Un`Iniziativa dei Cittadini europei promossa dalla

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INIZIATIVA DEI CITTADINI EUROPEI “L’acqua è un diritto umano!”
Proposte concrete per una normativa europea che sancisca il diritto umano universale
all’acqua e ai servizi igienico-sanitari.
Sintesi
L’Iniziativa dei cittadini europei “L’acqua è un diritto umano!” ha raccolto un milione
ottocentomila firme in 28 paesi dell’UE. In 13 paesi il quorum è stato superato. Pertanto,
Commissione europea dovrebbe prendere in considerazione le nostre proposte. Per far
che il diritto universale all’acqua e ai servizi igienico-sanitari venga garantito, esortiamo
Commissione europea a proporre una normativa articolata in tre punti.
e
la
sì
la
1. Servizi idrici e igienico-sanitari garantiti per tutti nell’Unione europea.
Riteniamo che l’Unione europea debba rendere effettivo il diritto umano all’acqua nella
misura in cui i servizi idrici e igienico-sanitari sono normati dal diritto comunitario (in quanto
servizi di interesse generale). L’Unione europea deve promuovere la realizzazione, a livello
nazionale, di questo diritto umano definendo obiettivi vincolanti per tutti gli Stati membri, così
da assicurarne una copertura universale. La Commissione europea può adottare misure
volte a:
•
Privilegiare l’utilizzo delle risorse idriche a fini domestici; orientare gli interventi
sull’accesso ai servizi delle categorie più svantaggiate.
•
Incentivare e sostenere gli Stati membri a rispettare i propri obblighi per garantire
il diritto all’acqua e ai servizi igienico-sanitari.
•
Far sì che il diritto umano all’acqua e ai servizi igienico-sanitari sia al centro di
tutte le comunicazioni sul servizio idrico.
•
Fissare, come obiettivo entro il 2016, una copertura totale di servizi idrici e
igienico-sanitari di qualità in tutti gli Stati membri dell’UE.
•
Definire sanzioni contro gli Stati membri in caso di inadempienza.
•
Definire le opzioni per i casi in cui non sia possibile l’allacciamento all’acquedotto
(abitanti o aree isolate) e individuare modalità per soddisfare, in dette circostanze,
gli obblighi assunti in materia di diritti umani.
•
Subordinare il finanziamento dei fondi strutturali regionali ai principi democratici e
ai diritti umani, evitando di assoggettare tale finanziamento alle regole di mercato.
•
Definire un iter coerente per tutte le azioni legislative riguardanti l’acqua e le
risorse idriche.
Un’Iniziativa dei Cittadini europei promossa dalla FSESP
2. I diritti umani devono prevalere sugli interessi di mercato: no alla
liberalizzazione dei servizi idrici.
Vogliamo un cambiamento di mentalità all’interno dell’UE, una svolta dall’attuale
impostazione basata sulla concorrenza e orientata esclusivamente al mercato ad un
approccio fondato sui diritti e incentrato sul servizio pubblico. L’acqua è una risorsa naturale
limitata ed un bene comune essenziale per la vita e la salute. È monopolio “naturale” e deve
essere tenuto fuori dalle logiche del mercato interno.
A tal fine, esortiamo la Commissione europea ad adottare misure volte a:
•
Sancire che l’acqua e le risorse idriche sono un bene comune.
•
Porre in essere la richiesta secondo la quale “la gestione delle risorse idriche non
debba essere assoggettata alle norme del mercato interno” (Risoluzione del
Parlamento europeo P5_TA(2004)0183).
•
Assicurare che i servizi idrici siano esclusi da qualsiasi accordo commerciale o di
investimento.
•
Promuovere standard di riferimento per gli operatori del servizio idrico che siano
simili alle pratiche ormai consolidate in vigore in Germania e nei Paesi Bassi.
•
Definire linee guida in materia di trasparenza, responsabilità e partecipazione per
garantire che sia resa pubblica l’informazione sui profitti e i dividendi agli azionisti
delle società idriche.
3. Accesso universale all’acqua e ai servizi igienico-sanitari sull’intero pianeta.
Riteniamo che l’UE debba intensificare il suo impegno per far sì che il diritto all’acqua e ai
servizi igienico-sanitari sia garantito a livello universale. L’UE deve definire obiettivi e
incorporare nella sua politica di sviluppo il conseguimento dell’accesso universale (a livello
mondiale) all’acqua e ai servizi igienico-sanitari. Così facendo, l’UE promuoverà attivamente
il godimento del diritto all’acqua e ai servizi igienico-sanitari.
In termini di impegni concreti, invitiamo la Commissione europea a:
•
Orientare le risorse in modo da garantire, in via prioritaria, l’accesso di quelle
comunità che non dispongono di livelli di servizi essenziali, con particolare
riferimento ai servizi igienico-sanitari.
•
Destinare maggiori risorse finanziarie e istituzionali, e migliorare la pianificazione,
per garantire costanti investimenti nel funzionamento dei servizi e nella relativa
manutenzione.
•
Invitare la Banca europea per gli investimenti a stanziare una quota più elevata dei
propri investimenti al servizio idrico e igienico-sanitario, con particolare
riferimento alle persone escluse da tali servizi.
Un’Iniziativa dei Cittadini europei promossa dalla FSESP
•
Prevedere una significativa partecipazione della collettività, così da assicurare che
le soluzioni in materia di acqua potabile e servizi igienico-sanitari siano
socialmente e culturalmente accettabili, nonché utilizzate e poste in essere in
modo sostenibile.
•
Adottare, nell’ambito della cooperazione allo sviluppo, un approccio ispirato al
rispetto dei diritti umani che includa la totalità di tali diritti, siano essi civili, politici,
economici, sociali o culturali ed in linea con le indicazioni delle Nazioni Unite.
•
Includere un obiettivo in materia di servizi idrici e igienico-sanitari nel programma
di sviluppo dell’ONU post-2015 che punti all’eradicazione delle disparità di accesso
e ne garantisca la sostenibilità.
•
Promuovere la cooperazione internazionale, in base ai principi di solidarietà e
senza fini di lucro, tra le autorità e gli operatori del settore per il potenziamento
delle capacità e il miglioramento della qualità del servizio idrico (partenariati
pubblico-pubblico o partenariati tra operatori idrici).
•
Mantenere il Fondo per l’acqua ACP-UE o un organismo analogo e destinare un
nuovo e più cospicuo bilancio al settore idrico e ai servizi igienico-sanitari.
•
Promuovere e supportare nuovi ed innovativi strumenti di finanziamento del
servizio idrico quali il Meccanismo decentrato di solidarietà.
Un’Iniziativa dei Cittadini europei promossa dalla FSESP
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