VOCABOLARIO SCIENTIFICO La Tettonica delle placche Tettonica delle placche: Meccanismo globale che permette di interpretare la formazione delle rocce, il sollevarsi delle catene montuose, il vibrare sismico dell'intero pianeta, l'incessante affluire in superficie di magmi incandescenti, il modificarsi della forma dei continenti e degli oceani. Crosta: Parte più esterna del pianeta, con spessore medio di 35 Km, relativamente leggera e con composizione eterogenea. Separata dal mantello dalla discontinuità di Moho. Mantello: Parte del pianeta con spessore di circa 2900 Km, costituito nella parte superiore da rocce ultrabasiche, le peridotiti (formate da olivina (che più in profondità diventa un ossido, lo spinello) e pirosseni), che si trasformano nel mantello inferiore, per le forti pressioni e temperature, in ossidi tipo perovskite. Separato dal nucleo dalla discontinuità li Gutenberg. Nucleo: Parte più interna del pianeta con un raggio di 3470 Km, costituito da una lega metallica di ferro e nichel con qualche elemento meno denso (come silicio e zolfo). E' diviso in nucleo esterno (fluido), causa del campo magnetico terrestre, e nucleo interno (solido) dalla discontinuità di Lehmann. Correnti convettive: Fenomeno fisico per il quale il materiale più caldo (meno denso) risale nel mantello, mentre il materiale più freddo (più denso) sprofonda. Paleomagnetismo: Fenomeno per il quale molte rocce possono essere magnetizzate al momento della loro formazione conservando tracce del campo magnetico terrestre che le ha influenzate. Crosta oceanica: Crosta sottostante gli oceani con spessore di circa 6 Km, con rocce che hanno al massimo 190 milioni di anni e con composizione omogenea e una struttura a strati regolare (1. sedimenti 2. basalto 3. gabbro, corrispondente intrusivo del basalto) Crosta continentale: Crosta che forma i continenti con spessore medio di circa 6 Km, con rocce di ogni età da oggi a oltre 4 miliardi di anni fa e con composizione eterogenea (rocce sedimentarie, magmatiche e metamorfiche, tra cui la grano-diorite, la diorite e la granulite a granati e, in generale, i granitoidi come i graniti). Cratoni: Aree della crosta continentale stabili da molto tempo. Orogeni: Aree della crosta continentale deformate negli ultimi 500 milioni di anni non ancora stabili e con un'intensa attività geologica. Radici: Zone della crosta continentale sotto le catene montuose aventi un forte spessore di rocce meno dense rispetto al mantello. Isostasia: Fenomeno di galleggiamento, che si basa sul principio di Archimede, per il quale la crosta tende a raggiungere una posizione di equilibrio sul mantello tramite aggiustamenti isostatici. Dorsali oceaniche: Inarcamenti della crosta oceanica. Rift valley: Profondo solco che percorre la cresta delle dorsali oceaniche e dalla quale risale continuamente dal mantello magma basaltico. Faglie trasformi: Sistema di fratture trasversali rispetto all'asse della rift valley che disarticola le dorsali in segmenti. Fosse oceaniche: Depressioni del fondo oceanico. Subduzione: Meccanismo che si verifica nelle fosse oceaniche per il quale parte della litosfera sprofonda nel mantello provocando terremoti. Piano di Benjoff: Superficie inclinata nelle fosse oceaniche dove sono distribuiti gli ipocentri dei terremoti causati dalla subduzione. VOCABOLARIO SCIENTIFICO La Tettonica delle placche Arco vulcanico (o arco magmatico): Vulcani alimentati dai magmi che risalgono in superficie per la progressiva fusione del materiale affondato a causa della subduzione. Placca: Ciascuna zona in cui è divisa la litosfera (per un totale di 20 placche). Margini costruttivi (o margini divergenti): Sono le dorsali oceaniche, lungo le quali si costruisce nuova litosfera oceanica (rift valley). Le faglie sono dirette. L'attività vulcanica è effusiva (magmi basici primari), mentre gli ipocentri dell'attività sismica sono superficiali e intermedi. Le forze sono di distensione e di allontanamento. Margini distruttivi (o margini convergenti): Sono le fosse oceaniche, lungo le quali la litosfera viene distrutta (processo di subduzione). Le faglie sono inverse. L'attività vulcanica è eplosiva (magmi acidi intermedi, detti anatettici, dal fenomeno dell'anatessi, da cui prendono il nome) e si formano strato vulcani e coni di cenere, mentre gli ipocentri dell'attività sismica, localizzati sui piani di Benjoff, sono superficiali, intermedi e profondi fino a 700 Km. Le forze sono di compressione e di avvicinamento delle zolle. Si ha il processo di orogenesi (3 tipi) con la formazione di archi magmatici: litosfera continentale e litosfera oceanica (es. orogenesi Andina con la cosiddetta "Fossa Cile-Perù" tra la placca di Nazca e la placca Sudamericana), litosfera oceanica e litosfera continentale con una piattaforma continentale molto estesa, dove si verifica il fenomeno del bacino retro-arco (che potrebbe, nel corso degli anni, essere interrato) e degli archi vulcanici insulari (es. orogenesi Giappone - Filippine dell'arcipelago Aleutine con la cosiddetta "Cintura di fuoco") e, infine, collisione continentale (es. orogenesi Alpino-Hymalayana, tra la placca africana e l'india, che si scontra con l'eurasia). Margini conservativi (o trascorrenti): Sono alcune grandi faglie trasformi, lungo le quali due placche scorrono l'una a fianco dell'altra in direzione opposta senza costruire né distruggere litosfera (mantenimento della litosfera). Le faglie sono trasformi. Non c'è attività vulcanica, mentre gli ipocentri dell'attività sismica sono superficiali e intermedi. Le forze sono tangenziali. Orogenesi: Formazione di catene montuose (orogeni) provocata dal movimento delle placche. Ciclo di Wilson: Ciclo di eventi collegato al movimento delle placche che porta alla periodica aggregazione di un supercontinente (come la Pangea e il rispettivo oceano, la Pantalassa) destinato ogni volta a smembrarsi. Sono importanti i tre stadi: stadio embrionale (materiale caldo in risalita nel mantello fa inarcare verso l'alto un settore di litosfera che, riscaldata, si assottiglia e si spezza lungo grandi faglie. Es. Great Rift Valley in Africa orientale), stadio giovanile (le due parti del continente originario si separano e si allontano l'una dall'altra, mentre, per il magma in risalita, si forma nuova crosta e il mare invade la zona ribassata. Es. Mar Rosso) e stadio di maturità (il fondo oceanico continua a espandersi e l'oceano si amplia; lungo le coste, per subsidenza termica, si sviluppano i prismi sedimentari. Es. Oceano Atlantico). Vulcanismo effusivo e terremoti superficiali: Sono associati alle dorsali oceaniche e all'attivazione di faglie lungo la rift valley. Vulcanismo esplosivo e terremoti profondi: Sono collegati al piano di subduzione nelle fosse abissali e alla riattivazione di faglie nella placca che affonda. Vulcanismo isolato: E' dovuto alla risalita nel mantello di colonne di materiale caldo, i punti caldi. Pennacchi: Volumi di rocce calde che risalgono arrivando a perforare la litosfera e si manifestano in superficie come punti caldi (hot spots).