AUTOPROTEZIONE Valutazione del luogo d’intervento e regole di auto protezione Il tempo per valutare una scena d’intervento se malauguratamente il soccorritore non fosse più in grado di svolgere il suo compito l’intero equipaggio sarebbe compromesso AUTOPROTEZIONE La prima fase di un soccorso è costituita da tre punti fondamentali, che non devono mai essere trascurati: Controllo e preparazione del materiale da portare sul luogo dell’evento; Valutazione della scena e raccolta di dati riguardo alla dinamica dell’evento; Autoprotezione. AUTOPROTEZIONE Nel momento in cui si riceve una chiamata del 118, l’equipaggio che partirà per l’intervento deve avere già controllato tutto il materiale dell’ambulanza, verificandone NON SOLO la presenza, ma SOPRATTUTTO la funzionalità. AUTOPROTEZIONE Giunti sul luogo dell’evento si deve procedere alla VALUTAZIONE DELLA SCENA. Ci consente di rilevare situazioni di pericolo e, di conseguenza, ci dà modo di proteggerci prima, durante e dopo il soccorso. AUTOPROTEZIONE Giunti sul luogo dell’evento si deve procedere alla VALUTAZIONE DELLA SCENA. Ci permette di rilevare le caratteristiche ambientali del luogo, che potrebbero ostacolarci durante il caricamento ed il trasporto dell’infortunato. AUTOPROTEZIONE Giunti sul luogo dell’evento si deve procedere alla VALUTAZIONE DELLA SCENA. Ci aiuta a capire la dinamica dell’evento, l’eventuale presenza di più persone che hanno bisogno di soccorso, la necessità di richiedere l’intervento di ulteriori mezzi(altre ambulanze, vigili del fuoco…) o della forza pubblica. AUTOPROTEZIONE Giunti sul luogo dell’evento si deve procedere alla VALUTAZIONE DELLA SCENA. Ci può essere utile, infine, per raccogliere dati significativi sul paziente che andremo a soccorrere (DINAMICA MAGGIORE?) AUTOPROTEZIONE tutela della propria incolumità fisica e del proprio equilibrio emotivo. La protezione personale è necessaria in molte situazioni di intervento: Situazioni in cui si verifica l’esposizione ad agenti patogeni trasmissibili per via aerea o per via parenterale; Situazioni che possono esporre al contatto con materiali pericolosi; Operazioni di salvataggio; Situazioni di violenza. AUTOPROTEZIONE Precauzioni per la protezione dal contatto con liquidi organici Poiché è impossibile per un soccorritore professionale riconoscere a prima vista i pazienti portatori di infezioni, tutti i liquidi organici,di qualsiasi paziente ed in qualsiasi momento, devono essere considerati infetti e devono essere prese le opportune precauzioni, indossando ad ogni intervento l’equipaggiamento protettivo personale idoneo. AUTOPROTEZIONE GUANTI: I guanti monouso, in lattice o vinile, devono essere utilizzati tutte le volte che vi sia la possibilità di entrare in contatto con sangue o altri liquidi organici, quindi nella maggior parte dei servizi che si effettuano normalmente. Anche se avete utilizzato i guanti, sarà necessario che vi laviate le mani subito dopo ogni intervento. Inoltre, sugli oggetti che avete toccato con i guanti potrebbero ancora esservi residui di liquidi organici, perciò è necessario ripulire tutte le attrezzature utilizzate prima di ogni altro intervento AUTOPROTEZIONE PROTEZIONE OCULARE: Le membrane mucose che circondano l’occhio sono in grado di assorbire i liquidi. Utilizzate quindi gli occhiali protettivi nei casi di emorragie arteriose che schizzano sangue ed in tutti quei casi in cui sospettiate l’eventualità che si verifichino schizzi di liquidi organici. AUTOPROTEZIONE MASCHERINE PROTETTIVE PER LE VIE AEREE: Per proteggervi dagli schizzi di sangue o di altri liquidi organici e nel sospetto di malattie a trasmissione aerea (ad es. nelle epidemie d’influenza) dovrete sempre utilizzare le mascherine protettive che sono in dotazione su ogni ambulanza, facendole aderire bene al viso e ricordandovi di non levarle fino alla fine dell’intervento. AUTOPROTEZIONE Incidenti con materiali pericolosi incidente che coinvolge automezzi che trasportano materiali chimici o quando in un contenitore di tali materiali cominciano a manifestarsi delle perdite AUTOPROTEZIONE La regola principale è quella di mantenersi a distanza di sicurezza dal materiale pericoloso. Inoltre, se il materiale chimico tossico sprigiona fumi visibili, è bene non sostare con l’ambulanza sotto vento, perché potreste essere investiti dal fumo ed essere voi stessi vittime di intossicazioni e contaminazioni. AUTOPROTEZIONE Il vostro ruolo più importante sul luogo di un incidente con materiali pericolosi comprende: Riconoscere la presenza di sostanze tossiche o infiammabili ed un eventuale principio d’incendio; Mettervi in sicurezza, delimitando un zona di pericolo e sostando al di fuori di essa; Richiedere l’intervento di mezzi di soccorso adeguati (vigili del fuoco) alla centrale operativa, dando il maggior numero di informazioni possibili; AUTOPROTEZIONE In particolare, nei casi di incidenti con collisione tra veicoli esiste sempre una zona definita “zona di pericolo”. All’interno di questa zona devono essere prese misure di sicurezza specifiche e la sua estensione e limitazione dipende dalla natura e dalla gravità dei rischi derivati dall’incidente. AUTOPROTEZIONE Delimitare una zona di pericolo: Quando non vi sono rischi evidenti: considerare un’estensione della zona di pericolo di almeno 15 metri in tutte le direzioni rispetto al luogo in cui si trovano i veicoli coinvolti. L’ambulanza va parcheggiata al di fuori di questa zona, lontana da vetri rotti e altri rottami, e non deve impedire ad altro personale di soccorso (es: vigili del fuoco) di operare attorno ai veicoli. AUTOPROTEZIONE Delimitare una zona di pericolo: Quando vi sono perdite di carburante: considerare un’estensione della zona di pericolo di almeno 30 metri in tutte le direzioni a partire dai veicoli danneggiati. L’ambulanza deve essere parcheggiata fuori dalla suddetta zona e, se possibile, sopravvento, in modo che non venga investita dal fumo denso, nel caso prenda fuoco il carburante. Sarebbe inoltre meglio parcheggiare l’ambulanza in zona più elevata rispetto ai veicoli coinvolti, evitando rigagnoli, fossi e condotti di scolo, che possano convogliare carburante fino all’ambulanza provocandone l’incendio. AUTOPROTEZIONE Delimitare una zona di pericolo: Quando uno dei veicoli coinvolti si è incendiato: la zona di pericolo si estende per almeno 30 metri in tutte le direzioni, anche se le fiamme appaiono piccole e limitate al vano motore. Se il fuoco raggiungesse il serbatoio, infatti, un’esplosione potrebbe danneggiare facilmente l’ambulanza, se questa fosse posta a meno di 30 metri. AUTOPROTEZIONE Delimitare una zona di pericolo: Quando vi sono fili elettrici caduti: la zona di pericolo da considerare in questo caso è molto più estesa e riguarda tutta l’area in cui i fili caduti sotto tensione di corrente possono toccare o solo raggiungere persone o veicoli. L’ambulanza andrà posta ad una distanza pari a quella che c’è tra un palo e l’altro della corrente. AUTOPROTEZIONE Delimitare una zona di pericolo: Quando sono coinvolti mezzi che trasportano materiali pericolosi: La perdita di materiali chimici pericolosi dai contenitori può comportare sia rischi per la salute sia rischi d’incendio. L’ambulanza va quindi posta fuori dalla zona di pericolo ad una distanza di almeno 30 metri, soprattutto sopravvento, sia in presenza che in assenza di fumi. AUTOPROTEZIONE Operazioni di salvataggio Le operazioni di salvataggio comprendono la liberazione di vittime di incendi, d’incidenti automobilistici, di esplosioni, di elettrocuzioni e altro. Come per gli incidenti con materiali pericolosi, è importante anche in questi casi valutare ciascuna situazione e richiedere l’assistenza adeguata di altri mezzi di soccorso il più tempestivamente possibile (vigili del fuoco, forze dell’ordine, ecc.). AUTOPROTEZIONE Non fate niente senza possedere un’adeguata preparazione tecnica specifica e limitatevi quindi ad attendere il personale specializzato, cercando di mettere voi ed altre persone sul luogo in condizioni di sicurezza. Ricordatevi inoltre di indossare sempre in questi casi tutti gli indumenti di protezione (guanti, occhiali protettivi, elmetto ecc.) e di delimitare sempre la zona di pericolo, tenendovi strettamente al di fuori di essa. AUTOPROTEZIONE Situazioni di violenza In qualità di soccorritori 118 sarete a volte chiamati a prestare la vostra assistenza in situazioni in cui si sono verificati atti violenti. La vostra prima preoccupazione, ancor prima di cominciare a prestare assistenza al paziente, deve essere quella di accertarvi della sicurezza del luogo. Le azioni necessarie per valutare e fronteggiare efficacemente un pericolo sono riassunte in tre parole: pianificare, osservare, reagire. AUTOPROTEZIONE PIANIFICARE: La sicurezza sul luogo dell’evento comincia molto prima del momento di affrontare l’emergenza. Indossare indumenti sicuri, come scarpe e divise adeguate, che non vi siano quindi d’impaccio. Portate sempre l’equipaggiamento sul luogo dell’evento in modo che non vi sia d’intralcio nei movimenti e che non sia troppo ingombrante. Portate sempre con voi la radio ricetrasmittente in dotazione o il cellulare di servizio, per poter contattare la centrale operativa ed il vostro mezzo in qualsiasi momento. Decidete i ruoli in modo da avere sempre, se possibile, un osservatore, ad es. il quarto o l’autista, che possa così guardarsi facilmente intorno alla ricerca di possibili meccanismi lesivi, armi, farmaci ed altri elementi importanti. AUTOPROTEZIONE OSSERVARE: Ricordate che è sempre meglio impedire che si verifichi una situazione pericolosa, piuttosto che doverla fronteggiare. Se osservate, o anche solo sospettate un pericolo, chiamate la polizia e non cominciate il vostro intervento fino a quando non possiate farlo in tutta sicurezza. AUTOPROTEZIONE AUTOPROTEZIONE Osservate i dintorni, mentre cercate una casa o il numero civico. Arrivando in prossimità del luogo di destinazione, spegnete luci e sirene per evitare di annunciare il vostro arrivo, con conseguente richiamo di folla. Inoltre, nell’avvicinarvi al luogo dovete osservare: Violenza. Ricercate segni di episodi di violenza AUTOPROTEZIONE Scene di delitti. Sulla scena di un delitto non dovete interferire, se non per quanto riguarda l’assistenza al paziente. non toccare nulla se non lo stretto indispensabile e, se possibile, ricordate cosa avete dovuto spostare e toccare. Alcolici e stupefacenti. Quando le persone sono sotto l’effetto dell’alcool e degli stupefacenti, il loro comportamento è altamente imprevedibile. AUTOPROTEZIONE Armi. Ricordate che qualsiasi oggetto può essere utilizzato come arma impropria, perciò se sul luogo dell’intervento notate o sospettate la presenza di armi, informate immediatamente le forze dell’ordine! Animali. Ricordate che perfino gli animali più affettuosi possono diventare aggressivi nel momento in cui cominciate ad occuparvi del loro padrone, quindi, generalmente la cosa migliore è che gli animali vengano chiusi in un’altra stanza. AUTOPROTEZIONE REAGIRE: L’osservazione vi avrà fornito le informazioni necessarie e specifiche per individuare un pericolo. Il passo successivo è sapere come fronteggiarlo. AUTOPROTEZIONE Le tre “R” della reazione al pericolo sono: Ritirata. Non fa parte dei vostri doveri di soccorritore diventare bersaglio di violenze o disarmare le persone. E’ evidentemente giustificato ritirarsi di fronte a pericoli di tal genere. Ricetrasmittente. La radio ricetrasmittente (cellulare di servizio) nei casi di pericolo è ovviamente fondamentale, per richiedere aiuto. Rivalutazione. Non tornate sul luogo finché la polizia non abbia provveduto a renderlo sicuro. Anche allora, però, per tutta la durata dell’intervento dovrete mantenere un livello di vigilanza ed attenzione elevato, perché la violenza terminata potrebbe anche riprendere. AUTOPROTEZIONE Promemoria: ANALISI DEL LUOGO E DELLE CIRCOSTANZE D’INTERVENTO La sicurezza del luogo dell’intervento: Sicurezza personale Sicurezza del paziente Sicurezza dei presenti Precauzioni per il controllo delle malattie contagiose (isolamento personale dai liquidi organici del paziente) Raccolta di informazioni sulla dinamica delle lesioni o sulla natura dei disturbi accusati dai pazienti Rilievo del numero effettivo dei pazienti che necessitano di soccorso Richiesta di ulteriori soccorsi (vigili del fuoco, forza pubblica, altre ambulanze ecc.) AUTOPROTEZIONE AUTOPROTEZIONE AUTOPROTEZIONE AUTOPROTEZIONE AUTOPROTEZIONE Domande?