Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. Sede sociale in Cesena (FC), Piazza L. Sciascia n. 141 Iscritta all’Albo delle Banche al n. 5726 iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari Capitale sociale Euro 154.578.832,80 Numero di iscrizione nel Registro delle Imprese di Forlì-Cesena Codice Fiscale e Partita I.V.A.: 02155830405 PROSPETTO DI BASE relativo al programma di prestiti obbligazionari denominato: “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. A TASSO VARIABILE” “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. A TASSO VARIABILE CON CAP E FLOOR” “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. A TASSO FISSO” “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. A TASSO MISTO” “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. A TASSO STEP UP / A TASSO STEP DOWN” “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. ZERO COUPON” “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. SUBORDINATE TIER II A TASSO VARIABILE CON EVENTUALE RIMBORSO ANTICIPATO E/O AMMORTAMENTO PERIODICO” “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. SUBORDINATE TIER II A TASSO FISSO CON EVENTUALE RIMBORSO ANTICIPATO E/O AMMORTAMENTO PERIODICO” in qualità di Emittente. L'investimento nelle Obbligazioni Subordinate comporta per l'investitore il rischio che, in caso di liquidazione dell'Emittente o sottoposizione a procedure concorsuali dell’Emittente, la massa fallimentare riesca a soddisfare soltanto i crediti che debbono essere soddisfatti con precedenza rispetto alle Obbligazioni Subordinate e che pertanto lo stesso possa conseguire a scadenza perdite in conto capitale di entità più elevata rispetto ai titoli di debito non subordinati alle Obbligazioni. Queste ultime in caso di default presentano infatti un rischio di mancato rimborso maggiore rispetto a quello di titoli obbligazionari senior dello stesso Emittente ed aventi la medesima scadenza. È quindi necessario che l’investitore concluda operazioni aventi ad oggetto le Obbligazioni Subordinate solo dopo averne compreso la natura ed il grado di esposizione al rischio che esse comportano. L’investitore deve considerare che la complessità delle Obbligazioni Subordinate può favorire l’esecuzione di operazioni non appropriate. Si consideri che, in generale, l’investimento delle Obbligazioni Subordinate, in quanto titoli di particolare complessità, non è adatto alla generalità degli investitori; pertanto, l’investitore dovrà valutare il rischio dell’operazione e l’intermediario dovrà verificare se l’investimento è appropriato ovvero adeguato per l’investitore ai sensi della normativa vigente. Il presente Documento costituisce il Prospetto di Base (il “Prospetto di Base”) ai fini della Direttiva 2003/71/CE (la “Direttiva Prospetti”) ed è redatto in conformità al Regolamento 2004/809/CE modificato dal Regolamento 2012/486/UE e dal Regolamento adottato dalla CONSOB con Delibera Consob n. 11971/1999 e successive modifiche. Depositato presso la CONSOB in data 18 luglio 2014 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 0059780/14 del 17 luglio 2014. PROSPETTO DI BASE Pagina 1 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. L’adempimento di pubblicazione del presente Prospetto di Base non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. Il presente Prospetto di Base è a disposizione del pubblico per la consultazione presso la sede di Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. in Piazza Leonardo Sciascia n. 141, Cesena (FC), nonché sul sito Internet www.carispcesena.it. Il presente Prospetto di Base si compone dal Documento di Registrazione (“Documento di Registrazione”) che contiene informazioni sulla Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. (“Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A.” e/o “Cassa” e/o “Emittente”), in qualità di Emittente di una o più serie di emissioni (ciascuna un “Prestito Obbligazionario”), titoli di debito di valore nominale unitario inferiore ad Euro 100.000 (le “Obbligazioni” e ciascuna una “Obbligazione”), di una Nota Informativa sugli strumenti finanziari (la “Nota Informativa”) che contiene informazioni relative a ciascuna serie di emissione di Obbligazioni e di una Nota di Sintesi (la “Nota di Sintesi”) che riassume caratteristiche dell’Emittente e degli Strumenti Finanziari, nonché i rischi associati agli stessi. L’investitore è invitato a leggere con particolare attenzione la sezione “Fattori di Rischio” In occasione di ciascun Prestito, l’Emittente predisporrà delle condizioni definitive unitamente alla nota di sintesi che descriveranno le caratteristiche delle Obbligazioni e che saranno pubblicate sul sito internet dell’Emittente www.carispcesena.it entro il giorno antecedente l’inizio dell’offerta (le “Condizioni Definitive”) e contestualmente trasmesse alla Consob. Le informazioni definite all’interno del Prospetto di Base (ossia quelle che compaiono con lettera iniziale maiuscola) manterranno lo stesso significato. PROSPETTO DI BASE Pagina 2 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. SOMMARIO SEZIONE 1 .............................................................................................................................................. 13 DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ ........................................................................................................ 13 1.1. INDICAZIONE DELLE PERSONE RESPONSABILI ....................................................................................................... 13 1.2. DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ ....................................................................................................................... 13 SEZIONE 2 .............................................................................................................................................. 14 DESCRIZIONE GENERALE DEL PROGRAMMA ........................................................................................... 14 SEZIONE 3 .............................................................................................................................................. 15 NOTA DI SINTESI ........................................................................................................................................... 15 SEZIONE SEZIONE SEZIONE SEZIONE SEZIONE A — INTRODUZIONE E AVVERTENZE ............................................................................................ 15 B — EMITTENTE ............................................................................................................................... 15 C — STRUMENTI FINANZIARI ......................................................................................................... 22 D — RISCHI....................................................................................................................................... 26 E — OFFERTA .................................................................................................................................. 31 SEZIONE 4 .............................................................................................................................................. 34 FATTORI DI RISCHIO ..................................................................................................................................... 34 SEZIONE 5 .............................................................................................................................................. 35 DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE ............................................................................................................... 35 1. 2. PERSONE RESPONSABILI E DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ ....................................................... 35 REVISORI LEGALI DEI CONTI ...................................................................................................................... 35 2.1. INFORMAZIONI SULLA SOCIETÀ DI REVISIONE ........................................................................................................ 35 2.2. INFORMAZIONI CIRCA DIMISSIONI, REVOCHE DALL'INCARICO O MANCATO RINNOVO DELL’INCARICO ALLA SOCIETÀ DI REVISIONE .................................................................................................................................... 35 3. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’EMITTENTE ....................................................................................... 35 3.1. INFORMAZIONI FINANZIARIE SELEZIONATE ............................................................................................................. 39 4. INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE ............................................................................................................... 44 4.1. STORIA DELL’EMITTENTE .......................................................................................................................................... 44 4.1.1. Denominazione legale e commerciale dell’Emittente ............................................................................................... 44 4.1.2. Luogo di registrazione dell’Emittente e suo numero di registrazione ........................................................................ 44 4.1.3. Data di costituzione e durata dell’Emittente ............................................................................................................ 44 4.1.4. Domicilio e forma giuridica dell’Emittente, legislazione in base alla quale opera, indirizzo e numero di telefono della sede sociale .................................................................................................................................................. 45 4.1.5. Qualsiasi fatto recente verificatosi nella vita dell’Emittente sostanzialmente rilevanti per la valutazione della sua solvibilità ......................................................................................................................................................... 45 5. PANORAMICA DELLE ATTIVITÀ .................................................................................................................. 45 5.1. PRINCIPALI ATTIVITÀ ................................................................................................................................................. 45 5.2. PRINCIPALI MERCATI ................................................................................................................................................. 47 6. STRUTTURA ORGANIZZATIVA ..................................................................................................................... 47 6.1. IL GRUPPO CASSA DI RISPARMIO DI CESENA.......................................................................................................... 47 6.2. DIPENDENZA DELL’EMITTENTE DA ALTRI SOGGETTI ALL’INTERNO DEL GRUPPO ................................................ 48 7. INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE ............................................................................................ 48 7.1. DICHIARAZIONE ATTESTANTE CHE NON SI SONO VERIFICATI CAMBIAMENTI NEGATIVI SOSTANZIALI............... 48 7.2. INFORMAZIONI SU TENDENZE, INCERTEZZE, RICHIESTE, IMPEGNI O FATTI NOTI CHE POTREBBERO RAGIONEVOLMENTE AVERE RIPERCUSSIONI SIGNIFICATIVE SULLE PROSPETTIVE DELL’EMITTENTE ALMENO PER L’ESERCIZIO IN CORSO ...................................................................................................................... 48 8. 9. PREVISIONI O STIME DEGLI UTILI ............................................................................................................... 48 ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE E VIGILANZA ................................................................... 48 9.1. ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE E DI VIGILANZA .............................................................................. 48 9.2. CONFLITTI DI INTERESSE DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE E VIGILANZA ............................. 50 10. PRINCIPALI AZIONISTI ................................................................................................................................. 50 10.1. AZIONI DI CONTROLLO .............................................................................................................................................. 50 10.2. EVENTUALI ACCORDI, NOTI ALL'EMITTENTE, DALLA CUI ATTUAZIONE POSSA SCATURIRE AD UNA DATA SUCCESSIVA UNA VARIAZIONE DELL'ASSETTO DI CONTROLLO DELL'EMITTENTE ............................................... 50 11. INFORMAZIONI FINANZIARIE RIGUARDANTI LE ATTIVITÀ E LE PASSIVITÀ, LA SITUAZIONE FINANZIARIA E I PROFITTI E LE PERDITE DELL’EMITTENTE.................................................................... 50 11.1. INFORMAZIONI FINANZIARIE RELATIVE AGLI ESERCIZI PASSATI ........................................................................... 50 11.2. BILANCI ....................................................................................................................................................................... 50 11.3. REVISIONE DELLE INFORMAZIONI FINANZIARIE ANNUALI RELATIVE AGLI ESERCIZI PASSATI ............................ 50 11.4. DATA DELLE ULTIME INFORMAZIONI FINANZIARIE .................................................................................................. 51 PROSPETTO DI BASE Pagina 3 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. 11.5. INFORMAZIONI FINANZIARIE INFRANNUALI .............................................................................................................. 51 11.6. PROCEDIMENTI GIUDIZIARI E ARBITRALI ................................................................................................................. 51 11.7. CAMBIAMENTI SIGNIFICATIVI NELLA SITUAZIONE FINANZIARIA O COMMERCIALE DELL’EMITTENTE .................. 51 12. CONTRATTI IMPORTANTI ............................................................................................................................. 51 13. INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, PARERI DI ESPERTI E DICHIARAZIONI DI INTERESSI........... 51 13.1. RELAZIONI E PARERI DI ESPERTI.............................................................................................................................. 51 13.2. INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI ................................................................................................................... 51 14. DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO ................................................................................................... 51 SEZIONE 6 .............................................................................................................................................. 53 NOTA INFORMATIVA ..................................................................................................................................... 53 ► SEZIONE 6A – PROGRAMMA DELLE EMISSIONI DI PRESTITI OBBLIGAZIONARI “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. A TASSO VARIABILE” ......................................... 54 1. PERSONE RESPONSABILI .......................................................................................................................... 54 2. FATTORI DI RISCHIO ................................................................................................................................... 54 2.1. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AI TITOLI OFFERTI ................................................................................................... 54 Rischio di credito per il sottoscrittore .................................................................................................................................. 54 Rischio connesso all’assenza di garanzie relative alle obbligazioni ..................................................................................... 54 Rischi relativi alla vendita delle obbligazioni prima della scadenza ...................................................................................... 54 Rischio di tasso di mercato ................................................................................................................................................ 54 Rischio di liquidità.............................................................................................................................................................. 55 Rischio connesso al deterioramento del merito di credito dell’Emittente .............................................................................. 55 Rischio connesso alla presenza di costi e commissioni ....................................................................................................... 55 Rischio di indicizzazione .................................................................................................................................................... 55 Rischio di scostamento del rendimento dell’obbligazione rispetto al rendimento di un titolo di Stato italiano ......................... 55 Rischio connesso all’assenza di informazioni ..................................................................................................................... 55 Rischio di eventi di turbativa .............................................................................................................................................. 55 Rischio correlato all’eventuale spread negativo del parametro di riferimento ....................................................................... 55 Rischi relativi ai conflitti di interesse ................................................................................................................................... 55 Rischio connesso all’assenza di rating dell’Emittente e degli strumenti finanziari ................................................................. 56 Rischio relativo alla revoca ovvero al ritiro dell’offerta ......................................................................................................... 56 Rischio connesso al disallineamento tra la periodicità del Parametro di Riferimento e quella della cedola ............................ 56 Rischio di cambiamento del regime fiscale applicabile alle obbligazioni............................................................................... 56 3. INFORMAZIONI ESSENZIALI ...................................................................................................................... 56 3.1. INTERESSI DI PERSONE FISICHE E GIURIDICHE PARTECIPANTI ALL’EMISSIONE / ALL'OFFERTA ........................ 56 3.2. RAGIONI DELL’OFFERTA E IMPIEGO DEI PROVENTI ................................................................................................ 56 4. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE ............................................. 56 4.1. CARATTERISTICHE DEL TITOLO ................................................................................................................................ 56 4.2. LEGISLAZIONE IN BASE ALLA QUALE GLI STRUMENTI FINANZIARI SONO STATI CREATI ..................................... 57 4.3. FORMA DEGLI STRUMENTI FINANZIARI E SOGGETTO INCARICATO DELLA TENUTA DEI REGISTRI ..................... 57 4.4. DIVISA DI EMISSIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ............................................................................................. 57 4.5. RANKING DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ................................................................................................................. 57 4.6. DIRITTI CONNESSI AGLI STRUMENTI FINANZIARI .................................................................................................... 57 4.7. TASSO DI INTERESSE NOMINALE E DISPOSIZIONI RELATIVE AGLI INTERESSI DA PAGARE ................................ 57 4.8. DATA DI SCADENZA E MODALITÀ DI RIMBORSO DEL PRESTITO ............................................................................ 59 4.9. TASSO DI RENDIMENTO EFFETTIVO ......................................................................................................................... 59 4.10. RAPPRESENTANZA DEGLI OBBLIGAZIONISTI ........................................................................................................... 59 4.11. DELIBERE, AUTORIZZAZIONI E APPROVAZIONI ....................................................................................................... 59 4.12. DATA DI EMISSIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ............................................................................................... 59 4.13. RESTRIZIONI ALLA TRASFERIBILITÀ DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ..................................................................... 59 4.14. REGIME FISCALE ........................................................................................................................................................ 59 5. CONDIZIONI DELL’OFFERTA ...................................................................................................................... 60 5.1. STATISTICHE RELATIVE ALL’OFFERTA, CALENDARIO E PROCEDURA PER LA SOTTOSCRIZIONE DELL’OFFERTA ........................................................................................................................................................... 60 5.1.1. Condizioni alle quali l’offerta è subordinata ............................................................................................................. 60 5.1.2. Ammontare totale dell’emissione/offerta ................................................................................................................. 60 5.1.3. Periodo di validità dell’offerta e descrizione delle procedure di sottoscrizione .......................................................... 60 5.1.4. Possibilità di revoca e ritiro dell’Offerta / riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni ............................................. 61 5.1.5. Ammontare minimo e massimo dell’importo sottoscrivibile ...................................................................................... 61 5.1.6. Modalità e termini per il pagamento e la consegna degli strumenti finanziari............................................................ 61 5.1.7. Diffusione dei risultati dell’Offerta ........................................................................................................................... 61 5.1.8. Eventuali diritti di prelazione .................................................................................................................................. 61 5.2. PIANO DI RIPARTIZIONE ED ASSEGNAZIONE ........................................................................................................... 62 5.2.1. Destinatari dell’offerta ............................................................................................................................................ 62 5.2.2. Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e della possibilità di iniziare le negoziazioni prima della comunicazione .............................................................................................................................................. 62 5.3. FISSAZIONE DEL PREZZO .......................................................................................................................................... 62 5.3.1. Prezzo di emissione ............................................................................................................................................... 62 5.4. COLLOCAMENTO E SOTTOSCRIZIONE ..................................................................................................................... 62 PROSPETTO DI BASE Pagina 4 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. 5.4.1. 5.4.2. 5.4.3. 5.4.4. 6. Soggetti incaricati del collocamento........................................................................................................................ 62 Denominazione e indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario ............................................................ 62 Accordi di sottoscrizione ........................................................................................................................................ 62 Data accordi di sottoscrizione ................................................................................................................................ 62 AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE .................................................... 62 6.1. MERCATI REGOLAMENTATI E MERCATI EQUIVALENTI ............................................................................................ 63 6.2. QUOTAZIONI SU ALTRI MERCATI REGOLAMENTATI................................................................................................. 63 6.3. NOME E INDIRIZZO DEI SOGGETTI CHE SI SONO ASSUNTI IL FERMO IMPEGNO DI AGIRE QUALI INTERMEDIARI NELLE OPERAZIONI SUL MERCATO SECONDARIO ......................................................................... 63 7. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI .............................................................................................................. 63 7.1. 7.2. 7.3. 7.4. 7.5. CONSULENTI LEGATI ALL’EMISSIONE ....................................................................................................................... 63 INFORMAZIONI CONTENUTE NELLA NOTA INFORMATIVA SOTTOPOSTE A REVISIONE ........................................ 63 PARERI O RELAZIONI DI ESPERTI, INDIRIZZO E QUALIFICA .................................................................................... 63 INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI ................................................................................................................... 63 RATING DELL’EMITTENTE E DELLO STRUMENTO FINANZIARIO .............................................................................. 63 8. MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. A TASSO VARIABILE” ................................................................................................................................................... 64 ► SEZIONE 6B – PROGRAMMA DELLE EMISSIONI DI PRESTITI OBBLIGAZIONARI “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. A TASSO VARIABILE CON CAP E FLOOR” ........ 67 1. PERSONE RESPONSABILI ........................................................................................................................... 67 2. FATTORI DI RISCHIO ................................................................................................................................... 67 2.1. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AI TITOLI OFFERTI ................................................................................................... 67 Rischio di credito per il sottoscrittore .................................................................................................................................. 67 Rischio connesso all’assenza di garanzie relative alle obbligazioni ..................................................................................... 67 Rischio connesso alla natura strutturata del titolo ............................................................................................................... 67 Rischio connesso alla presenza del limite massimo di rendimento (Cap)............................................................................. 67 Rischi relativi alla vendita delle obbligazioni prima della scadenza ...................................................................................... 68 Rischio di tasso di mercato ................................................................................................................................................ 68 Rischio di liquidità.............................................................................................................................................................. 68 Rischio connesso al deterioramento del merito di credito dell’Emittente .............................................................................. 68 Rischio connesso alla presenza di costi e commissioni ....................................................................................................... 68 Rischio di indicizzazione .................................................................................................................................................... 68 Rischio di scostamento del rendimento dell’obbligazione rispetto al rendimento di un titolo di Stato italiano ......................... 68 Rischio connesso all’assenza di informazioni ..................................................................................................................... 68 Rischio di eventi di turbativa .............................................................................................................................................. 69 Rischio correlato all’eventuale spread negativo del parametro di riferimento ....................................................................... 69 Rischi relativi ai conflitti di interesse ................................................................................................................................... 69 Rischio connesso all’assenza di rating dell’Emittente e degli strumenti finanziari ................................................................. 69 Rischio relativo alla revoca ovvero al ritiro dell’offerta ......................................................................................................... 69 Rischio connesso al disallineamento tra la periodicità del Parametro di Riferimento e quella della cedola ............................ 69 Rischio di cambiamento del regime fiscale applicabile alle obbligazioni............................................................................... 69 3. INFORMAZIONI ESSENZIALI ...................................................................................................................... 69 3.1. INTERESSI DI PERSONE FISICHE E GIURIDICHE PARTECIPANTI ALL’EMISSIONE / ALL'OFFERTA ........................ 70 3.2. RAGIONI DELL’OFFERTA E IMPIEGO DEI PROVENTI ................................................................................................ 70 4. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE ............................................. 70 4.1. CARATTERISTICHE DEL TITOLO ................................................................................................................................ 70 4.2. LEGISLAZIONE IN BASE ALLA QUALE GLI STRUMENTI FINANZIARI SONO STATI CREATI ..................................... 70 4.3. FORMA DEGLI STRUMENTI FINANZIARI E SOGGETTO INCARICATO DELLA TENUTA DEI REGISTRI ..................... 70 4.4. DIVISA DI EMISSIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ............................................................................................. 70 4.5. RANKING DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ................................................................................................................. 70 4.6. DIRITTI CONNESSI AGLI STRUMENTI FINANZIARI .................................................................................................... 71 4.7. TASSO DI INTERESSE NOMINALE E DISPOSIZIONI RELATIVE AGLI INTERESSI DA PAGARE ................................ 71 4.8. DATA DI SCADENZA E MODALITÀ DI RIMBORSO DEL PRESTITO ............................................................................ 72 4.9. TASSO DI RENDIMENTO EFFETTIVO ......................................................................................................................... 73 4.10. RAPPRESENTANZA DEGLI OBBLIGAZIONISTI ........................................................................................................... 73 4.11. DELIBERE, AUTORIZZAZIONI E APPROVAZIONI ....................................................................................................... 73 4.12. DATA DI EMISSIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ............................................................................................... 73 4.13. RESTRIZIONI ALLA TRASFERIBILITÀ DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ..................................................................... 73 4.14. REGIME FISCALE ........................................................................................................................................................ 73 5. CONDIZIONI DELL’OFFERTA ...................................................................................................................... 73 5.1. STATISTICHE RELATIVE ALL’OFFERTA, CALENDARIO E PROCEDURA PER LA SOTTOSCRIZIONE DELL’OFFERTA ........................................................................................................................................................... 73 5.1.1. Condizioni alle quali l’offerta è subordinata ............................................................................................................. 73 5.1.2. Ammontare totale dell’emissione/offerta ................................................................................................................. 74 5.1.3. Periodo di validità dell’offerta e descrizione delle procedure di sottoscrizione .......................................................... 74 5.1.4. Possibilità di revoca e ritiro dell’Offerta / riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni ............................................. 74 5.1.5. Ammontare minimo e massimo dell’importo sottoscrivibile ...................................................................................... 75 5.1.6. Modalità e termini per il pagamento e la consegna degli strumenti finanziari............................................................ 75 5.1.7. Diffusione dei risultati dell’Offerta ........................................................................................................................... 75 PROSPETTO DI BASE Pagina 5 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. 5.1.8. Eventuali diritti di prelazione .................................................................................................................................. 75 5.2. PIANO DI RIPARTIZIONE ED ASSEGNAZIONE ........................................................................................................... 75 5.2.1. Destinatari dell’offerta ............................................................................................................................................ 75 5.2.2. Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e della possibilità di iniziare le negoziazioni prima della comunicazione .............................................................................................................................................. 75 5.3. FISSAZIONE DEL PREZZO .......................................................................................................................................... 76 5.3.1. Prezzo di emissione ............................................................................................................................................... 76 5.4. COLLOCAMENTO E SOTTOSCRIZIONE ..................................................................................................................... 76 5.4.1. Soggetti incaricati del collocamento........................................................................................................................ 76 5.4.2. Denominazione e indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario ............................................................ 76 5.4.3. Accordi di sottoscrizione ........................................................................................................................................ 76 5.4.4. Data accordi di sottoscrizione ................................................................................................................................ 76 6. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE .................................................... 76 6.1. MERCATI REGOLAMENTATI E MERCATI EQUIVALENTI ............................................................................................ 76 6.2. QUOTAZIONI SU ALTRI MERCATI REGOLAMENTATI................................................................................................. 76 6.3. NOME E INDIRIZZO DEI SOGGETTI CHE SI SONO ASSUNTI IL FERMO IMPEGNO DI AGIRE QUALI INTERMEDIARI NELLE OPERAZIONI SUL MERCATO SECONDARIO ......................................................................... 76 7. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI .............................................................................................................. 77 7.1. 7.2. 7.3. 7.4. 7.5. CONSULENTI LEGATI ALL’EMISSIONE ....................................................................................................................... 77 INFORMAZIONI CONTENUTE NELLA NOTA INFORMATIVA SOTTOPOSTE A REVISIONE ........................................ 77 PARERI O RELAZIONI DI ESPERTI, INDIRIZZO E QUALIFICA .................................................................................... 77 INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI ................................................................................................................... 77 RATING DELL’EMITTENTE E DELLO STRUMENTO FINANZIARIO .............................................................................. 77 8. MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. A TASSO VARIABILE CON CAP E FLOOR” ................................................................................................................. 78 ► SEZIONE 6C – PROGRAMMA DELLE EMISSIONI DI PRESTITI OBBLIGAZIONARI “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. A TASSO FISSO” .................................................. 81 1. PERSONE RESPONSABILI ........................................................................................................................... 81 2. FATTORI DI RISCHIO .................................................................................................................................... 81 2.1. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AI TITOLI OFFERTI ................................................................................................... 81 Rischio di credito per il sottoscrittore .................................................................................................................................. 81 Rischio connesso all’assenza di garanzie relative alle obbligazioni ..................................................................................... 81 Rischi relativi alla vendita delle obbligazioni prima della scadenza ...................................................................................... 81 Rischio di tasso di mercato ................................................................................................................................................ 81 Rischio di liquidità.............................................................................................................................................................. 82 Rischio connesso al deterioramento del merito di credito dell’Emittente .............................................................................. 82 Rischio connesso alla presenza di costi e commissioni ....................................................................................................... 82 Rischio di scostamento del rendimento dell’obbligazione rispetto al rendimento di un titolo di Stato italiano ......................... 82 Rischi relativi ai conflitti di interesse ................................................................................................................................... 82 Rischio connesso all’assenza di rating dell’Emittente e degli strumenti finanziari ................................................................. 82 Rischio relativo alla revoca ovvero al ritiro dell’offerta ......................................................................................................... 82 Rischio di cambiamento del regime fiscale applicabile alle obbligazioni............................................................................... 83 3. INFORMAZIONI ESSENZIALI ........................................................................................................................ 83 3.1. INTERESSI DI PERSONE FISICHE E GIURIDICHE PARTECIPANTI ALL’EMISSIONE/ALL'OFFERTA .......................... 83 3.2. RAGIONI DELL’OFFERTA E IMPIEGO DEI PROVENTI ................................................................................................ 83 4. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE .............................................. 83 4.1. CARATTERISTICHE DEL TITOLO ................................................................................................................................ 83 4.2. LEGISLAZIONE IN BASE ALLA QUALE GLI STRUMENTI FINANZIARI SONO STATI CREATI ..................................... 83 4.3. FORMA DEGLI STRUMENTI FINANZIARI E SOGGETTO INCARICATO DELLA TENUTA DEI REGISTRI ..................... 83 4.4. DIVISA DI EMISSIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ............................................................................................. 83 4.5. RANKING DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ................................................................................................................. 83 4.6. DIRITTI CONNESSI AGLI STRUMENTI FINANZIARI. ................................................................................................... 84 4.7. TASSO DI INTERESSE NOMINALE E DISPOSIZIONI RELATIVE AGLI INTERESSI DA PAGARE ................................ 84 4.8. DATA DI SCADENZA E MODALITÀ DI RIMBORSO DEL PRESTITO ............................................................................ 84 4.9. TASSO DI RENDIMENTO EFFETTIVO ......................................................................................................................... 84 4.10. RAPPRESENTANZA DEGLI OBBLIGAZIONISTI ........................................................................................................... 85 4.11. DELIBERE, AUTORIZZAZIONI E APPROVAZIONI ....................................................................................................... 85 4.12. DATA DI EMISSIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ............................................................................................... 85 4.13. RESTRIZIONI ALLA TRASFERIBILITÀ DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ..................................................................... 85 4.14. REGIME FISCALE ........................................................................................................................................................ 85 5. CONDIZIONI DELL’OFFERTA ...................................................................................................................... 85 5.1. STATISTICHE RELATIVE ALL’OFFERTA, CALENDARIO E PROCEDURA PER LA SOTTOSCRIZIONE DELL’OFFERTA ........................................................................................................................................................... 85 5.1.1. Condizioni alle quali l’offerta è subordinata ............................................................................................................. 85 5.1.2. Ammontare totale dell’emissione/offerta ................................................................................................................. 86 5.1.3. Periodo di validità dell’offerta e descrizione delle procedure di sottoscrizione .......................................................... 86 5.1.4. Possibilità di revoca e ritiro dell’Offerta / riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni ............................................. 86 5.1.5. Ammontare minimo e massimo dell’importo sottoscrivibile ...................................................................................... 87 5.1.6. Modalità e termini per il pagamento e la consegna degli strumenti finanziari............................................................ 87 PROSPETTO DI BASE Pagina 6 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. 5.1.7. Diffusione dei risultati dell’Offerta ........................................................................................................................... 87 5.1.8. Eventuali diritti di prelazione .................................................................................................................................. 87 5.2. PIANO DI RIPARTIZIONE ED ASSEGNAZIONE ........................................................................................................... 87 5.2.1. Destinatari dell’offerta ............................................................................................................................................ 87 5.2.2. Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e della possibilità di iniziare le negoziazioni prima della comunicazione .............................................................................................................................................. 87 5.3. FISSAZIONE DEL PREZZO .......................................................................................................................................... 87 5.3.1. Prezzo di emissione ............................................................................................................................................... 88 5.4. COLLOCAMENTO E SOTTOSCRIZIONE ..................................................................................................................... 88 5.4.1. Soggetti incaricati del collocamento........................................................................................................................ 88 5.4.2. Denominazione e indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario ............................................................ 88 5.4.3. Accordi di sottoscrizione ........................................................................................................................................ 88 5.4.4. Data accordi di sottoscrizione ................................................................................................................................ 88 6. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE .................................................... 88 6.1. MERCATI REGOLAMENTATI E MERCATI EQUIVALENTI ............................................................................................ 88 6.2. QUOTAZIONI SU ALTRI MERCATI REGOLAMENTATI................................................................................................. 88 6.3. NOME E INDIRIZZO DEI SOGGETTI CHE SI SONO ASSUNTI IL FERMO IMPEGNO DI AGIRE QUALI INTERMEDIARI NELLE OPERAZIONI SUL MERCATO SECONDARIO ......................................................................... 88 7. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI .............................................................................................................. 89 7.1. 7.2. 7.3. 7.4. 7.5. CONSULENTI LEGATI ALL’EMISSIONE ....................................................................................................................... 89 INFORMAZIONI CONTENUTE NELLA NOTA INFORMATIVA SOTTOPOSTE A REVISIONE ........................................ 89 PARERI O RELAZIONI DI ESPERTI, INDIRIZZO E QUALIFICA .................................................................................... 89 INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI ................................................................................................................... 89 RATING DELL’EMITTENTE E DELLO STRUMENTO FINANZIARIO .............................................................................. 89 8. MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. A TASSO FISSO” ........................................................................................................................................................... 90 ► SEZIONE 6D – PROGRAMMA DELLE EMISSIONI DI PRESTITI OBBLIGAZIONARI “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. A TASSO MISTO” ................................................. 93 1. PERSONE RESPONSABILI .......................................................................................................................... 93 2. FATTORI DI RISCHIO .................................................................................................................................... 93 2.1. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AI TITOLI OFFERTI ................................................................................................... 93 Rischio di credito per il sottoscrittore .................................................................................................................................. 93 Rischio connesso all’assenza di garanzie relative alle obbligazioni ..................................................................................... 93 Rischi relativi alla vendita delle Obbligazioni prima della scadenza ..................................................................................... 93 Rischio di tasso di mercato ................................................................................................................................................ 93 Rischio di liquidità.............................................................................................................................................................. 94 Rischio connesso al deterioramento del merito di credito dell’Emittente .............................................................................. 94 Rischio connesso alla presenza di costi e commissioni ....................................................................................................... 94 Rischio di indicizzazione .................................................................................................................................................... 94 Rischio di scostamento del rendimento dell’obbligazione rispetto al rendimento di un titolo di Stato italiano ......................... 94 Rischio connesso all’assenza di informazioni ..................................................................................................................... 94 Rischio di eventi di turbativa .............................................................................................................................................. 94 Rischio correlato all’eventuale spread negativo del parametro di riferimento ....................................................................... 94 Rischio relativi ai conflitti di interesse ................................................................................................................................. 94 Rischio connesso all’assenza di rating dell’Emittente e degli strumenti finanziari ................................................................. 95 Rischio relativo alla revoca ovvero al ritiro dell’offerta ......................................................................................................... 95 Rischio connesso al disallineamento tra la periodicità del Parametro di Riferimento e quella della cedola ............................ 95 Rischio di cambiamento del regime fiscale applicabile alle obbligazioni............................................................................... 95 3. INFORMAZIONI ESSENZIALI ........................................................................................................................ 95 3.1. INTERESSI DI PERSONE FISICHE E GIURIDICHE PARTECIPANTI ALL’EMISSIONE / ALL'OFFERTA ........................ 95 3.2. RAGIONI DELL’OFFERTA E IMPIEGO DEI PROVENTI ................................................................................................ 95 4. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE .............................................. 96 4.1. CARATTERISTICHE DEL TITOLO ................................................................................................................................ 96 4.2. LEGISLAZIONE IN BASE ALLA QUALE GLI STRUMENTI FINANZIARI SONO STATI CREATI ..................................... 96 4.3. FORMA DEGLI STRUMENTI FINANZIARI E SOGGETTO INCARICATO DELLA TENUTA DEI REGISTRI ..................... 96 4.4. DIVISA DI EMISSIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ............................................................................................. 96 4.5. RANKING DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ................................................................................................................. 96 4.6. DIRITTI CONNESSI AGLI STRUMENTI FINANZIARI. ................................................................................................... 96 4.7. TASSO DI INTERESSE NOMINALE E DISPOSIZIONI RELATIVE AGLI INTERESSI DA PAGARE ................................ 96 4.8. DATA DI SCADENZA E MODALITÀ DI RIMBORSO DEL PRESTITO ............................................................................ 98 4.9. TASSO DI RENDIMENTO EFFETTIVO ......................................................................................................................... 98 4.10. RAPPRESENTANZA DEGLI OBBLIGAZIONISTI ........................................................................................................... 98 4.11. DELIBERE, AUTORIZZAZIONI E APPROVAZIONI ....................................................................................................... 98 4.12. DATA DI EMISSIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ............................................................................................... 98 4.13. RESTRIZIONI ALLA TRASFERIBILITÀ DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ..................................................................... 98 4.14. REGIME FISCALE ........................................................................................................................................................ 98 5. CONDIZIONI DELL’OFFERTA ...................................................................................................................... 99 5.1. STATISTICHE RELATIVE ALL’OFFERTA, CALENDARIO E PROCEDURA PER LA SOTTOSCRIZIONE DELL’OFFERTA ........................................................................................................................................................... 99 PROSPETTO DI BASE Pagina 7 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. 5.1.1. Condizioni alle quali l’offerta è subordinata ............................................................................................................. 99 5.1.2. Ammontare totale dell’emissione/offerta ................................................................................................................. 99 5.1.3. Periodo di validità dell’offerta e descrizione delle procedure di sottoscrizione .......................................................... 99 5.1.4. Possibilità di revoca e ritiro dell’Offerta / riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni ........................................... 100 5.1.5. Ammontare minimo e massimo dell’importo sottoscrivibile .................................................................................... 100 5.1.6. Modalità e termini per il pagamento e la consegna degli strumenti finanziari.......................................................... 100 5.1.7. Diffusione dei risultati dell’Offerta ......................................................................................................................... 101 5.1.8. Eventuali diritti di prelazione ................................................................................................................................ 101 5.2. PIANO DI RIPARTIZIONE ED ASSEGNAZIONE ......................................................................................................... 101 5.2.1. Destinatari dell’offerta .......................................................................................................................................... 101 5.2.2. Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e della possibilità di iniziare le negoziazioni prima della comunicazione ............................................................................................................................................ 101 5.3. FISSAZIONE DEL PREZZO ........................................................................................................................................ 101 5.3.1. Prezzo di emissione ............................................................................................................................................. 101 5.4. COLLOCAMENTO E SOTTOSCRIZIONE ................................................................................................................... 101 5.4.1. Soggetti incaricati del collocamento...................................................................................................................... 101 5.4.2. Denominazione e indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario .......................................................... 101 5.4.3. Accordi di sottoscrizione ...................................................................................................................................... 102 5.4.4. Data accordi di sottoscrizione .............................................................................................................................. 102 6. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE .................................................. 102 6.1. MERCATI REGOLAMENTATI E MERCATI EQUIVALENTI .......................................................................................... 102 6.2. QUOTAZIONI SU ALTRI MERCATI REGOLAMENTATI............................................................................................... 102 6.3. NOME E INDIRIZZO DEI SOGGETTI CHE SI SONO ASSUNTI IL FERMO IMPEGNO DI AGIRE QUALI INTERMEDIARI NELLE OPERAZIONI SUL MERCATO SECONDARIO ....................................................................... 102 7. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI ............................................................................................................ 102 7.1. 7.2. 7.3. 7.4. 7.5. CONSULENTI LEGATI ALL’EMISSIONE ..................................................................................................................... 102 INFORMAZIONI CONTENUTE NELLA NOTA INFORMATIVA SOTTOPOSTE A REVISIONE ...................................... 102 PARERI O RELAZIONI DI ESPERTI, INDIRIZZO E QUALIFICA .................................................................................. 102 INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI ................................................................................................................. 102 RATING DELL’EMITTENTE E DELLO STRUMENTO FINANZIARIO ............................................................................ 102 8. MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. A TASSO MISTO”......................................................................................................................................................... 103 ► SEZIONE 6E – PROGRAMMA DELLE EMISSIONI DI PRESTITI OBBLIGAZIONARI “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. A TASSO STEP UP / A TASSO STEP DOWN” ... 106 1. PERSONE RESPONSABILI ......................................................................................................................... 106 2. FATTORI DI RISCHIO .................................................................................................................................. 106 2.1. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AI TITOLI OFFERTI ................................................................................................. 106 Rischio di credito per il sottoscrittore ................................................................................................................................ 106 Rischio connesso all’assenza di garanzie relative alle obbligazioni ................................................................................... 106 Rischi relativi alla vendita delle obbligazioni prima della scadenza .................................................................................... 106 Rischio di tasso di mercato .............................................................................................................................................. 106 Rischio connesso al deterioramento del merito di credito dell’Emittente ............................................................................ 107 Rischio connesso alla presenza di costi e commissioni ..................................................................................................... 107 Rischio di scostamento del rendimento dell’obbligazione rispetto al rendimento di un titolo di Stato italiano ....................... 107 Rischi relativi ai conflitti di interesse ................................................................................................................................. 107 Rischio connesso all’assenza di rating dell’Emittente e degli strumenti finanziari ............................................................... 107 Rischio relativo alla revoca ovvero al ritiro dell’offerta ....................................................................................................... 107 3. INFORMAZIONI ESSENZIALI ...................................................................................................................... 108 3.1. INTERESSI DI PERSONE FISICHE E GIURIDICHE PARTECIPANTI ALL’EMISSIONE/ALL'OFFERTA ........................ 108 3.2. RAGIONI DELL’OFFERTA E IMPIEGO DEI PROVENTI .............................................................................................. 108 4. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE ............................................ 108 4.1. CARATTERISTICHE DEL TITOLO .............................................................................................................................. 108 4.2. LEGISLAZIONE IN BASE ALLA QUALE GLI STRUMENTI FINANZIARI SONO STATI CREATI ................................... 108 4.3. FORMA DEGLI STRUMENTI FINANZIARI E SOGGETTO INCARICATO DELLA TENUTA DEI REGISTRI ................... 108 4.4. DIVISA DI EMISSIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ........................................................................................... 108 4.5. RANKING DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ............................................................................................................... 108 4.6. DIRITTI CONNESSI AGLI STRUMENTI FINANZIARI .................................................................................................. 108 4.7. TASSO DI INTERESSE NOMINALE E DISPOSIZIONI RELATIVE AGLI INTERESSI DA PAGARE .............................. 108 4.8. DATA DI SCADENZA E MODALITÀ DI RIMBORSO DEL PRESTITO .......................................................................... 109 4.9. TASSO DI RENDIMENTO EFFETTIVO ....................................................................................................................... 109 4.10. RAPPRESENTANZA DEGLI OBBLIGAZIONISTI ......................................................................................................... 109 4.11. DELIBERE, AUTORIZZAZIONI E APPROVAZIONI ..................................................................................................... 110 4.12. DATA DI EMISSIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ............................................................................................. 110 4.13. RESTRIZIONI ALLA TRASFERIBILITÀ DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ................................................................... 110 4.14. REGIME FISCALE ...................................................................................................................................................... 110 5. CONDIZIONI DELL’OFFERTA .................................................................................................................... 110 5.1. STATISTICHE RELATIVE ALL’OFFERTA, CALENDARIO E PROCEDURA PER LA SOTTOSCRIZIONE DELL’OFFERTA ......................................................................................................................................................... 110 5.1.1. Condizioni alle quali l’offerta è subordinata ........................................................................................................... 110 PROSPETTO DI BASE Pagina 8 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. 5.1.2. Ammontare totale dell’emissione/offerta ............................................................................................................... 111 5.1.3. Periodo di validità dell’offerta e descrizione delle procedure di sottoscrizione ........................................................ 111 5.1.4. Possibilità di revoca e ritiro dell’Offerta / riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni ........................................... 111 5.1.5. Ammontare minimo e massimo dell’importo sottoscrivibile .................................................................................... 112 5.1.6. Modalità e termini per il pagamento e la consegna degli strumenti finanziari.......................................................... 112 5.1.7. Diffusione dei risultati dell’Offerta ......................................................................................................................... 112 5.1.8. Eventuali diritti di prelazione ................................................................................................................................ 112 5.2. PIANO DI RIPARTIZIONE ED ASSEGNAZIONE ......................................................................................................... 112 5.2.1. Destinatari dell’offerta .......................................................................................................................................... 112 5.2.2. Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e della possibilità di iniziare le negoziazioni prima della comunicazione ............................................................................................................................................ 112 5.3. FISSAZIONE DEL PREZZO ........................................................................................................................................ 112 5.3.1. Prezzo di emissione ............................................................................................................................................. 112 5.4. COLLOCAMENTO E SOTTOSCRIZIONE ................................................................................................................... 113 5.4.1. Soggetti incaricati del collocamento...................................................................................................................... 113 5.4.2. Denominazione e indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario .......................................................... 113 5.4.3. Accordi di sottoscrizione ...................................................................................................................................... 113 5.4.4. Data accordi di sottoscrizione .............................................................................................................................. 113 6. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE .................................................. 113 6.1. MERCATI REGOLAMENTATI E MERCATI EQUIVALENTI .......................................................................................... 113 6.2. QUOTAZIONI SU ALTRI MERCATI REGOLAMENTATI............................................................................................... 113 6.3. NOME E INDIRIZZO DEI SOGGETTI CHE SI SONO ASSUNTI IL FERMO IMPEGNO DI AGIRE QUALI INTERMEDIARI NELLE OPERAZIONI SUL MERCATO SECONDARIO ....................................................................... 113 7. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI ............................................................................................................ 113 7.1. 7.2. 7.3. 7.4. 7.5. CONSULENTI LEGATI ALL’EMISSIONE ..................................................................................................................... 114 INFORMAZIONI CONTENUTE NELLA NOTA INFORMATIVA SOTTOPOSTE A REVISIONE ...................................... 114 PARERI O RELAZIONI DI ESPERTI, INDIRIZZO E QUALIFICA .................................................................................. 114 INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI ................................................................................................................. 114 RATING DELL’EMITTENTE E DELLO STRUMENTO FINANZIARIO ............................................................................ 114 8. MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. A TASSO STEP UP / A TASSO STEP DOWN” ............................................................................................................ 115 ► SEZIONE 6F – PROGRAMMA DELLE EMISSIONI DI PRESTITI OBBLIGAZIONARI “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. ZERO COUPON” ................................................. 118 1. PERSONE RESPONSABILI ......................................................................................................................... 118 2. FATTORI DI RISCHIO .................................................................................................................................. 118 2.1. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AI TITOLI OFFERTI ................................................................................................. 118 Rischio di credito per il sottoscrittore ................................................................................................................................ 118 Rischio connesso all’assenza di garanzie relative alle obbligazioni ................................................................................... 118 Rischi relativi alla vendita delle obbligazioni prima della scadenza .................................................................................... 118 Rischio di tasso di mercato .............................................................................................................................................. 118 Rischio di liquidità............................................................................................................................................................ 119 Rischio connesso al deterioramento del merito di credito dell’Emittente ............................................................................ 119 Rischio connesso alla presenza di costi e commissioni ..................................................................................................... 119 Rischio di scostamento del rendimento dell’obbligazione rispetto al rendimento di un titolo di Stato Italiano ....................... 119 Rischi relativi ai conflitti di interesse ................................................................................................................................. 119 Rischio connesso all’assenza di rating dell’Emittente e degli strumenti finanziari ............................................................... 119 Rischio relativo alla revoca ovvero al ritiro dell’offerta ....................................................................................................... 119 Rischio di cambiamento del regime fiscale applicabile alle obbligazioni............................................................................. 120 3. INFORMAZIONI ESSENZIALI ...................................................................................................................... 120 3.1. INTERESSI DI PERSONE FISICHE E GIURIDICHE PARTECIPANTI ALL’EMISSIONE/ALL'OFFERTA ........................ 120 3.2. RAGIONI DELL’OFFERTA E IMPIEGO DEI PROVENTI .............................................................................................. 120 4. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE ............................................ 120 4.1. CARATTERISTICHE DEL TITOLO .............................................................................................................................. 120 4.2. LEGISLAZIONE IN BASE ALLA QUALE GLI STRUMENTI FINANZIARI SONO STATI CREATI ................................... 120 4.3. FORMA DEGLI STRUMENTI FINANZIARI E SOGGETTO INCARICATO DELLA TENUTA DEI REGISTRI ................... 120 4.4. DIVISA DI EMISSIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ........................................................................................... 120 4.5. RANKING DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ............................................................................................................... 120 4.6. DIRITTI CONNESSI AGLI STRUMENTI FINANZIARI .................................................................................................. 120 4.7. TASSO DI INTERESSE NOMINALE E DISPOSIZIONI RELATIVE AGLI INTERESSI DA PAGARE .............................. 121 4.8. DATA DI SCADENZA E MODALITÀ DI RIMBORSO DEL PRESTITO .......................................................................... 121 4.9. TASSO DI RENDIMENTO EFFETTIVO ....................................................................................................................... 121 4.10. RAPPRESENTANZA DEGLI OBBLIGAZIONISTI ......................................................................................................... 122 4.11. DELIBERE, AUTORIZZAZIONI E APPROVAZIONI ..................................................................................................... 122 4.12. DATA DI EMISSIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ............................................................................................. 122 4.13. RESTRIZIONI ALLA TRASFERIBILITÀ DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ................................................................... 122 4.14. REGIME FISCALE ...................................................................................................................................................... 122 5. CONDIZIONI DELL’OFFERTA .................................................................................................................... 122 5.1. STATISTICHE RELATIVE ALL’OFFERTA, CALENDARIO E PROCEDURA PER LA SOTTOSCRIZIONE DELL’OFFERTA ......................................................................................................................................................... 122 PROSPETTO DI BASE Pagina 9 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. 5.1.1. Condizioni alle quali l’offerta è subordinata ........................................................................................................... 122 5.1.2. Ammontare totale dell’emissione/offerta ............................................................................................................... 123 5.1.3. Periodo di validità dell’offerta e descrizione delle procedure di sottoscrizione ........................................................ 123 5.1.4. Possibilità di revoca e ritiro dell’Offerta / riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni ........................................... 123 5.1.5. Ammontare minimo e massimo dell’importo sottoscrivibile .................................................................................... 124 5.1.6. Modalità e termini per il pagamento e la consegna degli strumenti finanziari.......................................................... 124 5.1.7. Diffusione dei risultati dell’Offerta ......................................................................................................................... 124 5.1.8. Eventuali diritti di prelazione ................................................................................................................................ 124 5.2. PIANO DI RIPARTIZIONE ED ASSEGNAZIONE ......................................................................................................... 124 5.2.1. Destinatari dell’offerta .......................................................................................................................................... 124 5.2.2. Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e della possibilità di iniziare le negoziazioni prima della comunicazione ............................................................................................................................................ 124 5.3. FISSAZIONE DEL PREZZO ........................................................................................................................................ 124 5.3.1. Prezzo di emissione ............................................................................................................................................. 124 5.4. COLLOCAMENTO E SOTTOSCRIZIONE ................................................................................................................... 125 5.4.1. Soggetti incaricati del collocamento...................................................................................................................... 125 5.4.2. Denominazione e indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario .......................................................... 125 5.4.3. Accordi di sottoscrizione ...................................................................................................................................... 125 5.4.4. Data accordi di sottoscrizione .............................................................................................................................. 125 6. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE .................................................. 125 6.1. MERCATI REGOLAMENTATI E MERCATI EQUIVALENTI .......................................................................................... 125 6.2. QUOTAZIONI SU ALTRI MERCATI REGOLAMENTATI............................................................................................... 125 6.3. NOME E INDIRIZZO DEI SOGGETTI CHE SI SONO ASSUNTI IL FERMO IMPEGNO DI AGIRE QUALI INTERMEDIARI NELLE OPERAZIONI SUL MERCATO SECONDARIO ....................................................................... 125 7. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI ............................................................................................................ 126 7.1. 7.2. 7.3. 7.4. 7.5. CONSULENTI LEGATI ALL’EMISSIONE ..................................................................................................................... 126 INFORMAZIONI CONTENUTE NELLA NOTA INFORMATIVA SOTTOPOSTE A REVISIONE ...................................... 126 PARERI O RELAZIONI DI ESPERTI, INDIRIZZO E QUALIFICA .................................................................................. 126 INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI ................................................................................................................. 126 RATING DELL’EMITTENTE E DELLO STRUMENTO FINANZIARIO ............................................................................ 126 8. MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. ZERO COUPON” .................................................................................................................................................... 127 ► SEZIONE 6G – PROGRAMMA DELLE EMISSIONI DI PRESTITI OBBLIGAZIONARI “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. SUBORDINATE TIER II A TASSO VARIABILE CON EVENTUALE RIMBORSO ANTICIPATO E/O AMMORTAMENTO PERIODICO”............... 130 1. PERSONE RESPONSABILI ........................................................................................................................ 130 2. FATTORI DI RISCHIO ................................................................................................................................. 130 2.1. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AI TITOLI OFFERTI ................................................................................................. 130 Rischio di credito per il sottoscrittore ................................................................................................................................ 130 Rischio connesso all’assenza di garanzie relative alle obbligazioni ................................................................................... 130 Rischio correlato alla subordinazione dei titoli .................................................................................................................. 130 Rischio di mancato rimborso / rimborso parziale ............................................................................................................... 131 Rischio di rimborso anticipato .......................................................................................................................................... 131 Rischio connesso al rimborso tramite ammortamento periodico ........................................................................................ 131 Rischi relativi alla vendita delle obbligazioni prima della scadenza .................................................................................... 131 Rischio di tasso di mercato .............................................................................................................................................. 131 Rischio di liquidità............................................................................................................................................................ 131 Rischio connesso al deterioramento del merito di credito dell’Emittente ............................................................................ 132 Rischio connesso alla presenza di costi e commissioni ..................................................................................................... 132 Rischio di indicizzazione .................................................................................................................................................. 132 Rischio di non idoneità del confronto delle Obbligazioni Subordinate con titoli dello Stato italiano ...................................... 132 Rischio connesso all’assenza di informazioni ................................................................................................................... 132 Rischio di eventi di turbativa ............................................................................................................................................ 132 Rischi relativi ai conflitti di interesse ................................................................................................................................. 132 Rischi connessi con l'eventuale richiesta alla Commissione europea da parte dello Stato italiano dell’autorizzazione alla concessione di “aiuti di Stato”. ....................................................................................................................... 132 Rischio connesso all’assenza di rating dell’Emittente e degli strumenti finanziari ............................................................... 133 Rischio relativo alla revoca ovvero al ritiro dell’offerta ....................................................................................................... 133 Rischio connesso al disallineamento tra la periodicità del Parametro di Riferimento e quella della cedola .......................... 133 Rischio di cambiamento del regime fiscale applicabile alle obbligazioni............................................................................. 133 3. INFORMAZIONI ESSENZIALI ..................................................................................................................... 133 3.1. INTERESSI DI PERSONE FISICHE E GIURIDICHE PARTECIPANTI ALL’EMISSIONE / ALL'OFFERTA ...................... 133 3.2. RAGIONI DELL’OFFERTA E IMPIEGO DEI PROVENTI .............................................................................................. 133 4. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE ........................................... 134 4.1. 4.2. 4.3. 4.4. 4.5. 4.6. CARATTERISTICHE DEL TITOLO .............................................................................................................................. 134 LEGISLAZIONE IN BASE ALLA QUALE GLI STRUMENTI FINANZIARI SONO STATI CREATI ................................... 134 FORMA DEGLI STRUMENTI FINANZIARI E SOGGETTO INCARICATO DELLA TENUTA DEI REGISTRI ................... 134 DIVISA DI EMISSIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ........................................................................................... 134 RANKING DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ............................................................................................................... 134 DIRITTI CONNESSI AGLI STRUMENTI FINANZIARI .................................................................................................. 135 PROSPETTO DI BASE Pagina 10 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. 4.7. TASSO DI INTERESSE NOMINALE E DISPOSIZIONI RELATIVE AGLI INTERESSI DA PAGARE .............................. 135 4.8. DATA DI SCADENZA E MODALITÀ DI RIMBORSO DEL PRESTITO .......................................................................... 137 4.9. TASSO DI RENDIMENTO EFFETTIVO ....................................................................................................................... 137 4.10. RAPPRESENTANZA DEGLI OBBLIGAZIONISTI ......................................................................................................... 137 4.11. DELIBERE, AUTORIZZAZIONI E APPROVAZIONI ..................................................................................................... 138 4.12. DATA DI EMISSIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ............................................................................................. 138 4.13. RESTRIZIONI ALLA TRASFERIBILITÀ DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ................................................................... 138 4.14. REGIME FISCALE ...................................................................................................................................................... 138 5. CONDIZIONI DELL’OFFERTA .................................................................................................................... 138 5.1. STATISTICHE RELATIVE ALL’OFFERTA, CALENDARIO E PROCEDURA PER LA SOTTOSCRIZIONE DELL’OFFERTA ......................................................................................................................................................... 138 5.1.1. Condizioni alle quali l’offerta è subordinata ........................................................................................................... 138 5.1.2. Ammontare totale dell’emissione/offerta ............................................................................................................... 139 5.1.3. Periodo di validità dell’offerta e descrizione delle procedure di sottoscrizione ........................................................ 139 5.1.4. Possibilità di revoca e ritiro dell’Offerta / riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni ........................................... 139 5.1.5. Ammontare minimo e massimo dell’importo sottoscrivibile .................................................................................... 140 5.1.6. Modalità e termini per il pagamento e la consegna degli strumenti finanziari.......................................................... 140 5.1.7. Diffusione dei risultati dell’Offerta ......................................................................................................................... 140 5.1.8. Eventuali diritti di prelazione ................................................................................................................................ 140 5.2. PIANO DI RIPARTIZIONE ED ASSEGNAZIONE ......................................................................................................... 140 5.2.1. Destinatari dell’offerta .......................................................................................................................................... 140 5.2.2. Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e della possibilità di iniziare le negoziazioni prima della comunicazione ............................................................................................................................................ 140 5.3. FISSAZIONE DEL PREZZO ........................................................................................................................................ 140 5.3.1. Prezzo di emissione ............................................................................................................................................. 140 5.4. COLLOCAMENTO E SOTTOSCRIZIONE ................................................................................................................... 141 5.4.1. Soggetti incaricati del collocamento...................................................................................................................... 141 5.4.2. Denominazione e indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario .......................................................... 141 5.4.3. Accordi di sottoscrizione ...................................................................................................................................... 141 5.4.4. Data accordi di sottoscrizione .............................................................................................................................. 141 6. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE .................................................. 141 6.1. MERCATI REGOLAMENTATI E MERCATI EQUIVALENTI .......................................................................................... 141 6.2. QUOTAZIONI SU ALTRI MERCATI REGOLAMENTATI............................................................................................... 141 6.3. NOME E INDIRIZZO DEI SOGGETTI CHE SI SONO ASSUNTI IL FERMO IMPEGNO DI AGIRE QUALI INTERMEDIARI NELLE OPERAZIONI SUL MERCATO SECONDARIO ....................................................................... 141 7. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI ............................................................................................................ 142 7.1. 7.2. 7.3. 7.4. 7.5. CONSULENTI LEGATI ALL’EMISSIONE ..................................................................................................................... 142 INFORMAZIONI CONTENUTE NELLA NOTA INFORMATIVA SOTTOPOSTE A REVISIONE ...................................... 142 PARERI O RELAZIONI DI ESPERTI, INDIRIZZO E QUALIFICA .................................................................................. 142 INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI ................................................................................................................. 142 RATING DELL’EMITTENTE E DELLO STRUMENTO FINANZIARIO ............................................................................ 142 8. MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. SUBORDINATE TIER II A TASSO VARIABILE CON EVENTUALE RIMBORSO ANTICIPATO E/O AMMORTAMENTO PERIODICO”................................................................................................................. 143 ► SEZIONE 6H – PROGRAMMA DELLE EMISSIONI DI PRESTITI OBBLIGAZIONARI “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. SUBORDINATE TIER II A TASSO FISSO CON EVENTUALE RIMBORSO ANTICIPATO E/O AMMORTAMENTO PERIODICO” ....................... 146 1. PERSONE RESPONSABILI ............................................................................................................................ 146 2. FATTORI DI RISCHIO .................................................................................................................................. 146 Rischio di credito per il sottoscrittore ................................................................................................................................ 146 Rischio connesso all’assenza di garanzie relative alle obbligazioni ................................................................................... 146 Rischio correlato alla subordinazione dei titoli .................................................................................................................. 146 Rischio di mancato rimborso / rimborso parziale ............................................................................................................... 147 Rischio di rimborso anticipato .......................................................................................................................................... 147 Rischio connesso al rimborso tramite ammortamento periodico ........................................................................................ 147 Rischi relativi alla vendita delle obbligazioni prima della scadenza .................................................................................... 147 Rischio di tasso di mercato .............................................................................................................................................. 147 Rischio di liquidità............................................................................................................................................................ 147 Rischio connesso al deterioramento del merito di credito dell’Emittente ............................................................................ 148 Rischio connesso alla presenza di costi e commissioni ..................................................................................................... 148 Rischio di non idoneità del confronto delle Obbligazioni Subordinate con titoli dello Stato italiano ...................................... 148 Rischi relativi ai conflitti di interesse ................................................................................................................................. 148 Rischio connesso all’assenza di rating dell’Emittente e degli strumenti finanziari ............................................................... 148 Rischio relativo alla revoca ovvero al ritiro dell’offerta ....................................................................................................... 148 Rischio di cambiamento del regime fiscale applicabile alle obbligazioni............................................................................. 149 3. INFORMAZIONI ESSENZIALI ...................................................................................................................... 149 3.1. INTERESSI DI PERSONE FISICHE E GIURIDICHE PARTECIPANTI ALL’EMISSIONE/ALL'OFFERTA ........................ 149 3.2. RAGIONI DELL’OFFERTA E IMPIEGO DEI PROVENTI .............................................................................................. 149 4. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE ............................................ 149 PROSPETTO DI BASE Pagina 11 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. 4.1. CARATTERISTICHE DEL TITOLO .............................................................................................................................. 149 4.2. LEGISLAZIONE IN BASE ALLA QUALE GLI STRUMENTI FINANZIARI SONO STATI CREATI ................................... 150 4.3. FORMA DEGLI STRUMENTI FINANZIARI E SOGGETTO INCARICATO DELLA TENUTA DEI REGISTRI ................... 150 4.4. DIVISA DI EMISSIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ........................................................................................... 150 4.5. RANKING DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ............................................................................................................... 150 4.6. DIRITTI CONNESSI AGLI STRUMENTI FINANZIARI. ................................................................................................. 151 4.7. TASSO DI INTERESSE NOMINALE E DISPOSIZIONI RELATIVE AGLI INTERESSI DA PAGARE .............................. 151 4.8. DATA DI SCADENZA E MODALITÀ DI RIMBORSO DEL PRESTITO .......................................................................... 152 4.9. TASSO DI RENDIMENTO EFFETTIVO ....................................................................................................................... 152 4.10. RAPPRESENTANZA DEGLI OBBLIGAZIONISTI ......................................................................................................... 152 4.11. DELIBERE, AUTORIZZAZIONI E APPROVAZIONI ..................................................................................................... 152 4.12. DATA DI EMISSIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ............................................................................................. 152 4.13. RESTRIZIONI ALLA TRASFERIBILITÀ DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ................................................................... 152 4.14. REGIME FISCALE ...................................................................................................................................................... 153 5. CONDIZIONI DELL’OFFERTA .................................................................................................................... 153 5.1. STATISTICHE RELATIVE ALL’OFFERTA, CALENDARIO E PROCEDURA PER LA SOTTOSCRIZIONE DELL’OFFERTA ......................................................................................................................................................... 153 5.1.1. Condizioni alle quali l’offerta è subordinata ........................................................................................................... 153 5.1.2. Ammontare totale dell’emissione/offerta ............................................................................................................... 153 5.1.3. Periodo di validità dell’offerta e descrizione delle procedure di sottoscrizione ........................................................ 153 5.1.4. Possibilità di revoca e ritiro dell’Offerta / riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni ........................................... 154 5.1.5. Ammontare minimo e massimo dell’importo sottoscrivibile .................................................................................... 154 5.1.6. Modalità e termini per il pagamento e la consegna degli strumenti finanziari.......................................................... 154 5.1.7. Diffusione dei risultati dell’Offerta ......................................................................................................................... 155 5.1.8. Eventuali diritti di prelazione ................................................................................................................................ 155 5.2. PIANO DI RIPARTIZIONE ED ASSEGNAZIONE ......................................................................................................... 155 5.2.1. Destinatari dell’offerta .......................................................................................................................................... 155 5.2.2. Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e della possibilità di iniziare le negoziazioni prima della comunicazione ............................................................................................................................................ 155 5.3. FISSAZIONE DEL PREZZO ........................................................................................................................................ 155 5.3.1. Prezzo di emissione ............................................................................................................................................. 155 5.4. COLLOCAMENTO E SOTTOSCRIZIONE ................................................................................................................... 155 5.4.1. Soggetti incaricati del collocamento...................................................................................................................... 155 5.4.2. Denominazione e indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario .......................................................... 156 5.4.3. Accordi di sottoscrizione ...................................................................................................................................... 156 5.4.4. Data accordi di sottoscrizione .............................................................................................................................. 156 6. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE .................................................. 156 6.1. MERCATI REGOLAMENTATI E MERCATI EQUIVALENTI .......................................................................................... 156 6.2. QUOTAZIONI SU ALTRI MERCATI REGOLAMENTATI............................................................................................... 156 6.3. NOME E INDIRIZZO DEI SOGGETTI CHE SI SONO ASSUNTI IL FERMO IMPEGNO DI AGIRE QUALI INTERMEDIARI NELLE OPERAZIONI SUL MERCATO SECONDARIO ....................................................................... 156 7. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI ............................................................................................................ 156 7.1. 7.2. 7.3. 7.4. 7.5. 8. CONSULENTI LEGATI ALL’EMISSIONE ..................................................................................................................... 156 INFORMAZIONI CONTENUTE NELLA NOTA INFORMATIVA SOTTOPOSTE A REVISIONE ...................................... 156 PARERI O RELAZIONI DI ESPERTI, INDIRIZZO E QUALIFICA .................................................................................. 156 INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI ................................................................................................................. 157 RATING DELL’EMITTENTE E DELLO STRUMENTO FINANZIARIO ............................................................................ 157 MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. SUBORDINATE TIER II A TASSO FISSO CON EVENTUALE RIMBORSO ANTICIPATO E/O AMMORTAMENTO PERIODICO”................................................................................................................. 158 PROSPETTO DI BASE Pagina 12 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. SEZIONE 1 DICHI AR AZIONE DI RESPONS ABILITÀ 1.1. INDICAZIONE DELLE PERSONE RESPONSABILI Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A., con sede in Piazza Leonardo Sciascia n. 141, Cesena (FC), legalmente rappresentata dal Presidente del Consiglio di Amministrazione, Ing. Tomaso Grassi, si assume la responsabilità delle informazioni contenute nel presente Prospetto di Base. 1.2. DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A., come sopra rappresentata, dichiara che, avendo adottato tutta la ragionevole diligenza a tale scopo, le informazioni contenute nel presente Prospetto di Base sono, per quanto a propria conoscenza, conformi ai fatti e non presentano omissioni tali da alterarne il senso. ________________________________ Ing. Tomaso Grassi Presidente del Consiglio di Amministrazione Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. PROSPETTO DI BASE Pagina 13 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. SEZIONE 2 DESCRIZIONE GENERALE DEL PROGRAMMA Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. ha redatto il presente Prospetto di Base nel quadro di un programma di offerta di prestiti obbligazionari con valore nominale unitario inferiore a Euro 100.000 deliberato dal Comitato Esecutivo in data 27 gennaio 2014 e dal Consiglio di Amministrazione in data 21 febbraio 2014. Il presente Programma prevede l’emissione in via continuativa da parte dell’Emittente delle seguenti tipologie di titoli di debito: Obbligazioni a Tasso Variabile Obbligazioni a Tasso Variabile con Cap e Floor Obbligazioni a Tasso Fisso Obbligazioni a Tasso Misto Obbligazioni a Tasso Step Up / a Tasso Step Down Obbligazioni Zero Coupon Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Variabile con eventuale rimborso anticipato e/o ammortamento periodico - Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso con eventuale rimborso anticipato e/o ammortamento periodico - Le Obbligazioni ordinarie oggetto del Programma di Emissione sono titoli di debito che determinano l’obbligo, per Cassa di Risparmio di Cesena, di rimborsare all’investitore, alla scadenza, il 100% del loro valore nominale unitamente alla corresponsione di cedole di interesse (ad esclusione delle obbligazioni Zero Coupon) determinate secondo le modalità di calcolo specifiche per ciascuna tipologia di prestito. Le Obbligazioni subordinate sono “passività subordinate” di tipo Tier II, ai sensi e per gli effetti delle disposizioni contenute nella Parte Due (Fondi Propri), Titolo I (Elementi dei Fondi Propri), Capo 4 (Capitale di Classe 2), art. 62, 63 e 77 del Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento (il “CRR”) e della Circolare della Banca d’Italia n. 285 del 20 dicembre 2013 “Applicazione in Italia del regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR) e della direttiva 2013/36/UE (CRD4)”, Parte II, Capitolo I. Le Obbligazioni subordinate Tier II sono titoli di debito che determinano l’obbligo, per Cassa di Risparmio di Cesena, di rimborsare all’investitore, alla scadenza o con ammortamento periodico del capitale anche a rate non costanti, il 100% del loro valore nominale unitamente alla corresponsione di cedole di interesse determinate secondo le modalità di calcolo specifiche per ciascuna tipologia di prestito. Le Obbligazioni subordinate avranno durata pari o superiore a 5 anni; le stesse potranno essere rimborsate anticipatamente come indicato nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito previa autorizzazione della Banca d’Italia. Il presente Prospetto di Base, che sarà valido per un periodo massimo di 12 mesi dalla data di approvazione e consta: • • • della Nota di Sintesi, che riassume le caratteristiche dell’Emittente e dei titoli oggetto di emissione; del Documento di Registrazione, che contiene le informazioni sull’Emittente; della Nota Informativa, che contiene le caratteristiche principali e i rischi di ogni singola emissione. Le Condizioni Definitive e le Note di Sintesi, che conterranno i termini e le condizioni specifiche dei titoli di volta in volta emessi,saranno redatte secondo il modello presentato nel presente documento, messe a disposizione entro il giorno antecedente quello di inizio dell’offerta presso la sede e ogni filiale dell’Emittente e soggetti collocatori, nonché pubblicate sul sito internet www.carispcesena.it e, contestualmente inviate a Consob. PROSPETTO DI BASE Pagina 14 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA DI SINTESI SEZIONE 3 NOTA DI SINTESI Sezione A — Introduzione e avvertenze A.1 Introduzione Le Note di Sintesi sono costituite da obblighi informativi definiti “Elementi”. Questi elementi sono numerati nelle sezioni A - E (A.1 - E.7). Essi contengono tutti gli elementi necessari per essere inclusi in una Nota di Sintesi per questo tipo di titoli e Emittenti. Dato che alcuni Elementi non sono necessari, ci possono essere lacune nella sequenza di numerazione degli Elementi. Anche se un Elemento può essere richiesto nella Nota di Sintesi, in funzione del tipo di titoli ed Emittente, è comunque possibile che non siano fornite rilevanti informazioni relative all'Elemento in questione. In questo caso è inclusa nella Nota di Sintesi una breve descrizione dell’Elemento, con la menzione di “Non applicabile”. Avvertenze Cassa di Risparmio di Cesena avverte che: - - A.2 Consenso all’utilizzo del Prospetto da parte di altri intermediari finanziari la presente Nota di Sintesi va letta come introduzione al Prospetto; qualsiasi decisione di investire negli strumenti finanziari dovrebbe basarsi sull'esame da parte dell'investitore del Prospetto completo; qualora sia presentato un ricorso dinanzi all'autorità giudiziaria in merito alle informazioni contenute nel Prospetto, l'investitore ricorrente potrebbe essere tenuto, a norma del diritto nazionale degli Stati membri della Comunità Europea, a sostenerne le spese di traduzione del Prospetto prima dell'inizio del procedimento; la responsabilità civile incombe solo alle persone che hanno presentato la Nota di Sintesi, comprese le sue eventuali traduzioni, ma soltanto se la Nota stessa risulta fuorviante, imprecisa o incoerente se letta insieme con le altri parti del Prospetto o non offre, se letta insieme con le altre parti del Prospetto, le informazioni fondamentali per aiutare gli investitori al momento di valutare l’opportunità di investire in tali strumenti finanziari. Non applicabile. L’Emittente non intende accordare il consenso all’utilizzo del Prospetto per la successiva rivendita o collocamento delle Obbligazioni da parte di altri Intermediari Finanziari. Sezione B — Emittente B.1 Denominazione Cassa di Risparmio di Cesena SpA legale e commerciale dell’emittente B.2 Domicilio e Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. è una società per azioni costituita in Cesena (FC) e forma giuridica regolata ed operante in base al diritto italiano. L'Emittente ha sede legale e direzione dell’emittente, generale in Piazza Leonardo Sciascia n. 141, Cesena (FC) tel. 0547-358111. legislazione in base alla quale opera l’emittente e suo paese di costituzione B.4b Descrizione L’Emittente attesta che, alla data del Prospetto di Base non sono note informazioni su delle tendenze tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere note ripercussioni significative sulle prospettive dell’Emittente. riguardanti l’emittente e i settori in cui opera PROSPETTO DI BASE Pagina 15 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. B.5 Descrizione del Gruppo Cassa di Risparmio di Cesena NOTA DI SINTESI L’Emittente Cassa di Risparmio di Cesena Spa è la Capogruppo del Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di Cesena e opera tipicamente nel settore dell’intermediazione creditizia e dell’erogazione di servizi attraverso l’attività della propria rete commerciale. Di seguito si riporta la rappresentazione grafica della struttura dell’assetto proprietario del Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di Cesena alla data del 31 dicembre 2013: Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena 48,027% Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio Faenza 11,575% Privati + Fondo Acquisto Azioni Proprie 6,462% 33,936% Cassa di Risparmio di Cesena SpA Capogruppo 51,00% 100,00% Carice Immobiliare SpA B.9 Previsioni o stime degli utili 50,01% Unibanca Immobilare Srl Società Agricola Le Cicogne Srl Non applicabile. L’Emittente non effettua stime di utili. B.10 Eventuali I bilanci relativi agli esercizi passati riferiti agli anni 2012 e 2013 sono stati sottoposti a rilievi revisione contabile, come stabilito dal D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 e successive contenuti nella modifiche, dalla società di revisione PricewaterhouseCoopers, la quale ha espresso per i relazione di bilanci stessi un giudizio senza rilievi. revisione relativa alle informazioni finanziarie relative agli esercizi passati. B.12 Informazioni Finanziarie selezionate Si riportano di seguito alcuni dati finanziari, patrimoniali e di solvibilità maggiormente significativi tratti dai bilanci consolidati al 31 dicembre 2013 e 2012. I dati sono stati redatti secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS: PATRIMONIO DI VIGILANZA E COEFFICIENTI PATRIMONIALI (dati in migliaia di Euro) 31/12/2013 31/12/2012 Coefficienti minimi normativi(6) 4,00% 0,58% 2,00% 0,58% Variazione Tier 1 Capital Ratio (1) 8,16% Core Tier 1 Capital Ratio (2) 8,16% 7,58% Total Capital Ratio(3) 12,31% 11,05% 1,26% Patrimonio di Vigilanza (4) 486.466 468.009 18.457 di cui Patrimonio di Base (Tier 1) 322.606 320.752 1.854 163.352 147.257 16.095 3.454 5.324 -1.870 di cui Patrimonio Supplementare (Tier 2) Elementi da dedurre dal Patrimonio di Base e Supplementare(5) di cui Patrimonio di terzo livello (Tier 3) Attività di rischio ponderate(7) Attività di rischio ponderate(RWA)/Totale attivo 7,58% 508 - 508 3.951.475 4.233.538 -282.063 69,69% 73,87% -4,18% 8,00% (1) Il “Tier one capital ratio” è costituito dal rapporto tra il Patrimonio di Base (capitale versato, sovrapprezzi di emissione, riserve, utili del periodo non distribuiti e strumenti ibridi di patrimonializzazione) e le Attività di rischio ponderate. Il valore dell’indice è passato dal 7,58% del 31/12/2012 all’8,16% del 31/12/2013 con un incremento PROSPETTO DI BASE Pagina 16 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA DI SINTESI dello 0,58% per effetto principalmente della riduzione delle Attività di rischio ponderate, che sono diminuite di 282,063 mln di euro. (2) Il “Core Tier one capital ratio” è costituito dal rapporto tra il Patrimonio di Base, al netto degli strumenti ibridi di patrimonializzazione, e le Attività di rischio ponderate. Si segnala che l'indicatore risulta essere coincidente all'indicatore "Tier One Capital Ratio" in quanto l’Emittente non ha fatto ricorso all’emissione a strumenti ibridi di patrimonializzazione. (3) Il “Total capital ratio” è costituito dal rapporto tra il Patrimonio di Vigilanza, dato dalla sommatoria fra Patrimonio di Base e Patrimonio Supplementare (costituito dalle riserve di valutazione e dalle passività subordinate assieme al Patrimonio di 3° livello) e le Attività di rischio ponderate. Il rapporto risulta in aumento, dall’11,05% al 12,31%, per effetto della nuova emissione di prestiti subordinati LTII per un importo di 60 milioni cha ha in parte compensato il rimborso delle quote residue di precedenti emissioni. (4) Il Patrimonio di Vigilanza di Gruppo, costituito dal Patrimonio di Base e dal Patrimonio Supplementare, al 31 dicembre 2013, ammonta a 486,466 milioni rispetto a 468,009 milioni del 31/12/2012, in aumento di 18,457 milioni dovuti in parte all’utile di esercizio registrato nel 2013 (al netto dell’effetto rivalutazione della partecipazione in Banca d’Italia) e in parte ai nuovi prestiti subordinati LTII emessi nell’anno. In particolare il Patrimonio di Base registra una crescita di 1,854 milioni, come conseguenza dell’accantonamento dell’utile di esercizio registrato nell’anno 2013 al netto dei dividendi e dell’effetto rivalutazione della partecipazione in Banca d’Italia. Il Patrimonio Supplementare invece, registra un aumento di 16,095 milioni da attribuire all’emissione di titoli subordinati LTII (per un importo nominale di 60 milioni) in parte compensato dalla diminuzione dei titoli subordinati emessi negli esercizi precedenti (pari a 31,363 milioni). (5) La voce “Elementi da dedurre dal Patrimonio di Base e Supplementare” comprende la partecipazione in Banca d’Italia, come previsto dalla circolare Banca d’Italia n. 1168812/2005, e le partecipazioni in banche e società finanziarie maggiori del 10% dell'ente partecipato, come previsto dalla circolare 263/2006 di Banca d’Italia. I valori della tabella relativi al Patrimonio di Vigilanza, al Patrimonio di Base e al Patrimonio Supplementare sono al netto di tali importi. (6) I limiti riportati sono riferiti alla normativa di Vigilanza in vigore al 31/12/2013. Dal 1° genna io 2014 è entrato in vigore un nuovo impianto normativo (introdotto con il Regolamento UE n. 575/2013 e con la Circolare Banca d’Italia n. 285/2013) che prevede una nuova definizione di capitale, nuove regole per la determinazione dell’attivo ponderato e una serie di limiti minimi da rispettare relativi ai coefficienti di capitale. L’introduzione di questa nuova normativa, cd. “Basilea 3”, prevede una fase di transizione che si concluderà nel 2019. (7) Il totale delle Attività di rischio ponderate (Risk Weighted Assets – RWA) passa da 4.233,538 mln di euro di fine 2012 a 3.951,475 mln di euro del 31/12/2013, in diminuzione di 282,063 mln di euro pari a – 6,66%. Il calo registrato dipende sia dalla riduzione di crediti verso clientela sia dall’ottimizzazione dell’assorbimento di capitale. Per il calcolo delle Attività di rischio ponderate la Banca ricorre alla metodologia standardizzata. PRINCIPALI INDICATORI DI RISCHIOSITÀ CREDITIZIA 31/12/2013 31/12/2012 Var.ne Sofferenze lorde su impieghi lordi (1) Sofferenze nette su impieghi netti(2) Copertura delle sofferenze(3) Sofferenze nette su patrimonio netto(4) Crediti deteriorati lordi su impieghi lordi(5) Crediti deteriorati netti su impieghi netti (6) Copertura dei Crediti deteriorati(7) Sistema 31/12/2013* 10,82% 6,75% 4,07% 9,10% 5,78% 3,44% 2,34% ND 50,91% 52,09% -1,18% 54,70% 62,23% 38,81% 23,42% ND 23,06% 18,46% 4,60% 16,60% 16,91% 13,85% 3,06% ND 32,58% 29,52% 3,06% 39,90% Sistema 31/12/2012° 7,40% ND 56,00% ND 14,40% ND 37,80% * Dati medi di sistema riferiti alla classe dimensionale di appartenenza ovvero delle banche piccole (Fonte: Rapporto sulla Stabilità Finanziaria Banca d’Italia n. 1 del maggio 2014). °Dati medi di sistema riferiti alla classe dimensio nale di appartenenza ovvero delle banche piccole (Fonte: Rapporto sulla Stabilità Finanziaria Banca d’Italia n. 5 di aprile 2013). (1) L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza delle sofferenze lorde sul totale degli impieghi anch’essi lordi. Al 31/12/2013 le sofferenze lorde si sono attestate a 456,234 milioni, in crescita di 162,650 milioni (+55,40%) rispetto all’anno precedente, come conseguenza del perdurare della crisi economica in atto. PROSPETTO DI BASE Pagina 17 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA DI SINTESI (2) L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza delle sofferenze nette, costituite dalle sofferenze lorde al netto dei fondi analitici rettificativi, sul totale degli impieghi netti. Al 31/12/2013 le sofferenze nette sono incrementate da 140,666 milioni a 223,950 milioni (+83,284 milioni) e contemporaneamente si è registrata una riduzione degli impieghi netti passati da 4.088 milioni a 3.875 milioni (-213,456 milioni). (3) La copertura delle sofferenze (Coverage Ratio) è data dal rapporto fra le svalutazioni analitiche e l’esposizione lorda. Tale indice evidenzia un leggero decremento dal 52,09% al 50,91%, con le rettifiche di valore che hanno raggiunto i 232,284 milioni rispetto ai 152,918 dell’anno precedente. Nella valutazione dei crediti deteriorati si è tenuto conto di criteri prudenziali, secondo le indicazioni fornite dall’Organo di Vigilanza in risposta alla sollecitazione avanzata dal Fondo Monetario Internazionale nei confronti del sistema bancario italiano. Ciò ha comportato l’adozione di criteri più rigidi e stringenti soprattutto per quanto riguarda la valutazione degli immobili posti a garanzia degli affidamenti, in seguito alla crisi che ha pesantemente colpito tale settore. (4) Per effetto di una rigida classificazione nell’ambito dei crediti deteriorati, il peso delle sofferenze nette sul Patrimonio netto al 31/12/2013 è cresciuto post riparto di 23,42 punti percentuali. Lo stock di sofferenze nette ammonta quindi a 223,950 milioni di euro. (5) Per “Crediti deteriorati lordi su impieghi lordi" si intende la sommatoria degli impieghi classificati a: sofferenza, incaglio, scaduti e/o sconfinati e ristrutturati, sul totale degli impieghi lordi. Le difficoltà derivanti dalla crisi economica hanno continuato a manifestarsi in misura significativa anche nel 2013, con effetti evidenti nel tessuto economico e produttivo del Paese, con sempre più imprese costrette a chiudere l’attività ed a ricorrere a procedure concorsuali e sempre più privati che devono fare ricorso ad ammortizzatori sociali e quindi vedere ridotta la propria capacità di reddito e di conseguenza la capacità di onorare i propri debiti. Anche il Gruppo Cassa di Risparmio di Cesena, in quanto vicino al territorio ed alle esigenze delle piccole e medie imprese e delle famiglie, risente di tale situazione, registrando una dinamica crescente delle esposizioni non performing. Rilevante l’incremento dei crediti in sofferenza il cui valore lordo a livello consolidato al 31 dicembre 2013 aumenta di 162,650 milioni, rispetto ai dati del 31/12/2012 (+55,40%) con l’ammontare dei crediti deteriorati pari a 972,115 milioni. (6) L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza degli impieghi anomali netti sul totale degli impieghi netti. Il dato riflette, quindi, la rischiosità e l’andamento della congiuntura economica nelle aree geografiche di competenza dell’Emittente. Confrontando i dati al 31/12/13 rispetto ai dati al 31/12/12 l’indice registra un incremento di 3,06 punti, con i crediti deteriorati netti passati da 566,184 milioni del 31/12/2012 a 655,368 milioni del 31/12/2013 (+89,186 milioni), mentre gli impieghi netti si sono ridotti (-213,456 milioni). (7) La copertura dei crediti deteriorati è data dal rapporto fra il totale delle svalutazioni sui crediti deteriorati e i crediti deteriorati lordi. Per effetto dei maggiori accantonamenti effettuati con le rettifiche di valore passate da 237,157 milioni del 31/12/2012 a 316,747 milioni del 31/12/2013 (+79,590 milioni) l’indice di copertura è cresciuto al 32,58% dal 29,52% (+3,06%), nonostante il totale dei crediti deteriorati lordi sia incrementato da 803,341 milioni a 972,115 milioni. COMPOSIZIONE PARTITE ANOMALE NETTE (dati in milioni di Euro) 31/12/2013 Crediti deteriorati - Sofferenze - Incagli - Ristrutturati - Scaduti Crediti in bonis Totale Impieghi 655 224 282 27 122 3.220 3.875 31/12/2012 Variazione 566 141 206 61 158 3.522 4.088 15,79% 59,21% 36,85% -55,48% -22,84% -8,57% -5,22% I dati esposti nella tabella “Composizione partite anomale nette” evidenziano un aumento dei crediti deteriorati. In particolare le Sofferenze nette sono passate da 141 mln del 31/12/2012 a 224 mln del 31/12/2013. Gli Incagli netti sono passati da 206 mln del 31/12/2012 a 282 mln del 31/12/2013. Invece i Crediti scaduti e quelli ristrutturati segnano una contrazione rispettivamente del 22,84% e del 55,48%. Nel complesso, i Crediti deteriorati netti passano da 566 mln del 31/12/2012 a 655 mln del 31/12/2013, L'aumento dei crediti deteriorati è da ascrivere ad una situazione di deterioramento della qualità dei prestiti a seguito del perdurare della crisi economica che sta interessando il mercato nazionale e locale. Nonostante i dati esposti in tabella al 31/12/2013 non tengono conto delle indicazioni fornite dall’E.B.A sulla “Forbearance measures” la Banca sta implementando tali indicazioni che specificano in modo più dettagliato le modalità di gestione delle posizioni ristrutturate. GRANDI RISCHI 31/12/2013 Totale Grandi Rischi su Impieghi netti PROSPETTO DI BASE Pagina 18 di 160 (1) 4,61% 31/12/2012 2,37% Variazione 2,24% Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA DI SINTESI (1) Il totale dei Grandi Rischi i è determinato facendo riferimento alle esposizioni che superano il 10% del Patrimonio di Vigilanza, dove per esposizioni si intende la somma delle attività di rischio per cassa e delle operazioni fuori bilancio nei confronti di un cliente o di un gruppo di clienti connessi. Sono escluse dai grandi rischi le ponderazioni nulle che fanno riferimento al Ministero dell’Economia. Il rapporto sul totale impieghi netti mette in evidenza l’esposizione verso grandi rischi. L’ammontare degli impieghi su grandi rischi, è pari a 178,723 mln al 31/12/2013 per n. 3 posizioni, a fronte di 96,897 mln a fine 2012 su n. 2 posizioni. L’incremento del rapporto è da attribuire prevalentemente all’impiego sul MIC (mercato interbancario collateralizzato) esistente al 31/12/2013 pari a 74,4 mln di euro e avente come controparte la Cassa di Compensazione e Garanzia Spa. Alla luce del valore percentuale assunto deIl’indicatore impieghi grandi rischi / impieghi netti, il rischio di concentrazione sui grandi rischi risulta essere limitato. RAPPORTO TRA RETTIFICHE SU CREDITI NETTE E IMPIEGHI NETTI (dati in milioni di Euro) 31/12/2013 Impieghi netti verso clientela Rettifiche di valore nette su Impieghi verso la clientela Rettifiche nette / Impieghi netti (1) 3.875 94 2,43% 31/12/2012 4.088 91 2,22% (1) La tabella indica il costo del rischio credito, rappresentato come rapporto tra le rettifiche su crediti (voce 130/a del conto economico) e l’ammontare dei crediti netti verso la clientela a fine esercizio. Il valore del rapporto rettifiche nette / crediti netti passa dal 2,22% del 2012 al 2,43% del 2013 (+0,21%). Le rettifiche di valore al 31/12/2013 sono rimaste sostanzialmente stabili; l’incremento percentuale registrato dal costo del credito è determinato dalla riduzione degli impieghi netti. ESPOSIZIONE DELL’EMITTENTE SUI TITOLI DI DEBITO EMESSI DA GOVERNI CENTRALI E LOCALI ED ENTI GOVERNATIVI AL 31/12/2013 Governi (dati in migliaia di Euro) Rating Moody’s Italia BBB Categoria (*) HFT FVO AFS HTM LR Austria AAA HFT FVO AFS HTM LR Totale titoli di debito(1) Valore nominale Valore di bilancio Fair Value 1.108.691 3 1.153.080 3 1.153.080 3 1.108.688 1.153.077 1.153.077 1.695 120 1.575 1.696 120 1.576 1.696 120 1.576 1.110.386 1.154.776 1.154.776 (1) L’esposizione verso titoli governativi ammonta complessivamente a 1.154,776 mln e rappresenta l’85,2% del portafoglio di proprietà della Banca. Al 31/12/2013 risultano a Bilancio finanziamenti erogati a favore di Governi Centrali e locali nonché ad Enti Governativi per un ammontare complessivo di 59 milioni di euro, pari all’1,52% del totale degli impieghi netti della Banca. Non è presente alcun titolo di debito strutturato. (*) HFT: Held For Trading – FVO: Fair Value Option - AFS: Available For Sale. ESPOSIZIONE DEL PORTAFOGLIO AI RISCHI DI MERCATO I principali fattori di rischio per il portafoglio di proprietà della Banca si rinvengono nell’oscillazione dei tassi di interesse (rischio di posizione generico su titoli di debito) e nella sfavorevole variazione dei prezzi dovuta a fattori connessi con la specifica situazione di merito creditizio (rischio di posizione specifico su titoli di debito). La Banca è esposta al rischio cambio in misura marginale dato che svolge un’attività in cambi prevalentemente di tipo commerciale per conto della clientela. La Banca calcola i rischi di mercato tramite la metodologia del “Valore a Rischio” (Value-atRisk o VaR) relativamente al solo portafoglio di negoziazione (tradind book). Il VaR esprime la massima perdita potenziale derivante da movimenti sfavorevoli dei parametri di mercato. Alla data del 31/12/2013 il VaR del portafoglio di negoziazione, calcolato su un orizzonte temporale di 10 giorni con un intervallo di confidenza del 99%, si è attestato a 152 mila Euro rispetto ai 66 mila Euro del 31/12/2012. PROSPETTO DI BASE Pagina 19 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA DI SINTESI PRINCIPALI DATI DI CONTO ECONOMICO (dati in migliaia di Euro) 31/12/2013 Margine di interesse(1) Margine di intermediazione(2) Risultato netto della gestione assicurativa(3) Costi operativi(4) Utile d’esercizio(5) finanziaria e 31/12/2012 Variazione 100.272 214.648 105.225 186.474 -4,71% 15,11% 114.825 95.211 20,60% 88.408 16.650 107.426 -13.970 -17,70% 219,18% (1) Il “Margine di Interesse” è la differenza tra interessi attivi riscossi e interessi passivi pagati. La dinamica ha risentito della continua riduzione dei tassi di mercato (Euribor 3m medio del 2013 in ulteriore calo di circa 37 punti base rispetto al 2012) e della debole domanda per impieghi commerciali solo in parte compensata dall’incremento del portafoglio titoli. Nel 2013 il margine di interesse ha registrato un decremento di 4,953 milioni, pari al 4,71%. (2) Il “Margine di Intermediazione” è la somma algebrica del margine di interesse, delle commissioni nette, dei dividendi, del risultato netto delle attività di negoziazione su titoli di proprietà e di copertura, degli utili o delle perdite da cessione o riacquisto di attività e passività finanziarie (quali ad es. BTP, CCT, ecc.) e dal risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value. Confrontando i dati al 31/12/13 rispetto ai dati al 31/12/12 il valore registra un incremento del 15,11% dovuto principalmente all’attività complessiva di negoziazione e gestione strumenti finanziari che ha prodotto un risultato positivo di 67,903 milioni (migliore di 36,963 milioni rispetto all’anno precedente). Tale risultato deriva in massima parte da utili realizzati su negoziazione su titoli di Stato e comprende anche gli effetti della rivalutazione delle quote detenute in Banca d’Italia che ha generato una plusvalenza lorda di 13,421 milioni. (3) Il “Risultato Netto della Gestione Finanziaria e Assicurativa” è costituito dal Margine di Intermediazione al netto delle rettifiche/riprese di valore per deterioramento crediti. Confrontando i dati al 31/12/13 rispetto ai dati al 31/12/12 il valore registra un aumento del 20,60%, nonostante un aumento delle rettifiche di 8,560 milioni. Tale dinamica è stata condizionata dal difficile contesto economico che ha indotto Banca d’Italia ad adottare criteri più stringenti e maggiormente prudenziali nell’analisi dei crediti deteriorati, soprattutto per quanto riguarda la valutazione degli immobili posti a garanzia degli affidamenti, in seguito alla pesante crisi che ha colpito tale settore. (4) I “Costi operativi”, rappresentano il costo del personale, le spese amministrative, gli accantonamenti ai fondi rischi ed oneri, l’ammortamento delle immobilizzazioni materiali ed immateriali e gli altri oneri/proventi di gestione. Si evidenzia un decremento del 17,70% nel corso del 2013 rispetto al 2012. Tale decremento è da ascrivere principalmente alla voce “accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri”, che evidenzia una ripresa di 9,520 milioni; l’importo risente del rilascio di accantonamenti per 10 milioni appostati al 31/12/2012 a presidio di rischi che al 31/12/2013 trovano completo riscontro nell’ambito delle rettifiche su crediti (v.130a). (5) Il Gruppo ha chiuso l’esercizio 2013 con un utile di 16,650 milioni di Euro rispetto alla perdita di 13,970 milioni di Euro registrata nell’esercizio 2012. Il risultato economico è riconducibile in parte anche alla rivalutazione della partecipazione in Banca d’Italia, al netto della quale l’utile sarebbe di 7,617 milioni. PRINCIPALI DATI DI STATO PATRIMONIALE (dati in milioni di Euro) 31/12/2013 Raccolta diretta (voci 20+30+50 del Bilancio- Stato Patrimoniale – Voci del passivo e del patrimonio netto) (1) Interbancario netto (voci 60 dell'Attivo - 10 del Passivo) (2) Raccolta indiretta (3) Attività finanziarie (voci 20+30+40+50 del BilancioStato Patrimoniale – Voci dell’attivo) (4) Crediti verso clientela(voci 70 del Bilancio- Stato Patrimoniale Voci dell’attivo) (5) Patrimonio netto (voci 140+170+175+180+190+200+220 del Bilancio- Stato Patrimoniale– Voci del passivo) (6) Capitale sociale 31/12/2012 Variazione 4.366 4.264 2,39% -698 -804 -13,18% 2.720 2.695 0,93% 1.355 1.207 12,26% 3.875 4.088 -5,21% 360 362 -0,55% 155 155 0,00% (1) La “Raccolta Diretta”, costituita dai conti correnti e fondi di terzi in amministrazione, dai depositi a risparmio liberi e vincolati, dalle operazioni di pronti contro termine, dai certificati di deposito e dalle obbligazioni proprie, evidenzia nel corso del 2013 una crescita pari al 2,39%. (2) L’“Interbancario netto” è costituito dallo sbilancio fra gli impieghi a banche (voce 60 dell’Attivo) e la PROSPETTO DI BASE Pagina 20 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA DI SINTESI raccolta da banche (voce 10 del Passivo). La variazione del -13,18% risente del rimborso effettuato nel mese di dicembre dalla Banca alla BCE per 105 milioni di Euro a valere sulle operazioni LTRO il cui debito nozionale residuo ammonta a 695 milioni di euro. (3) La “Raccolta Indiretta” è costituita dalla Raccolta amministrata e dalla Raccolta gestita. L’aggregato presenta un aumento di 24,370 milioni di Euro per effetto della crescita della raccolta gestita per 78,982 milioni e della riduzione di quella amministrata per 54,612 milioni. (4) L’incremento delle attività finanziarie rispetto all’esercizio 2012 è da attribuire principalmente all’acquisto di titoli di Stato italiani. (5) La voce “Crediti verso Clientela” ammonta a 3.875 mln di Euro, in riduzione del 5,21%, come conseguenza della debole domanda di credito da parte di imprese e famiglie conseguente allo sfavorevole quadro congiunturale. La voce comprende i crediti verso le società di cartolarizzazione Malatesta Finance srl e Icaro Finance srl per un importo complessivo pari a 54,870 milioni, rappresentativo della liquidità originata dal rimborso dei mutui cartolarizzati. (6) Il “Patrimonio Netto” costituito dal Capitale Sociale, dai Sovrapprezzi di emissione, dalle Riserve, dalle Riserve da valutazione, dagli Acconti su dividendi, dalle Azioni proprie e dall’Utile/Perdita di esercizio al netto dei dividendi distribuiti, evidenzia nel corso del 2013 una leggera riduzione pari allo 0,55%. PRINCIPALI INDICATORI DI LIQUIDITÀ 31/12/2013 Crediti verso Clientela / Raccolta diretta Clientela (1) Liquidity Coverage Ratio (2) Net Stable Funding Ratio (3) 31/12/2012 Variazione 88,75% 95,87% -7,12% - - - (1) Il rapporto dei Crediti netti verso Clientela sulla Raccolta Diretta è sceso del 7,12% raggiungendo 88,75 punti percentuali, grazie alla crescita della raccolta diretta combinato con una riduzione degli impieghi. (2) Il Liquidity Coverage Ratio (LCR) o indicatore di breve termine mira ad assicurare che la banca mantenga un livello adeguato di attività prontamente liquidabili e di elevata qualità che possano essere utilizzate per soddisfare il fabbisogno di liquidità nell’arco di 30 giorni di calendario in uno scenario di stress come specificato dalle autorità di vigilanza. Gli indicatori di Liquidità LCR e NSFR sono stati oggetto di una revisione normativa nell’estate del 2013 che, tra le altre disposizioni ne ha meglio precisato il modello di calcolo. Dopo un periodo di osservazione, i requisiti previsti dall’LCR entreranno in vigore a partire dal primo gennaio 2015, con una copertura al 60% che sarà gradualmente elevata del 10% all'anno fino ad arrivare al 100% il primo gennaio del 2019. L’indice al 31/12/2013 è ampiamente al di sopra delle soglie regolamentari richieste dalla normativa Basilea 3. (3) Il Net Stable Funding Ratio (NSFR) o indicatore strutturale, prevede che la banca mantenga, su un orizzonte di un anno, un ammontare minimo di provvista stabile in relazione al grado di liquidità dell’attivo in uno scenario di stress di liquidità specificato dalle autorità di vigilanza. Dopo un periodo di osservazione, l’NSFR entrerà in vigore entro il 1° gennaio 2018 con un livello di copertura al 100%. L’indice al 31/12/2013 è ampiamente al di sopra delle soglie regolamentari richieste dalla normativa Basilea 3. Nell’ambito della propria attività l’Emittente ha fatto anche ricorso al rifinanziamento presso la BCE mediante partecipazione alle aste a lungo termine (LTRO – Long Term Refinancing Operations) effettuate dall’autorità monetaria a partire dal dicembre del 2011. Al 31/12/2013 l’ammontare del rifinanziamento in essere ammonta a complessivi 695 mln, come evidenziato nella tabella seguente “Operazioni di rifinanziamento presso la BCE”. OPERAZIONI DI RIFINANZIAMENTO PRESSO LA BCE Data di decorrenza Quantità Data di scadenza 22/12/2011 300 mln 29/01/2015 01/03/2012 395 mln 26/02/2015 In tema di capacità di smobilizzo di attività sul mercato (market liquidity risk) per far fronte ad eventuali sbilanci da finanziare, l’Emittente presenta al 31 Dicembre 2013 un ammontare di titoli non vincolati ulteriormente stanziabili presso la Banca Centrale Europea (BCE) per complessivi 1.079 mln di euro, in significativa crescita rispetto agli 819 mln di fine 2012 (+31,75%). Alla data del Prospetto si ritiene pertanto che la Banca non sia esposta ad un apprezzabile rischio di liquidità, anche considerandone le due componenti del funding liquidity risk e del market liquidity risk . PROSPETTO DI BASE Pagina 21 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA DI SINTESI *** - L’Emittente dichiara che non si sono verificati cambiamenti negativi sostanziali delle proprie prospettive dalla data dell’ultimo bilancio sottoposto a revisione pubblicato. - L’Emittente attesta che non si sono verificati cambiamenti significativi della situazione finanziaria o commerciale del Gruppo dalla chiusura dell’ultimo esercizio per il quale sono state pubblicate informazioni finanziarie sottoposte a revisione. B.13 Fatti recenti L’Emittente attesta che non si sono verificati fatti recenti nella vita della Banca rilevanti per la relativi valutazione della sua solvibilità. all’Emittente sostanzialmente rilevanti per la valutazione della sua solvibilità B.14 Dipendenza dell’Emittente da altri soggetti all’interno del Gruppo L’Emittente non dipende da altri soggetti essendo la Capogruppo dell’omonimo Gruppo Bancario. B.15 Descrizione L’Emittente ha per oggetto la raccolta del risparmio e l’esercizio del credito nelle sue varie delle principali forme, il compimento di tutte le operazioni ed i servizi bancari e finanziari consentiti, attività compresa la facoltà di gestire forme di previdenza complementare nei limiti della normativa vigente, ed ogni altra operazione strumentale o comunque connessa al raggiungimento dello scopo sociale. Per grandi categorie, i prodotti venduti e i servizi prestati sono i seguenti: raccolta del risparmio, in tutte le forme consentite; impieghi a breve, medio e lungo termine, sia in Italia che all’estero; prodotti e servizi finanziari e assicurativi; sistemi di pagamento; servizi di incasso; servizi di tesoreria per enti vari; internet banking; factoring; leasing. B.16 Principali Azionisti Al 31/12/2013 il capitale sociale dell’Emittente Cassa di Risparmio di Cesena SpA interamente sottoscritto e versato, è pari a Euro 154.578.832,80, suddiviso in n. 27.603.363 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 5,60 ciascuna. Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. è partecipata da: - Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio Faenza Altri Azionisti 48,027% 11,575% 6,462% 33,936% 100,000% Non esistono azionisti privati che detengono direttamente o indirettamente quote di interessenze superiori al 2%. B.17 Rating dell’Emittente e degli Strumenti Finanziari Non applicabile. Cassa di Risparmio di Cesena non è fornita di rating così come le Obbligazioni emesse nell’ambito del presente Programma. Sezione C — Strumenti finanziari C.1 Descrizione Le Obbligazioni ordinarie oggetto del Programma come di seguito riportate, sono titoli di del tipo e della debito che danno diritto al rimborso del 100% del valore nominale a scadenza e non PROSPETTO DI BASE Pagina 22 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. classe degli strumenti finanziari offerti NOTA DI SINTESI prevedono il rimborso anticipato. Le Obbligazioni Ordinarie potranno essere delle seguenti tipologie: Obbligazioni "Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. a Tasso Variabile"; Obbligazioni "Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. a Tasso Variabile con Cap e Floor"; Obbligazioni “Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. a Tasso Fisso”; Obbligazioni “Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. a Tasso Misto” ; Obbligazioni “Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. a Tasso Step Up / a Tasso Step Down”; Obbligazioni “Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. Zero Coupon”. Le Obbligazioni subordinate oggetto del Programma come di seguito riportate, sono titoli di debito che danno diritto al rimborso del 100% del valore nominale a scadenza o con ammortamento periodico del capitale anche a rate non costanti qualora previsto nelle Condizioni Definitive. Le Obbligazioni subordinate sono classificabili come “passività subordinate” di tipo Tier II: pertanto, in caso di liquidazione dell’Emittente, le obbligazioni da esse derivanti saranno soddisfatte solo dopo che siano stati soddisfatti tutti gli altri creditori non subordinati. Le Obbligazioni subordinate avranno durata pari o superiore a 5 anni; le stesse potranno essere rimborsate anticipatamente previa autorizzazione della Banca d’Italia. Le Obbligazioni subordinate potranno essere delle seguenti tipologie: Obbligazioni “Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. Subordinate Tier II a Tasso Variabile con eventuale rimborso anticipato e/o ammortamento periodico”; Obbligazioni “Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. Subordinate Tier II a Tasso Fisso con eventuale rimborso anticipato e/o ammortamento periodico”. Ciascuna Emissione di Obbligazioni sarà contraddistinta da un codice ISIN che verrà indicato nella Nota di Sintesi e nelle Condizioni Definitive della singola emissione. C.2 Valuta di Le Obbligazioni oggetto del Programma di Emissione sono denominate in Euro. emissione degli strumenti finanziari C.5 Restrizioni alla Non sono presenti clausole limitative al trasferimento e alla circolazione delle Obbligazioni, libera fatta eccezione per quanto disciplinato ai punti seguenti. trasferibilità Le Obbligazioni non sono strumenti registrati nei termini richiesti dai testi in vigore del “United States Securities Act” del 1933: conformemente alle disposizioni del “United States Commodity Exchange Act", la negoziazione delle Obbligazioni non è autorizzata dal “United States Commodity Futures Trading Commission” (“CFTC”). Le Obbligazioni non possono in nessun modo essere proposte, vendute o consegnate direttamente o indirettamente negli Stati Uniti d’America o a cittadini statunitensi. Le Obbligazioni non possono essere vendute o proposte in Gran Bretagna, se non conformemente alle disposizioni del “Public Offers of Securities Regulations 1995” e alle disposizioni applicabili del “FSMA 2000”. Il prospetto di vendita può essere reso disponibile solo alle persone designate dal “FSMA 2000”. Le Obbligazioni, rappresentate da titoli al portatore, verranno accentrate presso Monte Titoli S.p.A. ed assoggettate al regime di dematerializzazione di cui al Regolamento congiunto Banca d’Italia-Consob del 22/02/2008.Conseguentemente, sino a quando le Obbligazioni saranno gestite in regime di dematerializzazione presso Monte Titoli S.p.A., Via Mantegna 6, 20154 Milano, il trasferimento delle Obbligazioni e l’esercizio dei relativi diritti potrà avvenire esclusivamente per il tramite degli intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli S.p.A. C.8 Diritti connessi agli strumenti finanziari e procedura per il loro esercizio Le Obbligazioni incorporano i diritti previsti dalla normativa vigente per i titoli della stessa categoria e, quindi, il diritto alla percezione degli interessi alle date di pagamento previste e il diritto al rimborso del capitale alla scadenza fatta salva, per le Obbligazioni Subordinate Tier II, la possibilità di rimborso del capitale con ammortamento periodico anche a rate non costanti e/o il rimborso anticipato a favore dell’Emittente, previa autorizzazione della Banca d’Italia, secondo quanto indicato nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito. Ranking PROSPETTO DI BASE Pagina 23 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA DI SINTESI Le Obbligazioni potranno essere: - Obbligazioni Ordinarie Gli obblighi a carico dell’Emittente nascenti dalle Obbligazioni Ordinarie non sono subordinati ad altre passività dello stesso, fatta eccezione per quelle dotate di privilegio. Ne segue che il credito dei portatori delle Obbligazioni Ordinarie verrà soddisfatto pari passu con gli altri crediti chirografari dell’Emittente. - Obbligazioni Subordinate Le Obbligazioni sono “passività subordinate” di tipo Tier II, ai sensi e per gli effetti delle disposizioni contenute nella Parte Due (Fondi Propri), Titolo I (Elementi dei Fondi Propri), Capo 4 (Capitale di Classe 2), art. 62, 63 e 77 del Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento (il “CRR”) e della Circolare della Banca d’Italia n. 285 del 20 dicembre 2013 “Applicazione in Italia del regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR) e della direttiva 2013/36/UE (CRD4)”, Parte II, Capitolo I. In caso di liquidazione o di sottoposizione a procedure concorsuali dell’Emittente, il debito relativo alle Obbligazioni sarà rimborsato, in concorso con gli altri creditori aventi pari grado di subordinazione, solo dopo che saranno stati soddisfatti tutti gli altri creditori non ugualmente subordinati e prima di quelli con un maggiore grado di subordinazione. In caso di liquidazione o di sottoposizione a procedure concorsuali dell'Emittente (ivi inclusa la liquidazione coatta amministrativa, come disciplinata dagli Artt. da 80 a 94 del Testo Unico Bancario) le Obbligazioni Tier II saranno rimborsate, per Capitale ed Interessi residui: i) solo dopo che siano stati soddisfatti tutti i creditori dell'Emittente privilegiati e ordinari; ii) pari passu con i titolari di tutte le emissioni parimenti subordinate dell’Emittente e con i creditori dell’Emittente caratterizzati dal medesimo grado di subordinazione; iii) in ogni caso con precedenza rispetto ai titolari di obbligazioni, titoli assimilabili, strumenti o posizioni negoziali caratterizzati da un grado di subordinazione maggiore rispetto a quello delle Obbligazioni Subordinate Tier II (ad esempio, i titolari di azioni ordinarie rappresentative del capitale dell’Emittente ovvero gli strumenti Tier I). C.9 Tasso di interesse nominale, disposizioni relative agli interessi da pagare, il rimborso, il rendimento e i rappresentanti degli obbligazionisti Oltre a quanto già previsto nel precedente punto C.8 si indicano di seguito: Tasso di interesse nominale Obbligazioni "Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. a Tasso Variabile": Le Obbligazioni danno diritto al pagamento di Cedole variabili il cui ammontare è determinato in ragione dell’andamento del Parametro di Riferimento prescelto che potrà essere maggiorato / diminuito di uno spread indicato in punti base con troncatura al terzo decimale. La prima cedola potrà essere predeterminata ad un tasso di interesse fisso; in ogni caso l’ammontare del tasso delle cedole interessi non potrà essere inferiore a zero. Il Parametro di Riferimento, lo spread e l’eventuale prima cedola predeterminata saranno indicati nelle Condizioni Definitive. Obbligazioni "Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. a Tasso Variabile con Cap e Floor": Le Obbligazioni danno diritto al pagamento di Cedole il cui ammontare è determinato in ragione dell’andamento del Parametro di Riferimento prescelto che potrà essere maggiorato / diminuito di uno spread indicato in punti base con troncatura al terzo decimale. Le Cedole così determinate non potranno essere inferiori al tasso minimo predeterminato (Floor) e non potranno essere superiori al tasso massimo predeterminato (Cap). La prima cedola potrà essere predeterminata ad un tasso di interesse fisso. Il Parametro di Riferimento, lo spread, l’eventuale prima cedola predeterminata, il tasso minimo (Floor) e il tasso massimo (CAP)saranno indicati nelle Condizioni Definitive. Obbligazioni “Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. a Tasso Fisso”: Le Obbligazioni danno diritto al pagamento di Cedole il cui ammontare è determinato in ragione di un Tasso di Interesse costante predeterminato, come indicato nelle Condizioni Definitive. Obbligazioni “Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. a Tasso Misto”: Le Obbligazioni danno diritto al pagamento periodico di cedole di interessi il cui importo è calcolato applicando al valore nominale per un periodo predeterminato un tasso di interesse fisso e per il restante periodo un tasso di interesse variabile indicizzato al Parametro di Riferimento prescelto che potrà essere maggiorato / diminuito di uno spread indicato in punti base con troncatura al terzo decimale. In ogni caso l’ammontare del tasso delle cedole interessi non potrà essere inferiore a zero. Il Tasso di Interesse, il Parametro di Riferimento e lo spread saranno indicati nelle Condizioni PROSPETTO DI BASE Pagina 24 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA DI SINTESI Definitive. Obbligazioni “Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. a Tasso Step Up / a Tasso Step Down”: Le Obbligazioni danno diritto al pagamento di Cedole il cui ammontare è determinato in ragione di un Tasso di Interesse crescente (Step Up) o decrescente (Step Down) prefissato alla Data di Emissione, come indicato nelle Condizioni Definitive. Obbligazioni “Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. Zero Coupon”: Le Obbligazioni danno diritto al pagamento di interessi il cui importo è determinato come differenza tra il prezzo di rimborso a scadenza ed il prezzo di emissione che sarà sempre inferiore al 100% del valore nominale. Per questa tipologia di Obbligazioni non saranno corrisposte cedole di interessi durante la vita delle Obbligazioni stesse. Il Prezzo di Emissione sarà indicato nelle Condizioni Definitive. Obbligazioni “Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. Subordinate Tier II a Tasso Variabile con eventuale rimborso anticipato e/o ammortamento periodico”: Le Obbligazioni subordinate danno diritto al pagamento di Cedole variabili il cui ammontare è determinato in ragione dell’andamento del Parametro di Riferimento prescelto che potrà essere maggiorato di uno spread indicato in punti base con troncatura al terzo decimale. La prima cedola potrà essere predeterminata ad un tasso di interesse fisso. Il Parametro di Riferimento, lo spread e l’eventuale prima cedola predeterminata saranno indicati nelle Condizioni Definitive. Obbligazioni “Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. Subordinate Tier II a Tasso Fisso con eventuale rimborso anticipato e/o ammortamento periodico”: Le Obbligazioni subordinate danno diritto al pagamento di Cedole il cui ammontare è determinato in ragione di un Tasso di Interesse costante predeterminato, come indicato nelle Condizioni Definitive. Data di godimento e scadenza degli interessi La Data di godimento e la Data di scadenza degli interessi saranno indicate nelle Condizioni definitive del singolo Prestito. Gli interessi saranno pagabili in via posticipata alle date specificate nelle Condizioni Definitive. Le Obbligazioni cessano di essere fruttifere alla data prevista per il loro rimborso. Descrizione Le Obbligazioni: del sottostante "Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. a Tasso Variabile"; "Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. a Tasso Variabile con Cap e Floor"; "Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. a Tasso Misto"; "Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. Subordinate Tier II a Tasso Variabile con eventuale rimborso anticipato e/o ammortamento periodico ". Danno diritto al pagamento di Cedole il cui ammontare è indicizzato all’andamento del Parametro di Riferimento prescelto ovvero il valore puntuale del tasso Euribor a 3, 6 o 12 mesi che potrà essere maggiorato / diminuito di uno spread indicato in punti base. L’Emittente potrà prefissare il valore della prima Cedola in misura indipendente dal Parametro di Riferimento, la cui entità sarà indicata nelle Condizioni Definitive del Prestito. Il tasso Euribor è un tasso di riferimento, calcolato giornalmente, che indica il tasso di interesse medio delle transazioni finanziarie in Euro tra le principali banche europee ed è rilevato per scadenze fino a 12 mesi con base Act/360 a cura della FBE (Banking Federation of the European Union) e della Financial Markets Association e pubblicato giornalmente sul quotidiano “Il Sole 24 ORE”. Il calendario utilizzato per la rilevazione del Parametro di Riferimento è il calendario Target che definisce i giorni festivi nel sistema TARGET2. I valori del Parametro di Riferimento saranno rilevati sul circuito di informazione finanziaria Bloomberg. Il Parametro di Riferimento e lo spread saranno indicati nelle Condizioni Definitive. Data di scadenza e modalità di ammortamento del prestito comprese le procedure di rimborso PROSPETTO DI BASE Le Obbligazioni ordinarie oggetto del Programma danno diritto al rimborso del 100% del valore nominale a scadenza e non prevedono il rimborso anticipato. La Data di Scadenza sarà indicata nelle Condizioni Definitive. Le Obbligazioni subordinate oggetto del Programma danno diritto al rimborso del 100% del valore nominale a scadenza o con ammortamento periodico del capitale anche a rate non costanti qualora previsto. Le Obbligazioni subordinate avranno durata pari o superiore a 5 anni; le stesse potranno essere rimborsate anticipatamente previa autorizzazione della autorità competente su istanza dell’Emittente. La Data di Scadenza e le eventuali Date di Rimborso anticipato e di Ammortamento saranno indicate nelle Condizioni Definitive. Pagina 25 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. Tasso di rendimento NOTA DI SINTESI Il Tasso di rendimento effettivo annuo delle Obbligazioni (Internal rate of return - IRR) è il tasso che eguaglia la somma dei valori attuali dei flussi futuri del titolo al Prezzo di Emissione presupponendo che i flussi di cassa intermedi siano reinvestiti ad un tasso di interesse pari all’IRR medesimo e in assenza di eventi di credito relativi all’emittente. Per le Obbligazioni indicizzate all’Euribor, le cedole future sono stimate ricorrendo alla metodologia dell’invarianza del Parametro di Riferimento. Il Tasso di rendimento effettivo annuo è calcolato assumendo che il titolo sia detenuto fino a scadenza Il Tasso di rendimento effettivo annuo sarà indicato nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito, al lordo ed al netto della ritenuta fiscale. Rappresentanti Non applicabile. degli Ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, non sono previste modalità di obbligazionisti rappresentanza dei portatori delle Obbligazioni. C.10 Componente derivativa Si riporta di seguito l’elenco delle obbligazioni oggetto del Prospetto con l’indicazione dell’eventuale componente derivativa: a) Obbligazioni a Tasso Variabile: non applicabile in quanto non è prevista alcuna componente derivativa; b) Obbligazioni a Tasso Variabile con Cap e Floor: la componente derivativa consta di un’opzione di tipo interest rate CAP implicitamente venduta all’Emittente e di un’opzione di tipo interest rate FLOOR implicitamente acquistata dall’investitore. La componente derivativa relativamente alle opzioni Cap e Floor è un’opzione sul tasso Euribor 6 mesi. Il valore delle opzioni è ottenuto utilizzando il metodo di calcolo di Black e gli elementi fondamentali che detto metodo richiede sono: la data di godimento, il valore del parametro di riferimento (Euribor 6 mesi), il tasso IRS e la volatilità dell’opzione; c) Obbligazioni a Tasso Fisso: non applicabile in quanto non è prevista alcuna componente derivativa; d) Obbligazioni a Tasso Misto: non applicabile in quanto non è prevista alcuna componente derivativa; e) Obbligazioni a Tasso Step Up / a Tasso Step Down: non applicabile in quanto non è prevista alcuna componente derivativa; f) Obbligazioni Zero Coupon: non applicabile in quanto non è prevista alcuna componente derivativa; g) Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Variabile con eventuale rimborso anticipato e/o ammortamento periodico: non applicabile in quanto non è prevista alcuna componente derivativa; h) Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso con eventuale rimborso anticipato e/o ammortamento periodico: non applicabile in quanto non è prevista alcuna componente derivativa. C.11 Ammissione alla negoziazione su mercati regolamentati e/o equivalenti Non è prevista l'ammissione delle Obbligazioni alla quotazione presso un mercato regolamentato, un sistema multilaterale di negoziazione e/o strutture di negoziazione equivalenti o presso Internalizzatori Sistematici. L’Emittente assume l’onere di controparte impegnandosi incondizionatamente al riacquisto di qualunque quantitativo di Obbligazioni su iniziativa dell’investitore, assicurando con ciò un pronto smobilizzo dell’investimento (di norma entro 3 giorni lavorativi) e garantendo quindi il massimo livello di liquidità. Per quanto riguarda le Obbligazioni Subordinate il riacquisto sul secondario è condizionato dalla necessità di acquisire le autorizzazioni da parte dell’Autorità di Vigilanza previste dalla normativa nazionale e comunitaria di volta in volta vigente. L’Emittente si riserva di indicare nelle Condizioni Definitive relative ai singoli Prestiti Obbligazionari l’assunzione di impegni di riacquisto delle relative Obbligazioni entro limiti quantitativi determinati. Sussiste pertanto il rischio che l’investitore si trovi nella difficoltà o nella impossibilità di vendere le obbligazioni prima della loro scadenza naturale. Sezione D — Rischi D.2 Informazioni fondamentali sui principali rischi che sono specifici per l’Emittente PROSPETTO DI BASE I potenziali Investitori dovrebbero comunque considerare, nella decisione di investimento, che l’Emittente, nello svolgimento della sua attività, è esposto ai fattori di rischio di seguito riportati. Si richiama l’attenzione dell’investitore sulla circostanza che per l’Emittente non è possibile determinare un valore di credit spread (inteso come differenza di rendimento fra una obbligazione plain vanilla di propria emissione e il tasso Interest Rate Swap su durata corrispondente) atto a consentire un ulteriore apprezzamento della rischiosità dell’Emittente. Pagina 26 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA DI SINTESI Rischio connesso alla crisi economico/finanziaria La capacità reddituale e la stabilità dell'Emittente sono influenzati dalla situazione economica generale e dalla dinamica dei mercati finanziari e, in particolare, dalla solidità e dalle prospettive di crescita dell’economia del paese in cui la Banca opera, inclusa la sua affidabilità creditizia. È da considerare inoltre la possibilità che uno o più paesi della Zona Euro fuoriescano dall’Unione Monetaria Europea o, in uno scenario estremo, che si pervenga allo scioglimento dall’Unione Monetaria medesima, con conseguenze in entrambi i casi allo stato imprevedibili. Rischio di credito L’Emittente è esposto ai tradizionali rischi relativi all'attività creditizia. Pertanto, l'inadempimento da parte dei clienti ai contratti stipulati ed alle proprie obbligazioni, ovvero l'eventuale mancata o non corretta informazione da parte degli stessi in merito alla rispettiva posizione finanziaria e creditizia o una diminuzione del merito di credito gli Stati sovrani potrebbero avere effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria dell’Emittente. Rischio di mercato Riguarda il rischio di perdite di valore degli strumenti finanziari detenuti dall’Emittente per effetto dei movimenti delle variabili di mercato (a titolo esemplificativo ma non esaustivo, tassi di interesse, prezzi dei titoli, tassi di cambio) che potrebbero generare un deterioramento della solidità patrimoniale dell’Emittente. Rischio di esposizione al debito sovrano Un rilevante investimento in titoli emessi da Stati sovrani può esporre l’Emittente a significative perdite di valore dell’attivo patrimoniale. Al 31/12/2013 il valore di bilancio delle esposizioni sovrane dell’Emittente rappresentate da “Titoli di debito” ammonta a Euro 1.154,776 mln e rappresenta l’85,2% del portafoglio di proprietà della banca. In dettaglio, l’esposizione verso titoli di debito dello Stato italiano ammonta a 1.153,08 mln di Euro e il residuo, pari a 1,696 mln di Euro, è rappresentato da titoli di debito dello Stato austriaco. Rischio relativo al deterioramento della qualità del credito La crisi economica ed internazionale ha comportato un deterioramento della qualità del credito della Banca. Il deterioramento del quadro congiunturale si è ripercosso in negativo alimentando flussi di nuove sofferenze e incagli che hanno riguardato sia le famiglie sia le imprese. Al 31/12/2013 i crediti deteriorati lordi ammontavano a 972 milioni di Euro (+168 milioni) e rappresentavano il 23,06% del totale dei crediti con un incremento del 4,59% rispetto al 31/12/2012. Alla medesima data, con riferimento alle sole sofferenze lorde, l’incidenza sul totale dei crediti risultava del 10,82% per un ammontare di 456 milioni di euro, in crescita di 162 milioni di Euro (+55,10% rispetto al 31/12/2012) come conseguenza del perdurare della crisi economica in atto. In relazione alla performance del portafoglio crediti si evidenzia come essa sia leggermente inferiore rispetto ai dati medi di sistema riferiti alla classe dimensionale di appartenenza ovvero delle banche piccole. Infatti al 31/12/2013 il rapporto tra sofferenze lorde e impieghi lordi era pari al 10,82% (contro il 9,10% della media di sistema per le banche piccole), mentre il rapporto tra crediti deteriorati lordi e impieghi lordi era del 23,06% (contro il 16,60% della media di sistema per le banche piccole). Le prospettive relative all’evoluzione della qualità del credito nei prossimi mesi rimangono incerte. Rischio connesso all’evoluzione della regolamentazione del settore bancario L’Emittente è soggetto ad un’articolata e stringente regolamentazione, nonché all’attività di vigilanza, esercitata dalle istituzioni preposte (in particolare, Banca d’Italia e CONSOB). Sia la regolamentazione applicabile, sia l’attività di vigilanza, sono soggette, rispettivamente, a continui aggiornamenti ed evoluzioni della prassi. Inoltre, in qualità di emittente di strumenti finanziari diffusi tra il pubblico, l’Emittente è chiamato al rispetto di ulteriori disposizioni emanate dalla CONSOB. Sebbene l’Emittente ponga la massima attenzione e destini risorse significative all’ottemperanza del complesso sistema di norme e regolamenti, il suo mancato rispetto, ovvero eventuali mutamenti di normative e/o cambiamenti delle modalità di interpretazione e/o applicazione delle stesse da parte delle competenti autorità, potrebbero comportare possibili effetti negativi rilevanti sui risultati operativi e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente - Rischio connesso al trattamento contabile della partecipazione detenuta in Banca d’Italia Per effetto del Decreto Legge n. 133 del 30 novembre 2013 (“D.L. 133/2013”), convertito con la Legge n. 5 del 29 gennaio 2014, Banca d’Italia, istituto di diritto pubblico, ha aumentato il proprio capitale mediante utilizzo delle riserve statutarie da Euro 156.000 ad Euro PROSPETTO DI BASE Pagina 27 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA DI SINTESI 7.500.000.000, suddiviso in quote nominative di partecipazione di Euro 25.000 ciascuna, emesse ed assegnate ai partecipanti al capitale della Banca d’Italia in proporzione alle rispettive partecipazioni. Si ritiene opportuno segnalare che alla luce degli approfondimenti in corso sull’operazione in oggetto, con particolare riferimento alle relative modalità di rappresentazione contabile, da parte delle autorità competenti e degli organismi preposti all’interpretazione dei principi contabili, alla data di redazione della presente bilancio non si può escludere che, all’esito delle suddette analisi possa emergere un diverso orientamento in merito al trattamento contabile dell’operazione. Al riguardo, segnaliamo che un diverso approccio contabile, con allocazione della plusvalenza evidenziata a patrimonio netto, anziché a conto economico, avrebbe determinato un risultato positivo dell’esercizio pari a 7,617 milioni di euro, mentre per quanto concerne gli effetti sul patrimonio di vigilanza si conferma la totale neutralità dell’approccio contabile adottato, avendo inserito il valore della plusvalenza nell’ambito dei filtri prudenziali negativi del patrimonio di base. Rischio operativo L’Emittente, al pari degli altri istituti bancari, è esposto a diversi tipi di rischio operativo, quali il rischio di frode da parte di dipendenti e soggetti esterni, il rischio di operazioni non autorizzate eseguite dai dipendenti ed il rischio di errori operativi compresi quelli risultanti da vizi o malfunzionamenti dei sistemi informatici o di telecomunicazione. Rischio di liquidità Il rischio che la Banca non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento quando essi giungono a scadenza. La liquidità dell’Emittente potrebbe essere inficiata dall’incapacità di accedere ai mercati dei capitali attraverso emissioni di titoli di debito, dall’incapacità di vendere determinate attività o riscattare i propri investimenti, da imprevisti flussi di cassa in uscita ovvero dall’obbligo di prestare maggiori garanzie. Rischio connesso all’assenza di rating dell’Emittente All’Emittente non è stato attributo alcun livello di rating. Il rating costituisce un giudizio sul merito di credito, assegnato da agenzie specializzate all’Emittente o agli strumenti finanziari; la sua assenza riduce le informazioni a disposizione del sottoscrittore per valutare il grado di rischiosità associato all’Emittente. Va tuttavia tenuto conto che l’assenza di rating dell’Emittente non è di per sé indicativa della solvibilità dell’Emittente. Rischio legale È connesso all’eventualità che vengano proposte contro l’Emittente rivendicazioni giudiziarie le cui implicazioni economiche possono ripercuotersi sulla stabilità dell’Emittente stesso. D.3 Informazioni fondamentali sui principali rischi che sono specifici per gli strumenti finanziari Fattori di rischio comuni a tutte le categorie di prestiti obbligazionari Rischio di credito per il sottoscrittore Sottoscrivendo o acquistando le Obbligazioni, l’investitore diviene finanziatore dell’Emittente e titolare di un credito nei confronti dello stesso per il pagamento degli interessi e per il rimborso del capitale a scadenza. L’investitore è dunque esposto al rischio che l’Emittente divenga insolvente o comunque non sia in grado di adempiere a tali obblighi di pagamento. Rischio di assenza di garanzie relative alle obbligazioni Il rimborso del capitale ed il pagamento degli interessi sono garantiti unicamente dal patrimonio dell’Emittente. Rischi relativi alla vendita delle obbligazioni prima della scadenza Nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale, il prezzo di vendita sarà influenzato da diversi elementi come la variazione dei tassi di interesse di mercato e variazioni del merito creditizio dell’Emittente e l’assenza di un mercato in cui i titoli verranno negoziati, o la presenza di costi e commissioni. Tali elementi potranno determinare una riduzione del prezzo di mercato delle Obbligazioni anche al di sotto del prezzo di sottoscrizione. Rischio di tasso di mercato È il rischio rappresentato da eventuali variazioni dei livelli dei tassi di mercato a cui l’investitore è esposto in caso di vendita delle obbligazioni prima della scadenza; dette variazioni riducono infatti il valore di mercato dei titoli. Rischio di liquidità Il rischio è rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere le obbligazioni prontamente prima della scadenza naturale ad un prezzo in linea con il mercato che potrebbe essere anche inferiore al prezzo di emissione del titolo. PROSPETTO DI BASE Pagina 28 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA DI SINTESI Non è prevista la presentazione di una domanda di ammissione alle negoziazioni presso alcun mercato regolamentato, né alcun sistema multilaterale di negoziazione né l’Emittente agirà come internalizzatore sistematico delle Obbligazioni. Nel caso in cui l’investitore decidesse di disinvestire prima della scadenza naturale delle Obbligazioni, l’Emittente assume l’onere di controparte, impegnandosi incondizionatamente al riacquisto, con finalità di ricollocamento, di un qualunque quantitativo di Obbligazioni. Per quanto riguarda le Obbligazioni Subordinate Tier II, in particolare, i titoli presentano, in virtù della clausola di subordinazione, un rischio di liquidità particolarmente accentuato e superiore rispetto alle Obbligazioni con le medesime caratteristiche ma non subordinate, ciò in quanto il riacquisto sul secondario è condizionato dalla necessità di acquisire le autorizzazioni da parte dell’Autorità di Vigilanza previste dalla normativa nazionale e comunitaria di volta in volta vigente. Sussiste pertanto il rischio che l’investitore si trovi nella difficoltà o nella impossibilità di vendere le obbligazioni prima della loro scadenza naturale. Rischio di deterioramento del merito di credito dell’Emittente Le Obbligazioni potranno deprezzarsi in caso di peggioramento della situazione finanziaria dell’Emittente, ovvero nel caso di deterioramento del merito creditizio dello stesso. Non si può quindi escludere che i prezzi dei titoli sul mercato secondario possano essere influenzati, tra l’altro, da un diverso apprezzamento del rischio Emittente. Rischio connesso alla presenza di costi e commissioni In caso di vendita delle Obbligazioni prima della scadenza la presenza di costi e commissioni potrebbe comportare un prezzo sul mercato secondario inferiore al prezzo di offerta. Rischi di conflitto di interessi L'Emittente, opera in qualità di Responsabile del Collocamento quindi si trova in una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori in quanto i titoli collocati sono di propria emissione. L’Emittente fungerà anche quale Agente per il calcolo, cioè il soggetto incaricato della determinazione degli interessi e delle attività connesse. L’Emittente, negozierà i titoli su istanza del sottoscrittore al di fuori di qualunque struttura di negoziazione. Tutto ciò potrebbe determinare una situazione di conflitto di interessi. Rischio di scostamento del rendimento dell’obbligazione ordinarie rispetto al rendimento di un titolo di Stato italiano Il rendimento effettivo su base annua delle Obbligazioni potrebbe anche risultare inferiore rispetto al rendimento effettivo su base annua di un titolo di Stato italiano di durata residua similare. - Rischio connesso all’assenza di rating dell’Emittente e degli strumenti finanziari Non è previsto alcun giudizio di rating per l’Emittente e per le Obbligazioni. Ciò costituisce un fattore di rischio in quanto non vi è disponibilità immediata di un indicatore sintetico rappresentativo della rischiosità dell’Emittente e degli strumenti finanziari. Rischio relativo alla revoca ovvero al ritiro dell’offerta Qualora tra la data di pubblicazione delle Condizioni Definitive del relativo Prestito e il giorno antecedente l’inizio del Periodo di Offerta dovessero verificarsi circostanze straordinarie, così come previste nella prassi internazionale, ovvero eventi negativi riguardanti la situazione finanziaria, patrimoniale, reddituale dell’Emittente, l’Emittente potrà decidere di revocare e non dare inizio all’offerta e la stessa dovrà ritenersi annullata. L’Emittente si riserva inoltre la facoltà, nel corso del Periodo d’Offerta, di ritirare in tutto o in parte l’Offerta delle Obbligazioni per motivi di opportunità analoghi a quelli sopra indicati, fatto salvo l’obbligo per l’Emittente di restituzione del capitale ricevuto in caso questo fosse stato già pagato da alcuno dei sottoscrittori senza corresponsione di interessi. Rischio di cambiamento del regime fiscale applicabile alle obbligazioni I redditi derivanti dalle Obbligazioni sono soggetti al regime fiscale vigente di volta in volta. L’investitore potrebbe subire un danno da un eventuale inasprimento del regime fiscale causato da un aumento delle imposte attualmente in essere o dall’introduzione di nuove imposte, che andrebbero a diminuire il rendimento effettivo netto delle Obbligazioni. Si precisa che dal 1’ luglio 2014 l’aliquota fiscale è del 26,00%. Fattori di rischio specifici relativi alle Obbligazioni a Tasso Variabile, a Tasso Variabile con Cap e Floor, a Tasso Misto, Subordinate Tier II a Tasso Variabile con eventuale rimborso anticipato e/o ammortamento periodico Rischio di indicizzazione L’investitore deve tener presente che il rendimento delle Obbligazioni dipende dall’andamento del Parametro di Riferimento, per cui, ad un eventuale riduzione di PROSPETTO DI BASE Pagina 29 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA DI SINTESI quest’ultimo, corrisponde un rendimento decrescente dell’Obbligazione. Rischio correlato all’assenza di informazioni L’Emittente non fornirà, successivamente all’emissione delle Obbligazioni, alcuna informazione relativamente alle stesse ed all’andamento del Parametro di Riferimento prescelto. Rischio di eventi di turbativa In caso di mancata pubblicazione del Parametro Riferimento ad una Data di determinazione l’Agente per il calcolo fisserà un valore sostitutivo per il Parametro Riferimento utilizzando la prima rilevazione utile immediatamente antecedente al giorno di rilevazione originariamente previsto; ciò potrebbe influire negativamente sul rendimento del titolo. Rischio correlato all’eventuale spread negativo sul Parametro di Riferimento La presenza di uno spread negativo sul Parametro di Riferimento implica che il rendimento delle Obbligazioni sarà inferiore a quello di un titolo similare senza applicazione di alcuno spread o con spread positivo. Pertanto in caso di vendita del titolo l’investitore deve considerare che il prezzo delle Obbligazioni sarà più sensibile alle variazioni dei tassi d’interesse. - Rischio connesso al disallineamento tra la periodicità del Parametro di Riferimento e quella della cedola Qualora la periodicità della cedola non corrisponda alla periodicità del parametro di riferimento, ad esempio cedola trimestrale indicizzata all’Euribor 6 mesi, tale disallineamento potrebbe influire negativamente sul rendimento del titolo. Fattori di rischio specifici relativi alle Obbligazioni a Tasso Variabile con Cap e Floor Rischio connesso alla natura strutturata del titolo L’investitore deve tenere presente che le Obbligazioni a Tasso Variabile con Tasso Minimo (Floor) e Tasso Massimo (Cap) presentano al loro interno, oltre alla componente obbligazionaria, una componente derivativa. La componente derivativa consta di due opzioni, una di tipo interest rate FLOOR, acquistata dall’investitore, in ragione della quale questi vede determinato a priori il valore minimo delle cedole variabili pagate dal Prestito Obbligazionario, e una di tipo interest rate CAP, venduta dall’investitore, in ragione della quale questi vede determinato a priori il valore massimo delle cedole variabili pagate dal Prestito Obbligazionari. Rischio connesso alla presenza del limite massimo di rendimento (Cap) È il rischio che le cedole non possano essere superiori ad un Tasso Massimo (Cap), come riportato nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito. Tale limite non consente di beneficiare a pieno dell’eventuale aumento del valore del Parametro di indicizzazione prescelto ed il titolo è tanto più rischioso quanto più è basso il Cap. Infatti, se il valore del Parametro di indicizzazione prescelto, eventualmente maggiorato o diminuito delle Spread, risulta superiore al tasso Massimo, le Cedole saranno calcolate in base al Tasso Massimo. Fattori di rischio specifici relativi ai prestiti obbligazionari subordinati Rischio connesso al grado di subordinazione dei titoli Le Obbligazioni sono “passività subordinate” di tipo Tier II, ai sensi e per gli effetti delle disposizioni contenute nella Parte Due (Fondi Propri), Titolo I (Elementi dei Fondi Propri), Capo 4 (Capitale di Classe 2), art. 62, 63 e 77 del Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento (il “CRR”) e della Circolare della Banca d’Italia n. 285 del 20 dicembre 2013 “Applicazione in Italia del regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR) e della direttiva 2013/36/UE (CRD4)”, Parte II, Capitolo I. In caso di liquidazione o sottoposizione a procedure concorsuali dell’Emittente, il rimborso è subordinato alla preventiva soddisfazione di talune altre categorie di debiti dell’Emittente. In tali circostanze la liquidità dell’Emittente potrebbe non essere sufficiente per rimborsare, in tutto o in parte, il Prestito Obbligazionario per cui l’Investitore potrebbe incorrere in una perdita, anche totale, del capitale investito. A parità di condizioni, i titoli subordinati sono quindi più rischiosi delle obbligazioni non subordinate. È quindi necessario che l’investitore proceda alla sottoscrizione delle Obbligazioni solo dopo averne compreso la natura e il grado di esposizione al rischio che esse comportano. Rischio di mancato rimborso / rimborso parziale In caso di liquidazione dell’Emittente, l'investitore potrebbe incorrere in una perdita, anche totale, del capitale investito. Infatti, il rimborso delle Obbligazioni Subordinate Tier II avverrà PROSPETTO DI BASE Pagina 30 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA DI SINTESI solo dopo che siano stati soddisfatti tutti gli altri creditori privilegiati, chirografari o con un grado di subordinazione inferiore ed in tali casi, la liquidità dell'Emittente potrebbe non essere sufficiente per rimborsare, anche solo parzialmente, le Obbligazioni Subordinate Tier II. Rischio di rimborso anticipato In caso di rimborso anticipato il sottoscrittore si può trovare a reinvestire il capitale rimborsato anticipatamente con rendimenti meno favorevoli. Il rimborso anticipato delle Obbligazioni Tier II può avvenire solo su iniziativa dell’Emittente ed è soggetto alla preventiva autorizzazione della Banca d’Italia. La presenza di una clausola di rimborso anticipato dei titoli consente all’Emittente di rimborsare il prestito prima della data di scadenza a condizioni prefissate. Il prezzo di rimborso a scadenza, stabilito alla pari, potrà essere inferiore al valore di mercato delle obbligazioni al momento del rimborso anticipato. La previsione di una clausola di rimborso anticipato ad opzione dell’Emittente è normalmente penalizzante per l’investitore ed incide negativamente sul valore delle obbligazioni. Rischio connesso al rimborso tramite ammortamento periodico Qualora il rimborso delle Obbligazioni sia effettuato mediante un ammortamento periodico del capitale anche a rate non costanti, l’investitore potrebbe vedere disattese le proprie aspettative di rendimento delle obbligazioni in quanto, in considerazione di particolari situazioni del mercato finanziario e della frammentazione del capitale che si rende periodicamente disponibile per effetto dell’ammortamento periodico, potrebbe non essere in grado di reinvestire le somme percepite ad un rendimento almeno pari a quello del prestito obbligazionario. L’investitore deve infine considerare che in tali casi le cedole sono calcolate su un capitale decrescente nel corso del tempo con la conseguenza che l’ammontare complessivo degli interessi pagati risulterà inferiore rispetto all’ipotesi in cui la stessa obbligazione fosse rimborsata in unica soluzione a scadenza. - Rischio di non idoneità del confronto delle Obbligazioni Subordinate con titoli dello Stato italiano Le Obbligazioni di tipo Tier II presentano clausole di subordinazione e, pertanto, hanno un grado di rischiosità maggiore rispetto a titoli non subordinati, ivi inclusi eventuali titoli non subordinati dell’Emittente e di titoli di Stato. Pertanto il confronto del rendimento maggiore delle obbligazioni subordinate con quello di tali titoli potrebbe quindi risultare non appropriato. - Rischi connessi con l'eventuale richiesta alla Commissione europea da parte dello Stato italiano dell’autorizzazione alla concessione di “aiuti di Stato”. Dall’inizio della crisi l’attenzione della UE si è focalizzata sulla necessità di un corpus unico di norme sulla risoluzione delle crisi bancarie. Recentemente (con decorrenza dal 1° agosto 2013) la Commissione europea ha emanato una nuova comunicazione in materia di aiuti di Stato agli enti creditizi. Si ricorda che gli aiuti di Stato per essere concessi devono essere compatibili con il diritto dell'Unione Europea (cfr. art. 107, par. 3, lett. b), del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea). Al riguardo, si rammenta che la concessione di tali aiuti, ove ne ricorrano i presupposti, può essere condizionata a una previa “condivisione degli oneri”, oltreché da parte degli azionisti, anche da parte di coloro che hanno sottoscritto titoli di debito subordinato o di capitale ibrido, con ciò comportando una compressione dei diritti dei soggetti medesimi, nella misura in cui ciò sia giuridicamente possibile (cfr."Comunicazione della Commissione europea relativa all'applicazione, dal 1° agosto 2013, delle norme i n materia di aiuti di Stato alle misure di sostegno alle banche nel contesto della crisi finanziaria", e in particolare i parr. 41-44). Si segnala la proposta di Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio in ordine alla istituzione di un quadro di risanamento e risoluzione delle crisi degli enti creditizi e delle imprese di investimento (Direttiva Bank Recovery and Resolution Directive o BRRD): tra gli aspetti innovativi della BRRD si evidenzia l’introduzione di un meccanismo di “autosalvataggio” da parte delle banche che si trovano in una situazione di crisi accertata dalle autorità competenti (c.d. bail-in), che consiste nel potere dell’Autorità di Vigilanza di disporre la conversione obbligatoria di strumenti di debito in azioni o la riduzione del valore delle passività, imponendo perdite agli azionisti e ad alcune categorie di creditori (in particolare ai titolari di strumenti Tier II). Sezione E — Offerta E.2b Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi PROSPETTO DI BASE I flussi finanziari derivanti dal collocamento delle Obbligazioni oggetto del Programma di Emissione saranno utilizzati dall’Emittente nella propria attività di intermediazione creditizia e/o negli investimenti finanziari. Inoltre, per quanto riguarda le Obbligazioni Subordinate, la natura dei titoli emessi ne Pagina 31 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA DI SINTESI permetterà l’inserimento all’interno del patrimonio supplementare ai fini del calcolo del patrimonio di vigilanza dell’Emittente. E.3 Descrizione dei termini e delle condizioni dell’offerta Responsabile del Collocamento ed i Soggetti Incaricati del Collocamento L’offerta è svolta dalla Cassa di Risparmio di Cesena Spa, che agisce quale Responsabile del Collocamento. La Cassa di Risparmio di Cesena Spa provvederà a indicare nelle Condizioni Definitive i soggetti incaricati che partecipano al collocamento delle Obbligazioni. Ammontare totale dell’offerta Le Condizioni Definitive del singolo Prestito conterranno l’ammontare massimo dell’emissione espresso in Euro, nonché il numero massimo di Obbligazioni calcolato sulla base del valore nominale. L’Emittente si riserva la facoltà di aumentare l’ammontare dell’emissione durante il Periodo di Offerta, dandone comunicazione tramite apposito avviso trasmesso alla Consob, pubblicato sul sito internet dell’Emittente e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso la sede legale e le filiali dell’Emittente. Periodo di offerta e descrizione delle procedure di sottoscrizione La durata del Periodo di Offerta potrà essere fissata dall’Emittente in modo tale che detto periodo abbia termine ad una data successiva a quella a partire dalla quale le Obbligazioni incominciano a produrre interessi e sarà indicata nelle Condizioni Definitive. L’Emittente potrà estendere tale periodo di validità, prima della chiusura dell’Offerta, ovvero procedere alla chiusura anticipata dell’Offerta senza preavviso, sospendendo immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste da parte degli investitori, dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicare sul proprio sito Internet, contestualmente trasmesso alla CONSOB. Tutte le adesioni pervenute prima della chiusura anticipata dell’offerta saranno soddisfatte fino al raggiungimento dell’importo massimo dell’Offerta senza criteri di riparto. Le Obbligazioni verranno offerte in sottoscrizione presso le sedi e le dipendenze dei soggetti incaricati del collocamento, come indicato nelle Condizioni Definitive, dove sarà altresì disponibile l’apposita modulistica relativa alla domanda di adesione che dovrà essere sottoscritta dall’investitore. Le domande di adesione sono revocabili mediante disposizione scritta da consegnare presso le sedi e le dipendenze dei soggetti incaricati del collocamento entro il termine dell’ultimo giorno del periodo di collocamento, ovvero, in caso di chiusura anticipata, fino alla data di quest’ultima. Decorsi i termini applicabili per la revoca, le adesioni divengono irrevocabili. Ai sensi dell’articolo 16 della Direttiva Prospetto, nel caso in cui l'Emittente proceda alla pubblicazione di Supplemento al Prospetto di Base, secondo le modalità di cui alla Direttiva Prospetto e dell'articolo 94, comma 7 del Testo Unico della Finanza, gli investitori, che abbiano già aderito all'Offerta prima della pubblicazione del supplemento, potranno, ai sensi dell’art. 95 bis comma 2 del Testo Unico della Finanza, revocare la propria accettazione entro il secondo Giorno Lavorativo successivo alla pubblicazione del supplemento medesimo, mediante una comunicazione scritta all'Emittente ed al Soggetto Incaricato del Collocamento o secondo le modalità indicate nel contesto del supplemento medesimo. Possibilità di revoca e ritiro dell’offerta / riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni Qualora tra la data di pubblicazione delle Condizioni Definitive del relativo Prestito e il giorno antecedente l’inizio del Periodo di Offerta dovessero verificarsi circostanze straordinarie, così come previste nella prassi internazionale, ovvero eventi negativi riguardanti la situazione finanziaria, patrimoniale, reddituale dell’Emittente, l’Emittente potrà decidere di revocare e non dare inizio all’offerta e la stessa dovrà ritenersi annullata. L’Emittente si riserva inoltre la facoltà, nel corso del Periodo d’Offerta e comunque prima della Data di Emissione e/o di Regolamento, di ritirare in tutto o in parte l’Offerta delle Obbligazioni per motivi analoghi a quelli sopra indicati. In tal caso tutte le domande di adesione all’offerta saranno per ciò da ritenersi nulle ed inefficaci e le parti saranno libere da ogni obbligo reciproco, senza necessità di alcuna ulteriore comunicazione da parte dell’Emittente, fatto salvo l’obbligo per l’Emittente di restituzione del capitale ricevuto in caso questo fosse stato già pagato da alcuno dei sottoscrittori senza corresponsione di interessi. L’Emittente darà corso all’emissione delle Obbligazioni in base alle adesioni pervenute anche qualora tali adesioni non dovessero raggiungere la totalità delle Obbligazioni oggetto di offerta. Destinatari dell’Offerta Le Obbligazioni saranno emesse e collocate interamente ed esclusivamente ai clienti della Banca secondo lo schema seguente: (i) senza essere subordinate ad alcuna condizione, ovvero PROSPETTO DI BASE Pagina 32 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA DI SINTESI (ii) con le limitazioni seguenti e indicate nelle Condizioni Definitive: - “PORTATORI DI DENARO FRESCO”, cioè a tutti i potenziali investitori che abbiano apportato nuova liquidità; - “NUOVA CLIENTELA”, cioè a tutti i potenziali investitori che siano diventati nuovi clienti della Banca; - “NUOVI SOCI DELLA BANCA”, cioè a tutti i potenziali investitori che siano diventati nuovi soci della banca; - “SOCI DELLA BANCA”; - “CLIENTI CHE ABBIANO SOTTOSCRITTO O DISINVESTITO, IN UN PERIODO PRESTABILITO, UN DETERMINATO TITOLO/PRODOTTO/SERVIZIO FINANZIARIO”. Specifiche indicazioni relative ad altre condizioni alle quali l’Offerta è subordinata saranno contenute nelle Condizioni Definitive relative all’emissione. Si precisa che come destinatari dell’offerta potranno essere indicati nelle Condizioni Definitive anche più di un destinatario tra quelli sopra riportati. Al fine di poter partecipare all’Offerta, il sottoscrittore dovrà procedere all’apertura di un conto corrente e di custodia titoli presso l’Emittente. Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e della possibilità di iniziare le negoziazioni prima della comunicazione Non sono previsti criteri di riparto, pertanto saranno assegnate tutte le Obbligazioni richieste dai sottoscrittori durante il Periodo di Offerta fino al raggiungimento dell'importo massimo dell'Offerta. Le richieste di sottoscrizione saranno soddisfatte secondo l’ordine cronologico di prenotazione. Per ogni prenotazione soddisfatta sarà inviata apposita comunicazione ai sottoscrittori attestante l’avvenuta assegnazione delle Obbligazioni e le condizioni di aggiudicazione delle stesse. Si segnala che l’Emittente potrà effettuare operazioni di negoziazione (riacquisto da sottoscrittori allo stesso prezzo di acquisto), dei titoli oggetto della presente Nota Informativa prima della chiusura del collocamento. Prezzo di emissione Il prezzo di emissione sarà indicato nelle pertinenti Condizioni Definitive. Il prezzo a cui verranno emesse le Obbligazioni non sarà mai superiore alla pari, ovvero 100% del Valore Nominale senza aggravio di spese di sottoscrizione. Nel caso Obbligazioni Zero Coupon il prezzo di emissione sarà sempre sotto la pari. Per eventuali sottoscrizioni con Date di Regolamento successive alla Data di Godimento prezzo di emissione saranno aggiunti gli eventuali interessi maturati calcolati dalla data godimento alla data di regolamento. al di al di E.4 Descrizione di eventuali interessi che sono significativi per l’emissione / l’offerta compresi interessi confliggenti L'Emittente, opera in qualità di Responsabile del Collocamento quindi si trova in una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori in quanto i titoli collocati sono di propria emissione. L’Emittente provvederà ad indicare nelle Condizioni Definitive i soggetti incaricati che partecipano al collocamento delle Obbligazioni. L’Emittente fungerà anche quale Agente per il calcolo, cioè il soggetto incaricato della determinazione degli interessi e delle attività connesse. L’Emittente, negozierà i titoli su istanza del sottoscrittore al di fuori di qualunque struttura di negoziazione. Tutto ciò potrebbe determinare una situazione di conflitto di interessi. E.7 Spese addebitate all’investitore dall’Emittente o dall’Offerente Non sono presenti spese addebitate all’investitore dall’Emittente o dall’Offerente PROSPETTO DI BASE Pagina 33 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. SEZIONE 4 FATTORI DI RISCHIO FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’EMITTENTE Per quanto riguarda i fattori di rischio relativi all’Emittente si rinvia alla Sezione 5 - Documento di Registrazione (paragrafo 3). FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AI SINGOLI STRUMENTI FINANZIARI OFFERTI Per quanto riguarda i fattori di rischio relativi ai singoli strumenti finanziari oggetto dell’emissione si rinvia a ciascuna sottosezione della Nota Informativa. In particolare si invitano i sottoscrittori a leggere attentamente le citate sezioni al fine di comprendere i fattori di rischio generali e specifici collegati all’acquisto delle obbligazioni di cui al presente programma: - a Tasso Variabile (sezione 6A, paragrafo 1); a Tasso Variabile con Cap e Floor (sezione 6B, paragrafo 1); a Tasso Fisso (sezione 6C, paragrafo 1); a Tasso Misto (sezione, 6D, paragrafo 1); a Tasso Step Up / a Tasso Step Down (sezione 6E, paragrafo 1); Zero Coupon (sezione 6F, paragrafo 1). Subordinate Tier II a Tasso Variabile con eventuale rimborso anticipato e/o ammortamento periodico (sezione 6G, paragrafo 1); Subordinate Tier II a Tasso Fisso con eventuale rimborso anticipato e/o ammortamento periodico (sezione 6H, paragrafo 1). PROSPETTO DI BASE Pagina 34 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE SEZIONE 5 DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE 1. PERSONE RESPONSABILI E DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ L’individuazione delle persone responsabili delle informazioni fornite nel presente Documento di Registrazione e la relativa dichiarazione di responsabilità sono riportate nella Sezione 1 del Presente Prospetto. 2. REVISORI LEGALI DEI CONTI 2.1. INFORMAZIONI SULLA SOCIETÀ DI REVISIONE L’assemblea ordinaria degli azionisti di Cassa di Risparmio di Cesena SpA, tenutasi in data 29 aprile 2010 ha confermato alla Società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A l’incarico di revisione contabile del proprio bilancio d’esercizio individuale e consolidato sino all’esercizio 2018. La PricewaterhouseCoopers S.p.A. con sede legale in Milano, Via Monte Rosa n. 91 (la “Società di Revisione”) è iscritta nel Registro delle Imprese di Milano al n. 12979880155 e all’Albo Consob con delibera 12.282 del 21 dicembre 1999, al n. d’ordine 43. La PricewaterhouseCoopers S.p.A ha revisionato con esito positivo i bilanci individuali e consolidati degli esercizi chiusi il 31/12/2013 e al 31/12/2012 di Cassa di Risparmio di Cesena SpA. Le relazioni della società PricewaterhouseCoopers S.p.A sono incluse nei relativi fascicoli di bilancio, messi gratuitamente a disposizione del pubblico come indicato nel successivo paragrafo 14 “Documenti accessibili al pubblico” a cui si rinvia. 2.2. INFORMAZIONI CIRCA DIMISSIONI, REVOCHE DELL’INCARICO ALLA SOCIETÀ DI REVISIONE DALL'INCARICO O MANCATO RINNOVO Non si sono evidenziati rilievi o rifiuti di attestazione da parte della Società incaricata alla revisione, né la stessa si è dimessa, è stata rimossa dall’incarico, o è mancata la conferma del suo incarico per i periodi in esame nel presente Documento di Registrazione. 3. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’EMITTENTE FATTORI DI RISCHIO La presente sezione è relativa ai soli rischi connessi all’Emittente. Si invitano gli investitori a leggere la Nota Informativa sugli Strumenti Finanziari al fine di comprendere i rischi di volta in volta connessi all’investimento. Prima di qualsiasi decisione sull’investimento, si invitano gli investitori a leggere attentamente il presente Capitolo, al fine di comprendere i rischi collegati all'Emittente e di ottenere un migliore apprezzamento delle capacità dell’Emittente di adempiere alle obbligazioni relative agli strumenti finanziari offerti che potranno essere emessi dall’Emittente e descritti nella Nota Informativa ad essi relativa. L’Emittente ritiene che i seguenti fattori potrebbero influire sulla capacità dell’Emittente stesso di adempiere ai propri obblighi derivanti dagli strumenti finanziari emessi nei confronti degli investitori. Si richiama l’attenzione dell’investitore sulla circostanza che per l’Emittente non è possibile determinare un valore di credit spread (inteso come differenza di rendimento fra una obbligazione plain vanilla di propria emissione e il tasso Interest Rate Swap su durata corrispondente) atto a consentire un ulteriore apprezzamento della rischiosità dell’Emittente. RISCHIO CONNESSO ALLA CRISI ECONOMICO/FINANZIARIA La capacità reddituale e la stabilità dell'Emittente sono influenzati dalla situazione economica generale e dalla dinamica dei mercati finanziari e, in particolare, dalla solidità e dalle prospettive di crescita dell’economia del paese in cui la Banca opera, inclusa la sua affidabilità creditizia. È da considerare inoltre la possibilità che uno o più paesi della Zona Euro fuoriescano dall’Unione Monetaria Europea o, in uno scenario estremo, che si pervenga allo scioglimento dall’Unione Monetaria medesima, con conseguenze in entrambi i casi allo stato imprevedibili. Al riguardo, assume rilevanza significativa l'andamento di fattori, quali le aspettative e la fiducia degli investitori, il livello e la volatilità dei tassi di interesse a breve e lungo termine, i tassi di cambio, la liquidità dei mercati finanziari, la disponibilità ed il costo del capitale, la sostenibilità del debito sovrano, i redditi delle famiglie e la spesa dei consumatori, i livelli di disoccupazione, l'inflazione ed i prezzi delle abitazioni. Tali fattori, in particolar modo in periodi di crisi economico/finanziaria, potrebbero condurre l'Emittente a subire perdite, incrementi dei costi di finanziamento, riduzioni del valore delle attività detenute, con un potenziale impatto negativo sulla liquidità della Banca e sulla sua stessa solidità patrimoniale. PROSPETTO DI BASE Pagina 35 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE FATTORI DI RISCHIO RISCHIO DI CREDITO L’Emittente è esposto ai tradizionali rischi relativi all'attività creditizia. Pertanto, l'inadempimento da parte dei clienti ai contratti stipulati ed alle proprie obbligazioni, ovvero l'eventuale mancata o non corretta informazione da parte degli stessi in merito alla rispettiva posizione finanziaria e creditizia, potrebbero avere effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria dell’Emittente. Per maggiori informazioni sui coefficienti patrimoniali e gli indicatori di rischiosità creditizia si rinvia alle tabelle di cui al paragrafo “Informazioni Finanziarie Selezionate” del presente Documento di Registrazione. Più in generale, le controparti potrebbero non adempiere alle rispettive obbligazioni nei confronti dell’Emittente a causa di fallimento, assenza di liquidità, malfunzionamento operativo o per altre ragioni. Il fallimento di un importante partecipante del mercato, o addirittura timori di un inadempimento da parte dello stesso, potrebbero causare ingenti problemi di liquidità, perdite o inadempimenti da parte di altri istituti, i quali a loro volta potrebbero influenzare negativamente l’Emittente. L’Emittente è inoltre soggetto al rischio, in certe circostanze, che alcuni dei suoi crediti nei confronti di terze parti non siano esigibili. Inoltre, una diminuzione del merito di credito dei terzi, ivi inclusi gli Stati sovrani, di cui l’Emittente detiene titoli od obbligazioni potrebbe comportare perdite e/o influenzare negativamente la capacità dell’Emittente di vincolare nuovamente o utilizzare in modo diverso tali titoli od obbligazioni a fini di liquidità. Una significativa diminuzione nel merito di credito delle controparti dell’Emittente potrebbe pertanto avere un impatto negativo sui risultati dell’Emittente stesso. Mentre in molti casi l’Emittente può richiedere ulteriori garanzie a controparti che si trovino in difficoltà finanziarie, potrebbero sorgere delle contestazioni in merito all’ammontare della garanzia che l’Emittente ha diritto di ricevere e al valore delle attività oggetto di garanzia. Livelli di inadempimento, diminuzioni e contestazioni in relazione a controparti sulla valutazione della garanzia aumentano significativamente in periodi di tensioni e illiquidità di mercato. RISCHIO DI MERCATO Si definisce rischio di mercato il rischio di perdite di valore degli strumenti finanziari detenuti dall’Emittente per effetto dei movimenti delle variabili di mercato (a titolo esemplificativo ma non esaustivo, tassi di interesse, tassi di cambio, prezzi dei titoli e delle materie prime, spread di credito, ecc.) che potrebbero generare un deterioramento della solidità patrimoniale dell’Emittente. Tali fluttuazioni potrebbero essere generate da cambiamenti nel generale andamento dell’economia, dalla propensione all’investimento degli investitori, da politiche monetarie e fiscali, dalla liquidità dei mercati su scala globale, dalla disponibilità e costo dei capitali, da interventi delle agenzie di rating, da eventi politici a livello sia locale sia internazionale e da conflitti bellici e atti di terrorismo. L’Emittente è quindi esposto a potenziali cambiamenti nel valore degli strumenti finanziari: al riguardo, anche un rilevante investimento in titoli emessi da Stati sovrani può esporre la banca a significative perdite di valore dell’attivo patrimoniale. Per la misurazione ed il monitoraggio del rischio di mercato sono previste, a livello gestionale e per il solo portafoglio titoli, tecniche e modelli di Value at Risk (metodo varianza/covarianza, intervallo di confidenza 99%, holding period 10 giorni lavorativi). In ragione di un costante presidio e monitoraggio dei rischi e della salvaguardia del patrimonio aziendale, l’Emittente dispone di un piano di emergenza (“Contingency Portfolio Plan”) per la gestione del portafoglio di proprietà in condizioni di gravi o prolungate crisi finanziarie. Per ulteriori informazioni si rimanda al bilancio dell’Emittente al 31 dicembre 2013 (Nota Integrativa Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura – Sezione 2 – pag. 328). Rischio di mercato del portafoglio titoli I principali fattori di rischio per il portafoglio titoli dell’Emittente si rinvengono nell’oscillazione dei tassi di interesse (rischio di posizione generico su titoli di debito) e nella sfavorevole variazione dei prezzi dovuta a fattori connessi con la specifica situazione di merito creditizio dell’emittente (rischio di posizione specifico su titoli di debito). Rischio connesso all’andamento dei tassi di interesse Il rischio di tasso di interesse può definirsi quale il rischio originato da variazioni potenziali dei tassi di interesse che hanno impatto su attività/passività. Più in particolare, si tratta del rischio connesso alla possibilità di subire minori ricavi o maggiori perdite in conseguenza di uno sfavorevole andamento dei tassi di mercato, sia in termini di peggioramento del saldo dei flussi finanziari attesi sia in termini di valore di mercato di strumenti finanziari detenuti e/o contratti in essere. L’Emittente, incentrando la propria politica operativa nell’attività tipica bancaria di raccolta e di impiego, è particolarmente esposto all’andamento dei tassi di mercato, i quali incidono in misura rilevante sulla dinamica del margine di interesse e, in ultima analisi, sui risultati di periodo. Rischio di cambio L’Emittente è esposto al rischio cambio in misura marginale dato che svolge un’attività in cambi prevalentemente di tipo commerciale per conto della clientela. Il rischio cambio è gestito mediante inserimento e monitoraggio di limiti operativi a livello di concentrazione su ogni singola divisa e attraverso limiti di stop/loss. PROSPETTO DI BASE Pagina 36 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE FATTORI DI RISCHIO RISCHIO DI ESPOSIZIONE AL DEBITO SOVRANO Un rilevante investimento in titoli emessi da Stati sovrani può esporre l’Emittente a significative perdite di valore dell’attivo patrimoniale. Al 31/12/2013 il valore di bilancio delle esposizioni sovrane dell’Emittente rappresentate da “Titoli di debito” ammonta a Euro 1.154,776 mln e rappresenta l’85,2% del portafoglio di proprietà della banca. In dettaglio, l’esposizione verso titoli di debito dello Stato italiano ammonta a 1.153,08 mln di Euro e il residuo, pari a 1,696 mln di Euro, è rappresentato da titoli di debito dello Stato austriaco. RISCHIO RELATIVO AL DETERIORAMENTO DELLA QUALITÀ DEL CREDITO La crisi economica ed internazionale ha comportato un deterioramento della qualità del credito della Banca. Il deterioramento del quadro congiunturale si è ripercosso in negativo alimentando flussi di nuove sofferenze e incagli che hanno riguardato sia le famiglie sia le imprese. Al 31/12/2013 i crediti deteriorati lordi ammontavano a 972 milioni di Euro (+168 milioni) e rappresentavano il 23,06% del totale dei crediti con un incremento del 4,60% rispetto al 31/12/2012. Alla medesima data, con riferimento alle sole sofferenze lorde, l’incidenza sul totale dei crediti risultava del 10,82% per un ammontare di 456 milioni di euro, in crescita di 162 milioni di Euro (+55,10% rispetto al 31/12/2012) come conseguenza del perdurare della crisi economica in atto. La percentuale di copertura dei crediti deteriorati risultava pari al 32,58% dei medesimi dal 29,52% del 31/12/2012. In relazione alla performance del portafoglio crediti si evidenzia come essa sia leggermente inferiore rispetto ai dati medi di sistema riferiti alla classe dimensionale di appartenenza ovvero delle banche piccole. Infatti al 31/12/2013 il rapporto tra sofferenze lorde e impieghi lordi era pari al 10,82% (contro il 9,10% della media di sistema per le banche piccole), mentre il rapporto tra crediti deteriorati lordi e impieghi lordi era del 23,06% (contro il 16,60% della media di sistema per le banche piccole), come illustrato nella tabella seguente: Nel successivo paragrafo 3.1. “Informazioni finanziarie selezionate” è illustrata approfonditamente la dinamica dei principali indicatori di rischiosità creditizia dell’Emittente. Le prospettive relative all’evoluzione della qualità del credito nei prossimi mesi rimangono incerte: la quota di crediti in temporanea difficoltà, cioè posizioni classificate ad incaglio e ristrutturate, si mantiene elevata; i vincoli imposti dalla normativa di vigilanza, attraverso l’insieme di strutture, procedure e strumenti funzionali alla gestione e al controllo dello stesso, sono elementi che inducono ad ancora maggiore prudenza ed attenzione nell’attività erogativa del credito. RISCHIO CONNESSO ALL’EVOLUZIONE DELLA REGOLAMENTAZIONE DEL SETTORE BANCARIO L’Emittente è soggetto ad un’articolata e stringente regolamentazione, nonché all’attività di vigilanza, esercitata dalle istituzioni preposte (in particolare, Banca d’Italia e CONSOB). Sia la regolamentazione applicabile, sia l’attività di vigilanza, sono soggette, rispettivamente, a continui aggiornamenti ed evoluzioni della prassi. Inoltre, in qualità di emittente di strumenti finanziari diffusi tra il pubblico, l’Emittente è chiamato al rispetto di ulteriori disposizioni emanate dalla CONSOB. Oltre alla normativa di matrice sovranazionale e nazionale e di natura primaria o regolamentare in ambito finanziario e bancario, l’Emittente è soggetto a specifiche normative, in tema, tra l’altro, di antiriciclaggio, usura, tutela del cliente (consumatore). Tenendo conto, altresì, della propria natura di impresa, si ha riguardo anche ai contenuti della legislazione giuslavoristica, in materia di sicurezza sul lavoro e di privacy. La fase di forte e prolungata crisi dei mercati ha portato all’adozione di discipline più rigorose da parte delle autorità internazionali. A partire dal 1° gennaio 2014, parte della Normativa di Vigilanza è stata modificata in base alle indicazioni derivanti dai c.d. accordi di Basilea III, principalmente con finalità di un significativo rafforzamento dei requisiti patrimoniali minimi, del contenimento del grado di leva finanziaria e dell’introduzione di policy e di regole quantitative per l’attenuazione del rischio di liquidità negli istituti bancari. Nonostante l’evoluzione normativa summenzionata preveda un regime graduale di adattamento ai nuovi requisiti prudenziali, gli impatti sulle dinamiche gestionali dell’Emittente potrebbero essere significativi. Tra le novità regolamentari in fase di definizione, si segnala la proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio in ordine alla istituzione di un quadro di risanamento e risoluzione delle crisi degli enti creditizi e delle PROSPETTO DI BASE Pagina 37 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE FATTORI DI RISCHIO imprese di investimento (Direttiva Bank Recovery and Resolution Directive o BRRD), che s’inserisce nel contesto di una più ampia proposta di fissazione di un meccanismo unico di risoluzione delle crisi e del Fondo unico di risoluzione delle crisi bancarie. Tra gli aspetti innovativi della BRRD si evidenzia l’introduzione, in caso di insolvenza delle banche, di un meccanismo di “autosalvataggio” da parte delle stesse banche (c.d. bail-in). In particolare, in base a tale Direttiva, in caso di apertura di una procedura concorsuale nei confronti di un istituto di credito, si registra il passaggio da un sistema di superamento della crisi basato su risorse pubbliche (c.d. bail-out) a un sistema in cui le perdite vengono trasferite agli azionisti, ai detentori di debito junior (strumenti ibridi), ai detentori di titoli di debito senior unsecured (non garantiti), ai prestiti alle piccole medie imprese e infine ai depositanti per la parte eccedente la quota garantita, ovvero per la parte eccedente Euro 100.000,00 (c.d. bail-in). In caso di necessità ulteriormente eccedenti alle perdite trasferite come sopra indicato, dovrà intervenire un fondo unico di risoluzione, che dovrà essere creato dagli Stati Membri. La Bank Recovery and Resolution Directive dovrebbe essere recepita negli ordinamenti dei singoli Stati nazionali entro il 2014 e sarà applicabile, per le parti che concernono il bail-in, al più tardi dal gennaio 2016.Sebbene l’Emittente ponga la massima attenzione e destini risorse significative all’ottemperanza del complesso sistema di norme e regolamenti, il suo mancato rispetto, ovvero eventuali mutamenti di normative e/o cambiamenti delle modalità di interpretazione e/o applicazione delle stesse da parte delle competenti autorità, potrebbero comportare possibili effetti negativi rilevanti sui risultati operativi e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente. RISCHIO CONNESSO AL TRATTAMENTO CONTABILE DELLA PARTECIPAZIONE DETENUTA IN BANCA D’ITALIA Per effetto del Decreto Legge n. 133 del 30 novembre 2013 (“D.L. 133/2013”), convertito con la Legge n. 5 del 29 gennaio 2014, Banca d’Italia, istituto di diritto pubblico, ha aumentato il proprio capitale mediante utilizzo delle riserve statutarie da Euro 156.000 ad Euro 7.500.000.000, suddiviso in quote nominative di partecipazione di Euro 25.000 ciascuna, emesse ed assegnate ai partecipanti al capitale della Banca d’Italia in proporzione alle rispettive partecipazioni. Cassa di Risparmio di Cesena detiene nella Banca d’Italia una quota dello 0,225%, rappresentata da n. 675 quote classificate nel comparto delle “Attività finanziarie disponibili per la vendita” ed iscritte al costo storico per Euro 3,454 milioni. In considerazione della diversità dei diritti patrimoniali, amministrativi e partecipativi delle quote di partecipazione al capitale della Banca d’Italia ante e post D.L. 133/2013, si ritiene che i titoli rappresentativi delle quote di capitale della Banca d’Italia emessi nell’ambito dell’aumento di capitale e delle connesse modifiche statutarie a far data dal 31 dicembre 2013, debbano considerarsi strumenti finanziari diversi da quelli ante D.L. 133/2013 ed oggetto di sostituzione ed annullamento. Sotto il profilo contabile, si è quindi ritenuto che la modifica sostanziale dei rischi e dei benefici associati alle quote post D.L. 133/2013 sia tale da rendere necessario procedere alla cancellazione dei vecchi strumenti (cosiddetta “derecognition”) e contestualmente alla rilevazione iniziale delle nuove quote, sulla base del relativo fair value, ai sensi di quanto disposto dal principio contabile di riferimento IAS 39. Con riferimento all’iscrizione delle nuove quote si è ritenuto che il comparto di classificazione, sulla base delle caratteristiche e del relativo intento di detenzione, sia quello delle “Attività finanziarie disponibili per la vendita” per un ammontare pari a Euro 16,875 milioni, corrispondente ad un valore unitario di Euro 25.000 a quota. Tale valutazione risulta coerente con le stime condotte da un gruppo di esperti riportate nel documento pubblico disponibile sul sito internet di Banca d’Italia dal titolo “Un aggiornamento del valore delle quote di capitale”. Ne è derivata una plusvalenza lorda al 31 dicembre 2013 pari a euro 13,421 milioni, rilevata tra gli utili da realizzo di attività finanziarie disponibili per la vendita. In considerazione dell’unicità dell’operazione, anche sulla base dei succitati pareri legali e contabili, si ritiene che il trattamento contabile adottato sia appropriato in quanto coerente con il disposto del D.L. 133/2013, come convertito nella Legge 5/2014, e con i criteri previsti dai principi contabili di riferimento (IAS/IFRS). Si ritiene peraltro opportuno segnalare che alla luce degli approfondimenti in corso sull’operazione in oggetto, con particolare riferimento alle relative modalità di rappresentazione contabile, da parte delle autorità competenti e degli organismi preposti all’interpretazione dei principi contabili, alla data di redazione della presente bilancio non si può escludere che, all’esito delle suddette analisi possa emergere un diverso orientamento in merito al trattamento contabile dell’operazione. Al riguardo, segnaliamo che un diverso approccio contabile, con allocazione della plusvalenza evidenziata a patrimonio netto, anziché a conto economico, avrebbe determinato un risultato positivo dell’esercizio pari a 7,617 milioni di euro, mentre per quanto concerne gli effetti sul patrimonio di vigilanza si conferma la totale neutralità dell’approccio contabile adottato, avendo inserito il valore della plusvalenza nell’ambito dei filtri prudenziali negativi del patrimonio di base, pertanto non si ha alcun impatto sui ratios patrimoniali. RISCHIO OPERATIVO L’Emittente, al pari degli altri istituti bancari, è esposto a diversi tipi di rischio operativo, quali il rischio di frode da parte di dipendenti e soggetti esterni, il rischio di operazioni non autorizzate eseguite dai dipendenti ed il rischio di errori operativi compresi quelli risultanti da vizi o malfunzionamenti dei sistemi informatici o di telecomunicazione. Per ulteriori informazioni si rimanda al bilancio dell’Emittente al 31 dicembre 2013 (Nota Integrativa Parte E Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura – Sezione 4 – pag. 382). PROSPETTO DI BASE Pagina 38 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE FATTORI DI RISCHIO RISCHIO DI LIQUIDITÀ Si definisce rischio di liquidità, il rischio che la Banca non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento quando essi giungono a scadenza. La liquidità dell’Emittente potrebbe essere inficiata dall’incapacità di accedere ai mercati dei capitali attraverso emissioni di titoli di debito, dall’incapacità di vendere determinate attività o riscattare i propri investimenti, da imprevisti flussi di cassa in uscita ovvero dall’obbligo di prestare maggiori garanzie. Questa situazione potrebbe insorgere a causa di circostanze indipendenti dal controllo dell’Emittente, come una generale turbativa di mercato oppure un problema operativo che colpisca l’Emittente o terze parti o anche dalla percezione, tra gli operatori di mercato, che l’Emittente o altri operatori di mercato stiano soffrendo un maggiore rischio di liquidità. La crisi di liquidità e/o la perdita di fiducia nelle istituzioni finanziarie può aumentare i costi di finanziamento dell’Emittente e limitare il suo accesso ad alcune delle sue tradizionali fonti di approvvigionamento. In ragione di un costante presidio e monitoraggio dei rischi e della salvaguardia del patrimonio aziendale, l’Emittente dispone di un piano di emergenza (“Contingency Funding Plan”), ossia di procedure organizzative ed operative da attivare per fronteggiare situazioni di allerta/crisi di liquidità specifica e/o sistemica. Per ulteriori informazioni si rimanda al bilancio dell’Emittente al 31 dicembre 2013 (Nota Integrativa Parte E Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura – Sezione 3 – pag. 370). RISCHIO CONNESSO ALL’ASSENZA DI RATING DELL’EMITTENTE All’Emittente non è stato attributo alcun livello di rating. Il rating costituisce un giudizio sul merito di credito, assegnato da agenzie specializzate all’Emittente o agli strumenti finanziari; la sua assenza riduce le informazioni a disposizione del sottoscrittore per valutare il grado di rischiosità associato all’Emittente. Va tuttavia tenuto conto che l’assenza di rating dell’Emittente non è di per sé indicativa della solvibilità dell’Emittente. RISCHIO LEGALE È connesso all’eventualità che vengano proposte contro l’Emittente rivendicazioni giudiziarie le cui implicazioni economiche possono ripercuotersi sulla stabilità dell’Emittente stesso. Allo stato attuale le cause pendenti sono da ritenersi di importo non significativo rispetto alla solidità dell’Emittente, fermo restando che a copertura degli eventuali giudizi avversi è stato costituito apposito fondo. Come evidenziato nel successivo Paragrafo 11.6 del presente Documento di Registrazione, cui si rimanda per ulteriori informazioni, non risultano, allo stato, procedimenti giudiziari pendenti di significatività tale da influenzare la situazione patrimoniale ed economica dell’Emittente. 3.1. INFORMAZIONI FINANZIARIE SELEZIONATE Si riportano di seguito alcuni dati finanziari, patrimoniali e di solvibilità maggiormente significativi tratti dai bilanci consolidati al 31 dicembre 2013 e 2012. I dati sono stati redatti secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS: PATRIMONIO DI VIGILANZA E COEFFICIENTI PATRIMONIALI (dati in migliaia di Euro) 31/12/2013 (1) Tier 1 Capital Ratio (2) Core Tier 1 Capital Ratio (3) Total Capital Ratio (4) Patrimonio di Vigilanza di cui Patrimonio di Base (Tier 1) di cui Patrimonio Supplementare (Tier 2) Elementi da dedurre dal Patrimonio di (5) Base e Supplementare di cui Patrimonio di terzo livello (Tier 3) (7) Attività di rischio ponderate Attività di rischio ponderate(RWA)/Totale attivo 31/12/2012 Variazione 8,16% 8,16% 12,31% 486.466 322.606 163.352 7,58% 7,58% 11,05% 468.009 320.752 147.257 0,58% 0,58% 1,26% 18.457 1.854 16.095 3.454 5.324 -1.870 - 508 Coefficienti minimi (6) normativi 4,00% 2,00% 8,00% 508 3.951.475 4.233.538 -282.063 69,69% 73,87% -4,18% (1) Il “Tier one capital ratio” è costituito dal rapporto tra il Patrimonio di Base (capitale versato, sovrapprezzi di emissione, riserve, utili del periodo non distribuiti e strumenti ibridi di patrimonializzazione) e le Attività di rischio ponderate. Il valore dell’indice è passato dal 7,58% del 31/12/2012 all’8,16% del 31/12/2013 con un incremento dello 0,58% per effetto principalmente della riduzione delle Attività di rischio ponderate, che sono diminuite di 282,063 mln di euro. PROSPETTO DI BASE Pagina 39 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE (2) Il “Core Tier one capital ratio” è costituito dal rapporto tra il Patrimonio di Base, al netto degli strumenti ibridi di patrimonializzazione, e le Attività di rischio ponderate. Si segnala che l'indicatore risulta essere coincidente all'indicatore "Tier One Capital Ratio" in quanto l’Emittente non ha fatto ricorso all’emissione a strumenti ibridi di patrimonializzazione. (3) Il “Total capital ratio” è costituito dal rapporto tra il Patrimonio di Vigilanza, dato dalla sommatoria fra Patrimonio di Base e Patrimonio Supplementare (costituito dalle riserve di valutazione e dalle passività subordinate assieme al Patrimonio di 3° livello) e le Attività di rischio ponderate. Il rapporto risulta in aumento, dall’11,05% al 12,31%, per effetto della nuova emissione di prestiti subordinati LTII per un importo di 60 milioni cha ha in parte compensato il rimborso delle quote residue di precedenti emissioni. (4) Il Patrimonio di Vigilanza di Gruppo, costituito dal Patrimonio di Base e dal Patrimonio Supplementare, al 31 dicembre 2013, ammonta a 486,466 milioni rispetto a 468,009 milioni del 31/12/2012, in aumento di 18,457 milioni dovuti in parte all’utile di esercizio registrato nel 2013 (al netto dell’effetto rivalutazione della partecipazione in Banca d’Italia) e in parte ai nuovi prestiti subordinati LTII emessi nell’anno. In particolare il Patrimonio di Base registra una crescita di 1,854 milioni, come conseguenza dell’accantonamento dell’utile di esercizio registrato nell’anno 2013 al netto dei dividendi e dell’effetto rivalutazione della partecipazione in Banca d’Italia. Il Patrimonio Supplementare invece, registra un aumento di 16,095 milioni da attribuire all’emissione di titoli subordinati LTII (per un importo nominale di 60 milioni) in parte compensato dalla diminuzione dei titoli subordinati emessi negli esercizi precedenti (pari a 31,363 milioni). (5) La voce “Elementi da dedurre dal Patrimonio di Base e Supplementare” comprende la partecipazione in Banca d’Italia, come previsto dalla circolare Banca d’Italia n. 1168812/2005, e le partecipazioni in banche e società finanziarie maggiori del 10% dell'ente partecipato, come previsto dalla circolare 263/2006 di Banca d’Italia. I valori della tabella relativi al Patrimonio di Vigilanza, al Patrimonio di Base e al Patrimonio Supplementare sono al netto di tali importi. (6) I limiti riportati sono riferiti alla normativa di Vigilanza in vigore al 31/12/2013. Dal 1° Genna io 2014 è entrato in vigore un nuovo impianto normativo (introdotto con il Regolamento UE n. 575/2013 e con la Circolare Banca d’Italia n. 285/2013) che prevede una nuova definizione di capitale, nuove regole per la determinazione dell’attivo ponderato e una serie di limiti minimi da rispettare relativi ai coefficienti di capitale. L’introduzione di questa nuova normativa, cd. “Basilea 3”, prevede una fase di transizione che si concluderà nel 2019. (7) Il totale delle Attività di rischio ponderate (Risk Weighted Assets – RWA) passa da 4.233,538 mln di euro di fine 2012 a 3.951,475 mln di euro del 31/12/2013, in diminuzione di 282,063 mln di euro pari a –6,66%. Il calo registrato dipende sia dalla riduzione di crediti verso clientela sia dall’ottimizzazione dell’assorbimento di capitale. Per il calcolo delle Attività di rischio ponderate la Banca ricorre alla metodologia standardizzata. PRINCIPALI INDICATORI DI RISCHIOSITÀ CREDITIZIA 31/12/2013 31/12/2012 Variazione (1) Sofferenze lorde su impieghi lordi (2) Sofferenze nette su impieghi netti (3) Copertura delle sofferenze (4) Sofferenze nette su patrimonio netto (5) Crediti deteriorati lordi su impieghi lordi (6) Crediti deteriorati netti su impieghi netti (7) Copertura dei Crediti deteriorati 10,82% 5,78% 50,91% 62,23% 23,06% 16,91% 32,58% 6,75% 3,44% 52,09% 38,81% 18,46% 13,85% 29,52% 4,07% 2,34% -1,18% 23,42% 4,60% 3,06% 3,06% Sistema Sistema 31/12/2013* 31/12/2012° 9,10% 7,40% ND ND 54,70% 56,00% ND ND 16,60% 14,40% ND ND 39,90% 37,80% * Dati medi di sistema riferiti alla classe dimensionale di appartenenza ovvero delle banche piccole (Fonte: Rapporto sulla Stabilità Finanziaria Banca d’Italia n. 1 del maggio 2014). °Dati medi di sistema riferiti alla classe dimensio nale di appartenenza ovvero delle banche piccole (Fonte: Rapporto sulla Stabilità Finanziaria Banca d’Italia n. 5 di aprile 2013). (1) L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza delle sofferenze lorde sul totale degli impieghi anch’essi lordi. Al 31/12/2013 le sofferenze lorde si sono attestate a 456,234 milioni, in crescita di 162,650 milioni (+55,40%) rispetto all’anno precedente, come conseguenza del perdurare della crisi economica in atto. (2) L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza delle sofferenze nette, costituite dalle sofferenze lorde al netto dei fondi analitici rettificativi, sul totale degli impieghi netti. Al 31/12/2013 le sofferenze nette sono incrementate da 140,666 milioni a 223,950 milioni (+83,284 milioni) e contemporaneamente si è registrata una riduzione degli impieghi netti passati da 4.088 milioni a 3.875 milioni (-213,456 milioni). (3) La copertura delle sofferenze (Coverage Ratio) è data dal rapporto fra le svalutazioni analitiche e l’esposizione lorda. Tale indice evidenzia un leggero decremento dal 52,09% al 50,91%, con le rettifiche di valore che hanno raggiunto i 232,284 milioni rispetto ai 152,918 dell’anno precedente. Nella valutazione dei crediti deteriorati si è tenuto conto di criteri prudenziali, secondo le indicazioni fornite dall’Organo di Vigilanza in risposta alla sollecitazione avanzata dal Fondo Monetario Internazionale nei confronti del sistema bancario italiano. Ciò ha comportato l’adozione di criteri più rigidi e stringenti soprattutto per quanto riguarda la valutazione degli immobili posti a garanzia degli affidamenti, in seguito alla crisi che ha pesantemente colpito tale settore. (4) Per effetto di una rigida classificazione nell’ambito dei crediti deteriorati, il peso delle sofferenze nette sul Patrimonio netto al 31/12/2013 è cresciuto post riparto di 23,42 punti percentuali. Lo stock di sofferenze nette ammonta quindi a 223,950 milioni di euro. PROSPETTO DI BASE Pagina 40 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE (5) Per “Crediti deteriorati lordi su impieghi lordi" si intende la sommatoria degli impieghi classificati a: sofferenza, incaglio, scaduti e/o sconfinati e ristrutturati, sul totale degli impieghi lordi. Le difficoltà derivanti dalla crisi economica hanno continuato a manifestarsi in misura significativa anche nel 2013, con effetti evidenti nel tessuto economico e produttivo del Paese, con sempre più imprese costrette a chiudere l’attività ed a ricorrere a procedure concorsuali e sempre più privati che devono fare ricorso ad ammortizzatori sociali e quindi vedere ridotta la propria capacità di reddito e di conseguenza la capacità di onorare i propri debiti. Anche il Gruppo Cassa di Risparmio di Cesena, in quanto vicino al territorio ed alle esigenze delle piccole e medie imprese e delle famiglie, risente di tale situazione, registrando una dinamica crescente delle esposizioni non performing. Rilevante l’incremento dei crediti in sofferenza il cui valore lordo a livello consolidato al 31 dicembre 2013 aumenta di 162,650 milioni, rispetto ai dati del 31/12/2012 (+55,40%) con l’ammontare dei crediti deteriorati pari a 972,115 milioni. (6) L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza degli impieghi anomali netti sul totale degli impieghi netti. Il dato riflette, quindi, la rischiosità e l’andamento della congiuntura economica nelle aree geografiche di competenza dell’Emittente. Confrontando i dati al 31/12/13 rispetto ai dati al 31/12/12 l’indice registra un incremento di 3,06 punti, con i crediti deteriorati netti passati da 566,184 milioni del 31/12/2012 a 655,368 milioni del 31/12/2013 (+89,186 milioni), mentre gli impieghi netti si sono ridotti (-213,456 milioni). (7) La copertura dei crediti deteriorati è data dal rapporto fra il totale delle svalutazioni sui crediti deteriorati e i crediti deteriorati lordi. Per effetto dei maggiori accantonamenti effettuati con le rettifiche di valore passate da 237,157 milioni del 31/12/2012 a 316,747 milioni del 31/12/2013 (+79,590 milioni) l’indice di copertura è cresciuto al 32,58% dal 29,52% (+3,06%), nonostante il totale dei crediti deteriorati lordi sia incrementato da 803,341 milioni a 972,115 milioni. COMPOSIZIONE PARTITE ANOMALE NETTE (dati in milioni di Euro) 31/12/2013 31/12/2012 655 566 224 141 282 206 27 61 122 158 3.220 3.522 3.875 4.088 Crediti deteriorati - Sofferenze - Incagli - Ristrutturati - Scaduti Crediti in bonis Totale Impieghi Variazione 15,79% 59,21% 36,85% -55,48% -22,84% -8,57% -5,22% I dati esposti nella tabella “Composizione partite anomale nette” evidenziano un aumento dei crediti deteriorati. In particolare le Sofferenze nette sono passate da 141 mln del 31/12/2012 a 224 mln del 31/12/2013. Gli Incagli netti sono passati da 206 mln del 31/12/2012 a 282 mln del 31/12/2013. Invece i Crediti scaduti e quelli ristrutturati segnano una contrazione rispettivamente del 22,84% e del 55,48%. Nel complesso, i Crediti deteriorati netti passano da 566 mln del 31/12/2012 a 655 mln del 31/12/2013, L'aumento dei crediti deteriorati è da ascrivere ad una situazione di deterioramento della qualità dei prestiti a seguito del perdurare della crisi economica che sta interessando il mercato nazionale e locale. Nonostante i dati esposti in tabella al 31/12/2013 non tengono conto delle indicazioni fornite dall’E.B.A sulla “Forbearance measures” la Banca sta implementando tali indicazioni che specificano in modo più dettagliato le modalità di gestione delle posizioni ristrutturate. GRANDI RISCHI Totale Grandi Rischi su Impieghi netti (1) 31/12/2013 31/12/2012 Variazione 4,61% 2,37% 2,24% (1) Il totale dei Grandi Rischi i è determinato facendo riferimento alle esposizioni che superano il 10% del Patrimonio di Vigilanza, dove per esposizioni si intende la somma delle attività di rischio per cassa e delle operazioni fuori bilancio nei confronti di un cliente o di un gruppo di clienti connessi. Sono escuse dai grandi rischi le ponderazioni nulle che fanno riferimento al Ministero dell’Economia. Il rapporto sul totale impieghi netti mette in evidenza l’esposizione verso grandi rischi. L’ammontare degli impieghi su grandi rischi, è pari a 178,723 mln al 31/12/2013 per n. 3 posizioni, a fronte di 96,897 mln a fine 2012 su n. 2 posizioni. L’incremento del rapporto è da attribuire prevalentemente all’impiego sul MIC (mercato interbancario collateralizzato) esistente al 31/12/2013 pari a 74,4 mln di euro e avente come controparte la Cassa di Compensazione e Garanzia Spa. Alla luce del valore percentuale assunto deIl’indicatore impieghi grandi rischi / impieghi netti, il rischio di concentrazione sui grandi rischi risulta essere limitato. RAPPORTO TRA RETTIFICHE SU CREDITI NETTE E IMPIEGHI NETTI (dati in milioni di Euro) Impieghi netti verso clientela Rettifiche di valore nette su Impieghi verso la clientela (1) Rettifiche nette / Impieghi netti 31/12/2013 31/12/2012 3.875 4.088 94 91 2,43% 2,22% (1) La tabella indica il costo del rischio credito, rappresentato come rapporto tra le rettifiche su crediti (voce 130/a del conto economico) e l’ammontare dei crediti netti verso la clientela a fine esercizio. Il valore del rapporto rettifiche nette / crediti netti passa PROSPETTO DI BASE Pagina 41 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE dal 2,22% del 2012 al 2,43% del 2013 (+0,21%). Le rettifiche di valore al 31/12/2013 sono rimaste sostanzialmente stabili; l’incremento percentuale registrato dal costo del credito è determinato dalla riduzione degli impieghi netti. ESPOSIZIONE DELL’EMITTENTE SUI TITOLI DI DEBITO EMESSI DA GOVERNI CENTRALI E LOCALI ED ENTI GOVERNATIVI AL 31/12/2013 Governi Rating Moody’s BBB (dati in migliaia di Euro) Italia Categoria (*) HFT FVO AFS HTM LR Austria AAA HFT FVO AFS HTM LR Totale titoli di debito (1) Valore nominale 1.108.691 3 Valore di bilancio 1.153.080 3 Fair Value 1.108.688 1.153.077 1.153.077 1.695 120 1.575 1.696 120 1.576 1.696 120 1.576 1.110.386 1.154.776 1.154.776 1.153.080 3 (1) L’esposizione verso titoli governativi ammonta complessivamente a 1.154,776 mln e rappresenta l’85,2% del portafoglio di proprietà della Banca. Al 31/12/2013 risultano a Bilancio finanziamenti erogati a favore di Governi Centrali e locali nonché ad Enti Governativi per un ammontare complessivo di 59 milioni di euro, pari all’1,52% del totale degli impieghi netti della Banca. Non è presente alcun titolo di debito strutturato. (*) HFT: Held For Trading – FVO: Fair Value Option - AFS: Available For Sale. ESPOSIZIONE DEL PORTAFOGLIO AI RISCHI DI MERCATO I principali fattori di rischio per il portafoglio di proprietà della Banca si rinvengono nell’oscillazione dei tassi di interesse (rischio di posizione generico su titoli di debito) e nella sfavorevole variazione dei prezzi dovuta a fattori connessi con la specifica situazione di merito creditizio (rischio di posizione specifico su titoli di debito). La Banca è esposta al rischio cambio in misura marginale dato che svolge un’attività in cambi prevalentemente di tipo commerciale per conto della clientela. La Banca calcola i rischi di mercato tramite la metodologia del “Valore a Rischio” (Value-at-Risk o VaR) relativamente al solo portafoglio di negoziazione (tradind book). Il VaR esprime la massima perdita potenziale derivante da movimenti sfavorevoli dei parametri di mercato. Alla data del 31/12/2013 il VaR del portafoglio di negoziazione, calcolato su un orizzonte temporale di 10 giorni con un intervallo di confidenza del 99%, si è attestato a 152 mila Euro rispetto ai 66 mila Euro del 31/12/2012. PRINCIPALI DATI DI CONTO ECONOMICO (dati in migliaia di Euro) (1) Margine di interesse (2) Margine di intermediazione (3) Risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa (4) Costi operativi (5) Utile d’esercizio 31/12/2013 31/12/2012 100.272 105.225 214.648 186.474 114.825 95.211 88.408 107.426 16.650 -13.970 Variazione -4,71% 15,11% 20,60% -17,70% 219,18% (1) Il “Margine di Interesse” è la differenza tra interessi attivi riscossi e interessi passivi pagati. La dinamica ha risentito della continua riduzione dei tassi di mercato (Euribor 3m medio del 2013 in ulteriore calo di circa 37 punti base rispetto al 2012) e della debole domanda per impieghi commerciali solo in parte compensata dall’incremento del portafoglio titoli. Nel 2013 il margine di interesse ha registrato un decremento di 4,953 milioni, pari al 4,71%. (2) Il “Margine di Intermediazione” è la somma algebrica del margine di interesse, delle commissioni nette, dei dividendi, del risultato netto delle attività di negoziazione su titoli di proprietà e di copertura, degli utili o delle perdite da cessione o riacquisto di attività e passività finanziarie (quali ad es. BTP, CCT, ecc.) e dal risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value. Confrontando i dati al 31/12/13 rispetto ai dati al 31/12/12 il valore registra un incremento del 15,11% dovuto principalmente all’attività complessiva di negoziazione e gestione strumenti finanziari che ha prodotto un risultato positivo di 67,903 milioni (migliore di 36,963 milioni rispetto all’anno precedente). Tale risultato deriva in massima parte da utili realizzati su negoziazione su titoli di Stato e comprende anche gli effetti della rivalutazione delle quote detenute in Banca d’Italia che ha generato una plusvalenza lorda di 13,421 milioni. (3) Il “Risultato Netto della Gestione Finanziaria e Assicurativa” è costituito dal Margine di Intermediazione al netto delle rettifiche/riprese di valore per deterioramento crediti. Confrontando i dati al 31/12/13 rispetto ai dati al 31/12/12 il valore registra un aumento del 20,60%, nonostante un aumento delle rettifiche di 8,560 milioni. Tale dinamica è stata condizionata dal difficile contesto economico che ha indotto Banca d’Italia ad PROSPETTO DI BASE Pagina 42 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE adottare criteri più stringenti e maggiormente prudenziali nell’analisi dei crediti deteriorati, soprattutto per quanto riguarda la valutazione degli immobili posti a garanzia degli affidamenti, in seguito alla pesante crisi che ha colpito tale settore. (4) I “Costi operativi”, rappresentano il costo del personale, le spese amministrative, gli accantonamenti ai fondi rischi ed oneri, l’ammortamento delle immobilizzazioni materiali ed immateriali e gli altri oneri/proventi di gestione. Si evidenzia un decremento del 17,70% nel corso del 2013 rispetto al 2012. Tale decremento è da ascrivere principalmente alla voce “accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri”, che evidenzia una ripresa di 9,520 milioni; l’importo risente del rilascio di accantonamenti per 10 milioni appostati al 31/12/2012 a presidio di rischi che al 31/12/2013 trovano completo riscontro nell’ambito delle rettifiche su crediti (v.130a). (5) Il Gruppo ha chiuso l’esercizio 2013 con un utile di 16,650 milioni di Euro rispetto alla perdita di 13,970 milioni di Euro registrata nell’esercizio 2012. Il risultato economico è riconducibile in parte anche alla rivalutazione della partecipazione in Banca d’Italia, al netto della quale l’utile sarebbe di 7,617 milioni. PRINCIPALI DATI DI STATO PATRIMONIALE (dati in milioni di Euro) 31/12/2013 31/12/2012 Variazione Raccolta diretta (voci 20+30+50 del Bilancio- Stato (1) Patrimoniale – Voci del passivo e del patrimonio netto) (2) Interbancario netto (voci 60 dell'Attivo - 10 del Passivo) Raccolta indiretta 4.366 4.264 2,39% -698 -804 -13,18% 2.720 2.695 0,93% 1.355 1.207 12,26% 3.875 4.088 -5,21% 360 362 -0,55% 155 155 0,00% (3) Attività finanziarie (voci 20+30+40+50 del Bilancio(4) Stato Patrimoniale – Voci dell’attivo) Crediti verso clientela (voci 70 del Bilancio- Stato Patrimoniale (5) Voci dell’attivo) Patrimonio netto (voci 140+170+175+180+190+200+220 (6) del Bilancio- Stato Patrimoniale– Voci del passivo) Capitale sociale (1) La “Raccolta Diretta”, costituita dai conti correnti e fondi di terzi in amministrazione, dai depositi a risparmio liberi e vincolati, dalle operazioni di pronti contro termine, dai certificati di deposito e dalle obbligazioni proprie, evidenzia nel corso del 2013 una crescita pari al 2,39%. (2) L’“Interbancario netto” è costituito dallo sbilancio fra gli impieghi a banche (voce 60 dell’Attivo) e la raccolta da banche (voce 10 del Passivo). La variazione del -13,18% risente del rimborso effettuato nel mese di dicembre dalla Banca alla BCE per 105 milioni di Euro a valere sulle operazioni LTRO il cui debito nozionale residuo ammonta a 695 milioni di euro. (3) La “Raccolta Indiretta” è costituita dalla Raccolta amministrata e dalla Raccolta gestita. L’aggregato presenta un aumento di 24,370 milioni di Euro per effetto della crescita della raccolta gestita per 78,982 milioni e della riduzione di quella amministrata per 54,612 milioni. (4) L’incremento delle attività finanziarie rispetto all’esercizio 2012 è da attribuire principalmente all’acquisto di titoli di Stato italiani. (5) La voce “Crediti verso Clientela” ammonta a 3.875 mln di Euro, in riduzione del 5,21%, come conseguenza della debole domanda di credito da parte di imprese e famiglie conseguente allo sfavorevole quadro congiunturale. La voce comprende i crediti verso le società di cartolarizzazione Malatesta Finance srl e Icaro Finance srl per un importo complessivo pari a 54,870 milioni, rappresentativo della liquidità originata dal rimborso dei mutui cartolarizzati. (6) Il “Patrimonio Netto” costituito dal Capitale Sociale, dai Sovrapprezzi di emissione, dalle Riserve, dalle Riserve da valutazione, dagli Acconti su dividendi, dalle Azioni proprie e dall’Utile/Perdita di esercizio al netto dei dividendi distribuiti, evidenzia nel corso del 2013 una leggera riduzione pari allo 0,55%. PRINCIPALI INDICATORI DI LIQUIDITÀ 31/12/2013 Crediti verso Clientela / Raccolta diretta Clientela (2) Liquidity Coverage Ratio (3) Net Stable Funding Ratio (1) 88,75% - 31/12/2012 95,87% - Variazione -7,12% - (1) Il rapporto dei Crediti netti verso Clientela sulla Raccolta Diretta è sceso del 7,12% raggiungendo 88,75 punti percentuali, grazie alla crescita della raccolta diretta combinato con una riduzione degli impieghi. (2) Il Liquidity Coverage Ratio (LCR) o indicatore di breve termine mira ad assicurare che la banca mantenga un livello adeguato di attività prontamente liquidabili e di elevata qualità che possano essere utilizzate per soddisfare il fabbisogno di liquidità nell’arco di 30 giorni di calendario in uno scenario di stress come specificato dalle autorità di vigilanza. Gli indicatori di Liquidità LCR e NSFR sono stati oggetto di una revisione normativa nell’estate del 2013 che, tra le altre disposizioni ne ha meglio precisato il modello di calcolo. Dopo un periodo di osservazione, i requisiti previsti dall’LCR entreranno in vigore a partire dal primo gennaio 2015, con una copertura al 60% che sarà gradualmente elevata del 10% all'anno fino ad arrivare al 100% il primo gennaio del 2019. L’indice al 31/12/2013 è ampiamente al di sopra delle soglie regolamentari richieste dalla normativa Basilea 3. PROSPETTO DI BASE Pagina 43 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE (3) Il Net Stable Funding Ratio (NSFR) o indicatore strutturale, prevede che la banca mantenga, su un orizzonte di un anno, un ammontare minimo di provvista stabile in relazione al grado di liquidità dell’attivo in uno scenario di stress di liquidità specificato dalle autorità di vigilanza. Dopo un periodo di osservazione, l’NSFR entrerà in vigore entro il 1° gen naio 2018 con un livello di copertura al 100%. L’indice al 31/12/2013 è ampiamente al di sopra delle soglie regolamentari richieste dalla normativa Basilea 3. Nell’ambito della propria attività l’Emittente ha fatto anche ricorso al rifinanziamento presso la BCE mediante partecipazione alle aste a lungo termine (LTRO – Long Term Refinancing Operations) effettuate dall’autorità monetaria a partire dal dicembre del 2011. Al 31/12/2013 l’ammontare del rifinanziamento in essere ammonta a complessivi 695 mln, come evidenziato nella tabella seguente “Operazioni di rifinanziamento presso la BCE”. OPERAZIONI DI RIFINANZIAMENTO PRESSO LA BCE Data di decorrenza Quantità Data di scadenza 22/12/2011 01/03/2012 300 mln 395 mln 29/01/2015 26/02/2015 In tema di capacità di smobilizzo di attività sul mercato (market liquidity risk) per far fronte ad eventuali sbilanci da finanziare, l’Emittente presenta al 31 Dicembre 2013 un ammontare di titoli non vincolati ulteriormente stanziabili presso la Banca Centrale Europea (BCE) per complessivi 1.079 mln di euro, in significativa crescita rispetto agli 819 mln di fine 2012 (+31,75%). Alla data del Prospetto si ritiene pertanto che la Banca non sia esposta ad un apprezzabile rischio di liquidità, anche considerandone le due componenti del funding liquidity risk e del market liquidity risk . Per maggiori dettagli in merito alle informazioni finanziarie dell’Emittente si rinvia al paragrafo 11 “INFORMAZIONI FINANZIARIE RIGUARDANTI LE ATTIVITÀ E LE PASSIVITÀ LA SITUAZIONE FINANZIARIA E I PROFITTI E LE PERDITE DELL’EMITTENTE” della presente Sezione e al paragrafo 5.1 “PRINCIPALI ATTIVITÀ” per quanto concerne la composizione degli impieghi per grado di rischio nonché al bilancio 2013 incorporato mediante riferimento. 4. INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE 4.1. STORIA DELL’EMITTENTE L’attuale Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A è originariamente derivante da un ente creditizio a base associativa fondato nel 1841. Negli anni 1998-1999 la Banca ha partecipato ad ulteriori operazioni societarie - finalizzate ad un progetto di aggregazione con Banca di Romagna S.p.A. - che hanno portato alla nascita del Gruppo bancario Unibanca, operativo dal 1° gennaio 1999 composto da: Unibanca SpA, società capogruppo con funzioni di indirizzo e controllo, accentramento amministrativo, compiti di tesoreria di gruppo; Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. e Banca di Romagna S.p.A., focalizzate sull’attività commerciale. In data 4 ottobre 2010 è stata realizzata la fusione per incorporazione della Cassa di Risparmio di Cesena SpA nella controllante Unibanca SpA e contestualmente alla incorporazione, la Società post fusione ha assunto la denominazione sociale “Cassa di Risparmio di Cesena SpA” e della società incorporata ha acquisito anche il codice ABI. Per motivi di ordine organizzativo ed economico Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A., nell’anno 2013, ha ritenuto di procedere alla fusione per incorporazione della controllata Banca di Romagna S.p.A. In data 12/09/2013 Banca d’Italia ha rilasciato l’autorizzazione inerente l’operazione di fusione tra la controllante Cassa di Risparmio di Cesena e la controllata Banca di Romagna, e le assemblee straordinarie dei soci hanno approvato l’operazione di fusione che ha prodotto effetti verso terzi a partire dal 25 novembre 2013. 4.1.1. Denominazione legale e commerciale dell’Emittente La denominazione legale e commerciale dell'Emittente è Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. 4.1.2. Luogo di registrazione dell’Emittente e suo numero di registrazione Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. è iscritta nel Registro delle Imprese di Forlì-Cesena al n. 02155830405. L'Emittente è iscritta all'Albo delle Banche tenuto dalla Banca d'Italia al n. 5726 ed inoltre iscritta all'Albo dei Gruppi Bancari. 4.1.3. Data di costituzione e durata dell’Emittente L’attuale Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. è stata costituita il 30 novembre 1991, a mezzo rogito del dott. Orfeo Porfiri, notaio in Cesena. La durata dell'Emittente è fissata, ai sensi dell'art. 3 dello Statuto, sino al 31 dicembre 2100 e potrà essere prorogata per delibera dell’assemblea straordinaria. PROSPETTO DI BASE Pagina 44 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. 4.1.4. DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE Domicilio e forma giuridica dell’Emittente, legislazione in base alla quale opera, indirizzo e numero di telefono della sede sociale Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. è una società per azioni costituita in Cesena (FC) e regolata ed operante in base al diritto italiano. L'Emittente ha sede legale e direzione generale in Piazza Leonardo Sciascia n. 141, Cesena (FC) tel. 0547-358111. 4.1.5. Qualsiasi fatto recente verificatosi nella vita dell’Emittente sostanzialmente rilevanti per la valutazione della sua solvibilità L’Emittente attesta che non si sono verificati fatti recenti nella vita della Banca rilevanti per la valutazione della sua solvibilità. 5. PANORAMICA DELLE ATTIVITÀ 5.1. PRINCIPALI ATTIVITÀ Ai sensi dell’art. 4 del proprio Statuto, Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. ha per oggetto la raccolta del risparmio e l’esercizio del credito nelle sue varie forme, il compimento di tutte le operazioni ed i servizi bancari e finanziari consentiti, compresa la facoltà di gestire forme di previdenza complementare nei limiti della normativa vigente, ed ogni altra operazione strumentale o comunque connessa al raggiungimento dello scopo sociale. Per grandi categorie, i prodotti venduti e i servizi prestati sono i seguenti: raccolta del risparmio, in tutte le forme consentite; impieghi a breve, medio e lungo termine, sia in Italia che all’estero; prodotti e servizi finanziari e assicurativi; sistemi di pagamento; servizi di incasso; servizi di tesoreria per enti vari; internet banking; factoring; leasing. COMPOSIZIONE DELLA RACCOLTA DA CLIENTELA AL 31 DICEMBRE 2013 La raccolta complessiva del Gruppo si attesta a 7,086 miliardi di Euro con un incremento rispetto all’anno precedente dell’1,82%. La raccolta diretta rappresenta il 61,61% mentre quella indiretta il 38,39%. Raccolta complessiva Gruppo Cassa Risparmio di Cesena 31/12/2013 31/12/2012 Var. % Raccolta diretta 4.366 4.264 2,39% Raccolta indiretta 2.720 2.695 0,93% Totale raccolta 7.086 6.959 1,82% (importi in milioni di Euro) La raccolta diretta ammonta a 4,366 miliardi di Euro, con un incremento del 2,39%. Nell’ambito della raccolta diretta, il 67,84% è rappresentato dalla componente a vista e a breve termine, che nel 2013 ha realizzato una rilevante crescita. La raccolta obbligazionaria è stata penalizzata dalla modifica del sistema di tassazione delle rendite, dalla crisi dei mercati finanziari che ha spinto la clientela verso forme di depositi liquide o con scadenze a breve termine e dalla scelta aziendale di non rinnovare prestiti obbligazionari sottoscritti da clientela non retail. RACCOLTA DIRETTA Gruppo Cassa Risparmio di Cesena 31/12/2013 (importi in milioni di Euro) 31/12/2012 Var. % Conti correnti, depositi a risparmio e altro Pronti contro termine Obbligazioni e cert. Deposito 2.962 8 1.396 2.526 11 1.727 17,26% -27,27% -19,17% Totale Raccolta diretta 4.366 4.264 2,39% Il totale della raccolta indiretta ammonta a 2,720 miliardi di Euro, con un incremento dello 0,93% rispetto al 31/12/2012. PROSPETTO DI BASE Pagina 45 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE Nell’ambito della raccolta indiretta, la quota “gestita” rappresenta il 33,86%. RACCOLTA INDIRETTA Gruppo Cassa Risparmio di Cesena (importi in milioni di Euro) 31/12/2013 1.799 921 Risparmio amministrato Risparmio gestito Totale Raccolta indiretta 2.720 COMPOSIZIONE RACCOLTA INDIRETTA GESTITA -2,91% 9,38% 2.695 0,93% Gruppo Cassa Risparmio di Cesena 31/12/2013 (importi in milioni di Euro) Fondi comuni e Gestioni patrimoniali Distribuzione di prodotti assicurativi Totale Raccolta indiretta gestita COMPOSIZIONE DEGLI IMPIEGHI CLIENTELA AL Var. % 31/12/2012 1.853 842 31/12/2012 Var. % 518 403 442 400 17,19% 0,75% 921 842 9,38% 31 DICEMBRE 2013 Gli impieghi economici alla clientela si sono attestati a 3,875 miliardi di Euro, meno 5,21% rispetto all’anno precedente. La voce crediti verso clientela comprende il credito verso le società di cartolarizzazione Malatesta Finance srl e Icaro Finance srl per un importo complessivo pari a 54,870 milioni, rappresentativo della liquidità originata dal rimborso dei mutui cartolarizzati. IMPIEGHI Gruppo Cassa Risparmio di Cesena (importi in milioni di Euro) 31/12/2013 Conti correnti Mutui Prestiti personali Altri impieghi Attività deteriorate nette Attività cedute non cancellate 636 2.143 20 420 655 Totale Impieghi 31/12/2012 Var. % 746 2.348 17 411 566 3.875 -14,75% -8,73% 17,65% 2,19% 15,72% 4.088 -5,21% Le attività deteriorate nette del Gruppo al 31/12/2013 ammontano a 655 milioni di Euro, e rappresentano il 16,91% degli impieghi netti. Rispetto al 31/12/2012 l’incremento della attività deteriorate nette è stato di 89 milioni di euro. IMPIEGHI PER GRADO DI RISCHIO AL 31/12/2012 Gruppo Cassa di Risparmio di Cesena 6,75% 6,36% 1,59% 3,77% 81,53% Rettifiche di valore 153 71 8 6 26 Esposizione Netta 141 206 61 158 3.522 100,00% 264 4.088 Esposizione Lorda Comp. % Sofferenze Incagli Ristrutturati Scaduti In Bonis 294 277 69 164 3.548 Totale Impieghi 4.352 (importi in milioni di Euro) Comp. % 3,44% 5,04% 1,50% 3,86% 86,15% 100,00% IMPIEGHI PER GRADO DI RISCHIO AL 31/12/2013 Gruppo Cassa di Risparmio di Cesena (importi in milioni di Euro) Sofferenze Incagli PROSPETTO DI BASE Esposizione Lorda 456 351 Rettifiche di valore 10,82% 232 8,32% 69 Comp. % Pagina 46 di 160 Esposizione Netta 224 282 Comp. % 5,78% 7,28% Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE Ristrutturati Scaduti In Bonis 35 130 3.244 0,83% 3,08% 76,94% 8 8 25 27 122 3.220 0,70% 3,15% 83,09% Totale Impieghi 4.216 100,00% 341 3.875 100% 5.2. PRINCIPALI MERCATI DISTRIBUZIONE SPORTELLI PER PROVINCIA Il Gruppo Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. ha vocazione soprattutto locale e il suo core business si sviluppa principalmente nell’area romagnola. Nel corso del 2013 sono stati chiusi 6 sportelli a seguito di un piano di razionalizzazione e riorganizzazione della rete territoriale . Provincia Cassa di Risparmio di Cesena Forlì-Cesena Ravenna Rimini Bologna Modena Ferrara Reggio Emilia Parma 42 39 11 12 4 4 2 1 Totale Emilia Romagna Ancona Pesaro-Urbino 115 3 4 Totale Marche Arezzo Firenze 7 4 1 Totale Toscana Perugia 5 3 Totale Umbria Rovigo Padova 3 1 2 Totale Veneto 3 TOTALE 133 6. STRUTTURA ORGANIZZATIVA 6.1. IL GRUPPO CASSA DI RISPARMIO DI CESENA L’Emittente Cassa di Risparmio di Cesena Spa è la Capogruppo del Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di Cesena, che opera tipicamente nel settore dell’intermediazione creditizia e dell’erogazione di servizi attraverso l’attività della propria rete commerciale. Di seguito si riporta la rappresentazione grafica della struttura dell’assetto proprietario del Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di Cesena alla data del 31 dicembre 2013: PROSPETTO DI BASE Pagina 47 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena 48,027% Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio Faenza 11,575% Privati + Fondo Acquisto Azioni Proprie 6,462% 33,936% Cassa di Risparmio di Cesena SpA Capogruppo 51,00% 100,00% Carice Immobiliare SpA 6.2. 50,01% Unibanca Immobilare Srl Società Agricola Le Cicogne Srl DIPENDENZA DELL’EMITTENTE DA ALTRI SOGGETTI ALL’INTERNO DEL GRUPPO L’Emittente ha piena autonomia gestionale. 7. INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE 7.1. DICHIARAZIONE SOSTANZIALI ATTESTANTE CHE NON SI SONO VERIFICATI CAMBIAMENTI NEGATIVI Cassa di Risparmio di Cesena, quale soggetto responsabile del presente Prospetto di Base, in persona del suo legale rappresentante Presidente del Consiglio di Amministrazione Ing. Tomaso Grassi, dichiara che non si sono verificati cambiamenti negativi sostanziali delle prospettive dell’Emittente dalla data dell’ultimo bilancio pubblicato sottoposto a revisione. 7.2. INFORMAZIONI SU TENDENZE, INCERTEZZE, RICHIESTE, IMPEGNI O FATTI NOTI CHE POTREBBERO RAGIONEVOLMENTE AVERE RIPERCUSSIONI SIGNIFICATIVE SULLE PROSPETTIVE DELL’EMITTENTE ALMENO PER L’ESERCIZIO IN CORSO L’Emittente attesta che, alla data del Prospetto di Base non sono note informazioni su tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell’Emittente almeno per l’esercizio in corso. 8. PREVISIONI O STIME DEGLI UTILI L’Emittente non effettua stime di utili. 9. ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE E VIGILANZA 9.1. ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE E DI VIGILANZA Di seguito sono indicati i membri degli organi di Amministrazione, di Direzione e di Vigilanza dell’Emittente alla data del presente Documento di Registrazione, i loro incarichi all’interno della banca e le loro principali attività esterne significative per l’Emittente. Consiglio di Amministrazione Nome Grassi Tomaso Presidente Boldrini Giovanni Vice Presidente Vicario PROSPETTO DI BASE Cariche significative ricoperte in altre società o enti Carica ricoperta nell’Emittente Presidente e Amministratore Delegato Hippogroup Cesenate SpA e Hippogroup Roma Capannelle SpA Presidente Hippogroup Torinese SpA e Hipposposrt Srl Amministratore Delegato Lexorfin Srl Vice Presidente Investitori Romagnoli Associati Srl Nessun incarico Pagina 48 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE Bucchi Lorenzo Galassi Giuliano Vice Presidente Consigliere Giannessi Pier Angelo Mancini Stefano Consigliere Consigliere Riciputi Mario Consigliere Santini Bruno Consigliere Spallone Carlo Consigliere Venturini Bruna Consigliere Zamagni Stefano Consigliere Nessun incarico Presidente e Consigliere delegato di CILS Coop. Sociale Onlus Presidente di Anita Immobiliare Srl Presidente Vossloh Sistemi Srl e Assoservizi Romagna Srl Presidente Columbus Srl Amministratore Unico Columbus Medical Center Srl Amministratore di CRIF SpA, Gruppo Sistema SpA, Infomanager Srl, Amministratore Unico di H.R.M. Srl e Agrichain Srl Presidente di Ayron SPA e Biosphere Srl Vice Presidente SAIS SpA Consigliere La Cesenate Conserve Alim. SpA Presidente del Collegio Sindacale e Revisore Legale di Kion SpA Presidente del Collegio Sindacale di Naturhouse Srl Sindaco di Sirius SpA, Mille Più Mille Srl e Gigacer SpA Consigliere di Coop Adriatica soc. coop. a r.l. Vice Presidente della Federazione delle Cooperative della Provincia di Ravenna S.C.p.A. Vice Presidente di Unagro SpA Consigliere di Sorveglianza di Manutencoop Facility Management SpA Direzione Generale Gentili Adriano Collinucci Dino Direttore Generale Vice Direttore Generale Nessun incarico Consigliere Fraer Leasing SpA Resp. Servizio Pianificazione e Risk Management Resp. Coord. Commerciale di Area Resp. Coord. Credito di Area Resp. Servizio Gestione Rischi Credito Resp. di Area Resp. Settore Amministrazione e Finanza Resp. Servizio Compliance Nessun incarico Dirigenti Dall’Osso Luigi Gottarelli Filomena Maresi Massimo Pantani Carlo Pinoni Francesco Sbrighi Stefano Solfrini Federico Teodorani Maurizio Resp. Settore Operativi Risorse e Sistemi Nessun incarico Nessun incarico Nessun incarico Nessun incarico Nessun incarico Sindaco di CSE - Consorzio Servizi Bancari Soc. Cons. a r.l. Nessun incarico Collegio Sindacale Spada Giuseppe Minzoni Vincenzo Zacchini Luigi Cavina Mirella Lugaresi Carlo PROSPETTO DI BASE Presidente del Collegio Presidente Collegio Sindacale di Casa di cura San Lorenzino Sindacale SpA e Unibanca Immobiliare Srl Sindaco di Plastisavio SpA Sindaco effettivo Presidente Collegio Sindacale di Delta Srl Sindaco effettivo Presidente Collegio Sindacale di Arpor Società Cooperativa Agricola, Ayron SpA, Camaeti Arte SpA, Cantina Sociale Cesena Soc. Coop. Agr. e Orogel Soc. Coop Agricola Sindaco di Orogel SpA Consortile Revisore unico di Arcade S.C.a.r.l Revisore dei conti di Assoro Soc. Coop. Agricola Sindaco supplente Nessun incarico Sindaco supplente Amministratore Unico di Omniacarto Srl Presidente Collegio Sindacale di All.Coop.Soc.Coop.Agricola, Avi.Coop.Soc.Coop.Agricola, Finama Srl, Ripro-Coop Soc.Coop.Agricola, Aie Spa, Ferrara Food Spa, Centrale Immobiliare Srl, Eliosfin Srl, Gruppo Sistema Spa, Promau Srl, Romagna Energia Soc.Cons.P.A., S.F.I.R. Soc.Fondiaria Ind.Romagnola Spa Sindaco di Comm.Indipendenti Associati, Pieve 6 Spa S.T.U, Forlì Nord Srl, Gino Ricci Srl Sindaco Unico di Agro Alimentare Srl Unipersonale, Soc.Agr.Interzoo Srl Unipersonale, C.I.F.S.A. Srl, Tgp Srl Pagina 49 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE tutti domiciliati per la carica presso la sede legale in Piazza Leonardo Sciascia n. 141, Cesena (FC). Il Consiglio di Amministrazione scadrà alla data dell’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2016 mentre il Collegio Sindacale scadrà alla data dell’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2015. 9.2. CONFLITTI DI INTERESSE DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE E VIGILANZA Come sopra indicato, i membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale ricoprono cariche analoghe in altre società sia all’interno sia all’esterno del Gruppo, e tale situazione potrebbe far configurare dei conflitti di interesse. Cassa di Risparmio di Cesena gestisce i conflitti di interesse nel rispetto degli articoli 2391 e 2391 bis del codice civile, dell’art. 136 del Decreto Legislativo n. 385 del 1 settembre 1993 (Testo Unico Bancario) e delle relative Istruzioni di Vigilanza Bancaria. L’Emittente attesta che alla chiusura del bilancio al 31/12/2013 esistono rapporti di affidamento in capo ai Dirigenti con responsabilità strategiche utilizzati per 2,576 milioni di Euro. Per maggiori dettagli si rimanda alla pagina parte H “operazioni con parte correlate” della nota integrativa del bilancio 2013. 10. PRINCIPALI AZIONISTI 10.1. AZIONI DI CONTROLLO Al 31/12/2013 il capitale sociale dell’Emittente Cassa di Risparmio di Cesena SpA interamente sottoscritto e versato, è pari a Euro 154.578.832,80, suddiviso in n. 27.603.363 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 5,60 ciascuna. Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. è partecipata da: - Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio Faenza Altri Azionisti 48,027% 11,575% 6,462% 33,936% 100,000% Non esistono azionisti privati che detengono direttamente o indirettamente quote di interessenze superiori al 2%. 10.2. EVENTUALI ACCORDI, NOTI ALL'EMITTENTE, DALLA CUI ATTUAZIONE POSSA SCATURIRE AD UNA DATA SUCCESSIVA UNA VARIAZIONE DELL'ASSETTO DI CONTROLLO DELL'EMITTENTE Non si è a conoscenza di accordi della cui attestazione possa scaturire, ad una data successiva, una variazione dell’assetto di controllo dell’Emittente. 11. INFORMAZIONI FINANZIARIE RIGUARDANTI LE ATTIVITÀ E LE PASSIVITÀ, LA SITUAZIONE FINANZIARIA E I PROFITTI E LE PERDITE DELL’EMITTENTE 11.1. INFORMAZIONI FINANZIARIE RELATIVE AGLI ESERCIZI PASSATI La presente sezione incorpora mediante riferimento, ai sensi dell’art. 11 della Direttiva Prospetto 2003/71 e art. 28 del Regolamento 809/2044 CE, i dati del conto economico, dello stato patrimoniale e del rendiconto finanziario di cui ai bilanci consolidati relativi a Cassa di Risparmio di Cesena SpA per il 31 dicembre 2013 e 2012, redatti in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS, sottoposti a revisione contabile, e messi a disposizione del pubblico per la consultazione presso la sede dell’Emittente in Piazza Leonardo Sciascia n. 141, Cesena (FC), presso le Dipendenze di Cassa di Risparmio di Cesena nonché consultabili sul sito Internet www.carispcesena.it Informazioni finanziarie Bilanci consolidati Esercizio anno 2013 Esercizio anno 2012 Stato patrimoniale Conto economico Rendiconto finanziario Criteri contabili e note esplicative pagg. 60-61 pag. 62 pag. 66 pagg. 71-95 pagg. 60-61 pag. 62 pag. 66 pagg. 71-94 11.2. BILANCI Nel presente Documento di Registrazione i dati riportati sono estratti dal bilancio d’esercizio consolidato. 11.3. REVISIONE DELLE INFORMAZIONI FINANZIARIE ANNUALI RELATIVE AGLI ESERCIZI PASSATI PROSPETTO DI BASE Pagina 50 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE Le informazioni finanziarie relative ai bilanci consolidati e di esercizio chiusi in data 31 dicembre 2013 e 31 dicembre 2012 sono state sottoposte a revisione contabile con esito positivo da parte della società di revisione PricewaterhouseCoopers. Le relazioni della Società di revisione sono inserite all’interno dei bilanci dei relativi esercizi e quindi incorporate mediante riferimento nel presente Documento di Registrazione. Le relazioni della PricewaterhouseCoopers sono incluse nei relativi bilanci, messi a disposizione del pubblico come indicato nel successivo Paragrafo 14 “Documenti accessibili al pubblico”, cui si rinvia. 11.4. DATA DELLE ULTIME INFORMAZIONI FINANZIARIE Le ultime informazioni di natura finanziaria risalgono alla data del 31 dicembre 2013. 11.5. INFORMAZIONI FINANZIARIE INFRANNUALI L’Emittente pubblica sul proprio sito web www.carispcesena.it con le stesse modalità di pubblicazione del Prospetto di Base le informazioni infrannuali semestrali comunque non sottoposte a revisione. 11.6. PROCEDIMENTI GIUDIZIARI E ARBITRALI L’Emittente non ha procedimenti amministrativi, giudiziari o arbitrali pendenti, i quali possano avere, a giudizio dell’Emittente stesso, ripercussioni significative sulla situazione finanziaria o sulla redditività. A carico dell’Emittente sono state promosse azioni legali da parte di investitori, con richieste di risarcimento danni derivanti dall’acquisto di strumenti finanziari, in particolare di titoli obbligazionari argentini; l’Emittente si è costituito nei rispettivi giudizi, resistendo alle richieste, salvo alcuni contenziosi che sono stati definiti in via transattiva. Un eventuale esito negativo dei contenziosi non avrà comunque un impatto sostanziale sulla situazione finanziaria o sui risultati operativi dell’Emittente tenuto conto che gli accantonamenti effettuati, a fronte delle cause tempo per tempo promosse, ammontano a 6,631 milioni di Euro. 11.7. CAMBIAMENTI SIGNIFICATIVI DELL’EMITTENTE NELLA SITUAZIONE FINANZIARIA O COMMERCIALE L’Emittente attesta che non si sono verificati cambiamenti significativi della situazione finanziaria o commerciale del Gruppo dalla chiusura dell’ultimo esercizio per il quale sono state pubblicate informazioni finanziarie sottoposte a revisione. 12. CONTRATTI IMPORTANTI Nel corso del normale svolgimento dell’attività, l’Emittente non ha concluso contratti che potrebbero comportare un’obbligazione o un diritto tale da influire in misura rilevante sulla capacità dell’Emittente di adempiere alle proprie obbligazioni nei confronti dei portatori degli strumenti finanziari che intende emettere. 13. INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, PARERI DI ESPERTI E DICHIARAZIONI DI INTERESSI 13.1. RELAZIONI E PARERI DI ESPERTI Il presente Documento di Registrazione non contiene alcuna relazione o parere di esperti o informazioni provenienti da terzi o dichiarazioni di interessi ad eccezione delle relazioni di revisione della Società di Revisione di cui al precedente paragrafo 11.3. 13.2. INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI L’Emittente attesta che le informazioni che provengono dalla Società di Revisione PricewaterhouseCoopers sono state riprodotte fedelmente e che, per quanto l’emittente sappia e sia in grado di accertare sulla base di informazioni pubblicate dai terzi in questione, non sono stati omessi fatti che potrebbero rendere le informazioni riprodotte inesatte o ingannevoli. 14. DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO Per l’intera validità del presente Prospetto di Base, l’Emittente si impegna a mettere a disposizione del pubblico per la consultazione presso la propria sede in Piazza Leonardo Sciascia n. 141, Cesena (FC), i seguenti documenti (o loro copie), che possono altresì essere consultati sul sito Internet www.carispcesena.it, ad eccezione dell’atto costitutivo che sarà disponibile, su richiesta, presso la Segreteria dell’Emittente: - atto costitutivo e statuto dell’Emittente; fascicolo di bilancio consolidato chiuso il 31 dicembre 2013 comprensivo della relazione della società di revisione; PROSPETTO DI BASE Pagina 51 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. - DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE fascicolo di bilancio consolidato chiuso il 31 dicembre 2012 comprensivo della relazione della società di revisione; una copia del Prospetto di Base. Eventuali informazioni ad eventi societari ed i dati finanziari redatti successivamente alla pubblicazione del Prospetto di Base verranno messi a disposizione del pubblico con le stesse modalità di cui sopra. PROSPETTO DI BASE Pagina 52 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. SEZIONE 6 NOTA INFORMATIV A PROSPETTO DI BASE Pagina 53 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. ► 1. NOTA INFORMATIVA TASSO VARIABILE SEZIONE 6A – PROGRAMMA DELLE EMISSIONI DI PRESTITI OBBLIGAZIONARI “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. A TASSO VARIABILE” PERSONE RESPONSABILI Per l’indicazione delle persone responsabili e della dichiarazione di responsabilità si rinvia alla Sezione 1 del presente Prospetto di Base. 2. FATTORI DI RISCHIO FATTORI DI RISCHIO Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A., in qualità di Emittente, invita gli investitori a prendere attenta visione della presente Nota Informativa e in particolare del paragrafo 4.1 che riporta la descrizione delle Obbligazioni al fine di comprendere i fattori di rischio connessi alle Obbligazioni emesse nell’ambito del programma denominato “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. A TASSO VARIABILE”. L’investitore dovrebbe concludere una operazione avente ad oggetto tali obbligazioni solo dopo averne compreso la natura e il grado di esposizione al rischio che le stesse comportano. Resta inteso che, valutato il rischio dell’operazione, l’investitore e la Banca devono verificare se l’investimento è adeguato per l’investitore avendo riguardo alla sua situazione patrimoniale, ai suoi obiettivi di investimento e alla sua personale esperienza nel campo degli investimenti finanziari. Si richiama inoltre l’attenzione dell’investitore sul Documento di Registrazione ove sono riportati i fattori di rischio relativi all’Emittente. 2.1. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AI TITOLI OFFERTI Si invitano gli investitori a leggere attentamente la presente Nota Informativa al fine di comprendere i fattori di rischio sotto elencati collegati alla sottoscrizione delle Obbligazioni Rischio di credito per il sottoscrittore Sottoscrivendo o acquistando le Obbligazioni, l’investitore diviene finanziatore dell’Emittente e titolare di un credito nei confronti dello stesso per il pagamento degli interessi e per il rimborso del capitale a scadenza. L’investitore è dunque esposto al rischio che l’Emittente divenga insolvente o comunque non sia in grado di adempiere a tali obblighi di pagamento. Per un corretto apprezzamento del rischio Emittente in relazione all’investimento si rinvia al Documento di Registrazione dell’Emittente ed in particolare al capitolo “Fattori di rischio” dello stesso. Rischio connesso all’assenza di garanzie relative alle obbligazioni Il rimborso del capitale ed il pagamento degli interessi sono garantiti unicamente dal patrimonio dell’Emittente. I titoli non beneficiano di alcuna garanzia reale o di garanzie personali da parte di soggetti terzi e non sono assistiti dalla garanzia del fondo interbancario di tutela dei depositi né dal fondo nazionale di garanzia. Rischi relativi alla vendita delle obbligazioni prima della scadenza Nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale, il prezzo di vendita sarà influenzato da diversi elementi: - variazione dei tassi di interesse di mercato (“Rischio di Tasso di Mercato”); - assenza di un mercato in cui i titoli verranno negoziati (“Rischio Liquidità”); - variazioni del merito creditizio dell’Emittente (“Rischio di deterioramento del Merito Creditizio dell’Emittente”); - costi e commissioni (“Rischio connesso alla presenza di costi / commissioni”). Tali elementi potranno determinare una riduzione del prezzo di mercato delle Obbligazioni anche al di sotto del prezzo di sottoscrizione. Questo significa che nel caso in cui l’investitore vendesse le Obbligazioni prima della scadenza, potrebbe anche subire una rilevante perdita in conto capitale. Per contro, tali elementi non influenzano il valore di rimborso che rimane pari al 100% del valore nominale. I rischi relativi ai suddetti fattori sono di seguito descritti in maggior dettaglio. Rischio di tasso di mercato È il rischio rappresentato da eventuali variazioni dei livelli dei tassi di mercato a cui l’investitore è esposto in caso di vendita delle obbligazioni prima della scadenza; dette variazioni riducono infatti il valore di mercato dei titoli. Fluttuazioni dei tassi d’interesse sul mercato del parametro di riferimento, potrebbero determinare temporanei disallineamenti del valore della cedola in corso di godimento rispetto ai livelli dei tassi di riferimento espressi dai mercati finanziari e conseguentemente determinare variazioni sui prezzi dei titoli. PROSPETTO DI BASE Pagina 54 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA TASSO VARIABILE FATTORI DI RISCHIO Rischio di liquidità È il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere prontamente le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale ad un prezzo in linea con il mercato, che potrebbe anche essere inferiore al prezzo di emissione del titolo. Le Obbligazioni potranno essere negoziate al di fuori di qualunque struttura di negoziazione. Non è prevista la presentazione di una domanda di ammissione alle negoziazioni presso alcun mercato regolamentato, né alcun sistema multilaterale di negoziazione né l’Emittente agirà come internalizzatore sistematico delle Obbligazioni di cui alla presente Nota Informativa. L’Emittente assume comunque l’onere di controparte, impegnandosi incondizionatamente al riacquisto di qualunque quantitativo di Obbligazioni su iniziativa dell’investitore. Non sono previsti limiti alla quantità di titoli su cui l'Emittente può svolgere attività di negoziazione. Rischio connesso al deterioramento del merito di credito dell’Emittente Le Obbligazioni potranno deprezzarsi in caso di peggioramento della situazione finanziaria dell’Emittente, ovvero nel caso di deterioramento del merito creditizio dello stesso. Non si può quindi escludere che i prezzi dei titoli sul mercato secondario possano essere influenzati, tra l’altro, da un diverso apprezzamento del rischio Emittente. Rischio connesso alla presenza di costi e commissioni In caso di vendita delle Obbligazioni prima della scadenza la presenza di costi e commissioni potrebbe comportare un prezzo sul mercato secondario inferiore al prezzo di offerta. Rischio di indicizzazione Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Variabile l’investitore deve tener presente che il rendimento delle Obbligazioni dipende dall’andamento del Parametro di Riferimento, per cui, ad un eventuale andamento decrescente del Parametro di Riferimento, corrisponde un rendimento decrescente. È possibile che il Parametro di Riferimento raggiunga livelli prossimi allo zero; tale rischio è mitigato qualora sia previsto uno Spread positivo. Rischio di scostamento del rendimento dell’obbligazione rispetto al rendimento di un titolo di Stato italiano All’emissione, il rendimento effettivo su base annua delle Obbligazioni potrebbe anche risultare inferiore rispetto al rendimento effettivo su base annua di un titolo di Stato italiano di durata residua similare. Rischio connesso all’assenza di informazioni L’Emittente non fornirà, successivamente all’emissione delle Obbligazioni, alcuna informazione relativamente alle stesse ed all’andamento del Parametro di Riferimento prescelto. Rischio di eventi di turbativa In caso di mancata pubblicazione del Parametro Riferimento ad una Data di determinazione (la “Data di Determinazione”), l’Agente per il calcolo fisserà un valore sostitutivo per il Parametro Riferimento utilizzando la prima rilevazione utile immediatamente antecedente al giorno di rilevazione originariamente previsto; ciò potrebbe influire negativamente sul rendimento del titolo. Rischio correlato all’eventuale spread negativo del parametro di riferimento Qualora l’ammontare della cedola venga determinato applicando al Parametro di Riferimento uno spread negativo il rendimento delle Obbligazioni sarà inferiore a quello di un titolo similare legato al parametro previsto senza applicazione di alcuno spread o con spread positivo in quanto la cedola usufruisce parzialmente dell’eventuale rialzo del parametro, mentre un eventuale ribasso del parametro amplificherà il ribasso della cedola. Pertanto in caso di vendita del titolo l’investitore deve considerare che il prezzo delle Obbligazioni sarà più sensibile alle variazioni dei tassi d’interesse. La presenza di uno spread negativo deve essere valutata tenuto conto dell’assenza di rating delle Obbligazioni. Rischi relativi ai conflitti di interesse I soggetti a vario titolo coinvolti nell’emissione e nel collocamento delle Obbligazioni possono avere, rispetto all’operazione, un interesse autonomo potenzialmente in conflitto con quello dell’investitore. L'Emittente, opera in qualità di Responsabile del Collocamento quindi si trova in una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori in quanto i titoli collocati sono di propria emissione. L’Emittente fungerà anche quale Agente per il calcolo, cioè il soggetto incaricato della determinazione degli interessi e delle attività connesse. L’Emittente, negozierà i titoli su istanza del sottoscrittore al di fuori di qualunque struttura di negoziazione, e ciò PROSPETTO DI BASE Pagina 55 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA TASSO VARIABILE FATTORI DI RISCHIO configura una situazione di conflitto di interesse. Tutto ciò potrebbe determinare una situazione di conflitto di interessi. Rischio connesso all’assenza di rating dell’Emittente e degli strumenti finanziari Non è previsto alcun giudizio di rating per l’Emittente e per le Obbligazioni. Ciò costituisce un fattore di rischio in quanto non vi è disponibilità immediata di un indicatore sintetico rappresentativo della solvibilità dell’Emittente e della rischiosità degli strumenti finanziari. Va tuttavia tenuto in debito conto che l'assenza di rating dell'Emittente e degli strumenti finanziari oggetto dell'offerta non è di per sé indicativa della solvibilità dell'Emittente e, conseguentemente, di rischiosità degli strumenti finanziari oggetto dell'offerta medesima. Rischio relativo alla revoca ovvero al ritiro dell’offerta Qualora tra la data di pubblicazione delle Condizioni Definitive del relativo Prestito e il giorno antecedente l’inizio del Periodo di Offerta dovessero verificarsi circostanze straordinarie, così come previste nella prassi internazionale, ovvero eventi negativi riguardanti la situazione finanziaria, patrimoniale, reddituale dell’Emittente, l’Emittente potrà decidere di revocare e non dare inizio all’offerta e la stessa dovrà ritenersi annullata. L’Emittente si riserva inoltre la facoltà, nel corso del Periodo d’Offerta, di ritirare in tutto o in parte l’Offerta delle Obbligazioni per motivi di opportunità (quali a titolo esemplificativo ma non esaustivo, condizioni sfavorevoli di mercato o il venir meno della convenienza dell’Offerta o il ricorrere delle circostanze straordinarie, eventi negativi od accadimenti di rilievo di cui sopra nell’ipotesi di revoca dell’offerta). Ove l’Emittente si sia avvalso della facoltà di ritirare integralmente l’offerta di un Prestito ai sensi delle disposizioni che precedono, tutte le domande di adesione all’offerta saranno per ciò da ritenersi nulle ed inefficaci e le parti saranno libere da ogni obbligo reciproco, senza necessità di alcuna ulteriore comunicazione da parte dell’Emittente, fatto salvo l’obbligo per l’Emittente di restituzione del capitale ricevuto in caso questo fosse stato già pagato da alcuno dei sottoscrittori senza corresponsione di interessi. Rischio connesso al disallineamento tra la periodicità del Parametro di Riferimento e quella della cedola Qualora la periodicità della cedola non corrisponda alla periodicità del parametro di riferimento, ad esempio cedola trimestrale indicizzata all’Euribor 6 mesi, tale disallineamento potrebbe influire negativamente sul rendimento del titolo. Rischio di cambiamento del regime fiscale applicabile alle obbligazioni I redditi derivanti dalle Obbligazioni sono soggetti al regime fiscale vigente di volta in volta. L’investitore potrebbe subire un danno da un eventuale inasprimento del regime fiscale causato da un aumento delle imposte attualmente in essere o dall’introduzione di nuove imposte, che andrebbero a diminuire il rendimento effettivo netto delle Obbligazioni. Si precisa che dal 1’ luglio 2014 l’aliquota fiscale è del 26,00%. 3. 3.1. INFORMAZIONI ESSENZIALI INTERESSI DI PERSONE FISICHE E GIURIDICHE PARTECIPANTI ALL’EMISSIONE / ALL'OFFERTA L’Emittente, opera in qualità di Responsabile del Collocamento quindi si trova in una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori in quanto i titoli collocati sono di propria emissione. L’Emittente fungerà anche quale Agente per il calcolo, cioè il soggetto incaricato della determinazione degli interessi e delle attività connesse. L’Emittente provvederà ad indicare nelle Condizioni Definitive i soggetti incaricati che partecipano al collocamento delle Obbligazioni. L’Emittente, negozierà i titoli su istanza del sottoscrittore al di fuori di qualunque struttura di negoziazione. Tutto ciò potrebbe determinare una situazione di conflitto di interessi. Per informazioni e dettagli circa i conflitti di interesse relativi ai componenti degli organi di amministrazione, di direzione e di vigilanza si rimanda al paragrafo 9.2 del Documento di Registrazione. Ulteriori eventuali conflitti di interesse saranno indicati per ciascun Prestito nelle relative Condizioni Definitive. 3.2. RAGIONI DELL’OFFERTA E IMPIEGO DEI PROVENTI I flussi finanziari derivanti dal collocamento delle Obbligazioni descritte nella presente Nota Informativa saranno utilizzati dall'Emittente nella propria attività di intermediazione creditizia e/o negli investimenti finanziari. 4. 4.1. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE Caratteristiche del titolo PROSPETTO DI BASE Le Obbligazioni "Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. a Tasso Variabile" sono titoli di debito che danno diritto al rimborso del 100% del Valore Nominale in unica soluzione a scadenza. Inoltre, le Obbligazioni danno diritto al pagamento di Cedole il Pagina 56 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA TASSO VARIABILE cui ammontare è determinato in ragione dell’andamento del Parametro di Riferimento prescelto (ovvero il valore puntuale del tasso Euribor a 3, 6 o 12 mesi) che potrà essere maggiorato / diminuito di uno spread indicato in punti base con troncatura al terzo decimale. Il limite massimo di spread negativo sarà pari a 50 punti base. In ogni caso, la cedola di interessi non potrà essere inferiore a zero. L’Emittente potrà prefissare il valore della prima Cedola in misura indipendente dal Parametro di Riferimento, la cui entità sarà indicata nelle Condizioni Definitive del Prestito. È possibile che la periodicità della cedola non corrisponda alla periodicità del Parametro di Riferimento (ad esempio cedola trimestrale indicizzata all’Euribor 6 mesi). Le Obbligazioni saranno rimborsate in un unica soluzione alla data di scadenza indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito. Le cedole verranno corrisposte con periodicità trimestrale, semestrale o annuale in via posticipata. Nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito, sono indicate le caratteristiche delle Obbligazioni relative alla specifica emissione, fra cui: la denominazione, l’Isin, il Parametro di Riferimento, l’eventuale spread, le date di pagamento delle cedole, il valore nominale e la durata. 4.2. Legislazione in base alla quale gli strumenti finanziari sono stati creati Le Obbligazioni sono regolate dalla legge italiana. Per qualsiasi contestazione tra gli obbligazionisti e l’Emittente sarà competente il Foro di Forlì, ovvero, ove l’obbligazionista sia un consumatore ai sensi e per gli effetti dell’art. 1469 bis del Codice Civile e dell’art.3 del D.Lgs. 206/2005 (c.d. “Codice del Consumo”), il foro in cui questi ha la residenza o il domicilio elettivo ( ex. Art. 63 del Codice del Consumo). 4.3. Forma degli strumenti finanziari e soggetto incaricato della tenuta dei registri Le Obbligazioni, rappresentate da titoli al portatore, verranno accentrate presso Monte Titoli S.p.A. ed assoggettate al regime di dematerializzazione di cui al Regolamento congiunto Banca d’Italia-Consob del 22/02/2008. Conseguentemente, sino a quando le Obbligazioni saranno gestite in regime di dematerializzazione presso Monte Titoli S.p.A., Via Mantegna 6, 20154 Milano, il trasferimento delle Obbligazioni e l’esercizio dei relativi diritti potrà avvenire esclusivamente per il tramite degli intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli S.p.A.. 4.4. Divisa di emissione degli strumenti finanziari Le Obbligazioni sono denominate in Euro. 4.5. Ranking degli strumenti finanziari Gli obblighi nascenti dalle Obbligazioni di cui alla presente Nota Informativa a carico dell’Emittente non sono subordinati ad altre passività dello stesso. Ne consegue che il credito degli Obbligazionisti verso l’Emittente verrà soddisfatto pari passu con gli altri crediti chirografari dell’Emittente stesso. 4.6. Diritti connessi agli strumenti finanziari Le Obbligazioni incorporano i diritti previsti dalla normativa vigente per i titoli della stessa categoria e quindi segnatamente il diritto alla percezione delle cedole d’interesse alle date di pagamento ed al rimborso del capitale alla data di scadenza, secondo quanto indicato nelle Condizioni Definitive. 4.7. i) Tasso di interesse nominale Tasso di interesse Il Tasso di interesse nominale è determinato dal Parametro di Riferimento prescelto nominale e maggiorato / diminuito di uno spread. disposizioni relative agli interessi da pagare Il Tasso di interesse nominale sarà indicato nelle Condizioni Definitive. L’Emittente potrà prefissare il valore della prima Cedola in misura indipendente dal Parametro di Riferimento, la cui entità sarà indicata nelle Condizioni Definitive del Prestito. ii) Disposizioni relative agli interessi da pagare Ogni Cedola frutta un interesse nominale annuo lordo indicizzato al tasso puntuale Euribor (Euro Interbank Offered Rate) a 3, 6 o 12 mesi aumentato, diminuito o privo di uno spread per anno, secondo quanto indicato nelle Condizioni Definitive. Il calcolo della cedola avverrà secondo le seguenti formule con troncatura al terzo decimale: Tasso di interesse nominale = Parametro di Riferimento + / - Spread Cedola = Valore Nominale x Tasso di interesse nominale / n dove n = PROSPETTO DI BASE per cedole annuali per cedole semestrali Pagina 57 di 160 =1 =2 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA TASSO VARIABILE per cedole trimestrali =4 La base di calcolo per la determinazione del numero di giorni utilizzati per il calcolo delle Cedole e del rateo di interessi utilizza il metodo “Actual / Actual” che considera i giorni di calendario effettivi sia al numeratore sia al denominatore. Il calendario utilizzato per la rilevazione del Parametro di Riferimento è il calendario Target che definisce i giorni festivi nel sistema TARGET2. iii) Data di godimento degli interessi La Data di Godimento è la data a partire dalla quale matureranno interessi sulle Obbligazioni e sarà specificata nelle Condizioni Definitive relative a ciascuna emissione. Dalla Data di Godimento le Obbligazioni fruttano, sul Valore Nominale, interessi pagabili in via posticipata a ciascuna data di pagamento fino alla data di scadenza. La Data di Godimento degli interessi sarà indicata nelle Condizioni Definitive. iv) Data di scadenza degli interessi La Data di Scadenza degli interessi sarà riportata nelle Condizioni Definitive relative a ciascuna emissione. Le Obbligazioni cesseranno di essere fruttifere alla rispettiva data di scadenza. Qualora la data prevista per il pagamento delle cedole non sia un Giorno Lavorativo bancario, il relativo pagamento sarà effettuato il primo Giorno Lavorativo bancario successivo, senza che ciò comporti il riconoscimento di ulteriori interessi. v) Termine di prescrizione degli interessi e del capitale I diritti relativi agli interessi si prescrivono a favore dell’Emittente decorsi 5 anni dalla data di scadenza della Cedola e per quanto concerne il capitale decorsi 10 anni dalla data in cui il Prestito è divenuto rimborsabile. vi) Dichiarazione indicante il tipo di sottostante Si dichiara che i prestiti obbligazionari a Tasso Variabile saranno indicizzati al tasso Euribor. vii) Descrizione del Parametro di Indicizzazione Il tasso Euribor è un tasso di riferimento, calcolato giornalmente, che indica il tasso di interesse medio delle transazioni finanziarie in Euro tra le principali banche europee ed è rilevato per scadenze fino a 12 mesi con base Act/360 a cura della FBE (Banking Federation of the European Union) e della Financial Markets Association e pubblicato giornalmente sul quotidiano “Il Sole 24 ORE”. Il calendario utilizzato per la rilevazione del Parametro di Riferimento è il calendario Target che definisce i giorni festivi nel sistema TARGET2. Nelle Condizioni Definitive sarà indicata la Data di Determinazione del Parametro di Riferimento. viii) Metodo utilizzato per mettere in relazione i due valori I portatori delle Obbligazioni hanno diritto al pagamento di cedole il cui importo viene calcolato applicando al Valore Nominale delle Obbligazioni il Parametro di Indicizzazione eventualmente maggiorato o diminuito di uno spread indicato in punti base. Il limite massimo di spread negativo sarà pari a 50 punti base. In ogni caso, la cedola di interessi non potrà essere inferiore a zero. L’Emittente potrà prefissare il valore della prima Cedola in misura indipendente dal Parametro di Riferimento, la cui entità sarà indicata nelle Condizioni Definitive del Prestito. È possibile che la periodicità della cedola non corrisponda alla periodicità del Parametro di Riferimento (ad esempio cedola trimestrale indicizzata all’Euribor 6 mesi). ix) Fonte del Parametro di Riferimento I valori del Parametro di Riferimento saranno rilevati sul circuito di informazione finanziaria Bloomberg. x) Eventi di turbativa In caso di mancata pubblicazione del Parametro Riferimento ad una Data di Determinazione, l’Agente per il calcolo fisserà un valore sostitutivo per il Parametro Riferimento utilizzando la prima rilevazione utile immediatamente antecedente al giorno di rilevazione originariamente previsto; ciò potrebbe influire negativamente sul rendimento del titolo. xi) Regole di adeguamento applicabili in caso di fatti aventi un’incidenza sul Parametro di Indicizzazione Qualora nel corso della vita dell’Obbligazione si verifichino, relativamente al PROSPETTO DI BASE Pagina 58 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA TASSO VARIABILE Parametro di Indicizzazione, eventi di natura straordinaria che ne modifichino la struttura o ne compromettano l’esistenza, l’Agente per il Calcolo effettuerà, ove necessario, gli opportuni correttivi. xii) Agente per il calcolo Agente per il Calcolo delle Obbligazioni sarà l’Emittente ovvero Cassa di Risparmio di Cesena Spa. 4.8. Data di scadenza e modalità di rimborso del prestito i) Data di scadenza La data di scadenza sarà specificata nelle Condizioni Definitive relative a ciascuna emissione. ii) Modalità di rimborso Le Obbligazioni saranno rimborsate alla pari in un’unica soluzione alla Data di Scadenza indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito per il tramite degli intermediari autorizzati aderenti alla Monte Titoli S.p.A. mediante accredito automatico sul conto corrente del cliente. Qualora la data prevista per il rimborso del capitale non sia un Giorno Lavorativo bancario, il relativo pagamento sarà effettuato il primo Giorno Lavorativo bancario successivo, senza che ciò comporti il riconoscimento di ulteriori interessi. Non è previsto il rimborso anticipato prima della Data di Scadenza. 4.9. Tasso di rendimento effettivo 4.10. Rappresentanza degli Obbligazionisti Il Tasso di rendimento effettivo annuo (Internal rate of return - IRR) è il tasso che eguaglia la somma dei valori attuali dei flussi futuri del titolo al Prezzo di Emissione presupponendo che i flussi di cassa intermedi siano reinvestiti ad un tasso di interesse pari all’IRR medesimo e in assenza di eventi di credito relativi all’emittente. Le cedole future sono stimate ricorrendo alla metodologia dell’invarianza del Parametro di Riferimento. Il Tasso di rendimento effettivo annuo è calcolato assumendo che il titolo sia detenuto fino a scadenza, in assenza di eventi di credito dell’emittente per tutta la vita del titolo, ed è indicato nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito, al lordo ed al netto della ritenuta fiscale. Ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, non sono previste modalità di rappresentanza dei portatori delle Obbligazioni. 4.11. Delibere, autorizzazioni L’emissione delle Obbligazioni sarà deliberata, da parte dell’organo competente dell’Emittente. Le Condizioni Definitive riporteranno la data della delibera della e approvazioni singola emissione. Il presente Programma di emissioni è stato deliberato dal Consiglio di Amministrazione dell’Emittente in data 15 gennaio 2013. 4.12. Data di emissione degli La Data di Emissione di ciascun Prestito sarà indicata nelle relative Condizioni Definitive. strumenti finanziari 4.13. Restrizioni alla trasferibilità degli strumenti finanziari Le Obbligazioni non sono strumenti registrati nei termini richiesti dai testi in vigore del “United S t a t e s Securities Act” del 1933: conformemente alle disposizioni del “United S t a t e s C o m m o d i t y E x c h a n g e Act", la negoziazione delle Obbligazioni non è autorizzata dal “United States Commodity Futures Trading Commission” (“CFTC”). Le Obbligazioni non possono in nessun modo essere proposte, vendute o consegnate direttamente o indirettamente negli Stati Uniti d’America o a cittadini statunitensi. Le Obbligazioni non possono essere vendute o proposte in Gran Bretagna, se non conformemente alle disposizioni del “Public Offers of Securities Regulations 1995” e alle disposizioni applicabili del “FSMA 2000”. Il prospetto di vendita può essere reso disponibile solo alle persone designate dal “FSMA 2000”. 4.14. Regime fiscale Quanto segue è una sintesi del regime fiscale proprio delle Obbligazioni applicabile alla data di pubblicazione della presente Nota Informativa a certe categorie di investitori residenti in Italia che detengono le Obbligazioni non in relazione ad un'impresa commerciale (gli "Investitori"). Gli Investitori sono tenuti a consultare i loro consulenti in merito al regime fiscale proprio dell'acquisto, della detenzione e della vendita delle Obbligazioni. Redditi di capitale: agli interessi, premi ed agli altri frutti delle Obbligazioni è applicabile (nelle ipotesi, nei modi e nei termini previsti dal D.Lgs. 1° aprile 1996, n. 239 e successive modifiche e integrazioni) l’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella attuale misura del 26,00%. I redditi di capitale sono determinati in base all’art. 45, comma 1, del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 (TUIR). Tassazione delle plusvalenze: le plusvalenze, che non costituiscono redditi di capitale, diverse da quelle conseguite nell’esercizio di imprese commerciali, realizzate mediante cessione a titolo oneroso ovvero rimborso delle Obbligazioni PROSPETTO DI BASE Pagina 59 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA TASSO VARIABILE (art. 67 del TUIR) sono soggette ad imposta sostitutiva delle imposte sui redditi con l’aliquota attuale del 26,00%. Le plusvalenze e minusvalenze sono determinate secondo i criteri stabiliti dall’art. 68 del TUIR e secondo le disposizioni di cui all’art. 5 e dei regimi opzionali di cui all’art. 6 (risparmio amministrato) e all’art. 7 (risparmio gestito) del D.Lgs. 21 novembre 1997, n. 461 e successive modifiche e integrazioni. Non sono soggette ad imposizione le plusvalenze previste dall’art. 23, comma 1, lett. f/2 del TUIR, realizzate da soggetti non residenti. L’Emittente si incarica di operare le trattenute alla fonte previste dalla normativa vigente. 5. CONDIZIONI DELL’OFFERTA 5.1. STATISTICHE RELATIVE ALL’OFFERTA, CALENDARIO E PROCEDURA PER LA SOTTOSCRIZIONE DELL’OFFERTA 5.1.1. Condizioni alle quali l’offerta è subordinata Le Obbligazioni saranno emesse e collocate interamente ed esclusivamente alla clientela della Banca secondo lo schema seguente: (i) senza essere subordinate ad alcuna condizione, ovvero (ii) con le limitazioni seguenti e indicate nelle Condizioni Definitive: “PORTATORI DI DENARO FRESCO”; cioè a tutti i potenziali investitori che abbiano apportato nuova liquidità; “NUOVA CLIENTELA”; cioè a tutti i potenziali investitori che siano diventati nuovi clienti della Banca; “NUOVI SOCI DELLA BANCA”; cioè a tutti i potenziali investitori che siano diventati nuovi soci della Banca; “SOCI DELLA BANCA”; “CLIENTI CHE ABBIANO SOTTOSCRITTO O DISINVESTITO, IN UN PERIODO PRESTABILITO, UN DETERMINATO TITOLO/PRODOTTO/SERVIZIO FINANZIARIO”. Specifiche indicazioni relative ad altre condizioni alle quali l’Offerta è subordinata saranno contenute nelle Condizioni Definitive relative all’emissione. Si precisa che come destinatari dell’offerta potranno essere indicati nelle Condizioni Definitive anche più di un destinatario tra quelli sopra riportati. Al fine di poter partecipare all’Offerta, il sottoscrittore dovrà procedere all’apertura di un conto corrente e di custodia titoli presso l’Emittente. - 5.1.2. Ammontare totale dell’emissione/offerta Le Condizioni Definitive del singolo Prestito conterranno l’ammontare massimo dell’emissione espresso in Euro, nonché il numero massimo di Obbligazioni calcolato sulla base del valore nominale. L’Emittente si riserva la facoltà di aumentare l’ammontare dell’emissione durante il Periodo di Offerta, dandone comunicazione tramite apposito avviso trasmesso alla Consob, pubblicato sul sito internet dell’Emittente e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso la sede legale e le filiali dell’Emittente. 5.1.3. Periodo di validità dell’offerta e descrizione delle procedure di sottoscrizione La durata del Periodo di Offerta sarà indicata nelle Condizioni Definitive e potrà essere fissata dall’Emittente in modo tale che detto periodo abbia termine ad una data successiva a quella a partire dalla quale le Obbligazioni incominciano a produrre interessi (la "Data di Godimento"). L’Emittente potrà estendere tale periodo di validità, prima delle chiusura dell’Offerta, dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicare sul proprio sito Internet, contestualmente trasmesso alla CONSOB. L’Emittente si riserva inoltre la facoltà di procedere alla chiusura anticipata dell’offerta senza preavviso, sospendendo immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste da parte degli investitori, nel caso di: - mutate esigenze dell’Emittente; - mutate condizioni di mercato; - raggiungimento dell’ammontare totale di ciascuna offerta. La chiusura anticipata sarà comunicata al pubblico con apposito avviso che verrà contestualmente pubblicato sul sito Internet dell’Emittente e trasmesso alla CONSOB. Tutte le adesioni pervenute prima della chiusura anticipata dell’offerta saranno soddisfatte secondo quanto previsto dal paragrafo 5.2.2 della presente Nota Informativa. Le Obbligazioni verranno offerte in sottoscrizione presso le sedi e le dipendenze dei soggetti incaricati del collocamento, come indicato nelle Condizioni Definitive, dove sarà altresì disponibile l’apposita modulistica relativa alla domanda di adesione che dovrà essere sottoscritta dall’investitore. Le domande di adesione dovranno essere presentate mediante la consegna dell’apposito Modulo di Adesione, disponibile presso la rete del Soggetto Incaricato del Collocamento, debitamente compilato e sottoscritto dal richiedente. Le domande di adesione sono revocabili mediante disposizione scritta da consegnare presso le sedi e le dipendenze dei soggetti incaricati del collocamento entro il termine dell’ultimo giorno del periodo di collocamento, ovvero, in caso PROSPETTO DI BASE Pagina 60 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA TASSO VARIABILE di chiusura anticipata, fino alla data di quest’ultima. Decorsi i termini applicabili per la revoca, le adesioni divengono irrevocabili. Ai sensi dell’articolo 16 della Direttiva Prospetto, nel caso in cui l'Emittente proceda alla pubblicazione di supplemento al Prospetto di Base, secondo le modalità di cui alla Direttiva Prospetto e dell'articolo 94, comma 7 del Testo Unico della Finanza, gli investitori, che abbiano già aderito all'Offerta prima della pubblicazione del supplemento, potranno, ai sensi dell’art. 95 bis comma 2 del Testo Unico della Finanza, revocare la propria accettazione entro il secondo Giorno Lavorativo successivo alla pubblicazione del supplemento medesimo, mediante una comunicazione scritta all'Emittente ed al Soggetto Incaricato del Collocamento o secondo le modalità indicate nel contesto del supplemento medesimo. Il supplemento sarà pubblicato sul sito internet dell’Emittente e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso le rispettive sede legale dell’Emittente. Della pubblicazione del supplemento verrà data notizia con apposito avviso. 5.1.4. Possibilità di revoca e ritiro dell’Offerta / riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni Qualora tra la data di pubblicazione delle Condizioni Definitive del relativo Prestito e il giorno antecedente l’inizio del Periodo di Offerta dovessero verificarsi circostanze straordinarie, così come previste nella prassi internazionale, ovvero eventi negativi riguardanti la situazione finanziaria, patrimoniale, reddituale dell’Emittente, l’Emittente potrà decidere di revocare e non dare inizio all’offerta e la stessa dovrà ritenersi annullata. Tale decisione verrà comunicata tempestivamente al pubblico e alla CONSOB mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente e degli eventuali Collocatori – secondo quanto indicato nelle Condizioni Definitive – e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB entro la data di inizio dell’offerta delle relative Obbligazioni. L’Emittente si riserva inoltre la facoltà, nel corso del Periodo d’Offerta, di ritirare in tutto o in parte l’Offerta delle Obbligazioni per motivi di opportunità (quali a titolo esemplificativo ma non esaustivo, condizioni sfavorevoli di mercato o il venir meno della convenienza dell’Offerta o il ricorrere delle circostanze straordinarie, eventi negativi od accadimenti di rilievo di cui sopra nell’ipotesi di revoca dell’offerta). Tale decisione verrà comunicata tempestivamente al pubblico e alla CONSOB mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente e degli eventuali Collocatori e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB. Ove l’Emittente si sia avvalso della facoltà di ritirare integralmente l’offerta di un Prestito ai sensi delle disposizioni che precedono, tutte le domande di adesione all’offerta saranno per ciò da ritenersi nulle ed inefficaci e le parti saranno libere da ogni obbligo reciproco, senza necessità di alcuna ulteriore comunicazione da parte dell’Emittente, fatto salvo l’obbligo per l’Emittente di restituzione del capitale ricevuto in caso questo fosse stato già pagato da alcuno dei sottoscrittori senza corresponsione di interessi. L’Emittente darà corso all’emissione delle Obbligazioni in base alle adesioni pervenute anche qualora tali adesioni non dovessero raggiungere la totalità delle Obbligazioni oggetto di offerta. 5.1.5. Ammontare minimo e massimo dell’importo sottoscrivibile Le Condizioni Definitive del singolo Prestito conterranno l’indicazione dell’importo minimo sottoscrivibile, pari al Valore Nominale di ogni Obbligazione o multipli di tale valore. L’importo massimo sottoscrivibile non potrà essere superiore all’ammontare totale massimo previsto per l’emissione. 5.1.6. Modalità e termini per il pagamento e la consegna degli strumenti finanziari Il pagamento delle Obbligazioni sarà effettuato alla Data di Pagamento mediante addebito di un importo pari al prezzo di Sottoscrizione, eventualmente maggiorato dei ratei di interessi maturati tra la Data di Godimento e la Data di Pagamento. Le Date di Pagamento del Prestito sono rappresentate da ogni giorno lavorativo bancario compreso tra la Data di Godimento e la data valuta (tre giorni lavorativi bancari successivi) riconosciuta alle sottoscrizioni effettuate durante il Periodo di Offerta. Il Prezzo di Emissione da corrispondere per la sottoscrizione delle Obbligazioni effettuate successivamente alla Data di Godimento dovrà essere maggiorato unicamente del rateo interessi maturato tra la Data di Godimento e la relativa Data di Pagamento. La metodologia di calcolo del rateo d’interesse è indicata al punto 4.7 della presente Nota informativa. Nell’ipotesi in cui durante il Periodo di Offerta vi sia un’unica Data di Pagamento, questa coinciderà con la Data di Godimento. Contestualmente al pagamento del Prezzo di Emissione, le Obbligazioni assegnate nell’ambito dell’offerta verranno messe a disposizione degli aventi diritto, in forma dematerializzata, mediante contabilizzazione sui conti di deposito presso Monte Titoli S.p.A. Qualora l’Emittente si riservi la facoltà di estendere la durata del Periodo di Offerta potrà stabilire date di pagamento aggiuntive nelle quali dovrà essere effettuato il pagamento del Prezzo di Emissione, dandone comunicazione tramite avviso pubblicato sul sito internet dell’Emittente e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso la sede legale e le filiali e trasmesso alla Consob. 5.1.7. Diffusione dei risultati dell’Offerta L’Emittente comunicherà, entro cinque giorni successivi alla conclusione del Periodo di Offerta, i risultati dell’offerta mediante apposito annuncio da pubblicare sul proprio sito Internet www.carispcesena.it. 5.1.8. Eventuali diritti di prelazione Non sono previsti diritt i di prelazione. PROSPETTO DI BASE Pagina 61 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA TASSO VARIABILE 5.2. PIANO DI RIPARTIZIONE ED ASSEGNAZIONE 5.2.1. Destinatari dell’offerta Le Obbligazioni saranno emesse e collocate interamente ed esclusivamente ai clienti della Banca fermo restando quanto previsto ai paragrafi 5.1.1 e 4.13 della presente Nota Informativa. 5.2.2. Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e della possibilità di iniziare le negoziazioni prima della comunicazione Non sono previsti criteri di riparto, pertanto saranno assegnate tutte le Obbligazioni richieste dai sottoscrittori durante il Periodo di Offerta fino al raggiungimento dell'importo massimo dell'Offerta. Infatti, qualora durante il Periodo di Offerta le richieste raggiungessero l'importo massimo indicato nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito, si procederà alla chiusura anticipata dell'Offerta, che sarà comunicata al pubblico con apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente, e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso la sede legale e le filiali, e, contestualmente trasmesso alla Consob. Le richieste di sottoscrizione saranno soddisfatte secondo l’ordine cronologico di prenotazione. Per ogni prenotazione soddisfatta sarà inviata apposita comunicazione ai sottoscrittori attestante l’avvenuta assegnazione delle Obbligazioni e le condizioni di aggiudicazione delle stesse. Si segnala che l’Emittente potrà effettuare operazioni di negoziazione (riacquisto da sottoscrittori allo stesso prezzo di emissione maggiorato del rateo di interessi maturati), dei titoli oggetto della presente Nota Informativa prima della chiusura del collocamento. 5.3. FISSAZIONE DEL PREZZO 5.3.1. Prezzo di emissione i) Indicazione del prezzo previsto al quale saranno offerti gli strumenti finanziari Il Prezzo a cui verranno emesse le Obbligazioni sarà indicato nelle pertinenti Condizioni Definitive e non sarà mai superiore al 100% del Valore Nominale . Per eventuali sottoscrizioni con Date di Pagamento successive alla Data di Godimento, al prezzo di emissione, sarà aggiunto il rateo di interessi maturati dalla data di godimento alla data di pagamento. Il rateo d’interesse sarà determinato sulla base della convenzione di calcolo “Actual / Actual” che considera i giorni di calendario effettivi sia al numeratore sia al denominatore. Il prezzo di emissione è determinato attualizzando i flussi futuri di cassa dell’obbligazione sulla base della curva di pari durata dei tassi IRS (Interest Rate Swap), alla quale è applicato uno spread rappresentativo del merito di credito dell’Emittente. Lo spread di credito viene determinato dall’Emittente a partire dalle quotazioni di mercato di obbligazioni emesse da emittenti Bancari italiani comparable, di analoga durata del titolo e di analogo grado di subordinazione. ii) Indicazione dell’ammontare delle spese e delle imposte specificamente poste a carico del sottoscrittore o dell’acquirente Non sono previste spese o commissioni specificamente poste a carico dei sottoscrittori. 5.4. COLLOCAMENTO E SOTTOSCRIZIONE 5.4.1. Soggetti incaricati del collocamento L’Emittente opera quale responsabile del collocamento e provvederà ad indicare nelle Condizioni Definitive i soggetti incaricati che partecipano al collocamento delle Obbligazioni. 5.4.2. Denominazione e indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario Il pagamento degli interessi e il rimborso del capitale saranno effettuati presso la sede legale e le filiali dell’Emittente, ovvero per il tramite di Intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli S.p.A. Piazza degli Affari, 6 20123 Milano. 5.4.3. Accordi di sottoscrizione Le Condizioni Definitive di ciascun prestito indicheranno eventuali accordi di sottoscrizione, gli elementi caratteristici degli stessi nonché il nome ed l’indirizzo dei soggetti che assumono l’impegno. Non sono previste spese o commissioni specificamente poste a carico dei sottoscrittori. 5.4.4. Data accordi di sottoscrizione Nel caso in cui vengano sottoscritti degli accordi di sottoscrizione, la data relativa sarà indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito. 6. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE PROSPETTO DI BASE Pagina 62 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. 6.1. NOTA INFORMATIVA TASSO VARIABILE MERCATI REGOLAMENTATI E MERCATI EQUIVALENTI L’Emittente non si riserva la possibilità di richiedere l'ammissione delle Obbligazioni emesse a valere sul presente Programma di Emissione alla quotazione presso un mercato regolamentato, un sistema multilaterale di negoziazione e/o strutture di negoziazione equivalenti o presso Internalizzatori Sistematici. L’Emittente, negozierà i titoli su istanza del sottoscrittore al di fuori di qualunque struttura di negoziazione. 6.2. QUOTAZIONI SU ALTRI MERCATI REGOLAMENTATI L'Emittente non è a conoscenza di mercati regolamentati o equivalenti su cui siano già ammessi alla negoziazione strumenti della stessa classe delle Obbligazioni. 6.3. NOME E INDIRIZZO DEI SOGGETTI CHE SI SONO ASSUNTI IL FERMO IMPEGNO DI AGIRE QUALI INTERMEDIARI NELLE OPERAZIONI SUL MERCATO SECONDARIO L’Emittente assume l’onere di controparte impegnandosi incondizionatamente al riacquisto di qualunque quantitativo di Obbligazioni su iniziativa dell’investitore, assicurando con ciò un pronto smobilizzo dell’investimento (di norma entro 3 giorni lavorativi) e garantendo quindi il massimo livello di liquidità. La determinazione del prezzo di riacquisto dal cliente dell’obbligazione ha luogo mediante l’utilizzo di un modello interno di valutazione che quotidianamente determina il prezzo dello strumento finanziario mediante la metodologia che prevede che i flussi di cassa dell’obbligazione vengano scontati in base alla struttura a termine dei tassi di interesse (tassi IRS) maggiorati di un credit spread coerente con quello applicato dalla Banca in occasione dei più recenti collocamenti di proprie obbligazioni sul mercato primario. Sulla base del prezzo così determinato la Banca si riserva di applicare uno spread di negoziazione per mitigare il proprio rischio di posizione, tenendo conto di diversi fattori quali la struttura del titolo, la sua durata, la probabilità di poter successivamente rinegoziare lo strumento con altro cliente; in ogni caso tale spread non potrà essere superiore a 200 punti base e sarà indicato nelle Condizioni Definitive. Sul prezzo saranno applicate commissioni di negoziazione dello 0,50%. La strategia di negoziazione (Execution policy) è a disposizione gratuitamente presso la sede e le filiali dell’Emittente e soggetti incaricati del collocamento ed è contenuta nel contratto di apertura del rapporto titoli. 7. 7.1. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI CONSULENTI LEGATI ALL’EMISSIONE Non è previsto il ricorso a consulenti legati all’Emissioni. 7.2. INFORMAZIONI CONTENUTE NELLA NOTA INFORMATIVA SOTTOPOSTE A REVISIONE La presente Nota Informativa non contiene informazioni sottoposte a revisione o a revisione limitata da parte dei revisori legali dei conti. 7.3. PARERI O RELAZIONI DI ESPERTI, INDIRIZZO E QUALIFICA Non vi sono pareri o relazioni di esperti nella presente Nota Informativa. 7.4. INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI Non vi sono informazioni, contenute nella presente Nota Informativa, provenienti da terzi. 7.5. RATING DELL’EMITTENTE E DELLO STRUMENTO FINANZIARIO Non applicabile. L’Emittente non ha richiesto alcun giudizio di rating per sé. L’Emittente non ha richiesto alcun rating con riferimento alle Obbligazioni di propria emissione oggetto del presente Prospetto di Base. PROSPETTO DI BASE Pagina 63 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. 8. CONDIZIONI DEFINITIVE TASSO VARIABILE MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. A TASSO VARIABILE” CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. CONDIZIONI DEFINITIVE relative alla Nota Informativa sul Programma di emissione di Obbligazioni a tasso variabile “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. A TASSO VARIABILE” [[Denominazione delle Obbligazioni], ISIN [•]] L’Emittente dichiara che: a) le Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’articolo 5, paragrafo 4, della direttiva 2003/71/CE, e devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base [e al suo Supplemento (o ai suoi supplementi) ]; b) il Prospetto di Base [e il suo Supplemento], depositato presso la CONSOB in data 18 luglio 2014 a seguito dell’approvazione comunicata con nota numero 0059780/14 del 17 luglio 2014, è a disposizione del pubblico gratuitamente presso la sede legale della Banca in Piazza Leonardo Sciascia n. 141 – Cesena (FC). I documenti di cui sopra sono pubblicati sul sito internet: www.carispcesena.it a norma dell’articolo 14 della direttiva 2003/71/CE; c) per ottenere informazioni complete occorre leggere congiuntamente sia il Prospetto di Base che le Condizioni Definitive; d) la Nota di Sintesi della singola emissione è allegata alle Condizioni Definitive. ***** Le condizioni Definitive sono pubblicate il giorno antecedente l’inizio dell’offerta e sono messe a disposizione del pubblico per la consultazione presso la propria sede e presso le proprie dipendenze. L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. PROSPETTO DI BASE Pagina 64 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. CONDIZIONI DEFINITIVE TASSO VARIABILE INFORMAZIONI ESSENZIALI Ulteriori Conflitti di interesse [Non ci sono ulteriori conflitti di interesse] [/] [inserire conflitti] INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE Denominazione del Prestito [•] ISIN [•] Tasso di interesse nominale Il tasso di interesse applicato alle Obbligazioni è un tasso di interesse variabile. [Per la prima Cedola non è stato fissato un tasso di interesse indipendentemente dal Parametro di Indicizzazione] / [Per la prima Cedola è stato fissato un tasso di interesse nominale annuo lordo pari a [•]%] ] Parametro di Riferimento Il Parametro di Riferimento è l’Euribor a [•] mesi [maggiorato/diminuito] dello Spread. Spread Lo Spread è pari a [•] punti base. Date di Determinazione del Parametro di Riferimento Il Parametro di Riferimento sarà rilevato il [•] giorno lavorativo che precede l’inizio del godimento della Cedola facendo riferimento al calendario Target che definisce i giorni festivi nel sistema TARGET2. Data di godimento degli interessi [•] Data di Emissione La Data di Emissione del Prestito è il [•]. Data di Scadenza La Data di Scadenza del Prestito è il [•] Durata del Prestito [•] Periodicità pagamento Cedole [•] Date di scadenza degli interessi Le Cedole saranno pagate alle seguenti date: [inserire tutte le date di pagamento cedole del singolo Prestito Obbligazionario]. Valore nominale unitario [•] Tasso di Rendimento effettivo Tenuto conto che il [•] l’Euribor [•] mesi è stato pari al [•]% e nell’ipotesi che lo stesso si mantenga costante per tutta la vita dello strumento finanziario, il titolo avrebbe un rendimento effettivo annuo lordo a scadenza pari al [•]% ([•]% al netto della ritenuta fiscale). Delibere, autorizzazioni e approvazioni L’emissione delle Obbligazioni oggetto delle presenti Condizioni Definitive è stata deliberata da parte del [organo competente] dell’Emittente in data [•]. CONDIZIONI DELL’OFFERTA PROSPETTO DI BASE Pagina 65 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. Condizioni alle quali l’offerta è subordinata CONDIZIONI DEFINITIVE TASSO VARIABILE [L’Offerta non è soggetta ad alcuna condizione] / [L’Offerta è soggetta alle seguenti condizioni: ]. Ammontare Totale dell’Emissione L’Ammontare Totale dell’emissione è pari ad Euro [•], per un totale di n. [•] Obbligazioni Periodo di validità dell’Offerta Le Obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•], salvo chiusura anticipata o proroga del Periodo di Offerta che verranno comunicate al pubblico con apposito avviso da pubblicare sul sito Internet dell’Emittente, contestualmente trasmesso alla CONSOB. Ammontare minimo dell’importo sottoscrivibile Le domande di adesione all’offerta dovranno essere presentate per quantitativi non inferiori al Lotto Minimo pari a n. [•] Obbligazioni. Prezzo di Emissione Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni è pari al [•] del Valore Nominale, e cioè Euro [•] senza aggravio di spese e commissioni di alcun genere. Soggetti Incaricati del Collocamento I soggetti incaricati del collocamento sono [indicazione dei soggetti incaricati del collocamento] Accordi di sottoscrizione [•] Data accordi di sottoscrizione [•] AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE Spread di negoziazione applicato nelle operazioni sul mercato secondario PROSPETTO DI BASE Lo Spread è pari a [•] punti base. Pagina 66 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. ► 1. NOTA INFORMATIVA TASSO VARIABILE CON CAP E FLOOR SEZIONE 6B – PROGRAMMA DELLE EMISSIONI DI PRESTITI OBBLIGAZIONARI “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. A TASSO VARIABILE CON CAP E FLOOR” PERSONE RESPONSABILI Per l’indicazione delle persone responsabili e della dichiarazione di responsabilità si rinvia alla Sezione 1 del presente Prospetto di Base. 2. FATTORI DI RISCHIO FATTORI DI RISCHIO Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A., in qualità di Emittente, invita gli investitori a prendere attenta visione della presente Nota Informativa e in particolare del paragrafo 4.1 che riporta la descrizione delle Obbligazioni al fine di comprendere i fattori di rischio connessi alle Obbligazioni emesse nell’ambito del programma denominato “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. A TASSO VARIABILE CON CAP E FLOOR”. L’investitore dovrebbe concludere una operazione avente ad oggetto tali obbligazioni solo dopo averne compreso la natura e il grado di esposizione al rischio che le stesse comportano. Resta inteso che, valutato il rischio dell’operazione, l’investitore e la Banca devono verificare se l’investimento è adeguato per l’investitore avendo riguardo alla sua situazione patrimoniale, ai suoi obiettivi di investimento e alla sua personale esperienza nel campo degli investimenti finanziari. Si richiama inoltre l’attenzione dell’investitore sul Documento di Registrazione ove sono riportati i fattori di rischio relativi all’Emittente. 2.1. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AI TITOLI OFFERTI Si invitano gli investitori a leggere attentamente la presente Nota Informativa al fine di comprendere i fattori di rischio sotto elencati collegati alla sottoscrizione delle Obbligazioni Rischio di credito per il sottoscrittore Sottoscrivendo o acquistando le Obbligazioni, l’investitore diviene finanziatore dell’Emittente e titolare di un credito nei confronti dello stesso per il pagamento degli interessi e per il rimborso del capitale a scadenza. L’investitore è dunque esposto al rischio che l’Emittente divenga insolvente o comunque non sia in grado di adempiere a tali obblighi di pagamento. Per un corretto apprezzamento del rischio Emittente in relazione all’investimento si rinvia al Documento di Registrazione dell’Emittente ed in particolare al capitolo “Fattori di rischio” dello stesso. Rischio connesso all’assenza di garanzie relative alle obbligazioni Il rimborso del capitale ed il pagamento degli interessi sono garantiti unicamente dal patrimonio dell’Emittente. I titoli non beneficiano di alcuna garanzia reale o di garanzie personali da parte di soggetti terzi e non sono assistiti dalla garanzia del fondo interbancario di tutela dei depositi né dal fondo nazionale di garanzia. Rischio connesso alla natura strutturata del titolo L’investitore deve tenere presente che le Obbligazioni a Tasso Variabile con Tasso Minimo (Floor) e Tasso Massimo (Cap) presentano al loro interno, oltre alla componente obbligazionaria, una componente derivativa. La componente derivativa consta di due opzioni, una di tipo interest rate FLOOR, acquistata dall’investitore, in ragione della quale questi vede determinato a priori il valore minimo delle cedole variabili pagate dal Prestito Obbligazionario, e una di tipo interest rate CAP, venduta dall’investitore, in ragione della quale questi vede determinato a priori il valore massimo delle cedole variabili pagate dal Prestito Obbligazionario. L’opzione di tipo interest rate FLOOR è un’opzione su tassi di interessi negoziata al di fuori dei mercati regolamentati con la quale viene fissato un limite minimo al rendimento di un dato strumento finanziario. L’opzione di tipo interest rate CAP è un’opzione su tassi di interessi negoziata al di fuori dei mercati regolamentati con la quale viene fissato un limite massimo alla crescita del rendimento di un dato strumento finanziario. La contestuale presenza di un’opzione di tipo interest rate FLOOR e interest rate CAP da luogo a un’opzione c.d. Interest Rate COLLAR. Rischio connesso alla presenza del limite massimo di rendimento (Cap) È il rischio che le cedole non possano essere superiori ad un Tasso Massimo (Cap), come riportato nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito. Tale limite non consente di beneficiare a pieno dell’eventuale aumento del valore del Parametro di indicizzazione prescelto ed il titolo è tanto più rischioso quanto più è basso il Cap. Infatti, se il valore del Parametro di indicizzazione prescelto, eventualmente maggiorato o diminuito delle Spread, risulta superiore al tasso Massimo, le Cedole saranno calcolate in base al Tasso Massimo. L’investitore pertanto deve tener presente che il rendimento delle Obbligazioni potrà essere inferiore a quello di un titolo similare legato al medesimo parametro di indicizzazione prescelto, maggiorato o diminuito delle stesso Spread, al quale non sia applicato un Tasso Massimo. PROSPETTO DI BASE Pagina 67 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA TASSO VARIABILE CON CAP E FLOOR FATTORI DI RISCHIO Rischi relativi alla vendita delle obbligazioni prima della scadenza Nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale, il prezzo di vendita sarà influenzato da diversi elementi: - variazione dei tassi di interesse di mercato (“Rischio di Tasso di Mercato”); - assenza di un mercato in cui i titoli verranno negoziati (“Rischio Liquidità”); - variazioni del merito creditizio dell’Emittente (“Rischio di deterioramento del Merito Creditizio dell’Emittente”); - costi e commissioni (“Rischio connesso alla presenza di costi / commissioni”). Tali elementi potranno determinare una riduzione del prezzo di mercato delle Obbligazioni anche al di sotto del prezzo di sottoscrizione. Questo significa che nel caso in cui l’investitore vendesse le Obbligazioni prima della scadenza, potrebbe anche subire una rilevante perdita in conto capitale. Per contro, tali elementi non influenzano il valore di rimborso che rimane pari al 100% del valore nominale. I rischi relativi ai suddetti fattori sono di seguito descritti in maggior dettaglio. Rischio di tasso di mercato È il rischio rappresentato da eventuali variazioni dei livelli dei tassi di mercato a cui l’investitore è esposto in caso di vendita delle obbligazioni prima della scadenza; dette variazioni riducono infatti il valore di mercato dei titoli. Fluttuazioni dei tassi d’interesse sul mercato del parametro di riferimento, potrebbero determinare temporanei disallineamenti del valore della cedola in corso di godimento rispetto ai livelli dei tassi di riferimento espressi dai mercati finanziari e conseguentemente determinare variazioni sui prezzi dei titoli. Rischio di liquidità È il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere prontamente le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale ad un prezzo in linea con il mercato, che potrebbe anche essere inferiore al prezzo di emissione del titolo. Le Obbligazioni potranno essere negoziate al di fuori di qualunque struttura di negoziazione. Non è prevista la presentazione di una domanda di ammissione alle negoziazioni presso alcun mercato regolamentato, né alcun sistema multilaterale di negoziazione né l’Emittente agirà come internalizzatore sistematico delle Obbligazioni di cui alla presente Nota Informativa. L’Emittente assume comunque l’onere di controparte, impegnandosi incondizionatamente al riacquisto di qualunque quantitativo di Obbligazioni su iniziativa dell’investitore. Non sono previsti limiti alla quantità di titoli su cui l'Emittente può svolgere attività di negoziazione. Rischio connesso al deterioramento del merito di credito dell’Emittente Le Obbligazioni potranno deprezzarsi in caso di peggioramento della situazione finanziaria dell’Emittente, ovvero nel caso di deterioramento del merito creditizio dello stesso. Non si può quindi escludere che i prezzi dei titoli sul mercato secondario possano essere influenzati, tra l’altro, da un diverso apprezzamento del rischio Emittente. Rischio connesso alla presenza di costi e commissioni In caso di vendita delle Obbligazioni prima della scadenza la presenza di costi e commissioni potrebbe comportare un prezzo sul mercato secondario inferiore al prezzo di offerta. Rischio di indicizzazione Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Variabile con Cap e Floor l’investitore deve tener presente che il rendimento delle Obbligazioni dipende dall’andamento del Parametro di Riferimento, per cui, ad un eventuale andamento decrescente del Parametro di Riferimento corrisponde un rendimento decrescente fino al livello del tasso Floor e invece ad un andamento crescente del Parametro di riferimento corrisponde un rendimento crescente fino al tasso Cap. Rischio di scostamento del rendimento dell’obbligazione rispetto al rendimento di un titolo di Stato italiano All’emissione, il rendimento effettivo su base annua delle Obbligazioni potrebbe anche risultare inferiore rispetto al rendimento effettivo su base annua di un titolo di Stato italiano di durata residua similare. Rischio connesso all’assenza di informazioni L’Emittente non fornirà, successivamente all’emissione delle Obbligazioni, alcuna informazione relativamente alle stesse ed all’andamento del Parametro di Riferimento prescelto. PROSPETTO DI BASE Pagina 68 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA TASSO VARIABILE CON CAP E FLOOR FATTORI DI RISCHIO Rischio di eventi di turbativa In caso di mancata pubblicazione del Parametro Riferimento ad una Data di Determinazione (la “Data di Determinazione”), l’Agente per il calcolo fisserà un valore sostitutivo per il Parametro Riferimento utilizzando la prima rilevazione utile immediatamente antecedente al giorno di rilevazione originariamente previsto; ciò potrebbe influire negativamente sul rendimento del titolo. Rischio correlato all’eventuale spread negativo del parametro di riferimento Qualora l’ammontare della cedola venga determinato applicando al Parametro di Riferimento uno spread negativo il rendimento delle Obbligazioni sarà inferiore a quello di un titolo similare legato al parametro previsto senza applicazione di alcuno spread o con spread positivo in quanto la cedola usufruisce parzialmente dell’eventuale rialzo del parametro, mentre un eventuale ribasso del parametro amplificherà il ribasso della cedola. Pertanto in caso di vendita del titolo l’investitore deve considerare che il prezzo delle Obbligazioni sarà più sensibile alle variazioni dei tassi d’interesse. La presenza di uno spread negativo deve essere valutata tenuto conto dell’assenza di rating delle Obbligazioni. Rischi relativi ai conflitti di interesse I soggetti a vario titolo coinvolti nell’emissione e nel collocamento delle Obbligazioni possono avere, rispetto all’operazione, un interesse autonomo potenzialmente in conflitto con quello dell’investitore. L'Emittente opera in qualità di Responsabile del Collocamento quindi si trova in una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori in quanto i titoli collocati sono di propria emissione. L’Emittente fungerà anche quale Agente per il calcolo, cioè il soggetto incaricato della determinazione degli interessi e delle attività connesse. L’Emittente negozierà i titoli su istanza del sottoscrittore al di fuori di qualunque struttura di negoziazione, e ciò configura una situazione di conflitto di interesse. Tutto ciò potrebbe determinare una situazione di conflitto di interessi. Rischio connesso all’assenza di rating dell’Emittente e degli strumenti finanziari Non è previsto alcun giudizio di rating per l’Emittente e per le Obbligazioni. Ciò costituisce un fattore di rischio in quanto non vi è disponibilità immediata di un indicatore sintetico rappresentativo della solvibilità dell’Emittente e della rischiosità degli strumenti finanziari. Va tuttavia tenuto in debito conto che l'assenza di rating dell'Emittente e degli strumenti finanziari oggetto dell'offerta non è di per sé indicativa della solvibilità dell'Emittente e, conseguentemente, di rischiosità degli strumenti finanziari oggetto dell'offerta medesima. Rischio relativo alla revoca ovvero al ritiro dell’offerta Qualora tra la data di pubblicazione delle Condizioni Definitive del relativo Prestito e il giorno antecedente l’inizio del Periodo di Offerta dovessero verificarsi circostanze straordinarie, così come previste nella prassi internazionale, ovvero eventi negativi riguardanti la situazione finanziaria, patrimoniale, reddituale dell’Emittente, l’Emittente potrà decidere di revocare e non dare inizio all’offerta e la stessa dovrà ritenersi annullata. L’Emittente si riserva inoltre la facoltà, nel corso del Periodo d’Offerta, di ritirare in tutto o in parte l’Offerta delle Obbligazioni per motivi di opportunità (quali a titolo esemplificativo ma non esaustivo, condizioni sfavorevoli di mercato o il venir meno della convenienza dell’Offerta o il ricorrere delle circostanze straordinarie, eventi negativi od accadimenti di rilievo di cui sopra nell’ipotesi di revoca dell’offerta). Ove l’Emittente si sia avvalso della facoltà di ritirare integralmente l’offerta di un Prestito ai sensi delle disposizioni che precedono, tutte le domande di adesione all’offerta saranno per ciò da ritenersi nulle ed inefficaci e le parti saranno libere da ogni obbligo reciproco, senza necessità di alcuna ulteriore comunicazione da parte dell’Emittente, fatto salvo l’obbligo per l’Emittente di restituzione del capitale ricevuto in caso questo fosse stato già pagato da alcuno dei sottoscrittori senza corresponsione di interessi. Rischio connesso al disallineamento tra la periodicità del Parametro di Riferimento e quella della cedola Qualora la periodicità della cedola non corrisponda alla periodicità del parametro di riferimento, ad esempio cedola trimestrale indicizzata all’Euribor 6 mesi, tale disallineamento potrebbe influire negativamente sul rendimento del titolo. Rischio di cambiamento del regime fiscale applicabile alle obbligazioni I redditi derivanti dalle Obbligazioni sono soggetti al regime fiscale vigente di volta in volta. L’investitore potrebbe subire un danno da un eventuale inasprimento del regime fiscale causato da un aumento delle imposte attualmente in essere o dall’introduzione di nuove imposte, che andrebbero a diminuire il rendimento effettivo netto delle Obbligazioni. Si precisa che dal 1’ luglio 2014 l’aliquota fiscale è del 26,00%. 3. INFORMAZIONI ESSENZIALI PROSPETTO DI BASE Pagina 69 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. 3.1. NOTA INFORMATIVA TASSO VARIABILE CON CAP E FLOOR INTERESSI DI PERSONE FISICHE E GIURIDICHE PARTECIPANTI ALL’EMISSIONE / ALL'OFFERTA L’Emittente, opera in qualità di Responsabile del Collocamento quindi si trova in una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori in quanto i titoli collocati sono di propria emissione. L’Emittente fungerà anche quale Agente per il calcolo, cioè il soggetto incaricato della determinazione degli interessi e delle attività connesse. L’Emittente provvederà ad indicare nelle Condizioni Definitive i soggetti incaricati che partecipano al collocamento delle Obbligazioni. L’Emittente, negozierà i titoli su istanza del sottoscrittore al di fuori di qualunque struttura di negoziazione. Tutto ciò potrebbe determinare una situazione di conflitto di interessi. Per informazioni e dettagli circa i conflitti di interesse relativi ai componenti degli organi di amministrazione, di direzione e di vigilanza si rimanda al paragrafo 9.2 del Documento di Registrazione. Ulteriori eventuali conflitti di interesse saranno indicati per ciascun Prestito nelle relative Condizioni Definitive. 3.2. RAGIONI DELL’OFFERTA E IMPIEGO DEI PROVENTI I flussi finanziari derivanti dal collocamento delle Obbligazioni descritte nella presente Nota Informativa saranno utilizzati dall'Emittente nella propria attività di intermediazione creditizia e/o negli investimenti finanziari. 4. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE 4.1. Caratteristiche del titolo Le Obbligazioni "Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. a Tasso Variabile con Cap e Floor" sono titoli di debito che danno diritto al rimborso del 100% del Valore Nominale in unica soluzione a scadenza. Inoltre, le Obbligazioni danno diritto al pagamento di Cedole il cui ammontare è determinato in ragione dell’andamento del Parametro di Riferimento prescelto (ovvero il valore puntuale del tasso Euribor a 3, 6 o 12 mesi) che potrà essere maggiorato / diminuito di uno spread indicato in punti base con troncatura al terzo decimale. Il limite massimo di spread negativo sarà pari a 50 punti base. Le Cedole così determinate non potranno essere inferiori al tasso minimo predeterminato (Floor) e non potranno essere superiori al tasso massimo predeterminato (Cap). L’Emittente potrà prefissare il valore della prima Cedola in misura indipendente dal Parametro di Riferimento, la cui entità sarà indicata nelle Condizioni Definitive del Prestito. È possibile che la periodicità della cedola non corrisponda alla periodicità del Parametro di Riferimento (ad esempio cedola trimestrale indicizzata all’Euribor 6 mesi). Le Obbligazioni saranno rimborsate in un unica soluzione alla data di scadenza indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito. Le cedole verranno corrisposte con periodicità trimestrale, semestrale o annuale in via posticipata. Nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito, sono indicate le caratteristiche delle Obbligazioni relative alla specifica emissione, fra cui: la denominazione, l’Isin, il Parametro di Riferimento, l’eventuale spread, il Cap e il Floor le date di pagamento delle cedole, il valore nominale e la durata. 4.2. Legislazione in base alla quale gli strumenti finanziari sono stati creati Le Obbligazioni sono regolate dalla legge italiana. Per qualsiasi contestazione tra gli obbligazionisti e l’Emittente sarà competente il Foro di Forlì, ovvero, ove l’obbligazionista sia un consumatore ai sensi e per gli effetti dell’art. 1469 bis del Codice Civile e dell’art.3 del D.Lgs. 206/2005 (c.d. “Codice del Consumo”), il foro in cui questi ha la residenza o il domicilio elettivo ( ex. Art. 63 del Codice del Consumo). 4.3. Forma degli strumenti finanziari e soggetto incaricato della tenuta dei registri Le Obbligazioni, rappresentate da titoli al portatore, verranno accentrate presso Monte Titoli S.p.A. ed assoggettate al regime di dematerializzazione di cui al Regolamento congiunto Banca d’Italia-Consob del 22/02/2008 come di volta in volta modificato o alla normativa di volta in volta vigente in materia. Conseguentemente, sino a quando le Obbligazioni saranno gestite in regime di dematerializzazione presso Monte Titoli S.p.A., Via Mantegna 6, 20154 Milano, il trasferimento delle Obbligazioni e l’esercizio dei relativi diritti potrà avvenire esclusivamente per il tramite degli intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli S.p.A.. 4.4. Divisa di emissione degli strumenti finanziari Le Obbligazioni sono denominate in Euro. 4.5. Ranking degli strumenti finanziari Gli obblighi nascenti dalle Obbligazioni di cui alla presente Nota Informativa a carico dell’Emittente non sono subordinati ad altre passività dello stesso. Ne consegue che il credito degli Obbligazionisti verso l’Emittente verrà soddisfatto pari passu con gli altri crediti chirografari dell’Emittente stesso. PROSPETTO DI BASE Pagina 70 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA TASSO VARIABILE CON CAP E FLOOR Le Obbligazioni incorporano i diritti previsti dalla normativa vigente per i titoli della stessa categoria e quindi segnatamente il diritto alla percezione delle cedole d’interesse alle date di pagamento ed al rimborso del capitale alla data di scadenza secondo quanto indicato nelle Condizioni Definitive. 4.6. Diritti connessi agli strumenti finanziari 4.7. i) Tasso di interesse nominale Tasso di interesse Il Tasso di interesse nominale è determinato dal Parametro di Riferimento prescelto nominale e maggiorato / diminuito di uno spread fino al raggiungimento del Cap e del Floor. disposizioni relative agli interessi da pagare Il Tasso di interesse nominale, il Cap e il Floor saranno indicati nelle Condizioni Definitive. L’Emittente potrà prefissare il valore della prima Cedola in misura indipendente dal Parametro di Riferimento, la cui entità sarà indicata nelle Condizioni Definitive del Prestito. ii) Disposizioni relative agli interessi da pagare Ogni Cedola frutta un interesse nominale annuo lordo indicizzato al tasso puntuale Euribor (Euro Interbank Offered Rate) a 3, 6 o 12 mesi aumentato, diminuito o privo di uno spread per anno, secondo quanto indicato nelle Condizioni Definitive, fino al raggiungimento del Cap e del Floor. Il calcolo della cedola avverrà secondo le seguenti formule con troncatura al terzo decimale: Tasso di interesse nominale = MIN (MAX (Parametro di Riferimento +/- Spread; Floor) ; Cap) Cedola = Valore Nominale x Tasso di interesse nominale / n dove n = per cedole annuali per cedole semestrali per cedole trimestrali =1 =2 =4 La base di calcolo per la determinazione del numero di giorni utilizzati per il calcolo delle Cedole e del rateo di interessi utilizza il metodo “Actual / Actual” che considera i giorni di calendario effettivi sia al numeratore sia al denominatore. Il calendario utilizzato per la rilevazione del Parametro di Riferimento è il calendario Target che definisce i giorni festivi nel sistema TARGET2. iii) Data di godimento degli interessi La Data di Godimento è la data a partire dalla quale matureranno interessi sulle Obbligazioni e sarà specificata nelle Condizioni Definitive relative a ciascuna emissione. Dalla Data di Godimento le Obbligazioni fruttano, sul Valore Nominale, interessi pagabili in via posticipata a ciascuna data di pagamento fino alla data di scadenza. La Data di Godimento degli interessi sarà indicata nelle Condizioni Definitive. iv) Data di scadenza degli interessi La Data di Scadenza degli interessi sarà riportata nelle Condizioni Definitive relative a ciascuna emissione. Le Obbligazioni cesseranno di essere fruttifere alla rispettiva data di scadenza. Qualora la data prevista per il pagamento delle cedole non sia un Giorno Lavorativo bancario, il relativo pagamento sarà effettuato il primo Giorno Lavorativo bancario successivo, senza che ciò comporti il riconoscimento di ulteriori interessi. v) Termine di prescrizione degli interessi e del capitale I diritti relativi agli interessi si prescrivono a favore dell’Emittente decorsi 5 anni dalla data di scadenza della Cedola e per quanto concerne il capitale decorsi 10 anni dalla data in cui il Prestito è divenuto rimborsabile. vi) Dichiarazione indicante il tipo di sottostante Si dichiara che i prestiti obbligazionari a Tasso Variabile saranno indicizzati al tasso Euribor. vii) Descrizione del Parametro di Indicizzazione Il tasso Euribor è un tasso di riferimento, calcolato giornalmente, che indica il tasso di interesse medio delle transazioni finanziarie in Euro tra le principali banche europee ed è rilevato per scadenze fino a 12 mesi con base Act/360 a cura della FBE (Banking Federation of the European Union) e della Financial Markets Association e pubblicato giornalmente sul quotidiano “Il Sole 24 ORE”. PROSPETTO DI BASE Pagina 71 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA TASSO VARIABILE CON CAP E FLOOR Il calendario utilizzato per la rilevazione del Parametro di Riferimento è il calendario Target che definisce i giorni festivi nel sistema TARGET2. Nelle Condizioni Definitive sarà indicata la Data di Determinazione del Parametro di Riferimento. viii) Metodo utilizzato per mettere in relazione i due valori I portatori delle Obbligazioni hanno diritto al pagamento di cedole il cui importo viene calcolato applicando al Valore Nominale delle Obbligazioni il Parametro di Indicizzazione eventualmente maggiorato o diminuito di uno spread indicato in punti base. Il limite massimo di spread negativo sarà pari a 50 punti base. In ogni caso, la cedola di interessi non potrà essere inferiore a zero. L’Emittente potrà prefissare il valore della prima Cedola in misura indipendente dal Parametro di Riferimento, la cui entità sarà indicata nelle Condizioni Definitive del Prestito. È possibile che la periodicità della cedola non corrisponda alla periodicità del Parametro di Riferimento (ad esempio cedola trimestrale indicizzata all’Euribor 6 mesi). ix) Fonte del Parametro di Riferimento I valori del Parametro di Riferimento saranno rilevati sul circuito di informazione finanziaria Bloomberg. x) Eventi di turbativa In caso di mancata pubblicazione del Parametro Riferimento ad una Data di Determinazione, l’Agente per il calcolo fisserà un valore sostitutivo per il Parametro Riferimento utilizzando la prima rilevazione utile immediatamente antecedente al giorno di rilevazione originariamente previsto; ciò potrebbe influire negativamente sul rendimento del titolo. xi) Regole di adeguamento applicabili in caso di fatti aventi un’incidenza sul Parametro di Indicizzazione Qualora nel corso della vita dell’Obbligazione si verifichino, relativamente al Parametro di Indicizzazione, eventi di natura straordinaria che ne modifichino la struttura o ne compromettano l’esistenza, l’Agente per il Calcolo effettuerà, ove necessario, gli opportuni correttivi. xii) Agente per il calcolo Agente per il Calcolo delle Obbligazioni sarà l’Emittente ovvero Cassa di Risparmio di Cesena Spa. xiii) Se lo strumento finanziario presenta una componente derivativa per quanto riguarda il pagamento degli interessi, fornire una spiegazione chiara e dettagliata, che consenta agli investitori di comprendere in che modo il valore del loro investimento è influenzato dal valore degli strumenti sottostanti, specialmente in circostanze in cui i rischi sono più evidenti Le Obbligazioni a Tasso Variabile con Cap e Floor sono strumenti finanziari strutturati costituiti da una componente obbligazionaria “pura” e da una componente “derivativa” rappresentata da opzioni che il sottoscrittore si trova implicitamente a comprare/vendere al momento in cui acquista lo strumento finanziario. L’obbligazione presenta un tasso minimo (“Floor”) e un tasso massimo (“Cap”): la componente derivativa consta rispettivamente di un’opzione di tipo Interest Rate Floor e Interest Rate Cap che sono negoziate al di fuori dei mercati regolamentati, con le quali viene garantito un rendimento minimo / massimo in relazione a ciascuna cedola. La contestuale presenza di un’opzione di interest rate Cap ed interest rate Floor, dà luogo ad un’opzione c.d. Interest rate Collar. Il valore della componente derivativa è calcolata sulla base delle condizioni di mercato mediante il metodo di Black. 4.8. Data di scadenza e modalità di rimborso del prestito i) Data di scadenza La data di scadenza sarà specificata nelle Condizioni Definitive relative a ciascuna emissione. ii) Modalità di rimborso Le Obbligazioni saranno rimborsate alla pari in un’unica soluzione alla Data di Scadenza indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito per il tramite degli intermediari autorizzati aderenti alla Monte Titoli S.p.A. mediante accredito automatico sul conto corrente del cliente. Qualora la data prevista per il rimborso del capitale non sia un Giorno Lavorativo bancario, il relativo pagamento sarà effettuato il primo Giorno Lavorativo bancario successivo, senza che ciò comporti il riconoscimento di ulteriori interessi. PROSPETTO DI BASE Pagina 72 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA TASSO VARIABILE CON CAP E FLOOR Non è previsto il rimborso anticipato prima della Data di Scadenza. 4.9. Tasso di rendimento effettivo Il Tasso di rendimento effettivo annuo (Internal rate of return - IRR) è il tasso che eguaglia la somma dei valori attuali dei flussi futuri del titolo al Prezzo di Emissione presupponendo che i flussi di cassa intermedi siano reinvestiti ad un tasso di interesse pari all’IRR medesimo e in assenza di eventi di credito relativi all’emittente. Le cedole future sono stimate ipotizzando come tasso di riferimento il tasso Floor. Il Tasso di rendimento effettivo annuo è calcolato assumendo che il titolo sia detenuto fino a scadenza, in assenza di eventi di credito dell’emittente per tutta la vita del titolo, ed è indicato nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito, al lordo ed al netto della ritenuta fiscale. 4.10. Rappresentanza degli Obbligazionisti Ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, non sono previste modalità di rappresentanza dei portatori delle Obbligazioni. 4.11. Delibere, autorizzazioni L’emissione delle Obbligazioni sarà deliberata, da parte dell’organo competente dell’Emittente. Le Condizioni Definitive riporteranno la data della delibera della e approvazioni singola emissione. Il presente Programma di emissioni è stato deliberato dal Consiglio di Amministrazione dell’Emittente in data 15 gennaio 2013. 4.12. Data di emissione degli La Data di Emissione di ciascun Prestito sarà indicata nelle relative Condizioni Definitive. strumenti finanziari 4.13. Restrizioni alla trasferibilità degli strumenti finanziari Le Obbligazioni non sono strumenti registrati nei termini richiesti dai testi in vigore del “United S t a t e s Securities Act” del 1933: conformemente alle disposizioni del “United S t a t e s C o m m o d i t y E x c h a n g e Act", la negoziazione delle Obbligazioni non è autorizzata dal “United States Commodity Futures Trading Commission” (“CFTC”). Le Obbligazioni non possono in nessun modo essere proposte, vendute o consegnate direttamente o indirettamente negli Stati Uniti d’America o a cittadini statunitensi. Le Obbligazioni non possono essere vendute o proposte in Gran Bretagna, se non conformemente alle disposizioni del “Public Offers of Securities Regulations 1995” e alle disposizioni applicabili del “FSMA 2000”. Il prospetto di vendita può essere reso disponibile solo alle persone designate dal “FSMA 2000”. 4.14. Regime fiscale Quanto segue è una sintesi del regime fiscale proprio delle Obbligazioni applicabile alla data di pubblicazione della presente Nota Informativa a certe categorie di investitori residenti in Italia che detengono le Obbligazioni non in relazione ad un'impresa commerciale (gli "Investitori"). Gli Investitori sono tenuti a consultare i loro consulenti in merito al regime fiscale proprio dell'acquisto, della detenzione e della vendita delle Obbligazioni. Redditi di capitale: agli interessi, premi ed agli altri frutti delle Obbligazioni è applicabile (nelle ipotesi, nei modi e nei termini previsti dal D.Lgs. 1° aprile 1996, n. 239 e successive modifiche e integrazioni) l’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella attuale misura del 26,00%. I redditi di capitale sono determinati in base all’art. 45, comma 1, del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 (TUIR). Tassazione delle plusvalenze: le plusvalenze, che non costituiscono redditi di capitale, diverse da quelle conseguite nell’esercizio di imprese commerciali, realizzate mediante cessione a titolo oneroso ovvero rimborso delle Obbligazioni (art. 67 del TUIR) sono soggette ad imposta sostitutiva delle imposte sui redditi con l’aliquota attuale del 26,00%. Le plusvalenze e minusvalenze sono determinate secondo i criteri stabiliti dall’art. 68 del TUIR e secondo le disposizioni di cui all’art. 5 e dei regimi opzionali di cui all’art. 6 (risparmio amministrato) e all’art. 7 (risparmio gestito) del D.Lgs. 21 novembre 1997, n. 461 e successive modifiche e integrazioni. Non sono soggette ad imposizione le plusvalenze previste dall’art. 23, comma 1, lett. f/2 del TUIR, realizzate da soggetti non residenti. L’Emittente si incarica di operare le trattenute alla fonte previste dalla normativa vigente. 5. CONDIZIONI DELL’OFFERTA 5.1. STATISTICHE RELATIVE ALL’OFFERTA, CALENDARIO E PROCEDURA PER LA SOTTOSCRIZIONE DELL’OFFERTA 5.1.1. Condizioni alle quali l’offerta è subordinata Le Obbligazioni saranno emesse e collocate interamente ed esclusivamente alla clientela della Banca secondo lo schema seguente: PROSPETTO DI BASE Pagina 73 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA TASSO VARIABILE CON CAP E FLOOR (i) senza essere subordinate ad alcuna condizione, ovvero (ii) con le limitazioni seguenti: e indicate nelle Condizioni Definitive “PORTATORI DI DENARO FRESCO”; cioè a tutti i potenziali investitori che abbiano apportato nuova liquidità; “NUOVA CLIENTELA”; cioè a tutti i potenziali investitori che siano diventati nuovi clienti della Banca; “NUOVI SOCI DELLA BANCA”; cioè a tutti i potenziali investitori che siano diventati nuovi soci della Banca; “SOCI DELLA BANCA”; “CLIENTI CHE ABBIANO SOTTOSCRITTO O DISINVESTITO, IN UN PERIODO PRESTABILITO, UN DETERMINATO TITOLO/PRODOTTO/SERVIZIO FINANZIARIO”. Specifiche indicazioni relative ad altre condizioni alle quali l’Offerta è subordinata saranno contenute nelle Condizioni Definitive relative all’emissione. Si precisa che come destinatari dell’offerta potranno essere indicati nelle Condizioni Definitive anche più di un destinatario tra quelli sopra riportati. Al fine di poter partecipare all’Offerta, il sottoscrittore dovrà procedere all’apertura di un conto corrente e di custodia titoli presso l’Emittente. - 5.1.2. Ammontare totale dell’emissione/offerta Le Condizioni Definitive del singolo Prestito conterranno l’ammontare massimo dell’emissione espresso in Euro, nonché il numero massimo di Obbligazioni calcolato sulla base del valore nominale. L’Emittente si riserva la facoltà di aumentare l’ammontare dell’emissione durante il Periodo di Offerta, dandone comunicazione tramite apposito avviso trasmesso alla Consob, pubblicato sul sito internet dell’Emittente e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso la sede legale e le filiali dell’Emittente. 5.1.3. Periodo di validità dell’offerta e descrizione delle procedure di sottoscrizione La durata del Periodo di Offerta sarà indicata nelle Condizioni Definitive e potrà essere fissata dall’Emittente in modo tale che detto periodo abbia termine ad una data successiva a quella a partire dalla quale le Obbligazioni incominciano a produrre interessi (la "Data di Godimento"). L’Emittente potrà estendere tale periodo di validità, prima delle chiusura dell’Offerta, dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicare sul proprio sito Internet, contestualmente trasmesso alla CONSOB. L’Emittente si riserva inoltre la facoltà di procedere alla chiusura anticipata dell’offerta senza preavviso, sospendendo immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste da parte degli investitori, nel caso di: - mutate esigenze dell’Emittente; - mutate condizioni di mercato; - raggiungimento dell’ammontare totale di ciascuna offerta. La chiusura anticipata sarà comunicata al pubblico con apposito avviso che verrà contestualmente pubblicato sul sito Internet dell’Emittente e trasmesso alla CONSOB. Tutte le adesioni pervenute prima della chiusura anticipata dell’offerta saranno soddisfatte secondo quanto previsto dal paragrafo 5.2.2 della presente Nota Informativa. Le Obbligazioni verranno offerte in sottoscrizione presso le sedi e le dipendenze dei soggetti incaricati del collocamento, come indicato nelle Condizioni Definitive, dove sarà altresì disponibile l’apposita modulistica relativa alla domanda di adesione che dovrà essere sottoscritta dall’investitore. Le domande di adesione dovranno essere presentate mediante la consegna dell’apposito Modulo di Adesione, disponibile presso la rete del Soggetto Incaricato del Collocamento, debitamente compilato e sottoscritto dal richiedente. Le domande di adesione sono revocabili mediante disposizione scritta da consegnare presso le sedi e le dipendenze dei soggetti incaricati del collocamento entro il termine dell’ultimo giorno del periodo di collocamento, ovvero, in caso di chiusura anticipata, fino alla data di quest’ultima. Decorsi i termini applicabili per la revoca, le adesioni divengono irrevocabili. Ai sensi dell’articolo 16 della Direttiva Prospetto, nel caso in cui l'Emittente proceda alla pubblicazione di supplemento al Prospetto di Base, secondo le modalità di cui alla Direttiva Prospetto e dell'articolo 94, comma 7 del Testo Unico della Finanza, gli investitori, che abbiano già aderito all'Offerta prima della pubblicazione del supplemento, potranno, ai sensi dell’art. 95 bis comma 2 del Testo Unico della Finanza, revocare la propria accettazione entro il secondo Giorno Lavorativo successivo alla pubblicazione del supplemento medesimo, mediante una comunicazione scritta all'Emittente ed al Soggetto Incaricato del Collocamento o secondo le modalità indicate nel contesto del supplemento medesimo. Il supplemento sarà pubblicato sul sito internet dell’Emittente e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso le rispettive sede legale dell’Emittente. Della pubblicazione del supplemento verrà data notizia con apposito avviso. 5.1.4. Possibilità di revoca e ritiro dell’Offerta / riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni Qualora tra la data di pubblicazione delle Condizioni Definitive del relativo Prestito e il giorno antecedente l’inizio del Periodo di Offerta dovessero verificarsi circostanze straordinarie, così come previste nella prassi internazionale, ovvero eventi negativi riguardanti la situazione finanziaria, patrimoniale, reddituale dell’Emittente, l’Emittente potrà decidere di revocare e non dare inizio all’offerta e la stessa dovrà ritenersi annullata. Tale decisione verrà comunicata tempestivamente al pubblico e alla CONSOB mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente e PROSPETTO DI BASE Pagina 74 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA TASSO VARIABILE CON CAP E FLOOR degli eventuali Collocatori – secondo quanto indicato nelle Condizioni Definitive – e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB entro la data di inizio dell’offerta delle relative Obbligazioni. L’Emittente si riserva inoltre la facoltà, nel corso del Periodo d’Offerta, di ritirare in tutto o in parte l’Offerta delle Obbligazioni per motivi di opportunità (quali a titolo esemplificativo ma non esaustivo, condizioni sfavorevoli di mercato o il venir meno della convenienza dell’Offerta o il ricorrere delle circostanze straordinarie, eventi negativi od accadimenti di rilievo di cui sopra nell’ipotesi di revoca dell’offerta). Tale decisione verrà comunicata tempestivamente al pubblico e alla CONSOB mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente e degli eventuali Collocatori e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB. Ove l’Emittente si sia avvalso della facoltà di ritirare integralmente l’offerta di un Prestito ai sensi delle disposizioni che precedono, tutte le domande di adesione all’offerta saranno per ciò da ritenersi nulle ed inefficaci e le parti saranno libere da ogni obbligo reciproco, senza necessità di alcuna ulteriore comunicazione da parte dell’Emittente, fatto salvo l’obbligo per l’Emittente di restituzione del capitale ricevuto in caso questo fosse stato già pagato da alcuno dei sottoscrittori senza corresponsione di interessi. L’Emittente darà corso all’emissione delle Obbligazioni in base alle adesioni pervenute anche qualora tali adesioni non dovessero raggiungere la totalità delle Obbligazioni oggetto di offerta. 5.1.5. Ammontare minimo e massimo dell’importo sottoscrivibile Le Condizioni Definitive del singolo Prestito conterranno l’indicazione dell’importo minimo sottoscrivibile, pari al Valore Nominale di ogni Obbligazione o multipli di tale valore. L’importo massimo sottoscrivibile non potrà essere superiore all’ammontare totale massimo previsto per l’emissione. 5.1.6. Modalità e termini per il pagamento e la consegna degli strumenti finanziari Il pagamento delle Obbligazioni sarà effettuato alla Data di Pagamento mediante addebito di un importo pari al prezzo di Sottoscrizione, eventualmente maggiorato dei ratei di interessi maturati tra la Data di Godimento e la Data di Pagamento. Le Date di Pagamento del Prestito sono rappresentate da ogni giorno lavorativo bancario compreso tra la Data di Godimento e la data valuta (tre giorni lavorativi bancari successivi) riconosciuta alle sottoscrizioni effettuate durante il Periodo di Offerta. Il Prezzo di Emissione da corrispondere per la sottoscrizione delle Obbligazioni effettuate successivamente alla Data di Godimento dovrà essere maggiorato unicamente del rateo interessi maturato tra la Data di Godimento e la relativa Data di Pagamento La metodologia di calcolo del rateo d’interesse è indicata al punto 4.7 della presente Nota Informativa. Nell’ipotesi in cui durante il Periodo di Offerta vi sia un’unica Data di Pagamento, questa coinciderà con la Data di Godimento. Contestualmente al pagamento del Prezzo di Emissione, le Obbligazioni assegnate nell’ambito dell’offerta verranno messe a disposizione degli aventi diritto, in forma dematerializzata, mediante contabilizzazione sui conti di deposito presso Monte Titoli S.p.A. Qualora l’Emittente si riservi la facoltà di estendere la durata del Periodo di Offerta potrà stabilire date di pagamento aggiuntive nelle quali dovrà essere effettuato il pagamento del Prezzo di Emissione, dandone comunicazione tramite avviso pubblicato sul sito internet dell’Emittente e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso la sede legale e le filiali e trasmesso alla Consob. 5.1.7. Diffusione dei risultati dell’Offerta L’Emittente comunicherà, entro cinque giorni successivi alla conclusione del Periodo di Offerta, i risultati dell’offerta mediante apposito annuncio da pubblicare sul proprio sito Internet www.carispcesena.it. 5.1.8. Eventuali diritti di prelazione Non sono previsti diritt i di prelazione. 5.2. PIANO DI RIPARTIZIONE ED ASSEGNAZIONE 5.2.1. Destinatari dell’offerta Le Obbligazioni saranno emesse e collocate interamente ed esclusivamente ai clienti della Banca fermo restando quanto previsto ai paragrafi 5.1.1 e 4.13 della presente Nota Informativa. 5.2.2. Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e della possibilità di iniziare le negoziazioni prima della comunicazione Non sono previsti criteri di riparto, pertanto saranno assegnate tutte le Obbligazioni richieste dai sottoscrittori durante il Periodo di Offerta fino al raggiungimento dell'importo massimo dell'Offerta. Infatti, qualora durante il Periodo di Offerta le richieste raggiungessero l'importo massimo indicato nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito, si procederà alla chiusura anticipata dell'Offerta, che sarà comunicata al pubblico con apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente, e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso la sede legale e le filiali, e, contestualmente trasmesso alla Consob. Le richieste di sottoscrizione saranno soddisfatte secondo l’ordine cronologico di prenotazione. Per ogni prenotazione soddisfatta sarà inviata apposita comunicazione ai sottoscrittori attestante l’avvenuta assegnazione delle Obbligazioni e le condizioni di aggiudicazione delle stesse. PROSPETTO DI BASE Pagina 75 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA TASSO VARIABILE CON CAP E FLOOR Si segnala che l’Emittente potrà effettuare operazioni di negoziazione (riacquisto da sottoscrittori allo stesso prezzo di emissione maggiorato del rateo di interessi maturati), dei titoli oggetto della presente Nota Informativa prima della chiusura del collocamento. 5.3. FISSAZIONE DEL PREZZO 5.3.1. Prezzo di emissione i) Indicazione del prezzo previsto al quale saranno offerti gli strumenti finanziari Il Prezzo a cui verranno emesse le Obbligazioni sarà indicato nelle pertinenti Condizioni Definitive e non sarà mai superiore al 100% del Valore Nominale. Per eventuali sottoscrizioni con Date di Pagamento successive alla Data di Godimento, al prezzo di emissione, sarà aggiunto il rateo di interessi maturati dalla data di godimento alla data di pagamento. Il rateo d’interesse sarà determinato sulla base della convenzione di calcolo “Actual / Actual” che considera i giorni di calendario effettivi sia al numeratore sia al denominatore. Il prezzo di emissione è determinato attualizzando i flussi futuri di cassa dell’obbligazione sulla base della curva di pari durata dei tassi IRS (Interest Rate Swap), alla quale è applicato uno spread rappresentativo del merito di credito dell’Emittente. Lo spread di credito viene determinato dall’Emittente a partire dalle quotazioni di mercato di obbligazioni emesse da emittenti Bancari italiani comparable, di analoga durata del titolo e di analogo grado di subordinazione. ii) Indicazione dell’ammontare delle spese e delle imposte specificamente poste a carico del sottoscrittore o dell’acquirente Non sono previste spese o commissioni specificamente poste a carico dei sottoscrittori. 5.4. COLLOCAMENTO E SOTTOSCRIZIONE 5.4.1. Soggetti incaricati del collocamento L’Emittente opera quale responsabile del collocamento e provvederà ad indicare nelle Condizioni Definitive i soggetti incaricati che partecipano al collocamento delle Obbligazioni. 5.4.2. Denominazione e indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario Il pagamento degli interessi e il rimborso del capitale saranno effettuati presso la sede legale e le filiali dell’Emittente, ovvero per il tramite di Intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli S.p.A. Piazza degli Affari, 6 20123 Milano. 5.4.3. Accordi di sottoscrizione Le Condizioni Definitive di ciascun prestito indicheranno eventuali accordi di sottoscrizione, gli elementi caratteristici degli stessi nonché il nome ed l’indirizzo dei soggetti che assumono l’impegno. Non sono previste spese o commissioni specificamente poste a carico dei sottoscrittori. 5.4.4. Data accordi di sottoscrizione Nel caso in cui vengano sottoscritti degli accordi di sottoscrizione, la data relativa sarà indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito. 6. 6.1. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE MERCATI REGOLAMENTATI E MERCATI EQUIVALENTI L’Emittente non si riserva la possibilità di richiedere l'ammissione delle Obbligazioni emesse a valere sul presente Programma di Emissione alla quotazione presso un mercato regolamentato, un sistema multilaterale di negoziazione e/o strutture di negoziazione equivalenti o presso Internalizzatori Sistematici. L’Emittente, negozierà i titoli su istanza del sottoscrittore al di fuori di qualunque struttura di negoziazione. 6.2. QUOTAZIONI SU ALTRI MERCATI REGOLAMENTATI L'Emittente non è a conoscenza di mercati regolamentati o equivalenti su cui siano già ammessi alla negoziazione strumenti della stessa classe delle Obbligazioni. 6.3. NOME E INDIRIZZO DEI SOGGETTI CHE SI SONO ASSUNTI IL FERMO IMPEGNO DI AGIRE QUALI INTERMEDIARI NELLE OPERAZIONI SUL MERCATO SECONDARIO L’Emittente assume l’onere di controparte, impegnandosi incondizionatamente al riacquisto di qualunque quantitativo di Obbligazioni su iniziativa dell’investitore, assicurando con ciò un pronto smobilizzo dell’investimento (di norma entro 3 giorni lavorativi) e garantendo quindi il massimo livello di liquidità. La determinazione del prezzo di riacquisto dal cliente dell’obbligazione ha luogo mediante l’utilizzo di un modello interno di valutazione che quotidianamente determina il prezzo dello strumento finanziario mediante la metodologia che prevede che i flussi di cassa dell’obbligazione vengano scontati in base alla struttura a termine dei tassi di PROSPETTO DI BASE Pagina 76 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA TASSO VARIABILE CON CAP E FLOOR interesse (tassi IRS) maggiorati di un credit spread coerente con quello applicato dalla Banca in occasione dei più recenti collocamenti di proprie obbligazioni sul mercato primario. Sulla base del prezzo così determinato la Banca si riserva di applicare uno spread di negoziazione per mitigare il proprio rischio di posizione, tenendo conto di diversi fattori quali la struttura del titolo, la sua durata, la probabilità di poter successivamente rinegoziare lo strumento con altro cliente; in ogni caso tale spread non potrà essere superiore a 200 punti base e sarà indicato nelle Condizioni Definitive. Sul prezzo saranno applicate commissioni di negoziazione dello 0,50%. La strategia di negoziazione (Execution policy) è a disposizione gratuitamente presso la sede e le filiali dell’Emittente e soggetti incaricati del collocamento ed è contenuta nel contratto di apertura del rapporto titoli. 7. 7.1. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI CONSULENTI LEGATI ALL’EMISSIONE Non è previsto il ricorso a consulenti legati all’Emissioni. 7.2. INFORMAZIONI CONTENUTE NELLA NOTA INFORMATIVA SOTTOPOSTE A REVISIONE La presente Nota Informativa non contiene informazioni sottoposte a revisione o a revisione limitata da parte dei revisori legali dei conti. 7.3. PARERI O RELAZIONI DI ESPERTI, INDIRIZZO E QUALIFICA Non vi sono pareri o relazioni di esperti nella presente Nota Informativa. 7.4. INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI Non vi sono informazioni, contenute nella presente Nota Informativa, provenienti da terzi. 7.5. RATING DELL’EMITTENTE E DELLO STRUMENTO FINANZIARIO Non applicabile. L’Emittente non ha richiesto alcun giudizio di rating per sé. L’Emittente non ha richiesto alcun rating con riferimento alle Obbligazioni di propria emissione oggetto del presente Prospetto di Base. PROSPETTO DI BASE Pagina 77 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. 8. CONDIZIONI DEFINITIVE TASSO VARIABILE CON CAP E FLOOR MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. A TASSO VARIABILE CON CAP E FLOOR” CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. CONDIZIONI DEFINITIVE relative alla Nota Informativa sul Programma di emissione di Obbligazioni a tasso variabile “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. A TASSO VARIABILE CON CAP E FLOOR” [[Denominazione delle Obbligazioni], ISIN [•]] L’Emittente dichiara che: a) le Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’articolo 5, paragrafo 4, della direttiva 2003/71/CE, e devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base [e al suo Supplemento (o ai suoi supplementi) ]; b) il Prospetto di Base [e il suo Supplemento], depositato presso la CONSOB in data 18 luglio 2014 a seguito dell’approvazione comunicata con nota numero 0059780/14 del 17 luglio 2014, è a disposizione del pubblico gratuitamente presso la sede legale della Banca in Piazza Leonardo Sciascia n. 141 – Cesena (FC). I documenti di cui sopra sono pubblicati sul sito internet: www.carispcesena.it a norma dell’articolo 14 della direttiva 2003/71/CE; c) per ottenere informazioni complete occorre leggere congiuntamente sia il Prospetto di Base che le Condizioni Definitive; d) la Nota di Sintesi della singola emissione è allegata alle Condizioni Definitive. ***** Le condizioni Definitive sono pubblicate il giorno antecedente l’inizio dell’offerta e sono messe a disposizione del pubblico per la consultazione presso la propria sede e presso le proprie dipendenze. L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. PROSPETTO DI BASE Pagina 78 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. CONDIZIONI DEFINITIVE TASSO VARIABILE CON CAP E FLOOR INFORMAZIONI ESSENZIALI Ulteriori Conflitti di interesse [Non ci sono ulteriori conflitti di interesse] [/] [inserire conflitti] INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE Denominazione del Prestito [•] ISIN [•] Tasso di interesse nominale Il tasso di interesse applicato alle Obbligazioni è un tasso di interesse variabile. [Per la prima Cedola non è stato fissato un tasso di interesse indipendentemente dal Parametro di Indicizzazione] / [Per la prima Cedola è stato fissato un tasso di interesse nominale annuo lordo pari a [•]%] ] Il Parametro di Riferimento è l’Euribor a [•] mesi [maggiorato/diminuito] dello Spread. Parametro di Riferimento Spread Lo Spread è pari a [•] punti base. Date di Determinazione del Parametro di Riferimento Il Parametro di Riferimento sarà rilevato il [•] giorno lavorativo che precede l’inizio del godimento della Cedola facendo riferimento al calendario Target che definisce i giorni festivi nel sistema TARGET2. Tasso Minimo (Floor) [•] Tasso Massimo (Cap) [•] Data di godimento degli interessi [•] Data di Emissione La Data di Emissione del Prestito è il [•]. Data di Scadenza La Data di Scadenza del Prestito è il [•]. Durata del Prestito [•] Periodicità pagamento Cedole [•] Date di scadenza degli interessi Le Cedole saranno pagate alle seguenti date: [inserire tutte le date di pagamento cedole del singolo Prestito Obbligazionario]. Valore nominale unitario [•] Tasso di Rendimento effettivo Ipotizzando il tasso Floor come tasso di riferimento per tutta la vita dello strumento finanziario il titolo avrebbe un rendimento effettivo annuo lordo a scadenza pari al [•]% ([•]% al netto della ritenuta fiscale). Delibere, autorizzazioni e approvazioni L’emissione delle Obbligazioni oggetto delle presenti Condizioni Definitive è stata deliberata da parte del [organo competente] dell’Emittente in data [•]. PROSPETTO DI BASE Pagina 79 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. CONDIZIONI DEFINITIVE TASSO VARIABILE CON CAP E FLOOR CONDIZIONI DELL’OFFERTA Condizioni alle quali l’offerta è subordinata [L’Offerta non è soggetta ad alcuna condizione] / [L’Offerta è soggetta alle seguenti condizioni: ]. Ammontare Totale dell’Emissione L’Ammontare Totale dell’emissione è pari ad Euro [•], per un totale di n. [•] Obbligazioni Periodo di validità dell’Offerta Le Obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•], salvo chiusura anticipata o proroga del Periodo di Offerta che verranno comunicate al pubblico con apposito avviso da pubblicare sul sito Internet dell’Emittente, contestualmente trasmesso alla CONSOB. Ammontare minimo dell’importo sottoscrivibile Le domande di adesione all’offerta dovranno essere presentate per quantitativi non inferiori al Lotto Minimo pari a n. [•] Obbligazioni. Prezzo di Emissione Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni è pari al [•] del Valore Nominale, e cioè Euro [•] senza aggravio di spese e commissioni di alcun genere. Soggetti Incaricati del Collocamento I soggetti incaricati del collocamento sono [indicazione dei soggetti incaricati del collocamento] Accordi di sottoscrizione [•] Data accordi di sottoscrizione [•] AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE Spread di negoziazione applicato nelle operazioni sul mercato secondario PROSPETTO DI BASE Lo Spread è pari a [•] punti base. Pagina 80 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. ► 1. NOTA INFORMATIVA TASSO FISSO SEZIONE 6C – PROGRAMMA DELLE EMISSIONI DI PRESTITI OBBLIGAZIONARI “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. A TASSO FISSO” PERSONE RESPONSABILI Per l’indicazione delle persone responsabili e della dichiarazione di responsabilità si rinvia alla Sezione 1 del presente Prospetto di Base. 2. FATTORI DI RISCHIO FATTORI DI RISCHIO Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A., in qualità di Emittente, invita gli investitori a prendere attenta visione della presente Nota Informativa e in particolare del paragrafo 4.1 che riporta la descrizione delle Obbligazioni al fine di comprendere i fattori di rischio connessi alle Obbligazioni emesse nell’ambito del programma denominato “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. A TASSO FISSO”. L’investitore dovrebbe concludere una operazione avente ad oggetto tali obbligazioni solo dopo averne compreso la natura e il grado di esposizione al rischio che le stesse comportano. Resta inteso che, valutato il rischio dell’operazione, l’investitore e la Banca devono verificare se l’investimento è adeguato per l’investitore avendo riguardo alla sua situazione patrimoniale, ai suoi obiettivi di investimento e alla sua personale esperienza nel campo degli investimenti finanziari. Si richiama inoltre l’attenzione dell’investitore sul Documento di Registrazione ove sono riportati i fattori di rischio relativi all’Emittente. 2.1. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AI TITOLI OFFERTI Si invitano gli investitori a leggere attentamente la presente Nota Informativa al fine di comprendere i fattori di rischio sotto elencati collegati alla sottoscrizione delle Obbligazioni Rischio di credito per il sottoscrittore Sottoscrivendo o acquistando le Obbligazioni, l’investitore diviene finanziatore dell’Emittente e titolare di un credito nei confronti dello stesso per il pagamento degli interessi e per il rimborso del capitale a scadenza. L’investitore è dunque esposto al rischio che l’Emittente divenga insolvente o comunque non sia in grado di adempiere a tali obblighi di pagamento. Per un corretto apprezzamento del rischio Emittente in relazione all’investimento si rinvia al Documento di Registrazione dell’Emittente ed in particolare al capitolo “Fattori di rischio” dello stesso. Rischio connesso all’assenza di garanzie relative alle obbligazioni Il rimborso del capitale ed il pagamento degli interessi sono garantiti unicamente dal patrimonio dell’Emittente. I titoli non beneficiano di alcuna garanzia reale o di garanzie personali da parte di soggetti terzi e non sono assistiti dalla garanzia del fondo interbancario di tutela dei depositi né dal fondo nazionale di garanzia. Rischi relativi alla vendita delle obbligazioni prima della scadenza Nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale, il prezzo di vendita sarà influenzato da diversi elementi: - variazione dei tassi di interesse di mercato (“Rischio di Tasso di Mercato”); - assenza di un mercato in cui i titoli verranno negoziati (“Rischio Liquidità”); - variazioni del merito creditizio dell’Emittente (“Rischio di deterioramento del Merito Creditizio dell’Emittente”); - costi e commissioni (“Rischio connesso alla presenza di costi / commissioni”). Tali elementi potranno determinare una riduzione del prezzo di mercato delle Obbligazioni anche al di sotto del prezzo di sottoscrizione. Questo significa che nel caso in cui l’investitore vendesse le Obbligazioni prima della scadenza, potrebbe anche subire una rilevante perdita in conto capitale. Per contro, tali elementi non influenzano il valore di rimborso che rimane pari al 100% del valore nominale. I rischi relativi ai suddetti fattori sono di seguito descritti in maggior dettaglio. Rischio di tasso di mercato In caso di vendita prima della scadenza, l’investitore è esposto al cosiddetto “rischio di tasso”, in quanto in caso di aumento dei tassi di mercato si verificherà una diminuzione del prezzo del titolo, mentre in caso contrario il titolo subirà un apprezzamento. L’impatto delle variazioni dei tassi di interesse di mercato sul prezzo delle Obbligazioni a Tasso Fisso è tanto più accentuato, a parità di condizioni, quanto più è lunga la vita residua del titolo (per tale intendendosi il periodo di tempo che deve trascorrere prima del suo naturale rimborso). PROSPETTO DI BASE Pagina 81 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA TASSO FISSO FATTORI DI RISCHIO Rischio di liquidità È il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere prontamente le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale ad un prezzo in linea con il mercato, che potrebbe anche essere inferiore al prezzo di emissione del titolo. Le Obbligazioni potranno essere negoziate al di fuori di qualunque struttura di negoziazione. Non è prevista la presentazione di una domanda di ammissione alle negoziazioni presso alcun mercato regolamentato, né alcun sistema multilaterale di negoziazione né l’Emittente agirà come internalizzatore sistematico delle Obbligazioni di cui alla presente Nota Informativa. L’Emittente assume comunque l’onere di controparte, impegnandosi incondizionatamente al riacquisto di qualunque quantitativo di Obbligazioni su iniziativa dell’investitore. Non sono previsti limiti alla quantità di titoli su cui l'Emittente può svolgere attività di negoziazione. Rischio connesso al deterioramento del merito di credito dell’Emittente Le Obbligazioni potranno deprezzarsi in caso di peggioramento della situazione finanziaria dell’Emittente, ovvero nel caso di deterioramento del merito creditizio dello stesso. Non si può quindi escludere che i prezzi dei titoli sul mercato secondario possano essere influenzati, tra l’altro, da un diverso apprezzamento del rischio Emittente. Rischio connesso alla presenza di costi e commissioni In caso di vendita delle Obbligazioni prima della scadenza la presenza di costi e commissioni potrebbe comportare un prezzo sul mercato secondario inferiore al prezzo di offerta. Rischio di scostamento del rendimento dell’obbligazione rispetto al rendimento di un titolo di Stato italiano All’emissione, il rendimento effettivo su base annua delle Obbligazioni potrebbe anche risultare inferiore rispetto al rendimento effettivo su base annua di un titolo di Stato italiano di durata residua similare. Rischi relativi ai conflitti di interesse I soggetti a vario titolo coinvolti nell’emissione e nel collocamento delle Obbligazioni possono avere, rispetto all’operazione, un interesse autonomo potenzialmente in conflitto con quello dell’investitore. L'Emittente opera in qualità di Responsabile del Collocamento quindi si trova in una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori in quanto i titoli collocati sono di propria emissione. L’Emittente fungerà anche quale Agente per il calcolo, cioè il soggetto incaricato della determinazione degli interessi e delle attività connesse. L’Emittente negozierà i titoli su istanza del sottoscrittore al di fuori di qualunque struttura di negoziazione, e ciò configura una situazione di conflitto di interesse. Tutto ciò potrebbe determinare una situazione di conflitto di interessi. Rischio connesso all’assenza di rating dell’Emittente e degli strumenti finanziari Non è previsto alcun giudizio di rating per l’Emittente e per le Obbligazioni. Ciò costituisce un fattore di rischio in quanto non vi è disponibilità immediata di un indicatore sintetico rappresentativo della solvibilità dell’Emittente e della rischiosità degli strumenti finanziari. Va tuttavia tenuto in debito conto che l'assenza di rating dell'Emittente e degli strumenti finanziari oggetto dell'offerta non è di per sé indicativa della solvibilità dell'Emittente e, conseguentemente, di rischiosità degli strumenti finanziari oggetto dell'offerta medesima. Rischio relativo alla revoca ovvero al ritiro dell’offerta Qualora tra la data di pubblicazione delle Condizioni Definitive del relativo Prestito e il giorno antecedente l’inizio del Periodo di Offerta dovessero verificarsi circostanze straordinarie, così come previste nella prassi internazionale, ovvero eventi negativi riguardanti la situazione finanziaria, patrimoniale, reddituale dell’Emittente, l’Emittente potrà decidere di revocare e non dare inizio all’offerta e la stessa dovrà ritenersi annullata. L’Emittente si riserva inoltre la facoltà, nel corso del Periodo d’Offerta, di ritirare in tutto o in parte l’Offerta delle Obbligazioni per motivi di opportunità (quali a titolo esemplificativo ma non esaustivo, condizioni sfavorevoli di mercato o il venir meno della convenienza dell’Offerta o il ricorrere delle circostanze straordinarie, eventi negativi od accadimenti di rilievo di cui sopra nell’ipotesi di revoca dell’offerta). Ove l’Emittente si sia avvalso della facoltà di ritirare integralmente l’offerta di un Prestito ai sensi delle disposizioni che precedono, tutte le domande di adesione all’offerta saranno per ciò da ritenersi nulle ed inefficaci e le parti saranno libere da ogni obbligo reciproco, senza necessità di alcuna ulteriore comunicazione da parte dell’Emittente, fatto salvo l’obbligo per l’Emittente di restituzione del capitale ricevuto in caso questo fosse stato già pagato da alcuno dei sottoscrittori senza corresponsione di interessi. PROSPETTO DI BASE Pagina 82 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA TASSO FISSO FATTORI DI RISCHIO Rischio di cambiamento del regime fiscale applicabile alle obbligazioni I redditi derivanti dalle Obbligazioni sono soggetti al regime fiscale vigente di volta in volta. L’investitore potrebbe subire un danno da un eventuale inasprimento del regime fiscale causato da un aumento delle imposte attualmente in essere o dall’introduzione di nuove imposte, che andrebbero a diminuire il rendimento effettivo netto delle Obbligazioni. Si precisa che dal 1’ luglio 2014 l’aliquota fiscale è del 26,00%. 3. INFORMAZIONI ESSENZIALI 3.1. INTERESSI DI PERSONE FISICHE E GIURIDICHE PARTECIPANTI ALL’EMISSIONE/ALL'OFFERTA L’Emittente, opera in qualità di Responsabile del Collocamento quindi si trova in una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori in quanto i titoli collocati sono di propria emissione. L’Emittente fungerà anche quale Agente per il calcolo, cioè il soggetto incaricato della determinazione degli interessi e delle attività connesse. L’Emittente provvederà ad indicare nelle Condizioni Definitive i soggetti incaricati che partecipano al collocamento delle Obbligazioni. L’Emittente, negozierà i titoli su istanza del sottoscrittore al di fuori di qualunque struttura di negoziazione. Tutto ciò potrebbe determinare una situazione di conflitto di interessi. Per informazioni e dettagli circa i conflitti di interesse relativi ai componenti degli organi di amministrazione, di direzione e di vigilanza si rimanda al paragrafo 9.2 del Documento di Registrazione. Ulteriori eventuali conflitti di interesse saranno indicati per ciascun Prestito nelle relative Condizioni Definitive. 3.2. RAGIONI DELL’OFFERTA E IMPIEGO DEI PROVENTI I flussi finanziari derivanti dal collocamento delle Obbligazioni descritte nella presente Nota Informativa saranno utilizzati dall'Emittente nella propria attività di intermediazione creditizia e/o negli investimenti finanziari. 4. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE 4.1. Caratteristiche del titolo 4.2. Legislazione in base alla quale gli strumenti finanziari sono stati creati Le Obbligazioni sono regolate dalla legge italiana. Per qualsiasi contestazione tra gli obbligazionisti e l’Emittente sarà competente il Foro di Forlì, ovvero, ove l’obbligazionista sia un consumatore ai sensi e per gli effetti dell’art. 1469 bis del Codice Civile e dell’art.3 del D.Lgs. 206/2005 (c.d. “Codice del Consumo”), il foro in cui questi ha la residenza o il domicilio elettivo ( ex. Art. 63 del Codice del Consumo). 4.3. Forma degli strumenti finanziari e soggetto incaricato della tenuta dei registri Le Obbligazioni, rappresentate da titoli al portatore, verranno accentrate presso Monte Titoli S.p.A. ed assoggettate al regime di dematerializzazione di cui al Regolamento congiunto Banca d’Italia-Consob del 22/02/2008. Conseguentemente, sino a quando le Obbligazioni saranno gestite in regime di dematerializzazione presso Monte Titoli S.p.A., Via Mantegna 6, 20154 Milano, il trasferimento delle Obbligazioni e l’esercizio dei relativi diritti potrà avvenire esclusivamente per il tramite degli intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli S.p.A.. 4.4. Divisa di emissione degli strumenti finanziari Le Obbligazioni sono denominate in Euro. 4.5. Ranking degli strumenti finanziari Gli obblighi nascenti dalle Obbligazioni di cui alla presente Nota Informativa a carico dell’Emittente non sono subordinati ad altre passività dello stesso. Ne consegue che il credito degli Obbligazionisti verso l’Emittente verrà soddisfatto pari passu con gli altri crediti chirografari dell’Emittente stesso. PROSPETTO DI BASE Le obbligazioni “Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. a Tasso Fisso” sono titoli di debito che danno diritto al rimborso del 100% del valore nominale a scadenza ed al pagamento di cedole fisse secondo la periodicità ed il tasso di interesse predeterminato specificato per ciascun Prestito nelle relative Condizioni Definitive. Le obbligazioni saranno rimborsate in un unica soluzione alla data di scadenza indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito. Le cedole verranno corrisposte con periodicità trimestrale,semestrale, o annuale in via posticipata. Nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito, sono indicate le caratteristiche delle Obbligazioni relative alla specifica emissione, fra cui: la denominazione, l’ISIN, il tasso d’interesse, le date di pagamento delle cedole, il valore nominale e la durata. Pagina 83 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA TASSO FISSO 4.6. Diritti connessi agli strumenti finanziari. Le Obbligazioni incorporano i diritti previsti dalla normativa vigente per i titoli della stessa categoria e quindi segnatamente il diritto alla percezione delle cedole d’interesse alle date di pagamento ed al rimborso del capitale alla data di scadenza secondo quanto indicato nelle Condizioni Definitive. 4.7. Tasso di interesse nominale e disposizioni relative agli interessi da pagare i) Tasso di interesse nominale Il Tasso di interesse nominale è una percentuale fissa che rimane costante per tutta la durata del prestito da applicare al Valore Nominale per la determinazione della Cedola e sarà indicato nelle Condizioni Definitive. ii) Disposizioni relative agli interessi da pagare Ogni Cedola frutta un interesse nominale annuo lordo fisso, secondo quanto indicato nelle Condizioni Definitive. Il calcolo della cedola avverrà secondo le seguenti formule: Cedola = Valore Nominale x Tasso di interesse nominale / n dove n = per cedole annuali per cedole semestrali per cedole trimestrali =1 =2 =4 La base di calcolo per la determinazione del numero di giorni utilizzati per il calcolo delle Cedole e del rateo di interessi utilizza il metodo “Actual / Actual” che considera i giorni di calendario effettivi sia al numeratore sia al denominatore. iii) Data di godimento degli interessi La Data di Godimento è la data a partire dalla quale matureranno interessi sulle Obbligazioni e sarà specificata nelle Condizioni Definitive relative a ciascuna emissione. Dalla Data di Godimento le Obbligazioni fruttano, sul Valore Nominale, interessi pagabili in via posticipata a ciascuna data di pagamento fino alla data di scadenza. La Data di Godimento degli interessi sarà indicata nelle Condizioni Definitive. iv) Data di scadenza degli interessi La Data di Scadenza degli interessi sarà riportata nelle Condizioni Definitive relative a ciascuna emissione. Le Obbligazioni cesseranno di essere fruttifere alla rispettiva data di scadenza. Qualora la data prevista per il pagamento delle cedole non sia un Giorno Lavorativo bancario, il relativo pagamento sarà effettuato il primo Giorno Lavorativo bancario successivo, senza che ciò comporti il riconoscimento di ulteriori interessi. v) Termine di prescrizione degli interessi e del capitale I diritti relativi agli interessi si prescrivono a favore dell’Emittente decorsi 5 anni dalla data di scadenza della Cedola e per quanto concerne il capitale decorsi 10 anni dalla data in cui il Prestito è divenuto rimborsabile. vi) Agente per il calcolo Agente per il Calcolo delle Obbligazioni sarà l’Emittente ovvero Cassa di Risparmio di Cesena Spa. 4.8. Data di scadenza e modalità di rimborso del prestito i) Data di scadenza La data di scadenza sarà specificata nelle Condizioni Definitive relative a ciascuna emissione. ii) Modalità di rimborso Le Obbligazioni saranno rimborsate alla pari in un’unica soluzione alla Data di Scadenza indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito per il tramite degli intermediari autorizzati aderenti alla Monte Titoli S.p.A. mediante accredito automatico sul conto corrente del cliente. Qualora la data prevista per il rimborso del capitale non sia un Giorno Lavorativo bancario, il relativo pagamento sarà effettuato il primo Giorno Lavorativo bancario successivo, senza che ciò comporti il riconoscimento di ulteriori interessi. Non è previsto il rimborso anticipato prima della Data di Scadenza. 4.9. Tasso di rendimento effettivo PROSPETTO DI BASE Il Tasso di rendimento effettivo annuo (Internal rate of return - IRR) è il tasso che eguaglia la somma dei valori attuali dei flussi futuri del titolo al Prezzo di Emissione presupponendo che i flussi di cassa intermedi siano reinvestiti ad un tasso di Pagina 84 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA TASSO FISSO interesse pari all’IRR medesimo e in assenza di eventi di credito relativi all’emittente. Il Tasso di rendimento effettivo annuo è calcolato assumendo che il titolo sia detenuto fino a scadenza, in assenza di eventi di credito dell’emittente per tutta la vita del titolo, ed è indicato nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito. 4.10. Rappresentanza degli Obbligazionisti Ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, non sono previste modalità di rappresentanza dei portatori delle Obbligazioni. 4.11. Delibere, autorizzazioni L’emissione delle Obbligazioni sarà deliberata, da parte dell’organo competente dell’Emittente. Le Condizioni Definitive riporteranno la data della delibera della e approvazioni singola emissione. Il presente Programma di emissioni è stato deliberato dal Consiglio di Amministrazione dell’Emittente in data 15 gennaio 2013 4.12. Data di emissione degli La data di emissione di ciascun Prestito sarà indicata nelle relative Condizioni Definitive. strumenti finanziari 4.13. Restrizioni alla trasferibilità degli strumenti finanziari Le Obbligazioni non sono strumenti registrati nei termini richiesti dai testi in vigore del “United S t a t e s Securities Act” del 1933: conformemente alle disposizioni del “United S t a t e s C o m m o d i t y E x c h a n g e Act", la negoziazione delle Obbligazioni non è autorizzata dal “United States Commodity Futures Trading Commission” (“CFTC”). Le Obbligazioni non possono in nessun modo essere proposte, vendute o consegnate direttamente o indirettamente negli Stati Uniti d’America o a cittadini statunitensi. Le Obbligazioni non possono essere vendute o proposte in Gran Bretagna, se non conformemente alle disposizioni del “Public Offers of Securities Regulations 1995” e alle disposizioni applicabili del “FSMA 2000”. Il prospetto di vendita può essere reso disponibile solo alle persone designate dal “FSMA 2000”. 4.14. Regime fiscale Quanto segue è una sintesi del regime fiscale proprio delle Obbligazioni applicabile alla data di pubblicazione della presente Nota Informativa a certe categorie di investitori residenti in Italia che detengono le Obbligazioni non in relazione ad un'impresa commerciale (gli "Investitori"). Gli Investitori sono tenuti a consultare i loro consulenti in merito al regime fiscale proprio dell'acquisto, della detenzione e della vendita delle Obbligazioni. Redditi di capitale: agli interessi, premi ed agli altri frutti delle Obbligazioni è applicabile (nelle ipotesi, nei modi e nei termini previsti dal D.Lgs. 1° aprile 1996, n. 239 e successive modifiche e integrazioni) l’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella attuale misura del 26,00%. I redditi di capitale sono determinati in base all’art. 45, comma 1, del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 (TUIR). Tassazione delle plusvalenze: le plusvalenze, che non costituiscono redditi di capitale, diverse da quelle conseguite nell’esercizio di imprese commerciali, realizzate mediante cessione a titolo oneroso ovvero rimborso delle Obbligazioni (art. 67 del TUIR) sono soggette ad imposta sostitutiva delle imposte sui redditi con l’aliquota attuale del 26,00%. Le plusvalenze e minusvalenze sono determinate secondo i criteri stabiliti dall’art. 68 del TUIR e secondo le disposizioni di cui all’art. 5 e dei regimi opzionali di cui all’art. 6 (risparmio amministrato) e all’art. 7 (risparmio gestito) del D.Lgs. 21 novembre 1997, n. 461 e successive modifiche e integrazioni. Non sono soggette ad imposizione le plusvalenze previste dall’art. 23, comma 1, lett. f/2 del TUIR, realizzate da soggetti non residenti. L’Emittente si incarica di operare le trattenute alla fonte previste dalla normativa vigente. 5. CONDIZIONI DELL’OFFERTA 5.1. STATISTICHE RELATIVE ALL’OFFERTA, CALENDARIO E PROCEDURA PER LA SOTTOSCRIZIONE DELL’OFFERTA 5.1.1. Condizioni alle quali l’offerta è subordinata Le Obbligazioni saranno emesse e collocate interamente ed esclusivamente alla clientela della Banca secondo lo schema seguente: (i) senza essere subordinate ad alcuna condizione, ovvero (ii) con le limitazioni seguenti e indicate nelle Condizioni Definitive: - “PORTATORI DI DENARO FRESCO”; cioè a tutti i potenziali investitori che abbiano apportato nuova liquidità; “NUOVA CLIENTELA”; cioè a tutti i potenziali investitori che siano diventati nuovi clienti della Banca; “NUOVI SOCI DELLA BANCA”; cioè a tutti i potenziali investitori che siano diventati nuovi soci della Banca; PROSPETTO DI BASE Pagina 85 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA TASSO FISSO “SOCI DELLA BANCA”; “CLIENTI CHE ABBIANO SOTTOSCRITTO O DISINVESTITO, IN UN PERIODO PRESTABILITO, UN DETERMINATO TITOLO/PRODOTTO/SERVIZIO FINANZIARIO”. Specifiche indicazioni relative ad altre condizioni alle quali l’Offerta è subordinata saranno contenute nelle Condizioni Definitive relative all’emissione. Si precisa che come destinatari dell’offerta potranno essere indicati nelle Condizioni Definitive anche più di un destinatario tra quelli sopra riportati. Al fine di poter partecipare all’Offerta, il sottoscrittore dovrà procedere all’apertura di un conto corrente e di custodia titoli presso l’Emittente. - 5.1.2. Ammontare totale dell’emissione/offerta Le Condizioni Definitive del singolo Prestito conterranno l’ammontare massimo dell’emissione espresso in Euro, nonché il numero massimo di Obbligazioni calcolato sulla base del valore nominale. L’Emittente si riserva la facoltà di aumentare l’ammontare dell’emissione durante il Periodo di Offerta, dandone comunicazione tramite apposito avviso trasmesso alla Consob, pubblicato sul sito internet dell’Emittente e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso la sede legale e le filiali dell’Emittente. 5.1.3. Periodo di validità dell’offerta e descrizione delle procedure di sottoscrizione La durata del Periodo di Offerta sarà indicata nelle Condizioni Definitive e potrà essere fissata dall’Emittente in modo tale che detto periodo abbia termine ad una data successiva a quella a partire dalla quale le Obbligazioni incominciano a produrre interessi (la "Data di Godimento"). L’Emittente potrà estendere tale periodo di validità, prima delle chiusura dell’Offerta, dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicare sul proprio sito Internet, contestualmente trasmesso alla CONSOB. L’Emittente si riserva inoltre la facoltà di procedere alla chiusura anticipata dell’offerta senza preavviso, sospendendo immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste da parte degli investitori, nel caso di: - mutate esigenze dell’Emittente; - mutate condizioni di mercato; - raggiungimento dell’ammontare totale di ciascuna offerta. La chiusura anticipata sarà comunicata al pubblico con apposito avviso che verrà contestualmente pubblicato sul sito Internet dell’Emittente e trasmesso alla CONSOB. Tutte le adesioni pervenute prima della chiusura anticipata dell’offerta saranno soddisfatte secondo quanto previsto dal paragrafo 5.2.2 della presente Nota Informativa. Le Obbligazioni verranno offerte in sottoscrizione presso le sedi e le dipendenze dei soggetti incaricati del collocamento, come indicato nelle Condizioni Definitive, dove sarà altresì disponibile l’apposita modulistica relativa alla domanda di adesione che dovrà essere sottoscritta dall’investitore. Le domande di adesione dovranno essere presentate mediante la consegna dell’apposito Modulo di Adesione, disponibile presso la rete del Soggetto Incaricato del Collocamento, debitamente compilato e sottoscritto dal richiedente. Le domande di adesione sono revocabili mediante disposizione scritta da consegnare presso le sedi e le dipendenze dei soggetti incaricati del collocamento entro il termine dell’ultimo giorno del periodo di collocamento, ovvero, in caso di chiusura anticipata, fino alla data di quest’ultima. Decorsi i termini applicabili per la revoca, le adesioni divengono irrevocabili. Ai sensi dell’articolo 16 della Direttiva Prospetto, nel caso in cui l'Emittente proceda alla pubblicazione di supplemento al Prospetto di Base, secondo le modalità di cui alla Direttiva Prospetto e dell'articolo 94, comma 7 del Testo Unico della Finanza, gli investitori, che abbiano già aderito all'Offerta prima della pubblicazione del supplemento, potranno, ai sensi dell’art. 95 bis comma 2 del Testo Unico della Finanza, revocare la propria accettazione entro il secondo Giorno Lavorativo successivo alla pubblicazione del supplemento medesimo, mediante una comunicazione scritta all'Emittente ed al Soggetto Incaricato del Collocamento o secondo le modalità indicate nel contesto del supplemento medesimo. Il supplemento sarà pubblicato sul sito internet dell’Emittente e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso le rispettive sede legale dell’Emittente. Della pubblicazione del supplemento verrà data notizia con apposito avviso. 5.1.4. Possibilità di revoca e ritiro dell’Offerta / riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni Qualora tra la data di pubblicazione delle Condizioni Definitive del relativo Prestito e il giorno antecedente l’inizio del Periodo di Offerta dovessero verificarsi circostanze straordinarie, così come previste nella prassi internazionale, ovvero eventi negativi riguardanti la situazione finanziaria, patrimoniale, reddituale dell’Emittente, l’Emittente potrà decidere di revocare e non dare inizio all’offerta e la stessa dovrà ritenersi annullata. Tale decisione verrà comunicata tempestivamente al pubblico e alla CONSOB mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente e degli eventuali Collocatori – secondo quanto indicato nelle Condizioni Definitive – e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB entro la data di inizio dell’offerta delle relative Obbligazioni. L’Emittente si riserva inoltre la facoltà, nel corso del Periodo d’Offerta, di ritirare in tutto o in parte l’Offerta delle Obbligazioni per motivi di opportunità (quali a titolo esemplificativo ma non esaustivo, condizioni sfavorevoli di mercato o il venir meno della convenienza dell’Offerta o il ricorrere delle circostanze straordinarie, eventi negativi od accadimenti di rilievo di cui sopra nell’ipotesi di revoca dell’offerta). Tale decisione verrà comunicata tempestivamente al pubblico e alla CONSOB PROSPETTO DI BASE Pagina 86 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA TASSO FISSO mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente e degli eventuali Collocatori e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB. Ove l’Emittente si sia avvalso della facoltà di ritirare integralmente l’offerta di un Prestito ai sensi delle disposizioni che precedono, tutte le domande di adesione all’offerta saranno per ciò da ritenersi nulle ed inefficaci e le parti saranno libere da ogni obbligo reciproco, senza necessità di alcuna ulteriore comunicazione da parte dell’Emittente, fatto salvo l’obbligo per l’Emittente di restituzione del capitale ricevuto in caso questo fosse stato già pagato da alcuno dei sottoscrittori senza corresponsione di interessi. L’Emittente darà corso all’emissione delle Obbligazioni in base alle adesioni pervenute anche qualora tali adesioni non dovessero raggiungere la totalità delle Obbligazioni oggetto di offerta. 5.1.5. Ammontare minimo e massimo dell’importo sottoscrivibile Le Condizioni Definitive del singolo Prestito conterranno l’indicazione dell’importo minimo sottoscrivibile, pari al Valore Nominale di ogni Obbligazione o multipli di tale valore. L’importo massimo sottoscrivibile non potrà essere superiore all’ammontare totale massimo previsto per l’emissione. 5.1.6. Modalità e termini per il pagamento e la consegna degli strumenti finanziari Il pagamento delle Obbligazioni sarà effettuato alla Data di Pagamento mediante addebito di un importo pari al prezzo di Sottoscrizione, eventualmente maggiorato dei ratei di interessi maturati tra la Data di Godimento e la Data di Pagamento. Le Date di Pagamento del Prestito sono rappresentate da ogni giorno lavorativo bancario compreso tra la Data di Godimento e la data valuta (tre giorni lavorativi bancari successivi) riconosciuta alle sottoscrizioni effettuate durante il Periodo di Offerta. Il Prezzo di Emissione da corrispondere per la sottoscrizione delle Obbligazioni effettuate successivamente alla Data di Godimento dovrà essere maggiorato unicamente del rateo interessi maturato tra la Data di Godimento e la relativa Data di Pagamento. La metodologia di calcolo del rateo d’interesse è indicata al punto 4.7 della presente Nota informativa. Nell’ipotesi in cui durante il Periodo di Offerta vi sia un’unica Data di Pagamento, questa coinciderà con la Data di Godimento. Contestualmente al pagamento del Prezzo di Emissione, le Obbligazioni assegnate nell’ambito dell’offerta verranno messe a disposizione degli aventi diritto, in forma dematerializzata, mediante contabilizzazione sui conti di deposito presso Monte Titoli S.p.A. Qualora l’Emittente si riservi la facoltà di estendere la durata del Periodo di Offerta potrà stabilire date di pagamento aggiuntive nelle quali dovrà essere effettuato il pagamento del Prezzo di Emissione, dandone comunicazione tramite avviso pubblicato sul sito internet dell’Emittente e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso la sede legale e le filiali e trasmesso alla Consob. 5.1.7. Diffusione dei risultati dell’Offerta L’Emittente comunicherà, entro cinque giorni successivi alla conclusione del Periodo di Offerta, i risultati dell’offerta mediante apposito annuncio da pubblicare sul proprio sito Internet www.carispcesena.it. 5.1.8. Eventuali diritti di prelazione Non sono previsti diritt i di prelazione. 5.2. PIANO DI RIPARTIZIONE ED ASSEGNAZIONE 5.2.1. Destinatari dell’offerta Le Obbligazioni saranno emesse e collocate interamente ed esclusivamente ai clienti della Banca fermo restando quanto previsto ai paragrafi 5.1.1 e 4.13 della presente Nota Informativa. 5.2.2. Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e della possibilità di iniziare le negoziazioni prima della comunicazione Non sono previsti criteri di riparto, pertanto saranno assegnate tutte le Obbligazioni richieste dai sottoscrittori durante il Periodo di Offerta fino al raggiungimento dell'importo massimo dell'Offerta. Infatti, qualora durante il Periodo di Offerta le richieste raggiungessero l'importo massimo indicato nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito, si procederà alla chiusura anticipata dell'Offerta, che sarà comunicata al pubblico con apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente, e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso la sede legale e le filiali, e, contestualmente trasmesso alla Consob. Le richieste di sottoscrizione saranno soddisfatte secondo l’ordine cronologico di prenotazione. Per ogni prenotazione soddisfatta sarà inviata apposita comunicazione ai sottoscrittori attestante l’avvenuta assegnazione delle Obbligazioni e le condizioni di aggiudicazione delle stesse. Si segnala che l’Emittente potrà effettuare operazioni di negoziazione (riacquisto da sottoscrittori allo stesso prezzo di emissione maggiorato del rateo di interessi maturati), dei titoli oggetto della presente Nota Informativa prima della chiusura del collocamento. 5.3. FISSAZIONE DEL PREZZO PROSPETTO DI BASE Pagina 87 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. 5.3.1. NOTA INFORMATIVA TASSO FISSO Prezzo di emissione i) Indicazione del prezzo previsto al quale saranno offerti gli strumenti finanziari Il Prezzo a cui verranno emesse le Obbligazioni sarà indicato nelle pertinenti Condizioni Definitive e non sarà mai superiore al 100% del Valore Nominale. Per eventuali sottoscrizioni con Date di Pagamento successive alla Data di Godimento, al prezzo di emissione, sarà aggiunto il rateo di interessi maturati dalla data di godimento alla data di pagamento. Il rateo d’interesse sarà determinato sulla base della convenzione di calcolo “Actual / Actual” che considera i giorni di calendario effettivi sia al numeratore sia al denominatore. Il prezzo di emissione è determinato attualizzando i flussi futuri di cassa dell’obbligazione sulla base della curva di pari durata dei tassi IRS (Interest Rate Swap), alla quale è applicato uno spread rappresentativo del merito di credito dell’Emittente. Lo spread di credito viene determinato dall’Emittente a partire dalle quotazioni di mercato di obbligazioni emesse da emittenti Bancari italiani comparable, di analoga durata del titolo e di analogo grado di subordinazione. ii) Indicazione dell’ammontare delle spese e delle imposte specificamente poste a carico del sottoscrittore o dell’acquirente Non sono previste spese o commissioni specificamente poste a carico dei sottoscrittori. 5.4. COLLOCAMENTO E SOTTOSCRIZIONE 5.4.1. Soggetti incaricati del collocamento L’Emittente opera quale responsabile del collocamento e provvederà ad indicare nelle Condizioni Definitive i soggetti incaricati che partecipano al collocamento delle Obbligazioni. 5.4.2. Denominazione e indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario Il pagamento degli interessi e il rimborso del capitale saranno effettuati presso la sede legale e le filiali dell’Emittente, ovvero per il tramite di Intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli S.p.A. Piazza degli Affari, 6 20123 Milano. 5.4.3. Accordi di sottoscrizione Le Condizioni Definitive di ciascun prestito indicheranno eventuali accordi di sottoscrizione, gli elementi caratteristici degli stessi nonché il nome ed l’indirizzo dei soggetti che assumono l’impegno. Non sono previste spese o commissioni specificamente poste a carico dei sottoscrittori. 5.4.4. Data accordi di sottoscrizione Nel caso in cui vengano sottoscritti degli accordi di sottoscrizione, la data relativa sarà indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito. 6. 6.1. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE MERCATI REGOLAMENTATI E MERCATI EQUIVALENTI L’Emittente non si riserva la possibilità di richiedere l'ammissione delle Obbligazioni emesse a valere sul presente Programma di Emissione alla quotazione presso un mercato regolamentato, un sistema multilaterale di negoziazione e/o strutture di negoziazione equivalenti o presso Internalizzatori Sistematici. L’Emittente, negozierà i titoli su istanza del sottoscrittore al di fuori di qualunque struttura di negoziazione. 6.2. QUOTAZIONI SU ALTRI MERCATI REGOLAMENTATI L'Emittente non è a conoscenza di mercati regolamentati o equivalenti su cui siano già ammessi alla negoziazione strumenti della stessa classe delle Obbligazioni. 6.3. NOME E INDIRIZZO DEI SOGGETTI CHE SI SONO ASSUNTI IL FERMO IMPEGNO DI AGIRE QUALI INTERMEDIARI NELLE OPERAZIONI SUL MERCATO SECONDARIO L’Emittente assume l’onere di controparte impegnandosi incondizionatamente al riacquisto di qualunque quantitativo di Obbligazioni su iniziativa dell’investitore, assicurando con ciò un pronto smobilizzo dell’investimento (di norma entro 3 giorni lavorativi) e garantendo quindi il massimo livello di liquidità. La determinazione del prezzo di riacquisto dal cliente dell’obbligazione ha luogo mediante l’utilizzo di un modello interno di valutazione che quotidianamente determina il prezzo dello strumento finanziario mediante la metodologia che prevede che i flussi di cassa dell’obbligazione vengano scontati in base alla struttura a termine dei tassi di interesse (tassi IRS) maggiorati di un credit spread coerente con quello applicato dalla Banca in occasione dei più recenti collocamenti di proprie obbligazioni sul mercato primario. Sulla base del prezzo così determinato la Banca si riserva di applicare uno spread di negoziazione per mitigare il proprio rischio di posizione, tenendo conto di diversi fattori quali la struttura del titolo, la sua durata, la probabilità di poter successivamente rinegoziare lo strumento con altro cliente; in ogni caso tale spread non potrà essere superiore PROSPETTO DI BASE Pagina 88 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA TASSO FISSO a 200 punti base, e sarà indicato nelle Condizioni Definitive. Sul prezzo saranno applicate commissioni di negoziazione dello 0,50%. La strategia di negoziazione (Execution policy) è a disposizione gratuitamente presso la sede e le filiali dell’Emittente e soggetti incaricati del collocamento ed è contenuta nel contratto di apertura del rapporto titoli. 7. 7.1. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI CONSULENTI LEGATI ALL’EMISSIONE Non è previsto il ricorso a consulenti legati all’Emissioni. 7.2. INFORMAZIONI CONTENUTE NELLA NOTA INFORMATIVA SOTTOPOSTE A REVISIONE La presente Nota Informativa non contiene informazioni sottoposte a revisione o a revisione limitata da parte dei revisori legali dei conti. 7.3. PARERI O RELAZIONI DI ESPERTI, INDIRIZZO E QUALIFICA Non vi sono pareri o relazioni di esperti nella presente Nota Informativa. 7.4. INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI Non vi sono informazioni, contenute nella presente Nota Informativa, provenienti da terzi. 7.5. RATING DELL’EMITTENTE E DELLO STRUMENTO FINANZIARIO Non applicabile. L’Emittente non ha richiesto alcun giudizio di rating per sé. L’Emittente non ha richiesto alcun rating con riferimento alle Obbligazioni di propria emissione oggetto del presente Prospetto di Base. PROSPETTO DI BASE Pagina 89 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. 8. CONDIZIONI DEFINITIVE TASSO FISSO MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. A TASSO FISSO” CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. CONDIZIONI DEFINITIVE relative alla Nota Informativa sul Programma di emissione di Obbligazioni a tasso fisso “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. A TASSO FISSO” [[Denominazione delle Obbligazioni], ISIN [•]] L’Emittente dichiara che: a) le Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’articolo 5, paragrafo 4, della direttiva 2003/71/CE, e devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base [e al suo Supplemento (o ai suoi supplementi) ]; b) il Prospetto di Base [e il suo Supplemento], depositato presso la CONSOB in data 18 luglio 2014 a seguito dell’approvazione comunicata con nota numero 0059780/14 del 17 luglio 2014, è a disposizione del pubblico gratuitamente presso la sede legale della Banca in Piazza Leonardo Sciascia n. 141 – Cesena (FC). I documenti di cui sopra sono pubblicati sul sito internet: www.carispcesena.it a norma dell’articolo 14 della direttiva 2003/71/CE; c) per ottenere informazioni complete occorre leggere congiuntamente sia il Prospetto di Base che le Condizioni Definitive; d) la Nota di Sintesi della singola emissione è allegata alle Condizioni Definitive. ***** Le condizioni Definitive sono pubblicate il giorno antecedente l’inizio dell’offerta e sono messe a disposizione del pubblico per la consultazione presso la propria sede e presso le proprie dipendenze. L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. PROSPETTO DI BASE Pagina 90 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. CONDIZIONI DEFINITIVE TASSO FISSO INFORMAZIONI ESSENZIALI Ulteriori Conflitti di interesse [Non ci sono ulteriori conflitti di interesse] [/] [inserire conflitti] INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE Denominazione del Prestito [•] ISIN [•] Tasso di interesse nominale [•] Data di godimento degli interessi [•] Data di Emissione La Data di Emissione del Prestito è il [•]. Data di Scadenza La Data di Scadenza del Prestito è il [•]. Durata del Prestito [•] Periodicità pagamento Cedole [•] Date di scadenza degli interessi Le Cedole saranno pagate alle seguenti date: [inserire tutte le date di pagamento cedole del singolo Prestito Obbligazionario]. Valore nominale unitario [•] Tasso di Rendimento effettivo Le Obbligazioni assicurano un rendimento effettivo annuo lordo pari a [•]% e un rendimento effettivo annuo netto pari a [•]%. Delibere, autorizzazioni e approvazioni L’emissione delle Obbligazioni oggetto delle presenti Condizioni Definitive è stata deliberata da parte del [organo competente] dell’Emittente in data [•]. CONDIZIONI DELL’OFFERTA Condizioni alle quali l’offerta è subordinata [L’Offerta non è soggetta ad alcuna condizione] / [L’Offerta è soggetta alle seguenti condizioni: ]. Ammontare Totale dell’Emissione L’Ammontare Totale dell’emissione è pari ad Euro [•], per un totale di n. [•] Obbligazioni Periodo di validità dell’Offerta Le Obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•], salvo chiusura anticipata o proroga del Periodo di Offerta che verranno comunicate al pubblico con apposito avviso da pubblicare sul sito Internet dell’Emittente, contestualmente trasmesso alla CONSOB. Ammontare minimo dell’importo sottoscrivibile Le domande di adesione all’offerta dovranno essere presentate per quantitativi non inferiori al Lotto Minimo pari a n. [•] Obbligazioni. PROSPETTO DI BASE Pagina 91 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. CONDIZIONI DEFINITIVE TASSO FISSO Prezzo di Emissione Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni è pari al [•] del Valore Nominale, e cioè Euro [•] senza aggravio di spese e commissioni di alcun genere. Soggetti Incaricati del Collocamento I soggetti incaricati del collocamento sono [indicazione dei soggetti incaricati del collocamento] Accordi di sottoscrizione [•] Data accordi di sottoscrizione [•] AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE Spread di negoziazione applicato nelle operazioni sul mercato secondario PROSPETTO DI BASE Lo Spread è pari a [•] punti base. Pagina 92 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. ► 1. NOTA INFORMATIVA TASSO MISTO SEZIONE 6D – PROGRAMMA DELLE EMISSIONI DI PRESTITI OBBLIGAZIONARI “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. A TASSO MISTO” PERSONE RESPONSABILI Per l’indicazione delle persone responsabili e della dichiarazione di responsabilità si rinvia alla Sezione 1 del presente Prospetto di Base. 2. FATTORI DI RISCHIO FATTORI DI RISCHIO Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A., in qualità di Emittente, invita gli investitori a prendere attenta visione della presente Nota Informativa e in particolare del paragrafo 4.1 che riporta la descrizione delle Obbligazioni, al fine di comprendere i fattori di rischio connessi alle Obbligazioni emesse nell’ambito del programma denominato “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. A TASSO MISTO”. L’investitore dovrebbe concludere una operazione avente ad oggetto tali obbligazioni solo dopo averne compreso la natura e il grado di esposizione al rischio che le stesse comportano. Resta inteso che, valutato il rischio dell’operazione, l’investitore e la Banca devono verificare se l’investimento è adeguato per l’investitore avendo riguardo alla sua situazione patrimoniale, ai suoi obiettivi di investimento e alla sua personale esperienza nel campo degli investimenti finanziari. Si richiama inoltre l’attenzione dell’investitore sul Documento di Registrazione ove sono riportati i fattori di rischio relativi all’Emittente. 2.1. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AI TITOLI OFFERTI Si invitano gli investitori a leggere attentamente la presente Nota Informativa al fine di comprendere i fattori di rischio sotto elencati collegati alla sottoscrizione delle Obbligazioni Rischio di credito per il sottoscrittore Sottoscrivendo o acquistando le Obbligazioni, l’investitore diviene finanziatore dell’Emittente e titolare di un credito nei confronti dello stesso per il pagamento degli interessi e per il rimborso del capitale a scadenza. L’investitore è dunque esposto al rischio che l’Emittente divenga insolvente o comunque non sia in grado di adempiere a tali obblighi di pagamento. Per un corretto apprezzamento del rischio Emittente in relazione all’investimento si rinvia al Documento di Registrazione dell’Emittente ed in particolare al capitolo “Fattori di rischio” dello stesso. Rischio connesso all’assenza di garanzie relative alle obbligazioni Il rimborso del capitale ed il pagamento degli interessi sono garantiti unicamente dal patrimonio dell’Emittente. I titoli non beneficiano di alcuna garanzia reale o di garanzie personali da parte di soggetti terzi e non sono assistiti dalla garanzia del fondo interbancario di tutela dei depositi né dal fondo nazionale di garanzia. Rischi relativi alla vendita delle Obbligazioni prima della scadenza Nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale, il prezzo di vendita sarà influenzato da diversi elementi: - variazione dei tassi di interesse di mercato (“Rischio di Tasso di Mercato”); - assenza di un mercato in cui i titoli verranno negoziati (“Rischio Liquidità”); - variazioni del merito creditizio dell’Emittente (“Rischio di deterioramento del Merito Creditizio dell’Emittente”); - costi e commissioni (“Rischio connesso alla presenza di costi / commissioni”). Tali elementi potranno determinare una riduzione del prezzo di mercato delle Obbligazioni anche al di sotto del prezzo di sottoscrizione. Questo significa che nel caso in cui l’investitore vendesse le Obbligazioni prima della scadenza, potrebbe anche subire una rilevante perdita in conto capitale. Per contro, tali elementi non influenzano il valore di rimborso che rimane pari al 100% del valore nominale. I rischi relativi ai suddetti fattori sono di seguito descritti in maggior dettaglio. Rischio di tasso di mercato È il rischio rappresentato da eventuali variazioni dei livelli dei tassi di mercato a cui l’investitore è esposto in caso di vendita delle obbligazioni prima della scadenza; dette variazioni riducono infatti il valore di mercato dei titoli. Relativamente al periodo a tasso fisso l’impatto delle variazioni dei tassi di interesse di mercato sul prezzo delle Obbligazioni a tasso fisso è tanto più accentuato, a parità di condizioni, quanto più lunga è la vita residua del titolo (per tale intendendosi il periodo di tempo che deve trascorrere prima del suo naturale rimborso). Relativamente al periodo a tasso variabile le fluttuazioni dei tassi d’interesse sul mercato del parametro di riferimento, potrebbero determinare temporanei disallineamenti del valore della cedola in corso di godimento rispetto ai livelli dei tassi di riferimento espressi dai mercati finanziari e conseguentemente determinare variazioni sui prezzi dei titoli. PROSPETTO DI BASE Pagina 93 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA TASSO MISTO FATTORI DI RISCHIO Rischio di liquidità È il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere prontamente le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale ad un prezzo in linea con il mercato, che potrebbe anche essere inferiore al prezzo di emissione del titolo. Le Obbligazioni potranno essere negoziate al di fuori di qualunque struttura di negoziazione. Non è prevista la presentazione di una domanda di ammissione alle negoziazioni presso alcun mercato regolamentato, né alcun sistema multilaterale di negoziazione né l’Emittente agirà come internalizzatore sistematico delle Obbligazioni di cui alla presente Nota Informativa. L’Emittente assume comunque l’onere di controparte, impegnandosi incondizionatamente al riacquisto di qualunque quantitativo di Obbligazioni su iniziativa dell’investitore. Non sono previsti limiti alla quantità di titoli su cui l'Emittente può svolgere attività di negoziazione. Rischio connesso al deterioramento del merito di credito dell’Emittente Le Obbligazioni potranno deprezzarsi in caso di peggioramento della situazione finanziaria dell’Emittente, ovvero nel caso di deterioramento del merito creditizio dello stesso. Non si può quindi escludere che i prezzi dei titoli sul mercato secondario possano essere influenzati, tra l’altro, da un diverso apprezzamento del rischio Emittente. Rischio connesso alla presenza di costi e commissioni In caso di vendita delle Obbligazioni prima della scadenza la presenza di costi e commissioni potrebbe comportare un prezzo sul mercato secondario inferiore al prezzo di offerta. Rischio di indicizzazione Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Variabile l’investitore deve tener presente che il rendimento delle Obbligazioni dipende dall’andamento del Parametro di Riferimento, per cui, ad un eventuale andamento decrescente del Parametro di Riferimento, corrisponde un rendimento decrescente. È possibile che il Parametro di Riferimento raggiunga livelli prossimi allo zero; tale rischio è mitigato qualora sia previsto uno Spread positivo. Rischio di scostamento del rendimento dell’obbligazione rispetto al rendimento di un titolo di Stato italiano All’emissione, il rendimento effettivo su base annua delle Obbligazioni potrebbe anche risultare inferiore rispetto al rendimento effettivo su base annua di un titolo di Stato italiano di durata residua similare. Rischio connesso all’assenza di informazioni L’Emittente non fornirà, successivamente all’emissione delle Obbligazioni, alcuna informazione relativamente alle stesse ed all’andamento del Parametro di Riferimento prescelto. Rischio di eventi di turbativa In caso di mancata pubblicazione del Parametro Riferimento ad una Data di determinazione (la “Data di Determinazione”), l’Agente per il calcolo fisserà un valore sostitutivo per il Parametro Riferimento utilizzando la prima rilevazione utile immediatamente antecedente al giorno di rilevazione originariamente previsto; ciò potrebbe influire negativamente sul rendimento del titolo. Rischio correlato all’eventuale spread negativo del parametro di riferimento Qualora l’ammontare della cedola venga determinato applicando al Parametro di Riferimento uno spread negativo il rendimento delle Obbligazioni sarà inferiore a quello di un titolo similare legato al parametro previsto senza applicazione di alcuno spread o con spread positivo in quanto la cedola usufruisce parzialmente dell’eventuale rialzo del parametro, mentre un eventuale ribasso del parametro amplificherà il ribasso della cedola. Pertanto in caso di vendita del titolo l’investitore deve considerare che il prezzo delle Obbligazioni sarà più sensibile alle variazioni dei tassi d’interesse. La presenza di uno spread negativo deve essere valutata tenuto conto dell’assenza di rating delle Obbligazioni. Rischio relativi ai conflitti di interesse I soggetti a vario titolo coinvolti nell’emissione e nel collocamento delle Obbligazioni possono avere, rispetto all’operazione, un interesse autonomo potenzialmente in conflitto con quello dell’investitore. L'Emittente opera in qualità di Responsabile del Collocamento quindi si trova in una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori in quanto i titoli collocati sono di propria emissione. PROSPETTO DI BASE Pagina 94 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA TASSO MISTO FATTORI DI RISCHIO L’Emittente fungerà anche quale Agente per il calcolo, cioè il soggetto incaricato della determinazione degli interessi e delle attività connesse. L’Emittente negozierà i titoli su istanza del sottoscrittore al di fuori di qualunque struttura di negoziazione, e ciò configura una situazione di conflitto di interesse. Tutto ciò potrebbe determinare una situazione di conflitto di interessi. Rischio connesso all’assenza di rating dell’Emittente e degli strumenti finanziari Non è previsto alcun giudizio di rating per l’Emittente e per le Obbligazioni. Ciò costituisce un fattore di rischio in quanto non vi è disponibilità immediata di un indicatore sintetico rappresentativo della solvibilità dell’Emittente e della rischiosità degli strumenti finanziari. Va tuttavia tenuto in debito conto che l'assenza di rating dell'Emittente e degli strumenti finanziari oggetto dell'offerta non è di per sé indicativa della solvibilità dell'Emittente e, conseguentemente, di rischiosità degli strumenti finanziari oggetto dell'offerta medesima. Rischio relativo alla revoca ovvero al ritiro dell’offerta Qualora tra la data di pubblicazione delle Condizioni Definitive del relativo Prestito e il giorno antecedente l’inizio del Periodo di Offerta dovessero verificarsi circostanze straordinarie, così come previste nella prassi internazionale, ovvero eventi negativi riguardanti la situazione finanziaria, patrimoniale, reddituale dell’Emittente, l’Emittente potrà decidere di revocare e non dare inizio all’offerta e la stessa dovrà ritenersi annullata. L’Emittente si riserva inoltre la facoltà, nel corso del Periodo d’Offerta, di ritirare in tutto o in parte l’Offerta delle Obbligazioni per motivi di opportunità (quali a titolo esemplificativo ma non esaustivo, condizioni sfavorevoli di mercato o il venir meno della convenienza dell’Offerta o il ricorrere delle circostanze straordinarie, eventi negativi od accadimenti di rilievo di cui sopra nell’ipotesi di revoca dell’offerta). Ove l’Emittente si sia avvalso della facoltà di ritirare integralmente l’offerta di un Prestito ai sensi delle disposizioni che precedono, tutte le domande di adesione all’offerta saranno per ciò da ritenersi nulle ed inefficaci e le parti saranno libere da ogni obbligo reciproco, senza necessità di alcuna ulteriore comunicazione da parte dell’Emittente, fatto salvo l’obbligo per l’Emittente di restituzione del capitale ricevuto in caso questo fosse stato già pagato da alcuno dei sottoscrittori senza corresponsione di interessi. Rischio connesso al disallineamento tra la periodicità del Parametro di Riferimento e quella della cedola Qualora la periodicità della cedola non corrisponda alla periodicità del parametro di riferimento, ad esempio cedola trimestrale indicizzata all’Euribor 6 mesi, tale disallineamento potrebbe influire negativamente sul rendimento del titolo. Rischio di cambiamento del regime fiscale applicabile alle obbligazioni I redditi derivanti dalle Obbligazioni sono soggetti al regime fiscale vigente di volta in volta. L’investitore potrebbe subire un danno da un eventuale inasprimento del regime fiscale causato da un aumento delle imposte attualmente in essere o dall’introduzione di nuove imposte, che andrebbero a diminuire il rendimento effettivo netto delle Obbligazioni. Si precisa che dal 1’ luglio 2014 l’aliquota fiscale è del 26,00%. 3. INFORMAZIONI ESSENZIALI 3.1. INTERESSI DI PERSONE FISICHE E GIURIDICHE PARTECIPANTI ALL’EMISSIONE / ALL'OFFERTA L’Emittente, opera in qualità di Responsabile del Collocamento quindi si trova in una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori in quanto i titoli collocati sono di propria emissione. L’Emittente fungerà anche quale Agente per il calcolo, cioè il soggetto incaricato della determinazione degli interessi e delle attività connesse. L’Emittente provvederà ad indicare nelle Condizioni Definitive i soggetti incaricati che partecipano al collocamento delle Obbligazioni. L’Emittente, negozierà i titoli su istanza del sottoscrittore al di fuori di qualunque struttura di negoziazione. Tutto ciò potrebbe determinare una situazione di conflitto di interessi. Per informazioni e dettagli circa i conflitti di interesse relativi ai componenti degli organi di amministrazione, di direzione e di vigilanza si rimanda al paragrafo 9.2 del Documento di Registrazione. Ulteriori eventuali conflitti di interesse saranno indicati per ciascun Prestito nelle relative Condizioni Definitive. 3.2. RAGIONI DELL’OFFERTA E IMPIEGO DEI PROVENTI I flussi finanziari derivanti dal collocamento delle Obbligazioni descritte nella presente Nota Informativa saranno utilizzati dall'Emittente nella propria attività di intermediazione creditizia e/o negli investimenti finanziari. PROSPETTO DI BASE Pagina 95 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. 4. NOTA INFORMATIVA TASSO MISTO INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE 4.1. Caratteristiche del titolo Le obbligazioni “Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. a Tasso Misto” sono titoli di debito che danno diritto al rimborso del 100% del valore nominale a scadenza. ed al pagamento di cedole di interessi periodiche posticipate il cui ammontare è determinato per un primo periodo sulla base di un tasso di interesse prefissato costante, mentre per il restante periodo della durata del prestito in funzione dell'andamento del Parametro di Riferimento prescelto (ovvero il valore puntuale del tasso Euribor a 3, 6 o 12 mesi), eventualmente aumentato o diminuito di uno spread, espresso in punti base con troncatura al terzo decimale. Si precisa che la periodicità delle cedole potrebbe non corrispondere con la periodicità del Parametro di Riferimento prescelto. In ogni caso l’ammontare della cedola non potrà essere inferiore a zero. Le obbligazioni saranno rimborsate in un unica soluzione alla data di scadenza indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito. Le cedole verranno corrisposte con periodicità trimestrale, semestrale o annuale in via posticipata. Nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito, sono indicate le caratteristiche delle Obbligazioni relative alla specifica emissione, fra cui: la denominazione, l’Isin, le cedole a tasso prefissato, il Parametro di riferimento prescelto, l’eventuale spread, le date di pagamento delle cedole, il valore nominale e la durata. 4.2. Legislazione in base alla quale gli strumenti finanziari sono stati creati Le Obbligazioni sono regolate dalla legge italiana. Per qualsiasi contestazione tra gli obbligazionisti e l’Emittente sarà competente il Foro di Forlì, ovvero, ove l’obbligazionista sia un consumatore ai sensi e per gli effetti dell’art. 1469 bis del Codice Civile e dell’art.3 del D.Lgs. 206/2005 (c.d. “Codice del Consumo”), il foro in cui questi ha la residenza o il domicilio elettivo ( ex. Art. 63 del Codice del Consumo). 4.3. Forma degli strumenti finanziari e soggetto incaricato della tenuta dei registri Le Obbligazioni, rappresentate da titoli al portatore, verranno accentrate presso Monte Titoli S.p.A. ed assoggettate al regime di dematerializzazione di cui al Regolamento congiunto Banca d’Italia-Consob del 22/02/2008. Conseguentemente, sino a quando le Obbligazioni saranno gestite in regime di dematerializzazione presso Monte Titoli S.p.A., Via Mantegna 6, 20154 Milano, il trasferimento delle Obbligazioni e l’esercizio dei relativi diritti potrà avvenire esclusivamente per il tramite degli intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli S.p.A.. 4.4. Divisa di emissione degli strumenti finanziari Le Obbligazioni sono denominate in Euro. 4.5. Ranking degli strumenti finanziari Gli obblighi nascenti dalle Obbligazioni di cui alla presente Nota Informativa a carico dell’Emittente non sono subordinati ad altre passività dello stesso. Ne consegue che il credito degli Obbligazionisti verso l’Emittente verrà soddisfatto pari passu con gli altri crediti chirografari dell’Emittente stesso. 4.6. Diritti connessi agli strumenti finanziari. Le Obbligazioni incorporano i diritti previsti dalla normativa vigente per i titoli della stessa categoria e quindi segnatamente il diritto alla percezione delle cedole d’interesse alle date di pagamento ed al rimborso del capitale alla data di scadenza, secondo quanto indicato nelle Condizioni Definitive. 4.7. i) Tasso di interesse nominale Tasso di interesse Il Tasso di interesse nominale si compone nel modo seguente: nominale e disposizioni relative agli interessi da pagare - relativamente al periodo a tasso fisso il tasso di interesse nominale è determinato da una percentuale fissa che rimane costante; - relativamente al periodo a tasso variabile il tasso di interesse nominale è determinato dal Parametro di Riferimento prescelto maggiorato / diminuito di uno spread. Il Tasso di interesse nominale sarà indicato nelle Condizioni Definitive. ii) Disposizioni relative agli interessi da pagare Ogni Cedola a Tasso fisso frutta un interesse nominale annuo lordo fisso. Il calcolo della cedola avverrà secondo le seguenti formule: Cedola = Valore Nominale x Tasso di interesse nominale / n PROSPETTO DI BASE Pagina 96 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA TASSO MISTO Ogni Cedola a Tasso Variabile frutta un interesse nominale annuo lordo indicizzato al tasso puntuale Euribor (Euro Interbank Offered Rate) a 3, 6 o 12 mesi aumentato, diminuito o privo di uno spread per anno, secondo quanto indicato nelle Condizioni Definitive. Il calcolo della cedola avverrà secondo le seguenti formule con troncatura al terzo decimale: Tasso di interesse nominale = Parametro di Riferimento + / - Spread Cedola = Valore Nominale x Tasso di interesse nominale / n dove n = per cedole annuali per cedole semestrali per cedole trimestrali =1 =2 =4 La base di calcolo per la determinazione del numero di giorni utilizzati per il calcolo delle Cedole e del rateo di interessi utilizza il metodo “Actual / Actual” che considera i giorni di calendario effettivi sia al numeratore sia al denominatore. Il calendario utilizzato per la rilevazione del Parametro di Riferimento è il calendario Target che definisce i giorni festivi nel sistema TARGET2. iii) Data di godimento degli interessi La Data di Godimento è la data a partire dalla quale matureranno interessi sulle Obbligazioni e sarà specificata nelle Condizioni Definitive relative a ciascuna emissione. Dalla Data di Godimento le Obbligazioni fruttano, sul Valore Nominale, interessi pagabili in via posticipata a ciascuna data di pagamento fino alla data di scadenza. La Data di Godimento degli interessi sarà indicata nelle Condizioni Definitive. iv) Data di scadenza degli interessi La Data di Scadenza degli interessi sarà riportata nelle Condizioni Definitive relative a ciascuna emissione. Le Obbligazioni cesseranno di essere fruttifere alla rispettiva data di scadenza. Qualora la data prevista per il pagamento delle cedole non sia un Giorno Lavorativo bancario, il relativo pagamento sarà effettuato il primo Giorno Lavorativo bancario successivo, senza che ciò comporti il riconoscimento di ulteriori interessi. v) Termine di prescrizione degli interessi e del capitale I diritti relativi agli interessi si prescrivono a favore dell’Emittente decorsi 5 anni dalla data di scadenza della Cedola e per quanto concerne il capitale decorsi 10 anni dalla data in cui il Prestito è divenuto rimborsabile. vi) Dichiarazione indicante il tipo di sottostante Si dichiara che i prestiti obbligazionari a Tasso Variabile saranno indicizzati al tasso Euribor. vii) Descrizione del Parametro di Indicizzazione Il tasso Euribor è un tasso di riferimento, calcolato giornalmente, che indica il tasso di interesse medio delle transazioni finanziarie in Euro tra le principali banche europee ed è rilevato per scadenze fino a 12 mesi con base Act/360 a cura della FBE (Banking Federation of the European Union) e della Financial Markets Association e pubblicato giornalmente sul quotidiano “Il Sole 24 ORE”. Il calendario utilizzato per la rilevazione del Parametro di Riferimento è il calendario Target che definisce i giorni festivi nel sistema TARGET2. Nelle Condizioni Definitive sarà indicata la Data di Determinazione del Parametro di Riferimento. viii) Metodo utilizzato per mettere in relazione i due valori I portatori delle Obbligazioni hanno diritto al pagamento di cedole il cui importo viene calcolato applicando al Valore Nominale delle Obbligazioni il Parametro di Indicizzazione eventualmente maggiorato o diminuito di uno spread indicato in punti base. Il limite massimo di spread negativo sarà pari a 50 punti base. In ogni caso, la cedola di interessi non potrà essere inferiore a zero. L’Emittente potrà prefissare il valore della prima Cedola in misura indipendente dal Parametro di Riferimento, la cui entità sarà indicata nelle Condizioni Definitive del Prestito. È possibile che la periodicità della cedola non corrisponda alla periodicità del Parametro di Riferimento (ad esempio cedola trimestrale indicizzata all’Euribor 6 mesi). ix) Fonte del Parametro di Riferimento I valori del Parametro di Riferimento saranno rilevati sul circuito di informazione finanziaria Bloomberg. PROSPETTO DI BASE Pagina 97 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA TASSO MISTO x) Eventi di turbativa In caso di mancata pubblicazione del Parametro Riferimento ad una Data di Determinazione, l’Agente per il calcolo fisserà un valore sostitutivo per il Parametro Riferimento utilizzando la prima rilevazione utile immediatamente antecedente al giorno di rilevazione originariamente previsto; ciò potrebbe influire negativamente sul rendimento del titolo. xi) Regole di adeguamento applicabili in caso di fatti aventi un’incidenza sul Parametro di Indicizzazione Qualora nel corso della vita dell’Obbligazione si verifichino, relativamente al Parametro di Indicizzazione, eventi di natura straordinaria che ne modifichino la struttura o ne compromettano l’esistenza, l’Agente per il Calcolo effettuerà, ove necessario, gli opportuni correttivi. xii) Agente per il calcolo Agente per il Calcolo delle Obbligazioni sarà l’Emittente ovvero Cassa di Risparmio di Cesena Spa. 4.8. Data di scadenza e modalità di rimborso del prestito i) Data di scadenza La data di scadenza sarà specificata nelle Condizioni Definitive relative a ciascuna emissione. ii) Modalità di rimborso Le Obbligazioni saranno rimborsate alla pari in un’unica soluzione alla Data di Scadenza indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito per il tramite degli intermediari autorizzati aderenti alla Monte Titoli S.p.A. mediante accredito automatico sul conto corrente del cliente. Qualora la data prevista per il rimborso del capitale non sia un Giorno Lavorativo bancario, il relativo pagamento sarà effettuato il primo Giorno Lavorativo bancario successivo, senza che ciò comporti il riconoscimento di ulteriori interessi. Non è previsto il rimborso anticipato prima della Data di Scadenza. 4.9. Tasso di rendimento effettivo 4.10. Rappresentanza degli Obbligazionisti Il Tasso di rendimento effettivo annuo (Internal rate of return - IRR) è il tasso che eguaglia la somma dei valori attuali dei flussi futuri del titolo al Prezzo di Emissione presupponendo che i flussi di cassa intermedi siano reinvestiti ad un tasso di interesse pari all’IRR medesimo e in assenza di eventi di credito relativi all’emittente. Le cedole future variabili sono stimate ricorrendo alla metodologia dell’invarianza del Parametro di Riferimento. Il Tasso di rendimento effettivo annuo è calcolato assumendo che il titolo sia detenuto fino a scadenza, in assenza di eventi di credito dell’emittente per tutta la vita del titolo, ed è indicato nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito, al lordo ed al netto della ritenuta fiscale. Ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, non sono previste modalità di rappresentanza dei portatori delle Obbligazioni. 4.11. Delibere, autorizzazioni L’emissione delle Obbligazioni sarà deliberata, da parte dell’organo competente dell’Emittente. Le Condizioni Definitive riporteranno la data della delibera della e approvazioni singola emissione. Il presente Programma di emissioni è stato deliberato dal Consiglio di Amministrazione dell’Emittente in data 15 gennaio 2013. 4.12. Data di emissione degli La Data di Emissione di ciascun Prestito sarà indicata nelle relative Condizioni Definitive. strumenti finanziari 4.13. Restrizioni alla trasferibilità degli strumenti finanziari Le Obbligazioni non sono strumenti registrati nei termini richiesti dai testi in vigore del “United S t a t e s Securities Act” del 1933: conformemente alle disposizioni del “United S t a t e s C o m m o d i t y E x c h a n g e Act", la negoziazione delle Obbligazioni non è autorizzata dal “United States Commodity Futures Trading Commission” (“CFTC”). Le Obbligazioni non possono in nessun modo essere proposte, vendute o consegnate direttamente o indirettamente negli Stati Uniti d’America o a cittadini statunitensi. Le Obbligazioni non possono essere vendute o proposte in Gran Bretagna, se non conformemente alle disposizioni del “Public Offers of Securities Regulations 1995” e alle disposizioni applicabili del “FSMA 2000”. Il prospetto di vendita può essere reso disponibile solo alle persone designate dal “FSMA 2000”. 4.14. Regime fiscale Quanto segue è una sintesi del regime fiscale proprio delle Obbligazioni applicabile alla data di pubblicazione della presente Nota Informativa a certe categorie di investitori residenti in Italia che detengono le Obbligazioni non in relazione ad PROSPETTO DI BASE Pagina 98 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA TASSO MISTO un'impresa commerciale (gli "Investitori"). Gli Investitori sono tenuti a consultare i loro consulenti in merito al regime fiscale proprio dell'acquisto, della detenzione e della vendita delle Obbligazioni. Redditi di capitale: agli interessi, premi ed agli altri frutti delle Obbligazioni è applicabile (nelle ipotesi, nei modi e nei termini previsti dal D.Lgs. 1° aprile 1996, n. 239 e successive modifiche e integrazioni) l’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella attuale misura del 26,00%. I redditi di capitale sono determinati in base all’art. 45, comma 1, del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 (TUIR). Tassazione delle plusvalenze: le plusvalenze, che non costituiscono redditi di capitale, diverse da quelle conseguite nell’esercizio di imprese commerciali, realizzate mediante cessione a titolo oneroso ovvero rimborso delle Obbligazioni (art. 67 del TUIR) sono soggette ad imposta sostitutiva delle imposte sui redditi con l’aliquota attuale del 26,00%. Le plusvalenze e minusvalenze sono determinate secondo i criteri stabiliti dall’art. 68 del TUIR e secondo le disposizioni di cui all’art. 5 e dei regimi opzionali di cui all’art. 6 (risparmio amministrato) e all’art. 7 (risparmio gestito) del D.Lgs. 21 novembre 1997, n. 461 e successive modifiche e integrazioni. Non sono soggette ad imposizione le plusvalenze previste dall’art. 23, comma 1, lett. f/2 del TUIR, realizzate da soggetti non residenti. L’Emittente si incarica di operare le trattenute alla fonte previste dalla normativa vigente. 5. CONDIZIONI DELL’OFFERTA 5.1. STATISTICHE RELATIVE ALL’OFFERTA, CALENDARIO E PROCEDURA PER LA SOTTOSCRIZIONE DELL’OFFERTA 5.1.1. Condizioni alle quali l’offerta è subordinata Le Obbligazioni saranno emesse e collocate interamente ed esclusivamente alla clientela della Banca secondo lo schema seguente: (i) senza essere subordinate ad alcuna condizione, ovvero (ii) con le limitazioni seguenti e indicate nelle Condizioni Definitive: “PORTATORI DI DENARO FRESCO”; cioè a tutti i potenziali investitori che abbiano apportato nuova liquidità; “NUOVA CLIENTELA”; cioè a tutti i potenziali investitori che siano diventati nuovi clienti della Banca; “NUOVI SOCI DELLA BANCA”; cioè a tutti i potenziali investitori che siano diventati nuovi soci della Banca; “SOCI DELLA BANCA”; “CLIENTI CHE ABBIANO SOTTOSCRITTO O DISINVESTITO, IN UN PERIODO PRESTABILITO, UN DETERMINATO TITOLO/PRODOTTO/SERVIZIO FINANZIARIO”. Specifiche indicazioni relative ad altre condizioni alle quali l’Offerta è subordinata saranno contenute nelle Condizioni Definitive relative all’emissione. Si precisa che come destinatari dell’offerta potranno essere indicati nelle Condizioni Definitive anche più di un destinatario tra quelli sopra riportati. Al fine di poter partecipare all’Offerta, il sottoscrittore dovrà procedere all’apertura di un conto corrente e di custodia titoli presso l’Emittente. - 5.1.2. Ammontare totale dell’emissione/offerta Le Condizioni Definitive del singolo Prestito conterranno l’ammontare massimo dell’emissione espresso in Euro, nonché il numero massimo di Obbligazioni calcolato sulla base del valore nominale. L’Emittente si riserva la facoltà di aumentare l’ammontare dell’emissione durante il Periodo di Offerta, dandone comunicazione tramite apposito avviso trasmesso alla Consob, pubblicato sul sito internet dell’Emittente e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso la sede legale e le filiali dell’Emittente. 5.1.3. Periodo di validità dell’offerta e descrizione delle procedure di sottoscrizione La durata del Periodo di Offerta sarà indicata nelle Condizioni Definitive e potrà essere fissata dall’Emittente in modo tale che detto periodo abbia termine ad una data successiva a quella a partire dalla quale le Obbligazioni incominciano a produrre interessi (la "Data di Godimento"). L’Emittente potrà estendere tale periodo di validità, prima delle chiusura dell’Offerta, dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicare sul proprio sito Internet, contestualmente trasmesso alla CONSOB. L’Emittente si riserva inoltre la facoltà di procedere alla chiusura anticipata dell’offerta senza preavviso, sospendendo immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste da parte degli investitori, nel caso di: - mutate esigenze dell’Emittente; - mutate condizioni di mercato; - raggiungimento dell’ammontare totale di ciascuna offerta. PROSPETTO DI BASE Pagina 99 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA TASSO MISTO La chiusura anticipata sarà comunicata al pubblico con apposito avviso che verrà contestualmente pubblicato sul sito Internet dell’Emittente e trasmesso alla CONSOB. Tutte le adesioni pervenute prima della chiusura anticipata dell’offerta saranno soddisfatte secondo quanto previsto dal paragrafo 5.2.2 della presente Nota Informativa. Le Obbligazioni verranno offerte in sottoscrizione presso le sedi e le dipendenze dei soggetti incaricati del collocamento, come indicato nelle Condizioni Definitive, dove sarà altresì disponibile l’apposita modulistica relativa alla domanda di adesione che dovrà essere sottoscritta dall’investitore. Le domande di adesione dovranno essere presentate mediante la consegna dell’apposito Modulo di Adesione, disponibile presso la rete del Soggetto Incaricato del Collocamento, debitamente compilato e sottoscritto dal richiedente. Le domande di adesione sono revocabili mediante disposizione scritta da consegnare presso le sedi e le dipendenze dei soggetti incaricati del collocamento entro il termine dell’ultimo giorno del periodo di collocamento, ovvero, in caso di chiusura anticipata, fino alla data di quest’ultima. Decorsi i termini applicabili per la revoca, le adesioni divengono irrevocabili. Ai sensi dell’articolo 16 della Direttiva Prospetto, nel caso in cui l'Emittente proceda alla pubblicazione di supplemento al Prospetto di Base, secondo le modalità di cui alla Direttiva Prospetto e dell'articolo 94, comma 7 del Testo Unico della Finanza, gli investitori, che abbiano già aderito all'Offerta prima della pubblicazione del supplemento, potranno, ai sensi dell’art. 95 bis comma 2 del Testo Unico della Finanza, revocare la propria accettazione entro il secondo Giorno Lavorativo successivo alla pubblicazione del supplemento medesimo, mediante una comunicazione scritta all'Emittente ed al Soggetto Incaricato del Collocamento o secondo le modalità indicate nel contesto del supplemento medesimo. Il supplemento sarà pubblicato sul sito internet dell’Emittente e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso le rispettive sede legale dell’Emittente. Della pubblicazione del supplemento verrà data notizia con apposito avviso. 5.1.4. Possibilità di revoca e ritiro dell’Offerta / riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni Qualora tra la data di pubblicazione delle Condizioni Definitive del relativo Prestito e il giorno antecedente l’inizio del Periodo di Offerta dovessero verificarsi circostanze straordinarie, così come previste nella prassi internazionale, ovvero eventi negativi riguardanti la situazione finanziaria, patrimoniale, reddituale dell’Emittente, l’Emittente potrà decidere di revocare e non dare inizio all’offerta e la stessa dovrà ritenersi annullata. Tale decisione verrà comunicata tempestivamente al pubblico e alla CONSOB mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente e degli eventuali Collocatori – secondo quanto indicato nelle Condizioni Definitive – e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB entro la data di inizio dell’offerta delle relative Obbligazioni. L’Emittente si riserva inoltre la facoltà, nel corso del Periodo d’Offerta, di ritirare in tutto o in parte l’Offerta delle Obbligazioni per motivi di opportunità (quali a titolo esemplificativo ma non esaustivo, condizioni sfavorevoli di mercato o il venir meno della convenienza dell’Offerta o il ricorrere delle circostanze straordinarie, eventi negativi od accadimenti di rilievo di cui sopra nell’ipotesi di revoca dell’offerta). Tale decisione verrà comunicata tempestivamente al pubblico e alla CONSOB mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente e degli eventuali Collocatori e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB. Ove l’Emittente si sia avvalso della facoltà di ritirare integralmente l’offerta di un Prestito ai sensi delle disposizioni che precedono, tutte le domande di adesione all’offerta saranno per ciò da ritenersi nulle ed inefficaci e le parti saranno libere da ogni obbligo reciproco, senza necessità di alcuna ulteriore comunicazione da parte dell’Emittente, fatto salvo l’obbligo per l’Emittente di restituzione del capitale ricevuto in caso questo fosse stato già pagato da alcuno dei sottoscrittori senza corresponsione di interessi. L’Emittente darà corso all’emissione delle Obbligazioni in base alle adesioni pervenute anche qualora tali adesioni non dovessero raggiungere la totalità delle Obbligazioni oggetto di offerta. 5.1.5. Ammontare minimo e massimo dell’importo sottoscrivibile Le Condizioni Definitive del singolo Prestito conterranno l’indicazione dell’importo minimo sottoscrivibile, pari al Valore Nominale di ogni Obbligazione o multipli di tale valore. L’importo massimo sottoscrivibile non potrà essere superiore all’ammontare totale massimo previsto per l’emissione. 5.1.6. Modalità e termini per il pagamento e la consegna degli strumenti finanziari Il pagamento delle Obbligazioni sarà effettuato alla Data di Pagamento mediante addebito di un importo pari al prezzo di Sottoscrizione, eventualmente maggiorato dei ratei di interessi maturati tra la Data di Godimento e la Data di Pagamento. Le Date di Pagamento del Prestito sono rappresentate da ogni giorno lavorativo bancario compreso tra la Data di Godimento e la data valuta (tre giorni lavorativi bancari successivi) riconosciuta alle sottoscrizioni effettuate durante il Periodo di Offerta. Il Prezzo di Emissione da corrispondere per la sottoscrizione delle Obbligazioni effettuate successivamente alla Data di Godimento dovrà essere maggiorato unicamente del rateo interessi maturato tra la Data di Godimento e la relativa Data di Pagamento. La metodologia di calcolo del rateo d’interesse è indicata al punto 4.7 della presente Nota informativa. Nell’ipotesi in cui durante il Periodo di Offerta vi sia un’unica Data di Pagamento, questa coinciderà con la Data di Godimento. Contestualmente al pagamento del Prezzo di Emissione, le Obbligazioni assegnate nell’ambito dell’offerta verranno messe a disposizione degli aventi diritto, in forma dematerializzata, mediante contabilizzazione sui conti di deposito presso Monte Titoli S.p.A. PROSPETTO DI BASE Pagina 100 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA TASSO MISTO Qualora l’Emittente si riservi la facoltà di estendere la durata del Periodo di Offerta potrà stabilire date di pagamento aggiuntive nelle quali dovrà essere effettuato il pagamento del Prezzo di Emissione, dandone comunicazione tramite avviso pubblicato sul sito internet dell’Emittente e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso la sede legale e le filiali e trasmesso alla Consob. 5.1.7. Diffusione dei risultati dell’Offerta L’Emittente comunicherà, entro cinque giorni successivi alla conclusione del Periodo di Offerta, i risultati dell’offerta mediante apposito annuncio da pubblicare sul proprio sito Internet www.carispcesena.it. 5.1.8. Eventuali diritti di prelazione Non sono previsti diritt i di prelazione. 5.2. PIANO DI RIPARTIZIONE ED ASSEGNAZIONE 5.2.1. Destinatari dell’offerta Le Obbligazioni saranno emesse e collocate interamente ed esclusivamente ai clienti della Banca fermo restando quanto previsto ai paragrafi 5.1.1 e 4.13 della presente Nota Informativa. 5.2.2. Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e della possibilità di iniziare le negoziazioni prima della comunicazione Non sono previsti criteri di riparto, pertanto saranno assegnate tutte le Obbligazioni richieste dai sottoscrittori durante il Periodo di Offerta fino al raggiungimento dell'importo massimo dell'Offerta. Infatti, qualora durante il Periodo di Offerta le richieste raggiungessero l'importo massimo indicato nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito, si procederà alla chiusura anticipata dell'Offerta, che sarà comunicata al pubblico con apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente, e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso la sede legale e le filiali, e, contestualmente trasmesso alla Consob. Le richieste di sottoscrizione saranno soddisfatte secondo l’ordine cronologico di prenotazione. Per ogni prenotazione soddisfatta sarà inviata apposita comunicazione ai sottoscrittori attestante l’avvenuta assegnazione delle Obbligazioni e le condizioni di aggiudicazione delle stesse. Si segnala che l’Emittente potrà effettuare operazioni di negoziazione (riacquisto da sottoscrittori allo stesso prezzo di emissione maggiorato del rateo di interessi maturati), dei titoli oggetto della presente Nota Informativa prima della chiusura del collocamento. 5.3. FISSAZIONE DEL PREZZO 5.3.1. Prezzo di emissione i) Indicazione del prezzo previsto al quale saranno offerti gli strumenti finanziari Il Prezzo a cui verranno emesse le Obbligazioni sarà indicato nelle pertinenti Condizioni Definitive e non sarà mai superiore al 100% del Valore Nominale. Per eventuali sottoscrizioni con Date di Pagamento successive alla Data di Godimento, al prezzo di emissione, sarà aggiunto il rateo di interessi maturati dalla data di godimento alla data di pagamento. Il rateo d’interesse sarà determinato sulla base della convenzione di calcolo “Actual / Actual” che considera i giorni di calendario effettivi sia al numeratore sia al denominatore. Il prezzo di emissione è determinato attualizzando i flussi futuri di cassa dell’obbligazione sulla base della curva di pari durata dei tassi IRS (Interest Rate Swap), alla quale è applicato uno spread rappresentativo del merito di credito dell’Emittente. Lo spread di credito viene determinato dall’Emittente a partire dalle quotazioni di mercato di obbligazioni emesse da emittenti Bancari italiani comparable, di analoga durata del titolo e di analogo grado di subordinazione. ii) Indicazione dell’ammontare delle spese e delle imposte specificamente poste a carico del sottoscrittore o dell’acquirente Non sono previste spese o commissioni specificamente poste a carico dei sottoscrittori. 5.4. COLLOCAMENTO E SOTTOSCRIZIONE 5.4.1. Soggetti incaricati del collocamento L’Emittente opera quale responsabile del collocamento e provvederà ad indicare nelle Condizioni Definitive i soggetti incaricati che partecipano al collocamento delle Obbligazioni. 5.4.2. Denominazione e indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario Il pagamento degli interessi e il rimborso del capitale saranno effettuati presso la sede legale e le filiali dell’Emittente, ovvero per il tramite di Intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli S.p.A. Piazza degli Affari, 6 20123 Milano. PROSPETTO DI BASE Pagina 101 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. 5.4.3. NOTA INFORMATIVA TASSO MISTO Accordi di sottoscrizione Le Condizioni Definitive di ciascun prestito indicheranno eventuali accordi di sottoscrizione, gli elementi caratteristici degli stessi nonché il nome ed l’indirizzo dei soggetti che assumono l’impegno. Non sono previste spese o commissioni specificamente poste a carico dei sottoscrittori. 5.4.4. Data accordi di sottoscrizione Nel caso in cui vengano sottoscritti degli accordi di sottoscrizione, la data relativa sarà indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito. 6. 6.1. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE MERCATI REGOLAMENTATI E MERCATI EQUIVALENTI L’Emittente non si riserva la possibilità di richiedere l'ammissione delle Obbligazioni emesse a valere sul presente Programma di Emissione alla quotazione presso un mercato regolamentato, un sistema multilaterale di negoziazione e/o strutture di negoziazione equivalenti o presso Internalizzatori Sistematici. L’Emittente, negozierà i titoli su istanza del sottoscrittore al di fuori di qualunque struttura di negoziazione. 6.2. QUOTAZIONI SU ALTRI MERCATI REGOLAMENTATI L'Emittente non è a conoscenza di mercati regolamentati o equivalenti su cui siano già ammessi alla negoziazione strumenti della stessa classe delle Obbligazioni. 6.3. NOME E INDIRIZZO DEI SOGGETTI CHE SI SONO ASSUNTI IL FERMO IMPEGNO DI AGIRE QUALI INTERMEDIARI NELLE OPERAZIONI SUL MERCATO SECONDARIO L’Emittente assume l’onere di controparte impegnandosi incondizionatamente al riacquisto di qualunque quantitativo di Obbligazioni su iniziativa dell’investitore, assicurando con ciò un pronto smobilizzo dell’investimento (di norma entro 3 giorni lavorativi) e garantendo quindi il massimo livello di liquidità. La determinazione del prezzo di riacquisto dal cliente dell’obbligazione ha luogo mediante l’utilizzo di un modello interno di valutazione che quotidianamente determina il prezzo dello strumento finanziario mediante la metodologia che prevede che i flussi di cassa dell’obbligazione vengano scontati in base alla struttura a termine dei tassi di interesse (tassi IRS) maggiorati di un credit spread coerente con quello applicato dalla Banca in occasione dei più recenti collocamenti di proprie obbligazioni sul mercato primario. Sulla base del prezzo così determinato la Banca si riserva di applicare uno spread di negoziazione per mitigare il proprio rischio di posizione, tenendo conto di diversi fattori quali la struttura del titolo, la sua durata, la probabilità di poter successivamente rinegoziare lo strumento con altro cliente; in ogni caso tale spread non potrà essere superiore a 200 punti base e sarà indicato nelle Condizioni Definitive. Sul prezzo saranno applicate commissioni di negoziazione dello 0,50%. La strategia di negoziazione (Execution policy) è a disposizione gratuitamente presso la sede e le filiali dell’Emittente e soggetti incaricati del collocamento ed è contenuta nel contratto di apertura del rapporto titoli. 7. 7.1. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI CONSULENTI LEGATI ALL’EMISSIONE Non è previsto il ricorso a consulenti legati all’Emissioni. 7.2. INFORMAZIONI CONTENUTE NELLA NOTA INFORMATIVA SOTTOPOSTE A REVISIONE La presente Nota Informativa non contiene informazioni sottoposte a revisione o a revisione limitata da parte dei revisori legali dei conti. 7.3. PARERI O RELAZIONI DI ESPERTI, INDIRIZZO E QUALIFICA Non vi sono pareri o relazioni di esperti nella presente Nota Informativa. 7.4. INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI Non vi sono informazioni, contenute nella presente Nota Informativa, provenienti da terzi. 7.5. RATING DELL’EMITTENTE E DELLO STRUMENTO FINANZIARIO Non applicabile. L’Emittente non ha richiesto alcun giudizio di rating per sé. L’Emittente non ha richiesto alcun rating con riferimento alle Obbligazioni di propria emissione oggetto del presente Prospetto di Base. PROSPETTO DI BASE Pagina 102 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. 8. CONDIZIONI DEFINITIVE TASSO MISTO MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. A TASSO MISTO” CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. CONDIZIONI DEFINITIVE relative alla Nota Informativa sul Programma di emissione di Obbligazioni a tasso misto “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. A TASSO MISTO” [[Denominazione delle Obbligazioni], ISIN [•]] L’Emittente dichiara che: a) le Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’articolo 5, paragrafo 4, della direttiva 2003/71/CE, e devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base [e al suo Supplemento (o ai suoi supplementi) ]; b) il Prospetto di Base [e il suo Supplemento], depositato presso la CONSOB in data 18 luglio 2014 a seguito dell’approvazione comunicata con nota numero 0059780/14 del 17 luglio 2014, è a disposizione del pubblico gratuitamente presso la sede legale della Banca in Piazza Leonardo Sciascia n. 141 – Cesena (FC). I documenti di cui sopra sono pubblicati sul sito internet: www.carispcesena.it a norma dell’articolo 14 della direttiva 2003/71/CE; c) per ottenere informazioni complete occorre leggere congiuntamente sia il Prospetto di Base che le Condizioni Definitive; d) la Nota di Sintesi della singola emissione è allegata alle Condizioni Definitive. ***** Le condizioni Definitive sono pubblicate il giorno antecedente l’inizio dell’offerta e sono messe a disposizione del pubblico per la consultazione presso la propria sede e presso le proprie dipendenze. L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. PROSPETTO DI BASE Pagina 103 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. CONDIZIONI DEFINITIVE TASSO MISTO INFORMAZIONI ESSENZIALI Ulteriori Conflitti di interesse [Non ci sono ulteriori conflitti di interesse] [/] [inserire conflitti] INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE Denominazione del Prestito [•] ISIN [•] Tasso di interesse nominale periodo fisso [•] Periodo tasso fisso L’obbligazione corrisponde cedole a tasso fisso per i primi [•] anni Parametro di Riferimento Il Parametro di Riferimento è l’Euribor a [•] mesi [maggiorato/diminuito] dello Spread. Spread Lo Spread è pari a [•] punti base. Date di Determinazione del Parametro di Riferimento Il Parametro di Riferimento sarà rilevato il [•] giorno lavorativo che precede l’inizio del godimento della Cedola facendo riferimento al calendario Target che definisce i giorni festivi nel sistema TARGET2. Data di godimento degli interessi [•] Data di Emissione La Data di Emissione del Prestito è il [•]. Data di Scadenza La Data di Scadenza del Prestito è il [•]. Durata del Prestito [•] Periodicità pagamento Cedole [•] Date di scadenza degli interessi Le Cedole saranno pagate alle seguenti date: [inserire tutte le date di pagamento cedole del singolo Prestito Obbligazionario]. Valore nominale unitario [•] Tasso di Rendimento effettivo Sulla base delle cedole predeterminate nel periodo a tasso fisso e tenuto conto che il [•] l’Euribor [•] mesi è stato pari al [•]% e nell’ipotesi che lo stesso si mantenga costante per tutta la vita dello strumento finanziario, il titolo avrebbe un rendimento effettivo annuo lordo a scadenza pari al [•]% ([•]% al netto della ritenuta fiscale). Delibere, autorizzazioni e approvazioni L’emissione delle Obbligazioni oggetto delle presenti Condizioni Definitive è stata deliberata da parte del [organo competente] dell’Emittente in data [•]. CONDIZIONI DELL’OFFERTA PROSPETTO DI BASE Pagina 104 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. Condizioni alle quali l’offerta è subordinata CONDIZIONI DEFINITIVE TASSO MISTO [L’Offerta non è soggetta ad alcuna condizione] / [L’Offerta è soggetta alle seguenti condizioni: ]. Ammontare Totale dell’Emissione L’Ammontare Totale dell’emissione è pari ad Euro [•], per un totale di n. [•] Obbligazioni Periodo di validità dell’Offerta Le Obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•], salvo chiusura anticipata o proroga del Periodo di Offerta che verranno comunicate al pubblico con apposito avviso da pubblicare sul sito Internet dell’Emittente, contestualmente trasmesso alla CONSOB. Ammontare minimo dell’importo sottoscrivibile Le domande di adesione all’offerta dovranno essere presentate per quantitativi non inferiori al Lotto Minimo pari a n. [•] Obbligazioni. Prezzo di Emissione Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni è pari al [•] del Valore Nominale, e cioè Euro [•] senza aggravio di spese e commissioni di alcun genere. Soggetti Incaricati del Collocamento I soggetti incaricati del collocamento sono [indicazione dei soggetti incaricati del collocamento] Accordi di sottoscrizione [•] Data accordi di sottoscrizione [•] AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE Spread di negoziazione applicato nelle operazioni sul mercato secondario PROSPETTO DI BASE Lo Spread è pari a [•] punti base. Pagina 105 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. ► 1. NOTA INFORMATIVA TASSO STEP UP / TASSO STEP DOWN SEZIONE 6E – PROGRAMMA DELLE EMISSIONI DI PRESTITI OBBLIGAZIONARI “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. A TASSO STEP UP / A TASSO STEP DOWN” PERSONE RESPONSABILI Per l’indicazione delle persone responsabili e della dichiarazione di responsabilità si rinvia alla Sezione 1 del presente Prospetto di Base. 2. FATTORI DI RISCHIO FATTORI DI RISCHIO Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A., in qualità di Emittente, invita gli investitori a prendere attenta visione della presente Nota Informativa e in particolare del paragrafo 4.1 che riporta la descrizione delle Obbligazioni, al fine di comprendere i fattori di rischio connessi alle Obbligazioni emesse nell’ambito del programma denominato “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. A TASSO STEP UP / A TASSO STEP DOWN”. L’investitore dovrebbe concludere una operazione avente ad oggetto tali obbligazioni solo dopo averne compreso la natura e il grado di esposizione al rischio che le stesse comportano. Resta inteso che, valutato il rischio dell’operazione, l’investitore e la Banca devono verificare se l’investimento è adeguato per l’investitore avendo riguardo alla sua situazione patrimoniale, ai suoi obiettivi di investimento e alla sua personale esperienza nel campo degli investimenti finanziari. Si richiama inoltre l’attenzione dell’investitore sul documento di registrazione ove sono riportati i fattori di rischio relativi all’Emittente. 2.1. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AI TITOLI OFFERTI Si invitano gli investitori a leggere attentamente la presente Nota Informativa al fine di comprendere i fattori di rischio sotto elencati collegati alla sottoscrizione delle Obbligazioni Rischio di credito per il sottoscrittore Sottoscrivendo o acquistando le Obbligazioni, l’investitore diviene finanziatore dell’Emittente e titolare di un credito nei confronti dello stesso per il pagamento degli interessi e per il rimborso del capitale a scadenza. L’investitore è dunque esposto al rischio che l’Emittente divenga insolvente o comunque non sia in grado di adempiere a tali obblighi di pagamento. Per un corretto apprezzamento del rischio Emittente in relazione all’investimento si rinvia al Documento di Registrazione dell’Emittente ed in particolare al capitolo “Fattori di rischio” dello stesso. Rischio connesso all’assenza di garanzie relative alle obbligazioni Il rimborso del capitale ed il pagamento degli interessi sono garantiti unicamente dal patrimonio dell’Emittente. I titoli non beneficiano di alcuna garanzia reale o di garanzie personali da parte di soggetti terzi e non sono assistiti dalla garanzia del fondo interbancario di tutela dei depositi né dal fondo nazionale di garanzia. Rischi relativi alla vendita delle obbligazioni prima della scadenza Nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale, il prezzo di vendita sarà influenzato da diversi elementi: - variazione dei tassi di interesse di mercato (“Rischio di Tasso di Mercato”); - assenza di un mercato in cui i titoli verranno negoziati (“Rischio Liquidità”); - variazioni del merito creditizio dell’Emittente (“Rischio di deterioramento del Merito Creditizio dell’Emittente”); - costi e commissioni (“Rischio connesso alla presenza di costi / commissioni”). Tali elementi potranno determinare una riduzione del prezzo di mercato delle Obbligazioni anche al di sotto del prezzo di sottoscrizione. Questo significa che nel caso in cui l’investitore vendesse le Obbligazioni prima della scadenza, potrebbe anche subire una rilevante perdita in conto capitale. Per contro, tali elementi non influenzano il valore di rimborso che rimane pari al 100% del valore nominale. I rischi relativi ai suddetti fattori sono di seguito descritti in maggior dettaglio. Rischio di tasso di mercato In caso di vendita prima della scadenza, l’investitore è esposto al cosiddetto “rischio di tasso”, in quanto in caso di aumento dei tassi di mercato si verificherà una diminuzione del prezzo del titolo, mentre in caso contrario il titolo subirà un apprezzamento. L’impatto delle variazioni dei tassi di interesse di mercato sul prezzo delle Obbligazioni a Tasso Step Up / a tasso Step Down è tanto più accentuato, a parità di condizioni, quanto più è lunga la vita residua del titolo (per tale intendendosi il periodo di tempo che deve trascorrere prima del suo naturale rimborso). Rischio di liquidità È il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere prontamente le Obbligazioni PROSPETTO DI BASE Pagina 106 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA TASSO STEP UP / TASSO STEP DOWN FATTORI DI RISCHIO prima della loro scadenza naturale ad un prezzo in linea con il mercato, che potrebbe anche essere inferiore al prezzo di emissione del titolo. Le Obbligazioni potranno essere negoziate al di fuori di qualunque struttura di negoziazione. Non è prevista la presentazione di una domanda di ammissione alle negoziazioni presso alcun mercato regolamentato, né alcun sistema multilaterale di negoziazione né l’Emittente agirà come internalizzatore sistematico delle Obbligazioni di cui alla presente Nota Informativa. L’Emittente assume comunque l’onere di controparte, impegnandosi incondizionatamente al riacquisto di qualunque quantitativo di Obbligazioni su iniziativa dell’investitore. Non sono previsti limiti alla quantità di titoli su cui l'Emittente può svolgere attività di negoziazione. Rischio connesso al deterioramento del merito di credito dell’Emittente Le Obbligazioni potranno deprezzarsi in caso di peggioramento della situazione finanziaria dell’Emittente, ovvero nel caso di deterioramento del merito creditizio dello stesso. Non si può quindi escludere che i prezzi dei titoli sul mercato secondario possano essere influenzati, tra l’altro, da un diverso apprezzamento del rischio Emittente. Rischio connesso alla presenza di costi e commissioni In caso di vendita delle Obbligazioni prima della scadenza la presenza di costi e commissioni potrebbe comportare un prezzo sul mercato secondario inferiore al prezzo di offerta. Rischio di scostamento del rendimento dell’obbligazione rispetto al rendimento di un titolo di Stato italiano All’emissione, il rendimento effettivo su base annua delle Obbligazioni potrebbe anche risultare inferiore rispetto al rendimento effettivo su base annua di un titolo di Stato italiano di durata residua similare. Rischi relativi ai conflitti di interesse I soggetti a vario titolo coinvolti nell’emissione e nel collocamento delle Obbligazioni possono avere, rispetto all’operazione, un interesse autonomo potenzialmente in conflitto con quello dell’investitore. L'Emittente opera in qualità di Responsabile del Collocamento quindi si trova in una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori in quanto i titoli collocati sono di propria emissione. L’Emittente fungerà anche quale Agente per il calcolo, cioè il soggetto incaricato della determinazione degli interessi e delle attività connesse. L’Emittente negozierà i titoli su istanza del sottoscrittore al di fuori di qualunque struttura di negoziazione, e ciò configura una situazione di conflitto di interesse. Tutto ciò potrebbe determinare una situazione di conflitto di interessi. Rischio connesso all’assenza di rating dell’Emittente e degli strumenti finanziari Non è previsto alcun giudizio di rating per l’Emittente e per le Obbligazioni. Ciò costituisce un fattore di rischio in quanto non vi è disponibilità immediata di un indicatore sintetico rappresentativo della solvibilità dell’Emittente e della rischiosità degli strumenti finanziari. Va tuttavia tenuto in debito conto che l'assenza di rating dell'Emittente e degli strumenti finanziari oggetto dell'offerta non è di per sé indicativa della solvibilità dell'Emittente e, conseguentemente, di rischiosità degli strumenti finanziari oggetto dell'offerta medesima. Rischio relativo alla revoca ovvero al ritiro dell’offerta Qualora tra la data di pubblicazione delle Condizioni Definitive del relativo Prestito e il giorno antecedente l’inizio del Periodo di Offerta dovessero verificarsi circostanze straordinarie, così come previste nella prassi internazionale, ovvero eventi negativi riguardanti la situazione finanziaria, patrimoniale, reddituale dell’Emittente, l’Emittente potrà decidere di revocare e non dare inizio all’offerta e la stessa dovrà ritenersi annullata. L’Emittente si riserva inoltre la facoltà, nel corso del Periodo d’Offerta, di ritirare in tutto o in parte l’Offerta delle Obbligazioni per motivi di opportunità (quali a titolo esemplificativo ma non esaustivo, condizioni sfavorevoli di mercato o il venir meno della convenienza dell’Offerta o il ricorrere delle circostanze straordinarie, eventi negativi od accadimenti di rilievo di cui sopra nell’ipotesi di revoca dell’offerta). Ove l’Emittente si sia avvalso della facoltà di ritirare integralmente l’offerta di un Prestito ai sensi delle disposizioni che precedono, tutte le domande di adesione all’offerta saranno per ciò da ritenersi nulle ed inefficaci e le parti saranno libere da ogni obbligo reciproco, senza necessità di alcuna ulteriore comunicazione da parte dell’Emittente, fatto salvo l’obbligo per l’Emittente di restituzione del capitale ricevuto in caso questo fosse stato già pagato da alcuno dei sottoscrittori senza corresponsione di interessi. Rischio di cambiamento del regime fiscale applicabile alle obbligazioni I redditi derivanti dalle Obbligazioni sono soggetti al regime fiscale vigente di volta in volta. L’investitore potrebbe subire un danno da un eventuale inasprimento del regime fiscale causato da un aumento delle imposte attualmente in essere o dall’introduzione di nuove imposte, che andrebbero a diminuire il rendimento effettivo netto delle Obbligazioni. Si precisa che dal 1’ luglio 2014 l’aliquota fiscale è del 26,00%. PROSPETTO DI BASE Pagina 107 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA TASSO STEP UP / TASSO STEP DOWN 3. INFORMAZIONI ESSENZIALI 3.1. INTERESSI DI PERSONE FISICHE E GIURIDICHE PARTECIPANTI ALL’EMISSIONE/ALL'OFFERTA L’Emittente, opera in qualità di Responsabile del Collocamento quindi si trova in una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori in quanto i titoli collocati sono di propria emissione. L’Emittente fungerà anche quale Agente per il calcolo, cioè il soggetto incaricato della determinazione degli interessi e delle attività connesse. L’Emittente provvederà ad indicare nelle Condizioni Definitive i soggetti incaricati che partecipano al collocamento delle Obbligazioni. L’Emittente, negozierà i titoli su istanza del sottoscrittore al di fuori di qualunque struttura di negoziazione. Tutto ciò potrebbe determinare una situazione di conflitto di interessi. Per informazioni e dettagli circa i conflitti di interesse relativi ai componenti degli organi di amministrazione, di direzione e di vigilanza si rimanda al paragrafo 9.2 del Documento di Registrazione. Ulteriori eventuali conflitti di interesse saranno indicati per ciascun Prestito nelle relative Condizioni Definitive. 3.2. RAGIONI DELL’OFFERTA E IMPIEGO DEI PROVENTI I flussi finanziari derivanti dal collocamento delle Obbligazioni descritte nella presente Nota Informativa saranno utilizzati dall'Emittente nella propria attività di intermediazione creditizia e/o negli investimenti finanziari. 4. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE 4.1. Caratteristiche del titolo Le obbligazioni “Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. a Tasso Step Up / a Tasso Step Down” sono titoli di debito che danno diritto al rimborso del 100% del valore nominale a scadenza ed al pagamento di cedole crescenti (Step Up) ovvero decrescenti (Step Down) secondo la periodicità e i tassi di interesse predeterminati specificati per ciascun Prestito nelle relative Condizioni Definitive. Le obbligazioni saranno rimborsate in un unica soluzione alla data di scadenza indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito. Le cedole verranno corrisposte con periodicità trimestrale, semestrale o annuale in via posticipata. Nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito, sono indicate le caratteristiche delle Obbligazioni relative alla specifica emissione, fra cui: la denominazione, l’Isin, il tasso d’interesse, le date di pagamento delle cedole, il valore nominale e la durata. 4.2. Legislazione in base alla quale gli strumenti finanziari sono stati creati Le Obbligazioni sono regolate dalla legge italiana. Per qualsiasi contestazione tra gli obbligazionisti e l’Emittente sarà competente il Foro di Forlì, ovvero, ove l’obbligazionista sia un consumatore ai sensi e per gli effetti dell’art. 1469 bis del Codice Civile e dell’art.3 del D.Lgs. 206/2005 (c.d. “Codice del Consumo”), il foro in cui questi ha la residenza o il domicilio elettivo ( ex. Art. 63 del Codice del Consumo). 4.3. Forma degli strumenti finanziari e soggetto incaricato della tenuta dei registri Le Obbligazioni, rappresentate da titoli al portatore, verranno accentrate presso Monte Titoli S.p.A. ed assoggettate al regime di dematerializzazione di cui al Regolamento congiunto Banca d’Italia-Consob del 22/02/2008. Conseguentemente, sino a quando le Obbligazioni saranno gestite in regime di dematerializzazione presso Monte Titoli S.p.A., Via Mantegna 6, 20154 Milano, il trasferimento delle Obbligazioni e l’esercizio dei relativi diritti potrà avvenire esclusivamente per il tramite degli intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli S.p.A.. 4.4. Divisa di emissione degli strumenti finanziari Le Obbligazioni sono denominate in Euro. 4.5. Ranking degli strumenti finanziari Gli obblighi nascenti dalle Obbligazioni di cui alla presente Nota Informativa a carico dell’Emittente non sono subordinati ad altre passività dello stesso. Ne consegue che il credito degli Obbligazionisti verso l’Emittente verrà soddisfatto pari passu con gli altri crediti chirografari dell’Emittente stesso. 4.6. Diritti connessi agli strumenti finanziari Le Obbligazioni incorporano i diritti previsti dalla normativa vigente per i titoli della stessa categoria e quindi segnatamente il diritto alla percezione delle cedole d’interesse alle date di pagamento ed al rimborso del capitale alla data di scadenza secondo quanto indicato nelle Condizioni Definitive. 4.7. Tasso di interesse nominale e disposizioni relative agli interessi da pagare i) Tasso di interesse nominale Il Tasso di interesse nominale è una percentuale predeterminata crescente (Step Up) o decrescente (Step Down) da applicare al Valore Nominale per la determinazione della Cedola e sarà indicato nelle Condizioni Definitive. PROSPETTO DI BASE Pagina 108 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA TASSO STEP UP / TASSO STEP DOWN ii) Disposizioni relative agli interessi da pagare Ogni Cedola frutta un interesse nominale annuo lordo prefissato secondo quanto indicato nelle Condizioni Definitive. Il calcolo della cedola avverrà secondo le seguenti formule: Cedola = Valore Nominale x (Tasso di interesse nominale 1° anno / n), (Tasso di interesse nominale 2° anno / n) ,..... ...., (T asso di interesse nominale ultimo anno / n) dove n = per cedole annuali per cedole semestrali per cedole trimestrali =1 =2 =4 La base di calcolo per la determinazione del numero di giorni utilizzati per il calcolo delle Cedole e del rateo di interessi utilizza il metodo “Actual / Actual” che considera i giorni di calendario effettivi sia al numeratore sia al denominatore. iii) Data di godimento degli interessi La Data di Godimento è la data a partire dalla quale matureranno interessi sulle Obbligazioni e sarà specificata nelle Condizioni Definitive relative a ciascuna emissione. Dalla Data di Godimento le Obbligazioni fruttano, sul Valore Nominale, interessi pagabili in via posticipata a ciascuna data di pagamento fino alla data di scadenza. La Data di Godimento degli interessi sarà indicata nelle Condizioni Definitive. iv) Data di scadenza degli interessi La Data di Scadenza degli interessi sarà riportata nelle Condizioni Definitive relative a ciascuna emissione. Le Obbligazioni cesseranno di essere fruttifere alla rispettiva data di scadenza. Qualora la data prevista per il pagamento delle cedole non sia un Giorno Lavorativo bancario, il relativo pagamento sarà effettuato il primo Giorno Lavorativo bancario successivo, senza che ciò comporti il riconoscimento di ulteriori interessi. v) Termine di prescrizione degli interessi e del capitale I diritti relativi agli interessi si prescrivono a favore dell’Emittente decorsi 5 anni dalla data di scadenza della Cedola e per quanto concerne il capitale decorsi 10 anni dalla data in cui il Prestito è divenuto rimborsabile. vi) Agente per il calcolo Agente per il Calcolo delle Obbligazioni sarà l’Emittente ovvero Cassa di Risparmio di Cesena Spa. 4.8. Data di scadenza e modalità di rimborso del prestito i) Data di scadenza La data di scadenza sarà specificata nelle Condizioni Definitive relative a ciascuna emissione. ii) Modalità di rimborso Le Obbligazioni saranno rimborsate alla pari in un’unica soluzione alla Data di Scadenza indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito per il tramite degli intermediari autorizzati aderenti alla Monte Titoli S.p.A. mediante accredito automatico sul conto corrente del cliente. Qualora la data prevista per il rimborso del capitale non sia un Giorno Lavorativo bancario, il relativo pagamento sarà effettuato il primo Giorno Lavorativo bancario successivo, senza che ciò comporti il riconoscimento di ulteriori interessi. Non è previsto il rimborso anticipato prima della Data di Scadenza. 4.9. Tasso di rendimento effettivo 4.10. Rappresentanza degli Obbligazionisti PROSPETTO DI BASE Il Tasso di rendimento effettivo annuo (Internal rate of return - IRR) è il tasso che eguaglia la somma dei valori attuali dei flussi futuri del titolo al Prezzo di Emissione presupponendo che i flussi di cassa intermedi siano reinvestiti ad un tasso di interesse pari all’IRR medesimo e in assenza di eventi di credito relativi all’emittente. Il Tasso di rendimento effettivo annuo è calcolato assumendo che il titolo sia detenuto fino a scadenza, in assenza di eventi di credito dell’emittente per tutta la vita del titolo, ed è indicato nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito, al lordo ed al netto della ritenuta fiscale. Ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, non sono previste modalità di rappresentanza dei portatori delle Obbligazioni. Pagina 109 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA TASSO STEP UP / TASSO STEP DOWN 4.11. Delibere, autorizzazioni L’emissione delle Obbligazioni sarà deliberata, da parte dell’organo competente dell’Emittente. Le Condizioni Definitive riporteranno la data della delibera della e approvazioni singola emissione. Il presente Programma di emissioni è stato deliberato dal Consiglio di Amministrazione dell’Emittente in data 15 gennaio 2013 4.12. Data di emissione degli La data di emissione di ciascun Prestito sarà indicata nelle relative Condizioni Definitive. strumenti finanziari 4.13. Restrizioni alla trasferibilità degli strumenti finanziari Le Obbligazioni non sono strumenti registrati nei termini richiesti dai testi in vigore del “United S t a t e s Securities Act” del 1933: conformemente alle disposizioni del “United S t a t e s C o m m o d i t y E x c h a n g e Act", la negoziazione delle Obbligazioni non è autorizzata dal “United States Commodity Futures Trading Commission” (“CFTC”). Le Obbligazioni non possono in nessun modo essere proposte, vendute o consegnate direttamente o indirettamente negli Stati Uniti d’America o a cittadini statunitensi. Le Obbligazioni non possono essere vendute o proposte in Gran Bretagna, se non conformemente alle disposizioni del “Public Offers of Securities Regulations 1995” e alle disposizioni applicabili del “FSMA 2000”. Il prospetto di vendita può essere reso disponibile solo alle persone designate dal “FSMA 2000”. 4.14. Regime fiscale Quanto segue è una sintesi del regime fiscale proprio delle Obbligazioni applicabile alla data di pubblicazione della presente Nota Informativa a certe categorie di investitori residenti in Italia che detengono le Obbligazioni non in relazione ad un'impresa commerciale (gli "Investitori"). Gli Investitori sono tenuti a consultare i loro consulenti in merito al regime fiscale proprio dell'acquisto, della detenzione e della vendita delle Obbligazioni. Redditi di capitale: agli interessi, premi ed agli altri frutti delle Obbligazioni è applicabile (nelle ipotesi, nei modi e nei termini previsti dal D.Lgs. 1° aprile 1996, n. 239 e successive modifiche e integrazioni) l’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella attuale misura del 26,00%. I redditi di capitale sono determinati in base all’art. 45, comma 1, del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 (TUIR). Tassazione delle plusvalenze: le plusvalenze, che non costituiscono redditi di capitale, diverse da quelle conseguite nell’esercizio di imprese commerciali, realizzate mediante cessione a titolo oneroso ovvero rimborso delle Obbligazioni (art. 67 del TUIR) sono soggette ad imposta sostitutiva delle imposte sui redditi con l’aliquota attuale del 26,00%. Le plusvalenze e minusvalenze sono determinate secondo i criteri stabiliti dall’art. 68 del TUIR e secondo le disposizioni di cui all’art. 5 e dei regimi opzionali di cui all’art. 6 (risparmio amministrato) e all’art. 7 (risparmio gestito) del D.Lgs. 21 novembre 1997, n. 461 e successive modifiche e integrazioni. Non sono soggette ad imposizione le plusvalenze previste dall’art. 23, comma 1, lett. f/2 del TUIR, realizzate da soggetti non residenti. L’Emittente si incarica di operare le trattenute alla fonte previste dalla normativa vigente. 5. CONDIZIONI DELL’OFFERTA 5.1. STATISTICHE RELATIVE ALL’OFFERTA, CALENDARIO E PROCEDURA PER LA SOTTOSCRIZIONE DELL’OFFERTA 5.1.1. Condizioni alle quali l’offerta è subordinata Le Obbligazioni saranno emesse e collocate interamente ed esclusivamente alla clientela della Banca secondo lo schema seguente: (i) senza essere subordinate ad alcuna condizione, ovvero (ii) con le limitazioni seguenti e indicate nelle Condizioni Definitive: “PORTATORI DI DENARO FRESCO”; cioè a tutti i potenziali investitori che abbiano apportato nuova liquidità; “NUOVA CLIENTELA”; cioè a tutti i potenziali investitori che siano diventati nuovi clienti della Banca; “NUOVI SOCI DELLA BANCA”; cioè a tutti i potenziali investitori che siano diventati nuovi soci della Banca; “SOCI DELLA BANCA”; - “CLIENTI CHE ABBIANO SOTTOSCRITTO O DISINVESTITO, IN UN PERIODO PRESTABILITO, UN DETERMINATO TITOLO/PRODOTTO/SERVIZIO FINANZIARIO”. Specifiche indicazioni relative ad altre condizioni alle quali l’Offerta è subordinata saranno contenute nelle Condizioni Definitive relative all’emissione. - Si precisa che come destinatari dell’offerta potranno essere indicati nelle Condizioni Definitive anche più di un destinatario tra quelli sopra riportati. PROSPETTO DI BASE Pagina 110 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA TASSO STEP UP / TASSO STEP DOWN Al fine di poter partecipare all’Offerta, il sottoscrittore dovrà procedere all’apertura di un conto corrente e di custodia titoli presso l’Emittente. 5.1.2. Ammontare totale dell’emissione/offerta Le Condizioni Definitive del singolo Prestito conterranno l’ammontare massimo dell’emissione espresso in Euro, nonché il numero massimo di Obbligazioni calcolato sulla base del valore nominale. L’Emittente si riserva la facoltà di aumentare l’ammontare dell’emissione durante il Periodo di Offerta, dandone comunicazione tramite apposito avviso trasmesso alla Consob, pubblicato sul sito internet dell’Emittente e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso la sede legale e le filiali dell’Emittente. 5.1.3. Periodo di validità dell’offerta e descrizione delle procedure di sottoscrizione La durata del Periodo di Offerta sarà indicata nelle Condizioni Definitive e potrà essere fissata dall’Emittente in modo tale che detto periodo abbia termine ad una data successiva a quella a partire dalla quale le Obbligazioni incominciano a produrre interessi (la "Data di Godimento"). L’Emittente potrà estendere tale periodo di validità, prima delle chiusura dell’Offerta, dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicare sul proprio sito Internet, contestualmente trasmesso alla CONSOB. L’Emittente si riserva inoltre la facoltà di procedere alla chiusura anticipata dell’offerta senza preavviso, sospendendo immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste da parte degli investitori, nel caso di: - mutate esigenze dell’Emittente; - mutate condizioni di mercato; - raggiungimento dell’ammontare totale di ciascuna offerta. La chiusura anticipata sarà comunicata al pubblico con apposito avviso che verrà contestualmente pubblicato sul sito Internet dell’Emittente e trasmesso alla CONSOB. Tutte le adesioni pervenute prima della chiusura anticipata dell’offerta saranno soddisfatte secondo quanto previsto dal paragrafo 5.2.2 della presente Nota Informativa. Le Obbligazioni verranno offerte in sottoscrizione presso le sedi e le dipendenze dei soggetti incaricati del collocamento, come indicato nelle Condizioni Definitive, dove sarà altresì disponibile l’apposita modulistica relativa alla domanda di adesione che dovrà essere sottoscritta dall’investitore. Le domande di adesione dovranno essere presentate mediante la consegna dell’apposito Modulo di Adesione, disponibile presso la rete del Soggetto Incaricato del Collocamento, debitamente compilato e sottoscritto dal richiedente. Le domande di adesione sono revocabili mediante disposizione scritta da consegnare presso le sedi e le dipendenze dei soggetti incaricati del collocamento entro il termine dell’ultimo giorno del periodo di collocamento, ovvero, in caso di chiusura anticipata, fino alla data di quest’ultima. Decorsi i termini applicabili per la revoca, le adesioni divengono irrevocabili. Ai sensi dell’articolo 16 della Direttiva Prospetto, nel caso in cui l'Emittente proceda alla pubblicazione di supplemento al Prospetto di Base, secondo le modalità di cui alla Direttiva Prospetto e dell'articolo 94, comma 7 del Testo Unico della Finanza, gli investitori, che abbiano già aderito all'Offerta prima della pubblicazione del supplemento, potranno, ai sensi dell’art. 95 bis comma 2 del Testo Unico della Finanza, revocare la propria accettazione entro il secondo Giorno Lavorativo successivo alla pubblicazione del supplemento medesimo, mediante una comunicazione scritta all'Emittente ed al Soggetto Incaricato del Collocamento o secondo le modalità indicate nel contesto del supplemento medesimo. Il supplemento sarà pubblicato sul sito internet dell’Emittente e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso le rispettive sede legale dell’Emittente. Della pubblicazione del supplemento verrà data notizia con apposito avviso. 5.1.4. Possibilità di revoca e ritiro dell’Offerta / riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni Qualora tra la data di pubblicazione delle Condizioni Definitive del relativo Prestito e il giorno antecedente l’inizio del Periodo di Offerta dovessero verificarsi circostanze straordinarie, così come previste nella prassi internazionale, ovvero eventi negativi riguardanti la situazione finanziaria, patrimoniale, reddituale dell’Emittente, l’Emittente potrà decidere di revocare e non dare inizio all’offerta e la stessa dovrà ritenersi annullata. Tale decisione verrà comunicata tempestivamente al pubblico e alla CONSOB mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente e degli eventuali Collocatori – secondo quanto indicato nelle Condizioni Definitive – e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB entro la data di inizio dell’offerta delle relative Obbligazioni. L’Emittente si riserva inoltre la facoltà, nel corso del Periodo d’Offerta, di ritirare in tutto o in parte l’Offerta delle Obbligazioni per motivi di opportunità (quali a titolo esemplificativo ma non esaustivo, condizioni sfavorevoli di mercato o il venir meno della convenienza dell’Offerta o il ricorrere delle circostanze straordinarie, eventi negativi od accadimenti di rilievo di cui sopra nell’ipotesi di revoca dell’offerta). Tale decisione verrà comunicata tempestivamente al pubblico e alla CONSOB mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente e degli eventuali Collocatori e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB. Ove l’Emittente si sia avvalso della facoltà di ritirare integralmente l’offerta di un Prestito ai sensi delle disposizioni che precedono, tutte le domande di adesione all’offerta saranno per ciò da ritenersi nulle ed inefficaci e le parti saranno libere da ogni obbligo reciproco, senza necessità di alcuna ulteriore comunicazione da parte dell’Emittente, fatto salvo l’obbligo per l’Emittente di restituzione del capitale ricevuto in caso questo fosse stato già pagato da alcuno dei sottoscrittori senza corresponsione di interessi. PROSPETTO DI BASE Pagina 111 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA TASSO STEP UP / TASSO STEP DOWN L’Emittente darà corso all’emissione delle Obbligazioni in base alle adesioni pervenute anche qualora tali adesioni non dovessero raggiungere la totalità delle Obbligazioni oggetto di offerta. 5.1.5. Ammontare minimo e massimo dell’importo sottoscrivibile Le Condizioni Definitive del singolo Prestito conterranno l’indicazione dell’importo minimo sottoscrivibile, pari al Valore Nominale di ogni Obbligazione o multipli di tale valore. L’importo massimo sottoscrivibile non potrà essere superiore all’ammontare totale massimo previsto per l’emissione. 5.1.6. Modalità e termini per il pagamento e la consegna degli strumenti finanziari Il pagamento delle Obbligazioni sarà effettuato alla Data di Pagamento mediante addebito di un importo pari al prezzo di Sottoscrizione, eventualmente maggiorato dei ratei di interessi maturati tra la Data di Godimento e la Data di Pagamento. Le Date di Pagamento del Prestito sono rappresentate da ogni giorno lavorativo bancario compreso tra la Data di Godimento e la data valuta (tre giorni lavorativi bancari successivi) riconosciuta alle sottoscrizioni effettuate durante il Periodo di Offerta. Il Prezzo di Emissione da corrispondere per la sottoscrizione delle Obbligazioni effettuate successivamente alla Data di Godimento dovrà essere maggiorato unicamente del rateo interessi maturato tra la Data di Godimento e la relativa Data di Pagamento. La metodologia di calcolo del rateo d’interesse è indicata al punto 4.7 della presente Nota informativa. Nell’ipotesi in cui durante il Periodo di Offerta vi sia un’unica Data di Pagamento, questa coinciderà con la Data di Godimento. Contestualmente al pagamento del Prezzo di Emissione, le Obbligazioni assegnate nell’ambito dell’offerta verranno messe a disposizione degli aventi diritto, in forma dematerializzata, mediante contabilizzazione sui conti di deposito presso Monte Titoli S.p.A. Qualora l’Emittente si riservi la facoltà di estendere la durata del Periodo di Offerta potrà stabilire date di pagamento aggiuntive nelle quali dovrà essere effettuato il pagamento del Prezzo di Emissione, dandone comunicazione tramite avviso pubblicato sul sito internet dell’Emittente e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso la sede legale e le filiali e trasmesso alla Consob. 5.1.7. Diffusione dei risultati dell’Offerta L’Emittente comunicherà, entro cinque giorni successivi alla conclusione del Periodo di Offerta, i risultati dell’offerta mediante apposito annuncio da pubblicare sul proprio sito Internet www.carispcesena.it. 5.1.8. Eventuali diritti di prelazione Non sono previsti diritt i di prelazione. 5.2. PIANO DI RIPARTIZIONE ED ASSEGNAZIONE 5.2.1. Destinatari dell’offerta Le Obbligazioni saranno emesse e collocate interamente ed esclusivamente ai clienti della Banca fermo restando quanto previsto ai paragrafi 5.1.1 e 4.13 della presente Nota Informativa. 5.2.2. Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e della possibilità di iniziare le negoziazioni prima della comunicazione Non sono previsti criteri di riparto, pertanto saranno assegnate tutte le Obbligazioni richieste dai sottoscrittori durante il Periodo di Offerta fino al raggiungimento dell'importo massimo dell'Offerta. Infatti, qualora durante il Periodo di Offerta le richieste raggiungessero l'importo massimo indicato nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito, si procederà alla chiusura anticipata dell'Offerta, che sarà comunicata al pubblico con apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente, e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso la sede legale e le filiali, e, contestualmente trasmesso alla Consob. Le richieste di sottoscrizione saranno soddisfatte secondo l’ordine cronologico di prenotazione. Per ogni prenotazione soddisfatta sarà inviata apposita comunicazione ai sottoscrittori attestante l’avvenuta assegnazione delle Obbligazioni e le condizioni di aggiudicazione delle stesse. Si segnala che l’Emittente potrà effettuare operazioni di negoziazione (riacquisto da sottoscrittori allo stesso prezzo di emissione maggiorato del rateo di interessi maturati), dei titoli oggetto della presente Nota Informativa prima della chiusura del collocamento. 5.3. FISSAZIONE DEL PREZZO 5.3.1. Prezzo di emissione i) Indicazione del prezzo previsto al quale saranno offerti gli strumenti finanziari Il Prezzo a cui verranno emesse le Obbligazioni sarà indicato nelle pertinenti Condizioni Definitive e non sarà mai superiore al 100% del Valore Nominale. Per eventuali sottoscrizioni con Date di Pagamento successive alla Data di Godimento, al prezzo di emissione, sarà aggiunto il rateo di interessi maturati dalla data di godimento alla data di PROSPETTO DI BASE Pagina 112 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA TASSO STEP UP / TASSO STEP DOWN pagamento. Il rateo d’interesse sarà determinato sulla base della convenzione di calcolo “Actual / Actual” che considera i giorni di calendario effettivi sia al numeratore sia al denominatore. Il prezzo di emissione è determinato attualizzando i flussi futuri di cassa dell’obbligazione sulla base della curva di pari durata dei tassi IRS (Interest Rate Swap), alla quale è applicato uno spread rappresentativo del merito di credito dell’Emittente. Lo spread di credito viene determinato dall’Emittente a partire dalle quotazioni di mercato di obbligazioni emesse da emittenti Bancari italiani comparable, di analoga durata del titolo e di analogo grado di subordinazione. ii) Indicazione dell’ammontare delle spese e delle imposte specificamente poste a carico del sottoscrittore o dell’acquirente Non sono previste spese o commissioni specificamente poste a carico dei sottoscrittori 5.4. COLLOCAMENTO E SOTTOSCRIZIONE 5.4.1. Soggetti incaricati del collocamento L’Emittente opera quale responsabile del collocamento e provvederà ad indicare nelle Condizioni Definitive i soggetti incaricati che partecipano al collocamento delle Obbligazioni. 5.4.2. Denominazione e indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario Il pagamento degli interessi e il rimborso del capitale saranno effettuati presso la sede legale e le filiali dell’Emittente, ovvero per il tramite di Intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli S.p.A. Piazza degli Affari, 6 20123 Milano. 5.4.3. Accordi di sottoscrizione Le Condizioni Definitive di ciascun prestito indicheranno eventuali accordi di sottoscrizione, gli elementi caratteristici degli stessi nonché il nome ed l’indirizzo dei soggetti che assumono l’impegno. Non sono previste spese o commissioni specificamente poste a carico dei sottoscrittori. 5.4.4. Data accordi di sottoscrizione Nel caso in cui vengano sottoscritti degli accordi di sottoscrizione, la data relativa sarà indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito. 6. 6.1. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE MERCATI REGOLAMENTATI E MERCATI EQUIVALENTI L’Emittente non si riserva la possibilità di richiedere l'ammissione delle Obbligazioni emesse a valere sul presente Programma di Emissione alla quotazione presso un mercato regolamentato, un sistema multilaterale di negoziazione e/o strutture di negoziazione equivalenti o presso Internalizzatori Sistematici. L’Emittente, negozierà i titoli su istanza del sottoscrittore al di fuori di qualunque struttura di negoziazione. 6.2. QUOTAZIONI SU ALTRI MERCATI REGOLAMENTATI L'Emittente non è a conoscenza di mercati regolamentati o equivalenti su cui siano già ammessi alla negoziazione strumenti della stessa classe delle Obbligazioni. 6.3. NOME E INDIRIZZO DEI SOGGETTI CHE SI SONO ASSUNTI IL FERMO IMPEGNO DI AGIRE QUALI INTERMEDIARI NELLE OPERAZIONI SUL MERCATO SECONDARIO L’Emittente assume l’onere di controparte impegnandosi incondizionatamente al riacquisto di qualunque quantitativo di Obbligazioni su iniziativa dell’investitore, assicurando con ciò un pronto smobilizzo dell’investimento (di norma entro 3 giorni lavorativi) e garantendo quindi il massimo livello di liquidità. La determinazione del prezzo di riacquisto dal cliente dell’obbligazione ha luogo mediante l’utilizzo di un modello interno di valutazione che quotidianamente determina il prezzo dello strumento finanziario mediante la metodologia che prevede che i flussi di cassa dell’obbligazione vengano scontati in base alla struttura a termine dei tassi di interesse (tassi IRS) maggiorati di un credit spread coerente con quello applicato dalla Banca in occasione dei più recenti collocamenti di proprie obbligazioni sul mercato primario. Sulla base del prezzo così determinato la Banca si riserva di applicare uno spread di negoziazione per mitigare il proprio rischio di posizione, tenendo conto di diversi fattori quali la struttura del titolo, la sua durata, la probabilità di poter successivamente rinegoziare lo strumento con altro cliente; in ogni caso tale spread non potrà essere superiore a 200 punti base e sarà indicato nelle Condizioni Definitive. Sul prezzo saranno applicate commissioni di negoziazione dello 0,50%. La strategia di negoziazione (Execution policy) è a disposizione gratuitamente presso la sede e le filiali dell’Emittente e soggetti incaricati del collocamento ed è contenuta nel contratto di apertura del rapporto titoli. 7. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI PROSPETTO DI BASE Pagina 113 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. 7.1. NOTA INFORMATIVA TASSO STEP UP / TASSO STEP DOWN CONSULENTI LEGATI ALL’EMISSIONE Non è previsto il ricorso a consulenti legati all’Emissioni. 7.2. INFORMAZIONI CONTENUTE NELLA NOTA INFORMATIVA SOTTOPOSTE A REVISIONE La presente Nota Informativa non contiene informazioni sottoposte a revisione o a revisione limitata da parte dei revisori legali dei conti. 7.3. PARERI O RELAZIONI DI ESPERTI, INDIRIZZO E QUALIFICA Non vi sono pareri o relazioni di esperti nella presente Nota Informativa. 7.4. INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI Non vi sono informazioni, contenute nella presente Nota Informativa, provenienti da terzi. 7.5. RATING DELL’EMITTENTE E DELLO STRUMENTO FINANZIARIO Non applicabile. L’Emittente non ha richiesto alcun giudizio di rating per sé. L’Emittente non ha richiesto alcun rating con riferimento alle Obbligazioni di propria emissione oggetto del presente Prospetto di Base. PROSPETTO DI BASE Pagina 114 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. 8. CONDIZIONI DEFINITIVE TASSO STEP UP / TASSO STEP DOWN MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. A TASSO STEP UP / A TASSO STEP DOWN” CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. CONDIZIONI DEFINITIVE relative alla Nota Informativa sul Programma di emissione di Obbligazioni a Tasso Step Up / a Tasso Step Down “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. A TASSO STEP UP / A TASSO STEP DOWN” [[Denominazione delle Obbligazioni], ISIN [•]] L’Emittente dichiara che: a) le Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’articolo 5, paragrafo 4, della direttiva 2003/71/CE, e devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base [e al suo Supplemento (o ai suoi supplementi) ]; b) il Prospetto di Base [e il suo Supplemento], depositato presso la CONSOB in data 18 luglio 2014 a seguito dell’approvazione comunicata con nota numero 0059780/14 del 17 luglio 2014, è a disposizione del pubblico gratuitamente presso la sede legale della Banca in Piazza Leonardo Sciascia n. 141 – Cesena (FC). I documenti di cui sopra sono pubblicati sul sito internet: www.carispcesena.it a norma dell’articolo 14 della direttiva 2003/71/CE; c) per ottenere informazioni complete occorre leggere congiuntamente sia il Prospetto di Base che le Condizioni Definitive; d) la Nota di Sintesi della singola emissione è allegata alle Condizioni Definitive. ***** Le condizioni Definitive sono pubblicate il giorno antecedente l’inizio dell’offerta e sono messe a disposizione del pubblico per la consultazione presso la propria sede e presso le proprie dipendenze. L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. PROSPETTO DI BASE Pagina 115 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. CONDIZIONI DEFINITIVE TASSO STEP UP / TASSO STEP DOWN INFORMAZIONI ESSENZIALI Ulteriori Conflitti di interesse [Non ci sono ulteriori conflitti di interesse] [/] [inserire conflitti] INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE Denominazione del Prestito [•] ISIN [•] Tassi di interesse nominali Tasso 1°cedola [•] Tasso 2°cedola [•] . Tasso ultima cedola [•] Data di godimento degli interessi [•] Data di Emissione La Data di Emissione del Prestito è il [•]. Data di Scadenza La Data di Scadenza del Prestito è il [•]. Durata del Prestito [•] Periodicità pagamento Cedole [•] Date di scadenza degli interessi Le Cedole saranno pagate alle seguenti date: [inserire tutte le date di pagamento cedole del singolo Prestito Obbligazionario]. Valore nominale unitario [•] Tasso di Rendimento effettivo Le Obbligazioni assicurano un rendimento effettivo annuo lordo pari a [•]% e un rendimento effettivo annuo netto pari a [•]%. Delibere, autorizzazioni e approvazioni L’emissione delle Obbligazioni oggetto delle presenti Condizioni Definitive è stata deliberata da parte del [organo competente] dell’Emittente in data [•]. CONDIZIONI DELL’OFFERTA Condizioni alle quali l’offerta è subordinata [L’Offerta non è soggetta ad alcuna condizione] / [L’Offerta è soggetta alle seguenti condizioni: ]. Ammontare Totale dell’Emissione L’Ammontare Totale dell’emissione è pari ad Euro [•], per un totale di n. [•] Obbligazioni Periodo di validità dell’Offerta Le Obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•], salvo chiusura anticipata o proroga del Periodo di Offerta che verranno comunicate al pubblico con apposito avviso da pubblicare sul sito Internet dell’Emittente, contestualmente trasmesso alla CONSOB. PROSPETTO DI BASE Pagina 116 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. CONDIZIONI DEFINITIVE TASSO STEP UP / TASSO STEP DOWN Ammontare minimo dell’importo sottoscrivibile Le domande di adesione all’offerta dovranno essere presentate per quantitativi non inferiori al Lotto Minimo pari a n. [•] Obbligazioni. Prezzo di Emissione Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni è pari al [•] del Valore Nominale, e cioè Euro [•] senza aggravio di spese e commissioni di alcun genere. Soggetti Incaricati del Collocamento I soggetti incaricati del collocamento sono [indicazione dei soggetti incaricati del collocamento] Accordi di sottoscrizione [•] Data accordi di sottoscrizione [•] AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE Spread di negoziazione applicato nelle operazioni sul mercato secondario PROSPETTO DI BASE Lo Spread è pari a [•] punti base. Pagina 117 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. ► 1. NOTA INFORMATIVA ZERO COUPON SEZIONE 6F – PROGRAMMA DELLE EMISSIONI DI PRESTITI OBBLIGAZIONARI “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. ZERO COUPON” PERSONE RESPONSABILI Per l’indicazione delle persone responsabili e della dichiarazione di responsabilità si rinvia alla Sezione 1 del presente Prospetto di Base. 2. FATTORI DI RISCHIO FATTORI DI RISCHIO Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A., in qualità di Emittente, invita gli investitori a prendere attenta visione della presente Nota Informativa e in particolare del paragrafo 4.1 che riporta la descrizione delle Obbligazioni, al fine di comprendere i fattori di rischio connessi alle Obbligazioni emesse nell’ambito del programma denominato “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. ZERO COUPON”. L’investitore dovrebbe concludere una operazione avente ad oggetto tali obbligazioni solo dopo averne compreso la natura e il grado di esposizione al rischio che le stesse comportano. Resta inteso che, valutato il rischio dell’operazione, l’investitore e la Banca devono verificare se l’investimento è adeguato per l’investitore avendo riguardo alla sua situazione patrimoniale, ai suoi obiettivi di investimento e alla sua personale esperienza nel campo degli investimenti finanziari. Si richiama inoltre l’attenzione dell’investitore sul documento di registrazione ove sono riportati i fattori di rischio relativi all’Emittente. 2.1. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AI TITOLI OFFERTI Si invitano gli investitori a leggere attentamente la presente Nota Informativa al fine di comprendere i fattori di rischio sotto elencati collegati alla sottoscrizione delle Obbligazioni. Rischio di credito per il sottoscrittore Sottoscrivendo o acquistando le Obbligazioni, l’investitore diviene finanziatore dell’Emittente e titolare di un credito nei confronti dello stesso per il pagamento degli interessi e per il rimborso del capitale a scadenza. L’investitore è dunque esposto al rischio che l’Emittente divenga insolvente o comunque non sia in grado di adempiere a tali obblighi di pagamento. Per un corretto apprezzamento del rischio Emittente in relazione all’investimento si rinvia al Documento di Registrazione dell’Emittente ed in particolare al capitolo “Fattori di rischio” dello stesso. Rischio connesso all’assenza di garanzie relative alle obbligazioni Il rimborso del capitale ed il pagamento degli interessi sono garantiti unicamente dal patrimonio dell’Emittente. I titoli non beneficiano di alcuna garanzia reale o di garanzie personali da parte di soggetti terzi e non sono assistiti dalla garanzia del fondo interbancario di tutela dei depositi né dal fondo nazionale di garanzia. Rischi relativi alla vendita delle obbligazioni prima della scadenza Nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale, il prezzo di vendita sarà influenzato da diversi elementi: - variazione dei tassi di interesse di mercato (“Rischio di Tasso di Mercato”); - assenza di un mercato in cui i titoli verranno negoziati (“Rischio Liquidità”); - variazioni del merito creditizio dell’Emittente (“Rischio di deterioramento del Merito Creditizio dell’Emittente”); - costi e commissioni (“Rischio connesso alla presenza di costi / commissioni”). Tali elementi potranno determinare una riduzione del prezzo di mercato delle Obbligazioni anche al di sotto del prezzo di sottoscrizione. Questo significa che nel caso in cui l’investitore vendesse le Obbligazioni prima della scadenza, potrebbe anche subire una rilevante perdita in conto capitale. Per contro, tali elementi non influenzano il valore di rimborso che rimane pari al 100% del valore nominale. I rischi relativi ai suddetti fattori sono di seguito descritti in maggior dettaglio. Rischio di tasso di mercato In caso di vendita prima della scadenza, l’investitore è esposto al cosiddetto “rischio di tasso”, in quanto in caso di aumento dei tassi di mercato si verificherà una diminuzione del prezzo del titolo, mentre in caso contrario il titolo subirà un apprezzamento. L’impatto delle variazioni dei tassi di interesse di mercato sul prezzo delle Obbligazioni Zero Coupon è tanto più accentuato, a parità di condizioni, quanto più è lunga la vita residua del titolo (per tale intendendosi il periodo di tempo che deve trascorrere prima del suo naturale rimborso). PROSPETTO DI BASE Pagina 118 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA ZERO COUPON FATTORI DI RISCHIO Rischio di liquidità È il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere prontamente le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale ad un prezzo in linea con il mercato, che potrebbe anche essere inferiore al prezzo di emissione del titolo. Le Obbligazioni potranno essere negoziate al di fuori di qualunque struttura di negoziazione. Non è prevista la presentazione di una domanda di ammissione alle negoziazioni presso alcun mercato regolamentato, né alcun sistema multilaterale di negoziazione né l’Emittente agirà come internalizzatore sistematico delle Obbligazioni di cui alla presente Nota Informativa. L’Emittente assume comunque l’onere di controparte, impegnandosi incondizionatamente al riacquisto di qualunque quantitativo di Obbligazioni su iniziativa dell’investitore. Non sono previsti limiti alla quantità di titoli su cui l'Emittente può svolgere attività di negoziazione. Rischio connesso al deterioramento del merito di credito dell’Emittente Le Obbligazioni potranno deprezzarsi in caso di peggioramento della situazione finanziaria dell’Emittente, ovvero nel caso di deterioramento del merito creditizio dello stesso. Non si può quindi escludere che i prezzi dei titoli sul mercato secondario possano essere influenzati, tra l’altro, da un diverso apprezzamento del rischio Emittente. Rischio connesso alla presenza di costi e commissioni In caso di vendita delle Obbligazioni prima della scadenza la presenza di costi e commissioni potrebbe comportare un prezzo sul mercato secondario inferiore al prezzo di offerta. Rischio di scostamento del rendimento dell’obbligazione rispetto al rendimento di un titolo di Stato Italiano All’emissione, il rendimento effettivo su base annua delle Obbligazioni potrebbe anche risultare inferiore rispetto al rendimento effettivo su base annua di un titolo di Stato italiano di durata residua similare. Rischi relativi ai conflitti di interesse I soggetti a vario titolo coinvolti nell’emissione e nel collocamento delle Obbligazioni possono avere, rispetto all’operazione, un interesse autonomo potenzialmente in conflitto con quello dell’investitore. L'Emittente opera in qualità di Responsabile del Collocamento quindi si trova in una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori in quanto i titoli collocati sono di propria emissione. L’Emittente fungerà anche quale Agente per il calcolo, cioè il soggetto incaricato della determinazione degli interessi e delle attività connesse. L’Emittente negozierà i titoli su istanza del sottoscrittore al di fuori di qualunque struttura di negoziazione, e ciò configura una situazione di conflitto di interesse. Tutto ciò potrebbe determinare una situazione di conflitto di interessi. Rischio connesso all’assenza di rating dell’Emittente e degli strumenti finanziari Non è previsto alcun giudizio di rating per l’Emittente e per le Obbligazioni. Ciò costituisce un fattore di rischio in quanto non vi è disponibilità immediata di un indicatore sintetico rappresentativo della solvibilità dell’Emittente e della rischiosità degli strumenti finanziari. Va tuttavia tenuto in debito conto che l'assenza di rating dell'Emittente e degli strumenti finanziari oggetto dell'offerta non è di per sé indicativa della solvibilità dell'Emittente e, conseguentemente, di rischiosità degli strumenti finanziari oggetto dell'offerta medesima. Rischio relativo alla revoca ovvero al ritiro dell’offerta Qualora tra la data di pubblicazione delle Condizioni Definitive del relativo Prestito e il giorno antecedente l’inizio del Periodo di Offerta dovessero verificarsi circostanze straordinarie, così come previste nella prassi internazionale, ovvero eventi negativi riguardanti la situazione finanziaria, patrimoniale, reddituale dell’Emittente, l’Emittente potrà decidere di revocare e non dare inizio all’offerta e la stessa dovrà ritenersi annullata. L’Emittente si riserva inoltre la facoltà, nel corso del Periodo d’Offerta, di ritirare in tutto o in parte l’Offerta delle Obbligazioni per motivi di opportunità (quali a titolo esemplificativo ma non esaustivo, condizioni sfavorevoli di mercato o il venir meno della convenienza dell’Offerta o il ricorrere delle circostanze straordinarie, eventi negativi od accadimenti di rilievo di cui sopra nell’ipotesi di revoca dell’offerta). Ove l’Emittente si sia avvalso della facoltà di ritirare integralmente l’offerta di un Prestito ai sensi delle disposizioni che precedono, tutte le domande di adesione all’offerta saranno per ciò da ritenersi nulle ed inefficaci e le parti saranno libere da ogni obbligo reciproco, senza necessità di alcuna ulteriore comunicazione da parte dell’Emittente, fatto salvo l’obbligo per l’Emittente di restituzione del capitale ricevuto in caso questo fosse stato già pagato da alcuno dei sottoscrittori senza corresponsione di interessi. PROSPETTO DI BASE Pagina 119 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA ZERO COUPON FATTORI DI RISCHIO Rischio di cambiamento del regime fiscale applicabile alle obbligazioni I redditi derivanti dalle Obbligazioni sono soggetti al regime fiscale vigente di volta in volta. L’investitore potrebbe subire un danno da un eventuale inasprimento del regime fiscale causato da un aumento delle imposte attualmente in essere o dall’introduzione di nuove imposte, che andrebbero a diminuire il rendimento effettivo netto delle Obbligazioni. Si precisa che dal 1’ luglio 2014 l’aliquota fiscale è del 26,00%. 3. INFORMAZIONI ESSENZIALI 3.1. INTERESSI DI PERSONE FISICHE E GIURIDICHE PARTECIPANTI ALL’EMISSIONE/ALL'OFFERTA L’Emittente, opera in qualità di Responsabile del Collocamento quindi si trova in una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori in quanto i titoli collocati sono di propria emissione. L’Emittente fungerà anche quale Agente per il calcolo, cioè il soggetto incaricato della determinazione degli interessi e delle attività connesse. L’Emittente provvederà ad indicare nelle Condizioni Definitive i soggetti incaricati che partecipano al collocamento delle Obbligazioni. L’Emittente, negozierà i titoli su istanza del sottoscrittore al di fuori di qualunque struttura di negoziazione. Tutto ciò potrebbe determinare una situazione di conflitto di interessi. Per informazioni e dettagli circa i conflitti di interesse relativi ai componenti degli organi di amministrazione, di direzione e di vigilanza si rimanda al paragrafo 9.2 del Documento di Registrazione. Ulteriori eventuali conflitti di interesse saranno indicati per ciascun Prestito nelle relative Condizioni Definitive. 3.2. RAGIONI DELL’OFFERTA E IMPIEGO DEI PROVENTI I flussi finanziari derivanti dal collocamento delle Obbligazioni descritte nella presente Nota Informativa saranno utilizzati dall'Emittente nella propria attività di intermediazione creditizia e/o negli investimenti finanziari. 4. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE 4.1. Caratteristiche del titolo Le obbligazioni “Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. Zero Coupon” sono titoli di debito che danno diritto al rimborso del 100% del Valore Nominale a scadenza e non prevedono il pagamento di cedole periodiche. L’interesse corrisposto è rappresentato dalla differenza tra il Valore Nominale ed il Prezzo di Emissione (sotto la pari) che sarà indicato nelle Condizioni Definitive relative a ciascun prestito. Nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito, sono indicate le caratteristiche delle Obbligazioni relative alla specifica emissione, fra cui: la denominazione, l’ISIN, l’ammontare degli interessi, il prezzo di emissione, la data di scadenza del prestito, il valore nominale e la durata. 4.2. Legislazione in base alla quale gli strumenti finanziari sono stati creati Le Obbligazioni sono regolate dalla legge italiana. Per qualsiasi contestazione tra gli obbligazionisti e l’Emittente sarà competente il Foro di Forlì, ovvero, ove l’obbligazionista sia un consumatore ai sensi e per gli effetti dell’art. 1469 bis del Codice Civile e dell’art.3 del D.Lgs. 206/2005 (c.d. “Codice del Consumo”), il foro in cui questi ha la residenza o il domicilio elettivo ( ex. Art. 63 del Codice del Consumo). 4.3. Forma degli strumenti finanziari e soggetto incaricato della tenuta dei registri Le Obbligazioni, rappresentate da titoli al portatore, verranno accentrate presso Monte Titoli S.p.A. ed assoggettate al regime di dematerializzazione di cui al Regolamento congiunto Banca d’Italia-Consob del 22/02/2008. Conseguentemente, sino a quando le Obbligazioni saranno gestite in regime di dematerializzazione presso Monte Titoli S.p.A., Via Mantegna 6, 20154 Milano, il trasferimento delle Obbligazioni e l’esercizio dei relativi diritti potrà avvenire esclusivamente per il tramite degli intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli S.p.A.. 4.4. Divisa di emissione degli strumenti finanziari Le Obbligazioni sono denominate in Euro. 4.5. Ranking degli strumenti finanziari Gli obblighi nascenti dalle Obbligazioni di cui alla presente Nota Informativa a carico dell’Emittente non sono subordinati ad altre passività dello stesso. Ne consegue che il credito degli Obbligazionisti verso l’Emittente verrà soddisfatto pari passu con gli altri crediti chirografari dell’Emittente stesso. 4.6. Diritti connessi agli strumenti finanziari Le Obbligazioni incorporano i diritti previsti dalla normativa vigente per i titoli della stessa categoria e quindi segnatamente il diritto alla percezione degli Interessi in unica soluzione ed al rimborso del capitale alla data di scadenza secondo quanto PROSPETTO DI BASE Pagina 120 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA ZERO COUPON indicato nelle Condizioni Definitive. 4.7. i) Tasso di interesse nominale Tasso di interesse Non applicabile nominale e disposizioni relative Disposizioni relative agli interessi da pagare agli interessi da pagare ii) L’interesse corrisposto dalle Obbligazioni è rappresentato dalla differenza tra il Valore Nominale ed il Prezzo di Emissione e sarà pagato alla scadenza del Prestito, unitamente al rimborso del capitale. Il Prezzo di Emissione sarà indicato nelle Condizioni Definitive PE = VN (1 + IRR ) n PE = Prezzo di Emissione; VN = Valore Nominale; n = Durata in anni e in frazione di anno. IRR = Rendimento Effettivo Annuo La base di calcolo per la determinazione del numero di giorni utilizzati per il calcolo del rateo di interessi utilizza il metodo “Actual / Actual” che considera i giorni di calendario effettivi sia al numeratore sia al denominatore. iii) Data di godimento degli interessi La Data di Godimento è la data a partire dalla quale matureranno interessi sulle Obbligazioni e sarà specificata nelle Condizioni Definitive relative a ciascuna emissione. Dalla Data di Godimento le Obbligazioni fruttano, sul Valore Nominale, interessi pagabili in via posticipata alla data di scadenza. La Data di Godimento degli interessi sarà indicata nelle Condizioni Definitive. iv) Data di scadenza degli interessi La Data di Scadenza degli interessi sarà riportata nelle Condizioni Definitive relative a ciascuna emissione. Le Obbligazioni cesseranno di essere fruttifere alla rispettiva data di scadenza. Qualora la data prevista per il pagamento degli interessi non sia un Giorno Lavorativo bancario, il relativo pagamento sarà effettuato il primo Giorno Lavorativo bancario successivo, senza che ciò comporti il riconoscimento di ulteriori interessi. v) Termine di prescrizione degli interessi e del capitale I diritti relativi agli interessi si prescrivono a favore dell’Emittente decorsi 5 anni dalla data di scadenza e per quanto concerne il capitale decorsi 10 anni dalla data in cui il Prestito è divenuto rimborsabile. vi) Agente per il calcolo Agente per il Calcolo delle Obbligazioni sarà l’Emittente ovvero Cassa di Risparmio di Cesena Spa. 4.8. Data di scadenza e modalità di rimborso del prestito i) Data di scadenza La data di scadenza sarà specificata nelle Condizioni Definitive relative a ciascuna emissione. ii) Modalità di rimborso Le Obbligazioni saranno rimborsate alla pari in un’unica soluzione alla Data di Scadenza indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito per il tramite degli intermediari autorizzati aderenti alla Monte Titoli S.p.A. mediante accredito automatico sul conto corrente del cliente. Qualora la data prevista per il rimborso del capitale non sia un Giorno Lavorativo bancario, il relativo pagamento sarà effettuato il primo Giorno Lavorativo bancario successivo, senza che ciò comporti il riconoscimento di ulteriori interessi. Non è previsto il rimborso anticipato prima della Data di Scadenza. 4.9. Tasso di rendimento effettivo PROSPETTO DI BASE Il Tasso di rendimento effettivo annuo (Internal rate of return - IRR) è il tasso che eguaglia il valore attuale del Prezzo di Rimborso al Prezzo di Emissione. Il Tasso di rendimento effettivo annuo è calcolato assumendo che il titolo sia detenuto fino a scadenza, in assenza di eventi di credito dell’emittente per tutta la vita del titolo, ed è indicato nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito, al lordo ed al netto della ritenuta fiscale. Pagina 121 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. 4.10. Rappresentanza degli Obbligazionisti NOTA INFORMATIVA ZERO COUPON Ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, non sono previste modalità di rappresentanza dei portatori delle Obbligazioni. 4.11. Delibere, autorizzazioni L’emissione delle Obbligazioni sarà deliberata, da parte dell’organo competente dell’Emittente. Le Condizioni Definitive riporteranno la data della delibera della e approvazioni singola emissione. Il presente Programma di emissioni è stato deliberato dal Consiglio di Amministrazione dell’Emittente in data 15 gennaio 2013. 4.12. Data di emissione degli La data di emissione di ciascun Prestito sarà indicata nelle relative Condizioni Definitive. strumenti finanziari 4.13. Restrizioni alla trasferibilità degli strumenti finanziari Le Obbligazioni non sono strumenti registrati nei termini richiesti dai testi in vigore del “United S t a t e s Securities Act” del 1933: conformemente alle disposizioni del “United S t a t e s C o m m o d i t y E x c h a n g e Act", la negoziazione delle Obbligazioni non è autorizzata dal “United States Commodity Futures Trading Commission” (“CFTC”). Le Obbligazioni non possono in nessun modo essere proposte, vendute o consegnate direttamente o indirettamente negli Stati Uniti d’America o a cittadini statunitensi. Le Obbligazioni non possono essere vendute o proposte in Gran Bretagna, se non conformemente alle disposizioni del “Public Offers of Securities Regulations 1995” e alle disposizioni applicabili del “FSMA 2000”. Il prospetto di vendita può essere reso disponibile solo alle persone designate dal “FSMA 2000”. 4.14. Regime fiscale Quanto segue è una sintesi del regime fiscale proprio delle Obbligazioni applicabile alla data di pubblicazione della presente Nota Informativa a certe categorie di investitori residenti in Italia che detengono le Obbligazioni non in relazione ad un'impresa commerciale (gli "Investitori"). Gli Investitori sono tenuti a consultare i loro consulenti in merito al regime fiscale proprio dell'acquisto, della detenzione e della vendita delle Obbligazioni. Redditi di capitale: agli interessi, premi ed agli altri frutti delle Obbligazioni è applicabile (nelle ipotesi, nei modi e nei termini previsti dal D.Lgs. 1° aprile 1996, n. 239 e successive modifiche e integrazioni) l’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella attuale misura del 26,00%. I redditi di capitale sono determinati in base all’art. 45, comma 1, del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 (TUIR). Tassazione delle plusvalenze: le plusvalenze, che non costituiscono redditi di capitale, diverse da quelle conseguite nell’esercizio di imprese commerciali, realizzate mediante cessione a titolo oneroso ovvero rimborso delle Obbligazioni (art. 67 del TUIR) sono soggette ad imposta sostitutiva delle imposte sui redditi con l’aliquota attuale del 26,00%. Le plusvalenze e minusvalenze sono determinate secondo i criteri stabiliti dall’art. 68 del TUIR e secondo le disposizioni di cui all’art. 5 e dei regimi opzionali di cui all’art. 6 (risparmio amministrato) e all’art. 7 (risparmio gestito) del D.Lgs. 21 novembre 1997, n. 461 e successive modifiche e integrazioni. Non sono soggette ad imposizione le plusvalenze previste dall’art. 23, comma 1, lett. f/2 del TUIR, realizzate da soggetti non residenti. L’Emittente si incarica di operare le trattenute alla fonte previste dalla normativa vigente. 5. CONDIZIONI DELL’OFFERTA 5.1. STATISTICHE RELATIVE ALL’OFFERTA, CALENDARIO E PROCEDURA PER LA SOTTOSCRIZIONE DELL’OFFERTA 5.1.1. Condizioni alle quali l’offerta è subordinata Le Obbligazioni saranno emesse e collocate interamente ed esclusivamente alla clientela della Banca secondo lo schema seguente: (i) senza essere subordinate ad alcuna condizione, ovvero (ii) con le limitazioni seguenti e indicate nelle Condizioni Definitive: “PORTATORI DI DENARO FRESCO”; cioè a tutti i potenziali investitori che abbiano apportato nuova liquidità; “NUOVA CLIENTELA”; cioè a tutti i potenziali investitori che siano diventati nuovi clienti della Banca; “NUOVI SOCI DELLA BANCA”; cioè a tutti i potenziali investitori che siano diventati nuovi soci della Banca; “SOCI DELLA BANCA”; “CLIENTI CHE ABBIANO SOTTOSCRITTO O DISINVESTITO, IN UN PERIODO PRESTABILITO, UN DETERMINATO TITOLO/PRODOTTO/SERVIZIO FINANZIARIO”. Specifiche indicazioni relative ad altre condizioni alle quali l’Offerta è subordinata saranno contenute nelle Condizioni Definitive relative all’emissione. - PROSPETTO DI BASE Pagina 122 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA ZERO COUPON Si precisa che come destinatari dell’offerta potranno essere indicati nelle Condizioni Definitive anche più di un destinatario tra quelli sopra riportati. Al fine di poter partecipare all’Offerta, il sottoscrittore dovrà procedere all’apertura di un conto corrente e di custodia titoli presso l’Emittente. 5.1.2. Ammontare totale dell’emissione/offerta Le Condizioni Definitive del singolo Prestito conterranno l’ammontare massimo dell’emissione espresso in Euro, nonché il numero massimo di Obbligazioni calcolato sulla base del valore nominale. L’Emittente si riserva la facoltà di aumentare l’ammontare dell’emissione durante il Periodo di Offerta, dandone comunicazione tramite apposito avviso trasmesso alla Consob, pubblicato sul sito internet dell’Emittente e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso la sede legale e le filiali dell’Emittente. 5.1.3. Periodo di validità dell’offerta e descrizione delle procedure di sottoscrizione La durata del Periodo di Offerta sarà indicata nelle Condizioni Definitive e potrà essere fissata dall’Emittente in modo tale che detto periodo abbia termine ad una data successiva a quella a partire dalla quale le Obbligazioni incominciano a produrre interessi (la "Data di Godimento"). L’Emittente potrà estendere tale periodo di validità, prima delle chiusura dell’Offerta, dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicare sul proprio sito Internet, contestualmente trasmesso alla CONSOB. L’Emittente si riserva inoltre la facoltà di procedere alla chiusura anticipata dell’offerta senza preavviso, sospendendo immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste da parte degli investitori, nel caso di: - mutate esigenze dell’Emittente; - mutate condizioni di mercato; - raggiungimento dell’ammontare totale di ciascuna offerta. La chiusura anticipata sarà comunicata al pubblico con apposito avviso che verrà contestualmente pubblicato sul sito Internet dell’Emittente e trasmesso alla CONSOB. Tutte le adesioni pervenute prima della chiusura anticipata dell’offerta saranno soddisfatte secondo quanto previsto dal paragrafo 5.2.2 della presente Nota Informativa. Le Obbligazioni verranno offerte in sottoscrizione presso le sedi e le dipendenze dei soggetti incaricati del collocamento, come indicato nelle Condizioni Definitive, dove sarà altresì disponibile l’apposita modulistica relativa alla domanda di adesione che dovrà essere sottoscritta dall’investitore. Le domande di adesione dovranno essere presentate mediante la consegna dell’apposito Modulo di Adesione, disponibile presso la rete del Soggetto Incaricato del Collocamento, debitamente compilato e sottoscritto dal richiedente. Le domande di adesione sono revocabili mediante disposizione scritta da consegnare presso le sedi e le dipendenze dei soggetti incaricati del collocamento entro il termine dell’ultimo giorno del periodo di collocamento, ovvero, in caso di chiusura anticipata, fino alla data di quest’ultima. Decorsi i termini applicabili per la revoca, le adesioni divengono irrevocabili. Ai sensi dell’articolo 16 della Direttiva Prospetto, nel caso in cui l'Emittente proceda alla pubblicazione di supplemento al Prospetto di Base, secondo le modalità di cui alla Direttiva Prospetto e dell'articolo 94, comma 7 del Testo Unico della Finanza, gli investitori, che abbiano già aderito all'Offerta prima della pubblicazione del supplemento, potranno, ai sensi dell’art. 95 bis comma 2 del Testo Unico della Finanza, revocare la propria accettazione entro il secondo Giorno Lavorativo successivo alla pubblicazione del supplemento medesimo, mediante una comunicazione scritta all'Emittente ed al Soggetto Incaricato del Collocamento o secondo le modalità indicate nel contesto del supplemento medesimo. Il supplemento sarà pubblicato sul sito internet dell’Emittente e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso le rispettive sede legale dell’Emittente. Della pubblicazione del supplemento verrà data notizia con apposito avviso. 5.1.4. Possibilità di revoca e ritiro dell’Offerta / riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni Qualora tra la data di pubblicazione delle Condizioni Definitive del relativo Prestito e il giorno antecedente l’inizio del Periodo di Offerta dovessero verificarsi circostanze straordinarie, così come previste nella prassi internazionale, ovvero eventi negativi riguardanti la situazione finanziaria, patrimoniale, reddituale dell’Emittente, l’Emittente potrà decidere di revocare e non dare inizio all’offerta e la stessa dovrà ritenersi annullata. Tale decisione verrà comunicata tempestivamente al pubblico e alla CONSOB mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente e degli eventuali Collocatori – secondo quanto indicato nelle Condizioni Definitive – e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB entro la data di inizio dell’offerta delle relative Obbligazioni. L’Emittente si riserva inoltre la facoltà, nel corso del Periodo d’Offerta, di ritirare in tutto o in parte l’Offerta delle Obbligazioni per motivi di opportunità (quali a titolo esemplificativo ma non esaustivo, condizioni sfavorevoli di mercato o il venir meno della convenienza dell’Offerta o il ricorrere delle circostanze straordinarie, eventi negativi od accadimenti di rilievo di cui sopra nell’ipotesi di revoca dell’offerta). Tale decisione verrà comunicata tempestivamente al pubblico e alla CONSOB mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente e degli eventuali Collocatori e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB. Ove l’Emittente si sia avvalso della facoltà di ritirare integralmente l’offerta di un Prestito ai sensi delle disposizioni che precedono, tutte le domande di adesione all’offerta saranno per ciò da ritenersi nulle ed inefficaci e le parti saranno libere da ogni obbligo reciproco, senza necessità di alcuna ulteriore comunicazione da parte dell’Emittente, PROSPETTO DI BASE Pagina 123 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA ZERO COUPON fatto salvo l’obbligo per l’Emittente di restituzione del capitale ricevuto in caso questo fosse stato già pagato da alcuno dei sottoscrittori senza corresponsione di interessi. L’Emittente darà corso all’emissione delle Obbligazioni in base alle adesioni pervenute anche qualora tali adesioni non dovessero raggiungere la totalità delle Obbligazioni oggetto di offerta. 5.1.5. Ammontare minimo e massimo dell’importo sottoscrivibile Le Condizioni Definitive del singolo Prestito conterranno l’indicazione dell’importo minimo sottoscrivibile, pari al Valore Nominale di ogni Obbligazione o multipli di tale valore. L’importo massimo sottoscrivibile non potrà essere superiore all’ammontare totale massimo previsto per l’emissione. 5.1.6. Modalità e termini per il pagamento e la consegna degli strumenti finanziari Il pagamento delle Obbligazioni sarà effettuato alla Data di Pagamento mediante addebito di un importo pari al prezzo di Sottoscrizione, eventualmente maggiorato dei ratei di interessi maturati tra la Data di Godimento e la Data di Pagamento. Le Date di Pagamento del Prestito sono rappresentate da ogni giorno lavorativo bancario compreso tra la Data di Godimento e la data valuta (tre giorni lavorativi bancari successivi) riconosciuta alle sottoscrizioni effettuate durante il Periodo di Offerta. Il Prezzo di Emissione da corrispondere per la sottoscrizione delle Obbligazioni effettuate successivamente alla Data di Godimento dovrà essere maggiorato unicamente del rateo interessi maturato tra la Data di Godimento e la relativa Data di Pagamento. La metodologia di calcolo del rateo d’interesse è indicata al punto 4.7 della presente Nota informativa. Nell’ipotesi in cui durante il Periodo di Offerta vi sia un’unica Data di Pagamento, questa coinciderà con la Data di Godimento. Contestualmente al pagamento del Prezzo di Emissione, le Obbligazioni assegnate nell’ambito dell’offerta verranno messe a disposizione degli aventi diritto, in forma dematerializzata, mediante contabilizzazione sui conti di deposito presso Monte Titoli S.p.A. Qualora l’Emittente si riservi la facoltà di estendere la durata del Periodo di Offerta potrà stabilire date di pagamento aggiuntive nelle quali dovrà essere effettuato il pagamento del Prezzo di Emissione, dandone comunicazione tramite avviso pubblicato sul sito internet dell’Emittente e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso la sede legale e le filiali e trasmesso alla Consob. 5.1.7. Diffusione dei risultati dell’Offerta L’Emittente comunicherà, entro cinque giorni successivi alla conclusione del Periodo di Offerta, i risultati dell’offerta mediante apposito annuncio da pubblicare sul proprio sito Internet www.carispcesena.it. 5.1.8. Eventuali diritti di prelazione Non sono previsti diritt i di prelazione. 5.2. PIANO DI RIPARTIZIONE ED ASSEGNAZIONE 5.2.1. Destinatari dell’offerta Le Obbligazioni saranno emesse e collocate interamente ed esclusivamente ai clienti della Banca fermo restando quanto previsto ai paragrafi 5.1.1 e 4.13 della presente Nota Informativa. 5.2.2. Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e della possibilità di iniziare le negoziazioni prima della comunicazione Non sono previsti criteri di riparto, pertanto saranno assegnate tutte le Obbligazioni richieste dai sottoscrittori durante il Periodo di Offerta fino al raggiungimento dell'importo massimo dell'Offerta. Infatti, qualora durante il Periodo di Offerta le richieste raggiungessero l'importo massimo indicato nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito, si procederà alla chiusura anticipata dell'Offerta, che sarà comunicata al pubblico con apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente, e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso la sede legale e le filiali, e, contestualmente trasmesso alla Consob. Le richieste di sottoscrizione saranno soddisfatte secondo l’ordine cronologico di prenotazione. Per ogni prenotazione soddisfatta sarà inviata apposita comunicazione ai sottoscrittori attestante l’avvenuta assegnazione delle Obbligazioni e le condizioni di aggiudicazione delle stesse. Si segnala che l’Emittente potrà effettuare operazioni di negoziazione (riacquisto da sottoscrittori allo stesso prezzo di emissione maggiorato del rateo di interessi maturati), dei titoli oggetto della presente Nota Informativa prima della chiusura del collocamento. 5.3. FISSAZIONE DEL PREZZO 5.3.1. Prezzo di emissione i) Indicazione del prezzo previsto al quale saranno offerti gli strumenti finanziari Il Prezzo a cui verranno emesse le Obbligazioni sarà indicato nelle pertinenti Condizioni Definitive e sarà sempre inferiore al 100% del Valore Nominale. Per eventuali sottoscrizioni con Date di Pagamento successive alla Data di PROSPETTO DI BASE Pagina 124 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA ZERO COUPON Godimento, al prezzo di emissione, sarà aggiunto il rateo di interessi maturati dalla data di godimento alla data di pagamento. Il rateo d’interesse sarà determinato sulla base della convenzione di calcolo “Actual / Actual” che considera i giorni di calendario effettivi sia al numeratore sia al denominatore. Il prezzo di emissione è determinato attualizzando il flusso di cassa dell’obbligazione sulla base della curva di pari durata del tasso IRS (Interest Rate Swap), alla quale è applicato uno spread rappresentativo del merito di credito dell’Emittente. Lo spread di credito viene determinato dall’Emittente a partire dalle quotazioni di mercato di obbligazioni emesse da emittenti Bancari italiani comparable, di analoga durata del titolo e di analogo grado di subordinazione. ii) Indicazione dell’ammontare delle spese e delle imposte specificamente poste a carico del sottoscrittore o dell’acquirente Non sono previste spese o commissioni specificamente poste a carico dei sottoscrittori 5.4. COLLOCAMENTO E SOTTOSCRIZIONE 5.4.1. Soggetti incaricati del collocamento L’Emittente opera quale responsabile del collocamento e provvederà ad indicare nelle Condizioni Definitive i soggetti incaricati che partecipano al collocamento delle Obbligazioni. 5.4.2. Denominazione e indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario Il pagamento degli interessi e il rimborso del capitale saranno effettuati presso la sede legale e le filiali dell’Emittente, ovvero per il tramite di Intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli S.p.A. Piazza degli Affari, 6 20123 Milano. 5.4.3. Accordi di sottoscrizione Le Condizioni Definitive di ciascun prestito indicheranno eventuali accordi di sottoscrizione, gli elementi caratteristici degli stessi nonché il nome ed l’indirizzo dei soggetti che assumono l’impegno. Non sono previste spese o commissioni specificamente poste a carico dei sottoscrittori. 5.4.4. Data accordi di sottoscrizione Nel caso in cui vengano sottoscritti degli accordi di sottoscrizione, la data relativa sarà indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito. 6. 6.1. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE MERCATI REGOLAMENTATI E MERCATI EQUIVALENTI L’Emittente non si riserva la possibilità di richiedere l'ammissione delle Obbligazioni emesse a valere sul presente Programma di Emissione alla quotazione presso un mercato regolamentato, un sistema multilaterale di negoziazione e/o strutture di negoziazione equivalenti o presso Internalizzatori Sistematici. L’Emittente, negozierà i titoli su istanza del sottoscrittore al di fuori di qualunque struttura di negoziazione. 6.2. QUOTAZIONI SU ALTRI MERCATI REGOLAMENTATI L'Emittente non è a conoscenza di mercati regolamentati o equivalenti su cui siano già ammessi alla negoziazione strumenti della stessa classe delle Obbligazioni. 6.3. NOME E INDIRIZZO DEI SOGGETTI CHE SI SONO ASSUNTI IL FERMO IMPEGNO DI AGIRE QUALI INTERMEDIARI NELLE OPERAZIONI SUL MERCATO SECONDARIO L’Emittente assume l’onere di controparte impegnandosi incondizionatamente al riacquisto di qualunque quantitativo di Obbligazioni su iniziativa dell’investitore, assicurando con ciò un pronto smobilizzo dell’investimento (di norma entro 3 giorni lavorativi) e garantendo quindi il massimo livello di liquidità. La determinazione del prezzo di riacquisto dal cliente dell’obbligazione ha luogo mediante l’utilizzo di un modello interno di valutazione che quotidianamente determina il prezzo dello strumento finanziario mediante la metodologia che prevede che i flussi di cassa dell’obbligazione vengano scontati in base alla struttura a termine dei tassi di interesse (tassi IRS) maggiorati di un credit spread coerente con quello applicato dalla Banca in occasione dei più recenti collocamenti di proprie obbligazioni sul mercato primario. Sulla base del prezzo così determinato la Banca si riserva di applicare uno spread di negoziazione per mitigare il proprio rischio di posizione, tenendo conto di diversi fattori quali la struttura del titolo, la sua durata, la probabilità di poter successivamente rinegoziare lo strumento con altro cliente; in ogni caso tale spread non potrà essere superiore a 200 punti base e sarà indicato nelle Condizioni Definitive. Sul prezzo saranno applicate commissioni di negoziazione dello 0,50%. La strategia di negoziazione (Execution policy) è a disposizione gratuitamente presso la sede e le filiali dell’Emittente e soggetti incaricati del collocamento ed è contenuta nel contratto di apertura del rapporto titoli. PROSPETTO DI BASE Pagina 125 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. 7. 7.1. NOTA INFORMATIVA ZERO COUPON INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI CONSULENTI LEGATI ALL’EMISSIONE Non è previsto il ricorso a consulenti legati all’Emissioni. 7.2. INFORMAZIONI CONTENUTE NELLA NOTA INFORMATIVA SOTTOPOSTE A REVISIONE La presente Nota Informativa non contiene informazioni sottoposte a revisione o a revisione limitata da parte dei revisori legali dei conti. 7.3. PARERI O RELAZIONI DI ESPERTI, INDIRIZZO E QUALIFICA Non vi sono pareri o relazioni di esperti nella presente Nota Informativa. 7.4. INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI Non vi sono informazioni, contenute nella presente Nota Informativa, provenienti da terzi. 7.5. RATING DELL’EMITTENTE E DELLO STRUMENTO FINANZIARIO Non applicabile. L’Emittente non ha richiesto alcun giudizio di rating per sé. L’Emittente non ha richiesto alcun rating con riferimento alle Obbligazioni di propria emissione oggetto del presente Prospetto di Base. PROSPETTO DI BASE Pagina 126 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. 8. CONDIZIONI DEFINITIVE ZERO COUPON MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. ZERO COUPON” CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. CONDIZIONI DEFINITIVE relative alla Nota Informativa sul Programma di emissione di Obbligazioni zero coupon “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. ZERO COUPON” [[Denominazione delle Obbligazioni], ISIN [•]] L’Emittente dichiara che: a) le Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’articolo 5, paragrafo 4, della direttiva 2003/71/CE, e devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base [e al suo Supplemento (o ai suoi supplementi) ]; b) il Prospetto di Base [e il suo Supplemento], depositato presso la CONSOB in data 18 luglio 2014 a seguito dell’approvazione comunicata con nota numero 0059780/14 del 17 luglio 2014, è a disposizione del pubblico gratuitamente presso la sede legale della Banca in Piazza Leonardo Sciascia n. 141 – Cesena (FC). I documenti di cui sopra sono pubblicati sul sito internet: www.carispcesena.it a norma dell’articolo 14 della direttiva 2003/71/CE; c) per ottenere informazioni complete occorre leggere congiuntamente sia il Prospetto di Base che le Condizioni Definitive; d) la Nota di Sintesi della singola emissione è allegata alle Condizioni Definitive. ***** Le condizioni Definitive sono pubblicate il giorno antecedente l’inizio dell’offerta e sono messe a disposizione del pubblico per la consultazione presso la propria sede e presso le proprie dipendenze. L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. PROSPETTO DI BASE Pagina 127 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. CONDIZIONI DEFINITIVE ZERO COUPON INFORMAZIONI ESSENZIALI Ulteriori Conflitti di interesse [Non ci sono ulteriori conflitti di interesse] [/] [inserire conflitti] INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE Denominazione del Prestito [•] ISIN [•] Data di godimento degli interessi [•] Data di Emissione La Data di Emissione del Prestito è il [•]. Data di Scadenza La Data di Scadenza del Prestito è il [•]. Durata del Prestito [•] Ammontare degli interessi lordi corrisposti a scadenza L’ammontare degli interessi lordi corrisposti a scadenza è dato dalla differenza tra il Prezzo di Rimborso e il Prezzo di Emissione ed è pari a Euro [•] calcolato sul Valore Nominale Unitario. Valore nominale unitario [•] Tasso di Rendimento effettivo Le Obbligazioni assicurano un rendimento effettivo annuo lordo pari a [•]% e un rendimento effettivo annuo netto pari a [•]%. Delibere, autorizzazioni e approvazioni L’emissione delle Obbligazioni oggetto delle presenti Condizioni Definitive è stata deliberata da parte del [organo competente] dell’Emittente in data [•]. CONDIZIONI DELL’OFFERTA Condizioni alle quali l’offerta è subordinata [L’Offerta non è soggetta ad alcuna condizione] / [L’Offerta è soggetta alle seguenti condizioni: ]. Ammontare Totale dell’Emissione L’Ammontare Totale dell’emissione è pari ad Euro [•], per un totale di n. [•] Obbligazioni Periodo di validità dell’Offerta Le Obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•], salvo chiusura anticipata o proroga del Periodo di Offerta che verranno comunicate al pubblico con apposito avviso da pubblicare sul sito Internet dell’Emittente, contestualmente trasmesso alla CONSOB. Ammontare minimo dell’importo sottoscrivibile Le domande di adesione all’offerta dovranno essere presentate per quantitativi non inferiori al Lotto Minimo pari a n. [•] Obbligazioni. Prezzo di Emissione Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni è pari al [•] del Valore Nominale, e cioè Euro [•] senza aggravio di spese e commissioni di alcun genere. Soggetti Incaricati del Collocamento I soggetti incaricati del collocamento sono [indicazione dei soggetti incaricati del collocamento] Accordi di [•] PROSPETTO DI BASE Pagina 128 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. CONDIZIONI DEFINITIVE ZERO COUPON sottoscrizione Data accordi di sottoscrizione [•] AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE Spread di negoziazione applicato nelle operazioni sul mercato secondario PROSPETTO DI BASE Lo Spread è pari a [•] punti base. Pagina 129 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. ► 1. NOTA INFORMATIVA SUBORDINATE TIER II TASSO VARIABILE SEZIONE 6G – PROGRAMMA DELLE EMISSIONI DI PRESTITI OBBLIGAZIONARI “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. SUBORDINATE TIER II A TASSO VARIABILE CON EVENTUALE RIMBORSO ANTICIPATO E/O AMMORTAMENTO PERIODICO” PERSONE RESPONSABILI Per l’indicazione delle persone responsabili e della dichiarazione di responsabilità si rinvia alla Sezione 1 del presente Prospetto di Base. 2. FATTORI DI RISCHIO FATTORI DI RISCHIO Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A., in qualità di Emittente, invita gli investitori a prendere attenta visione della presente Nota Informativa e in particolare del paragrafo 4.1 che riporta la descrizione delle Obbligazioni al fine di comprendere i fattori di rischio connessi alle Obbligazioni emesse nell’ambito del programma denominato “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. SUBORDINATE TIER II A TASSO VARIABILE CON EVENTUALE RIMBORSO ANTICIPATO E/O AMMORTAMENTO PERIODICO”. La sottoscrizione delle Obbligazioni Subordinate comporta per l’investitore il rischio che, in caso di liquidazione o di sottoposizione a procedure concorsuali dell’Emittente, la massa fallimentare riesca a soddisfare soltanto i crediti che debbono essere soddisfatti con precedenza rispetto alle Obbligazioni Subordinate e che pertanto lo stesso possa conseguire a scadenza perdite in conto capitale di entità più elevata rispetto ai titoli di debito non subordinati. Le Obbligazioni, in caso di default, presentano, infatti, un rischio di mancato rimborso maggiore rispetto a quello di titoli obbligazionari senior dello stesso Emittente e aventi la medesima scadenza. È quindi necessario che l’investitore concluda operazioni aventi ad oggetto le Obbligazioni Subordinate solo dopo averne compreso la natura ed il grado di esposizione al rischio che esse comportano. L’investitore deve considerare che la complessità delle Obbligazioni Subordinate può favorire l’esecuzione di operazioni non appropriate. Si consideri che, in generale, l’investimento delle Obbligazioni Subordinate, in quanto titoli di particolare complessità, non è adatto alla generalità degli investitori; pertanto, l’investitore dovrà valutare il rischio dell’operazione e l’intermediario dovrà verificare se l’investimento è appropriato ovvero adeguato per l’investitore ai sensi della normativa vigente. 2.1. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AI TITOLI OFFERTI Si invitano gli investitori a leggere attentamente la presente Nota Informativa al fine di comprendere i fattori di rischio sotto elencati collegati alla sottoscrizione delle Obbligazioni Rischio di credito per il sottoscrittore Sottoscrivendo o acquistando le Obbligazioni, l’investitore diviene finanziatore dell’Emittente e titolare di un credito nei confronti dello stesso per il pagamento degli interessi e per il rimborso del capitale a scadenza. L’investitore è dunque esposto al rischio che l’Emittente divenga insolvente o comunque non sia in grado di adempiere a tali obblighi di pagamento. Per un corretto apprezzamento del rischio Emittente in relazione all’investimento si rinvia al Documento di Registrazione dell’Emittente ed in particolare al capitolo “Fattori di rischio” dello stesso. Rischio connesso all’assenza di garanzie relative alle obbligazioni Il rimborso del capitale ed il pagamento degli interessi sono garantiti unicamente dal patrimonio dell’Emittente. I titoli non beneficiano di alcuna garanzia reale o di garanzie personali da parte di soggetti terzi e non sono assistiti dalla garanzia del fondo interbancario di tutela dei depositi né dal fondo nazionale di garanzia. Rischio correlato alla subordinazione dei titoli Le Obbligazioni sono “passività subordinate” di tipo Tier II, ai sensi e per gli effetti delle disposizioni contenute nella Parte Due (Fondi Propri), Titolo I (Elementi dei Fondi Propri), Capo 4 (Capitale di Classe 2), art. 62, 63 e 77 del Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento (il “CRR”) e della Circolare della Banca d’Italia n. 285 del 20 dicembre 2013 “Applicazione in Italia del regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR) e della direttiva 2013/36/UE (CRD4)”, Parte II, Capitolo I. In caso di liquidazione o sottoposizione a procedure concorsuali dell’Emittente, il rimborso è subordinato alla preventiva soddisfazione di talune altre categorie di debiti dell’Emittente. In tali circostanze la liquidità dell’Emittente potrebbe non essere sufficiente per rimborsare, in tutto o in parte, il Prestito Obbligazionario per cui l’Investitore potrebbe incorrere in una perdita, anche totale, del capitale investito. A parità di condizioni, i titoli subordinati sono quindi più rischiosi delle obbligazioni non subordinate. È quindi necessario che l’investitore proceda alla sottoscrizione delle Obbligazioni solo dopo averne compreso la natura e il grado di esposizione al rischio che esse comportano. PROSPETTO DI BASE Pagina 130 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA SUBORDINATE TIER II TASSO VARIABILE FATTORI DI RISCHIO Rischio di mancato rimborso / rimborso parziale In caso di liquidazione dell’Emittente, l'investitore potrebbe incorrere in una perdita, anche totale, del capitale investito. Infatti, il rimborso delle Obbligazioni Subordinate Tier II avverrà solo dopo che siano stati soddisfatti tutti gli altri creditori privilegiati, chirografari o con un grado di subordinazione inferiore ed in tali casi, la liquidità dell'Emittente potrebbe non essere sufficiente per rimborsare, anche solo parzialmente, le Obbligazioni Subordinate Tier II. Rischio di rimborso anticipato In caso di rimborso anticipato il sottoscrittore si può trovare a reinvestire il capitale rimborsato anticipatamente con rendimenti meno favorevoli. Il rimborso anticipato delle Obbligazioni Tier II può avvenire solo su iniziativa dell’Emittente ed è soggetto alla preventiva autorizzazione della Banca d’Italia. La Banca d’Italia emana il provvedimento entro 90 giorni dalla ricezione della richiesta di procedere al rimborso anticipato, dopo aver valutato le capacità dell’Emittente di rispettare i requisiti patrimoniali. La presenza di una clausola di rimborso anticipato dei titoli consente all’Emittente di rimborsare il prestito prima della data di scadenza a condizioni prefissate. Il prezzo di rimborso a scadenza, stabilito alla pari, potrà essere inferiore al valore di mercato delle obbligazioni al momento del rimborso anticipato. La previsione di una clausola di rimborso anticipato ad opzione dell’Emittente è normalmente penalizzante per l’investitore ed incide negativamente sul valore delle obbligazioni. Rischio connesso al rimborso tramite ammortamento periodico Qualora il rimborso delle Obbligazioni sia effettuato mediante un ammortamento periodico del capitale anche a rate non costanti, l’investitore potrebbe vedere disattese le proprie aspettative di rendimento delle obbligazioni in quanto, in considerazione di particolari situazioni del mercato finanziario e della frammentazione del capitale che si rende periodicamente disponibile per effetto dell’ammortamento periodico, potrebbe non essere in grado di reinvestire le somme percepite ad un rendimento almeno pari a quello del prestito obbligazionario. L’investitore deve infine considerare che in tali casi le cedole sono calcolate su un capitale decrescente nel corso del tempo con la conseguenza che l’ammontare complessivo degli interessi pagati risulterà inferiore rispetto all’ipotesi in cui la stessa obbligazione fosse rimborsata in unica soluzione a scadenza. Rischi relativi alla vendita delle obbligazioni prima della scadenza Nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale, il prezzo di vendita sarà influenzato da diversi elementi: - variazione dei tassi di interesse di mercato (“Rischio di Tasso di Mercato”); - assenza di un mercato in cui i titoli verranno negoziati (“Rischio Liquidità”); - variazioni del merito creditizio dell’Emittente (“Rischio di deterioramento del Merito Creditizio dell’Emittente”); - costi e commissioni (“Rischio connesso alla presenza di costi / commissioni”). Tali elementi potranno determinare una riduzione del prezzo di mercato delle Obbligazioni anche al di sotto del prezzo di sottoscrizione. Questo significa che nel caso in cui l’investitore vendesse le Obbligazioni prima della scadenza, potrebbe anche subire una rilevante perdita in conto capitale. Per contro, tali elementi non influenzano il valore di rimborso che rimane pari al 100% del valore nominale. I rischi relativi ai suddetti fattori sono di seguito descritti in maggior dettaglio. Rischio di tasso di mercato È il rischio rappresentato da eventuali variazioni dei livelli dei tassi di mercato a cui l’investitore è esposto in caso di vendita delle obbligazioni prima della scadenza; dette variazioni riducono infatti il valore di mercato dei titoli. Fluttuazioni dei tassi d’interesse sul mercato del parametro di riferimento, potrebbero determinare temporanei disallineamenti del valore della cedola in corso di godimento rispetto ai livelli dei tassi di riferimento espressi dai mercati finanziari e conseguentemente determinare variazioni sui prezzi dei titoli. Rischio di liquidità È il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere prontamente le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale ad un prezzo in linea con il mercato, che potrebbe anche essere inferiore al prezzo di emissione del titolo. Le Obbligazioni potranno essere negoziate al di fuori di qualunque struttura di negoziazione. Non è prevista la presentazione di una domanda di ammissione alle negoziazioni presso alcun mercato regolamentato, né alcun sistema multilaterale di negoziazione né l’Emittente agirà come internalizzatore sistematico delle Obbligazioni di cui alla presente Nota Informativa. Le Obbligazioni presentano, in virtù della clausola di subordinazione, un rischio di liquidità particolarmente accentuato e superiore rispetto alle Obbligazioni con le medesime caratteristiche ma non subordinate, ciò in quanto il riacquisto sul secondario è condizionato dalla necessità di acquisire le autorizzazioni da parte dell’Autorità di Vigilanza previste dalla normativa nazionale e comunitaria di volta in volta vigente. PROSPETTO DI BASE Pagina 131 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA SUBORDINATE TIER II TASSO VARIABILE FATTORI DI RISCHIO Sussiste pertanto il rischio che l’investitore si trovi nella difficoltà o nella impossibilità di vendere le obbligazioni prima della loro scadenza naturale. Rischio connesso al deterioramento del merito di credito dell’Emittente Le Obbligazioni potranno deprezzarsi in caso di peggioramento della situazione finanziaria dell’Emittente, ovvero nel caso di deterioramento del merito creditizio dello stesso. Non si può quindi escludere che i prezzi dei titoli sul mercato secondario possano essere influenzati, tra l’altro, da un diverso apprezzamento del rischio Emittente. Rischio connesso alla presenza di costi e commissioni In caso di vendita delle Obbligazioni prima della scadenza la presenza di costi e commissioni potrebbe comportare un prezzo sul mercato secondario inferiore al prezzo di offerta. Rischio di indicizzazione Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Variabile l’investitore deve tener presente che il rendimento delle Obbligazioni dipende dall’andamento del Parametro di Riferimento, per cui, ad un eventuale andamento decrescente del Parametro di Riferimento, corrisponde un rendimento decrescente. È possibile che il Parametro di Riferimento raggiunga livelli prossimi allo zero; tale rischio è mitigato qualora sia previsto uno Spread positivo. Rischio di non idoneità del confronto delle Obbligazioni Subordinate con titoli dello Stato italiano Le Obbligazioni di tipo Tier II presentano clausole di subordinazione e, pertanto, hanno un grado di rischiosità maggiore rispetto a titoli non subordinati, ivi inclusi eventuali titoli non subordinati dell’Emittente e di titoli di Stato. Pertanto il confronto del rendimento maggiore delle obbligazioni subordinate con quello di tali titoli potrebbe quindi risultare non appropriato. Rischio connesso all’assenza di informazioni L’Emittente non fornirà, successivamente all’emissione delle Obbligazioni, alcuna informazione relativamente alle stesse ed all’andamento del Parametro di Riferimento prescelto. Rischio di eventi di turbativa In caso di mancata pubblicazione del Parametro Riferimento ad una Data di determinazione (la “Data di Determinazione”), l’Agente per il calcolo fisserà un valore sostitutivo per il Parametro Riferimento utilizzando la prima rilevazione utile immediatamente antecedente al giorno di rilevazione originariamente previsto; ciò potrebbe influire negativamente sul rendimento del titolo. Rischi relativi ai conflitti di interesse I soggetti a vario titolo coinvolti nell’emissione e nel collocamento delle Obbligazioni possono avere, rispetto all’operazione, un interesse autonomo potenzialmente in conflitto con quello dell’investitore. L'Emittente, opera in qualità di Responsabile del Collocamento quindi si trova in una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori in quanto i titoli collocati sono di propria emissione. L’Emittente fungerà anche quale Agente per il calcolo, cioè il soggetto incaricato della determinazione degli interessi e delle attività connesse. L’Emittente, negozierà i titoli su istanza del sottoscrittore al di fuori di qualunque struttura di negoziazione, e ciò configura una situazione di conflitto di interesse. Tutto ciò potrebbe determinare una situazione di conflitto di interessi. Rischi connessi con l'eventuale richiesta alla Commissione europea da parte dello Stato italiano dell’autorizzazione alla concessione di “aiuti di Stato”. Dall’inizio della crisi l’attenzione della UE si è focalizzata sulla necessità di un corpus unico di norme sulla risoluzione delle crisi bancarie. Recentemente (con decorrenza dal 1° agosto 2013) la Commissione europea ha emana to una nuova comunicazione in materia di aiuti di Stato agli enti creditizi. Si ricorda che gli aiuti di Stato per essere concessi devono essere compatibili con il diritto dell'Unione Europea (cfr. art. 107, par. 3, lett. b), del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea). Al riguardo, si rammenta che la concessione di tali aiuti, ove ne ricorrano i presupposti, può essere condizionata a una previa “condivisione degli oneri”, oltreché da parte degli azionisti, anche da parte di coloro che hanno sottoscritto titoli di debito subordinato o di capitale ibrido, con ciò comportando una compressione dei diritti dei soggetti medesimi, nella misura in cui ciò sia giuridicamente possibile (cfr."Comunicazione della Commissione europea relativa all'applicazione, dal 1° agosto 2013, dell e norme in materia di aiuti di Stato alle misure di sostegno alle PROSPETTO DI BASE Pagina 132 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA SUBORDINATE TIER II TASSO VARIABILE FATTORI DI RISCHIO banche nel contesto della crisi finanziaria", e in particolare i parr. 41-44). Si segnala la proposta di Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio in ordine alla istituzione di un quadro di risanamento e risoluzione delle crisi degli enti creditizi e delle imprese di investimento (Direttiva Bank Recovery and Resolution Directive o BRRD): tra gli aspetti innovativi della BRRD si evidenzia l’introduzione di un meccanismo di “autosalvataggio” da parte delle banche che si trovano in una situazione di crisi accertata dalle autorità competenti (c.d. bail-in), che consiste nel potere dell’Autorità di Vigilanza di disporre la conversione obbligatoria di strumenti di debito in azioni o la riduzione del valore delle passività, imponendo perdite agli azionisti e ad alcune categorie di creditori (in particolare ai titolari di strumenti Tier II). Rischio connesso all’assenza di rating dell’Emittente e degli strumenti finanziari Non è previsto alcun giudizio di rating per l’Emittente e per le Obbligazioni. Ciò costituisce un fattore di rischio in quanto non vi è disponibilità immediata di un indicatore sintetico rappresentativo della solvibilità dell’Emittente e della rischiosità degli strumenti finanziari. Va tuttavia tenuto in debito conto che l'assenza di rating dell'Emittente e degli strumenti finanziari oggetto dell'offerta non è di per sé indicativa della solvibilità dell'Emittente e, conseguentemente, di rischiosità degli strumenti finanziari oggetto dell'offerta medesima. Rischio relativo alla revoca ovvero al ritiro dell’offerta Qualora tra la data di pubblicazione delle Condizioni Definitive del relativo Prestito e il giorno antecedente l’inizio del Periodo di Offerta dovessero verificarsi circostanze straordinarie, così come previste nella prassi internazionale, ovvero eventi negativi riguardanti la situazione finanziaria, patrimoniale, reddituale dell’Emittente, l’Emittente potrà decidere di revocare e non dare inizio all’offerta e la stessa dovrà ritenersi annullata. L’Emittente si riserva inoltre la facoltà, nel corso del Periodo d’Offerta, di ritirare in tutto o in parte l’Offerta delle Obbligazioni per motivi di opportunità (quali a titolo esemplificativo ma non esaustivo, condizioni sfavorevoli di mercato o il venir meno della convenienza dell’Offerta o il ricorrere delle circostanze straordinarie, eventi negativi od accadimenti di rilievo di cui sopra nell’ipotesi di revoca dell’offerta). Ove l’Emittente si sia avvalso della facoltà di ritirare integralmente l’offerta di un Prestito ai sensi delle disposizioni che precedono, tutte le domande di adesione all’offerta saranno per ciò da ritenersi nulle ed inefficaci e le parti saranno libere da ogni obbligo reciproco, senza necessità di alcuna ulteriore comunicazione da parte dell’Emittente, fatto salvo l’obbligo per l’Emittente di restituzione del capitale ricevuto in caso questo fosse stato già pagato da alcuno dei sottoscrittori senza corresponsione di interessi. Rischio connesso al disallineamento tra la periodicità del Parametro di Riferimento e quella della cedola Qualora la periodicità della cedola non corrisponda alla periodicità del parametro di riferimento, ad esempio cedola trimestrale indicizzata all’Euribor 6 mesi, tale disallineamento potrebbe influire negativamente sul rendimento del titolo. Rischio di cambiamento del regime fiscale applicabile alle obbligazioni I redditi derivanti dalle Obbligazioni sono soggetti al regime fiscale vigente di volta in volta. L’investitore potrebbe subire un danno da un eventuale inasprimento del regime fiscale causato da un aumento delle imposte attualmente in essere o dall’introduzione di nuove imposte, che andrebbero a diminuire il rendimento effettivo netto delle Obbligazioni. Si precisa che dal 1’ luglio 2014 l’aliquota fiscale è del 26,00%. 3. 3.1. INFORMAZIONI ESSENZIALI INTERESSI DI PERSONE FISICHE E GIURIDICHE PARTECIPANTI ALL’EMISSIONE / ALL'OFFERTA L’Emittente, opera in qualità di Responsabile del Collocamento quindi si trova in una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori in quanto i titoli collocati sono di propria emissione. L’Emittente fungerà anche quale Agente per il calcolo, cioè il soggetto incaricato della determinazione degli interessi e delle attività connesse e si trova pertanto in una situazione di conflitto di interessi L’Emittente provvederà ad indicare nelle Condizioni Definitive i soggetti incaricati che partecipano al collocamento delle Obbligazioni. Situazioni di conflitto di interesse potrebbero inoltre derivare dall’eventuale riacquisto delle Obbligazioni da parte della Banca o dall’eventuale assunzione di impegni al riacquisto delle Obbligazioni da parte della Banca sulla base di prezzi determinati dalla stessa, previo ottenimento delle autorizzazioni della Banca d’Italia ai sensi delle applicabili disposizioni di legge e regolamento vigenti tempo per tempo. Per maggiori informazioni si veda il Paragrafo 6.3 della Nota Informativa. Per informazioni e dettagli circa i conflitti di interesse relativi ai componenti degli organi di amministrazione, di direzione e di vigilanza si rimanda al paragrafo 9.2 del Documento di Registrazione. Ulteriori eventuali conflitti di interesse saranno indicati per ciascun Prestito nelle relative Condizioni Definitive. 3.2. RAGIONI DELL’OFFERTA E IMPIEGO DEI PROVENTI PROSPETTO DI BASE Pagina 133 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA SUBORDINATE TIER II TASSO VARIABILE I flussi finanziari derivanti dal collocamento delle Obbligazioni descritte nella presente Nota Informativa saranno utilizzati dall'Emittente nella propria attività di intermediazione creditizia e/o negli investimenti finanziari. Inoltre la natura dei titoli emessi ne permetterà l’inserimento all’interno del patrimonio supplementare ai fini del calcolo del patrimonio di vigilanza dell’Emittente. 4. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE 4.1. Caratteristiche del titolo Le Obbligazioni "Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. Subordinate Tier II a Tasso Variabile con eventuale rimborso anticipato e/o ammortamento periodico" sono titoli di debito che danno diritto al rimborso del 100% del valore nominale a scadenza o con ammortamento periodico del capitale anche a rate non costanti. Per la descrizione della clausola di subordinazione si veda il successivo Paragrafo 4.5. Inoltre, le Obbligazioni danno diritto al pagamento di Cedole il cui ammontare è determinato in ragione dell’andamento del Parametro di Riferimento prescelto (ovvero il valore puntuale del tasso Euribor a 3, 6 o 12 mesi) che potrà essere maggiorato di uno spread indicato in punti base con troncatura al terzo decimale. L’Emittente potrà prefissare il valore della prima Cedola in misura indipendente dal Parametro di Riferimento, la cui entità sarà indicata nelle Condizioni Definitive del Prestito. È possibile che la periodicità della cedola non corrisponda alla periodicità del Parametro di Riferimento (ad esempio cedola trimestrale indicizzata all’Euribor 6 mesi). Le cedole verranno corrisposte con periodicità trimestrale, semestrale o annuale in via posticipata. In caso di liquidazione o sottoposizione a procedure concorsuali dell’Emittente, le Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Variabile saranno rimborsate, per capitale e interessi, solo dopo che siano stati integralmente estinti tutti i debiti non subordinati dell’Emittente (per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo 4.5 della presente Nota Informativa). Le Obbligazioni subordinate avranno durata pari o superiore a 5 anni; le stesse potranno essere rimborsate anticipatamente come indicato nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito previa autorizzazione della Banca d’Italia. Nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito, sono indicate le caratteristiche delle Obbligazioni relative alla specifica emissione, fra cui: la denominazione, l’Isin, il Parametro di Riferimento, l’eventuale spread, le date di pagamento delle cedole, il valore nominale, la durata e le modalità di rimborso. 4.2. Legislazione in base alla quale gli strumenti finanziari sono stati creati Le Obbligazioni sono regolate dalla legge italiana. Per qualsiasi contestazione tra gli obbligazionisti e l’Emittente sarà competente il Foro di Forlì, ovvero, ove l’obbligazionista sia un consumatore ai sensi e per gli effetti dell’art. 1469 bis del Codice Civile e dell’art.3 del D.Lgs. 206/2005 (c.d. “Codice del Consumo”), il foro in cui questi ha la residenza o il domicilio elettivo ( ex. Art. 63 del Codice del Consumo). 4.3. Forma degli strumenti finanziari e soggetto incaricato della tenuta dei registri Le Obbligazioni, rappresentate da titoli al portatore, verranno accentrate presso Monte Titoli S.p.A. ed assoggettate al regime di dematerializzazione di cui al Regolamento congiunto Banca d’Italia-Consob del 22/02/2008. Conseguentemente, sino a quando le Obbligazioni saranno gestite in regime di dematerializzazione presso Monte Titoli S.p.A., Via Mantegna 6, 20154 Milano, il trasferimento delle Obbligazioni e l’esercizio dei relativi diritti potrà avvenire esclusivamente per il tramite degli intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli S.p.A. 4.4. Divisa di emissione degli strumenti finanziari Le Obbligazioni sono denominate in Euro. 4.5. Ranking degli strumenti finanziari Le Obbligazioni oggetto del presente Prospetto di Base sono “passività subordinate” di tipo Tier II, ai sensi e per gli effetti delle disposizioni contenute nella Parte Due (Fondi Propri), Titolo I (Elementi dei Fondi Propri), Capo 4 (Capitale di Classe 2), art. 62, 63 e 77 del Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento (il “CRR”) e della Circolare della Banca d’Italia n. 285 del 20 dicembre 2013 “Applicazione in Italia del regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR) e della direttiva 2013/36/UE (CRD4)”, Parte II, Capitolo I. In caso di liquidazione o di sottoposizione a procedure concorsuali dell’Emittente, il debito relativo alle Obbligazioni sarà rimborsato, in concorso con gli altri creditori aventi pari grado di subordinazione, solo dopo che saranno stati soddisfatti tutti gli altri creditori non ugualmente subordinati e prima di quelli con un maggiore grado di subordinazione. Si riporta uno schema che rappresenta la suddivisione concettuale delle principali PROSPETTO DI BASE Pagina 134 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA SUBORDINATE TIER II TASSO VARIABILE categorie di strumenti sia di debito sia azionari delle banche, in funzione del grado di subordinazione degli stessi in caso di liquidazione dell’Emittente; in tale contesto, i “debiti privilegiati” rappresentano la categoria di strumenti con minore grado di subordinazione laddove, invece, gli strumenti relativi al Tier I sono quelli con maggiore grado di subordinazione. In caso di liquidazione o di sottoposizione a procedure concorsuali dell'Emittente (ivi inclusa la liquidazione coatta amministrativa, come disciplinata dagli Artt. da 80 a 94 del Testo Unico Bancario) le Obbligazioni Tier II saranno rimborsate, per Capitale ed Interessi residui: i) solo dopo che siano stati soddisfatti tutti i creditori dell'Emittente privilegiati e ordinari; ii) pari passu con i titolari di tutte le emissioni parimenti subordinate dell’Emittente e con i creditori dell’Emittente caratterizzati dal medesimo grado di subordinazione; iii) in ogni caso con precedenza rispetto ai titolari di obbligazioni, titoli assimilabili, strumenti o posizioni negoziali caratterizzati da un grado di subordinazione maggiore rispetto a quello delle Obbligazioni Subordinate Tier II (ad esempio, i titolari di azioni ordinarie rappresentative del capitale dell’Emittente ovvero gli strumenti Tier I). Per tutta la durata delle Obbligazioni Subordinate Tier II, in caso di liquidazione o di sottoposizione a procedure concorsuali dell'Emittente, non sarà consentita la compensazione tra il debito derivante dalle Obbligazioni ed i crediti vantati dall'Emittente nei confronti degli Obbligazionisti. È altresì esclusa la possibilità di ottenere o, comunque, far valere garanzie e cause di prelazione in connessione alle Obbligazioni su beni dell'Emittente, ovvero di terzi aventi diritto di rivalsa nei confronti dell’Emittente. La durata dell’Obbligazione Tier II – ai sensi e per gli effetti delle disposizioni contenute nella Parte Due (Fondi Propri), Titolo I (Elementi dei Fondi Propri), Capo 4 (Capitale di Classe 2), art. 63, lettera g) del Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento (il “CRR”) – deve essere pari o superiore a 5 anni. Le Obbligazioni incorporano i diritti previsti dalla normativa vigente per i titoli della stessa categoria e quindi il diritto alla percezione delle cedole d’interesse alle date di pagamento ed al rimborso del capitale alla data di scadenza o tramite un piano di ammortamento periodico del capitale anche a rate non costanti, secondo quanto indicato nelle Condizioni Definitive, fatta salva la facoltà dell’Emittente di esercitare il rimborso anticipato previa autorizzazione della Banca d’Italia secondo quanto indicato nelle Condizioni Definitive. 4.6. Diritti connessi agli strumenti finanziari 4.7. i) Tasso di interesse nominale Tasso di interesse Il Tasso di interesse nominale è determinato dal Parametro di Riferimento prescelto nominale e maggiorato di uno spread. disposizioni relative agli interessi da pagare Il Tasso di interesse nominale sarà indicato nelle Condizioni Definitive. L’Emittente potrà prefissare il valore della prima Cedola in misura indipendente dal Parametro di Riferimento, la cui entità sarà indicata nelle Condizioni Definitive del Prestito. ii) Disposizioni relative agli interessi da pagare Ogni Cedola frutta un interesse nominale annuo lordo indicizzato al tasso puntuale PROSPETTO DI BASE Pagina 135 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA SUBORDINATE TIER II TASSO VARIABILE Euribor (Euro Interbank Offered Rate) a 3, 6 o 12 mesi aumentato, diminuito o privo di uno spread per anno secondo quanto indicato nelle Condizioni Definitive. Il calcolo della cedola avverrà secondo le seguenti formule con troncatura al terzo decimale: Tasso di interesse nominale = Parametro di Riferimento + / - Spread Cedola = Valore Nominale x Tasso di interesse nominale / n dove n = per cedole annuali per cedole semestrali per cedole trimestrali =1 =2 =4 La base di calcolo per la determinazione del numero di giorni utilizzati per il calcolo delle Cedole e del rateo di interessi utilizza il metodo “Actual / Actual” che considera i giorni di calendario effettivi sia al numeratore sia al denominatore. Il calendario utilizzato per la rilevazione del Parametro di Riferimento è il calendario Target che definisce i giorni festivi nel sistema TARGET2. iii) Data di godimento degli interessi La Data di Godimento è la data a partire dalla quale matureranno interessi sulle Obbligazioni e sarà specificata nelle Condizioni Definitive relative a ciascuna emissione. Dalla Data di Godimento le Obbligazioni fruttano, sul Valore Nominale, interessi pagabili in via posticipata a ciascuna data di pagamento fino alla data di scadenza. La Data di Godimento degli interessi sarà indicata nelle Condizioni Definitive. iv) Data di scadenza degli interessi La Data di Scadenza degli interessi sarà riportata nelle Condizioni Definitive relative a ciascuna emissione. Le Obbligazioni cesseranno di essere fruttifere alla rispettiva data di scadenza. Qualora la data prevista per il pagamento delle cedole non sia un Giorno Lavorativo bancario, il relativo pagamento sarà effettuato il primo Giorno Lavorativo bancario successivo, senza che ciò comporti il riconoscimento di ulteriori interessi. v) Termine di prescrizione degli interessi e del capitale I diritti relativi agli interessi si prescrivono a favore dell’Emittente decorsi 5 anni dalla data di scadenza della Cedola e per quanto concerne il capitale decorsi 10 anni dalla data in cui il Prestito è divenuto rimborsabile. vi) Dichiarazione indicante il tipo di sottostante Si dichiara che i prestiti obbligazionari a Tasso Variabile saranno indicizzati al tasso Euribor. vii) Descrizione del Parametro di Indicizzazione Il tasso Euribor è un tasso di riferimento, calcolato giornalmente, che indica il tasso di interesse medio delle transazioni finanziarie in Euro tra le principali banche europee ed è rilevato per scadenze fino a 12 mesi con base Act/360 a cura della FBE (Banking Federation of the European Union) e della Financial Markets Association e pubblicato giornalmente sul quotidiano “Il Sole 24 ORE”. Il calendario utilizzato per la rilevazione del Parametro di Riferimento è il calendario Target che definisce i giorni festivi nel sistema TARGET2. Nelle Condizioni Definitive sarà indicata la Data di Determinazione del Parametro di Riferimento. viii) Metodo utilizzato per mettere in relazione i due valori I portatori delle Obbligazioni hanno diritto al pagamento di cedole il cui importo viene calcolato applicando al Valore Nominale delle Obbligazioni il Parametro di Indicizzazione eventualmente maggiorato di uno spread indicato in punti base. L’Emittente potrà prefissare il valore della prima Cedola in misura indipendente dal Parametro di Riferimento, la cui entità sarà indicata nelle Condizioni Definitive del Prestito. È possibile che la periodicità della cedola non corrisponda alla periodicità del Parametro di Riferimento (ad esempio cedola trimestrale indicizzata all’Euribor 6 mesi). ix) Fonte del Parametro di Riferimento I valori del Parametro di Riferimento saranno rilevati sul circuito di informazione finanziaria Bloomberg. x) Eventi di turbativa In caso di mancata pubblicazione del Parametro Riferimento ad una Data di PROSPETTO DI BASE Pagina 136 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA SUBORDINATE TIER II TASSO VARIABILE Determinazione, l’Agente per il calcolo fisserà un valore sostitutivo per il Parametro Riferimento utilizzando la prima rilevazione utile immediatamente antecedente al giorno di rilevazione originariamente previsto; ciò potrebbe influire negativamente sul rendimento del titolo. xi) Regole di adeguamento applicabili in caso di fatti aventi un’incidenza sul Parametro di Indicizzazione Qualora nel corso della vita dell’Obbligazione si verifichino, relativamente al Parametro di Indicizzazione, eventi di natura straordinaria che ne modifichino la struttura o ne compromettano l’esistenza, l’Agente per il Calcolo effettuerà, ove necessario, gli opportuni correttivi. xii) Agente per il calcolo Agente per il Calcolo delle Obbligazioni sarà l’Emittente ovvero Cassa di Risparmio di Cesena Spa. 4.8. Data di scadenza e modalità di rimborso del prestito i) Data di scadenza La data di scadenza sarà specificata nelle Condizioni Definitive relative a ciascuna emissione. La durata dei titoli sarà pari o superiore a cinque anni. ii) Modalità di rimborso Il rimborso delle Obbligazioni avverrà alla pari, salvo l’attivazione della clausola di subordinazione di cui al Paragrafo 4.5, secondo una delle seguenti modalità alternative, in base a quanto specificato nelle Condizioni Definitive: 1) 2) 3) 4) in unica soluzione alla data di scadenza, oppure mediante ammortamento periodico del capitale anche a rate non costanti, il cui importo sarà determinato nelle Condizioni Definitive relative a ciascuna emissione, pagabili alle Date di Rimborso indicate nelle Condizioni Definitive, oppure mediante rimborso anticipato le cui date saranno indicate nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito unitamente al termine di preavviso. Il rimborso anticipato delle Obbligazioni Tier II può avvenire solo su iniziativa dell’Emittente ed è soggetto alla preventiva autorizzazione della Banca d’Italia oppure mediante ammortamento periodico del capitale anche a rate non costanti e mediante rimborso anticipato, soggetto alla preventiva autorizzazione della Banca d’Italia, le cui date saranno indicate nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito. La Banca d’Italia emana il provvedimento di rimborso anticipato entro 90 giorni dalla ricezione della richiesta, dopo aver valutato le capacità dell’Emittente di rispettare i requisiti patrimoniali. L’avviso di rimborso anticipato verrà effettuato mediante apposito avviso da pubblicarsi presso la sede legale di Cassa di Risparmio di Cesena Spa in Cesena, Piazza L. Sciascia n. 141 e presso ogni sua filiale, presso le sedi e dipendenze dei Soggetti Incaricati del Collocamento, e sul sito internet www.carispcesena.it. Il rimborso dei prestiti avverrà per il tramite degli intermediari autorizzati aderenti alla Monte Titoli S.p.A. mediante accredito automatico sul conto corrente del cliente. Qualora la data prevista per il rimborso del capitale non sia un Giorno Lavorativo bancario, il relativo pagamento sarà effettuato il primo Giorno Lavorativo bancario successivo, senza che ciò comporti il riconoscimento di ulteriori interessi. 4.9. Tasso di rendimento effettivo 4.10. Rappresentanza degli Obbligazionisti PROSPETTO DI BASE Il Tasso di rendimento effettivo annuo (Internal rate of return - IRR) è il tasso che eguaglia la somma dei valori attuali dei flussi futuri del titolo al Prezzo di Emissione presupponendo che i flussi di cassa intermedi siano reinvestiti ad un tasso di interesse pari all’IRR medesimo e in assenza di eventi di credito relativi all’emittente. Le cedole future sono stimate ricorrendo alla metodologia dell’invarianza del Parametro di Riferimento. Il Tasso di rendimento effettivo annuo è calcolato assumendo che il titolo sia detenuto fino a scadenza, in assenza di eventi di credito dell’emittente per tutta la vita del titolo, ed è indicato nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito, al lordo ed al netto della ritenuta fiscale. Ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, non sono previste modalità di rappresentanza dei portatori delle Obbligazioni. Pagina 137 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA SUBORDINATE TIER II TASSO VARIABILE 4.11. Delibere, autorizzazioni L’emissione delle Obbligazioni sarà deliberata, da parte dell’organo competente dell’Emittente. Le Condizioni Definitive riporteranno la data della delibera della e approvazioni singola emissione. Il presente Programma di emissioni è stato deliberato dal Consiglio di Amministrazione dell’Emittente in data 15 gennaio 2013. 4.12. Data di emissione degli La Data di Emissione di ciascun Prestito sarà indicata nelle relative Condizioni Definitive. strumenti finanziari 4.13. Restrizioni alla trasferibilità degli strumenti finanziari Le Obbligazioni non sono strumenti registrati nei termini richiesti dai testi in vigore del “United S t a t e s Securities Act” del 1933: conformemente alle disposizioni del “United S t a t e s C o m m o d i t y E x c h a n g e Act", la negoziazione delle Obbligazioni non è autorizzata dal “United States Commodity Futures Trading Commission” (“CFTC”). Le Obbligazioni non possono in nessun modo essere proposte, vendute o consegnate direttamente o indirettamente negli Stati Uniti d’America o a cittadini statunitensi. Le Obbligazioni non possono essere vendute o proposte in Gran Bretagna, se non conformemente alle disposizioni del “Public Offers of Securities Regulations 1995” e alle disposizioni applicabili del “FSMA 2000”. Il prospetto di vendita può essere reso disponibile solo alle persone designate dal “FSMA 2000”. 4.14. Regime fiscale Quanto segue è una sintesi del regime fiscale proprio delle Obbligazioni applicabile alla data di pubblicazione della presente Nota Informativa a certe categorie di investitori residenti in Italia che detengono le Obbligazioni non in relazione ad un'impresa commerciale (gli "Investitori"). Gli Investitori sono tenuti a consultare i loro consulenti in merito al regime fiscale proprio dell'acquisto, della detenzione e della vendita delle Obbligazioni. Redditi di capitale: agli interessi, premi ed agli altri frutti delle Obbligazioni è applicabile (nelle ipotesi, nei modi e nei termini previsti dal D.Lgs. 1° aprile 1996, n. 239 e successive modifiche e integrazioni) l’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella attuale misura del 26,00%. I redditi di capitale sono determinati in base all’art. 45, comma 1, del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 (TUIR). Tassazione delle plusvalenze: le plusvalenze, che non costituiscono redditi di capitale, diverse da quelle conseguite nell’esercizio di imprese commerciali, realizzate mediante cessione a titolo oneroso ovvero rimborso delle Obbligazioni (art. 67 del TUIR) sono soggette ad imposta sostitutiva delle imposte sui redditi con l’aliquota attuale del 26,00%. Le plusvalenze e minusvalenze sono determinate secondo i criteri stabiliti dall’art. 68 del TUIR e secondo le disposizioni di cui all’art. 5 e dei regimi opzionali di cui all’art. 6 (risparmio amministrato) e all’art. 7 (risparmio gestito) del D.Lgs. 21 novembre 1997, n. 461 e successive modifiche e integrazioni. Non sono soggette ad imposizione le plusvalenze previste dall’art. 23, comma 1, lett. f/2 del TUIR, realizzate da soggetti non residenti. L’Emittente si incarica di operare le trattenute alla fonte previste dalla normativa vigente. 5. CONDIZIONI DELL’OFFERTA 5.1. STATISTICHE RELATIVE ALL’OFFERTA, CALENDARIO E PROCEDURA PER LA SOTTOSCRIZIONE DELL’OFFERTA 5.1.1. Condizioni alle quali l’offerta è subordinata Le Obbligazioni saranno emesse e collocate interamente ed esclusivamente alla clientela della Banca secondo lo schema seguente: (i) senza essere subordinate ad alcuna condizione, ovvero (ii) con le limitazioni seguenti e indicate nelle Condizioni Definitive: “PORTATORI DI DENARO FRESCO”; cioè a tutti i potenziali investitori che abbiano apportato nuova liquidità; “NUOVA CLIENTELA”; cioè a tutti i potenziali investitori che siano diventati nuovi clienti della Banca; “NUOVI SOCI DELLA BANCA”; cioè a tutti i potenziali investitori che siano diventati nuovi soci della Banca; “SOCI DELLA BANCA”; “CLIENTI CHE ABBIANO SOTTOSCRITTO O DISINVESTITO, IN UN PERIODO PRESTABILITO, UN DETERMINATO TITOLO/PRODOTTO/SERVIZIO FINANZIARIO”. Specifiche indicazioni relative ad altre condizioni alle quali l’Offerta è subordinata saranno contenute nelle Condizioni Definitive relative all’emissione. Si precisa che come destinatari dell’offerta potranno essere indicati nelle Condizioni Definitive anche più di un destinatario tra quelli sopra riportati. - PROSPETTO DI BASE Pagina 138 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA SUBORDINATE TIER II TASSO VARIABILE Al fine di poter partecipare all’Offerta, il sottoscrittore dovrà procedere all’apertura di un conto corrente e di custodia titoli presso l’Emittente. 5.1.2. Ammontare totale dell’emissione/offerta Le Condizioni Definitive del singolo Prestito conterranno l’ammontare massimo dell’emissione espresso in Euro, nonché il numero massimo di Obbligazioni calcolato sulla base del valore nominale. L’Emittente si riserva la facoltà di aumentare l’ammontare dell’emissione durante il Periodo di Offerta, dandone comunicazione tramite apposito avviso trasmesso alla Consob, pubblicato sul sito internet dell’Emittente e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso la sede legale e le filiali dell’Emittente. 5.1.3. Periodo di validità dell’offerta e descrizione delle procedure di sottoscrizione La durata del Periodo di Offerta sarà indicata nelle Condizioni Definitive e potrà essere fissata dall’Emittente in modo tale che detto periodo abbia termine ad una data successiva a quella a partire dalla quale le Obbligazioni incominciano a produrre interessi (la "Data di Godimento"). L’Emittente potrà estendere tale periodo di validità, prima delle chiusura dell’Offerta, dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicare sul proprio sito Internet, contestualmente trasmesso alla CONSOB. L’Emittente si riserva inoltre la facoltà di procedere alla chiusura anticipata dell’offerta senza preavviso, sospendendo immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste da parte degli investitori, nel caso di: - mutate esigenze dell’Emittente; - mutate condizioni di mercato; - raggiungimento dell’ammontare totale di ciascuna offerta. La chiusura anticipata sarà comunicata al pubblico con apposito avviso che verrà contestualmente pubblicato sul sito Internet dell’Emittente e trasmesso alla CONSOB. Tutte le adesioni pervenute prima della chiusura anticipata dell’offerta saranno soddisfatte secondo quanto previsto dal paragrafo 5.2.2 della presente Nota Informativa. Le Obbligazioni verranno offerte in sottoscrizione presso le sedi e le dipendenze dei soggetti incaricati del collocamento, come indicato nelle Condizioni Definitive, dove sarà altresì disponibile l’apposita modulistica relativa alla domanda di adesione che dovrà essere sottoscritta dall’investitore. Le domande di adesione dovranno essere presentate mediante la consegna dell’apposito Modulo di Adesione, disponibile presso la rete del Soggetto Incaricato del Collocamento, debitamente compilato e sottoscritto dal richiedente. Le domande di adesione sono revocabili mediante disposizione scritta da consegnare presso le sedi e le dipendenze dei soggetti incaricati del collocamento entro il termine dell’ultimo giorno del periodo di collocamento, ovvero, in caso di chiusura anticipata, fino alla data di quest’ultima. Decorsi i termini applicabili per la revoca, le adesioni divengono irrevocabili. Ai sensi dell’articolo 16 della Direttiva Prospetto, nel caso in cui l'Emittente proceda alla pubblicazione di supplemento al Prospetto di Base, secondo le modalità di cui alla Direttiva Prospetto e dell'articolo 94, comma 7 del Testo Unico della Finanza, gli investitori, che abbiano già aderito all'Offerta prima della pubblicazione del supplemento, potranno, ai sensi dell’art. 95 bis comma 2 del Testo Unico della Finanza, revocare la propria accettazione entro il secondo Giorno Lavorativo successivo alla pubblicazione del supplemento medesimo, mediante una comunicazione scritta all'Emittente ed al Soggetto Incaricato del Collocamento o secondo le modalità indicate nel contesto del supplemento medesimo. Il supplemento sarà pubblicato sul sito internet dell’Emittente e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso le rispettive sede legale dell’Emittente. Della pubblicazione del supplemento verrà data notizia con apposito avviso. 5.1.4. Possibilità di revoca e ritiro dell’Offerta / riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni Qualora tra la data di pubblicazione delle Condizioni Definitive del relativo Prestito e il giorno antecedente l’inizio del Periodo di Offerta dovessero verificarsi circostanze straordinarie, così come previste nella prassi internazionale, ovvero eventi negativi riguardanti la situazione finanziaria, patrimoniale, reddituale dell’Emittente, l’Emittente potrà decidere di revocare e non dare inizio all’offerta e la stessa dovrà ritenersi annullata. Tale decisione verrà comunicata tempestivamente al pubblico e alla CONSOB mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente e degli eventuali Collocatori – secondo quanto indicato nelle Condizioni Definitive – e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB entro la data di inizio dell’offerta delle relative Obbligazioni. L’Emittente si riserva inoltre la facoltà, nel corso del Periodo d’Offerta, di ritirare in tutto o in parte l’Offerta delle Obbligazioni per motivi di opportunità (quali a titolo esemplificativo ma non esaustivo, condizioni sfavorevoli di mercato o il venir meno della convenienza dell’Offerta o il ricorrere delle circostanze straordinarie, eventi negativi od accadimenti di rilievo di cui sopra nell’ipotesi di revoca dell’offerta). Tale decisione verrà comunicata tempestivamente al pubblico e alla CONSOB mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente e degli eventuali Collocatori e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB. Ove l’Emittente si sia avvalso della facoltà di ritirare integralmente l’offerta di un Prestito ai sensi delle disposizioni che precedono, tutte le domande di adesione all’offerta saranno per ciò da ritenersi nulle ed inefficaci e le parti saranno libere da ogni obbligo reciproco, senza necessità di alcuna ulteriore comunicazione da parte dell’Emittente, fatto salvo l’obbligo per l’Emittente di restituzione del capitale ricevuto in caso questo fosse stato già pagato da alcuno dei sottoscrittori senza corresponsione di interessi. PROSPETTO DI BASE Pagina 139 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA SUBORDINATE TIER II TASSO VARIABILE L’Emittente darà corso all’emissione delle Obbligazioni in base alle adesioni pervenute anche qualora tali adesioni non dovessero raggiungere la totalità delle Obbligazioni oggetto di offerta. 5.1.5. Ammontare minimo e massimo dell’importo sottoscrivibile Le Condizioni Definitive del singolo Prestito conterranno l’indicazione dell’importo minimo sottoscrivibile, pari al Valore Nominale di ogni Obbligazione o multipli di tale valore. L’importo massimo sottoscrivibile non potrà essere superiore all’ammontare totale massimo previsto per l’emissione. 5.1.6. Modalità e termini per il pagamento e la consegna degli strumenti finanziari Il pagamento delle Obbligazioni sarà effettuato alla Data di Pagamento mediante addebito di un importo pari al prezzo di Sottoscrizione, eventualmente maggiorato dei ratei di interessi maturati tra la Data di Godimento e la Data di Pagamento. Le Date di Pagamento del Prestito sono rappresentate da ogni giorno lavorativo bancario compreso tra la Data di Godimento e la data valuta (tre giorni lavorativi bancari successivi) riconosciuta alle sottoscrizioni effettuate durante il Periodo di Offerta. Il Prezzo di Emissione da corrispondere per la sottoscrizione delle Obbligazioni effettuate successivamente alla Data di Godimento dovrà essere maggiorato unicamente del rateo interessi maturato tra la Data di Godimento e la relativa Data di Pagamento. La metodologia di calcolo del rateo d’interesse è indicata al punto 4.7 della presente Nota informativa. Nell’ipotesi in cui durante il Periodo di Offerta vi sia un’unica Data di Pagamento, questa coinciderà con la Data di Godimento. Contestualmente al pagamento del Prezzo di Emissione, le Obbligazioni assegnate nell’ambito dell’offerta verranno messe a disposizione degli aventi diritto, in forma dematerializzata, mediante contabilizzazione sui conti di deposito presso Monte Titoli S.p.A. Qualora l’Emittente si riservi la facoltà di estendere la durata del Periodo di Offerta potrà stabilire date di pagamento aggiuntive nelle quali dovrà essere effettuato il pagamento del Prezzo di Emissione, dandone comunicazione tramite avviso pubblicato sul sito internet dell’Emittente e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso la sede legale e le filiali e trasmesso alla Consob. 5.1.7. Diffusione dei risultati dell’Offerta L’Emittente comunicherà, entro cinque giorni successivi alla conclusione del Periodo di Offerta, i risultati dell’offerta mediante apposito annuncio da pubblicare sul proprio sito Internet www.carispcesena.it. 5.1.8. Eventuali diritti di prelazione Non sono previsti diritt i di prelazione. 5.2. PIANO DI RIPARTIZIONE ED ASSEGNAZIONE 5.2.1. Destinatari dell’offerta Le Obbligazioni saranno emesse e collocate interamente ed esclusivamente ai clienti della Banca fermo restando quanto previsto ai paragrafi 5.1.1 e 4.13 della presente Nota Informativa. 5.2.2. Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e della possibilità di iniziare le negoziazioni prima della comunicazione Non sono previsti criteri di riparto, pertanto saranno assegnate tutte le Obbligazioni richieste dai sottoscrittori durante il Periodo di Offerta fino al raggiungimento dell'importo massimo dell'Offerta. Infatti, qualora durante il Periodo di Offerta le richieste raggiungessero l'importo massimo indicato nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito, si procederà alla chiusura anticipata dell'Offerta, che sarà comunicata al pubblico con apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente, e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso la sede legale e le filiali, e, contestualmente trasmesso alla Consob. Le richieste di sottoscrizione saranno soddisfatte secondo l’ordine cronologico di prenotazione. Per ogni prenotazione soddisfatta sarà inviata apposita comunicazione ai sottoscrittori attestante l’avvenuta assegnazione delle Obbligazioni e le condizioni di aggiudicazione delle stesse. Si segnala che l’Emittente potrà effettuare operazioni di negoziazione (riacquisto da sottoscrittori allo stesso prezzo di emissione maggiorato del rateo di interessi maturati), dei titoli oggetto della presente Nota Informativa prima della chiusura del collocamento. 5.3. FISSAZIONE DEL PREZZO 5.3.1. Prezzo di emissione i) Indicazione del prezzo previsto al quale saranno offerti gli strumenti finanziari Il Prezzo a cui verranno emesse le Obbligazioni sarà indicato nelle pertinenti Condizioni Definitive e non sarà mai superiore al 100% del Valore Nominale. Per eventuali sottoscrizioni con Date di Pagamento successive alla Data di Godimento, al prezzo di emissione, sarà aggiunto il rateo di interessi maturati dalla data di godimento alla data di pagamento. Il rateo d’interesse sarà determinato sulla base della convenzione di calcolo “Actual / Actual” che PROSPETTO DI BASE Pagina 140 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA SUBORDINATE TIER II TASSO VARIABILE considera i giorni di calendario effettivi sia al numeratore sia al denominatore. Il prezzo di emissione è determinato attualizzando i flussi futuri di cassa dell’obbligazione sulla base della curva di pari durata dei tassi IRS (Interest Rate Swap), alla quale è applicato uno spread rappresentativo del merito di credito dell’Emittente. Lo spread di credito viene determinato dall’Emittente a partire dalle quotazioni di mercato di obbligazioni emesse da emittenti Bancari italiani comparable, di analoga durata del titolo e di analogo grado di subordinazione. ii) Indicazione dell’ammontare delle spese e delle imposte specificamente poste a carico del sottoscrittore o dell’acquirente Non sono previste spese o commissioni specificamente poste a carico dei sottoscrittori. 5.4. COLLOCAMENTO E SOTTOSCRIZIONE 5.4.1. Soggetti incaricati del collocamento L’Emittente opera quale responsabile del collocamento e provvederà ad indicare nelle Condizioni Definitive i soggetti incaricati che partecipano al collocamento delle Obbligazioni. 5.4.2. Denominazione e indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario Il pagamento degli interessi e il rimborso del capitale saranno effettuati presso la sede legale e le filiali dell’Emittente, ovvero per il tramite di Intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli S.p.A. Piazza degli Affari, 6 20123 Milano. 5.4.3. Accordi di sottoscrizione Le Condizioni Definitive di ciascun prestito indicheranno eventuali accordi di sottoscrizione, gli elementi caratteristici degli stessi nonché il nome ed l’indirizzo dei soggetti che assumono l’impegno. Non sono previste spese o commissioni specificamente poste a carico dei sottoscrittori. 5.4.4. Data accordi di sottoscrizione Nel caso in cui vengano sottoscritti degli accordi di sottoscrizione, la data relativa sarà indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito. 6. 6.1. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE MERCATI REGOLAMENTATI E MERCATI EQUIVALENTI L’Emittente non si riserva la possibilità di richiedere l'ammissione delle Obbligazioni emesse a valere sul presente Programma di Emissione alla quotazione presso un mercato regolamentato, un sistema multilaterale di negoziazione e/o strutture di negoziazione equivalenti o presso Internalizzatori Sistematici. L’Emittente, negozierà i titoli su istanza del sottoscrittore al di fuori di qualunque struttura di negoziazione. 6.2. QUOTAZIONI SU ALTRI MERCATI REGOLAMENTATI L'Emittente non è a conoscenza di mercati regolamentati o equivalenti su cui siano già ammessi alla negoziazione strumenti della stessa classe delle Obbligazioni. 6.3. NOME E INDIRIZZO DEI SOGGETTI CHE SI SONO ASSUNTI IL FERMO IMPEGNO DI AGIRE QUALI INTERMEDIARI NELLE OPERAZIONI SUL MERCATO SECONDARIO In considerazione della clausola di subordinazione, il riacquisto sul secondario è condizionato dalla necessità di acquisire le autorizzazioni da parte dell’Autorità di Vigilanza previste dalla normativa nazionale e comunitaria di volta in volta vigente. La Banca d’Italia emana il provvedimento entro 90 giorni dalla ricezione della richiesta di procedere al rimborso anticipato, dopo aver valutato le capacità dell’Emittente di rispettare i requisiti patrimoniali. L’Emittente si riserva di indicare nelle Condizioni Definitive relative ai singoli Prestiti Obbligazionari l’assunzione di impegni di riacquisto delle relative Obbligazioni entro limiti quantitativi determinati. Sussiste pertanto il rischio che l’investitore si trovi nella difficoltà o nella impossibilità di vendere le obbligazioni prima della loro scadenza naturale. La determinazione del prezzo di riacquisto dal cliente dell’obbligazione ha luogo mediante l’utilizzo di un modello interno di valutazione che quotidianamente determina il prezzo dello strumento finanziario mediante la metodologia che prevede che i flussi di cassa dell’obbligazione vengano scontati in base alla struttura a termine dei tassi di interesse (tassi IRS) maggiorati di un credit spread coerente con quello applicato dalla Banca in occasione dei più recenti collocamenti di proprie obbligazioni sul mercato primario. Sulla base del prezzo così determinato la Banca si riserva di applicare uno spread di negoziazione per mitigare il proprio rischio di posizione, tenendo conto di diversi fattori quali la struttura del titolo, la sua durata, la probabilità di poter successivamente rinegoziare lo strumento con altro cliente; in ogni caso tale spread non potrà essere superiore a 200 punti base e sarà indicato nelle Condizioni Definitive. Sul prezzo saranno applicate commissioni di negoziazione dello 0,50%. PROSPETTO DI BASE Pagina 141 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA SUBORDINATE TIER II TASSO VARIABILE La strategia di negoziazione (Execution policy) è a disposizione gratuitamente presso la sede e le filiali dell’Emittente e soggetti incaricati del collocamento ed è contenuta nel contratto di apertura del rapporto titoli. 7. 7.1. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI CONSULENTI LEGATI ALL’EMISSIONE Non è previsto il ricorso a consulenti legati all’Emissioni. 7.2. INFORMAZIONI CONTENUTE NELLA NOTA INFORMATIVA SOTTOPOSTE A REVISIONE La presente Nota Informativa non contiene informazioni sottoposte a revisione o a revisione limitata da parte dei revisori legali dei conti. 7.3. PARERI O RELAZIONI DI ESPERTI, INDIRIZZO E QUALIFICA Non vi sono pareri o relazioni di esperti nella presente Nota Informativa. 7.4. INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI Non vi sono informazioni, contenute nella presente Nota Informativa, provenienti da terzi. 7.5. RATING DELL’EMITTENTE E DELLO STRUMENTO FINANZIARIO Non applicabile. L’Emittente non ha richiesto alcun giudizio di rating per sé. L’Emittente non ha richiesto alcun rating con riferimento alle Obbligazioni di propria emissione oggetto del presente Prospetto di Base. PROSPETTO DI BASE Pagina 142 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. 8. CONDIZIONI DEFINITIVE SUBORDINATE TIER II TASSO VARIABILE MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. SUBORDINATE TIER II A TASSO VARIABILE CON EVENTUALE RIMBORSO ANTICIPATO E/O AMMORTAMENTO PERIODICO” CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. CONDIZIONI DEFINITIVE relative alla Nota Informativa sul Programma di emissione di Obbligazioni a tasso variabile “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. SUBORDINATE TIER II A TASSO VARIABILE [CON RIMBORSO ANTICIPATO] / [CON AMMORTAMENTO PERIODICO] / [CON RIMBORSO ANTICIPATO E CON AMMORTAMENTO PERIODICO]” [[Denominazione delle Obbligazioni], ISIN [•]] L'investimento nelle Obbligazioni Subordinate comporta per l'investitore il rischio che, in caso di liquidazione dell'Emittente o sottoposizione a procedure concorsuali dell’Emittente, la massa fallimentare riesca a soddisfare soltanto i crediti che debbono essere soddisfatti con precedenza rispetto alle Obbligazioni Subordinate e che pertanto lo stesso possa conseguire a scadenza perdite in conto capitale di entità più elevata rispetto ai titoli di debito non subordinati alle Obbligazioni. Queste ultime in caso di default presentano infatti un rischio di mancato rimborso maggiore rispetto a quello di titoli obbligazionari senior dello stesso Emittente ed aventi la medesima scadenza. È quindi necessario che l’investitore concluda operazioni aventi ad oggetto le Obbligazioni Subordinate solo dopo averne compreso la natura ed il grado di esposizione al rischio che esse comportano. L’investitore deve considerare che la complessità delle Obbligazioni Subordinate può favorire l’esecuzione di operazioni non appropriate. Si consideri che, in generale, l’investimento delle Obbligazioni Subordinate, in quanto titoli di particolare complessità, non è adatto alla generalità degli investitori; pertanto, l’investitore dovrà valutare il rischio dell’operazione e l’intermediario dovrà verificare se l’investimento è appropriato ovvero adeguato per l’investitore ai sensi della normativa vigente. L’Emittente dichiara che: a) le Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’articolo 5, paragrafo 4, della direttiva 2003/71/CE, e devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base [e al suo Supplemento (o ai suoi supplementi) ]; b) il Prospetto di Base [e il suo Supplemento], depositato presso la CONSOB in data 18 luglio 2014 a seguito dell’approvazione comunicata con nota numero 0059780/14 del 17 luglio 2014, è a disposizione del pubblico gratuitamente presso la sede legale della Banca in Piazza Leonardo Sciascia n. 141 – Cesena (FC). I documenti di cui sopra sono pubblicati sul sito internet: www.carispcesena.it a norma dell’articolo 14 della direttiva 2003/71/CE; c) per ottenere informazioni complete occorre leggere congiuntamente sia il Prospetto di Base che le Condizioni Definitive; d) la Nota di Sintesi della singola emissione è allegata alle Condizioni Definitive. ***** Le condizioni Definitive sono pubblicate il giorno antecedente l’inizio dell’offerta e sono messe a disposizione del pubblico per la consultazione presso la propria sede e presso le proprie dipendenze. L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. PROSPETTO DI BASE Pagina 143 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. CONDIZIONI DEFINITIVE SUBORDINATE TIER II TASSO VARIABILE INFORMAZIONI ESSENZIALI Ulteriori Conflitti di interesse [Non ci sono ulteriori conflitti di interesse] [/] [inserire conflitti] INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE Denominazione del Prestito [•] ISIN [•] Tasso di interesse nominale Il tasso di interesse applicato alle Obbligazioni è un tasso di interesse variabile. [Per la prima Cedola non è stato fissato un tasso di interesse indipendentemente dal Parametro di Indicizzazione] / [Per la prima Cedola è stato fissato un tasso di interesse nominale annuo lordo pari a [•]%] ] Parametro di Riferimento Il Parametro di Riferimento è l’Euribor a [•] mesi [maggiorato] dello Spread. Spread Lo Spread è pari a [•] punti base. Date di Determinazione del Parametro di Riferimento Il Parametro di Riferimento sarà rilevato il [•] giorno lavorativo che precede l’inizio del godimento della Cedola facendo riferimento al calendario Target che definisce i giorni festivi nel sistema TARGET2. . Data di godimento degli interessi [•] Data di Emissione La Data di Emissione del Prestito è il [•]. Data di Scadenza La Data di Scadenza del Prestito è il [•] salvo quanto previsto al punto “Modalità di ammortamento e rimborso del prestito”. Durata del Prestito [•] Modalità di ammortamento e rimborso del Prestito [Il titolo sarà rimborsato in un’unica soluzione alla data di scadenza] / [Il titolo sarà rimborsato in un’unica soluzione alla data di scadenza fatta salva la facoltà di esercitare il rimborso anticipato alle date [•]…..[•] con un preavviso di [•] giorni che verrà comunicato sul sito internet dell’Emittente] / [Il titolo sarà rimborsato con ammortamento periodico secondo le seguenti modalità [•]] / [Il titolo sarà rimborsato con ammortamento periodico secondo le seguenti modalità [•] fatta salva la facoltà di esercitare il rimborso anticipato alle date [•]…..[•] con un preavviso di [•] giorni Periodicità pagamento Cedole [•] Date di scadenza degli interessi Le Cedole saranno pagate alle seguenti date: [inserire tutte le date di pagamento cedole del singolo Prestito Obbligazionario]. Valore nominale unitario [•] Tasso di Rendimento Tenuto conto che il [•] l’Euribor [•] mesi è stato pari al [•]% e nell’ipotesi che lo stesso si PROSPETTO DI BASE Pagina 144 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. CONDIZIONI DEFINITIVE SUBORDINATE TIER II TASSO VARIABILE effettivo mantenga costante per tutta la vita dello strumento finanziario, il titolo avrebbe un rendimento effettivo annuo lordo a scadenza pari al [•]% ([•]% al netto della ritenuta fiscale). Delibere, autorizzazioni e approvazioni L’emissione delle Obbligazioni oggetto delle presenti Condizioni Definitive è stata deliberata da parte del [organo competente] dell’Emittente in data [•]. CONDIZIONI DELL’OFFERTA Condizioni alle quali l’offerta è subordinata [L’Offerta non è soggetta ad alcuna condizione] / [L’Offerta è soggetta alle seguenti condizioni: ]. Ammontare Totale dell’Emissione L’Ammontare Totale dell’emissione è pari ad Euro [•], per un totale di n. [•] Obbligazioni Periodo di validità dell’Offerta Le Obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•], salvo chiusura anticipata o proroga del Periodo di Offerta che verranno comunicate al pubblico con apposito avviso da pubblicare sul sito Internet dell’Emittente, contestualmente trasmesso alla CONSOB. Ammontare minimo dell’importo sottoscrivibile Le domande di adesione all’offerta dovranno essere presentate per quantitativi non inferiori al Lotto Minimo pari a n. [•] Obbligazioni. Prezzo di Emissione Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni è pari al [•] del Valore Nominale, e cioè Euro [•] senza aggravio di spese e commissioni di alcun genere. Soggetti Incaricati del Collocamento I soggetti incaricati del collocamento sono [indicazione dei soggetti incaricati del collocamento] Accordi di sottoscrizione [•] Data accordi di sottoscrizione [•] AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE Spread di negoziazione applicato nelle operazioni sul mercato secondario Lo Spread è pari a [•] punti base. Limiti quantitativi [L’Emittente si impegna a riacquistare le Obbligazioni prima della scadenza [entro i seguenti limiti quantitativi: [•]] indicati dalla Banca d’Italia. PROSPETTO DI BASE Pagina 145 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. ► NOTA INFORMATIVA SUBORDINATE TIER II TASSO FISSO SEZIONE 6H – PROGRAMMA DELLE EMISSIONI DI PRESTITI OBBLIGAZIONARI “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. SUBORDINATE TIER II A TASSO FISSO CON EVENTUALE RIMBORSO ANTICIPATO E/O AMMORTAMENTO PERIODICO” 1. PERSONE RESPONSABILI Per l’indicazione delle persone responsabili e della dichiarazione di responsabilità si rinvia alla Sezione 1 del presente Prospetto di Base. 2. FATTORI DI RISCHIO FATTORI DI RISCHIO Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A., in qualità di Emittente, invita gli investitori a prendere attenta visione della presente Nota Informativa e in particolare del paragrafo 4.1 che riporta la descrizione delle Obbligazioni al fine di comprendere i fattori di rischio connessi alle Obbligazioni emesse nell’ambito del programma denominato “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. SUBORDINATE TIER II A TASSO FISSO CON EVENTUALE RIMBORSO ANTICIPATO E/O AMMORTAMENTO PERIODICO”. La sottoscrizione delle Obbligazioni Subordinate comporta per l’investitore il rischio che, in caso di liquidazione o di sottoposizione a procedure concorsuali dell’Emittente, la massa fallimentare riesca a soddisfare soltanto i crediti che debbono essere soddisfatti con precedenza rispetto alle Obbligazioni Subordinate e che pertanto lo stesso possa conseguire a scadenza perdite in conto capitale di entità più elevata rispetto ai titoli di debito non subordinati. Le Obbligazioni, in caso di default, presentano, infatti, un rischio di mancato rimborso maggiore rispetto a quello di titoli obbligazionari senior dello stesso Emittente e aventi la medesima scadenza. È quindi necessario che l’investitore concluda operazioni aventi ad oggetto le Obbligazioni Subordinate solo dopo averne compreso la natura ed il grado di esposizione al rischio che esse comportano. L’investitore deve considerare che la complessità delle Obbligazioni Subordinate può favorire l’esecuzione di operazioni non appropriate. Si consideri che, in generale, l’investimento delle Obbligazioni Subordinate, in quanto titoli di particolare complessità, non è adatto alla generalità degli investitori; pertanto, l’investitore dovrà valutare il rischio dell’operazione e l’intermediario dovrà verificare se l’investimento è appropriato ovvero adeguato per l’investitore ai sensi della normativa vigente. 2.1. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AI TITOLI OFFERTI Si invitano gli investitori a leggere attentamente la presente Nota Informativa al fine di comprendere i fattori di rischio sotto elencati collegati alla sottoscrizione delle Obbligazioni Rischio di credito per il sottoscrittore Sottoscrivendo o acquistando le Obbligazioni, l’investitore diviene finanziatore dell’Emittente e titolare di un credito nei confronti dello stesso per il pagamento degli interessi e per il rimborso del capitale a scadenza. L’investitore è dunque esposto al rischio che l’Emittente divenga insolvente o comunque non sia in grado di adempiere a tali obblighi di pagamento. Per un corretto apprezzamento del rischio Emittente in relazione all’investimento si rinvia al Documento di Registrazione dell’Emittente ed in particolare al capitolo “Fattori di rischio” dello stesso. Rischio connesso all’assenza di garanzie relative alle obbligazioni Il rimborso del capitale ed il pagamento degli interessi sono garantiti unicamente dal patrimonio dell’Emittente. I titoli non beneficiano di alcuna garanzia reale o di garanzie personali da parte di soggetti terzi e non sono assistiti dalla garanzia del fondo interbancario di tutela dei depositi né dal fondo nazionale di garanzia. Rischio correlato alla subordinazione dei titoli Le Obbligazioni sono “passività subordinate” di tipo Tier II, ai sensi e per gli effetti delle disposizioni contenute nella Parte Due (Fondi Propri), Titolo I (Elementi dei Fondi Propri), Capo 4 (Capitale di Classe 2), art. 62, 63 e 77 del Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento (il “CRR”) e della Circolare della Banca d’Italia n. 285 del 20 dicembre 2013 “Applicazione in Italia del regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR) e della direttiva 2013/36/UE (CRD4)”, Parte II, Capitolo I. In caso di liquidazione o sottoposizione a procedure concorsuali dell’Emittente, il rimborso è subordinato alla preventiva soddisfazione di talune altre categorie di debiti dell’Emittente. In tali circostanze la liquidità dell’Emittente potrebbe non essere sufficiente per rimborsare, in tutto o in parte, il Prestito Obbligazionario per cui l’Investitore potrebbe incorrere in una perdita, anche totale, del capitale investito. A parità di condizioni, i titoli subordinati sono quindi più rischiosi delle obbligazioni non subordinate. È quindi necessario che l’investitore proceda alla sottoscrizione delle Obbligazioni solo dopo averne compreso la natura e il grado di esposizione al rischio che esse comportano. PROSPETTO DI BASE Pagina 146 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA SUBORDINATE TIER II TASSO FISSO FATTORI DI RISCHIO Rischio di mancato rimborso / rimborso parziale In caso di liquidazione dell’Emittente, l'investitore potrebbe incorrere in una perdita, anche totale,del capitale investito. Infatti, il rimborso delle Obbligazioni Subordinate Tier II avverrà solo dopo che siano stati soddisfatti tutti gli altri creditori privilegiati, chirografari o con un grado di subordinazione inferiore ed in tali casi, la liquidità dell'Emittente potrebbe non essere sufficiente per rimborsare, anche solo parzialmente, le Obbligazioni Subordinate Tier II. Rischio di rimborso anticipato In caso di rimborso anticipato il sottoscrittore si può trovare a reinvestire il capitale rimborsato anticipatamente con rendimenti meno favorevoli. Il rimborso anticipato delle Obbligazioni Tier II può avvenire solo su iniziativa dell’Emittente ed è soggetto alla preventiva autorizzazione della Banca d’Italia. La Banca d’Italia emana il provvedimento entro 90 giorni dalla ricezione della richiesta di procedere al rimborso anticipato, dopo aver valutato le capacità dell’Emittente di rispettare i requisiti patrimoniali. La presenza di una clausola di rimborso anticipato dei titoli consente all’Emittente di rimborsare il prestito prima della data di scadenza a condizioni prefissate. Il prezzo di rimborso a scadenza, stabilito alla pari, potrà essere inferiore al valore di mercato delle obbligazioni al momento del rimborso anticipato. La previsione di una clausola di rimborso anticipato ad opzione dell’Emittente è normalmente penalizzante per l’investitore ed incide negativamente sul valore delle obbligazioni. Rischio connesso al rimborso tramite ammortamento periodico Qualora il rimborso delle Obbligazioni sia effettuato mediante un ammortamento periodico del capitale anche a rate non costanti, l’investitore potrebbe vedere disattese le proprie aspettative di rendimento delle obbligazioni in quanto, in considerazione di particolari situazioni del mercato finanziario e della frammentazione del capitale che si rende periodicamente disponibile per effetto dell’ammortamento periodico, potrebbe non essere in grado di reinvestire le somme percepite ad un rendimento almeno pari a quello del prestito obbligazionario. L’investitore deve infine considerare che in tali casi le cedole sono calcolate su un capitale decrescente nel corso del tempo con la conseguenza che l’ammontare complessivo degli interessi pagati risulterà inferiore rispetto all’ipotesi in cui la stessa obbligazione fosse rimborsata in unica soluzione a scadenza. Rischi relativi alla vendita delle obbligazioni prima della scadenza Nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale, il prezzo di vendita sarà influenzato da diversi elementi: - variazione dei tassi di interesse di mercato (“Rischio di Tasso di Mercato”); - assenza di un mercato in cui i titoli verranno negoziati (“Rischio Liquidità”); - variazioni del merito creditizio dell’Emittente (“Rischio di deterioramento del Merito Creditizio dell’Emittente”); - costi e commissioni (“Rischio connesso alla presenza di costi / commissioni”). Tali elementi potranno determinare una riduzione del prezzo di mercato delle Obbligazioni anche al di sotto del prezzo di sottoscrizione. Questo significa che nel caso in cui l’investitore vendesse le Obbligazioni prima della scadenza, potrebbe anche subire una rilevante perdita in conto capitale. Per contro, tali elementi non influenzano il valore di rimborso che rimane pari al 100% del valore nominale. I rischi relativi ai suddetti fattori sono di seguito descritti in maggior dettaglio. Rischio di tasso di mercato In caso di vendita prima della scadenza, l’investitore è esposto al cosiddetto “rischio di tasso”, in quanto in caso di aumento dei tassi di mercato si verificherà una diminuzione del prezzo del titolo, mentre in caso contrario il titolo subirà un apprezzamento. L’impatto delle variazioni dei tassi di interesse di mercato sul prezzo delle Obbligazioni a Tasso Fisso è tanto più accentuato, a parità di condizioni, quanto più è lunga la vita residua del titolo (per tale intendendosi il periodo di tempo che deve trascorrere prima del suo naturale rimborso). Rischio di liquidità È il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere prontamente le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale ad un prezzo in linea con il mercato, che potrebbe anche essere inferiore al prezzo di emissione del titolo. Le Obbligazioni potranno essere negoziate al di fuori di qualunque struttura di negoziazione. Non è prevista la presentazione di una domanda di ammissione alle negoziazioni presso alcun mercato regolamentato, né alcun sistema multilaterale di negoziazione né l’Emittente agirà come internalizzatore sistematico delle Obbligazioni di cui alla presente Nota Informativa. Le Obbligazioni presentano, in virtù della clausola di subordinazione, un rischio di liquidità particolarmente accentuato e superiore rispetto alle Obbligazioni con le medesime caratteristiche ma non subordinate, ciò in quanto il riacquisto sul secondario è condizionato dalla necessità di acquisire le autorizzazioni da parte dell’Autorità di Vigilanza previste dalla normativa nazionale e comunitaria di volta in volta vigente. PROSPETTO DI BASE Pagina 147 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA SUBORDINATE TIER II TASSO FISSO FATTORI DI RISCHIO Sussiste pertanto il rischio che l’investitore si trovi nella difficoltà o nella impossibilità di vendere le obbligazioni prima della loro scadenza naturale. Rischi connessi con l'eventuale richiesta alla Commissione europea da parte dello Stato italiano dell’autorizzazione alla concessione di “aiuti di Stato”. Dall’inizio della crisi l’attenzione della UE si è focalizzata sulla necessità di un corpus unico di norme sulla risoluzione delle crisi bancarie. Recentemente (con decorrenza dal 1° agosto 2013) la Commissione europea ha emana to una nuova comunicazione in materia di aiuti di Stato agli enti creditizi. Si ricorda che gli aiuti di Stato per essere concessi devono essere compatibili con il diritto dell'Unione Europea (cfr. art. 107, par. 3, lett. b), del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea). Al riguardo, si rammenta che la concessione di tali aiuti, ove ne ricorrano i presupposti, può essere condizionata a una previa “condivisione degli oneri”, oltreché da parte degli azionisti, anche da parte di coloro che hanno sottoscritto titoli di debito subordinato o di capitale ibrido, con ciò comportando una compressione dei diritti dei soggetti medesimi, nella misura in cui ciò sia giuridicamente possibile (cfr."Comunicazione della Commissione europea relativa all'applicazione, dal 1° agosto 2013, dell e norme in materia di aiuti di Stato alle misure di sostegno alle banche nel contesto della crisi finanziaria", e in particolare i parr. 41-44). Si segnala la proposta di Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio in ordine alla istituzione di un quadro di risanamento e risoluzione delle crisi degli enti creditizi e delle imprese di investimento (Direttiva Bank Recovery and Resolution Directive o BRRD): tra gli aspetti innovativi della BRRD si evidenzia l’introduzione di un meccanismo di “autosalvataggio” da parte delle banche che si trovano in una situazione di crisi accertata dalle autorità competenti (c.d. bail-in), che consiste nel potere dell’Autorità di Vigilanza di disporre la conversione obbligatoria di strumenti di debito in azioni o la riduzione del valore delle passività, imponendo perdite agli azionisti e ad alcune categorie di creditori (in particolare ai titolari di strumenti Tier II). Rischio connesso al deterioramento del merito di credito dell’Emittente Le Obbligazioni potranno deprezzarsi in caso di peggioramento della situazione finanziaria dell’Emittente, ovvero nel caso di deterioramento del merito creditizio dello stesso. Non si può quindi escludere che i prezzi dei titoli sul mercato secondario possano essere influenzati, tra l’altro, da un diverso apprezzamento del rischio Emittente. Rischio connesso alla presenza di costi e commissioni In caso di vendita delle Obbligazioni prima della scadenza la presenza di costi e commissioni potrebbe comportare un prezzo sul mercato secondario inferiore al prezzo di offerta. Rischio di non idoneità del confronto delle Obbligazioni Subordinate con titoli dello Stato italiano Le Obbligazioni di tipo Tier II presentano clausole di subordinazione e, pertanto, hanno un grado di rischiosità maggiore rispetto a titoli non subordinati, ivi inclusi eventuali titoli non subordinati dell’Emittente e di titoli di Stato. Pertanto il confronto del rendimento maggiore delle obbligazioni subordinate con quello di tali titoli potrebbe quindi risultare non appropriato Rischi relativi ai conflitti di interesse I soggetti a vario titolo coinvolti nell’emissione e nel collocamento delle Obbligazioni possono avere, rispetto all’operazione, un interesse autonomo potenzialmente in conflitto con quello dell’investitore. L'Emittente opera in qualità di Responsabile del Collocamento quindi si trova in una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori in quanto i titoli collocati sono di propria emissione. L’Emittente fungerà anche quale Agente per il calcolo, cioè il soggetto incaricato della determinazione degli interessi e delle attività connesse. L’Emittente negozierà i titoli su istanza del sottoscrittore al di fuori di qualunque struttura di negoziazione, e ciò configura una situazione di conflitto di interesse. Tutto ciò potrebbe determinare una situazione di conflitto di interessi. Rischio connesso all’assenza di rating dell’Emittente e degli strumenti finanziari Non è previsto alcun giudizio di rating per l’Emittente e per le Obbligazioni. Ciò costituisce un fattore di rischio in quanto non vi è disponibilità immediata di un indicatore sintetico rappresentativo della solvibilità dell’Emittente e della rischiosità degli strumenti finanziari. Va tuttavia tenuto in debito conto che l'assenza di rating dell'Emittente e degli strumenti finanziari oggetto dell'offerta non è di per sé indicativa della solvibilità dell'Emittente e, conseguentemente, di rischiosità degli strumenti finanziari oggetto dell'offerta medesima. Rischio relativo alla revoca ovvero al ritiro dell’offerta Qualora tra la data di pubblicazione delle Condizioni Definitive del relativo Prestito e il giorno antecedente l’inizio del PROSPETTO DI BASE Pagina 148 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA SUBORDINATE TIER II TASSO FISSO FATTORI DI RISCHIO Periodo di Offerta dovessero verificarsi circostanze straordinarie, così come previste nella prassi internazionale, ovvero eventi negativi riguardanti la situazione finanziaria, patrimoniale, reddituale dell’Emittente, l’Emittente potrà decidere di revocare e non dare inizio all’offerta e la stessa dovrà ritenersi annullata. L’Emittente si riserva inoltre la facoltà, nel corso del Periodo d’Offerta, di ritirare in tutto o in parte l’Offerta delle Obbligazioni per motivi di opportunità (quali a titolo esemplificativo ma non esaustivo, condizioni sfavorevoli di mercato o il venir meno della convenienza dell’Offerta o il ricorrere delle circostanze straordinarie, eventi negativi od accadimenti di rilievo di cui sopra nell’ipotesi di revoca dell’offerta). Ove l’Emittente si sia avvalso della facoltà di ritirare integralmente l’offerta di un Prestito ai sensi delle disposizioni che precedono, tutte le domande di adesione all’offerta saranno per ciò da ritenersi nulle ed inefficaci e le parti saranno libere da ogni obbligo reciproco, senza necessità di alcuna ulteriore comunicazione da parte dell’Emittente, fatto salvo l’obbligo per l’Emittente di restituzione del capitale ricevuto in caso questo fosse stato già pagato da alcuno dei sottoscrittori senza corresponsione di interessi. Rischio di cambiamento del regime fiscale applicabile alle obbligazioni I redditi derivanti dalle Obbligazioni sono soggetti al regime fiscale vigente di volta in volta. L’investitore potrebbe subire un danno da un eventuale inasprimento del regime fiscale causato da un aumento delle imposte attualmente in essere o dall’introduzione di nuove imposte, che andrebbero a diminuire il rendimento effettivo netto delle Obbligazioni. Si precisa che dal 1’ luglio 2014 l’aliquota fiscale è del 26,00%. 3. INFORMAZIONI ESSENZIALI 3.1. INTERESSI DI PERSONE FISICHE E GIURIDICHE PARTECIPANTI ALL’EMISSIONE/ALL'OFFERTA L’Emittente, opera in qualità di Responsabile del Collocamento quindi si trova in una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori in quanto i titoli collocati sono di propria emissione. L’Emittente fungerà anche quale Agente per il calcolo, cioè il soggetto incaricato della determinazione degli interessi e delle attività connesse e si trova pertanto in una situazione di conflitto di interessi L’Emittente provvederà ad indicare nelle Condizioni Definitive i soggetti incaricati che partecipano al collocamento delle Obbligazioni. Situazioni di conflitto di interesse potrebbero inoltre derivare dall’eventuale riacquisto delle Obbligazioni da parte della Banca o dall’eventuale assunzione di impegni al riacquisto delle Obbligazioni da parte della Banca sulla base di prezzi determinati dalla stessa, previo ottenimento delle autorizzazioni della Banca d’Italia ai sensi delle applicabili disposizioni di legge e regolamento vigenti tempo per tempo. Per maggiori informazioni si veda il Paragrafo 6.3 della Nota Informativa. Per informazioni e dettagli circa i conflitti di interesse relativi ai componenti degli organi di amministrazione, di direzione e di vigilanza si rimanda al paragrafo 9.2 del Documento di Registrazione. Ulteriori eventuali conflitti di interesse saranno indicati per ciascun Prestito nelle relative Condizioni Definitive. 3.2. RAGIONI DELL’OFFERTA E IMPIEGO DEI PROVENTI I flussi finanziari derivanti dal collocamento delle Obbligazioni descritte nella presente Nota Informativa saranno utilizzati dall'Emittente nella propria attività di intermediazione creditizia e/o negli investimenti finanziari. Inoltre la natura dei titoli emessi ne permetterà l’inserimento all’interno del patrimonio supplementare ai fini del calcolo del patrimonio di vigilanza dell’Emittente. 4. 4.1. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE Caratteristiche del titolo PROSPETTO DI BASE Le Obbligazioni "Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. Subordinate Tier II a Tasso Fisso con eventuale rimborso anticipato e/o ammortamento periodico" sono titoli di debito che danno diritto al rimborso del 100% del valore nominale a scadenza o con ammortamento periodico del capitale anche a rate non costanti. Per la descrizione della clausola di subordinazione si veda il successivo Paragrafo 4.5. Inoltre, le Obbligazioni danno diritto al pagamento di cedole fisse secondo la periodicità ed il tasso di interesse predeterminato specificato per ciascun Prestito nelle relative Condizioni Definitive. Le cedole verranno corrisposte con periodicità trimestrale,semestrale, o annuale in via posticipata. In caso di liquidazione o sottoposizione a procedure concorsuali dell’Emittente, le Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Variabile saranno rimborsate, per capitale e interessi, solo dopo che siano stati integralmente estinti tutti i debiti non subordinati dell’Emittente (per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo 4.5 della presente Nota Informativa). Le Obbligazioni subordinate avranno durata pari o superiore a 5 anni; le stesse potranno essere rimborsate anticipatamente come indicato nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito previa autorizzazione della Banca d’Italia. Pagina 149 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA SUBORDINATE TIER II TASSO FISSO Nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito, sono indicate le caratteristiche delle Obbligazioni relative alla specifica emissione, fra cui: la denominazione, l’ISIN, il tasso d’interesse, le date di pagamento delle cedole, il valore nominale e la durata e le modalità di rimborso. 4.2. Legislazione in base alla quale gli strumenti finanziari sono stati creati Le Obbligazioni sono regolate dalla legge italiana. Per qualsiasi contestazione tra gli obbligazionisti e l’Emittente sarà competente il Foro di Forlì, ovvero, ove l’obbligazionista sia un consumatore ai sensi e per gli effetti dell’art. 1469 bis del Codice Civile e dell’art.3 del D.Lgs. 206/2005 (c.d. “Codice del Consumo”), il foro in cui questi ha la residenza o il domicilio elettivo ( ex. Art. 63 del Codice del Consumo). 4.3. Forma degli strumenti finanziari e soggetto incaricato della tenuta dei registri Le Obbligazioni, rappresentate da titoli al portatore, verranno accentrate presso Monte Titoli S.p.A. ed assoggettate al regime di dematerializzazione di cui al Regolamento congiunto Banca d’Italia-Consob del 22/02/2008. Conseguentemente, sino a quando le Obbligazioni saranno gestite in regime di dematerializzazione presso Monte Titoli S.p.A., Via Mantegna 6, 20154 Milano, il trasferimento delle Obbligazioni e l’esercizio dei relativi diritti potrà avvenire esclusivamente per il tramite degli intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli S.p.A.. 4.4. Divisa di emissione degli strumenti finanziari Le Obbligazioni sono denominate in Euro. 4.5. Ranking degli strumenti finanziari Le Obbligazioni oggetto del presente Prospetto di Base sono “passività subordinate” di tipo Tier II, ai sensi e per gli effetti delle disposizioni contenute nella Parte Due (Fondi Propri), Titolo I (Elementi dei Fondi Propri), Capo 4 (Capitale di Classe 2), art. 62, 63 e 77 del Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento (il “CRR”) e della Circolare della Banca d’Italia n. 285 del 20 dicembre 2013 “Applicazione in Italia del regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR) e della direttiva 2013/36/UE (CRD4)”, Parte II, Capitolo I. In caso di liquidazione o di sottoposizione a procedure concorsuali dell’Emittente, il debito relativo alle Obbligazioni sarà rimborsato, in concorso con gli altri creditori aventi pari grado di subordinazione, solo dopo che saranno stati soddisfatti tutti gli altri creditori non ugualmente subordinati e prima di quelli con un maggiore grado di subordinazione. Si riporta uno schema che rappresenta la suddivisione concettuale delle principali categorie di strumenti sia di debito sia azionari delle banche, in funzione del grado di subordinazione degli stessi in caso di liquidazione dell’Emittente; in tale contesto, i “debiti privilegiati” rappresentano la categoria di strumenti con minore grado di subordinazione laddove, invece, gli strumenti relativi al Tier I sono quelli con maggiore grado di subordinazione. In caso di liquidazione o di sottoposizione a procedure concorsuali dell'Emittente (ivi inclusa la liquidazione coatta amministrativa, come disciplinata dagli Artt. da 80 a 94 del Testo Unico Bancario) le Obbligazioni Tier II saranno rimborsate, per Capitale ed Interessi residui: i) solo dopo che siano stati soddisfatti tutti i creditori dell'Emittente privilegiati e ordinari; ii) pari passu con i titolari di tutte le emissioni parimenti subordinate dell’Emittente e PROSPETTO DI BASE Pagina 150 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA SUBORDINATE TIER II TASSO FISSO con i creditori dell’Emittente caratterizzati dal medesimo grado di subordinazione; iii) in ogni caso con precedenza rispetto ai titolari di obbligazioni, titoli assimilabili, strumenti o posizioni negoziali caratterizzati da un grado di subordinazione maggiore rispetto a quello delle Obbligazioni Subordinate Tier II (ad esempio, i titolari di azioni ordinarie rappresentative del capitale dell’Emittente ovvero gli strumenti Tier I). Per tutta la durata delle Obbligazioni Subordinate Tier II, in caso di liquidazione o di sottoposizione a procedure concorsuali dell'Emittente, non sarà consentita la compensazione tra il debito derivante dalle Obbligazioni ed i crediti vantati dall'Emittente nei confronti degli Obbligazionisti. È altresì esclusa la possibilità di ottenere o, comunque, far valere garanzie e cause di prelazione in connessione alle Obbligazioni su beni dell'Emittente, ovvero di terzi aventi diritto di rivalsa nei confronti dell’Emittente. La durata dell’Obbligazione Tier II – ai sensi e per gli effetti delle disposizioni contenute nella Parte Due (Fondi Propri), Titolo I (Elementi dei Fondi Propri), Capo 4 (Capitale di Classe 2), art. 63, lettera g) del Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento (il “CRR”) – deve essere pari o superiore a 5 anni. 4.6. Diritti connessi agli strumenti finanziari. Le Obbligazioni incorporano i diritti previsti dalla normativa vigente per i titoli della stessa categoria e quindi il diritto alla percezione delle cedole d’interesse alle date di pagamento ed al rimborso del capitale alla data di scadenza o tramite un piano di ammortamento periodico del capitale anche a rate non costanti, secondo quanto indicato nelle Condizioni Definitive, fatta salva la facoltà dell’Emittente di esercitare il rimborso anticipato previa autorizzazione della Banca d’Italia secondo quanto indicato nelle Condizioni Definitive. 4.7. Tasso di interesse nominale e disposizioni relative agli interessi da pagare i) Tasso di interesse nominale Il Tasso di interesse nominale è una percentuale fissa che rimane costante per tutta la durata del prestito da applicare al Valore Nominale per la determinazione della Cedola e sarà indicato nelle Condizioni Definitive. ii) Disposizioni relative agli interessi da pagare Ogni Cedola frutta un interesse nominale annuo lordo fisso secondo quanto indicato nelle Condizioni Definitive. Il calcolo della cedola avverrà secondo le seguenti formule: Cedola = Valore Nominale x Tasso di interesse nominale / n dove n = per cedole annuali per cedole semestrali per cedole trimestrali =1 =2 =4 La base di calcolo per la determinazione del numero di giorni utilizzati per il calcolo delle Cedole e del rateo di interessi utilizza il metodo “Actual / Actual” che considera i giorni di calendario effettivi sia al numeratore sia al denominatore. iii) Data di godimento degli interessi La Data di Godimento è la data a partire dalla quale matureranno interessi sulle Obbligazioni e sarà specificata nelle Condizioni Definitive relative a ciascuna emissione. Dalla Data di Godimento le Obbligazioni fruttano, sul Valore Nominale, interessi pagabili in via posticipata a ciascuna data di pagamento fino alla data di scadenza. La Data di Godimento degli interessi sarà indicata nelle Condizioni Definitive. iv) Data di scadenza degli interessi La Data di Scadenza degli interessi sarà riportata nelle Condizioni Definitive relative a ciascuna emissione. Le Obbligazioni cesseranno di essere fruttifere alla rispettiva data di scadenza. Qualora la data prevista per il pagamento delle cedole non sia un Giorno Lavorativo bancario, il relativo pagamento sarà effettuato il primo Giorno Lavorativo bancario successivo, senza che ciò comporti il riconoscimento di ulteriori interessi. v) Termine di prescrizione degli interessi e del capitale I diritti relativi agli interessi si prescrivono a favore dell’Emittente decorsi 5 anni dalla data di scadenza della Cedola e per quanto concerne il capitale decorsi 10 anni dalla data in cui il Prestito è divenuto rimborsabile. vi) PROSPETTO DI BASE Agente per il calcolo Pagina 151 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA SUBORDINATE TIER II TASSO FISSO Agente per il Calcolo delle Obbligazioni sarà l’Emittente ovvero Cassa di Risparmio di Cesena Spa. 4.8. Data di scadenza e modalità di rimborso del prestito i) Data di scadenza La data di scadenza sarà specificata nelle Condizioni Definitive relative a ciascuna emissione. La durata dei titoli sarà pari o superiore a cinque anni. ii) Modalità di rimborso Il rimborso delle Obbligazioni avverrà alla pari, salvo l’attivazione della clausola di subordinazione di cui al Paragrafo 4.5, secondo una delle seguenti modalità alternative, in base a quanto specificato nelle Condizioni Definitive: 1) 2) 3) 4) in unica soluzione alla data di scadenza, oppure mediante ammortamento periodico del capitale anche a rate non costanti, il cui importo sarà determinato nelle Condizioni Definitive relative a ciascuna emissione, pagabili alle Date di Rimborso indicate nelle Condizioni Definitive, oppure mediante rimborso anticipato le cui date saranno indicate nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito unitamente al termine di preavviso. Il rimborso anticipato delle Obbligazioni Tier II può avvenire solo su iniziativa dell’Emittente ed è soggetto alla preventiva autorizzazione della Banca d’Italia oppure mediante ammortamento periodico del capitale anche a rate non costanti e mediante rimborso anticipato, soggetto alla preventiva autorizzazione della Banca d’Italia, le cui date saranno indicate nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito. La Banca d’Italia emana il provvedimento di rimborso anticipato entro 90 giorni dalla ricezione della richiesta, dopo aver valutato le capacità dell’Emittente di rispettare i requisiti patrimoniali. L’avviso di rimborso anticipato verrà effettuato mediante apposito avviso da pubblicarsi presso la sede legale di Cassa di Risparmio di Cesena Spa in Cesena, Piazza L. Sciascia n. 141 e presso ogni sua filiale, presso le sedi e dipendenze dei Soggetti Incaricati del Collocamento, e sul sito internet www.carispcesena.it. Il rimborso dei prestiti avverrà per il tramite degli intermediari autorizzati aderenti alla Monte Titoli S.p.A. mediante accredito automatico sul conto corrente del cliente. Qualora la data prevista per il rimborso del capitale non sia un Giorno Lavorativo bancario, il relativo pagamento sarà effettuato il primo Giorno Lavorativo bancario successivo, senza che ciò comporti il riconoscimento di ulteriori interessi. 4.9. Tasso di rendimento effettivo 4.10. Rappresentanza degli Obbligazionisti Il Tasso di rendimento effettivo annuo (Internal rate of return - IRR) è il tasso che eguaglia la somma dei valori attuali dei flussi futuri del titolo al Prezzo di Emissione presupponendo che i flussi di cassa intermedi siano reinvestiti ad un tasso di interesse pari all’IRR medesimo e in assenza di eventi di credito relativi all’emittente. Il Tasso di rendimento effettivo annuo è calcolato assumendo che il titolo sia detenuto fino a scadenza, in assenza di eventi di credito dell’emittente per tutta la vita del titolo, ed è indicato nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito. Ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, non sono previste modalità di rappresentanza dei portatori delle Obbligazioni. 4.11. Delibere, autorizzazioni L’emissione delle Obbligazioni sarà deliberata, da parte dell’organo competente dell’Emittente. Le Condizioni Definitive riporteranno la data della delibera della e approvazioni singola emissione. Il presente Programma di emissioni è stato deliberato dal Consiglio di Amministrazione dell’Emittente in data 15 gennaio 2013 4.12. Data di emissione degli La data di emissione di ciascun Prestito sarà indicata nelle relative Condizioni Definitive. strumenti finanziari 4.13. Restrizioni alla trasferibilità degli strumenti finanziari PROSPETTO DI BASE Le Obbligazioni non sono strumenti registrati nei termini richiesti dai testi in vigore del “United S t a t e s Securities Act” del 1933: conformemente alle disposizioni del “United S t a t e s C o m m o d i t y E x c h a n g e Act", la negoziazione delle Obbligazioni non è autorizzata dal “United States Commodity Futures Trading Commission” (“CFTC”). Le Obbligazioni non possono in nessun modo essere proposte, vendute o consegnate direttamente o indirettamente negli Stati Uniti d’America o a cittadini statunitensi. Le Obbligazioni non possono essere vendute o proposte in Gran Bretagna, se non conformemente alle disposizioni del “Public Offers of Securities Regulations 1995” e alle disposizioni applicabili del “FSMA 2000”. Il prospetto di vendita può essere reso disponibile solo alle persone designate dal “FSMA 2000”. Pagina 152 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. 4.14. Regime fiscale 5. NOTA INFORMATIVA SUBORDINATE TIER II TASSO FISSO Quanto segue è una sintesi del regime fiscale proprio delle Obbligazioni applicabile alla data di pubblicazione della presente Nota Informativa a certe categorie di investitori residenti in Italia che detengono le Obbligazioni non in relazione ad un'impresa commerciale (gli "Investitori"). Gli Investitori sono tenuti a consultare i loro consulenti in merito al regime fiscale proprio dell'acquisto, della detenzione e della vendita delle Obbligazioni. Redditi di capitale: agli interessi, premi ed agli altri frutti delle Obbligazioni è applicabile (nelle ipotesi, nei modi e nei termini previsti dal D.Lgs. 1° aprile 1996, n. 239 e successive modifiche e integrazioni) l’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella attuale misura del 26,00%. I redditi di capitale sono determinati in base all’art. 45, comma 1, del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 (TUIR). Tassazione delle plusvalenze: le plusvalenze, che non costituiscono redditi di capitale, diverse da quelle conseguite nell’esercizio di imprese commerciali, realizzate mediante cessione a titolo oneroso ovvero rimborso delle Obbligazioni (art. 67 del TUIR) sono soggette ad imposta sostitutiva delle imposte sui redditi con l’aliquota attuale del 26,00%. Le plusvalenze e minusvalenze sono determinate secondo i criteri stabiliti dall’art. 68 del TUIR e secondo le disposizioni di cui all’art. 5 e dei regimi opzionali di cui all’art. 6 (risparmio amministrato) e all’art. 7 (risparmio gestito) del D.Lgs. 21 novembre 1997, n. 461 e successive modifiche e integrazioni. Non sono soggette ad imposizione le plusvalenze previste dall’art. 23, comma 1, lett. f/2 del TUIR, realizzate da soggetti non residenti. L’Emittente si incarica di operare le trattenute alla fonte previste dalla normativa vigente. CONDIZIONI DELL’OFFERTA 5.1. STATISTICHE RELATIVE ALL’OFFERTA, CALENDARIO E PROCEDURA PER LA SOTTOSCRIZIONE DELL’OFFERTA 5.1.1. Condizioni alle quali l’offerta è subordinata Le Obbligazioni saranno emesse e collocate interamente ed esclusivamente alla clientela della Banca secondo lo schema seguente: (i) senza essere subordinate ad alcuna condizione, ovvero (ii) con le limitazioni seguenti e indicate nelle Condizioni Definitive: “PORTATORI DI DENARO FRESCO”; cioè a tutti i potenziali investitori che abbiano apportato nuova liquidità; “NUOVA CLIENTELA”; cioè a tutti i potenziali investitori che siano diventati nuovi clienti della Banca; “NUOVI SOCI DELLA BANCA”; cioè a tutti i potenziali investitori che siano diventati nuovi soci della Banca; “SOCI DELLA BANCA”; “CLIENTI CHE ABBIANO SOTTOSCRITTO O DISINVESTITO, IN UN PERIODO PRESTABILITO, UN DETERMINATO TITOLO/PRODOTTO/SERVIZIO FINANZIARIO”. Specifiche indicazioni relative ad altre condizioni alle quali l’Offerta è subordinata saranno contenute nelle Condizioni Definitive relative all’emissione. Si precisa che come destinatari dell’offerta potranno essere indicati nelle Condizioni Definitive anche più di un destinatario tra quelli sopra riportati. Al fine di poter partecipare all’Offerta, il sottoscrittore dovrà procedere all’apertura di un conto corrente e di custodia titoli presso l’Emittente. - 5.1.2. Ammontare totale dell’emissione/offerta Le Condizioni Definitive del singolo Prestito conterranno l’ammontare massimo dell’emissione espresso in Euro, nonché il numero massimo di Obbligazioni calcolato sulla base del valore nominale. L’Emittente si riserva la facoltà di aumentare l’ammontare dell’emissione durante il Periodo di Offerta, dandone comunicazione tramite apposito avviso trasmesso alla Consob, pubblicato sul sito internet dell’Emittente e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso la sede legale e le filiali dell’Emittente. 5.1.3. Periodo di validità dell’offerta e descrizione delle procedure di sottoscrizione La durata del Periodo di Offerta sarà indicata nelle Condizioni Definitive e potrà essere fissata dall’Emittente in modo tale che detto periodo abbia termine ad una data successiva a quella a partire dalla quale le Obbligazioni incominciano a produrre interessi (la "Data di Godimento"). L’Emittente potrà estendere tale periodo di validità, prima delle chiusura dell’Offerta, dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicare sul proprio sito Internet, contestualmente trasmesso alla CONSOB. L’Emittente si riserva inoltre la facoltà di procedere alla chiusura anticipata dell’offerta senza preavviso, sospendendo immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste da parte degli investitori, nel caso di: PROSPETTO DI BASE Pagina 153 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA SUBORDINATE TIER II TASSO FISSO - mutate esigenze dell’Emittente; - mutate condizioni di mercato; - raggiungimento dell’ammontare totale di ciascuna offerta. La chiusura anticipata sarà comunicata al pubblico con apposito avviso che verrà contestualmente pubblicato sul sito Internet dell’Emittente e trasmesso alla CONSOB. Tutte le adesioni pervenute prima della chiusura anticipata dell’offerta saranno soddisfatte secondo quanto previsto dal paragrafo 5.2.2 della presente Nota Informativa. Le Obbligazioni verranno offerte in sottoscrizione presso le sedi e le dipendenze dei soggetti incaricati del collocamento, come indicato nelle Condizioni Definitive, dove sarà altresì disponibile l’apposita modulistica relativa alla domanda di adesione che dovrà essere sottoscritta dall’investitore. Le domande di adesione dovranno essere presentate mediante la consegna dell’apposito Modulo di Adesione, disponibile presso la rete del Soggetto Incaricato del Collocamento, debitamente compilato e sottoscritto dal richiedente. Le domande di adesione sono revocabili mediante disposizione scritta da consegnare presso le sedi e le dipendenze dei soggetti incaricati del collocamento entro il termine dell’ultimo giorno del periodo di collocamento, ovvero, in caso di chiusura anticipata, fino alla data di quest’ultima. Decorsi i termini applicabili per la revoca, le adesioni divengono irrevocabili. Ai sensi dell’articolo 16 della Direttiva Prospetto, nel caso in cui l'Emittente proceda alla pubblicazione di supplemento al Prospetto di Base, secondo le modalità di cui alla Direttiva Prospetto e dell'articolo 94, comma 7 del Testo Unico della Finanza, gli investitori, che abbiano già aderito all'Offerta prima della pubblicazione del supplemento, potranno, ai sensi dell’art. 95 bis comma 2 del Testo Unico della Finanza, revocare la propria accettazione entro il secondo Giorno Lavorativo successivo alla pubblicazione del supplemento medesimo, mediante una comunicazione scritta all'Emittente ed al Soggetto Incaricato del Collocamento o secondo le modalità indicate nel contesto del supplemento medesimo. Il supplemento sarà pubblicato sul sito internet dell’Emittente e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso le rispettive sede legale dell’Emittente. Della pubblicazione del supplemento verrà data notizia con apposito avviso. 5.1.4. Possibilità di revoca e ritiro dell’Offerta / riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni Qualora tra la data di pubblicazione delle Condizioni Definitive del relativo Prestito e il giorno antecedente l’inizio del Periodo di Offerta dovessero verificarsi circostanze straordinarie, così come previste nella prassi internazionale, ovvero eventi negativi riguardanti la situazione finanziaria, patrimoniale, reddituale dell’Emittente, l’Emittente potrà decidere di revocare e non dare inizio all’offerta e la stessa dovrà ritenersi annullata. Tale decisione verrà comunicata tempestivamente al pubblico e alla CONSOB mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente e degli eventuali Collocatori – secondo quanto indicato nelle Condizioni Definitive – e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB entro la data di inizio dell’offerta delle relative Obbligazioni. L’Emittente si riserva inoltre la facoltà, nel corso del Periodo d’Offerta, di ritirare in tutto o in parte l’Offerta delle Obbligazioni per motivi di opportunità (quali a titolo esemplificativo ma non esaustivo, condizioni sfavorevoli di mercato o il venir meno della convenienza dell’Offerta o il ricorrere delle circostanze straordinarie, eventi negativi od accadimenti di rilievo di cui sopra nell’ipotesi di revoca dell’offerta). Tale decisione verrà comunicata tempestivamente al pubblico e alla CONSOB mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente e degli eventuali Collocatori e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB. Ove l’Emittente si sia avvalso della facoltà di ritirare integralmente l’offerta di un Prestito ai sensi delle disposizioni che precedono, tutte le domande di adesione all’offerta saranno per ciò da ritenersi nulle ed inefficaci e le parti saranno libere da ogni obbligo reciproco, senza necessità di alcuna ulteriore comunicazione da parte dell’Emittente, fatto salvo l’obbligo per l’Emittente di restituzione del capitale ricevuto in caso questo fosse stato già pagato da alcuno dei sottoscrittori senza corresponsione di interessi. L’Emittente darà corso all’emissione delle Obbligazioni in base alle adesioni pervenute anche qualora tali adesioni non dovessero raggiungere la totalità delle Obbligazioni oggetto di offerta. 5.1.5. Ammontare minimo e massimo dell’importo sottoscrivibile Le Condizioni Definitive del singolo Prestito conterranno l’indicazione dell’importo minimo sottoscrivibile, pari al Valore Nominale di ogni Obbligazione o multipli di tale valore. L’importo massimo sottoscrivibile non potrà essere superiore all’ammontare totale massimo previsto per l’emissione. 5.1.6. Modalità e termini per il pagamento e la consegna degli strumenti finanziari Il pagamento delle Obbligazioni sarà effettuato alla Data di Pagamento mediante addebito di un importo pari al prezzo di Sottoscrizione, eventualmente maggiorato dei ratei di interessi maturati tra la Data di Godimento e la Data di Pagamento. Le Date di Pagamento del Prestito sono rappresentate da ogni giorno lavorativo bancario compreso tra la Data di Godimento e la data valuta (tre giorni lavorativi bancari successivi) riconosciuta alle sottoscrizioni effettuate durante il Periodo di Offerta. Il Prezzo di Emissione da corrispondere per la sottoscrizione delle Obbligazioni effettuate successivamente alla Data di Godimento dovrà essere maggiorato unicamente del rateo interessi maturato tra la Data di Godimento e la relativa Data di Pagamento. La metodologia di calcolo del rateo d’interesse è indicata al punto 4.7 della presente Nota informativa Nell’ipotesi in cui durante il Periodo di Offerta vi sia un’unica Data di Pagamento, questa coinciderà con la Data di Godimento. PROSPETTO DI BASE Pagina 154 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA SUBORDINATE TIER II TASSO FISSO Contestualmente al pagamento del Prezzo di Emissione, le Obbligazioni assegnate nell’ambito dell’offerta verranno messe a disposizione degli aventi diritto, in forma dematerializzata, mediante contabilizzazione sui conti di deposito presso Monte Titoli S.p.A. Qualora l’Emittente si riservi la facoltà di estendere la durata del Periodo di Offerta potrà stabilire date di pagamento aggiuntive nelle quali dovrà essere effettuato il pagamento del Prezzo di Emissione, dandone comunicazione tramite avviso pubblicato sul sito internet dell’Emittente e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso la sede legale e le filiali e trasmesso alla Consob. 5.1.7. Diffusione dei risultati dell’Offerta L’Emittente comunicherà, entro cinque giorni successivi alla conclusione del Periodo di Offerta, i risultati dell’offerta mediante apposito annuncio da pubblicare sul proprio sito Internet www.carispcesena.it. 5.1.8. Eventuali diritti di prelazione Non sono previsti diritt i di prelazione. 5.2. PIANO DI RIPARTIZIONE ED ASSEGNAZIONE 5.2.1. Destinatari dell’offerta Le Obbligazioni saranno emesse e collocate interamente ed esclusivamente ai clienti della Banca fermo restando quanto previsto ai paragrafi 5.1.1 e 4.13 della presente Nota Informativa. 5.2.2. Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e della possibilità di iniziare le negoziazioni prima della comunicazione Non sono previsti criteri di riparto, pertanto saranno assegnate tutte le Obbligazioni richieste dai sottoscrittori durante il Periodo di Offerta fino al raggiungimento dell'importo massimo dell'Offerta. Infatti, qualora durante il Periodo di Offerta le richieste raggiungessero l'importo massimo indicato nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito, si procederà alla chiusura anticipata dell'Offerta, che sarà comunicata al pubblico con apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente, e reso disponibile in forma stampata e gratuitamente presso la sede legale e le filiali, e, contestualmente trasmesso alla Consob. Le richieste di sottoscrizione saranno soddisfatte secondo l’ordine cronologico di prenotazione. Per ogni prenotazione soddisfatta sarà inviata apposita comunicazione ai sottoscrittori attestante l’avvenuta assegnazione delle Obbligazioni e le condizioni di aggiudicazione delle stesse. Si segnala che l’Emittente potrà effettuare operazioni di negoziazione (riacquisto da sottoscrittori allo stesso prezzo di emissione maggiorato del rateo di interessi maturati), dei titoli oggetto della presente Nota Informativa prima della chiusura del collocamento. 5.3. FISSAZIONE DEL PREZZO 5.3.1. Prezzo di emissione i) Indicazione del prezzo previsto al quale saranno offerti gli strumenti finanziari Il Prezzo a cui verranno emesse le Obbligazioni sarà indicato nelle pertinenti Condizioni Definitive e non sarà mai superiore al 100% del Valore Nominale. Per eventuali sottoscrizioni con Date di Pagamento successive alla Data di Godimento, al prezzo di emissione, sarà aggiunto il rateo di interessi maturati dalla data di godimento alla data di pagamento. Il rateo d’interesse sarà determinato sulla base della convenzione di calcolo “Actual / Actual” che considera i giorni di calendario effettivi sia al numeratore sia al denominatore. Il prezzo di emissione è determinato attualizzando i flussi futuri di cassa dell’obbligazione sulla base della curva di pari durata dei tassi IRS (Interest Rate Swap), alla quale è applicato uno spread rappresentativo del merito di credito dell’Emittente. Lo spread di credito viene determinato dall’Emittente a partire dalle quotazioni di mercato di obbligazioni emesse da emittenti Bancari italiani comparable, di analoga durata del titolo e di analogo grado di subordinazione. ii) Indicazione dell’ammontare delle spese e delle imposte specificamente poste a carico del sottoscrittore o dell’acquirente Non sono previste spese o commissioni specificamente poste a carico dei sottoscrittori. 5.4. COLLOCAMENTO E SOTTOSCRIZIONE 5.4.1. Soggetti incaricati del collocamento L’Emittente opera quale responsabile del collocamento e provvederà ad indicare nelle Condizioni Definitive i soggetti incaricati che partecipano al collocamento delle Obbligazioni. PROSPETTO DI BASE Pagina 155 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. 5.4.2. NOTA INFORMATIVA SUBORDINATE TIER II TASSO FISSO Denominazione e indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario Il pagamento degli interessi e il rimborso del capitale saranno effettuati presso la sede legale e le filiali dell’Emittente, ovvero per il tramite di Intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli S.p.A. Piazza degli Affari, 6 20123 Milano. 5.4.3. Accordi di sottoscrizione Le Condizioni Definitive di ciascun prestito indicheranno eventuali accordi di sottoscrizione, gli elementi caratteristici degli stessi nonché il nome ed l’indirizzo dei soggetti che assumono l’impegno. Non sono previste spese o commissioni specificamente poste a carico dei sottoscrittori. 5.4.4. Data accordi di sottoscrizione Nel caso in cui vengano sottoscritti degli accordi di sottoscrizione, la data relativa sarà indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito. 6. 6.1. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE MERCATI REGOLAMENTATI E MERCATI EQUIVALENTI L’Emittente non si riserva la possibilità di richiedere l'ammissione delle Obbligazioni emesse a valere sul presente Programma di Emissione alla quotazione presso un mercato regolamentato, un sistema multilaterale di negoziazione e/o strutture di negoziazione equivalenti o presso Internalizzatori Sistematici. L’Emittente, negozierà i titoli su istanza del sottoscrittore al di fuori di qualunque struttura di negoziazione. 6.2. QUOTAZIONI SU ALTRI MERCATI REGOLAMENTATI L'Emittente non è a conoscenza di mercati regolamentati o equivalenti su cui siano già ammessi alla negoziazione strumenti della stessa classe delle Obbligazioni. 6.3. NOME E INDIRIZZO DEI SOGGETTI CHE SI SONO ASSUNTI IL FERMO IMPEGNO DI AGIRE QUALI INTERMEDIARI NELLE OPERAZIONI SUL MERCATO SECONDARIO In considerazione della clausola di subordinazione, il riacquisto sul secondario è condizionato dalla necessità di acquisire le autorizzazioni da parte dell’Autorità di Vigilanza previste dalla normativa nazionale e comunitaria di volta in volta vigente. La Banca d’Italia emana il provvedimento entro 90 giorni dalla ricezione della richiesta di procedere al rimborso anticipato, dopo aver valutato le capacità dell’Emittente di rispettare i requisiti patrimoniali. L’Emittente si riserva di indicare nelle Condizioni Definitive relative ai singoli Prestiti Obbligazionari l’assunzione di impegni di riacquisto delle relative Obbligazioni entro limiti quantitativi determinati. Sussiste pertanto il rischio che l’investitore si trovi nella difficoltà o nella impossibilità di vendere le obbligazioni prima della loro scadenza naturale. La determinazione del prezzo di riacquisto dal cliente dell’obbligazione ha luogo mediante l’utilizzo di un modello interno di valutazione che quotidianamente determina il prezzo dello strumento finanziario mediante la metodologia che prevede che i flussi di cassa dell’obbligazione vengano scontati in base alla struttura a termine dei tassi di interesse (tassi IRS) maggiorati di un credit spread coerente con quello applicato dalla Banca in occasione dei più recenti collocamenti di proprie obbligazioni sul mercato primario. Sulla base del prezzo così determinato la Banca si riserva di applicare uno spread di negoziazione per mitigare il proprio rischio di posizione, tenendo conto di diversi fattori quali la struttura del titolo, la sua durata, la probabilità di poter successivamente rinegoziare lo strumento con altro cliente; in ogni caso tale spread non potrà essere superiore a 200 punti base e sarà indicato nelle Condizioni Definitive. Sul prezzo saranno applicate commissioni di negoziazione dello 0,50%. La strategia di negoziazione (Execution policy) è a disposizione gratuitamente presso la sede e le filiali dell’Emittente e soggetti incaricati del collocamento ed è contenuta nel contratto di apertura del rapporto titoli. 7. 7.1. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI CONSULENTI LEGATI ALL’EMISSIONE Non è previsto il ricorso a consulenti legati all’Emissioni. 7.2. INFORMAZIONI CONTENUTE NELLA NOTA INFORMATIVA SOTTOPOSTE A REVISIONE La presente Nota Informativa non contiene informazioni sottoposte a revisione o a revisione limitata da parte dei revisori legali dei conti. 7.3. PARERI O RELAZIONI DI ESPERTI, INDIRIZZO E QUALIFICA PROSPETTO DI BASE Pagina 156 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. NOTA INFORMATIVA SUBORDINATE TIER II TASSO FISSO Non vi sono pareri o relazioni di esperti nella presente Nota Informativa. 7.4. INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI Non vi sono informazioni, contenute nella presente Nota Informativa, provenienti da terzi. 7.5. RATING DELL’EMITTENTE E DELLO STRUMENTO FINANZIARIO Non applicabile. L’Emittente non ha richiesto alcun giudizio di rating per sé. L’Emittente non ha richiesto alcun rating con riferimento alle Obbligazioni di propria emissione oggetto del presente Prospetto di Base. PROSPETTO DI BASE Pagina 157 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. 8. CONDIZIONI DEFINITIVE SUBORDINATE TIER II TASSO FISSO MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. SUBORDINATE TIER II A TASSO FISSO CON EVENTUALE RIMBORSO ANTICIPATO E/O AMMORTAMENTO PERIODICO” CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. CONDIZIONI DEFINITIVE relative alla Nota Informativa sul Programma di emissione di Obbligazioni a tasso fisso “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. SUBORDINATE TIER II A TASSO FISSO [CON RIMBORSO ANTICIPATO] / [CON AMMORTAMENTO PERIODICO] / [CON RIMBORSO ANTICIPATO E CON AMMORTAMENTO PERIODICO]” [[Denominazione delle Obbligazioni], ISIN [•]] L'investimento nelle Obbligazioni Subordinate comporta per l'investitore il rischio che, in caso di liquidazione dell'Emittente o sottoposizione a procedure concorsuali dell’Emittente, la massa fallimentare riesca a soddisfare soltanto i crediti che debbono essere soddisfatti con precedenza rispetto alle Obbligazioni Subordinate e che pertanto lo stesso possa conseguire a scadenza perdite in conto capitale di entità più elevata rispetto ai titoli di debito non subordinati alle Obbligazioni. Queste ultime in caso di default presentano infatti un rischio di mancato rimborso maggiore rispetto a quello di titoli obbligazionari senior dello stesso Emittente ed aventi la medesima scadenza. È quindi necessario che l’investitore concluda operazioni aventi ad oggetto le Obbligazioni Subordinate solo dopo averne compreso la natura ed il grado di esposizione al rischio che esse comportano. L’investitore deve considerare che la complessità delle Obbligazioni Subordinate può favorire l’esecuzione di operazioni non appropriate. Si consideri che, in generale, l’investimento delle Obbligazioni Subordinate, in quanto titoli di particolare complessità, non è adatto alla generalità degli investitori; pertanto, l’investitore dovrà valutare il rischio dell’operazione e l’intermediario dovrà verificare se l’investimento è appropriato ovvero adeguato per l’investitore ai sensi della normativa vigente. L’Emittente dichiara che: a) le Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’articolo 5, paragrafo 4, della direttiva 2003/71/CE, e devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base [e al suo Supplemento (o ai suoi supplementi) ]; b) il Prospetto di Base [e il suo Supplemento], depositato presso la CONSOB in data 18 luglio 2014 a seguito dell’approvazione comunicata con nota numero 0059780/14 del 17 luglio 2014, è a disposizione del pubblico gratuitamente presso la sede legale della Banca in Piazza Leonardo Sciascia n. 141 – Cesena (FC). I documenti di cui sopra sono pubblicati sul sito internet: www.carispcesena.it a norma dell’articolo 14 della direttiva 2003/71/CE; c) per ottenere informazioni complete occorre leggere congiuntamente sia il Prospetto di Base che le Condizioni Definitive; d) la Nota di Sintesi della singola emissione è allegata alle Condizioni Definitive. ***** Le condizioni Definitive sono pubblicate il giorno antecedente l’inizio dell’offerta e sono messe a disposizione del pubblico per la consultazione presso la propria sede e presso le proprie dipendenze. L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. PROSPETTO DI BASE Pagina 158 di 160 Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. CONDIZIONI DEFINITIVE SUBORDINATE TIER II TASSO FISSO INFORMAZIONI ESSENZIALI Ulteriori Conflitti di interesse [Non ci sono ulteriori conflitti di interesse] [/] [inserire conflitti] INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE Denominazione del Prestito [•] ISIN [•] Tasso di interesse nominale [•] Data di godimento degli interessi [•] Data di Emissione La Data di Emissione del Prestito è il [•]. Data di Scadenza La Data di Scadenza del Prestito è il [•] salvo quanto previsto al punto “Modalità di ammortamento e rimborso del prestito”. Durata del Prestito [•] Modalità di ammortamento e rimborso del Prestito [Il titolo sarà rimborsato in un’unica soluzione alla data di scadenza] / [Il titolo sarà rimborsato in un’unica soluzione alla data di scadenza fatta salva la facoltà di esercitare il rimborso anticipato alle date [•]…..[•] con un preavviso di [•] giorni che verrà comunicato sul sito internet dell’Emittente] / [Il titolo sarà rimborsato con ammortamento periodico secondo le seguenti modalità [•]] / [Il titolo sarà rimborsato con ammortamento periodico secondo le seguenti modalità [•] fatta salva la facoltà di esercitare il rimborso anticipato alle date [•]…..[•] con un preavviso di [•] giorni. Periodicità pagamento Cedole [•] Date di scadenza degli interessi Le Cedole saranno pagate alle seguenti date: [inserire tutte le date di pagamento cedole del singolo Prestito Obbligazionario]. Valore nominale unitario [•] Tasso di Rendimento effettivo Le Obbligazioni assicurano un rendimento effettivo annuo lordo pari a [•]% e un rendimento effettivo annuo netto pari a [•]%. Delibere, autorizzazioni e approvazioni L’emissione delle Obbligazioni oggetto delle presenti Condizioni Definitive è stata deliberata da parte del [organo competente] dell’Emittente in data [•]. CONDIZIONI DELL’OFFERTA Condizioni alle quali l’offerta è subordinata PROSPETTO DI BASE [L’Offerta non è soggetta ad alcuna condizione] / [L’Offerta è soggetta alle seguenti condizioni: Pagina 159 di 160 ]. Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. CONDIZIONI DEFINITIVE SUBORDINATE TIER II TASSO FISSO Ammontare Totale dell’Emissione L’Ammontare Totale dell’emissione è pari ad Euro [•], per un totale di n. [•] Obbligazioni Periodo di validità dell’Offerta Le Obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•], salvo chiusura anticipata o proroga del Periodo di Offerta che verranno comunicate al pubblico con apposito avviso da pubblicare sul sito Internet dell’Emittente, contestualmente trasmesso alla CONSOB. Ammontare minimo dell’importo sottoscrivibile Le domande di adesione all’offerta dovranno essere presentate per quantitativi non inferiori al Lotto Minimo pari a n. [•] Obbligazioni. Prezzo di Emissione Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni è pari al [•] del Valore Nominale, e cioè Euro [•] senza aggravio di spese e commissioni di alcun genere. Soggetti Incaricati del Collocamento I soggetti incaricati del collocamento sono [indicazione dei soggetti incaricati del collocamento] Accordi di sottoscrizione [•] Data accordi di sottoscrizione [•] AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE Spread di negoziazione applicato nelle operazioni sul mercato secondario Lo Spread è pari a [•] punti base. Limiti quantitativi [L’Emittente si impegna a riacquistare le Obbligazioni prima della scadenza [entro i seguenti limiti quantitativi: [•]] indicati dalla Banca d’Italia. PROSPETTO DI BASE Pagina 160 di 160