Scelta dei materiali La scelta del materiale per la costruzione di un particolare meccanico presuppone: • la conoscenza della forma e delle dimensioni del particolare • la conoscenza del ciclo di lavoro cui il materiale dovrà essere sottoposto La scelta del ciclo di lavorazione deve essere fatta tenendo conto che il successivo assemblaggio deve essere funzionale ed economico. Funzionale: il particolare deve resistere alle sollecitazioni per il tempo di vita previsto, considerando in particolare l’incidenza che esso ha sul funzionamento globale. Economico: l’orientamento è quello di produrre al minor costo possibile. La valutazione dell’economicità non è costituita solo dalla scelta del materiale meno caro che presenta le caratteristiche funzionali, ma deve tener conto anche delle lavorazioni di trasformazione successive per realizzare la forma voluta. Per preventivare un ciclo di lavorazione si deve quindi fare un’analisi accurata dei requisiti funzionali che l’organo meccanico deve possedere, quindi si procede alla scelta del materiale più idoneo. Analisi dei requisiti funzionali Dall’analisi dei requisiti funzionali emergono le principali proprietà che l’organo deve possedere per adempiere alle sue funzioni: proprietà meccaniche (resistenza alle sollecitazioni, resilienza, durezza ecc.) proprietà chimiche (resistenza alla corrosione, al calore ecc.), proprietà fisiche (in particolare la massa volumica). In genere un organo deve possedere caratteristiche spesso contrastanti tra loro, ed è necessario constatare quale è quella prevalente per decidere la scelta del materiale. Per esempio, i denti di un ingranaggio devono resistere ad uno sforzo periferico (momento flettente), agli urti ed all’usura: la prevalenza o l’equivalenza di queste caratteristiche decide la scelta del materiale e le successive operazioni. Se il funzionamento è caratterizzato da urti (ruote veloci) è necessario far prevalere la resistenza dei denti, mentre nelle ruote lente e non soggette ad urti deve prevalere la resistenza all’usura dei fianchi. In genere si ricorre a soluzioni di compromesso. Reperibilità del materiale Per quanto riguarda la reperibilità dei materiali, le considerazioni che si possono fare sono del tutto generali. Infatti, se il numero di pezzi è molto elevato, perché questi fanno parte di una produzione di serie, si potrà sottoporre il problema dell’approvvigionamento del materiale al produttore stesso, essendo interesse di questo soddisfare le esigenze dell’azienda; quando invece la costruzione dei pezzi non prevede serie di notevoli entità, è il progettista può scegliere in una gamma molto più limitata, fra quei materiali cioè di uso più generale Analisi dei requisiti economici I materiali devono essere in grado di assicurare i requisiti funzionali in condizioni di sicurezza e di economia. Il costo d’acquisto del materiale non è l’unica variante di riferimento, una corretta valutazione del costo effettivo deve tenere conto dell’intero ciclo economico di vita del sistema di cui un particolare fa parte. Fissata la durata della vita economica del sistema, la scelta dei materiali e quindi anche delle tecnologie, dovrà rendere tale costo minore tra tutte le opzioni possibili, ferme restando però le caratteristiche funzionali e la sicurezza, che devono essere assicurate per tutto il suo ciclo di vita. _______________________________________________________________________________________ A. Pandolfo, G. Degli Esposti Tecnologie meccaniche di processo e di prodotto © 2012 RCS RCS Libri S.p.A., Milano - Calderini I parametri economici che concorrono al costo globale da considerare in sede di progetto, sono i seguenti: • costo di acquisto del materiale • costo delle lavorazioni per la sua trasformazione • costo delle tecniche di assemblaggio • costo della manutenzione e dei controlli effettuati sul sistema durante la sua intera vita economica • costo delle perdite causate dal “fuori servizio” del sistema • costo di sostituzione del sistema • valore residuo del sistema che ha esaurito il suo ciclo di vita • costi di smaltimento per i materiali fuori uso La scelta del materiale economicamente conveniente è quella il cui costo, riferito all’intero ciclo di vita, risulta minore. Come esempio di scelta del materiale in funzione di un corretto costo globale riferito al ciclo economico di vita, si può citare il paraurti in materiale plastico delle autovetture. Il paraurti realizzato con materiale plastico, assai meno costoso e con un ciclo di vita uguale, salvo incidenti distruttivi, a quello dell’autovettura di cui fa parte, ha infatti soppiantato quello in materiale metallico, di durata molto superiore a quello dell’autovettura. Indirizzo alla scelta del materiale Dall’analisi dei requisiti emerge un materiale o una gamma di materiali che possono soddisfare le caratteristiche richieste. In particolare si può evidenziare la qualità della lega (acciaio, ghisa, bronzo, ottone, leghe leggere di alluminio, di magnesio, di titanio, di zinco ecc.) o il materiale plastico, composito o ceramico più adatto. Generalmente per ogni organo da costruire si ricorre ad un particolare materiale unico ed insostituibile, come la ghisa per i bancali delle macchine utensili, gli acciai non legati per la carpenteria metallica, gli acciai legati per gli organi di trasmissione, gli acciai fortemente legati per gli utensili o gli organi che debbano resistere alla corrosione ed al calore, le leghe di alluminio e di magnesio quando il peso diventa fattore fondamentale. Una volta effettuata la scelta della qualità della lega, la decisione del tipo più idoneo può essere fatta dopo un’attenta analisi di molti fattori sia metallurgici che tecnologici. _______________________________________________________________________________________ A. Pandolfo, G. Degli Esposti Tecnologie meccaniche di processo e di prodotto © 2012 RCS RCS Libri S.p.A., Milano - Calderini