Martadixit
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Marta Raimo
2012
sapere.it
Antica Roma: curiosità
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Cos’era il denario?
Il denario era la moneta più diffusa dell’Antica Roma.
Gli studiosi fanno risalire l’introduzione di questa moneta
d’argento al 211 a. C. durante la Seconda Guerra Punica.
D’altronde, diversi scavi archeologici condotti nella città
di Morgantina (Sicilia), hanno avvalorato tale ipotesi.
Il denario fu così chiamato poiché aveva valore di dieci assi e,
infatti, il nome significa “Contiene dieci”. Le prime monete
pesavano 4,55 g e raffiguravano, da un lato, la testa elmata
di Roma e dall’altro i Diòscuri. Anche in periodo imperiale,
i denari continuarono a essere le monete principali, almeno
fino al III secolo d. C. quando furono sostituiti dagli
antoniniani che avevano il valore di due denari.
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Cos’era il sesterzio?
Il sesterzio era una moneta in uso nell’antica Roma. Come
il denario, fu coniato per la prima volta nell’anno 211 a. C.,
ma poco utilizzato per tutto il periodo repubblicano.
Inizialmente, si trattava di una moneta d’argento di piccole
dimensioni avente valore di due assi e mezzo. In seguito alla
riforma monetaria augustea, il sesterzio divenne di oricalco
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(una lega simile all’ottone) e le sue dimensioni aumentarono
così come la sua diffusione.
Nel II secolo, infatti, divenne la moneta più usata e diffusa e,
oltre a rappresentare meglio delle altre l’abilità degli incisori
romani, fu un efficace mezzo di propaganda in periodo
imperiale. I sesterzi scomparvero dal sistema monetario
a partire dal IV secolo d. C.
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Chi erano gli aurighi?
Nell’Antica Roma gli aurighi erano coloro che conducevano
i carri (le bighe) durante le corse che si svolgevano all’interno
dei circhi. La figura dell’auriga fu mutuata dalla civiltà greca
presso la quale essa assolveva allo stesso incarico durante
i Giochi Olimpici. Gli aurighi erano solitamente schiavi ma
potevano ambire alla libertà. Ogni vittoria, infatti, assicurava
loro una somma di danaro che, col tempo, poteva anche
permettergli comprarsi la libertà. Così come i gladiatori, gli
aurighi più forti o per lo meno coloro che riuscivano a
sopravvivere alle pericolose e durissime competizioni,
venivano osannati dalla folla e conquistavano notevole fama
in tutto l’Impero.
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Chi dette inizio alla costruzione del Colosseo?
Il Colosseo o Anfiteatro Flavio, è uno dei monumenti più
conosciuti al mondo nonché il più famoso e grande anfiteatro
romano. A dare inizio alla sua costruzione fu Vespasiano nel
72 d. C. mentre, la sua inaugurazione, si deve all’imperatore
Tito nell’80 d. C.. Altre modifiche furono apportate durante
il regno di Domiziano.
All’interno del Colosseo si svolgevano diversi tipi di spettacoli
il cui scopo era quello di intrattenere nobili e popolo; dai
combattimenti tra gladiatori, alle Venationes, alle battaglie
navali (naumachie) fino alle condanne a morte o altri tipi di
esecuzione, a cui potevano assistere fino a 50.000 spettatori.
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