualcuno lo chiami, si diverte
a mostrarli a chiunque si trovasse a passare di là. Sono sogni che provengono da bimbi
di tutto il mondo…c’è un drago che disturbava i sonni di un bimbo cinese… un serpente
che spaventava un bimbo africano…la strega Baba Yaga tormentava le notti di una bimba russa…ora non spaventano più, anzi il folletto si diverte a giocare con loro!
La Compagnia teatrale Fratelli di Taglia sin dalla sua nascita nel 1985 ha trovato nel
teatro del Clown e della Commedia dell’Arte un percorso da seguire e a cui ispirarsi. La produzione di spettacoli è principalmente rivolta all’infanzia e alla gioventù: gli spettacoli oltre
a circuitare nel territorio provinciale sono presenti in tante rassegne regionali e nazionali.
Martedì 9 febbraio 2016, ore 9.00
Teatro Cavallerizza
Agora Coaching Project
Il carnevale degli animali
liberamente tratto dall’opera del compositore francese Camille Saint-Saëns
interpreti allievi Corso di Perfezionamento Agora Coaching Project
coreografia Michele Merola, Enrico Morelli regia Michele Merola, Enrico Morelli
scenografia Progetto Danza costumi Enrico Morelli e Nuvia Valestri
luci Cristina Spelti musiche Le Carnaval des animaux di Camille Saint-Saëns ed altri autori
coordinamento incontri introduttivi con le scuole Cinzia Beneventi
età: 3-5 anni
tecnica: danza
durata: 45 minuti
biglietto: € 6 (comprensivo di ingresso a teatro e laboratorio)
Uno spettacolo di danza con percorso didattico.
Il tema intorno al quale ruota l’intero spettacolo è l’esplorazione del movimento di ogni
singolo animale. Questo si intreccia al filo narrativo tenuto insieme dalla presenza in
scena di un bambino che, attraverso l’incontro con i vari personaggi, costruisce una
magica avventura, un viaggio immaginario nel mondo animale, del quale è spettatore
e protagonista.
Lo spettacolo è strutturato su una drammaturgia di narrazione che si basa sul linguaggio corporeo e vuole essere un omaggio all’opera più famosa di Camille Saint-Saëns. Le
Carnaval des Animaux è un’opera che s’inserisce nel filone della cosiddetta “musica
descrittiva” attraverso una serie di quattordici piccoli pezzi dedicati al mondo animale.
La brevità e la semplicità formale dei brani (integrati e arricchiti da una scelta musicale
appropriata) oltre al richiamo all’immaginario infantile attraverso il mondo animale,
rende la composizione adeguata alla creazione di uno spettacolo di danza pensato per
la scuola dell’infanzia e la scuola primaria.
L’ampia scelta dei timbri strumentali usati dal compositore sono elementi preziosi atti
a valorizzare diversi strumenti musicali sui quali costruire soli, passi a due e danze corali, caratterizzati da qualità differenti di movimenti. Gesto e movimento, concorrono a
delineare una gestualità finalizzata alla comprensione narrativa, così ben suggerita ed
evocata dalla musica e sottolineata nei tratti essenziali da costumi e scenografie ispirate all’universo animale. I ritratti musicali presentano infatti caratteri che spaziano dal
grottesco (L’elefante o Tartarughe) al lirismo (Il Cigno) fino al Can Can del gran finale,
trascinante danza francese, di andamento sfrenato, dove trovano spazio le voci e le
danze di più animali, in un’insieme corale ironico e travolgente.
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9,00
10,30
Si prega di compilare tutti i campi in modo leggibile e di utilizzare esclusivamente questo modulo per le
prenotazioni; prenotazioni compilate in altro formato non verranno tenute in considerazione.
La prenotazione si intende valida al ricevimento della scheda di conferma da parte de I Teatri.
Inviare la scheda di prenotazione: via fax allo 0522 458948, via email [email protected]
Per informazioni: 0522 458950, 0522 458990
Spazio per segnalazioni (si prega di indicare sempre la presenza di portatori di handicap, specificando
se in carrozzina o portatori di altre disabilità):
Nel caso di doppia recita scegliere l’orario preferito
In caso di spettacoli esauriti, indicare qui le scelte alternative
Possono richiedere il trasposto ESCLUSIVAMENTE le scuole del Comune di Reggio Emilia;
le scuole degli altri comuni dovranno contattare direttamente TIL (Luca Caramello tel. 0522 927631)
SPETTACOLO–ATTIVITA’
DIDATTICA
TELEFONO
VIA
SCUOLA
SCHEDA PRENOTAZIONE
DA INVIARSI A PARTIRE DA GIOVEDÌ 22 OTTOBRE 2015
Percorso Didattico
Il laboratorio, della durata di circa un’ora a classe, si articolerà in una parte teorico introduttiva sull’opera di Camille Saint-Saëns, e una parte pratica, per dare una valenza
anche concreta all’esperienza.
Ha lo scopo di preparare i bambini alla futura visione dello spettacolo di danza attraverso l’ascolto dei vari brani musicali ed una proposta di movimento danzato, ispirato
ai diversi movimenti di ogni animale. Obiettivo del laboratorio è far conoscere l’opera
di Camille Saint Saens attraverso un’esperienza diretta con il corpo, che aiuti i bambini
nella comprensione musicale e ne stimoli la creatività individuale e di gruppo.
Attraverso l’ascolto guidato di alcuni brani musicali, i bambini saranno stimolati a ricercare un movimento personale da associare al brano e all’animale rappresentato, utilizzando quindi le modalità del FARE, CREARE e VEDERE, pratiche attraverso le quali
la danza solitamente entra in ambito educativo. L’esperienza corporea diventa così strumento di comprensione, analisi e rielaborazione personale e di gruppo, creando un ponte
di collegamento tra musica, creazione e visione, introducendo un ulteriore prezioso elemento: l’attesa. Creare un’attesa significa preparare il terreno alla visione dello spettacolo
in Teatro, alimentando attraverso i vari linguaggi espressivi fantasia e immaginazione,
componenti essenziali del mondo infantile.
Ogni laboratorio sarà concordato preventivamente con le insegnanti di ogni scuola e verrà realizzato a scuola in un ambiente adatto all’attività. I laboratori saranno condotti e coordinati da
Cinzia Beneventi insieme ad alcuni danzatori del Progetto Agora Coaching Project.
Agora Coaching Project è un progetto di perfezionamento per giovani danzatori tra
i 17 e i 25 anni promosso da MM Contemporary Dance Company e ASD Progetto Danza
di Reggio Emilia. Caratterizzato da un approccio innovativo alla didattica di danza, il
progetto punta alla creazione di nuovi messaggi educativi, capaci di creare un profondo
impatto emotivo e di coinvolgere e sensibilizzare i giovani danzatori, per analizzare e
sviluppare la dinamica del movimento propria a ciascun allievo, approfondire il senso della prestazione coreutica, organizzare, condividere e utilizzare la diversità delle
reciproche conoscenze e accrescere, in modo significativo, la creatività di ogni singolo
partecipante al corso.
Giovedì 11 febbraio 2016, ore 9.00 e 10.30
Teatro Cavallerizza
Lunedì 15 febbraio 2016, ore 9.00 e 10.30
Teatro Cavallerizza
La Baracca – Testoni Ragazzi
Teatro Gioco Vita
Spot
Progetto illumino artistico Andrea Buzzetti
regia Valeria Frabetti
testo Andrea Buzzetti e Valeria Frabetti con Andrea Buzzetti
età: 1-4 anni
tecnica: teatro di attore con suoni e immagini luminose in movimento
durata: 40 minuti
biglietto: € 5
Spot è un faro teatrale molto particolare, che illumina e si esprime disegnando forme e
colori in movimento.
Un nuovo viaggio nella “luce” alla scoperta delle sue tante possibilità di raccontare.
Uno spettacolo per soli 100 piccoli spettatori, dedicato alla loro contagiosa capacità di
stupirsi.
Nel giallo sono il sole, nel blu sono il mare, nell’azzurro sono cielo, nel rosso sono fuoco,
...e divento rosso quando mi emoziono.
Sono una strada luminosa, sono una festa.
Oh... sono buio! E non mi vedi più! Ma puoi ascoltare il mio respiro…Non parlo, ma
apro e chiudo gli occhi. Non ho piedi né mani e nemmeno gambe, ma posso seguirti sul
tuo cammino...
Sono Spot e so raccontare.
Lo spettacolo fa parte di una linea produttiva che affianca parole semplici all’azione
degli attori, cercando un’unità d’immagine, fatta di luci, suoni e movimenti.
La Baracca – Testoni Ragazzi è una società cooperativa attiva da 30 anni nel Teatro
per ragazzi. Dal 1995 il centro ha la sede al Testoni Ragazzi di Bologna. La ricerca e la
produzione della compagnia sono incentrate sul teatro d’attore e scelgono di indirizzarsi soltanto al pubblico dei bambini e dei ragazzi, nella certezza che il confronto con
questi sia di stimolo e di arricchimento. Le produzioni de La Baracca, rivolte ai bambini
del nido e della scuola dell’infanzia e ai ragazzi della scuola primaria e secondaria, sono
rappresentate in Italia e in numerose città europee ed extraeuropee.
Piccolo Asmodeo
da Lilla Asmodeus di Ulf Stark
con Tiziano Ferrari adattamento teatrale Nicola Lusuardi, Fabrizio Montecchi regia e scene
Fabrizio Montecchi disegni Nicoletta Garioni musiche Michele Fedrigotti sagome Nicoletta Garioni, Federica Ferrari luci e fonica Davide Rigodanza
età: 4-10 anni
tecnica: teatro d’ombre e d’attore
durata: 50 minuti
biglietto: € 5
Piccolo Asmodeo è una favola sul bene e sul male di Ulf Stark, uno dei più affermati
scrittori contemporanei per ragazzi. Con sottile ironia ma anche con delicata poesia,
con momenti di sana comicità ma anche con acuta problematicità, l’autore ci racconta,
senza mai cadere in facili moralismi, di un novello Mefistofele alla ricerca del suo Faust.
Sotto sotto, nelle viscere della terra, dove la luce del sole non arriva mai e dove i merli non
cantano sugli alberi, abita Piccolo Asmodeo. Asmodeo è buono, troppo buono per poter
vivere tranquillamente nel mondo dei Fuochi e dei Sospiri. Essere cattivo proprio non gli
riesce e nemmeno gli interessa e questo, per la sua famiglia, è un grande problema. Per
riparare a questo Asmodeo viene sottoposto ad una vera prova e mandato nel mondo
della Luce e della Terra: “Dovrai convincere, entro questa sera, almeno una persona a
darmi la sua anima!” gli dice il padre “Solo così dimostrerai di essere mio figlio”. Ignaro
dell’uomo e delle sue abitudini, assolutamente inconsapevole di quello che lo aspetta,
Asmodeo inizia così il suo strampalato viaggio sulla terra. Da quel momento Asmodeo
si trova coinvolto in una girandola d’incontri di ogni tipo: una mucca, un prete, un maestro di scuola, un gregge di pecore, un gruppo di bambini, un panettiere. Ad ognuno
di loro, con grande semplicità, Asmodeo ripete quanto insegnato dal padre: “Io posso
offrirti qualunque cosa. Basta che tu mi prometti di dare via la tua anima”. Alla fine della
sconvolgente giornata però, Asmodeo, incompreso, dileggiato, quando non addirittura
maltrattato, si convince che non riuscirà mai in un compito che non sente per niente suo.
Ed è in quel momento di grande solitudine e tristezza che incontra Kristina…
Teatro Gioco Vita nasce nel 1971, tra le prime realtà in Italia ad essere protagonista
del movimento dell’animazione teatrale, grazie alla quale ha saputo dare un contributo
originale alla nascita del teatro ragazzi. Teatro Gioco Vita incontra il teatro d’ombre
alla fine degli anni Settanta. Dal suo operare con coerenza e coscienza professionale, e
anche grazie al contributo di collaboratori esterni, ha maturato un’esperienza unica nel
suo genere che gli è valsa riconoscimenti e prestigiose collaborazioni in ogni parte del
mondo, con teatri stabili ed enti lirici.
Giovedì 18 febbraio 2016, ore 9.00 e 10.30
Teatro Cavallerizza
Lunedì 29 febbraio 2016, ore 9.00 e 10.30
Teatro Ariosto
Compagnia Teatrale Mattioli
Teatro dell’Archivolto
liberamente ispirato a Il mago dei Colori di Arnold Lobel
in occasione del 40esimo compleanno della Pimpa
Le lacrime del principe
di Monica Mattioli con Monica Mattioli e Massimo Prandelli collaborazione artistica Monica
Parmagnani disegno luci Cinzia Airoldi
età: 3–7 anni
tecnica: teatro di narrazione e danza
durata: 50 minuti
biglietto: € 5
Un’attrice che con la sua narrazione divertente e appassionata racconta la storia solo
con l’uso di tulle colorati e pochi oggetti. Un danzatore che, per parlare di emozioni ai
piccoli spettatori, racconta attraverso il corpo. Una danza che cambia in base al colore
e alla forza dell’emozione. Una danza che si sposa a musiche che raccontano gioia, rabbia, tristezza, amore...
Tanto ma tanto tempo fa, i colori non esistevano ancora e tutto quello che non era bianco e nero, era grigio. Per questo era chiamato il periodo grigio del mondo. A quel tempo,
che piovesse o splendesse il sole, non c’era nessuna differenza. In un regno viveva un
principe, che quando era piccino aveva una voce incantevole. Con il passare degli anni
in quel regno tutto grigio e nero la voce del principe si affievolì fino a scomparire. E non
solo...più passava il tempo e più il principe si sentiva stanco con solo una gran voglia
di dormire. Un giorno mentre il principe stava sonnecchiando dalla noia, si accorse
che dagli occhi stava uscendo del liquido trasparente; in quel regno nessuno mai aveva
perso l’acqua dagli occhi. L’acqua usciva dai rubinetti, dalle fontane, scorreva nei fiumi,
stava nei laghi, ma mai negli occhi. E quell’acqua era prima blu, poi gialla, rossa e ancora verde, arancione e viola…Il principe dopo ogni colore nuovo si riprendeva e ritrovava
la sua voce. Da quel giorno la sua vita e quella dei bambini del regno iniziò a cambiare.
Le lacrime del principe è una storia che parla di crescita, una crescita che avviene attraverso appunto la sperimentazione e il riconoscimento delle emozioni: il principe che
inizialmente non ha voce, la ritroverà solo dopo che riuscirà a vivere tutte le emozioni e
dopo che tutti i bambini del regno impareranno a piangere e a riconoscere le emozioni.
Monica Mattioli dal 1986 lavora in teatro come attrice, regista e autrice. Gli spettacoli della Compagnia Teatrale Mattioli nascono sempre da un’attenta ricerca che
Monica compie con i bambini nelle scuole attraverso laboratori teatrali avvalendosi
di preziose collaborazioni con pedagogisti, insegnanti, educatori. Per la compagnia,
i laboratori sono un irrinunciabile campo di sperimentazione e di messa a fuoco sul
mondo immaginario del bambino, ricco di emozioni, domande, desideri e sentimenti.
L’Armandone della Pimpa
da Francesco Tullio Altan
drammaturgia e regia Giorgio Scaramuzzino
nuova produzione
età: 3-7 anni
tecnica: teatro d’attore con pupazzi e oggetti
durata: 45 minuti
biglietto: € 5
Come ogni mattina la Pimpa esce di casa per affrontare una nuova avventura. Ma dove
andrà in questa occasione? Quali storie racconterà ad Armando?
Nata dalla penna di uno dei disegnatori italiani più conosciuti e apprezzati, con le sue
storie colorate e mai banali la Pimpa ha divertito intere generazioni di giovanissimi e
ha ancora tante sorprese da regalare.
E’ una cagnolina a pois rossi e abita in una casetta tranquilla insieme al suo padrone
Armando. L’ambientazione casalinga è a misura di bambino. Essa è pacificata, vive un
eterno presente, popolato di oggetti tanto ordinari quanto, in fin dei conti, mitici: sofà,
orologi a cucù, fornelli ci chiedono di essere pensati come idealtipi di una perfezione
reificata e a portata di mano, quella a cui ogni bambino può ambire in una famiglia qualunque che abbia la qualità di essere banalmente serena. Così, la Pimpa, la sera, alla fine
delle sue avventure, torna da Armando, contenta di ritrovare il suo scenario familiare
esattamente come l’aveva lasciato.
Teatro dell’Archivolto diretto da Pina Rando e con la direzione artistica di Giorgio
Gallione nasce a Genova nel 1986, rifondandosi sulle basi dell’originale formazione
del 1978. Dal 1993 Giorgio Scaramuzzino attore, regista e autore di testi teatrali e di narrativa per l’infanzia diventa responsabile del settore Ragazzi ed Educazione al Teatro: da
questo momento specifica attenzione viene rivolta al mondo della scuola. Nell’intendere
il teatro come importante strumento di crescita formativa, educativa e culturale, il Teatro
dell’Archivolto si è impegnato nel corso degli anni su due versanti: quello delle attività di
studio e aggiornamento rivolte agli insegnanti e quello della produzione di spettacoli e organizzazione di rassegne dedicate ad un pubblico di giovani dai più piccoli ai più grandi.
Martedì 1 e mercoledì 2 marzo 2016, ore 9.00 e 10.30
Teatro Cavallerizza
Martedì 8 marzo 2016, ore 9.00 e 10.30
Teatro Cavallerizza
Teatro all’Improvviso
L’asina sull’isola
da un testo di Mafra Gagliardi
testi di Gianni Rodari
Piccola ballata per Peu
musica composta ed eseguita da Saya Namikawa
regia e animazione pittorica Dario Moretti
collaborazione artistica Véronique Nah
età: 2–8 anni
tecnica: pittura e musica dal vivo (vibrafono)
durata: 35 minuti
biglietto: € 5
Una ballata, scritta da Mafra Gagliardi, dà origine a questo spettacolo, che racconta
del viaggio di un Piccolo Essere Umano nel ventre materno. La storia è raccontata solo
attraverso immagini pittoriche e musica, come se l’evoluzione di questo piccolo essere
fosse una danza.
Tutto ha inizio da punto bianco che appare e lentamente si muove, si trasforma in qualcosa di diverso, per diventare poi sempre più grande, più colorato e più vivo. Si riempie di
segni e di colore, si mescola all’acqua e danza al ritmo scandito dal suggestivo suono di un
vibrafono. PEU si presenta sotto forma di un piccolo seme che, crescendo, impara piano
piano a muoversi e a conoscere le cose che lo circondano. All’inizio è il corpo materno che
lo attrae, in seguito è incuriosito dalle cose di fuori, di cui percepisce i suoni, i rumori, il
calore e l’affetto. Alla fine decide di scoprire cosa c’è fuori dal suo “sacco morbido e caldo”
e imbocca la via verso la luce, dove troverà un nuovo mondo, un po’ più grande del ventre
materno, ma sempre rotondo, accogliente e immerso nel grande spazio dell’universo.
Pensato per i bambini più piccoli, questo spettacolo è una danza di segni, colore, luce e
musica. Senza la pretesa di insegnare o di spiegare, evoca e immagina ciò che può provare
un piccolo essere nel ventre materno. Le immagini sono realizzate su una grande lastra
trasparente verticale che permette al pubblico di vedere in diretta ogni minimo dettaglio
del lavoro pittorico, mentre si ascoltano i suoni magici e calorosi del vibrafono.
Teatro all’improvviso è una compagnia professionale di teatro per ragazzi, da sempre specializzata sull’immaginario dell’infanzia, sul quale ha costruito la propria poetica in un lavoro di continuo confronto e interazione con i bambini.
Fondata nel 1978 da Dario Moretti, che ne è il direttore artistico, scenografo, attore e
autore, realizza spettacoli utilizzando varie tecniche e linguaggi, impostando la propria
poetica teatrale sul rapporto tra immagine e narrazione. Un “teatro visuale” dove la
cura delle scene, il rigore delle immagini e la plasticità delle forme vengono accompagnate e attraversate dalla parola, in un continuo scarto tra la storia e il modo di raccontarla, alla ricerca di leggerezza, piacere, ironia ed emozione.
Al signor Rodari
di e con Katarina Janoskova e Paolo Valli disegni Emanuele Luzzati
età: 3-8 anni
tecnica: teatro d’ombre e d’attore
durata: 55 minuti
biglietto: € 5
Al signor Rodari è un viaggio attraverso alcune celebri favole e filastrocche di Gianni
Rodari, uno spettacolo composto da piccole storie che si rincorrono sulla scena, dentro
e fuori poetici spazi d’ombra, che, grazie anche alle delicate figure di Emanuele Luzzati,
sanno catturare piccoli grandi e grandi piccoli.
Due personaggi arrivano con le loro torce e scoprono una soffitta immaginaria. Le piccole luci illuminano i particolari di vecchi oggetti: qualche libro, una bacinella, un ombrellino, un vecchio box da bambino, cornici vuote, cesti... e tutto questo pian piano si
riempirà di favole e di immagini d’ombre colorate.
Così la bacinella diventerà un mare immenso, dove si tuffa Alice Cascherina che “desidera ardentemente diventare una stella marina”; il vecchio box si trasforma in un giardino fiorito, nel quale si rifugia Pulcinella stanco di essere solo una marionetta durante
la sua fuga verso la desiderata libertà; l’ombrellino è testimone di una giornata tempestosa, piena di pioggia e di arcobaleni, e infine un vecchio giornale porta la notizia di
una volpe molto furba che ha scelto un modo singolare per guadagnarsi la vita.
La Compagnia teatrale L’Asina sull’Isola nasce nel 1996, dall’incontro tra due artisti
accomunati da esperienze maturate in più di dieci anni di attività professionale, a livello
europeo, nel campo del teatro di figura e parola. Anche se concepito come libero gioco
multimediale, il linguaggio espressivo che la compagnia adotta si fonda principalmente
sulle tecniche del teatro d’ombre. E’ sempre alla ricerca di contaminazioni. Una volta
crea uno spettacolo sulla relazione tra ombra ed oggetto, una volta tra ombra e pittura,
un’altra ancora indaga la relazione tra ombra e musica, oppure ombra e parola…
Tante diverse sperimentazioni in questi anni d’attività, ma il conto con l’ombra è e resterà sempre aperto.
Martedì 15 marzo 2016, ore 9.00 e 10.30
Teatro Cavallerizza
Venerdì 8 aprile 2016, ore 9.00 e 10.30
Teatro Cavallerizza
AS.LI.CO - OPERA KIDS
Compagnia Teatrale Stilema
T… come Turandot
I brutti anatroccoli
musica Giacomo Puccini drammaturgia musicale Federica Falasconi drammaturgia Francesca
Marchegiano regia Lisa Capaccioli
Nuova produzione
età: 3-5 anni
tecnica: teatro di narrazione, musica e canto
durata: 50 minuti
biglietto: € 6 (comprensivo di ingresso a teatro, libretto per ciascun bambino e incontro con la cantante)
T… come Turandot! è il titolo della nuova edizione di Opera Kids che celebrerà quest’anno il genio di Puccini!
Ogni mille e mille anni, in Cina accade una magia: la luna si tinge di rosso e le stelle
brillano come pezzi di ghiaccio che volano in cielo. Proprio quella notte, tutto il popolo
si ferma a raccontare una storia. È la storia di Turandot, la bellissima principessa nata
con il freddo dentro al cuore, che amava fare gli indovinelli e che un giorno fuggì sulla
luna per non sposare nessuno. T come… Turandot! è una fiaba d’amore e capricci, di
risate e parole da indovinare, che ricorda ai grandi e ai bambini che bisogna aprire il
proprio cuore agli altri, perché solo così si può crescere e diventare persone migliori.
PERCORSO DIDATTICO
I bambini e gli insegnanti che partecipano allo spettacolo impareranno attraverso un
breve laboratorio in classe il brano da cantare durante lo spettacolo. Sarà inoltre disponibile un divertente libretto che racconta la storia dell’opera con giochi e oggetti da
realizzare per i ragazzi (immagini e oggetti da ritagliare o da colorare...).
Incontro in classe Tutte le classi iscritte ad Opera Kids potranno usufruire di un incontro in classe con
una cantante per imparare insieme il brano musicale scelto. Materiale didattico
Come corredo delle iniziative verrà fornito il seguente materiale didattico:
Per gli insegnanti:
- Download dal sito operakids.org
- Testo, spartito e supporto audio delle
arie da imparare
- Libretto illustrato per la preparazione
allo spettacolo
Per i bambini:
- Il libretto illustrato
per la preparazione allo spettacolo,
con pagine da colorare e ritagliare
- OPERAKIDS.ORG giochi e filmati
liberamente ispirato alla fiaba di Hans Christian Andersen
di e con Silvano Antonelli collaborazione all’allestimento Talia Geninatti Chiolero tecnico luci e
fonica Sasha Cavalli
età: 3-10 anni
tecnica: teatro di narrazione, oggetti e musica
durata: 55 minuti
biglietto: € 5
Tra papere con gli occhiali, strumenti musicali, divertenti e poetiche suggestioni, lo
spettacolo cerca di emozionare intorno all’idea che tutti, ma proprio tutti, possano cercare di rendere la propria debolezza una forza. Da qualsiasi punto si parta e in qualsiasi
condizione ci si senta.
Un modo per alzare gli occhi e guardare il grande cielo che ci circonda. Quel cielo nel
quale la vita, qualunque vita, ci chiede di provare a volare.
La fiaba di Andersen a cui il titolo si ispira è qui vista come un archetipo. Come un
“classico” che tocca un argomento universale, che va ben oltre il tempo in cui la fiaba è
stata scritta. Per indagare un tema che tocca nel profondo il destino di ogni bambino e
di ogni persona. Una fiaba che si modifica per parlare a questo presente.
Per una bambina, per un bambino ogni attimo è la costruzione di un pezzo della propria
identità. Il mondo è pieno di modelli e di stereotipi di efficienza e “bellezza”, rispetto
ai quali è facilissimo sentirsi a disagio. Basta portare gli occhiali, o metterci un po’ più
degli altri a leggere una frase, o avere la pelle un po’ più scura o un po’ più chiara, o far
fatica a scavalcare un gradino con la sedia a rotelle, o essere un po’ troppo sensibili, o
un po’....
Chiusi nelle proprie emozioni è come si sentisse un vuoto, un pezzo mancante.
Ma è proprio da quella mancanza che bisogna partire.
Questo tempo pare sfidarci a essere capaci di costruire noi stessi e la nostra identità,
accettando le differenze e le unicità di cui ognuno è portatore.
La Compagnia Teatrale Stilema viene costituita nel 1983 da professionisti presenti sulla scena da anni del Teatro Ragazzi.
La viva realtà dell’infanzia, incontrata ogni
giorno nei laboratori o ascoltata grazie alle iniziative dell’Osservatorio dell’Immaginario, costituisce la fonte di una drammaturgia originale, che mira a rappresentare stati,
condizioni di un immaginario contemporaneo di ragazzi e giovani. In scena, un teatro
d’attore arricchito dall’utilizzo di oggetti, dall’uso della musica dal vivo, da un attento
ricorrere al coinvolgimento dello spettatore. Martedì 12 aprile 2016, ore 9.00 e 10.30
Teatro Cavallerizza
Venerdì 15 aprile 2016, ore 9.00 e 10.30
Teatro Cavallerizza
AS.LI.CO - OPERA BABY
Centro Teatrale MaMiMò
Nessun dorma!
Briciole di Turandot
Concept e regia Violaine Fournier in scena 2 cantanti/musicisti
Nuova produzione
Spettacolo con workshop per educatori
età: 2-3 anni
tecnica: musica, voce e canto, esperienze tattili, marionette
durata: 35 minuti
biglietto: € 5
I primi passi verso il mondo dell’opera. I bambini non sono mai troppo piccoli per conoscere la musica. Turandot è una delle opere di Puccini più realizzate, sebbene incompiuta. È possibile trasmettere un tale
monumento a dei piccini? Si cercherà di creare un universo improntato sulla Cina: le
campanelle, le sonorità sottili, ma allo stesso tempo gli animali colorati del capodanno.
Il dragone, il cane, il gallo, la scimmia, il topo, il cavallo saranno tra i numerosi animali
usati per tessere una storia colorata e divertente, marionette manipolate dagli interpreti.
Spettacolo che sarà per prima cosa un momento di musica. I bambini ascolteranno la
voce – canto, effetti sonori, onomatopee – e scopriranno i suoni di uno o più strumenti,
soprattutto delle piccole percussioni e delle campanelle, che ricordino col loro tintinnio
l’universo musicale di Turandot. Due o tre estratti dall’opera saranno interpretati attraverso diversi momenti ludici, riadattati così da divenire accessibili a tutti come filastrocche. Uno in particolare sarà il fil rouge dello spettacolo, alla maniera di una canzone con
gesti che i piccoli spettatori saranno invitati a cantare con le loro voci e le loro mani alla
fine del percorso, per continuare a scuola come una prima traccia di Puccini.
Workshop per educatori Martedì 15 marzo Teatro Valli ore 10,00
Un laboratorio musicale di 2 ore con gli educatori dei nidi sarà tenuto da Violaine
Fournier – ideatrice e regista dello spettacolo. Il laboratorio sarà un momento di formazione per gli educatori e allo stesso tempo fornirà loro alcune nozioni base per poter
suggerire attività musicali, specifiche su Turandot, ai piccini durante le ore a scuola.
Violaine Fournier è pianista e alpinista, cantante, attrice ed autrice francese che da
anni si è specializzata nella didattica musicale per i più piccoli. Lavora con Compagnie
Minute Papillon creata con lo scopo di realizzare spettacoli capaci di unire l’opera ed il
repertorio a creazioni e tematiche contemporanee. La compagnia pone particolare attenzione alle produzioni per il giovane pubblico e realizza spettacoli con tournée in
Europa e progetti di teatro musicale per diversi teatri d’opera.
Mirror
ispirato a Mirror di Suzy Lee
con Elena Giachetti
regia Angela Ruozzi e Mario D’Avino
animazione video Tommaso Ronda
consulenza psicopedagogica Dott.ssa Pinuccia Fagandini
costumi Nuvia Valestri
scene Santino Casi
foto di scena Francesco Ridolfi
età: 3-10 anni
tecnica: videoproiezioni e linguaggi non verbali
durata: 50 minuti
biglietto: € 5
Spettacolo Semifinalista Premio Scenario Infanzia 2014
Uno spettacolo senza parole, un gioco d’azione e reazione.
Un gioco di specchi, naturalmente. E tra le pieghe di questo gioco, tutte le domande che
lo specchio porta con sé: Chi sono io? Sono proprio io quella che vedo? Sono quell’immagine? O lo specchio mente?
Un giorno una bambina trova nella sua stanza uno specchio gigante. Si avvicina e scopre la sua immagine, un’altra bambina uguale a lei.
Bambina reale e bambina riflessa si studiano, si svelano, si incontrano, giocano insieme. Si muovono all’unisono, si divertono, si riconoscono in un’unica identità.
La bambina tocca lo specchio: è magico. E’ un portale, un passaggio segreto verso l’ignoto, verso l’avventura, verso l’altra sé.
Ma una volta dentro lo specchio, la bambina incontrerà un’Altra dentro di sé che non
si aspettava e che, essenzialmente diversa da lei, la metterà in crisi fino a scardinare la
loro relazione. Che farà allora la bambina?
Questo progetto si ispira all’album illustrato Mirror di Suzy Lee, un silent book che
fornisce lo spunto per approfondire il processo di ricerca sulla narrazione di una storia
per immagini, una narrazione sempre più svincolata dall’uso della parola. Immagini
che attivano il processo interpretativo dello spettatore invitandolo a ricostruire il senso
dei segni rappresentati in scena senza la mediazione del linguaggio verbale.
Il Centro Teatrale MaMiMò è un polo culturale fondato a Reggio Emilia nel 2004.
Al suo interno convivono una Compagnia che produce spettacoli di prosa e teatro ragazzi e organizza eventi culturali, e una Scuola di Teatro. Gli attori della compagnia, per
la maggior parte formatisi alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano, dopo
aver lavorato con i principali maestri italiani, hanno scelto di privilegiare il rapporto col
territorio come elemento fondamentale della loro attività.
F
O
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A
Z
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Benemeriti dei Teatri
Vanna Belfiore, Deanna Ferretti Veroni, Corrado Spaggiari
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AGENTE O
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UNINDUSTRIA REGGIO EMILIA
Divisione
Le attività di spettacolo e tutte le iniziative per i giovani e le scuole sono
realizzate con il contributo e la collaborazione della Fondazione Manodori
Loredana Allievi, Luigi Bartoli, Gloriana Belotti, Paola Benedetti Spaggiari, Franco Boni, Circolo Equitazione Reggio
Emilia, Francesca Codeluppi, Donata Davoli Barbieri, Anna Fontana Boni, Insieme per il Teatro, Graziano Mazza,
Studio Legale Pellini, Gigliola Zecchi Balsamo
Gloria Acquarone, Davide Addona, Giorgio Allari, Milena Mara Anastasia, Carlo Artioli, Maurizio Bonnici, Gabriele Borghi,
Gianni Borghi, BST Studio Commercialisti Associati, Andrea Capelli, Umberto Cicero, Giuseppe Cupello, Emilia Giulia Di
Fava, M.D.M., Ennio Ferrarini, Maria Grazia Ferrarini, Franca Fornaciari Pantaleoni, Milva Fornaciari, Federica Franceschini,
Mario Franchella, Alice Gherpelli, Marica Gherpelli, Cinzia Gimelli, Silvia Grandi, Claudio Iemmi, Luigi Lanzi, Paolo Lusenti,
Franca Manenti Valli, Silvana Manfredini, Clizia Meglioli, Monica Montanari, F.N., Maria Paglia, Marco Pederzini, Marcella
Pent, Ramona Perrone, Claudio Rangone, Marta Reverberi, Teresa Salvino, Lucia Sassi, Viviana Sassi, Barbara Soncini,
Fulvio Staccia, Roberta Strucchi, Domenica Tassoni, Ilaria Zucca
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