Scheda di Sicurezza

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N
Xi
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Scheda di sicurezza del 16 gennaio 2006 Rev. 0002
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1.
Identificazione del prodotto e della società
Denominazione:
EPOFILL KIT (parte A)
Tipo di prodotto ed impiego: resine epossidiche
Produttore:
Diasen s.r.l.
Z.ind.le Berbentina, 5
60041 Sassoferrato An – Italia
Numero telefonico di chiamata urgente della società e/o di un organismo ufficiale di consultazione:
Diasen s.r.l. Tel. 0732/959838
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2.
Composizione/informazione sugli ingredienti
Sostanze contenute pericolose per la salute ai sensi della direttiva 67/548/CEE e successivi
adeguamenti o per le quali esistono limiti di esposizione riconosciuti e relativa classificazione:
12,5 – 15% resina epossidica (Peso molecolare medio <700)
CAS: 25068-38-6
N Xi R36/38 R43 R51/53
5 – 7,5% bisfenolo F- resina epicloroidrina (Peso molecolare medio <700)
CAS: 28064-14-4
N Xi R36/38 R43 R51/53
2,5 - 5% (C10-C16) estere alchilglicidile
CAS: 68081-84-5 EINECS: 268-358-2
N Xi R36/38 R43 R51/53
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3.
Identificazione dei pericoli
Il prodotto se portato a contatto con gli occhi provoca irritazioni che possono perdurare per più di
24 ore e se portato a contatto con la pelle provoca notevole infiammazione, eritemi, escare o edemi.
Il prodotto se portato a contatto con la pelle può provocare sensibilizzazione cutanea.
Il prodotto contiene resine epossidiche, che possono causare sensibilizzazione incrociata con altri
composti epossidici. Evitare anche di respirare i vapori.
Tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l’ambiente
acquatico.
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4.
Interventi di primo soccorso
Inalazione:
nessuna misura specifica
Contatto con pelle:
togliere di dosso immediatamente gli indumenti contaminati
lavare immediatamente con abbondantemente acqua corrente ed
eventualmente sapone le aree del corpo che sono venute a contatto con
il prodotto, anche se solo sospette
Contatto con occhi:
lavare immediatamente ed abbondantemente con acqua corrente, a
palpebre aperte per almeno 10 minuti; quindi proteggere gli occhi con
garza sterile o un fazzoletto pulito, asciutti
ricorrere a visita medica
Ingestione:
è possibile somministrare carbone attivo sospeso in acqua e olio di
vaselina minerale medicinale
ricorrere a visita medica
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5.
Misure antincendio
Estintori vietati:
nessuno in particolare
Rischi di combustione:
raffreddare con getti d’acqua i contenitori posti nelle vicinanze
non è classificato infiammabile ma brucia
i fumi che si sprigionano durante un incendio possono contenere gli
ingredienti tal quali o composti tossici e/o irritanti non identificati
in condizioni di combustione incompleta o pirolisi, si possono
sviluppare ossidi fenolici e/o ossido di carbonio
evitare di respirare i fumi
Mezzi di protezione:
usare vestiario completo e protezioni per le vie respiratorie
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6.
Provvedimenti in caso di dispersione accidentale
Precauzioni per le persone: utilizzare maschera, guanti ed indumenti protettivi
Precauzioni ambientali:
contenere lo spandimento con terra o sabbia
non versare il prodotto nelle condutture e nei corsi d’acqua
se il prodotto è defluito in un corso d’acqua, in rete fognaria o ha
contaminato il suolo o la vegetazione, avvisare le autorità competenti
Metodi di pulizia:
raccogliere velocemente il prodotto indossando indumenti protettivi
raccogliere il prodotto per il riutilizzo, se possibile, o per
l’eliminazione
assorbire il prodotto con materiale inerte, per esempio terra o sabbia, e
versarlo in fusti per lo stoccaggio
consultare i regolamenti locali prima di procedere allo smaltimento
successivamente alla raccolta, lavare con acqua la zona ed i materiali
interessati
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7.
Manipolazione e immagazzinamento
Manipolazione:
evitare il contatto e l’inalazione dei vapori
vedere il successivo paragrafo 8
durante il lavoro non mangiare né bere
Materie incompatibili:
Immagazzinamento:
Indicazione per i locali:
nessuna in particolare
mantenere sempre ben chiusi i contenitori
locali adeguatamente areati
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8.
Protezione personale/controllo dell’esposizione
Misure precauzionali:
aerare adeguatamente i locali dove il prodotto viene stoccato e/o
manipolato
Protezione respiratoria:
non necessaria per l’utilizzo normale
Protezione delle mani:
usare guanti in gomma protettivi
Protezione degli occhi:
occhiali di sicurezza
Protezione della pelle:
indossare indumenti a protezione completa della pelle
eventualmente cambiare gli indumenti impregnati
Limiti di esposizione delle sostanze contenute:
non fissati
Tutti i dispositivi di protezione individuale devono essere conformi agli standard CE relativi (come
EN 374 per i guanti ed EN 166 per gli occhiali), mantenuti efficienti e conservati in modo
appropriato.
La durata d’uso dei dispositivi di protezione contro gli agenti chimici dipende da diversi fattori
(tipologia di impiego, fattori climatici e modalità di conservazione), che possono ridurre anche
notevolmente il tempo di utilizzabilità previsto dagli standard CE.
Consultare sempre il fornitore dei dispositivi di protezione.
Istruire il lavoratore all’uso dei dispositivi in dotazione.
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9.
Proprietà fisiche e chimiche
Aspetto:
liquido
Colore:
diversi
Odore:
tipico
pH:
==
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10.
Stabilità e reattività
Condizioni da evitare:
stabile in condizioni normali
può infiammarsi al contatto con agenti ossidanti forti
polimerizza in presenza di soda caustica
reagisce esotermicamente con le basi (es. soda caustica), ammoniaca,
ammine primarie e secondarie, alcoli e acidi
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11.
Informazioni tossicologiche
Vie di penetrazione:
ingestione:
si
inalazione:
si
contatto:
si
Informazioni tossicologiche relative al preparato:
non sono disponibili informazioni specifiche sul preparato in quanto
tale
nella valutazione della tossicità del preparato tenere sempre ben
presente la concentrazione dei singoli componenti indicate nel
paragrafo 2
Corrosività/potere irritante:
cute:
il contatto può provocare irritazione
occhio:
il contatto diretto può causare irritazione temporanea
Potere sensibilizzante:
possibile per ripetuti contatti
Cancerogenesi:
non evidenziato alcun effetto
Mutagenesi:
non evidenziato alcun effetto
Teratogenesi
non evidenziato alcun effetto
Altre informazioni:
le resine epossidiche contenute in questo prodotto sono solo
debolmente irritanti; tutte le resine epossidiche, tuttavia, possono
causare sensibilizzazione della pelle
la predisposizione alla sensibilizzazione della pelle varia da individuo
ad individuo
in una persona sensibilizzata la dermatite allergica potrebbe non
manifestarsi inizialmente e comparire solo dopo parecchi giorni o
settimane di contatti frequenti e prolungati
per questo motivo il contatto con la pelle va accuratamente evitato
a sensibilizzazione avvenuta, anche esposizioni a piccolissime
quantità di materiale possono causare localmente edema ed eritema
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12.
Informazioni ecologiche
Biodegradabilità:
non esistono dati sperimentali, ma ci si attende che il prodotto sia solo
parzialmente biodegradabile
adottare tutte misure necessarie per evitare che il prodotto venga
disperso nell’ambiente
Elenco delle sostanze contenute pericolose per l’ambiente e relativa classificazione:
12,5 - 15% resina epossidica (Peso molecolare medio <700)
CAS: 25068-38-6
5 – 7,5% bisfenolo F- resina epicloroidrina (Peso molecolare medio <700)
CAS: 28064-14-4
2,5 – 5% (C10-C16) estere alchilglicidile
CAS: 68081-84-5 EINECS: 268-358-2
R51/53 tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine
effetti negativi per l’ambiente acquatico
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13.
Osservazioni sullo smaltimento
Recuperare, se possibile. Per lo smaltimento attenersi alle direttive locali e nazionali.
Smaltimento prodotto indurito (codice CER):
08 04 10
Smaltimento prodotto non indurito (codice CER):
08 04 09
Il codice europeo del rifiuto qui suggerito è basato sulla composizione del prodotto tal quale.
Secondo gli specifici campi di impiego può essere necessario attribuire al rifiuto un codice diverso
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14.
Informazioni sul trasporto
Numero UN:
3082
Ferrovia/strada (RID/ADR): 9,III
Mare (IMO/IMDG)
9,III
MAR/POL 73/78, allegato III:
no
Trasporto aereo (ICAO/IATA):
9,III
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15.
Informazioni sulla normativa
Direttiva CE/99/45 (Classificazione ed Etichettatura):
simboli:
Xi irritante
N pericoloso per l’ambiente
frasi R:
R36/38 irritante per gli occhi e per la pelle
R43 può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle
R51/53 tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo
termine effetti negativi per l’ambiente acquatico
frasi S:
S24 evitare il contatto con la pelle
S26 in caso di contatto con gli occhi, lavare immediatamente ed
abbondantemente con acqua e consultare un medico
S37/39 usare guanti adatti e proteggere occhi/la faccia
S56 smaltire questo materiale ed i relativi contenitori in un punto di
raccolta di rifiuti pericolosi o speciali
S61 non disperdere nell’ambiente; riferirsi alle istruzioni speciali /
schede informative in materia di sicurezza
disposizioni speciali: contiene resine epossidiche
leggere le informazioni fornite dal fabbricante
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16.
Altre informazioni
Principali fonti bibliografiche:
NIOSH – Registry of toxic effects of chemical substances (1983)
Istituto Superiore di Sanità – Schede tossicologiche di solventi
organici utilizzati in cicli tecnologici industriali (1985)
Istituto Superiore di Sanità – Inventario nazionale sostanze chimiche
ECDIN – Environmental chemicals data and information network –
Joint research centre, Commission of the European Communities
ACGIH – Treashold limit values (2000)
SAX’S – Dangerous properties of industrial materials – tenth edition
Le informazioni ivi contenute si basano sulle nostre conoscenze alla data sopra riportata. Sono
riferite unicamente al prodotto indicato e non costituiscono garanzie di particolari qualità.
L’utilizzatore è tenuto ad assicurarsi della idoneità e completezza di tali informazioni in relazione
all’utilizzo specifico che ne deve fare. Questa scheda annulla e sostituisce ogni edizione precedente.
C
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Scheda di sicurezza del 16 gennaio 2006 Rev. 0002
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1.
Identificazione del prodotto e della società
Denominazione:
EPOFILL KIT (parte B)
Tipo di prodotto ed impiego: indurente per composti epossidici
Produttore:
Diasen s.r.l.
Z.ind.le Berbentina, 5
60041 Sassoferrato An – Italia
Numero telefonico di chiamata urgente della società e/o di un organismo ufficiale di consultazione:
Diasen s.r.l. Tel. 0732/9718
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2.
Composizione/informazione sugli ingredienti
Sostanze contenute pericolose per la salute ai sensi della direttiva 67/548/CEE e successivi
adeguamenti o per le quali esistono limiti di esposizione riconosciuti e relativa classificazione:
>40% alcool benzilico
CAS: 100-51-6 EINECS: 202-859-9
Xn R20/22
<5% 4,4’-metilenebiscicloesanammina
CAS: 1761-71-3 EINECS: 217-168-8
C N R22 R35 R37 R43 R51 R53
<5% bisfenolo A
CAS: 80-05-7 EINECS: 201-245-8
Xi R36/37/38 R43
<20% 1,3-benzenedimetanammina
CAS: 1477-55-0 EINECS: 216-032-5
C R20/22 R35 R43 R52/53
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3.
Indentificazione dei pericoli
Il prodotto può provocare a lungo termine effetti negativi per l’ambiente acquatico; può provocare
sensibilizzazione per contatto con la pelle; provoca ustioni; nocivo per inalazione ed ingestione.
Segni e sintomi dell’esposizione (effetti acuti):
il vapore del prodotto già in basse concentrazioni può causare
lacrimazione, congiuntivite ed edema corneale, quando viene
assorbito
dall’atmosfera da parte del tessuto corneale; le ustioni agli occhi
possono provocare cecità;
il contatto con la pelle può provocare secchezza (scomparsa del
grasso), prurito e/o eruzioni cutanee;
il contatto con gli occhi o la pelle del prodotto in forma non diluita
causa rapidamente grave irritazione e dolore e può cagionare ustioni,
necrosi e lesioni permanenti;
l’inalazione dei vapori può danneggiare notevolmente i tessuti venuti
a contatto con la sostanza, con esiti cicatriziali; l’aspirazione degli
aerosol e dei vapori può danneggiare gravemente il tessuto a contatto
e produrre cicatrici;
il prodotto viene assorbito attraverso la pelle e può provocare nausea,
dolori di testa e disturbi generali;
Segni e sintomi dell’esposizione (possibili effetti a lungo termine):
l’esposizione ripetuta e/o prolungata può causare reazioni allergiche /
sensibilizzazione;
esposizione ripetuta e/o prolungata può portare a:
effetti nocivi a carico della respirazione (come tosse, mancanza di
respiro o fiato corto),
effetti nocivi sugli occhi (come congiuntivite o lesioni alla cornea),
effetti cutanei sfavorevoli (quali perdita di tessuti adiposi, esantemi o
irritazione);
l’effetto dell’inalazione dei vapori può non essere immediato; per
inalazioni prolungate si potrà avere secchezza alle narici;
esposizioni ripetute e/o prolungate a basse concentrazioni di vapore
possono provocare mal di gola che sono temporanei
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5.
Interventi di primo soccorso
Inalazione:
spostare il soggetto all’aria aperta;
se la respirazione si interrompe o diventa faticosa, praticare la
respirazione assistita (ovvero, bocca a bocca);
richiedere l’intervento di un medico;
prevenire l’aspirazione del vomito;
girare la testa del soggetto da un lato
Contatto con pelle:
togliere di dosso immediatamente gli indumenti contaminati;
rimuovere il prodotto e sciacquare immediatamente le parti interessate
con acqua per almeno 15 minuti;
distruggere gli articoli in pelle contaminati;
coprire l’area interessata con una medicazione sterile o una benda
pulita e sottoporre alle cure di un medico; non applicare grassi o
unguenti;
controllare lo shock, se è presente;
prima di usare il vestiario, lavare in lavanderia; gettare le parti in
cuoio contaminate;
Contatto con occhi:
tenere aperte le palpebre e lavare immediatamente con molta acqua,
continuando per almeno 15 minuti;
richiedere l’intervento di un medico
in caso di ingestione, somministrare 3-4 bicchieri di latte o di acqua
non indurre il vomito; richiedere l’intervento di un medico
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Ingestione:
16.
Misure antincendio
Estintori raccomandati:
con l’accensione si avrà un incendio di classe B;
in caso di incendio di notevole entità usare:
acqua nebulizzata,
schiuma sintetica
in caso di incendio di entità ridotta:
anidride carbonica (CO2),
polveri estinguenti,
sabbia asciutta o pietra calcarea
Pericoli speciali dell’esposizione (per i vigili del fuoco):
può generare prodotti di combustione tossici, irritanti od infiammabili;
si deve prevenire il contatto del liquido con la pelle;
se il prodotto viene miscelato con un agente ossidante, vi potranno
essere reazioni ed incendi improvvisi;
può generare anidride carbonica; può generare ossidi di azoto tossici;
può generare ammoniaca;
il personale nelle vicinanze ed in direzione del vento deve essere
evacuato
Procedure antincendio speciali:
si dovrà indossare uno schermo di protezione per il viso; i vigili del
fuoco dovranno indossare stivali, guanti e tuta intera in gomma butile
ed un respiratore a circuito chiuso;
si può usare acqua nebulizzata per raffreddare i fusti chiusi che siano
esposti alle fiamme;
tenere i liquidi usati per l’estinzione delle fiamme per poi eliminarli
________________________________________________________________________________
17.
Provvedimenti in caso di dispersione accidentale
Precauzioni:
aprire gli spazi chiusi all’atmosfera esterna;
indossare indumenti protettivi, stivali, guanti, ed occhiali di protezione
Metodi di bonifica:
se il recupero non risulta fattibile, mescolare con terriccio secco,
sabbia o un materiale assorbente non reattivo e versare il tutto in un
contenitore o cassone per rifiuti, in attesa dello smaltimento;
lavare l’area con acqua nebulizzata;
il personale addetto alla pulizia dovrà essere munito di respiratori a
circuito chiuso e di indumenti protettivi in gomma butile;
per grosse perdite, recuperare il materiale versato con un veicolo
aspiratore
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18.
Manipolazione e immagazzinamento
Manipolazione:
evitare il contatto con pelle ed occhi; evitare di respirare i vapori;
agire in luogo ben ventilato;
vietato fumare nell’area interessata;
durante la movimentazione, allontanare dalle vicinanze tutte le
apparecchiature che possono essere fonti di accensioni;
durante la movimentazione è vietato fumare o consumare cibi o
bevande;
evitare di usare in qualsiasi applicazione metodi a spruzzo a meno che
siano strettamente conformi a tutti i regolamenti elettrotecnici
pertinenti ed al limite di esposizione per la concentrazione massima in
aria
Immagazzinamento:
tenere lontano da: acidi, ossidanti, calore, fiamme, scintille;
conservare in luogo fresco, asciutto, ventilato ed in contenitori chiusi;
conservare lontano da fonti di accensione;
mettere elettricamente a terra tutti i contenitori durante il trasferimento
di materiale;
conservare in contenitori di acciaio, preferibilmente all’aperto, non
sottoterra e circondati da vasche di contenimento per trattenere perdite
e versamenti accidentali;
non conservare in contenitori di ferro o altri metalli reattivi
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19.
Protezione personale/controllo dell’esposizione
Protezione respiratoria:
non necessaria per l’utilizzo normale in un luogo di lavoro ben
ventilato, un respiratore può essere necessario nelle seguenti
condizioni:
quando la concentrazione di vapore del prodotto supera i limiti
consentiti dalla normativa di legge,
durante la riparazione e la pulizia delle apparecchiature,
durante il trasporto o l’eliminazione dei prodotti,
campionatura,
applicazione spray;
possono essere usati i seguenti tipi di respiratori:
respiratore a cartuccia chimica con visiera per la protezione contro i
vapori organici,
respiratore autonomo integrale in modalità di domanda pressoria;
in condizioni di emergenza, usare un respiratore autonomo in modalità
di domanda pressoria
Protezione delle mani:
Protezione degli occhi:
Protezione della pelle:
usare guanti in gomma protettivi (guanti in gomma al policloroprene,
guanti impermeabili, guanti in gomma butile con polsini, guanti in
gomma nitrile, guanti in cloruro di polivinile (PVC), guanti in gomma;
la durata dei guanti selezionati deve essere maggiore del tempo
previsto per il lavoro
schermo facciale con occhiali sottostanti
indossare indumenti resistenti:
tuta in gomma butile,
stivali di gomma, tuta intera in gomma (indumenti per la pioggia)
indumenti protettivi in gomma butile o lattice
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20.
Proprietà fisiche e chimiche
Aspetto:
liquido
Colore:
ambra
Odore:
lieve
pH:
alcalino
Auto infiammabilità:
nd
Punto di fusione:
nd
Punto di ebollizione:
>200 ºC
Punto di infiammabilità:
93°C
Limite superiore di esplosività:
nd
Limite inferiore di esplosività:
nd
Pressione di vapore:
7,52 mmHg (t=21°C)
Densità del vapore
nd
Densità:
1,07 kg/l
Idrosolubilità:
1-10%
Coefficiente di ripartizione: nd
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21.
Stabilità e reattività
Materie da evitare:
acidi minerali (per esempio solforico, fosforico, eccetera),
acidi organici (per esempio acido acetico, acido citrico, eccetera),
agenti ossidanti (per esempio perclorati, nitrati, eccetera),
metalli reattivi (per esempio sodio, calcio, zinco, eccetera),
sodio o calcio ipoclorito
ATTENZIONE!: le n-nitrosammine, molte delle quali sono note come
potenti cancerogeni, possono formarsi quando il prodotto entra in
contatto con l’acido nitroso, i nitrati o in atmosfera con alte
concentrazioni di ossido di azoto;
il prodotto corrode lentamente, rame, alluminio, zinco e superfici
galvanizzate;
la reazione con i perossidi può portare ad una violenta
decomposizione del perossido, con possibilità di esplosioni;
quando il prodotto viene miscelato con acidi si ha una reazione
accompagnata da un grande sviluppo di calore; il calore generato può
essere sufficiente a provocare un’ebollizione vigorosa, con rischi di
spruzzi o schizzi di materiale bollente
Prodotti di decomposizione pericolosi:
l’ossido di azoto può reagire con il vapore d’acqua, formando acido
nitrico corrosivo,
ossido di carbonio negli incendi,
anidride carbonica negli incendi,
ammoniaca se riscaldata,
ossidi di azoto negli incendi,
fumi tossici ed irritanti alle alte temperature,
acido nitrico negli incendi,
nitrosammine,
aldeidi,
gli ossidi dei gas d’azoto (tranne il protossido d’azoto) emessi dalla
decomposizione sono altamente tossici
Polimerizzazione pericolosa: non si verifica
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22.
Informazioni tossicologiche
Tossicità orale acuta (LD50, ratto):
>500 mg/kg
Tossicità cutanea acuta (LD50, coniglio):
nd
Tossicità acuta da inalazione (LC50, ratto):
nd
Ulteriori informazioni tossicologiche:
nd
Dati sugli effetti irritanti:
provoca corrosione della pelle dei conigli
Dati cronici / subcronici:
nei ratti sono state testate miscele di amine policicloalifatiche alla
ricerca di effetti sistemici in uno studio subcronico (28 giorni) orale
con dosi da 15 a 300 mg/kg/giorno; gli effetti rilevati da 300
mg/kg/giorno includono diminuzione del tasso di sopravvivenza,
diminuzione della crescita del peso corporeo, aumento del peso di
fegato, reni e ghiandole surrenali e mutamenti istologici a carico di
fegato, reni, ghiandole surrenali e milza;
la soglia di non rilevabilità degli effetti avversi (NOAEL) è risultata di
15 mg/kg/giorno;
il componente ha causato sensibilizzazione allergica negli animali
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23.
Informazioni ecologiche
Biodegradabilità:
non esistono dati sperimentali, ma ci si attende che il prodotto sia solo
parzialmente biodegradabile;
adottare tutte misure necessarie per evitare che il prodotto venga
disperso nell’ambiente
Elenco delle sostanze contenute pericolose per l’ambiente e relativa classificazione:
<5% 4,4’-metilenebiscicloesanammina
CAS: 1761-71-3 EINECS: 217-168-8
R51 tossico per gli organismi acquatici
R53 può provocare a lungo termine effetti negativi per l’ambiente
acquatico
<20% 1,3-benzenedimetanammina
CAS: 1477-55-0 EINECS: 216-032-5
R52/53 noci per gli organismi acquatici, può provocare a lungo
termine effetti negativi per l’ambiente acquatico
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24.
Osservazioni sullo smaltimento
Eliminare in conformità alle normative locali e nazionali. Indossare indumenti protettivi durante le
procedure di eliminazione. Se all’eliminazione provvede un’impresa in subappalto, assicurarsi che
essa abbia informazioni sufficienti e che i contenitori siano etichettati correttamente.
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25.
Informazioni sul trasporto
Ferrovia/strada (RID/ADR): UN2735 amines, liquid, corrosive, n.o.s. (benzene-1,3-dimethanamine
/ cycloaliphatic amine), 8, (III)
Mare (IMO/IMDG):
amines, liquid, corrosive, n.o.s. (benzene-1,3-dimethanamine
(MXDA) / cycloaliphatic amine) // 8 // UN2735 // III // hazmat STCC
= 4935601 //ems no:F-A, S-B // NAERG guide no: 153
Trasporto aereo (ICAO/IATA):
amines, liquid, corrosive, n.o.s. (benzene-1,3-dimethanamine
(MXDA) / cycloaliphatic amine) // 8 // UN2735 // III // shipment per
49 CFR 171.11 // NAERG guide no: 153
________________________________________________________________________________
26.
Informazioni sulla normativa
Direttiva CE/99/45 (Classificazione ed Etichettatura):
simboli:
C corrosivo
frasi R:
R53 può provocare a lungo termine effetti negativi per l’ambiente
acquatico
R43 può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle
R34 provoca ustioni
R20/22 nocivo per inalazione e ingestione
frasi S:
S26 in caso di contatto con gli occhi, lavare immediatamente ed
abbondantemente con acqua e consultare un medico
S36/37/39 usare indumenti protettivi e guanti adatti a proteggersi gli
occhi / la faccia
S61 non disperdere nell’ambiente; riferirsi alle istruzioni speciali /
schede informative in materia di sicurezza
S45 in caso di incidente o di malessere consultare immediatamente il
medico (se possibile, mostrargli l’etichetta)
Contiene:
alcool benzilico
4,4’-metilenebiscicloesanammina,
bisfenolo “A”
1,3-benzenedimetanammina
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16.
Altre informazioni
Principali fonti bibliografiche:
NIOSH – Registry of toxic effects of chemical substances (1983)
Istituto Superiore di Sanità – Schede tossicologiche di solventi
organici utilizzati in cicli tecnologici industriali (1985)
Istituto Superiore di Sanità – Inventario nazionale sostanze chimiche
ECDIN – Environmental chemicals data and information network –
Joint research centre, Commission of the European Communities
ACGIH – Treashold limit values (2000)
SAX’S – Dangerous properties of industrial materials – tenth edition
Le informazioni ivi contenute si basano sulle nostre conoscenze alla data sopra riportata. Sono
riferite unicamente al prodotto indicato e non costituiscono garanzie di particolari qualità.
L’utilizzatore è tenuto ad assicurarsi della idoneità e completezza di tali informazioni in relazione
all’utilizzo specifico che ne deve fare. Questa scheda annulla e sostituisce ogni edizione precedente.
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