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Delémont
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Schaan *
short-Riport 22
Zurigo Nord
Novembre 2011
www.risch.ch
Miglioramento nella diagnostica della borreliosi tramite Bead Array e PCR
La diagnostica sierologica della borreliosi è stata introdotta nei
nostri laboratori 25 anni fa e da allora la metodologia è stata costantemente migliorata. Questo short-Riport propone la versione
più aggiornata ed innovativa della diagnostica di laboratorio per
la borreliosi.
La classica strategia della diagnostica sierologica della borreliosi
di Lyme si basa sul principio dei due test: test di screening ELISA
e, se positivo, test di conferma Western Blot. Nella nostra casistica di campioni, ben due terzi risultavano negativi sia per le IgG
che per le IgM durante il test di screening. Per un quarto dei casi
è stato condotto un test di conferma, con una spesa media pari a
circa 98 TP per conferma. Lo svantaggio di questo procedimento
risiede però nella sensibilità del test di screening, che nel migliore
dei casi non supera il 90 %, comportando una serie di casi di
borreliosi che non vengono rilevati.
Abbiamo quindi adottato in parallelo più test di screening differenti per migliorare la sensibilità, con un conseguente notevole
incremento dei costi (129 TP). In seguito abbiamo abbandonato
questa strategia, poiché lo screening parallelo non era comunque
in grado di fornire il livello di sensibilità desiderato. Idealmente
sarebbe stato ottimale eseguire fin dall’inizio un test Western Blot
su tutti i campioni, soluzione però estremamente dispendiosa che
sarebbe costata ben 140 TP per paziente.
Una soluzione ottimale è ora offerta dalla nuova tecnologia multiplex, che non solo sostituisce il costoso test Western Blot, ma
fornisce anche un risultato quantitativo per ogni singolo antigene
della Borrelia. Si tratta della cosiddetta tecnologia Bead Array.
Abbiamo deciso di rinunciare alla classica verifica a due livelli e di
fare a meno del test di screening per tutti i campioni, eseguendo
in futuro solo l’analisi Bead Array. I costi risultano diminuiti calcolando come Bead Array solo il test per le IgG, mentre quello
per le IgM viene considerato come test ELISA. Per ogni verifica
si totalizzano 121 punti tariffari, con un costo di gran lunga inferiore rispetto agli algoritmi di screening utilizzati in precedenza, e
con un migliore risultato diagnostico. La tecnologia Bead Array
migliora sensibilmente anche la diagnosi di neuroborreliosi. L’ele-
ISO 17025 / Nr. STS 177
akkreditiert durch SAS *
ISO 9001 / Nr. 13231
zertifiziert durch SQS *
vata sensibilità di questa tecnologia permette di determinare separatamente ogni antigene della Borrelia nel rapporto liquor/siero
nella neuroborreliosi, risultato impossibile da ottenere con il test
Western Blot a causa degli elevati volumi dei campioni.
5.6 Microns
Bead Set 21
Bead Set 26
The bead is impregnatec with
the dye mixture
10 Unique Infrared
Dye Concentrations
10 Unique Red Dye
Concentrations
Oltre alla sierologia, il gruppo del dottor Risch offre anche un
test basato sulla PCR per la Borrelia burgdorferi. Le indicazioni sull’utilizzo della PCR sono limitate. Durante la proliferazione
iniziale del patogeno, la possibilità di rilevazione nel sangue periferico è estremamente ridotta. Nell’artrite di Lyme si riscontra il
patogeno nel liquido sinoviale nei due terzi dei pazienti, mentre
nella neuroborreliosi la rilevazione nel liquor è positiva in meno
di un terzo dei pazienti. Il tasso d’identificazione più elevato si
riscontra nelle biopsie cutanee nell’erythema migrans o nell’acrodermatite cronica atrofica. Per queste biopsie mettiamo a vostra
disposizione una pinza monouso di facile utilizzo.
Interlocutori
Dr. med. Walter Fierz, MHIM, FAMH in immunologia clinica
PD Dr. med. Lorenz Risch, MPH, responsabile di laboratorio FAMH
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